Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi

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Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
teatrodarte
PERTUTTI      stagione
              2021/22

I
              GENNAIO – GIUGNO
Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Fondazione
Piccolo Teatro di Milano          […] è possibile raccontare una storia al cospetto
Teatro d’Europa                   dell’universo? Come è possibile isolare una storia
                                  singolare se essa implica altre storie che la
Stagione 2021/22                  attraversano e la “condizionano” e queste altre
Settantacinquesima
dalla fondazione                  ancora, fino a estendersi all’intero universo? E se
                                  l’universo non può essere contenuto in una storia,
Membri Fondatori                  come si può da questa storia impossibile staccare
Comune di Milano                  delle storie che abbiano un senso compiuto?
Regione Lombardia
                                  I. CALVINO
Membro Sostenitore
Camera di Commercio di Milano
Monza Brianza Lodi

Consiglio Generale
Giuseppe Sala
Sindaco di Milano                 Grazie alle accorte politiche di prevenzione messe in atto
                                  in questi mesi dai teatri, rigorose misure prudenziali che
Attilio Fontana
Presidente Regione Lombardia      stanno consentendo la regolare continuazione delle attività
                                  in assoluta sicurezza, giunti al giro di boa dell’avvio del nuovo
Carlo Sangalli                    anno, si è ormai fatto tempo di addentrarsi nella ricca proposta
Presidente                        di spettacoli messa a punto dal Piccolo Teatro di Milano
Camera di Commercio di Milano
Monza Brianza Lodi                per la seconda parte della stagione 21-22. Nella ricorrenza
                                  del settantacinquesimo anniversario del primo levarsi di
Consiglio di Amministrazione      sipario sul palcoscenico di via Rovello – mentre continuano
Salvatore Carrubba                le celebrazioni del centenario della nascita di Strehler, fitta
Presidente
                                  teoria di appuntamenti dispiegata, come si ricorderà, fino al 14
Consiglieri                       agosto del prossimo anno –, anche in questa seconda parte di
Marco Accornero                   stagione resta fermo il richiamo ai valori fondativi del nostro
Marilena Adamo                    teatro, come principi ispiratori delle nostre scelte. Nell’inverno di
Emanuela Carcano
Andrea Cardamone                  settantacinque anni fa, Giorgio Strehler e Paolo Grassi, insieme
Angelo Crespi                     a Mario Apollonio e Virgilio Tosi, scrivevano sulle pagine del
Mimma Guastoni                    «Politecnico»: «Il teatro resta quel che è stato nelle intenzioni
Lorenzo Ornaghi                   profonde dei suoi creatori, quel che è nella sua necessità
Collegio dei Revisori dei Conti   primordiale: il luogo dove la comunità, adunandosi liberamente
Ruggero Conti                     a contemplare e a rivivere, si rivela a se stessa; dove s’apre alla
Presidente                        disponibilità più grande, alla vocazione più profonda: il luogo
                                  dove fa la prova di una parola da accettare o da respingere: di una
Revisori dei Conti
Maurizio Lombardi                 parola che, accolta, diventerà domani un centro del suo operare,
Giacomo Previtali                 suggerirà ritmo e misura ai suoi giorni».

Direttore                         Orbene, per adempiere a questa sua precisa e insostituibile
Claudio Longhi
                                  funzione pubblica e politica ad un tempo, nel gioco caleidoscopico
Direttore Scuola di Teatro        dei suoi mille travestimenti e delle sue mille finzioni, delle sue
Luca Ronconi                      illuminazioni e dei suoi scorci vertiginosi, dei suoi sortilegi (talvolta
Carmelo Rifici                    violenti) e delle sue alchimie (di corpi e desideri), e ancora dei
                                  suoi vuoti di senso e dei suoi cortocircuiti folgoranti fatti di salti,
                                  spostamenti, humour e insostenibile leggerezza, il teatro – come
                                  già la letteratura secondo Calvino – deve sapere raccontare la
                                  verità del mondo – mestiere arduo e difficilissimo a onor del vero –,
                                  restituendone e tentando di dipanarne l’infinita “molteplicità”,
                                  sapendosi perdere, soprattutto, in essa.
Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
A partire dal mosaico delle nuove produzioni – vero nucleo
generatore della trama narrativa del cartellone –, confermando
l’attenzione per la nuova drammaturgia, per i giovani, per la
reinvenzione del canone e per l’apertura internazionale, la
seconda parte della stagione 21-22 del Piccolo Teatro si dispiega
dunque in un brulicante, e ci auguriamo appassionante, arazzo
di storie concepite e intrecciate per tentare di stringere la
multiforme e sempre sfuggente realtà in cui viviamo (e forse
anche la nostra verità?), dai suoi siderali confini (De infinito
universo) alle sue più anguste prigioni (Zoo), dagli abissi
insondabili del suo divenire plurisecolare scandito dalle “fini”
(Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione) al suo slancio
verso un futuro che interroga la vita (Carbonio) lungo il filo delle
sue ininterrotte e favolose metamorfosi (Carne blu). E in primo
piano la storia, madre di tutte le storie, con il suo impressionante
carico di rovine, per capire chi siamo e da dove veniamo. La storia
di ieri, a metà strada tra incubo circense felliniano e impietoso
processo (M Il figlio del secolo – 1919 e 1924), e la cronaca
dell’oggi (Se dicessimo la verità: ultimo capitolo).

A ideale completamento della nostra programmazione, emblema
del variegato ventaglio delle ospitalità proposte dal Piccolo
Teatro, il grande festival internazionale: Presente indicativo: per
Giorgio Strehler (paesaggi teatrali), un omaggio, dovuto e sentito,
ad uno dei padri fondatori del nostro teatro e alla sua fede
europeista, per capire come gli artisti di oggi, non diversamente
da quanto lo stesso giovane Strehler aveva fatto settantacinque
anni fa, rispondono e reagiscono al loro presente, fatto di crisi,
di sospensione, di dubbi e di incertezze, ma anche di tanta vita e
voglia di prospettive.

In questo secondo tratto di stagione, il Piccolo continua inoltre la
sua apertura, ideale ma anche concreta, verso la città, in un fitto
attraversamento di Milano, per tentare di corrispondere al meglio
alla comunità organica e plurale che vogliamo essere e siamo.

Claudio Longhi
DIRETTORE PICCOLO TEATRO DI MILANO – TEATRO D’EUROPA
Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Pour un oui
OU POUR UN NON
Come possono le parole “non dette” o le intonazioni ambigue           11 GEN —
provocare malintesi e guastare definitivamente un’amicizia? La        30 GEN
commedia di Nathalie Sarraute mette al centro della scena la
forza delle parole, in una ragnatela di incomparabile abilità. Due    Teatro Grassi
vecchi amici si ritrovano dopo un non motivato distacco e si
interrogano sulle ragioni della loro separazione. Scoprono così       di Nathalie Sarraute
                                                                      regia, scene e costumi
che sono stati i silenzi tra le parole dette, ma soprattutto le       Pier Luigi Pizzi
ambiguità delle “intonazioni”, a deformare la loro comunicazione,     con Umberto Orsini
dato che ogni accento può essere interpretato, in base alla           e Franco Branciaroli
disposizione d’animo di chi l’ascolta. Per un sì o per un no è quel   una produzione Compagnia Orsini
                                                                      e Teatro de Gli Incamminati
nulla che può cambiare tutto, quel nonnulla che provoca               in collaborazione con il Centro
lacerazioni profonde, ferite insanabili. La prosa della Sarraute,     Teatrale Bresciano
nella sua complessità, è un banco di prova per due “manipolatori
della parola” quali Franco Branciaroli e Umberto Orsini, che si       PREZZI PLATEA
                                                                      Intero € 33
ritrovano sulla scena dopo tanti anni, per dare vita, con la loro     Ridotto giovani e anziani
abilità, al terribile gioco al massacro della commedia.               (under 26 e over 65) € 21
Guida il gioco Pier Luigi Pizzi, uno dei maestri indiscussi del
teatro italiano.                                                      PREZZI BALCONATA
                                                                      Intero € 26
                                                                      Ridotto giovani e anziani
Umberto Orsini e Franco Branciaroli,                                  (under 26 e over 65) € 18
regia Pier Luigi Pizzi, un gioco
                                                                      ORARI
al massacro per due grandi                                            martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
“manipolatori della parola”.                                          mercoledì/venerdì, ore 20:30
                                                                      domenica, ore 16

                                                                      DURATA
                                                                      70' senza intervallo

Foto Amati Bacciardi

                                                                                                    3
Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
M
Il figlio del secolo
Adattamento in trenta quadri del romanzo storico di Antonio                   20 GEN —
Scurati, lo spettacolo ha una struttura circolare, che si apre e si           26 FEB
chiude con l’ultima battuta del libro, la fatidica frase pronunciata
da Mussolini il 3 gennaio 1925, in Parlamento: se il fascismo è               Teatro Strehler
stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa
associazione a delinquere. «È una staffetta tra diciotto attori
– spiega Massimo Popolizio – che, lontano da ogni retorica,                   Massimo Popolizio
porta all’attenzione del pubblico il ritmo incalzante di una scalata          porta in scena
al potere, avvenuta in un momento di profonda debolezza di                    M Il figlio del secolo,
istituzioni e partiti». Senza offrire un concentrato dei fatti storici,
né la loro esaustiva cronologia, il testo attraversa sei anni (1919-          il romanzo che Antonio
1925), dalla fondazione dei fasci di combattimento, passando                  Scurati ha dedicato
per la Marcia su Roma, fino al dilagare dello squadrismo.                     alla ricostruzione
Oltre al fondatore del fascismo, ai suoi comprimari (Marinetti,               dell’ascesa di
D’Annunzio, Margherita Sarfatti) agli antagonisti (Nicola                     Mussolini.
Bombacci, Pietro Nenni, Giacomo Matteotti) e ad altre figure
storiche, protagonista è l’intera comunità nazionale, “il paese
opaco” che consentì l’instaurarsi della dittatura.

Lo spettacolo è articolato in due parti indipendenti, M Il figlio
del secolo 1919 e M Il figlio del secolo 1924, che possono essere
viste singolarmente oppure integralmente.

uno spettacolo                         Alberto Onofrietti, Francesca Osso,    acquistare il biglietto della seconda
di Massimo Popolizio                   Antonio Perretta, Sandra Toffolatti,   parte a € 20; ridotto giovani e
tratto dal romanzo                     Beatrice Verzotti                      anziani (under 26 e over 65) € 18.
di Antonio Scurati                     coproduzione Piccolo Teatro
collaborazione alla drammaturgia       di Milano-Teatro d’Europa, Teatro      Per i possessori di abbonamento,
Lorenzo Pavolini                       di Roma-Teatro Nazionale (accordo      è possibile vedere entrambe le
regia Massimo Popolizio                in corso di perfezionamento),          parti utilizzando due tagliandi di
scene Marco Rossi                      Luce Cinecittà                         abbonamento oppure utilizzando
costumi Gianluca Sbicca                                                       un tagliando e acquistando un
luci Luigi Biondi                      PREZZI                                 biglietto al prezzo speciale di € 18
video Riccardo Frati                   Singole parti                          Ridotto giovani e anziani (under 26
suono Sandro Saviozzi                  Intero platea € 40                     e over 65) € 15.
con Massimo Popolizio e Tommaso        Ridotto giovani e anziani
Ragno e con (in ordine alfabetico)     (under 26 e over 65) € 23              DATE E ORARI
Riccardo Bocci, Gabriele Brunelli,     Intero balconata € 32                  Per informazioni su date e orari
Tommaso Cardarelli, Michele            Ridotto giovani e anziani              consulta il calendario a pag. 34
Dell’Utri, Giulia Di Renzi, Raffaele   (under 26 e over 65) € 20.
Esposito, Flavio Francucci,            Integrale                              DURATA
Francesco Giordano, Diana Manea,       Se si desidera vedere lo spettacolo    spettacolo in allestimento
Paolo Musio, Michele Nani,             integralmente, è possibile

                                                                                                                 5
Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Bozzetto di scena di Guido Buganza
Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
DE INFINITO
UNIVERSO
Uno scienziato racconta al pubblico che cosa siano la materia          29 GEN —
oscura e l’energia oscura; contemplando il cielo di notte, un          13 FEB
pastore di leopardiana memoria si smarrisce di fronte al pensiero
dell’infinito; una giovane donna, assistente di una potente            Teatro Studio Melato
figura politica femminile, immagina un discorso che vorrebbe
                                                                       testo, ideazione visiva e regia
rivolgerle, deplorando la mancanza di una visione più elevata in       Filippo Ferraresi
chi ci governa. Ispirandosi a Giordano Bruno, Filippo Ferraresi        scene Guido Buganza
porta in teatro la grandezza e il mistero di domande universali,       costumi Giada Masi
contrapponendole alla dimensione, intima e privata, dell’essere        luci Claudio De Pace
                                                                       musiche Lucio Leonardi
umano. In uno spettacolo di teatro transdisciplinare, che              con Gabriele Portoghese,
intreccia recitazione e tecnologia, acrobatica ed effetti, Ferraresi   Elena Rivoltini, Jérémy Juan Willi
racconta lo smarrimento e lo stupore dell’uomo di fronte alle          produzione Piccolo Teatro
leggi della fisica e alle sue “macchine meravigliose”. Un omaggio      di Milano-Teatro d’Europa
                                                                       coproduzione Théâtre National
a quell’epoca di transizione, tra Rinascimento e Barocco, in cui       Wallonie, Bruxelles
scoccò la scintilla intellettuale di Bruno «con la sua capacità di
riappropriarsi, grazie alla conoscenza, niente meno che del tutto.     PREZZI PLATEA
È una capacità di analisi che nella contemporaneità si è perduta,      Intero € 40
                                                                       Ridotto giovani e anziani
mentre ci sarebbe bisogno di recuperare conoscenza, profondità         (under 26 e over 65) € 23
e radicalità di pensiero critico per rifondare una società che corre
il rischio di non sopravvivere».                                       PREZZI BALCONATA
                                                                       Intero € 32
                                                                       Ridotto giovani e anziani
                                                                       (under 26 e over 65) € 20

                                                                       ORARI
                                                                       martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
                                                                       mercoledì/venerdì, ore 20:30
                                                                       domenica, ore 16

                                                                       DURATA
                                                                       spettacolo in allestimento

Filippo Ferraresi confronta
l’infinita grandezza dell’universo
con il confine più ristretto della
nostra dimensione umana.
                                                                                                        7
Teatrodarte PERTUTTI stagione 2021/22 - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Foto Futura Tittaferrante
Se dicessimo la verità
ULTIMO CAPITOLO
Torna in scena l’opera-dibattito sulla legalità che debuttò nella            4 FEB —
stagione 2011 al Teatro di San Carlo di Napoli, approdando                   13 FEB
nel 2017 al Piccolo Teatro, dove compì un’ulteriore evoluzione
narrativa, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano          Teatro Grassi
e in particolare con il Corso di Sociologia della Criminalità
organizzata di Nando dalla Chiesa.
Dopo tante storie raccontate, la forma scenica si è modificata               Torna lo spettacolo
grazie a una narrazione segnata dal bisogno di capire il nostro              sulla legalità con
prossimo futuro, minacciato da un disimpegno che lascia ancora               cui Giulia Minoli ed
più spazio al potere criminale, alla “prassi” della corruzione come
modus vivendi. «Purtroppo, non possiamo più parlare solo di                  Emanuela Giordano,
“infiltrazioni del crimine” – spiegano le autrici – ma di “complicità        dal 2011 incontrano
con il crimine”, di “prassi criminale” a cui ci stiamo abituando,            pubblici di tutt’Italia.
con distratta colpevolezza. Il teatro non dà lezioni di vita e non
ci offre soluzioni a buon mercato, offre stimoli e opportunità
di conoscere e di riflettere, questo noi cerchiamo di fare, con
convinzione, pensando soprattutto ai ragazzi. E proprio ai ragazzi
ci rivolgiamo con un lavoro che, parallelamente, realizziamo
nelle scuole di tutta Italia perché lo spettacolo non sia solo
un’occasione isolata ma parte di un percorso di avvicinamento a
temi fondamentali per la loro crescita».

da un’idea di Giulia Minoli           CROSS - Osservatorio sulla             PREZZI PLATEA
drammaturgia Emanuela Giordano        Criminalità Organizzata, LARCO-        Intero € 40
e Giulia Minoli                       Laboratorio Analisi e ricerca          Ridotto giovani e anziani
regia Emanuela Giordano               sulla criminalità organizzata -        (under 26 e over 65) € 23
musiche originali Tommaso Di Giulio   Università degli studi di Torino,
aiuto regia Tania Ciletti             Fondazione Pol.i.s, Fondazione         PREZZI BALCONATA
con Daria D’Aloia, Giuseppe           Falcone, Centro Studi Paolo            Intero € 32
Gaudino, Domenico Macrì,              Borsellino, Avviso Pubblico. Enti      Ridotto giovani e anziani
Valentina Minzoni                     locali e Regioni per la formazione     (under 26 e over 65) € 20
con Tommaso Di Giulio alla chitarra   civile contro le mafie, Fondazione
e Paolo Volpini alla batteria         Silvia Ruotolo, AddioPizzo, DaSud,     ORARI
produzione Piccolo Teatro             Italiachecambia.org, Fondazione        martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
di Milano-Teatro d’Europa e           Giancarlo Siani Onlus.                 mercoledì/venerdì, ore 20:30
Centro Teatrale Bresciano             in collaborazione con Università       domenica, ore 16
                                      di Pisa - Master in Analisi,
SE DICESSIMO LA VERITÀ –              prevenzione e contrasto della          DURATA
Ultimo capitolo è parte integrante    criminalità organizzata e della        60'
de Il Palcoscenico della legalità     corruzione, Università di Bologna –
un progetto di CCO - Crisi Come       Master Gestione e Riutilizzo di Beni
Opportunità promosso con              e Aziende confiscati alle mafie

                                                                                                           9
Marta Cuscunà
UNA PERSONALE
15 FEB —                              Marta Cuscunà è autrice e performer di teatro visuale e, nella
20 FEB                                sua ricerca, unisce l’attivismo alla drammaturgia per figure.
                                      Presenta una “personale” modulata in tre titoli, ognuno in scena
Teatro Grassi                         per due giorni. È bello vivere liberi! (Premio Scenario per Ustica
                                      2009) è ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta
una “personale” di tre spettacoli
                                      partigiana d’Italia, deportata ad Auschwitz, e segna la prima
in sei giorni
di e con Marta Cuscunà                tappa di un percorso che ha come filo conduttore il tema delle
                                      Resistenze femminili. La semplicità ingannata vuole dare voce alle
15 e 16 febbraio                      testimonianze di donne che, nel Cinquecento, lottarono contro le
È bello vivere liberi!
                                      convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e di critica nei
di e con Marta Cuscunà
oggetti di scena Belinda De Vito      confronti dei dogmi della cultura maschile. Ne Il canto della caduta,
co-produzione Centrale Fies,          Marta Cuscunà recupera un antico racconto epico della tradizione
Operaestate Festival Veneto           popolare dei Ladini, minoranza etnica che vive nelle valli centrali
                                      delle Dolomiti: il mito di Fanes che racconta di un’età dell’oro in cui
17 e 18 febbraio
La semplicità ingannata               gli esseri umani avevano un rapporto di alleanza con la Natura.
di e con Marta Cuscunà                In questo “tempo più antico del tempo” la guida del popolo era
assistente alla regia Marco Rogante   compito femminile. Poi arrivò un re straniero e fu l’inizio di una
co-produzione Centrale Fies,
                                      nuova epoca del dominio e della spada.
Operaestate Festival Veneto

19 e 20 febbraio                      Marta Cuscunà presenta una sua
Il canto della caduta
di e con Marta Cuscunà
                                      “personale” di tre spettacoli:
Fonti di pensiero e parole: Kläre     È bello vivere liberi!, La semplicità
French-Wieser; Carol Gilligan;
Ulrike Kindle; Giuliana Musso;
                                      ingannata e Il canto della caduta.
Heinrich von Kleist; Christa Wolf
progettazione e realizzazione
animatronica Paola Villani
assistente alla regia Marco Rogante
co-produzione Centrale Fies,
CSS Teatro stabile d’innovazione
del Friuli Venezia Giulia, Teatro
Stabile di Torino, São Luiz Teatro
Municipal | Lisbona
in collaborazione con Teatro
Stabile di Bolzano, A Tarumba
Teatro de Marionetas | Lisbona

PREZZI PLATEA
Intero € 33
Ridotto giovani e anziani
(under 26 e over 65) € 21
                                      Foto Daniele Borghello

PREZZI BALCONATA                      ORARI                                 DURATA
Intero € 26                           martedì/giovedì/sabato, ore 19:30     tutti gli spettacoli durano
Ridotto giovani e anziani             mercoledì/venerdì, ore 20:30          65' senza intervallo
(under 26 e over 65) € 18             domenica, ore 16

10
EICHMANN
Dove inizia la notte
Il nuovo atto unico di Stefano Massini porta in scena lo scontro     24 FEB —
immaginario tra Hannah Arendt e Adolf Eichmann. Chi fu               6 MAR
realmente Eichmann? Che tipo di personalità si nascondeva
dietro la divisa nazista di colui che ideò la soluzione finale       Teatro Grassi
e organizzò nei dettagli il massacro di sei milioni di ebrei?
Prova a dare una risposta Massini, nella drammaturgia che            di Stefano Massini
                                                                     con Ottavia Piccolo
ha realizzato a partire dagli scritti della filosofa ebrea Hannah    e Paolo Pierobon
Arendt, dai verbali degli interrogatori a Gerusalemme – dove         regia Mauro Avogadro
Eichmann fu processato dopo l’arresto avvenuto nel 1960 in           scene Marco Rossi
Argentina – e dagli atti del processo. Diretti da Mauro Avogadro,    costumi Giovanna Buzzi
                                                                     musiche Gioacchino Balistreri
Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, nei ruoli della Arendt e di        luci Michelangelo Vitullo
Eichmann, ricostruiscono passo dopo passo carriera e ascesa          produzione Teatro Stabile
del gerarca, delineando il ritratto di un uomo mediocre, arrivista   di Bolzano / Teatro Stabile
e opportunista, e aprendo così il varco a una prospettiva            del Veneto
spiazzante: Eichmann non è un mostro, bensì un uomo                  PREZZI PLATEA
spaventosamente normale. Proprio qui prende forma il male:           Intero € 33
nella più comune e insospettabile grettezza umana.                   Ridotto giovani e anziani
                                                                     (under 26 e over 65) € 21
La straordinaria banalità                                            PREZZI BALCONATA
e la disarmante normalità del male                                   Intero € 26
                                                                     Ridotto giovani e anziani
nell’immaginario scontro tra                                         (under 26 e over 65) € 18
Hannah Arendt e Adolf Eichmann.
                                                                     ORARI
                                                                     martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
                                                                     mercoledì/venerdì, ore 20:30
                                                                     domenica, ore 16

                                                                     DURATA
                                                                     100' senza intervallo

Foto Tommaso Le Pera

                                                                                                     11
12
Uno spettacolo per chi vive in tempi di
ESTINZIONE
«La differenza tra morte ed estinzione è questa: la morte è smettere           3 MAR —
di esistere. L’estinzione è scomparire». Sono le parole della                  27 MAR
protagonista di Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione,
una «donna di colore, che ha paura della morte, drammaturga, sui 40            Teatro Studio Melato
anni» che ragiona di origini, lasciti e sopravvivenze. Il testo rimemora
le cinque grandi estinzioni che hanno modificato la vita sulla Terra,
misurandone il tempo profondo, di generazione in generazione,                  Uno spettacolo
per arrivare alla singolarità della sesta, velocissima e letale, fine del      per ragionare sulla
presente per come lo conosciamo. Uno straziante catalogo, di specie            “sostenibilità” del fare
estinte o quasi scomparse, ci invita, se non a cambiare il futuro,
perlomeno a prestarvi attenzione. Allestita a partire da un progetto           teatro, sulle estinzioni
per il Théâtre Vidy-Lausanne della regista britannica Katie Mitchell           e l’eredità che lasciamo
– che della difesa dell’ambiente ha fatto un cardine della sua opera           alle creature del
– la pièce dell’americana Miranda Rose Hall (Baltimora, 1990) porta            pianeta.
in scena il dibattito sul cambiamento climatico, sul rapporto con la
morte e la vita come dono. In Italia, lo spettacolo è reinterpretato
da lacasadargilla/Lisa Ferlazzo Natoli con un lavoro minuzioso sul
lessico, l’interpretazione e l’immaginario scenico, sonoro e visivo
evocato dal testo, pur nel rispetto del concept originale.

testo* Miranda Rose Hall                Viaggia sotto forma di script          LubDub Theatre Company, Caitlin
concept di produzione e regia           ed è ricreato in ogni teatro partner   Nasema Cassidy e Geoff Kanick,
originale Katie Mitchell                da un’équipe locale                    co-direttori artistici, Robert
drammaturgia originale Ntando Cele      produzione Théâtre Vidy-               Duffley, Dramaturg
concept per l’Italia lacasadargilla     Lausanne, R.B. Jérôme Bel,             è stata sviluppata, in parte, con
traduzione e drammaturgia               Rete dei Teatri in Transizione:        l’aiuto dell’Orchard Project (www.
italiana Margherita Mauro               Dramaten Stockholm, MC2:               orchardproject.com), Ari Edelson,
regia Lisa Ferlazzo Natoli              Maison de la culture de Grenoble,      direttore artistico
con Esther Elisha                       National Theater & Concert Hall,
scene/allestimento e                    Taipei, NTGent, Piccolo Teatro di      PREZZI PLATEA
sonorizzazioni Alessandro Ferroni       Milano -Teatro d’Europa, Teatro        Intero € 40
luci Luigi Biondi, immagini             Nacional D. Maria II, Théâtre de       Ridotto giovani e anziani
Maddalena Parise, composizioni          Liège, Lithuanian National Drama       (under 26 e over 65) € 23
Gianluca Ruggeri/Ars Ludi               Theatre, National Theatre of
cura del movimento                      Croatia Zagreb, Slovene National       PREZZI BALCONATA
Marco D’Agostin                         Theatre Maribor, Trafo                 Intero € 32
produzione Piccolo Teatro                                                      Ridotto giovani e anziani
di Milano -Teatro d’Europa              *A PLAY FOR THE LIVING IN A            (under 26 e over 65) € 20
                                        TIME OF EXTINCTION
lo spettacolo è il primo capitolo del   la prima mondiale della versione       ORARI
Progetto “Sustainable theatre?”,        originale del testo è stata prodotta   martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
ideato da Katie Mitchell, Jérôme        dal Baltimore Center Stage             mercoledì/venerdì, ore 20:30
Bel, Théâtre Vidy-Lausanne,             (Stephanie Ybarra, direttrice          domenica, ore 16
in collaborazione con il Centro         artistica/Michael Ross, direttore
di competenza in sostenibilità          esecutivo) - la pièce è stata          DURATA
dell’Università di Losanna.             commissionata e sviluppata da          spettacolo in allestimento

                                                                                                             13
Il berretto a sonagli
1 MAR —                             Gabriele Lavia – qui insieme a Federica di Martino – è una delle
13 MAR                              voci più appassionate ed efficaci del teatro del Nobel siciliano.
                                    Ciampa, umile scrivano che ricorre alla follia per mantenere la
Teatro Strehler                     facciata di rispettabilità del suo triste matrimonio, è il primo dei
                                    grandi personaggi pirandelliani a prendersi un’amara rivincita
di Luigi Pirandello
                                    dalle umiliazioni di una vita. Il berretto a sonagli fu scritto da
regia di Gabriele Lavia
musiche Antonio Di Pofi             Luigi Pirandello nel 1916, in siciliano, per il grande Angelo
scene Alessandro Camera             Musco. Poi Pirandello la tradusse in italiano. «Non c’è dubbio –
costumi ideati dagli allievi del    dichiara Lavia – che in siciliano questa “commedia nerissima”
terzo anno dell’Accademia
                                    sia più viva e lancinante. Noi faremo una mescolanza tra la
“Costume e moda” di Roma
coordinatore Andrea Viotti          “prima” e la “seconda” versione di questo “specchio” di una
con Gabriele Lavia e Federica       umanità che fonda la sua convivenza “civile” sulla menzogna.
di Martino e con Francesco          Il berretto a sonagli è il primo esempio radicale di teatro
Bonomo, Matilde Piana, Maribella
                                    italiano “espressionista” amarissimo, comicissimo e crudele,
Piana, Mario Pietramala, Giovanna
Guida, Beatrice Ceccherini          un espressionismo feroce che vuole rappresentare una società
produzione Effimera SRL in          “malata di menzogna”. La verità non può trovare casa nella
coproduzione con Diana Or.i.s.      “società umana”. Solo un pazzo può dirla… Ma tanto, si sa,
                                    “…è pazzo!”».
PREZZI PLATEA
Intero € 33
Ridotto giovani e anziani           Gabriele Lavia torna a Pirandello
(under 26 e over 65) € 21
                                    scegliendo Il berretto a sonagli, una
PREZZI BALCONATA                    commedia nera, amara, comica e
Intero € 26
Ridotto giovani e anziani
                                    crudele.
(under 26 e over 65) € 18

ORARI
martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
mercoledì/venerdì, ore 20:30
domenica, ore 16

DURATA
spettacolo in allestimento

                                    Foto Filippo Manzini

14
Edward Albee
Chi ha paura di Virginia Woolf?
Antonio Latella dirige un cast straordinario nel capolavoro di         15 MAR —
Edward Albee. «Non posso non partire dal titolo per affrontare         27 MAR
questo testo: per sostituire il lupo della canzoncina “Who’s
Afraid of the big bad Wolf?”, Albee scomoda Virginia Woolf, una        Teatro Strehler
combattente per l’emancipazione femminile, una donna che
insegnò alle donne a uccidere le loro madri, o meglio un’idea          traduzione Monica Capuani
                                                                       regia Antonio Latella
di madre, “l’angelo del focolare”». È un testo realistico, potente     con Sonia Bergamasco, Vinicio
e visionario, in cui le risate vertiginose divorano e fagocitano       Marchioni, Ludovico Fededegni,
i protagonisti. Albee, svelando i meccanismi di un linguaggio          Paola Giannini
ormai vuoto di significato, mostra come esso possa trasformarsi        drammaturga Linda Dalisi
                                                                       scene Annelisa Zaccheria,
in un’arma efferata per attaccare e ridurre a brandelli l’involucro    costumi Graziella Pepe, musiche e
in cui ciascuno di noi nasconde la propria personalità e le proprie    suono Franco Visioli, luci Simone
debolezze. Latella sceglie un «un cast non ovvio, non scontato, che    De Angelis
possa spiazzare e aggiungere potenza a quella che spesso viene         assistente al progetto artistico
                                                                       Brunella Giolivo
sintetizzata come una notturna storia di sesso ed alcool. Un cast      produzione Teatro Stabile
che avesse già nei corpi degli attori un tradimento all’immaginario,   dell’Umbria con il contributo
un atto-attore contro il fattore molesto della civiltà, che Albee ha   speciale della Fondazione
ben conosciuto, come ci sottolinea nella scelta del titolo. Chi ha     Brunello e Federica Cucinelli.
                                                                       Si ringrazia il Comune di Spoleto
paura di Virginia Woolf? Se c’è qualcuno alzi la mano».
                                                                       PREZZI PLATEA
Antonio Latella dirige un cast                                         Intero € 33
                                                                       Ridotto giovani e anziani
straordinario nel capolavoro                                           (under 26 e over 65) € 21
di Edward Albee.
                                                                       PREZZI BALCONATA
                                                                       Intero € 26
                                                                       Ridotto giovani e anziani
                                                                       (under 26 e over 65) € 18

                                                                       ORARI
                                                                       da martedì a sabato ore 19.30
                                                                       domenica, ore 16

                                                                       DURATA
                                                                       195' incluso un intervallo

Foto Brunella Giolivo

                                                                                                       15
16
ZOO
Zoo racconta l’incontro tra tre personaggi, uno scrittore                  26 MAR —
– alter ego dell’autore – affascinato e turbato dalla figura di            5 MAG
Edda Ciano, un gorilla e una veterinaria, nel laboratorio della
dottoressa, dove l’animale è tenuto in cattività. Se all’inizio l’autore   Teatro Grassi
incontra il gorilla con il solo scopo di scrivere un testo sulle
                                                                           scritto e diretto da Sergio Blanco
scimmie, la relazione tra i due inizierà a intensificarsi sempre di        traduzione Angelo Savelli
più, fino ad assumere una dimensione passionale che porterà                video Miguel Grompone
entrambi a scivolare nelle zone irresistibili del desiderio erotico,       scene Monica Boromello
mettendo in discussione ogni certezza e distinzione tra umano e            costumi Gianluca Sbicca
                                                                           luci Max Mugnai
animale, addestrato e selvaggio, “civilizzato” e “barbaro”. Sergio         musiche e suono Gianluca Misiti
Blanco ha scritto il testo allo zoo di Parigi, stando “accanto” a          aiuto regia Teresa Vila
un vero gorilla: «Avevo bisogno della sua vicinanza per poter              con Lino Guanciale,
scrivere – ha dichiarato –. Ogni volta che andavo a vederlo il mio         Sara Putignano, Simone Tudda
                                                                           produzione Piccolo Teatro
battito cardiaco aumentava. Un giorno ho compreso che non stavo            di Milano-Teatro d’Europa
scrivendo su di lui ma per lui e che entrambi ci stavamo dirigendo
verso qualcosa di innominabile. L’unica cosa che potevo fare era           PREZZI PLATEA
darmi anima e corpo alla scrittura».                                       Intero € 40
                                                                           Ridotto giovani e anziani
                                                                           (under 26 e over 65) € 23

                                                                           PREZZI BALCONATA
                                                                           Intero € 32
                                                                           Ridotto giovani e anziani
                                                                           (under 26 e over 65) € 20

                                                                           ORARI
                                                                           martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
                                                                           mercoledì/venerdì, ore 20:30
                                                                           domenica, ore 16

                                                                           DURATA
                                                                           spettacolo in allestimento

Sergio Blanco racconta una
complessa e insolita rete di
sentimenti e relazioni tra uno
scrittore e un primate in cattività.
                                                                                                          17
Il Purgatorio
La notte lava la mente
29 MAR —                              A distanza di trent’anni dalla sua teatralizzazione del poema
3 APR                                 dantesco, Federico Tiezzi torna ad allestire, in modo totalmente
                                      nuovo, tre spettacoli basati sulle drammaturgie allora create da
Teatro Strehler                       Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici. Il progetto,
                                      triennale, ha avuto la sua prima tappa in questo 2021 con Il Purgatorio,
di Mario Luzi
                                      il testo che Mario Luzi elaborò per Tiezzi e la sua compagnia. Il regista
drammaturgia Sandro Lombardi,
Federico Tiezzi                       ha scelto di iniziare dalla seconda cantica perché è quella dedicata
regia Federico Tiezzi                 all’amicizia e dell’arte: i personaggi sono soprattutto musicisti, pittori e
scene Marco Rossi                     poeti; l’arte è ciò di cui si discorre, ed è forse la strada della salvezza.
costumi Gregorio Zurla
                                      Il Purgatorio è anche la cantica della speranza – della quale il
luci Gianni Pollini
regista assistente                    momento storico presente ha bisogno più di ogni altra cosa –
Giovanni Scandella                    speranza che è trasformazione e aspirazione al bene. Scrive Tiezzi:
scenografa assistente                 «Con questo lavoro vorrei mostrare come Dante non sia solo il
Francesca Sgariboldi
                                      teologo, il moralista, il politico che negli anni di scuola ci è stato
canto Francesca Della Monica
movimenti coreografici                mostrato: ma anche l’appassionato ricercatore di quella che lui stesso
Cristiana Morganti                    chiama l’umana felicità, cioè la piena realizzazione dell’uomo».
con Alessandro Averone,
Dario Battaglia,
Alessandro Burzotta,
                                      A trent’anni dalla prima regia,
Giampiero Cicciò, Francesca           Federico Tiezzi torna al poema
Ciocchetti, Martino D’Amico,
Salvatore Drago, Giovanni Franzoni,
                                      dantesco iniziando dal Purgatorio,
Francesca Gabucci, Leda Kreider,      cantica dell’amicizia e dell’arte.
Sandro Lombardi, David Meden,
Annibale Pavone, Luca Tanganelli,
Debora Zuin
produzione Associazione Teatrale
Pistoiese, Fondazione Teatro
Metastasio, Compagnia Lombardi-
Tiezzi, Campania Teatro Festival,
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
lo spettacolo è sostenuto e
patrocinato dal Comitato nazionale
per le celebrazioni dei 700 anni
dalla morte di Dante Alighieri

PREZZI PLATEA
Intero € 33
Ridotto giovani e anziani
(under 26 e over 65) € 21

PREZZI BALCONATA
Intero € 26
                                      Foto Luca Manfrini
Ridotto giovani e anziani
(under 26 e over 65) € 18             ORARI                                   DURATA
                                      martedì/giovedì/sabato, ore 19:30       135' senza intervallo
                                      mercoledì/venerdì, ore 20:30
                                      domenica, ore 16

18
RE LEAR
Nel corso della sua lunga carriera artistica, Glauco Mauri ha dato     5 APR —
vita a ventiquattro personaggi shakespeariani. Diretto da Andrea       14 APR
Baracco, interpreta per la terza volta Re Lear, la più titanica
tragedia del Bardo, dramma dell’amore padri-figli e della follia.      Teatro Strehler
«Ed eccomi qui per la terza volta, alla mia veneranda età, a
impersonare Lear. Per tentare di interpretarlo – dichiara –, non       di William Shakespeare
                                                                       traduzione di Letizia Russo,
servono tanto le eventuali doti tecniche maturate nel tempo,           riduzione e adattamento di
quanto la grande ricchezza umana che gli anni mi hanno regalato        Andrea Baracco e Glauco Mauri
nel loro, a volte faticoso, cammino. Cosa c’è di più poeticamente      scene e costumi Marta Crisolini
coerente di un palcoscenico per raccontare la vita?                    Malatesta
                                                                       musiche Giacomo Vezzani,
E nel Re Lear è la vita stessa che, per raccontarsi, ha bisogno        Vanja Sturno
di farsi teatro». Commenta il regista: «Nessuno dei personaggi         luci di Umile Vainieri
è in grado di regnare, di assumersi l’onere del potere, nessuno        regia Andrea Baracco
sembra avere la statura adatta, nessuna testa ha la dimensione         con Glauco Mauri Roberto Sturno
                                                                       e con Marco Blanchi, Eva
giusta per la corona, chi per eccesso, vedi Lear, chi per difetto      Cambiale, Dario Cantarelli,
vedi tutti gli altri. Solo giganti o nani in questo universo dipinto   Melania Genna, Francesco
da Shakespeare».                                                       Martucci, Laurence Mazzoni,
                                                                       Woody Neri, Giulio Petushi, Emilia
                                                                       Scarpati Fanetti, Francesco
Mauri e Sturno, regia di Baracco,                                      Sferrazza Papa
affrontano la più titanica tragedia di                                 produzione Compagnia Mauri
                                                                       Sturno – Fondazione Teatro
Shakespeare, dramma dell’amore                                         della Toscana
padri-figli e della follia.
                                                                       PREZZI PLATEA
                                                                       Intero € 33
                                                                       Ridotto giovani e anziani
                                                                       (under 26 e over 65) € 21

                                                                       PREZZI BALCONATA
                                                                       Intero € 26
                                                                       Ridotto giovani e anziani
                                                                       (under 26 e over 65) € 18

                                                                       ORARI
                                                                       martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
                                                                       mercoledì/venerdì, ore 20:30
                                                                       domenica, ore 16

                                                                       DURATA
                                                                       170' compreso intervallo

Foto Filippo Manzini

                                                                                                     19
20
     Illustrazione Federica Rosellini, foto Claudia Borgia
Carne Blu
Federica Rosellini è per la prima volta regista di una produzione     13 APR —
del Piccolo, con il monologo da lei stessa interpretato, tratto       30 APR
da Carne blu, testo che ha pubblicato nel 2021, con prefazione
di Nadia Terranova e Claudio Longhi e postfazione di Fiona            Teatro Studio Melato
Sansone. Carne blu è una fiaba nera, la storia del viaggio di
                                                                      di Federica Rosellini
Orlando, bambino nato sulla Luna, e del suo cuore di pesce,           tratto da Carne Blu. Un Orlando
perché Orlando, a differenza degli altri bambini, non ha un cuore     di Federica Rosellini
di carne protetto dalla cassa toracica, ma una piccola tasca di       (Giulio Perrone Editore)
stoffa, sulla sinistra del petto, dove nuota un pesciolino tutto      con Federica Rosellini
                                                                      scenografa Paola Villani
d’oro, Sunny. Quando Orlando lascia il proprio cuore libero di        costumista Simona D’Amico
nuotare, la metamorfosi inizia e il corpo cambia, attraversando       visual designer Massimo Racozzi
specie e generi diversi: è maschio e femmina, è uccello e insetto.    sound designer Gup Alcaro
Ispirandosi all’Orlando Furioso di Ariosto e all’omonima creatura     sound editor Daniela Bassani
                                                                      supervisione al testo
mutaforma di Virginia Woolf, Federica Rosellini compone la storia     Nadia Terranova
di una ricerca: di ciò che è andato perso ma che non si è riusciti    aiuto regia Elvira Berarducci
dimenticare. Con la coregia di Fiona Sansone, esperta di didattica    regia Federica Rosellini e
e di teatro dell’infanzia, Carne blu è uno spettacolo che interroga   Fiona Sansone
                                                                      produzione Piccolo Teatro di
sull’infanzia, con violenza.                                          Milano – Teatro d’Europa
                                                                      con il sostegno di Dialoghi -
                                                                      Residenze delle arti performative
                                                                      a Villa Manin/CSS Teatro stabile
                                                                      di Innovazione del FVG
                                                                      e di RuotaLibera/Centrale
                                                                      Preneste Teatro

                                                                      PREZZI PLATEA
                                                                      Intero € 40
                                                                      Ridotto giovani e anziani
                                                                      (under 26 e over 65) € 23

                                                                      PREZZI BALCONATA
                                                                      Intero € 32
                                                                      Ridotto giovani e anziani
                                                                      (under 26 e over 65) € 20

                                                                      ORARI
                                                                      martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
                                                                      mercoledì/venerdì, ore 20:30
                                                                      domenica, ore 16

                                                                      DURATA
                                                                      spettacolo in allestimento

Federica Rosellini è alla sua prima
regia al Piccolo con Carne blu –
di cui è anche autrice – ispirato
all’Ariosto e alla Woolf.
                                                                                                    21
L’Heure Exquise
Variazioni su un tema di Samuel Beckett (Oh, les beaux jours)

20 APR —                                  Con L’Heure Exquise, basato su Oh, les beaux jours (Giorni felici),
22 APR                                    uno dei momenti più alti del teatro di Samuel Beckett, Alessandra
                                          Ferri celebra i quarant’anni di carriera interpretando Winnie
Teatro Strehler                           – la ballerina “âgée” immaginata nel 1998 da Maurice Béjart –
                                          che, nella sua malinconica solitudine, vive nei gioiosi ricordi di
regia e coreografia Maurice Béjart
                                          giorni felici. Willy, impersonato da Massimo Murru, è un ex-
rimontata da Maina Gielgud
su gentile concessione Fondation          partner di Lei, sommersa qui non dalla famosa collina di sabbia,
Maurice Béjart                            bensì da una montagna di vecchie scarpette da punta. È un
interpreti Lei Alessandra Ferri,          altro personaggio femminile per Alessandra Ferri, dopo Virginia
Lui Massimo Murru
                                          Woolf, Eleonora Duse e Léa di Chéri, tutte donne eccezionali che
scene Roger Bernard, luci Maina
Gielgud, Marcello Marchi, costumi         appartengono a questo capitolo della sua vita. Scrive Béjart:
Luisa Spinatelli, scarpette Freed of      «Tutti i grandi musicisti hanno fatto delle “variazioni” su un tema
London Official                           di un altro grande…. Io mi sono permesso di lavorare su una
musiche: Cinque pezzi per orchestra
                                          pièce tra le più importanti del ventunesimo secolo: Oh,les beaux
di Anton Webern, London Symphony
Orchestra diretta da Antal Dorati /       jours! In verità non si tratta di un adattamento danzato, ma di un
Sinfonia n°4, III movimento (Poco         lavoro di composizione fedele allo spirito dell’autore e tuttavia nel
Adagio), di Gustav Mahler, Berlin         contesto di una creatività puramente astratta e coreografica».
Philarmonic Orchestra, diretta da
Herbert von Karajan / Fantasia in
Do Minore K.475, di W.A. Mozart,          Alessandra Ferri celebra 40 anni in
al pianoforte Glenn Gould / Heure         scena con Winnie – la ballerina âgée
exquise qui nous grise dall’operetta
La vedova allegra, di Franz Lehár /       immaginata da Béjart – che vive il
Tea for Two dal musical No No Nanette     ricordo dei suoi giorni felici.
nuovo allestimento co-produzione
AF DANCE, Ravenna Festival,
The Royal Ballet - Ministero della
Cultura, “Progetti Speciali” - progetto
sostenuto da Intesa Sanpaolo

PREZZI PLATEA
Intero € 40
Ridotto giovani e anziani
(under 26 e over 65) € 23

PREZZI BALCONATA
Intero € 32
Ridotto giovani e anziani
(under 26 e over 65) € 20

ORARI
martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
mercoledì/venerdì, ore 20:30
domenica, ore 16

DURATA
70' senza intervallo                      Foto Silvia Lelli per Ravenna Festival

22
Scuola di Ballo
dell’Accademia Teatro alla Scala

Dopo Lo schiaccianoci, messo in scena a dicembre 2021, gli allievi                           27 APR —
della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala tornano al                            30 APR
Teatro Strehler per il tradizionale spettacolo istituzionale, che offre
loro l’occasione di interpretare brani tratti dai balletti più noti e                        Teatro Strehler
impegnativi, non solo del repertorio classico, ma anche di quello
                                                                                             Scuola di Ballo
neoclassico e contemporaneo. Una serata che coinvolge tutti i                                dell’Accademia Teatro alla Scala
corsi, impegnando gli allievi in coreografie di crescente difficoltà                         diretta da Frédéric Olivieri
tecnica e interpretativa nelle quali esprimere al meglio il proprio
talento. Il percorso di formazione della Scuola di Ballo scaligera,                          PREZZI PLATEA
                                                                                             Intero € 33
infatti, dà l’opportunità di approfondire i diversi stili del balletto                       Ridotto giovani e anziani
e della danza abituando gli allievi a sostenere quei ruoli che si                            (under 26 e over 65) € 21
troveranno ad affrontare durante la loro carriera professionale.
La Scuola di Ballo, legata al Piccolo da un lunghissimo sodalizio,                           PREZZI BALCONATA
                                                                                             Intero € 26
nel corso degli anni è stata interprete di capolavori dei maestri                            Ridotto giovani e anziani
della coreografia di ieri e di oggi: bastino i nomi di autori come                           (under 26 e over 65) € 18
George Balanchine, Maurice Béjart, William Forsythe, Jiří Kylián,
Roland Petit o Angelin Preljocaj per comprenderne l’importanza.                              ORARI
                                                                                             martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
                                                                                             mercoledì/venerdì, ore 20:30
Gli allievi della Scuola di Ballo                                                            domenica, ore 16
dell’Accademia Teatro alla Scala
                                                                                             DURATA
interpretano capolavori della                                                                spettacolo in allestimento
coreografia di ieri e di oggi.

Foto Lidia Crisafulli Serenade, coreografia George Balanchine ©The George Balanchine Trust

                                                                                                                            23
24
     Foto NASA/JPL
Carbonio
È avvenuto il primo incontro ravvicinato con una forma di                16 GIU —
vita extra-terrestre. L’alieno ha la particolarità di non essere         30 GIU
composto minimamente da molecole di carbonio, la sostanza
alla base della vita sulla Terra. Nel dialogo serrato tra la donna       Teatro Studio Melato
incaricata di verificare l’accaduto e l’uomo che ha vissuto
                                                                         scritto e diretto da
l’esperienza, si compone una vicenda che fa deflagrare il nostro         Pier Lorenzo Pisano
rapporto con l’infinito, declinato tra gli entusiasmi della sonda        cast in definizione
Voyager, e l’intima paura di confrontarsi con l’altro da noi.            coproduzione Piccolo Teatro
                                                                         di Milano – Teatro d’Europa /
                                                                         Teatro Bellini di Napoli
Il testo, già tradotto in inglese e tedesco, è risultato vincitore del   testo vincitore del 56° Premio
56° Premio Riccione per il Teatro. Come recita la motivazione del        Riccione per il Teatro
riconoscimento «[…] Tra umano ed extraumano, Pisano inquadra
il conflitto tra cura dell’interesse collettivo e felicità personale,   PREZZI PLATEA
                                                                         Intero € 40
spingendolo fino all’esito della catastrofe, sullo sfondo di una         Ridotto giovani e anziani
dimensione animale da cui l’homo sapiens non riesce mai                  (under 26 e over 65) € 23
davvero a emanciparsi».
                                                                         PREZZI BALCONATA
                                                                         Intero € 32
                                                                         Ridotto giovani e anziani
                                                                         (under 26 e over 65) € 20

                                                                         ORARI
                                                                         martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
                                                                         mercoledì/venerdì, ore 20:30
                                                                         domenica, ore 16

                                                                         DURATA
                                                                         spettacolo in allestimento

Nel testo vincitore del 56° Premio
Riccione per il Teatro, la storia del
primo incontro ravvicinato con
una forma di vita aliena.
                                                                                                          25
Amore
7 GIU —                               Il nuovo spettacolo di Pippo Delbono va sulle tracce di un termine,
12 GIU                                “amore”, che non è solo un sentimento, ma uno stato dell’anima.
                                      Un vero e proprio ingranaggio nell’organismo umano, che
Teatro Strehler                       seleziona, sposta, frantuma e ricompone tutto ciò che vediamo,
                                      che sentiamo, tutto ciò che desideriamo. «Voglio avvicinarmi a
di Pippo Delbono
                                      tutto questo come farebbe un bambino – spiega Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Gianluca
Ballarè, Margherita Clemente,         – dandomi la possibilità di sorprendermi, di ascoltare ciò che gli
Pippo Delbono, Ilaria Distante,       interpreti che incontreremo avranno da comunicare e condividere.
Aline Frazão, Mario Intruglio,        Voglio lasciarmi aperto a ciò che spinge per entrare, a ciò che
Pedro Jóia, Nelson Lariccia, Gianni
                                      potrebbe catturarmi in una danza che ancora non conosco».
Parenti, Miguel Ramos, Pepe
Robledo, Grazia Spinella - musiche    Amore è ancora una volta il tentativo di portare dentro al teatro
originali di Pedro Jóia e di autori   la vita. Nominando questa parola, invocandola in maniera laica
vari - scene Joana Villaverde,        e sognante, abbiamo forse la possibilità di darle voce e, a lungo
costumi Elena Giampaoli, luci
                                      grande assente nei discorsi pubblici, liberarla dalla confusione
Orlando Bolognesi, consulenza
letteraria Tiago Bartolomeu Costa     che ha regnato sull’intera narrazione di questa odissea globale,
suono Pietro Tirella                  spaventosa, terribilmente umana.
produttore esecutivo Emilia
Romagna Teatro Fondazione
Co-produttori associati São
                                      Non solo sentimento, ma reale stato
Luiz Teatro Municipal - Lisbona,      dell’anima, l’amore è il centro del
Pirilampo Artes Lda, Câmara
Municipal de Setúbal, Rota
                                      nuovo spettacolo di Pippo Delbono.
Clandestina, República Portuguesa
– Cultura / Direção-Geral das
Artes (Portogallo), Fondazione
Teatro Metastasio di Prato.
co-produttori Teatro Coliseo,
Istituto Italiano di Cultura di
Buenos Aires e ItaliaXXI – Buenos
Aires (Argentina), Comédie de
Genève (Svizzera), Théâtre de
Liège (Belgio), Les 2 Scènes -
Scène Nationale de Besançon
(Francia), KVS Bruxelles (Belgio),
Sibiu International Theatre
Festival/Radu Stanca National
Theater (Romania) - con il
sostegno del Ministero della
Cultura (Italia)

PREZZI PLATEA                         Foto Luca Del Pia
Intero € 33
Ridotto giovani e anziani             ORARI
(under 26 e over 65) € 21             martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
                                      mercoledì/venerdì, ore 20:30
PREZZI BALCONATA                      domenica, ore 16
Intero € 26
Ridotto giovani e anziani             DURATA
(under 26 e over 65) € 18             60' senza intervallo

26
AIDA
Nel repertorio della Compagnia Marionettistica Carlo Colla             27 GIU —
& Figli, il melodramma è sempre spunto per creare il grande            3 LUG
spettacolo. In particolar modo il melodramma verdiano, che
offre la garanzia di presentare dei personaggi che trovano un          Teatro Grassi
corrispettivo nelle tipologie tipiche del teatro delle marionette,
poiché trattasi di archetipi romantici, dove l’eroe, l’eroina e il     riduzione per marionette del
                                                                       dramma lirico di
cattivo, già con la loro presenza, creano lo spettacolo.               Antonio Ghislanzoni
A tutto questo si deve aggiungere l’ingenuità tipica del mondo         a cura di Eugenio Monti Colla
marionettistico, che assicura che la “celeste Aida” può essere         musica di Giuseppe Verdi
davvero vestita d’azzurro, che gli invasori siano davvero “barbari”.   edizione discografica NBC
                                                                       Symphony Orchestra, diretta da
e che Amonasro sia “feroce” e Ramfis “malvagio”.                       Arturo Toscanini, New York 1949
Lo spettacolo viene presentato in un’edizione che, fedele alla         scene di Franco Citterio
tradizione marionettistica ottocentesca, prevede la presenza           e Maurizio Dotti
di parti cantate e di parti recitate. Inoltre, stravolgendo l’opera    costumi su figurini di Eugenio
                                                                       Monti Colla realizzati dalla sartoria
verdiana, a causa della pressante richiesta del pubblico che           dell’Associazione Grupporiani
affollava il Teatro Gerolamo, si opta per il lieto fine: Radames e     il costume di Aida è di
Aida non perdono la vita, ma fuggono insieme verso le sognate          Lila De Nobili
“foreste imbalsamate”.                                                 luci di Franco Citterio
                                                                       regia di Eugenio Monti Colla,
Lo spettacolo si inserisce all’interno di un più ampio progetto        ripresa da Franco Citterio e
che indaga, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, il      Giovanni Schiavolin
Museo Egizio di Torino e l’Archivio storico Ricordi, il rapporto tra   produzione ASSOCIAZIONE
le marionette e l’opera lirica.                                        GRUPPORIANI – MILANO
                                                                       Comune di Milano - Cultura -
                                                                       Teatro Convenzionato
Il fascino senza tempo delle                                           in collaborazione con Piccolo
marionette Colla incontra l’opera                                      Teatro di Milano-Teatro d’Europa

di Verdi e l’antico Egitto.                                            PREZZI PLATEA
Aida è un intramontabile classico.                                     Intero € 25
                                                                       Ridotto giovani e anziani
                                                                       (under 26 e over 65) € 19

                                                                       PREZZI BALCONATA
                                                                       Intero € 22
                                                                       Ridotto giovani e anziani
                                                                       (under 26 e over 65) € 17

                                                                       Bambini under 12 anni € 10

                                                                       ORARI
                                                                       martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
                                                                       mercoledì/venerdì, ore 20:30
                                                                       domenica, ore 16

                                                                       DURATA
                                                                       spettacolo in allestimento

                                                                                                       27
Immagine Marzia Caruso/Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ©Teatro Regio Torino
Falcone e Borsellino
L’eredità dei giusti

«L’eredità dei giusti – spiega la regista Emanuela Giordano –           28 GIU
scava nella memoria e rievoca lo sgomento del nostro paese,
quando, nel 1992, l’Italia si ritrova orfana di Giovanni Falcone        Teatro Strehler
e Paolo Borsellino. Esattamente dieci anni prima, sempre a
                                                                        musica Marco Tutino
Palermo, la mafia uccideva il Generale Dalla Chiesa, sua moglie         drammaturgia e regia
e un agente di scorta. Con le stragi di Capaci e Via D’Amelio,          Emanuela Giordano
ribadisce la volontà di sfidare lo Stato, e lo fa in modo eclatante,    cast in definizione
ma provoca una reazione popolare che i mafiosi forse non si             direttore d’orchestra
                                                                        Alessandro Cadario
aspettavano: è tempo di reagire, di non avere paura, di essere          maestro del coro Andrea Secchi
uniti». La criminalità organizzata, oggi, ha smesso di uccidere         Orchestra e Coro Teatro
secondo quello schema, ma non ha smesso di insinuarsi tra le            Regio Torino
pieghe della società, indossando una maschera di apparente              una coproduzione Piccolo Teatro
                                                                        di Milano-Teatro d’Europa, Teatro
rispettabilità. «Questo racconto per musica, canto e parole             Regio Torino, Fondazione per la
recitate – dice Marco Tutino – è il nostro modo di ribadire la          Cultura Torino - MITO Settembre
possibilità di ribellarsi, e di non dimenticare chi lo ha fatto per     Musica e Teatro Massimo
tutti noi. In una terra complicata e bellissima, che ha visto nascere   di Palermo
                                                                        Nel 30° anniversario delle stragi
accanto al male una grande Poesia e la profondità di un pensiero        di Capaci e di Via D’Amelio
prezioso. Un racconto di testimonianze e di speranza, amplificate
dalla musica non di scena, bensì protagonista anch’essa».               PREZZI PLATEA
                                                                        Intero € 40
                                                                        Ridotto giovani e anziani
                                                                        (under 26 e over 65) € 23

                                                                        PREZZI BALCONATA
                                                                        Intero € 32
                                                                        Ridotto giovani e anziani
                                                                        (under 26 e over 65) € 20

                                                                        ORARI
                                                                        martedì/giovedì/sabato, ore 19:30
                                                                        mercoledì/venerdì, ore 20:30
                                                                        domenica, ore 16

                                                                        DURATA
                                                                        spettacolo in allestimento

A trent’anni dalle stragi di Capaci
e Via D’Amelio, un racconto
in musica e parole, rievoca
quei tragici eventi.
                                                                                                     29
Milano per Gaber

6 GIU —            Continua la collaborazione del Piccolo Teatro con la Fondazione
12 GIU             Gaber per l’annuale rassegna Milano per Gaber, sostenuta dal
                   Comune di Milano, da Regione Lombardia e da Fondazione
Teatro Grassi      Cariplo. Spettacoli e incontri per mantenere viva, soprattutto tra
                   i giovani, la conoscenza e la passione per il Signor G, rinnovando
Fondazione Gaber
                   l’attualità e il valore dell’eredità, musicale e umana, del grande
                   artista che proprio al Piccolo ha dato vita al Teatro-Canzone: una
                   forma espressiva che coniuga libertà intellettuale e responsabilità
                   civile. Sul palco del Tetro Grassi, si alterneranno Neri Marcorè,
                   Sergio Staino, Gioele Dix, Maurizio De Giovanni e Fabio Troiano in
                   un calendario di appuntamenti ancora in via di definizione.

                   Milano per Gaber torna con una
                   nuova edizione della rassegna
                   dedicata al Signor G.: grandi ospiti
                   per un calendario da non perdere.

                   Foto Luigi Ciminaghi

30
36° MiX
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA LGBTQ+ E CULTURA QUEER

Il MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer,      16 GIU —
dopo due anni “straordinari”, torna nel 2022 alla consuetudine:       19 GIU
la 36a edizione, infatti, si terrà dal 16 al 19 Giugno, confermando
la sua casa di sempre, il Piccolo Teatro Strehler, e aggiungendo      Teatro Strehler
parecchie novità a livello di eventi, ospiti e premi. Confermata
anche nella prossima edizione la programmazione in streaming,
oltre all’organizzazione di eventi paralleli ad ampliare sempre
più l’offerta cinematografica, culturale, musicale e politica del
festival. Come sempre il MiX offrirà il meglio della produzione
filmica queer internazionale, al quale affiancherà performance
e momenti di incontro, approfondimento, intrattenimento
e discussione. Le novità riguardanti slogan, tematiche e
programmazione saranno annunciate nei primi mesi del 2022
grazie alla comunicazione integrata del MiX che comprende
stampa, canali social e il sito ufficiale mixfestival.eu.

36° MiX Festival con eventi, ospiti,
premi e il meglio della produzione
filmica queer internazionale.

                                                                                    31
15° Milano Flamenco Festival
FUTURO DENTRO

20 GIU —                           Milano Flamenco Festival celebra nel 2022 il 15° anno di
25 GIU                             programmazione: è un traguardo speciale, che consolida il ruolo
                                   del Festival come evento unico nel suo genere, all’interno della
Teatro Strehler                    programmazione internazionale della città. L’accurata selezione
                                   di spettacoli e artisti, che nella propria ricerca coniugano
direzione artistica Mariarosaria
                                   sapientemente tradizione e innovazione, guida il pubblico
Mottola per Punto Flamenco
con il sostegno di Ministerio de   sulla strada di una nuova percezione di un’arte ritenuta dai più
Cultura y Deporte /INAEM, il       folclorica e che, al contrario, si rivela sempre più universale.
contributo di Embajada de España   Premiati dall’alta affluenza del pubblico, si persevera nel
- Ente del Turismo Spagnolo
                                   cammino intrapreso, con proposte sempre più appassionanti.
- Instituto Cervantes - Punto
Flamenco
                                   15° edizione del Milano Flamenco
puntoflamenco.it
                                   Festival a giugno: un traguardo che
                                   conferma il ruolo dell’attesa rassegna
                                   nel calendario internazionale della città.

                                   Foto marcosGpunto

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