Tutti in classe a edizione 2012 - Il Cambiamento
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indice premessa 4 come leggere una termofoto 8 cap. 1 nuovi e già vecchi 11 cap. 2 in classe A si vive meglio 39 cap. 3 L’EDILIZIA DA RIQUALIFICARE 49 cap. 4 I VANTAGGI DEI CAPPOTTI TERMICI 64 cap. 5 ANCHE LE ARCHISTAR DEVONO STUDIARE 69 EFFICIENZA ENERGETICA, A CHE PUNTO SIAMO IN ITALIA? 78 TUTTI IN CLASSE A, OVVERO MINIMIZZARE IL FABBISOGNO ENERGETICO 89 NUOVI STRUMENTI PER LA DIAGNOSTICA ENERGETICA IN EDILIZIA CNR-ITC PADOVA 92 BIBLIOGRAFIA 95 3
PREMESSA “Tutti in classe A” e’ una campagna di privati, dovranno essere “neutrali” da un Legambiente che ha un obiettivo molto punto di vista energetico, ossia garantire preciso: mettere in luce l’importanza prestazioni di rendimento dell’involucro dell’efficienza energetica in edilizia. Di- tali da non aver bisogno di apporti pende infatti dal modo in cui è progetta- per il riscaldamento e il raffrescamento ta e costruita la vivibilità degli edifici nei oppure di soddisfarli attraverso l’appor- quali passiamo larga parte delle nostre to di fonti rinnovabili. Del resto questa giornate per lavorare o abitarci. E, anno traiettoria è chiaramente inscritta dentro dopo anno, la bolletta energetica delle gli obiettivi che l’Unione Europea si famiglie diventa più pesante per colpa è impegnata a raggiungere entro il di queste case “groviera”. Abbiamo 2020 per la riduzione delle emissioni scelto di farlo attraverso uno strumento di CO2 e lo sviluppo delle fonti rinno- nuovo, le termografie, che permette vabili con impegni vincolanti per tutti di guardare attraverso gli edifici per gli Stati membri. Un Paese come l’Italia capire come sono costruiti e svelare i dipendente dall’estero e dalle fonti fossili problemi di isolamento termico. per ancora larga parte della propria bilancia energetica ha tutto l’interesse a Gli edifici sono infatti responsabili di percorrere questa strada. E per questo una grossa fetta dei consumi energetici vogliamo incalzare Governo, Regioni e italiani e delle emissioni di gas serra. Comuni nell’accompagnare con regole Tra il 2000 e il 2010 i consumi legati chiare questa prospettiva. Ci sono stati all’edilizia sono quelli maggiormente ritardi in questi anni ma oggi la certifica- cresciuti in Italia e, rappresentano com- zione degli edifici è legge, obbligatoria plessivamente circa il 53% dei consumi in tutta Italia, e si deve dare certezze a elettrici e il 35% di quelli energetici questa prospettiva, migliorare progres- totali. Diventa dunque importantissimo sivamente gli obiettivi e gli standard intervenire nel settore edilizio, se si vuole energetici in modo da accompagnare invertire questa situazione e ridurre le la prospettiva prevista per i nuovi edifici emissioni di CO2. L’Unione Europea ha al 2020 e migliorare le prestazioni per preso molto sul serio questa sfida, a par- quelli esistenti. Rendere la certificazio- tire dalla Direttiva 2002/91/CE, che ne energetica uno strumento chiaro e ha introdotto precisi obiettivi in termini trasparente è una battaglia nell’interes- di rendimento energetico e l’obbligo se dei cittadini. Che hanno il diritto di della certificazione degli edifici nuovi sapere come è stato progettato e costru- (con le diverse classi di appartenenza, ito l’appartamento nel quale dovranno dalla A, la migliore, alla G, quella vivere e per il quale, spesso, impegnano con le peggiori performance) e nelle larga parte dei propri risparmi. In questo compravendite di quelle esistenti. E l’UE Rapporto segnaliamo i problemi ancora si è spinta oltre con la nuova Direttiva aperti della normativa nazionale, la 31/2010, che prevede date precise situazione nelle diverse Regioni rispetto per una “transizione radicale”: dal 1° all’applicazione della Direttiva Europea, gennaio 2019 tutti i nuovi edifici pubbli- le buone esperienze di alcuni Comuni ci costruiti in Paesi dell’Unione Europea, attraverso i Regolamenti Edilizi. e dal 1° gennaio 2021 tutti quelli nuovi TUTTI IN CLASSE A 4 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Abbiamo di fronte un’occasione da edificio tradizionale varia dal 5 al 10%. non perdere nel settore edilizio. In un Considerando che in Italia il costo di co- periodo di crisi drammatica come quello struzione viaggia mediamente intorno ai che sta vivendo il mercato immobiliare 1000 euro a metro quadro, è evidente italiano la sfida di innovazione proposta che avrebbe un’incidenza bassissima dall’Unione Europea va assolutamente sul prezzo finale dell’edificio (e dimostra raccolta, in quanto può dare nuove pro- l’assurdità dei prezzi delle abitazioni). spettive di sviluppo che è nell’ interesse Ma in queste case la riduzione annua di un Paese come l’Italia perseguire. di spesa tra riscaldamento e raffresca- Attraverso la chiave dell’energia è possi- mento per una famiglia risulterebbe tra bile riqualificare gli edifici in cui viviamo i 1.000 e 2.000 Euro. E a dimostrare, e lavoriamo, per renderli oltre che meno se ce ne fosse ancora bisogno, di come energivori più belli, ospitali, salubri. E’ questa strada convenga è anche il una opportunità che va colta fino in fon- valore di mercato e l’appetibilità di tali do, per arrivare ad azzerare le bollette abitazioni. E per questo ha senso denun- delle famiglie, per creare lavoro proprio ciare i troppi edifici che continuano a in un campo, come quello del risparmio essere progettati e costruiti male. energetico e dell’innovazione tecnologi- ca, ad alto tasso di occupazione e con 200 edifici analizzati in 21 città importanti possibilità di ricerca applica- italiane. Sono questi i numeri della ta. Ma questa direzione di cambiamen- campagna termografica realizzata to responsabilizza tutti, dalla pubblica dalla squadra di tecnici di Legambiente amministrazione agli imprenditori edili, grazie alla quale è possibile presen- dai progettisti ai cittadini. Per questo tare una radiografia aggiornata del motivo abbiamo girato l’Italia con una patrimonio edilizio italiano. Ma questo squadra che è andata a verificare la rapporto mette in evidenza soprattutto condizione di edifici pubblici e privati, la necessità di mettere in campo una per approfondire attraverso le termogra- terapia per combattere i mali di cui fie se sono stati progettati e costruiti con soffre questo settore. Per questo accanto attenzione all’isolamento termico. Il no- all’analisi degli edifici più recenti, ma- stro obiettivo è sia di mostrare i vantaggi gari costruiti da qualche nota archistar, di un edificio “ben costruito” che di di cui evidenziamo problemi e difetti, denunciare quelli fatti male. Perché oggi abbiamo messo termografie di edifici non esiste alcuna ragione economica ben progettati, costruiti e certificati di o tecnica che possa impedire che tutti i Classe A. Oppure, assieme all’analisi nuovi edifici siano progettati e costruiti degli edifici costruiti nel dopoguerra per essere in Classe A di certificazione con tutti i difetti di dispersione ener- energetica, e che possano contare sul getica, abbiamo anche evidenziato contributo di pannelli solari termici o come una riqualificazione energetica fotovoltaici, pompe di calore geotermi- ben fatta, con cappotti termici, possa che o altri impianti da fonti rinnovabili permettere di realizzare risultati impor- per arrivare sostanzialmente a azzerare tanti con una spesa contenuta. Il nostro i consumi energetici. In questi anni obiettivo è infatti di informare e rendere sono stati costruiti centinaia di edifici in più consapevoli i cittadini italiani sulle Classe A ed è dimostrato che l’inciden- opportunità di scelta, far crescere una za sul costo di costruzione rispetto a un cultura diffusa su questi temi, informare 5
sulle possibilità legate alla certificazione 2. Stabilire per i nuovi edifici e per le energetica e, soprattutto, recuperare ristrutturazioni edilizie oltre una certa e riqualificare tanti edifici degradati e dimensione lo standard minimo obbli- energivori. Vogliamo infatti fare in modo gatorio di Classe A. Chiarire inoltre le che si avvii una stagione di cambia- modalita di calcolo del contributo delle mento e di innovazione profonda nelle fonti rinnovabili, in modo da garantire città italiane, per migliorare la qualità e una riduzione drastica dei consumi da la vivibilità. E continueremo a farlo nei fonti fossili per il riscaldamento e raffre- prossimi anni andando a raccontare e a scamento, e delle bollette, ma con pari svelare il modo in cui sono stati realiz- o maggiore comfort. zati nuovi edifici e le condizioni di case e uffici, raccogliendo la segnalazione 3. Premiare nelle ristrutturazioni edilizie dei cittadini e in collaborazione con le il miglioramento della classe energetica tante strutture pubbliche e private che si di appartenenza, con incentivi in fun- stanno muovendo in questa direzione. zione del “salto” effettuato (ad esempio passando dalla E alla C, dalla D alla La ricetta che proponiamo è semplice, B o alla C, e per chi raggiunge la A), accettare di essere un Paese europeo e così da dare certezze agli interventi di raccogliere questa sfida, già iniziata, riqualificazione energetica di alloggi e con l’obiettivo di raggiungere a gennaio edifici attraverso incentivi specifici che 2021 gli standard proposti dall’Europa. permettano di ampliare il campo delle In questi anni il Governo è stato del detrazioni per gli interventi di efficienza tutto assente, solo in ritardo e in manie- energetica (il 55%). ra comunque parziale ha recepito le Per il nostro Paese investire in manuten- Direttive Europee, non ha in alcun modo zione è un’opportunità per incrociare gli coordinato quanto Regioni e Comuni obiettivi energetici, oggi vincolanti, con stavano facendo. Ora serve una visione quelli (purtroppo non vincolanti e troppo nazionale per guidare l’innovazione e spesso dimenticati) di messa in sicurezza accompagnare progettisti, costruttori, del patrimonio edilizio, di adeguamento tecnici con le competenze necessarie a degli alloggi alle nuove domande delle traguardare la sfida del 2021. famiglie, e magari di maggiore vivibilità Per farlo, secondo Legambiente, occorre di tante periferie. percorrere tre strade in parallelo: 1. Introdurre regole omogenee in tutta Italia per la certificazione e, soprattutto controlli sugli edifici e sanzioni per chi non rispetta le regole per la progetta- zione, costruzione, certificazione. Sono circa 1,5 milioni gli attestati di certifica- zione energetica di edifici in Italia, in un quadro di indicazioni incerte ed auto- certificazioni. Regole chiare, controlli, sanzioni sono nell’interesse dei cittadini e di imprese e progettisti onesti. TUTTI IN CLASSE A 6 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
le città monitorate da legambiente Per le tue segnalazioni su edifici scrivi a: energia@legambiente.it 7
come leggere una termofoto Prima di mostrare i risultati della campagna è utile dare alcune indicazioni per una facile lettura delle termofoto. A tal proposito si propone l’esempio di due edifici con caratteristiche termiche opposte. Bolzano (BZ) Potenza (PZ) Si nota come a differenza dell’edificio di sinistra, in quello di destra siano presenti contrasti cromatici accentuati. Tali differenze di colore rappresentano il gradiente termico sulla superficie esterna dell’edificio (alle zone di colorazione più chiare corri- spondono temperature maggiori). Salta all’occhio, guardando ad esempio la facciata laterale, come le aree a temperatura maggiore seguano linee di demarcazione nette. Tali “linee” rappresentano proprio gli elementi strutturali dell’edificio, pilastri e solai, i quali assorbono calore dall’interno e lo trasmettono all’esterno: questo è un esempio di “ponte termico”, causa di perdita di calore dagli involucri edilizi. Qui di seguito vengo- no proposti altri esempi che possono aiutare a visualizzare, i diversi difetti negli edifici visitati. Per semplicità le aree di interesse sono state evidenziate in bianco riportando inoltre le temperature puntualmente rilevate. 1 – Nel riquadro a sinistra è visualizza- bile, grazie alle differenze cromatiche, il comportamento del parapetto sollecitato, dall’interno, da un calorifero acceso po- sto sotto la finestra. Nell’area sovrastante vediamo la perdita nei serramenti caratte- rizzate sempre da colori caldi (temperatu- ra esterna -5° C) Potenza (PZ) TUTTI IN CLASSE A 8 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
2 – Nell’immagine d’interno le sfumature di colore, che passano gradualmente dal blu al rosa, testimoniano l’ingresso di aria fredda dall’esterno verso il locale riscalda- to (temperatura interna 22 °C, temperatu- ra esterna -2° C). 3 – L’immagine in questione è caratteriz- zata da un comportamento diametralmen- te opposto rispetto alla precedente. Le sfumature sul serramento passano infatti da una colorazione più chiara (più calda) ad una più scura (più fredda). 4 – Nell’immagine del portico è stato circoscritta l’area che riporta l’orditura di una parte del solaio dove le strutture più chiare laterali e trasversali sono le travi e i travetti. (temperatura esterna -2 °C). 5 – Sull’immagine riportata, in corrispon- denza del riquadro di destra, notiamo la struttura del solaio del balcone mentre nella zona di sinistra è visibile il ponte termico dovuto al mancato isolamento del materiale che compone la facciata. L’area, caratterizzata da un colore caldo, ne evidenzia le perdite di calore.(tempe- ratura esterna 6° C) 9
cap. 1 Nuovi e già vecchi 11
1 risultati delle analisi agli infrarossi sulle Nuovi E GIA’ VECCHI nuove costruzioni Il primo campo di analisi delle termogra- distribuzione di temperature superficiali fie ha riguardato gli edifici più recenti, estremamente eterogenee soprattutto ossia quelli costruiti nel periodo post fra tamponature e strutture portanti in Direttiva Europea del 2000, che aveva cemento armato. Le immagini mostrano indicato con chiarezza la direzione di differenze cromatiche e dunque il pas- innovazione che si voleva promuovere saggio fra aree a diversa temperatura nel settore. Dunque, quando erano chia- (con gradienti termici misurati spesso ri tutti i riferimenti in materia di risparmio superiori a 4-5°C), ed è possibile energetico e isolamento per chi aveva osservare la tessitura degli elementi che la responsabilità di progettare e costru- compongono facciate e l’orditura dei ire. Inoltre gli edifici costruiti in questi solai, oltre a potenziali distacchi di into- anni hanno beneficiato di una fase di naco ed episodi di infiltrazione d’acqua crescita straordinaria degli immobili e o umidità. La conseguenza, purtroppo di lievitazione dei prezzi, case costruite nota per chi abita in quelle case, è che nel momento del boom edilizio, vendute si hanno temperature più elevate del spesso a cifre superiori a 3/4.000 euro dovuto d’estate e più fredde d’inverno, a metro quadro, e che quindi avrebbero e quindi oltre al disagio una maggiore facilmente permesso di ripagare qualsi- spesa per porvi riparo attraverso gli asi tipo di intervento di isolamento delle impianti. La scarsa inerzia termica dei pareti. fabbricati e le dispersioni di calore vengono evidenziate dai ponti termici Sono 91 gli edifici costruiti in questo rilevati su solai, pilastri, logge, balconi, periodo che sono stati analizzati e, cassonetti degli avvolgibili, serramenti e, purtroppo, mostrano evidenti criticità. Su in alcuni casi, sotto le finestre ossia dove quasi tutti gli edifici (anche per alcuni sono posti i caloriferi interni. Insomma che si promuovono come “biocase” o edifici nuovi ma già vecchi perché con “a basso consumo energetico”) si ravvi- evidenti segni di umidità, distacchi, sano, attraverso le termografie, ricorrenti problemi dei materiali in facciata. problemi di elementi disperdenti con TUTTI IN CLASSE A 12 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Torino - Villaggio Olimpico, via Pio VII - anno di edificazio- ne 2006 >> 13
Nuovi E GIA’ VECCHI Torino - via Costaguta - via Rosai - via Mortara anno di edificazione 2004-2007 >> TUTTI IN CLASSE A 14 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Bari - Frazione di Poggio- franco, via Pappacena, parzialmente in construzione e parzialmente abitato >> Bari - Edilizia residenziale pubblica, Ceglie del Campo, via Gorizia anno 2008 >> 15
Nuovi E GIA’ VECCHI Bari - Via Bruno Buozzi edifici consegnati nel 2010 Dispersioni termiche in cor- rispondenza di pilastri e solai >> TUTTI IN CLASSE A 16 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Bari - Frazione di Poggio- franco, via Camillo Rosalba anno 2003 Ponti termici di strutture portanti e caloriferi interni >> 17
Nuovi E GIA’ VECCHI Ancona - viaBrecce Bianche >> anno 2008 - Via Barilatti In evidenza ponti termici di so- lai e pilastri e tamponature >> TUTTI IN CLASSE A 18 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Foligno - PG. anno 2010 e Spoleto residenziale, commer- ciale ed uffici pubblici anno 2006 >> Potenza - via Consilini anno di costruzione 2008 Dispersioni termiche del telaio portante in cemento armato >> 19
Nuovi E GIA’ VECCHI Pisa - via Caravaggio anno di consegna 2004 >> TUTTI IN CLASSE A 20 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Venezia - Isola del- la Giudecca, area ex junghans,fondamenta degli Scorzesi anno 2002 Presenza di ponti termici in corrispondenza di pilastri e solai d’interpiano >> 21
Nuovi E GIA’ VECCHI Mestre - Forte Gazzera localita via Pirano anno 2008 >> TUTTI IN CLASSE A 22 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Napoli - Scampia quartiere via Valerio Verbano anno 2008 >> 23
Nuovi E GIA’ VECCHI Roma - Quartiere Bufalotta Anno 2009 In evidenza le dispersioni delle strutture portanti e dei solai >> TUTTI IN CLASSE A 24 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Roma - Quartiere Bufalotta Anno 2008 In evidenza le dispersioni delle strutture portanti e dei solai >> 25
Nuovi E GIA’ VECCHI Firenze - San Lorenzo a Greve, Via Tiziano Anno 2010 >> TUTTI IN CLASSE A 26 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Bologna - via Dossetti anno 2002 Dispersioni delle strutture in cemento armato e caloriferi >> Bologna - Masini viale anno 2002 >> 27
Nuovi E GIA’ VECCHI Bologna viaBeroaldo anno 1998 >> Bologna - Zanolini, via anno 2010 Temperature disomogenee sulle facciate e ponti termici in corrispondenza delle strutture portanti >> TUTTI IN CLASSE A 28 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Udine - Villette in via Castions di Strada anno 2006 >> Firenze - via Canova anno 2010 Edificio pubblicizzato con prestazioni energetiche di Classe A In evidenza i ponti termici di travi e pilastri portanti 29
Nuovi E GIA’ VECCHI Campobasso Villette in via San Lorenzio anno 2010 Edifici pubblicizzati come “villette in Classe A” >> TUTTI IN CLASSE A 30 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Campobasso - Via Scardocchia anno 2010 Ponti termici in corrisponden- za di solai e pilastri >> Genova - via Francia anni ‘90 In evidenza le dispersioni termiche relative alle strutture portanti in cemento armato >> 31
Nuovi E GIA’ VECCHI Napoli - Soccavo viaCroce di Piperno anno 2008 Presenza di ponti termici e infiltrazioni >> Pescara- via caravaggio anno 2006 Edifici pubblicizzati come costruiti secondo criteri di bioedilizia >> TUTTI IN CLASSE A 32 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI La Spezia - zonaMigliarina viale Italia anno 2007 - 2008 >> 33
Nuovi E GIA’ VECCHI Padova - edificio residenziale anno 2009 Dispersioni localizzate sul telaio portante >> Edifici per uffici Milano - via Tortona ritrutturato nel 2007 >> TUTTI IN CLASSE A 34 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Bologna - Scuola Superiore via Ferruccio Garavaglia anno di costruzione 1990 >> Edifici per uffici Napoli Centro Direzionale anno 1995 In evidenza le perdite di calore in corrispondenza dei solai >> 35
Nuovi E GIA’ VECCHI Firenze -edifici Università, Quartiere Novoli via A. Guidoni anno 2004 >> TUTTI IN CLASSE A 36 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
Nuovi E GIA’ VECCHI Edifici Commerciali e direzionali Pescara - Complesso Porta Nuova Area de Cecco, via Arnaldo da Brescia anno 2010 >> 37
Nuovi E GIA’ VECCHI Campobasso - sedeRegione Molise, C.da da Colle delle Alpi anno 2005 >> Campobasso - Università Biblioteca di Ateneo viale Manzoni anno 2004 >> TUTTI IN CLASSE A 38 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
in classe A cap. 2 si vive meglio 39
2 in classe a si vive meglio in classe a si vive meglio Non bisogna andare all’estero per mento omogeneo delle facciate riprese avere evidenza dei vantaggi di vivere in e la sostanziale assenza di ponti termici una casa ben progettata, isolata, certifi- significativi. Le differenze di tempera- cata. Le termografie effettuate su edi- tura superficiali rilevate sugli elementi fici certificati in “classe A” a Bolzano, risultano, se presenti, di poco superiori Firenze, Udine, Perugia e in altre città il mezzo grado centigrado nonostante il italiane sono chiarissime, e proprio con- gradiente termico fra l’interno e l’esterno frontandole con strutture “groviera” per- sia estremamente elevato. Inoltre pos- mettono di toccare con mano i vantaggi siamo osservare come vengano sfruttati di una edilizia di qualità. Osservando tanto l’esposizione dell’edificio quanto i infatti le diverse immagini si evidenzia materiali delle diverse facciate al fine di come laddove negli edifici precedenti sfruttare al meglio la radiazione solare, erano ben visibili gli elementi strutturali, minimizzando così i consumi energetici i ponti termici in corrispondenza delle per il condizionamento invernale. Insom- superfici balconate o delle soglie delle ma, in Classe A si vive meglio e anche finestre, su questi edifici sono pressoché le foto lo dimostrano chiaramente. assenti. Notiamo invece un comporta- Bolzano via Maso Pieve, della anno 2005 Facciate sud ovest Classe energetica A >> TUTTI IN CLASSE A 40 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
in classe a si vive meglio Bolzano - Kondominium Rosenbach, dettagli facciata Ovest e facciata sud Classe energetica A >> 41
in classe a si vive meglio Bolzano Quartiere Casanova Edilizia residenziale e pubblica Classe energetica A e B >> TUTTI IN CLASSE A 42 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
43 in classe a si vive meglio
in classe a si vive meglio Bolzano - Palazzo della Provincia, via Renon Classe energetica A Gold Assenza di ponti termici sulla facciata laterale sud - est >> TUTTI IN CLASSE A 44 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
in classe a si vive meglio Torino - via calandra anno 2010 Classe energeticaA >> 45
in classe a si vive meglio Firenze, via cittadella anno 2010 Classe A energetica >> TUTTI IN CLASSE A 46 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
in classe a si vive meglio Udine, via Lumignacco anno 2010 Classe energetica A Gold Nature Omogeneità delle temperature di facciata >> Udine - via delTiglio anno 2010 Classe energetica B >> 47
in classe a si vive meglio Perugia, Località Fontana Anno di costruzione 2010 Casa Passiva >> Bologna - via Sacco Facciata sud-ovest anno 2010 Classe energetica A >> Bologna - viaCarlo Marx anno 2010 Classe energetica A >> TUTTI IN CLASSE A 48 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
cap. 3 L’ edilizia da riqualificare 49
3 L’edilizia da riqualificare l’edilizia da riqualificare Il vero campo di intervento, se si vuole tenzione di fabbricati e impianti vanno ripensare qualità dell’abitare e consumi ad accentuare i problemi di inerzia energetici del patrimonio edilizio italia- termica degli involucri, con ponti termici no, è rappresentato dagli edifici costruiti che delineano con precisione i telai nel secondo dopoguerra. Complessiva- portanti delle strutture, i caloriferi interni mente si può stimare che tre quarti degli sottostanti le finestre e collettori montanti edifici in Italia siano stati costruiti tra il degli impianti per il riscaldamento inver- 1946 e il 1991, e il 30% è in condizio- nale. Le distribuzioni di temperatura sulle ni pessime o mediocri. pareti sono decisamente disomogenee Le termografie effettuate su 89 edifici ad con gradienti termici misurati sulle diver- uso residenziale e direzionale, costruiti se superfici che arrivano a 6-7 gradi. fra gli anni cinquanta e i primi anni Serramenti, alloggiamenti degli avvolgi- novanta, mostrano comportamenti ter- bili, insieme alla mancanza di isolamen- mici che ci potevamo aspettare perché to delle superfici opache, chiudono la costruiti spesso di fretta, con materiali schiera di difetti termici rilevati in quanto scadenti e poca attenzione al risparmio si comportano come ulteriori elementi energetico. In alcuni casi, il deteriora- disperdenti. mento dei materiali e l’assenza di manu- Bari, Sede Provincia della Via Positano anni ‘70 >> TUTTI IN CLASSE A 50 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
l’edilizia da riqualificare Milano - Parco Lambro via Feltre edilizia anni ‘50 >> Bologna - Quartiere pilastro anno 1976 - p.zza giovanni XXIII anno 1962 >> 51
l’edilizia da riqualificare Udine - via Colloredo edilizia anni ‘70 - via Misani anno 1979 >> Ancona - Ginelli via anno di costruzione 1970 -via Pergolesi anni ‘50 >> TUTTI IN CLASSE A 52 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
l’edilizia da riqualificare Roma Corviale, via Ferrari anno 1982 >> Pescara via Lago di Capestrano Edilizia anni‘70 >> 53
l’edilizia da riqualificare Isernia - R. Iorio via edilizia anni ‘60 - viale dei Pentri, fine anni ‘90 >> Campobasso - Corso Mazzini edilizia anni ‘ 50 >> TUTTI IN CLASSE A 54 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
l’edilizia da riqualificare Sede Provincia Torino di viaBologna anni ‘90 >> 55
l’edilizia da riqualificare Roma – Tor Bella Monaca Via Arnaldo Brandizzi, edilizia anni ’80 - via Orazio Placidi e Michele Buonori >> TUTTI IN CLASSE A 56 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
l’edilizia da riqualificare Roma Sede della Regione Lazio via R. Raimondi Garibaldi anni ‘70 >> 57
l’edilizia da riqualificare La Spezia - Sede delComune anno 1928 Ristrutturato nel 2006 Dispersioni di calore dovute alla presenza di caloriferi >> Firenze - Uffici Regione Toscana via Ruggero Bardazzi anni ‘60 >> TUTTI IN CLASSE A 58 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
l’edilizia da riqualificare Bologna -Protezione civile viale silvani e via malvasia costruzione anni ‘70 Comune di Campobasso Piazza Vittorio Emanuele edificio del ‘900 >> Collegno (TO) – Villaggio Leumann edificio dell‘800 >> 59
l’edilizia da riqualificare Torino - Dipartimento dei Lavori Pubblici via San Giovanni anno 1960 TUTTI IN CLASSE A 60 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
l’edilizia da riqualificare Bologna - Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Emilia-Romagna e Marche anni ‘50 61
l’edilizia da riqualificare Udine - Sede INPS e Agenzia delle Entrate via Morpurgo anni ‘70 >> Edifici per uffici Venezia – via Pepe anni ‘70 >> TUTTI IN CLASSE A 62 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
cap. 4 i vantaggi dei cappotti termici 63
4 i vantaggi dei cappotti termici i vantaggi dei cappotti termici Intervenire sul patrimonio edilizio per applicazione, estremamente versatile, isolare le superfici perimetrali migliora può essere applicata tanto sulle nuove sensibilmente la qualità della vita (e costruzioni che su edifici da ristrutturare, riduce il costo delle bollette) per chi con la sostituzione dell’intero pacchetto vi abita. Lo dimostrano le termogra- murario o semplicemente con la giustap- fie realizzate su edifici recentemente posizione di uno strato isolante, e riesce ristrutturati attraverso una tecnica di a migliorare notevolmente il comfort isolamento, denominata a “Cappotto”. termico interno e di ridurre i consumi Questo tipo di intervento non è altro che energetici anche del 40-50%. la realizzazione di un isolamento delle pareti superficiali attraverso uno strato di Le termografie realizzate a Firenze, Pe- materiali isolanti (come fibre di legno, scara e Pesaro visualizzano perfettamen- fibre minerali, lana di pecora, canapa te l’efficacia di questo tipo di interventi, ecc.) a bassa conduttività termica di mettendo in evidenza, laddove sono spessore variabile (nell’ordine della deci- stati eseguiti lavori di parziale (o totale) na di centimetri) capace di rallentare lo isolamento, il diverso comportamento scambio di calore in entrata e in uscita termico delle strutture. dalle nostre abitazioni. In questo modo, si migliora il passaggio del freddo e del caldo dall’esterno all’interno. Questa Pescara – Quartiere Rancitel- li, via Lago Capestrano Riqualificazione energetica parziale del 2007 su edificio anni ‘70 La facciata dell’edificio mostra il diverso comportamento tra superficie isolata e vano scala non coibentato, in cui sono evidenti i ponti termici dei solai >> TUTTI IN CLASSE A 64 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
i vantaggi dei cappotti termici Pescara - Quartiere Rancitelli via Lago Borgiano Riqualificazione energetica parziale del 2007 su edificio anni ‘70 >> Perugia - ATER Castel Ritaldi, anno 2006 In evidenza l’importanza della posa in opera del cappotto termico. L’immagine di sinistra mostra una temperatura omo- genea rispetto alle disconti- nuità misurate nella foto di destra >> 65
i vantaggi dei cappotti termici Firenze – via Tiziano anno 2008 Isolamento parziale della facciata nord >> TUTTI IN CLASSE A 66 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
i vantaggi dei cappotti termici Pesaro - Edificio residenziale piazza Lazzarini Ristrutturazione del2011 su condominio del 1968 che ha usufruito delle detrazione del 55% >> 67
TUTTI IN CLASSE A 68 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
cap. 5 anche le archistar devono studiare 69
anche le archistar devono studiare anche le archistar devono studiare L’ultima sezione di termografie ha riguar- toportici. Un altro difetto è la mancata dato edifici progettati da architetti di attenzione all’esposizione delle diverse fama internazionale, costruiti negli ultimi facciate, caratterizzate da disposizio- dieci anni. Proprio chi più è noto ha ni, materiali, soluzioni analoghe verso maggiori responsabilità nel contribuire a nord, sud, est e ovest anche quando il cambiare il modo di progettare e costru- comportamento del sole nei mesi estivi e ire nel nostro Paese. L’analisi realizzata invernali risulta completamente differente su edifici costruiti a Milano e Alessan- e può incidere pesantemente sul comfort dria da architetti famosi come Fuksas, interno. Se in tutti e tre gli edifici ana- Krier e Gregotti mostra risultati simili a lizzati è chiara l’impronta architettonica quelli di edifici recenti e di firme meno che si voleva proporre, è da rivedere prestigiose. Si evidenziano infatti difetti completamente invece l’attenzione all’ef- nelle superfici perimetrali, segno di una ficienza energetica. Anche le archistar scarsa attenzione all’isolamento termico, devono studiare, perché valgono per con elementi disperdenti localizzati nelle tutti le regole previste dalle Direttive strutture portanti in cemento armato, nei europee per l’isolamento degli edifici. ponti termici di solai interpiano e sot- Studio Fuksas Milano, via P. Leoni, P.R.U. ex area Officine Meccaniche anno 2005 >> TUTTI IN CLASSE A 70 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
anche le archistar devono studiare planimentria degli edifici info: http://ordinearchitetti.mi.it/index.php/page,Milanochecambia.Area/aree_id,24 71
anche le archistar devono studiare Leon Krier Alessandria quartiere “Pista” Borgo città nuova anno1995-2002 >> TUTTI IN CLASSE A 72 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
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anche le archistar devono studiare Studio Gregotti Associati Milano, quartiere Bicocca via padre Gerardo Beccaro anno 1998 >> TUTTI IN CLASSE A 74 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
anche le archistar devono studiare info: http://ordinearchitetti.mi.it/index.php/page,Milanochecambia.Edificio/edifici_id,97/aree_id,26 75
anche le archistar devono studiare Gregotti Associati – Milano, quartiere Bicocca via Sarca anno 2003 >> TUTTI IN CLASSE A 76 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
anche le archistar devono studiare info: http://ordinearchitetti.mi.it/index.php/page,Milanochecambia.Edificio/edifici_id,94/aree_id,26 77
Efficienza energetica in edilizia, a che punto siamo in Italia? E’ l’Unione Europea che nel corso degli I ritardi dell’Italia ultimi anni ha spinto i Paesi membri ad L’Italia ha recepito, con il D.Lgs. un cambiamento radicale del settore 192/2005, i criteri, le condizioni e le edilizio e del mondo delle costruzioni, modalità per migliorare le prestazioni con lo sguardo attento alla riduzione dei energetiche degli edifici previsti dalla gas serra oltre che alla riqualificazione Direttiva 2002/91, e introdotto riferi- del patrimonio edilizio esistente. L’Eu- menti per favorire lo sviluppo, la valo- ropa ha svolto un ruolo fondamentale rizzazione e l’integrazione delle fonti rispetto al processo normativo, grazie rinnovabili e la diversificazione energe- alle Direttive 2002/91 e 2006/32, che tica. E’ seguito poi il Decreto Legislativo hanno stabilito i criteri per il calcolo dei 115/2008 che ha introdotto scomputi rendimenti energetici degli edifici ed i volumetrici per gli edifici con maggiore relativi requisiti minimi obbligatori, il spessore delle murature esterne e dei sistema di certificazione, l’obbligo di solai, in modo da favorire un migliore effettuare ispezioni costanti sulle calda- isolamento termico. Con il DPR 50 del ie, e soprattutto obiettivi, meccanismi ed 2/4/2009 sono stati invece definiti i incentivi per eliminare le barriere che criteri, i metodi di calcolo e i requisiti ostacolano un efficiente uso dell’energia minimi per l’efficienza energetica degli e lo sviluppo delle rinnovabili in edilizia. edifici. Il testo fissa i requisiti minimi del- Ma il passo avanti più ambizioso è la prestazione energetica degli impianti stato quello impresso dalla Direttiva e degli edifici nuovi ed esistenti, ed 31/2010, perché si è scelto di acce- introduce il valore massimo ammissibile lerare verso uno scenario nel quale il di prestazione energetica per il raffre- peso dei consumi energetici legati al scamento estivo dell’involucro edilizio. settore delle costruzioni si dovrà ridurre significativamente: dal 1° gennaio 2019 E’ sul tema della certificazione ener- infatti tutti i nuovi edifici pubblici costru- getica che si sta tenendo la partita più iti in Paesi dell’Unione Europea, e dal 1 importante, perché grazie a questo ° gennaio 2021 tutti quelli nuovi privati, strumento finalmente anche in Italia si dovranno essere “neutrali” da un punto dovrebbe avere la possibilità di valu- di vista energetico, ossia garantire tare correttamente le prestazioni degli prestazioni di rendimento dell’involucro edifici costruiti. Il riferimento in tal senso tali da non aver bisogno di apporti è il D.Lgs. 311/2006 che ha previsto, per il riscaldamento e il raffrescamento a partire dal 1° luglio 2007, l’obbli- oppure dovranno soddisfarli attraverso go di certificazione energetica per gli l’apporto di fonti rinnovabili. Questi edifici esistenti superiori a 1.000 m2 obiettivi richiedono una crescita ed una estendendolo dal 1° luglio 2008 a tutti maggiore diffusione delle competenze, gli edifici e dal 1° luglio 2009 alle la sperimentazione e la definizione di singole unità immobiliari nel caso di tra- protocolli e regole certe. sferimento della proprietà. In particolare, il Decreto stabilisce la metodologia per il calcolo delle prestazioni energetiche, le ispezioni da effettuare per gli impianti TUTTI IN CLASSE A 78 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
di climatizzazione e la sensibilizzazione requisito per tutti gli edifici ed esistono nei confronti dei cittadini per l’uso razio- deroghe all’obbligo di certificazione da nale dell’energia. L’ultimo intervento in parte di un esperto. Tra gli aspetti più ordine di tempo è il Decreto Ministeriale negativi della normativa italiana c’è la del 26 Giugno 2009 relativo alle Linee possibilità, per la compravendita degli Guida Nazionali per la certificazione edifici già esistenti, di firmare una dichia- energetica degli edifici. Le Linee Guida razione in cui si attesta l’immobile in Clas- si applicano nel caso in cui le Regioni o se G, cioè completamente inefficiente. A le Province Autonome non siano provviste questo riguardo è importante sottolineare di proprie normative in merito. Il Decreto come sia stata avviata una procedura di stabilisce la durata massima di dieci anni infrazione da parte dell’UE nei confronti per la validità dell’attestato energetico, del nostro Paese proprio perché l’autocer- scaduti i quali viene rinnovato automatica- tificazione non veniva contemplata nella mente se l’edificio rispetta quanto previsto Direttiva Europea di riferimento, perché dalla normativa in vigore. Le prestazioni rischia concretamente di sfalsare il merca- dell’edificio, o del singolo appartamento, to edilizio. vengono classificate attraverso una scala (dalla classe A+ alla G). Un’altro dei problemi riguarda le sanzioni da applicare nel caso in cui la redazione Purtroppo sono ancora molte le lacune dell’attestato di certificazione energetica della legislazione italiana in merito alla manchi nel caso di compravendite di im- certificazione energetica. Infatti dopo due mobili. L’Italia, al contrario di quanto pre- richiami, nel 2010 e nel 2011, è arrivato visto dalla Direttiva Europea 2002/91, lo il 26 Aprile scorso il deferimento alla Cor- prevede come atto obbligatorio ma senza te di Giustizia Europea in merito al man- una verifica a posteriori, rischiando di cato rispetto della Direttiva 2002/91. vanificare l’intero sistema di certificazione. La normativa italiana non è conforme alle Da un punto di vista delle prestazioni ener- disposizioni relative agli attestati di rendi- getiche è di grande rilevanza il recente mento energetico oltre che non rispettare Regolamento Europeo 244/2012 che le misure relative alle ispezioni dei sistemi integra la direttiva 2010/31 sulla pre- di condizionamento d’aria. Sulla certifi- stazione energetica nell’edilizia istituendo cazione energetica degli edifici la Diret- un quadro metodologico comparativo per tiva prevede che, in fase di costruzione, calcolare livelli ottimali in funzione dei compravendita o locazione di un edificio, costi per i requisiti minimi di prestazione l’attestato di certificazione energetica sia energetica degli edifici e degli elementi messo a disposizione del proprietario o edilizi. che questi lo metta a disposizione del futuro acquirente o locatario. Si tratta di Rispetto al contributo delle fonti rinno- un elemento essenziale in quanto permette vabili la novità normativa più importante di avere un quadro chiaro della qualità per il nostro Paese è quella del DL 28 del dell’edificio sotto il profilo del risparmio 2011. Con questo provvedimento per i energetico e dei relativi costi. Tali atte- nuovi edifici e nei casi di ristrutturazioni stati e le relative ispezioni devono essere totali, è diventato obbligatorio fare ricorso rispettivamente compilati ed eseguiti da all’energia rinnovabile almeno per il 50% esperti qualificati e/o accreditati. dei consumi previsti per l’acqua calda sa- Attualmente in Italia non è previsto questo nitaria ed in aggiunta soddisfare sempre 79
da fonti rinnovabili la somma di parte dei Trento e Bolzano, la Lombardia, il Pie- consumi previsti per l’acqua calda sani- monte, l’Emilia-Romagna, la Liguria e la taria, il riscaldamento e il raffrescamento Valle d’Aosta. In queste aree del Paese in quantità sempre più crescenti fino al sono in vigore delle norme che impon- 2017. Oltre alle rinnovabili termiche il gono un limite massimo alla trasmittanza Decreto stabilisce vincoli importanti anche termica delle pareti esterne e una percen- per la parte elettrica dei fabbisogni degli tuale minima di schermatura delle superfici edifici. L’obbligo riguarda l’installazione di vetrate (il 50% in Emilia-Romagna ed il impianti da fonti rinnovabili proporzional- 70% in Liguria, Lombardia e Piemonte) per mente alla grandezza dell’edificio. Per tutti ridurre gli effetti del soleggiamento estivo. gli edifici pubblici questi requisiti vengono Sempre in Emilia-Romagna i requisiti mini- incrementati del 10%. mi obbligatori richiesti includono anche le Sulle ristrutturazioni si è purtroppo com- prestazioni per la climatizzazione inver- piuto un passo indietro: l’obbligo non si nale ed il rendimento medio stagionale applica alla sostituzione di impianti termici dell’impianto termico. Per quanto riguarda esistenti e vale solo per gli edifici con i limiti di trasmittanza delle pareti esterne superficie utile superiore a 1000 m2 . i requisiti più restrittivi sono da individuare in Alto Adige e Trentino: in Provincia di Le Regioni in ordine sparso Bolzano il valore massimo ammesso è Se si sposta l’attenzione su quanto fatto di 0,16 W/m2 K mentre in Provincia di dalle Regioni non solo nel dar seguito ai Trento è di 0,30 W/m2 K (come in Pie- provvedimenti nazionali ma nell’introdur- monte e Valle d’Aosta). In Emilia-Romagna re criteri, riferimenti, controlli e sanzioni ed in Lombardia, per i nuovi edifici e per indispensabili per il processo purtroppo le grandi ristrutturazioni, vengono imposti la situazione non migliora. Tra le diverse limiti di trasmittanza massima delle pareti realtà emergono infatti notevoli differenze esterne pari a 0,36 W/m2 K. in materia di prestazioni energetiche in Su questi temi le altre Regioni non hanno edilizia. Alcune Regioni hanno emanato ancora legiferato e risultano pertanto in provvedimenti che introducono significativi forte ritardo; in Puglia, Campania, Lazio, cambiamenti nel modo di progettare e Toscana e Veneto sono presenti solamente costruire con precise indicazioni per l’uso Linee Guida sull’edilizia sostenibile, che delle energie rinnovabili, per il risparmio promuovono ed incentivano il risparmio idrico e per l’isolamento termico degli energetico senza imporre dei limiti. In tutte edifici. In altre si è invece percorsa la stra- le altre Regioni non esistono nemmeno da di indicazioni non cogenti, con Linee Leggi che indichino dei livelli di riferimen- Guida sulla Bioedilizia, in altre ancora si to e viene fatta soltanto una promozione sono approvate normative che semplice- generica sull’isolamento termico e sui temi mente promuovono l’edilizia sostenibile. del risparmio energetico. Per analizzare quanto emerge dal quadro regionale si è deciso di suddividere il tema in alcune categorie principali per de- scrivere e commentare le norme regionali. In materia di rendimento e efficienza energetica degli edifici, spiccano alcune realtà come le Province Autonome di TUTTI IN CLASSE A 80 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
prestazioni energetiche degli edifici Regioni obblighi prestazioni da raggiungere Classe B CasaClima, schermatura superfici vetrate e trasmittanza Pr. Bolzano SI massima pareti esterne 0,16 W/m2 K. Classe B, schermatura superfici vetrate e trasmittanza massima Pr. Trento SI pareti esterne 0,30 W/m2 K. Schermatura 70% superfici vetrate e trasmittanza massima pareti Piemonte SI esterne 0,30 W/m2 K. Trasmittanza massima pareti esterne 0,30 W/m2 K. Valle d’Aosta SI Schermatura 70% superfici vetrate, trasmittanza massima pareti Lombardia SI esterne 0,36 W/m2 K e allaccio a rete di teleriscaldamento se presente entro 1.000 metri. Schermatura 50% superfici vetrate, trasmittanza massima pareti Emilia-Romagna SI esterne 0,36 W/m2 K e allaccio a rete di teleriscaldamento se presente entro 1.000 metri. Schermatura 70% superfici vetrate e trasmittanza massima pareti Liguria SI esterne 0,40 W/m2 K. Solo Linee Guida con incentivi su schermatura, trasmittanza, Puglia NO analisi del sito e risparmio idrico. Solo Linee Guida con incentivi per maggiore isolamento e scher- Lazio NO matura superfici vetrate. Solo Linee guida su schermatura e trasmittanza. Toscana NO Solo Linee guida su schermatura e trasmittanza. Campania NO Solo Linee guida su schermatura e trasmittanza. Veneto NO Solo Incentivi per maggiore isolamento e schermatura superfici Marche NO vetrate. Solo Incentivi per maggiore isolamento e schermatura superfici Basilicata NO vetrate. Solo Incentivi per maggiore isolamento e schermatura superfici Calabria NO vetrate. Solo Incentivi per maggiore isolamento e schermatura superfici Friuli Venezia Giulia NO vetrate. Umbria NO - Molise NO - Sardegna NO - Sicilia NO - Abruzzo NO - 81
E’ importante segnalare come per la cer- i nuovi edifici è la classe B, il più restrittivo tificazione energetica siano in vigore ad d’Italia insieme a quello di Bolzano. oggi sistemi molto diversi nelle varie Re- gioni, con differenze sensibili per quanto In materia di controlli e sanzioni si salva- riguarda l’accreditamento dei certificatori, no solo Liguria, Lombardia e Piemonte. i controlli e le sanzioni da applicare. Perché almeno qui sono previsti sia in fase E’ da considerare un caso a parte quello di edificazione sia successivamente alla della Provincia Autonoma di Bolzano. Il realizzazione degli edifici. Si tratta di un regolamento nato dal Decreto del Presi- aspetto fondamentale che molto spesso dente della Provincia il 29/09/2004, il ed in molte Regioni non viene affrontato. primo in Italia, ha introdotto la certifica- Le ammende riguardano il caso in cui i zione energetica obbligatoria e definito costruttori degli immobili non consegnino i valori massimi di fabbisogno di calore la certificazione energetica al proprietario annuale per riscaldamento negli edifici e quando il certificatore rilascia un attesta- di nuova costruzione, determinando le to non veritiero o dichiara un falso impedi- categorie degli edifici a cui si applicano mento all’installazione dei pannelli solari. tali valori e definito lo spessore di coiben- E’ interessante notare come con la L.R. 13 tazione che non viene calcolato come del 2007 del Piemonte vengano sanzio- cubatura urbanistica. Ai fini dell’ottenimen- nati anche i proprietari degli immobili in to della dichiarazione di abitabilità, le cui non sono stati installati impianti solari classi di edifici ammesse dal regolamento termici integrati nella struttura edilizia con dell’Agenzia CasaClima sono le seguenti: una multa tra i 5.000 ed i 15.000 Euro. - classe B, quando l’indice termico è infe- Lo stesso discorso vale per gli impianti riore ai 50 kWh/mq l’anno; di solare fotovoltaico per i quali la multa - classe A, quando l’indice termico è infe- varia tra i 2.000 ed i 10.000 Euro. In riore ai 30 kWh/mq l’anno; Lombardia invece la sanzione economica - classe Gold (casa passiva) quando in caso di mancanza dell’allegato energe- l’indice termico non supera i 10 kWh/mq tico nelle compravendite e nei nuovi edifi- l’anno. ci varia tra i 2.500 ed i 10.000 Euro. A fine 2010 la Provincia ha deciso di In Emilia-Romagna i controlli vengono restringere la norma che in precedenza effettuati su un campione rappresentativo ammetteva anche la classe energetica C, (circa il 5% del totale) degli edifici pre- portando avanti in questo modo il piano senti, ancora troppo poco per consentire ambizioso che prevede di arrivare nel una corretta verifica di ciò che è stato 2015 a rendere obbligatoria la certifica- realizzato. zione in classe A. In Toscana invece si è persa una grande La Provincia di Trento rappresenta un altro opportunità a riguardo: sono infatti previ- esempio estremamente positivo perché ste, in caso di mancanza dell’attestato di impone per gli edifici di nuova costruzio- certificazione energetica, soltanto san- ne la dotazione dell’ Attestato di Certifi- zioni non pecuniarie e quindi i fabbricati cazione Energetica che viene rilasciata in questione verranno inseriti nella classe da un tecnico qualificato che oltre alla energetica più bassa; tutto ciò è da vede- frequentazione di un corso specifico deve re ancor di più in senso negativo anche aver superato un esame finale. Dal 1° in seguito all’allargamento dell’infrazione novembre 2009 inoltre il requisito minimo dell’UE nei confronti del nostro Paese per di prestazione energetica obbligatorio per aver introdotto l’autocertificazione, proprio TUTTI IN CLASSE A 82 Campagna sull’efficienza energetica in edilizia
perché rischia di sfalsare la condizione norme vigenti. Vanno ancora una vol- reale degli edifici non certificati. ta sottolineati i casi delle due Province Un elemento positivo è quello introdotto Autonome: solo per Trento e Bolzano i in Friuli Venezia-Giulia con il Decreto del controlli della certificazione riguardano Presidente della Regione del 25/8/2010 tutti gli edifici e vengono effettuati nelle con il quale viene regolamentato l’accre- fasi di progettazione, cantiere e realiz- ditamento dei certificatori energetici. La zazione degli edifici. In Lombardia la scelta innovativa è stata quella di agevola- Legge prevede che i controlli vengano re la certificazione a chi è abilitato anche effettuati sulla totalità degli edifici in pos- in altre Regioni, riconoscendo ad esempio sesso della certificazione energetica, ma i corsi CasaClima e Sacert, in modo da soltanto nella fase finale del processo di poter velocizzare e semplificare la certi- costruzione. Negli altri casi la normativa ficazione a chi comunque ha seguito un risulta del tutto inadeguata, perché poco corso specifico. chiara ed efficace, basti ricordare che in In tutte quelle Regioni, ancora molte, che larga parte delle Regioni non è neanche non hanno legiferato sulla certificazione chiarito chi faccia le verifiche, su quante energetica degli edifici vige la normativa certificazioni e in quali fasi del processo nazionale entrata in vigore per i vecchi di costruzione. Ma anche in Regioni che edifici nel caso di vendita nel 2008 e dal sono intervenute in materia la situazione 10 gennaio 2012 obbligatoria anche nei risulta inadeguata: ad esempio in Emilia- casi di nuova edificazione. Romagna è prevista la verifica del solo 5% degli edifici, in Toscana il 4%, in Pie- Il punto cruciale del sistema di certifica- monte, Valle d’Aosta e Puglia il controllo zione energetica riguarda le verifiche viene effettuato “a campione”. necessarie a testimoniare il rispetto delle certificazione energetica: controlli e sanzioni Regioni controlli sanzioni Le sanzioni sono quelle previste dal Dlgs n. 192/2005: il pro- Vengono effettuati dall’Agenzia gettista che rilascia un attestato di certificazione energetica falso Provinciale per l’energia su tutti Pr. Trento è punito con una sanzione del 70% della parcella; il costruttore gli edifici, sia sul progetto che che non consegna al proprietario l’originale della certificazione con sopralluoghi presso i cantieri. energetica è punito con una sanzione tra 5.000 e 30.000 euro. Vengono effettuati da verificatori Nel caso in cui non vengano rispettate le prescrizioni previste non CasaClima su tutti gli edifici, sia Pr. Bolzano viene rilasciato il permesso di costruire o, nel caso di costruzione sul progetto che con sopralluoghi in atto, viene bloccato il cantiere. presso i cantieri. Il certificatore che redige l’attestato di certificazione energetica degli edifici in modo non conforme alle modalità individuate dalla legge, incorre nella sanzione amministrativa da 500 a 2.000 €. Se l’attestazione comporta l’assegnazione di una classe di efficienza energetica superiore, alla sanzione si aggiungono 10 Vengono effettuati dai tecnici euro per ciascun mq di superficie netta calpestabile riscaldata Lombardia della Regione su tutte le certifica- dell’edificio in oggetto, fino ad un massimo di 10mila euro. zioni energetiche effettuate. Il titolare dell’annuncio commerciale che non rispetta l’obbligo di esporre la classe energetica è soggetto a una sanzione ammini- strativa che va dai 1.000 € ai 5.000 €. Previste sanzioni anche in caso di mancata documentazione relativa all’installazione di pannelli solari termici, con sospensione dei lavori ed un’ammenda tra i 500 e i 2.500 euro. 83
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