Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...

Pagina creata da Mirko Sabatini
 
CONTINUA A LEGGERE
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...
Via
                          Tourism Review
                          16 | 2019
                          Le tourisme à l'épreuve des paradigmes post et
                          décoloniaux

Dalla crescita turistica di un villaggio alla
delocalizzazione della sua popolazione:
fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo
stato cinese e la minoranza nazionale wa
Sarah Coulouma
Traduttore: Fiorella Dallari

Edizione digitale
URL: http://journals.openedition.org/viatourism/4412
DOI: 10.4000/viatourism.4412
ISSN: 2259-924X

Editore
Association Via@

Notizia bibliografica digitale
Sarah Coulouma, « Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione:
fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato cinese e la minoranza nazionale wa », Via
[Online], 16 | 2019, online dal 30 mars 2020, consultato il 19 avril 2020. URL : http://
journals.openedition.org/viatourism/4412 ; DOI : https://doi.org/10.4000/viatourism.4412

Questo documento è stato generato automaticamente il 19 aprile 2020.

Via Tourism Review est mis à disposition selon les termes de la Licence Creative Commons Attribution
- Pas d'Utilisation Commerciale - Pas de Modification 4.0 International.
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   1

    Dalla crescita turistica di un
    villaggio alla delocalizzazione della
    sua popolazione: fenomenologia di
    una relazione gerarchica tra lo stato
    cinese e la minoranza nazionale wa
    Sarah Coulouma
    Traduzione : Fiorella Dallari

1   Dall'inizio del XXI secolo, il villaggio di Wengding è stato l'obiettivo di un progetto di
    sviluppo turistico. Situato a circa trenta chilometri dal confine sino-birmano, la
    principale frazione di insediamento di Wengding è abitata da circa cinquecento persone
    che parlano la lingua Wa paraok, legati alla nazionalità Wa (Wazu), una delle
    cinquantacinque nazionalità minoritarie (minzu) riconosciute ufficialmente dal governo
    della Repubblica Popolare Cinese (RPC).
2   In questo articolo, l’autore propone di mostrare come si perpetua una relazione
    gerarchica di alterità tra le autorità centrali della RPC e la società cinese Han, e d'altra
    parte la nazionalità minoritaria Wa attraverso la messa in scena turistica del villaggio
    di Wengding e il recente spostamento (2018) di gran parte della sua popolazione in una
    nuova serie di edifici. Per tutto questo e come prima riflessione, si considera opportuno
    guidare il lettore lungo il percorso di una visita come avviene per la maggioranza dei
    turisti alla scoperta di questo luogo. Questi ultimi, per lo più cittadini Han (la
    maggioranza etnica del paese), sono incoraggiati a seguire un percorso da definirsi
    tipico grazie ad una gestione e una impostazione turistica che caratterizza le attività e
    gli spazi del villaggio. Questo viaggio a Wengding, accompagnato da una breve
    contestualizzazione dei meccanismi messi in atto sotto l'egida dell'Ufficio del turismo
    di Lincang (l'organismo ufficiale incaricato di avviare, monitorare e gestire il progetto)
    sarà completato da uno studio delle aspettative e rappresentazioni di numerosi
    visitatori osservati e intervistati durante la loro visita a Wengding. In una seconda fase,

    Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   2

    l'analisi dei registri disponibili grazie a vari agenti esterni al villaggio (agenzie
    governative, viaggi, media, ecc.), durante il processo di promozione turistica di
    Wengding e per la sua pubblicità, metterà in evidenza il modo in cui le aspettative dei
    turisti e il discorso ufficiale sulla nazionalità si incontrano. In effetti le esperienze
    turistiche, che i visitatori fanno nel villaggio, si basano sulla scoperta e sulla
    sperimentazione del carattere primitivo che le pratiche culturali messe in scena nel
    villaggio avrebbe dovuto svolgersi in passato in questo luogo. In linea con il lavoro di
    Liu Tzu-Kai (2013) sull'eredità e le ideologie culturali messe in atto a Wengding, quelle
    di Magnus Fiskesjö sulla nazionalità Wa più in generale (2012 e 2015) e uno dellgli
    articoli dell’autore che analizzano nel dettaglio la costruzione di una Wengding
    turistica (Coulouma, 2019), i dati qui presentati confermano il fatto che le politiche di
    preservazione e gli strumenti della promozione turistica di Wengding contribuiscono a
    rendere oggettivo una primitività della cultura e della nazionalità Wa. Questa
    caratterizzazione, che ha origine nell'identificazione ufficiale e nella categorie delle
    popolazioni del territorio cinese con nazionalità di minoranza a vari gradi di sviluppo,
    messe in atto da Governo centrale, è oggi trasmessa nei discorsi ufficiali e nel lavoro
    degli attori della promozione e del sviluppo turistico del sito, persone nella maggior
    parte dei casi di etnia Han, e che sono propinati nelle narrazioni e nelle relazioni con i
    molti visitatori di Wengding. L'impostazione e la promozione del turismo nel villaggio è
    quindi un riflesso e un’azione di perpetua permanenza di una relazione gerarchica tra
    le autorità centrali e la maggioranza della società civile Han, da un lato, e la nazionalità
    di minoranza Wa, dall'altro. Con l'inserimento di un nuovo dato, vale a dire l'attuazione
    di un'importante politica pubblica che ha comportato lo sfollamento forzato della
    popolazione di Wengding nel 2018, si propone di andare oltre dimostrando che
    quest'ultimo tipo di misura di sviluppo interpreta una forma di imperialismo (intesa
    qui come una tendenza collettiva a dominare) dello stato cinese nei confronti delle
    popolazioni dei margini del suo territorio, tra cui quelle legate alla nazionalità Wa,
    tanto più presi di mira perché sono rimasti a lungo al di fuori del campo di controllo
    degli imperi che precedono l'avvento del Partito comunista cinese.
3   I dati a disposizione sono stati raccolti a Wengding durante sette mesi di sondaggi
    etnografici condotti tra maggio 2013 e gennaio 2017 per la ricerca di dottorato
    dell’autore. Durante i periodi di lavoro sul campo che vanno da una settimana a due
    mesi presso una famiglia del villaggio, diversi giorni sono stati dedicati all'osservazione
    delle passeggiate dei turisti e delle loro interazioni con gli abitanti del villaggio.
    Partecipando all'accoglienza di turisti o alle attività turistiche con loro, l’autore è stato
    spesso anche impegnato in conversazioni con i visitatori. Per quanto riguarda gli eventi
    più recenti, sono stati raccolti grazie un’inchiesta elettronica alimentato da una
    corrispondenza mantenuta dalla Francia con alcuni abitanti del villaggio.

    I. La costruzione di Wengding turistica
4   In molti settori il turismo si dimostra un fenomeno competitivo (Connell e Rugendyke,
    2008, p.30), ma per attirare i turisti, ogni destinazione deve creare le proprie immagini
    e rappresentazioni di persone e luoghi, quindi “continuamente (re)inventare, (ri)produrre e
    (ri)fabbricare” (Salazar, 2009, p. 49, vedi anche Comaroff e Comaroff, 2009). Questo
    fenomeno chiamato “tourismification (turismificazione)” (Salazar, 2009) elabora le
    referenze a tutti i processi di costruzione del turismo di questi luoghi. A Wengding,

    Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   3

    profondamente inserita negli spazi e nelle attività del villaggio, messa in scena,
    sviluppo e attività turistiche sono presenti sempre e ovunque, portando ad una
    integrazione della Wengding turistica a quella non turistica.

    A. Come i visitatori scoprono e percepiscono Wengding

5   Dopo aver parcheggiato l'auto in un’area di sosta fuori dal villaggio e aver acquistato il
    biglietto d'ingresso in un edificio della reception, i visitatori si dirigono verso un
    grande portico. Costruito nell'inverno 2013-2014 e ampliato tra il 2014 e il 2015, questo
    imponente portico riproduce a scala maggiore quelli che si trovano per tradizione
    all'ingresso dei villaggi wa. In questo punto1, un gruppo di residenti di Wengding li
    accoglie suonando musica. Retribuiti per ogni giornata impegnata alla funzione di
    accoglienza, gli abitanti del villaggio in questa occasione indossano abiti definiti etnici
    (minzu fuzhuang), specifici della località o identificati come propri dello stile wa 2, un
    abbigliamento, interessante sottolineare, che la maggior parte degli abitanti del
    villaggio ha ormai abbandonato. Mentre uno di loro suona un tamburo di legno
    costituito da un solo tamburo, gli altri cantano una canzone accompagnata da una
    danza di benvenuto. Allo stesso tempo, un abitante del villaggio si occupa di raccogliere
    i biglietti d'ingresso, mentre un altro segna con un punto nero la fronte dei visitatori.
    Questo timbro, che in mandarino significa letteralmente "toccarti con il nero", è
    realizzato usando un inchiostro nero del quartiere, poi mescolato con un'essenza
    vegetale: i visitatori fotografano e filmano questa scena a memoria! Alcuni tentano di
    suonare la batteria dopo l'esibizione degli abitanti del villaggio impegnati quel giorno
    ad accoglierli.
6   A questo punto, i turisti s’avviano sulla strada di accesso verso il villaggio, un ampio
    sentiero lastricato di pietra che conduce ad un altro portico presente e costruito prima
    dello sviluppo turistico. Questo nella cosmologia locale rappresenta una porta simbolica
    che segna uno dei limiti dello spazio del villaggio abitato dagli abitanti di Wengding 3.
    Circondato da una fitta vegetazione, il sentiero che porta dal portico turistico al
    cancello d'ingresso del villaggio è abbellito dal 2014 da un vialetto delimitato da alti
    pali di legno a forma di Y con un teschio di bufalo (niutou gugua) attaccato alla base di
    ciascuna delle loro forcelle. Questo oggetto, installato di recente, vuole esprimere una
    metafora della caccia alle teste, trofei che in passato erano in alcuni villaggi wa,
    disposti all'ingresso di spazi abitati per dissuadere gli intrusi dall'entrarvi (Coulouma,
    2019; vedi anche Fiskesjö, 2015, pagg. 499-500).
7   I turisti arrivano, quindi, sulla grande piazza superiore del villaggio. Come tutti i
    percorsi nello spazio del villaggio abitato, la piazza è stata pavimentata con piccole
    pietre, intervento pianificato come parte del suo sviluppo turistico, misura di cui molti
    abitanti del villaggio si rammaricano perché rende difficile agli anziani muoversi.
    Proseguendo la loro visita, i visitatori trascorrono un po' di tempo a fotografare le
    prime case e il panorama del villaggio. Molti si scattano anche foto lungo il sentiero del
    villaggio davanti al palo a forma di Y più massiccio, simbolo esplicito dell'usanza ormai
    abbandonata del sacrificio del bufalo.

    Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   4

    Documento 1: Arrivo alla seconda porta che dà accesso al villaggio

    Foto dell’autore, 03/11/2014

8   Successivamente, avanzano fermandosi nei negozi che gli abitanti delle case hanno
    allestito lungo il fiume. L'ultima bottega vende tessuti artigianali realizzati localmente
    e ornamenti etnici di fabbricazione industriale; non mancano sacchetti di foglie di tè
    verde e tè selvatico, funghi e frutti raccolti dalle foreste circostanti.

    Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   5

    Documento 2: Sulla piazza principale del villaggio, un gruppo di visitatori è interessato
    all'asciugatura del risone su una stuoia

    Foto dell’autore, 27/12/2016

9   I visitatori continuano la loro strada verso un primo edificio che presenta due livelli di
    allestimento per mostre. Al piano terra si trovano grandi pannelli con fotografie e testi
    che mostrano l'organizzazione politica del distretto di Cangyuan, di cui fa parte
    Wengding, e alcune usanze specifiche della nazionalità wa (wazu xisu). I testi che
    accompagnano le fotografie esaltano lo sviluppo economico e culturale della regione
    sotto l'egida delle agenzie governative e del Partito comunista cinese. Al piano
    superiore, attrezzi agricoli e domestici, usati nel passato, sono esposti in una ventina di
    vetrine molto semplici, con le uniche indicazioni museografiche di piccoli cartelli che
    indicano i loro nomi in mandarino e Wa.

    Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   6

     Documento 3: Mostra di oggetti della vita quotidiana. Spiccano quindici teschi di bufalo appesi
     sulla parete di fondo

     Foto dell’autore, 26/12/2016

10   I visitatori proseguono il percorso verso la “House of Drums (Casa dei Tamburi)” (mugu
     fang), un rifugio di legno coperto di paglia in cui sono stati posizionati due tamburi di
     legno monoxilici su piedistalli.

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   7

     Documento 4: Visitatore che prova un pestello di riso.

     Sullo sfondo, la “House of Drums (Casa dei Tamburi)”
     Foto dell’autore, 10/03/2014

11   Il "Palazzo del re wa" (wawang fu), che è oggi l'edificio più alto del villaggio rappresenta
     la sosta successiva. Come la "House of Drums", esso è stato costruito negli anni 2000 in
     occasione di riprese cinematografiche. Da allora è presentato come una replica del
     quartier generale dell'ultimo re wa, riconosciuto dal governatore dello Yunnan
     all'epoca in cui governava l'intendente generale del regno di Hulu, morto nel 1934. Al
     piano superiore, un vecchio del villaggio, pagato dall'ufficio turistico di Lincang, invita i
     visitatori a sedersi attorno a un camino per godere insieme una tazza di tè. Se lo
     desiderano, i turisti possono indossare ornamenti etnici in stile wa e sedersi su un
     enorme scranno in legno, installato lì per fare foto.

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   8

     Documento 5: Interno del palazzo del re wa

     Foto dell’autore, 28/09/2014

12   Al piano inferiore del “Palazzo del re wa”, un negozio offre una grande varietà di
     manufatti fabbricati, costituiti da tessuti realizzati localmente, balestre e frecce in
     legno. Durante i periodi di grande afflusso turistico, questi ultimi vengono utilizzati nel
     poligono di tiro con la balestra, adiacente al negozio. Secondo diversi abitanti
     intervistati nel villaggio, questa pratica ha definitivamente cessato di essere utilizzata
     per la caccia dagli anni '90.

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popolazione: fenomenologia di una relazione gerarchica tra lo stato ...
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   9

     Documento 6: Visitatori che cercano di sparare con la balestra a Wengding

     Foto dell’autore, 02/10/2014

13   Di fronte al “Palazzo del re wa”, nel 2006 sono state erette tre sculture in legno nero
     come contributo per lo sviluppo turistico di Wengding. Un segno vicino indica che sono
     i “Pilastri totem della dea” (nüsheng tuteng zhuang). Completamente esogeno alla
     tradizione culturale del villaggio, ogni elemento del set è una replica del pilastro del
     villaggio di un altro villaggio situato in Birmania. Ad eccezione delle guide turistiche, i
     residenti di Wengding non conoscono il significato dei simboli che li adornano,
     compresi gli anziani intervistati.

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   10

     Documento 7: I “Pilatri Totem della Dea”

     Foto dell’autore, 28/12/2016

14   I visitatori entrano quindi nel villaggio sottostante prendendo una stretta scala per la
     piazza centrale. Lì, scattano diverse fotografie dei pilastri ubicati al centro, danno
     un'occhiata alle bancarelle intorno alla piazza e chiacchierano con i tessitori impegnati
     nel loro lavoro nei cortili delle case, quando sono presenti. Quindi, andando verso
     ovest, raggiungono i “Pali con testa / Headed Posts” (rentou zhuang) dove sono stati
     piantati circa quindici bambù. Nella parte superiore, alcuni dei piccoli cestini
     intrecciati e attaccati ai bambù contengono una scultura in legno a forma di testa
     umana. Questo “dispositivo di difesa” fa riferimento in modo inequivocabile alla caccia
     alla testa praticata da alcuni gruppi Wa fino alla metà del XX secolo.

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   11

     Documento 8: Nella parte superiore di alcuni “Pali della testa”, un cestino ospita una scultura in
     legno raffigurante una testa umana

     Foto dell'autore, 29/08/2014

15   Andando verso est, i turisti raggiungono una zona d'acqua sotto il villaggio per poi
     salire fino a una guest house, costruita nel 2014, la cui terrazza offre una vista su tutte
     le case del villaggio. Questo edificio è stato costruito nel 2014 per la produzione di un
     film e da allora è stato affittato a una famiglia del villaggio che lo ha trasformato in una
     guest house. Come nel “Palazzo del re Wa”, le diverse produzioni cinematografiche
     girate a Wengding hanno contribuito a modellare il paesaggio del villaggio.

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   12

     Documento 9: Pensione nel sud-est del villaggio, con vista su tutte le case

     Foto dell’autore, 30/12/2016

16   I visitatori possono raggiungere un altro livello che offre una vista panoramica di tutto
     il villaggio prima di raggiungere l'ultimo posto imperdibile del percorso : un
     promontorio circondato da grandi alberi al quale sono stati attaccati numerosi
     “bucrani”, cioè teste di bue. Infine, a sud-est della strada che domina il villaggio, un
     cartello indica la direzione di una scala che conduce alla Foresta della divinità 4.
     Secondo le mie osservazioni, pochissimi turisti si avventurano lì.
17   La maggior parte dei visitatori non rimane più di qualche ora nel villaggio; tuttavia,
     alcuni scelgono di gustare un pasto o addirittura passare una notte lì. Molto spesso al
     termine della visita, l’acquisto di alcuni oggetti come ricordo della loro escursione a
     Wengding completa l'esperienza turistica.

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   13

     Documento 10: Panorama di Wengding

     Foto dell’autore, 30/12/2016

     B. Aspettative e rappresentazioni dei turisti

18   La diversità dell profilo dei turisti a Wengding è eccezionale e quanto mai diverso, come
     le numerose pratiche ripetutamente osservate e i frequenti commenti ascoltati delle
     persone presenti. Il più comune è quello di coppia o di famiglia Han, cioè della
     maggioranza della nazionalità cinese, originaria del distretto o della provincia. Dagli
     anni 2010, con un'accelerazione del trend a partire dall'autunno del 2017, grazie alla
     costruzione di un aeroporto distrettuale, un numero maggiore di visitatori delle
     principali città della Cina orientale hanno visitato Wengding. Le interazioni tra abitanti
     del villaggio e turisti sono diverse, poiché ogni individuo o gruppo coinvolto
     nell'interazione è diverso, indipendentemente dal fatto che si consideri il primo o il
     secondo. I diversi momenti della giornata sono anche più o meno favorevoli agli scambi
     e le interazioni e le discussioni pertanto variano. Nonostante tutto, le analisi tratte
     dalle osservazioni e dai discorsi sono emblematiche delle rappresentazioni della
     maggior parte dei visitatori per quanto riguarda Wengding e degli stili di vita dei suoi
     abitanti.
19   Nei commenti raccolti, caratteri e definizioni più frequenti relativi al villaggio, agli
     abitanti e ai loro stili di vita sono i seguenti: primitivo (yuanshi), ecologico (shengtai),
     ecologia primitiva (yuanshengtai), puro (chunjie), non inquinato (wei wuran), conservato
     (baocun), arretrato (luohuo), tribù (buluo), amichevole (youhao), caldo (reqing) e semplice
     (chunpu). Molto spesso, questi diversi attributi non sono esclusivi e si mescolano nei
     loro commenti indirizzati direttamente agli abitanti del villaggio o in risposta alle
     domande del ricercatore. Il termine cinese yuanshi rimane di gran lunga quello più
     usato dai visitatori di Wengding per descrivere la società del villaggio. Il 1° ottobre

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   14

     2015, dopo la visita un gruppo di sette persone è stato intervistato sui loro sentimenti
     ed emozioni. Tra questi, cinque hanno iniziato con il dire che “qui è molto primitivo”, un
     secondo che “è molto ecologico, molto primitivo”, e il settimo ha precisato che “anche se ci
     sono elementi già commercializzati, altri sono ancora abbastanza originali. Il villaggio ha
     comunque preservato la cultura di questa nazionalità e anche le sue tradizioni”.
20   Quattro di loro hanno usato il termine “semplice” (chunpu) per descrivere sia gli
     abitanti del villaggio che i loro costumi (minfeng). Una panoramica degli articoli
     pubblicati sui blog cinesi privati di viaggio mostra la ricorrenza della caratterizzazione
     “primitivo”. Si può leggere che “il villaggio di Wengding conserva lo stile architettonico
     primitivo, nonché i costumi e le usanze primitive del Wa” (post sul blog privato, Sina Weibo,
     2013). Questo surfista evidenzia nella storia del suo viaggio a Wengding la qualità della
     conservazione architettonica delle case, e anche l'idea che la società locale sia essa
     stessa primitiva (yuanshi), risorsa su cui poggia la reputazione del villaggio come sito
     turistico, terminando con un “ci tornerò”. Ecco altri due esempi di interazioni tra i
     visitatori e l’autore. Il 5 novembre 2014, uno di loro, incuriosito dalla sua presenza nel
     villaggio, la interpella. Le chiede cosa stia facendo lì, e quando risponde che sta facendo
     ricerche in antropologia, il visitatore esclama in tono allegro che “quindi venire qui a
     guardare le cose primitive è perfetto !”. Un altro giorno, mentre l’autore stava facendo uno
     schizzo della “Casa dei Tamburi”, i turisti cinesi chiesero tra l'altro se si fossi abituato
     al cibo, alla vita locale, e conclusero con “Non ha paura di essere una ragazza sola qui ?”.
     Infine, nel 2015, in concomitanza con la scomparsa del pannello esplicativo dei “pali
     con testa”, fatto che provocava confusione sulla comprensione dei visitatori di questi
     allestimenti, un turista chiese a un giovane abitante del villaggio se “i picchetti con teste
     umane, fossero reali” (intervista rilasciata il 07/11/2015). Tutti queste percezioni e dubbi
     rivelano la rappresentazione di uno stile di vita locale percepito come rimasto identico
     a quello del passato o addirittura di un tempo primordiale, non toccato dalla “civiltà” e
     dal progresso, e privo di qualsiasi complessità, semplice e puro, sebbene
     potenzialmente pericoloso, come il fatto che il Wa è rinomato per la sua antica pratica
     di cacciatore di testa. Oltre all'aspetto originale e primitivo del villaggio, un'altra
     qualificazione ricorrente nei commenti dei turisti è quella del carattere
     intrinsecamente ecologico del modo di vivere degli abitanti del villaggio. “Ora per
     quanto riguarda la carne di pollo che mangiamo [in Cina], gli animali sono tutti nutriti con
     farina. Arrivando qui, di fronte ai loro polli tutti allevati all'aperto, comprendiamo che vengono
     nutriti con farina. Ecco perchè ci piace venire in questi luoghi ecologici primordiali (o primitivi).
     […] Ciò che stiamo cercando sono le specialità locali”. È un esempio questa osservazione di
     una turista, rilevata il 29 dicembre 2016 quando si era fermata su una terrazza gestita
     da una coppia di abitanti del villaggio di fronte alla loro casa. Dopo aver ordinato alcuni
     piatti dai suoi ospiti, specificando che lei e suo marito volevano mangiare come gli
     abitanti del villaggio e non i piatti di solito offerti ai turisti, ella ha aggiunto che “qui, è
     davvero molto ecologico!”. Come lei, molti visitatori di Wengding nutrono una forma di
     nostalgia per l'ecologia originale che la società locale avrebbe preservato nel suo
     ambiente (Liu, 2013, p. 166). Tuttavia, e in modo sorprendente, se vengono a scoprire
     uno stile di vita vicino alla natura in Wengding, l'ecologia rimane una pratica degli altri
     e non di se stessi. In effetti, non è raro osservare i visitatori che gettano immondizia sui
     sentieri e nei calanchi che corrono accanto a loro, anche se vengono fatti sforzi
     localmente per raccoglierli. A Wengding, l'evidenziazione di un carattere ecologico
     ideale della società locale è quindi piuttosto un modo di standardizzare la nazionalità
     Wa, ubicata in un tempo immaginato e immaginario in cui gli abitanti del villaggio

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   15

     vivrebbero in simbiosi con il loro ambiente, piuttosto che ad un approccio di una forma
     di ecoturismo. Inoltre, mentre i commenti dei turisti rivelano una certa stima per i
     valori ecologici che la società locale porterebbe, quelli relativi alle abitazioni o persino
     alla cucina sui fuochi di legna riflettono una forma di consapevolezza del patrimonio.
     Ad esempio, un turista dice “è davvero l'ultimo posto in Cina così ben conservato”
     (osservazione del 30/09/2014) o, un altro afferma “possiamo dire che in tutti villaggi
     Cangyuan, in tutti quelli Lincang, in tutta la Cina, esiste solo questo villaggio, ecco perché deve
     essere preservato [...]” (intervista, 06/07/2015). Inoltre, molti sono alquanto sorpresi di
     vedere gli abitanti del villaggio con televisori, serbatoi portatili, acqua calda e lavatrici,
     elementi che contraddicono l'immagine costruita e che si sono fatti di questo luogo,
     alimentata dalla messa in scena turistica di Wengding.
21   Osservare le pratiche dei turisti nel villaggio rivela una forte tendenza a sperimentare
     ciò che renderebbe l'essenza della “cultura wa” e le interazioni che, sebbene filtrate
     dalle telecamere, sono generalmente invadenti per gli abitanti del villaggio. Per quanto
     riguarda il primo punto, i turisti apprezzano la messa in scena di ornamenti nuovi e dai
     colori vivaci, che in genere sarebbero wa, e sopratutto quello di abiti di aspetto passato,
     come giacche sbiadite in filo di ortica e di fattura più semplice che acquistano, poi, per
     alcune decine di yuan. E mentre l'abbigliamento Han è considerato uno dei tratti
     distintivi della civiltà nella tradizione cinese (Bray and Will, 1994, p. 785), questi ultimi
     oggetti attestano simbolicamente la primitività del Wa. Toccati, indossati, fotografati,
     ambiti e consumati dai turisti, offrono loro l'opportunità di sperimentare e portare a
     casa un po' di questa esotica alterità. Allo stesso modo, quando visitano il negozio al
     piano terra del “Palazzo del re wa”, sono particolarmente interessati alle balestre e agli
     archi disposti su un tavolo. Al piano di sopra, molti non esitano, poi, a indossare
     costumi popolari come travestimenti e a scattare foto con i vestiti e gli accessori (lance,
     spade, archi, ecc.) messi loro a disposizione.
22   Il 14 novembre 2017, è stato osservato un gruppo di turisti che passavano dalla piazza
     centrale accompagnati da una delle guide del villaggio. Mentre quest'ultimo spiegava i
     significati dei pali del villaggio, i turisti che lo circondano si fotogravano in successione.
     Al di là della scoperta del villaggio raccontato dalle parole di una guida originaria di
     Wengding, i turisti sembrano meno interessati alle sue spiegazioni che alla possibilità,
     facilitata dalla situazione di accompagnamento, di scattare foto con un abitante del
     villaggio, un locale (dangdi ren). Quindi, tutti si sono divertiti a toccare uno degli
     elementi che compongono questo centro simbolico del villaggio, una grande pietra
     rotonda, dopo che la guida ha detto loro che portava fortuna, cercando di sperimentare
     la “cultura wa” presentata loro. Oltre a questa esperienza, i visitatori di Wengding
     stanno probabilmente cercando di vedere altrove e soprattutto l'altro, e di riportare
     immagini e oggetti che attestino il loro incontro con gli ultimi primitivi della Cina.
     Fotografare gli abitanti del villaggio, in una vicinanza fisica che mai hanno
     sperimentato in precenza tramite scambi, anche limitati, è quindi una pratica comune
     che immortala questo incontro. Infine, secondo le osservazioni dell’autore, alcuni
     visitatori non esitano ad entrare nei cortili, nei giardini e persino all'interno delle case
     a causa della mancanza di confini tra le aree turistiche e le aree abitative domestiche.

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   16

     II. Imperialismo di Stato e categorie ufficiali per
     rendere oggettivi la primitività Wa ?
     A. Registri ufficiali : primitività ed ecologia

23   Tutti i discorsi rilevati e le interazioni osservate riflettono un'assimilazione da parte
     dei visitatori di Wengding dei discorsi dello Stato e dell'industria del turismo riguardo a
     questo villaggio e alla nazionalità minoritaria. Il termine nazionalità, minzu in
     mandarino, fu usato a partire dai tempi della Repubblica di Cina (1912-1949). Mentre
     alla fine della dinastia Qing (1644-1911), più di cento distinte popolazioni sono descritte
     nelle monografie locali dello Yunnan, il governo di Tchang Kaï-chek sostiene l'idea di
     un unico “popolo cinese”, zhonghua minzu in mandarino (Mullaney, 2011, p. 2). Allo
     stesso tempo, il termine minzu è usato dagli etnologi e linguisti cinesi per nominare i
     diversi gruppi etnici nel paese e renderlo specifico (ibid.). Sulla base di questo
     approccio, i comunisti affrontano questo argomento e difendono l'uguaglianza tra
     questi diversi minzu (ibid.). Dopo il censimento nazionale del 1953-1954, tuttavia, il
     governo comunista dovette affrontare una proliferazione di endo-etnonimi identificati
     durante il processo e quindi accelerare il lancio del progetto di “identificazione etnica”
     (minzu shibie). Storici, etnologi e linguisti cinesi che parteciparono a questo progetto
     contribuiscono da allora a stabilire una tabella di classificazione generale per le
     popolazioni del territorio “in base al tipo di società e al suo stadio di sviluppo”
     (Lemoine, 2010, p. 141). Sulla base di queste caratterizzazioni, il governo centrale
     determina, quindi, le politiche di sviluppo che devono essere attuate nei loro confronti
     per guidarle verso il socialismo (Gros, 2012, p. 101). Trent'anni dopo, il lavoro di queste
     squadre ha portato all'identificazione e alla classificazione di cinquantasei nazionalità,
     incluso Han, che raccoglie numericamente la maggioranza contro le altre
     cinquantacinque nazionalità di minoranza (shaoshu minzu). Mentre l'obiettivo dei team
     di ricerca era di disegnare un elenco di minzu “possibili” o “immaginabili”, la
     concretizzazione di queste nazionalità, come categorie, prodotti della politica (Keyes,
     2002, p. 1171) e come “comunità immaginate” (Anderson, 1983), è andato avanti
     all'infinito. Il Progetto ha, quindi, partecipato alla creazione di una “istituzione
     gerarchica etnica, una componente fondamentale della struttura politica della Cina”
     (Yang, 2009, p. 742). Durante il processo di identificazione etnica e sotto la supervisione
     dello stato centrale che regolava e stabiliva i termini della categorizzazione (Mullaney,
     2011, p. 11, 42-65), i ricercatori hanno localizzato e distribuito i diversi gruppi studiati
     su una scala di sviluppo definita in un paradigma evolutivo basato sulle caratteristiche
     sociali e produttive dei gruppi: primitivo, schiavista, feudale, capitalista e socialista.
24   Il villaggio di Wengding è stato soprannominato “l'ultima tribù primitiva della Cina”
     (zhongguo zuihou di yuanshi buluo ; a volte anche “una delle ultime tribù primitive della
     Cina”, zhongguo zuihou yige yuanshi buluo). Dal 2006 questa espressione è stata adottata
     da tutti coloro che sono coinvolti nella promozione del villaggio come sito turistico:
     agenzie governative, ma anche compagnie private (agenzie di viaggio, compagnie di
     trasporto, ecc.). Viene utilizzato su tutti i tipi di comunicazione e dai media per
     nominare e descrivere il villaggio: fascicoli, mappe e guide turistiche, pubblicità
     turistiche circolanti su Internet, ma anche produzioni audiovisive 5, riviste scientifiche
     popolari, articoli di giornale e articoli accademico (vedi ad esempio Fan e Zhang, 2011).

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   17

     Documento 11: Un edificio in legno eretto all'ingresso turistico del villaggio di Wengding

     Un edificio in legno eretto all'ingresso turistico del villaggio di Wengding è decorato con quindici teschi
     di bue e un'incisione di caratteri cinesi in vernice rossa, che significa “Wengding, uno delle ultime tribù
     primitive della Cina”
     Foto dell’autore, 28/12/2016

25   Questo titolo ripete i termini usati per la prima volta dal giornalista Gao Hong in un
     articolo intitolato Lontane Montagne Wa, apparso quell'anno (2016) per un pubblico
     cinese, in seguito alla classificazione del villaggio nella lista di protezione del
     patrimonio culturale immateriale dello Yunnan.
26   In mandarino, l’aggettivo qualificativo yuanshi si riferisce alle nozioni di origine, inizio,
     a qualcosa relativo all’invariato, all’origine, al primitivo o primordiale. La prima radice
     yuan si traduce come fonte, in principio, primitivo. Associato al carattere shi, che
     significa commerciare o iniziare, questo termine è usato per designare foreste primitive
     (originali) o persino organizzazioni sociali primitive, definite sulla base delle
     caratteristiche sociali e produttive dei gruppi, secondo un paradigma evolutivo ancora
     usato in Cina per identificare e classificare i gruppi di popolazione del suo territorio.
     Per quanto riguarda il termine della tribù buluo, se fu usato più specificamente dalla
     metà del XX secolo per descrivere l'organizzazione delle società dei villaggi wa nel
     paese centrale da parte degli esploratori inglesi in Birmania, oggi viene usato in Cina
     per designare e per distinguere i gruppi di popolazione del territorio che, secondo
     questo stesso approccio evolutivo, sarebbero ancora in una fase di sviluppo arretrato
     (luohou).
27   Gli attori del progetto di sviluppo turistico a Wendging - Uffici del turismo di Cangyuan
     e Lincang, servizio culturale dell'amministrazione del distretto di Cangyuan da cui
     dipende il villaggio, professori universitari incaricati di studi e consulenza, agenzie
     turistiche, pubblicità e media, svolgono un ruolo importante nel modellare le
     aspettative dei turisti, le loro esperienze turistiche a Wengding e, più in generale, le

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   18

     loro rappresentazioni della società wa. Questi attori trasmettono ciò che è simile alla
     costruzione ideologica di una a-storicità della nazionalità Wa, vale a dire che la loro
     omissione, nelle presentazioni che fanno del villaggio, dei processi di impostazione del
     turismo e di conservazione, di cui determinate pratiche sono il soggetto, concorrono a
     definire questa comunità wa come espressione contempranea di una continuità senza
     soluzione. La società dei villaggi e gli stili di vita dei suoi abitanti non sarebbero
     cambiati da tempo immemorabile, o sarebbero rimasti fuori dai tempi dell'evoluzione
     della civiltà cinese. Ciò è dimostrato da questi due testi, estratti il primo da un pannello
     indicativo situato all'ingresso del villaggio, e il secondo da un articolo pubblicitario
     pubblicato online da un sito di viaggi.
          Il primo testo afferma che “(..Wengding) è il villaggio meglio preservato fino ad
          oggi, perchè molte tradizioni culturali - come la religione primitiva di nazionalità
          wa, costumi di produzione e stili di vita, ecc. - e gli stili architettonici sono molto
          ben conservati. È un museo naturale di cultura e storia tradizionale wa, ed è anche
          una location per film e programmi TV. È l'ultima tribù etnica in Cina a passare da
          una società primitiva a una società socialista. Nel villaggio, le tradizionali case di
          paglia di nazionalità wa sono completamente mantenute insieme a totem, pilastri
          del villaggio, casa dei riti, foresta divina, casa dei tamburi e tradizionali botteghe
          artigiane di famiglia di nazionalità wa. L'ambiente esterno del villaggio è ben
          salvaguardato, i paesaggi naturali sono magnifici. Il folklore del villaggio è
          semplice, i costumi etnici ricchi, tramandati di generazione in generazione, e
          l'originale cultura ecologica custodita fino ad oggi” (Prime frasi di un pannello di
          presentazione situato all'ingresso del villaggio, traduzione dell'autore).
          Il secondo messaggio assicura che “A Wengding, sentirai che il tempo si è fermato
          qui. Le case di paglia perfettamente conservate e i crani di bue appesi ovunque ti
          diranno i misteri della nazionalità wa, un museo naturale di tutta la cultura e tutta
          la storia di questa nazionalità”. (Estratto da un articolo pubblicato su un sito di
          viaggi: Xu, 2016).
28   Come evidenziato da questi due testi, il villaggio viene presentato ai turisti sul web,
     nelle pubblicità e al loro arrivo nel villaggio su pannelli indicativi, come una
     reminescenza di un passato lontano: gli abitanti vivrebbero lì secondo stili di vita
     arcaici, naturali; le loro (mixin) superstizioni e pratiche culturali - attuali e antiche,
     indifferenziate - lo testimonerebbero. L'uso di questa terminologia utilizzata per
     Wengding non solo porta all’estremo l'immagine di una società esotica e primitiva (Liu,
     2013, p. 172), ma, collocata nel contesto politico e sociale nazionale, inscrive anche
     direttamente il villaggio e i suoi abitanti nell' « istituzione gerarchica etnica » della
     nazione cinese (Yang, 2009, p. 742).
29   Allo stesso tempo e dal 2004, l'obiettivo è quello di accentuare la qualità di Wengding
     come un villaggio ecologico originale (yuan shengtai cun). Il carattere dell'ambiente e gli
     stili di vita del villaggio che si dice siano "di origine ecologica" sono essenziali e difesi.
     In tal modo, fornisce un quadro per l'immaginazione di una società che vive vicino alla
     natura, in armonia con essa (Liu, 2013, p. 173). Per Liu Tzu-kai, questo "ethos ecologico"
     è in sintonia con il discorso ambientalista prevalente nelle aree urbane e tra le
     popolazioni urbane. L'aspetto dell'intero villaggio, case di legno circondate da aree
     boschive, che in parte è il risultato di politiche conservazioniste (Liu, 2013; Coulouma,
     2019), promuove l'immagine di una società del villaggio che vive nel rifugio lontano dal
     tumulto e dall’inquinamento, che hanno attaccato i grandi centri urbani da cui
     proviene la maggior parte dei turisti, e nel cuore di un deserto con il quale gli abitanti
     del villaggio vivrebbero in modo simbiotico.

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   19

30   Questi discorsi - primitività ed ecologia - riecheggiano in parte “l'idealizzazione
     romantica della primitività (saggezza immemorabile, vita autentica vicino alla natura,
     rispetto per l'ambiente, ecc.)” che si trovano nei discorsi occidentali dominanti tenuti
     per quanto riguarda la regione del Pacifico durante il periodo di colonizzazione rispetto
     a quello dei primi antropologi, come ha sottolineato Alain Babadzan (2009, p. 85). Ma se
     la rappresentazione di una comunità di villaggio preservata dagli eccessi della
     modernità nella sua relazione con la natura e l'ecologia emergesse nei discorsi dei
     visitatori, non soppianterebbe quella di una società primitiva con costumi arcaici e che
     sarebbe rimasta congelata nel tempo e in una « fase completata di sviluppo »,
     un'immagine più vicina alla nozione di primitività usata nel XIII secolo dagli occidentali
     per designare società non occidentali (Taylor, 2000 citata da Chabloz, 2009, p. 411).
     Nella RPC, questo tipo di design, ricorrente nei discorsi dei turisti che visitano
     Wengding, si basa su registri e categorie ufficiali che compaiono nei vari progetti
     attuati a Wengding - e nei loro metodi - dalle autorità locali sotto la supervisione dei
     poteri centrali.

     B. Dalla necessità di mantenere i "primitivi" al loro necessario
     sviluppo

31   I metodi del turismo adottati a Wengding alimentano quindi le rappresentazioni
     dell'identità principalmente dei visitatori Han, con rappresentazioni basate su una
     dicotomia tra primitività e civiltà. Appare chiaramente l’assenza di indicazioni nelle
     pubblicità del villaggio e dei segni a livello locale per quanto riguarda i processi di
     conservazione, le scelte scenografiche al centro delle quali la saturazione di pilastri con
     teschi di bue, il soprannome adottato per designare il sito come “ultima tribù primitiva
     della Cina” - e, più in generale, l'uso dei termini “primitivo”, “ecologia originale”,
     “tribù” o persino “totem” per descrivere il villaggio e gli elementi o le pratiche che
     sono eretti in simboli della “cultura wa” ! Tutto contribuisce a promuovere una
     oggettività della sua primitività. Il tutto fa anche parte di una relazione
     fondamentalmente gerarchica tra le istituzioni del governo centrale della RPC e i
     territori ai margini del suo territorio e le popolazioni che vi abitano. Le misure adottate
     per sviluppare questo settore a livello locale avvicinano Wa e Han mantenendo la
     distanza simbolica tra la primitività della prima e la civiltà della seconda (Coulouma,
     2019). Come osserva Stéphane Gros nel suo studio sulla provincia di Drung nello
     Yunnan, «la produzione di una certa immagine di queste società marginali, culturalmente ed
     economicamente, implica una relazione dialettica in cui l'immagine dell'Altro rafforza
     l'immagine di stesso. Pertanto, la rappresentazione della “primitività” delle minoranze persiste,
     perché serve alla rappresentazione della modernità della Han (cfr. Gladney, 1994) » (2012, p.
     105). Stéphane Gros fa riferimento qui all'articolo dell'antropologo Dru Gladney, che
     mostra come la costruzione di rappresentazioni nazionali di minoranze in Cina sia un
     processo che fa parte di una costruzione binaria di identità nazionali “immaginate” ,
     che riprende lì il concetto di “comunità immaginate” sviluppato da Benedict Anderson
     (1983). Come sottolinea Timothy Leicester (2008, p. 235), “con questo processo, le
     minoranze etniche vengono erette in un Altro interno, che costituisce sia un oggetto del
     desiderio, sia un'immagine che rassicura e rinforza il sentimento di superiorità degli osservatori
     ”. I progetti che identificano tipologie di turismo etnico (minzu lüyou in mandarino) si
     stanno sviluppando in Cina a supporto delle rappresentazioni e delle relazioni costruite
     storicamente tra il centro e gli spazi di lontananza. Rispondono a una domanda sempre

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   20

     più accentuata da parte dei turisti nazionali, principalmente abitanti delle città Han, in
     termini di svago e scoperta - un fenomeno che Elisabeth Allès ha definito “orientalismo
     popolare interno” (2011, p. 250). Questa autrice riprende il concetto di orientalismo
     interno introdotto da Dru Gladney (1994) e approfondito da Louisa Schein dalle sue
     ricerche su Miao (1997) per descrivere questa domanda e la risposta che l'industria del
     turismo mette in atto per rispondere attraverso la tutela delle autorità centrali cinesi e
     le loro rappresentanti locali a vari livelli. Le caratteristiche dei progetti di sviluppo
     turistico nelle province dei margini e le politiche culturali e del patrimonio rivolte alle
     culture delle popolazioni che vi vivono, alimentano questa domanda. La forma di
     turismo sviluppata nel villaggio di Wengding si inserisce in questo particolare contesto.
     In un modo molto reale, perché palpabile, visibile e sensibile, i turisti sperimentano
     questa differenza, di questo Altro interno, condividendo con gli abitanti del villaggio un
     attaccamento ufficiale allo stato istituzionale cinese. I loro discorsi e rappresentazioni
     verso questo villaggio sono alimentati dall'esperienza inquadrata da disposizioni e
     attività spaziali che “sono basate sull'immaginazione e le aspettative del pubblico di un Wa
     primitivo in opposizione alla civiltà dello spazio urbano, non etnico” (Liu, 2013, p. 177). Lo
     sviluppo del turismo negli spazi dei villaggi è simile a Wengding in quello che l’autore
     propone di chiamare un “primitivismo interiore”, inteso come una forma estrema di
     orientalismo interiore. Questo primitivismo è accentuato dall'assenza virtuale di
     supporto esplicativo per le strutture turistiche istituite nel villaggio - sia che si
     riferiscano a pratiche che sono scomparse o esogene alla località - che crea una
     “distorsione storica” e una reificazione nel trattamento e talvolta nell’esposizione
     “grottesca” (Fiskesjö, 2015, p. 498, 510) di elementi identificati come specifici dagli
     attori pubblici e privati dei progetti di sviluppo turistico. Dall'immagine che il
     particolare sviluppo turistico di Wengding mette in atto per i visitatori, cioè l’immagine
     di una cultura wa primitiva reificata e oggettivata, la categoria “wa nazionalità” e
     l'ideologia che sostiene il sistema di uno stato cinese multinazionale unificato sono
     giustificate. La necessità di sostenere le popolazioni legate a questa nazionalità allo
     sviluppo (kaifa o fazhan) basate sulla civiltà cinese Han può quindi essere supportata dal
     presunto arcaismo del modo di vivere di queste popolazioni.
32   Nell'ambito della politica cinese “Costruzione di nuovi villaggi rurali” (xin nongcun
     jianshe), la costruzione del New Wengding Village (Wengding xinzhai) è iniziata nel 2012
     sotto l'egida del governo distrettuale. L’operazione è finanziato dalla holding China
     Eastern Airlines, impegnata dal 2003 nella “Riduzione della povertà” (fupin kaifa) e nella
     “Costruzione di nuovi villaggi rurali” nei distretti autonomi di Wa di Cangyuan e Lahu,
     Wa, Bulang e Dai di Shuangjiang, sotto la supervisione del Consiglio di Stato del
     governo centrale. Secondo uno dei dirigenti della compagnia, intervistato da un
     giornalista del Liberation Daily, “lo sviluppo del turismo è il modo più efficace per questi due
     distretti di ridurre la povertà e arricchirsi” (Liang, 2016). Secondo un documento interno
     dell'Ufficio del turismo di Cangyuan, lo scopo di costruire il New Wengding Village è “
     adattare gradualmente il Wa Village allo sviluppo del turismo e migliorare le condizioni di vita
     degli abitanti”. Pertanto, il progetto, parte dello sviluppo delle attività turistiche sul sito,
     con l’inclusione della creazione del “villaggio Calabash” (hulu xiaozhen) 6, poteva
     ottenere il grado 4A. Come per lo sviluppo del turismo nel “vecchio” villaggio, la
     procedura non prevedeva la partecipazione diretta degli abitanti, né nella
     progettazione del progetto, né nella progettazione architettonica delle case o della loro
     organizzazione territoriale complessiva. Il progetto ha richiesto l'appropriazione di 4
     ettari di seminativo per costruire una nuova serie di case “moderne” (xiandai) dove gli

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   21

     abitanti del villaggio sono invitati a stabilirsi nel 2013. Mentre il New Village è ancora
     in costruzione, le autorità locali iniziano a offrire agli abitanti del villaggio
     l’acquisizione delle nuove case, ma nessuno di essi accetta. Quindi, ogni volta che
     l’autore torna a Wengding, gli abitanti del villaggio lo informano che le loro ingiunzioni
     stanno diventando più insistenti. Tra la primavera del 2014 e l'inverno del 2016, la
     questione del traslocco è ricorrente nelle discussioni degli abitanti del villaggio tra
     loro, con i turisti e con l’autore. Durante questi due anni, è stato il principale ostacolo
     tra le autorità locali e la comunità del villaggio, che ha dichiarato la sua resistenza al
     progetto fino alla primavera del 2017.
33   Nei loro discorsi, gli abitanti di Wengding hanno usato diversi argomenti per spiegare il
     loro rifiuto di muoversi, le loro esitazioni, i loro fraintendimenti e persino la loro
     rabbia. I tre principali erano: la requisizione di terreni agricoli appartenenti a diverse
     famiglie del villaggio senza compensazione finanziaria 7; dal 2012 al 2015, il fatto che le
     autorità locali abbiano chiesto agli abitanti del villaggio di acquistare le case per
     stabilirsi lì mentre le sottoponevano a una forte pressione, ha alimentato in alcuni
     abitanti del villaggio la sensazione di essere “ingannati” (imbardate) “per quanto
     riguarda l'identificazione di numerose contraffazioni (perdite d'acqua, scarso
     livellamento, ecc.)”; infine, le difficoltà etiche e cosmologiche che la loro rimozione
     avrebbe posto, perché come hanno sottolineato due abitanti del villaggio, era
     pericoloso abbandonare le terre dei loro antenati dove il fragile equilibrio si conservava
     anche attraverso i riti della comunità (interviste effettuate il 23/09/2014 e il
     29/12/2016).
34   Il 29 dicembre 2016, un nuovo evento organizzato dalle autorità distrettuali ha
     accelerato la procedura. Tutti gli abitanti del villaggio furono invitati a radunarsi
     davanti a quattro uffici dove li stavano aspettando con liste di posta elettronica e
     scatole piene di pezzi di carta numerati. Un annuncio da parte del segretario generale
     del partito e del comitato del villaggio ha quindi specificato il motivo della
     manifestazione: le autorità ufficiali avevano finalmente deciso di dare le case agli
     abitanti del villaggio e, per accelerare il processo di trasloco, una persona di ogni
     famiglia doveva disegnare il numero della nuova casa che sarebbe tornata alla sua
     famiglia. Se ogni famiglia possedeva una nuova casa, nessuna di loro si trasferiva fino
     all’autunno dell’anno successivo. Nel dicembre 2017, tuttavia, uno degli abitanti del
     villaggio, con cui l’autore mantiene una corrispondenza regolare, ribadisce che la
     pressione continua ad aumentare sulla comunità: le autorità distrettuali minacciano
     ogni famiglia di non pagare più aiuti finanziari per la manutenzione delle abitazioni,
     strade, nonché per l'assistenza tecnica dedicata alla manutenzione delle reti elettriche
     e delle reti idriche del villaggio, consentendo loro di rimanere lì. Di fronte a questa
     minaccia, circa 90 famiglie su 103 nel villaggio di Wengding hanno fatto la scelta di
     trasferirsi nel New Village, tra maggio e agosto 2018.

     Conclusioni
35   Creato nel 2004 dal Comitato del Partito Comunista Cinese e dal governo del distretto
     autonomo Wa di Cangyuan (Duan, 2006), il carnevale della nazionalità Wa, chiamato
     Monihei (come il marchio apposto sulla fronte dei turisti al loro arrivo a Wengding), è
     organizzato ogni anno all'inizio di maggio nelle città e nei villaggi turistici di questo
     distretto e di quello di Ximeng. Queste festività portano al culmine la sperimentazione

     Via, 16 | 2019
Dalla crescita turistica di un villaggio alla delocalizzazione della sua popo...   22

della primitività, basata sulla pratica che i partecipanti si coprano a vicenda con il
fango. Secondo Fiskesjö, questo festival “gioca implicitamente, ma inequivocabilmente,
sull'idea che i Wa siano persone sporche” (2015, p. 520 nota 11). L'invenzione e la
promozione di tali attività e di tali spazi rafforzano le rappresentazioni di una
differenza graduata tra la società Han e la Wa e legittimano il discorso dei poteri
centrali e della società cinese dominante nei loro confronti. In una dialettica di
esclusione e inclusione, la differenziazione tra cultura wa e cultura han gioca su un
primitivismo interiore che trae le sue basi da una lunga storia di assimilazione dei
margini e continua a produrre conoscenza accademica e popolare con le
rappresentazioni che servono allo sviluppo e al rafforzamento della nazione cinese
multinazionale, ma unificata. In questa nazione, e più precisamente nei discorsi
accademici e politici che riguardano la diversità della sua popolazione, ogni nazionalità
di minoranza, sebbene riconosciuta con gli stessi diritti, è ancora associata a una scala
di sviluppo. Questa ideologia è una base per l'industria del turismo, che contribuisce
alla sua diffusione e la rafforza. Lo sfollamento forzato della comunità di villaggio di
Wengding, su iniziativa dei governi locali e centrali, spiega un modo sovrano di
governo e mostra l'attualità del rapporto gerarchico tra potenze centrali verso le
popolazioni ai margini, tra quali i Wa sono gli ultimi primitivi a essere civilizzati.
L'oggettivazione di questa caratterizzazione alimenta un siffatto rapporto mentre
richiede sforzi di sviluppo che solo l'apparato statale sarebbe in grado di condurre -
come evidenziato dalla politica dei “Nuovi villaggi rurali”, tra cui Wengding e i suoi
abitanti, tra gli altri, sono l'obiettivo.

BIBLIOGRAFIA
Allès, E. (2011), « Un orientalisme intérieur. Les nationalités minoritaires en Chine », in Pouillon,
F. and Vatin, J.-C. (Dir.), Après l’orientalisme. L’Orient créé par l’Orient, IISMM, Ed. Karthala, Paris, pp.
245-51.

Anderson, B. (1983), Imagined communities: reflections on the origin and spread of nationalism, Verso,
London.

Babadzan, A. (2009), Le spectacle de la culture : globalisation et traditionalismes en Océanie,
l’Harmattan, Paris.

Bray, F. and Will, P.-E. (1994), « Le travail féminin dans la Chine impériale. L’élaboration de
nouveaux motifs dans le tissu social », Annales, Vol. 49 No.4, pp. 783-816.

Chabloz, N. (2009), « Tourisme et primitivisme. Initiations au bwiti et à l’iboga (Gabon) », Cahiers
d'Études Africaines, Vol. 49 Cahier 193/194, pp. 391-428.

Comaroff, J. L. and Comaroff, J. (2009), Ethnicity, Inc., The University of Chicago Press, Chicago.

Connell, J. and Rugendyke, B. (2008), "Tourism and Local in the Asia-Pacific Region", in Connell J.,
Rugendyke B. (Eds.), Tourism at the grassroots: villagers and visitors in the Asia-Pacific, Routledge,
London, New York, pp. 1-40.

Via, 16 | 2019
Puoi anche leggere