Festa TRADIZIONI RICETTE REGALI - www.tarantobuonasera.it - Taranto Buonasera

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Supplemento allegato al numero odierno del Buonasera Taranto non vendibile separatamente

                                                                                                                                               lunedì 22 dicembre 2014
                                                                                                                                                      Anno XXII • n. 287
                                                                                                                Tariffa R.O.C.: Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale
                                                                                                                        D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, S1/TA

Festa
è
TRADIZIONI • RICETTE • REGALI
        www.tarantobuonasera.it
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• II •                                                        Festa
                                                                è                                                               Lunedì 22 Dicembre 2014

                        Natalera                                                            com’

                  di Paolo De Stefano                                                          di Antonio Fornaro

“Rivedo i luoghi
dove un giorno
ho pianto: un
sorriso mi sem-
bra ora quel
pianto.
Rivedo i luoghi,
dove ho già sor-
riso... Oh! Come
                     “  Intorno al ‘900

                           e nella  voce
                         “Buon Natale”
                                                  La guerra aveva
                                                  lasciato i suoi
                       le feste restavano amari e dolorosi
                            nell’anima
                                                  strascichi e, so-
                                                  prattutto, nelle
                                                  case tanto dei ric-
                                                  chi quanto dei po-
                                                  veri un eguale
                                                  senso di sconfor-
                                                                        Come in tutte le fa-
                                                                        vole, anche per il fa-
                                                                        voloso Natale ta-
                                                                        rantino di ieri si do-
                                                                        vrebbe iniziare con
                                                                        il classico “c’era una
                                                                        volta”.
                                                                        Per fortuna, però,
                                                                        insieme al Natale
                                                                                                “   Oggi del Natale Ben
                                                                                                    della tradizione vembre con Santa

                                                                                                       è
                                                                                                         tarantina
                                                                                                          purtroppo
                                                                                                  rimasto ben poco sepe,
                                                                                                                                       poco. Sì, è vero,
                                                                                                                                 che inizia il 22 no-

                                                                                                                                 Cecilia e termina il
                                                                                                                                 2 febbraio, festa del-
                                                                                                                                 la Candelora, in cui
                                                                                                                                 viene disfatto il pre-
                                                                                                                                        ma un tempo,
                                                                                                                                 quando le tradizioni

                                    ”                                                                             ”
è lacrimoso quel                                  to, ma, al tempo      della tradizione di                                      si rispettavano, il ve-
sorriso”                                          stesso, di speran-    ieri c’è anche quel-                                     race tarantino con-
(G. Pascoli. Il                                   za.                   lo moderno dell’in-                                      sumava l’ultimo sa-
Passato.                                          Quei “Natali” del     novazione, senza                                         nacchiudere il 10
Da: Myricae)                                      dopoguerra furo-      dimenticare quello                                       maggio, in omaggio
Anch’io rivedo                                    no tutti segnati      storico. Proprio il                                      a San Cataldo. E’ an-
nel ricordo i luo-                                dalla concretezza     Natale storico ta-                                       che vero che si conti-
ghi di quella Ta-                                 e della evidenza      rantino ci ricorda                                       nuano a fare le pet-
ranto nei quali                                   che non si poteva     che quello del 1964                                      tole, le sanacchiude-
gran parte della                                  fare di più.          fu per i tarantini                                       re e le carteddate,
mia giovinezza è                                  La festività rima-    un brutto Natale,                                        ma un tempo si fa-
trascorsa: e rive-                                neva nel cuore,       perché la notte del                                      cevano soltanto nel-
do nel cuore quei                                 nell’anima, nella     24 dicembre di 50                                        le case, mentre oggi
Natali, eguali                                    voce “Buon Nata-      anni fa crollò il tet-                                   si trovano in tutti i
nel candore del-                                  le” senza altro       to del vecchio soffit-                                   panifici e nelle pa-
la unita fami-                                    sperpero se non       to del trecentesco                                       sticcerie. Sono scom-
glia, nelle lumi-                                 quello di un caro     tempio di San Do-                                        parsi i cibi della tra-
narie dell’epoca,                                 augurio di bene.      menico, nella città                                      dizione per i quali un
nel silenzio di                                   I negozi si addob-    antica. Con esso                                         tempo si doveva
certe strade o                                    bavano come si        andò distrutta la                                        aspettare necessa-
vie; in una centrale passava un poteva: solo da taluni forni, uno       grande tela del pittore Carlo Marti- riamente Natale. Chi ricorda anco-
vecchio e stridulo “tram” men- ubicato in via Nitti fra Corso           nelli realizzata nel 1717 e che raffi- ra le belle novene popolari nei vicoli
tre nelle altre cavalli trainava- Umberto e via Di Palma, veni-         gurava la gloria di San Domenico, dove oggi regnano degrado e abban-
no carrozze con il conduttore o va per l’aria stradale un profu-        San Vincenzo che predicava e la glo- dono? E’ scomparsa anche la proces-
cocchiere in alto, la quadrata, mo di “dolcezze casalinghe” o,          ria di San Tommaso. Nel crollo an- sione notturna del Bambinello, men-
spesso incerottata al centro, e meglio, di prodotti al forno di         darono dispersi molti arredi sacri, tre quella del primo dell’anno è sta-
qualche ragazzo aggrappato al- cozze con riso e patate.                 importanti documenti della Confra- ta spostata al 6 gennaio. Chi mette
l’asse centrale e finale di essa Era quella la gastronomica pa-         ternita dell’Addolorata e le statue di ancora la letterina sotto il piatto del
facendosi gioiosamente portare storale natalizia.                       Santa Filomena e di S. Alfonso. La papà il giorno di Natale e chi cono-
da un punto all’altro di una Ta- I bambini lasciavano sotto il          chiesa, dopo i restauri, fu riaperta il sce la storia di Sant’Anastasia e del
ranto garbata e silente.            piatto fondo, nella tavola, la      1 gennaio 1972. Per quanto attiene pastore Benito? Chi crede ancora nel-
Era sì il secolo scorso; diciamo “letterina” augurale per qual-         all’innovazione, questa è rappresen- la Befana che rendeva di notte le
il 1900, ma di quel Novecento, che moneta o per qualche even-           tata dall’apertura dei nostri magni- pareti cariche di ricotta e di salsicce
nel tempo che, della mia giovi- tuale giocattolo.                       fici ipogei nella città antica dove ci e che portava cenere e carbone ai
nezza, fu mio, si era intorno al All’angolo della sala grande ve-       saranno mostre di presepi e i prese- bimbi cattivi? Tutte tradizioni can-
fine degli anni cinquanta.          gliava il presepio, con i “pupi”    pi viventi di Faggiano, San Marza- cellate con grande facilità. Ai nostri
Taranto di quel Natale e, poi dell’anno precedente.                     no, Crispiano e la Calata dei Magi di figli e nipoti racconteremo che c’era
per taluni anni di altre festivi- Si cominciava a costruire subi-       Lama. Eppure, nonostante la gran- una volta un Natale senza panetto-
tà natalizie, non aveva splendo- to dopo l’Immacolata o la festa        de valenza dell’iniziativa, a me pia- ne e senza abete, soltanto con il pre-
ri di luci né nelle piazze, né nel- di Santa Lucia.                     ce ricordare che il più grande, il più sepe, le pettole e le sanacchiuddere.
le vie, né all’esterno delle abi- Natale in famiglia; e la famiglia     vero e il più bel presepe vivente lo C’era una volta un Natale senza te-
tazioni.                            attorno ai genitori e ai nonni      vidi fino agli anni 60 nella città anti- levisione e senza termosifone, ma
Tutto si svolgeva attorno ad un era tutta lì; si godeva del poco,       ca dove per l‘intero anno erano aper- soltanto con il braciere attorno al
domestico presepe, intorno al ma quel poco era già tanto.               te le botteghe artigianali distribuite quale le nostre mamme raccontava-
tavolo familiare ove campeggia- A mezzanotte del 25 dicembre            nelle strade e nei vicoli, la gente ve- no la nascita del Bambin Gesù come
va, pronto per essere gustato, si poneva al centro della grotta         stiva i panni semplici dei pupi del un evento senza pari e noi bambini,
un Motta panettone, acquista- il Bambino Gesù.                          presepe, i ragazzi con i loro schiamaz- estasiati, imparavamo e poi ci addor-
to o al grande caffè Sem, o pres- Mia madre pregava, noi con lei        zi, i suoni delle nenie proposti dagli mentavamo sulle loro ginocchia. Una
so il negozio “L’Unica” in via eravamo con gli occhi al prese-          zampognari e mille altre scene che favola infinita che terminava con un
D’Aquino, o presso il salotto pio mentre un disco girava: “Tu           facevano della nostra isola madre un augurio :”Buon Natale !”
gastronomico della città, quel- scendi dalle stelle”.                   vero presepe vivente. Oggi cosa è ri- Conservateci almeno questo!
lo vocato “Gambardella”.            Tutti qui; ma eravamo felici.       masto del Natale della tradizione? Auguri !
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Lunedì 22 Dicembre 2014                         Festa
                                                è                                                                    • III •

MESSA di NATALE Ricordando Caputo:
al DUOMO        IL LIBRO
Quest’anno, la messa di Natale sarà ce-                 Un libro da rega-                               qualche persona
lebrata nella Cattedrale di San Cataldo                 lare eÉda rega-                                 anziana.
dall’Arcivesco Monsignore Filippo Santo-                larsi, ricordando                               La sua plurienna-
ro. Una scelta non casuale in quanto il                 Nicola Caputo a                                 le esperienza di
prelato vuole rafforzare il sostegno anche              due anni e mezzo                                giornalista lo ha
della Chiesa al progetto di rinascita e di              dalla scomparsa.                                certamente age-
rilancio della città vecchia. Proprio nei               I figli del noto                                volato. Ma più di
giorni scorsi, Monsignor Santoro aveva                  scrittore e ricer-                              un elemento si è
inviato un messaggio al presidente della                catore, insieme                                 rivelato determi-
Camera di Commercio:                                    alla casa editrice                              nante nella sua
“la preparazione al Santo Natale e il con-              Mandese, hanno                                  produzione lette-
sueto lavoro pastorale non mi danno la                  pensato alla rie-                               raria: il rigore del-
possibilità di presenziare alla conferen-               dizione di uno dei                              la ricerca, lo stu-
za stampa a cui Lei mi ha cordialmente                  suoi libri più bel-                             dio e l’approfondi-
invitato. Ho infatti un impegno nelle scuo-             li: “Taranto com’era”.             mento non superficiale, l’ori-
le per incontrare gli studenti. Apprendo                Si tratta di una pubblicazio-      ginalità.
ben volentieri la vostra volontà di valo-               ne del 2001 in cui sono rac-       Certo, tante cose sono cam-
rizzare la città vecchia con le luminarie e             colti documenti e foto di una      biate rispetto a “Taranto co-
il voler impreziosire con luci natalizie                città diversissima da quella       m’era” e la città ha subìto
anche i suggestivi presepi negli ipogei.                attuale, raccontata con uno        profonde trasformazioni. Ma
Leggo in questa attenzione un buon au-                  stile inconfondibile, capace       alcune usanze sono rimaste
spicio perché la programmazione di atti-                di informare, rievocare eÉdi-      immutate, mentre taluni per-
vità commerciali, stabili, creative, corag-             vertire.                           sonaggi (come gli “strilloni”)
giose, sia attuata presto perché si renda               Un’occasione per ribadire          sono tornati di moda, così
un volto nuovo all’Isola, il volto che si me-           che Nicola Caputo non fu           come alcune abitudini ( i ba-
rita per le sue caratteristiche uniche al               solo il “cantore” dei riti della   gni al Lungomare, ad esem-
mondo.                                                  Settimana Santa, benché sia        pio).
Dal canto mio vi anticipo che a differen-               stato l’autore di libri di gran-   Volete sapere come si diver-
za degli altri anni, proprio perché ho a                de successo dedicati a que-        tivano i tarantini d’un tem-
cuore il cuore stesso di Taranto, dove gli              sto argomento. Scrisse infat-      po, attraverso il cinema o il
arcivescovi ab immemorabili risiedono,                  ti anche della storia di Ta-       teatro? Oppure volete vede-
celebrerò la santa Messa della Notte di                 ranto attraverso le testimo-       re quel tratto di mare dove
Natale in San Cataldo, anziché nella Con-               nianze dei Sindaci, dell’amo-      ora c’è il Punta PennaÉsen-
cattedrale, pur essendo quest’ultima più                re contrastato tra la città e      za il ponte? E ancora: i cine-
facilmente raggiungibile, il Duomo rima-                la Marina Militare, delle tra-     ma, i teatri, i gran caffè, le
ne al centro di un tessuto cittadino che                dizioni natalizie. E poi tanti     “case chiuse”, la scuola. Una
spero presto risorga. Auguro a tutti gli                “amarcord”, proprio come           strenna natalizia, quindi,
iscritti alla Camera di Commercio di Ta-                “Taranto com’era”, che han-        per confrontare la Taranto di
ranto un Natale di condivisione: nelle dif-             no recuperato una città che,       ieri e di oggi. Ma anche un’op-
ficoltà del momento che vede il segmento                altrimenti, sarebbe andata         portunità per tenere vivo il
del mondo economico in affanno, fiorisca                inesorabilmente persa o af-        ricordo dell’indimenticabile
la gioia di accogliere il Salvatore”.                   fidata solo alla memoria di        Nicola Caputo.
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• IV •                                                                   Festa
                                                                            è                                                             Lunedì 22 Dicembre 2014

         È iniziato il conto alla rovescia
         per Giovanni Rogante, ideatore
         della rassegna internazionale
         di pittura che da quarantanove
         anni, oramai, si conferma
         come uno fra i più attesi eventi
         artistici della provincia jonica

MOTTOLA, VIGILIA
CON LA RASSEGNA
        iniziato il conto alla rovescia per Giovan-      compiacimento e orgoglio ci mostrava il “risulta-      Antonia, Capriulo Maria, Caramia Maria, Caso

È       ni Rogante, per gli amministratori, per
        gli artisti, per gli amici, per gli scettici,
per i dubbiosi, per tutti, veramente tutti i mot-
                                                         to” delle sue fatiche, a volte mattutine ancor pri-
                                                         ma che si levasse il sole.
                                                         Ma la stanchezza passerà di fronte ai tanti me-
                                                                                                                Evangelina, Cavallino Francesco, Ciardo Ma-
                                                                                                                ria Rosa, Coclite Fernando, D’Amone Angela,
                                                                                                                D’Andria Emanuele, De Crescenzo Antonia, De
tolesi. Si, per tutti i mottolesi, perché di questa      ritati “bravo” che arriveranno da artisti, addetti     Crescenzo Francesco, De Santis Alberto, de Si-
rassegna internazionale, giunta alla veneran-            ai lavori e visitatori. Abbiamo chiesto a Giovan-      mone Immacolata Ester, De Vincenzo Marta,
da età di 49anni, non c’è mottolese che non ab-          ni: “ Qual è il segreto della lunga vita di questo     Di Giorgio Ruggero, Di Roma, Donadio, Elia
bia notizia o non sappia che tra il 24 dicembre e        evento?”. Ci ha risposto: “il silenzioso, continuo,    Angela, Ferraiuolo Veronica, Formica Nico,
il 5 gennaio in via S. D’Acquisto ci sarà il via         determinato lavoro”. Poi lo abbiamo provocato:         Fornaro Antonio, Galatone Leonardo, Gallo
vai di sempre.                                           “Mai hai avuto tentennamenti e tentazione di           Giuseppa Maria, Giorgio Beatrice, Girardi
Ci saranno tutti mercoledì all’ingresso del Pa-          dire basta?” la risposta? Eccola: “Più volte ho pen-   Maria, Giudetti Graziano, Giudetti Nicola,
lazzo della cultura: il primo cittadino, l’assesso-      sato di gettare la spugna, poi ci ho ripensato per-    Grassi Cristina, Gravina Giuseppina, Greco
re alla cultura, l’arciprete della chiesa madre          ché avvertivo dentro di tradire me stesso perché       Lorenzo, Guagnano Claudia, Guarnieri Bibi,
(il Vescovo, invitato, sarà impegnato altrove), il       non me la sentivo di venir meno alle aspettative       Iannicelli Michele, Incerti Medici Rossella, Ip-
comandante della stazione dei Carabinieri, il            di chi attende questo momento da anni e per tutto      polito Sonia, Kalinowska Joanna, La Froscia
comandante della Polizia Municipale; ci sarà             l’anno”.                                               Franca, Labile Cosimo, Lacorte Vanessa, Laso-
anche la banda cittadina. Ci sarà, soprattutto,          E chi può dargli torto? Anche perché, anno dopo        rella Angela, Latronico Gianni, Leonetti Anto-
la gente, tanta gente: dalla provincia, dalla Pu-        anno, è riuscito ad allargare la cerchia degli amici   nia, Liverano Luigi, Loperfido Alessandra Con-
glia, da fuori Regione. Ci sarà in primo luogo           e dei partecipanti fino a coinvolgere le scuole,       nie, Lucarella Michele, Mannara Lina, Marina
lui, Giovanni Rogante, che finalmente potrà dire         come l’Istituto V. Calò di Taranto (circa 15 gli       Armando, Marino Lina, Martina Lucia, Masi
“grazie a tutti” ancora una volta, come 49 anni          alunni presenti di buon livello) e l’Istituto pro-     Luciana, Matichecchia Michele, Mellano Val-
fa. Ormai allenato a questo evento, Rogante im-          fessionale M. Lentini di Mottola sezione grafica       ter, Melucci Alessia, Melucci Luca, Miccoli Gio-
pugnerà il microfono e farà il padrone di casa.          pubblicitaria (circa 20 le opere presenti).            vanni, Milli Vito, Morabito Francesca, Pessano
Ne ha il diritto, perché lavora da oltre due mesi        Tutto è pronto, insomma, compreso il corposo           Vincenza, Pestrichella Giovanni, Piccione Co-
per sollecitare gli artisti, per allestire le scale, i   volume che racconterà la Rassegna e che fra            sima, Pignataro Sante, Portacci Giuseppina,
corridoi e le stanze di quello che, proprio da que-      qualche ora uscirà dalla tipografia. Andrà ad          Priore Elena, Pulignano Viviana, Quaranta
st’anno, è diventato il palazzo della cultura, dove      arricchire il consistente archivio del padre fon-      Tina, Raffo Cinzia, Riso Antonio, Robino Ales-
ha sede la Biblioteca comunale. Quale migliore           datore dell’evento che l’anno prossimo celebrerà       sandra, Rocci Danila, Russo Francesco, Salvini
occasione per “bagnare” un contenitore che dal 6         le nozze d’oro (e poi?) entrerà nelle case dei mot-    Vincenzo, Santoro Vincenzo, Savino Maria Al-
gennaio in poi sarà la sede naturale di incontri,        tolesi e non. Ecco l’elenco aggiornato dei parteci-    berta, Scorrano Maurizio, Scott Mario, Sgobio
confronti e dibattitti! Ma dal 24 dicembre al 5          panti: Airo’ Antonella, Allemani Walter, Amatul-       Olga, Sucapane M., Veltroni Antonio, Vetriano
gennaio il confronto sarà tra la gente e le più di       li Tonia, Amoruso, Antonante Serena, Bagnala-          Giorgio, Vinci Maria, Vinella Vito Vittorio Gio-
400 opere che sono state sapientemente siste-            sta Aurora, Barulli Nicla, Battista Agata, Boc-        vanni, Wallis Enzo, Watmk Peter, Zabatti Im-
mate per la migliore fruizione possibile.                cardi Nunzio, Bonfrate A., Bradascio Angelo,           macolata.
“Sono stanco”, ci ha detto Rogante mentre con            Bruno Antonio, Buonfrate Giovanna, Calianno                               Prof. Pierino Francavilla
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Lunedì 22 Dicembre 2014                                               Festa
                                                                         è                                                                               •V •

LATTOSIO, MAI PIÙ DISTURBI
L’intolleranza al lattosio è un disturbo che colpisce, attualmente, una
elevata percentuale della popolazione del sud Europa: il 70%

                                                                                                                                   Concentrazioni
                                                                                                                                   elevate
                                                                                                                                   di questo tipico
                                                                                                                                   zucchero del latte si
                                                                                                                                   registrano,
                                                                                                                                   principalmente,
                                                                                                                                   nello yogurt e nei
                                                                                                                                   latti fermentati, nei
                                                                                                                                   gelati, nei formaggi
                                                                                                                                   molli e nel burro.
                                                                                                                                   I caseifici, oggi,
Quello dell’intolleranza al lattosio è un disturbo   Ma entriamo nel dettaglio: il lattosio lo ritrovia-      questi rappre-       vengono incontro
che, attualmente, colpisce quasi il 70% della po-    mo, in concentrazioni variabili, in tutti gli alimenti   sentano la princi-   alle esigenze
polazione del sud Europa.                            da derivati dal latte o che lo contengono come           pale fonte natura-   di chi soffre di
A differenza di qualche tempo fa, però, la qualità   ingrediente.                                             le di calcio e vita- questo disturbo
della vita di chi ne soffre è, senza ombra di dub-   Le concentrazioni maggiori si registrano nello           mina B2.             producendo
bio, migliorata: sedersi di fronte ad una tavola     yogurt e nei latti fermentati, nei gelati, nei for-      Le persone con
                                                                                                                                   prodotti privi di
imbandita e ricca di formaggi o essere attratti da   maggi molli e nel burro.                                 una forte intolle-
una caldo cappuccino, infatti, non rappresenta       Normalmente, il soggetto intollerante sopporta il        ranza, in ogni       lattosio
più un problema. Insomma, le cose sono cam-          consumo di formaggi a pasta dura, perché parti-          caso, non tema-
biate. Lo dimostrano gli stessi banchi alimentari,   colarmente poveri di questo zucchero rispetto a          no: i caseifici,
oggi pieni di prodotti che possono soddisfare i      quelli freschi ed ai latticini.                          oggi, producono una vasta gamma di prodotti
palati e le esigenze di tutti. Compresi quelli che   Anche lo yogurt è tollerato da alcuni individui,         completamente privi di questo fastidioso zucche-
contengono questo zucchero tipico del latte dal      dato che il lattosio in esso contenuto viene             ro. Il loro sapore è ottimo. E la qualità davvero
quale, in ogni caso, è necessario difendersi. Se     predigerito dai batteri. Rinunciare completamente        altissima. Talmente alta da far dimenticare che
costretti, ovviamente.                               ai prodotti a base di latte, tuttavia, non si può:       sono stati privati di un piccolo ingrediente.
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• VI •   Festa
         è       Lunedì 22 Dicembre 2014
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Lunedì 22 Dicembre 2014                                         Festa
                                                                   è                                                                         • VII •

                                          Cosa regalare
                                                                                                TAVOLA
                                                    Tempo
                                                    di Natale,
                                                    tempo
                                                    di regali.
                                                    Ecco due                         PERIODICA
                                                    tra le più
                                                                          Per gli scienziati in provetta o, semplicemente,
                                                    originali
                                                                          per chi alla scienza si avvicina per passione,
                                                    fra le
                                                                          tanti gli oggetti tra cui scegliere per un regalo
                                                    proposte
                                                    di questo                     gli aspiranti scienziati o, semplicemente, ai tanti appassionati
                                                    anno
                                                                          A       di scienza, scegliere cosa regalare può sembrare, almeno ini-
                                                                                  zialmente, un’impresa ardua.
                                                                          In soccorso di quanti si ritrovano impigliati nella rete e non riescono,
                                                                          nonostante ci provino, a trovare l’oggetto giusto, ecco la lista di idee
                                                                          regalo proposta da Kalliopi Monoyios, illustratrice scientifica e colla-
                                                                          boratrice di Scientific American: dai regali gastronomici, come i ta-
                                                                          gliere tavola periodica o il kit Diy per la cucina molecolare (oggi cosi
                                                                          di moda col suo mettere in evidenza ed utilizzare, in cucina, tecniche
                                                                          e meccanismi che trasformano un alimento, senza l’utilizzo di sostan-

 COOLER                                                                   te chimiche), al poster di plasmidi o ai cuscini scientifici. I geek, ovve-
                                                                          ro i più stravaganti, saranno così accontentati.
                                                                          E ad esultare sarà, sicuramente, anche il vostro portafoglio.

 MASTER
      n un’epoca come la nostra votata, completamente,alla

 I    tecnologia, tra le possibili idee regalo non può mancare quello
      legato all’affascinante - e versatile - mondo dei computer.
 Come, per esempio, l’originale “Cooler master devastator”, un kit
 di accessori composto da un mouse e da una tastiera realizzati con
 cura ed al completo servizio della migliore funzionalità.
 Il mouse presenta forme ergonomiche capaci di adattarsi alla mano
 regalando, di conseguenza movimenti naturali e facilitati. Nel kit è
 presente una rotella ad alta precisione che permette di scorrere i
 documenti in tutta facilità. La tastiera, poi, è realizzata con design
 membrana custom, al fine di regalare un feedback al tatto migliore
 e, sicuramente, più durevole.
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•X •                                                    Festa
                                                          è                                                Lunedì 22 Dicembre 2014

         NATA L E                                                        S
                                                                                La tradizione
                                                                                 peciale la tavola. Speciali gli addobbi. Ma,

         A TAVOLA
                                                                                 soprattutto, speciali e variegate le pietan-
                                                                                 ze che andranno ad arricchirla la vigilia ed
                                                                         il giorno di Natale. A pranzo, ovviamente.
                                                                         C’è chi preferisce il pesce la sera del 24 dicem-
                                                                         bree chi, invece, attende il banchetto del giorno
                                                                         dopo per sfogarsi sui primi. Sui secondi. Sui con-
                                                                         torni. E, ovviamente, sui dolci.
                                                                         Insomma - tradizioni a parte - al nord come al
                                                                         sud, quello conviviale è fra i più attesi momenti
                                                                         delle festività natalizie. Quello che aggrega e che,
                                                                         attraverso il profumo del cibo, aiuta a far pace
                                                                         con la vita. E non è un’esagerazione.
                                                                         A soli tre giorni dall’atteso evento, in molti avran-
                                                                         no sicuramente già pensato a cosa proporre a fa-
                                                                         miliari e amici.
                                                                         Agli altri, i più temerari, consigliamo di tirare
                                                                         fuori idee, affinare il piano di battaglia e rispol-
                                                                         verare le vecchie - ma sempre gustose - ricette
                                                                         della nonna.
                                                                         Nel Belpaese, comunque, si sa che la tradizione è
                                                                         duplice: per la cena prima della mezzanotte e,
                                                                         dunque, prima della Santa Messa, generalmente
                                                                         si usa mangiare pesce o piatti di magro. Al con-
                                                                         trario, le ricette di Natale sono un vero e proprio
                                                                         simbolo di abbondanza culinaria. Lo dimostrano
                                                                         le tante ore passate davanti alla cucina e a tavola
                                                                         tra minestre, arrosti, frutti di mare, pettole e san-
                                                                         nacchiudere. Fichi, castagne, noci, noccioline, dat-
                                                                         teri e prugne. Un vero tripudio di gusti, per dirla
                                                                         in breve. E calorie. Il pranzo è interminabile. Ma
                                                                         nessuno sembra accorgersene, complice l’atmosfe-
                                                                         ra magica ed avvolgente che caratterizza il Nata-
                                                                         le. Anche i colori e gli addobbi giocano un ruolo
 Cena o pranzo? Vigilia o Natale? Pesce o carne?                         determinate: per imbandire la tavola, infatti, si
                                                                         cura molto l’aspetto cromatico. Generalmente i
 Da nord a sud la tradizione cambia, ma lo spirito è lo stesso           toni scelti sono quelli caldi. Come il rosso, l’oro, il
                                                                         verde. Il centro tavola è abbellito da fiori secchi e
                                                                         piccole pigne dorate. Ma al di là di ogni possibile
       Mancano solo tre giorni all’atteso evento e nelle case fervono
                                                                         considerazione, una cosa è certa: in fondo al pro-
       già i preparativi per far gustare, a parenti e amici, leccornìe   prio cuore, ognuno nasconde una predilizione spe-
       di ogni tipo. Il tutto sotto il segno dell’aggregazione           ciale. Cena o pranzo? Vigilia o Natale? Pesce o
       e nel tentativo di regalare a tutti ore di meritata serenità      carne? Ma alla fine, per tutti, ciò che conta è che
                                                                         sia ricordato come un Natale speciale.
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Lunedì 22 Dicembre 2014                                          Festa
                                                                   è                                                                       • XI •

                                                                           PANETTONE
                                                     Quella
                                                     della
                                                                            FARCITO
                                                                           Non è Natale senza questa singolare golosità
                                                     tradizione

                                                                           D
                                                                                  ividere i tuorli dai bianchi delle uova e montare questi ultimi
                                                     tarantina                    a neve. In una ciotola ampia abbastanza da contenere tutta la
                                                     è la più                     crema, mettere due tuorli con lo zucchero e montarli con una
                                                     gustosa               frusta fino a quando non si ottiene una crema morbida e quasi bianca.
                                                                           Unire, quindi, a questo composto il mascarpone, il succo di mandarini,
                                                     e non può             mezzo pompelmo e mezza arancia.
                                                     mancare               Insaporire ulteriormente la crema aggiungendo la scorza grattugiata
                                                     sulla tavola          dell’arancia e terminare unendo i bianchi che andranno incorporati
                                                                           alla crema, mescolando sempre dall’alto verso il basso.
                                                     natalizia             Tagliare, infine, a fette orizzontali il panettone ed inserire, tra una
                                                                           fetta e un’altra, uno strato di crema.
                                                                           Prima di servire, lasciare riposare in frigo per almeno 4 ore e poi
                                                                           spolverare di zucchero a velo.

   ZUPPA
   DI PESCE
M
         ettere in una casseruola l’olio di oliva e gli spicchi di aglio
         schiacciati, lasciare imbiondire, togliere l’aglio e aggiungere
         i pomodori a pezzi. Far cuocere per 10 minuti circa.
Aggiungere gradualmente i pezzi più                                                                            INGREDIENTI
grossi del pesce, gli allievi e le seppioline;                                                                 Un panettone
dare una mescolata leggera e, infine, INGREDIENTI                                                              500 grammi di mascarpone
aggiungere le cozze chiuse e ben lavate. Anguilla, allievi,                                                    Due uova; zucchero a velo
Lasciar cuocere a fuoco lento fino a quan- seppioline, cozze,                                                  100 grammi di zucchero
do le cozze si saranno aperte. Servire ben scorfano, pomodori,                                                 Un mandarino
caldo con crostoni di pane fritto e con una acciuga, aglio e olio                                              Un’arancia ed un pompelmo
spolverata di prezzemolo tritato fresco.
• XII •   Festa
          è       Lunedì 22 Dicembre 2014
Lunedì 22 Dicembre 2014                                            Festa
                                                                      è                                                                         • XIII •

     LE USANZE
                                                                                                                Il presepio realizzato
                                                                                                         dal tarantino Antonello Pugliese:
                                                                                                            si estende su una superficie
                                                                                                              di tre metri di lunghezza
                                                                                                               ed è l’esempio di come
                    IL PRESEPIO                                                                          vengano mantenute le tradizione
                                                                                                            anche se lontani da Taranto

                                                                                                        L'adorazione dei saggi d'Oriente, i tre Re
                                                                                                        Magi viene, invece, inclusa nel paesaggio il
                                                                                                        6 gennaio, giorno dell’Epifania.
                                                                                                        Immagini della Natività sono presenti già
                                                                                                        nelle catacombe romane risalenti al quarto
                                                                                                        secolo dove si trovano immagini della
                                                                                                        natività. L'origine esatta del presepio è dif-
                                                                                                        ficile da definire, in quanto è il prodotto di
                                                                                                        un lungo processo.
                                                                                                        Ma è storicamente documentato che già in
                                                                                                        tempo paleocristiano, il giorno di Natale,
                                                                                                        nelle chiese venissero esposte immagini re-
                                                                                                        ligiose che dal decimo secolo assunsero un
                                                                                                        carattere sempre più popolare, estendendo-
                                                                                                        si poi in tutta l'Europa.
                                                                                                        A San Francesco di Assisi, invece, comune-
                                                                                                        mente si attribuisce il merito di essere sta-
                                                                                                        to il "padre del presepio": fu lui, infatti, a
                                                                                                        realizzarne uno in un bosco nel Natale del
                                                                                                        lontano 1223. Nella Cappella Sistina della
                                                                                                        Chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma,
                                                                                                        si può invece ammirare uno dei più antichi
 Il presepio realizzato dal tarantino Antonello Pugliese                                                presepi natalizi: quello realizzato in alaba-
                                                                                                        stro nel 1289 da Arnolfo da Cambio e dona-

 T
         ra le tradizioni natalizie più amate e    stiani festeggino l'incarnazione di Dio, persi-      to a questa chiesa. Il presepio ha la forma
         sentite dai tarantini c’è, senza peri-    ste l’usanza di erigere presepi. Nelle case così     di una casetta, in cui è rappresentata l'ado-
         colo di smentita, quella del presepio.    come nelle chiese. Nelle grotte naturali di pic-     razione dei Re Magi.
 Vissuta con trasporto e devozione conside-        cole cittadine (da noi famoso e suggestivo è         Si considerano precursori di questo simbolo
 rato il significato da sempre attribuitogli (è    quello vivente allestito a Crispiano) o nelle        di religiosità Cristiana anche gli altari goti-
 una rappresentazione della nascita di Gesù        piazze di grandi città.                              ci intagliati con immagini della Natività.
 che affonda le sue origini nel lontano Me-        Al di là della grandezza, della cura dei detta-      Altari che non fu possibile rimuovere. In Au-
 dioevo), è talmente avvertita da riuscire a       gli o della capacità dei presepisti nel creare       stria, nella chiesa di S. Wolfgang nella re-
 superare i confini per essere vissuta sem-        la giusta atmosfera, tutti risultano rappre-         gione di Salzkammergut, è possibile ammi-
 pre con la stessa devozione. Ovunque. E in        sentazioni artistico-figurative della nascita di     rare quello realizzato dall'artista
 ogni luogo.                                       Gesù nella mangiatoia di una stalla, a               brunicense Michael Pacher.
 Tra l’altro, non potrebbe essere altrimenti.      Betlemme.                                            L’arte del presepio, dunque, è davvero an-
 La storia ce lo insegna: in tutto il mondo,       Nella capanna, insieme alla Sacra Famiglia,          tica. Ma il tempo non sembra averne intac-
 durante le festività natalizie e laddove i cri-   ci sono i pastori. Sullo sfondo, l'asino e il bue.   cato magia e spiritualità.
• XIV •                                                          Festa
                                                                   è                                                        Lunedì 22 Dicembre 2014

                                                                                                                Fa tappa in cinque Comuni
                                                                                                         della provincia jonica l’Orchestra

 Concerto                                                                                                       della Magna Grecia: diretta
                                                                                                          da Maurizio Lomartire si esibirà
                                                                                                    nel tradizionale “Concerto di Natale”.
                                                                                               Ecco le date: sabato, 27 dicembre (ore 21)

 di Natale                                                                                     al Teatro Comunale di Carosino; domenica
                                                                                                   28 dicembre (ore 21) nella Chiesa della

 ICO MAGNA
                                                                                                 Santissima Immacolata, a Ginosa Marina;
                                                                                                lunedì, 29 dicembre, (ore 20) nella Chiesa
                                                                                                Madre a Monteiasi; martedì, 30 dicembre,
                                                                                                               nella Chiesa della Madonna

 GRECIA                                                                                                        delle Grazie, a Palagianello

                                             VISITE GUIDATE
       “Taranto Vecchia: città di poeti,             Anche le visite agli Ipogei sono previste       E nel laboratorio in via Duomo nr. 208,
   di santi, di musicisti” è il titolo dato al-       dalle 17,30 alle 24. Per quanti amano          Nicola Giudetti espone i suoi quadri in
 l’iniziativa che prevede, fino al 6 gennaio,     i presepi e la pittura, nella Chiesa di Santa           una mostra intitolata “La città
   giorno dell’Epifania, una serie di visite        Maria della Scala (in via Duomo, 178) è,          e il Natale”. Nello splendido scenario
     guidate nel centro storico della città.      invece, in atto l’esposizione dei mini presepi     di Palazzo Fornaro, a cura della scuola
     Ogni giorno, dalle 17,30 alle 24, sarà         che partecipano al concorso che premierà        “Arte e fantasia”è stata, infine, allestita
    possibile ammirare “L’arte dei presepi        quello più bello, oltre alla rassegna pittorica          una mostra con lavori creati
         nella Taranto sotterranea”.                    dal titolo “Natale con gli artisti”.            dagli stessi studenti dell’istituto.

                                                                                                                      Mottola - Da questa sera

Celebri “arie” in città                                                                                               e fino a martedì, 30 dicem-
                                                                                                                      bre, nel caratteristico cen-
                                                                                                                      tro storico “Schiavonìa”
                                                                                                                      l’appuntamento è con il
           TARANTO - “Natale a Taranto” fra con-           Chiesa San Domenico                                        tradizionale presepe vi-
           certi e celebri arie eseguite da cori ed Or-    (centro storico) con inizio                                vente. L’apertura è previ-
           chestre nella nostra città                      alle 19; alle 18,30, invece,                               sta a partire alle ore 17,30.
           Ecco il programma: martedi, 23 dicem-           nel “Salone degli specchi”                                 Ingresso libero.
           bre: Chiesa San Domenico - Orchestra            di Palazzo di Città si esi-
           D’Archi Taras; “Salone degli specchi” di Pa-    birà il duo da camera “Cri-
                            lazzo di Città, concerti per   stiano Raffaele”;                                          Martina Franca - Sabato
                            piano e orchestra W. A.        martedì, 30 dicembre;                                      27 (dalle 16 in poi) e dome-
                            Mozart k 415- k467(nella       sempre nel “Salone degli                                   nica 28 dicembre (a parti-
                            versione per quartetto         specchi” di Palazzo di Cit-                                re dalle 9), in Villa Garibal-
                            d’archi). Solisti: Daniela     tà, alle 18,30, concerto “Le                               di tornano le esposizioni ri-
                            Manco e Pierpaolo De Pa-       celebri Ave Maria” con                                     servate, esclusivamente,
                            dova (ore 18,30);              Giuseppe Riccio al piano-                                  all’artigianato. I due ap-
                            domenica, 28 dicembre:         forte, Roberta Pagano, so-                                 puntamenti sono gli ulti-
                            nella Chiesa S. Michele        prano ed il tenore Antonio                                 mi previsti per il 2014.
                            Arcangelo, in via Duomo        Mandrillo; sabato, 3 gen-
                            (Borgo antico), concerto in    naio: nella Chiesa San
                            duo (voce e chitarra) con i    Giuseppe, alle 19, concer-                                 Taranto - Nella Chiesa di
                            musicisti dell’associazione    to di musiche natalizie a                                  Sant’Anna, nel centro sto-
                            “Armonie”;                     cura della Confraternita                                   rico, alle 17,30 di domani è
           lunedì, 29 dicembre: il Comune organiz-         S. Maria di Costantinopo-                                  previsto l’incontro con An-
           za il concerto del coro “Alleluja” con l’Or-    li. Il programma dettaglia-                                tonio Basile, docente di an-
           chestra musicale ed i bambini del “Centro       to degli eventi può essere                                 tropologia culturale all’Ac-
           ludico ricreativo” delle suore del Sacro Co-    visualizzato sulla pagina                                  cademia di belle arti di Lec-
           stato. L’appuntamento, curato dalla Con-        facebook “Natale a Taran-                                  ce, sul tema: il Natale ta-
           fraternita dell’Addolorata, è previsto nella    to”.                                                       rantino. Storie e tradizioni.
Lunedì 22 Dicembre 2014                                                          Festa
                                                                                    è                                                              • XV •

CALATA DEI MAGI A LAMA                                                                                           JAZZING CHRISTMAS

     Lama - Tradizione e innovazione                       Faggiano - Anche a Faggiano il 25,26,28 e 29         Taranto - Le musiche più belle e sug-
     nell’attesa “Calata dei Magi”, la ma-                 dicembre e l’1, il 3, 4 e 6 gennaio, sarà allesti-   gestive della tradizione natalizia sa-
     nifestazione che a Lama richiama, da                  to il presepe vivente: la manifestazione, giun-      ranno, domani, protagoniste nel Bor-
     anni, un pubblico sempre più nume-                    ta alla sua XXII edizione, per gli abitanti del      go antico, al caffè letterario “Cibo per
     roso. La fedeltà alla tradizione si                   Comune della provincia jonica - e non solo -         la mente” (in via Duomo), per un Na-
     esprime, soprattutto, nell’aderenza                   rappresenta un momento di sintesi di asso-           tale all’insegna del jazz d’autore.
     al testo originario e nella interpre-                 luta spiritualità popolare: la sua magia è do-       A dare vita al concerto sarà la splen-
     tazione, da parte di attori non pro-                  vuta anche all’impegno certosino dei parteci-        dida e melodica voce di Grazia D’Aver-
     fessionisti, con le modalità del tea-                 panti che conferiscono, alla rappresentazio-         sa (nella foto), nell’occasione accom-
     tro popolare. L’appuntamento è fis-                   ne, un’occasione di intimo arricchimento uma-        pagnata dal suo quartetto.
     sato per martedì, 6 gennaio, alle 19.                 no. Il presepe per diverse edizioni è stato pre-     La serata avrà inizio alle 21,30.
                                                           miato come il più bello d’Italia.

Appuntamenti
                                                                                            PRESEPE
                                                                                               VIVENTE
PIAZZA MARIA IMMACOLATA
LE BOLLE GIGANTI
DI SIMONE MELISSANO
TARANTO - Questa sera, dalle 18,30
alle 20, in piazza Maria Immacolata
suggestivo spettacolo di bolle giganti
con Simone Melissano: l’originale ar-
tista darà vita ad affascinanti creatu-
re, brevi sculture d’aria e acqua libe-
re nel cielo, immergendo gli spetta-
tori in un’atmosfera a cavallo fra so-
gno e realtà.
Il numero di mimo e giocoleria è dav-
vero imperdibile: le bolle di sapone
sono talmente giganti da poter far
entrare, al loro interno, anche una
persona. E, a volte, perfino più di
una. La spettacolarità è assicurata: i numeri della performance, uni-
ca nel suo genere, sono accompagnati da una musica che ne scandi-
sce il ritmo. Lo show continua, poi, con vari momenti di
improvvisazione, sempre diversi, con protagoniste le bolle di sapone
e con il coinvolgimento del pubblico.

                    Supplemento di

         Direttore responsabile:            Supplemento al numero odierno da vendersi
        MICHELE MASCELLARO                  esclusivamente con il quotidiano Buonasera
                                            Contributi diretti Legge 7 agosto 1990 n. 250
         Coordinamento editoriale:          Registrazione n. 7/2012 Tribunale di Taranto
          CATERINA BAGNARDI                  (già tribunale di Santa Maria Capua Vetere)

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           Hanno collaborato:               CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ:
         GABRIELLA ESPOSITO                           AeB comunicazione s.r.l.
         GIOVANNI GRAVINESE                       Via Berardi, 15 - 74123 Taranto
          BARBARA NOCERA                       Tel. 099 4592783 - Fax 099 4537983
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                                                       Martano Editrice s.r.l.
                                                      Viale delle Magnolie, 23
                                                       Zona Industriale - Bari              N    elle grotte rupestri di Crispiano, anche
                                                                                            quest’anno si rinnova l’appuntamento
                 EDITORE:
             Dossier soc. coop.                                                             con il presepe vivente. Tre i giorni in cui è
   Via Parini, 51 - 74023 Grottaglie (TA)
                                                                                            visitabile: il 26 e il 28 dicembre, il 6 gennaio.
• XVI •   Festa
          è       Lunedì 22 Dicembre 2014
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