Festa TRADIZIONI RICETTE REGALI - www.tarantobuonasera.it - Taranto Buonasera
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Supplemento allegato al numero odierno del Buonasera Taranto non vendibile separatamente lunedì 22 dicembre 2014 Anno XXII • n. 287 Tariffa R.O.C.: Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, S1/TA Festa è TRADIZIONI • RICETTE • REGALI www.tarantobuonasera.it
• II • Festa è Lunedì 22 Dicembre 2014 Natalera com’ di Paolo De Stefano di Antonio Fornaro “Rivedo i luoghi dove un giorno ho pianto: un sorriso mi sem- bra ora quel pianto. Rivedo i luoghi, dove ho già sor- riso... Oh! Come “ Intorno al ‘900 e nella voce “Buon Natale” La guerra aveva lasciato i suoi le feste restavano amari e dolorosi nell’anima strascichi e, so- prattutto, nelle case tanto dei ric- chi quanto dei po- veri un eguale senso di sconfor- Come in tutte le fa- vole, anche per il fa- voloso Natale ta- rantino di ieri si do- vrebbe iniziare con il classico “c’era una volta”. Per fortuna, però, insieme al Natale “ Oggi del Natale Ben della tradizione vembre con Santa è tarantina purtroppo rimasto ben poco sepe, poco. Sì, è vero, che inizia il 22 no- Cecilia e termina il 2 febbraio, festa del- la Candelora, in cui viene disfatto il pre- ma un tempo, quando le tradizioni ” ” è lacrimoso quel to, ma, al tempo della tradizione di si rispettavano, il ve- sorriso” stesso, di speran- ieri c’è anche quel- race tarantino con- (G. Pascoli. Il za. lo moderno dell’in- sumava l’ultimo sa- Passato. Quei “Natali” del novazione, senza nacchiudere il 10 Da: Myricae) dopoguerra furo- dimenticare quello maggio, in omaggio Anch’io rivedo no tutti segnati storico. Proprio il a San Cataldo. E’ an- nel ricordo i luo- dalla concretezza Natale storico ta- che vero che si conti- ghi di quella Ta- e della evidenza rantino ci ricorda nuano a fare le pet- ranto nei quali che non si poteva che quello del 1964 tole, le sanacchiude- gran parte della fare di più. fu per i tarantini re e le carteddate, mia giovinezza è La festività rima- un brutto Natale, ma un tempo si fa- trascorsa: e rive- neva nel cuore, perché la notte del cevano soltanto nel- do nel cuore quei nell’anima, nella 24 dicembre di 50 le case, mentre oggi Natali, eguali voce “Buon Nata- anni fa crollò il tet- si trovano in tutti i nel candore del- le” senza altro to del vecchio soffit- panifici e nelle pa- la unita fami- sperpero se non to del trecentesco sticcerie. Sono scom- glia, nelle lumi- quello di un caro tempio di San Do- parsi i cibi della tra- narie dell’epoca, augurio di bene. menico, nella città dizione per i quali un nel silenzio di I negozi si addob- antica. Con esso tempo si doveva certe strade o bavano come si andò distrutta la aspettare necessa- vie; in una centrale passava un poteva: solo da taluni forni, uno grande tela del pittore Carlo Marti- riamente Natale. Chi ricorda anco- vecchio e stridulo “tram” men- ubicato in via Nitti fra Corso nelli realizzata nel 1717 e che raffi- ra le belle novene popolari nei vicoli tre nelle altre cavalli trainava- Umberto e via Di Palma, veni- gurava la gloria di San Domenico, dove oggi regnano degrado e abban- no carrozze con il conduttore o va per l’aria stradale un profu- San Vincenzo che predicava e la glo- dono? E’ scomparsa anche la proces- cocchiere in alto, la quadrata, mo di “dolcezze casalinghe” o, ria di San Tommaso. Nel crollo an- sione notturna del Bambinello, men- spesso incerottata al centro, e meglio, di prodotti al forno di darono dispersi molti arredi sacri, tre quella del primo dell’anno è sta- qualche ragazzo aggrappato al- cozze con riso e patate. importanti documenti della Confra- ta spostata al 6 gennaio. Chi mette l’asse centrale e finale di essa Era quella la gastronomica pa- ternita dell’Addolorata e le statue di ancora la letterina sotto il piatto del facendosi gioiosamente portare storale natalizia. Santa Filomena e di S. Alfonso. La papà il giorno di Natale e chi cono- da un punto all’altro di una Ta- I bambini lasciavano sotto il chiesa, dopo i restauri, fu riaperta il sce la storia di Sant’Anastasia e del ranto garbata e silente. piatto fondo, nella tavola, la 1 gennaio 1972. Per quanto attiene pastore Benito? Chi crede ancora nel- Era sì il secolo scorso; diciamo “letterina” augurale per qual- all’innovazione, questa è rappresen- la Befana che rendeva di notte le il 1900, ma di quel Novecento, che moneta o per qualche even- tata dall’apertura dei nostri magni- pareti cariche di ricotta e di salsicce nel tempo che, della mia giovi- tuale giocattolo. fici ipogei nella città antica dove ci e che portava cenere e carbone ai nezza, fu mio, si era intorno al All’angolo della sala grande ve- saranno mostre di presepi e i prese- bimbi cattivi? Tutte tradizioni can- fine degli anni cinquanta. gliava il presepio, con i “pupi” pi viventi di Faggiano, San Marza- cellate con grande facilità. Ai nostri Taranto di quel Natale e, poi dell’anno precedente. no, Crispiano e la Calata dei Magi di figli e nipoti racconteremo che c’era per taluni anni di altre festivi- Si cominciava a costruire subi- Lama. Eppure, nonostante la gran- una volta un Natale senza panetto- tà natalizie, non aveva splendo- to dopo l’Immacolata o la festa de valenza dell’iniziativa, a me pia- ne e senza abete, soltanto con il pre- ri di luci né nelle piazze, né nel- di Santa Lucia. ce ricordare che il più grande, il più sepe, le pettole e le sanacchiuddere. le vie, né all’esterno delle abi- Natale in famiglia; e la famiglia vero e il più bel presepe vivente lo C’era una volta un Natale senza te- tazioni. attorno ai genitori e ai nonni vidi fino agli anni 60 nella città anti- levisione e senza termosifone, ma Tutto si svolgeva attorno ad un era tutta lì; si godeva del poco, ca dove per l‘intero anno erano aper- soltanto con il braciere attorno al domestico presepe, intorno al ma quel poco era già tanto. te le botteghe artigianali distribuite quale le nostre mamme raccontava- tavolo familiare ove campeggia- A mezzanotte del 25 dicembre nelle strade e nei vicoli, la gente ve- no la nascita del Bambin Gesù come va, pronto per essere gustato, si poneva al centro della grotta stiva i panni semplici dei pupi del un evento senza pari e noi bambini, un Motta panettone, acquista- il Bambino Gesù. presepe, i ragazzi con i loro schiamaz- estasiati, imparavamo e poi ci addor- to o al grande caffè Sem, o pres- Mia madre pregava, noi con lei zi, i suoni delle nenie proposti dagli mentavamo sulle loro ginocchia. Una so il negozio “L’Unica” in via eravamo con gli occhi al prese- zampognari e mille altre scene che favola infinita che terminava con un D’Aquino, o presso il salotto pio mentre un disco girava: “Tu facevano della nostra isola madre un augurio :”Buon Natale !” gastronomico della città, quel- scendi dalle stelle”. vero presepe vivente. Oggi cosa è ri- Conservateci almeno questo! lo vocato “Gambardella”. Tutti qui; ma eravamo felici. masto del Natale della tradizione? Auguri !
Lunedì 22 Dicembre 2014 Festa è • III • MESSA di NATALE Ricordando Caputo: al DUOMO IL LIBRO Quest’anno, la messa di Natale sarà ce- Un libro da rega- qualche persona lebrata nella Cattedrale di San Cataldo lare eÉda rega- anziana. dall’Arcivesco Monsignore Filippo Santo- larsi, ricordando La sua plurienna- ro. Una scelta non casuale in quanto il Nicola Caputo a le esperienza di prelato vuole rafforzare il sostegno anche due anni e mezzo giornalista lo ha della Chiesa al progetto di rinascita e di dalla scomparsa. certamente age- rilancio della città vecchia. Proprio nei I figli del noto volato. Ma più di giorni scorsi, Monsignor Santoro aveva scrittore e ricer- un elemento si è inviato un messaggio al presidente della catore, insieme rivelato determi- Camera di Commercio: alla casa editrice nante nella sua “la preparazione al Santo Natale e il con- Mandese, hanno produzione lette- sueto lavoro pastorale non mi danno la pensato alla rie- raria: il rigore del- possibilità di presenziare alla conferen- dizione di uno dei la ricerca, lo stu- za stampa a cui Lei mi ha cordialmente suoi libri più bel- dio e l’approfondi- invitato. Ho infatti un impegno nelle scuo- li: “Taranto com’era”. mento non superficiale, l’ori- le per incontrare gli studenti. Apprendo Si tratta di una pubblicazio- ginalità. ben volentieri la vostra volontà di valo- ne del 2001 in cui sono rac- Certo, tante cose sono cam- rizzare la città vecchia con le luminarie e colti documenti e foto di una biate rispetto a “Taranto co- il voler impreziosire con luci natalizie città diversissima da quella m’era” e la città ha subìto anche i suggestivi presepi negli ipogei. attuale, raccontata con uno profonde trasformazioni. Ma Leggo in questa attenzione un buon au- stile inconfondibile, capace alcune usanze sono rimaste spicio perché la programmazione di atti- di informare, rievocare eÉdi- immutate, mentre taluni per- vità commerciali, stabili, creative, corag- vertire. sonaggi (come gli “strilloni”) giose, sia attuata presto perché si renda Un’occasione per ribadire sono tornati di moda, così un volto nuovo all’Isola, il volto che si me- che Nicola Caputo non fu come alcune abitudini ( i ba- rita per le sue caratteristiche uniche al solo il “cantore” dei riti della gni al Lungomare, ad esem- mondo. Settimana Santa, benché sia pio). Dal canto mio vi anticipo che a differen- stato l’autore di libri di gran- Volete sapere come si diver- za degli altri anni, proprio perché ho a de successo dedicati a que- tivano i tarantini d’un tem- cuore il cuore stesso di Taranto, dove gli sto argomento. Scrisse infat- po, attraverso il cinema o il arcivescovi ab immemorabili risiedono, ti anche della storia di Ta- teatro? Oppure volete vede- celebrerò la santa Messa della Notte di ranto attraverso le testimo- re quel tratto di mare dove Natale in San Cataldo, anziché nella Con- nianze dei Sindaci, dell’amo- ora c’è il Punta PennaÉsen- cattedrale, pur essendo quest’ultima più re contrastato tra la città e za il ponte? E ancora: i cine- facilmente raggiungibile, il Duomo rima- la Marina Militare, delle tra- ma, i teatri, i gran caffè, le ne al centro di un tessuto cittadino che dizioni natalizie. E poi tanti “case chiuse”, la scuola. Una spero presto risorga. Auguro a tutti gli “amarcord”, proprio come strenna natalizia, quindi, iscritti alla Camera di Commercio di Ta- “Taranto com’era”, che han- per confrontare la Taranto di ranto un Natale di condivisione: nelle dif- no recuperato una città che, ieri e di oggi. Ma anche un’op- ficoltà del momento che vede il segmento altrimenti, sarebbe andata portunità per tenere vivo il del mondo economico in affanno, fiorisca inesorabilmente persa o af- ricordo dell’indimenticabile la gioia di accogliere il Salvatore”. fidata solo alla memoria di Nicola Caputo.
• IV • Festa è Lunedì 22 Dicembre 2014 È iniziato il conto alla rovescia per Giovanni Rogante, ideatore della rassegna internazionale di pittura che da quarantanove anni, oramai, si conferma come uno fra i più attesi eventi artistici della provincia jonica MOTTOLA, VIGILIA CON LA RASSEGNA iniziato il conto alla rovescia per Giovan- compiacimento e orgoglio ci mostrava il “risulta- Antonia, Capriulo Maria, Caramia Maria, Caso È ni Rogante, per gli amministratori, per gli artisti, per gli amici, per gli scettici, per i dubbiosi, per tutti, veramente tutti i mot- to” delle sue fatiche, a volte mattutine ancor pri- ma che si levasse il sole. Ma la stanchezza passerà di fronte ai tanti me- Evangelina, Cavallino Francesco, Ciardo Ma- ria Rosa, Coclite Fernando, D’Amone Angela, D’Andria Emanuele, De Crescenzo Antonia, De tolesi. Si, per tutti i mottolesi, perché di questa ritati “bravo” che arriveranno da artisti, addetti Crescenzo Francesco, De Santis Alberto, de Si- rassegna internazionale, giunta alla veneran- ai lavori e visitatori. Abbiamo chiesto a Giovan- mone Immacolata Ester, De Vincenzo Marta, da età di 49anni, non c’è mottolese che non ab- ni: “ Qual è il segreto della lunga vita di questo Di Giorgio Ruggero, Di Roma, Donadio, Elia bia notizia o non sappia che tra il 24 dicembre e evento?”. Ci ha risposto: “il silenzioso, continuo, Angela, Ferraiuolo Veronica, Formica Nico, il 5 gennaio in via S. D’Acquisto ci sarà il via determinato lavoro”. Poi lo abbiamo provocato: Fornaro Antonio, Galatone Leonardo, Gallo vai di sempre. “Mai hai avuto tentennamenti e tentazione di Giuseppa Maria, Giorgio Beatrice, Girardi Ci saranno tutti mercoledì all’ingresso del Pa- dire basta?” la risposta? Eccola: “Più volte ho pen- Maria, Giudetti Graziano, Giudetti Nicola, lazzo della cultura: il primo cittadino, l’assesso- sato di gettare la spugna, poi ci ho ripensato per- Grassi Cristina, Gravina Giuseppina, Greco re alla cultura, l’arciprete della chiesa madre ché avvertivo dentro di tradire me stesso perché Lorenzo, Guagnano Claudia, Guarnieri Bibi, (il Vescovo, invitato, sarà impegnato altrove), il non me la sentivo di venir meno alle aspettative Iannicelli Michele, Incerti Medici Rossella, Ip- comandante della stazione dei Carabinieri, il di chi attende questo momento da anni e per tutto polito Sonia, Kalinowska Joanna, La Froscia comandante della Polizia Municipale; ci sarà l’anno”. Franca, Labile Cosimo, Lacorte Vanessa, Laso- anche la banda cittadina. Ci sarà, soprattutto, E chi può dargli torto? Anche perché, anno dopo rella Angela, Latronico Gianni, Leonetti Anto- la gente, tanta gente: dalla provincia, dalla Pu- anno, è riuscito ad allargare la cerchia degli amici nia, Liverano Luigi, Loperfido Alessandra Con- glia, da fuori Regione. Ci sarà in primo luogo e dei partecipanti fino a coinvolgere le scuole, nie, Lucarella Michele, Mannara Lina, Marina lui, Giovanni Rogante, che finalmente potrà dire come l’Istituto V. Calò di Taranto (circa 15 gli Armando, Marino Lina, Martina Lucia, Masi “grazie a tutti” ancora una volta, come 49 anni alunni presenti di buon livello) e l’Istituto pro- Luciana, Matichecchia Michele, Mellano Val- fa. Ormai allenato a questo evento, Rogante im- fessionale M. Lentini di Mottola sezione grafica ter, Melucci Alessia, Melucci Luca, Miccoli Gio- pugnerà il microfono e farà il padrone di casa. pubblicitaria (circa 20 le opere presenti). vanni, Milli Vito, Morabito Francesca, Pessano Ne ha il diritto, perché lavora da oltre due mesi Tutto è pronto, insomma, compreso il corposo Vincenza, Pestrichella Giovanni, Piccione Co- per sollecitare gli artisti, per allestire le scale, i volume che racconterà la Rassegna e che fra sima, Pignataro Sante, Portacci Giuseppina, corridoi e le stanze di quello che, proprio da que- qualche ora uscirà dalla tipografia. Andrà ad Priore Elena, Pulignano Viviana, Quaranta st’anno, è diventato il palazzo della cultura, dove arricchire il consistente archivio del padre fon- Tina, Raffo Cinzia, Riso Antonio, Robino Ales- ha sede la Biblioteca comunale. Quale migliore datore dell’evento che l’anno prossimo celebrerà sandra, Rocci Danila, Russo Francesco, Salvini occasione per “bagnare” un contenitore che dal 6 le nozze d’oro (e poi?) entrerà nelle case dei mot- Vincenzo, Santoro Vincenzo, Savino Maria Al- gennaio in poi sarà la sede naturale di incontri, tolesi e non. Ecco l’elenco aggiornato dei parteci- berta, Scorrano Maurizio, Scott Mario, Sgobio confronti e dibattitti! Ma dal 24 dicembre al 5 panti: Airo’ Antonella, Allemani Walter, Amatul- Olga, Sucapane M., Veltroni Antonio, Vetriano gennaio il confronto sarà tra la gente e le più di li Tonia, Amoruso, Antonante Serena, Bagnala- Giorgio, Vinci Maria, Vinella Vito Vittorio Gio- 400 opere che sono state sapientemente siste- sta Aurora, Barulli Nicla, Battista Agata, Boc- vanni, Wallis Enzo, Watmk Peter, Zabatti Im- mate per la migliore fruizione possibile. cardi Nunzio, Bonfrate A., Bradascio Angelo, macolata. “Sono stanco”, ci ha detto Rogante mentre con Bruno Antonio, Buonfrate Giovanna, Calianno Prof. Pierino Francavilla
Lunedì 22 Dicembre 2014 Festa è •V • LATTOSIO, MAI PIÙ DISTURBI L’intolleranza al lattosio è un disturbo che colpisce, attualmente, una elevata percentuale della popolazione del sud Europa: il 70% Concentrazioni elevate di questo tipico zucchero del latte si registrano, principalmente, nello yogurt e nei latti fermentati, nei gelati, nei formaggi molli e nel burro. I caseifici, oggi, Quello dell’intolleranza al lattosio è un disturbo Ma entriamo nel dettaglio: il lattosio lo ritrovia- questi rappre- vengono incontro che, attualmente, colpisce quasi il 70% della po- mo, in concentrazioni variabili, in tutti gli alimenti sentano la princi- alle esigenze polazione del sud Europa. da derivati dal latte o che lo contengono come pale fonte natura- di chi soffre di A differenza di qualche tempo fa, però, la qualità ingrediente. le di calcio e vita- questo disturbo della vita di chi ne soffre è, senza ombra di dub- Le concentrazioni maggiori si registrano nello mina B2. producendo bio, migliorata: sedersi di fronte ad una tavola yogurt e nei latti fermentati, nei gelati, nei for- Le persone con prodotti privi di imbandita e ricca di formaggi o essere attratti da maggi molli e nel burro. una forte intolle- una caldo cappuccino, infatti, non rappresenta Normalmente, il soggetto intollerante sopporta il ranza, in ogni lattosio più un problema. Insomma, le cose sono cam- consumo di formaggi a pasta dura, perché parti- caso, non tema- biate. Lo dimostrano gli stessi banchi alimentari, colarmente poveri di questo zucchero rispetto a no: i caseifici, oggi pieni di prodotti che possono soddisfare i quelli freschi ed ai latticini. oggi, producono una vasta gamma di prodotti palati e le esigenze di tutti. Compresi quelli che Anche lo yogurt è tollerato da alcuni individui, completamente privi di questo fastidioso zucche- contengono questo zucchero tipico del latte dal dato che il lattosio in esso contenuto viene ro. Il loro sapore è ottimo. E la qualità davvero quale, in ogni caso, è necessario difendersi. Se predigerito dai batteri. Rinunciare completamente altissima. Talmente alta da far dimenticare che costretti, ovviamente. ai prodotti a base di latte, tuttavia, non si può: sono stati privati di un piccolo ingrediente.
Lunedì 22 Dicembre 2014 Festa è • VII • Cosa regalare TAVOLA Tempo di Natale, tempo di regali. Ecco due PERIODICA tra le più Per gli scienziati in provetta o, semplicemente, originali per chi alla scienza si avvicina per passione, fra le tanti gli oggetti tra cui scegliere per un regalo proposte di questo gli aspiranti scienziati o, semplicemente, ai tanti appassionati anno A di scienza, scegliere cosa regalare può sembrare, almeno ini- zialmente, un’impresa ardua. In soccorso di quanti si ritrovano impigliati nella rete e non riescono, nonostante ci provino, a trovare l’oggetto giusto, ecco la lista di idee regalo proposta da Kalliopi Monoyios, illustratrice scientifica e colla- boratrice di Scientific American: dai regali gastronomici, come i ta- gliere tavola periodica o il kit Diy per la cucina molecolare (oggi cosi di moda col suo mettere in evidenza ed utilizzare, in cucina, tecniche e meccanismi che trasformano un alimento, senza l’utilizzo di sostan- COOLER te chimiche), al poster di plasmidi o ai cuscini scientifici. I geek, ovve- ro i più stravaganti, saranno così accontentati. E ad esultare sarà, sicuramente, anche il vostro portafoglio. MASTER n un’epoca come la nostra votata, completamente,alla I tecnologia, tra le possibili idee regalo non può mancare quello legato all’affascinante - e versatile - mondo dei computer. Come, per esempio, l’originale “Cooler master devastator”, un kit di accessori composto da un mouse e da una tastiera realizzati con cura ed al completo servizio della migliore funzionalità. Il mouse presenta forme ergonomiche capaci di adattarsi alla mano regalando, di conseguenza movimenti naturali e facilitati. Nel kit è presente una rotella ad alta precisione che permette di scorrere i documenti in tutta facilità. La tastiera, poi, è realizzata con design membrana custom, al fine di regalare un feedback al tatto migliore e, sicuramente, più durevole.
•X • Festa è Lunedì 22 Dicembre 2014 NATA L E S La tradizione peciale la tavola. Speciali gli addobbi. Ma, A TAVOLA soprattutto, speciali e variegate le pietan- ze che andranno ad arricchirla la vigilia ed il giorno di Natale. A pranzo, ovviamente. C’è chi preferisce il pesce la sera del 24 dicem- bree chi, invece, attende il banchetto del giorno dopo per sfogarsi sui primi. Sui secondi. Sui con- torni. E, ovviamente, sui dolci. Insomma - tradizioni a parte - al nord come al sud, quello conviviale è fra i più attesi momenti delle festività natalizie. Quello che aggrega e che, attraverso il profumo del cibo, aiuta a far pace con la vita. E non è un’esagerazione. A soli tre giorni dall’atteso evento, in molti avran- no sicuramente già pensato a cosa proporre a fa- miliari e amici. Agli altri, i più temerari, consigliamo di tirare fuori idee, affinare il piano di battaglia e rispol- verare le vecchie - ma sempre gustose - ricette della nonna. Nel Belpaese, comunque, si sa che la tradizione è duplice: per la cena prima della mezzanotte e, dunque, prima della Santa Messa, generalmente si usa mangiare pesce o piatti di magro. Al con- trario, le ricette di Natale sono un vero e proprio simbolo di abbondanza culinaria. Lo dimostrano le tante ore passate davanti alla cucina e a tavola tra minestre, arrosti, frutti di mare, pettole e san- nacchiudere. Fichi, castagne, noci, noccioline, dat- teri e prugne. Un vero tripudio di gusti, per dirla in breve. E calorie. Il pranzo è interminabile. Ma nessuno sembra accorgersene, complice l’atmosfe- ra magica ed avvolgente che caratterizza il Nata- le. Anche i colori e gli addobbi giocano un ruolo Cena o pranzo? Vigilia o Natale? Pesce o carne? determinate: per imbandire la tavola, infatti, si cura molto l’aspetto cromatico. Generalmente i Da nord a sud la tradizione cambia, ma lo spirito è lo stesso toni scelti sono quelli caldi. Come il rosso, l’oro, il verde. Il centro tavola è abbellito da fiori secchi e piccole pigne dorate. Ma al di là di ogni possibile Mancano solo tre giorni all’atteso evento e nelle case fervono considerazione, una cosa è certa: in fondo al pro- già i preparativi per far gustare, a parenti e amici, leccornìe prio cuore, ognuno nasconde una predilizione spe- di ogni tipo. Il tutto sotto il segno dell’aggregazione ciale. Cena o pranzo? Vigilia o Natale? Pesce o e nel tentativo di regalare a tutti ore di meritata serenità carne? Ma alla fine, per tutti, ciò che conta è che sia ricordato come un Natale speciale.
Lunedì 22 Dicembre 2014 Festa è • XI • PANETTONE Quella della FARCITO Non è Natale senza questa singolare golosità tradizione D ividere i tuorli dai bianchi delle uova e montare questi ultimi tarantina a neve. In una ciotola ampia abbastanza da contenere tutta la è la più crema, mettere due tuorli con lo zucchero e montarli con una gustosa frusta fino a quando non si ottiene una crema morbida e quasi bianca. Unire, quindi, a questo composto il mascarpone, il succo di mandarini, e non può mezzo pompelmo e mezza arancia. mancare Insaporire ulteriormente la crema aggiungendo la scorza grattugiata sulla tavola dell’arancia e terminare unendo i bianchi che andranno incorporati alla crema, mescolando sempre dall’alto verso il basso. natalizia Tagliare, infine, a fette orizzontali il panettone ed inserire, tra una fetta e un’altra, uno strato di crema. Prima di servire, lasciare riposare in frigo per almeno 4 ore e poi spolverare di zucchero a velo. ZUPPA DI PESCE M ettere in una casseruola l’olio di oliva e gli spicchi di aglio schiacciati, lasciare imbiondire, togliere l’aglio e aggiungere i pomodori a pezzi. Far cuocere per 10 minuti circa. Aggiungere gradualmente i pezzi più INGREDIENTI grossi del pesce, gli allievi e le seppioline; Un panettone dare una mescolata leggera e, infine, INGREDIENTI 500 grammi di mascarpone aggiungere le cozze chiuse e ben lavate. Anguilla, allievi, Due uova; zucchero a velo Lasciar cuocere a fuoco lento fino a quan- seppioline, cozze, 100 grammi di zucchero do le cozze si saranno aperte. Servire ben scorfano, pomodori, Un mandarino caldo con crostoni di pane fritto e con una acciuga, aglio e olio Un’arancia ed un pompelmo spolverata di prezzemolo tritato fresco.
• XII • Festa è Lunedì 22 Dicembre 2014
Lunedì 22 Dicembre 2014 Festa è • XIII • LE USANZE Il presepio realizzato dal tarantino Antonello Pugliese: si estende su una superficie di tre metri di lunghezza ed è l’esempio di come IL PRESEPIO vengano mantenute le tradizione anche se lontani da Taranto L'adorazione dei saggi d'Oriente, i tre Re Magi viene, invece, inclusa nel paesaggio il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Immagini della Natività sono presenti già nelle catacombe romane risalenti al quarto secolo dove si trovano immagini della natività. L'origine esatta del presepio è dif- ficile da definire, in quanto è il prodotto di un lungo processo. Ma è storicamente documentato che già in tempo paleocristiano, il giorno di Natale, nelle chiese venissero esposte immagini re- ligiose che dal decimo secolo assunsero un carattere sempre più popolare, estendendo- si poi in tutta l'Europa. A San Francesco di Assisi, invece, comune- mente si attribuisce il merito di essere sta- to il "padre del presepio": fu lui, infatti, a realizzarne uno in un bosco nel Natale del lontano 1223. Nella Cappella Sistina della Chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma, si può invece ammirare uno dei più antichi Il presepio realizzato dal tarantino Antonello Pugliese presepi natalizi: quello realizzato in alaba- stro nel 1289 da Arnolfo da Cambio e dona- T ra le tradizioni natalizie più amate e stiani festeggino l'incarnazione di Dio, persi- to a questa chiesa. Il presepio ha la forma sentite dai tarantini c’è, senza peri- ste l’usanza di erigere presepi. Nelle case così di una casetta, in cui è rappresentata l'ado- colo di smentita, quella del presepio. come nelle chiese. Nelle grotte naturali di pic- razione dei Re Magi. Vissuta con trasporto e devozione conside- cole cittadine (da noi famoso e suggestivo è Si considerano precursori di questo simbolo rato il significato da sempre attribuitogli (è quello vivente allestito a Crispiano) o nelle di religiosità Cristiana anche gli altari goti- una rappresentazione della nascita di Gesù piazze di grandi città. ci intagliati con immagini della Natività. che affonda le sue origini nel lontano Me- Al di là della grandezza, della cura dei detta- Altari che non fu possibile rimuovere. In Au- dioevo), è talmente avvertita da riuscire a gli o della capacità dei presepisti nel creare stria, nella chiesa di S. Wolfgang nella re- superare i confini per essere vissuta sem- la giusta atmosfera, tutti risultano rappre- gione di Salzkammergut, è possibile ammi- pre con la stessa devozione. Ovunque. E in sentazioni artistico-figurative della nascita di rare quello realizzato dall'artista ogni luogo. Gesù nella mangiatoia di una stalla, a brunicense Michael Pacher. Tra l’altro, non potrebbe essere altrimenti. Betlemme. L’arte del presepio, dunque, è davvero an- La storia ce lo insegna: in tutto il mondo, Nella capanna, insieme alla Sacra Famiglia, tica. Ma il tempo non sembra averne intac- durante le festività natalizie e laddove i cri- ci sono i pastori. Sullo sfondo, l'asino e il bue. cato magia e spiritualità.
• XIV • Festa è Lunedì 22 Dicembre 2014 Fa tappa in cinque Comuni della provincia jonica l’Orchestra Concerto della Magna Grecia: diretta da Maurizio Lomartire si esibirà nel tradizionale “Concerto di Natale”. Ecco le date: sabato, 27 dicembre (ore 21) di Natale al Teatro Comunale di Carosino; domenica 28 dicembre (ore 21) nella Chiesa della ICO MAGNA Santissima Immacolata, a Ginosa Marina; lunedì, 29 dicembre, (ore 20) nella Chiesa Madre a Monteiasi; martedì, 30 dicembre, nella Chiesa della Madonna GRECIA delle Grazie, a Palagianello VISITE GUIDATE “Taranto Vecchia: città di poeti, Anche le visite agli Ipogei sono previste E nel laboratorio in via Duomo nr. 208, di santi, di musicisti” è il titolo dato al- dalle 17,30 alle 24. Per quanti amano Nicola Giudetti espone i suoi quadri in l’iniziativa che prevede, fino al 6 gennaio, i presepi e la pittura, nella Chiesa di Santa una mostra intitolata “La città giorno dell’Epifania, una serie di visite Maria della Scala (in via Duomo, 178) è, e il Natale”. Nello splendido scenario guidate nel centro storico della città. invece, in atto l’esposizione dei mini presepi di Palazzo Fornaro, a cura della scuola Ogni giorno, dalle 17,30 alle 24, sarà che partecipano al concorso che premierà “Arte e fantasia”è stata, infine, allestita possibile ammirare “L’arte dei presepi quello più bello, oltre alla rassegna pittorica una mostra con lavori creati nella Taranto sotterranea”. dal titolo “Natale con gli artisti”. dagli stessi studenti dell’istituto. Mottola - Da questa sera Celebri “arie” in città e fino a martedì, 30 dicem- bre, nel caratteristico cen- tro storico “Schiavonìa” l’appuntamento è con il TARANTO - “Natale a Taranto” fra con- Chiesa San Domenico tradizionale presepe vi- certi e celebri arie eseguite da cori ed Or- (centro storico) con inizio vente. L’apertura è previ- chestre nella nostra città alle 19; alle 18,30, invece, sta a partire alle ore 17,30. Ecco il programma: martedi, 23 dicem- nel “Salone degli specchi” Ingresso libero. bre: Chiesa San Domenico - Orchestra di Palazzo di Città si esi- D’Archi Taras; “Salone degli specchi” di Pa- birà il duo da camera “Cri- lazzo di Città, concerti per stiano Raffaele”; Martina Franca - Sabato piano e orchestra W. A. martedì, 30 dicembre; 27 (dalle 16 in poi) e dome- Mozart k 415- k467(nella sempre nel “Salone degli nica 28 dicembre (a parti- versione per quartetto specchi” di Palazzo di Cit- re dalle 9), in Villa Garibal- d’archi). Solisti: Daniela tà, alle 18,30, concerto “Le di tornano le esposizioni ri- Manco e Pierpaolo De Pa- celebri Ave Maria” con servate, esclusivamente, dova (ore 18,30); Giuseppe Riccio al piano- all’artigianato. I due ap- domenica, 28 dicembre: forte, Roberta Pagano, so- puntamenti sono gli ulti- nella Chiesa S. Michele prano ed il tenore Antonio mi previsti per il 2014. Arcangelo, in via Duomo Mandrillo; sabato, 3 gen- (Borgo antico), concerto in naio: nella Chiesa San duo (voce e chitarra) con i Giuseppe, alle 19, concer- Taranto - Nella Chiesa di musicisti dell’associazione to di musiche natalizie a Sant’Anna, nel centro sto- “Armonie”; cura della Confraternita rico, alle 17,30 di domani è lunedì, 29 dicembre: il Comune organiz- S. Maria di Costantinopo- previsto l’incontro con An- za il concerto del coro “Alleluja” con l’Or- li. Il programma dettaglia- tonio Basile, docente di an- chestra musicale ed i bambini del “Centro to degli eventi può essere tropologia culturale all’Ac- ludico ricreativo” delle suore del Sacro Co- visualizzato sulla pagina cademia di belle arti di Lec- stato. L’appuntamento, curato dalla Con- facebook “Natale a Taran- ce, sul tema: il Natale ta- fraternita dell’Addolorata, è previsto nella to”. rantino. Storie e tradizioni.
Lunedì 22 Dicembre 2014 Festa è • XV • CALATA DEI MAGI A LAMA JAZZING CHRISTMAS Lama - Tradizione e innovazione Faggiano - Anche a Faggiano il 25,26,28 e 29 Taranto - Le musiche più belle e sug- nell’attesa “Calata dei Magi”, la ma- dicembre e l’1, il 3, 4 e 6 gennaio, sarà allesti- gestive della tradizione natalizia sa- nifestazione che a Lama richiama, da to il presepe vivente: la manifestazione, giun- ranno, domani, protagoniste nel Bor- anni, un pubblico sempre più nume- ta alla sua XXII edizione, per gli abitanti del go antico, al caffè letterario “Cibo per roso. La fedeltà alla tradizione si Comune della provincia jonica - e non solo - la mente” (in via Duomo), per un Na- esprime, soprattutto, nell’aderenza rappresenta un momento di sintesi di asso- tale all’insegna del jazz d’autore. al testo originario e nella interpre- luta spiritualità popolare: la sua magia è do- A dare vita al concerto sarà la splen- tazione, da parte di attori non pro- vuta anche all’impegno certosino dei parteci- dida e melodica voce di Grazia D’Aver- fessionisti, con le modalità del tea- panti che conferiscono, alla rappresentazio- sa (nella foto), nell’occasione accom- tro popolare. L’appuntamento è fis- ne, un’occasione di intimo arricchimento uma- pagnata dal suo quartetto. sato per martedì, 6 gennaio, alle 19. no. Il presepe per diverse edizioni è stato pre- La serata avrà inizio alle 21,30. miato come il più bello d’Italia. Appuntamenti PRESEPE VIVENTE PIAZZA MARIA IMMACOLATA LE BOLLE GIGANTI DI SIMONE MELISSANO TARANTO - Questa sera, dalle 18,30 alle 20, in piazza Maria Immacolata suggestivo spettacolo di bolle giganti con Simone Melissano: l’originale ar- tista darà vita ad affascinanti creatu- re, brevi sculture d’aria e acqua libe- re nel cielo, immergendo gli spetta- tori in un’atmosfera a cavallo fra so- gno e realtà. Il numero di mimo e giocoleria è dav- vero imperdibile: le bolle di sapone sono talmente giganti da poter far entrare, al loro interno, anche una persona. E, a volte, perfino più di una. La spettacolarità è assicurata: i numeri della performance, uni- ca nel suo genere, sono accompagnati da una musica che ne scandi- sce il ritmo. Lo show continua, poi, con vari momenti di improvvisazione, sempre diversi, con protagoniste le bolle di sapone e con il coinvolgimento del pubblico. Supplemento di Direttore responsabile: Supplemento al numero odierno da vendersi MICHELE MASCELLARO esclusivamente con il quotidiano Buonasera Contributi diretti Legge 7 agosto 1990 n. 250 Coordinamento editoriale: Registrazione n. 7/2012 Tribunale di Taranto CATERINA BAGNARDI (già tribunale di Santa Maria Capua Vetere) ••• ••• Hanno collaborato: CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ: GABRIELLA ESPOSITO AeB comunicazione s.r.l. GIOVANNI GRAVINESE Via Berardi, 15 - 74123 Taranto BARBARA NOCERA Tel. 099 4592783 - Fax 099 4537983 e-mail: pubblicita@aeb-comunicazione.com ••• ••• Redazione di Taranto e amministrazione: Via Berardi, 15 - 74123 Taranto STAMPA Tel. 099 4534105/4535076 Fax 099 4552079 e-mail: redazione@tarantobuonasera.it ••• Martano Editrice s.r.l. Viale delle Magnolie, 23 Zona Industriale - Bari N elle grotte rupestri di Crispiano, anche quest’anno si rinnova l’appuntamento EDITORE: Dossier soc. coop. con il presepe vivente. Tre i giorni in cui è Via Parini, 51 - 74023 Grottaglie (TA) visitabile: il 26 e il 28 dicembre, il 6 gennaio.
• XVI • Festa è Lunedì 22 Dicembre 2014
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