Lavoro sportivo. serve una visione d'insieme - ASI Nazionale

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Lavoro sportivo. serve una visione d'insieme - ASI Nazionale
Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Roma Aut C/RM/08/2016

                                                                                        Anno XXII, n. 1 - Gennaio 2021

                                                   Lavoro sportivo.
                                               Serve una visione d’insieme
Lavoro sportivo. serve una visione d'insieme - ASI Nazionale
SOMMARIO                                                                                                                                                                                                    Editoriale
                                                             Periodico di

                                                                                                                                  Lavoro sportivo.
                                                             ASSOCIAZIONI SPORTIVE
                                                             E SOCIALI ITALIANE

                                                             Anno XXII, n. 1
                                                             Gennaio 2021

                                                                                                                                 Serve una visione
                                                             Reg.ne Trib. Roma n. 634/97
                                                             Iscr. al Registro Nazionale
                                                             della Stampa
                                                             numero p.7650

                                                                                                                                     d’insieme
         3   Editoriale                                      editore
             Claudio Barbaro                                 Claudio Barbaro

         6   Aria nuova sotto i cinque cerchi                direttore
             Federico Pasquali                               Italo Cucci

                                                             direttore responsabile
      10     Zatopek, un campione vittima del regime
                                                             Gianluca Montebelli
             Marco Cochi
                                                                                                                                                                Lo sport è un settore
                                                             coordinamento editoriale
      14     Patrizio Oliva
             Annarita Borelli
                                                             Sandro Giorgi                                                                                          caratterizzato
                                                             capo redattore                                                                                        da una rilevante
      18     ASI protagonista nel Terzo Settore                                                                                                                                                           Allo scopo di centrare subito il proble-
             Gianni Alemanno
                                                             Fabio Argentini
                                                                                                                          Claudio Barbaro                        specificità tale da                      ma, appare evidente che, regolamen-
      20     Uno scacchista tra i Maori
                                                             hanno collaborato
                                                             Gianni Alemanno, Annarita Boelli,
                                                                                                                                                                      richiedere                          tare la figura del lavoratore sportivo
             Donatella Italia                                Fabiana Boiardi, Marco Cochi,                         Il decreto attuativo n. 230, che inter-       un inquadramento                         equiparandola a quella di un dipen-
                                                             Donatella Italia, Vanni Loriga,                       viene sul lavoro sportivo, tra i cinque                                                dente, avrebbe l’effetto di generare
      23     Pagine di sport
             Fabio Argentini
                                                             Chiara Minelli, Federico Pasquali,
                                                                                                                   che compongono il Testo Unico sulla         ad hoc per chi vi lavora                   maggiori costi per il gestore, in un am-
                                                             Umberto Silvestri
                                                                                                                   Riforma dello Sport, nell’affrontare       e che, pur garantendo le                    bito che, per sua natura, è non profit.
      24     Oristano capitale dello sprint                  marketing                                             l’annosa problematica legata alle tu-                                                  Molte associazioni sportive potrebbe-
             Vanni Loriga                                    Achille Sette                                         tele dei lavoratori del settore, rischia
                                                                                                                                                              dovute tutele, consideri                    ro avere difficoltà a sobbarcarsi inso-
      28     Domitilla Picozzi, capitano coraggioso          direzione e amministrazione                           di generare più danni che vantaggi,              la peculiarità                        stenibili aggravi imposti da norme che
             Fabiana Boiardi                                 Via Piave, 8 - 00187 Roma
                                                             Tel. 06 69920228 - fax 06 69920924
                                                                                                                   provocando effetti opposti a quelli          e la funzione sociale                     appaiono emanate senza sufficiente
      32     Animali e Covid: un anno tutto da dimenticare                                                         auspicati dall’intero comparto.                                                        consapevolezza di come sia struttura-
             Chiara Minelli                                                                                                                                         del comparto                          to il vasto settore del lavoro sportivo.
                                                             redazione
                                                             primato@asinazionale.it                               È sicuramente affare ambizioso e at-                                                   Non è difficile immaginare una con-
      34     Tuttonotizie
                                                                                                                   teso quello di mettere mano alla que-      salute dei mari, ignorando i proble-        trazione del mercato del lavoro e il
                                                             progetto grafico
      39     Cinquant’anni e non sentirli                    Promedia Audiovisivi s.r.l.                           stione dei lavoratori sportivi, figure     mi da risolvere sulle terre emerse o        sorgere di conseguenze anche per i
             Fabio Argentini                                                                                       assai preziose per l’intero sistema.       nell’atmosfera.                             cittadini, fruitori del servizio, sui quali
                                                             impaginazione                                         Sarebbe stato, però, altrettanto auspi-                                                andrebbero naturalmente a ricadere,
      42     Controcopertina                                 Francesca Pagnani
             Umberto Silvestri                                                                                     cabile coinvolgere da subito tutto il      Nel dettaglio. La riforma, applicabile      del tutto o in parte, i maggiori oneri.
                                                             stampa                                                mondo dello sport per poter meglio         dal primo settembre, istituisce una
                                                             Stamperia Lampo - Roma                                comprendere, e conseguentemente            serie di tutele per i lavoratori sportivi   Questo, peraltro, in un momento sto-
                                                             Chiuso in redazione: 28/1/2021                        affrontare nel migliore dei modi, una      equiparati a impiegati di altri compar-     rico come quello che stiamo vivendo,
                                                                                                                   tematica complessa e articolata che,       ti, superando la Legge 342 del 2000, la     caratterizzato da uno stato emergen-
                                                             La Redazione di Primato rende noto che, per           come sviluppata dal testo di riforma,      quale, come noto, stabilisce che le in-     ziale che ha precipitato il comparto in
                                                             garantire la pluralità delle idee ed il libero con-   offre soluzioni parziali e pasticciate.    dennità, i rimborsi forfettari, i premi e   una gravissima crisi, con la quasi tota-
                                                             fronto, nel mensile compaiono e compariranno
                                                             articoli di ‘opinione’ nei quali possono riscon-      Quindi, rischiose.                         alcuni compensi rientrano tra i redditi     lità dell’attività del settore ferma da
                                                             trarsi contributi e posizioni non in linea con                                                   diversi e non concorrono a formare il       mesi e con molte strutture sulle quali
                                                             quelli del giornale. Gli autori dei pezzi si assu-    Una palestra, un circolo sportivo,         reddito per un importo non superiore        incombe lo spettro della chiusura de-
                                                             mono in toto la responsabilità di quanto scritto.     anche un’associazione, sono un po’         complessivamente, nel periodo d’im-         finitiva.
                                                                                                                   come il nostro affaticato pianeta.         posta, a 10mila euro.                       Sarebbe perfino superfluo sottolinea-
                                                                                                                   Un sistema complesso (spingendoci,         La rivisitazione della 342, operata dal     re come eventuali maggiorazioni dei
                                                                                                                   solo per un attimo, in un ardito ma        Legislatore, evidenzia però aspetti         costi del servizio vadano a dispetto
                                                                                                                   immediato parallelismo) sul quale sa-      problematici che contribuiscono a           della primaria esigenza di stimolare
                                                                                                                   rebbe difficile immaginare di interve-     rendere disorganico lo scenario com-        ogni singolo cittadino a fare attività fi-
                                                                                                                   nire con profitto incidendo solo sulla     plessivo.                                   sica, visti gli effetti positivi dello sport.

     2                                                                                                                                                                                                                                               3
Lavoro sportivo. serve una visione d'insieme - ASI Nazionale
Editoriale

             Con provate ricadute anche sul rispar-       Lo sport è un settore caratterizzato da
               mio pubblico alla voce Sanità.             una rilevante specificità tale da richie-
                 Alternativa al rapporto subordi-         dere e giustificare, invece, un inqua-
                   nato, prevista dal legislatore,        dramento ad hoc che, pur garantendo
                    è quella di ricondurre il lavo-       le dovute tutele al lavoratore, consi-
                      ratore in un’area autonoma.         deri la peculiarità del contesto e la
                       Quella della Partita IVA è         funzione sociale del comparto, come
                        un’altra strada assai scivo-      hanno concordato eminenti giuristi e
                         losa, questa volta anche         fiscalisti auditi dalla Settima Commis-
                          per il lavoratore stesso.       sione del Senato nel mese scorso.
                                                          Qualsiasi soluzione deve tenere conto
                             Inoltre, come se non ba-     dei principi fondanti dell’associazio-
                             stasse, il testo aggiunge    nismo e del mondo non profit. Que-
                             confusione, in un settore    sti principi erano stati chiaramente
                             già piuttosto nebuloso,      delineati negli obiettivi della Legge
                            con diverse difficoltà in-    Delega: tuttavia il Governo non ne ha
                           terpretative: l’introduzione   tenuto conto, limitandosi a regolare
                         della ‘prestazione amato-        il rapporto di lavoro secondo le rego-
                      riale’ che, secondo la riforma,     le di diritto comune, inapplicabili al
                   vorrebbe sostituire e azzerare         comparto sportivo e insostenibili per
                    l’attuale prestazione sportiva di-    il sistema.
                    lettantistica, è considerata solo
                    residualmente e a determinate         In conclusione, non è più procrastina-
                   condizioni restrittive. Gli Amatori    bile attivare tutele per figure insosti-
                   sono definiti dalla riforma come       tuibili che garantiscono la ricchezza
                   Volontari, profilo già ampiamente      del gestore grazie a un lavoro quali-
                  regolamentato dal Codice del Ter-       ficato. Ma, con lungimirante visione
                  zo Settore, presentandoli come          d’insieme, lo Stato deve ragionare su
                  “Tutti coloro che mettono a dispo-      come aiutare il sistema sportivo a sop-
                  sizione il proprio tempo per pro-       portarne gli accresciuti costi.
                  muovere lo sport in modo perso-         Il traguardo, proprio per la sua com-
                  nale, spontaneo e gratuito, senza       plessità e ambizione, necessiterebbe,
                  fine di lucro, ma esclusivamente        per restare nella metafora sportiva,
                  per finalità amatoriali a favore di     di un gioco di squadra, per arrivare al
                  Federazioni sportive, Enti di pro-      90’ con un risultato pieno. Per questo,
                  mozione sportiva, Discipline spor-      come si diceva, occorre una qualificata
                  tive associate nonché associazioni      concertazione con tutti gli interessati.
                  e società sportive dilettantistiche”.   Questa è sicuramente strada obbliga-
                      In concreto, risulterà comun-       ta per il legislatore.
                            que estremamente difficile
                               distinguere una pre-       Speriamo che la lunga notte che stia-
                                 stazione lavorativa da   mo attraversando porti consiglio, in
                                 una prestazione ama-     questi pochi giorni che ancora manca-
                                toriale.                  no all’approvazione del testo.

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Lavoro sportivo. serve una visione d'insieme - ASI Nazionale
L’inchiesta

    Aria nuova sotto                                                            Federico Pasquali

     i Cinque Cerchi                                                    S
                                                                               iamo a pochi mesi dai Gio-
                                                                               chi olimpici di Tokyo dove,
                                                                               oltre alle discipline presenti
                                                                        storicamente nella rassegna a cinque
                                                                        cerchi, ne vedremo alcune nuove, come
                                                                        accadrà anche all’Olimpiade di Parigi del
                                                                        2024 che, forse, riserverà una sorpresa
                                                                        molto attesa soprattutto dai giovanissimi:
                                                                        quella dell’ingresso degli eSports.

                                                                                       SURF
                                                                                        E’ una delle prime novi-
                                                                                        tà tanto attese ai Giochi
                                                                                        olimpici. Sport prettamen-     sulle difficoltà delle manovre eseguite,     nuovi spettatori, o meglio telespettatori
                                                                                        te giovanile, nato in Cali-    valutandone velocità, potenza e flusso per   in quanto ad oggi non c’è garanzia di
                                                                        fornia e ormai praticato in tutto il mondo,    ciascuna manovra.                            presenza del pubblico durante le gare
                                                                        il surf non è mai stato preso in conside-                                                   olimpiche. Certo, nella scelta qualche
                                                                        razione per l’Olimpiade nonostante gli                        SKATEBOARDING                 rimostranza è lecita, perché tra gli sport
                                                                        sport acquatici e velici siano sempre stati                   L’altra disciplina molto      rotellistici avrebbe sicuramente meritato
                                                                        presenti. Tokyo farà da apripista, poi è già                  amata dai giovanissimi,       di più l’ingresso del pattinaggio di velo-
                                                                        stato confermato che il surf rimarrà nel                      nata sempre in Califor-       cità, sia per tradizione che per numero di
                                                                        programma dei Giochi di Parigi 2024 e                         nia, è lo skateboarding       praticanti. Fatto sta che a Tokyo e anche
                                                                        Los Angeles 2028. Per la gara si utilizze-     che approderà ai Giochi di Tokyo. Un         a Parigi si assisterà alle funamboliche
                                                                        ranno le tavole shortboard, e il punteggio     altro ingresso che “svecchierà” il pro-      esibizioni dei migliori skaters al mon-
                                                                        assegnato ai rider da una giuria si baserà     gramma olimpico, puntando ad attirare        do. Le specialità scelte per il program-

                         A Tokyo, al fianco delle discipline
                     tradizionali, entrano sport emergenti.
              Tanta curiosità per vedere all’opera gli assi del Surf,
                dello Skateboarding, dell’Arrampicata sportiva,
              del Karate, del Baseball e Softball e della Breakdance.
                 Ma l’esordio più atteso è quello degli eSports,
                   per calamitare l’attenzione dei più giovani
6                                                                                                                                                                                                           7
Lavoro sportivo. serve una visione d'insieme - ASI Nazionale
L’inchiesta

ma olimpico il park e lo street. Il park è     perché l’arrampicata sportiva su
simile al tradizionale halfpipe ma con la      parete artificiale è praticamente
presenza di diverse strutture paraboliche.     da moltissimi giovani. E anche
Nello street gli atleti dovranno svilup-       in questo caso saranno loro i
pare i trick utilizzando, come superfici       protagonisti, andando incontro
per le evoluzioni, ringhiere, scale, tavoli,   all’idea di “svecchiare” la rassegna
panche, etc.                                   a cinque cerchi.

               ARRAMPICATA                                   KARATE
               SPORTIVA                                        Come poteva l’antica
                Lead, boulder e speed                          arte marziale nipponica
                sono tre termini che impa-                     non essere presente ai
                reremo a conoscere bene                        Giochi di Tokyo? E in-
tra qualche mese. Sono le tre specialità       fatti, con la certezza nemmeno troppo
con le quali si confronteranno i climber       scontata che i giapponesi faranno incetta
ai Giochi di Tokyo e anche a Parigi. Lead      di medaglie, il karate ci sarà. Ma solo a
e boulder, almeno a Tokyo, saranno una         Tokyo, perchè Parigi ha già annunciato
prova unica combinata, mentre lo speed,        che non lo inserirà nel programma olim-
la specialità più spettacolare si affronterà   pico. Le gare prevedono sia il kumite che
come prova singola. Anche se il richiamo       il kata e ci saranno diverse categorie di
alla montagna sembra scontato, quindi si       peso maschili e femminili. La spettaco-
potrà pensare ad una scelta fatta per con-     larità delle forme e dei combattimenti,                     BASEBALL
sentire ai più grandi di età di partecipare    comunque, garantiranno anche in questo                      E SOFTBALL
ad una Olimpiade, in realtà non è così,        caso una buon audience giovanile.                            Dopo l’ingresso nel pro-
                                                                                                            gramma olimpico a Bar-           squadra più quotata, visti i precedenti olim-      più rapida crescita a livello mondiale, atti-      settore sportivo di ASI ed ente riconosciuto
                                                                                                            cellona 1992 e l’uscita          pici che l’hanno vista 3 volte su 5 conquista-     rando ogni anno milioni e milioni di nuovi         dal CONI, a occuparsi della regolamenta-
                                                                                           dallo stesso dopo Pechino 2008, baseball e        re l’oro e nelle altre due occasioni finire con    giocatori. Prettamente giovanissimi, ma non        zione degli sport elettronici riguardo l’or-
                                                                                           softball tornano a Tokyo. Si pensa sempre         l’argento in tasca.                                solo. Già da quale anno sono stati presi in        ganizzazione di tornei e l’assistenza alle
                                                                                           che siano discipline praticate e amate sol-                                                          considerazione dal CIO per valutarne l’inse-       Associazioni Sportive Dilettantistiche.
                                                                                           tanto negli Stati Uniti, mentre lo sono altret-                    BREAKDANCE                        rimento, inizialmente a scopo dimostrativo,        Il primo campionato italiano organizza-
                                                                                           tanto nei Paesi asiatici. Basti pensare che a                       A Parigi 2024 ci sarà la più     all’interno del programma olimpico. E quale        to da GEC, una gara di League of Le-
                                                                                           Taiwan, l’effige della Nazionale di baseball                        grande novità delle ultime       migliore occasione se non farli en-                gends, si è svolto nel 2016.
                                                                                           campione del mondo è stampata da anni sul-                          edizioni olimpiche. Si trat-     trare a Tokyo, capitale della pa-
                                                                                           la banconota da 200 dollari taiwanesi. Anche                        ta della danza che entra nel     tria del videogaming con Nin-
                                                                                           in Corea del Sud è uno sport molto popolare       programma con la specialità della breakdan-        tendo, Sony (playstation) e fino
                                                                                           quanto in Giappone. Quindi era scontato che       ce, il “ballo” nato alla fine degli Anni ‘70 nel   a qualche anno fa Sega, padroni
                                                                                           sarebbe tornato nell’edizione di Tokyo, dove      Bronx, New York e praticato da sempre dai          del mondo delle consolle e dei vide-
                                                                                           in realtà però sarà la nazionale cubana la        giovani che fanno del freestyle quasi una ra-      ogiochi. Ma il dibattito, seppur vivo e
                                                                                                                                             gione di vita. Anche qui, ovviamente, la scel-     d’interesse strategico, sia per la forte attrat-
                                                                                                                                             ta è dovuta alla possibilità di coinvolgimento     tività giovanile sia per i potenziali sponsor
                                                                                                                                             di un pubblico molto giovane. La breakdan-         tecnologici, è ancora acceso, quindi a Tokyo
                                                                                                                                             ce farà la sua apparizione solo a Parigi.          non sono stati ammessi nel programma. Ma
                                                                                                                                                                                                due indizi fanno capire che presto potreb-
                                                                                                                                                              ESPORTS                           bero essere inseriti ai Giochi olimpici.
                                                                                                                                                              E arriviamo all’ultima par-       Alla vigilia degli ultimi Giochi inver-
                                                                                                                                                              te delle nuove discipline         nali (2018) di PyeongChang, Corea
                                                                                                                                                              sportive che approdano ai         del Sud, si svolse in streaming uno degli
                                                                                                                                                              Giochi olimpici. Anche se,        eventi più importanti di eSports: gli Intel Ex-
                                                                                                                                             in questo caso, si tratta ancora di un’ipote-      treme Masters di StarCraft 2.
                                                                                                                                             si. Parliamo degli eSports, ovvero quella          A Tokyo 2021, invece, è in programma l’In-
                                                                                                                                             categoria di videogames che rappresentano          tel World Open, uno dei grandi eventi che
                                                                                                                                             giochi sportivi o comunque che impegnano           anticiperanno l’inizio ufficiale delle Olim-
                                                                                                                                             il giocatore in un’attività fisica rilevante. Il   piadi, stavolta con le gare dal vivo.
                                                                                                                                             mondo degli eSports è uno die fenomeni in          Dal 2014 è Giochi Elettronici Competitivi,

8                                                                                                                                                                                                                                                                                            9
Lavoro sportivo. serve una visione d'insieme - ASI Nazionale
Atletica Leggera

          Zatopek,                                      Marco Cochi

        un campione                            I
                                                   l primo e unico atleta a vincere i 5mila, i
                                                   10mila metri e la Maratona in una singola
                                                   Olimpiade è stato il corridore ceco Emil

     vittima del regime
                                               Zatopek, che suggellò la memorabile impre-
                                               sa nell’ultima decade di luglio del 1952 nel
                                               corso dei Giochi di Helsinki. Tre ori e tre re-
                                               cord in soli sette giorni nelle due distanze in
                                               pista e nella maratona, un’impresa ai confini
                   Campione assoluto, ca-      delle possibilità umane che molto probabil-
                                               mente non verrà mai eguagliata. Ma per il
                    pace di vincere 5mila,     grande campione ceco nulla era impossibile,
                      10mila e Maratona        come dimostra la sua vita, cominciata il 19
                                               ottobre 1922 a Koprinivince, in quella che
                   nella stessa Olimpiade,     allora si chiamava Cecoslovacchia.
                      fu vessato in patria     Il giovane Emil incominciò a correre all’età      stretto a iscriversi alla corsa dal suo datore   Zatopek con la moglie Dana Ingrova,
                        per le sue idee.       di 16 anni, quando lavorava nella fabbrica        di lavoro. Arrivò secondo e come ha scritto      medaglia d’oro a Helsinki nel lancio del
                                               di scarpe Buta, che nel 1941 sponsorizzò          nel suo libro “The Masters of the Mara-          giavellotto
                        Dissidente, dopo       una gara aziendale per le strade della città      thon”, il giornalista ed ex fondista america-
                     l’invasione sovietica     di Zlin. Zatopek non aveva mai gareggiato         no Richard Stephen Benyo, «quella volta          te, ma non sembrava appassionato alla corsa.
                                               prima e non voleva partecipare, ma fu co-         Zapotek non tagliò per primo il traguardo        Tuttavia, i preparatori lo segnalarono come
                    del 1968, pagò a caro                                                        perché non era motivato dal desiderio di         un giovane corridore di talento e nella sua
                    prezzo il suo impegno      La corsa, la fatica in volto,                     brillare nell’evento».                           prima gara ufficiale, sulla distanza dei 3mila
                     politico tanto che fu     la volata verso la vittoria                       Emil corse qualche altra gara l’anno seguen-     metri, arrivò secondo dietro al suo allenatore.

                    cacciato dall’esercito
                   e, alla fine, costretto a
                    vivere in una roulotte

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                                                                                                     paesi dei blocchi contrapposti deviarono il        dal tedesco Schade per i primi 4 chilometri,      orribile con la testa piegata all’indietro, i go-   confinato tra le montagne della sua terra
                                                                                                     loro antagonismo nell’agone olimpico, seb-         quando Zatopek prende il comando poco             miti vicini al corpo e una smorfia di sofferen-     d’origine, dove sopravvisse lavorando come
                                                                                                     bene gli atleti occidentali e quelli provenien-    prima del suono della campana dell’ultimo         za stampata sul viso. Come scrisse Charlie          addetto ad una stazione di servizio. Poi, ven-
                                                                                                     ti da oltre la cortina di ferro stettero insieme   giro.                                             Lovett nel suo libro “Olympic Marathon: A           ne mandato nelle miniere di uranio di Jachy-
                                                                                                     pacificamente, invitandosi a vicenda nei loro      Il suo allungo, però, ebbe solo il vantaggio      Centennial History of the Games’ Most Sto-          mov, alla frontiera tedesca, dove visse per
                                                                                                     alloggi e gareggiando con onore.                   di fiaccare il gruppo dei concorrenti, senza      ried Race”, «ogni passo per il corridore ceco       sei anni in un magazzino.
                                                                                                     Zatopek, che alle precedenti Olimpiadi di          distanziare Mimoun, Schade e Chataway             sembrava essere l’ultimo. Il suo volto era co-      Verso la metà degli Anni Settanta, lo ri-
                                                                                                     Londra nel 1948 aveva vinto una medaglia           che invece risposero all’attacco, tallonando      stantemente contorto come se stesse soffren-        mandano a Praga a vivere in una roulotte,
                                                                                                     d’oro nei 10mila metri e una medaglia d’ar-        il ceco e superandolo all’ingresso dell’ultima    do terribilmente, la testa rotolava selvaggia-      in condizioni economiche molto difficili.
                                                                                                     gento nei 5mila, fu la star assoluta di Helsin-    curva. All’improvviso Zatopek vide svanire        mente e le braccia erano tenute alte, come          La giunta comunista del generale Svobo-
                                                                                                     ki. Tuttavia, la sua memorabile affermazione       le sue speranze di un secondo oro, ma rac-        per stringere il cuore. Chi guardava Zatopek        da voleva umiliarlo e lo mise a lavorare
                                                                                                     era prevedibile perché già due anni prima dei      colte le ultime energie e approfittando anche     correre per qualche metro, pensava che fos-         come spazzino, ma non ci riuscì perché
                                                                                                     Giochi Olimpici del 1952, aveva demolito il        di una caduta di Chataway, inciampato sul         se sul punto di crollare. E chiunque avesse         quando Zapotek percorreva le strade della
                                                                                                     record mondiale del finlandese Viljo Heino         cordolo, si produsse in un’impressionante         corso una maratona sapeva che un tale sti-          città dietro il cassone con la sua scopa, la
                                                                                                     sulla distanza dei 10mila metri (29’27”2)          progressione all’esterno che lasciò senza         le sprecava energie preziose e non avrebbe          popolazione lo riconosceva subito e tutti si
                                                                                                     fermando il cronometro a 29’02”6 nello             scampo i rivali. Terminò la gara in 14’06”6       portato al completamento della gara, tanto          affacciavano alle finestre per applaudirlo e
                                                                                                     stadio Turku, sempre in Finlandia. E aveva         seguito a otto decimi da Mimoun e dal te-         meno alla vittoria. Zatopek, tuttavia, era al       acclamarlo. I colleghi non gli permisero mai
                                                                                                     ribadito la sua splendida forma ai campionati      desco Schade, che conquistò la medaglia di        di sopra di ogni convenzione umana».                di raccogliere la spazzatura, così si limitò a
                                                                                                     europei di Bruxelles del 1950, dove riuscì a       bronzo a due secondi esatti di distanza.          Il fondista ceco fu anche precursore del co-        correre a brevi falcate dietro il camion, men-
                                                                                                     cogliere l’accoppiata vincente 5mila/10mila.                                                         siddetto interval-training, che consiste nella      tre tutti lo incitavano come una volta. E ogni
                                                                                                     La prima prova olimpica sul mezzofondo,            Dopo il doppio trionfo sulla pista, Zatopek       ripetuta serie di 400 metri, interrotti da 200      mattina, vedendolo passare, gli abitanti del
                                                                                                     quella sulla carta più agevole, è costituita dai   doveva affrontare anche la Maratona, in           metri di recupero. Talvolta in gara applicava       quartiere cui era assegnata la sua squadra
                                                                                                     10mila che si disputarono il 20 luglio 1952.       programma solo tre giorni dopo. Alla vigi-        la stessa tattica piazzando continui cambi di       scendevano sul marciapiede e vuotavano da
                                                                                                     Zatopek era ben consapevole del fatto che          lia non era dato tra i possibili vincitori, tra   ritmo per stroncare gli avversari nel corso         soli le loro pattumiere nel cassone. Perché
                                                                                                     l’unico avversario temibile era il franco-al-      i quali figuravano il campione uscente, l’ar-     della prova. Ancora oggi questo metodo è            Emil Zapotek non era un uomo normale e
                                                                                                     gerino Alain Mimoun, che si era preparato          gentino Delfo Cabrera, il finlandese Veikko       alla base della preparazione atletica dei mez-      fino al giorno della sua morte, avvenuta il 21
                                                                                                     a lungo per primeggiare nella gara. Il corri-      Karvonen e l’inglese Jim Peters, che proprio      zofondisti.                                         novembre 2000, resterà per sempre la Loco-
                                                                                                     dore ceco sapeva di avere nello spunto finale      nel corso della stagione aveva battuto il re-                                                         motiva Umana.
                                                                                                     il suo tallone di Achille e così impose alla       cord mondiale sulla distanza in 2h20’42”2.        Per le sue vittorie verrà assurto ai massimi
A Helsinki 1952                                 di guardia. Correva per chilometri nella neve        gara un ritmo tendente a sfiancare, giro dopo      Ed è sempre il fondista inglese che si por-       onori dal Partito comunista in patria fino
                                                calzando i pesanti scarponi dell’esercito e di-      giro, gli altri concorrenti. Il campione prese     tò in testa nei primi chilometri imprimendo       al 1968, quando sostenne la Primavera di
Poi, quando la Russia invase la Cecoslovac-     mostrando una capacità quasi sovrumana di            saldamente la testa della corsa dopo il terzo      l’andatura, ma Zatopek tenne il ritmo e ac-       Praga, firmando il Manifesto delle Duemi-
chia durante la Seconda Guerra Mondiale, si     sopportare la fatica e il dolore.                    chilometro e la tattica si rivelò vincente, per-   celerando progressivamente schiantò la resi-      la Parole che aveva aperto la stagione di
arruolò nell’esercito e continuò ad allenarsi                                                        ché solo Mimoun riuscì a tenere il passo.          stenza di Peters costringendolo al ritiro. Tra    Alexander Dubcek. Insieme a sua moglie
di giorno e anche di notte dopo il servizio     Il nome di Emil Zatopek si segnalò per la            Perfettamente conscio che in caso di arrivo        l’ovazione del pubblico dello Stadio Olimpi-      Dana Ingrova, anch’essa medaglia d’oro a
                                                prima volta ai campionati europei di Oslo            allo sprint il rivale franco-algerino avrebbe      co di Helsinki, taglierà per primo il traguar-    Helsinki nel lancio del giavellotto, divenne
                                                del 1946, nei quali ottenne il quinto posto          avuto maggiori probabilità di vittoria, Zato-      do con il numero 903 dietro la schiena e la       una figura di spicco della dissidenza ceco-
                                                nella finale dei 5mila, poi nello stesso anno        pek lanciò la volata coprendo l’ultimo giro        maglietta arrotolata sino al petto.               slovacca.
                                                vinse la gara dei 10.000, ai giochi interalleati     in 64 secondi e conquistò l’oro in 29’17”0,        Zatopek concluderà la prima maratona uf-          Alle Olimpiadi di Città del Messico, quan-
                                                di Berlino. La sua leggenda però prese for-          stroncando la strenua resistenza di Mimoun,        ficiale della sua in carriera in 2h23’03”2        do i carri armati russi era ancora nelle stra-
                                                ma ai Giochi Olimpici di Helsinki, in Finlan-        che giunse secondo in 29’32”8.                     conquistando il nuovo record olimpico, che        de di Praga, dichiarò: “Abbiamo perso,
                                                dia, che alla vigilia furono oggetto di molte        La finale dei 5mila era prevista per il 24         sarà superato solo da Abebe Bikila a Roma         ma il modo in cui è stato stroncato il
                                                speculazioni perché gli atleti dell’Unione           luglio e gli spettatori che assiepavano le tri-    1960. L’impresa fece il giro del mondo e da       nostro tentativo appartiene alla barba-
                                                Sovietica e dei suoi paesi satellite vi avreb-       bune dell’Olympiastadion di Helsinki sape-         quel giorno Zapotek passerà alla storia dello     rie. Però non ho paura, perché io sono
                                                bero partecipato per la prima volta dal 1917.        vano che stavano per assistere a un grande         sport con l’appellativo di Locomotiva Uma-        Zatopek e non avranno il coraggio di
                                                Era il periodo della guerra fredda e la ten-         evento. Zatopek era consapevole che stavol-        na, come se invece di un essere vivente gli       toccarmi”. Al ritorno in patria, in effetti,
                                                sione tra il blocco occidentale (gli Stati Uniti     ta a contendergli l’oro non c’era solo Mi-         avversari avessero avuto di fronte una mac-       Emil e sua moglie non subirono immedia-
                                                d’America, gli alleati della NATO e i paesi          moun, ma anche il tedesco Herbert Schade e         china, fatta di ingranaggi e bulloni, di ferro    te ripercussioni.
                                                amici) e il blocco comunista (l’Unione So-           due mezzofondisti britannici, Gordon Pirie e       e acciaio. Quattro anni più tardi, parteciperà    La normalizzazione sovietica, però, arri-
                                                vietica, gli Stati satellite del Patto di Varsavia   Christopher Chataway.                              anche alla maratona di Melbourne 1956, ar-        vò di li a poco lì sommergendolo in oltre
                                                e i paesi amici) era costantemente elevata. I        Saggiamente, Zatopek non si sfiancò tenen-         rivando sesto nella gara vinta dal suo avver-     venti anni di oblio, durante i quali Zatopek
                                                                                                     do la testa della corsa, sapendo che sulla         sario di sempre Alain Mimoun.                     pagherà cara la propria indipendenza di pen-
                                                Una rivista celebre per l’epoca racconta             mezza distanza sarebbero stati in molti a te-      Tuttavia, Zapotek non era affatto un corrido-     siero. Prima fu espulso dalle fila dell’eserci-
                                                le imprese di Zatopek                                nerne l’andatura, che invece venne scandita        re armonioso ed era famoso per il suo stile       to e costretto a lasciare la capitale per essere

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Lavoro sportivo. serve una visione d'insieme - ASI Nazionale
I grandi dello sport

        Patrizio Oliva                Annarita Borelli

         si racconta:         I
                                  l suo nome è legato ad uno dei capitoli
                                  più memorabili della storia dello sport
                                  italiano, oro olimpico nel 1980 nella ca-
                              tegoria Superleggeri, campione europeo nel

       “Lo Sport come
                              titolo EBU, campione mondiale in quello
                              WBA, è Patrizio Oliva, uno dei più grandi
                              talenti che il ring ci abbia mai regalato. Sem-
                              pre con i piedi per terra, oggi insegna boxe

      metafora di vita”
                              nella palestra di Soccavo che gestisce con
                              l’amico Diego Occhiuzzi. Lì lo sport è so-
                              prattutto integrazione sociale, un luogo dove
                              i ragazzi, tolti dalla strada, possono diventare
                              persone migliori. Attore teatrale, motivatore,
                              perché la sua storia è un esempio di vita, è
                              un uomo impegnato a 360°, un uomo che ha
                              fatto dello sport una “metafora di vita.”

                              Patrizio, partiamo dalla realizzazione del tuo
                              sogno, la vittoria dei Giochi nel 1980, sono
                              passati quarant’anni da quell’evento, durante
                              i quali di sogni ne hai realizzati tanti, quanto    Il tuo nome è nella storia, ma oggi il Pugilato   ginario collettivo, il pugilato è rappresenta-
                              di quella vittoria ha contribuito a fare di te il   italiano vive un momento di grande difficol-      to da quello professionistico, per intenderci
                              mito che sei?                                       tà. Come vedi questa situazione e che rimedi      dai quei pugili che combattono in televisione
                              “Da bambino ho sempre sognato, mi met-              ci possono essere per risalire la china?          senza canottiera; i dilettanti, invece, in TV li
                              tevo davanti allo specchio e mi proclamavo          “Il pugilato professionistico dal 2001 è in
                              campione olimpico e campione del Mondo.             grande crisi a causa di una gestione federa-      Sopra: Oliva sul ring
                              Quel sogno si è realizzato: significa che se ci     le che ha posto troppa attenzione al pugilato     Sotto: L’attività di Oliva nel sociale. Oggi
                              diamo un futuro motivante è più facile che          dilettantistico, dimenticando che nell’imma-      insegna Boxe in una palestra di Soccavo
                              le cose accadano. La letteratura classica lo
                              conferma, Virgilio diceva “Possono perché
                              credono di potere”. La vittoria olimpica ha
                              contribuito a farmi diventare famoso, perché
                              quella vittoria è arrivata dopo una sconfitta
                              immeritata, subita in finale ai campionati
                              europei di Colonia nel 1979, contro un pu-
                              gile dell’Unione Sovietica, Serik Konakbaev.
                              Dopo lo scandaloso verdetto, nel palazzetto
                              dello sport, ci fu il putiferio, il pubblico pro-
                              testò, l’inno sovietico neppure si sentì per i
     Uno dei più grandi       fischi, e il giorno dopo, tutti i giornali spor-
  pugili italiani di sempre   tivi non parlarono d’altro. Un anno e mez-
    si racconta andando       zo dopo, in finale, alle Olimpiadi di Mosca,
                              ritrovai nuovamente Konakbaev, ma questa
   a ricordare quelle che     volta, l’impresa sarebbe stata più ardua per
 sono state le sue imprese    me, lo affrontavo in casa sua, tuttavia la mia
                              bravura e la grande forza di volontà ebbe-
sportive ma parlando anche    ro la meglio, vinsi la medaglia d’oro e fui
  del suo attuale impegno     premiato anche come il miglior pugile del-
    sociale e dell’attività   le Olimpiadi. Sicuramente quella vittoria è
                              stata il trampolino di lancio di tutta la mia
            teatrale          carriera”.

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Lavoro sportivo. serve una visione d'insieme - ASI Nazionale
I grandi dello sport

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                                                                                                demia mondiale che facendo migliaia di
                                                                                                vittime. Quasi tutte le attività sono ferme e
                                                                                                stanno subendo danni economici, io capisco
                                                                                                che la situazione è grave, ma vedo anche
                                                                                                mille contraddizioni, per citarne alcune:
                                                                                                bisogna mettere la mascherina e rispetta-
                                                                                                re il distanziamento di un metro, poi vai in
                                                                                                un supermercato e sono uno sull’’altro; in
                                                                                                aereo i posti sono distanziati, io addirittura
                                                                                                indosso due mascherine, esco dall’aereo,
                                                                                                vado nella navetta e sono tutti ammassati.
                                                                                                Dove è il controllo? Palestre e teatri, in-
                                                                                                vece, luoghi sicuri, dove c’è sempre stato
                                                                                                l’interesse degli operatori nel far rispettare
                                                                                                il distanziamento, restano chiusi. Lo sport
                                                                                                e la cultura sono necessari, io e Diego fac-
                                                                                                ciamo da sempre un lavoro sociale con la
                                                                                                nostra palestra Milleculure, facciamo fare
                                                                                                sport a tutti, soprattutto ai bambini che
                                                                                                appartengono a famiglie bisognose, alle-
                                                                                                nandoli senza farli pagare. Purtroppo, i
                                                                                                bambini sono i più traumatizzati di questa
                                                                                                pandemia, i genitori vorrebbero portarceli,       miglioramento della salute, in grado di          Con il tuo impegno nel mondo del teatro         Il campione ha portato a teatro la sua vita a
                                                                                                ma molto spesso, proprio i bambini, hanno         prevenire e curare le patologie?                 sei passato dal ring al palco, rimanendo        Napoli. Il ‘protagonista’ assimila il palco a un
                                                                                                paura di venire. Le istituzioni, dovrebbero       “L’errore che si commette da sempre è            sempre alla stessa altezza, cioè “al di so-     ring, metafora delle tante volte in cui la vita
                                                                                                dare maggiore fiducia agli operatori dello        quello di non considerare lo sport un pila-      pra di chi ti guarda”. Per te, lo sport è una   ha provato, talvolta riuscendoci, a prendere
                                                                                                                                                                                                                                                   a pugni Patrizio, emblema dei tempi d’oro
                                                                                                sport, perché ai bambini lo sport fa bene e       stro importante della nostra società, basta      metafora di vita?
                                                                                                                                                                                                                                                   della boxe, con le sue 155 vittorie su 160
                                                                                                li aiuta a farli distrarre dalla preoccupazio-    guardare alla scuola e alla considerazio-        “Lo sport è una metafora di vita, le sue        incontri disputati
                                                                                                ne della pandemia”.                               ne data alla attività fisica all’interno della   discipline sono le sue allegorie. Nel Pu-
                                                                                                                                                  stessa, sole due di insegnamento settima-        gilato, quando il pugile va al tappeto cer-     oltre, significa migliorarsi nella vita, ecco
                                                                                                La pandemia ha messo in luce quanto il no-        nale; io ho girato il mondo, e posso dire        ca di rialzarsi aggrappandosi alle corde,       perché anche ora che sto facendo l’attore
Oliva e i vecchi guantoni                        scandali arbitrali. Se le Olimpiadi di Tokyo   stro sistema ospedaliero pubblico sia stato       che nelle scuole di altri paesi, allo sport è    quella è l’immagine dell’uomo che nella         teatrale, lo faccio con la stessa disciplina
                                                 si fossero disputate nel 2020, l’AIBA sa-      maltrattato negli ultimi anni, quanto sia stato   data una importanza diversa. Lo sport non        vita lotta per non arrendersi mai. Nel sal-     che ho avuto nella boxe, con la massima
vediamo solo una volta ogni quattro anni, in     rebbe rimasta esclusa. Sono vent’anni che      svuotato da privatizzazioni e tagli. Quella       deve essere visto solo come momento ago-         to in alto, superare l’asticella centimetro     serietà e soprattutto con grande rispetto
occasione delle Olimpiadi.                       commette errori e scelte sbagliate (vedi il    che stiamo attraversando, infatti, non è una      nistico ma come strumento sociale, e per         dopo centimetro, significa andare sempre        verso ciò che sto facendo”.
Purtroppo, i pugili dilettanti bravi, quelli     disastro con il professionismo di casa e le    crisi sanitaria ma una crisi del sistema sani-    questo che andrebbe sviluppato nelle aree
che avrebbero dovuto portare nuova linfa al      WSB), dimostrando di essere guidata con        tario. Tuttavia, anziché ripotenziare la sanità   disagiate, perché lo sport è uno strumento
pugilato professionistico, creando interes-      improvvisazione. Ora è stato eletto un nuo-    e l’attività sportiva di base, una delle prime    educativo e formativo, dove si apprendo-
sare mediatico e negli sponsor, sono rima-       vo Presidente e ci sarà un nuovo Consiglio     opzioni messe in campo dal Governo nazio-         no valori importanti, come il rispetto delle
sti dilettanti per entrare nei centri sportivi   Federale, speriamo bene”.                      nale e regionale è stata quella di chiudere       regole, lo spirito di gruppo, il senso di ap-
militari, hanno puntato allo stipendio e alla                                                   l’attività sportiva dilettantistica. Questo ha    partenenza, la solidarietà, la tolleranza,
pensione, rinunciando al sogno di diventare      Veniamo al tuo impegno nel sociale: da         significato la sospensione delle attività per     il rispetto dell’avversario, che tradotti in
campioni”.                                       anni alleni i ragazzi tenendoli lontani        le società, che da sempre costituiscono un        senso civico, non sono altro che il rispetto
                                                 dalla strada. Uno degli ultimi decreti del     importante strumento di prevenzione e man-        delle leggi, dell’ambiente e della persona
Ai Giochi di Tokyo 2021 il pugilato, per la      Governo Conte, ha messo ancora una             tenimento della salute dei loro atleti tramite    in generale. Un buon sportivo sarà anche
prima volta nella sua lunga storia, partecipa    volta a dura prova gli sport da contatto.      screening periodici della medicina sportiva.      un ottimo cittadino. Nello sport c’è un ge-
sotto l’egida del CIO. Sarà solo un fatto epi-   E’ possibile continuare le attività solo                                                         sto importantissimo, che è quello, a fine
sodico? Cosa sta cambiando a livello inter-      con gli agonisti di interesse nazionale e      Come è possibile che grandi traguardi             gara, di abbracciarsi in segno di pace,
nazionale?                                       internazionale, le cui percentuali sono        dello sport italiano e internazionale, non        fratellanza ed amicizia. In ambito medico,
“L’AIBA, la federazione mondiale del             bassissime? Quali saranno le conseguen-        siano riusciti a creare una cultura dello         lo sport previene diverse patologie medi-
Pugilato dilettantistico è da molto tempo        ze di questo stop alle attività di base?       sport e dell’attività fisica in Italia? Perché    che, soprattutto le patologie della sindro-
sotto serrato controllo da parte del CIO,        Quali le conseguenze nel sociale? Sarà         lo sport viene ancora visto come una at-          me metabolica (diabete, ipertensione etc)
per ammanchi milionari nelle casse e per         possibile rialzarsi senza danni?               tività secondaria, che non contribuisce al        e dell’apparato cardiocircolatorio”.

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Lavoro sportivo. serve una visione d'insieme - ASI Nazionale
Mondo ASI

 ASI protagonista
                                                                            Gianni Alemanno                           un attimo a ricordarcelo, perché si chiama
                                                                                                                      così? Perché rappresenta tutta quella parte
                                                                    Responsabile Nazionale del Terzo Settore
                                                                                                                      della società che non è diretta espressione
                                                                    e delle Aree Extrasportive di ASI
                                                                                                                      delle Istituzioni pubbliche (primo settore) e

nel Terzo Settore                                                   D
                                                                             a quasi un anno ASI, su indicazione      delle dinamiche del Mercato (secondo set-
                                                                             del suo Presidente Claudio Barba-        tore). Quindi una realtà destinata a crescere
                                                                             ro, sta rafforzando e strutturando la    in termini di valore morale e anche di valore
                                                                    sua presenza nel Terzo Settore. È una scelta      economico (le ultime stime ufficiali sul peso
                                                                    strategica che corre in parallelo con la rifor-   economico del Terzo Settore parlano di cir-
     Da circa un anno l’Ente sta strutturando la propria presenza   ma organica che, non senza fatica, sta dando      ca 80 miliardi di euro, pari al 5% del PIL), a    mo constatato che senza i volontari e le
     nell’associazionismo di promozione sociale, del volontariato   nuove regole a questa importante compo-           fronte della crisi di istituzioni pubbliche ap-   associazioni la situazione negli ospedali e
                                                                    nente della società italiana.                     pesantite dalla burocrazia, e delle contraddi-    nei quartieri sarebbe diventata ancora più
       e dell’impresa sociale. Una realtà destinata a crescere      Ormai sappiamo tutti che il Terzo Settore         zioni di un mercato globale che, nonostante       insostenibile. Senza i pacchi viveri porta-
                    nel valore morale ed economico                  raggruppa i “mondi vitali” dell’associazio-       le promesse, sta impoverendo sempre più           ti casa per casadalle associazioni, senza le
                                                                    nismo di promozione sociale, del volonta-         larghi strati di popolazione.                     autombulanze guidate (e spesso pagate) dai
                                                                    riato e dell’impresa sociale. Ma, proviamo        Anche in questi mesi di pandemia, abbia-          volontari, senza la protezione civile a garan-
                                                                                                                                                                        tire il distanziamento sociale nei contesti più
                                                                                                                                                                        difficili, dove saremmo arrivati?
                                                                                                                                                                        Quindi l’ASI (acronimo che, ricordiamo an-
                                                                                                                                                                        che questo, significa “Associazioni Sportive
                                                                                                                                                                        e Sociali Italiane) non poteva non compiere
                                                                                                                                                                        questa scelta. Non per tradire o ridimensio-
                                                                                                                                                                        nale la sua vocazione sportiva, ma per inte-
                                                                                                                                                                        grarla e renderla ancora più forte e credibile.
                                                                                                                                                                        Sport e solidarietà sociale sono due realtà
                                                                                                                                                                        distinte e diverse, ma che possono cresce-
                                                                                                                                                                        re insieme, superando le contraddizioni che
                                                                                                                                                                        oggi esistono tra legislazione sportiva e Co-
                                                                                                                                                                        dice del Terzo Settore.
                                                                                                                                                                        Cosa distingue e caratterizza l’ASI su que-
                                                                                                                                                                        sta frontiera? Cerchiamo di spiegarlo nel
                                                                                                                                                                        Manifesto “ASI e Terzo Settore: promotori
                                                                                                                                                                        di Italianità, Movimento di comunità” che
                                                                                                                                                                        pubblichiamo in allegato in questo nume-
                                                                                                                                                                        ro di “Primato”. Valorizziamo, ancora una
                                                                                                                                                                        volta, l’identità nazionale del nostro popolo,
                                                                                                                                                                        che ha sempre trovato nell’associazionismo
                                                                                                                                                                        una sua potente forma di espressione, e i
                                                                                                                                                                        valori comunitari che sono alla base del-
                                                                                                                                                                        la nostra cultura. Non vogliamo imporre
                                                                                                                                                                        egemonie, vogliamo solo evitare che altri
                                                                                                                                                                        ambienti tentino di perpetuare rendite di po-
                                                                                                                                                                        sizione e discriminazioni ideologiche, che
                                                                                                                                                                        non mai avuto ragione di essere. L’entrata
                                                                                                                                                                        del nostro Ente nel Forum del Terzo Settore
                                                                                                                                                                        (la più importante organizzazione di rappre-
                                                                                                                                                                        sentanza di questo comparto) è una prima
                                                                                                                                                                        dimostrazione di questa volontà e di questa
                                                                                                                                                                        disponibilità.
                                                                                                                                                                        Siamo convinti che su questa strada incon-
                                                                                                                                                                        treremo tanti nuovi amici che credono nei
                                                                                                                                                                        nostri stessi valori e che avremo nuovi stru-
                                                                                                                                                                        menti per continuare a costruire un’Italia
                                                                                                                                                                        migliore.

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Cinematografia sportiva                     a cura di Donatella Italia

      UNO SCACCHISTA
        TRA I MAORI
 The Dark Horse, diretto dal neozelandese
 James Napier Robertson, ci presenta
 la vita di Genesis Wayne Potini,
 campione di scacchi affetto
 da bipolarismo.
 Pellicola di carattere neorealista,
 racconta, forse in modo
 un po’ romanzato,
 una bella storia.
 Un lungometraggio
 che assolutamente

                                                                         G
 val la pena vedere,                                                               razie anche al recente successo di       nostro, ormai ex campione, scopre che suo         loso mondo, il nostro eroe cerca un appiglio,
 anche solo per scoprire                                                           The Queen Gambit (in italiano La         fratello Mutt è parte di una gang di criminali    uno spiraglio, e lo trova nell’annuncio di un
                                                                                   Regina degli Scacchi), serie Netflix     composta principalmente da membri Ma-             gruppo scacchistico: The Eastern Knights,
 nuovi mondi                                                             con la giovane Anya Taylor-Joy, gli scacchi        ori, e che anche il figlio Mana, ovvero suo       i Cavalieri d’Oriente. Pur scoprendo che si
                                                                         vivono una nuova primavera nel campo del-          nipote, presto ne diventerà un membro. Gli        tratta di un club composto unicamente da
                                                                         le arti visive.                                    amici di Mutt sono molto poco raccoman-           bambini e ragazzi, Genesis vi prende parte
                                                                         A tal proposito recuperiamo una pellicola          dabili, vivono principalmente di espedienti e     con grande entusiasmo e insegna ai giovani
                                                                         del 2014 The Dark Horse, diretta dal neo-          traffico di droga: non il miglior posto per una   membri le regole e le tecniche da tempo se-
                                                                         zelandese James Napier Robertson sulla vita        persona bisognosa di equilibrio e sicurezza       polte nella sua mente instabile. Gli scacchi,
                                                                         del suo conterraneo Genesis Wayne Potini,          come Genesis.                                     così, diventano un approdo anche per i suoi
                                                                         campione di scacchi affetto da bipolarismo.        In questo nuovo, e un po’ caotico e perico-       nuovi giovani amici, tutti provenienti dalle
                                                                         Genesis cresce in una famiglia disagiata a
                                                                         Gisborne assieme al fratello Mutt, ed è pro-
                                                                         prio lui a insegnargli il gioco degli scacchi,
                                                                         spiegandogli la sottile logica che sta dietro
                                                                         alla superficie visibile della scacchiera: tutti
                                                                         i pezzi sono guerrieri, alcuni più forti, altri
                                                                         più deboli, ma tutti sono pronti a combatte-
                                                                         re. Una logica molto forte, ma che riflette la
                                                                         cultura di base Maori, etnia alla quale Mutt e
                                                                         Genesis appartengono.
                                                                         All’inizio del film, Robertson ci mostra Ge-
                                                                         nesis in procinto di uscire dal centro in cui è
                                                                         in degenza per il suo bipolarismo; viene dato
                                                                         in custodia a Mutt con la raccomandazione
                                                                         che il fratello prenda costantemente le medi-
                                                                         cine e trovi un obiettivo, uno stimolo positi-
                                                                         vo per riuscire a mantenere un equilibrio. Il

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Cinematografia sportiva                                                                                                                                Pagine di sport                                                                                     a cura di Fabio Argentini

                                                                                                                                                        Cercalo su ebay                                                                                                                    In libreria

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                                                                                                                                                               Colasante
                                                                                                                                                                         Le storie degli uomini
                                                                                                                                                                         - e delle loro istituzioni
                                                                                                                                                                         - restano un continuo
                                                                                                                                                                         divenire: una sequela
                                                                                                                                                                         ininterrotta di capitoli,
                                                                                                                                                                         l’ultimo dei quali viene
                                                                                                                                                                         sempre influenzato da
                                                                                                                                                                         quelli che l’hanno pre-
                                                                                                                                                                         ceduto.
                                                                                                                                                                         Ecco perchè non si può
                                                                                                                                                       pensare alla candidatura di Roma ai Gio-
                                                                                                                                                       chi Olimpici 2024 senza rileggere come
                                                                                                                                                       lo Sport Italiano abbia saputo ottenere e
                                                                                                                                                       celebrare - negli anni della ricostruzione
                                                                                                                                                       e con pochissimi mezzi - due Olimpiadi
                                                                                                                                                                                                                                   Il Vigorelli e il suo Re
                                                                                                                                                       in cinque anni e, soprattutto, allestire i
                                                                                                                                                       fasti di Roma ‘60.                                                       Nella storia del           clismo: Mazzinghi si laurea Campione
                                                                                                                                                       Figura centrale di quel doppio progetto                                  ciclismo su pista          del Mondo, nel 1965 vi ebbero luogo
                                                                                                                                                       olimpico - costruito nei quarant’anni a                                  italiano c’è un            due concerti dei Beatles e nel 1971 la
                                                                                                                                                       cavallo della guerra - resta Bruno Zauli,                                binomio che sarà           tristemente nota serata dei Led Zeppe-
medesime situazioni di disagio vissute da         raggiano a vicenda, scoprendo nell’altro un         ria di Genesis Potini, scacchista neozelan-      secondo Gianni Brera: “Il più colto uomo                                 sempre nel cuore           lin caratterizzata da scontri tra pubbli-
Genesis stesso durante l’infanzia.                pari. Tuttavia giocare a scacchi – gli scac-        dese specializzato nelle partite lampo, uno      di sport; era fra i più colti ch’io avessi                               degli sportivi ita-        co e polizia che causarono la fine dello
A questa nuova avventura si avvicina anche        chisti professionisti ben lo sanno – è anche        speed chess player come viene definito in        mai conosciuto, e in campo sportivo non                                  liani: è quello tra        spettacolo dopo solo pochi minuti e la
Mana, il nipote, curioso di capire come il        esperienza e sangue freddo e Mana viene             gergo tecnico, affetto veramente da bipo-        aveva eguali al mondo. Giudicava assai            Antonio Maspes, sette volte Campione              totale distruzione del palco e della stru-
                                                                                                                                                       lucidamente il fenomeno sportivo e come           del Mondo e il velodromo Vigorelli,               mentazione della band. E poi, Football
suo bizzarro zio trascorra le giornate. Affa-     eliminato al secondo turno. Tutti i Cavalieri       larismo e soprannominato Dark Horse,
                                                                                                                                                       pochi possedeva la facoltà di comparar-           tempio del ciclismo dell’epoca. Stefa-            Americano, Hockey su Prato e tanto
scinato da questa nuova disciplina e al tempo     quindi si stringono intorno a Michael, soste-       letteralmente “Il Cavallo Scuro”, ma an-         lo sul piano critico universale. A lui si         no Piva dedica al campione e alla “sua”           altro.
stesso desideroso di trovare una via d’uscita     nendolo e incoraggiandolo come se fosse il          che nel significato gergale de “Il Perden-       deve se lo sport italiano è sopravvissuto         pista un libro straordinario per il carico        Alla scomparsa del campione Antonio
al futuro poco roseo che avrebbe nella ban-       re della loro personale scacchiera.                 te”. Interpretato magistralmente da Cliff        alla guerra: a Zauli più che ad ogni altro        di ricordi che porta in dote.                     Maspes (19 ottobre del 2000) l’Ammi-
da, Mana impara a giocare a scacchi ed en-        Alla fine, inaspettata ma meritata, arriverà la     Curtis, caratterista visto in varie pellicole    dobbiamo riconoscere questo merito”.              Maspes, nasce nel 1932 a Cesano Ma-               nistrazione comunale decise di dedicar-
tra anch’egli nel gruppo dei Cavalieri che a      vittoria per Michael e i suoi Cavalieri.            americane tra cui Lezioni di piano, Rapa         Una biografia che è soprattutto un grande         derno, ha 14 anni e, assistendo alle gare         gli il velodromo che da allora si chiama
breve avrebbero partecipato a un torneo gio-      Ma per Genesis resta una battaglia, ancora          Nui e Die Hard, che qui si imbruttisce e         romanzo di sport. La scrive Gianfranco            del velodromo milanese, si innamora di            velodromo Maspes-Vigorelli.
vanile di livello nazionale in programma ad       più importante, da affrontare: quella con           rende ai massimi livelli i picchi di gioia e     Colasante, per oltre quarant’anni nella           questa disciplina.                                Nel 2006 venne concessa l’utilizzazio-
Auckland.                                         Mutt, il quale si scopre essere gravemente          di disperazione che puntellano le giornate       Comunicazione del CONI. Scrittore,                Il Vigorelli ha visto, il 7 novembre del          ne del velodromo per la realizzazione
Oltre a Mana, tra i Cavalieri vi è anche un al-   malato e prossimo alla morte. Il fratello si        di Potini, Dark Horse pecca forse di tempi       collezionista, ha raccontato molto sulla          1942 anche il primato mondiale dell’o-            di alcune scene della fiction su Bartali.
tro giovane, Michael. Vincitore del torneo di     considera tradito per la fuga del figlio e si       un po’ lunghi e molti silenzi da parte dei       storia dello sport.                               ra di Coppi: 45,798 km. La pista fu
                                                                                                                                                       Bruno Zauli. Il più colto uomo di sport.          distrutta durante i bombardamenti con             Il re del Vigorelli. Antonio Maspes. Di
scacchi della scuola, dopo la vittoria aveva      presenta ad Auckland per riprendere Mana e          personaggi. Ma agli occhi di noi Europei
                                                                                                                                                       Garage Group. Gianfranco Colasante.               bombe incendiarie della Seconda Guer-             Stefano Piva. Bolis Edizioni. 127 pagi-
dato fuoco all’edificio scolastico: anche qui     completare il suo ingresso nella gang. Gene-        Robertson riesce a dipingere un quadro           480 pagine. 20 euro                               ra e ricostruita nel 1946. Non solo ci-           ne. 16 euro.
talento e pazzia vanno a braccetto.               sis però non si arrende: conscio di quello che      dell’Australia più nascosta, del mondo dei
Tra allenamenti e raccolte fondi improvvisa-      il giovane potrebbe affrontare, cerca di recu-      Maori lontano da quello folcloristico delle
te per racimolare i soldi per il viaggio, per i
Cavalieri arriva la mattina della partenza per
                                                  perare il nipote sotto lo sguardo incattivito
                                                  degli altri (numerosi) criminali, ma prima
                                                                                                      tribù ai piedi dell’Ayers Rock, ma assai dif-
                                                                                                      fuso nelle città, assimilabile per certi versi                    Il Cricket italiano e la sua storia
Auckland. Recuperando all’ultimo Mana,            che gli eventi prendano una pessima piega,          alle condizioni dei Nativi Americani negli
che sfida le ire paterne fuggendo a un futuro     Mutt riconosce il buon cuore del fratello e         USA. Altra particolarità, il racconto di uno                      Simone Gambino, giornalista poliedrico che scrive          gione, definita dallo stesso autore ‘Gli anni Clandestini’ in un libro
segnato già in partenza, il nostro sgangherato    accetta pubblicamente che sia lui a prendersi       sportivo maori che non si lega al rugby (i                        di storia e di ciclismo, presidente onorario della Fe-     nel quale si raccontano personaggi, storie, eventi che hanno portato
                                                                                                                                                                        derazione Cricket, è stato certamente un precursore.       alla crescita del cricket nazionale. Sullo sfondo le un’Italia in evolu-
gruppo di scacchisti arriva al torneo.            cura del figlio.                                    famosissimi All Blacks) ma a uno sport as-
                                                                                                                                                                        Fu lui tra i primi a credere che il cricket, disciplina    zione, trasformatasi in poco più di 40 anni da Paese d’emigrazione
Nonostante gli insegnamenti e gli incorag-        È difficile che in Italia arrivino molti film re-   solutamente non fisico e molto cerebrale.                         tra le più diffuse e giocate del pianeta, potesse attec-   in destinazione per immigrati. Testimone di questa metamorfosi,
giamenti di Genesis e degli altri genitori        alizzati dall’altra parte del mondo (in questo      Un lungometraggio a sè insomma, che as-                           chire anche in Italia. Nei primissimi Anni Ottanta         il cricket traccia, in questo primo volume, l’inizio della sua storia,
accompagnatori, quasi tutti i Cavalieri per-      caso letteralmente), ma Dark Horse è una            solutamente val la pena vedere, anche solo                        Simone ha fatto si che lo sport, che comunità stra-        quella degli anni in cui la sua pratica rasentava la clandestinità.
dono al primo turno, tranne Mana e Michael,       bella eccezione.                                    per scoprire nuovi mondi perché, come di-                         niere giocavano amatorialmente, diventasse una di-         Gli anni clandestini. Il cricket italiano dalla nascita fino al ricono-
ovvero il novizio e il campione.                  Pellicola di carattere neorealista, racconta        ceva lo stesso Potini: “Ogni giorno è un         sciplina sportiva con tanto di campionati e una Federazione che ne          scimento da parte del CONI. Simone Gambino. Fuorilinea collana
Il giorno successivo, i due ragazzi si inco-      – forse in modo un po’ romanzato – la sto-          buon giorno per imparare”.                       regolasse l’attività. Lo stesso Gambino ha rammentato quella sta-           Segnavento. 296 pagine. 19,00 euro.

22                                                                                                                                                                                                                                                                                                    23
Atletica Leggera

 Oristano capitale                                                                                           Vanni Loriga                                               Le tante stelle
                                                                                                                                                                     dell’Atletica Oristano

   dello sprint                                                                                      O
                                                                                                               ristano Ritorniamo a parlare dell’or-
                                                                                                               mai fatidico “Trofeo Bravin”.
                                                                                                               Come ampiamente riportato dal                           ANNA RITA ANGOTZI - Olimpica a Seul nel 1988,
                                                                                                     sito Fidal-Sardegna, furono molti gli atleti                       nei 200 metri e nella staffetta, nel 1987 ancora 20 enne ha
                                                                                                     isolani a parteciparvi. Abbiamo già parlato                        partecipato ai mondiali di Roma come componente del-
            Dopo Dalia Kaddari, stella presentata lo scorso numero,                                  di Dalia Kaddari ed ora diamo uno sguardo                          la staffetta 4x100. 11”36 e 23”32 i suoi primati personali
     parliamo stavolta di Lorenzo Patta un altro talento, che ha fatto faville                       in campo maschile segnaliamo fra gli altri                        nei 100 e nei 200, ha vinto diversi titoli di categoria ma non
                                                                                                     Oliver Comoli che tutt’ora si fa valere, al-                    quello assoluto dove si è classificata 2 volte seconda, sempre
           al Trofeo Bravin, della fucina del tecnico Francesco Garau                                lenato a Nuoro da Gabriella De Gortes, col                  giovanissima, trovando sulla sua strada la campionessa del mo-
                                                                                                     suo personale di 21”53 sui 200 e, soprattutto,    mento, Marisa Masullo. E’ stata primatista italiana juniores dei 60 metri e
                                                                                                     Lorenzo Patta, ce lo presenta il suo allenato-    assoluta delle 60yards con un eccellente 6”88. Un serio problema fisico le
                                                                                                     re Francesco Garau: “Lorenzo Patta, nato a        ha impedito, purtroppo, giovanissima, di portare a termine una brillante
                                                                                                     Oristano il 23 maggio del 2000, si è avvici-      carriera.
                                                                                                     nato all’atletica nell’estate del 2016 su se-
                                                                                                     gnalazione del mio amico e collega Marco
                                                                                                     Meletti, insegnate di Lorenzo al Liceo Scien-                     GIORGIO MARRAS - Olimpico ai giochi di Atlanta,
                                                                                                     tifico Mariano IV, calciatore si grande ta-                         10”32 e 20”48 i suoi primati personali nei 100 e 200 e un
                                                                                                     lento, aveva rivelato le sue notevoli qualità                       ottimo 32”46 nei 300 metri è stato campione italiano junio-
                                                                                                     di velocista classificandosi secondo nella                         res dei 100 e campione italiano assoluto dei 200 consecu-
                                                                                                     finale dei 100 metri Allievi dei campionati                       tivamente nel 92-93-94, a cui si aggiunge un titolo italiano
                                                                                                                                                                     assoluto indoor nei 200 specialità che lo ha visto finalista agli
                                                                                                                                                                europei di Genova del 92.Secondo nei 100 agli assoluti di Torino
                                                                                                                                                       nel 91, medaglia di bronzo nella 4x100 agli Europei di Helsinki nel 94. Ha fat-
                                                        Lorenzo Patta ieri e oggi. Con la maglia                                                       to parte della rappresentativa Europea nei 100 e nella 4x100 nella coppa del
                                                        bianca e il logo ASI, nel corso del nostro                                                     Mondo nel 92 a Cuba. Cresciuto nell’Atletica Oristano ha vestito la maglia
                                                        Trofeo Bravin, e con la canotta del                                                            delle Fiamme Oro di Padova .
                                                        Gruppo Sportivo Fiamme Gialle
                                                        a Grosseto per la finale dei 100m
                                                                                                                                                                       NICOLA ASUNI - 10”36 e 20”99 i suoi primati persona-
                                                                                                                                                                       li, cresciuto nell’Atletica Oristano, seguito da sempre a Ca-
                                                                                                                                                                        gliari da Franco Marcello, ha vestito la maglia azzurra nella
                                                                                                                                                                        staffetta 4x100, ha chiuso la carriera nel Gruppo Sportivo
                                                                                                                                                                       Carabinieri Di Bologna.

                                                                                                                                                                       LUCA LAI - Cresciuto nell’Atletica Oristano, si è trasferito
                                                                                                                                                                        a Pavia per motivi di studio e con la maglia della “100 Torri”
                                                                                                                                                                        ha vinto il titolo italiano dei 60 piani indoor nel 2019.

                                                                                                                                                       Al presente il vivaio oristanese può contare nel settore velocità sui pro-
                                                                                                                                                       gressi di Leonardo Porcu, Junior, secondo classificato nel 2020 nei 60 hs
                                                                                                                                                       ai campionati Italiani indoor con il tempo di 7”97, ottimo ostacolista ma
                                                                                                                                                       anche eccellente velocista, secondo classificato nei 100 m. ai Campionati
                                                                                                                                                       Italiani di Grosseto lo scorso anno con il tempo di 10”68, è tra i convocati
                                                                                                                                                       per la partecipazione ai prossimi Campionati Europei e Mondiali Junior.

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Atletica Leggera

nazionali studenteschi, vincendo lo stesso     calcio, che ha continuato a praticare fino        solo che l‘ATLETICA è la strada giusta.
anno a Roma - come abbiamo già detto - la      al 2017. Con due soli allenamenti settima-        Nel 2019 si presenta vincendo il titolo ita-
finale dei 100 al trofeo Bravin in un ottimo   nali dedicati all’atletica, un allenamento di     liano indoor dei 200 metri classificandosi
10” 95 . Senza nessuna pressione lo invitai    calcio che svolgeva recandosi a Cagliari          al primo posto sempre nei 200 nell’incontro
a provare la nuova esperienza sportiva fre-    una volta alla settimana e la partita dome-       internazionale con la Francia, mentre nella
quentando in estate la scuola dell’Atletica    nicale, al secondo anno della categoria al-       stagione all’aperto un fastidioso infortunio
Oristano senza necessariamente lasciare il     lievi, nella stagione indoor, ai Campionati       nel periodo pre agonistico gli impedisce di
                                               Italiani Allievi, tra una partita e l’altra, si   realizzare quanto di buono lasciavano pre-
Giovanissimo, già vittorioso.                  classifica al secondo posto nei 60 piani in       sagire gli allenamenti. Ai campionati Eu-
Una promessa per la velocità italiana
                                               6”91 e al terzo posto nei 200. Nella stagio-      ropei Juniores di Boras, costretto a rinun-
                                               ne all’aperto, finito il campionato di calcio,    ciare alle gare individuali per prudenza,
                                               vince il suo primo titolo italiano nei 200 al-    vince la medaglia d’argento nella staffetta
                                               lievi con il tempo di 21”45, si classifica se-    4x100. Nel 2020, viene accolto nel grup-
                                               condo nei 100 metri con il tempo di 10”72         po sportivo delle Fiamme Gialle e vince
                                               e chiude la stagione correndo i 150 metri         il titolo Italiano Promesse nei 100 con il
                                               in 15”95, miglior prestazione italiana Al-        tempo di 10”31, realizzato dopo tre turni di
                                               lievi. Nel 2018, non ancora 18enne, corre         gara ravvicinati, vincendo batterie e semi-
                                               i 60 piani indoor in un eccellente 6” 75 e        finali (10”36 )”
                                               nella stagione all’aperto, al primo anno          Giunti a questo punto dobbiamo spiegare chi
                                               di categoria, diventa Campione Italiano           sia Francesco Garau. Docente di educazione
                                               sia nei 100 che nei 200 metri ad Agropoli         fisica (frequentò l’Isef Statale di Roma), at-
                                               (21”11 nei 200 e 10”37 vento 2,3). Nei 200        leta polivalente fondò nel 1977 insieme alla
                                               si migliora ancora ai Mondiali di catego-         consorte Luisa Corriga, ottima saltatrice in
                                               ria con 21”09 in semifinale. A fine stagione      lungo, l’Atletica Oristano. Sarebbe difficile
                                               realizza la migliore prestazione italiana dei     elencare tutti gli atleti di rilievo nati in que-
                                               150 con un ottimo 15”72. Questi risultati         sto sodalizio e considerato che parliamo di
                                               lo aiutano a scegliere tra il calcio e l’atle-    velocità riportiamo i profili di alcuni di loro,
                                               tica e, senza nessuna forzatura, decide da        fornitici dallo stesso Garau.

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