FarmacistiMatera BOLLETTINO MENSILE - Farmacisti Matera
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FarmacistiMatera BOLLETTINO MENSILE dell'Ordine dei farmacisti della Provincia di Matera n. 34 - Novembre 2018 Il notiziario del farmacista a cura del Dr. Pasquale Imperatore SOMMARIO SOMMARIO L'importanza della NEWS formazione professionale NEWSPER PERLA LAPROFESSIONE...............2 PROFESSIONE...............2 AGIFAR AGIFARMATERA.....................................7 MATERA.....................................7 DALL'ENPAF...........................................10 DALL'ENPAF...........................................10 LE LECIRCOLARI CIRCOLARIDI DIOTTOBRE................11 OTTOBRE................11 Del dr. Luigi Petrosino Consigliere dell'Ordine EDITORIALE L'OBBLIGO FORMATIVO E IL NUOVO DALLA RICERCA CLINICA AL CONSIGLIO IN FARMACIA, CODICE DEONTOLOGICO UN PERCORSO CHE PASSA DALLA FORMAZIONE. Prendo spunto dal titolo del convegno del 27 ottobre scorso per ribadire alcuni concetti: Fin dal lontano 2002, anno di introduzione - CONSIGLIO: inteso come comunicazione tra farmacista e dell'educazione continua in medicina (ECM), paziente che è uno strumento fondamentale per la l'Ordine di Matera si è sempre impegnato farmaceutical care; - COMUNICAZIONE: incentrata sulla necessità del paziente costantemente nel garantire ai propri iscritti la in merito alle proprie esperienze, ai loro bisogni e formazione in sede, coinvolgendo docenti e preoccupazioni in materia di salute e trattamento relatori da ogni regione italiana. Ad oggi sono farmacologico, che rappresentano un fattore essenziale al fine di identificare i problemi legati all'assunzione dei oltre 60 gli eventi formativi residenziali portati a medicinali, come nei casi di abuso degli stessi, di scarsa termine. A questi occorre aggiungere i corsi on- aderenza terapeutica e di reazione avversa. Aspetto line organizzati ogni anno dalla FOFI e dalla importante del rapporto tra farmacista e paziente, poi, è quello della fiducia che quest'ultimo dimostra nel seguire i Fondazione Cannavò sui portali fofifad.it e consigli e i rimedi proposti per l'aderenza terapeutica, farmafad.it. Tutto questo impegno è scaturito fondamentale per garantire un effetto positivo nella terapia anche dalla consapevolezza dell’importanza consigliata. Non dimentichiamo che punto forte della farmacia è la dell’obbligatorietà per tutti gli operatori capillare dislocazione sul territorio (la nostra Regione ne è sanitari della formazione continua e un esempio), soprattutto nei piccoli centri (unico presidio dell’aggiornamento professionale prevista, tra farmaco-sanitario) e che grazie allo sviluppo della farmaceutical care e della telemedicina, anche i piccoli centri l'altro, da numerose disposizioni normative troveranno quasi se non tutti i servizi garantiti nelle grosse come il D.Lgs. 502/1992, il D.L. 138/2011, la realtà. La professione ormai è cambiata, la riprova è il fatto L. 148/2011, e il DPR 137/2012, che in che è ormai indirizzata sempre più verso servizi avanzati basati su competenze specifiche orientate al paziente e al particolare prevede che “la violazione farmaco. ECCO PERCHÉ È IMPORTANTE LA dell'obbligo di cui al periodo precedente FORMAZIONE: cari colleghi, i corsi ECM sono importanti costituisce illecito disciplinare”. La suddetta poiché attraverso la formazione e il dover essere sempre aggiornati sui vari principi attivi, su patologie sempre normativa è stata espressamente inserita emergenti, noi saremo in grado di assicurare un servizio nell’art. 11 del nuovo testo del Codice costante a tutela del bene massimo e prezioso per ogni deontologico. essere umano, e cioè la salute e quindi la vita. In conclusione, vorrei farvi riflettere su alcune Resta inteso che la partecipazione ai corsi considerazioni: riappropriamoci del nostro ruolo sanitario, la ECM costituisce il punto di partenza dello nostra è una figura indispensabile per la società, siamo sviluppo delle competenze dei farmacisti in componenti fondamentali del sistema sanitario del Paese (insieme a medici e infermieri, ognuno nel rispetto del un settore, come il nostro, in continua e proprio ruolo), con la fiducia conquistata nelle singole perenne evoluzione. comunità, rispondendo ai bisogni non solo di salute ma anche dispensando consigli e rassicurazioni ai cittadini. Pasquale Imperatore
FarmacistiMatera NEWS per la professione Iniziativa dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Matera Sabato 20 Ottobre 2018 Il defibrillatore entra nella farmacia dei servizi Un valore aggiunto per la farmacia , una garanzia per il cittadino! La farmacia italiana sta cambiando. Il decreto legislativo 153/2009, in attuazione della legge 69/2009, ha individuato e definito i nuovi compiti e le nuove funzioni assistenziali che le farmacie sia pubbliche sia private operanti in convenzione con il S.s.n. potranno svolgere. Con l’applicazione del decreto legislativo le farmacie si trasformeranno in veri e propri presidi sanitari sul territorio. Forniranno la prima assistenza sanitaria permettendo di ottimizzare il ricorso ad ospedale e pronto soccorso, potranno partecipare al servizio di assistenza domiciliare integrata, consegnare i farmaci a domicilio, mettere a disposizione fisioterapisti, farmacisti e operatori socio-sanitari, partecipare a campagne di educazione sanitaria. Nelle farmacie potremo prenotare visite specialistiche presso strutture pubbliche o private convenzionate, pagare i ticket per le visite. Per le farmacie di possedere un defibrillatore costituirebbe, tra l’altro, un primo e veloce accesso del cittadino ad una prestazione sanitaria di emergenza ad alto profilo tecnologico e comprovata evidenza scientifica. In questa ottica l’Ordine dei Farmacisti della provincia di Matera sabato 20 hanno realizzato il secondo corso di abilitazione all’uso del dispositivo salvavita a cui hanno partecipato 30 farmacisti iscritti all’Ordine e aderenti all’AGIFAR di Matera (associazione giovani farmacisti, presieduto dal Dr Giuseppe Ruggieri). I nuovi abilitati- ha dichiarato il Presidente dr Lino Imperatore -si vanno ad aggiungere ai precenti 30, per cui l’Ordine puo’ contare su oltre il 15% degli iscritti abilitati. La formazione è stata realizzata con la collaborazione della Società Scientifica accreditata GIEC( Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche presieduta dal prof Maurizio Santomauro) e dagli istruttori certificati AHA Dott Francesco Palagiano, Carmine Liguori e Domenico Giaquinto. I defibrillatori esterni automatici o semiautomatici sono presidi di alto profilo tecnologico, di uso semplificato. Il termine generico di «defibrillazione automatica esterna» si riferisce ad sistema di defibrillazione basato su una modalità di analisi del ritmo cardiaco automatica con erogazione della energia automatica. L'operatore che utilizza tale tipologia di defibrillatore deve collegare gli elettrodi al paziente ed accendere l'apparecchio: dopo pochi secondi si determina automaticamente l'analisi del ritmo cardiaco e, in presenza di fibrillazione ventricolare o di tachicardia ventricolare, il dispositivo carica i propri condensatori ed eroga lo shock automaticamente. Nel caso di defibrillatori semiautomatici, l'erogazione dello shock elettrico avviene dopo la conferma manuale dell'operatore, informato dalla macchina stessa della presenza di un ritmo defibrillabile. La defibrillazione esterna in modalità automatica o semiautomatica è stata ideata per impedire morti evitabili, utilizzando persone adeguatamente addestrate, cui non viene richiesto l'onere della diagnosi elettrocardiografica, effettuata automaticamente dall'apparecchio. La defibrillazione è un intervento salvavita, le percentuali di sopravvivenza dell'individuo sono funzione inversa al tempo che intercorre tra l’arresto cardiaco e l' erogazione dello shock elettrico. I defibrillatori semiautomatici per la defibrillazione precoce sono stati studiati appositamente per essere utilizzati anche dai soccorritori cosiddetti laici. Si tratta, infatti, di apparecchi portatili di piccole dimensioni e di facil e utilizzo, che 2 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera NEWS per la professione analizzano automaticamente il ritmo cardiaco del paziente e sono in grado, guidando l'operatore, di erogare uno shock salvavita così da ripristinare il normale battito cardiaco.La legge n. 120 del 2001 ha disposto l'adozione, di linee guida per il rilascio della prevista autorizzazione da parte delle regioni all'utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori da parte di soccorritori sanitari e non sanitari. L’elemento chiave che ha consentito di promulgare la legge è riconducibile alla affidabilità di dei nuovi defibrillatori e alla sicurezza d’uso. Nessun addebito può essere mosso a chi, non avendo un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo, nel tentativo di garantire la salvaguardia del bene salute cagioni danno, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile. La farmacia che si dota dell’apparecchiatura, mediante idoneo contratto di manutenzione, ne curerà la conformità alle norme in vigore, la funzionalità, la manutenzione e la revisione periodica. Tutto il personale non medico, che utilizza il DAE, deve essere in possesso di idonea formazione validata e sistematicamente verificata (ogni 24 mesi). Un altro aspetto importante che si realizza nelle circostanze di emergenza cardiaca è l’impossibilità di acquisire il consenso informato alla procedura. Vero è che la tutela della salute si basa oggi sul consenso del paziente, liberamente prestato e in modo da non risultare viziato da coercizione, violenza o carpito da una informazione non adeguata, ma vi sono situazioni di emergenza nelle quali non è possibile da parte del soccorritore richiedere o ottenere il consenso. In questi casi si ricorre allo stato di necessità, il quale è considerato una scriminante e causa di esclusione della pena. Appendice legislativa Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero Legge n.120. 03.Aprile 2001 art . 1 1 È consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonchè al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardiopolmonare Legge n.69 -19 marzo 2004- Modifica all’Art.1 della legge 3 Aprile,n120, in materia di utilizzo dei defibrillatorisemiautomatici art 1 : È consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico esterno in sede intra ed extraospedaliera anche al personale sanitario non medico , nonchè al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica di rianimazione... 3 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera NEWS per la professione DIETE E ALIMENTAZIONE: 10 FALSI MITI Il portale ISS Salute dell’Istituto Superiore di Sanità ha concentrazioni di mercurio nell’organismo possono smascherato le bufale più diffuse sul web che riguardano risultare tossiche per il sistema nervoso dei bambini e l’alimentazione fornendo spiegazioni scientifiche per durante l’età fetale. Soprattutto per alcune categorie di capire che cosa è vero e che cosa è falso. consumatori, come bambini, donne in età fertile, donne Desideri perdere qualche chilo di troppo? Fai una in gravidanza e durante l’allattamento, l’autorità europea bella sauna! per la sicurezza alimentare consiglia di consumare FALSO - Una credenza comune sostiene che l’uso della pesce 2-3 volte a settimana, variandone le specie e sauna favorisca il dimagrimento aiutando a bruciare limitando il consumo di quelle che potrebbero avere un calorie. Sicuramente fare una sauna può portare molti maggiore contenuto di metilmercurio, come i grossi benefici al nostro corpo sia fisici che mentali. predatori (squali, pesce spada, luccio, tonno e nasello). L’enorme fonte di calore presente in una sauna, permette Per dimagrire basta saltare i pasti infatti di migliorare la traspirazione, rilassare la FALSO - Saltare i pasti per dimagrire è un metodo che muscolatura e depurare la pelle. Tutto questo non non funziona e non fa bene alla salute. È pensiero permette però di affermare che facendo la sauna sia comune che saltare i pasti sia un metodo valido ed possibile dimagrire. Si tratta infatti solo di una pura e efficace per perdere peso, e purtroppo questa pratica semplice sensazione dovuta al fatto che nella sauna (date viene sperimentata da molti. Si crede che privando le alte temperature e la presenza di vapore) si suda. l’organismo di calorie e nutrienti durante la giornata si Ma sudare non corrisponde a dimagrire. Il sudore, infatti, avrà una riduzione della massa grassa. In realtà quello non è collegato con la perdita di grasso o con un che accade è l’opposto: il corpo, privato di cibo, va in consumo maggiore di calorie ma porta ad una notevole allerta e rallenta il dimagrimento. Quando si salta un perdita di liquidi e sali minerali. Questi però, nell’arco di pasto avviene un fisiologico calo di zuccheri nel sangue, poche ore, vengono reintegrati dal nostro stesso con due conseguenze importanti: in primo luogo, il organismo non appena si beve dell’acqua o una bibita, cervello è spinto a desiderare cibo, con un senso riportando il peso esattamente ai valori precedenti. irrefrenabile di fame, e soprattutto, ciò che aumenta è il Affinché sia dunque possibile ottenere qualche risultato desiderio di carboidrati per mantenere gli zuccheri a sul proprio peso corporeo facendo la sauna, è necessario valori normali. Perciò, dopo aver saltato un pasto, non associarvi una giusta dose di esercizio fisico, reintegrare i solo si arriva più affamati a quello successivo, ma si ha liquidi persi con degli integratori salini e seguire un la tendenza ad abbuffarsi di cibo spazzatura. L’abitudine adeguato e sano stile alimentare prolungata a saltare la colazione, il pranzo o la cena, nel Mangiare cibi senza glutine è salutare tempo, fa perdere massa magra, e aumentare massa FALSO - In assenza di patologie che giustifichino grassa, determinando anche un rallentamento del l’eliminazione dalla dieta di cibi contenenti glutine, è metabolismo. consigliabile consumare tali cibi per non privarsi dei L’abitudine di saltare i pasti è quindi, per più aspetti, una nutrienti in essi contenuti. Negli Stati Uniti (e non solo) si scelta non salutare. sta diffondendo la moda della dieta senza glutine, anche Mangiare, invece, cibi nutrienti durante tutto il tra coloro che non soffrono di celiachia; secondo i suoi giorno, in porzioni più piccole, stabilizza i livelli di sostenitori questo tipo di dieta sarebbe più salutare e zucchero nel sangue e porta a seguire una dieta più aiuterebbe a perdere peso. In realtà non è così. Vediamo sana e favorevole alla perdita di peso. perché. La celiachia è una forma di intolleranza Anziché saltare i pasti sarebbe, quindi, meglio nutrirsi permanente al glutine che provoca distruzione dei villi con 5-6 piccoli pasti durante la giornata, scegliendo tra intestinali, con conseguente malassorbimento intestinale: cibi con calorie e grassi limitati, ma con buone quantità l’intestino non è più in grado di assorbire ferro, minerali, di proteine ed elementi nutritivi vitali. Organizzare un grassi e vitamine. Per un celiaco, una dieta priva di piano alimentare facile da seguire, con consumo di glutine, è fondamentale per evitare di sviluppare gravi alimenti ogni 3-4 ore, può rivelarsi molto utile per la carenze nutrizionali. Al contrario, in assenza di una salute e anche per il controllo del peso diagnosi di celiachia fatta da un medico con gli opportuni La pasta fa sempre ingrassare, l’ananas fa dimagrire accertamenti clinici e diagnostici, privarsi di cibi FALSO - Non esistono alimenti buoni né cattivi: tutti gli contenenti glutine non è consigliato. Innanzitutto perché alimenti vanno inseriti, nelle giuste proporzioni, rimuovere i cereali contenenti glutine, come frumento, nell’ambito di una dieta sana e varia. La frutta è un orzo e farro dalla propria dieta significa privarsi non solo alimento indispensabile per il nostro organismo ed è delle principali fonti di carboidrati complessi, ma anche consigliabile consumarne almeno 3 porzioni al giorno dei minerali, delle vitamine, delle proteine e delle fibre accompagnate dal consumo quotidiano di almeno 2 alimentari in essi contenuti. porzioni di verdura. Tuttavia, non esistono alimenti che Tutto il pesce è pieno di mercurio fanno dimagrire o che siano completi dal punto di vista FALSO - l rischio di riscontrare livelli di mercurio tali da nutritivo: l’alimentazione deve, quindi, essere varia e costituire un pericolo per l’organismo esiste solo per rapportata alle condizioni della persona e all’attività alcune specie di pesce e per alcune categorie di fisica che svolge. Escludere completamente alcuni consumatori . In Italia, comunque, l’importazione ed il alimenti dalla propria dieta per più di 7-10 giorni può commercio di prodotti di origine animale sono sottoposti a provocare gravi carenze nutrizionali. Questo vale, in rigidi controlli. Il contenuto di mercurio nel pesce cambia a particolar modo, per i carboidrati complessi (presenti in seconda della specie: i pesci predatori di grossa taglia, pasta e pane): essi sono la principale fonte di energia come pesce spada e tonno, sono più facilmente per il nostro organismo e possono essere alleati per il contaminati da mercurio rispetto ai pesci più piccoli. Alte controllo del peso perché sono gli alimenti che 4 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera maggiormente contribuiscono alla sensazione di sazietà. garantisce, per i prodotti che vengono acquistati negli Inoltre, pane e pasta, specialmente se integrali, esercizi regolarmente autorizzati (come supermercati, contenendo fibra favoriscono il transito intestinale e negozi alimentari e mercati specializzati e non), un proteggono dallo sviluppo dei tumori del colon. elevato livello di qualità e di sicurezza per il consumatore. Lo zucchero di canna è migliore di quello bianco Le barrette energetiche possono sostituire un pasto FALSO - Nessuno studio scientifico ha mai provato che lo FALSO - Nessun prodotto dovrebbe sostituire, se non per zucchero di canna apporti maggiori benefici rispetto allo periodi limitati e all’interno di un regime dietetico zucchero bianco. Entrambi i tipi di zucchero contengono, ipocalorico controllato, un pasto completo. Il mix di infatti, esattamente la stessa molecola, il saccarosio, per vitamine e micronutrienti presenti nei pasti sostitutivi non cui sono equivalenti. Quante volte al bar al momento di riproduce sulla salute tutti gli effetti di una dieta sana e dolcificare il tè o il caffè abbiamo sentito chiedere al bilanciata. Il sostitutivo di un pasto dovrebbe essere barista «Per favore può darmi lo zucchero di canna? È inserito all’interno di una dieta ipocalorica sana, in migliore di quello bianco». In realtà, mentre lo zucchero funzione dell’obiettivo prefissato. In commercio esistono bianco contiene solo saccarosio, quello bruno contiene più di 4500 opzioni, tra integratori, barrette e bibite, anche qualche residuo di melassa (tra l’1-5% a seconda ma nessuna di queste rappresenta un valido sostituto in dei tipi di zucchero grezzo in commercio) che gli dà un una dieta sana e bilanciata. Possono sicuramente aroma un po’ diverso. Il saccarosio, può essere estratto vantare buone proprietà nutritive per composizione, ed sia dalla canna da zucchero che dalla barbabietola da essere utilizzati con altri scopi, ma difficilmente hanno la zucchero. La molecola estratta è esattamente la stessa, completezza di un pasto equilibrato e sano. I cibi sono ma diversi sono i residui e le impurezze che, prima della molto complessi dal punto di vista nutrizionale per essere raffinazione finale, sono ancora presenti nel prodotto riprodotti in laboratorio ed è impossibile inserire tutte le grezzo e che alla fine rimangono nella melassa. I residui sostanze in essi contenute in una compressa, tavoletta o della barbabietola non sono molto gradevoli e per questo soluzione. Gli integratori sono utili in caso di aumentato il saccarosio derivante da essa viene completamente bisogno di alcuni nutrienti, come accade in gravidanza purificato. Quelli presenti nella canna da zucchero, per l’acido folico, in caso di abbondanti flussi mestruali invece, sono apprezzabili al palato. Lo zucchero di canna per il ferro o in certe condizioni, quali osteoporosi, per la quindi può subire vari gradi di raffinazione e portare a vitamina D, o per la vitamina B12 nella dieta vegetariana. prodotti leggermente diversi, dallo zucchero bianco, Tuttavia, è bene ricordare che gli integratori possono dare identico a quello di barbabietola, a prodotti più scuri. interazioni con alcuni farmaci e che l’eccesso di taluni Hai bisogno di ferro? Mangia tanti spinaci nutrienti, ove gli integratori non vengano usati secondo le FALSO - Gli spinaci non sono una buona fonte di ferro modalità d’uso indicate in etichetta, potrebbe avere effetti per l’organismo. Infatti, gran parte del ferro in essi negativi sulla salute. contenuto è inutilizzabile come nutriente perché presente I cibi grassi e i latte sono un toccasana per la gastrite insieme a sostanze che ne inibiscono l’assorbimento FALSO - I cibi grassi non sono un rimedio per la gastrite nell’intestino. La credenza popolare che gli spinaci siano anzi… sono addirittura sconsigliati! L’elevato contenuto in un’ottima fonte di ferro è, probabilmente, dovuta in parte grassi di questi alimenti riduce lo svuotamento dello alla larga diffusione mediatica che hanno avuto alcune stomaco rendendo la digestione più lunga. I cibi, in pubblicità e cartoni animati. Il ferro è il minerale più particolare le proteine, vengono digeriti nello stomaco per abbondante del nostro organismo e gioca un ruolo azione di succhi gastrici e particolari enzimi. I grassi, decisivo nella formazione dei globuli rossi. I valori invece, la cui digestione avviene successivamente consigliati di assunzione sono pari a 10 mg al giorno per nell’intestino, si raccolgono in grosse gocce oleose che, adulti maschi e anziani e a 18 mg per le donne durante non essendo solubili nei succhi gastrici e non essendo tutto il periodo dell’età fertile. Si stima che nel mondo attaccate da acidi ed enzimi, rimangono in sospensione. circa 2 miliardi di persone (più del 30% della popolazione Ciò determina un allungamento dei tempi di transito del mondiale, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via cibo determinando un prolungato contatto delle pareti di sviluppo) siano anemici e, buona parte di questi, a dello stomaco con gli aggressivi succhi gastrici. causa della carenza di ferro. In questi casi è consigliabile, È, quindi, consigliabile per chi soffre di gastrite evitare cibi dietro consiglio del medico, una dieta che supplementi la come carni grasse o trasformate nonché formaggi, carenza di ferro. soprattutto se fermentati o molto stagionati. I prodotti del contadino sono più sicuri e genuini Anche la panna, le fritture o le cotture troppo prolungate degli altri possono far male per lo stesso principio. FALSO - I controlli che vengono effettuati lungo tutta la Anche con latte e latticini è bene fare attenzione! È filiera alimentare, dai campi alla tavola, garantiscono che i credenza comune pensare che in caso di gastrite, bere prodotti commercializzati negli esercizi autorizzati alla un bel bicchiere di latte sia la soluzione migliore. Essendo vendita siano sicuri per la salute. Additivi, coloranti e un cibo con un pH abbastanza neutro (6 - 6,8), il latte può procedimenti industriali sono normati da Regolamenti dare, effettivamente, un immediato senso di sollievo europei atti a non far arrivare sulla nostra tavola prodotti andando a tamponare l’acidità del contenuto gastrico. nocivi per la salute. Ad esempio, per quanto riguarda i Tuttavia, soprattutto il latte intero, è ricco di grassi che prodotti di origine vegetale, al momento della messa in come abbiamo già detto rallentano lo svuotamento dello commercio essi non devono contenere livelli di fitosanitari stomaco. (come pesticidi e antiparassitari) superiori ai limiti Esercita quindi un effetto positivo nell’immediato ma, massimi consentiti dalla legge. Per garantire ciò, dopo il beneficio iniziale, possono ricomparire i fastidi. Carabinieri, Aziende Sanitarie Locali-ASL e Corpo Pertanto, in caso di gastrite, esofagite o duodenite è Forestale dello Stato, sotto il coordinamento della necessario concordare con il medico una dieta adeguata Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli dalla quale vengano allontanati tutti i cibi e le bevande Alimenti e la Nutrizione del Ministero della Salute, (come alcol e bevande contenenti caffeina) che possono effettuano numerosi controlli. I prelievi vengono effettuati accentuare l’irritazione delle pareti dello stomaco. in centri di raccolta aziendale e cooperativi, mercati A proposito… anche il fu mo può peggiorare i sintomi, generali specializzati e non, depositi all’ingrosso, una ragione in più per smettere. (Salute, Corriere) ipermercati e supermercati . Questo sistema di controllo 5 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera NEWS per la professione VITAMINA K: A COSA SERVE E DOVE SI TROVA È preziosa per il benessere dei vasi sanguigni e delle ossa. Alcuni studi sostengono sia addirittura in grado di rallentare la formazione delle cellule tumorali Sono molti i benefici per la salute. Innanzitutto è fondamentale per la coagulazione del sangue e per la salute delle ossa. Un’importante ricerca ha dimostrato che chi assume Calcio, Vitamina D e Vitamina K ha il 25% di possibilità in meno di rompersi un osso. Lo stesso studio evidenzia come questa vitamina sai utile per tenere in equilibrio i livelli di insulina, facendo scendere il rischio di diabete di tipo 2. Gioca anche un ruolo nella prevenzione dell’Alzheimer. MA L’ACQUA FRIZZANTE FA DAVVERO MALE ALLA SALUTE? Circolano in Rete alcune affermazioni secondo le quali l'acqua gassata sia nociva. Facciamo chiarezza Questo è un falso mito assoluto. Un importante studio ha escluso che l’acqua possa essere dannosa. Lo stesso non si può dire per le bevande a base di cola, che abbassano la densità ossea nelle donne. Questo dipende dal fatto che contengono fosforo, che fa aumentare la perdita di calcio. (OK, Salute e Benessere) FarmacistiMatera 6
FarmacistiMatera NEWS per la professione La formazione al primo posto Senza sollevare il piede dall’acceleratore si prosegue lungo questo periodo di febbrile mobilitazione. Dopo aver messo in cascina l’ evento formativo organizzato in collaborazione con Sanofi, Agifar Matera si è rituffata in modalità operativa per garantire il miglior risultato possibile nell’ ambito del prossimo incontro: il 10 Novembre avrà luogo, presso la Sala Riunioni, il corso “La malattia parodontale: conoscerla per prevenirla” in collaborazione con Curaden Healthcare. L’incontro del 27 Ottobre ha rappresentato l’ incipit di una collaborazione che, stando alle impressioni ed al riscontro rilevato dai referenti di Sanofi con cui ci siamo coordinati e che hanno supervisionato l’evento, ci si augura possa prevedere una collaborazione duratura basata su una calendarizzazione che arricchirebbe l’architettura annuale degli eventi formativi. Ciò andrebbe a rimpolpare il già nutrito progetto di crescita dei colleghi con ulteriori nostre proposte. Stando alle parole del dr Cacace, area Manager di Sanofi, “…è stato emozionante vedere tanti giovani colleghi partecipare: lavorare così è un piacere per me…”. È superfluo asserire quanto la nostra soddisfazione superi quella dei nostri collaboratori esterni dal momento che il successo dell’ evento è da condividere con ogni singolo socio e collega vi abbia preso parte, tanto con la propria presenza, quanto in fase organizzativa o, più semplicemente favorendo il “passaparola”. Forti di simili attestati di apprezzamento, ci caliamo, nuovamente, in modalità “organizzazione” che, come anticipato, vedrà sistemar egli ultimi dettagli relativi al corso. È così che rivolgiamo lo sguardo al corso del 10 Novembre confidando di fornire un’ altra serie, tramite questo corso sulla malattia parodontale, di utili cognizioni che possano favorire il collega nell’ affrontare, in maniera vincente, alcuni dei problemi che, quotidianamente, ci si trova ad affrontare al banco. Questo oltre a puntellare la formazione del collega va a rafforzare la consistenza della figura del farmacista nell’ immaginario del paziente che, vedendoci come primo presidio territoriale per la tutela della salute, si rivolge al nostro camice. Con il proposito di lavorare sodo per puntare al nostro meglio, diamo appuntamento a tutti i colleghi al 10 Novembre. (Dr. Giuseppe Ruggieri – Presidente AGIFAR Matera) 7 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera NEWS per la professione La formazione al primo posto: “Primo intervento in emergenze cardiologiche” Il 20 ottobre è stato aggiunto un importante tassello nel mosaico formativo del farmacista e noi, con la nostra Agifar Matera, al fianco dell' Ordine Farmacisti Matera, eravamo lì a contribuire alla capillarizzazione di una formazione improntata al sociale: rendersi capaci di offrire una possibilità. La possibilità di garantire delle chance di sopravvivenza, in casi particolari, facendo ricorso alle conoscenze tecniche offerteci dal prof Maurizio Santomauro, in rappresentanza del Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche e dal suo sapiente staff, articolando una vera e propria staffetta che prosegue con il 118 per poi culminare nella stuttura ospedaliera. Una iperestensione della quotidiana attività del farmacista che, tanto nella sua presenza territoriale quanto nei panni di "cittadino", amplia le proprie competenze in modo da rinsaldare ed estendere la "catena della salute" anche in questo segmento. Ringraziamo tutta l'organizzazione, i relatori ed i corsisti per la riuscita di questo significativo evento. Dr. Giuseppe Ruggieri Presidente AGIFAR Matera 8 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera Dall'ENPAF CONTRIBUTO UNA TANTUM PER TITOLARI E SOCI DI PARAFARMACIA ___________________________________________ Il Consiglio di Amministrazione dell'Enpaf, con deliberazione n.46 del 3 ottobre 2018, ha approvato il regolamento per l'assegnazione del contributo una tantum in favore degli iscritti che, dall'anno 2016, esercitano l'attivita' professionale in qualita' di titolari o di soci di parafarmacia. IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E' IL 30 NOVEMBRE 2018. -Regolamento contributo una tantum per titolari e soci di parafarmacia 2018: http://www.enpaf.it/documenti/modulistica/item/regolamento-parafarmacia-2018 -Modulistica: http://www.enpaf.it/documenti/modulistica/item/domanda-parafarmacia-2018 FarmacistiMatera 10
FarmacistiMatera Le circolari del mese FATTURAZIONE ELETTRONICA TRA PRIVATI Si ricorda che, dal 1° gennaio 2019, tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, potranno essere solo fatture elettroniche. L’obbligo di fattura elettronica, introdotto dalla L. 205/2017 (art. 1, comma 909 e ss.), vale sia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio siano effettuate tra due operatori Iva (operazioni B2B, cioè Business to Business), sia nel caso in cui la cessione/prestazione è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale (operazioni B2C, cioè Business to Consumer). Le regole per predisporre, trasmettere, ricevere e conservare le fatture elettroniche tra privati sono definite nel provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018 (all. 1), pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Per le fatture elettroniche emesse, invece, verso le Pubbliche Amministrazioni restano valide le regole riportate nel Decreto Ministeriale n. 55/2013 e nel sito www.fatturapa.gov.it. Come previsto dalle disposizioni normative (art.1 D.Lgs. 127 del 2015), le fatture elettroniche devono essere predisposte in un formato standard (XML) e devono essere trasmesse e ricevute mediante il Sistema di Interscambio (SdI) gestito dall’Agenzia delle entrate, similarmente a quanto già avviene dal 2014 per le fatture emesse nei confronti della PA. In particolare, le fatture elettroniche potranno essere generate con strumenti resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia (una procedura web, una app e un software da installare su pc) o con software di mercato. Le e-fatture, che viaggeranno in maniera sicura tramite lo SdI, potranno essere trasmesse, anche tramite intermediari, via posta elettronica certificata oppure utilizzando le stesse procedure web e app. In alternativa, previo accreditamento allo SdI, potranno essere inviate tramite un “web service” o per mezzo di un sistema di trasmissione dati tra terminali remoti (FTP). Per le fatture elettroniche emesse nei confronti dei consumatori finali, viene previsto che il documento sia reso disponibile mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, di modo che tale tipologia di acquirenti non sia tenuta a dotarsi dei mezzi informatici necessari a ricevere fatture elettroniche. In tal caso, il soggetto che emette la fattura consegna al privato consumatore una copia elettronica del documento ovvero una copia analogica dello stesso, ferma restando la possibilità del destinatario di rinunciarvi. Si precisa che sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica solo gli operatori (imprese e lavoratori autonomi) che rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” (di cui all'art. 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111) e quelli che rientrano nel cosiddetto “regime forfettario” (di cui all'art. 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190). A tali categorie di operatori si possono aggiungere i “piccoli produttori agricoli” (di cui all’art. 34, comma 6, del Dpr n. 633/1972), i quali erano esonerati per legge dall’emissione di fatture anche prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione 11 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera Le circolari del mese elettronica, nonché i soggetti che emettono scontrino o ricevuta fiscale. Restano ferme, in ogni caso, le disposizioni di esonero dall’obbligo di fatturazione (sia elettronica che cartacea) di cui all’art. 22 del D.P.R. n. 633/1972. Ad esempio, nell’ambito del commercio al minuto, la fattura dovrà essere emessa soltanto su richiesta dell’acquirente avanzata non oltre il momento di effettuazione dell’operazione. Inoltre, in caso di emissione di una fattura con modalità diverse da quelle previste (formato elettronico strutturato), la fattura si considererà non emessa. Di conseguenza, l’emissione di una fattura in formato cartaceo (o in altro formato diverso da quello utilizzabile sul Sistema di Interscambio) in luogo della fattura elettronica comporta l’applicazione del regime sanzionatorio previsto per le ipotesi di omessa fatturazione di cui all’art. 6 del D.Lgs. n. 471/1997. Si rammenta che, a seguito della L. n. 96/2018, di conversione con modificazioni del D.L. n. 87/2018, slitta al 1° gennaio 2019 anche l’obbligo di emettere fatturazioni elettroniche per la vendita di carburante a soggetti titolari di partita IVA presso gli impianti stradali di distribuzione, mentre resta fissato al 1° luglio u.s. il termine di entrata in vigore della norma secondo cui per detrarre l’IVA e dedurre i costi dei carburanti occorre pagare con mezzi tracciabili (art. 1, commi 922 e 923, della legge n. 205/2017), nonché l’obbligo per le prestazioni rese da soggetti subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese nel quadro di un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture stipulato con un'amministrazione pubblica. In particolare, con riferimento agli appalti, l’Agenzia delle entrate, nelle circolari n. 8/E del 30 aprile u.s. e 13/E del 2 luglio u.s, ha chiarito che la novella troverà applicazione per i soli rapporti (appalti e/o altri contratti) “diretti” tra il soggetto titolare del contratto e la pubblica amministrazione, nonché tra il primo e coloro di cui egli si avvale, con esclusione degli ulteriori passaggi successivi. Per trovare velocemente tutte le informazioni utili sulla fatturazione elettronica, si segnala che l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato all'interno della sezione tematica “Fatture elettroniche e corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, la nuova guida - pdf (all. 2), che spiega come predisporre, inviare e conservare le proprie fatture, la raccolta di tutti gli atti normativi, delle regole tecniche e dei documenti di prassi emanati, la guida all’accesso e all’utilizzo dei servizi gratuiti messi a disposizione e il link diretto a due video-tutorial, disponibili sul canale Youtube dell'Agenzia, sulle novità della fatturazione elettronica e sul QR-Code. In particolare, il secondo video spiega i vantaggi del codice a barre bidimensionale da mostrare al fornitore tramite smartphone, tablet o su carta per consentirgli di acquisire in automatico e senza il rischio di errori i dati anagrafici necessari per predisporre la fattura. Si fa presente, infine, che nell’audizione dell’Agenzia delle Entrate tenutasi il 3 ottobre u.s., presso la VI Commissione Finanze della Camera dei deputati, è stato specificato che, con riferimento alla procedura web e alla App, sono allo studio e in corso di realizzazione ulteriori interventi nell’ottica di fornire un efficace supporto alla compilazione della fattura: “l’obiettivo è quello di proporre agli operatori una fattura, già parzialmente precompilata, con i dati di cui l’Agenzia dispone mediante il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria”. FarmacistiMatera 12
FarmacistiMatera Le circolari del mese Nota Informativa importante sui medicinali a base di RETINOIDI – aggiornamento su teratogenicità e disturbi neuropsichiatrici I risultati di una recente revisione di tutti i dati pertinenti ai retinoidi orali e topici, a seguito della quale il Comitato Europeo per la Valutazione dei Rischi nell'ambito della Farmacovigilanza (PRAC, Pharmacovigilance Risk Assessment Committee) hanno rafforzato le informazioni sulla teratogenicità e i disturbi neuropsichiatrici destinate ai pazienti ed agli operatori sanitari (mediante le informazioni sul medicinale e i materiali educazionali). In particolare, per quanto riguarda il rischio teratogeno, i dati disponibili sulla sicurezza dei retinoidi topici (adapalene, alitretinoina, isotretinoina, tazarotene e tretinoina) durante la gravidanza mostrano che l'esposizione sistemica a seguito di applicazione topica non è significativa ed è improbabile che questi prodotti possano provocare effetti avversi sul feto. Tuttavia, considerato che gli esseri umani sono tra le specie più sensibili alla tossicità da retinoidi, è ritenuto consigliabile un approccio precauzionale ed è controindicato l'uso di retinoidi topici durante la gravidanza e in donne che pianifichino una gravidanza. Quanto ai disturbi neuropsichiatrici, i dati della revisione indicano che, in seguito all'applicazione topica, l'esposizione sistemica sia trascurabile ed è improbabile che provochi un rischio di disturbi psichiatrici. DECRETO 10 agosto 2018 Disciplina dell'impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali Si informa che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre u.s. il Decreto del Ministero della salute 10 agosto 2018 relativo alla “Disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali”, in vigore dall’11 ottobre p.v.. Il decreto reca l’elenco aggiornato delle sostanze vegetali ammesse e fornisce specifiche indicazioni sugli adempimenti da effettuare a supporto della loro sicurezza e al fine di elevare il livello di tutela dei consumatori. Viene abrogato il precedente decreto del 9 luglio 2012. Il decreto si compone di 6 articoli e due allegati. In particolare, il primo allegato al suddetto decreto elenca le sostanze e i preparati vegetali utilizzabili negli integratori alimentari. Il secondo allegato, invece, è dedicato alla documentazione da predisporre e alle procedure da seguire per l’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali, comunemente definiti “botanicals” nell’Unione europea, in riferimento alla loro natura, al processo produttivo e al prodotto finito che se ne ottiene. Resta ferma la procedura di notifica per l'immissione in commercio di questi integratori alimentari per la valutazione dei prodotti in relazione al complesso dei costituenti, agli apporti giornalieri e alle indicazioni riportate in etichetta. La commercializzazione di integratori alimentari non conformi a quanto previsto dal decreto in oggetto è consentita secondo il principio del mutuo riconoscimento per prodotti legalmente fabbricati e commercializzati in un altro Stato membro dell'Unione europea o in Turchia, o per prodotti legalmente fabbricati in uno Stato dell'EFTA, parte contraente dell'Accordo sullo Spazio economico europeo (SEE). Si precisa, infine, che il decreto avrà effetto a decorrere dal novantesimo giorno dalla sua entrata in vigore - ovvero dal 9 gennaio 2019 - e che gli integratori alimentari contenenti piante e relative parti immessi sul mercato o etichettati entro il suddetto termine in difformità rispetto all’allegato 1 del decreto in esame potranno essere commercializzati fino all’esaurimento scorte. FarmacistiMatera 13
FarmacistiMatera Le circolari del mese Aggiornamento annuale della composizione dei vaccini influenzali Stagione 2018-2019 Nella Gazzetta Ufficiale n. 222 del 24.9.2018 è stata pubblicata la determinazione AIFA 18 settembre 2018, relativa all’aggiornamento annuale della composizione dei vaccini influenzali per la stagione 2018-2019. I vaccini influenzali trivalenti sono costituiti, per la stagione 2018-2019, da antigeni virali preparati dai seguenti ceppi: A/Michigan/45/2015 (H1N1)pdm09-ceppo equivalente; A/Singapore/INFIMH- 16-0019/2016 (H3N2)- ceppo equivalente; B/Colorado/06/2017- ceppo equivalente (B/Victoria/2/87 lineage), cui si aggiunge, per la formulazione dei vaccini tetravalenti, il ceppo B/Phuket/3073/2013-ceppo equivalente (B/Yamagata/16/88lineage). Prima della loro distribuzione i vaccini influenzali devono essere sottoposti alle procedure di controllo di stato, lotto per lotto, di cui all’art. 138 del DLgs 219/2006 e risultare conformi alla Farmacopea europea e alle relative AIC. I lotti di tutti i vaccini influenzali prodotti con la composizione precedentemente autorizzata e recanti in etichetta l’indicazione della stagione 2017-2018, sono ritirati dal commercio e, comunque, non sono più vendibili al pubblico né utilizzabili. Dal Ministero della Salute alcune informazioni sull’emergenza e la diffusione di enterobatteri resistenti ai carbapenemi Per opportuna conoscenza e a fini di divulgazione, si trasmette la nota del Ministero della Salute concernente alcune importanti informazioni sull’emergenza e la diffusione di Enterobacteriaceae, già resistenti ai carbapenemi (CRE), con resistenza anche alla nuova combinazione di antibiotici ceftazidimeavibactam (CAZ-AVI) sviluppata per combattere i crescenti tassi in tutto il mondo di batteri Gram-negativi, in particolare CRE, caratterizzati da multi-resistenza. Come evidenziato nel Rapid Risk Assestment (RRA), pubblicato dal Centro Europeo per la prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC) e fornito in allegato alla nota ministeriale, la recente segnalazione di casi sporadici di questa forma di resistenza antimicrobica, negli USA e in Europa, rappresenta una potenziale minaccia per la salute pubblica. Al fine di limitare l’emergenza e la diffusione dei ceppi resistenti, il Ministero sottolinea, quindi, l’importanza della tempestiva segnalazione anche di un singolo caso isolato di CRE resistente agli antibiotici ceftazidime-avibactam, dell’adozione di strategie terapeutiche alternative e dell’immediata implementazione di appropriate misure di prevenzione e controllo. In particolare, per consentire azioni informate e coordinate da parte delle autorità sanitarie, sono di importanza strategica la sorveglianza epidemiologica e la tempestiva segnalazione dei casi al Ministero della Salute ed all’Istituto Superiore di Sanità. FarmacistiMatera 14
FarmacistiMatera Le circolari del mese VENDITA ON LINE MEDICINALI AD USO UMANO: PRECISAZIONI A seguito delle numerose segnalazioni dei NAS sulla pubblicità e vendita non consentita di farmaci on line, si ritiene opportuno riepilogare la disciplina della vendita on-line dei medicinali per uso umano di cui al D.Lgs. 219/2006, già delineata nelle circolari federali nn. 8762 del 10.3.2014, 9984 del 12.05.2016, 9693 del 28.1.2016, 10923 del 16.4.2018 e 10976 del 24.5.2018, alle quali si rinvia per ogni ulteriore approfondimento. A tal proposito, si richiama anche il Titolo XIII del Codice Deontologico del farmacista, approvato il 7 maggio u.s., interamente dedicato alla vendita di medicinali tramite internet e prodotti diversi dai medicinali. In linea generale, si rammenta che la vendita a distanza dei farmaci è disciplinata dall’articolo 112-quater del D.Lgs. 219/2006 (come riformato a seguito della novella operata con il D.Lgs. 17/2014) e dal D.M. 6.7.2015. Ai sensi della citata normativa, in Italia, la vendita online è ammessa solo per i medicinali ad uso umano non soggetti ad obbligo di prescrizione medica e potrà essere effettuata unicamente dalle farmacie e dagli esercizi commerciali di cui all’art. 5 del D.L. 223/2006, convertito, con modificazioni, dalla L. 248/2006, purché dotati di specifica autorizzazione rilasciata dalla Regione o dalla Provincia autonoma (ovvero da altre autorità competenti individuate dalla legislazione regionale). Con nota DGDMF prot. 0025654 del 10.5.2016, il Ministero della salute ha, inoltre, chiarito che il titolare di farmacia in possesso anche dell’autorizzazione alla distribuzione può vendere on line solo i medicinali - di cui sia già in possesso - acquistati dalla farmacia con il codice univoco della stessa e conservati presso il magazzino della Farmacia. Il prezzo dei farmaci venduti on line non può essere diverso da quello praticato nella sede fisica della farmacia o della parafarmacia. Il sito web per la fornitura a distanza dei medicinali dovrà contenere: i recapiti dell’Autorità competente che ha rilasciato l’autorizzazione, un collegamento ipertestuale al sito web del Ministero della salute, il logo comune, chiaramente visibile su ciascuna pagina del sito web, che dovrà contenere un collegamento ipertestuale che rinvii alla voce corrispondente dell’elenco, pubblicato sul sito del Ministero della salute, delle farmacie e delle parafarmacie autorizzate alla fornitura a distanza di medicinali. Tale logo è stato predisposto e disciplinato dal sopraindicato D.M. 6.7.2015, dovendo essere conforme al marchio combinato (Composite Mark) che è allegato al decreto stesso e avere le prescritte caratteristiche tecniche. Si ricorda che, in caso di inosservanza delle prescrizioni richiamate, la legge prevede severe sanzioni, anche di carattere penale, per i soggetti responsabili. FarmacistiMatera 15
FarmacistiMatera Le circolari del mese Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del DL 91/2018 recante PROROGA DI TERMINI PREVISTI DA DISPOSIZIONI LEGISLATIVE Si informa che, nella Gazzetta Ufficiale del 21 settembre u.s., è stata pubblicata la legge 108/2018, di conversione del decreto legge 91/2018 recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (cfr circolare federale n. 11069 del 31.7.2018), in vigore dallo scorso 22 settembre. Si riportano di seguito le modificazioni di interesse apportate al decreto in sede di conversione. - prorogato al 1° gennaio 2019 il termine di cui all’art. 118 del DLgs 193/2006, a partire dal quale la prescrizione dei medicinali veterinari dovrà essere redatta esclusivamente secondo il modello di ricetta elettronica; - prorogato, sempre, al 1° gennaio 2019, anche il termine di cui all’articolo 8 del Dlgs 90/1993, per l'entrata in vigore della prescrizione dei mangimi medicati esclusivamente secondo il modello di ricetta elettronica; - sospesi fino al 18 dicembre 2018 i termini per il pagamento dell’imposta di consumo sui prodotti succedanei dei prodotti da fumo (sigarette elettroniche - cfr circolare federale n. 10899 del 28.03.2018); - differito al 31 dicembre 2019 il termine entro il quale i medicinali omeopatici prodotti in un Paese dell'Unione europea e presenti sul mercato italiano alla data del 31 dicembre 1992, possono essere mantenuti in commercio in base alla precedente autorizzazione e senza previo rinnovo della medesima; - prorogata la disposizione di cui all’articolo 5 del D.L. n. 73/2017 (convertito, con modificazioni, dalla L. n. 119/2017), che aveva stabilito, in via transitoria, la possibilità, per dimostrare l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie per i minori, di presentare presso i servizi educativi per l'infanzia, le scuole, incluse le private non paritarie, ed i centri di formazione professionale una dichiarazione sostitutiva della documentazione originale, con la successiva presentazione di quest'ultima entro il 10 marzo dell'anno successivo; la nuova disposizione estende all'anno scolastico 2018/2019, nonché al calendario dei servizi educativi per l’infanzia e dei corsi dei centri di formazione professionale 2018/2019, la suddetta possibilità; per tale fattispecie, il termine per la presentazione della successiva documentazione originale è stato fissato al 10 marzo 2019; - consentito, anche per l’anno 2018, l’utilizzo delle risorse finanziarie, a valere sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale, accantonate per le quote premiali da destinare alle regioni virtuose, secondo la proposta di riparto delle risorse finanziarie per l’anno 2018 della Conferenza delle regioni e province autonome; - allo scopo di salvaguardare la partecipazione di investimenti stranieri alla realizzazione di strutture sanitarie per la regione Sardegna, è stata prevista una estensione al periodo 2018- 2020 delle deroghe in materia di riduzione della spesa per prestazioni sanitarie. FarmacistiMatera 16
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