Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia

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Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia
2016

video
advertising

tra storytelling,
creatività e
innovazione
la guida
Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia
Data scientist: Giovanni Marelli @mediamond | Art: Michele Migliarini @rubberduck
Data is a form of art

La capacità di elaborare dati e metterli in connessione sta cambiando
il nostro modo di lavorare, prendere decisioni, muoversi, informarsi
e fare acquisti. Per qualcuno i dati sono già una forma d’arte. Per
noi della pubblicità “dati” significa soprattutto che possiamo
consegnare i vostri messaggi in modo più coerente, nei contesti più
naturali e con una maggior efficacia.

Nell’immagine: data visualization della distribuzione dei contenuti
dei brand Mediamond in affinità alle principali categorie merceologiche
Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia
04 10 06 60                      L’analisi
                                 IAB Europe
                                 indaga
                                 lo stato
                                 dell’online
                                 video adv

                                 12
                                 Scenari
                                 i temi più
                                 caldi del
                                 video adv
                                 visti dal
                                 tavolo di
                                 lavoro IAB

Noseda
video adv:
               La Carpia
               I punti
                                 33
                                 prospettive
                                 I prossimi
                                                          Iab Italia
                                                          il profilo,
mercato        forti del         impegni del              le iniziative
in crescita,   video             tavolo di                e i benefit
ma non         online:           lavoro                   per i soci
ancora         focus sul         dedicato al
maturo         formato           video

 36-59
 4w marketplace • AOL • Dot&Media •
                                    PROTAGONISTI
                                    & CASE HISTORY
 Freewheel / StickyAds • Guard.Social •
 Mediamond • Netaddiction • Smart Adserver
 • spotify • TEADS • TheOutplay • Triboo Media
                    realizzazione e contenuti a cura di      grafica e impaginazione
Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia
VIDEO ADVERTISING

UN MERCATO IN
CONTINUA CRESCITA,
MA CON POTENZIALITÀ
ANCORA INESPRESSE
Il Video Advertising rappresenta un        inespresse: la combinazione di Video
mercato in costante e continua evolu-      e Web permetterebbe di arrivare a
zione, con un potenziale enorme per        ciascun utente finale con un’efficacia
investitori e operatori del settore. Nel   senza precedenti, ma ci sono ancora
2015, questo settore ha superato i 360     molte criticità che ne rallentano la
milioni di euro di valore - somma che      crescita, prima fra tutte la tendenza a
per due terzi deriva da YouTube e dai      realizzare video per il web adattando
Social Network e che è cresciuta del       formati pensati per il canale televisivo.
40% circa, mentre per il restante terzo    Inoltre, gli operatori del settore lamen-
è dato dalla raccolta sui siti e portali   tano un elevato costo di realizzazione
di editori e media company italiani.       dei contenuti pubblicitari in formato
Dal punto di vista dei formati, la tipo-   video, la mancanza di una Digital Vi-
logia di video più diffusa è quella del    deo Strategy aziendale e una difficoltà
pre-roll, ma sono in crescita i Video      nel valutare la performance dei video.
outstream e, in misura minore, anche       Un tale scenario evidenzia quindi la
i video all’interno dei Social Network.    necessità di investire in professiona-
Per il 2016, prevediamo che il valore      lità e strumenti specifici per il web, a
del Video Advertising aumenti di un        beneficio di una Video Content Stra-
ulteriore 30%, arrivando a pesare circa    tegy più efficace. Come Associazione,
il 20% del totale Internet.                ci impegniamo per offrire momenti
Il Video è un formato privilegiato, in     di confronto e formazione in questo
grado di arrivare ai consumatori con       importante ambito, nell’ottica di for-
una potenza evocativa e una capacità       nire a tutti gli operatori gli strumenti
di coinvolgimento emotivo senza pre-       adeguati ad affrontare le sfide legate
cedenti ed è fortemente in linea con       all’evoluzione del comparto.
le esigenze dell’attuale società delle
immagini, abituata a una fruizione di
contenuti veloce, immediata e pervasi-     Carlo Noseda
va. Eppure, è uno strumento che ha         Presidente Iab Italia e Co-founder
delle potenzialità ancora fortemente       & Managing Partner M&C Saatchi
4                                                                   iab seminar 2016
Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia
“Nell’attuale
           scenario si
       sta imponendo la
    necessità di investire
     in professionalità e
   strumenti specifici per
    il web, a beneficio di
      una Video Content
          Strategy più
            efficace”

                              carlo
                             noseda
                             Presidente di Iab Italia
                                 per il triennio 2014-
                                2016, è co-founder e
                                  managing partner
                                   dell’agenzia M&C
                                Saatchi. CONTINUITà,
                                CHIAREZZA DI intenti
                               ed efficacia sono le
                               parole d’ordine del
                                        suo mandato
Video advertising                                        5
Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia
Attitudes Towards Digital Video Advertising

IAB Europe indaga
lo stato dell’online
video advertising
L’analisi mostra come il video advertising abbia conquistato un
ruolo importante nelle strategie di marketing posizionandosi
tra gli asset fondamentali per chi vuole comunicare in maniera
efficace al proprio target trasmettendo contenuti di qualità

Il mercato dell’adv interattiva con i      più di 700 questionari in diversi paesi
suoi 36,4 miliardi di euro in Europa nel   europei. Gli intervistati rappresenta-
2015 è diventato il più grande mezzo       no alcune delle più grandi aziende
pubblicitario, superando per la prima      pubblicitarie e media europee e
volta la TV. Negli ultimi anni, il seg-    internazionali suddivisi in advertiser
mento video è cresciuto di importan-       14%, agenzie 49% ed editori 37% (vedi
za: è al centro dell’esperienza digitale   grafico Partecipanti Survey).
degli utenti e ha raggiunto in Europa      I risultati mostrano come il video
un valore di oltre 2,3 miliardi di euro.   advertising abbia conquistato un
La crescita del +35,8% fatta registrare    ruolo importante nelle strategie di
nel 2015, dimostra che sempre di più       marketing diventando un pilastro per
gli investimenti dei brand attivi sul      chi vuole comunicare in maniera effi-
mercato online si stanno indirizzando      cace al proprio target trasmettendo
verso il formato video.                    contenuti di qualità. La maggior parte
Per comprendere l’adozione del video       degli stakeholder (circa il 90%) attivi
advertising in Europa e il modo in cui     nell’ecosistema digitale ha già ab-
viene inserito dagli operatori del mer-    bracciato il digital video advertising,
cato all’interno delle loro strategie di   accrescendone potenziale e valore:
comunicazione online per ottenere un       infatti, solo l’8% degli advertiser, il 10%
vantaggio competitivo, IAB Europe ha       delle agenzie media e l’8% degli edi-
lanciato nel 2016 la ricerca “Attitudes    tori intervistati non utilizza i formati
Towards Digital Video Advertising”.        video (vedi grafico Investimenti Digital
L’analisi è stata realizzata con l’aiuto   Video Adv). Nonostante la fiducia nel
della rete delle IAB nazionali, tra cui    mezzo da parte di tutte e tre le cate-
anche IAB Italia, per garantire un cam-    gorie, nella maggior parte dei casi, il
pione rappresentativo di tutti i mercati   peso del digital video advertising sul
europei. L’indagine ha raccolto nel        totale digital non supera il 20% degli
periodo tra luglio e settembre 2016        investimenti o dei guadagni.
6                                                                    iab seminar 2016
Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia
Advertiser           Agenzie        Editori

Partecipanti Survey
                                  48%

                                                           37%

                         14%

Investimenti Digital Video Adv

                    1%
  More than 80%           6%
                                        17%

           61-80%         5%
                         4%
                               9%
           41-60%               11%
                          6%
                                              22%
           21-40%                                   27%
                                        17%
Up to 20% of adv
                                                                                 60%
     investment                                                  41%
                                                                        48%

Investimenti per device-channel

              86% 88%                                      89%
                                      81%            85%
        80%                     77%            78%
                          72%

                                                                       30% 27%
                                                                 23%

              pc               tablet           smartphone       Connected TV

Video advertising                                                                 7
Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia
Advertiser       Agenzie        Editori

Formati video

                 86%
          81%           80%
                                                               77%
                                        74%
                                                                       69%
                                63%                      64%

                                               53%

               In-stream              In-banner             Out-stream
            (e.g. pre-roll)                                (e.g. in-page)

KPI & Misurazioni

                                                                   78%
Brand awareness
                                                                       84%

                                                   49%
 Purchase intent
                                                  47%

                                               45%
 Direct response
                                         35%

                                               43%
    Brand affinity
                                              41%

      Advertising                             41%
          recall                                45%

                                           39%
Brand familiarity
                                          38%

8                                                                    iab seminar 2016
Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia
20%
     40%                   90%                  +35,8%                   90%
  peso del video         stakeholder         video adv in Europa         previsioni
    è questa la        La maggior parte      è questa la crescita     % di Advertiser
 percentuale degli       di advertiser,         registrata dal        che dice che il
   investimenti e       agenzie media ed     comparto in europa     comparto crescerà
  guadagni digital     editori attivi nel    Nel 2015, quando ha      da qui a 12 mesi.
   rappresentata       digital hanno già       chiuso a oltre 2,3    Agenzie ed editori
     dal video        abbracciato il video      miliardi di euro    ancora più ottimisti

Device & formati                             (brand awareness, familiarity, purcha-
Il mercato video digitale include tec-       se, brand affinity) continuano a essere
nologie che permettono di adattare           utilizzate, anche perché sono quelle
il contenuto a diversi dispositivi e di      che consentono di integrare i risultati
raggiungere gli utenti su tutte le piat-     di tutto il media mix.
taforme. Infatti, la maggior parte degli     Senza molte sorprese vediamo come
operatori investe o raccoglie da mobi-       il 67% delle agenzie, il 67% degli ad­
le e tablet tanto quanto da desktop.         vertiser e il 58% degli editori usano
L’investimento che ancora risente di         od offrono la brand awareness come
qualche freno è quello dedicato alle         metrica chiave per valutare le campa­
Connected TV (vedi grafico Investi-          gna digital video. Segue l’advertising
menti per device-channel - p.7).             recall, o meglio il click (vedi grafico
Anche dal punto di vista dei formati         KPI & Misurazioni). Ma inevitabil­mente
gli intervistati dichiarano le loro pre-     diventano importanti anche i data
ferenze, potendo scegliere tra formati       point tipici della comunicazione onli-
in-stream e formati out-stream o             ne (CPM, Sales KPI, CTR, etc.) e quelli
video in-banner. Emerge, infatti, che        peculiari dell’online video ad­vertising,
la maggior parte degli investimenti          come il completion rate che sta a
e delle revenue derivano da formati          cuore al 66% degli advertiser, al 71%
in-stream, ma le agenzie preferiscono        delle agenzie e al 66% degli edi­tori.
investire anche sugli altri formati (vedi
grafico Formati Video).                      Previsioni
La maggior parte delle campagne              I ricavi derivanti dagli investimenti
digital video sono pianificate in            in video advertising sono destinati
congiunzione con la TV: l’82% degli          ad aumentare. In particolare, il 90%
advertiser e l’88% delle agenzie pia-        degli advertiser prevede da qui a 12
nificano seguendo la combinazione            mesi un aumento, mentre le agenzie
tv e digital. Questa congiunzione,           si aspettano una crescita nel 98% dei
se seguita in maniera efficiente, può        casi e gli editori nel 99%. I numeri
portare all’aumento della brand awa-         mostrano un allineamento da parte
reness secondo la maggioranza degli          degli stakeholder e una nuova fiducia
stakeholder.                                 nei confronti del segmento; fiducia
                                             confermata anche dall’impiego di
KPI & Misurazioni                            maggiori risorse su un terreno consi-
Le metriche “classiche” di brand             derato sempre più fertile.
Video advertising                                                                     9
Tra storytelling, creatività e innovazione 2016 - video advertising - Iab Italia
scenario

L’esplosione
del video online
Se guardiamo solo al nostro paese, nel 2016 il video ADVertising
dovrebbe arrivare a quota 490 milioni, +34% rispetto al 2015. da
Dove trae la sua forza? La risposta è nella versatilità del formato

                     di ANTONELLA            nico di Milano). L’anno scorso, il video
                     LA CARPIA,              ha chiuso con una fetta del 17% del
                     COORDINATRICE           mercato del digital advertising tricolo-
                     TAVOLO DI LAVORO
                     VIDEO ADV in IAB        re, con i 2/3 in mano ai social media e a
                     Italia E MARKETING      YouTube e il rimanente riconducibile a
                     & COMMUNICATIONS        editori italiani e portali verticali. Inoltre,
                     DIRECTOR EMEA           va sottolineato che ai nostri connazio-
                     DI TEADS                nali piace guardare soprattutto filmati
                                             brevi, oltre a film e serie tv. Sul piano
                                             internazionale, Zenith ha rilevato come
Non è un mistero che il segreto di una       nel 2015 siano stati investiti circa 17
buona pubblicità siano i contenuti e la      miliardi di dollari in video advertising.
loro espressione, la creatività. Un tema     L’agenzia prevede che il CAGR (tasso
fondamentale, che può impattare in           di crescita media annua) sarà di poco
modo significativo sugli obiettivi di        inferiore al 20%, superando i 30 miliar-
una campagna o addirittura sulla re-         di nel 2018.
putazione di una marca. Con l’ingresso
di nuovi media sul mercato, internet         Video, una potenza assoluta
su tutti, le modalità e le possibilità di    in tutti i segmenti
comunicazione si sono evolute. Se nel        Tra le peculiarità del video c’è sicura-
1994 veniva erogato il primo banner,         mente il suo adattarsi ai vari segmenti
ora il vero driver degli investimenti di-    della comunicazione digitale. Il forma-
gitali è il video. Uno strumento potente     to, infatti, può essere transato non solo
per creare operazioni di storytelling        per via diretta ma anche in ambiente
efficaci, emozionanti e coinvolgenti.        programmatic, con tutti i benefici
                                             legati a una pianificazione data-driven.
Una crescita esplosiva                       Secondo SpotX, nel 2016 il mercato
Se guardiamo alla sola Italia, nel 2016 il   del video advertising raggiungerà i
video advertising dovrebbe arrivare a        245 milioni di euro in tutto lo Stivale.
quota 490 milioni, un dato in aumento        E la pianificazione guidata dai dati sta
del 34% rispetto al 2015 (fonte: Politec-    creando un nuovo settore: il program-
10                                                                       iab seminar 2016
matic tv, comprensivo di lineare e non.       continuerà a essere preminente e fon-
Anche la fruizione di filmati su social       damentale per il successo dei video,
media e su mobile sta conoscendo un           con i filmati che si faranno sempre più
periodo di grande sviluppo. Su mobile,        brevi e sempre più spesso dovranno
per esempio, Zenith ha rilevato come          saper comunicare un messaggio al
questo sarà l’anno di uno storico sor-        netto dell’audio. Facebook prevede
passo: i consumatori di tutto il mondo,       che nei prossimi cinque anni il News
infatti, trascorreranno in media 19,7 mi-     Feed diventerà only-video. Uno scena-
nuti al giorno guardando video online         rio fantascientifico? Non proprio, se si
sui propri dispositivi mobili rispetto ai     considera che filmati a 360 gradi, live
16 minuti di quelli fissi.                    streaming, realtà aumentata e realtà
                                              virtuale, sono destinati a entrare nelle
Il futuro del video                           nostre case. Forse anche prima di
L’elemento contenutistico-creativo            quanto pensiamo.

TAVOLO DI LAVORO

Fabio Racchini      Luca Di Cesare     Maurizio Sala      Giovanni           Rubens
Chief Executive       Managing            Digital        Giuffrida          Zambelli
O & Founder, E3       Director,         Experience       Founder,          Technical
                   Smartclip Italia      Practice      Neodata Group         Service
                                      Leader, Gruppo                       Manager,
                                           Reply                           Adstream

  Alessandro         Christina           Fabiano        Mirco Planta     Daniele Panato
   Furgione           Lundari           Lazzarini          Business         Country
   Marketing          General            General        Development      Manager Italy,
    Director        Manager, AOL      Manager, Shiny   Director SEMEA,     Zoomin.tv
    & Digital          Italy                              Admantx
  Advertising
   Director,
 A.Manzoni & C

                     Francesco        Alfredo Coco     Filippo Marchio   Rodolfo Rotta
                     Barbarani          Marketing           Head of        Direttore
                   Vice President      & Operation         Business        Marketing
                  Sales Radio&Web,      Director,       Development,      e R&D, Media
                    Rai Pubblicità     Mediamond            HiMedia       Consultants

Video advertising                                                                      11
scenario

Video Advertising:
Strategie e Formati
Nell’online video advertising, Instream e Outstream sono le
macro aree entro le quali gli attori coinvolti hanno saputo
adattare le creatività pubblicitarie ai KPI classici, uniti a nuovi
parametri di valutazione quali View Through Rate e Viewability

                                                                                        ©Depositphotos

L’esplosione del mercato del video          entro le quali tutti gli attori coinvolti
advertising online ha determinato un        hanno saputo adattare le creatività
ruolo sempre più fondamentale nelle         pubblicitarie ai KPI classici, uniti a
strategie digitali degli inserzionisti di   nuovi parametri di valutazione quali
questa nuova forma di comunicazione.        View Through Rate e Viewability. Le
Tra i motivi di questo successo trovia-     due marco aree sono identificate dai
mo in primis: la versatilità dei formati    concetti di Instream e Outsteam. Esse
disponibili sul mercato, la possibilità     si differenziano in base alla loro speci-
di accedere a inventory differenziate,      ficità tecnologica.
l’opportunità di introdurre strategie
di engagement diverse a seconda             INSTREAM VIDEO
del target. Il video advertising è          Una strategia “Instream” prevede
rappresentabile in due macro aree           l’adozione di un player/lettore da
12                                                                   iab seminar 2016
parte del publisher che decide di mo-           consentirne la fruizione. Essi vengono
netizzare il proprio canale di contenuti        erogati fuori dallo streaming di altri
video. I video pubblicitari “Instream”          video. I formati “Outstream” sono po-
si inseriscono nello streaming di un            sizionati in qualsiasi zona di un sito ma
altro contenuto video e hanno le                sono tipicamente inseriti all’interno di
caratteristiche degli spot pubblicitari         contenuti editoriali, tra due paragrafi
televisivi riadattati al web-streaming.         di un articolo di una intervista oppure
Possono essere visualizzati prima, du-          nel flusso dei contenuti di un social
rante e dopo il contenuto video scelto          feed. Un meccanismo che non ostaco-
dall’utente, durante i meccanismi di            la la fruizione o la lettura di contenuti
navigazione online. La classificazione          da parte dell’utente e si adatta omo-
data a questa possibilità di pianifica-         geneamente al layout della pagina
zione è la seguente: Pre-Roll, Mid-Roll,        stessa, presentandosi, quindi, come
Post-Roll. I risultati migliori in termini      un annuncio pubblicitario “Native”. Il
di VTR e Viewability, sono dati dal Vi-         livello di engagement sugli utenti per
deo Pre-Roll. La durata classica di un          questo formato è per lo più misurato
“Instream” può variare da un minimo             attraverso la metrica della Viewability,
di 5” a un massimo di 30” e può esse-           ovvero il rapporto temporale entro il
re skippabile e non skippabile.                 quale il formato stesso rimane visibile
                                                all’interno della pagina. Sempre più
OUTSTREAM VIDEO                                 diffusa in ambito mobile è l’eroga-
Gli annunci “Outstream” non neces-              zione di video 360°, verticali o con
sitano dell’adozione di alcun player/           creatività interattive attraverso questo
lettore da parte dei publisher, per             tipo di strategia distributiva.

CONTENUTI
Una classificazione dei contenuti è necessaria per evidenziare le possibili pe-
culiarità e “Best Practices” per la definizione delle strategie di erogazione di
formati Instream e Outstream:

               INSTREAM                                      OUTSTREAM

         Contenuti Professionali                       Contenuti Professionali

                   Video             Canali                              News
    TV                                                    Articoli
              approfondimenti       Verticali                            story

      Contenuti User Generated                        Contenuti User Generated

          Video          Video                                          Social
         Youtuber     Instagramer                          Blog         Feed

Video advertising                                                                     13
scenario

Acquistare e vendere
inventory video
Direct e programmatic buying sono le modalità in cui il mercato
regola a oggi la compravendita degli spazi. Accordi diretti
e regolamentati da piattaforme non sono però alternativi,
anzi il mix può garantire un maggiore controllo del processo

Come scegliere il veicolo più adatto        direct buying. Si tratta di analizzare
per la propria comunicazione video?         l’offerta di siti/sezioni e/o le audience
Un interrogativo che ogni giorno            da queste espresse, verificare quanta
clienti e agenzie si trovano ad af-         audience in target concentrano e se il
frontare per massimizzare l’efficacia       loro tone of voice editoriale è in linea
dell’advertising. Semplificando, tra le     con il posizionamento del brand.
differenti vie risolutive gli attori del    Quindi, fatte queste valutazioni, si
mercato possono offrire e acquistare        passa ad accertare se sui siti/sezioni
in due principali modalità:                 individuati c’è inventory video dispo-
                                            nibile in misura tale da soddisfare le
1. Selezionare i veicoli digitali che       necessità dell’investitore, settando a)
   ospiteranno la comunicazione video       un CPM o a un CPCV preciso, b) una
   e le quantità prestabilite di impres-    quantità di visualizzazioni da erogare
   sion o view direttamente dalla con-      in uno specifico periodo di planning,
   cessionaria, pianificando specifici      c) quali formati video (instream o
   siti, sezioni e/o target audience,       outstream) e d) con quale pressione.
   comprando direttamente dalla sales
   house del publisher ed erogando          La seconda opzione, denominata
   attraverso l’adserver della conces-      programmatic buying, si articola in
   sionaria che controlla il delivery;      ulteriori modalità di acquisto in rela-
2. Scegliere siti/sezioni e/o audience      zione ai setting, che si impostano sulle
   a cui mostrare il messaggio adv,         piattaforme di acquisto e di vendita,
   gestendo l’erogazione attraverso         riguardanti il CPM, la scelta specifica
   delle piattaforme tecnologiche           del target audience/siti-sezioni e gli
   che parlano con l’adserver della         eventuali quantitativi su un numero
   concessionaria e selezionano in real     preciso d’impression. In particolare:
   time, impression dopo l’altra, “quali”
   e “quante” acquistarne in funzione       a) se si sceglie un target e/o una lista
   di specifici kpi media (frequency,          puntuale di siti, con un quantitativo
   audience, tipo di sito, ecc.).              concordato di impression, ad un
                                               prezzo CPM fisso tra il cliente e la
La prima opzione viene indicata come           concessionaria, si definisce come
14                                                                   iab seminar 2016
programmatic guaranteed;                 Naturalmente, scegliere una modalità
b) quando si negozia un CPM fisso           programmatic rispetto a un’altra porta
   scegliendo uno specifico target e/o      con sé benefici e compromessi di cui
   dei siti/sezioni senza alcun vincolo     tener conto rispetto agli obietti e i
   sul quantitativo delle impression        kpi della propria comunicazione: dalla
   video, si tratta di programmatic in      soluzione a alla c possono crescere le
   private deal;                            efficientazioni operative e le ottimiz-
c) infine, se non vengono definiti          zazioni economiche, ma decrescono le
   particolari vincoli né sulla scelta      garanzie di delivery, la qualità dell’in-
   dei singoli siti, né sulla quantità di   ventory e del contesto. L’acquisto del
   impression e il publisher fissa un       video, quindi, può declinarsi anche in
   floor price per il CPM al di sotto del   formule ibride che mixano nella stessa
   quale non vende l’impression video,      pianificazione direct e programma-
   delegando ad un meccanismo ad            tic con l’obiettivo di avere il puntuale
   asta l’acquisto della singola visua-     controllo di ciò che si compra e prova-
   lizzazione, si parla di Open Auction     re a efficentarne il processo.
    o Open RTB.                             Direct buying e programmatic si
                                            differenziano per il ruolo determi-
                                            nante della tecnologia nella logica
                                            di compravendita, automatizzando
                                            l’incontro della domanda e dell’offerta,
                                            ma rendendo ancora più rilevante tra
                                            le parti la chiara definizione dei kpi di
                                            una campagna video, il governo del
                                            delivery monitorato da risorse dedica-
                                            te e il “pensiero umano” nell’analisi dei
                                            risultati in corso di campagna.

                                                                                        ©Depositphotos

              A
         differenza
       del direct
       buying, il
   programmatic
   è caratterizzato
  dall’uso di tecnologia
       nella logica di
      compravendita
        degli spazi

Video advertising                                                                 15
scenario

Come monetizzare
con i video online
Oggi lE inventory dei publisher possono essere valorizzate
attraverso alcuni tipi di formati video cross-device con opzioni
di monetizzazione non molto diverse da quelle dell’adv display

La crescente offerta di video adv da         efficiente, le SSP sono progettate per
parte degli inserzionisti, proporzionale     consentire agli editori di massimizzare
all’aumento degli investimenti nel mer-      i ricavi sulle loro impression. Oltre ad
cato, ha determinato un’evoluzione nei       aprire l’inventory a un largo bacino di
formati e nei modelli di monetizzazione.     potenziali acquirenti, le SSP offrono
Oggi le inventory dei publisher possono      la possibilità di impostare “piani di
essere valorizzate cross-device attraver-    prezzo”, che dettano il costo minimo di
so formati video Instream e Outstream        vendita diretta o mediata da canali spe-
(v. pag. 12). Le opzioni per monetizzare i   cifici. Inoltre, può essere utilizzata per
contenuti video sono simili a quelli della   determinare quali inserzionisti possono
display: è possibile, infatti, vendere gli   o non possono acquistare. Connesse alle
annunci direttamente a un inserzionista      SSP vi sono le DMP usate dagli editori
oppure utilizzare tecnologie di terze        per valorizzare il dato connesso al loro
parti per fornire annunci ai lettori. La     inventario e massimizzare il costo della
seconda soluzione è veloce e facile          singola impression. Visto l’alto tasso
da implementare, consente l’accesso          di penetrazione di utilizzo di internet
a revenue incrementali, ma comporta          attraverso i dispositivi mobile, gli editori
la condivisione dei ricavi. I principali     sono sempre più attenti a sviluppare
pricing model più diffusi per la vendita     strategie coerenti con le esperienze di
d’inventory online sono il CPM, metrica      navigazione su smartphone. È possibile
di riferimento più diffusa tra i grandi      erogare video adv sia in app sia tramite
editori, il CPC e il CPL. Le tecnologie e    mobile web. API e SDK sono gli stru-
gli strumenti usate sono Ad Server, SSP,     menti principali per la valorizzazione
SDK, CMS, CDN, ecc. L’SSP è quella che       dell’inventario in app di un editore onli-
meglio rappresenta uno dei principali        ne. Google AMP e Facebook Instant Ar-
trend di crescita del video in ambito        ticle sono due fenomeni emergenti che
programmatic. L’acronimo sta, infatti,       velocizzano il caricamento delle pagine
per Supply Side Platform, sostanzial-        degli editori su mobile. I sistemi di mo-
mente l’equivalente, lato publisher, di      netizzazione per i publisher sono ancora
una DSP ma mentre quest’ultima è             in fase sperimentale, ma costituiscono
usata dagli inserzionisti per acquistare     certamente opportunità da valutare e
impression dagli exchange nel modo più       analizzare nelle loro fasi evolutive.
16                                                                     iab seminar 2016
©Depositphotos
scenario

Programmatic Video,
mercato e prospettive
La crescita del programmatic in Italia è stata fortemente
trainata dal formato video. ascesa inarrestabile: si stima
che il settore varrà in Europa 2 miliardi di euro entro il 2020

Si parla di programmatic video quando        matic video advertising è l’integrazione,
la transazione di inventory avviene          all’interno di queste piattaforme, di dati
in maniera automatizzata attraverso          che vengono processati in tempo reale
piattaforme tecnologiche nate con            per determinare i prezzi degli spazi, il
l’obiettivo di rendere le pianificazioni     target, il controllo di frequenza cross-
pubblicitarie massimamente efficienti        publisher, l’erogazione delle creatività
ed efficaci. Nel nostro Paese, la crescita   più performanti, ecc. A fare la differenza
del programmatic è stata fortemente          tra le diverse piattaforme non è, quindi,
trainata dal formato video, che – seb-       solo la tecnologia sottostante ma anche
bene venga ancora oggi largamente            la qualità dei dati integrati.
venduto anche in modo diretto - viene
sempre più gestito dalle piattaforme         Mercato in ascesa
con vantaggi per tutti gli attori della      Il programmatic video in Europa è
filiera: gli advertiser possono ambire       cresciuto esponenzialmente dal 2012 al
a raggiungere target molto precisi al        2015, passando da 22 a 375 milioni di
miglior costo evitando dispersioni di        euro. Per i prossimi anni si stima ancora
budget, gli editori possono vendere i        una rapida ascesa che porterà, nel 2020,
propri spazi al miglior offerente e, quin-   a un valore di 2 miliardi di euro e a ricavi
di, massimizzare la monetizzazione della     totali generati per oltre la metà dal pro-
propria inventory. Quando il program-        grammatic video adv. Per quanto riguar-
matic advertising è ben gestito, anche       da l’Italia, la crescita del programmatic
il pubblico percepisce la pubblicità         video passa da 6 milioni di euro del 2013
come meno invasiva essendo i messaggi        a 38 milioni di euro del 2015 e si stima
cui viene esposto più allineati ai suoi      possa raggiungere 245 milioni di euro
interessi. È bene sapere che, ad oggi, il    nel 2020. Il 12% del video advertising
grado di automatizzazione può in realtà      online in Italia è stato erogato in modali-
variare in funzione di diversi fattori tra   tà programmatica nel 2015, per il 2016 si
i quali la fonte dell’inventory (desktop,    stima di passare al 18%, mentre nel 2020
mobile, OTT, linear tv) e l’infrastruttura   questa percentuale raddoppierà ulte-
tecnologica attraverso cui viene acqui-      riormente raggiungendo il 47% (fonte:
stata e venduta. Di vitale importanza per    “Video Advertising in Europe: The Road
il corretto funzionamento del program-       to Programmatic Ubiquity”, IHS).
18                                                                     iab seminar 2016
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scenario

Programmatic TV,
facciamo il punto
TRa le condizioni affinché le inventory televisive possano
essere regolamentate da piattaforme, vi è innanzitutto la
connessione a internet e la diffusione dell’Addressable Tv

Lo sviluppo di tecnologie di Program-          zione, delivery. Si parla in questo caso
matic applicate alla televisione ha            di Addressable tv. Con Addressable tv
destato molta eco negli ultimi mesi            viene indicato l’insieme delle tecnologie
ma, è bene ricordarlo, si tratta ancora        che consentono di segmentare l’audien-
di soluzioni parziali che non coprono          ce televisiva e di mostrare a differenti
tutti gli elementi necessari per poter         segmenti differenti spot o insiemi di
parlare di vero e proprio Programmatic         spot all’interno di uno stesso intervallo
che necessita di alcune caratteristi-          pubblicitario. A un flusso televisivo lineare
che fondamentali, in primis l’offerta          broadcast (satellitare, via cavo, digitale
e l’acquisto dell’inventario in tempo          terrestre) viene sovrapposto un flusso di
reale. Le soluzioni esistenti prevedono        dati unicast che viaggia su rete internet.
generalmente un’automazione del                Tale flusso di dati può risultare nella visua-
processo di ordine, ma non il delivery         lizzazione di elementi pubblicitari video o
della pubblicità da parte dell’acquirente      display. La segmentazione dell’audience
così come accade, tramite una DSP, nel         può avvenire in funzione di differenti
mondo digital. Perché ciò sia possibile,       parametri, come per esempio la geolo-
è innanzitutto necessario che la tv sia        calizzazione, la frequenza, le abitudini di
connessa a internet (tramite un decoder,       consumo dei programmi e, in alcuni casi,
un lettore blu-ray o perché si tratta di       informazioni socio demografiche fornite
una Smart tv). Inoltre, il broadcaster         dai telespettatori o attraverso contratti
deve aver implementato specifiche tec-         di sottoscrizione di abbonamenti, o at-
nologie in grado di distribuire, tramite il    traverso iscrizione a VAS televisivi.
segnale televisivo, delle applicazioni che,    L’Addressable tv utilizza due principali
attivandosi in background sui televisori,      tecnologia: i Set Tob Boxes, principal-
rendono possibili interazioni fra il segna-    mente negli Stati Uniti, e il protocollo
le lineare tradizionale e flussi di dati che   HBBTV (Hibrid Broadcast Broadband
viaggiano sulla rete internet. In questo       Television) in uso in quasi tutto il resto
modo, in linea di principio, sarà possibile    del mondo nelle Connected tv, televi-
attivare tutti i passaggi caratteristici del   sioni cioè connesse a internet. In Italia
Programmatic: offerta dell’impression          l’introduzione dell’HBBTV dovrebbe
da parte del broadcaster, analisi da           iniziare nel corso del 2016, in notevole
parte della trading desk, bid, assegna-        ritardo rispetto al resto d’Europa.
20                                                                         iab seminar 2016
scenario

L’imporsi del fenomeno
mobile video adv
Gli investimenti in formati video per mobile stanno crescendo. Fatto
che non sorprende dati i numeri relativi alla fruizione di internet
da smartphone. L’attenzione alle peculiarità del mezzo è però vitale

È indubbio che la crescita della penetra-
zione di internet in Italia negli ultimi anni
sia dovuta principalmente alla diffusione
degli smartphone. L’accesso da mobile,
infatti, è cresciuto del 48% solo nell’ultimo

                                                                                                ©Depositphotos
anno (fonte PoliMi). Più in dettaglio, dai
dati sulla disponibilità di accesso dai diver-
si luoghi e device, risultano 34,8 milioni gli
italiani che dichiarano di accedere a inter-     quelli di Snapchat, quadrati che richiama-
net da cellulari o smartphone (il 72,6% del-     no quelli di Instagram o Vine, formati 360°
la popolazione tra gli 11 e i 74 anni - fonte    e interattivi, si stanno facendo largo nel
Audiweb). Anche la corrispondente frui-          mercato per cercare di creare un dialogo
zione di contenuti video segue andamenti         sempre più dinamico e coinvolgente con
simili, per cui non risulta sorprendente che     l’utente. Una delle più evidenti differenze
gli investimenti in mobile video adv stiano      con l’ambiente desktop è la durata dei
vedendo una crescita molto significativa         video: la maggior parte degli investitori
nel corso del 2016. Circa l’80% del tempo        pubblicitari sembra aver scelto formati di
speso su mobile avviene in applicazioni          durata tra i 6 e i 15 secondi. Questo perché
ed è quindi in questo ambiente che si            i tempi di permanenza dell’utente su un
concentrano una parte significativa degli        contenuto è nettamente inferiore rispetto
investimenti pubblicitari, e quelli video        a quando naviga da un PC.
non fanno eccezione. Le strategie di video       Simili al desktop sono anche le metriche
advertising, attraverso dispositivi mobile,      misurabili e che rappresentano i principali
sottende a logiche che se un da un lato          KPI: Completion Rate (% delle visua-
tendono a declinare formati e dinamiche          lizzazioni che hanno raggiunto il 100%
distributive già presenti sul desktop, come      della durata del video) e frequenza di
per esempio formati Instream e Outstre-          visualizzazione. Fanno eccezione la quan-
am, dall’altro sempre più attenzione viene       tificazione di viewability e di audience
data ai processi creativi per lo sviluppo di     esposta, in quanto, i principali impianti di
formati pensati solo ed esclusivamente           misurazione o non sono compatibili con
per essere erogati sugli smartphone: for-        player video HTML5, o richiedono inte-
mati verticali che prendono ispirazione da       grazioni non sempre possibili.
Video advertising                                                                         21
scenario

Social Video adv,
istruzioni per l’uso
La diffusione di video ads su piattaforme social implica, in
particolare, la costruzione di uno storytelling ad hoc
per assicurarsi il maggior ritorno possibile. Engagement,
interazione e viralizzazione i principali plus del mezzo

Un numero crescente di brand sta pun-         non deve tenere conto dell’audio in
tando sulla Social Video Advertising,         modo particolare (ingresso del video in
promuovendola a uno dei principali            sound off). Ai fini dell’interazione è utile
formati di distribuzione dei propri filmati   prevedere eventuali link nel video e/o
pubblicitari. I punti di forza della pub-     nel testo che accompagna il video. Più
blicità video distribuita su piattaforme      in generale: Facebook corrisponde a un
social è l’effetto engagement con conse-      momento di stacco dagli impegni e di
guente interazione da parte degli utenti.     relazione sociale per chi vi accede. As-
La Social Video Adv si definisce come         secondando questo comportamento, è
la diffusione dei video pubblicitari          utile pensare creativamente a messaggi
attraverso piattaforme, finalizzata al        con caratteristiche di intrattenimen-
raggiungimento di target specifici. Basa-     to/notiziabilità perché favoriscono la
ta su un modello cost-per-click, chiama       lettura e la conseguente propensione
gli inserzionisti al pagamento solo se il     alla condivisione (sharable) da parte del
video risulta visualizzato dall’utente.       lettore.
La diffusione sulle diverse piattaforme,
prime tra tutte Facebook, YouTube e           Youtube
Twitter, risponde a regole precise a se-      Anche in questo caso si è in presenza
conda del social scelto e degli obiettivi     di una piattaforma dove il contenuto è
della campagna.                               più rilevante rispetto alla forma: chi va
                                              su YouTube, infatti, ci va per conoscere,
Facebook                                      imparare, o essere intrattenuto. Il phi-
Per le modalità di frequentazione e le        sique du role di “Channel” suggerisce
attese che lo user matura verso la piat-      inoltre di prevedere una continuità di
taforma, l’elemento determinante per          programmazione Vs. una singola appa-
il successo risiede nella creatività dello    rizione e via. La presenza va progettata
storytelling video più che nella forma/       come un continuum narrativo, un flusso
editing del messaggio o nella sua dura-       di contenuti periodicamente alimen-
ta. Va considerato che il tempo medio         tato con nuove contribuzioni a tutto
di attenzione da parte dello user ruota       vantaggio della fidelizzazione dello
intorno ai 2 secondi (fonte: eMarketer)       user, perché in YouTube i follower sono
e che la progettazione del racconto           la vera metrica del successo. Inoltre, è
22                                                                       iab seminar 2016
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                 importante tenere aperta la possibilità       sente di programmare video dedicati
                 di commentare i video (cosa che molte         a presentazioni di prodotti o dimo-
                 marche non fanno), perché predispone          strativi del loro uso. La casistica in
                 maggiormente l’utente all’interazione e       questo senso è in crescita;
                 fornisce utili suggestioni per progettare   =	L’impiego di Conversational Ads
                 evoluzioni del messaggio. Diversamente        consente una maggiore personaliz-
                 da altri ambiti, la colonna sonora e lo       zazione del tweet e incrementa la
                 speaker non vengono limitati e, dunque,       propensione allo sharing.
                 rappresentano efficaci elementi di enga-
                 gement.                                     Instagram
                                                             è la piattaforma dove la qualità
                 Twitter                                     dell’immagine (Visual Marketing) ha
                 Se la maggior parte delle regole valide     la precedenza su qualunque altro fat-
                 per gli altri social sono da tenere in      tore creativo. Inoltre, 1 annuncio su 4
                 conto anche qui, è vero pure che la         pubblicati è un annuncio video (fonte:
                 presenza su Twitter comporta alcune         Instagram 2015). L’altissima presenza di
                 considerazioni peculiari:                   brand del settore Fashion su Instagram
                 =	La piattaforma è potenzialmente           (96%) conferma l’estetica come valore
                    rilevante per progetti second screen     dominante. Ulteriore elemento peculiare
                    in quanto l’interazione real time su     viene dall’alta reattività degli utenti, su-
                    quanto avviene durante uno spetta-       periore alla media di altri social network,
                    colo televisivo ben si armonizza con     come dimostrato dalle community di
                    la contestualizzazione e immediatez-     Instagrammer. Questo facilita lo studio
                    za tipici del commento sul Twitter. Lo   di iniziative basate su engagement col-
                    stesso principio vale anche per eventi   laborativo per interpretare valori e realtà
                    live della marca, tanto quanto per       della marca (backstage di uno spot o di
                    opportunità di Instant Advertising;      un evento), vita quotidiana dell’azienda
                 =	Sempre in coerenza con la natura del      e così via. Millennials principalmente, ma
                    canale (contemporaneità), celebrità e    anche larghe fette di giovanissimi costi-
                    influencer hanno mediamente impatti      tuiscono la base utenti più cospicua, e la
                    più alti che altrove;                    percentuale di utenza femminile supera
                 =	La connessione con Periscope con-         quella maschile.
                 Video advertising                                                                    23
scenario

La questione
della misurazione
Le metriche per la misurazione delle performance di una
campagna video online sono diverse. Ciascuna ha proprie
caratteristiche e nasce per rispondere a una determinata
esigenza ma tutte possono concorrere a creare e ottimizzare

Quali sono le metriche chiave quando       di capire le interazioni degli utenti
si parla di Video Advertising? Questo      con una campagna video. Nonostan-
contributo nasce proprio dalla vo-         te il CTR sia importante, nel video
lontà di approfondire questo punto e       occorre prestare attenzione anche al
identificare al meglio gli strumenti per   Tasso di Completamento: capire la
valutare correttamente le performance      percentuale di visualizzazione sul to-
di una campagna pubblicitaria video        tale è fondamentale per comprendere
online.                                    l’impatto effettivo
                                           di una campagna.
Performance Metrics                        Nel caso dei formati
Le metriche standard utilizzate nel        video avanzati, quali
Digital rappresentano la base per          per esempio un
comprendere l’andamento di una cam-        formato Instream
pagna. Un’analisi del numero di im-        o Outstream inte-
pression servite, il CTR e le conversion   rattivo è possibile
sono fondamentali per qualsiasi tipo di    estrarre ulteriori in-
formato, che si tratti di video, mobile,   formazioni esplica-
display o native. Per il
video, possiamo indivi-
duare alcune metriche
avanzate aggiuntive
che aiutano a capire le
performance:

=	Engagement
=	In-Target Audience
=	Viewability

Engagement
Le metriche di Enga-
gement
permettono
24
tive dell’Engagement dalle interazioni             mostrare chi ha visualizzato il video e
dirette all’interno dell’Ad Unit.                  come uno specifico gruppo ha reagito
Quando si acquista attraverso una DSP,             al messaggio. Con una target audience
la piattaforma stessa dovrebbe essere              specifica è possibile monitorare e mi-
in grado di fornire questi parametri.              surare la percentuale di delivery video
Una DSP sviluppata con un focus sulle              in-Target e confrontare le prestazioni
campagne video, dovrebbe non solo                  rispetto ad altri tipi di audience. Misu-
misurare i tassi di completamento ma               razioni e analisi suddivise per differenti
tarare il costo finale in base ai differenti       cluster basati su metriche demogra-
percentili di completamento; l’acquisto            fiche, geografiche e originate dai vari
basato sul Cost Per Completed View                 dati pubblici, forniscono fondamentali
(CPCV), permette alla DSP scelta di                insight sulla campagna.
ottimizzare il delivery, massimizzando
così l’impatto della campagna.                     Viewability
                                                   Questa metrica relativamente nuova è
In-Target Audience                                 uno dei temi più caldi degli ultimi anni.
Un altro componente chiave è la com-               La Viewability consente agli advertiser
prensione dell’audience, ovvero capire             di capire se un determinato video è
chi sta guardando il video, dove è                 stato consegnato in uno spazio visibile,
stato visualizzato e com’è stato conse-            oppure se è stato riprodotto in finestre
gnato. I dati socio-demografici, forniti           inattive o in background. Secondo gli
della DSP o da terze parti, possono                standard IAB, un video è definito Vie-
                                                         wable quando il 50% del suo con-
                                                         tenuto è visualizzato per almeno
                                                         due secondi consecutivi. Solo con
                                                         questi requisiti una impression
                                                         può essere considerata effettiva-
                                                         mente consegnata.

                                                        Concludendo, nonostante ci siano
                                                        molte metriche differenti per la
                                                        misurazione delle performance,
                                                                     una volta compre-
                                                                     so il loro impatto,
                                                                     è possibile creare
                                                                     e ottimizzare cam-
                                                                                 pagne
                                                                                 estrema-
                                                                                 mente
                                                                                 efficaci,
                                                                                 in linea
                                                                                 con il
                                                                                 crescente
                                                                                 trend del
                                                                                 Video
                                                                                 Adverti-
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                                                                                 sing.
                                                                                          25
scenario

la pianificazione
strategica
dell’audience
Quali sono, A OGGI, le opportunità di pianificazione possibili?
Ecco di seguito una BREVE rassegna di tutte le opzioni in target
che utilizzano dati specifici per rispondere a specifiche esigenze

La pianificazione strategica delle         target più specifici e mirati. Se l’RTB e
audience ha subìto una fortissima          il dato applicati ai formati video sono
accelerazione negli ultimi anni grazie     oggetto di approfondimento all’inter-
all’utilizzo sempre più diffuso delle      no di questa guida, ciò che vogliamo
tecnologie di Real Time Bidding e dei      invece qui evidenziare sono le diverse
dati che consentono di raggiungere         opportunità di pianificazione possibili.

                     Undifferentiated marketing
                     Viene solitamente scelta quando non ci sono differenze
                     significative tra i diversi clienti o quando il costo per svilup-
                     pare appositi marketing mix supera il potenziale dell’azione
                     stessa. Un’azienda che usa un targeting indifferenziato
                     adotta una filosofia mass-market e assume che tutti gli
                     utenti abbiano necessità simili. Questo genere di pianifica-
                     zione è sempre meno adottata.

                     Interessi e Comportamenti
                     È possibile pianificare target che abbiano adottato un
                     certo tipo di comportamento all’interno di un periodo di
                     tempo definito, oppure che abbiano specifici interessi. Nel
                     dettaglio è possibile pianifica per:
                     = Affinity Audiences utenti che hanno dimostrato interes-
                        se verso determinati argomenti ad ampio spettro
                     = Custom Affinity Audiences audience estremamente
                        specifica con determinati interessi strettamente collega-
                        ti al brand e al prodotto pubblicizzato
                     = In-Market Audience utenti che hanno dimostrato un inte-
                        resse verso il brand (modalità simile al retargeting).

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Geo targeting
                    Gli utenti da raggiungere vengono selezionati sulla base
                    della loro posizione geografica. Si possono quindi mostrare
                    video a utenti di una determinata Nazione, Provincia, Città
                    fino ad arrivare a specifici quartieri.

                    Genere, età, altre informazioni
                    Si sceglie di raggiungere gli utenti che hanno una precisa
                    fascia di età, genere o livello di istruzione. Si tratta di una
                    modalità molto utile per i prodotti destinati solo ed esclusi-
                    vamente a specifiche tipologie di utenti.

                    Video Remarketing
                    Con i moderni video player a disposizione e la crescente
                    tendenza a inserire elementi interattivi nelle ad unit video,
                    è possibile utilizzare i dati di interazione pregressi per
                    effettuare targeting specifici tarati sulle passate interazioni
                    degli utenti con le ad unit proposte dal brand.

                    Placement
                    Ogni canale di trasmissione ha differenti basi clienti con
                    diversi approcci di visualizzazione. Per esempio, un utente
                    avrà un diverso mindset a seconda che stia leggendo una
                    pagina del Corriere o guardando un canale YouTube.

                    Semantica/Keywords
                    Grazie all’accesso ai video tag, ai metadati e alle estrazioni
                    testuali, è possibile ottimizzare il placement di una deter-
                    minata ad unit all’interno di un contesto ottimale.

Video advertising                                                                 27
scenario

            Spazio aI “VIDEO DATA”
            I video come fonte per la raccolta di dati a favore degli Spender:
            una questione sempre più sentita che ha spinto allo sviluppo di
            tecnologie ad hoc per l’analisi di questi contenuti online e in tv

                                                            online che sulla TV lineare sta iniziando
                                                            a fornire agli operatori dati molto inte-
                                                            ressanti sulla diffusione dei video pub-
                                                            blicitari sulle diverse piattaforme. Alla
                                                            già collaudata capacità di tracciatura
                                                            delle attività fornita dagli ad server
                                                            si aggiungono infatti oggi tecnologie
©Depositphotos

                                                            quali “fingerprint” e “watermarking”,
                                                            sempre più raffinate e utilizzate, che
                                                            permettono la rilevazione puntuale
            Come i video possono portare a rac-             e precisa dell’emissione dei video
            cogliere dati interessanti e come gli           pubblicitari trasmessi, via satellite o in
            advertiser possono trarne vantaggio             digitale terrestre, dai principali broa-
            per il loro ROI e per le loro strategie di      dcaster TV. La tecnologia “fingerprint”,
            planning sono argomenti che stanno              in particolare, fornita da diversi provi-
            diventando sempre più preponderanti             der anche a livello globale, permette
            nel mercato del video advertising. Forse        di implementare diverse attività legate
            troppo abusato a volte un po’ speculato,        all’acquisizione di dati, quali appunto il
            il termine “Big Data” sottende a un’este-       monitoraggio dell’emissione degli spot
            sa raccolta di dati che non è pensabile         pubblicitari, ma anche l’identificazione
            se non attraverso tecnologie ad hoc             dei contenuti e la gestione degli asset
            capaci di automatizzare i processi di           digitali e dei metadati a essi associati
            analisi, nelle fasi di targeting. Basti pen-    in modo realmente innovativo. Si tratta
            sare alle DMP che aiutano a ottimizzare         inoltre di una tecnologia non invasiva
            la presenza online degli investitori e che      che non richiede alcun intervento/mo-
            secondo il Politecnico di Milano aiutano        difica su struttura, formato e contenuto
            a individuare i cluster di potenziali clienti   del file video che si intende tracciare.
            nel 23% dei casi. Quasi il totale dei centri    Combinando quindi i dati forniti dagli
            media, gran parte delle concessiona-            ad server, i dati relativi alla rilevazione
            rie e media company così come molti             dell’emissione linear TV con la tecnolo-
            brand stanno utilizzando internamente           gia fingerprint e associandoli con i dati
            una DMP per massimizzare l’efficacia gli        della rilevazione degli ascolti (Auditel)
            investimenti attraverso i vari device.          o della visualizzazione su web (Audi-
                                                            web), si possono ottenere scenari e
            IN TV                                           report inerenti la vita e il percorso di
            L’utilizzo combinato delle più avanzate         ogni video pubblicitario attraverso le
            tecnologie di rilevazione sia su video          varie piattaforme.
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scenario

I plus di un planning
cross-screen
La diffusione di video su più device è una prassi consolidata, ma chiama
tutti a una maggiore attenzione alla declinazione dei content ads

Per cross-screen s’intende l’utilizzo, da     maggiormente gli utenti all’esposizione
parte degli utenti, dei creatori di conte-    a filmati pubblicitari, anche se questo
nuto e degli operatori pubblicitari di più    pone ancor più l’accento sul mezzo e
dispositivi, tra cui smartphone, tablet,      sulla velocità di utilizzo di quest’ultimo
PC, advanced TV. Considerando che             da parte dell’utente. All’interno dei social
oggi l’80% delle campagne video viene         networks, per esempio, i tempi di atten-
distribuita dagli inserzionisti attraverso    zione sono di pochi secondi e c’è un’alta
una strategia che vede il coinvolgimento      sovraesposizione alle immagini, quindi
di più device, possiamo considerare que-      un formato adv video di 10-15 secondi
sto tipo di distribuzione più che rilevante   risulta più adatto di uno di 30 secondi,
in un piano media. Questo perché, utiliz-     preferibile nell’ambiente delle Advanced
zando i numerosi mezzi a disposizione,        TV. Il contesto e la specificità del mezzo
si possono individuare gli utenti in target   divengono fattori primari in fase di cre-
con una granularità sempre maggiore e         azione e pianificazione della campagna,
accompagnarli in maniera continuativa         così come lo storytelling del messaggio
nella propria online experience, massi-       pubblicitario, unico elemento accattivan-
mizzando il ROI.                              te che porta il messaggio nel range dei
                                              contenuti selezionati dall’utente.
contesto                                      Il principale vantaggio di un approccio
Da sempre l’inserzionista va dove             cross-screen è dunque quello di poter
l’audience è diretta e nel corso di           raggiungere l’utente/consumatore nel
quest’anno il consumo di video è in           mosaico di mezzi digitali e canali in ma-
crescita a livello mondiale, anche grazie     niera più rilevante, creando un sentimen-
alla maggiore diffusione e utilizzo di        to più positivo nei confronti del brand
smartphone. Si registra quindi una mag-       e del prodotto o servizio, aumentando
giore dimestichezza al video rispetto         l’engagement e quindi “accorciando” il
agli anni precedenti, il che predispone       percorso che porta alla conversione.
Video advertising                                                                      29
scenario

considerazioni sullo
sviluppo creativo
Nuovi paradigmi si delineano per l’intero mercato del video
advertising, guidati dal passaggio a una visione Multiscreen e
dal cambio di fruizione dei contenuti da parte degli utenti

La video advertising ha ormai conclu-                         timelapse, lo zooming possono risolvere
so il passaggio da una condizione di                          egregiamente problemi di engagement
connessione monoscreen (televisione,                          narrativo o di percezione della brand,
schermo grande dedicato principalmen-                         in contesti mobili dove il tempo di at-
te all’intrattenimento, fruito da casa per                    tenzione varia tra 1 e 2 secondi. Per le
fasce orarie) verso l’attuale sistema mul-                    stesse ragioni ma all’opposto, la colonna
tiscreen (pc, mobile, tablet, schermi più                     sonora è meno rilevante nel progettare
piccoli dedicati a scopi differenti come                      il racconto per il sound off all’apertura
intrattenimento, condivisione, informa-                       su molte piattaforme. La soluzione non
zione e shopping, fruiti in continuità e                      è produrre di più ma farlo avendo chiaro
ovunque). A questo si somma il cambio                         a priori su quali device e in quali ambiti
nella fruizione dei contenuti da parte del                    si vuole essere presenti, e operare di
pubblico: dal modello tv monodirezio-                         conseguenza. Il materiale prodotto ver-
nale (ricevo ma non posso interagire)                         rà riformattato secondo diverse idee e
a quello digital bidirezionale (ricevo e                      strutture. Takeaways generali: l’inizio del
posso interagire). In chiave creativa,                        video è fondamentale, lo schermo ridot-
questa doppia transizione implica nuovi
paradigmi di cui tenere conto.

La forma condiziona
la performance
Un video pensato per impattare su uno
schermo da 50 pollici davanti a chi è
seduto sul divano non avrà le stesse pre-
stazioni se trasmesso su uno schermo
da 5 pollici fruito in movimento e senza
sonoro all’avvio. Abituiamoci, dunque,
a considerare grandezza dell’immagine,
durata del video, colonna sonora ed edi-
ting come elementi non solo estetici ma
anche capaci di influenzare l’attenzione:
mai come oggi “Size Matters” nella
                                             ©Depositphotos

costruzione del ROI. Lo stop motion, il
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to vuole impatto visivo, progettare per        lingua dei suoi destinatari. Takeaways
audio disattivato, piattaforme diverse         generali: focus primario sugli interessi
richiedono soluzioni diverse.                  dello user e non sul prodotto/servizio;
                                               essere interruttivi non paga; creatività,
Il contenuto determina                         formato e durata immersi nel contesto.
l’engagement
La forma genera attenzione ma sono i           L’interazione è la condizione
contenuti che coinvolgono, o non coin-         La performance è rilevante quando alla
volgono, le persone. Il focus si sposta dal    visione dell’adv segue una risposta dello
prodotto/servizio a ciò che è rilevante        user. I videotutorial (learning benefit),
per lo user. “Non cercate consumatori          le promozioni/offerte commerciali (self
per il vostro contenuto, cercate contenu-      convenience), gli advergame (rewarded
ti per i vostri consumatori” (Seth Godin).     fun) sono efficaci nel generare rispo-
Va considerato che il digitale è ambito di     ste dirette a call to action . Viceversa,
spazi tematici dove lo user naviga per in-     curiosità, news, entertainment (sharing
teresse. Creativamente questo flusso va        factor) generano più facilmente risposte
assecondato e non interrotto. L’approc-        indirette come la condivisione del video
cio narrativo deve valorizzare argomenti       nella propria cerchia social. L’interazione
e tematiche del contesto in cui vuole in-      su mobile impone attenzione alle di-
gaggiare l’utente. Il video deve adottare      mensioni dello schermo, ma soprattutto
formati e durate nativi e non interruttivi     alla durata dei messaggi e agli spazi di
rispetto al device e alla navigazione. Si      presenza, dato il carattere personale che
deve guardare alla conoscenza dello            lo user attribuisce al device. Si afferma
user e dei suoi interessi (CRM, Analitycs,     infine l’augmented reality (Pokemon
Big Data, Predictive) non solo come fon-       docet) come tecnologia capace di aprire
te di materia prima per la pianificazione      nuovi territori creativi e interattivi alla vi-
media del video ma anche per creare            deo-adv. Takeaways generali: interazione
idea e stile del messaggio, il cui obiettivo   come KPI, l’idea condiziona il feedback,
è quello di sempre (farsi notare), ma che      mobile un canale a parte, augmented
per farlo deve saper parlare la stessa         reality works.

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