Tendenze moda inverno/primavera 2013 Outdoor che passione La visione notturna - LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL BENESSERE VISIVO
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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 DCB - ROMA - n. 9 - anno 4 - € 1,00 n. 9 dicembre 2012 La visione notturna Outdoor che passione DEL BENESSERE VISIVO LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO Tendenze moda inverno/primavera 2013
u Seguici s k Face b o o l’ottico optometrista al servizio del tuo benessere visivo Laboratorio interno per qualsiasi tipo di personalizzazione C.so I Maggio, 143 • 65027 Scafa (PE) • Tel. 085.8541332 • www.otticadivenanzio.it • e-mail: divenanzio@inwind.it
n. 9 dicembre 2012 editoriale La tecnologia al servizio del benessere visivo L a tecnologia consente di migliorare la nostra esistenza offrendoci prodotti sempre più sofisticati e specifici, da utilizzare in circostanze e momenti specifici. Il prodotto ideale non esiste più, da decenni ormai. Le nostre case, i nostri armadi, i nostri uffici, sono pieni di prodotti simili ma diversi che utilizziamo in certe circostanze e non in altre perché ci rendono la vita sicuramente mi- gliore. Non è un problema di qualità assoluta ma solo di funzionalità relativa al contesto in cui quel prodotto viene utilizzato. C’è sempre un prodotto “più ideale” a pensarci bene! Un certo orologio in vacanza al mare, un altro per una serata elegante; un televisore in soggiorno, un altro, diverso in cucina, un paio di scarpe per fare jogging, un altro per fare shopping… e continuare, praticamente all’infinito, non sarebbe difficile, anzi… Il marketing e la tecnologia, alleati inseparabili, inventano e realizzano prodotti e servi- zi partendo dai nostri disagi e offrendoci il modo di risolverli con facilità e, spesso, in modo incredibilmente economico: tanto vale approfittarne! In questo numero di InVista abbiamo deciso di percorrere insieme al lettore le numerose tappe che scandiscono questa inarrestabile marcia del progresso tecnologico al servizio del benessere visivo. Contiamo di offrire informazioni preziose per sfatare miti e pregiudi- zi, per conoscere più da vicino le novità che migliorano la vita e per inquadrare il centro ottico di fiducia come negozio nel quale recarsi per ricevere informazioni preziose e per trovare la soluzione anche al più lieve disagio che può presentarsi nella visione come nella protezione degli occhi. Forse al bene più prezioso che ci è stato dato, la visione, qualche volta non dedichiamo la stessa attenzione che invece riserviamo ad altri aspetti della no- stra esistenza e questo, a pensarci bene, non è poi così giusto. Viviamo con un solo paio di occhiali non pensando che abbiamo nel cassetto più paia di orologi, più paia di scarpe, per non parlare di abiti, di telefonini, di elettronica, di giocattoli e chi più ne ha più ne metta. Forse è un problema di informazione, forse è un problema di ritmi di vita indiavolati, forse di cultura o forse di un insieme di tutto questo e di tanto altro. Certo però che nessun altro prodotto incide sulla qualità della nostra vita come ciò che mettiamo davanti agli occhi per vedere meglio, per proteggerci, per apparire come ci sentiamo di apparire agli altri, insomma per essere noi stessi nella pienezza della nostra energia. Buona lettura 3
semestrale anno 4 – n° 09 dicembre 2012 Registrazione Tribunale di Chieti n° 1/1993 del 03/03/1993 Stampa: Arti Grafiche Boccia spa 84131 Salerno Progetto e realizzazione grafica: SR Comunicazione Srl Proprietario: Argo Vision Srl www.argovision.it Editore: SR Comunicazione Srl www.srcomunicazione.it Direttore Responsabile: Alessandra Salimbene Redazione: SR Comunicazione Srl Corso Eunaudi 106 – 14100 Asti Progetto grafico e impaginazione: Luca Baldazzi Finito di stampare: Dicembre 2012 www.argovision.it In copertina Brad Pitt
n. 9 dicembre 2012 sommario 6 la presbiopia che non si vede 6 11 14 La presbiopia che non si vede Outdoor che passione La visione notturna 16 Quando Babbo Natale non c’è più 20 Facebook: nuovi mondi o nuove dipendenze? 23 Cambiare occhiali vuol dire cambiare l’abito del volto 25 11 Moda occhiali 2013 34 Test: sei ottimista o pessimista? Outdoor che passione 14 La visione notturna 5
n. 9 dicembre 2012 tecnologia Dal punto di vista fisiologico, presbiopia significa semplicemente un progressivo invecchiamento del sistema che governa il movimento della lente naturale che abbiamo nel bulbo oculare: il cristallino. Finché funziona alla perfezione, consente di mettere a fuoco ogni oggetto sia da vicino che da lontano e così ad ogni distanza intermedia; quando, dopo i 40 anni, il sistema comincia a perdere colpi, iniziano le difficoltà tipiche dell’età: si fa fatica a leggere, la luce dell’abatjour sembra sempre più insufficiente, non si riesce a metter a fuoco le cose vicine… Una parte della realtà, prima perfettamente padroneggiata, comincia a sfuggire ed è necessario ricorrere ai mezzi correttivi disponibili. Il fenomeno della presbiopia va assumendo dimensioni davvero straordinarie: nel mondo oltre 2 miliardi di persone sono presbiti, 100 milioni negli Stati Uniti e 26 milioni in Italia. Tutto questo ha messo in moto un fantastico sforzo alla ricerca dell’innovazione tecnologica, sforzo che oggi mette a disposizione del neo presbite soluzioni ottiche davvero fantastiche, per estetica e capacità ottica. I vecchi occhiali da lettura? gli occhi e del capo consente Solo un lontano, lontanissimo un’immediata messa fuoco ricordo… degli oggetti, da quelli lontani W le lenti progressive! a quelli vicini. Inutile sottoli- Si tratta di lenti costruite con neare la comodità e l’efficacia un concetto d’avanguardia, di queste lenti che, oltre a ri- con differenti poteri refrattivi solvere il noioso problema del per una visione nitida a tutte continuo cambio degli occhia- le distanze e affinché il punto li in funzione dell’attività svol- focale sia sempre sulla retina. ta, garantiscono un risultato Il semplice movimento de- estetico migliore con l’elimina- 7
n. 9 dicembre 2012 tecnologia zione della lunetta, quella che Non ti far convincere da chi del collo e del capo che, con tanto ricorda gli occhiali “di dice che non è riuscito ad il passare delle ore, generano nonno”. Il progresso tecnologi- abituarsi al loro uso! Le nuo- stanchezza precoce e disturbi co e il diffondersi dell’uso, ren- ve lenti sono perfette per la posturali. Le lenti occupazio- de oggi disponibili sul mercato stragrande maggioranza delle nali sono le lenti ideali per chi lenti multifocali con caratteri- persone, provare per crede- passa tante ore di lavoro alla stiche sempre più sofisticate. re (da un serio professionista scrivania: ne esistono di diver- Ci sono lenti con geometrie della visione! ) si tipi per garantire il massimo differenziate che tengono con- comfort in funzione dell’età e to dell’attività prevalente e dei Lenti occupazionali: mai dell’eventuale problema visivo parametri soggettivi dell’utiliz- provato tanto benessere dell’utilizzatore. zatore in modo che il comfort visivo mentre lavori! Se passi un terzo della tua vita visivo sia sempre il migliore in Non sempre un’unica lente lavorando a una scrivania, ogni condizione di utilizzo. progressiva a potere variabile è forse vale la pena informarsi in grado di risolvere al meglio su questo nuovo prodotto ogni esigenza del suo utiliz- zatore specialmente in questa Lenti a contatto per la fase della nostra storia in cui presbiopia la maggior parte delle persone Ecco un altro importante pro- passa in media fino a 4-5 ore gresso nell’ambito specifico al giorno davanti a strumenti delle lenti a contatto che sta elettronici come computer, I- portando il mercato a una vera pad, tablets, kindle, smart- e propria rivoluzione nei con- phone, ecc … sumi: le lenti a contatto pro- Per non parlare del la- gressive per i presbiti! Sono voro alla scrivania lenti a tecnologia molto evo- tra tastiera, mouse, luta che compensano la pre- schermo e pratiche di sbiopia con particolari geome- vario genere. trie costruttive caratterizzate Ecco la necessità di da un cambiamento di potere un occhiale con len- continuo partendo dalla zona ti progressive dotate di centrale della lente a quella un’ampia area per la periferica e viceversa. In pra- visione intermedia e tica sono lenti che prevedono per la visione da vicino, zone ottiche distinte con diffe- esattamente quelle che renti poteri diottrici. servono per lavorare È facile immaginare l’impor- con più comfort senza tanza di queste lenti per chi assumere posture forzate si avvicina alla presbiopia e 8
n. 9 dicembre 2012 tecnologia contatto progressive, o multi- Se sei presbite o ti stai avvi- focali che dir si voglia, porta- cinando alla presbiopia, con- no il loro contributo in questa sidera che hai un’alternativa direzione, diciamolo pure, un formidabile per la soluzione po’ narcisistica e di ricerca del tuo problema visivo! dell’eterna giovinezza. • teme il momento fatidico di essere costretto ad utilizzare il primo paio di occhiali da vista della propria vita. Ma è facile immaginare che anche il pre- sbite che utilizza abitualmente gli occhiali da vista possa co- gliere al volo l’opportunità di modificare il proprio stile di vita in certi momenti e in cer- te circostanze in cui ha voglia di lasciare indietro i vincoli di un’età non più verde. L’alimentazione corretta, l’at- tività fisica regolare, un cer- to tipo di abbigliamento, stili di vita impensabili solo fino a qualche decennio fa, tutto contribuisce a un’aspettativa di vita sempre più lunga e in buona salute. Anche le lenti a 9
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n. 9 dicembre 2012 shopping outdoor che passione! Benessere visivo non è solo visione, ma anche protezione dalla radiazione solare e dagli elementi atmosferici che possono disturbare l’apparato visivo. Il nostro viaggio nell’innovazione diventa sempre più affascinante! Occhiali per lo sport Viviamo ancora sotto l’effetto Olimpiadi: tanti splendidi at- leti, tante prestazioni sportive formidabili, tantissimi, uomini e donne, con occhiali specifici per le loro prestazioni sporti- ve. Emerge così chiaramente che non è più solo la sfida per la ricerca di materiali tecnici, ma anche lo sforzo di coniu- gare moda e tecnologia per garantire protezione, sicurez- za e filtro dai raggi UV da una 11
n. 9 dicembre 2012 shopping parte, insieme alla proposta di linee d’avanguardia anche dal punto di vista del design e del- la moda. Insomma il fashion incontra la funzionalità per ogni tipo di sport e attività ou- tdoor. Lo sportivo vuole che l’occhiale sia stabile sul volto anche quando le aste flettono, che le lenti non si appannino, che il sudore non interferisca con la visione e con la stabilità della montatura e che le len- ti proteggano dal sole e dagli agenti atmosferici, garantendo la massima sicurezza in caso di impatto. In testa alla classifica dei por- tatori di occhiali per lo sport ci sono i ciclisti, seguiti dagli sciatori e dai giocatori di golf scuriscono e schiariscono au- senza dimenticare però tenni- tomaticamente e velocemente sti, jogger ed escursionisti. E tu in funzione delle diverse con- a quale categoria appartieni? dizioni ambientali. Rappresen- Se sei uno sportivo, non con- tano quindi una scelta intel- ta a quale livello, ricorda che ligente per gli occhiali di uso l’occhiale nel tuo sport è tan- quotidiano perché offrono tutti to importante quanto lo è i vantaggi delle normali lenti l’attrezzatura che utilizzi per chiare in interni, ma, quando ti praticarlo ! trovi in esterni, ti offrono an- cora di più: proteggono dalla Lenti fotocromatiche luce solare, riducono il river- Le lenti fotocromatiche sono bero e proteggono dai raggi lenti da vista che, grazie a so- UV. stanze fotoreagenti, hanno la La nuova tecnologia mette a capacità di adattarsi automa- disposizione lenti fotocromati- ticamente alle variazioni delle che che, quando chiare, sono condizioni di luce in ambien- identiche a normali lenti da vi- ti interni ed esterni; in pratica sta: chiare vuol dire incolore, 12
n. 9 dicembre 2012 shopping come scure vuol dire da sole. Con le lenti polarizzate, oggi sa sembra farti male agli oc- Un passo avanti significativo l’occhiale da sole è super! chi. Immagina quando sei alla rispetto al vecchio fotocroma- Le lenti polarizzate sono len- guida con l’asfalto bagnato, tismo. Con l’unica eccezione ti a struttura verticale studiate o con le luci delle macchine dell’uso in macchina: il filtro per assorbire i raggi luminosi che incroci, o la luce dell’alba costituito dal parabrezza im- orizzontali, responsabili del o del crepuscolo che posso- pedisce a queste lenti di rea- disagio e per lasciar passare no creare disagi, così come le gire alla luce del sole e quindi solo i raggi verticali utili. Il superfici fortemente riflettenti a scurirsi. loro utilizzo garantisce così un come acqua, neve e ghiaccio. Ti proponiamo la soluzione aumento del contrasto ed una Le normali lenti da sole dimi- ideale per il tuo benessere vi- eliminazione dei riflessi; le im- nuiscono solo la trasmissione sivo. Usa le lenti fotocroma- magini appaiono più nitide e della luce riducendone l’in- tiche abbinate ad un secondo di conseguenza la percezione tensità mentre le lenti pola- occhiale con lenti solari cor- visiva migliora. Se nella vita di rizzate, eliminando i raggi ri- rettive per attività specifiche come la guida e lo sport: avrai la soluzione ottica perfetta per ogni circostanza! tutti i giorni abbiamo comun- flessi, permettono una visione que bisogno di proteggere gli più confortevole aumentando occhi dal sole, ci sono mo- la profondità di campo e mi- menti e attività esterne spe- gliorando la percezione dei cifiche in cui questa esigenza colori. è molto più avvertita e dove Se ami il tuo tempo libero e se dal semplice comfort visivo si vuoi che sia ancora più bello, passa all’esigenza di un vero e rilassante e gratificante, non proprio benessere degli occhi. puoi fare a meno delle lenti Immagina quei giorni in cui da sole polarizzate! il riverbero della luce rifles- • 13
n. 9 dicembre 2012 scienza La visione notturna La retina dell’occhio umano dispone di cellule sensibili alla luce diurna chiamati coni; occupano la parte centrale del fondo dell’occhio e permettono la visione dei dettagli delle immagini e dei colori: questa visione a carico dei coni viene definita fotopica. È importante sottolineare che i coni, per funzionare al meglio, hanno necessità di elevate quantità di luce e, per questo motivo, reagiscono di meno in condizioni di scarsa luminosità, come avviene, per esempio, di notte. In condizione di bassa lumi- Si ha invece una visione defi- nosità infatti, entrano in gio- nita mesopica quando entra- co i bastoncelli, cellule molto no in gioco contemporane- sensibili in grado di captare amente i bastoncelli e i coni anche piccole quantità di luce, della retina. Si tratta del tipo ma meno specializzate in ter- di visione che si ha quando il mini di accuratezza nella de- livello di illuminazione è inter- finizione delle immagini e dei medio, per esempio, nella fase colori. Questo tipo di visione crepuscolare. garantita dai bastoncelli, fon- Questa premessa per sottoli- damentalmente monocroma- neare che di notte o in condi- tica, viene definita scotopica, zione di scarsa visibilità a cau- specializzata più nel rilevare sa di foschia, nebbia o pioggia, le differenze di brillanza che le capacità visive subiscono un di cromaticità. naturale ridimensionamento, 14
n. 9 dicembre 2012 scienza da tenere in massima conside- attraverso gli occhi. cessità di una correzione. razione specialmente nel caso In scarsità di illuminazione, Si tratta di fenomeni di enti- in cui si è alla guida. Come è anche gli occhi di chi non ha tà trascurabile, ma comun- noto, infatti, le decisioni che bisogno di occhiali tendono que importanti in un contesto vengono prese al volante, ad acquisire una leggera mio- come la guida dove tutto ac- nove volte su dieci, dipendono pia, più accentuata per coloro cade e necessita di reazioni in proprio da ciò che percepiamo invece che già hanno la ne- termini di frazioni di secondo. È un problema di generale ef- ficienza psicofisica che, in un contesto visivo maggiormente difficoltoso, può venir meno per affaticamento precoce, stress e distrazione. Anche per questo tipo di situa- zioni, molto comuni visti gli attuali ritmi di vita, l’ottico op- tometrista di fiducia è in grado di consigliare lenti con speciali colorazioni e speciali tratta- menti delle due superfici che aiutano a migliorare la visione e la percezione delle immagi- ni consentendo a chi guida di farlo in modo più sicuro e con- fortevole. • 15
family Quando Babbo Natale non c’è più Prima o poi in ogni famiglia arriva il momento cruciale in cui il mito di Babbo Natale entra in crisi: il bimbo o la bimba, con la complicità degli eventi, dei coetanei o della fatalità iniziano a subodorare l’incongruenza di certe situazioni e vedono franare un pezzo importante di quel mondo magico che li ha accompagnati per tutta la prima infanzia con fate, elfi, gnomi e folletti accanto a Babbo Natale. 16
n. 9 dicembre 2012 family Un mondo magico che proprio bero, il pane sbocconcellato sente ha le sue radici proprio gli adulti hanno contribuito a lasciato sul tavolo della cucina in quello del passato, quando costruire con i loro racconti, da un Babbo Natale affamato l’uomo vestito di rosso in re- con i loro innocenti inganni e per il suo giro del mondo in altà aveva la voce e le scarpe con quelle piccole macchina- slitta, i regali chiesti con l’invio dello zio o quando quei gio- zioni che tutti noi ricordiamo di una letterina direttamen- cattoli contenuti nel sacco era- con piacere, al punto di sentire te al Polo Nord. La scoperta no già stati scoperti tra i vestiti la voglia di replicarle con i no- dell’inesistenza di questa figu- in un armadio giorni e giorni stri piccoli. I regali che appaio- ra può essere un momento tri- prima. no misteriosamente sotto l’al- ste per il bambino, che vive un A un certo punto avviene che momento di grande delusione. quelle stesse capacità di giova- Ma d’altronde anche gli adulti ne essere razionale, che han- non sono esenti dal dolore che no portato alla costruzione del segue la perdita di illusioni te- mito, conducono alla sua di- nacemente coltivate, a volte, struzione: i conti non tornano anche contro ogni evidenza. più, le incoerenze aumentano, Forse questo dolore del pre- l’incredibilità di certe afferma- zioni idem. È la forza dei racconti dei geni- tori che da credibilità al mito, forse anche l’opportunismo di dover comunque credere a qualcuno che, in fin dei conti, porta regali ai quali è impensa- bile rinunciare. Ma la dissonan- za e l’incoerenza aumentano fino al crollo definitivo della credenza. Il problema può es- sere, allora, che la scomparsa di Babbo Natale significhi la scomparsa di tutti i personaggi che hanno popolato il mondo fantastico del bambino e che gli adulti vengano considerati complici di questo inganno e 17
family di queste false informazioni. il bambino pone domande percorso che lo porterà ad es- Ecco le radici di un possibile circospette intuendo qualche sere un adulto sicuro di sé e smarrimento e di una probabi- contraddizione e chiedendo- fiducioso verso il mondo dei le perturbazione cognitiva che ne ragione. Che fare? Svelare grandi. Certo, al piccolo resta è importante gestire con tatto, tutto improvvisamente o piut- il dolore per un passaggio che serenità ed intelligenza da par- tosto dare fiducia alla maturità lascia indietro e per sempre te degli adulti. cognitiva del bimbo e alle sue il mondo incantato della pri- Sta a vedere che la continui- ma infanzia, ma sicuramente, tà tra sogno e consapevolezza possa essere garantita al bam- bino da un aspetto che gli sta molto a cuore: comun- que vada i regali arriva- no lo stesso! E poi, con sapienza, è possibile far progressivamente comprendere al bam- bino che ormai è entrato nel mondo degli adulti, nella cerchia di coloro che adesso dedica- capacità critiche per accompa- no le stesse accor- gnarlo alla verità che lui vivrà tezze ai più piccoli come personalmente conqui- come la maggior parte degli presenti in famiglia. E stata? Se, novello Poirot, gui- adulti potrà confermare, è un questo è un grande messag- dato dalle risposte dell’adulto, dolore ampiamente compen- gio di fiducia e di riconosci- riuscirà a mettere insieme le sato dall’aver vissuto anni fon- mento di una nuova matu- tessere del suo puzzle perso- damentali per la costruzione rità acquisita da considerare nale per arrivare alla verità e del carattere e della persona- come una sorta di rito di per disvelare da solo inganni, lità nella meravigliosa dimen- passaggio in famiglia. trucchi e contraddizioni ormai sione del fantastico. Arriva il momento in cui evidenti, sarà stato aiutato nel • 18
Lascia che tuo figlio guardi lontano! Per i più giovani solo occhiali da vista di qualità garantita, affidabili nello studio, sicuri nel gioco e nello sport Chiedi informazioni ai nostri Ottici Optometristi Argo Vision: garantiamo materiali e tecnologie a prova di “peste” Per conoscere il nome del più vicino centro ottico autorizzato, 19 chiama il Numero Verde 800.447286 o consulta il sito www.argovision.it
n. 9 dicembre 2012 società Facebook, nuovi mondi o nuove dipendenze? Il compagno di banco ai tempi del liceo. L’amico della scuola calcio conosciuto alle elementari. Il cugino di terzo grado emigrato in Canada. Tutte persone di cui avevamo perso le tracce ormai da anni, ma che da un po’ di tempo, come per magia ci ritroviamo davanti agli occhi quasi tutti giorni. È il potere di Facebook. Il social network più famoso del mondo. Quello che ci ha cambiato la vita, che ha as- sottigliato quelle distanze che qualche anno prima avevano accorciato le chat. Ma Face- book, in confronto è qualcosa di più. È il filo di Arianna che ci per- mette da ogni angolo del mon- 20
n. 9 dicembre 2012 società solo ad alimentare in modo forsennato il pettegolezzo. E lo stupore di qualcun altro che invece ha intuito anzi tempo le potenzialità di quel luogo ma- gico, foriero di belle speranze e lauti guadagni, dando vita ad una nuova forma di comuni- cazione commerciale. Senza dubbio Facebook è diventato parte della nostra quotidianità e diventa difficile a volte per i genitori gestire l’intricato rap- porto tra figli e social network. Districarsi tra quella sottile li- do e in ogni momento della quasi martellante. Si è insinua- giornata di rimanere aggrap- to nel linguaggio comune a tal pati alle persone care. Guar- punto che, soprattutto i più dando le loro foto e leggendo i giovani, hanno coniato nuovi loro commenti entriamo nelle neologismi. Parole come tag- loro vite che fino a qualche gare, linkare, postare e chat- momento prima ci erano quasi tare hanno assunto significati sconosciute. E’ un filo che non del tutto nuovi. Siamo stati ci facciamo sfilare da nessuno. travolti da un’onda di euforia Si perché Facebook riesce a generale, tra lo scetticismo di sedurre un po’ tutti senza di- qualcuno che, al contrario, stinzioni d’età e di etnia. E’ap- pensa che i social network prodato nelle case di milioni siano uno strumento inferna- di persone dapprima con dif- le il cui unico scopo è quello fidenza, poi, con un’insistenza di farsi i fatti degli altri. Utile 21
n. 9 dicembre 2012 società nea di confine tra esigenza e rimanere impigliati nel magico assuefazione. E’ facile chie- filo di Arianna è decisamen- dersi quanto Facebook possa te alto, se si considera che influenzare negativamente i le ore trascorse al computer rapporti sociali. Domandarsi sono nettamente superiori a come comportarsi quando ci quelle trascorse per strada a sembra che si stia cadendo chiacchierare. Viviamo nella in una dipendenza. Pensare a società della comunicazione, quali possano essere i limiti da ma paradossalmente comuni- imporre. Sì perché il rischio di chiamo molto meno nel senso 22
n. 9 dicembre 2012 società tradizionale del termine. Sem- cietà basata su rapporti che respirare e a riappropriarci del bra che abbiamo così tanto da stanno cambiando, ma che se nostro tempo. Quindi abban- dire, ma poi ci dimentichiamo vogliamo possiamo frenare. Il doniamo inutili guerre gene- di dare il buongiorno al vici- giusto sta nel mezzo dice un razionali dalle quali usciremo no di casa che ci guarda con vecchio adagio e come in tutte quasi sicuramente sconfitti. diffidenza. Non vediamo l’ora le cose non è il mezzo ad es- L’arma migliore che abbiamo di farci fotografare con effetti sere la causa dei cambiamenti per difendere i nostri figli dalle speciali sotto la torre di Pisa ma è l’uso che se ne fa. Perché dipendenze è quella di infilar- per poterla far vedere ai no- se è vero che la tecnologia è ci un paio di scarpe comode e stri amici, ma non ci viene più il mezzo attraverso il quale il andare a fare una passeggiata. in mente di regalarla, quella progresso ci rende la vita più Lasciando a casa lo smartpho- piccola torre colorata. Sono comoda è altrettanto vero che ne, possibilmente. piccole sfumature di una so- sarebbe bello ricominciare a • 23
Lenti a contatto? no l i m i t s Giornaliere, quindicinali, mensili: scegli la soluzione più adatta a te, chiedi al tuo Ottico Optometrista Argo Vision Visione perfetta e libertà totale con le nuove lenti a contatto morbide ad alta idrofilia Per conoscere il nome del più vicino centro ottico autorizzato, chiama il Numero Verde 800.447286 o consulta il sito www.argovision.it
n. 9 dicembre 2012 fashion Cambiare occhiali vuol dire cambiare l’abito del volto L’abbiamo già detto e lo sottolineiamo: c’è una certa rigidità che per tanti motivi impedisce alla maggior parte di noi di vivere l’occhiale da sole e, soprattutto quello da vista, come un vero e proprio accessorio da cambiare nel corso del giorno in funzione delle attività e delle circostanze in cui ci troviamo coinvolti. A molti sembra impossibile, se non addirittura sconveniente, non cambiare l’abito se dall’ufficio si passa a una cena con gli amici, ma non sembra naturale o forse non pensiamo che al cambio dell’abito, dovrebbe corrispondere anche il cambio della montatura che incornicia gli occhi. Gli anglosassoni parlano, a que- sto proposito, di facewear, cioè di un vero e proprio abito da far indossare al volto, quella parte del nostro corpo attraverso la quale vengono inviati la maggior parte dei segnali di comunica- zione, verbale e non verbale, che vengono scambiati con l’ambien- te con cui si interagisce. 25
n. 9 dicembre 2012 fashion È facile individuare l’impor- resto del look, possa consen- meravigliosa di pienezza e di tanza che viene riservata tire una piena comunicazione benessere interiore che conta- all’abito, al make up, ai gioiel- dei valori del nostro sé che vo- gia gli altri positivamente e che li, all’acconciatura o all’orolo- gliamo trasmettere agli altri. ci lascia coinvolgere da identi- gio per comunicare una parte Ma non solo questo, perché ca positività di ritorno. importante di noi agli altri. E in realtà certe scelte vengono La produzione mondiale di gli occhiali, se siamo costretti decise anche per gratificazio- montature da vista e da sole, a portarli, che ruolo giocano ne personale; per vedersi bene che riconosce il primato alla nella costruzione di questo (oltre che vederci bene!) e per tradizione italiana, mette a di- total look? Non si tratta quindi soddisfare le esigenze espres- sposizione una possibilità di di valutare il valore e lo stile sive di affermazione e di rea- scelta praticamente infinita di dell’occhiale che si indossa lizzazione personale. Ecco al- linee che si riferiscono sia al abitualmente, ma piuttosto lora che la scelta di cambiare il fashion delle più famose mai- di prendere in considerazio- look a partire dall’occhiale ha son internazionali, sia allo stile ne l’opportunità che, in cir- anche una valenza terapeuti- dei modelli di design esclusi- costanze diverse nell’ambito ca, nel senso di riuscire a stare vo, in alcuni casi di vero e pro- delle nostre giornate, un’accu- meglio in mezzo agli altri dopo prio valore artigianale e tecno- rata regia anche del cambio aver ottenuto di stare bene con logico. dell’occhiale coordinato con il sé stessi. Quella sensazione • Di seguito, in questa sezione dedicata alla moda dell’occhiale, proponiamo una soluzione di alcuni dei modelli più attuali per descrivere le tendenze della moda dell’occhiale senza avere la pretesa di essere esaustivi. Moda occhiali 2013 1 2 3 4 1. prada 2. cavalli 3. dolce e gabbana 4. burberry 26
Diresti che sono presbite? Con le nuove lenti progressive a potere variabile vedi bene a ogni distanza con un solo paio di occhiali. Chiedi informazioni ad un Ottico Optometrista Argo Vision Per conoscere il nome del più vicino centro ottico autorizzato, chiama il Numero Verde 800.447286 o consulta il sito www.argovision.it
n. 9 dicembre 2012 uomo fashion Con il cambio della stagione, cambiano anche le tendenze riguardo gli occhiali da sole. Vediamo quali saranno le novità del prossimo 2013. Sco- priamo insieme i nuovi occhiali da sole 2013, le montature più in, 7 i marchi più inte- 6 ressanti per essere sempre al passo coi tempi anche il pros- simo anno. La parola d’ordine per la prossima sta- gione è retrò. Le li- 8 nee saranno pulite, torneranno i modelli aviator, dei veri e propri evergreen del mondo dell’eyewe- ar, e le montature saranno prive di fron- 9 zoli, di dettagli troppo vistosi e importanti. 5 10 5. burberry 6. mar by mark 7. gucci 8. tom ford 9. Gucci 10. diesel 28
n. 9 dicembre 2012 fashion 11 14 Occhiali da sole 2013: marche di tendenza Se puntiamo su occhiali da sole classici, tra le marche di tendenza non possiamo non trovare Ray-Ban. Andranno a 13 15 ruba i modelli aviator, veri e propri classici che sono passati alla storia assieme a Top Gun, e anche il modello Caravan, più spigoloso e deciso adatto a chi vuole irrigidire le linee del viso. 16 12 11. persol 12. dolce e gabbana 17 13. diesel 14. calvin klein 15 cavalli 16. balenciaga 17. marc jacobs 29
n. 9 dicembre 2012 fashion 18 23 21 19 24 22 20 25 18. christian dior 19. moschino 20. persol 21. oakley 22. burberry 23. christian dior 24. gucci 25. persol 30
n. 9 dicembre 2012 fashion donna 6 1 3 4 2 7 5 1. chanel 2. fendi 3. chopard 4. bottega veneta 5. chanel 6. christian dior 7. carrera 31
n. 9 dicembre 2012 fashion 8 11 13 13 9 10 14 8. missoni 9. Juicy Couture 10. Louis Vuitton 11. christian dior 12. dsquared 13. prada 14. versace 32
n. 9 dicembre 2012 fashion 21 15 19 16 20 22 17 18 23 15. lanvin 16. chopard 17. valentino 18. gucci 19. persol 20. john richmond 21. chopard 22. tom ford 23. marc by marc 33
n. 9 dicembre 2012 TEST psicologia Sei ottimista o pessimista? Una piccola riflessione per riscoprire i nostri schemi prevalenti di interpretazione della realtà Festività di fine anno, periodo emotivamente mai neutro 1 - In genere il futuro che ti immagini è pieno di per tanti motivi: si rivivono emozioni importanti dell’infan- difficoltà? zia, si incontrano persone e parenti che non si vedevano ☐ Sì, molte ☐ Sì, qualcuna ☐ No, nessuna da tanto tempo, ci si riavvicina un po’ di più a certi valori ☐ No, ma non si sa mai spirituali e religiosi che il tran tran quotidiano ci aveva fatto dimenticare. Ma soprattutto è il momento in cui si tirano 2 - Di un evento, sei solito considerare di più gli aspetti le somme di quello che è accaduto durante l’anno che se positivi o quelli negativi? ne sta andando, con gli immancabili proponimenti per il ☐ Negativi ☐ Entrambi ☐ Positivi nuovo che sta per iniziare. 3 - Ritieni che i tuoi progetti con il passare del tempo: Siamo obiettivi in questa analisi che ci riguarda così da vi- ☐ Abbiano successo ☐ Possano migliorare cino? ☐ Falliscano Riusciamo a vedere con chiarezza e con una certa obietti- vità ciò che ha funzionato e ciò che non ha funzionato in 4 - Ritieni che nella vita le cose tendano a: noi e nella nostra vita, per individuare strategie di compor- ☐ Aggiustarsi ☐ Rimanere come sono ☐ Peggiorare tamento più efficaci? 5 - Mentre ti accingi a fare qualcosa di importante sei In realtà non è così facile perché quegli stessi sche- portato a credere che: mi mentali che ci hanno guidato in certi ☐ Andrà sicuramente bene ☐ Potrà andare bene comportamenti sono quelli che atti- ☐ Andrà male viamo per valutarli… è dura es- sere obiettivi con noi stessi e 6 - Come vedi il futuro? con chi ci circonda!!! ☐ Problematico ☐ Tendenzialmente positivo A questo proposito, ab- ☐ Stupendo biamo pensato di inse- 7 - Ritieni che le difficoltà possano fornire degli spunti rire un simpatico test positivi? di autovalutazione ☐ No, assolutamente ☐ Raramente ☐ Spesso sulla grande catego- ria Ottimismo/Pes- ☐ Sì, sempre simismo, per capire 8 - Pensi che quando sei vicino ad ottenere un successo qual è lo schema accada sempre qualcosa che te lo porta via? prevalente che atti- ☐ No, mai ☐ In generale no ☐ Sì, sempre viamo nell’agire nel- 9 - Hai molti progetti per il futuro? la vita. Nel comune parlare, la metafora ☐ Nessuno ☐ Qualcuno ☐ Molti più nota è quella del 10 - Hai fiducia negli altri? bicchiere mezzo vuoto ☐ No, per niente ☐ Non sempre ☐ Sì, ma senza o mezzo pieno. illudermi ☐ Sì, nutro totale fiducia in essa Rispondere alle domande 11 - Nella vita ci sono più difficoltà o più soddisfazioni? che seguono ci può aiutare a confermare quale colore hanno ☐ Difficoltà ☐ Un po’ di entrambe ☐ Soddisfazioni le lenti dell’occhiale con le quali 12 - Ritieni che non valga la pena di impegnarsi troppo osserviamo la nostra vita. Una piccola nelle cose poiché prima o poi finiranno? riflessione che, lungi dalla banalizzazione di ☐ Sì, assolutamente ☐ Dipende, non è sempre così diagnosi “fatte in casa”, aiuta a ri-conoscerci un po’ meglio ☐ No, le cose richiedono impegno per durare nel modo di interpretare l’esistenza. ☐ No, nel modo più assoluto 34
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