PROGRAMMA - SEZIONE EGNA BASSA ATESINA - Cai Egna
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CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE BASSA ATESINA Anno di costituzione 1968 Sede Sociale: Largo Municipio, 3 - 39044 Egna info@caiegna.it - www.caiegna.it Partita IVA e Cod. fiscale 94023200218 Cassa di Risparmio Filiale di Egna IBAN: IT 87 F 06045 58370 000005003473 Orario di apertura: venerdì, ore 20.30-22.00
Carissimi soci e amici della montagna, tre anni sono passati e siamo al termine del mandato di questo direttivo, o, che tanto si è impegnato per cercare di portare una ventata di aria fresca in questa nostra comunità. Ci riteniamo soddisfatti delle attività organizzate in questi anni e delle impressioni ricevute e pensiamo di essere riusciti nel nostro intento iniziale di innovare restando nella tradizione. Per questo ringrazio tutto il direttivo uscente e non solo, anche tutti i soci, i simpatiz- zanti e le aziende che ci sostengono e ci aiutano nelle varie attività e nella gestione della sede. Come in una famiglia, ognuno ha i suoi compiti e solo dandosi una mano si riesce a portare avanti tutto il programma; il vostro impegno è molto apprezzato, GRAZIE! Oltre a rinnovare il direttivo, per il 2020 abbiamo preparato un calendario ricco di attività. Iniziamo l’anno con una ciaspolata notturna, per prose- guire con gite scialpinistiche (organizzate, come l’anno scorso, assieme al CAI Appiano) e diverse ciaspolate. Seguiranno delle uscite primaverili a bassa quota e novità sarà il trekking di una settimana in centro Italia, nelle zone colpite dai terremoti degli ultimi anni. In estate punteremo alle uscite più impegnative, con ferrate, escursioni in quota e ghiacciai; non mancherà il weekend a 4000 m, anche quest’anno con una doppietta in Svizzera. Per l’estate abbiamo organizzato poi un’uscita diversa, non a piedi, ma sull’acqua, in canoa; perché ci sono luoghi a pochi km da casa che meri- tano di essere scoperti in modo “alternativo”. Seguiranno le gite autunna- li più o meno impegnative e non mancherà la tradizionale uscita assieme all’AVS Neumarkt. Gli amici del CAI Novellara ci raggiungeranno come consueto per una ciaspolata e per la tradizionale Luganegada. Visto che l’esperimento del 2019 con le uscite de “I senza età” è andato a buon fine, riproponiamo anche quest’anno le uscite infrasettimanali, in tutte le stagio- ni, con il ritorno delle giornate in bicicletta. Anche la rassegna di eventi “Novembre Montagna e Cultura” è stata molto apprezzata e quindi orga- nizziamo quest’anno la seconda edizione, che prevede 4 eventi: una serata con l’alpinista Hervè Barmasse, una gita culturale ed enogastronomica di due giorni a San Marino e San Leo, una serata a teatro con gli S-Legati ed una serata informativa con tema neve e valanghe tenuta dalla guida alpina Maurizio Lutzenberger. Vogliamo proseguire poi il lavoro didattico sulla frequentazione consapevole della montagna iniziato l’anno scorso, toccan- do quest’anno i temi dell’orientamento e della cartografia, della sicurezza in via ferrata, dell’attrezzatura da usare in montagna, dei pericoli dell’espo- sizione al sole ed al freddo. Faremo poi una serata in compagnia di Andrea
Ceolan e della sua passione per la montagna a 360°, mentre ad aprile avre- mo con noi l’alpinista Fausto De Stefani insieme a delle autorità nepalesi, che ci racconteranno come sia possibile attuare un turismo sostenibile. Il 2020 segna anche l’inizio di una nuova vita per la nostra “casa”; infatti cambieremo sede e ci trasferiremo in un locale appositamente ristrutturato, più grande e confortevole. Per questo devo ringraziare il Comune di Egna,, con cui abbiamo sempre avuto un buon dialogo e siamo riusciti a trovarevaaree una soluzione condivisa da tutti. Da quest’anno abbiamo anche un nuovo istruttore regionale di scialpini- smo, il nostro socio Cristian Olivo, mentre Diego Andreasi, già istruttore regionale di alpinismo, ha deciso di seguire i corsi da istruttore nazionale. Faccio loro i complimenti e li ringrazio per il grande impegno che mettono nell’insegnare gratuitamente a noi tutti come frequentare nel modo corretto la montagna. Un tasto dolente, purtroppo, è l’Alpinismo Giovanile. Anche quest’anno, come da 41 anni ormai, verrà organizzato il Corso di avvicinamento alla montagna, ma le nostre accompagnatrici sono rimaste soltanto in due. È un vero peccato, perché bambini e ragazzi interessati ed entusiasti per la montagna ne abbiamo parecchi, ma ci mancano le forze per gestirli tutti. In questo si sta rilevando di vitale importanza la collaborazione con il gruppo del CAI Salorno, che ci sostiene e ci aiuta a proseguire l’attività assieme. Non vogliamo mollare questa importante fetta della nostra sezione CAI e per questo siamo alla ricerca di persone disposte a mettersi in gioco, come abbiamo fatto noi, e disponibili a spendere un po’ del loro tempo libero all’aria aperta con i nostri ragazzi, che con la loro spontaneità hanno molto da insegnare a noi adulti. Mi auguro che il nuovo direttivo riesca a proseguire l’operato svolto finora ed anzi continui a migliorarlo, consapevole che siamo una grande fami- glia con la montagna nel cuore. Come ha detto Paolo Cognetti, “La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura.” La Presidente Alice Pilati
Luca Dondero Alice Pilati Paolo Dasia Vicepresidente Presidente Vicepresidente 334-8492514 345-9744747 349-7252105 C O N S Loredana Carlon I Astrid Götsch Segretaria Sezionale G Tesoriere 347-9406270 L 335-6223085 I O D Florian Lindner I Christian Galvagni Consigliere 328-4830717 R Consigliere 347-7589689 E T T I V Celestino Tomasini Consigliere - Resp. materiali O Silvano Faustini Consigliere 338-2122470 Resp. Camminiamo insieme 336-1682068
I nostri “pensionati eccellenti” durante la settimana si annoiavano…ma non si sono persi certo d’animo e si sono organizzati: è nato così il gruppo de “I Senza Età”. Abbiamo quindi iniziato ad organizzare gite durante la settimana: alcune sono inserite a programma e potete riconoscerle dal logo…altre le organiz- ziamo di volta in volta…secondo le proposte di ognuno. Per informazioni e proposte potete contattare Silvano, (cell. 366.1682068) e Franco (cell. 392.8083847) oppure passare in sede il venerdì sera. Vi aspettiamo!
Attenzione I soci che intendono partecipare alle gite sono pregati di iscriversi entro il venerdì precedente nella sede della sezione, se non è precisata una data d’iscrizione. Per le singole gite può essere stabilito un contributo. In caso di maltempo o altri imprevisti, le gite possono essere soppresse, variate o rimandate. Gli interessati saranno informati. In ogni caso è consigliabile informarsi in sede il venerdì sera prima della gita! Rischi In considerazione dei rischi e pericoli che possono comportare le attività, i partecipanti esonerano la Sezione C.A.I. della Bassa Atesina, i coordinatori e gli accompagnatori da ogni responsabilità civile per infortuni e danni, che potrebbero verificarsi nel corso delle attività medesime. Per l’indicazione delle difficoltà degli itinerari proposti si è fatto riferimento alla classifica- zione in uso a livello nazionale da parte del Club Alpino Italiano. Uno per tutti, tutti per uno... cinque per mille! Il 5x1.000 alla nostra sezione „CAI EGNA“ Indicando nella tua dichiarazione fiscale il seguente codice fiscale 94023200218 Anche quest’anno possiamo esprimere la nostra solidarietà per sostenere l’attività e i vari progetti della sezione. La tua firma 94023200218 Ringraziamo tutti coloro che negli anni precedenti hanno donato il 5x1.000 alla nostra sezione!
Difficoltà escursionistiche T=Sentiero Turistico Percorso ben evidente e segnalato con stradine, mulattiere o comodi sentie- ri, che richiede una conoscenza dell’ambiente montano ed una preparazio- ne fisica alla camminata. N=Sentiero Naturalistico Itinerario guidato di particolare interesse naturalistico, storico, geografico, con difficoltà simili a quello turistico. E=Sentiero Escursionistico Percorso qusi sempre su sentiero segnato o su tracce in terreno vario (pa- scoli, pietraie, detriti), che richiede un certo senso dell’orientamento, una minima esperienza alla montagna, allenamento alla camminata oltre a cal- zature ed equipaggiamento adeguati. EE=Sentiero per Escursionisti Esperti Itinerario su terreno impervio ed infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, roccia e detriti, brevi nevai) che richiede esperienza di montagna, passo sicuro, assenza di vertigini, preparazione fisica, equipaggiamenti adeguati. EEA=Via Ferrata o Attrezzata per Escursionisti Esperti con Attrezzatura Percorso su roccia attrezzato artificialmente o su nevai, che richiede una buona preparazione alpinistica, capacità di progressione con tecnica ade- guata ed un’idonea attrezzatura individuale. EEA-F=(ferrata Facile) Sentiero attrezzato poco esposto e poco impegnativo con lunghi tratti di cammino, tracciato molto protetto, con buone segnalazioni, dove le strut- ture metalliche si limitano al solo cavo o catena fissati unicamente per mi- gliorare la sicurezza. EEA-PD=(ferrata Poco Difficile) Ferrata con uno sviluppo contenuto e poco esposta. Il tracciato è di solito articolato con canali, camini e qualche breve tratto verticale, facilitato da infissi come catene, cavi pioli o anche scale metalliche.
EAI=Escursionismo in Ambiente Innevato Itinerario richiede l’utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti, con facili vie d’accesso non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con di- slivelli e difficoltà generalmente contenuti che che garantiscono sicurezza di percorribilità. A=Sentiero Alpinistico Itinerario impegnativo su roccia, ripidi nevai, su ghiacciaio, richiede co- noscenza delle tecniche di arrampicata e delle manovre di cordata, l’uso corretto della piccozza e dei ramponi, un buon allenamento ed esperienza d’alta montagna.
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Coperture Assicurative Facciamo un po’ di chiarezza sulle coperture assicurative. Nella quota associativa è compresa l’assicurazione in attività sociale con i massimali della Combinazione A. Aggiungendo alla quota € 3,40 è possi- bile invece accedere ai massimali della Combinazione B. MASSIMALI MASSIMALI COMBINAZIONE A COMBINAZIONE B Morte € 55.000 € 110.000 Invalidità permanente € 80.000 € 160.000 Spese di cura € 2.000 (franchigia € 200) € 2.400 (franchigia € 200) Oltre a questa, nella quota associativa è compresa la polizza Soccorso Alpino in Europa, valida anche in attività personale, con i seguenti massimali: - Rimborso spese: fino a € 25.000 - Diaria da ricovero ospedaliero: € 20,00 al giorno per massimo 30 giorni - Assistenza medico-psicologica per gli eredi: fino a € 3.000 per socio Inoltre per i soci è attiva la copertura di responsabilità civile in attività so- ciale. Per tutti i Soci è possibile attivare una polizza personale contro gli infortuni in attività personale di alpinismo, escursionismo, speleologia, scialpinismo, etc., che ha durata annuale, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019. La Combi- nazione A al costo di € 90,00, la Combinazione B € 180,00, con i seguenti massimali: MASSIMALI MASSIMALI COMBINAZIONE A COMBINAZIONE B (premio € 90) (premio € 180) Morte € 55.000 € 110.000 Invalidità permanente € 80.000 € 160.000 Spese di cura € 2.000 (franchigia € 200) € 2.400 (franchigia € 200) Diaria da ricovero € 30 € 30 giornaliera Inoltre i soci possono attivare una polizza di Responsabilità Civile per danni involontariamente cagionati a terzi, per morte, per lesioni personali e per danneggiamento a cose, in conseguenza di un fatto verificatosi durante lo svolgimento delle attività personali, purché attinenti al rischio alpinistico od escursionistico, al costo di € 10,00 annuali. Queste polizze possono essere attivate facendone richiesta alla sezione CAI di appartenenza.
Quanto ci potrebbe costare essere soccorsi in montagna? Tutti noi pratichiamo, più o meno spesso, le nostre attività preferite in monta- gna. Escursionismo, arrampicata, scialpinismo, torrentismo, solo per citarne alcune. Raramente però prendiamo in considerazione l’idea che, per qualche motivo, possiamo avere bisogno di aiuto che, all’occorrenza, ci viene fornito da una organizzazione che ha un nome e si chiama Soccorso Alpino. Ma cosa vuol dire Soccorso Alpino? Quando si parla di soccorso alpino o soccorso in montagna si fa riferimento alle attività connesse al recupero e alla messa in sicurezza di persone colte da malore o coinvolte in incidenti nell’ambiente naturale montano, ovvero in luoghi impervi e ostili, dove non è possibile intervenire con metodi e mezzi “normali”. Questo genere di attività in Italia è gestito dal Servizio Sanitario di Urgenza Emergenza Medica (SSUEM) il cui compito è quello di coordinare tutta la trafila del soccorso sanitario d’urgenza in sede extraospedaliera. Per quanto concerne il soccorso in ambiente montano, il SSUEM, a seguito di apposite convenzioni, si avvale della collaborazione di strutture dotate di competenze e mezzi adeguati: CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), il SAGF (Soccorso alpino del Corpo della Guardia di Finan- za), le Squadre Soccorso SAR del Comando truppe alpine dell’Esercito e gli specialisti SAF del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L’inserimento dell’attività di soccorso alpino fra i servizi di emergenza sa- nitaria fa sì che ad esso si applichi l’articolo 11 del Decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992, che stabilisce quanto segue: “Gli oneri delle prestazioni di trasporto e soccorso sono a carico del servi- zio sanitario nazionale solo se il trasporto è disposto dalla centrale operati- va e comporta il ricovero del paziente. Detti oneri sono altresì a carico del servizio sanitario nazionale anche in mancanza di ricovero determinata da accertamenti effettuati al pronto soccorso” Questo punto è il discrimine fondamentale per l’imposizione dei ticket a carico delle persone soccorse. Nel momento in cui il medico non ravvisa la necessità del ricovero in pronto soccorso, il trasporto e il soccorso non possono essere considerati come attività di emergenza e pertanto non pos- sono essere messi a carico del servizio sanitario nazionale, ma necessitano una compartecipazione alla spesa, parziale o totale, da parte del recuperato. La motivazione sta nella particolare complessità, onerosità e pericolosi- tà degli interventi di recupero e soccorso in montagna, attribuendo più o meno esplicitamente all’onere finanziario anche un valore dissuasivo di comportamenti irresponsabili (che sono infatti quelli per i quali la compar- tecipazione alla spesa è maggiormente elevata). Ad oggi le regioni dove sono in vigore i ticket sono sostanzialmente quelle dell’Arco alpino, ad eccezione della Liguria e del Friuli Venezia Giulia.
In quest’ultima regione il principio della compartecipazione alla spesa per i soccorsi dove non si riscontra emergenza sanitaria è stato introdotto con la legge n° 24 del 16 giugno 2017, alla quale però non sono ancora seguiti i regolamenti attuativi che dovranno determinare l’entità dei ticket. Particolare è anche il caso del Piemonte dove la legge che istituisce i ticket e il decreto che ne determina le tariffe e le modalità di applicazione sono in vigore dal 2016, ma non sono ancora stati applicati. In area appenninica solo l’Abruzzo ha approvato una legge nell’ambito della quale si introduce il principio del soccorso a pagamento. I decreti attuativi e pertanto i ticket per il soccorso, avrebbero dovuto essere emanati entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge. Il tutto però è al momento bloccato, in quanto la norma è stata impugnata davanti alla Corte Costi- tuzionale. È importante puntualizzare che i ticket vengono incassati direttamente dai servizi sanitari delle regioni a copertura delle spese sostenute, mentre le organizzazioni che operano sul campo per il soccorso in montagna (CNSAS, SAGF, Soccorso delle Truppe Alpine e Vigili del Fuoco) non percepiscono in alcun modo rimborsi derivanti da queste compartecipazioni. Qui di seguito un breve riassunto delle differenti casistiche e tariffe in ciascuna delle regioni dove sono stati istituiti i ticket per il soccorso al- pino. REGIONE VALLE D’AOSTA – RECUPERO CON RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO: • GRATUITO – RECUPERO SENZA RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO: • CHIAMATA IMMOTIVATA (mancanza di un effettiva situazione di pericolo): Copertura dell’intero costo dell’intervento di elisoccorso: 120 €/min • CHIAMATA INAPPROPRIATA (mancanza di giustificazioni sanitarie a motivo della chiamata): Copertura del costo dell’intervento di elisoccorso (120 €/min) fino a un max di 3500 € REGIONE PIEMONTE – RECUPERO CON RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO: • GRATUITO – RECUPERO SENZA RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO: • CHIAMATA IMMOTIVATA (mancanza di un effettiva situazione di pericolo o causata da un comportamento irresponsabile) – Copertura dell’intero costo comprensivo di: – Diritto fisso di chiamata: 120 € – Costo elisoccorso: 120 €/minuto – Costo squadra a terra del CNSAS per ogni ora aggiuntiva oltre la prima: 50 €
• CHIAMATA INAPPROPRIATA (causata da utilizzo di dotazione tec- nica non adeguata, ovvero dalla scelta di percorsi non adeguati al livello di capacità, o dal mancato rispetto di indicazioni, divieti o limitazioni) – Pagamento dei costi di intervento fino a 1000 €, comprensivi di: – Diritto fisso di chiamata: 120 € – Costo elisoccorso: 120 €/minuto – Costo squadra a terra del CNSAS per ogni ora aggiuntiva oltre la prima: 50 € REGIONE LOMBARDIA – RECUPRO CON RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO: • GRATUITO – RECUPRO SENZA RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO: • MEZZO DI SOCCORSO DI BASE (ambulanza di tipo A con soccor- ritori certificati di cui un autista): – Residenti: 39,20 €/ora (+30% per comportamento imprudente) – Non residenti: 56 €/ora (+30% per comportamento imprudente) • MEZZO DI SOCCORSO INTERMEDIO (infermiere e autista/soccor- ritori certificati): – Residenti: 49 €/ora (+30% per comportamento imprudente) – Non residenti: 70 €/ora (+30% per comportamento imprudente) • MEZZO DI SOCCORSO AVANZATO (ambulanza di tipo A con autista/soccorritore certificato, medico e infermiere: – Residenti: 80,50 €/ora (+30% per comportamento imprudente) – Non residenti: 115 €/ora (+30% per comportamento imprudente) • SQUADRA A TERRA DEL CNSAS: – Residenti: 66,50 €/ora (+30% per comportamento imprudente) – Non residenti: 95 €/ora (+30% per comportamento imprudente) • ELISOCCORSO (equipaggio di volo, medico, infermiere e tecnico di elisoccorso del CNSAS): – Residenti: 1050 €/ora (+30% per comportamento imprudente) – Non residenti: 1500 €/ora (+30% per comportamento imprudente) • IMPORTO MASSIMALE ESIGIBILE: – Residenti: 420 € (+30% per comportamento imprudente) – Non residenti: 600 € (+30% per comportamento imprudente) REGIONE VENETO – RECUPERO CON RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO PER AT- TIVITÀ NON AD ELEVATO RISCHIO DI SOCCORSO (ad esempio: escursionismo a piedi o mountain bike su percorsi facili): • GRATUITO – RECUPERO CON RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO PER AT- TIVITÀ AD ELEVATO RISCHIO DI SOCCORSO (alpinismo su roccia o ghiacciai; arrampicata libera; scialpinismo; speleologia; parapendio o del-
taplano anche a motore; salti dal trampolino con sci o idrosci; sci acrobatico; rafting; mountain-bike in ambiente impervio; utilizzo a scopo ricreativo di veicoli a motore e fuoristrada in ambiente impervio): • Diritto fisso chiamata squadre a terra: € 200 + € 50 per ogni ora aggiun- tiva oltre la prima, fino ad un max di € 500 • Elisoccorso: € 25 a minuto di volo, fino ad un massimo di € 500 • In caso di intervento congiunto di squadre a terra ed elicottero, si appli- cano gli stessi importi suindicati, fino ad un importo massimo comples- sivo di € 700 – CHIAMATA IMMOTIVATA, MANCATO O RIFIUTATO RICO- VERO: • Diritto fisso chiamata squadre a terra: € 200 + € 50 per ogni ora aggiun- tiva oltre la prima, fino ad un max di € 1500 • Elisoccorso: € 90 a minuto di volo, fino ad un massimo di € 7500 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – INTERVENTO DI ELISOCCORSO CON RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO: • € 36,15 (non richiesto in caso di decesso del paziente) -INTERVENTO DI ELISOCCORSO DI SOGGETTI IN GRAVE PE- RICOLO AMBIENTALE MA INCOLUMI E NON NECESSITANTI RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO (ad es. l’escursionista bloccato in parete): • € 750 -INTERVENTO DI ELISOCCORSO PER CHIAMATA TOTALMEN- TE INAPPROPRIATA SOTTO IL PROFILO SANITARIO, con manca- to o rifiutato ricovero: • Pagamento dell’intero costo dell’intervento: € 98 oppure € 140 per mi- nuto di volo, a seconda dell’elicottero utilizzato – PER GLI STRANIERI NON ISCRITTI AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE le tariffe sono a prestazione e per l’elisoccorso a minuto di volo a seconda del modello di elicottero utilizzato PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO -INTERVENTO DI ELISOCCORSO CON RICOVERO IN PS O OSPEDALIERO E/O ESCURSIONINSTI INCOLUMI MA IN SITUA- ZIONI DI PERICOLO DI VITA: • € 100 -INTERVENTO DI ELISOCCORSO PER CHIAMATA IMMOTIVA- TA: Costi totali dell’intervento fino a un massimale di 1000 Euro per intervento Dati aggiornati a settembre 2018
41° Corso CAI BASSA ATESINA di avvicinamento alla montagna La nostra Sezione organizza, ormai da parecchi anni, il corso di avvicina- mento alla montagna. Il corso è aperto ai giovani dagli 8 ai 17 anni ed il progetto educativo del CAI prevede tre fasce di età: 1a fascia (8 - 11), 2a fascia (11 - 14), 3a fascia (14 - 17). Il corso ha lo scopo di insegnare ad andare in montagna divertendosi,_ri- spettando l’ambiente che ci circonda ed imparando le regole necessarie per la sicurezza propria e dei compagni. Il corso si articola in: - 10 Uscite giornaliere - 1 Trekking di 2 giorni Ogni giovane dovrà avere un equipaggiamento adeguato alle condizioni at- mosferiche previste e dovrà essere sempre provvisto di scarponi, maglione o pile e giacca a vento, oltre che di viveri e bevande. Il costo dell’iscrizione è di € 80,00 compreso il bollino CAI ed escluso il costo del trekking di due giorni. È indispensabile confermare la partecipazione al corso entro il 15 gennaio presso la sede della sezione del CAI di Egna, I genitori accompagneranno e verranno a prendere i ragazzi presso la nostra sede negli orari indicati. N.B. Per i nuovi soci serve anche una fototessera, il codice fiscale, l’indi- rizzo email ed il numero di cellulare di entrambi i genitori. È indispensabile anche segnalare eventuali intolleranze alimentari ed allergie, inoltre gli accompagnatori devono essere informati se qualcuno fa uso di farmaci. Per ulteriori informazioni potete telefonare a Cinzia - tel. 340 1505854. Gli accompagnatori del Gruppo AG Il presidente di Sezione Anna Calliari (tel. 333 183 0139) Alice Pilati Cinzia Paluselli (tel. 340 150 5854)
41° Corso di avvicinamento alla montagna per studenti di Scuole superiori e medie e di 3a, 4a e 5a elementare. Organizzato dalle Sezioni del CAI Egna Bassa Atesina & Salorno Programma per l’anno 2020 È vietato portare il cellulare 08/02/2020 ciaspolada notturna a Doss de Costalta (passo Rede- bus – sabato) 01/03/2020 slittata alla Gampen-Alm (val di Funes) 15/03/2020 sentiero della Pace da Caldaro a Castelvecchio 05/04/2020 sentiero della Maestra e cave di Oolite (Arco) 03/05/2020 canyon del Blatterbach (Aldino) 07/06/2020 arrampigriglia organizzata dal CAI Chiusa a Fortezza 20-21/06/2020 trekking al rifugio Barricata (altopiano di Asiago) 13/09/2020 raduno regionale di AG a Centa – San Nicolò (Val- sugana) 20/09/2020 Omini di Pietra con le famiglie (Sarentino) 10/10/2020 castagnata AG (sabato) 12/12/2020 camminata prenatalizia e poi in sede foto, auguri e panettone “Per strada è pieno di telefoni che portano in giro persone. E nessuno guar- da più il cielo, nessuno guarda più il mondo. Io, se devo farmi portare da qualcuno, vorrei che fosse un soffione o una nuvola”
Sabato, 11 gennaio Ciaspolata con la luna piena al rif. Micheluzzi Proposta da: Alice Pilati Partenza: Egna ore 16.30 con mezzi privati Punto di partenza: Campitello di Fassa Dislivello: 300 m Tempo: 2,00 h Difficoltà: E Equipaggiamento: ciaspole o ramponcini, bastoncini, frontalino Indicazione: cena al rif. Micheluzzi Itinerario Andata: Lasciamo la macchina nel parcheggio poco sopra l’abitato di Campitello e seguiamo la strada innevata che sale lungo la Val Duron, inizialmente abbastanza ripida. Oltrepassiamo baita Fraines sulla destra e proseguiamo nel bosco lungo il torrente fino al rif. Micheluzzi (1860 m), dove la valle diventa più larga e pianeggiante. Qua ci fermiamo per la cena con piatti tipici trentini. Ritorno: Per la via di andata.
BASSA ATESINA Sabato, 18 gennaio Scialpinistica alla Pfattenspitze (2.432 m) - CON CAI APPIANO Proposta da: CAI Appiano Partenza: Egna con mezzi privati – ore 07.30 Punto di partenza: Valdurna Dislivello: 950 circa Difficoltà: MS Equipaggiamento: scialpinistico - obbligo set ARTVA, pala e sonda Da Valdurna (1.513 mt) si sale fino al maso Schacher (1.614 mt) e si prosegue poi fino al maso Eggerwiesl (1.850 mt). Qui nel bosco, in parte seguendo un sentiero forestale, fino alla fine del bosco e poi a sud-ovest attraverso pendii moderatamente ripidi e cime fino al crinale. Infine su larghi pendii fino alla Pfattenspitze o Cima delle Laste (2.432 mt). – Discesa sul percorso effettuato in salita.
Domenica, 19 gennaio Sicuri sulla neve La sezione della Bassa Atesina del Soccorso Alpino organizza una giornata di informazione e formazione indirizzata a tutti gli appassionati della mon- tagna invernale, quindi a sciatori fuori pista, appassionati di ciaspole, di slitta, snowboarder ma anche a fondisti o semplici camminatori sulla neve. La manifestazione si svolgerà al Passo degli Oclini, sullo sfondo del Corno Bianco e del Corno Nero, ed è gratuita ed aperta a tutti. La giornata si aprirà nelle aule dell’hotel “Corno Nero” con lezioni teoriche in lingua italiana e in lingua tedesca, e dimostrazioni pratiche sulla neve sotto l’attenta guida dei volontari del Soccorso Alpino della Bassa Atesina. Vignetta di Caio Comix
BASSA ATESINA Foto Furlan Portici 31 - 39044 EGNA Tel. 0471 813585 manfred.furlan@rolmail.net
Domenica, 2 febbraio Ciaspolata a Passo Giovo CON CAI NOVELLARA Proposta da: Alice Pilati Partenza: Egna ore 8.15 con mezzi privati Punto di partenza: poco sotto il Passo Giovo (lato Racines) Dislivello: 200 m circa Tempo: 4,00 h Difficoltà: EAI Equipaggiamento: ciaspole, bastoncini Indicazione: pranzo al sacco o presso il ristorante Rinneralm Itinerario Andata: Parcheggiamo la macchina qualche chilometro sopra il paese di Calice ed imbocchiamo il sentiero battuto che è anche pista da sci di fondo. La strada conduce attraverso il bosco a malga Calice (1840 m) e da qui pro- segue sempre pianeggiante verso malga Rinner (1890 m) ed il suo laghetto. Il panorama si apre ora su tutta la valle di Racines con le sue cime innevate. Proseguiamo brevemente in discesa fino al ristorante Rinneralm, dove ci fermiamo per il pranzo. Ritorno: Per la stessa via dell’andata, con possibilità di proseguire il giro fino al Plastchjoch (1800 m), straordinario punto panoramico sulla valle di Giovo e la conca di Vipiteno.
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Sabato, 8 febbraio Assemblea Ordinaria Elettiva Coordinatore: Alice Pilati, Presidente Luogo: Egna – Sala UDAE – ore 20.00 Tutti i soci sono invitati a partecipare all’Assemblea annuale nel corso della quale saranno presentati il resoconto dell’attività dell’anno 2019 ed il programma per l’anno 2020. Inoltre sarà possibile rinnovare il bollino annuale. Inoltre si terranno le elezioni del nuovo Consiglio Direttivo che guiderà la nostra sezione nel prossimo triennio. E’ un momento conviviale, dove è possibile dare il proprio contributo con proposte, commenti, consigli, osservazioni.
BASSA ATESINA Sabato, 15 febbraio Scialpinistica al Sasso di Sesto (2.539 m) Proposta da: Alice Schweigkofler Partenza: Egna ore 6:00 con mezzi privati Punto di partenza: Parcheggio Fischleinboden / Val Fiscalina, Sesto Dislivello: 1.000 m circa Tempo: 6-7 h circa Difficoltà: MS Equipaggiamento: ARTVA, pala, sonda, casco, sci o ciaspole. Per chi fa anche la ferrata: imbrago, set ferrata, ramponi Indicazioni: Parcheggio a pagamento, pranzo al sacco oppure al Bar Piano Fiscalina Panorama spettacolare nelle Dolomiti di Sesto dell’Alta Pusteria con vista sulle Tre Cime di Lavaredo. Salita: Dal parcheggio si prosegue per la pista da fondo fino al rif. Fondo- valle (1548 m), dopo il quale si lascia a sinistra la Val Fiscalina e si prose- gue a destra imboccando la Val Sasso Vecchio. Si sale tenendo la sinistra orografica superando le numerose balze che immettono in facili pianori superiori fino al rif. Locatelli (2405m). Da qui il Sasso di Sesto apparirà evidente alla destra del rifugio e sarà visibile la via di salita su un crinale un po’ più ripido nella sella (2519 m) a sinistra della Torre di Toblin. N-NE. Discesa come in salita. Ferrata: In caso di condizioni favorevoli, per chi vuole osare, in loco c’è la piccola ferrata della Torre di Toblin, breve ma moderatamente difficile. 150 m 30 min salita + 20 min la discesa.
Venerdì, 21 febbraio Nozioni di Primo Soccorso Proposta da: Direttivo Dove e quando: Egna – ore 20.30 – presso sede sociale A chiunque di noi può capitare di dover prestare soccorso a persone infortu- nate, ferite o soggette ad attacchi acuti come ad esempio le crisi cardiache. E proprio perché ognuno possa far fronte a queste situazioni d’emergenza vi aspettiamo per rivedere insieme le principali nozioni di Primo Soccorso. Il Primo Soccorso è l’assistenza prestata alla vittima d’incidente o di malo- re nell’attesa dell’arrivo del personale qualificato (Soccorso Alpino, medi- co, ambulanza, pronto soccorso ospedaliero). Si effettuano alcuni atti semplici e precisi, che si richiamano a principi si soccorso generalmente accettati e riconosciuti, usando materiale e mezzi disponibile al momento dell’incidente. In ogni caso questo nostro incontro non è una sostituzione ai corsi di Pronto Soccorso, ma un utile approccio su cosa fare, e soprattutto cosa non fare in caso di emergenza. Medici, ospedali e ambulanze e soccorritori sono sempre disponibili sul territorio, basta una telefonata al numero 112 per allertare la catena del soccorso.
BASSA ATESINA
Mercoledì, 26 febbraio Ciaspolata a Malga Fornasa Alta (1.892 m) Proposta da: Francesca Poeta Partenza: Egna ore 08.00 con mezzi privati Punto di partenza: Ponte delle Stue (1.252 m) Dislivello: 640 m circa Tempo: 5 h circa Difficoltà: EAI Indicazione: normale dotazione escursionistica invernale ciaspole – pranzo al sacco Al ritorno possibilità di merenda presso l’osteria Pineta Salita: Da località Ponte delle Stue (1.252 m) il percorso risale la Val Cadi- no per circa 2 km lungo la strada del Manghen. In vista della Baita Fornace (1.450 mt) si lascia la strada provinciale e ci si addentra nella valle delle Agnellesse. Superati i resti della malga Fornasa Bassa, la strada risale il costone del versante orientale del monte Croce per arrivare ad una splen- dida terrazza panoramica sul Lagorai, dove si trova la malga Fornasa Alta (1.892 mt). Rientro: per la stessa via.
BASSA ATESINA Sabato, 29 febbraio Ciaspole e sci Am Joch (2.405 m) Proposta da: Alice Pilati Partenza: Egna ore 8.00 con mezzi privati Punto di partenza: Terento - Nunewieser Dislivello: 810 m Tempo: 4,30 h Difficoltà: EAI Equipaggiamento: ciaspole o sci, bastoncini, ARTVA, pala, sonda Indicazione: pranzo al sacco o presso la Pertinger Alm Itinerario Salita: Dal parcheggio prendiamo la pista per slittini che sale nel bosco e poco sopra il primo tornante la lasciamo per continuare sul sentiero n. 5 fino alla Pertinger Alm (1850 m). Risaliamo il prato a sinistra della malga e riprendiamo la pista battuta che sale fino alla Obere Pertinger Alm (chiu- sa). Da qui saliamo lungo l’ampia dorsale della montagna fino al punto più elevato Am Joch (2405 m). La bella vista panoramica che si ha da questo punto della Val Pusteria comprende le Tre Cime di Lavaredo, il Cristallo, le montagne di Sennes e Braies, il Sella, le Odle e lo Sciliar verso Sud, le Alpi Aurine e le Vedrette di Ries verso Nord. Discesa: Per la via di salita, con possibilità di ristoro alla Pertinger Alm.
Venerdì, 6 marzo Progressione e sicurezza in via ferrata - DIEGO ANDREASI Egna - Auditorium “Alma Bertotti” - ore 20.00 Casco, imbrago e set ferrata: tutto è pronto! Resta solo da decidere quale via ferrata affrontare. E quindi: come scegliere la via? E quale è il modo corretto per progredire su una via ferrata? A cosa serve il dissipatore? Come funziona? Quali sono i rischi che potrei correre su una via ferrata? E cosa è il “fattore di caduta”? Tante domande a cui Diego, nostro socio, nonché tecnico del Soccorso Al- pino ed istruttore CAI di Alpinismo, cercherà di dare una risposta. Vignetta di Caio Comix
BASSA ATESINA Sabato, 14 marzo Scialpinistica CON CAI APPIANO Proposta da: CAI Appiano Partenza: Egna con mezzi privati Punto di partenza: Da definire Dislivello: 1.400 circa Difficoltà: BS Equipaggiamento: scialpinistico - obbligo set ARTVA, pala e sonda
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BASSA ATESINA Sabato, 28 e domenica, 29 marzo Scialpinistica al Chapütschin (3.387 m) - CON CAI APPIANO Proposta da: Luca Dondero Partenza: Egna ore 6.00 con mezzi privati Punto di partenza: Pontresina (Svizzera) Dislivello: 1° giorno 800 m salita - 2° giorno 800 m salita, 1.600 m discesa Tempo: 1° giorno 5,00 h; 2° giorno 9,00 h Difficoltà: BSA Equipaggiamento: scialpinistico completo, piccozza, ramponi, frontali- no, occhiali da sole, ARTVA, pala, sonda. Indicazione: pernottamento in mezza pensione presso la Cha- manna Coaz (2.611 m)
1° giorno: lasciata la macchina presso la stazione ferroviaria di Pontresina (1.805 m) ci incamminiamo e quasi subito mettiamo gli sci per risalire su comoda pista la Val Roseg fino al Hotel Roseggletscher (1.999 m). Pro- seguiamo quindi su traccia e superato il Lej da Vadret (2.160 m) saliamo rapidamente sino alla Chamanna Coaz (2.611 m) dove pernotteremo. 2° giorno: dalla capanna si ripercorrono per un buon tratto le piste prove- nienti dal Corvatsch quindi si inverte la direzione di marcia per puntare in direzione sud ovest. Costeggiando il fianco del Piz dal Lej Alv sotto alla quota 3172 si raggiunge la cresta spartiacque Fex-Roseg. Si percorre il Vadret dal Chaputschin in direzione della vetta, raggiungibile a piedi lungo la cresta nord. La discesa si svolge lungo il percorso di salita. Nota: max 10 persone, prenotazione obbligatoria entro il 28 febbraio chia- mando Luca Dondero (cel. 334/8492514)! La prenotazione sarà conferma- ta solo all’atto del versamento di un acconto di € 50,00 al CAI Egna (in contanti presso la sede o tramite bonifico sul C/C IT87 F060 4558 3700 0000 5003 473), che sarà in parte restituito qualora la gita dovesse esse- re annullata. Costo complessivo della gita, compreso di pernottamento, e spese di viaggio, di circa 120 €. Per i non-soci CAI la quota assicurativa è pari a 20 €.
BASSA ATESINA da aprile Camminiamo insieme Torna la primavera, il sole incomincia a riscaldare e nei prati spuntano i primi fiori. E ogni lunedì dalle 9.00 alle 10.00 torna l’appuntamento con il nostro Sil- vano per una bella passeggiata nei dintorni del nostro meraviglioso paese. Quale modo migliore per tutti i nostri amici con tante primavere sulle spal- le per tenersi in forma ed incominciare al meglio una nuova settimana? Vi aspettiamo!!!
Venerdì, 3 aprile Sole e freddo in montagna DOTT.SSA ANTONELLA BERGAMO Egna - Auditorium “Alma Bertotti” - ore 20.00 Con il patrocinio della Società Italiana di Medicina di Montagna Sole e freddo sono spesso presenti nelle nostre uscite in montagna, ma non sempre ci ricordiamo che possono essere pericolosi per la nostra salute. Chi pensa ai danni delle scottature solari, soprattutto in inverno? Come si riconosce una situazione di ipotermia e come va affrontata? Quali sono i sintomi di un congelamento? Come è meglio intervenire? La Dott.ssa An- tonella Bergamo, dermatologo presso l’APSS di Trento e vice-presidente della Società Italiana di Medicina di Montagna risponderà a tutte queste domande.
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Sabato, 4 aprile Manutenzione sentieri Sabato pomeriggio partenza dalla nostra sede CAI alle ore 14.00 seguendo il sentiero n° 2 che porta a Mazzon e proseguendo sul n° 8 che porta a Laghetti, lungo i quali faremo manutenzione e ridipingeremo i segnavia bianchi e rossi.
BASSA ATESINA Sabato, 18 aprile Da Ranzo al Lago di Nembia Proposta da: Lino Coser Partenza: Egna ore 8.00 con mezzi privati Punto di partenza: Ranzo Dislivello: 250 m circa Tempo: 6,00 h Difficoltà: E Equipaggiamento: escursionistico Indicazione: pranzo al sacco Itinerario Andata: Saliamo in cima all’abitato di Ranzo seguendo la strada (iniziata e mai finita) che avrebbe dovuto collegare Ranzo a Molveno. Proseguiamo su strada forestale addentrandoci nel bosco: il silenzio ristora l’anima. Lungo il percorso troviamo tantissime fontanelle. Il percorso interamente su strada forestale ci porta fino al bel lago di Nembia, dove ci fermiamo per il pranzo. Per chi vuole è possibile fare il giro del lago, lungo 3 km, oppure salire fino al vicino lago di Molveno. Ritorno: Per la via di andata.
Mercoledì, 22 aprile Biciclettata in Bassa Atesina-Oltradige Proposta da: Silvano Faustini Partenza: Egna ore 8.00 in bici Punto di partenza: Egna Dislivello: 300 m circa Tempo: 4,00-5,00 h Difficoltà: facile, per strade ciclabili Equipaggiamento: mountain bike, casco Indicazione: pranzo al sacco o in ristorante Itinerario Partiamo dalla sede CAI in bicicletta e prendiamo subito la ciclabile dell’Adige, che percorriamo fino a Bolzano. Svoltiamo poi verso l’Oltra- dige per salire lungo la ciclabile che percorre il tracciato della ex-ferrovia e saliamo fino ad Appiano. Proseguiamo poi in discesa verso il lago di Caldaro e poi possiamo decidere se scendere ai Campi al Lago e da qui tornare ad Egna, oppure se proseguire la pedalata verso Castelvecchio e Termeno. Un’altra alternativa può essere passare per i laghi di Monticolo. Decideremo strada facendo il percorso che più ci piace!
BASSA ATESINA Venerdì, 24 aprile FAUSTO DE STEFANI ...montagna...Nepal... e molto di più! Egna - Auditorium “Alma Bertotti” - ore 20.00 «Essere uomo è un mestiere difficile: soltanto pochi ce la fanno». Fausto De Stefani è uno di quelli che ce l’hanno fatta. Persona di grande spessore umano, una vita al servizio degli altri. Uno tra i più forti alpinisti, capace di scalare tutti i quattordici Ottomila in stile alpino, oggi si dedica ai bam- bini del mondo. In Italia nella collina di Lorenzo a Pedercini rappresenta il laboratorio a cielo aperto, dove i bambini imparano a conoscere ed esplo- rare la natura. La Fabbrica delle fiabe invece è un incantesimo, uno spazio dove i più grandi tornano piccini e i piccoli sognano! In Nepal, a Kirtipur, De Stefani ha coronato il suo progetto realizzando ben quattro scuole che oggi ospitano oltre mille bambini. Il progetto Rarahil si completerà con la realizzazione di una struttura sanitaria ma, conoscendo Fausto, questo sarà soltanto l’inizio. A vederlo con quei capelli e la barba lunga incute un certo timore. In realtà, dietro, si cela l’animo di un uomo generoso, mosso da grandi idee e da nobili sentimenti. Racconta di non avere più certezze e, detto da uno così, ti casca il mondo addosso. Poi lo ascolti e capisci perché è uno di quelli che ce l’hanno fatta.
Venerdì, 1 maggio Corno della Paura (1.539 m) e Monte Vignola (1.606 m) Proposta da: Francesca Poeta Partenza: Egna ore 08.00 con mezzi privati Punto di partenza: Polsa (1.310 m) Dislivello: 610 m circa Tempo: 4 h circa Difficoltà: E Indicazione: normale dotazione escursionistica – pranzo al sacco presso l’agritur Malga Susine Salita: La nostra escursione parte dal campeggio di Polsa e prosegue at- traverso i pascoli di Malga Susine fino a Bocca d’Ardole. Qui il panorama sulla Vallagarina e sul borgo di Avio, dominato dal castello medioevale, è impagabile. Con una breve deviazione visiteremo le gallerie militari scavate nelle pareti rocciose del Corno della Paura fino a raggiungere le postazioni d’artiglieria sulla cima. Riprenderemo quindi il tragitto sulla strada militare, sempre affacciata a strapiombo sulla Valle dell’Adige, fino a raggiungere il Monte Vignola e le sue fortificazioni austriache. Rientro: seguendo il comodo sentiero in discesa verso Polsa di Brentonico si chiude l’itinerario ad anello che non presenta particolari difficoltà ed è adatto a tutti.
BASSA ATESINA Venerdì, 8 maggio ...mi sono perso? CRISTIAN OLIVO Egna - Auditorium “Alma Bertotti” - ore 20.00 Simone, il mio compagno di escursione, è scivolato sulle foglie bagnate e si è slogato una caviglia. Nulla di grave…ma ora non riesce a camminare. Nessun problema…il telefono prende…ok: chiamo i soccorsi! Ma: dove mi trovo?!? Una situazione come questa può capitare a tutti noi, soprattutto se non co- nosciamo bene la zona in cui ci troviamo. Capire dove siamo, comunicare la nostra posizione e, più in generale, saperci orientare è sempre molto importante. La tecnologia moderna ci è di grande aiuto ma non dobbiamo comunque dimenticare come si legge una cartina. Cristian, nostro socio, Tecnico di Elisoccorso ed istruttore CAI di scial- pinismo ci illustra le principali nozioni di orientamento e cartografia e ci aggiorna sulle più recenti tecnologie che possiamo utilizzare in caso di necessità. Vignetta di Caio Comix
Giovedì, 14 maggio Pedalando da Mostizzolo a Cogolo di Pejo Proposta da: Tullio Buraschi Partenza: Egna ore 7.30 con mezzi propri Punto di partenza: Mostizzolo Dislivello: 980 m circa Tempo: 6 h circa Difficoltà: abbastanza facile Equipaggiamento: mountain bike, casco Indicazione: pranzo presso la Rosticceria Vegher a Pellizzano Bellissima ciclabile, che percorre tutta la Val di Sole fino a Pejo Fonti. Attraverseremo un paesaggio molto vario e suggestivo: boschi ombrosi, campagne coltivate, meleti, campi di grano, allevamenti di animali, parchi pubblici e numerosi paesini come Mezzana, Ossana e Fucine, accompa- gnati dallo scorrere delle acque del Noce ed ammirando sullo sfondo le Dolomiti di Brenta. Fino a Fucine il percorso si presenta per lo più pianeg- giante. Quindi la pendenza aumenta per permetterci di salire sino a Cogolo, al principio della stupenda Val di Pejo. Ritorno per la stessa via.
BASSA ATESINA Sabato, 16 maggio Escursione al monte Corno Battisti - ex monte Corno di Vallarsa ed alle gallerie della Grande Guerra Proposta da: Paolo Dasia Partenza: Egna ore 8.00 con mezzi privati Punto di partenza: Località Tezze - Valmorbia in Vallarsa Dislivello: 1.100 m circa Tempo: 8,00 h circa Difficoltà: EEA Equipaggiamento: imbrago, casco, set ferrata, frontalino Indicazione: pranzo al sacco. Salita: da località Tezze si imbocca il sentiero n° 122 che risale la Val Granda di Valmorbia sino a Malga Trappola. Da qui si prosegue verso la Sella di Trappola. Si prosegue sempre sul sentiero n° 122 fra sentiero boschivo e qualche roccia, incontrando una prima postazione della prima grande guerra mondiale. Si incontra quindi il primo tratto di sentiero attrez- zato salendo su roccia fino ad arrivare ad una postazione, una delle tante che si trovano lungo il sentiero. Proseguiamo quindi sino al “Cappello di Pulcinella” e successivamente imbocchiamo la prima galleria. Il percorso continua tra gallerie, tratti di sentiero, scalette per giungere infine alla cima del monte Corno Battisti (1.778 m). Rientro: dalla cima si scende lungo la cresta verso la Selletta Battisti. Si prosegue sul sat 119b verso il Valico del Menderle quindi sul sentiero n° 123 prima e n° 122 poi sino al parcheggio.
Da sabato 23 a sabato 30 maggio Il cammino nelle terre mutate Proposta da: Elena Carlin Un trekking di solidarietà che ogni anno porta centinaia di camminatori nei luoghi colpiti dal terremoto tra il 2009 e il 2017. Un percorso di 250 km che parte da Fabriano ed arriva fino all’Aquila, per conoscere luoghi bellissimi e le storie delle persone che hanno deciso di rimanere. Un itine- rario per contribuire alla rinascita di una terra profondamente trasformata anche nell’anima. Percorreremo insieme la prima parte del cammino che ci farà innamora- re dei dolci profili della campagna marchigiana e della bellezza delle sue cittadine. Arte e spiritualità: luoghi che nascondono veri e propri tesori. 23 maggio 2020 Partenza da Egna in treno alle ore 07.00 ed arrivo nel pomeriggio a Fabriano, la citta della carta. Avremo modo di visitare per qualche ora la citta, riposarci dal lungo viaggio per poi partire il mattino seguente in direzione di Matelica. 24 maggio 2020 1° tappa Fabriano – Matelica – km 25,2 – dislivello 650 mt – difficoltà: media. I luoghi che incontriamo sono a dir poco incantevoli e nei punti più alti si aprono panorami con colori che ci riempiono gli occhi. Attraversiamo Esanatoglia, un piccolo borgo dove vale la pena fare una sosta. Percorria- mo vari sentieri su strade sterrate ad asfaltate per arrivare a Matelica dove pernotteremo. 25 maggio 2020 2° tappa Matelica – Camerino – km 23,2 – dislivello in salita 842 mt ed in discesa 588 mt – difficoltà: media. Questa tappa, abbastanza lunga e con un discreto dislivello, ci fa assaporare la bellezza delle Marche dove, a paesaggi quasi selvaggi, si alternano i campi coltivati e i vigneti del celebre Verdicchio, oltre a borghi che pre- sentano chiare tracce degli ultimi terremoti. Pernottamento a Camerino. 26 maggio 2020 3° tappa Camerino – Fiastra – km 21 – dislivello in salita 870 mt e in discesa 734 mt – difficoltà: impegnativa. Entriamo nel parco nazionale dei monti Sibillini. Il cammino alterna strade asfaltate, strade sterrate e sentieri. A metà tappa troviamo il lago di Polve-
BASSA ATESINA questa tappa: un incantevole borgo con il suo castello, la chiesa romanica di San Paolo ed un magnifico panorama sulle azzurre acque del lago. 27 maggio 2020 4° tappa Fiastra – Ussita – km 20,5 – dislivello in salita 1.001 mt e in discesa 827 mt – difficoltà: impegnativa. Una delle tappe più impegnative ma anche una delle più panoramiche. Sia- mo nel cuore del parco naturale dei monti Sibillini: un paesaggio mozzafia- to. Oltre alle bellezze naturali attraversiamo altri borghi dove il terremoto ha lasciato anche qui le sue tracce. Il punto finale ci porta davanti allo splendido massiccio dolomitico del Monte Bove. Pernottamento ad Ussita. 28 maggio 2020 5° tappa Ussita – Campi – km 23,4 – dislivello in salita 999 mt e in discesa 1.187 mt – difficoltà: impegnativa Tappa intensa e ricca di emozioni tra Marche ed Umbria. Entriamo con rispetto ed attenzione nel cuore del cratere sismico. Ussita, Visso e Campi sono stati gli epicentri delle scosse più forti del terremoto del 2016. Ci in- camminiamo in valli strette e suggestive nelle quali attraverseremo piccoli borghi tra i più belli dell’appennino. Nel saliscendi di questa tappa incon- triamo Visso, nella Valnerina, con le sue torri di avvistamento e l’abazia di Sant’Eutizio, antico luogo di eremitaggio. Si giunge infine a Campi dove pernotteremo.
29 maggio 2020 6° tappa Campi – Norcia – km 9,9 – dislivello in salita 351 mt e in discesa 462 mt – difficoltà: facile Dopo 5 tappe impegnative, questa è la più corta dell’intero cammino. Un buon pretesto per riposare e godere delle bellezze e dei sapori di Norcia. Si sale verso Forca d’Ancarano per scendere nell’altopiano di Santa Sco- lastica dove si trova il borgo di Norcia. Scendendo verso il fondovalle la montagna lascia spazio a colline, campi di grano, querce secolari ed alberi da frutto. Il nostro cammino si conclude a Norcia con la piazza della Basilica di San Benedetto patrono d’Europa. 30 maggio 2020 Partenza da Norcia per raggiungere, con autobus di linea, la stazione di Ascoli Piceno. Quindi rientro ad Egna in treno. L’arrivo è previsto nel tardo pomeriggio. Maggiori informazioni sul “Cammino delle Terre Mutate” sono disponibili sul sito https://camminoterremutate.org/ Sarà organizzata una serata informativa dove verrà illustrato nel dettaglio lo svolgimento del trekking, dove pernotteremo e cosa portare nello zaino, che sarà il nostro compagno di viaggio per tutta la settimana. Nota: il numero massimo di partecipanti è di 12 persone. Prenotazione obbligatoria entro il 28 febbraio 2020 chiamando Elena Carlin (cel. 327/2920150)! La prenotazione sarà confermata solo all’atto del ver- samento di un acconto di € 300,00 al CAI Egna, che sarà in parte re- stituito qualora la gita dovesse essere annullata. Il saldo dovrà essere versato entro l’8 maggio 2020. Costi indicativi della gita: - Viaggio A/R con treni ed autobus di linea. Pernottamenti con colazione in alberghi, locande o ostelli in camere multiple. Le camere singo- le non sono disponibili ovunque, ma dove possibile, a seconda della richiesta, si possono prenotare con prezzo maggiorato (da pagare a parte): € 450 circa - Pranzi – sempre al sacco – e cene – presso i ristoranti dei luoghi dove pernotteremo – non sono inclusi e saranno da pagare in loco. - Quanto non specificatamente indicato, eventuali biglietti per l’ingresso a mostre o monumenti, eventuali spostamenti con autobus o navette durante le tappe del trekking, non sono inclusi e saranno da pagare in loco. - Assicurazione – obbligatoria – per non soci CAI: € 60
BASSA ATESINA Mercoledì, 172aprile Martedì, giugno Luganegada sezionale in amicizia con il CAI di Novellara Coordinatore: Direttivo sezionale Luogo: Maso Gsteiger Partenza: Egna, 8.30 per i camminatori Indicazioni: Equipaggiamento escursionistico. Pranzo sociale tradizionale ovvero luganegada Ci troviamo alle 8.30 presso la sede CAI per raggiungere poi a piedi il maso Gsteiger, dove alle ore 12.00 verrà servito il tradizionale pranzo: po- lenta, luganega, cappucci e fagioli. Il pranzo è offerto a tutti i soci del CAI Egna in regola con il bollino. Il maso è raggiungibile anche in macchina.
Venerdì, 5 giugno Passione e avventura in montagna ANDREA CEOLAN Egna - Auditorium “Alma Bertotti” - ore 20.00 Canyoning, scialpinismo e cicloalpinismo: tre modi di vivere avventurosa- mente la montagna! … lasciamo che Andrea ci conduca attraverso questi 3 “mondi” con i suoi cortometraggi.
BASSA BBA ASS S A AT ATESINA TESIN ESIN ES INA N Planen Sie eine Reise mit Ihrem Verein, Schule, Club oder möchten Sie einfach nur ein paar Tage Urlaub machen? Wir haben bestimmt einen passenden Bus dafür! Programmate un viaggio con la vostra associazione, scuola, club o volete fare alcuni giorni di ferie? Noi abbiamo sicuramente l'autobus ideale per voi! UFFICIO / BÜRO: VIA PORTICI / LAUBENGASSE 38 ~ 39044 EGNA / NEUMARKT TEL. 0471 820270 ~ 339 222 4850~ 380 388 3048 INFO@LAUBENREISEN.IT ~ WWW.LAUBENREISEN.IT “BUSUNTERNEHMEN LAUBEN REISEN”
Domenica, 7 giugno Raduno intersezionale CAI Alto Adige a Malga Boccia Proposta da: CAI Alto Adige Partenza: Egna ore 8.00 con mezzi privati Punto di partenza: Alpe di Siusi Difficoltà: E Equipaggiamento: escursionistico Ci ritroviamo tutti assieme, tutte e 15 le sezioni CAI dell’Alto Adige, a Malga Boccia, graziosa baita situata sull’Alpe di Siusi e ristrutturata nel 2011 dal CAI Bolzano. Sarà momento e occasione per confrontarsi con le altre sezioni e per vivere tutti assieme la passione che ci lega: la montagna! Seguirà programma completo.
BASSA ATESINA Sabato, 13 giugno IV Pala di San Lucano (2.267 m) Proposta da: Ettore de Biasio – Florian Lindner Partenza: Egna ore 7.15 con mezzi privati Punto di partenza: Col di Prà (843 m) Dislivello: 1.400 m circa Tempo: 9,30 h circa Difficoltà: EE Equipaggiamento: escursionistico – pranzo al sacco. Indicazione: Fantastica cima, sospesa nell’abisso che la divi- de dalla Torre e dallo Spiz di Lagunaz nonché dall’Agner dall’altra parte della Valle di San Lucano.
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