UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto

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UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto
UNA
STAGIONE
STELLARE
Teatro   Anteprima
Verdi    Stagione
Padova   19/20        COMUNE DI PADOVA
                     Assessorato alla cultura
UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto
Una stagione stellare
Teatro Verdi Padova
Anteprima Stagione 19/20
UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto
Indice

Presentazione                           p. 05
– Calendario                            p. 10

Stagione Teatrale                       p. 13

Teatro Maddalene                        p. 47

Evoluzioni Stagione di Danza            p. 61

Divertiamoci a Teatro                   p. 73

Informazioni e prezzi                   p. 89
– Stagione Teatrale, Teatro Maddalene   p. 90
– Evoluzioni Stagione di Danza          p. 92
– Divertiamoci a Teatro                 p. 93
– Informazioni                          p. 95
UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto
Presentazione

Teatro Verdi e Pasticceria Giotto
per uno spettacolo di ricetta.
Dall'incontro tra Teatro Verdi e
Teatro  Verdi e Pasticceria Giotto
 Pasticceria Giotto di Padova nasce
per uno spettacolo di ricetta.
 una nuova ricetta fatta di passione e
 qualità. Abbiamo
Dall'incontro           avuto 'occasione
                  tra Teatro      Verdi e
 di visitareGiotto
Pasticceria        i dilaboratori     della
                           Padova nasce
 pasticceria
una             all'interno
     nuova ricetta    fatta didel   carcere
                               passione   e
 Due Palazzi,
qualità.   Abbiamodove  avuto l’eccellenza
                               'occasione
 artigianale
di    visitare e delle   materie prime
                  i laboratori        dellaè
 abbinata adall'interno
pasticceria      un progettodelsociale  che
                                   carcere
 riempie
Due        il cuore. dove l’eccellenza
        Palazzi,
artigianale e delle materie prime è
abbinata ad un progetto sociale che
riempie il cuore.
UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto
p. 06   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto   Presentazione        Teatro Verdi Padova                        p. 07

                                                            La Stagione 2019/2020
                                                            è composta di oltre 30 titoli
                                                            per più di 130 serate
                                                            di spettacolo, con una stagione
                                                            teatrale di 20 spettacoli su 114
                                                            serate divise tra il Teatro
                                                            Verdi e il Teatro Maddalene,
                                                            con moltissime novità.

                                                            Ben 12 le produzioni                la rassegna di spettacoli
                                                            e co-produzioni del Teatro          comici Divertiamoci
                                                            Stabile del Veneto in               a Teatro con 6 grandi nomi
                                                            programma, con 2 prime              in 9 serate (tra cui Frassica,
                                                            nazionali (Da qui alla luna         Lillo e Greg, Marco e Pippo)
                                                            e Morte di un commesso              e in preparazione la consueta
                                                            viaggiatore), in un equilibrato     rassegna Famiglie a teatro
                                                            cartellone con autori classici      con 6 titoli con il meglio della
                                                            (Goldoni, Čechov, Shakespeare)      produzione nazionale di teatro
                                                            e contemporanei (Matteo             e musical per adulti e bambini.
                                                            Righetto, Marco Paolini,
                                                            Alberto Moravia, Romolo
                                                            Bugaro, Leo Muscato, Mimmo
                                                            Borrelli, Ascanio Celestini),
                                                            grandi nomi internazionali
                                                            (Jan Fabre, Rocío Molina,
                                                            Ferdinand Von Schirach,
                                                            Agrupación Señor Serrano).
                                                            Importante la presenza
                                                            di spettacoli di Evoluzioni
                                                            Stagione di Danza,
                                                            con i ritorni di Virgilio Sieni
                                                            e Cristiana Morganti,
UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto
Stiamo lavorando per voi
In arrivo ancora
più stelle
La Stagione 19/20 ha ancora
sorprese in serbo per voi!
Vi aspettiamo ad ottobre per
scoprire gli spettacoli della
rassegna Famiglie a teatro,
i laboratori e tanti altri eventi
e progetti.
UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto
p. 10          Una stagione stellare           Teatro Stabile del Veneto               Presentazione                  Teatro Verdi Padova                                    p. 13

                                                                                       Stagione Teatrale              Teatro Maddalene               Divertiamoci a Teatro
                                                                                       26 Feb                         31 Mar                         02 → 03 Mag 2020
                                                                                       → 01 Mar 2020                  → 08 Apr 2020                  Il nuovo spettacolo
Calendario 2019/2020                                                                   Carlo Goldoni                  Amor Vacui                     di Marco e Pippo
Teatro Verdi                                                                           La casa nova                   Intimità                       l’unico duo che
                                                                                                                                                     è un trio
Teatro Maddalene                                                                       Divertiamoci a Teatro          Evoluzioni Stagione di Danza
                                                                                       05 Mar 2020                    02 Apr 2020                    Stagione Teatrale
                                                                                       Ennio Marchetto                Cristiana Morganti             06 → 10 Mag 2020
                                                                                       The Living Paper               Moving with Pina               Ascanio Celestini
Anteprima Stagione             Stagione Teatrale               Stagione Teatrale
                                                                                       Cartoon                                                       Barzellette
02 Nov 2019                    11 → 15 Dic 2019                05 → 09 Feb 2020
Marcello Veneziani             Michela Cescon                  Alessandro Haber                                       Divertiamoci a Teatro

1919                           La donna leopardo               e Alvia Reale           Evoluzioni Stagione di Danza   04 Apr 2020                    Stagione Teatrale

                                                               Morte di un             07 Mar 2020                    Oblivion                       22 → 24 mag 2020
                                                               commesso                Virgilio Sieni                 La Bibbia riveduta             Ferdinand
Stagione Teatrale              Stagione Teatrale
                                                               viaggiatore             Petruška                       e scorretta                    von Schirach
06 → 10 Nov 2019               08 → 12 Gen 2020                                                                                                      Terror
Matteo Righetto                Romolo Bugaro
Da qui alla Luna               Una banca popolare              Divertiamoci a Teatro
                                                                                       Stagione Teatrale              Stagione Teatrale

                                                               14 → 15 Feb 2020        11 → 15 Mar 2020               08 → 09 Apr 2020               Divertiamoci a Teatro

                                                               Lillo e Greg            Vincenzo Salemme               Carmelo Rifici                 data in definizione
Stagione Teatrale              Divertiamoci a Teatro
                                                               Gagmen                  Con tutto il cuore             Macbeth,                       Francesco Piccolo
13 → 17 Nov 2019               17 → 18 Gen 2020                                                                       le cose nascoste               & Pif
Marco Paolini                  Nino Frassica                                                                                                         Momenti
Nel tempo degli dei            & Los Plaggers Band             Stagione Teatrale
                                                                                       Teatro Maddalene
                                                                                                                                                     di trascurabile
                                                               19 → 23 Feb 2020        17 → 22 Mar 2020               Stagione Teatrale
                                                                                       Bruno Fornasari                17 → 26 Apr 2020               (in) felicità
Stagione Teatrale              Stagione Teatrale
                                                               Rocío Molina
                                                               Caída del Cielo         La prova                       Mimmo Borrelli
27 Nov                         22 → 26 Gen 2020                                                                       La cupa
→ 01 Dic 2019                  Jan Fabre/
Ale e Franz                    Lino Musella                    Teatro Maddalene
                                                                                       Evoluzioni Stagione di Danza

Nati sotto                     The Night Writer                25 Feb                  21 Mar 2020                    Evoluzioni Stagione di Danza

contraria stella                                               → 04 Mar 2020           Balletto di Roma               29 Apr 2020
                                                               Matteo Righetto         Io, Don Chisciotte             Tango Brujo
                               Teatro Maddalene
                                                               Savana Padana                                          Tango mon amour
Teatro Maddalene               30 Gen
10 → 18 Dic 2019               → 02 Feb 2020                                           Stagione Teatrale

Sebastiano                     Agrupación                                              25 → 29 Mar 2020
Lo Monaco                      Señor Serrano                                           Alessandro Serra
Per non morire                 Kingdom                                                 Il giardino dei ciliegi
di mafia
UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto
Stagione
Teatrale
UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto
p. 16   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto          Stagione Teatrale           Teatro Verdi Padova                                     p. 17

                                                                   Marcello Veneziani                                        02 Nov 2019
                                                                   1919                                                      ↘ Anteprima
                                                                                                                               della Stagione
                                                                                                                             ↘ Prima nazionale
                                                                                                                             ↘ Fuori
                                                                                                                               abbonamento

                                                                   La serata inaugurale della Stagione 2019/2020             di e con Marcello Veneziani
                                                                   del Teatro Verdi di Padova è un evento che mette          e con l’Orchestra di Padova
                                                                                                                             e del Veneto
                                                                   insieme le musiche eseguite dall’Orchestra                direttore Marco Angius
                                                                   di Padova e del Veneto, diretta da Marco Angius,
                                                                   con le riflessioni storico-culturali del giornalista,     regia Giuseppe Emiliani
                                                                   scrittore e filosofo Marcello Veneziani. L’intreccio      produzione
                                                                   di questi due momenti, cuciti insieme dal regista         Teatro Stabile del Veneto
                                                                   Giuseppe Emiliani, servirà per raccontare il 1919,
                                                                   anno memorabile che unisce fili narrativi di colore
                                                                   diverso: quello degli eventi principali, tra fascismo,
                                                                   comunismo, Partito Popolare Italiano e un mondo
                                                                   radicalmente mutato in seguito al declino europeo
                                                                   e all'ascesa di USA e URSS, e quello dell'impresa
                                                                   di Fiume, un microcosmo simbolico e vitale
                                                                   che riassume gli eventi in versione eroica, erotica
                                                                   e letteraria. Una serata composta da otto scene,
                                                                   alcune concepite come racconti, altre come
                                                                   orazioni, comizi di lotta e comizi d'amore inframezzati
                                                                   da letture che fanno da spartiacque tra un quadro
                                        Musica e parole            e l'altro. Dal Nuovo Ordine Mondiale uscito a
                                        per raccontare il 1919,    Versailles alla nascita del Fascismo rivoluzionario,
                                        anno fondativo del         dell'Italo-Comunismo sull'onda di Mosca e del
                                                                   Partito Popolare, dalla svolta della storia d'Italia
                                        Nuovo Ordine Mondiale.     nella storia del mondo a una sorta di isola
                                        La voce di Marcello        e laboratorio separata dal mondo.
                                        Veneziani si alterna
                                        alle note dell’Orchestra
                                        di Padova e del Veneto
                                        tra riflessione
                                        e immaginazione.
                                                                   durata da definire          → info e prezzi p.90

                                                                   02 Nov
                                                                   sab ore 20.45
UNA STAGIONE STELLARE - Anteprima - Teatro Stabile del Veneto
p. 18   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto           Stagione Teatrale               Teatro Verdi Padova                               p. 19

                                                                    Matteo Righetto                                           06 → 10 Nov 2019
                                                                    Da qui alla Luna                                          ↘ Prima nazionale

                                                                    Si rinnova la collaborazione tra il Teatro Stabile        di Matteo Righetto
                                                                    del Veneto e l’Orchestra di Padova e del Veneto
                                                                                                                              con
                                                                    grazie a questa serata di musica e parole legata          Andrea Pennacchi
                                                                    a un progetto di alto valore civile.                      Giorgio Gobbo
                                                                    È il mese di ottobre del 2018 quando la tempesta          e con
                                                                                                                              l’Orchestra di Padova
                                                                    "Vaia" devasta le Alpi orientali spazzando via 16         e del Veneto
                                                                    milioni di alberi, che, messi in fila uno dopo l'altro,
                                                                    coprirebbero grossomodo la distanza che ci                regia Giorgio Sangati
                                                                    separa dalla luna. Lo scrittore Matteo Righetto           musiche originali
                                                                    ricostruisce con precisione i fatti in una sorta          di Giorgio Gobbo
                                                                    di delicatissimo requiem per una montagna                 e Carlo Carcano
                                                                                                                              scene Alberto Nonnato
                                                                    violentata e abbandonata. Un racconto corale              luci Paolo Pollo Rodighiero
                                                                    che ci fa rivivere senza retorica l'orrore di quei
                                                                    giorni attraverso lo sguardo degli abitanti delle         produzione
                                                                                                                              Teatro Stabile del Veneto
                                                                    vallate bellunesi: il muratore Silvestro, Paolo,
                                                                    un giovane studente e la vecchissima Agata.               Si ringrazia il Comune
                                                                    Il regista Giorgio Sangati affida all’ironia              di Falcade e in particolar
                                                                                                                              modo il Sindaco Michele Costa
                                                                    e all’umanità di Andrea Pennacchi il racconto             per la fornitura dei ceppi
                                                                    di questo immane disastro naturale, creando               d'abete raccolti dai boschi
                                                                                                                              devastati dalla tempesta.
                                        Il disastro ambientale      una narrazione a più voci che ci ricorda quanto
                                        che ha travolto l’arco      sia fragile il pianeta in cui viviamo.
                                        dolomitico del bellunese    La parte musicale è affidata alle musiche originali
                                                                    di Giorgio Gobbo e Carlo Carcano.
                                        diventa spunto per
                                        questo progetto di teatro
                                        civile che mette insieme
                                        Matteo Righetto, Andrea     durata da definire              → info e prezzi p.90
                                        Pennacchi, Giorgio Gobbo
                                                                    06 Nov          08 Nov          10 Nov
                                        e l’Orchestra di Padova     mer ore 20.45   ven ore 20.45   dom ore 16.00
                                        e del Veneto.               (abbonati B)    (abbonati D)    (abbonati L)

                                                                    07 Nov          09 Nov
                                                                    gio ore 20.45   sab ore 20.45
                                                                    (abbonati C)    (abbonati H)
p. 20              Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto           Stagione Teatrale               Teatro Verdi Padova                            p. 21

                                                                               Marco Paolini                                          13 → 17 Nov 2019
                                                   Marco Paolini interroga     Nel tempo degli dei
                                                   il mito di Ulisse per
                                                   parlare dell’oggi.          Il calzolaio di Ulisse
                                                   Presente e passato
                                                   si rincorrono in un fitto
                                                   ordito fatto di parole
                                                   e musica.
                                                                               Marco Paolini porta in scena le memorie                di Marco Paolini
                                                                               di un Ulisse non più guerriero ma calzolaio.           e Francesco Niccolini
                                                                               Smessi i panni dell’eroe sono ormai dieci anni che     con Marco Paolini
                                                                               l’uomo perpetua il suo peregrinare, camminando         e con
                                                                               verso non si sa dove con un remo in spalla.            Saba Anglana
                                                                                                                                      Elisabetta Bosio
                                                                               Impossibilitato a sottrarsi a un destino di morte      Vittorio Cerroni
                                                                               e violenza voluto dagli dei, Ulisse si autoinfligge    Lorenzo Monguzzi
                                                                               la più dura delle punizioni, rinunciando al trionfo    Elia Tapognani
                                                                               e all’immortalità e obbligandosi a un nuovo esilio.    regia Gabriele Vacis
                                                                               Il protagonista è dunque un pellegrino solitario
                                                                               e invecchiato, che non ama svelare la propria          musiche originali
                                                                                                                                      Lorenzo Monguzzi
                                                                               identità e che tesse parole simili al vero.            con il contributo di
                                                                               Si nasconde, racconta fandonie, s’inventa storie       Saba Anglana e Fabio Barovero
                                                                               alle quali non solo finisce col credere, ma che
                                                                                                                                      scenofonia, luminismi, stile
                                                                               diventano realtà e addirittura mito. Alla regia        Roberto Tarasco
                                                                               Paolini ritrova Gabriele Vacis, che gioca con tutti    aiuto regia Silvia Busato
                                                                               gli artisti presenti in scena, superando divisioni     luci Michele Mescalchin
                                                                                                                                      fonica Piero Chinello
                                                                               nette tra musica e parole per creare un’unica grande   assistenza tecnica
                                                                               partitura teatrale, dove ogni singolo interprete       Pierpaolo Pilla
                                                                               diventa funzionale al racconto. Un affondo nel         direzione tecnica
                                                                                                                                      Marco Busetto
                                                                               contemporaneo, un “de profundis” che annuncia          prodotto da Michela Signori
                                                                               l’inevitabile fine degli eroi.
                                                                                                                                      produzione
                                                                                                                                      Jolefilm
                                                                                                                                      e Piccolo Teatro di Milano
                                                                                                                                      – Teatro d’Europa

                                                                               durata 2h senza intervallo      → info e prezzi p.90

                                                                               13 Nov          15 Nov          17 Nov
                                                                               mer ore 20.45   ven ore 20.45   dom ore 16.00
                                                                               (abbonati B)    (abbonati D)    (abbonati F)

                                                                               14 Nov          16 Nov
                                                                               gio ore 20.45   sab ore 20.45
Foto Gianluca Moretto
                                                                               (abbonati C)    (abbonati E)
p. 20   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto              Stagione Teatrale               Teatro Verdi Padova                                p. 23

                                                                       Ale e Franz                                               27 Nov
                                                                       Romeo & Giulietta                                         → 01 Dic 2019

                                                                       Nati sotto contraria stella

                                                                       Leo Muscato dirige un cast tutto al maschile,             da William Shakespeare
                                                                       capitanato da Ale e Franz, affidando loro il compito      drammaturgia e regia
                                                                                                                                 Leo Muscato
                                                                       di interpretare due dei sette vecchi comici girovaghi
                                                                       chiamati a raccontare la dolorosa vicenda di Romeo        con Ale e Franz
                                                                       e Giulietta. Nonostante si tratti di una storia           e con
                                                                                                                                 Eugenio Allegri
                                                                       che tutti già conoscono, i sette attori malandati         Teodosio Barresi
                                                                       vogliono provare a raccontarla osservando                 Marco Gobetti
                                                                       il più antico spirito elisabettiano, interpretando        Marco Zannoni
                                                                                                                                 musicista Roberto Zanisi
                                                                       tutti i personaggi, anche quelli femminili.
                                                                       Il fatto è che le loro buone intenzioni non si sposano    musiche Dario Buccino
                                                                       con le effettive capacità, o modalità che hanno           scene e costumi Carla Ricotti
                                                                                                                                 disegno luci
                                                                       di stare in scena. Rivali e complici allo stesso tempo,   Alessandro Verazzi
                                                                       da un lato si rubano le battute, dall’altro si aiutano    assistente alla regia
                                                                       alla bene e meglio. Non si rendono conto però che         Alessandra De Angelis
                                                                       quando sono in palcoscenico non riescono a                produzione Enfi Teatro
                                                                       dissimulare in nessun modo i loro rapporti personali,
                                                                       fatti di invidie, ripicche, alleanze, rappacificazioni.
                                                                       Eppure, nonostante tutto, la storia di Shakespeare
                                                                       riesce a vincere sopra ogni cosa. In un modo
                                                                       o nell’altro, questi comici sanno essere perfino
                                                                       commoventi. Forse perché dalla loro goffaggine
                                                                       traspare una verità che insinua un dubbio, che
                                                                       in questa storia siano proprio loro, più di chiunque
                                        Leo Muscato recupera           altro, ad essere… nati sotto contraria stella.
                                        lo spirito elisabettiano,
                                        affidando a sette vecchi
                                        comici girovaghi, capitanati   durata 2h con intervallo        → info e prezzi p.90
                                        da Ale e Franz, il compito
                                                                       27 Nov          29 Nov          01 Dic
                                        di raccontare la storia        mer ore 20.45   ven ore 20.45   dom ore 16.00
                                        di Romeo e Giulietta.          (abbonati B)    (abbonati D)    (abbonati L)

                                                                       28 Nov          30 Nov
                                                                       gio ore 20.45   sab ore 20.45
                                                                       (abbonati C)    (abbonati H)
p. 24               Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto           Stagione Teatrale                Teatro Verdi Padova                              p. 25

                                                                                Michela Cescon                                            11 → 15 Dic 2019
                                                    Michela Cescon porta        La donna leopardo
                                                    a teatro l’ultimo romanzo
                                                    di Alberto Moravia
                                                    scegliendo Valentina
                                                    Banci e Olivia Magnani
                                                    per incarnare
                                                    una femminilità forte
                                                    e prorompente.              Per la sua prima regia teatrale Michela Cescon,           dal romanzo di
                                                                                attrice pluripremiata dotata di una rara intelligenza     Alberto Moravia
                                                                                                                                          adattamento drammaturgico
                                                                                scenica, sceglie di indagare la scrittura di Alberto      Michela Cescon
                                                                                Moravia concentrandosi sul suo ultimo romanzo:            e Lorenzo Pavolini
                                                                                La donna leopardo. Diventa questa l’occasione per
                                                                                                                                          con
                                                                                portare alla luce la forte impronta drammaturgica         Valentina Banci
                                                                                dell’opera, e per portare in scena una femminilità        Olivia Magnani
                                                                                prorompente, forte, libera, pura, autonoma e molto        Paolo Sassanelli
                                                                                                                                          Thomas Trabacchi
                                                                                moderna impersonata dai corpi e dalle voci di due
                                                                                attrici di grande fascino come Valentina Banci            regia Michela Cescon
                                                                                e Olivia Magnani. La storia segue le vicende di due
                                                                                                                                          impianto scenico, video e luci
                                                                                coppie mentre ingaggiano un corpo a corpo                 Diego Labonia,
                                                                                elegante e brutale. I quattro si sfidano allo scambio     Simone Palma,
                                                                                e alla disgregazione, alla guerriglia mondana e al        Claudio Petrucci
                                                                                                                                          stylist Grazia Materia
                                                                                compromesso di poteri e ruoli – tra moglie, marito        musiche Andrea Farri
                                                                                e amante, direttore imprenditore e giornalista,           cura del movimento
                                                                                colonizzatori e colonizzati – spingendosi nei territori   Chiara Frigo
                                                                                                                                          assistente alla regia
                                                                                d’ombra inesplorata, fino a restare nudi di fronte        Elvira Berarducci
                                                                                a se stessi. Moravia muove i suoi personaggi              progetto fotografico
                                                                                dalla scena del salotto romano alle rive estreme          Fabio Lovino
                                                                                dell’Africa, dove il gioco di specchi dell’amore          produzione
                                                                                coniugale si fa definitivo e accecante come               Teatro di Dioniso
                                                                                la luce dei tropici.                                      e Teatro Stabile del Veneto
                                                                                                                                          con il sostegno di
                                                                                                                                          Intesa Sanpaolo
                                                                                                                                          in collaborazione con
                                                                                                                                          Fondo Alberto Moravia,
                                                                                                                                          Bompiani,
                                                                                durata 1h 30’ senza intervallo   → info e prezzi p.90     Zachar Produzioni srl

                                                                                11 Dic          12 Dic           14 Dic
                                                                                mer ore 20.45   gio ore 20.45    sab ore 20.45
                                                                                (abbonati B)    (abbonati C)     (abbonati E)

                                                                                12 Dic          13 Dic           15 Dic
                                                                                gio ore 16.00   ven ore 20.45    dom ore 16.00
Foto Fabio Lovino
                                                                                (abbonati M)    (abbonati D)     (abbonati F)
p. 26   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto               Stagione Teatrale               Teatro Verdi Padova                                    p. 27

                                                                        Romolo Bugaro                                              08 → 12 Gen 2020
                                                                        Una banca popolare

                                                                        Oltre a essere uno degli scrittori che nell’ultimo         di Romolo Bugaro
                                                                        ventennio hanno meglio raccontato il Nordest,
                                                                                                                                   cast e collaborazioni
                                                                        Romolo Bugaro è anche un avvocato che conosce              artistiche in definizione
                                                                        da vicino, per lavoro, le traiettorie di ascese
                                                                        e fallimenti nella nostra società.                         regia Alessandro Rossetto
                                                                        A lui il Teatro Stabile del Veneto ha dunque affidato      produzione
                                                                        il compito di portare sul palcoscenico una riflessione     Teatro Stabile del Veneto
                                                                        sul sistema bancario veneto e sulla sua crisi.
                                                                        Quella che un tempo era la locomotiva d’Italia
                                                                        ha assistito alla dissoluzione dei suoi più importanti
                                                                        istituti di credito, spazzati via da una serie di errori
                                                                        di gestione e inchieste giudiziarie. Un colpo molto
                                                                        duro per l’identità collettiva di una regione come
                                                                        il Veneto. Lo tsunami che ha investito famiglie
                                                                        e aziende è stato talmente distruttivo e violento
                                                                        da lasciare dietro di sé una desolazione senza fine.
                                                                        Per raccontarla l’autore affida al regista
                                                                        cinematografico Alessandro Rossetto,
                                                                        noto per Piccola patria, una trama che osserva
                                                                        la vicenda dalla parte dei “cattivi”: i signori
                                                                        della finanza, convinti di essere al di sopra
                                        Romolo Bugaro scrive            della legge, e la schiera dei beneficiati, pronti
                                        per il teatro una riflessione   a voltare le spalle agli ex potenti in disgrazia.
                                        sul sistema bancario
                                        veneto e sulla sua crisi.
                                        A parlare sono i cattivi,
                                                                        durata da definire              → info e prezzi p.90
                                        che a volte sono anche
                                        peggio di come appaiono…        08 Gen          09 Gen          11 Gen
                                                                        mer ore 20.45   gio ore 20.45   sab ore 20.45
                                        o forse meglio?                 (abbonati B)    (abbonati C)    (abbonati E)

                                                                        09 Gen          10 Gen          12 Gen
                                                                        gio ore 16.00   ven ore 20.45   dom ore 16.00
                                                                        (abbonati M)    (abbonati D)    (abbonati F)
p. 28              Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto           Stagione Teatrale                Teatro Verdi Padova                                 p. 29

                                                                               Jan Fabre/ Lino Musella                                    22 → 26 Gen 2020
                                                                               The Night Writer
                                                                               Giornale notturno

                                                                               Un omaggio visionario e disarmante alla personalità        di Jan Fabre
                                                                               sovversiva e intrigante di Jan Fabre, artista visivo       traduzione Franco Paris
                                                                                                                                          drammaturgia
                                                                               e regista teatrale tra i più innovativi della scena        Miet Martens e Sigrid Bousset
                                                                               internazionale. I diari personali di Fabre formano
                                                                               la base di un’autobiografia intima e provocatoria,         con Lino Musella
                                                                               interpretata in scena dall’attore Lino Musella.            scene e regia Jan Fabre
                                                                               Un viaggio a tinte forti, dalla giovinezza al giorno
                                                                               d’oggi, che rivela come il mondo culturale                 musica Stef Kamil Carlens
                                                                               dell’artista sia inscindibile dalla sua materialità.       direzione tecnica
                                                                               Il pubblico si trova travolto da un flusso di pensieri     Geert Van der Auwera
                                                                               che attraversano sia la vita diurna, con il suo            e Javier Delle Monache
                                                                                                                                          disegno luci Wout Janssens
                                                                               brusio d’idee irresistibili e progetti ambiziosi,          fonica Marcello Abucci
                                                                               che quella notturna, in cui la creatività diventa          direzione di produzione
                                                                               furiosa e le sue riflessioni esistenziali sono intrise     Gaia Silvestrini
                                                                               dell’energia sanguigna del corpo. Lo spettacolo            si ringraziano
                                                                               pone l’accento su una serie di questioni legate            Margot e Vittorio
                                                                               all’arte, al teatro, al senso della vita, alla famiglia,
                                                                                                                                          produzione
                                                                               all’amore e al sesso, dai moti più intimi dell’animo       Troubleyn/Jan Fabre
                                                                               del giovane ventenne, determinato e autoironico,           e Aldo Grompone
                                                                               fino ad arrivare al Fabre di oggi, amato e discusso        co-produzione
                                                                                                                                          FOG Triennale Milano
                                                                               in tutto il mondo per la sua arte iconica                  Performing Arts,
                                                                               e provocatoria.                                            LuganoInScena-LAC,
                                                                                                                                          Teatro Metastasio di Prato,
                                                                                                                                          TPE – Teatro Piemonte Europa,
                                                   Un omaggio visionario                                                                  Marche Teatro,
                                                                                                                                          Teatro Stabile del Veneto
                                                   e disarmante alla
                                                   personalità sovversiva
                                                                               durata 1h 20’ senza intervallo   → info e prezzi p.90
                                                   e intrigante di Jan Fabre
                                                   e alla sua arte iconica     22 Gen          24 Gen           26 Gen
                                                                               mer ore 20.45   ven ore 20.45    dom ore 16.00
                                                   e provocatoria.             (abbonati B)    (abbonati D)     (abbonati L)

                                                                               23 Gen          25 Gen
                                                                               gio ore 20.45   sab ore 20.45
Foto Valeria Palermo
                                                                               (abbonati C)    (abbonati H)
p. 30               Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto             Stagione Teatrale               Teatro Verdi Padova                            p. 31

                                                                                  Alessandro Haber e Alvia Reale                         05 → 09 Feb 2020
                                                                                  Morte di un commesso                                   ↘ Prima nazionale
                                                                                  viaggiatore

                                                                                  Leo Muscato dirige uno straordinario cast              di Arthur Miller
                                                                                  capitanato da Alessandro Haber e Alvia Reale           traduzione e adattamento
                                                                                                                                         Masolino D’Amico
                                                                                  alle prese con l’opera teatrale più conosciuta
                                                                                  e rappresentata di Arthur Miller. Un viaggio           con
                                                                                  nel lato oscuro del sogno americano, incarnato         Alessandro Haber
                                                                                                                                         Alvia Reale
                                                            Leo Muscato dirige    appieno dal protagonista, un venditore di successo     e con
                                                            Alessandro Haber      ormai sul viale del tramonto, non più produttivo,      Alberto Onofrietti
                                                                                  non più utile e quindi condannato all’oblio.           Josafat Vagni
                                                            e Alvia Reale         Willy Loman è un piccolo uomo che sogna ad occhi
                                                                                                                                         Carlo Ragone
                                                                                                                                         Fabio Mascagni
                                                            nell’opera teatrale   aperti il successo facile e veloce. È nato in un       Beniamino Zannoni
Foto Alessio Ciaffardoni                                    più conosciuta        paese troppo giovane e impaziente. Pur essendo         Paolo Gattini
                                                                                                                                         Caterina Paolinelli
                                                            e rappresentata       senza radici vuole salire comunque nella scala         Margherita Mannino
                                                            di Arthur Miller:     sociale. Non si accorge di essere solo un commesso     Anna Gargano
                                                                                                                                         con la partecipazione
                                                            un viaggio nel lato   viaggiatore che si guadagna da vivere con
                                                                                                                                         di Duccio Camerini
                                                            più oscuro del        la parlantina. Uno che ha allevato i figli al culto
                                                            sogno americano.      dell’apparenza finendo col farne dei falliti.          regia Leo Muscato
                                                                                  Il testo mischia verità e allucinazione, si svolge
                                                                                                                                         scene Andrea Belli
                                                                                  contemporaneamente sulla scena, sotto gli occhi        costumi Silvia Aymonino
                                                                                  del pubblico, e nella testa del protagonista, dove     disegno luci
                                                                                  gli spettatori, a differenza degli altri personaggi,   Alessandro Verazzi
                                                                                                                                         musiche Daniele D’Angelo
                                                                                  sono chiamati a entrare. Ne risulta una macchina
                                                                                  teatrale che è rimasta appassionante e attuale,        produzione
                                                                                  oggi come quando debuttò nell’America vittoriosa       Goldenart Production,
                                                                                                                                         Teatro Stabile del Veneto,
                                                                                  del secondo dopoguerra.                                Teatro Stabile di Bolzano

                                                                                  durata da definire              → info e prezzi p.90

                                                                                  05 Feb          06 Feb          08 Feb
                                                                                  mer ore 20.45   gio ore 20.45   sab ore 20.45
                                                                                  (abbonati B)    (abbonati C)    (abbonati E)

                                                                                  06 Feb          07 Feb          09 Feb
                                                                                  gio ore 16.00   ven ore 20.45   dom ore 16.00
Foto Francesco Biscione
                                                                                  (abbonati M)    (abbonati D)    (abbonati F)
p. 30                Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto              Stagione Teatrale                Teatro Verdi Padova                            p. 33

                                                                                    Rocío Molina                                            19 → 23 Feb 2020
                                                     Un abbagliante                 Caída del Cielo
                                                     spettacolo di flamenco
                                                     contemporaneo che
                                                     porta sulla scena la forza
                                                     e l’energia di un’interprete
                                                     di grande temperamento
                                                     come Rocío Molina.
                                                                                    Un abbagliante spettacolo di flamenco                   co-direzione artistica,
                                                                                    contemporaneo che porta sulla scena la forza            coreografia, direzione
                                                                                                                                            musicale Rocío Molina
                                                                                    e l’energia di un’interprete di grande temperamento.    co-direzione artistica,
                                                                                    Rocío Molina, guidata dalla sua danza - che             drammaturgia, direzione luci,
                                                                                    è intuizione e materia - ci immerge nel silenzio,       spazio teatrale
                                                                                                                                            Carlos Marquerie
                                                                                    nella musica e nel rumore di territori sconosciuti.
                                                                                    La coreografia che interpreta nasce dalle sue           musiche originali
                                                                                    viscere e dal terreno che calcia e pesta con            Eduardo Trassierra
                                                                                                                                            hanno contribuito alla
                                                                                    decisione, e si trasforma nella celebrazione            composizione
                                                                                    dell’essere donna, libera e selvaggia. Accade così      José Ángel Carmona
                                                                                    che il palpabile e ciò che è nascosto ai nostri occhi   José Manuel Ramos “Oruco”
                                                                                                                                            Pablo Martín Jones
                                                                                    si materializzi nel suo corpo e nell’energia che
                                                                                    esso sprigiona. Il pezzo è costruito come un transito   danzatrice Rocío Molina
                                                                                    tra opposti che il movimento prova a bilanciare,        musicisti
                                                                                                                                            Eduardo Trassierra
                                                                                    anche se in modo sproporzionato: dalla bellezza         (chitarra),
                                                                                    al grottesco, dalla sobrietà alla voluttà,              José Ángel Carmona
                                                                                    dall'ortodossia al politicamente scorretto.             (voce e basso elettrico),
                                                                                                                                            José Manuel Ramos “Oruco”
                                                                                    Quello che compie Rocío è un viaggio, un passaggio,     (percussioni e beat),
                                                                                    una discesa attraverso le luci e le ombre               Pablo Martín Jones
                                                                                    dell’umanità. La caduta del titolo non evoca            (batteria, percussioni,
                                                                                                                                            musica elettronica)
                                                                                    l’immagine capovolta di un angelo caduto,
                                                                                    come quella descritta da Dante nella sua commedia,      coreografa collaboratrice
                                                                                    ma ci porta in un luogo di profonda libertà             Elena Córdoba
                                                                                                                                            stilista Cecilia Molano
                                                                                    che celebra con decisione la forza delle donne.         direzione tecnica, luci
                                                                                                                                            Antonio Serrano
                                                                                                                                            suono Javier Álvarez
                                                                                                                                            direttore di scena
                                                                                    durata 1h 30’ senza intervallo   → info e prezzi p.90   María Agar Martínez

                                                                                    19 Feb          21 Feb           23 Feb                 produzione
                                                                                    mer ore 20.45   ven ore 20.45    dom ore 16.00          Danza Molina s.l.
                                                                                    (abbonati B)    (abbonati D)     (abbonati L)           e Chaillot – Théâtre National
                                                                                                                                            De La Danse (Parigi)
                                                                                    20 Feb          22 Feb                                  in collaborazione con INAEM
                                                                                    gio ore 20.45   sab ore 20.45
Foto Pablo Guidali
                                                                                    (abbonati C)    (abbonati H)
p. 34             Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto             Stagione Teatrale               Teatro Verdi Padova                                  p. 35

                                                                                Carlo Goldoni                                           26 Feb
                                                  Giuseppe Emiliani dirige un   La casa nova                                            → 01 Mar 2020
                                                  gruppo di attori diplomati
                                                  alla Scuola Teatrale
                                                  d’Eccellenza dando vita
                                                  al primo spettacolo di
                                                  un progetto di Compagnia
                                                  Giovani condiviso con
                                                  la Regione Veneto.            La casa nova è una commedia d’ambiente                  di Carlo Goldoni
                                                                                in cui lo spazio poetico è occupato innanzitutto
                                                                                                                                        con
                                                                                dalla vivacità dei dialoghi. Goldoni risolve            Piergiorgio Fasolo
                                                                                in un impeccabile contrappunto gli elementi             Stefania Felicioli
                                                                                drammatici e gli effetti comici che la sapiente regia   Lucia Schierano
                                                                                                                                        e con gli attori della
                                                                                di Giuseppe Emiliani evidenzia in tutta la loro         Compagnia Giovani
                                                                                ricchezza di sfumature. Protagonisti della vicenda      del Teatro Stabile del Veneto
                                                                                sono Anzoletto e Cecilia, novelli sposi alle prese      Simone Babetto
                                                                                                                                        Andrea Bellacicco
                                                                                con un oneroso trasloco. Cecilia è capricciosa,         Maria Celeste Carobene
                                                                                arrivista, amante dell'eleganza e del lusso.            Eleonora Panizzo
                                                                                Anzoletto è debole, incapace di opporsi alle pretese    Cristiano Parolin
                                                                                                                                        Filippo Quezel
                                                                                della consorte. C'è un gran movimento, un affannarsi    Federica Chiara Serpe
                                                                                agitato e confuso anima il microcosmo attorno           Leonardo Tosini
                                                                                alla casa dove i due dovranno andare ad abitare.
                                                                                                                                        regia Giuseppe Emiliani
                                                                                Un andirivieni frenetico, fra le cui pieghe
                                                                                s'intravedono i temi più significativi dell'ultima      scene e scenografia virtuale
                                                                                fertile stagione goldoniana. Intorno alle dinamiche     Federico Cautero per 4DODO
                                                                                                                                        costumi Stefano Nicolao
                                                                                di un banale trasloco l’autore innesca una macchina     per Costumi Atelier Nicolao
                                                                                teatrale perfetta, che mette in luce l’orgoglio fatuo   musiche Leonardo Tosini
                                                                                di una classe borghese smaniosa di ostentare            luci Enrico Berardi
                                                                                                                                        aiuto regia Sandra Mangini
                                                                                finte ricchezze, in preda ad un’ossessiva febbre        assistente alla regia
                                                                                di possesso e ormai dominata da un’effimera follia.     Nicolò Sordo

                                                                                                                                        produzione
                                                                                                                                        Teatro Stabile del Veneto
                                                                                                                                        Il Progetto della Compagnia Giovani
                                                                                                                                        è parte dell’Accordo di Programma
                                                                                                                                        tra Regione Veneto e Teatro Stabile
                                                                                durata 2h con intervallo        → info e prezzi p.90    del Veneto con la partnership
                                                                                                                                        di Accademia Teatrale Veneta per
                                                                                                                                        la realizzazione di un Ciclo Completo
                                                                                26 Feb          27 Feb          29 Feb                  di Formazione Professionale
                                                                                mer ore 20.45   gio ore 20.45   sab ore 20.45           per Attori - Modello TeSeO Veneto
                                                                                (abbonati B)    (abbonati C)    (abbonati E)            - Teatro Scuola e Occupazione
                                                                                                                                        (DGR n. 1037 del 17 luglio 2018).
                                                                                                                                        Gli attori della Compagnia
                                                                                27 Feb          28 Feb          01 Mar                  Giovani sono diplomati presso
                                                                                gio ore 16.00   ven ore 20.45   dom ore 16.00           Accademia Palcoscenico
Foto Serena Pea                                                                                                                         e Accademia Teatrale Veneta.
                                                                                (abbonati M)    (abbonati D)    (abbonati F)
p. 36   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto            Stagione Teatrale                Teatro Verdi Padova                             p. 37

                                                                     Vincenzo Salemme                                        11 → 15 Mar 2020
                                                                     Con tutto il cuore

                                                                     L’instancabile e poliedrico Vincenzo Salemme            scritto, diretto e interpretato
                                                                     porta a teatro una nuova esilarante commedia.           da Vincenzo Salemme
                                                                     Al centro della vicenda c'è il mite insegnante          con
                                                                     di lettere antiche Ottavio Camaldoli, che subisce       Domenico Aria
                                                                     un trapianto di cuore, senza sapere che l’organo        Vincenzo Borrino
                                                                                                                             Antonella Cioli
                                                                     proviene da un feroce delinquente, morto ucciso,        Sergio D’Auria
                                                                     il quale ha espresso, come ultima volontà, quella       Teresa Del Vecchio
                                                                     di essere vendicato proprio da colui che riceverà       Antonio Guerriero
                                                                                                                             Mirea Flavia Stellato
                                                                     in dono il suo cuore. Partendo da un vero e proprio     Giovanni Ribò
                                                                     ricatto mafioso, la commedia parla di delinquenza,
                                                                     di ignoranza, di raccomandazioni in ambito              scene Gilda Cerullo
                                                                                                                             e Renato Lori
                                                                     lavorativo, di conflitti familiari; ma racconta anche   costumi
                                                                     l’onestà umana, quella che ancora sopravvive            Francesca Romana Scudiero
                                                                     in mezzo al caos che ci circonda. Salemme               luci Umile Vainieri
                                                                     riesce a divertire creando delle trame semplici,        produzione
                                                                     ma sempre di grande attualità. Anche stavolta           Valeria Esposito
                                                                     consegna al pubblico una commedia fresca                per Chi è di scena,
                                                                                                                             Gianpiero Mirra
                                                                     e dal ritmo incalzante, con un cast di attori rodato    per Diana Or.I.S.
                                                                     e affiatatissimo, capace di dare corpo a quella
                                                                     varia umanità che a volte ci capita di incontrare
                                                                     nel nostro quotidiano. Ed è proprio questa
                                                                     capacità di parlare a tutti, mettendo lo spettatore
                                                                     davanti a uno specchio, che dà valore a un teatro
                                        Dopo il successo di Una      ben più profondo di quello che appare in superficie.
                                        festa esagerata, che ha
                                        riempito i teatri di tutta
                                        Italia, torna a Padova la    durata 1h 35’ senza intervallo   → info e prezzi p.90
                                        varia umanità raccontata
                                                                     11 Mar           13 Mar          15 Mar
                                        con arguzia da Vincenzo      mer ore 20.45    ven ore 20.45   dom ore 16.00
                                        Salemme.                     (abbonati B)     (abbonati D)    (abbonati L)

                                                                     12 Mar           14 Mar
                                                                     gio ore 20.45    sab ore 20.45
                                                                     (abbonati C)     (abbonati H)
p. 38              Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto              Stagione Teatrale                Teatro Verdi Padova                             p. 39

                                                                                  Alessandro Serra                                        25 → 29 Mar 2020
                                                                                  Il giardino dei ciliegi

                                                                                  Alessandro Serra, regista dal tratto visionario         di Anton Pavlovič Čechov
                                                                                  noto anche a livello internazionale per la sua          drammaturgia, scene,
                                                                                                                                          suoni, luci, costumi
                                                                                  capacità di curare personalmente ogni singolo           Alessandro Serra
                                                                                  aspetto della scrittura scenica, dalle luci alle
                                                                                  musiche, dalle scene ai costumi, si approccia           con
                                                                                                                                          Arianna Aloi
                                                                                  a Il giardino dei ciliegi di Čechov andando alla        Andrea Bartolomeo
                                                                                  ricerca del “timbro riconoscibile” di un grande         Leonardo Capuano
                                                                                  classico del teatro. Il testo si muove con il ritmo     Marta Cortellazzo Wiel
                                                                                                                                          Massimiliano Donato
                                                                                  di un valzerino allegro la cui partitura è iscritta     Chiara Michelini
                                                                                  nelle singole azioni e nel suono delle parole.          Felice Montervino
                                                                                  La trama è incentrata sul ritorno da Parigi             Fabio Monti
                                                                                                                                          Massimiliano Poli
                                                                                  di una vecchia famiglia aristocratica andata            Valentina Sperlì
                                                                                  in bancarotta, la cui matriarca ha dissipato tutto      Bruno Stori
                                                                                  il patrimonio. Nel testo non vi è alcun tono            Petra Valentini
                                                                                  elegiaco, perché tutto è in quello che dicono           regia Alessandro Serra
                                                                                  e agiscono i personaggi. Di fatto il sentimento
                                                                                  che attraversa l’opera non ha a che fare                consulenza linguistica
                                                                                                                                          Valeria Bonazza
                                                                                  con il rimpianto, ma chiama in causa il bambino         e Donata Feroldi
                                                                                  che siamo stati. La vendita del giardino, che           realizzazione scene
                                                                                  incombe come una scure sui protagonisti, provoca        Laboratorio
                                                                                                                                          Scenotecnico Pesaro
                                                                                  in loro un senso di dolore sconosciuto e nascosto.
                                                                                  Una strana sensazione che non ha nome e che             produzione
                                                                                  solo guardando davvero negli occhi quel bambino         Sardegna Teatro,
                                                   Luce che disegna la scena                                                              Accademia Perduta
                                                                                  ora adulto potrebbe placarsi.                           Romagna Teatri,
                                                   creando luoghi dell’anima.                                                             Teatro Stabile del Veneto,
                                                   Il tratto registico di                                                                 TPE – Teatro Piemonte Europa,
                                                                                                                                          Printemps des Comédiens
                                                   Alessandro Serra sceglie       durata 3h 10’ con intervallo     → info e prezzi p.90   (Montpellier)
                                                   il rigore della bellezza per                                                           in collaborazione con
                                                                                  25 Mar           27 Mar          29 Mar                 Compagnia Teatropersona,
                                                   reinventare un grande          mer ore 20.45    ven ore 20.45   dom ore 16.00          Triennale Teatro dell’Arte
                                                   classico del teatro.           (abbonati B)     (abbonati D)    (abbonati F)           di Milano

                                                                                  26 Mar           28 Mar
                                                                                  gio ore 20.45    sab ore 20.45
Foto Massimiliano Donato
                                                                                  (abbonati C)     (abbonati E)
p. 40   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto             Stagione Teatrale           Teatro Verdi Padova                                    p. 41

                                                                      Carmelo Rifici                                            08 → 09 Apr 2020
                                                                      Macbeth,
                                                                      le cose nascoste

                                                                      In questa inedita versione, curata assieme                da William Shakespeare
                                                                      ad Angela Demattè, il regista Carmelo Rifici              progetto e regia Carmelo Rifici
                                                                      si approccia a un capolavoro del male come                drammaturgia
                                                                      Macbeth scegliendo la chiave psicanalitica.               Angela Demattè
                                                                      È un modo per indagare ciò che prima muove                e Carmelo Rifici
                                                                                                                                dramaturg Simona Gonella
                                                                      la mente del protagonista e che poi il corpo              équipe scientifica
                                                                      trasforma in azione violenta. Vittima di un delirio       Dottore Psicoanalista
                                                                      di onnipotenza, Macbeth fa quello che ogni uomo           Giuseppe Lombardi
                                                                                                                                e Dottoressa Psicoanalista
                                                                      desidera fare: trasformarsi in Dio. Una scelta            Luciana Vigato
                                                                      che porta la sua esistenza a tingersi di un colore
                                                                      incancellabile. Il colore del male, dell’errore           con
                                                                                                                                Alessandro Bandini
                                                                      compiuto e irrimediabile, quell’errore che ciascuno       Angelo Di Genio
                                                                      conosce e che l’umanità si porta dentro senza             Tindaro Granata
                                                                      poterlo esorcizzare fino in fondo. Tutto ciò che          Leda Kreider
                                                                                                                                Christian La Rosa
                                                                      succede in scena si consuma nella mente violenta          Maria Pilar Pérez Aspa
                                                                      e violentata dell’usurpatore Re di Scozia, così           Elena Rivoltini
                                                                      che lo spettatore finisca con il riconoscersi in quelle
                                                                                                                                scene Paolo Di Benedetto
                                                                      pulsioni inconfessabili. Per evocare questo mondo         costumi Margherita Baldoni
                                                                      distorto che abita nell’inconscio del protagonista,       musiche Zeno Gabaglio
                                                                      Rifici riunisce un cast di attori, guidati da Tindaro     disegno luci Gianni Staropoli
                                                                                                                                video Piritta Martikainen
                                                                      Granata e Angelo Di Genio, capaci di tradurre             assistente alla regia Ugo Fiore
                                                                      in immagini la sua indagine puntuale sui misteriosi
                                                                      risvolti della psiche umana.                              produzione
                                        Carmelo Rifici prosegue                                                                 LAC Lugano Arte e Cultura
                                        la sua indagine sugli                                                                   co-produzione
                                                                                                                                Teatro Metastasio di Prato,
                                        archetipi dell’inconscio                                                                TPE – Teatro Piemonte Europa,
                                        collettivo. Macbeth diventa   durata da definire          → info e prezzi p.90
                                                                                                                                ERT – Emilia Romagna Teatro
                                                                                                                                Fondazione
                                        così il punto di partenza
                                                                      08 Apr
                                        per interrogare gli abissi    mer ore 20.45
                                        della mente.                  (abbonati B)

                                                                      09 Apr
                                                                      gio ore 20.45
                                                                      (abbonati C)
p. 40   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto              Stagione Teatrale               Teatro Verdi Padova                                         p. 43

                                                                       Mimmo Borrelli                                                   17 → 26 Apr 2020
                                                                       La cupa                                                          ↘ Spettacolo
                                                                       Fabbula di un omo                                                  allestito
                                                                                                                                          in palcoscenico
                                                                       che divinne un albero                                              per un massimo
                                                                                                                                          di 200 spettatori

                                                                       Artista tra i più noti e apprezzati del panorama                 versi, canti, drammaturgia,
                                                                       teatrale italiano, Mimmo Borrelli è unanimemente                 regia Mimmo Borrelli
                                                                       riconosciuto come uno dei maggiori autori teatrali               con
                                                                       contemporanei del nostro tempo. Scrive e parla                   Maurizio Azzurro
                                                                       in una lingua tutta sua, un barocco incandescente,               Dario Barbato
                                                                                                                                        Mimmo Borrelli
                                                                       violento, misterico e spesso impenetrabile                       Gaetano Colella
                                                                       che è il corpo stesso di Napoli. Un corpo inteso                 Veronica D'Elia
                                        Artista tra i più apprezzati   come l’insieme delle mille stratificazioni culturali             Renato De Simone
                                        del panorama teatrale          che lungo i secoli hanno segnato questa città.
                                                                                                                                        Gennaro Di Colandrea
                                                                                                                                        Paolo Fabozzo
                                        italiano, Mimmo Borrelli       La cupa, spettacolo complesso e viscerale,                       Marianna Fontana
                                        porta in scena la lingua       pluripremiato e osannato dalla critica,                          Enzo Gaito
                                                                                                                                        Geremia Longobardo
                                        materica di Napoli per         racconta il presente raccordandosi al passato,                   Stefano Miglio
                                        raccontare un’umanità          immaginando un luogo ancestrale, simbolico,                      Roberta Misticone
                                                                       procreativo come una “cava di tufo” (il titolo dello
                                        sprofondata nell’abisso.       spettacolo significa appunto questo).
                                                                                                                                        scene Luigi Ferrigno
                                                                                                                                        costumi Enzo Pirozzi
                                                                       Un buco che offre da vivere a coloro che vi                      disegno luci Cesare Accetta
                                                                       lavorano, a bestie terrene di un universo dannato,               musiche, ambientazioni
                                                                                                                                        sonore composte
                                                                       a miserabili chiamati a compiere un rito arcaico.                ed eseguite dal vivo
                                                                       Quello proposto da Borrelli è un teatro totale, dove             da Antonio Della Ragione
                                                                       il testo che appare come un suono incomprensibile
                                                                                                                                        produzione
                                                                       viene esplicitato dai corpi e dall’azione scenica,               Teatro Stabile di Napoli
                                                                       comunicando tutta la violenza di un’umanità                      – Teatro Nazionale
                                                                       sepolta nelle viscere della terra.

                                                                       durata 3h 20’ con intervallo    → info e prezzi p.90

                                                                       17 Apr          19 Apr          22 Apr           24 Apr          26 Apr           (abbonati
                                                                       ven ore 20.45   dom ore 16.00   mer ore 20.45    ven ore 20.45   dom ore 16.00    B, C, D, H, L
                                                                                                                                                         giorno
                                                                       18 Apr          21 Apr          23 Apr           25 Apr                           a scelta)
                                                                       sab ore 20.45   mar ore 20.45   gio ore 20.45    sab ore 20.45
p. 44   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto             Stagione Teatrale                Teatro Verdi Padova                               p. 45

                                                                      Ascanio Celestini                                          06 → 10 Mag 2020
                                                                      Barzellette

                                                                      La più antica ha quattromila anni.                         di e con Ascanio Celestini
                                                                      Da allora raccontare barzellette è diventata
                                                                                                                                 musiche eseguite dal vivo
                                                                      un’arte, di matrice fortemente popolare,                   di Gianluca Casadei
                                                                      spesso ingiustamente relegata in un ambito
                                                                      di facile intrattenimento.                                 produzione Fabbrica srl
                                                                                                                                 distribuzione Mismaonda srl
                                                                      Da attento studioso della tradizione orale quale
                                                                      è, Ascanio Celestini si approccia alla materia
                                                                      con precisione maniacale. Nasce così prima
                                                                      un libro e poi uno spettacolo in cui vengono raccolte
                                                                      e reinventate barzellette provenienti da ogni parte
                                                                      del mondo. Sono storielle divertenti, dissacranti
                                                                      e scorrettissime. Racconti popolati da naufraghi
                                                                      e cannibali, carabinieri e politici, preti, suore, ebrei
                                                                      e musulmani, mariti e mogli impegnati nell'eterna
                                                                      lotta tra i due sessi, e ancora animali, suocere,
                                                                      amanti. Storie che non appartengono a nessuno,
                                                                      ma sono a disposizione di tutti. Ci dicono cosa
                                                                      siamo diventati, ci consentono di scavare
                                                                      nel torbido senza diventare persone torbide.
                                                                      E, soprattutto, fanno letteralmente morire
                                                                      dal ridere. Celestini ce le racconta in una cornice
                                        Ascanio Celestini raccoglie   inaspettata, con la sapienza di un grande narratore,
                                                                      mettendole in fila come i vagoni di un treno
                                        barzellette da ogni parte     e mostrandoci «quanto siamo infami, ma anche
                                        del mondo con l’approccio     quanto siamo liberi e deboli».
                                        del ricercatore più
                                        rigoroso. Il risultato        durata 1h 20’ senza intervallo   → info e prezzi p.90
                                        è uno spettacolo
                                                                      06 Mag          08 Mag           10 Mag
                                        che fa letteralmente          mer ore 20.45   ven ore 20.45    dom ore 16.00
                                        morire dal ridere.            (abbonati B)    (abbonati D)     (abbonati F)

                                                                      07 Mag          09 Mag
                                                                      gio ore 20.45   sab ore 20.45
                                                                      (abbonati C)    (abbonati E)
p. 46   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto             Stagione Teatrale                Teatro Verdi Padova                              p. 47

                                                                      Ferdinand von Schirach                                  22 → 24 Mag 2020
                                                                      Terror

                                                                      Un aereo di linea con a bordo 164 persone viene         di Ferdinand von Schirach
                                                                      dirottato da un gruppo di terroristi e punta sullo      traduzione Sonia Antinori
                                                                      stadio di Monaco di Baviera dove si sta svolgendo       con
                                                                      una partita di calcio. Su un Tornado, il maggiore       Antonella Attili, Paolo Musio,
                                                                      Koch deve scegliere cosa fare: meglio abbattere         Andrea Dolente,
                                                                                                                              Giampaolo Gotti, Pietro Faiella,
                                                                      l’aereo, sacrificando i passeggeri, o rischiare         Margherita Coldesina
                                                                      la vita dei 70.000 tifosi? Il dilemma è impossibile:
                                                                      la logica dei numeri non basta. Il maggiore Koch        regia Kami Manns
                                                                      decide di distruggere l’aereo. Per questo viene         video e multimedia
                                                                      processato ed è travolto da una serie di accuse:        Nicolas Joray
                                                                      ha obbedito ai suoi superiori? In questo caso, di chi   scenografia Alfons Flores
                                                                                                                              coreografia Darrel Toulon
                                                                      è la responsabilità? E lui è colpevole o innocente?     luci Kami Manns
                                                                      Questa è la trama di Terror, prima opera teatrale       costumi
                                                                      firmata dallo scrittore e avvocato tedesco              IED - Istituto Europeo
                                                                                                                              di Design/ Olivia Spinelli
                                                                      Ferdinand von Schirach, che ha riscosso un              (Tutor), Davide Paietta, Alessia
                                                                      enorme successo nei teatri tedeschi internazionali      Scasserra, Giuseppe Serra
                                                                      e che per la prima volta viene adattata per             (studenti del corso di Fashion
                                                                                                                              Design), Tatiana Ciardo,
                                                                      il pubblico italiano in una versione coprodotta         Martina Plazzi (studenti
                                                                      dal Teatro Stabile del Veneto. Nello spettacolo         del corso di Fashion Styling)
                                                                      della regista Kami Manns è il pubblico a dover          assistente alla regia Donia Sbika
                                                                                                                              editore Arcadia/Media
                                                                      decidere della sorte del maggiore, costituendosi
                                                                      come giuria di un processo che mette in luce            produzione
                                                                      la vulnerabilità delle nostre democrazie e della        paradise is here, FOG
                                        Kami Manns propone            condizione umana.
                                                                                                                              Triennale Milano Performing
                                                                                                                              Art, Teatro Stabile del Veneto,
                                        uno spettacolo interattivo,                                                           TPE – Teatro Piemonte Europa
                                        con gli spettatori come                                                               partners
                                                                                                                              Teatro Sociale Bellinzona,
                                        giurati di un processo        durata 2h 10’ senza intervallo   → info e prezzi p.90   Tribunale Penale Federale
                                        capace di mettere in luce                                                             Bellinzona, LAC Lugano Arte
                                                                      22 Mag          24 Mag                                  e Cultura, LuganoInScena
                                        la vulnerabilità delle        ven ore 20.45   dom ore 16.00                           sostenitori per la produzione
                                        nostre democrazie.            (abbonati D)    (abbonati L)                            Cantone Ticino | Swissloss,
                                                                                                                              Ernst Göhner Foundation,
                                                                      23 Mag                                                  Migros Kulturprozent, Pro
                                                                      sab ore 20.45                                           Helvetia, Consolato generale
                                                                      (abbonati H)                                            di Svizzera a Milano, Vitra
Teatro
Novità
Non solo
Teatro Verdi
Da quest’anno la nostra Stagione
va in scena anche al Teatro
Maddalene, che grazie al Comune
di Padova riapre al pubblico
                                             Maddalene
in un rinnovato splendore.
Informiamo che l’abbonamento
alla Stagione Teatrale 2019/2020
comprende gli spettacoli in scena
al Teatro Verdi e uno a scelta
tra quelli al Teatro Maddalene.
– Gli abbonati B, C, D, E, F, H, L possono
  scegliere una qualsiasi replica dei
  seguenti spettacoli:
  Per non morire di mafia, Kingdom,
  Savana Padana, La prova, Intimità
– Gli abbonati M possono scegliere
  uno tra i seguenti spettacoli:
  Per non morire di mafia (martedì 17
  dicembre ore 16.00), Savana Padana
  (martedì 03 marzo ore 16.00)
p. 50   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto             Teatro Maddalene                 Teatro Verdi Padova                                         p. 51

                                                                      Sebastiano Lo Monaco                                              10 → 18 Dic 2019
                                        Sebastiano Lo Monaco          Per non morire di mafia
                                        indaga la tragedia della
                                        mafia in uno struggente
                                        monologo che riconduce
                                        il teatro alla sua funzione
                                        civile ed evocativa.

                                                                      Dalla testimonianza umana di Pietro Grasso,                       di Pietro Grasso
                                                                      impegnato da trent’anni contro la criminalità                     versione scenica Nicola Fano
                                                                                                                                        adattamento drammaturgico
                                                                      organizzata e convinto che per contrastarla                       Margherita Rubino
                                                                      sia necessario avere la percezione esatta della
                                                                      sua pericolosità, nasce l’intenso e necessario                    con Sebastiano Lo Monaco
                                                                      Per non morire di mafia portato in scena                          regia Alessio Pizzech
                                                                      con sentita immedesimazione da Sebastiano
                                                                      Lo Monaco. Non un semplice spettacolo,                            musiche Dario Arcidiacono
                                                                                                                                        scene Giacomo Tringali
                                                                      ma un ritratto, una discesa nel cuore vibrante                    costumi Cristina Darold
                                                                      e nel lucido pensiero di un uomo che da decenni                   luci Luigi Ascione
                                                                      lotta contro il crimine per il trionfo della legalità.            canti tradizionali Clara Salvo
                                                                      La pièce si dipana in equilibrio tra momenti didattici,           direttore di scena
                                                                      comici e “tragici”, nel senso antico del termine.                 Matteo Bianco
                                                                      Un dialogo limpido in cui i segni tracciati sulla                 elettricista
                                                                                                                                        Stefano Sebastianelli
                                                                      lavagna diventano il concretizzarsi di una riflessione            fonico Alessio Pasquazi
                                                                      che scava nel passato. Per non morire di mafia                    sarta Sabrina Solimando
                                                                      è un monologo che riconduce il teatro alla funzione
                                                                                                                                        produzione
                                                                      civile ed evocativa. Un teatro capace di delineare                SiciliaTeatro Associazione
                                                                      esperienze di vita che possano divenire modelli.
                                                                      Un teatro che senza intellettualismi vuole dare
                                                                      un contributo al recupero di un senso della civiltà.
                                                                      Lo Monaco ci spinge a sentirci comunità, cercando
                                                                      di pervenire a un’analisi che il teatro conduce
                                                                      non solo con il pensiero ma soprattutto con l’anima.

                                                                      durata 1h 20’ senza intervallo   → info e prezzi p.90

                                                                      10 Dic          12 Dic           14 Dic           17 Dic          17 Dic           (abbonati
                                                                      mar ore 19.30   gio ore 20.45    sab ore 20.45    mar ore 16.00   mar ore 20.45    B, C, D, E, F, H, L
                                                                                                                        (abbonati M)                     giorno
                                                                      11 Dic          13 Dic           15 Dic                           18 Dic           a scelta)
                                                                      mer ore 20.45   ven ore 19.30    dom ore 16.00                    mer ore 20.45
p. 50              Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto           Teatro Maddalene                Teatro Verdi Padova                               p. 53

                                                                               Agrupación Señor Serrano                                30 Gen
                                                                               Kingdom                                                 → 02 Feb 2020

                                                                               In Kingdom Agrupación Señor Serrano propone             di Àlex Serrano, Pau Palacios
                                                                               la sua personalissima idea di cinema in tempo reale.    e Ferran Dordal
                                                                               Per farlo crea un cocktail irriverente che mescola      con Diego Anido
                                                                               banane, consumismo, spot pubblicitari, punk rock,       Pablo Rosal
                                                                               King Kong, supermercati, multinazionali, colpi          Wang Ping-Hsiang
                                                                                                                                       David Muñiz e Nico Roig
                                                                               di Stato, bestialità, musica trap e uomini macho
                                                                               in una festa senza fine. La compagnia presenta          musica Nico Roig
                                                                               un’espansione del proprio linguaggio performativo       programmazione video
                                                                                                                                       David Muñiz
                                                                               creando un dispositivo che mette in comunicazione       creazione video Vicenç Viaplana
                                                                               diversi elementi utilizzati dal vivo: musica,           spazio e modelli in scala
                                                                               performance e movimento si integrano                    Àlex Serrano e Silvia Delagneau
                                                                                                                                       costumi Silvia Delagneau
                                                                               armoniosamente con oggetti e proiezioni video.          design luci Cube.bz
                                                                               In una dimensione, che è al contempo onirica            coreografia Diego Anido
                                                                               e concreta, Kingdom parla di capitalismo                spazio sonoro
                                                                                                                                       Roger Costa Vendrell
                                                                               e di banane con un alleato perfetto e inatteso:         supporto tecnico Sergio Roca
                                                                               King Kong. Attraverso di lui e di ciò che rappresenta   assistente alla regia
                                                                               (virilità, forza travolgente, istinto) si mostrano      Martín García Guirado
                                                                               i meccanismi del sistema economico e sociale            produzione
                                                                               dell'Occidente. Banane e King Kong, due totem           GREC 2018 Festival
                                                                               del sistema, due bestie insaziabili che hanno bisogno   de Barcelona, FOG Triennale
                                                                                                                                       Milano Performing Arts, CSS
                                                                               di crescere senza limiti, divoratori di risorse,        Teatro Stabile di Innovazione
                                                   Agrupación Señor            icone di massa ma, soprattutto, una condanna            del Friuli Venezia Giulia,
                                                                               inevitabile per un sistema che non può smettere         Teatro Stabile del Veneto,
                                                   Serrano crea un cocktail                                                            Manchester Home Theatre,
                                                                               di crescere spingendoci verso l’estinzione.             Teatros del Canal,
                                                   irriverente che mescola     E se questo è il destino dell'umanità, cosa faremo,     Teatre Lliure, Théâtre National
                                                   coreografie virili, spot    piangeremo? No, abbracceremo le nostre banane           Wallonie-Bruxelles,
                                                                                                                                       Groningen Grand Theatre,
                                                   pubblicitari, punk rock,    e festeggeremo.                                         Romaeuropa Festival
                                                   King Kong, multinazionali
                                                                               durata 1h senza intervallo      → info e prezzi p.90    con il supporto di
                                                   e colpi di stato in                                                                 Departament de Cultura
                                                   una festa senza fine.       30 Gen          01 Feb          (abbonati               de la Generalitat de Catalunya,
                                                                               gio ore 20.45   sab ore 20.45   B, C, D, E, F, H, L     CCCB Kosmopolis, Sala Beckett,
                                                                                                               giorno                  Teatre Auditori de Granollers,
                                                                               31 Gen          02 Feb          a scelta)               Xarxa Transversal,
Foto Laila Pozzo
                                                                               ven ore 20.45   dom ore 16.00                           Graner - Mercat de les Flor
p. 54   Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto             Teatro Maddalene                Teatro Verdi Padova                                        p. 55

                                                                      Matteo Righetto                                                  25 Feb
                                        Stefano Scandaletti           Savana Padana                                                    → 04 Mar 2020
                                        adatta per la scena
                                        il testo di Matteo Righetto
                                        offrendo una rilettura
                                        tragicomica dal sapore
                                        pulp, che descrive
                                        una sorta di Far West
                                        in salsa padana.              Savana Padana è una storia di confini: quello tra                dal romanzo di
                                                                      i capannoni e i campi di mais, quello tra gli italiani           Matteo Righetto
                                                                                                                                       drammaturgia e regia
                                                                      e gli stranieri più o meno integrati, quello tra                 Stefano Scandaletti
                                                                      la ricchezza economica e la povertà culturale.
                                                                      In queste frizioni lo scrittore Matteo Righetto                  con
                                                                                                                                       Riccardo Gamba
                                                                      cerca la polpa per il proprio romanzo, che è un                  Pietro Quadrino
                                                                      racconto fortemente contemporaneo e sanguigno,                   Davide Sportelli
                                                                      un noir dai tratti grotteschi. La versione teatrale              Francesco Wolf
                                                                      adattata e diretta da Stefano Scandaletti offre                  soundesign Lorenzo Danesin
                                                                      una rilettura del testo tragicomica dal sapore pulp              movimenti di scena
                                                                      che descrive una sorta di Far West in salsa padana.              Davide Sportelli
                                                                                                                                       luci Enrico Berardi
                                                                      La parabola è raccontata dalla voce di quattro
                                                                      attori capaci di evocare personaggi e situazioni                 produzione
                                                                      con una carica di energia e un talento mimetico                  Teatro Stabile del Veneto
                                                                      davvero sorprendenti. Seguiamo i personaggi
                                                                      del romanzo nei meandri delle loro losche attività
                                                                      di scambio, infarcite di diatribe, conflitti, inganni.
                                                                      Il tempo è fermo, la natura non è indifferente
                                                                      alle risse che mettono gli uomini uno contro l’altro.
                                                                      Emerge così l’immaginario brutale che divide
                                                                      chi è forte da chi è debole. Un piccolo esperimento
                                                                      teatrale accolto da un inarrestabile consenso
                                                                      da parte di pubblico e critica.

                                                                      durata 1h senza intervallo      → info e prezzi p.90

                                                                      25 Feb          27 Feb          29 Feb           03 Mar          04 Mar          (abbonati
                                                                      mar ore 19.30   gio ore 20.45   sab ore 20.45    mar ore 16.00   mer ore 20.45   B, C, D, E, F, H, L
                                                                                                                                                       giorno
                                                                      26 Feb          28 Feb          01 Mar           03 Mar                          a scelta)
                                                                      mer ore 20.45   ven ore 19.30   dom ore 16.00    mar ore 20.45
                                                                                                                       (abbonati M)
p. 56              Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto             Teatro Maddalene                 Teatro Verdi Padova                                             p. 57

                                                                                 Bruno Fornasari                                                         17 → 22 Mar 2020
                                                   Il testo di Bruno Fornasari   La prova
                                                   scombina e smaschera
                                                   il classico schema
                                                   uomo-predatore
                                                   donna-preda, lo scambia,
                                                   lo ribalta e lo ricompone
                                                   in un gioco di specchi
                                                   dai risvolti inattesi.        Un lui e una lei si incontrano in un ufficio                            di Bruno Fornasari
                                                                                 modernissimo in cima a una torre da cui si vede
                                                                                                                                                         con
                                                                                 in basso “il popolo”. Sono stati colleghi                               Tommaso Amadio
                                                                                 in un’agenzia di comunicazione e hanno avuto                            Emanuele Arrigazzi
                                                                                 una relazione. Lui però non aveva dato alcun                            Orsetta Borghero
                                                                                                                                                         Eleonora Giovanardi
                                                                                 riconoscimento economico a lei che con la sua
                                                                                 idea aveva permesso alla società di firmare                             regia Bruno Fornasari
                                                                                 un contratto importante. Per questo lei aveva
                                                                                                                                                         scene e costumi Erika Carretta
                                                                                 chiuso la relazione e si era licenziata.                                disegno luci Fabrizio Visconti
                                                                                 Ora si ritrovano a distanza di tempo perché                             movimenti Marta Belloni
                                                                                 l’agenzia ha bisogno di una pubblicità contro                           video Martina Brunelli
                                                                                                                                                         assistenti alla regia Denise
                                                                                 la discriminazione femminile e lei è sicuramente                        Brambillasca, Ilaria Longo
                                                                                 la migliore per idearla. Ma lei non sa se accettare                     assistente scene e costumi
                                                                                 per il comportamento da predatore del capo                              Gaia Tagliabue
                                                                                                                                                         direzione tecnica Silvia Laureti
                                                                                 dell’agenzia, collega e amico del suo ex.
                                                                                 Ai due si affianca un’altra coppia: il capo, appunto,                   produzione Teatro
                                                                                 che sembra averci provato con lei la sera prima,                        Filodrammatici di Milano
                                                                                                                                                         con il sostegno di
                                                                                 e la giovane donna, ex stagista poi amante del capo                     Regione Lombardia
                                                                                 e ora da lui assunta. Tutto fa pensare che il capo                      e Fondazione Cariplo
                                                                                 sia il predatore. A lui La prova di non esserlo.                        – Progetto NEXT 2018/2019
                                                                                 Il testo di Bruno Fornasari trasuda il mondo
                                                                                 contemporaneo in modo spiazzante, senza esclusione
                                                                                 di colpi, va dritto al punto, scombina e smaschera
                                                                                 i ruoli, li divide, li scambia, li ricompone in un gioco
                                                                                 di specchi dai risvolti inattesi.

                                                                                 durata 1h 30’ senza intervallo   → info e prezzi p.90

                                                                                 17 Mar          19 Mar           21 Mar           (abbonati
                                                                                 mar ore 19.30   gio ore 20.45    sab ore 20.45    B, C, D, E, F, H, L
                                                                                                                                   giorno
                                                                                 18 Mar          20 Mar           22 Mar           a scelta)
Foto Laila Pozzo
                                                                                 mer ore 20.45   ven ore 20.45    dom ore 16.00
p. 58             Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto             Teatro Maddalene                 Teatro Verdi Padova                                     p. 59

                                                                                Amor Vacui                                                        31 Mar
                                                  La Compagnia                  Intimità                                                          → 08 Apr 2020
                                                  Amor Vacui si interroga
                                                  sulla nostra tendenza
                                                  a ripetere gli stessi
                                                  schemi di comportamento
                                                  nelle relazioni, replicando
                                                  inesorabilmente gli stessi
                                                  errori.                       In Intimità la Compagnia di Padova Amor Vacui                     uno spettacolo di
                                                                                si interroga sulla nostra tendenza a ripetere                     Amor Vacui
                                                                                                                                                  scrittura condivisa
                                                                                gli stessi schemi di comportamento nelle relazioni.               Lorenzo Maragoni
                                                                                Tre attori cercano di parlarne in modo a un tempo                 Andrea Bellacicco
                                                                                pubblico e privato.                                               Eleonora Panizzo
                                                                                                                                                  Andrea Tonin
                                                                                Perché le mie relazioni non riescono a durare?                    Michele Ruol
                                                                                Perché in una coppia mi sembra di annullare
                                                                                me stesso?                                                        con
                                                                                                                                                  Andrea Bellacicco
                                                                                Forse il teatro è il luogo giusto per esplorare queste            Lorenzo Maragoni
                                                                                dinamiche. Gli attori, con il pubblico ogni sera                  Eleonora Panizzo
                                                                                diverso e ogni sera uguale, cercano loro stessi
                                                                                                                                                  ideazione e regia
                                                                                l’accesso a questa dimensione segreta, opposta                    Lorenzo Maragoni
                                                                                alle nostre ripetizioni, opposta alla solitudine,
                                                                                al narcisismo, alla distanza, alla formalità: l’intimità.         produzione
                                                                                                                                                  Teatro Stabile del Veneto,
                                                                                Attori e pubblico non sanno niente gli uni degli altri,           La Piccionaia – Centro
                                                                                eppure sono entrambi lì, a cercare di costruire una               di Produzione Teatrale
                                                                                relazione di reciproco ascolto che ci accompagni                  in collaborazione con
                                                                                                                                                  Armunia Centro Residenze
                                                                                anche e soprattutto fuori dal teatro.                             Artistiche Castiglioncello
                                                                                Questo spettacolo, attraverso una storia forse                    – Festival Inequilibrio
                                                                                d’amore tra attori e pubblico, vuole esplorare
                                                                                la ricerca di un equilibrio tra le reciproche
                                                                                disponibilità a lasciarsi comprendere, sorprendere,
                                                                                ascoltare. Vuole essere un contesto sperimentale
                                                                                in cui confrontarci con la nostra disponibilità
                                                                                a essere o non essere: in intimità.

                                                                                durata 1 h senza intervallo      → info e prezzi p.90

                                                                                31 Mar           02 Apr          04 Apr           07 Apr          (abbonati
                                                                                mar ore 19.30    gio ore 20.45   sab ore 20.45    mar ore 19.30   B, C, D, E, F, H, L
                                                                                                                                                  giorno
                                                                                01 Apr           03 Apr          05 Apr           08 Apr          a scelta)
Foto Serena Pea
                                                                                mer ore 20.45    ven ore 20.45   dom ore 16.00    mer ore 20.45
Spettacoli per le scuole
                                                                                                                        Sei un
                                                                                                                        insegnante?
                                                                                                                        Porta i tuoi
                                                                                                                        studenti a teatro!
                                                                                                                        Scopri il programma di
                                                                                                                        spettacoli dedicato alle scuole
                                                                                                                        secondarie sul nostro sito!
                                                                                                                        per informazioni e prenotazioni
                                                                                                                        prenotazioni.teatroverdi@
                                                                                                                        teatrostabileveneto.it

I N N OVAZIONE DIGITALE
Le crescite importanti richiedono anche strategie           interno, introducendo metodologie lean per snellire
evolutive importanti: dal 2012 ad oggi i ricavi del         i processi, accrescendo le competenze innovative
Gruppo Corvallis sono triplicati. Uno sviluppo              mediante la formazione continua end-to-end,
sostenuto dal mercato, dalle acquisizioni, dalla ricerca.   promuovendo percorsi collaborativi con università
Uno sviluppo che oggi si confronta con un contesto          e centri di ricerca per un continuo trasferimento
concorrenziale che la globalizzazione e le congiunture      tecnologico, e soprattutto, riformulando il proprio
economiche hanno radicalmente modificato.                   modello di business a servizio degli obiettivi della
Un mercato nel quale la rivoluzione digitale ha             Clientela.
significativamente cambiato i processi produttivi.
Corvallis affronta questi cambiamenti già dal proprio       www.corvallis.it

                                                                                                               B. I .
                                                                                     BU SINESS INFOR M ATION
Evoluzioni
Stagione
di Danza
p. 64              Una stagione stellare   Teatro Stabile del Veneto              Evoluzioni Stagione di Danza   Teatro Verdi Padova                                  p. 65

                                                                                  Virgilio Sieni                                            07 Mar 2020
                                                                                  Petruška

                                                                                  Virgilio Sieni rilegge con rigorosa eleganza              musica Chukrum
                                                                                  il capolavoro del repertorio ballettistico ispirato       Giacinto Scelsi
                                                                                                                                            musica Petruška
                                                                                  alla marionetta del teatro popolare russo Petruška.       Igor Stravinskij
                                                                                  Emblema dello Stravinskij di inizio Novecento e dei
                                                                                  Balletti Russi di Diaghilev, l’opera debuttò nel 1911 a   coreografia e spazio
                                                                                                                                            Virgilio Sieni
                                                                                  Parigi con coreografia di Fokine e interpretazione
                                                                                  di Vaslav Nijinskij. Sieni colloca la sua versione        interpreti
                                                                                  in uno spazio limitato da tende trasparenti               Jari Boldrini
                                                                                                                                            Ramona Caia
                                                                                  che ricreano in modo nuovo le famose stanze               Claudia Caldarano
                                                                                  dell’originale. Nei sei danzatori vive la figura di       Maurizio Giunti
                                                                                  Petruška, ma anche quella degli altri protagonisti        Giulia Mureddu
                                                                                                                                            Andrea Palumbo
                                                                                  del balletto, il Moro e la ballerina, la folla della
                                                                                  piazza, il Ciarlatano. La loro essenza trasmigra          luci Mattia Bagnoli
                                                                                  da un interprete all’altro, marionette tra l’umano        costumi Elena Bianchini
                                                                                  e il non umano nelle quali la danza è fatta               produzione
                                                                                  di posture dettagliate e gesti evocativi.                 Compagnia Virgilio Sieni
                                                                                  La creazione è introdotta dal brano Chukrum,               e Teatro Comunale di Bologna
                                                                                                                                            la compagnia è sostenuta da
                                                                                  misteriosa partitura per orchestra d’archi                MiBAC - Ministero per i Beni
                                                                                  composta da Giacinto Scelsi nel 1963 con l’intento        e le Attività Culturali,
                                                                                  di porre al centro del linguaggio musicale il suono,      Regione Toscana,
                                                                                                                                            Comune di Firenze
                                                                                  inteso come elemento puro. Chukrum propone
                                                                                  quattro quadri che offrono un altro punto di vista
                                                                                  sul fantoccio Petruška e sulle sue vicende umane.
                                                   Virgilio Sieni rilegge
                                                   con rigorosa eleganza
                                                   il capolavoro di Stravinskij
                                                   ispirato alla marionetta
                                                   del teatro popolare russo
                                                   Petruška.
                                                                                  durata 1h senza intervallo     → info e prezzi p.92

                                                                                  07 Mar
Foto Giuseppe Di Stefano
                                                                                  sab ore 20.45
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