VIAREGGIO il CARNEVALE 2015 - cartella ...

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VIAREGGIO
il CARNEVALE                                                     2015
Il premier Renzi nei panni di Pinocchio, di un mega robot, come illusionista e a
cavalcioni della tartaruga delle riforme, la Merkel partoriente, Papa Francesco ai
fornelli e in braccio a Putin, Berlusconi che tenta la scalata al Colle, l'Italia allo
sbando. La satira è protagonista sui carri del Carnevale di Viareggio, accanto a
temi sociali e ambientali, come la violenza sui minori e l'uccisione degli elefanti
per l'avorio. Tra le maschere anche Mina. Ecco i soggetti delle costruzioni che
sfileranno sui Viali a Mare di Viareggio l'1, 8, 15, 22 e 28 febbraio 2015
                                                                              Cartella stampa

    "La Rete" di Alessandro Avanzini, carro vincitore del 2014

      Viareggio, capitale del Carnevale, raggiunge il traguardo dei 142 anni della sua
manifestazione e lo fa in grande stile con cinque straordinari Corsi Mascherati sui Viali a
mare. Per un intero mese dal 1 al 28 febbraio la città si trasforma nella fabbrica del
divertimento, tra sfilate di giganti di cartapesta, feste notturne, spettacoli pirotecnici,
veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici e grandi eventi sportivi mondiali.

FONDAZIONE CARNEVALE DI VIAREGGIO                                                          1
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Grandi Corsi Mascherati
      Il triplice colpo di cannone è il segnale inequivocabile che a Viareggio inizia la
festa, dando il via alla sfilata dei carri. Come per magia i giganteschi mascheroni
prendono vita tra movimenti, musica e balli. Ad ogni sfilata dei carri allegorici assistono
200mila spettatori ammaliati dal gigantismo delle straordinarie costruzioni. Cinque i
Grandi Corsi Mascherati, concentrati in un mese unico di grandi festeggiamenti. Il
giorno di Martedì Grasso (17 febbraio) speciale festa alla Cittadella del Carnevale.

        Domenica 1 febbraio - Ore 15,00
            1° CORSO MASCHERATO
         Grande Spettacolo pirotecnico

        Domenica 8 febbraio - Ore 15,00
           2° CORSO MASCHERATO

       Domenica 15 febbraio - Ore 15,00
          3° CORSO MASCHERATO

       Domenica 22 febbraio - Ore 15,00
          4° CORSO MASCHERATO

        Sabato 28 febbraio - Ore 18,30
      5° CORSO MASCHERATO NOTTURNO
           Premiazione dei vincitori
        Grande Spettacolo pirotecnico

      Sui Viali a mare di Viareggio si possono ammirare 10 carri di prima categoria, 4 di
seconda, 9 mascherate in gruppo, 10 maschere isolate. A bordo di ogni carro di prima
categoria ballano fino a 250 figuranti in maschera, in un'atmosfera coinvolgente in grado
di affascinare tutta la famiglia: grandi e piccini.

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Le opere in concorso
                                 Carri di prima categoria

Avanti piano, quasi indietro di Alessandro Avanzini
Quello che non vorrei vedere di Massimo Breschi
Il grande freddo di Creazioni Lebigre e Roger snc
Mutti La grande madre di Fratelli Cinquini scenografie srl
Riformers di Fantasticarte snc di Simone Politi e Priscilla Borri
Riempici di gioia di Fabrizio Galli
Oro bianco La fabbrica dei sogni snc dei f.lli Bonetti
Non ci fossilizziamo di Carlo Lombardi
Tentazioni di Franco Malfatti
Bella ciao di Roberto Vannucci

                                Carri di seconda categoria

E il dolce è servito di Jacopo Allegrucci
La grande bellezza di Edoardo Ceragioli
Tentami di Emilio Cinquini
Decibel di Luciano Tomei

                                  Mascherate in gruppo

Padiglione Italia di Luca Bertozzi
Hand Puppets di Michele Canova
In punta di matita... trucioli di Carnevale di Vania Fornaciari e Roberto De Leo
In balia del vento di Marzia Etna
Che bordello!! di Giampiero Ghiselli, progetto di Maria Chiara Franceschini
Rubiamo ai poveri per donare ai ricchi di Libero Maggini
Happy di Giacomo Marsili
... A mille ce n'è di giorni d'aspettar... La lalla'... di Adolfo Milazzo
Carnevale surreale di Enrico Vannucci

                                     Maschere isolate

Il residente della Repubblica di Silvano Bianchi
Luke... Io sono tuo Padre... di Daniele Chicca
Bergoglio e Pregiudizio di Michele Cinquini e Silvia Cirri
Mina... vagante di Fabrizio Fazzi e Alessandro Pasquinucci
Ce la faranno i nostri eroi? di Michelangelo Francesconi
Sto domando l'incendio di Massimiliano Marmugi
La mostra permanente di pittura di Rodolfo Mazzone
Perdete ogni speranza, voi ch'entrate di Andrea e Franco Pucci
Tu vuo' fa' Napolitano... di Devis Serra
Una piccola impresa di Alessandro e Paolo Vanni

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Carri di prima categoria

                                            Avanti piano quasi indietro
                                                     di Alessandro Avanzini

                                        Dal primo centrosinistra di Nenni all'ultimo dei
                                        "riformisti". Il carro, in chiave satirica, mette a
                                        confronto esperienze politiche e di governo del
                                        1967, con la situazione attuale. La tartaruga, al
                                        centro della costruzione è il simbolo del nostro
                                        Paese, alle prese con la lentezza delle riforme,
                                        ieri come oggi. A cavalcioni dell’animale il
                                        premier Renzi, nei panni di illusionista. Nel segno
                                        di un demagogico populismo riformatore, fa
                                        sventolare sul naso della tartaruga una foglia di
                                        lattuga, agognato cibo della ripresa economica. Il
                                        carro è una rivisitazione della costruzione che
                                        Silvano Avanzini realizzò per il Carnevale 1967.

                      Quello che non vorrei vedere
                                    di Massimo Breschi

La denuncia contro la violenza sui
minori è il delicato tema
affrontato dalla costruzione. Il
soggetto trae ispirazione da un
quadro di Arnaldo Galli, pittore e
decano dei carristi pluridecorato.
La vita dei bambini è un quadro di
mille colori; gli adulti sono un
grande burattino che li protegge e
rallegra durante la spensierata
adolescenza. Ma spesso, quel
giullare nasconde una doppia
personalità e la sua crudele
identità appare all'improvviso. Il
giullare burattino si trasforma,
così, in quel violento e terrificante
mostro, che nessuno vorrebbe mai
vedere.

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Il grande freddo
                                               di Gilbert Lebigre e Corinne Roger

                                         Mentre la terra continua a surriscaldarsi senza
                                         freno, incendiata dall’ignoranza, depredata e
                                         accecata dalle locuste del profitto, la Finanza
                                         mondiale ha prodotto il grande
                                         condizionatore, geniale invenzione che porta
                                         l'umanità a raffreddare il proprio animo, fino
                                         ad una nuova ibernazione, in cui godersi una
                                         straordinaria nevicata di neuroni congelati.
                                         Disastri ecologici, crolli in borsa, carestie,
                                         migrazioni sono le conseguenze della nuova
                                         era glaciale, governata dall'implacabile dio
                                         denaro, che ci fa vivere come moderni
                                         clochard, intenti a spingere il nostro carrello
                                         della spesa, ricolmo di illusioni e ideali valori
                                         di mercato.

                           Mutti la grande madre
                             di Umberto e Stefano Cinquini

Siamo tutti figli della grande
madre, severa e spietata,
dicono i costruttori. È la
cancelliera tedesca Angela
Merkel, partoriente, al
centro del carro, pronta a
dare alla luce i suoi pargoli:
tanti piccoli gemelli del
premier Matteo Renzi.
Attorno alla grande madre, in
un'ambientazione
tipicamente tedesca, da
festa della birra, ci sono i
protagonisti del mondo delle
operazioni finanziarie, delle
banche e del capitalismo. E
davanti al carro avanza un
esercizio di spermatozoi con
il cromosoma euro.

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Riformers
       di Simone Politi e Priscilla Borri

Riformare l'Italia, per portarla fuori dalla crisi?
Semplice, basta rottamare. Ed allora ecco a
voi Riformers il nuovo mega robot di ultima
generazione. L'unico in grado di abbattere e
schivare ogni ostacolo, frantumare, sfasciare,
cestinare e schiacciare. Dotato di muscoli
d'acciaio, mente sovrumana, il nuovo super
robot, protagonista della costruzione, ha il
sorriso scanzonato e il fascino del premier
Matteo Renzi. Oppositori arrendetevi, la
rottamazione è già iniziata.

                                                                Riempici di gioia
                                                                     di Fabrizio Galli

                                                                  Il vuoto che ci circonda,
                                                                  allarga sempre di più i
                                                                  propri confini,
                                                                  desertificando le menti da
                                                                  reconditi valori ormai in
                                                                  fase di estinzione.
                                                                  Assuefazione,
                                                                  menefreghismo e
                                                                  mancanza di una vera
                                                                  partecipazione attiva alla
                                                                  vita politica, culturale e
                                                                  sociale delle nostre
                                                                  comunità, hanno permesso
                                                                  a gente senza scrupoli di
coltivare i propri interessi, molto spesso impunemente, determinando un dissesto sia
economico che morale. La nostra città ne è un esempio purtroppo lampante. Il
Carnevale può essere però il segno “vitale” e immaginifico della voglia di riscatto. Come
il Sole che ci riscalda gli animi e i pensieri, il Carnevale non può che riempirci di gioia.

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Oro bianco
                                                   di Uberto e Luigi Bonetti

                                       Un grido di dolore parte dall'Africa ed arriva fino
                                       al Carnevale di Viareggio. È l’orrore per la
                                       mattanza di decine di migliaia di elefanti,
                                       brutalmente uccisi per l'avorio delle loro zanne.
                                       La caccia di frodo è inarrestabile, ogni ora
                                       quattro elefanti vengono sacrificati in nome
                                       dell'oro bianco, quell'avorio insanguinato che il
                                       crimine organizzato internazionale vende per i
                                       propri profitti. Il gigantesco elefante al centro
                                       della costruzione è il simbolo della lotta contro
                                       un business da un miliardo di dollari all'anno.

     Non ci
  fossilizziamo
   di Carlo Lombardi

Precarietà,
licenziamenti, cassa
integrazione,
disoccupazione sono la
realtà quotidiana per
migliaia di famiglie
italiane, mentre i nostri
politici pensano alla
propria poltrona e al
conto in banca. Di
fronte a questa realtà il
carro vuole essere un
monito per tutti noi, incitando a strapparci di dosso la roccia calcarea che ci ha tenuti
sino ad oggi legati ad un vecchio e monolitico sistema politico. Ed allora ecco che anche
il più grande dei fossili si anima, simboleggiando le speranze di ricostruzione di una
Italia più sana e giusta.

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Tentazioni
             di Franco Malfatti

Il burattino più famoso al mondo è il
protagonista della costruzione. Pinocchio,
simbolo dell'ingenuità e dell'innocenza,
tipiche dell'infanzia, è circondato da
gigantesche figure che si muovo in modo
seducente e coinvolgente. Sono le tentazioni
che prima attraggono, poi rivelano il loro
essere inquietanti.

                                                             Bella ciao
                                                         di Roberto Vannucci

                                               La costruzione vuole celebrare i 70 anni
                                               della Liberazione dell'Italia. Al centro del
                                               carro una gigantesca figura, simbolo di
                                               tutto ciò che la nostra Patria esprime
                                               attraverso i suoi valori nell'arte, nella
                                               moda, nel canto, nella cucina, nel
                                               cinema e nel teatro. In modo goliardico e
                                               festoso, la costruzione allegorica è la
                                               sintesi sana, ottimistica e allegra della
                                               cultura italiana.

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Carri di seconda categoria

                                                   E il dolce è servito
                                                       di Jacopo Allegrucci

                                         La prelibata torta nuziale al centro del carro è
                                         la raffigurazione dell'Italia, Paese del bengodi.
                                         Ma a servirsene sono sempre i soliti coccodrilli
                                         che, affamati di potere, la mangiano con
                                         voracità. Politici, magistrati, capi delle Forze
                                         armate, industriali, amministratori pubblici e
                                         pure i mafiosi non fanno altro che abbuffarsi
                                         con ingordigia e voracità, per poi piangere,
                                         lasciandoci impotenti ad osservare.

  La grande
   bellezza
    di Edoardo
     Ceragioli

Uscire dalla
quotidianità, aprire
gli occhi e osservare
il mondo, non
guardarlo
solamente. E’
questo l’invito che
propone il
costruttore, il quale
narra, con la sua
allegoria, la storia
di Mr. Big Nose.
Abitava in una
piccola stanza di un
piccolo palazzo in una grande metropoli. La vita era abitudinaria, assuefatta dalla
quotidianità e sbiadita nei colori. Fino a che un evento inaspettato gli ha fatto scoprire
la… grande bellezza.

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VIAREGGIO il CARNEVALE 2015 - cartella ...
Tentami
      di Emilio Cinquini

I vizi e i peccati da secoli
accompagnano e condizionano
la vita dell’umanità. Lussuria,
invidia, ira, tentano da
sempre l’uomo, fino a farlo
cadere in comportanti spesso
dannosi e deprecabili per sé e
per gli altri. Eppure esiste nel
mondo una città, un tempo
isola felice, oggi bistrattata e
offesa, dove l’uomo ama farsi
tentare, più di ogni altra cosa,
dal vizio più spensierato e
giocoso che ci sia: il suo
Carnevale, in un vortice senza
fine di colori e di emozioni.

                                                                    Decibel
                                                                 di Luciano Tomei

                                                          Qualità o quantità? E' il
                                                          quesito che il costruttore
                                                          propone. La musica sparata
                                                          ad altissimi decibel in
                                                          concerti o manifestazioni
                                                          rischia di stordirci ed è
                                                          simile al frastuono
                                                          cacofonico di un cantiere
                                                          edile, non certo a misura di
                                                          “orecchio”. Protagonisti sul
                                                          carro i big della musica
                                                          contemporanea italiana
                                                         Vasco, Ligabue, Morgan,
Jovanotti, e Zucchero che, “suonando” un martello pneumatico a mo’ di chitarra
elettrica, abbattono “il muro del suono”, che umanizzandosi, tenta di fuggire, con tanto
di tappi anti rumore nelle orecchie.

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Mascherate in gruppo

         Padiglione Italia
             di Luca Bertozzi

L'Expo 2015 parte da Viareggio. E per
l’occasione i più acclamati chef
“rottamatori”, in un itinerante e moderno
padiglione Italia, propongono ricette
d’avanguardia, per ridare credibilità a due
istituzioni che certo non attraversano il
loro miglior momento storico: il
Parlamento e la Chiesa. Matteo Renzi e
Papa Francesco alla guida di una cucina da
incubo, incrostata da anni di mala
gestione, ci servono degustazioni di sapori
alternativi, sapientemente abbinati a
riforme e nuove prospettive, per un’Italia
più stuzzicante e appetitosa, senza tabù. Il
mondo ha fame d’Italia, ma non del solito
gran pasticcio all’italiana!

                                                                 Hand Puppets
                                                                  di Michele Canova

                                                             Omaggio al maestro svizzero
                                                             Paul Klee, che ha realizzato,
                                                             nelle sfrenate fantasie di un
                                                             sogno a colori, più di
                                                             cinquanta burattini,
                                                             personaggi insoliti per un
                                                             teatrino domestico. Queste
                                                             creature di fantasia hanno
                                                             ricevuto la forma dalla
                                                             scultura e il colore dalla
                                                             pittura, la parola dalla poesia
e l’ironia dallo spirito del Carnevale, in un’energia creativa libera dagli schemi dell’arte
tradizionale, come nel caso del personaggio Big Eared clewn, che ha straordinarie
assonanze stilistiche e coloristiche con il nostro Burlamacco.

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In punta di matita… trucioli di Carnevale
                                                                  di Vania Fornaciari e
                                                                     Roberto De Leo

                                                               Il Carnevale di Viareggio
                                                               nasce dal segno, tracciato in
                                                               punta di matita sul foglio
                                                               che, poi colorato,
                                                               costituisce il “bozzetto” da
                                                               cui nascono le opere in
                                                               cartapesta. Alla matita,
                                                               quindi, è dedicata questa
                                                               mascherata in gruppo. Il
                                                               segno, il colore e le
                                                               potenzialità offerte dal
                                                               recupero dei trucioli,
                                                               ottenuti appuntandola,
                                                               diventano straordinarie
                                                              occasione di fantasia e
creatività. La principessa, la ballerina, la bambina con ombrello, il fiore, il pappagallo,
il cavalluccio marino, il pesce, l’onda con delfino, sono gli elementi della mascherata,
simboli, con la magia del Carnevale, di fanciullesca ingenuità e creatività artistica.

                                                              In balia del vento
                                                                     di Marzia Etna

                                                             Quando soffia il vento del
                                                             cambiamento alcuni
                                                             costruiscono muri, altri
                                                             mulini a vento. Nell'Italia
                                                             sempre più in dissesto non
                                                             c’è aria di ripresa, ma si
                                                             continua a pagare. Il popolo
                                                             affamato fa la rivoluzione,
                                                             come diceva una canzone di
                                                             Gian Burrasca, interpretata
                                                             da Rita Pavone. Si parla, si
                                                             parla, ma si continua a
                                                             lottare come dei Don
                                                             Chisciotte contro i mulini a
                                                             vento.

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Che bordello!
                                                                 di Giampiero Ghiselli,
                                                                progetto di Maria Chiara
                                                                      Franceschini

                                                               La confusione che regna
                                                               nell’economia, nella
                                                               società e nella politica fa
                                                               dell’Italia un gran bordello,
                                                               nel senso di luogo della
                                                               confusione. Ma bordello è
                                                               anche sinonimo di
                                                               postribolo. Ecco allora che
                                                               Renzi, Berlusconi,
                                                               Napolitano, Grillo, Letta,
                                                              Alfano, Monti e Brunetta
sfilano nella mascherata abbigliati come quelle signorine, che lavoravano nelle case di
tolleranza prima della legge Merlin, perché, ammonisce il costruttore, la maggior parte
di loro non fa il proprio mestiere per amore dell’Italia, ma per gli alti stipendi e i
privilegi.

              Rubiamo ai poveri per donare ai ricchi
   di Libero Maggini

La parabola narra di un
supereroe che ruba ai
poveri per donare ai
ricchi, Superciuk, che
nella vita di tutti i giorni
è uno spazzino che odia
le classi meno abbienti,
perché convinto che
sporchino la città, a
differenza dei ricchi che
sono belli, puliti e
profumati. Questa sorta
di Robin Hood al
contrario, nel nostro
caso, è intento a
derubare il celeberrimo
gruppo t.n.t., che
notoriamente è sempre alla fame. Magnus e Bunker, gli autori di Alan Ford, sembrano
anticipare di qualche decennio i tempi di crisi, che stiamo attraversando malamente.

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Happy!
                                    di Giacomo Marsili

                                                              Un divertente e ironico
                                                              omaggio artistico ai Minions,
                                                              simpatici e irriverenti
                                                              personaggi dei cartoni
                                                              animati, protagonisti del film
                                                              “Cattivissimo me”, al nostro
                                                              fantastico Carnevale. Con la
                                                              loro gioia e allegria nel
                                                              mascherarsi, rendendosi
                                                              ancora più buffi, simpatici e
                                                              ridicoli, vogliono portare sui
                                                              Viali a Mare di Viareggio un
                                                              Carnevale colmo di felicità.

 … a Mille ce
n’è… di giorni
d’aspettar… la
    lallà…
  di Adolfo Milazzo

… a mille ce n’è…
cominciava così una
raccolta di fiabe,
ricordo di un passato
ottimistico, capace di
chiedere mille giorni
per salvare il Paese dal
disastro e per uscire
dal tunnel della
Balena. Ma sarà
proprio così? Quante
insidie tra falchi e colombe, volpi, gatti e altro ancora? Forse la bontà rivelata dei
personaggi delle fiabe ci indicheranno la strada giusta per uscire dalla crisi, che sembra
infinita. Per fortuna la fine della fiaba di Pinocchio è positiva. Il burattino, da ribelle,
testardo, bugiardo e birichino diventa bambino perbene. Ma forse questa è un’altra
storia, dice il costruttore, perché il programma del governo per l’Italia è ancora tutto
da vedere…

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Carnevale
                                                                      surreale
                                                                    di Enrico Vannucci

                                                                  La mascherata prende
                                                                  spunto dalla situazione
                                                                  “surreale” che si è
                                                                  venuta a creare dalla
                                                                  fine della passata
                                                                  manifestazione ad
                                                                  oggi. E allora ecco un
                                                                  Carnevale surreale,
                                                                  con figure che si
                                                                  rifanno alle grandi
                                                                  opere dei sommi
                                                                  maestri dell’arte
                                                                  surreale e metafisica,
                                                                  colori sgargianti e
                                                                  strane forme. Il
Carnevale è fantasia, dissacrazione, satira, esasperazione, invenzione e la mascherata
cerca di racchiudere tutto questo.

                               Maschere isolate

                                       Il residente della Repubblica
                                                     di Silvano Bianchi

                                    Nonostante i suoi 89 anni il Presidente Napolitano è
                                   al lavoro per risolvere i problemi dell’Italia. Ma lo
                                   spettacolo che vede dalla tv non è esaltante con il
                                   solito teatrino della politica. E intanto Obama e la
                                   Merkel osservano.

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Luke... Io sono tuo Padre...
                                                   di Daniele Chicca

                               Ambientazione da Guerre stellari per una satira tutta
                               tra l’ex premier Berlusconi e il presidente in carica
                               Renzi. Il Cavaliere di Arcore, disarcionato, nei panni di
                               Darth Vader rivela al giovane fiorentino Luke che è suo
                               padre.

         Bergoglio e Pregiudizio
          di Michele Cinquini e Silvia Cirri

Papa Francesco con il suo carisma e il suo grande
amore per il prossimo dimostra apertura mentale sul
tema dell’omosessualità. Cosa che invece la Russia,
super potenza capitanata dal presidente Vladimir
Putin, non fa affatto.

                                               Mina... vagante
                                      di Fabrizio Fazzi e Alessandro Pasquinucci

                               Clamoroso! Mina Mazzini, una tra le grandi cantanti di
                               tutti intenti, decide di tornare ad esibirsi dal vivo dopo
                               l'addio alle scene, avvenuto il 23 agosto 1978, sul palco
                               di Bussoladomani. Per farlo sceglie il prestigioso
                               scenario internazionale del Carnevale di Viareggio 2015.
                               Un omaggio alla manifestazione e a Sergio Bernardini. Il
                               problema, però, è che la Bussola e Bussoladomani non
                               ci sono più.

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Ce la faranno i nostri eroi?
                                               di Michelangelo Francesconi

                                  La crisi dell'Italia è un mostro che, senza pietà,
                                  distrugge tutto mangiando i nostri soldi. Chi ci aiuterà
                                  a salvarlo? Ma certo, i nostri eroi: Super Renzi, Cat
                                  Finocchiaro, Sspider Alfano, Salvinhulk e Iron Grillo.

Sto domando l'incendio
     di Massimiliano Marmugi

      Gioco di parole tra il domatore
di leoni e un prode vigile del fuoco
che cerca di spegnere le fiamme.
Tra manichetta antincendio, acqua e
sgabello, riuscirà nella sua impresa
di salvarci dal rogo?

                                    La mostra permanente di pittura
                                                    di Rodolfo Mazzone

                                  Altro che personali, collettive o biennali! La donna
                                  più brutta al mondo farà sfoggio dei suoi quadri, tutta
                                  "tirata a lucido" e con tanto di messa in piega appena
                                  fatta a suon di bigodini e piastre per capelli.

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Perdete ogni speranza,
      voi ch'entrate
       di Andrea e Franco Pucci

      Viaggio nei gironi infernali per gli
autori che si ritrovano in mezzo ai nostri
politici alle prese con le punizioni
dettate dalla legge del contrappasso.
Alla fine del viaggio, dopo aver
incontrato pure Lucifero, li attende
Roberto Benigni, nei panni di Dante, che
recita la Divina Commedia.

                                             Tu vuo' fa' Napolitano...
                                                       di Devis Serra

                                  Cosa si nasconde dietro la proposta di riforma
                                  costituzionale per l'elezione diretta del Presidente
                                  della Repubblica promossa da Silvio Berlusconi? Il suo
                                  sogno di salire al Colle. E allora, per lo meno a
                                  Carnevale, lasciamolo divertire e diciamoli in coro: tu
                                  vo' fa Napolitano.

            Una piccola impresa
             di Alessandro e Paolo Vanni

     Essere imprenditori in Italia sta diventando
sempre più una impresa. E così chi decide di provare
questa avventura si ritrova nei panni dell’eroe
cinematografico Rambo, costretto a lottare contro il
caos della burocrazia e le leggi del mercato
globalizzato. I politici nazionali e internazionali
invece che facilitargli il lavo lo complicano.

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A realizzare le gioiose macchine di cartapesta sono i Maestri costruttori viareggini.
Oltre 25 ditte artigiane, con più di mille persone impegnate nella creazione di veri e
propri teatri viaggianti. In molti casi si tratta di figli d'arte che hanno ereditato da padri
e nonni le abilità e i segreti di un mestiere unico al mondo. Alti oltre 20 metri, larghi
dodici, i carri sono creati per stupire il pubblico e la selezionata giuria che ogni anno,
alla fine del Carnevale, stila la classifica di merito. Dal 1873 ad oggi sono state
programmate 400 sfilate. Con il 2015 sono stati costruiti ben 776 carri di prima
categoria, 480 carri di seconda, 867 mascherate in gruppo e 748 maschere isolate.

                        La Cittadella del Carnevale

      Inaugurata dieci anni fa, la Cittadella è un complesso architettonico interamente
dedicato alla creazione e alla conservazione del Carnevale di Viareggio. Su una
gigantesca piazza ellittica, arena per grandi spettacoli all'aperto in estate, si affacciano
sedici hangar-laboratori in cui i costruttori forgiano le loro idee e intuizioni. Qui
vengono creati i giganteschi carri. Due i Musei qui aperti al pubblico: uno dedicato alla
storia dei carri del Carnevale, e l'altro dedicato al Premio Carnevalotto, la preziosa
collezione di opere d'arte di grandi firme contemporanee ispirate al Carnevale di
Viareggio. Ingresso libero. Ad aprile 2015 verranno aperti al pubblico qui i nuovi uffici
della Fondazione Carnevale.

                                                      Le origini

                              Il Carnevale di Viareggio, che quest'anno festeggia i suoi
                              “primi” 142 anni, è nato nel 1873 con una prima sfilata di
                              carrozze addobbate a festa nella storica Via Regia, cuore
                              della città vecchia. Trasferito sul Lungomare all'inizio del
Novecento, è cresciuto per dimensioni e popolarità anno dopo anno. Nel 1954 la
neonata Rai ha trasmesso la sua prima diretta tv esterna proprio dal Carnevale di
Viareggio, facendone un grande evento mediatico. Nel 1958 la telecronaca della sfilata
dei carri viene trasmessa in Eurovisione. Nel 1984 nacque la lotteria di Viareggio.

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Burlamacco

      Il Carnevale di Viareggio ha la sua
maschera ed è Burlamacco. Creato dal
pittore e grafico viareggino Uberto Bonetti nel
1930, dall'anno successivo è sul manifesto
ufficiale e simbolo della manifestazione.
Prendendo spunto dalle maschere della
Commedia dell'Arte e disegnandola in chiave
futurista, Bonetti ha voluto riassumere nella
maschera i due momenti clou della vita della
città di Viareggio: l'estate (con i colori bianco
e rosso tipici degli ombrelloni sulle spiagge
negli anni Trenta) e la stagione carnevalesca in inverno.

                   Il doppio manifesto ufficiale 2015

                                                       Il Carnevale, come espressione
                                                       della cultura umana, è la
                                                       celebrazione del passaggio
                                                       dall’oscurità dell’inverno alla luce
                                                       della primavera. A Viareggio questo
                                                       è sintetizzato dalle due anime che
                                                       ne costituiscono la tradizione.
                                                       Quella di giorno, sotto la luce
                                                       chiara del sole viareggino, fatta di
                                                       grandi carri allegorici, colori, folla,
                                                       movimenti, maschere e musiche.
                                                       Quella notturna di veglioni, feste
                                                      rionali.
      E, quest’anno, anche con il Corso Notturno. Veramente notturno, programmato
per un grande sabato sera finale, il 28 febbraio. Ed allora, proprio per non trascurare
nessuna delle due anime della festa e della tradizione, ecco due versioni dello stesso
manifesto. E’ la prima volta in assoluto che vengono date alle stampe due proposte di
una stessa immagine: una con sfondo bianco e l’altra nero. Le due versioni del
manifesto del Carnevale di Viareggio 2015 sono firmate a quattro mani. Da un lato
l’intuito e l’ingegno fotografico di Roberto Paglianti, dall’altro l’inventiva e l’abilità
grafica di Beppe Bertuccelli. La fotografia centrale è uno degli interessanti scatti che
Paglianti ha realizzato lo scorso autunno, girando tra gli hangar della Cittadella
“armato” della sua macchina fotografica. Il tocco di luce, la posizione esatta,

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l’angolatura giusta e click. La foto ritrae il volto di Re
                                        Carnevale protagonista del carro di Massimo Breschi, che
                                        ha sfilato al Carnevale di Viareggio 2014. Un volto che,
                                        per la sua impostazione, è stato un omaggio del
                                        costruttore ad un grande maestro della cartapesta come
                                        Sergio Baroni. L’obiettivo di Paglianti ha colto l’attimo,
                                        così come va colto l’attimo del Carnevale che passa
                                        repentino e fugge via. La grande bocca del Re del
Il grande Nettuno                       Buonumore, il suo sorriso e l’occhio spalancato colpiscono
solca l'Oceano                          immediatamente l’immaginario dell’osservatore e
                                        sembrano interpretare l’espressione entusiasta di chi
Il grande Nettuno protagonista del      osserva, sbalordito, il gigantismo dei carri. La cartapesta
carro di prima categoria dei fratelli   del volto della figura immortalata nella foto, non ancora
Bonetti, che ha partecipato al
                                        colorata, fa intuire immediatamente che si tratta di
Carnevale di Viareggio 2014, ha
attraversato l'Oceano, per sfilare,     un’opera destinata al Carnevale. In questa composizione,
a bordo di una piattaforma              dunque, gli elementi della materia prima del Carnevale di
galleggiante, al Carnevale              Viareggio. Da un lato lo sberleffo, la satira, la risata
acquatico di San Carlos in              piena irriverente e coinvolgente. Dall’altro la materialità
Nicaragua, il 29 novembre.
                                        delle grandi macchine carnevalesche, in grado di stupire
                                        il pubblico con grandi impatti scenografici, ma realizzate
                                        con l’essenzialità della carta di giornale.
Cartapesta, a scuola in
Nicaragua

                                                        Carnevale social

                                        Boom di "Mi piace" per la pagina ufficiale del Carnevale di
                                        Viareggio sul socialnetwork Facebook, arrivata a oltre
                                        40.137 amici, che ogni giorno seguono i costanti
                                        aggiornamenti. Numero che aumenta costantemente. Tra
                                        foto storiche, curiosità e tante notizie pubblicate "sul
Il rapporto di collaborazione tra
                                        momento", lo spazio social più amato cresce a vista
Viareggio e il Nicaragua si
concretizza anche attraverso il
                                        d'occhio. Ma Burlamacco è anche su Twitter, youtube,
corso di formazione in                  Pinterest e Instagram, dove video e tante immagini di ieri
scenografia, modellatura e              e di oggi permettono a chiunque di scoprire i principali
lavorazione della cartapesta che il     aspetti della manifestazione. Ogni anno viene data alle
costruttore Fabrizio Galli ha tenuto
                                        stampe la rivista ufficiale "Viareggio in Maschera"
a Managua, capitale del Paese del
Centro America. Il laboratorio si è
                                        fotocronaca e non solo di 12 mesi di lavoro attorno al
concluso con la realizzazione di un     Carnevale. Le edizioni del passato sono leggibili
carro.                                  sull'account Issuu della Fondazione Carnevale.

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Carnevale di Viareggio, che passione!

      La manifestazione ha una notorietà elevatissima (pari al 96,5% degli italiani) e
32,4 milioni di persone seguono e apprezzano l’evento ogni anno. Sono straordinari i
risultati emersi dalla ricerca di mercato “Sponsor Value® Cultura e Spettacolo”,
condotta da StageUp – Sport & Leisure Business e Ipsos a novembre 2013, che evidenzia
come il Carnevale di Viareggio raggiunga livelli di notorietà e di seguito considerevoli,
collocandosi tra i maggiori eventi nazionali.
      Dall’indagine sull’interesse e la partecipazione degli italiani ai principali eventi
culturali e di spettacolo organizzati nel nostro paese (26 sono stati testati nella ricerca)
emerge che il Carnevale di Viareggio si posiziona al 3° posto per numerosità di
pubblico interessato. L’82,7% della popolazione italiana tra i 14 ed i 64 anni, oltre 32,4
milioni di persone, dichiara infatti di seguirlo con interesse. Anche la notorietà
dell’evento è altissima, raggiungendo addirittura il 96,5% della popolazione: 37,9
milioni di persone dichiarano di conoscere l’evento.

                                 L'identikit del pubblico

      Le sfilate di Carnevale sono il genere culturale, tra quelli analizzati dalla ricerca
(teatro, cinema, mostre, musei, concerti, etc.), in cui la presenza di pubblico femminile
è superiore (con le donne più numerose degli uomini).
      Ma non solo. Il Carnevale attrae in particolar modo anche un pubblico giovanile.
      Nello specifico, il Carnevale di Viareggio presenta un pubblico trasversale, per la
maggior parte (23%) composto da spettatori tra i 35 e i 44 anni, con un significativo
11,8% di giovani tra i 18 ed i 24 anni. Le sfilate hanno una forte attrattiva verso i
nuclei familiari numerosi. La manifestazione, inoltre, viene seguita in particolar modo
nel Sud e nelle Isole (36%) e nel Nord Ovest (27%).

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L'evento più popolare e moderno

                                          Nell’immaginario del pubblico, a confronto con
                                          Venezia e Cento, il Carnevale di Viareggio
                                          risulta l’evento più popolare e moderno.
                                          Colpiscono la sua lunga e ricca tradizione, il
                                          fatto che sia un evento capace di entusiasmare
                                          e di coinvolgere emotivamente e che se ne
                                          parli molto.

                                                         Se ne parla molto

                                         Proprio la forte presenza sui mezzi di
                                         comunicazione del Carnevale di Viareggio è una
                                         carta vincente. Il 51% del pubblico ha seguito
                                         la manifestazione in televisione, mentre il
                                         14,4% su Internet. Un dato che conferma la
                                         scelta della Fondazione di investire nella
                                         comunicazione multimediale, attraverso un
                                         progetto che ha previsto il nuovo sito ed una
                                         forte presenza sui social network.

    I ritorni per gli sponsor

      Il Carnevale di Viareggio è
tra gli eventi culturali in grado
di garantire la maggiore
notorietà ai brand sponsor. Il
pubblico dell’Evento mostra
inoltre un atteggiamento molto
positivo e una propensione
all’acquisto di prodotti e servizi
degli sponsor superiore rispetto
alla media della popolazione.
L’85,2% delle persone
interessate alla manifestazione
vede positivamente le aziende che sponsorizzano il Carnevale. A parità di altre
condizioni (prestazioni del prodotto, qualità, prezzo, etc.), il 63,2% del pubblico
preferisce orientarsi verso l’acquisto di marchi sponsor.

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Carnevale & media
                                      Il Carnevale di Viareggio, da sempre, è un grande
                                      evento mediatico in grado di attrarre televisioni
                                      nazionali ed internazionali, agenzie fotografiche e
                                      stampa. La satira politica, i grandi temi ambientali
                                      e sociali affrontati dai maestri costruttori
                                      incuriosiscono l'opinione pubblica. La spettacolarità
                                      dei carri, insomma, fa notizia. Così come attrae
                                      anche il grande lavoro artistico e sapienza
                                      artigianale che si nasconde dietro le costruzioni di
                                      cartapesta.

                 Il documentario sul mestiere del carrista per Sky Arte

Durante tutto il periodo di lavorazione dei carri il regista Jacopo Rondinelli, già autore
del video musicale "L'Italia vista dal bar" de I Perturbazione, ambientato ai Corsi
Mascherati 2014 e che uscirà nelle prossime settimane, ha girato immagini e interviste
per un interessante video sull'arte tutta viareggina di creare macchine carnevalesche.
 Il documentario, che ha il sostegno della Fondazione Carnevale, durerà circa un'ora e
mezza e racconterà non solo lo spettacolo delle sfilate, ma anche tutto il dietro le
quinte della preparazione; in particolare l'arte tutta viareggina di creare gigantesche
macchine del divertimento viaggianti. Un racconto sulla tradizione e la professionalità
che si nasconde negli hangar, anche attraverso interviste ai maestri costruttori. Il
documentario parteciperà ai festival del settore e tra un anno verrà proposto su Sky
Arte

                                La televisione giapponese

A dicembre la Cittadella ha accolto le telecamere della giapponese Nippon TV BS. Gli
inviati hanno confezionato un servizio di 15 minuti che andrà in onda all’interno del
programma "Onsen Sekai Isan" (Le terme del mondo). Si tratta di una trasmissione
incentrata sulle più belle strutture termali del mondo e le migliori attrazioni turistiche e
culturali che si possono trovare nei pressi delle località termali. Tra queste il Carnevale
di Viareggio. Il filmato è trasmesso a febbraio su tutto il territorio nazionale giapponese.

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Carnevale & moda

      La Cittadella del Carnevale di Viareggio, dopo essere stata set per show televisivi
di RaiUno, arena di grandi spettacoli, set per pellicole cinematografiche straniere, si è
scoperta anche luogo ideale per fotografi professionisti che l'hanno scelta per realizzare
book e cataloghi di moda. Queste le occasioni speciali in cui gli hangar di carri in
cartapesta si sono prestati a straordinario fondale per passerelle di moda: prima per una
collezione di cappelli, poi di abiti femminili per la stagione primavera estate.

                                   Lo scorso settembre sono stati i creatori del marchio
                                   toscanissimo Super Duper Hats a scegliere gli hangar
                                   come luogo fantastico in cui immortalare modelle con
                                   in testa le loro migliori produzioni di cappelli da
                                   donna. Matteo Gioli, Ilaria e Veronica Cornacchini
                                   hanno una vera e propria passione per i cappelli, ne
                                   realizzano artigianalmente in Toscana circa tremila
                                   l'anno, che vendono in tutto il mondo, soprattutto in
                                   Asia e in Giappone. E per presentare le ultime
                                   creazioni hanno scelto proprio la manifestazione più
                                   rappresentativa e prestigiosa della regione: il
                                   Carnevale di Viareggio.

                                   I carri in costruzione per il 2015, lo scorso dicembre
                                   invece, sono stati eccezionale set fotografico per il
                                   catalogo primavera estate di un famoso marchio di
                                   abbigliamento femminile. I mascheroni non ancora

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colorati, il lavoro dei maestri carristi e gli spazi della fabbrica del Carnevale hanno fatto
da sfondo a splendidi abiti griffati Souvenir, nota marca del Centergross di Bologna nella
moda giovanile. Gli angoli più suggestivi, il sorriso di Burlamacco e alcuni pezzi ancora
in carta hanno creato la giusta atmosfera per le fotografie per il catalogo primavera
estate 2015 presentato a gennaio e distribuito a livello nazionale in tutti i negozi in cui
è presente il marchio con le proprie creazioni. Souvenir Clubbing è un fast-fashion 100%
Made in Italy, molto amato dai giovani per lo stile è la ricerca dei tessuti. A realizzare le
foto lo staff di Jessy Contorno dell'agenzia di Firenze Opera Advertising.

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#viareggiocontest
 Scatta e filma la magia del Carnevale di Viareggio 2015

Il Carnevale di Viareggio, con i suoi giganteschi carri e la moltitudine di maschere, è da
sempre una straordinaria occasione per realizzare eccezionali scatti fotografici, sia da
parte di professionisti, che di appassionati. E proprio per valorizzare le suggestioni,
raccontate attraverso le immagini, nasce il primo Contest fotografico, voluto dalla
Fondazione Carnevale in collaborazione con lo IED Istituto Europeo di Design.

“Scatta filma e racconta la magia del Carnevale di Viareggio” è il titolo del concorso
aperto a tutti i creativi, senza limiti di età e nazionalità, che vorranno raccontare la
loro straordinaria esperienza alla manifestazione 2015 e alla Cittadella, al momento dei
preparativi. Due le sezioni di concorso: video e foto.

                                                         I video potranno essere sia con
                                                         modalità storytelling, per
                                                         raccontare la magia del
                                                         Carnevale, dal concept del
                                                         bozzetto del carro,     alla sua
                                                         costruzione, sino alla sfilata in
                                                         Passeggiata; sia come racconto
                                                         dello spettacolo del Corso
                                                         Mascherato. Nel primo caso il
                                                         video, della durata di massimo
                                                         5 minuti (formato DVD), dovrà
                                                         essere presentato entro le ore
                                                         23:59 di venerdì 30 gennaio
                                                         2015. Dovrà concludersi con un
                                                         frame finale in cui siano
                                                         riportate     le       date del
                                                        Carnevale 2015. Nel secondo
caso dovrà essere un video/cortometraggio che documenti i carri allegorici durante la
sfilata. Dovrà durare 3 minuti ed essere presentato e consegnato entro le ore 23:59 di
sabato 14 febbraio 2015. Le foto dovranno invece testimoniare la bellezza e l’originalità
delle grandi opere in cartapesta, realizzate dagli artisti viareggini ed immortalate nei
laboratori o lungo la sfilata. Dovranno essere inviate in digitale nei seguenti
formati: .jpeg, pdf a una risoluzione di 300 dpi.

Per partecipare, basterà registrarsi inviando una mail              seguente indirizzo:
contest@ilcarnevale.com indicando nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di
residenza, indirizzo e-mail e numero di telefono. La registrazione è possibile sino al 14
febbraio 2015.

Tutto il materiale verrà presentato e diffuso attraverso gli account social ufficiali della
Fondazione Carnevale di Viareggio, e non solo, con l’hashtag #viareggiocontest
In palio soggiorni per due persone a Viareggio in occasione di uno dei week-end di
Carnevale. Il miglior video e la migliore fotografia verranno utilizzati per la campagna di
comunicazione dell’edizione 2016 della manifestazione.

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Premio Arte contemporanea Carnevalotto

                                                    Il Carnevale di Viareggio è
                                                    tradizionale nella sua ritualità, ma
                                                    innovativo nella sua espressività. Ha
                                                    un linguaggio universale e
                                                    contemporaneo. Capace, in quanto
                                                    tale, di cogliere non solo l’oggi, ma
                                                    anche l’ora. Proprio come l’Arte
                                                    contemporanea, con le sue
                                                    espressioni, in continua evoluzione.
                                                    Ecco perché il Carnevale e l’Arte, qui
                                                    a Viareggio, non sono antitetiche, ma
                                                    convivono in un continuo scambio
                                                    reciproco. E testimone di questo
                                                    percorso è il ricco patrimonio
                                                    artistico costituito dal Premio
                                                    Carnevalotto, la collezione unica ed
                                                    assolutamente originale di preziose
                                                    opere di pittura e scultura, firmate
dai più importanti Maestri dell'Arte Contemporanea. Alla Cittadella del Carnevale, dal
2012, il Museo Arte Contemporanea Carnevalotto raccoglie, conserva, custodisce ed
offre al visitatore tutto il percorso che dal 1987 il Carnevale di Viareggio ha deciso di
intraprendere al fianco dei più stimati artisti di oggi. Un luogo straordinario, quasi
sospeso nel tempo e nello spazio, dove il mistero delle maschere e la loro teatralità
effimera vengono colti e sintetizzati dagli artisti. Anno dopo anno, pezzo dopo pezzo,
grazie al lavoro congiunto della Fondazione Carnevale e dello Studio Saudino, oggi
Viareggio vanta una collezione eccezionale.

                      Il Museo

Il Museo dedicato al Premio Carnevalotto raccoglie
opere di pittura, scultura e grafica che, dal 1987
ad oggi, hanno realizzato alcuni fra i più
importanti artisti italiani e stranieri. Opere
dedicate al mondo delle maschere, alla tradizione
culturale del Carnevale, alla realtà viareggina,
finanche alla sua materia prima, la cartapesta, così
povera, considerata “artigianale”, ma che invece
ha permesso la realizzazione della scultura di
Gianni Dova, Premio Carnevalotto 1991. Entrare
nel Museo, così particolare per il suo allestimento
essenziale, ma accogliente, efficace, quasi onirico,
è come passeggiare nell’arte. Le opere al centro
del percorso e le serigrafie, realizzate per ciascuna
di esse, sulle pareti, costituiscono il percorso
ideale in più di vent’anni di Premio.

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Il Premio

Il Premio è stato istituito dalla Fondazione Carnevale e dalla Galleria d’Arte
Contemporanea Studio Saudino nel 1987. Con cadenza annuale vuole, simbolicamente,
premiare il carro e il carrista primo classificato nella massima categoria di concorso di
ogni edizione. E così, anno dopo anno, ha permesso la creazione di una originale e
importante collezione di opere d’arte contemporanea ispirate proprio al Carnevale di
Viareggio. Che in questo modo, oltre alla consacrazione internazionale come evento
folcloristico conosciuto, apprezzato e “vissuto” ha avuto anche il suo riconoscimento
anche nel mondo artistico.
Le opere degli artisti coinvolti, anno dopo anno, nella partecipazione al Premio, con una
propria realizzazione sul tema del Carnevale, che di anno in anno si sono avvicendati,
rappresentano linguaggi espressivi differenti       nell’attuale contesto del panorama
artistico internazionale. Il Premio ha come obiettivo: coniugare l’arte con la popolarità
dei carri realizzati dai Maestri della cartapesta.

                    Il Carnevalotto nel Carnevale: il carro scultura

Il fondersi tra Carnevale ed Arte, di cui si accennava in introduzione, si è concretizzato
veramente. Ai Corsi Mascherati del Carnevale 2011 ha sfilato un vero e proprio carro
scultura. Il progetto, firmato da Aldo Spoldi, autore del Premio Carnevalotto 2010, dal
titolo “Il mangiatore di mondi”, è diventato esso stesso un carro, progettato dall’artista
e realizzato dal giovane costruttore Luca Bertozzi; l’applicazione concerta della
filosofia di fondo del Carnevalotto.

                       Bruno Di Bello firma il Carnevalotto 2015

                               Si intitola "Pluverso" l'opera Premio Carnevalotto 2015 ed
                               è firmata dall'artista Bruno Di Bello. Nato a Torre del
                               Greco il 10 maggio 1938, nel 1958 frequenta ancora
                               l’Accademia di Belle Arti di Napoli ma già espone e, con
                               Biasi, Del Pezzo, Fergola, Luca e Persico, forma il
                               “gruppo ‘58”. Nel 1962 prima mostra personale alla
                               Galleria 2000 di Bologna, nel 1966 espone a Napoli alla
                               Modern Art Agency di Lucio Amelio ed incomincia ad
                               usare la fotografia come proprio mezzo di realizzazione
                               artistica. Nel 1967 si stabilisce a Milano. Espone per la
                               prima volta da Toselli nel 1969 e nel 1970 alla galleria
                               Bertesca di Genova ed alla Biennale di Venezia. Nel 1971
                               espone allo Studio Marconi dove esporrà anche nel 1974,
                               nel 1976, nel 1978 e nel 1981. Altre sue personali sono
                               quelle del 1974 alla galleria Art in Progress a Monaco ed
                               alla Kunsthalle di Berna, nel 1975 all’I.C.C. di Anversa e
                               alla galleria Plurima di Udine, nel 1977 alla galleria Lucio
                               Amelio di Napoli. Sue opere sono state acquisite dal

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"Pluriverso" di Bruno Di Bello Premio Carnevalotto 2015

museo Boymans di Rotterdam, dalla Galleria d’arte contemporanea di Parma, dal museo
Rufino Tamayo di Mexico City, dal Musum Am Ostwall di Dortmund, dal museo della
reggia di Caserta, dal museo del ‘900 di Napoli ed dalle Gallerie del ‘900 di Intesa-
SanPaolo a Milano. Altre sue opere della collezione Fondazione VAF sono al Museo di
Trento e Rovereto. Dagli anni 1990 si dedica allo studio delle nuove tecnologie,
operando ricerche sulle nuove geometrie rivelate dal computer e sulla fotografia
digitale. Espone i risultati di queste ricerche alla galleria Giò Marconi nel 2003, nel 2004
alla galleria Plurima di Udine, e nel 2005 a Napoli alla fondazione Morra e nel 2008 alla
galleria Elleni di Bergamo. E’ del 2010 la mostra personale alla fondazione Marconi di
Milano ed in quell’occasione la fondazione VAF di Stoccarda pubblica la monografia
“Bruno Di Bello, Antologia”. Nel 2011 mostra dei lavori recenti al museo della Certosa di
Capri. La mostra prosegue al museo di Niteròi a Rio de Janeiro ed al Palazzo delle Arti di
Napoli.

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Il Carnevale di Viareggio vince Europa Creativa

La Fondazione Carnevale di Viareggio è uno dei 5 partner italiani del progetto europeo
approvato dalla Commissione Europea per la valorizzazione del patrimonio immateriale
del Carnevale. 'Ephemeral heritage of the european carnival ritual' uno dei 21 maxi-
progetti di cooperazione su larga scala che si sono aggiudicati quasi 190mila euro di
fondi europei in ambito culturale

Capofila del progetto
l’Università di Valencia
che ha presentato,
nell’ambito del
programma pluriennale
Europa Creativa, un
progetto per la
creazione di un portale
europeo delle
tradizioni
carnevalesche.

Un primo step di un
più ampio progetto per
l’ideazione e la
realizzazione di
progetti comuni, che
valorizzino il Carnevale
e nel contempo promuovano all’interno dell’Unione Europea il dialogo culturale e la
mobilità dell’espressione artistica e sociale, della tradizione e della storia connesse ai
Carnevali d’Europa. La Fondazione e' fra i 12 partner dell'Universitat Politecnica de
Valencia, capofila di uno studio vincitore dell'ultimo bando 'Europa Creativa' per il
sottoprogramma 'Cultura': 'Ephemeral heritage of the european carnival ritual' uno dei
21 maxi-progetti di cooperazione su larga scala che si sono aggiudicati quasi 190mila
euro di fondi europei in ambito culturale.

  La Fondazione Carnevale di Viareggio e' solo uno dei cinque partner italiani, che
includono anche l'Università Federico II di Napoli, l'Università di Bologna, il comune di
Noci in Puglia e quello di Putignano in Toscana. Gli altri partner sono spagnoli,
portoghesi, sloveni e tedeschi.

  I progetti di cooperazione europei sono quelli con cui la Commissione Ue supporta i
settori culturali e creativi europei nella loro capacità di operare a livello transnazionale
e internazionale, promuovendo allo stesso tempo la circolazione transnazionale dei
prodotti culturali e creativi e la mobilità di coloro che lavorano in questi settori, in
particolare gli artisti.
Nella categoria dei progetti di cooperazione su larga scala, ad essere stati approvati
sono stati 21 progetti, rispetto ai 74 presentati, con un tasso di successo pari al 28,38%.

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Burlamacco, Ondina e i burattini all'ospedale Meyer e
         alla Casa di Natale di Nicco a Quarrata

"Burlamacco e Ondina oggi sono andati a rallegrare la domenica dei bimbi del Meyer. Un
grosso grazie sia alla Fondazione che al Meyer per aver creato questa piccola festa. Un
modo anche, in questo momento di difficoltà per il Carnevale, per rilanciare l'evento e
tornare a farlo vivere in tutta la Toscana. Vorrei approfittare dell'occasione per
sottolineare il buon lavoro che sta portando avanti il Commissario Straordinario
Pozzoli". Con queste parole l'assessore regionale alla cultura e al turismo Sara Nocentini
ha salutato la giornata di festa, organizzata dalla Fondazione Carnevale con il Meyer,
che ha coinvolto, domenica 4 gennaio, i bambini e le le bambine dell'ospedale
pediatrico di Firenze.

                                              Il sorriso di Burlamacco e Ondina, il fascino
                                              senza tempo degli splendidi burattini
                                              dell'artista del Carnevale di Viareggio
                                              Gionata Francesconi, i segreti dell'arte
                                              della cartapesta, uniti all'atmosfera del
                                              Natale e dell'Epifania, sono stati gli
                                              elementi dell'iniziativa, a cui hanno
                                              partecipato l'assessore regionale Sara
                                              Nocentini e il Commissario straordinario
                                              della Fondazione Stefano Pozzoli. E proprio
                                              Burlamacco e Ondina hanno introdotto lo
                                              spettacolo di burattini, creato da Gionata
                                              Francesconi con Irma Morieri, che ha
incantato tutti, grandi e piccini. Poi le maschere simbolo della manifestazione
viareggina hanno fatto visita ai reparti, regalando doni ai bambini. Infine l’Associazione
Hart ha allestito uno speciale laboratorio della cartapesta, in cui è stata svelata la
materia prima dei grandi carri allegorici, inventata a Viareggio proprio 90 anni fa e che
anche quest’anno i maestri costruttori utilizzano.
Nel pomeriggio, invece, il Carnevale di Viareggio ha coinvolto i tanti bambini presenti
alla Casa di Natale di Nicco, a Quarrata. Un luogo magico che sembra catapultare il
visitatore direttamente in Lapponia. L'amicizia e la voglia di far sorridere i bambini
ammalati muovono l'entusiasmo senza fine di tutti coloro che ruotano intorno al mondo
di Nicco. Un mondo fatto di solidarietà che ha ridato il sorriso al giovanissimo di Poggio
a Caiano che sta lottando da tempo contro la malattia. I bambini, anche qui, si sono
lasciati coinvolgere da Burlamacco e Ondina, dallo spettacolo dei burattini di Gionata e
Irma e ed hanno scoperto come si fa la cartapesta.

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Le domeniche al Museo e i pomeriggi della cartapesta

A gennaio, in attesa dell’inizio della manifestazione,
è possibile scoprire i Musei del Carnevale e del
Carnevalotto, in cui è conservato il patrimonio
storico e artistico della manifestazione. Grazie alla
collaborazione tra la Fondazione e l’associazione
H.Ar.T. le domeniche 11, 18 e 25 gennaio è possibile
partecipare alle visite guidate gratuite nei Musei (in
programma dalle ore 16,30 alle ore 17,30), aperti
dalle ore 16 alle ore 19, curate dagli esperti
dell’associazione che si occupa dei percorsi didattici
alla Cittadella. Non è necessaria la prenotazione.
L’iniziativa è rivolta in particolar modo a tutti gli
appassionati e ai curiosi di scoprire la
manifestazione.

Sei occasioni speciali per imparare l’arte della
cartapesta, materia prima dei grandi carri allegorici,
che proprio 90 anni fa venne inventata nella sua
tecnica più propriamente detta della carta a calco. Sei
pomeriggi speciali, il 31 gennaio, 7, 14, 16, 21 e 27 febbraio, vigilie dei grandi eventi
carnevaleschi, in cui sarà possibile cimentarsi con carta di giornale e la colla più
semplice e naturale che sia, acqua e farina, presso i laboratori didattici della Cittadella.
Ad organizzare l’iniziativa: l’associazione H.Ar.T. e la Fondazione Carnevale. Ogni
partecipante sarà protagonista e potrà realizzare piccoli oggetti con la tecnica della
carta a calco. Il laboratorio è aperto dalle ore 15 alle ore 16, fino ad un massimo di 15
partecipanti. Il biglietto costa 4 euro per un pomeriggio, 16 euro per tutti e sei gli
incontri. E’ possibile prenotare il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle ore 12 al
numero di telefono: 0584-53048 o alla email: cittadelladelcarnevale@ilcarnevale.com

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Festival di Burlamacco
Per il terzo anno consecutivo il Festival di Burlamacco,
organizzato dal Movimento dei Carnevalari, eleggerà la canzone
ufficiale del Carnevale di Viareggio. La Fondazione Carnevale
infatti, grazie all’interessamento del Commissario Straordinario
Stefano Pozzoli, ha confermato l’importante riconoscimento al
concorso canoro carnevalaro che quest’anno compirà i nove anni
d’attività.
Il concorso da quest’anno si trasferirà nella sua nuova casa, il teatro Politeama di
Viareggio, luogo simbolo della Festa della Canzonetta e di tanti spettacoli che hanno
scritto la storia del nostro Carnevale. Un vero e proprio riconoscimento aggiuntivo per
l’impegno e la passione che ogni anno i tanti giovani volontari del Movimento mettono
per realizzare uno spettacolo divertente, piacevole e in pieno stile carnevalesco.Il
Festival di Burlamacco 2015 si svolge in un'unica data, giovedì 29 gennaio. Le canzoni
che si contenderanno il titolo saranno anche quest’anno 12, selezionate da una
commissione.

                          La Giarrettiera Piccante
La “Giarrettiera Piccante” torna ad accendere il Carnevale. La serata sarà ospitata
sabato 7 febbraio dal Grand Hotel Riviera a Lido di Camaiore. Per la prima volta le
partecipanti oltre alla creatività e alla simpatia, doti da sempre fondamentali per la
realizzazione della giarrettiera più bella ed originale, dovranno mettersi alla prova
anche ai fornelli. Durante il gran galà una vera e propria gara culinaria piccante, “Pic &
Cip”, con piatti preparati a casa dalle signore ma ultimati proprio davanti agli occhi
attenti di una giuria di esperti. Padrone incontrastato della scena: il peperoncino.
Ospite d’onore l’esperto internazionale di peperoncini Paolo Volpi che regalerà tutta la
sua “saggezza piccante” a chi vorrà scoprire i segreti della coltivazione e del consumo
dei peperoncini.

       CAVEAU temporary gallery
 Un nuovo spazio espositivo ottenuto nel caveau di una
ex banca contiene una serie di riflessioni dedicate al
mondo dell'oggetto concettuale ed emozionale; una
galleria temporanea che espone sei esperienze
progettuali in un percorso che inizia con una selezione
di oggetti ideati da Gumdesign e prosegue nell'arco di
tutto il 2015 con creativi provenienti da tutta Italia.
Un luogo espositivo trasversale con una logica
completamente diversa dalla mostra istituzionale, un
nuovo modo per avvicinare il mondo del progetto alla
manifestazione principe della città di Viareggio. Il
social network è lo strumento comunicativo che informa
sugli sviluppi del progetto espositivo e sul calendario annuale: https://
www.facebook.com/groups/691119107669514 La mostra è aperta dal 31 gennaio al 1
marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30. Chiusa la domenica pomeriggio.
Partner/De Castelli.

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Il Carnevale in cartolina
C’è una tradizione, tra le tante legate al Carnevale, che resiste al tempo e
mantiene il suo fascino, anche nell’era digitale. E’ quella dell’annullo
filatelico figurato celebrativo. Nei giorni dei Corsi Mascherati, infatti, è possibile
timbrare il materiale postale con lo speciale annullo filatelico che Poste Italiane dedica
anche quest'anno al Carnevale di Viareggio. Una tradizione che porta avanti con
passione e dedizione il Circolo filatelico Apuano di Viareggio dal 1972. L'ufficio postale
speciale distaccato è aperto la mattina e il pomeriggio, nei giorni di sfilata dei carri
allegorici, al piano terra di Palazzo delle Muse, in piazza Mazzini, proprio davanti agli
ingressi principali al circuito del Carnevale. Arricchire una cartolina con l'annullo postale
ufficiale del Carnevale di Viareggio è anche un modo per rendere ancora più speciali i
propri saluti dalla città delle maschere. Quest’anno, il “giro” è composto da sei pezzi,
gli annulli sono ben quattro, tutti differenti, uno per ciascun corso domenicale in
programma.

                 "Viareggio in Maschera"... in mostra

La rivista del Carnevale, Viareggio in Maschera, racconta la storia della manifestazione
ogni anno, dal 1921. Per celebrare questo importante strumento comunicativo, oggi vera
e propria testata giornalistica della Fondazione Carnevale, ecco una nuova mostra. Al
Centro Congressi del Principe di Piemonte, dal 7 al 15 febbraio, saranno messe in
esposizione tutte le copertine delle riviste ufficiali dal 1921 al 2014. Il titolo della
mostra è, per l’appunto, “Viareggio in maschera”, nome della rivista ideata e fondata
da Giuseppe Giannini. La mostra sarà un vero e proprio percorso nel passato: in speciali
pannelli vengono riassunti tutti gli avvenimenti principali della manifestazione. Saranno
esposti gli spartiti delle musiche del Carnevale di Viareggio del passato. Sabato 7
febbraio, giorno di inaugurazione, sarà attivo al Centro Congressi un distaccamento
dell’ufficio postale per l’annullo filatelico speciale “Storia del Carnevale attraverso le
riviste”. La mostra è organizzata dal Circolo Filatelico Giacomo Puccini.

                                         L'album delle figurine

                         Dopo lo straordinario successo del primo album delle figurine,
                         diventato vero e proprio fenomeno del Carnevale 2013, torna
                         una nuova iniziativa editoriale che saprà catturare l’attenzione
                         sia dei tanti collezionisti di materiale carnevalesco che di chi
                         ama fare la raccolta delle figurine. Grazie alla collaborazione
                         tra la Fondazione Carnevale e l’associazione culturale
                         Soqquadro Edizioni, quest’anno il lavoro è incentrato sui
                         bozzetti dei carri. Trent’anni di Carnevale, dal 1969 al 1999
                         raccontato attraverso i progetti dei maestri costruttori per le
                         opere che hanno sfilato e reso famoso il Carnevale. L’edizione
                         di quest’anno, dunque, rientra in un progetto editoriale più
ampio che si completerà nei prossimi anni. All’interno dell’album gli aggiornamenti del
precedente con le figurine delle costruzioni dei Carnevali 2014 e 2015.

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