In questo numero: Febbraio 2021 - numero 300 - Comune di Piario
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Febbraio 2021 - numero 300 Mensile di informazione della comunità di Piario In questo numero: • Mascherati e non solo per carnevale. • La quaresima e la vocazione. • Lettera di Padre Diego. • Informazioni parrocchiali. • Il Comune informa. • Piario si conta. • Le autolesioni della droga. • L’emergenza educativa messa alla prova… • Un libro per guarire. • La posta. • Periscopio • Kultur quiz n.238
Il carnevale ha origini an- non sono carnevale! tichissime e, pur nella sua Vediamo più mascherine che maschere! brevità, è un periodo di La maschera: coriandoli di storia. allegria, di scherzi, di bur- Che la maschera sia un oggetto di materiali diversi, adat- MASCHERATI laprioe diattraverso presa in giro pro- la mimesi to a coprire il volto o una parte di esso, nessuno lo di- scute. E parliamo di usi più disparati, a cominciare da E NON del mascheramento. quelli religiosi, fin dalla preistoria. Le maschere sono SOLO Una maschera che altera la vera identità della persona sempre state usate dall’uomo per i riti, le rappresenta- zioni o per il divertimento. Essa stessa è una rappresen- PER CARNEVALE presentandosi in modo tazione, in origine della divinità. Non nasceva per na- burlesco nelle sembianze scondere il volto umano, a questo siamo arrivati molto che spesso esagerano i difetti e le caratteristiche del per- di recente, ma per rivelare e offrire un riferimento pre- sonaggio interpretato. Le piccole come le grandi sfilate, ciso alla divinità. Uno dei riti che ha visto l’uso di parti- dette anche “mascherate”, sono i momenti esilaranti e colari maschere è quello dei morti. Prima dell’epoca coinvolgenti di un’allegria e di un tripudio che vede in delle immagini, il calco della faccia di un defunto ripro- Italia la presenza di alcuni dei carnevali più belli e famosi dotto in bronzo, gesso, argilla o altro materiale, era uno del mondo con sfilate di carri allegorici. dei pochi modi per ricordare la fisionomia dello scom- L’interpretazione più consolidata della parola parso. Se oggi abbiamo l’immagine del volto di Dante “carnevale” stabilisce che derivi dal latino “carmen leva- Alighieri, Filippo Brunelleschi, Ludwig Van Beethoven, re” (eliminare la carne), poiché indicava, il passaggio dai Giacomo Leopardi, Voltaire, lo dobbiamo alle loro ma- lauti e festosi banchetti che si tenevano dal giovedì gras- schere mortuarie. A Piario abbiamo la maschera in gesso so all’ultimo giorno di carnevale, (il martedì grasso), del volto del Vescovo nostro concittadino Pier Luigi all’inizio del periodo di astinenza e digiuno della quaresi- Speranza (conservata in Parrocchia). ma. Anche se il carnevale si colloca nell’arco di tempo a A teatro: le maschere teatrali partire dal giorno dopo l’Epifania, il momento culmi- sono nate insieme al concetto nante di questa tradizione si ha negli ultimi giorni. stesso di rappresentazione. Questo periodo, essendo collegato alla Pasqua, non ha E non solo nell’antica Grecia una posizione fissa sul calendario, ma si concentra tra il dove le maschere comica e tragi- mese di febbraio e, al massimo, nella prima settimana di ca accompagnavano le rappre- marzo. Quest’anno il giovedì grasso sarà l'11 febbraio, sentazioni con la doppia funzione mentre il martedì grasso 2021, ultimo giorno di carne- di caratterizzare il personaggio (il giovane, il satiro, il vale, sarà il 16 febbraio. Mercoledì 17 febbraio, è il rasato, cioè il più anziano dei vecchi) e renderlo identifi- “mercoledì delle ceneri” il giorno che dà inizio alla qua- cabile anche a grande distanza, ma anche nel teatro resima che ci porterà fino alla domenica di Pasqua che orientale. La Commedia dell’Arte italiana ha ereditato la sarà il 4 aprile. presenza di maschere sul volto dei suoi personaggi più Il calendario, nella sua indiscutibile e improrogabile pro- noti come Arlecchi- no. L’eco del “Sapèl Né” gressione temporale, stabilisce queste date. Anche que- Fondato da Gianni Micheletti st’anno, purtroppo, salvo improbabili capovolgimenti di A carnevale. fronte del Coronavirus con tutte le sue nuove mutazio- Anno 26/21 - n. 300/235 L’origine delle ma- Febbraio 2021 ni, sarà un carnevale menomato delle sgargianti e pitto- schere di carnevale è Pubblicazione mensile resche sfilate mascherate che tradizionalmente si svolge- complessa: da una Direttore Responsabile: vano in tante città e paesi anche della nostra valle con il parte prevale l’uso di Giuliano Todeschini dilagare dell’allegria scherzosa delle maschere, delle fe- nascondere la propria ste colorate e del divertimento, soprattutto dei bambini. Hanno collaborato a questo numero: reale identità in giorni Don Eros, Già avevamo sperimentato nello scorso anno, proprio in in cui le regole socia- l’Amm.ne Comunale. corrispondenza del carnevale 2020 di fine febbraio, le li, nell’antica Roma, Corrispondenza: improvvise e drastiche limitazioni imposteci a seguito erano sospese e i L’eco del “Sapèl Né” dell’insinuarsi nella nostra vita sociale dello sconosciuto comportamenti capo- presso Giuliano Todeschini Covid-19. Mai avremmo pensato che, dopo un anno di Via Bologna 3 - 24020 Piario (BG) volti, ossia il sovverti- e-mail: ecosapelne@tiscali.it pandemia e alterne limitazioni, saremmo stati ancora mento dell'ordine Registrazione “blindati” a causa sua. In compenso, e consentitemi l’iro- sociale. Ad esempio, Tribunale di BG n. 33 del 6.7.2001 nia, siamo “mascherati” da un anno anche in periodi che gli schiavi potevano già n. 8 del 4.3.1996 2
agire da uomini liberi ed eleggere un loro finto "re", il compito di trasmettere la tristezza o il sorriso. mentre i ricchi si vestivano da poveri e si lasciavano Coronavirus, ti conosco, mascherina! O no? "prendere in giro" dalle classi ritenute inferiori. E' qui Come dicevo, da un anno ormai a questa parte, sono che nasce l'usanza principale del Carnevale, cioè quella entrate prepotentemente nel nostro vivere quotidiano le di mascherarsi: questo finto re, chiamato Princeps, in- “mascherine”, che è vero, hanno iniziato la loro trava- dossava una maschera e abiti sgargianti per somigliare gliata storia proprio a carnevale 2020, ma che con il car- agli dèi degli inferi (Saturno, che dava il nome alle feste, nevale non hanno nulla a che fare. Non sono per burla, o Plutone) ove si riteneva che in inverno vagassero in non sono per scherzo, non rappresentano nessun perso- mezzo ai mortali. Questa usanza aveva quindi carattere naggio e non sono per nascondere la propria identità… esorcistico e aveva lo scopo di scacciare queste divinità ma per tutelare la nostra salute in epoca di pandemia. di nuovo negli inferi affinché la terra potesse tornare a Le mascherine che siamo costretti a rincorrere in questo vivere e rifiorire in primavera. periodo, sono prodotti della modernità. Ma in ogni pe- Dall’altra la Commedia dell’Arte che, durante il ‘600, ci stilenza sono nate maschere per schermare il naso e la ha regalato un arcobaleno di maschere regionali, ognuna bocca e cercare di difendere possibili aree di contagio. delle quali incarnava un caratte- Nella Venezia del medioevo, durante le pestilenze, i re preciso dell'uomo che veniva medici erano soliti indossare la “maschera dello spezia- deriso ed esorcizzato attraverso le”. Veniva chiamata così per- le loro buffe vicende. Arlecchi- ché il lungo naso veniva riempi- no-se rvi to re , Pan talone - to di spezie a un doppio scopo: padrone, Balanzone-saccente, in primo luogo coprire i mia- Pulcinella -pigro, indolente e smi emanati dai corpi degli ap- negligente ecc.. personaggi al pestati e, secondariamente of- centro di ogni festa di carneva- frire una difesa, seppur debole, le, prima che i super eroi dei dal contagio per l’inalazione dell’aria. Funzionava poco fumetti e del cinema - tutti ri- ma dava a quei medici una immediata riconoscibilità e gorosamente in maschera - con- un’espressione inquietante che ha travalicato i secoli. quistassero l’immaginazione dei Così, dopo secoli solcati da diversi e tragici contagi, ora bambini e dei genitori. E’ così che nel linguaggio con mezzi molto più sofisticati, difronte alla nuova pan- “maschera” è passata sovente da accessorio a indicare demia, si è ricorsi ancora alla protezione della mascheri- tutto il personaggio. E si finisce per parlare di maschera na ed al distanziamento. La fantasia si è già sbizzarrita anche quando il travestimento non riguarda il volto. nella creazione di mascherine in svariatissimi modelli, Tantissime altre maschere, delle quali ormai si va per- colori e disegni, le cerchiamo dendo memoria, erano nate dalle tradizioni locali e dalle come un corredo che deve ac- semplici popolazioni contadine che vedevano nel carne- compagnarci in questi tempi vale un momento di festa liberatorio ma anche un biso- incerti che stentano a definirsi. gno naturale di rinnovamento con l’espulsione del male Sono uno strumento talmente e dei malanni accumulati nel corso dell’inverno. serio da essere al centro di una In psicologia tradisce i sentimenti. rigorosa discussione scientifica Indossare una maschera è una metafora per distinguere i su qualità, caratteristiche e usi. tipi di atteggiamenti tenuti nelle diverse situazioni della E da quando sono diventate indispensabili sono strumen- vita. Si può indossare la maschera dell’umile essendo in to di speculazioni e truffe. Ma non sono una novità: noi realtà arrogante, quella del burlone usiamo il vezzeggiativo “mascherine”, ma la nostra vita è per fare i simpatici a tutti i costi, piena di “maschere” da sempre… ma a questo punto il mettendo in rilievo un aspetto piut- discorso prenderebbe una piega troppo lunga e comples- tosto che un altro della nostra per- sa. sonalità. La maschera che adottiamo A conclusione di questa manciata di coriandoli di parole davanti ad una notizia lieta come con le quali ho cercato di colorare queste pagine, abban- davanti ad una molto triste tradisce i donando stelle filanti, scherzi, finzioni e travestimenti nostri sentimenti nell’espressione carnevaleschi, torneremo alla quotidianità rimanendo del nostro viso se sono autentici. Se ancora obbligatoriamente “mascherati” anche oltre il sono falsi la maschera che indosseremo sarà una recita. carnevale. E quando naso e bocca sono velati, gli occhi riacquistano Giuliano Todeschini una centralità assoluta di espressione: è a loro che spetta 3
alla nostra libertà, alla nostra fede, alla nostra dedizione LA QUARESIMA E libera che concorre a dare figura alla verità. Con Dio così vicino, noi possiamo anche corrispondere LA VOCAZIONE con tutto noi stessi alle sue attese nei nostri confronti e senza equivocare le sue buone intenzioni nei nostri con- fronti e senza equivocare la nostra dedizione a Lui e alla causa buona che egli ha per noi. Dunque la Quaresima è tempo propizio anzitutto per riscoprire questa sorprendente vicinanza di Dio alla no- stra vita e per cambiare ciò che nella nostra vita non ha affatto la forma della corrispondenza alle buone inten- zioni di Dio sul nostro conto ma ha la forma dell’espe- rimento, dell’azzardo della prova di tutto ciò che attira il nostro desiderio degli occhi e della bocca. In questo senso va la seconda formula che si può pro- Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nunciare sull’imposizione delle ceneri e cioè: Ricordati nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e che sei polvere e che in polvere ritornerai. diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è Se l’uomo fa della sua vita un seguire le proprie voglie o i propri sogni, se fa della sua vita un esperimento di tut- vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». to ciò che attira il suo desiderio, la sua vita non ha spe- Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone ranza e giungerà all’ unica amara certezza, quella di es- e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano sere mortale, di essere condannato alla morte di tutti i le reti in mare; erano infatti pescatori. propri sogni. Strettamente legato a tutto ciò, il Vange- Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò lo sopra riportato mette in risalto un aspetto di fondo diventare pescatori di uomini». che caratterizza la conversione e la fede a cui siamo par- E subito lasciarono le reti e lo seguirono. ticolarmente chiamati durante il tempo di Quaresima. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di E cioè il fatto di riscoprire che la forma buona di tutta la Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre nostra vita è quella di essere una vocazione, cioè una anch'essi nella barca riparavano le reti. continua chiamata a seguire il Signore Gesù perché è Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre solo nella docilità a Lui che diventiamo veramente noi Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono stessi e non siamo noi che ci facciamo da noi stessi. Lo mette bene in risalto l’evangelista Marco legando dietro a lui. (Mc 1,14-20) subito agli inizi della predicazione del Signore la chiama- Le parole d’inizio di questa pericope del Vangelo di ta dei primi quattro discepoli che, dopo la Pasqua, sa- Marco, Convertitevi e credete nel Vangelo, sono anche le ranno apostoli. parole che accompagnano il gesto caratteristico d’inizio Il primo passo della conversione e della fede a cui siamo della Quaresima, quello dell’ imposizione delle ceneri chiamati nel tempo di Quaresima è dunque quello di sul nostro capo. Queste parole, di tono imperativo, sot- scoprire o riscoprire che nel bene che ci sentiamo chia- tolineano fin da subito che la Quaresima è tempo propi- mati a fare nelle varie circostanze della nostra vita , pic- zio per la conversione e la fede nella Bella Notizia della colo o grande che sia, risuona la chiamata del Signore a nostra vita- l’unica vera bella notizia!- che è quella della fare come egli fa, ad amare alla sua maniera e non alla inaudita vicinanza di Dio ad ogni uomo e ogni donna, maniera umana troppo umana. Così facendo, e solo co- che si dà in Gesù di Nazareth. sì, la nostra vita sarà un cammino verso la sua piena li- Mai Dio si è fatto così vicino all’umanità intera, arrivan- bertà, verso il compimento della nostra libertà, perché è do persino ad assumere la nostra condizione umana. Ed la verità che ci fa liberi e non le tante possibilità di scel- è la bella notizia della nostra vita perché con Dio così ta. vicino noi vediamo che Dio è luce e in lui non vi sono tene- Dunque ciò che chiamiamo bene non è semplicemente bre che ci diano motivo di sospettare e di dubitare della una bella sensazione da consumare o di cui godere da bontà delle sue intenzioni nei nostri confronti. soli o in compagnia nelle svariate situazioni della nostra Con Dio così vicino vediamo pienamente la verità della vita, ma da una parte ha la forma di una promessa che nostra vita e del suo senso, la verità del bene e della viene da Dio stesso il quale ci promette la condivisione speranza che la anima e che Dio ha scritto nei nostri le- della vita eterna del suo Figlio unigenito, dall’altra ha la gami umani. Questa verità non si dà senza fare appello forma di un comandamento, quello di vivere, decidere, 4
desiderare, sperare e amare alla maniera di Gesù di Na- - Per la catechesi degli adulti, se possibile in zareth. La pratica effettiva del comandamento è la fede presenza, la faremo sul libro biblico del Siraci- nella promessa di Dio e ci mantiene sulla strada che ci de. In caso contrario si può far riferimento alle porta al compimento della promessa. catechesi diocesane sul sito www.catechesibg.it . Il tempo di Quaresima, con i suoi riti, i suoi tempi di - I giovani saranno accompagnati da un podcast meditazione personale e comunitaria, con la pratica del- quotidiano disponibile su Spotify, Google Pod- la fede cristiana e della conversione nei vari contesti del- casts e Apple Podcasts. la nostra vita, ci faccia riscoprire la dimensione vocazio- - Per gli adolescenti sarà disponibile del mate- nale del vivere umano. riale su www.oratoribg.it. Diamo ancora credito alle parole e ai segni affidabili che - I ragazzi e i preadolescenti del cammino di caratterizzano la Quaresima e facciamo un buon cammi- I.c. molto probabilmente torneranno a fare la no di fede! catechesi in presenza, diversamente i catechisti Don Eros Accorigi invieranno del materiale a casa che gestiranno i genitori. A tutti sarà proposto un progetto di P.S. In ogni Celebrazione eucaristica feriale del solidarietà a sostegno della missione di padre tempo di Quaresima ci sarà la predicazione. Diego Pelizzari che viene presentato dall’artico- - Per le famiglie sarà a disposizione un libretto lo seguente. per la preghiera quotidiana. Carissimo don Eros e pandemia Coronavirus, tutto é stato sospeso e la raccolta dei Lettera di carissimi tutti della fondi si é praticamente paralizzata. Nonostante lo stallo, Padre Diego Comunitá di Piario, un nella comunitá di Santa Terezina si é iniziato a celebrare lo abraço. stesso la messa. Mancano peró le rifiniture come il Innanzitutto vorrei ringraziarvi controsoffitto, il pavimento e le malte sulle pareti. per quello che mi avete La cappella é anche sprovvista di tabernacolo, altare, leggio consegnato venerdí scorso, 15 di ed altri utensili liturgici. Insomma, sono rimasti a metá gennaio. Parte dei 860,00 € li ho giá impiegati per strada (anche un pó meno!). acquistare panettoni e cioccolatini per i trecento bambini Vi propongo di partecipare alla conclusione dell’edificazione della scuola di campagna Zumbí dos Palmares, del distretto di di questa cappella con la raccolta dei vostri sacrifici São João, nello stato del Paraná. Sapevo della vostra quaresimali. generositá, ma l’offerta che mi avete dato mi ha davvero A nome della comunitá dei contadini di Santa Terezina vi impressionato. Come vi dicevo venerdí scorso, é stata la prima ringrazio ancora una volta per la vostra disponibilitá e volta che gli alunni dela scuola hanno ricevuto un panettone solidarietá e vi auguro quaranta giorni di una serena per festeggiare il Natale. Ancora un grazie sincero da parte riflessione, preghiera e dimostrazioni di solidarietá tra di voi, mia e di tutti della scuola elementare e media Zumbí dos nelle vostre case, comunitá e con il mondo che vi circonda. Palmares. Sará mio dovere accompagnare l’impiego delle vostre offerte nella realizzazione dei lavori di rifinitura della cappella Siamo ormai alle porte della Quaresima, periodo dedicata a Santa Terezina del Bambin Gesú. Periodicamente particolarmente caro ed impegnativo per noi che crediamo vi manderó delle fotografie che documentino l’esito positivo all’importanza di riflettere sulla nostra vita e sulla dei lavori in corso. testimonianza cristiana che siamo chiamati a vivere soprattutto all’interno delle nostre famiglie e della nostra Il mio sincero ed affettuoso grazie a tutti voi e l’augurio di comunitá. UNA FELICE E SANTA PASQUA NEL SIGNORE RISORTO. Don Eros mi ha invitato a proporvi un’altro piccolo progetto p. Diego sx che possa essere realizzato anche con la vostra partecipazione. Una delle comunitá che io visito e dove anche celebro é impegnata ad ultimare la sua cappella. La patrona della comunitá é Santa Teresina del Bambin Gesú. La coordinazione di questa comunitá aveva programmato alcune attivitá, feste, tombolate e pesche di beneficenza per raccogliere i fondi necessari per la conclusione dei lavori di edificazione della nuova cappella. Dovuto all’avvento della 5
INFORMAZIONI CALENDARIO PASTORALE PER IL MESE DI FEBBRAIO 2021 PARROCCHIALI LUNEDI 1 FEBBRAIO Festa della Presentazione al tempio del Signore Ore 17 S. Messa con la Benedizione delle candele partendo dalle chiesina MERCOLEDI 3 FEBBRAIO Ore 17 S. Messa con la benedizione della gola per l’intercessione di s. Biagio vescovo e martire. A partire da Mercoledì 4 febbraio le S. Messe pomeridiane del Mercoledì e del Giovedì sono celebrate alle 17. Da lunedì 8 a sabato 13 febbraio Comunione agli ammalati nella settimana della Giornata mondiale dell’ammalato (11 febbraio). VENERDI 12 FEBBRAIO Ore 16 Adorazione Eucaristica, Vespri e benedizione. MERCOLEDI 17 FEBBRAIO MERCOLEDI DELLE CENERI Giorno di astinenza e digiuno Ore 17.00 S. Messa con l’imposizione delle Ceneri. VENERDI 19 FEBBRAIO Giorno di astinenza Ore 16 Adorazione eucaristica, Vespri e benedizione. SABATO 20 FEBBRAIO Ore 9.45 E’ presente il Confessore in chiesa parrocchiale Nei MARTEDI DI QUARESIMA, se le norme anti-Covid lo permetteranno ( in zona arancione non lo permettono), avremo la Catechesi per giovani e adulti in oratorio alle ore 20.45. Nei VENERDI DI QUARESIMA siamo invitati all’Adorazione Eucaristica comunitaria in chiesa parroc- chiale alle ore 16. Nei primi dieci minuti sono invitati anche i ragazzi e i preadolescenti del cammino di I.c. I venerdì di Quaresima sono giorni di astinenza delle carni per esprimere che non di solo cibo vive l’uo- mo ma di ogni Parola che esce dalla bocca del Signore. Ma anche per esprimere la speranza, il desiderio di un mon- do pienamente rinnovato in Cristo Gesù dove non avremo più bisogno di uccidere neppure gli animali per nutrirci. • Faccio inoltre presente che con le 46 buste rientrate durante OFFERTE PER I RESTAURI DELLA le feste natalizie si è raccolto 1510 euro, CHIESA PARROCCHIALE GENNAIO 2021 mentre con la questua di S. Antonio 1184,93 euro. • Per il progetto di solidarietà dell’Avvento e di Natale, abbiamo 1 Offerta dalla Farmacia 150 euro raccolto a favore degli indios dell’Amazzonia e dato a padre 1 Offerta N.N. 150 euro Diego Pelizzari 860 euro. 3 Offerte N.N. di 50 euro 150 euro 1 Offerta N.N. 30 euro Grazie per la vostra generosità a sostegno della Chiesa e della sua 1 Offerta N.N. 25 euro missione. --------------------------------------------------- TOTALE 505 euro Don Eros 6
L’Amministrazione Comunale informa… Abbiamo pensato di fare un piccolo gesto nei confronti dei nostri compaesani ultrasettantacinquenni. Nella mat- tinata di sabato 16 gennaio, alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale, hanno consegnato ad ognuno un saturimetro con biglietto personalizzato, cogliendo l’oc- casione per augurare loro un sereno 2021, sperando di poter presto lasciarci alle spalle questi mesi di tristezza e preoccupazione. L’amministrazione comunale di Piario. AUGURI DI CAPODANNO a toglierci dall’incubo costante PER TUTTI I “TESTIMONIARDI” che di disgrazie ne ha portate tante! Fatti non fummo a viver …. distanziati, Sul finir del cammin di nostra vita la tragedia ci colse, inaudìta: bensì a stare vicini, a camminare la feroce e vigliacca pandemia in fraterna letizia, ed abbracciati! Per sorridere ancora, per cantare, che tanti Cari ci ha portato via: un morbo sconosciuto, ed aspro, e forte, per esser “Testimoni”, e continuare, che porta ovunque sofferenza e morte, con convinta passione, ad onorare Vita, Beltà, Virtude e Conoscenza! una disgrazia immane, una sciagura che nel pensier rinnova la paura. Anna Carissoni Chissà se torneran le cose belle, (Ringraziamo di cuore l’autrice se torneremo a riveder le stelle…. per averci concesso la pubblicazione) Speriam davvero che si attivi presto l’Amor che muove il Sole e…tutto il resto: 7
I decani del paese resistono! Per le femmine la decana continua ad essere Baronchelli Teresa ved. Visinoni classe 1920 che, ad aprile, compirà 101 anni. Per i ma- schi mantiene saldo il decanato Mario Legrenzi, classe 1929 che, a febbraio, compirà 92 anni. Non andremo a chiedere loro di svelarci l’elisir di lunga vita che li ha Piario portati a questo traguardo, ma porgeremo loro tanti, si conta tanti auguri. Può essere interessante conoscere anche le varie fasce di A cura di Giuliano Todeschini età delle quali è costituita la popolazione del nostro paese. Eccoci all’appuntamento annuale relativo alla popolazio- I bambini dagli 0 ai 6 anni sono 36 (l’anno scorso erano ne del nostro paese. 29); quelli tra i 7 e i 14 anni sono 80 (l’anno scorso era- L’anno 2020 è stato un “annus orribilis” anche dal punto no 82); i giovani tra gli 0 e i 18 anni sono 174 (quattro di vista della popolazione piariese che, rispetto all’anno in più dell’anno precedente). 2019, è diminuita di 23 unità. Un calo molto significati- La fascia tra i 15 e i 30 anni conta 193 persone, mentre vo che non si riscontrava da anni. Nel 2017 si riscontrò lo scorso anno erano 203. un decremento di -17. Ma vediamo, nel dettaglio, le La fascia tra i 31 e mi 65 anni conta 530 persone, 3 in varie componenti che hanno portato a questo risultato. meno rispetto all’anno 2019 e 17 in meno del 2018. Alla fine del 2019, Piario contava 535 maschi e Rimane invariato il numero delle persone comprese nel- 534 femmine per un totale di 1069 abitanti. la fascia tra i 66 e i 75 anni che ammontano, come l’an- Nel corso del 2020 le nascite sono state 6 : 2 maschi e 4 no precedente, a quota 112. Quelli oltre i 75 anni sono femmine con un totale uguale a quello del 2019. I de- 95, (15 in meno rispetto all’anno precedente) mentre cessi hanno fatto registrare un totale di 16 morti di cui gli ultraottantenni sono 51. 12 maschi e 4 femmine, con un aumento rispetto al Per ultimo i dati relativi agli stranieri residenti che am- 2019, di 7 unità. Storicamente solo nel 2015 si ebbe un montano a 39 unità (uno in meno rispetto al 2019), di- numero così notevole di morti. stribuiti tra 16 maschi e 23 femmine. La loro svariata La differenza complessiva tra nati e morti è di segno ne- provenienza conta 6 marocchini, 6 serbi, 5 statunitensi, gativo – 10, che riguarda i maschi, mentre le femmine 5 nigeriani, 4 cubani, 3 polacchi, 3 rumeni, 3 moldavi, risultato in pareggio. Anche nel 2019 si ebbe un saldo 3 ucraini ed 1 egiziano. Nel corso del 2020 una sola cit- negativo, ma di sole 3 unità. tadina straniera residente a Piario ha acquistato la citta- Folto anche il numero delle persone che si sono spostate dinanza italiana. o che sono venute ad abitare a Piario. In totale questi Gli iscritti all’A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti all’E- movimenti hanno interessato 71 persone, 10 in più del stero) sono 46, distribuiti in 19 maschi e 27 femmine 2019. In particolare, coloro che hanno preso la residen- che risiedono in Belgio, Svizzera, Francia, Germania, za nel nostro comune, sono stati 29, di cui 15 maschi e Egitto, Rep.Pop.Cinese, Israele, Svolacchia, India, Re- 14 femmine, mentre coloro che sono emigrati ammon- pubblica Dominicana, Senegal, Spagna, Svezia, Stati tano a 42: 13 maschi e 29 femmine. Il saldo tra iscritti e Uniti d’America e Regno Unito. cancellati è positivo per i maschi + 2, mentre è negativo Ringrazio l’addetta dell’Ufficio Anagrafe e Stato Civile per le femmine -15. Lo scorso anno la differenza tra del Comune che, gentilmente, mi ha fornito i dati. iscritti e cancellati, segnava invece un incremento di +7. Tirando ora le somme dei vari movimenti, si ha un saldo Maschi Femmine Totale negativo totale di -23 di cui -8 maschi e -15 femmine. Residenti al 1.1. 2020 535 534 1069 La popolazione di Piario, al 31 dicembre 2020 Nati 2 4 6 ammonta a un totale di 1046 abitanti distribuiti tra 527 maschi e 519 femmine. Morti 12 4 16 Entriamo ora in qualche dettaglio per conoscere come è Differenza nati/morti -10 = -10 distribuita la popolazione. Iscritti 15 14 29 Il numero delle famiglie ammonta a 434 (4 in più rispet- to all’anno precedente), di queste quelle che hanno 3 Cancellati 13 29 42 figli sono 24, mentre quelle con 4 figli sono 5. Le fami- Diff. Iscritti/cancellati +2 -15 -13 glie con almeno uno straniero sono 19, mentre quelle Incremento/decremento -8 -15 -23 che hanno come intestatario uno straniero sono 16. Residenti al 31 .12. 2020 527 519 1046 8
Quanto è facile, Ora, chi usa droga cerca l’oppioide estrogeno, in questo oggi, sentir parlare caso l’eroina, per arrivare allo stesso scopo: fuga dallo di persone che si stress emotivo e intensa sensazione di piacere. LE fanno del male. L’abuso di sostanze, la dipendenza e l’astinenza sono AUTOLESIONI DELLA Stanno male e la casi associabili con l’autolesionismo. Un altro fattore a DROGA soluzione al loro rischio da non sottovalutare è l’abuso di alcool. malessere, spes- so, è quella di Ci preoccupa, soprattutto in questi ultimi anni, la diffu- farsi ulteriormente sione nei giovanissimi delle droghe sintetiche, come i del male. Questo atteggiamento è definito come autole- cannabinoidi e catinoni (simile alle anfetamine note co- sionismo. L’atto più comune con cui si presenta l’auto- me Sali da bagno), facilmente acquistabili on line al pari lesionismo è il taglio superficiale alla pelle dell’avam- di farmaci con prestazioni simili a oppioidi, cocaina, braccio, ma esso comprende anche il bruciarsi, infligger- allucinogeni. Queste sostanze, oltre a provocare le tipi- si graffi, colpire una o più parti del corpo, mordersi, che complicanze dell’uso cronico, quali tolleranza, di- tirarsi i capelli o ingerire sostanze tossiche o oggetti. pendenza e astinenza, hanno effetti tossici in acuto che L’autolesionismo non ha necessariamente come fine il sembrerebbero molto più gravi e frequenti di quelli già suicidio, anche se studi recenti hanno evidenziato che provocati dalle sostanze tradizionali. I catinoni sintetici, nel 40-60 % dei suicidi si trovano segni evidenti di pre- una costante sul mercato delle sostanze illecite, sono cedenti atti autolesionistici. Questa tendenza appare usati in modo simile rispetto ad altri stimolanti come solitamente tra i 12 e 24 anni, ma si può verificare a l’anfetamina e Mdma. qualunque età. L’abuso di queste sostanze, come chi tende a danneggia- Quali sono le cause? Spesso si pensa che tutto nasca dalla re se stesso, porta spesso a disturbi della personalità ricerca di attenzioni, ma non è sempre vero. Per molti, borderline, disturbo bipolare, depressione, fobie, di- provocarsi delle ferite provoca un sturbi comportamentali e anche schizofrenia. senso di piacere che allevia il do- Balena Blu sembra essere il lore psicologico. Ancora, si prati- nuovo pericolo social degli ado- ca l’autolesionismo per una rabbia lescenti. La terribile sfida che che va crescendo dentro. prende di mira adolescenti e per- Nel 70% dei casi l’autolesionismo sone inclini alla depressione sa- si presenta con il tagliare la pelle rebbe nata, alcuni anni fa, in con un oggetto appuntito (come Russia, da un trio di ragazzi oggi una lametta), un gesto che richia- in prigione. Hanno pensato a ma la ritualità della siringa per tutto, al logo, alle musiche e alle drogarsi. Tra autolesionismo e richieste in crescendo e sempre uso di droga c’è in effetti un pro- legate al tema della morte. In fondo legame: entrambe sono sofferenze autoprovocate Italia non si è ancora manifestato e che possono creare piacere. Per questo possiamo tro- ma è arrivato in Francia. E’ un gioco, se così è lecito vare casi di autolesionismo che si presentano con l’uso chiamarlo, che comprende 50 prove: le prime di solito di droghe, abuso di alcool, anoressia, bulimia. L’autole- inoffensive come:” Fai felice qualcuno, parla con uno sionismo diventa un modo per “scappare” o dissociarsi, sconosciuto per strada…” ma poi si sale di grado: separando la mente dai sentimenti di angoscia provati. “Svegliarsi di notte e ascolta musiche tristi, ferirsi, non Ciò si verifica facendo credere alla mente che la soffe- parlare con nessuno, salire su una gru….” Fino al suici- renza attuale che si percepisce è causata dall’autolesione dio finale, proprio come la balena blu che si dà la morte e non dai problemi preesistenti. Il dolore fisico diventa spiaggiandosi. un motivo per distrarsi da quello emotivo. Per com- pletare questa teoria si può dire che dietro l’autole- sionismo c’è il bisogno di “fermare” il dolore emoti- vo o l’agitazione mentale. E’ questo lo stesso approc- cio di chi usa droga. Sia chi si droga, sia chi si provo- ca danni fisici, pensa di ottenere dei benefici. Alcuni provano un sollievo psicologico, altri un conforto generato da endorfine beta rilasciate dal cervello. 9
Sempre nell’ottica di fornire L’EMERGENZA EDUCATIVA MESSA pelli ad avere comportamenti significativi spunti di cono- ispirati a sacrificio, rinuncia, ALLA PROVA DALLA CRISI SANITARIA scenza e di riflessione, di se- prudenza, astinenza, capacità guito riportiamo l’interessante di resistenza-resilienza, essen- articolo a firma del sacerdote zialità, rispetto per gli anziani, e psicologo Lello Ponticelli capacità di “stringere la cin- apparso su Avvenire mercole- ghia”, senso del dovere etc. dì 23 dicembre 2020 . Ma queste condotte non spun- tano come i funghi, bensì esi- Un modello sbilanciato gono un vero e proprio allena- sulla soddisfazione e sul mento e sono il frutto di uno piacere personale non può stile educativo che da tempo favorire comportamenti responsabili e maturi sembra essere stato emargina- Essere «adultescenti» condanna i giovani. to dalla cultura predominante: l’atteggiamento del la- sciar correre (laissez faire), rispetto a quello di una sana Su questo giornale, a novembre, un gran pedagogista pro-vocazione, è di gran lunga il più adottato in tutti gli come Giuseppe Bertagna ha ricordato che le emergenze ambienti (forse perché più comodo?). sanitaria ed economica a motivo della pandemia «sono Perché, allora, meravigliarsi di quanto è accaduto in paradossalmente meno gravi di quella pedagogica». E ha estate o anche di recente, nonostante il numero dei con- chiesto un “mea culpa” in generale degli adulti. Papa tagi e dei moti? Pensate che nelle prossime festività an- Francesco, nella recente lettera Patris corde specifica an- drà meglio? Lo spero, ma ne dubito! Certo, per l’educa- cor più: «Nella società del nostro tempo, spesso i figli zione c’è bisogno di tempi lunghi, ma se il modello e lo sembrano essere orfani di padre... Anche nella Chiesa stile educativo prevalente non vengono messi in discus- c’è bisogno di padri». Queste “provocazioni” inducono a sione neanche con le provocazioni dell’attuale realtà, riflettere e a segnalare alcune carenze che sembrano es- l’aumento di “adultescenti” è destinato a crescere e avre- sere alla base della «orfananza» di tanti figli (papa Fran- mo sempre più generazioni con difficoltà nel far fronte cesco), per offrire qualche spunto per una paternità più alle prossime sfide. responsabile. Un modello educativo tutto sbilanciato sulla propria Primo: scarseggiano proposte educative che invitano i soddisfazione e sul piacere come può favorire comporta- ragazzi a “puntare in alto”, a ribellarsi a una vita medio- menti responsabili e maturi? Spesso ai ragazzi e ai giova- cre: sembra che stiamo educando «polli di allevamento » ni è stato fatto passare il messaggio che il divertimento è e non «aquile» (A. De Mello). Secondo: è venuta meno una priorità, quasi un obbligo ed è da “sfigati” non ap- l’autorevolezza e la testimonianza da parte degli adulti, profittarne. Allora perché mai dovrebbero saper rinun- anzi, spesso c’è molto cattivo esempio. Troppi sono i ciare? Se non aiutiamo a capire che, per dirla con il sag- padri assenti, complici, “mammi”, deboli modelli di gio Qoelet, c’è un tempo per la gratificazione e uno per identificazione, in famiglia come anche nelle istituzioni la frustrazione; un tempo per il “sì” e un tempo per il formative alla vita consacrata. Terzo: mi pare carente la “no”; che il piacere deve fare i conti con il dovere; che il proposta di motivi e valori che appassionino il cuore e “tu” e il “nostro” chiedono che si metta da parte l’“io” e il riempiano il vuoto che i giovani si portano dentro. Un “mio”; se non educhiamo a un sano senso di colpa e ri- vuoto, attenzione, che spesso dipende dalla mancanza di morso quando si fa qualcosa di male a danno degli altri o senso e non per forza da traumi psichici. Queste tre ca- di se stessi, perché stracciarsi le vesti dinanzi alle scene renze mi pare stiano lasciando le giovani generazioni che quotidianamente sono sotto i nostri occhi e che assai senza pathos – tanti, infatti, si rifugiano nell’apatia – e probabilmente si ripresenteranno durante le prossime senza logos – tanti “sparano fuori” gli impulsi del mo- festività natalizie? mento ( acting-out), con poca capacità di decisioni pon- Invece di criticarli, ai giovani va proposta la bellezza di derate e con scarso autocontrollo. “sognare” in grande una vita ricca di significato, dove Va proposta la bellezza di “sognare” in grande può emergere il meglio di sé, mettendo da parte il una vita ricca di significato, dove può emergere il «culto del sé» (P. Vitz): ma questo si fa offrendo e chie- dendo molto, proponendo valori forti e motivazioni fon- meglio di sé, mettendo da parte il «culto del sé». date, dialogate e accompagnate da esemplarità discrete Ma questo si fa offrendo e chiedendo molto ma evidenti; altrimenti le critiche sono ipocrisia e mora- In epoca di pandemia, anche da voci laiche e con un vo- lismo. La pandemia offre agli educatori, soprattutto ai cabolario simile a un “quaresimale”, abbondano gli ap- “padri”, tante sfide importanti su cui ingaggiare un con- 10
fronto educativo: la sfida dei limiti, della routine e della che un grande psicologo, Daniel Goleman, suggerisce noia, del silenzio e della solitudine, della deprivazione e per educare una solida «intelligenza emotiva» e che of- delle asperità, delle sofferenze del lutto. Noi adulti, so- frono non pochi elementi di convergenza con alcuni prattutto noi “padri”, stiamo aiutando e accompagnando spunti della pedagogia delle cosiddette virtù cardinali: bambini, ragazzi, giovani a confrontarsi con tutto questo «...autocontrollo, entusiasmo e perseveranza, capacità in maniera intelligente, proporzionata, di auto-motivarsi e tenere a freno un im- ma senza giocare al risparmio, senza so- pulso; la capacità di leggere i sentimenti stituirci alla loro fatica e senza anestetiz- più intimi di un’altra persona; di gestire zare il dolore che l’accompagna? senza scosse le relazioni con gli altri, di Non è soprattutto su questo che la pater- persistere nel perseguire un obiettivo no- nità deve uscire maggiormente allo sco- nostante le frustrazioni; di controllare gli perto nel suo ruolo insostituibile, che impulsi e di rimandare la gratificazione; di integra quello della maternità, senza scimmiottarlo né modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferen- sostituirlo? Non ci sono ricette, ma non possiamo non za ci impedisca di pensare, e, ancora, la capacità di esse- farci queste domande. re empatici e di sperare... E queste capacità possono essere insegnate ai bambini! ». Ha ragione papa Francesco quando dice che c’è Non pensate che tutto questo esiga e susciti una paterni- urgenza di non lasciare figli «orfani di genitori tà integrata e responsabile? Ha ragione papa Francesco: vivi» c’è urgenza di non lasciare figli «orfani di genitori vivi». Sommessamente vorrei, poi, suggerire come interessanti Soprattutto di non lasciarli orfani di padri. obiettivi educativi anche in tempo di pandemia, quelli Fabio Rosini lata di duemila anni fa, l'emorroissa, che si incontra nel UN PER L'arte di capitolo quinto del Vangelo di Marco, e della quale si guarire. analizza il processo di guarigione paradigmatico e simbo- LIBRO GUARIRE lico. L'emorroissa e il sentiero della Un viaggio suddiviso in tre tappe - diagnosi, guarigione e vita sana duratura - in cui si procede sulla base di do- vita sana. mande utili, da farsi al cospetto di Chi ci vuole bene, per Edizioni San Paolo 2020, pp. 336. lasciare che Lui doni pian piano le risposte. Il segreto della diagnosi è identificare i sintomi degli atteggiamenti Ogni libro pubblicato da don Fabio Rosini, celebre tortuosi che produciamo nella nostra esistenza, per get- prete romano, responsabile della pastorale vocazionale e tare luce sulle falsità che portiamo nel cuore. E a quel "inventore", fra l'altro, dell'itinerario dei 10 comanda- punto inizia l'avventura vera e propria: parte da un suo- menti, è sempre un evento. Così l'annuncio che da oggi no che arriva al nostro orecchio, la voce di qualcuno che è in vendita il suo 3° libro, "L'arte di guarire" non lascia parli di Gesù, e che faccia sgorgare in noi il desiderio di indifferenti. Sul sito della pastorale vocazionale è evi- "toccarlo" per stabilire un contatto con Lui. denziato il fatto che l'autore assicura di aver consegnato Così facendo si sperimenta la potenza che esce da Lui, il libro prima dell'avvento del covid19… ossia la sua Vita che ci può rigenerare. Ecco la presentazione del libro fatta dall'editore San Pao- Una volta guariti si è in gra- lo: "L'emorroissa e il sentiero della vita sana". do di chiamare per nome Un sentiero di guarigione della vita interiore e affettiva. "tutta la verità", perché si è Prefazione di Andrea Monda, direttore de "L’ Osserva- alla Sua presenza. tore Romano": "Leggendo queste pagine si entra in con- Il punto di arrivo del viaggio tatto diretto, fisico quasi, con l’autore. C’è l’autore che, è capitalizzare la saggia arte come una tigre, è acquattato tra le pagine di questo li- di guarire, che è un assetto bro, pronto a balzare e afferrarti. Tu lo tieni in mano (il sano di vita: ossia, stare libro) e lui ti tiene, ti afferra e non ti molla più fino dentro un processo costante all’ultima pagina." (Dalla prefazione di Andrea Monda) di cura di sé e camminare In questo nuovo volume don Fabio Rosini propone un nella pace, facendo umil- cammino personale (e perciò universale) di guarigione mente i conti con le nostre della vita interiore e affettiva. La guida è una donna ma- fragilità. 11
Ecco, di seguito, la posta che La risposta che l’Amministrazione comunale ci ha fatto abbiamo ricevuto questo pervenire. mese. Al Sig. SINDACO DI Piario 18 gennaio 2021 PIARIO Spett. Direttore, Alla Redazione de L’Eco del Sapèl Né il Sindaco ha ricevuto in data 13 gennaio u.s. una lettera Con la presente vorremmo segnalare per scritto, quan- sottoscritta da otto persone residenti nella frazione di to abbiamo più volte segnalato verbalmente al sig.Sindaco, Cadoriano nella quale si richiedeva l’intervento dell’am- la situazione di indecenza che periodicamente si crea nel ministrazione comunale affinché venisse perseguita l’in- tratto di strada dalla contrada Cadoriano a Piazza Michelet- civile abitudine di alcuni proprietari di cani che utilizza- ti compresa, a causa degli escrementi di cani che si trovano no il tratto di strada verso Piazza Micheletti come defe- quasi giornalmente sui lati di questo tratto di strada. catoio per loro animali, senza peraltro provvedere poi La situazione è ulteriormente peggiorata nel corso del perio- alla pulizia di quanto “depositato”. do natalizio, forse anche per la presenza di alcuni villeg- Non dimentichiamo che proprio in quel tratto abbiamo gianti con i loro animali da compagnia. la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. E’ ovvio che la colpa non è degli animali, ma dei proprietari Come molti sanno, alcuni mesi fa sono state installate che, come previsto dovrebbero essere muniti di apposito sac- telecamere che a breve subiranno un aggiornamento per chetto e raccogliere il rifiuto lascito dal proprio animale. migliorarne la risoluzione e l’aumento di numero. Purtroppo questo non avviene ed è sotto gli occhi di chi vuol Comunichiamo altresì che è in fase di approvazione il vedere. nuovo regolamento di polizia comunale che fornirà nuo- Peraltro, il senso civico di un cittadino del posto, per non vi strumenti di controllo e sanzione… gli incivili sono avvisati. Per informazione generale, è in fase di realizza- assistere a questo schifo, spesso si fa carico di pulire, ma que- zione anche una campagna di sensibilizza- sto non può diventare il suo mestiere! zione sul tema in questione che nelle Tra l’altro in questo tratto c’è l’ingresso prossime settimane sarà resa pubblica. della scuola materna, quella della scuola Risulta forse superfluo sottolineare che elementare e l’ambulatorio. quanto scritto sopra valga per tutto il ter- Si fa appello all’attenzione di questa ammi- ritorio comunale, anche per quei “signori” nistrazione, perché possa provvedere con con- che abbandonano sacchetti d’immondizia trolli tramite il Vigile urbano (?) e le teleca- varia dove non è permesso. mere installate nella piazza (?), perché si Ci permetta un ringraziamento al cittadi- possano identificare e perseguire i responsabi- no che, unitamente all’incaricato del co- li e mettere fine a questo degrado che non fa certo onore al mune, si prodiga giornalmente nella pulizia dell’obbro- nostro paese ed ai suoi cittadini. brio provocato in piazza Micheletti-Cadoriano. La civiltà di un popolo si misura con il rispetto delle Piario 14.1.2021 regole. Seguono 8 firme di abitanti della contrada Cadoriano L’amministrazione comunale di Piario. Sul numero del mese scorso, alla pagina 8 “Eventi di Stato Civile 2020” tra coloro che “Ci hanno lasciato” non figuravano in elenco due nostri compaesani scomparsi nel corso Piccola dell’anno: Santina Scandella e Rocco Todeschini. nota Si precisa che ciò non è dovuto ad una dimenticanza o ad un errore, ma al fatto che sia Santina che Rocco, non erano più residenti a Piario ma, presso la RSA S.Andrea di Clusone che li ospitava da tempo. Il Direttore 12
Dall’ultimo libro di Ero intelligente mi avete instupidito, Alessandro Bergonzoni accalorato e mi avete freddato, PERISCOPIO “Aprimi cielo. Dieci anni ero uomo-donna mi avete additato (invece di darmi una di raccoglimento, artico- mano), lato” Ed. Garzanti, 2020, solo e mi avete “anche”, povero e vi siete arricchiti, riporto questa pagina brutto e mi avete nascosto (la verità), Parentesi &bibbie provocatoria titolata: vecchio e mi avete ringiovanito (per forza). Ero caduto mi avete sollevato (un’obiezione), Parentesi Bibbie orfano e mi avete mandato al Padre Eterno, impaurito e mi avete assicurato (che lo sarei Ero forestiero e mi avete abbattuto la foresta. sempre stato), Ero castano e svenuto e mi avete ossigenato. storpio e mi avete dato una dritta, Avevo fame (di conoscenze) e mi avete dato da bere sperduto e mi avete trovato (male), (di non poter sapere), disoccupato africano mi avete occupato e poi avevo sete e mi avete dato da mangiare. immigrato, Ero in piedi e mi avete vestito, ero morto e mi avete soprattutto fotografato. nudo e mi avete visitato, Siete stolti e mi avete convinto. carcerato e mi avete dato una sedia (in testa), (Tratto da Parentesi&Bibbie alla voce: malato e mi avete avvelenato. “Per carità, cambiate!”.) Diamo la soluzione del Kultur quiz. n.237 pubblicato sul n.299 del mese scorso. 1. Qual è il nome della contessa che tenne per diversi anni il proprio “salotto” ospitando illustri personaggi dell’epoca presso un KULTUR QUIZ palazzo nobile di Clusone? Clara Maffei. 2. Nella località Colarete (del Comune di Valgoglio) vi è una N.238 bellissima chiesetta, a quale Santo è dedicata? S. Michele. 3. Come viene denominato il castello di Gromo? Castello a cura di Ginami. Giuliano Todeschini 4. Qual è il soprannome dialettale attribuito agli abitanti di Bratto nel Comune di Castione della Presolana? “peghèr” ma anche “gàcc”. Soltanto una risposta è giunta in redazione ed è quella esatta inviata da Edy Conti alla quale viene assegnato il pre- mio in palio: un bel libro. Complimenti alla vincitrice. Vado a proporre ora il Kultur-quiz n.238. Ricordo che la data ultima di presentazione delle soluzioni da inviarsi alla Redazione, è il 25 febbraio. Per la risposta si può rita- gliare il riquadro sottostante e inviare la soluzione a: Redazione de L’Eco del Sapèl Né via Bologna n.3 – 24020 PIA- RIO, oppure tramite e-mail a: ecosapelne@tiscali.it. Buon lavoro! ----------------------------------------------------------------------- L’oggetto del Kultur-quiz di questo mese riguarda il carnevale. Ecco le domande: 1. Qual è il paese bergamasco che è considerato “patria di Arlecchino”?____________________ 2. Qual è la caratteristica psicosomatica della maschera bergamasca Gioppino-Giupì?_________ ______________________________________________________________________________ 3. Qual è il personaggio tipica maschera bolognese e qual era il suo mestiere? ______________________________________________________________________________ 4. Chi è l’autore del racconto “La maschera della morte rossa”? ___________________________ Nome e cognome _________________________________________________Età ________________ Via n. Paese Tel _________________ 13
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