Cult Il mensile culturale RSI Febbraio 2018
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Di treni, 30 anni a Intervista a profondità di campo suon di jazz Kamel Daoud cult e messa a fuoco Il mensile culturale RSI Febbraio 2018
Di treni, profondità di campo Sandra Sain Produttrice Rete Due SGUARDI 18 Christoph Blocher e messa a fuoco 4 ospite di Laser 30 anni a suon di jazz Tamangur, il romanzo della engadinese Leta Semadeni edito in italiano da Casagrande ha ricevuto molte e meritate lodi. 20 L’anima Una bambina e una nonna vivono insieme in un piccolo paese di ONAIR di una Valle montagna, circondato da boschi e leggende, e insieme si raccon- tano il mondo, gli affetti, la solitudine. 8 Una mattina, come spesso accade, la nonna arricchisce la colazio- Dalla Radiosa DUETTO ne della nipotina raccontandole del film che ha visto la sera prima. alla fisarmonica: “C’erano delle sfocature, dice. Che cosa sono? Chiede la bambina. Se ti togli gli occhiali cosa vedi? chiede la nonna. Te, nella nebbia, il valore della leggerezza 22 Intervista a dice la bambina. Esatto, dice la nonna, vedi sfocato, e questo stimo- Kamel Daoud la la curiosità. E allora ti butti a capofitto con gli occhi dentro l’immagine, vorresti vedere tutto con precisione. Le sfocature sono 10 un ordine: guarda meglio!”. Tornano i “Live RENDEZ-VOUS Deyan Sudjic, Direttore del Design Museum di Londra, nel suo di Reteduecinque” bellissimo Il linguaggio delle cose si interroga su quanto i linguaggi possano essere rivelatori e su quanto invece nascondano: 28 L’agenda “Certi colori sono associati con il maschile più che con il femmi- 12 di febbraio nile. Certi materiali evocano il lusso. Quel che vale la pena chiedersi Giovanni Stucky: è se queste qualità siano oggettive, o se i loro significati vengano dalla terrazza acquisiti attraverso una ripetizione costante, per familiarità o con- di Palazzo Trevisan NOTA BENE venzione, così come i segnali stradali usano ancora il pittogramma alle onde di un motore a vapore per segnalare un passaggio a livello 50 anni dopo che macchine di questo genere sono date per lo più fuori uso”. di Rete Due 30 Recensioni Il nostro quotidiano si presenta spesso sfuocato: non è sempre facile e immediato capire le dimensioni di un fenomeno e di una 14 situazione, le sue possibili ripercussioni, i probabili moventi degli attori coinvolti e i loro obiettivi. Quando le note si fanno 31 Proposte Club Quando poi guardiamo all’attualità, ai grandi fenomeni sociali, rossocrociate politici o culturali, che ci assorbono e ci superano al contempo, la messa a fuoco appare ancora più ardua e se ci viene proposta una lettura troppo semplice giustamente ne rifuggiamo. Noi di Rete Due lo sappiamo bene: spesso il nostro lavoro di giornalisti culturali consiste nel notare le zone d’ombra e porre le domande non emerse che possono fare chiarezza in un dibattito. E questo vuole anche dire esercitare lo sguardo perché non dia niente per scontato. In quanti abbiamo davvero guardato il cartello stradale di un passaggio a livello e riflettuto sul come mai la locomotiva stesse sbuffando? In copertina: il cartello stradale che ci indica di prestare attenzione ad un passaggio a livello non custodito e che riporta l’immagine di una locomotiva a vapore ben rappresenta il lato simbolico ACCENTO e convenzionale del nostro modo di comunicare..
Tra jazz e nuove musiche I concerti in diretta su Rete Due rsi.ch/jazz 30 anni a suon di jazz Reis-Demuth-Wiltgen Trio & Joshua Redman Trio Portal-Peirani-Parisien Paolo Keller Il mondo delle musiche di matrice afro- proporrà alcuni documenti storici - vedi americana e d’improvvisazione è stato articolo successivo), il nostro ente radio- campo di interesse per la RSI sin dagli televisivo fu spesso presente quale partner anni ’40 quando da una parte (su iniziati- di manifestazioni ed eventi, dai pionie- va di Fernando Paggi) si assistette alla fon- ristici concerti di jazz degli anni ’50 alle Tra jazz e nuove musiche compie i trent’anni dazione dell’orchestra Radiosa, dall’altra varie edizioni del primo Festival internazio- specifici spazi dedicati al jazz entrarono a nale del jazz di Lugano (1961–1969), fino di presenza fra le offerte concertistiche nella fare parte integrante dei programmi d’an- alle serate - negli anni ’70 - della Festa New Svizzera italiana. Tempo per ricordare il ruolo tenna. Fra coloro che introdussero tra- Orleans Music di Lugano e agli storici con- smissioni di “musica sincopata” a Radio certi all’Aula Magna di Trevano che fecero della RSI nella diffusione della “musica sinco- Monteceneri (come allora si chiamava) ri- da preludio al lancio di Estival Jazz. pata” che veniva d’oltre Oceano; la sua presen- cordiamo i fratelli Aleardo e Franco Buz- zi, nonché Flavio Ambrosetti che animerà Una specifica rassegna di concerti za costante sul territorio come vettore e promo- Circolo per gli amici dal jazz e Galleria del jazz pubblici radiofonici di jazz - che assume- tore di tale espressione musicale; la nascita fino al 1968, lasciando poi il testimone al rà nel 2008 l’appellativo attuale Tra jazz e figlio Franco. Furono in seguito Gianni nuove musiche - prende corpo nella seconda negli anni ’80, l’evoluzione e la nuova dimen- Trog e Sanzio Chiesa a presentare e pro- metà degli anni ’80. Risponde all’esigenza sione assunta negli ultimi anni da una rassegna durre programmi di tal genere fino alla di offrire al pubblico un “supplemento” nascita a metà anni ’80 di Rete Due, che valido e di qualità alla programmazione oggi radicata nella Svizzera italiana e condivi- da allora ha fatto del jazz una delle colon- estiva, essenzialmente quella di Estival Jazz sa da più enti promotori. ne portanti della propria offerta musicale. e del Festival New Orleans, allora trasferito- si da poco ad Ascona. Non esiste infatti Ma la RSI si è da sempre distinta in all’epoca un’organizzazione che propon- tale ambito anche per il ruolo di agente ga nel periodo dall’autunno alla prima- e produttore, in sede e sul territorio. Al vera regolari concerti di jazz e di musica di là dell’immenso repertorio registrato improvvisata, in maniera organica e in dall’Orchestra Radiosa (di cui la trasmis- sedi appropriate che possano garantire la sione televisiva Paganini, in febbraio, ri- miglior fruibilità. 5 SGUARDI 4
J.D. Allen Trio Michel Portal Robin Verheyen Quartet Dave King’s Trucking Company Pat Martino Trio Cecile mcLorin Salvant Rete Due inizia dunque nel 1987, su all’associazione Musica nel Mendrisiotto, si non-commerciale. All’ormai consolidato Giunta con questa sua stagione impulso dell’allora produttore di musiche propone annualmente un appuntamen- concerto autunnale a Chiasso, si sono af- 2017/18 alla 30. edizione, la rassegna popolari Sanzio Chiesa, a promuovere un to al Cinema Excelsior, successivamente fiancati a Lugano eventi in collaborazione proporrà nella seconda parte da febbraio ciclo di appuntamenti nel periodo com- “acquisito” dall’Ufficio Cultura della città con le associazioni Jazzy Jams (nella loro a maggio una serie di appassionanti con- preso tra ottobre e maggio. Alla base c’è di confine e che diventa solida base su cui sede di Jazz in Bess) e OggiMusica, nonché certi - con nomi di richiamo o musicisti da la volontà di offrire al pubblico un venta- si istaurerà l’ulteriore collaborazione con con lo Studio Foce. Partner nel Locarnese conoscere, ognuno con le proprie partico- glio il più ampio possibile di quella che è il nascente Festival di cultura e musica jazz è diventato il Jazz Cat Club, a volte anche larità - che potrete scoprire nel volantino la creazione contemporanea tra jazz, mu- (prima edizione 1998). il Teatro San Materno. Da qualche anno si allegato a questa pubblicazione. siche improvvisate e “nuove musiche”, è rivitalizzata la collaborazione con il Te- nessun genere, tendenza, provenienza Nel Locarnese - a Muralto, con la lo- atro Sociale di Bellinzona ed è nata quella geografica esclusi (mainstream e neo-bop, cale amministrazione comunale - si opera nuova con l’associazione Musibiasca. Con jazz d’avanguardia e libera improvvisazio- alla stessa maniera, radicando un concer- l’apparizione di questi nuovi soggetti atti- ne, jazz e “folklore immaginario”, fusion to della rassegna nella sala del Centro dei vi in un àmbito organizzativo parallelo e & electro jazz, musiche per big band, con Congressi. A Bellinzona per un paio d’an- complementare a quello in cui si è mossa musicisti americani, europei, svizzeri…) ni si organizza addirittura un “trittico da tempo la rassegna di Rete Due, l’offerta e di dare spazio parimenti a quell’ampia jazz” che vede la collaborazione tra Rete quantitativa e qualitativa nella regione si è cerchia di artisti non ancora ospitati nella Due e il Teatro Sociale. A Lugano, quando di certo arricchita. nostra regione. gli spazi RSI non sono agibili, si utilizza il Teatro Cittadella, il Foce o ancora la stori- Tra jazz e nuove musiche vuole oggi es- Culla originaria della stagione è lo ca sala di Trevano. sere la “griffe” di un ciclo di concerti tra- Fotografie pagina 5: Trio Portal-Peirani-Parisien, Studio 2 a Lugano-Besso e qui i concerti sversale, condiviso da enti e organizzazio- youtube.com - Reis-Demuth-Wiltgen Trio & si tengono regolarmente fin verso la metà Negli ultimi anni la rassegna si è ni che operano sul territorio della Svizzera Joshua Redman, reisdemuthwiltgen.com degli anni ’90. Successivamente però gli sempre più svincolata dallo Studio 2 e italiana nel segno di un interesse non solo Pagina 6: J.D. Allen Trio, i1.wp.com - Pat Martino spazi della RSI non sono più l’unica sede dall’Auditorio RSI per intessere sinergie per un jazz inteso in senso lato ma anche Trio, showclix.com - Dave King’s Trucking della manifestazione che si apre al ter- con quei nuovi partner che si sono affac- per quelle musiche dove convergono ele- Company, allevents.in Pagina 7: Robin Verheyen Quartet, robinverhe- ritorio cantonale, in quei luoghi dove è ciati sulla ribalta ticinese della promozio- menti e caratteri che hanno fatto l’unici- yen.be © Jos Knaepen - Cecile mcLorin Salvant, presente un “humus” adatto a far cresce- ne di concerti di jazz e più in generale di tà della musica afro-americana: incontro, metrolyrics.com - Michel Portal, caroline-martin- re le collaborazioni. A Chiasso, assieme musica alternativa, non convenzionale e confronto, dialogo, sincretismo. musique.com 7 SGUARDI 6
LA 1 / Paganini L’inizio di febbraio 2018 sarà per Paganini la celebrazione ogni domenica alle ore 10.30 dell’essenza del programma: un’indagine ad ampio spettro sulla rsi.ch/paganini cultura musicale - dal locale al globale, dall’attualità alla storia. Da un lato - con la puntata del 4 febbraio - verrà affrontato il Dalla Radiosa tema delle “big band” o “orchestre leggere”, per usare un’acce- zione ormai piuttosto “démodé”. L’orchestra di Count Basie - una delle più celebri formazioni dell’epoca swing, spesso accanto alla fisarmonica: a cantanti quali Frank Sinatra e Ella Fitzgerald - aprirà la tra- smissione con una storica registrazione concertistica degli anni ’70 al Montreux Jazz Festival . Anni in cui il successo presso un il valore della ampio pubblico e le frequentazioni di repertori non classici portavano spesso a escludere la qualifica di “musica di cultura”: un dogma intellettuale che il passare del tempo vede oggi leggerezza scolorito, se non proprio rovesciato, in virtù del riconoscimento della cultura in tutte le migliori espressioni del genio umano. E se anche di “genius loci” si vuol parlare in associazione all’idea Zeno Gabaglio di orchestra leggera, inevitabile è il riferimento all’Orchestra Radiosa: l’ensemble che per diversi decenni ha accompagnato il pubblico della Radiotelevisione svizzera - ma non solo - con repertori standard e originali, un’inesauribile fucina di creativi- tà musicale. Per l’occasione Paganini riproporrà alcune perle dell’archivio RSI con protagonisti Anita Traversi, Fernando Paggi, Joe Venuti, Joyce Pattacini, Maddalena Sanvido, Giovan- ni Pelli, Angelo Parini, Giacomo Rota e Mario Robbiani. Nella puntata dell’11 febbraio protagonista sarà invece la fisar- monica, strumento-emblema del crash culturale - tra colto e popolare, tra serio e giocoso - che la fine di millennio ci ha consegnato. Dal colloquio con il virtuoso interprete e com- positore bellinzonese Danilo Boggini verranno introdotti contenuti che illustrano la figura di Paolo Gandolfi (con il documentario L’accordéoniste. Nell’armonia del tempo) e alcune esibizioni nella Svizzera italiana di Richard Galliano, uno dei massimi ambasciatori dello strumento, che si è pure messo a disposizione per un’intervista in esclusiva. Richard Galliano 9 ONAIR 8
Rete Due / Live di Reteduecinque Ogni primo lunedì del mese alle ore 15.00 rsi.ch/retedue Tornano i “Live di Reteduecinque” Sergio Albertoni Mantici che si aprono e si chiudono, corde pizzicate o percosse, ance e corde vocali che vibrano: se un musicista fa suonare il suo strumento davanti ai nostri microfoni, la radio diventa subito più viva e quindi appassionante per chi la ascolta. Ecco perché chiamiamo “Live” gli appuntamenti radiofonici di Reteduecinque che, in realtà, non prevedono la presenza fisica di un pubblico in studio. Perché la magia della radio sta proprio nella sua capacità di evocare l’elemento vitale di un evento come fosse davanti a noi, non solo in casa nostra o nella nostra automobile, ma nel nostro più intimo e inviolabile rifugio: l’immaginazione. È una bella consuetudine che da quest’anno torna periodicamente ad animare in nostri pomeriggi musicali, quella di proporre degli incontri con artisti che vale la pena di scoprire o di ritrovare sulle nostre onde e che sono disposti a mettersi in gioco e a suonare per noi invece di limitarsi a pre- sentare i risultati delle loro registrazioni. Artisti che vengono a trovarci con i loro compagni di vita, gli strumenti, per raccon- Max Pizio tare la loro parabola creativa, i loro progetti e il loro personale approccio con il fare musica. Un’ora di parole e musica che in qualche caso, grazie alle nuove tecnologie, può regalare al nostro pubblico anche delle immagini e rendere così l’evento ancor più coinvolgente. Tra i primi artisti che avremo il piace- re di ospitare ci saranno uno straordinario virtuoso di fisarmo- nica, Simone Zanchini, e un talentuoso polistrumentista di casa nostra, Max Pizio, ad aprire una serie di eventi radiofonici che arricchiranno il nostro prezioso scrigno di “tutta la musi- ca che stavamo aspettando”. 11 ONAIR 10
Rete Due / Colpo di scena infortuni e le malattie stipulata per ogni suo operaio, in da lunedì 5 a venerdì 9 febbraio alle ore 13.30 un’epoca in cui (a fine ’800), in Italia, non esisteva nemmeno rsi.ch/retedue/radiodrammi il concetto di “previdenza sociale”. Giovanni Stucky, nel suo villaggio di Villanova di Portogruaro, aveva costruito case Giovanni Stucky: in muratura per i suoi coloni e le aveva anche arredate con tavoli, letti, credenze. Giovanni Stucky si comportò con imprudente indulgenza, dalla terrazza anche nei confronti del suo assassino, rifiutandosi sempre di denunciarlo, nonostante quest’ultimo lo avesse più e più volte minacciato. Ma non solo, arrivò al punto di regalargli di Palazzo Trevisan una cospicua somma di danaro perché potesse pagarsi un avvocato che lo aiutasse a riscuotere un indennizzo per un suo infortunio sul lavoro che l’assicurazione non voleva pagare. alle onde Tutta questa ingiustificata tolleranza ingenerò il sospetto che l’assassino fosse un suo figlio illegittimo, cosa peraltro, di Rete Due all’epoca, tutt’altro che rara. Se la ammettessimo, anche solo come ipotesi, questa sua ipotetica fragilità lo renderebbe ancora più forte, ancora più umano. Materia irresistibile per un radiodramma con la regia di Claudio Laiso e l’interpre- Jacqueline Wolf tazione di Antonio Ballerio. coordinatrice Palazzo Trevisan, Venezia La sera del Capodanno 2001/2002, insieme a famigliari, amici e ospiti dell’Istituto svizzero di Roma a Venezia, aveva- mo allestito una lunga tavolata nel grande salone di Palazzo Trevisan degli Ulivi. Tra una portata ed una bicchierata ci met- temmo sulla terrazza del Palazzo per ammirare il panorama notturno e la nostra amica Antonella Benvenuti, scrittrice di romanzi storici, ci mostrò il molino Stucky, raccontando l’interessante storia dello svizzero Giovanni Stucky e la sua tragica morte sugli scalini davanti alla ferrovia. La sua storia continua a “macinare” testimonianze scritte e orali, tutti attestanti una generosità forse superiore anche alla sua pur grande, e universalmente riconosciuta, capacità imprenditoriale. E, si sa, non sono le storie ad essere qui per noi, ma il contra- rio: noi siamo qui per loro. Per raccontarle. Così con Wilfried Bolliger, regista svizzero che ascoltava, incantato, ci siamo subito tuffati nelle ricerche, e siamo stati travolti dall’operosa umanità che tracimava da ogni vicenda, cronaca, piccolo gesto del Cavaliere Stucky. Basti pensare all'assicurazione per gli Il Molino Stucky oggi trasformato in un Hotel a cinque stelle. © Hilton Molino Stucky 13 ONAIR 12
Il 9 febbraio la musica elvetica diventa protagonista rsi.ch/giornatamusicasvizzera Quando le note si fanno rossocrociate Giovanni Conti Una giornata dedicata alla musica svizzera. Quando si dice musica svizzera non si deve intendere solo quella frutto del genio creativo di artisti rossocrociati. Quando si pensa alla musica elvetica si deve intendere anche quella prodotta in Svizzera La Tonhalle di Zurigo e quella eseguita ed interpretata da orchestre, ensemble, compa- gini vocali e strumentali che hanno base in Svizzera. Tutto ciò mostra un orizzonte estremamente ampio che si allarga ancora di più se si tiene conto dell’attività che ciascuna delle realtà citate svolge fuori dai confini nazionali. Un’attività importante che va valutata anche in termini economici oltre che, natural- mente, artistici e che difficilmente avrebbe le dimensioni che ha, se non avesse avuto sino ad oggi il sostegno delle diverse istanze pubbliche a cui è demandato questo compito ma, anche, in Keller, Michael Pelzel, Katarina Rosenberger, Antoine Fachard, modo considerevole, del servizio pubblico radiotelevisivo. Daniel Zea, Thomas Kessler e Peter Conradin Zumthor. Alcuni Rete Due durante tutta la giornata del 9 febbraio, Giornata di loro saranno anche ospiti per raccontarci del loro lavoro Nazionale della Musica Svizzera, caratterizzerà la normale pro- e del loro impegno in Svizzera grammazione con la proposta di musica svizzera, in particolare e in particolare all’estero dove, ad esempio, istituzioni federali quella di recente creazione a dimostrazione che la Svizzera è quali Pro Helvetia, puntano alla diffusione della cultura particolarmente vivace in termini musicali. Negli spazi musicali musicale contemporanea. Prima Fila sarà caratterizzato dalla di Shéhérazade, Reteduecinque, e Prima fila ascolteremo recenti messa in onda di Omaggio a Aloÿs Fornerod (1890–1965) creazioni che portano la firma di Dieter Amman, Carlo Ciceri, che vedrà come interpreti Jean-Pierre Chollet, Cyrile Julien, Oscar Bianchi, Walter Feldmann, Edu Haubensak, Stefan Emmanuel Siffert e Oxana Shevchenko. 15 ONAIR 14
Oggi fioriscono i siti, i blog e le APP che insegnano ad ottenere una sfocatura ottimale e, nel gergo tecnico degli addetti ai Una tendenza che sembra contraddire l’essenza stessa della fotografia e forse racconta di un desiderio di presa lavori, si fanno strada anche termini giapponesi come “bokeh” per indicare uno specifico tipo di immagine fuori fuoco. di distanza dal reale, del bisogno e del piacere di creare zone d’ombra che possano ospitare un sogno. iStockphoto 17 16
Rete Due / Laser L’imprenditore, il politico che divide, il polemista, il collezio- mercoledì 14 e giovedì 15 alle ore 9.00 nista d’arte, il miliardario e non per ultimo il consigliere federa- rsi.ch/laser le. Le facce di Christoph Blocher sono molte e, indipendente- mente da quanto si pensi sulle sue idee, la sua personalità, Christoph Blocher la sua carriera politica, non si può non riconoscergli il successo avuto nella maggior parte dei ruoli rivestiti nella sua vita. Il “bulldog” della politica svizzera ha difeso posizioni indifen- ospite di Laser dibili in prima persona riportandone poi successi memorabili come nel 1992 quando, dopo una campagna particolarmente accesa, spuntò un risicato “no” allo Spazio economico europeo facendo della non adesione una questione di sovranità per la Mauro Frigerio Svizzera. Da allora quel voto divide e cementa allo stesso tempo il popolo attorno al Sonderfall Svizzero e al nostro ruolo in Europa. Ma il Blocher che polarizza, divide e cerca il confronto diretto è un’immagine - tanto acquisita quanto, forse, da relativizzare. Incontreremo Christoph Blocher a casa sua, con lui guardere- mo i dipinti di Ferdinand Hodler, una delle sue grandi passioni, e con lui parleremo di famiglia, di vecchie ruggini politiche, e di questioni di assoluta attualità come l’iniziativa “no Billag”. Perché a tutt’oggi Blocher è una voce ascoltata e temuta nella politica svizzera? Come funziona, qual è il carisma dietro il burbero politico, l’imprenditore di successo, il padre di famiglia? Glielo domanderemo di persona, uno a uno, senza fronzoli. 19 ONAIR 18
Rete Due / Laser dal lunedì al venerdì dal 16 febbraio al 2 marzo alle ore 9.00 rsi.ch/retedue L’anima di una Valle Roberto Antonini Negli spazi dell’Attualità culturale (in Altre parole)e in Laser, per 11 puntate, dal 16 febbraio al 2 marzo, sarà proposta una serie di reportage e interviste che, con una soggettività giornalistica che è voluta, possa evidenziare l’anima propria della Val di Blenio, della Leventina, della Val di Muggio o della Mesolcina. È un’iniziativa volta a snidare le caratteristiche intrinseche di diverse valli della Svizzera italiana: in tutto undici luoghi con la loro anima storico-culturale. La Val Onsernone si presenta con una forte impronta letteraria, così come la Bregaglia porta nel suo DNA una straordinaria concentrazione artistica (da Giacometti a Varlin a Segantini). Ma non vi è solo la cultura Sonlerto, Valle Bavona “alta” a caratterizzare le nostre valli. Vi è anche la cultura popo- lare che distingue con i suoi dialetti una regione dall’altra e vi è pure una cultura economica e materiale, una storia imbot- tita spesso di povertà e di emigrazione. La memoria storica della Valle di Muggio è fatta di immagini di un’agricoltura di sostentamento, di una vita di cui rimangono forti trace nei mulini, sentieri, roccoli, muri a secco. La Vallemaggia porta in sé la cultura della pietra, con i suoi marmi che vengono valorizzati a livello artistico, ad esempio nel comune di Peccia. Molte valli sono state colpite nel corso del XX secolo dal fenomeno dello spopolamento, ma non sono rari - e lo sentire- mo ad esempio in un reportage dall’alta Capriasca - i fenomeni di ritorno in quelle aree che l’urbanizzazione crescente ha in parte svuotato dai suoi abitanti. 21 ONAIR 20
Intervista a cura di Roberto Antonini Kamel Daoud Le mie indipendenze Scrittore scomodo, personaggio inviso Lei ha appena pubblicato alle correnti islamiste, senz’altro uomo Le mie indipendenze, una raccolta Kamel Daoud è nato nel 1970, giornalista iconoclasta, ha da poco pubblicato coraggioso: Kamel Daoud, vincitore di articoli scritti tra il 2010 e il 2016. per La nave di Teseo Le mie indipendenze libro che raccoglie 6 anni di del premio Goncourt per il primo ro- Cominciamo proprio dal titolo: cronache apparse sul New York Times e sul settimanale francese Le Point. manzo, racconta ai microfoni di Laser indipendenze da cosa, da chi? Una sorta di viaggio negli ultimi anni travagliati, che inizia alla vigilia delle il suo percorso umano, intellettuale e primavere arabe e che si conclude nel 2016 all’indomani dei fatti di Colonia, quando diverse donne furono molestate e alcune anche violentate da una artistico. Come alcuni altri prima di lui Indipendenza in primo luogo, direi, folla composta in buona parte da maghrebini: in quest’occasione Daoud è incorso nel peccato mortale decretato dalle sollecitazioni che arrivano dall’Occi- assunse posizioni molte critiche nei confronti della sua cultura arabo musul- dai radicali islamici secondo cui Daoud dente. Perchè penso sia emersa la necessità mana che a suo dire sarebbe profondamente misogina. non rispetta la religione del profeta. Ma di affermare che l’intellettuale arabo che lo scrittore algerino non si è dato per possa dire cose e sostenere delle posizio- vinto trascinando in tribunale l’imam ni proprie. Ma soprattutto indipendenza radicale che aveva pronunciato nei suoi rispetto alla tradizione intellettuale e po- confronti una “fatwa” di morte. Uomo litica del mio mondo, il cosiddetto mon- libero e ribelle è riuscito a far condan- do arabo, o comunque dell’Algeria da cui nare l’imam salafita - ed è una prima in provengo. Con questo titolo ho dunque Algeria - a una pena detentiva. voluto fare l’occhiolino in maniera esplici- ta a quello che nella mia vita ha un valore centrale, e dunque alla libertà individuale che io pongo davanti a tutto. 23 DUETTO 22
Per il poeta siriano Adonis il proble- ha affrontato in un libro - Meursault, Restando su Camus voglio ricorda- significa avere un pensiero dissidente, es- ma principale nel rapporto tra mondo contre-enquete (Il caso Mersault, re che nelle pagine del libro lei cita il sere qualcuno che cerca di uscire dalla si- arabo e libertà sta proprio nella Bompiani 2015) - che ha ottenuto mito di Sisifo, sul quale pone una curezza del pensiero condiviso del proprio religione islamica. In estrema sintesi, il premio Goncourt 2015 nella catego- domanda che ho trovato molto inte- tempo per esplorare nuove strade. È la di- Adonis ritiene che la religione impe- ria primo romanzo, e che riprende ressante. Si chiede: “a cosa pensa mostrazione che affronto dei temi reali, disca l’affermazione della libertà indivi- il tema tracciato da Camus ne Lo Stra- Sisifo quando dorme?”. Perché porsi vivi, sensibili. Se fossi un intellettuale che duale e crei piuttosto una sorta di niero. Il personaggio originario - il questo tipo di domanda? riflette sulle nuvole e sulle farfalle credo dittatura ideologica. Condivide questa Patrice Mersault de Lo Straniero - ha proprio che non avrei disturbato nessuno. posizione piuttosto radicale? un'opinione molto negativa degli arabi. Sisifo è una figura affascinante. Il Non capisco proprio come potrei Li descrive come pigri e violenti. mito ce lo presenta come qualcuno che abbassare lo sguardo di fronte a qualcu- Guardi, in linea di massima posso Perché dunque scegliere proprio que- spinge un masso. Ho l’impressione che no che uccide e che mi chiede di lasciare dire di condividere la sua posizione, anche sto riferimento, questa prospettiva tutte le ideologie possano essere incar- il mio paese. Sta in primo luogo a me di- se probabilmente non ci troviamo d’accor- che dopo tutto è proprio quella di un nate in quel masso. Non si spinge il peso fendermi. Non vedo proprio come potrei do sulla definizione di islam. Voglio dire, classico prodotto del colonialismo? del mondo ma solo quello delle idee che delegare ad altri l’organizzazione della stiamo parlando della religione che leggia- ci portiamo dentro. Di fronte a quel peso mia morte, della mia sessualità, i miei or- mo sui libri o piuttosto di cosa? L’islam Ma no, si tratta di un tipo di sguardo l’uomo può reagire in molti modi. Sisifo gasmi, il mio rito funebre e anche le mie è come una sorta di fantasma che aleggia che esiste e che dobbiamo smantellare. È aveva il coraggio di spingerlo, anche se poi idee sull’aldilà. Non ho bisogno di un me- sulla religione, è l’islam idealizzato. una visione, un immaginario che prende il masso ricade sempre. Ci sono poi altre diatore. Per questo io credo che il testo non sia corpo. Un romanzo non è un saggio, e soluzioni al problema, alcune false solu- in realtà altro che un pretesto. Che noi uo- non è dunque composto solo dall’analisi. zioni come quella di dire che il peso del mini siamo invece portatori di ambiguità, Il romanzo si fonda sull’immaginazione. mondo non esiste proprio. O possiamo Le sue cronache del mondo arabo che siamo portatori tanto della nostra par- Come in sogno, e quando sogniamo non invece dire che non spingeremo da soli il iniziano prima della “Primavera Araba” te ideale quanto delle mostruosità di cui controlliamo certo la nostra immagina- peso del mondo e che gli altri dovranno e si concludono nel 2006. siamo capaci. zione, sogniamo e basta. Il romanzo che aiutarci. Oppure decidere di immaginare Parla di Hosni Mubarak in Egitto, di La nostra vita reale non si svolge in ho scritto non è una risposta a Camus, l’esistenza di un masso ancora più grande Ben Ali e di altri dittatori, e l’impressio- una biblioteca, ma piuttosto in una sta- non vuole esserne un contrappeso, e chi e pesante che possa fare da contrappeso al ne complessiva è che le cose abbiano zione. E io non ci incrocio mai l’islam, ma lo ha letto lo sa. È piuttosto la continua- peso del mondo, e che magari chiamiamo preso una brutta piega, forse con sempre e solo dei musulmani. D’altra par- zione dei suoi stessi interrogativi, l’ho aldilà, o paradiso e così via. È un’equazione l’eccezione - malgrado tutto - proprio te - e su questo sono d’accordo con Ado- scritto per andare un po’ più avanti, per con diverse soluzioni possibili. Il mondo è della Tunisia. Suona come il racconto nis - penso che il nodo della questione sia poter osservare meglio, in maniera più duro, è inspiegabile, è bello, è la nostra uni- di una sconfitta. quello di giustificare in nome della religio- profonda quello che la favola magnifica ca fortuna. Ed è per questo che Sisifo mi ne dei veri e propri blocchi che si hanno de Lo Straniero di Camus ha saputo sugge- interessa e mi affascina. No, io non credo sia una sconfitta. sulla visione del mondo oppure culturali. rire. Il romanzo non è importante perché Forse è così se la si vede dalla prospetti- Questo sì che è il nodo della questione. parla di pieds-noir o della storia coloniale, va di un osservatore occidentale seduto lo è perché parla di un preciso momento Nel suo paese lei viene esplicitamente sul divano con in mano un telecomando della condizione umana. È il momento in accusato di essere un traditore, proprio preso a fare zapping tra i vari canali di in- Con il suo lavoro, Kamel Daoud, lei cui l’uomo perde il desiderio del mondo, per quelle che vengono considerate formazione. Allora sì che la si può vedere ha preso le distanze da quello che quando non sa più che fare di sé e degli al- posizioni non sufficientemente critiche in questo modo. Succede perchè vediamo nella società algerina e più in genera- tri. È una patologia dell’alterità, una ma- nei confronti dell’Occidente. Come il mondo come uno spettacolo, in cui noi le viene considerato un assioma: la lattia dell’altro, ed è questo che ha fatto risponde a questa accusa? figli dell’happy end ci aspettiamo sempre relazione che esisterebbe sempre la grandezza del romanzo. Io ho voluto un lieto fine. E ce lo aspettiamo se possibile tra le difficoltà correnti e l’eredità del approfondire proprio questa patologia Cosa vuole che le dica, le considero un nello spazio temporale di due ore, che è il periodo coloniale. Un tema che lei dell’altro. elogio. Essere un intellettuale “traditore” tempo canonico di un film. 25 DUETTO 24
Ma la storia non è un film: è qualco- Ho subito pubblicato un articolo in- disarmato e solo, con i miei amici, mentre corpo? Il rapporto tra corpo e cultura sa di duro, qualcosa che segue un tempo titolato Che dire, che fare, a cosa pensare ades- la collera è presente perchè non vedo per- negli aspetti religiosi, e direi proba- proprio. so? Ho scritto del ripetersi della meccanica chè stia a me abdicare, perchè sia io a dover bilmente non solo islamici? È un processo che si declina in ma- dell’11 settembre. Allora dicevo che era fuggire. Io non uccido nessuno. Io non fac- niera diversa da un paese all’altro proprio una sequenza destinata ad essere sempre cio altro che affermare ciò che sono: credo Vale per il cristianesimo e per l’ebrai- come è accaduto con la rivoluzione france- più frequente e sempre più serrata nei tem- che chi dovrebbe aver paura sia quello che smo, in generale hanno tutti un rapporto se. È un processo che ha bisogno di tempo. pi, con un modello sempre più schematico uccide, è lui che deve fuggire. patologico con il corpo. Danno l’impres- nella modalità di trattamento da parte dei sione che per incontrare Dio sia necessario media. calpestare il corpo. È un’idea che rifiuto, il Resta il fatto che come intellettuale Attentato, denuncia pubblica, soli- Lei scrive in francese, perchè corpo è la mia sola ricchezza, è tutto quello libero e laico quando guarda all’Egitto darietà, riaffermazione delle solidarietà. E non in arabo? che ho. È il luogo in cui vivo, è la mia nave, o alla Tunisia, ma anche alla sua stessa poi via, dopo due o tre mesi nuovo caos e lo il mio tempio, è il luogo attraverso il quale Algeria del 1991–1992, vede che gli schema che si ripete. Ho scritto di una sor- Ma, vede, io ho alcune lingue. Parlo condivido il resto del mondo. Non posso islamisti hanno anche saputo vincere ta di undici settembre universale, che può algerino, parlo arabo, non so purtroppo incontrare una donna che amo se non at- le elezioni e che dunque sono comun- tornare a emergere ovunque, e con questo parlare come vorrei il berbero, e poi parlo e traverso il mio corpo. Non posso baciare, que popolari. intendo in tutti i paesi e non solo in occi- scrivo in francese. Penso che le lingue sia- godere del mondo e mordere la mela - del dente, perchè lo schema si può ripetere in no delle finestre e credo di aver il diritto a peccato - se non attraverso il mio corpo. È Ascolti. L’ho detto spesso. Gli islami- Nigeria come in Egitto o altrove. casa mia di aprire la finestra che credo. la mia sola fortuna il mio corpo: ho l’im- sti sono sfamati, accuditi e stipendiati in Ho messo in quell’articolo, che fu pressione che tutti ce lo vogliano rubare. E casa. Sono i figli illegittimi delle dittature. pubblicato da Le Point, tutto il mio sgo- io cerco di difenderlo. Perché il regime sa benissimo che mento, la mia paura, ma anche la mia Le chiedo allora se la lingua influen- gli islamisti gli sono utili: fanno paura al voglia di restare in silenzio per riflettere za e come il modo di pensare. popolo e fanno paura agli occidentali. In su come fosse possibile uscire da quella Algeria c’è stato il crollo del prezzo del ba- sequenza di paura, su come si potesse cer- La lingua è sempre portatrice di un rile di petrolio: il regime ha sentito che si care di spezzare questo ciclo. E non avevo suo immaginario. Si bacia con la lingua, o profilava il rischio di una rivolta. Ed ecco nessuna soluzione da offrire. no? La lingua è portatrice di apertura ver- che ha fatto una cosa che non faceva da so il mondo, di cultura, di una traccia, di vent’anni: ha diffuso senza la minima cen- una genealogia e così via. Ma io sono anche sura le immagini più atroci della guerra Lei è un intellettuale molto cono- figlio delle traduzioni. Ho scoperto alcuni civile degli anni ’90. Decapitazioni, sgoz- sciuto, soprattutto in Francia e natural- scrittori americani grazie alle traduzioni zamenti, massacri collettivi, frammenti mente in Algeria. Le sue posizioni in francese o in arabo. È qualcosa che mi di corpi dilaniati dalle bombe. Immagini richiedono coraggio per essere portate ha regalato molti passaporti. che sono state a lungo proibite. Le hanno avanti, e dunque le chiedo: lei ha diffuse al grande pubblico tre mesi fa e il paura? messaggio è molto chiaro: o questo orrore Un altro tema che ha suscitato oppure noi. Certo che ho paura. Ho paura per me, intorno a lei delle polemiche, è il rap- per i miei cari, per chi sta intorno a me. Ho porto con il corpo, tra ideologia e paura di fare un errore, di perdere la sola corpo, e mi riferisco a quanto accaduto Nei giorni del Bataclan e credo vita che ho, perchè so che non ne avrò due. a Colonia e quanto lei ha scritto sulla anche in quello stesso 13 novembre E nello stesso tempo tutto questo rende in relazione malata del mondo arabo lei era negli Stati Uniti. Si ricorda qualche modo la mia vita più intensa. Ma musulmano con la donna. Ma restando come ha vissuto quelle ore, quegli voglio cercare di distinguere bene paura e in termini più generali perché è così eventi? collera. La paura è legittima, perché sono importante per lei il rapporto con il 27 DUETTO 26
2. Ve 2 Do 11 Gio 22 Ve 23 Ma 27 2018 dalle ore 10.00 alle 16.00 Prato Leventina ore 20.30 Auditorio Stelio Molo, Besso ore 20.30 Sala Teatro LAC, Lugano ore 21.00 Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano ore 18.00 Bernerhof , Berna Telebus ti porta dietro Coro della Radiotelevisione Concerti RSI - OSI al LAC S14 | SvizzeraSchweiz- le quinte della RSI svizzera Orchestra della Svizzera Tra jazz e nuove musiche SuisseSvizra14 Vieni a visitare un’unità mobile I Barocchisti italiana Trio Portal-Peirani-Parisien Rappresentazione live Gio 1 RSI, scopri alcune delle Direttore Diego Fasolis Direttore Michael Sanderling Michel Portal clarinetti, del radiodramma s14.ch di professioni che stanno dietro Johann Sebastian Bach, Solista Maria Agresta, soprano sax soprano Flavio Stroppini (produzione allo schermo TV e prova Cantate BWV 3, 13, 72 Francesco Cilea Vincent Peirani fisarmonica nucleomeccanico.com; ore 20.30 a svolgerne alcune. Ecco respiro appena. Io son Emile Parisien sassofoni realizzato con il sostegno Posti limitati Sala Teatro LAC, Lugano l'umile ancella, aria di Adriana di RSI Rete Due) durante Prenotazioni scrivendo Produzione RSI Rete Due da Adriana Lecouvreur il dibattito organizzato dal Sa 3 all’indirizzo coro@rsi.ch Concerti RSI - OSI al LAC Giacomo Puccini In diretta su Rete Due delegato federale al plurilin- o telefonando al numero Orchestra della Svizzera Senza mamma, aria di Suor rsi.ch/retedue guismo (“Plurilinguismo: +41 91 803 95 76 italiana Angelica da Suor Angelica come raggiungere la vetta?”) dalle ore 15.00 alle 18.00 In diretta su Rete Due Ruggero Leoncavallo nella prestigiosa sede del Sa 24 Direttore Pablo González Studi RSI, Comano Solista Sol Gabetta, violoncello rsi.ch/concertirsi Qual fiamma avea nel guardo, Dipartimento federale delle Samuel Barber aria di Nedda da I Pagliacci finanze. In occasione Porte aperte alla RSI Pietro Mascagni dell’apertura delle camere Do 18 Adagio per archi op. 11 per i 60 anni della TV ore 17.00 Bohuslav Martinů Cavalleria rusticana, primaverili Attraverso dei percorsi guidati Cinema Teatro, Chiasso Concerto per violoncello Intermezzo sinfonico si potranno visitare gli studi Giuseppe Verdi Me 28 orchestra n. 1 e ciò che sta dietro alle tele- ore 15.30 Come eravamo… Felix Mendelssohn La canzone del salice, aria camere, incontrare volti noti, Sala Aragonite, Manno Souvenir di Chiasso Sinfonia n. 5 in re minore di Desdemona da Otello ma anche mettersi in gioco. Serata dedicata alla memoria Riforma Giuseppe Verdi Peo Tour con materiale audiovisivo ore 18.00 Entrata libera Ave Maria, aria di Desdemona In diretta su Rete Due Una nuova tappa dello delle Teche RSI. Studio 2 RSI, Besso da Otello rsi.ch/concertirsi spettacolo Peo Cappuccetto Georges Bizet Entrata libera Me 7 Rossocrociato Archivi del Novecento. Sinfonia n. 1 in do maggiore Dieci autori letti attraverso Posti limitati Do 25 le teche RSI Prenotazioni scrivendo In diretta su Rete Due ore 20.00 Incontro pubblico all’indirizzo eventi@rsi.ch Pavillon Suisse Cinema Teatro, Chiasso con Nelly Valsangiacomo rsi.ch/concertirsi ore 8.45 e Bruno Gambarotta Ma 20 Ciclo di serate pubbliche Palacinema, Locarno Intervengono Stefano Prandi dedicate alla montagna e Maurizio Canetta Immagini e storie di lassù Anteprima Volti dell’alpe Conduzione Proiezione di materiale video ore 18.00 in diretta su Rete Uno di Massimo Zenari in collaborazione con Studio 2 RSI, Besso Una puntata speciale de Entrata libera, la Federazione Alpinistica L’Ora della Terra per presen- posti limitati Ticinese - Sezione SAT I grandi maestri del pensiero tare il documentario inedito Chiasso Incontro pubblico con Piero contenuto nel nuovo libro Boitani. Alla scoperta del libro Volti dell’Alpe, scritto da Lara Entrata libera Dieci lezioni sui classici. Montagna, Renato Bontognali Conduzione di Roberto Anto- e Lorenzo Erroi. Fotografie nini. Serata dedicata alla memo- di Ely Riva. ria di Cristiano Castelletti Posti limitati Posti limitati Prenotazioni scrivendo Prenotazioni scrivendo all’indirizzo eventi@rsi.ch all’indirizzo eventi@rsi.ch 29 RENDEZ-VOUS 28
club Alla riscoperta della Cattedrale di Lugano Mercoledì 21 febbraio alle ore 18.00 il Club Rete Due offre a soci e simpatizzanti Nata il 1918 Aus Italien The shape Da giovedì 14 a domenica 17 giugno 2018 una visita guidata. Silvana Lattmann (Romanzo autobiografico) OSI, Markus Poschner, Robert Kowalski violino of water Abbiamo ancora qualche Durata 1h ca. (ritrovo 10 minuti prima, direttamente all’entrata Casagrande, 2017 CPO, 2017 di Guillermo Del Toro, con Sally Hawkins, Michael posto per Berlino e i Berliner della Cattedrale) Shannon, Doug Jones, Andrea Bianchetti Alissa Nembrini Giovedì 14 giugno da Malpensa con il volo Easyjet delle Lo scorso ottobre la Cattedrale Richard Jenkins, Octavia 09.40. Nel pomeriggio incontro con la guida per una è tornata a nuovo splendore Spencer (USA 2017) “Devi scrivere le memorie! Seconda novità discografica prima visita alla “Berlino del Muro”. dopo lavori di restauro che Una che vive così a lungo deve che l’OSI e il suo direttore hanno costituito una sfida ec- Marco Zucchi Venerdì 15 giugno partiremo alla scoperta della “Berlino scrivere la sua vita. Sei testi- principale Markus Poschner cezionale per committenti, pro- dei Totalitarismi”, la visita si concluderà al Reichstag. mone di quasi un secolo!”. Con consacrano a Richard Strauss, gettisti, storici dell’arte, restau- Il vincitore del Leone d’oro Pomeriggio a disposizione. Pranzo e cena liberi. questa esortazione si apre il il grande compositore tedesco ratori, artigiani e per l’Ufficio 2017 è una creatura cinemato- conciso ma intenso nuovo libro che a Lugano negli anni ’40 Sabato 16 giugno incontro con il musicologo per l’intro- dei beni culturali preposto alla grafica multiforme e sognante, di Silvana Lattmann intitolato, lascia un’impronta indelebile duzione al concerto. A seguire, mattinata dedicata alla sua tutela. a immagine e somiglianza semplicemente, Nata il 1918, dedicando all’orchestra il “Street Art” di Berlino: attraverso il quartiere multietnico Un monumento e un luogo dell’uomo-pesce che fa da un romanzo autobiografico che Duett-Concertino (CPO, 2015). di Kreuzberg. Termineremo la visita a Hackesche Höfe di culto che sta nel cuore della protagonista. Un film fantastico recupera le memorie di questa Registrato e prodotto all’Audi- (i famosi cortili) per il pranzo libero. Ritrovo alle ore 18.00 città dall’alto Medioevo e che ma realistico, supereroico ma nota e amata autrice di origini torio Stelio Molo RSI a fine in hotel per recarci nella bellissima sala da concerto della ha visto stratificarsi nei secoli umanistico, commedia roman- italiane, nata a Napoli, appunto, 2016, il CD mette in luce due leggendaria orchestra dei Berliner Philharmoniker. diversi interventi di ampliamen- tica, musical, excursus storico nel 1918, ma naturalizzata sviz- opere giovanili: il Violin Con- Inizio concerto ore 19.00 to, modifica e restauro. e anche fantascienza. È una zera negli anni Cinquanta. certo op. 8 e la fantasia sinfo- Berliner Philharmoniker - Sir Simon Rattle Direttore Quest’ultimo, a opera dell’archi- narrazione anfibia, che surfa Un lettore potrebbe aspettarsi nica Aus Italien op. 16. d’Orchestra, Krystian Zimerman al pianoforte tetto Franco Pessina, ha riguar- sui temi dei diritti civili, della la solita consuetudinaria auto- Con il Concerto, di cui è bril- dato anche l’intero apparato disuguaglianza, della sensibilità Domenica 17 giugno incontro con la guida per scoprire biografia, ma Nata il 1918 è lante ed elegante interprete decorativo, coinvolgendo le d’animo e del diritto a una vita la “Berlino architettonica”. Un tour attraverso i nuovi nu- qualcosa di molto di più di un Robert Kowalski, ancora ci cappelle laterali, l’oratorio e il degna, innestata su una trama clei architettonici della città costruita dopo il muro. Pranzo caratteristico diario di ricordi: si muove per forma, organico, pregevole organo. da comic book. È lotta senza libero e pomeriggio a disposizione per le ultime visite è un libro che intreccia, con tonalità nel solco della tradi- Ci guiderà alla scoperta di que- quartiere tra il feroce guardia- individuali. Alle ore 19.20 il volo Easyjet partirà alla volta abilità e maestria, prosa, poe- zione della musica strumenta- sto gioiello di silenzio e racco- no della presunta democrazia di Milano Malpensa con arrivo alle 21.10. sia, cronaca, addirittura un le. Con le immagini sonore glimento Lara Calderari, Storica durante la guerra fredda piccolo malinconico epistola- delle bellezze naturali di Roma Prezzo per persona in camera doppia CHF 1’050.- per i dell’Arte che ha seguito da (Michael Shannon) e la capacità rio. Protagonista indiscussa e Napoli evocate in Aus Italien soci e CHF 1’080.- per i non soci. vicino i lavori di rinascita della di comprendere il mondo nella di tutto il libro, non c’è bisogno Strauss anela invece a un La quota comprende trasferimenti in bus granturismo / Cattedrale. sua essenza di una donna di dirlo, è proprio la parola, affrancamento dalla forma volo Easyjet A/R da Milano Malpensa / 3 notti in hotel delle pulizie muta (Sally un amore illimitato, sconfinato sinfonica, senza raggiungerlo 4 stelle centrale con prime colazioni a buffet / visite come Iscrizioni al numero Hawkins). È la visionarietà di per il linguaggio: un amore veramente: dirompente qui da programma. T +41 91 803 56 60 oppure Guillermo Del Toro dispiegata lungo un secolo. l’energia e pregnante la Supplementi (per persona) camera singola CHF 170.- / clubretedue@rsi.ch in tutta la sua potenza. capacità narrativa dell’orche camera superior CHF 40.- / biglietto concerto alla stra nell’esecuzione del primo, “Berliner Philharmonie” (compreso bus A/R) 6a categoria Nelle sale dal 14 febbraio. secondo e ultimo movimento; CHF 110.-. raffinati i colori orchestrali Iscrizioni al numero T +41 91 803 56 60 oppure dell’OSI che fan risplendere clubretedue@rsi.ch l’impressionistico terzo tempo. Condizioni d’annullamento dal 1.2 75%, dal 1.5 100% 31 NOTA BENE 30
INTERNET Rivera-Taverne 97.3 92.8 Bregaglia 97.9 99.6 96.1 Frequenze di Rete Due Fm Malcantone 97.6 91.5 retedue.rsi.ch 18 Calanca 90.2 n.1 Val Poschiavo 94.5 100.9 SATELLITE Mendrisiotto 98.8 Bellinzonese 93.5 Leventina 90.0 93.6 96.0 Satellite Hotbird 3 Posizione 13° Est Frequenza 12.398 GHz Mesolcina 90.9 91.8 92.6 Verzasca 92.3 92.7 Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5 Locarnese 97.8 93.5 92.9 Galleria Mappo-Morettina 93.5 Maggia-Onsernone 97.8 93.9 91.6 Blenio 90.0 Club Rete Due casella postale 6903 Lugano DAB T +41 (0)91 803 56 60 Luganese 91.5 94.0 91.0 F +41 (0)91 803 90 85 Ccp Produttrice Rete Due Immagini: 69-235-4 Sandra Sain 8 richardgalliano.com 11 rsi.ch © Max Pizio K12 E-mail Redazione Cult 13 molinostuckyhilton.it clubretedue@rsi.ch Fosca Vezzoli 15 marienicolelemieux.com 18 svp-zuerich.ch Internet Art Director RSI 21 ascona-locarno.com rsi.ch/rete-due Gianni Bardelli 22 arabpress.eu Progetto grafico Ackermann Dal Ben Fotolito Prestampa Taiana Stampa Duplicazione RSI © RSI tutti i diritti riservati
Puoi anche leggere