IL MACA INAUGURA LA MOSTRA OUT TO SEA? THE PLASTIC GARBAGE PROJECT 13 SETTEMBRE 2018 - ASJA AMBIENTE ITALIA
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Indice
OUT TO SEA? – The Plastic Garbage Project 3
Novara Oggi - 28/09/2018
OUT TO SEA? – The Plastic Garbage Project 4
La Nuova Provincia di Asti - 28/09/2018
OUT TO SEA? – The Plastic Garbage Project 5
Il Canavese - 26/09/2018
OUT TO SEA? – The Plastic Garbage Project 6
La Nuova Periferia Chivasso e Vercellese - Chivasso e Vercellese - 26/09/2018
OUT TO SEA? - The Plastic Garbage Project 7
Il Corriere di Alba Langhe e Roero - 24/09/2018
Out to sea? – The Plastic Garbage Project al museo «A come Ambiente» 8
La Nuova Periferia Settimo Gassino San Mauro e Venaria - Settimo Gassino San Mauro e Venaria - 25/09/2018
OUT T0 SEA? - The Plastic Garbage Project 9
Notizia Oggi Vercelli - 24/09/2018
In mostra i riuti che arrivano dal mare 10
La Repubblica - 14/09/2018
Al MAcA di Torino la prima mostra sull'inquinamento marino da plastica (FOTO) 11
ilnazionale.it - 16/09/2018
Al MAcA di Torino la prima mostra sull'inquinamento marino da plastica (FOTO) 13
torinoggi.it - 16/09/2018
Non uccidiamo i mari con la plastica 16
TorinoSette - 14/09/2018
La plastica che soffoca il mare, il museo spiega cause ed effetti 18
La Repubblica - 02/10/2018
MAcA di Torino, in mostra la plastica che soffoca gli oceani 19
Tuttogreen.it - 04/10/2018
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PAESE :Italia AUTORE :N.D.
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28 settembre 2018
LA MOSTRA Allestita
finoal13gennaio
almuseo«AcomeAmbiente
- MAcA»di Torino
OUTTOSEA?– ThePlasticGarbage
Project
TORINO (bom) Un appuntamento da non perdere al
Museo A come Ambiente – MAcA di Torino. E ’ stata
infatti inaugurata la mostra
temporanea «OUT TO SEA? –
The Plastic Garbage Project»:
allestita fino al 13 gennaio 2019,
sarà la prima ad essere ospitata
dal nuovo Padiglione Guscio
del Museo, aperto lo scorso 16
mag gi o.
Incentrata sul tema dei ri-
fiuti di plastica in mare, «OUT
TO SEA? – The Plastic Garbage
Project» intende far compren-
dere ai visitatori le dimensioni
di un fenomeno che costi-
tuisce una minaccia per gli
ecosistemi marini e per la sa-
lute umana, offrendo al con-
tempo una serie di soluzioni
per incoraggiare
incoraggiare ii consumatori
ad agire: ridurre, riutilizzare, r
iciclare, recuperare,
ripensare, ridisegnare.
L’ esposizione, ad opera del Museum für Gestaltung
Zurich con il supporto della
Drosos Foundation, propone
un approccio innovativo, par-
tecipativo ed educativo, per-
fettamente in linea con le in-
stallazioni e le attività del MA-
cA.
«OUT TO SEA? – The Plastic
Garbage Project» sarà visita-
bile senza sovrapprezzo ri-
spetto al biglietto d ’ingress o
nel fine settimana per il pub-
blico, e all ’interno dell ’ offer ta
didattica per le scuole e i
gruppi anche in settimana,
con prenotazione obbligato-
ria.
Per informazioni e preno-
tazioni, info@acomeambien- tazioni, info@acomeambien-
te.org, tel 011/0702535.
Tutti i diritti riservati
P.3
PAESE :Italia AUTORE :N.D.
PAGINE :14
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Nuova Provincia di
28 settembre 2018
LA MOSTRA FINOAL 13GENNAIOAL MUSEO«A COMEAMBIENTE- MACA»
OUT TO SEA?– The PlasticGarbageProject
Un appuntamento da non perdere al Museo A come ripensare, ridisegnare.
Ambiente – MAcA di Torino. E ’ stata infatti inaugurata la L’ esposizione, ad opera del Museum für Gestaltung Zurich
mostra temporanea «OUT TO con il supporto della Drosos
SEA? – The Plastic Garbage Foundation, propone un ap-
Project»: allestita fino al 13 proccio innovativo, partecipa-
gennaio 2019, sarà la prima ad tivo ed educativo, perfetta-
essere ospitata dal nuovo Pa- mente in linea con le instal-
diglione Guscio del Museo, lazioni e le attività del MAcA.
aperto lo scorso 16 maggio. «OUT TO SEA? – The Plastic
Incentrata sul tema dei rifiuti Garbage Project» sarà visita-
di plastica in mare, «OUT TO bile senza sovrapprezzo ri-
SEA? – The Plastic Garbage spetto al biglietto d’ ingress o
Project» intende far compren- nel fine settimana per il pub-
dere ai visitatori le dimensioni blico, e all ’ interno dell ’ offer ta
di un fenomeno che costi- didattica per le scuole e i
tuisce una minaccia per gli gruppi anche in settimana,
ecosistemi marini e per la sa- con prenotazione obbligato-
lute umana, offrendo al con- r ia.
tempo una serie di soluzioni Per informazioni e prenota-
per incoraggiare i consuma- zioni, info@acomeambien-
tori ad agire: ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare, te.org, tel 011/0702535.
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PAESE :Italia AUTORE :N.D.
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Canavese [Il]
26 settembre 2018
LA MOSTRA Allestitafinoal 13gennaioalmuseo«AcomeAmbiente- MAcA»di Torino
OUTTOSEA?– ThePlasticGarbage
Project
TORINO (bom) Un appuntamento da non perdere al
Museo A come Ambiente – MAcA di Torino. E’ stat a
infatti inaugurata la mostra
temporanea «OUT TO SEA? –
The Plastic Garbage Project»:
allestita fino al 13 gennaio 2019,
sarà la prima ad essere ospitata
dal nuovo Padiglione Guscio
del Museo, aperto lo scorso 16
mag gi o.
Incentrata sul tema dei ri-
fiuti di plastica in mare, «OUT
TO SEA? – The Plastic Garbage
Project» intende far compren-
dere ai visitatori le dimensioni
di un fenomeno che costi-
tuisce una minaccia per gli
ecosistemi marini e per la sa-
lute umana, offrendo al con-
tempo una serie di soluzioni
per incoraggiare i consumatori
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ad agire: ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare, t
ripensare, ridisegnare.
L’ esposizione, ad opera del Museum für Gestaltung
Zurich con il supporto della
Drosos Foundation, propone
un approccio innovativo, par-
tecipativo ed educativo, per-
fettamente in linea con le in-
stallazioni e le attività del MA-
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«OUT TO SEA? – The Plastic
Garbage Project» sarà visita-
bile senza sovrapprezzo ri-
spetto al biglietto d ’ ingress o
nel fine settimana per il pub-
blico, e all ’interno dell ’offer ta
didattica per le scuole e i
gruppi anche in settimana,
con prenotazione obbligato-
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Per informazioni e preno-
tazioni, info@acomeambien-
tazioni, info@acome
te.org, tel 011/0702535.
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26 settembre 2018 - Edizione Chivasso e Vercellese
LA MOSTRA Allestitafinoal13gennaioal museo«AcomeAmbiente- MAcA»di Torino
OUTTOSEA?– ThePlasticGarbage
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TORINO(bom) Un appuntamento da non perdere al ripensare, ridisegnare.
Museo A come Ambiente – MAcA di Torino. E’ stata L’esposizione, ad opera del Museum für Gestaltung
infatti inaugurata la mostra Zurich con il supporto della
temporanea «OUT TO SEA? – Drosos Foundation, propone
The Plastic Garbage Project»: un approccio innovativo, par-
allestita fino al 13 gennaio 2019, tecipativo ed educativo, per-
sarà la prima ad essere ospitata fettamente in linea con le in-
dal nuovo Padiglione Guscio stallazioni e le attività del MA-
del Museo, aperto lo scorso 16 cA.
maggio. «OUT TO SEA? – The Plastic
Incentrata sul tema dei ri- Garbage Project» sarà visita-
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Project» intende far compren- nel fine settimana per il pub-
dere ai visitatori le dimensioni blico, e all ’ interno dell ’ offer ta
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tuisce una minaccia per gli gruppi anche in settimana,
ecosistemi marini e per la sa- con prenotazione obbligato-
lute umana, offrendo al con- ria.
tempo una serie di soluzioni Per informazioni e preno-
per incoraggiare i consumatori tazioni, info@acomeambien-
ad agire: ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare, te.org, tel 011/0702535.
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Corriere di Alba La
24 settembre 2018
LA MOSTRAzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZWVUTSRQPONMLIGFEDCBA
Allestita fino al 13 gennaio al museo «A come Ambiente - MAcA» di Torino
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(bom) Un appuntamento da non perdere al
Museo A come Ambiente - MAcA di Torino. E' stata
infatti inaugurata la mostra
temporanea «OUT TO SEA? -
The Plastic Garbage Project»:
allestita fino al 13 gennaio 2019,
sarà la prima ad essere ospitata
dal nuovo Padiglione Guscio
del Museo, aperto lo scorso 16
maggio.
Incentrata sul tema dei ri-
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«OUT TO SEA? - The Plastic
Garbage Project» sarà visita-
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spetto al biglietto d'ingresso
nel fine settimana per il pub-
blico, e all'interno dell'offerta
didattica per le scuole e i
gruppi anche in settimana,
con prenotazione obbligato-
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25 settembre 2018 - Edizione Settimo Gassino San Mauro e Venaria
LAMOSTRAFINOAL13 GENNAIO
–ThePlastic
Outtosea?
Garbage
Project
almuseo
«AcomeAmbiente»
TORINO(bom) Un appuntamento da non per-
dere al Museo A come Ambiente – MAcA di
Torino. E’ stata infatti inaugurata la mostra
temporanea «OUT TO SEA? – The Plastic Gar-
bage Project»: allestita fino al 13 gennaio 2019,
sarà la prima ad essere ospitata dal nuovo
Padiglione Guscio del Museo, aperto lo scorso
16 maggio.
Incentrata sul tema dei rifiuti di plastica in
mare, «OUT TO SEA? – The Plastic Garbage
Project» intende far comprendere ai visitatori
le dimensioni di un fenomeno che costituisce
una minaccia per gli ecosistemi marini e per
la salute umana, offrendo al contempo una
serie di soluzioni per incoraggiare i con-
sumatori ad agire: ridurre, riutilizzare, ri-
ciclare, recuperare, ripensare, ridisegnare.
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Lesposizione, ad opera del Museum für
Gestaltung Zurich con il supporto della Dro-
sos Foundation, propone un approccio in-
novativo, partecipativo ed educativo, per-
fettamente in linea con le installazioni e le
attività del MAcA.
«OUT TO SEA? – The Plastic Garbage
Project» sarà visitabile senza sovrapprezzo
rispetto al biglietto d ’ ingresso nel fine set-
timana per il pubblico, e all ’ interno dell ’ of-
ferta didattica per le scuole e i gruppi anche in
settimana, con prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni, info@aco-
meambiente.org, tel 011/0702535.
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PAESE :Italia AUTORE :N.D.
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Notizia Oggi Vercel
24 settembre 2018
LA MOSTRA Allestita fino al 13 gennaio al museo «A come Ambiente - MAcA» di Torino
0UTT0 SEA?- ThePlasticGarbage
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TORINO (bom) Un appuntamento da non perdere al ripensare, ridisegnare.
Museo A come Ambiente - MAcA di Torino. E' stata L'esposizione, ad opera del Museum fur Gestaltung
infatti inaugurata la mostra Zurich con il supporto della
temporanea «OUT TO SEA? - Drosos Foundation, propone
The Plastic Garbage Project»: un approccio innovativo, par-
allestita fino al 13 gennaio 2019, tecipativo ed educativo, per-
sarà la prima ad essere ospitata
dal nuovo Padiglione
del Museo, aperto lo scorso 16
maggio-
Guscio
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THEPLASTIC
GARBAGE
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fettamente in linea con le in-
stallazioni e le attività del MA-
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«OUT TO SEA? - The Plastic
Incentrata sul tema dei ri- Garbage Project» sarà visita-
fiuti di plastica in mare, «OUT Ultima stazione: liil mare? wriM bile senza sovrapprezzo ri-
TO SEA? - The Plastic Garbage spetto al biglietto d'ingresso
Project» intende far compren- nel fine settimana per il pub-
dere ai visitatori le dimensioni blico, e all'interno dell'offerta
di un fenomeno che costi- didattica per le scuole e i
tuisce una minaccia per gli wMià^r^ gruppi anche in settimana,
ecosistemi marini e per la sa- con prenotazione obbligato-
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ad agire: ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare, te.org, tei 011/0702535.
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PAESE :Italia DIFFUSIONE :(597694)
PAGINE :21 AUTORE :Stefano Parola
SUPERFICIE :10 %
PERIODICITÀ :Quotidiano
14 settembre 2018
Torino
In mostra i rifiuti che arrivano dal mare
STEFANO PAROLA
Nell’enorme cumulo di oggetti culturale: «La mostra racconta
accatastati in mezzo alla c’è i tempi di permanenza
sala che in
persino un paraurti. E poi ci sono mare sono lunghissimi e che i
pinne, cassette, un pneumatico, danni all’ambiente sono ingenti,
una fune, diverse reti, una scarpa, ma dedica anche un’ampia
bottiglie econtenitori a non sezione alle soluzioni possibili»,
finire. «È una montagna di rifiuti
che provengono dal mare. dice il direttore di “A come
Qualcosa ci è finito casualmente, Ambiente”. Si va da azioni
altro invece è lì perché ancora semplici e banali, come utilizzare
non esiste una sufficiente una borsa di tela ogni volta che si
sensibilità culturale sul tema», va a far la spesa, esi arriva fino
racconta Paolo Legato, direttore alle nuove forme di eco-plastica.
del Museo “A come Ambiente” di «L’errore da non commettere è
Torino. quello di condannare il materiale
L’ammasso di scarti è il in sé, perché in molti ambiti la
protagonista della mostra “Out toplastica non può né deve essere
Sea? The Plastic Garbage sostituita», evidenzia Agostino Re
Project”, ideata dal Museo del Rebaudengo, presidente del
design di Zurigo. Fino al 13 museo torinese.
gennaio sarà ospitata nel polo Oltre alla mostra, “A come
espositivo che Torino ha dedicato Ambiente” ospiterà anche una
ai temi ambientali. L’obiettivo è serie di eventi collaterali. Uno di
far riflettere i visitatori sugli questi consentirà al pubblico di
enormi problemi causati dalla trascorrere una serata al museo e
di godersi i cocktail di un bar
plastica agli ecosistemi marini. “plastic free”: «Ovviamente —
«Ogni anno tra le 8 e le 12 spiega Legato —le cannucce
tonnellate di rifiuti raggiungono i saranno bandite. Le sostituiremo
mari: una quantità enorme», con la pasta, perché gli ziti
spiega Legato. Di qui, l’esigenza funzionano benissimo. Sarà un
di favorire il cambiamento momento per giocare edivertirsi,
ma anche per imparare».
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16 settembre 2018 - 17:34 > Versione online
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Al MAcA di Torino la prima mostra 0
Consiglia
domenica 16 settembre
Una grande mostra di André Marzuk a
sull'inquinamento marino da plastica Nizza
(h. 19:00)
(FOTO)
Torna a Bene Vagienna il Festival
internazionale cinematografico
“Giuseppe Filippi”
(h. 18:36)
Esordio il 22 settembre per il Torino
Chamber Music Festival 2018
(h. 18:13)
Dalla spiaggia di Savona alla vetta del
Monte Bianco: l'impresa di Matej Perkov
(h. 18:10)
Sanremo: il 28 settembre ai 'Martedì
letterari', ospite lo scrittore siciliano
Giovanni Taibi
(h. 18:10)
I vantaggi della plastica sono sotto gli occhi di tutti ma, se usata nel modo sbagliato, le
conseguenze ambientali rischiano di essere irreversibili: gli esperti, a proposito, stimano in 8 A Fossano il gradito ritorno del mercatino
milioni le tonnellate di materiale che, ogni anno, vengono riversate in mare mettendo a dell’antiquariato e degli hobbisti
(h. 17:53)
repentaglio gli ecosistemi e non solo.
Quali sono le zone con la più colpite? Quali gli effetti di questo tipo di inquinamento? Quanti e
quali tipi di plastica esistono? Quanti anni può resistere prima di essere completamente smaltita?
Per un weekend Torino diventa la capitale
A queste e a molte altre domande proverà a dare una risposta la mostra “Out to sea? The plastic della moto
garbage project”, ideata dal Museum für Gestaltung di Zurigo e inaugurata al Museo A Come (h. 17:47)
Ambiente di Corso Umbria a Torino.
L'esposizione è suddivisa in più sezioni, come spiegato dal direttore Paolo Legato insieme al pari
grado svizzero Roman Aebersold: il tema viene analizzato attraverso pannelli esplicativi, Seborga: inaugurata la prima colonnina
infografiche, foto, proiezioni di video e monitor interattivi; particolarmente impressionante, al per la ricarica delle auto elettriche (Foto)
(h. 16:30)
centro del padiglione “guscio”, è il cumulo di rifiuti (raccolti alle isole Hawaii e nel Mare del Nord)
che rappresenta la quantità di plastica che entra in mare ogni dieci secondi. Una parte della
mostra è poi riservata alle strategie e alle possibili soluzioni adottate a livello locale e mondiale.
Fashion e glamour al Casinò di Sanremo
Il mezzo che, a detta di molti, sarà fondamentale per migliorare la situazione è l'educazione, con la sfilata di “Sanremo Canta Napoli”
soprattutto quella delle nuove generazioni: “La mostra – ha dichiarato il presidente del MaCa (h. 16:22)
Agostino Re Rebaudengo - ha un impatto volutamente forte perché il problema è mondiale,
dovremo essere bravi a dare il giusto messaggio ai nostri visitatori e ai 30mila bambini che
verranno al museo nei prossimi mesi”.
La Douja celebra la grappa con Anag e il
Consorzio di tutela grappa del Piemonte
Questo punto di vista è stato condiviso anche dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Torino e grappa di Barolo
Alberto Unia: “Sensibilizzare – ha aggiunto – è fondamentale per cambiare le nostre cattive (h. 16:15)
abitudini e acquisire consapevolezza, l'ambiente è un tema di tutti, non per pochi”.
Il Ministro Sergio Costa, non potendo partecipare all'inaugurazione per impegni istituzionali, Leggi le ultime di: Eventi e Turismo
ha inviato una lettera in cui ha ribadito l'intenzione di “liberare definitivamente il Dicastero dalla
plastica entro il 4 ottobre e di incardinare, nelle prossime settimane, la prima legge sul mare che
parla in particolare di plastica”.
Leggi l’articolo completo:
www.torinoggi.it/2018/09/16/leggi-notizia/argomenti/eventi-11/articolo/al-maca-di-torino-la-prima-mostra-
sullinquinamento-marino-da-plastica-foto.html
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16 settembre 2018 - 17:34 > Versione online
Sette volte Earthink, ... Una "cena multicolor" ... Misano, in Moto2 ...
“Quando abbiamo iniziato non “Pelle bianca come cera / Non poteva certo chiedere di
immaginavamo di riuscire ad Pelle nera come la sera / Pelle più al suo weekend di gara
arrivare alla settima arancione come il sole / Pelle Francesco "Pecco" ...
edizione”. ... ...
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"Quante persone... al largo di Capo... settembre la... Sfera Ebbasta...
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16 settembre 2018 - 17:07 > Versione online
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I vantaggi della plastica sono sotto gli occhi di
tutti ma, se usata nel modo sbagliato, le
conseguenze ambientali rischiano di essere
irreversibili: gli esperti, a proposito, stimano in 8
milioni le tonnellate di materiale che, ogni anno,
vengono riversate in mare mettendo a repentaglio
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Peperò - Fiera Nazionale
del Peperone quali tipi di plastica esistono? Quanti anni può
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A queste e a molte altre domande proverà a dare
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garbage project”, ideata dal Museum für
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Gestaltung di Zurigo e inaugurata al Museo A disparaissent en une
Via Filadelfia 88
Come Ambiente di Corso Umbria a Torino. semain! Il existe un
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L'esposizione è suddivisa in più sezioni, come
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essere bravi a dare il giusto messaggio ai nostri visitatori e ai 30mila vetta del Monte Bianco:
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Questo punto di vista è stato condiviso anche dall'Assessore all'Ambiente del
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fondamentale per cambiare le nostre cattive abitudini e acquisire la capitale della moto
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Il Ministro Sergio Costa, non potendo partecipare all'inaugurazione per
impegni istituzionali, ha inviato una lettera in cui ha ribadito l'intenzione di
“liberare definitivamente il Dicastero dalla plastica entro il 4 ottobre e di Evento Spiritual Touch a Torino
incardinare, nelle prossime settimane, la prima legge sul mare che parla (h. 15:10)
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"I parlamentari furono in particolare di plastica”.
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Alla scoperta Oltre Si torna a Una settimana
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SUPERFICIE :30 %
TorinoSette
14 settembre 2018
UNA MOSTRA AL MUSEO A COME AMBIENTE SULL’INQUINAMENTO MARINO
Non uccidiamo i mari con la plastica
Il Museo A come Ambiente di Torino haappena gennaio prossimo (per saperne di più visita
inaugurato la mostra “Out to Sea?The Plastic www.acomeambiente.org).“La dimensionedelfe-
GarbageProject” sull’inquinamento marino da nomenoèchiaracosìcome la necessitàdi agire -
plastica. spiegail presidentedelMAcA AgostinoReRebau-
È un’emergenza drammatica,chestaminaccian- dengo- .Attraversolamostraegli eventicollaterali
dole nostrevite.Grandiquantitàdi rifiuti in plastica che l’accompagneranno,il MAcA vuole offrire
infatti finisconoogni giornonegli oceanienei mari spuntidi riflessionesuunfenomenocomplesso”.
di tuttoil mondo,avvelenandointeriecosistemima- La visitaallamostraèinclusanellavisitaalMu-
rini conpossibili conseguenzeancheper la salute seo.Orari di apertura: dal lunedìal venerdì,9-17,
umana.Conla mostra“Out toSea?ThePlasticGar- solosuprenotazionepergruppidi almeno13perso-
bageProject”,ideatadalMuseumfür Gestaltungdi ne;sabatoe domenica14-19.
Zurigoconla collaborazionedellaDrososFounda- Primosciencecentereuropeointeramentededi-
tion, il MuseoA comeAmbiente - MAcA intende catoall’ambiente,dal2004il MAcA offrespazicre-
metterein lucecauseeconseguenze delfenomeno ativi,exhibit, laboratori,percorsididatticiedespe-
edesaminarele possibilisoluzioni.In programma rienze che incoraggiano l’esplorazione e
fino al13 gennaio2019,l’esposizionesaràaccom- diffondono la culturaambientale.
pagnatadanumerosieventicollaterali.
L’obiettivo di “Out toSea?”èrisalirealleorigini
delproblemaemetternein luceleconseguenze su-
gli ecosistemimarini.Facendounapanoramicadel-
leplastichepiùutilizzate,la mostraportaadinterro-
garsisulledinamichedi consumo,suirischi perla
saluteumanadeterminatidalle microplastichee
sullebioplastichealternative.
Il centrodellamostraèun’installazionedi rifiuti
in plasticaprovenienti dai mari di tutto il mondo.
Accantoaoggettienigmaticidell’industriaitticasi
trovanostrumentidi usoquotidianocomebicchieri
di plasticamonousoospazzolinidadentichemo-
stranoi chiarisegnidelloro viaggioattraversol’ac-
quasalatae deiloroincontri conle creaturemarine.
Durantel’inaugurazione- allaqualehannopreso
parte,oltre al presidentedel MAcA Agostino Re
Rebaudengo ealdirettorePaoloLegato,l’assessore
all’ambientedella Cittàdi TorinoAlberto Unia, la
consiglieradellaCittàMetropolitanaAnnaMerlin,
il presidentedi Amiat ChristianAimaro,il direttore
perlacooperazione delMuseumfürGestaltungZu-
richdi ZurigoRomanAebersoldeil giornalistaam-
bientaleescrittoreFrancoBorgogno- sonostatian-
nunciatii numerosieventicollateraliin programma.
Uno spettacoloteatrale,un’aperturaseralecon
cocktailbarrigorosamente plastic-free,unPop-Up
Museumchevedei cittadiniin vestedi co-curatori,
un programmadi conferenzeetavole rotonde,un
eventoin occasionedelFestivaldell’Educazione,
i laboratoriperle scuole:sonosoloalcunedelleini-
ziativecheaccompagneranno OuttoSea?finoal 13
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MAcA di Torino, in mostra la
TEMPI MODERNI
plastica che soffoca gli oceani
Giorgia Marino
04 Ottobre 2018
P.19Account
TUTTE LE OFFERTE
Fino al 13 gennaio 2019, il Museo A come Ambiente di Selezione degli articoli
del
56 Torino, in collaborazione con il Museo del Design di 04 ottobre 2018
Zurigo, presenta la mostra “Out to Sea? The Plastic
Garbage Project. Un viaggio alle origini del problema
L’errore di Antigone
“plastica”, per metterne in luce usi, abusi e impatti sugli
Il vero nemico dei
ecosistemi marini populisti non è lo
spread ma l’invidia
0 sociale
I l centro della sala convegni del MAcA, il Museo A come Ambiente di
Torino , è in questi giorni ingombro di un grosso mucchio di rifiuti di
plastica. I visitatori gli girano attorno come fosse un totem e intanto si capisce
Scomparsi o cadaveri
senza nome. La banca
del Dna offre una
speranza
che con lo sguardo stanno facendo un rapido inventario di ciò che riescono a Ideologia, corruzione
riconoscere. Reti da pesca di nylon, pneumatici, bidoni, cassette della frutta, e petrolio: il
Venezuela a pezzi
bottiglie e contenitori di ogni forma, polistirolo, gomma piuma, boe dopo la “rivoluzione”
P. 20galleggianti, pinne, giocattoli, spazzolini da denti, ovviamente sacchetti e Ponti e gallerie, due
su tre aspettano
Account
frammenti di tutte le misure. Tutto pescato nel centro dell’Oceano Pacifico, a interventi urgenti.
Allarme Nord-Ovest
TUTTE LE OFFERTE
largo delle Isole Hawaii. Bottiglia più bottiglia meno, l’ammasso di relitti
corrisponde al quantitativo di rifiuti plastici che finisce in mare ogni dieci Tra i paria della crisi
secondi. Giova ripeterlo: ogni 10 secondi. Facendo un rapido calcolo, se è strozzati dagli
interessi: “Esclusi dal
vero che scarichiamo negli oceani in media 8 milioni di tonnellate di plastica sistema”
all’anno, lì sul pavimento lindo del MAcA ci saranno all’incirca 2,5 tonnellate
Rimborso del 30%
di immondizia. no a 100 mila euro e
domande
sempli cate, ecco il
VISUALIZZARE PER CAPIRE
piano del governo per
I numeri possono fare impressione, è vero. Ma il più delle volte vengono i truffati dalle banche
Mancano 20 miliardi,
dimenticati: le virgole si spostano, gli zeri scompaiono e rimane solo una vaga
eco nella memoria. Perciò è importante visualizzarli e magari pure toccarli Lega e Cinque Stelle
litigano sulle priorità
con mano. È ciò che appunto si propone la mostra itinerante “Out to Sea? The
Plastic Garbage Project”, ideata dal Museum für Gestaltung (Museo del L’assegno da 780 euro
servirà anche per la
Design ) di Zurigo con la collaborazione della Drosos Foundation e ora al crescita: “Chi non
MAcA di Torino fino al 13 gennaio 2019. spende perde tutto”
Bruxelles non cede:
Aperto una decina di anni fa, Il MAcA è il primo museo in Europa conta il 2019. Ora si
pensa a uno scontro
interamente dedicato a temi ambientali e l’approccio “tattile”, immediato – frontale
ideale per le attività didattiche ma sempre utile anche per gli adulti - è una
P.21delle sue peculiarità. «Scopo di questa mostra – spiega il direttore del museo La Bce “unico
acquirente”
Accountdei Btp:
Paolo Legato - è risalire alle origini del problema “plastica” e metterne in luce quanto vale Draghi
per lo spread
TUTTE LE OFFERTE
le conseguenze sugli ecosistemi marini».
Addio saldi, adesso le
Le dinamiche della produzione e del consumo, l’uso e l’abuso e gli impatti promozioni durano
tutto l’anno
ambientali si materializzano così in installazioni, il cui potere iconico arriva
prima delle pur puntuali spiegazioni a far riflettere sull’ormai abnorme Il limite dei soldi facili
penetrazione della plastica nella nostra esistenza quotidiana. Macedonia, il
sovranismo gioca a
favore della strategia
russa nei balcani
La mostra “Out Out to Sea? The Plastic Garbage Project”
MAcA di Torino, in
mostra la plastica che
soffoca gli oceani
La programmazione
contro il divario di
genere
Nella preistoria si
addomesticavano i
lupi perché tenessero
compagnia ai bambini
dei genitori separati
48 ore a... Dakar, un
tuffo nell’Africa pura
P.22 P.19
P.22mista ai tratti del
colonialismo francese
Account
La loroTUTTE
Africa
LE OFFERTE
Silver Surfer, un
alieno hippie sulla
terra
Famiglie,
l’incomunicabilità è
digitale
Ultimo, successo
gentile : “Dalle mie
canzoni non esco mai
vincitore”
Com’è precaria la vita
da zombie
C’è un tavolo coperto di oggetti colorati e invitanti: giocattoli, bambole, tazze, Il Vercelli Book vola a
bicchieri, posate, contenitori di cosmetici, coperte e maglioni di pile, buste, Londra per la mostra
sui regni sassoni
cancelleria, prodotti sanitari. Sono i comprimari, il rumore di fondo della
nostra vita di tutti i giorni, tanto presenti da non farci neanche più caso. Salvo L’an teatro romano di
Libarna tornerà a
dare spettacolo
poi ritrovarli in un’altra stanza e in tutt’altro contesto, strappati alla loro
funzione e trasfigurati in inquietanti rottami, inconsapevoli devastatori di
L’errore di Antigone
ecosistemi. Una semplice bottiglia di plastica può trasformarsi, ad esempio, in
un mezzo di trasporto per piccoli organismi, specie invasive che arrivano così
P.23a colonizzare e sconvolgere habitat che da sole non avrebbero mai raggiunto. TORINO
Buste e frammenti, sminuzzati e scomposti dall’acqua e dal sole, diventano il Account
pasto letale di un cormorano o di una tartaruga, che se ne riempiono la pancia Moreschini:
TUTTE LE OFFERTE
“Immagino una
fino a morire di fame. Esposto in piatti di porcellana, c’è il contenuto dei loro Cittadella del
stomaci: gli stessi oggetti che avremmo comprato senza riflettere, ora Cinema”
appaiono sinistri e minacciosi. Abbonamenti, gli
universitari fuori sede
i più maltrattati a
«I chimici prevedono che gli ammassi marini potranno durare per secoli o Torino dalla riforma
millenni – scrivono J.R. McNeill e Peter Engelke nel saggio “La grande di Gtt
accelerazione” – Questo significa che flora e fauna marina subiranno una Appendino batte
cassa: dal governo
nuova sfida selettiva: la compatibilità con la plastica».
14,5 milioni e da oggi
si tratta sui 61 milioni
TUTTA LA PLASTICA DEL MONDO di fondi Ici
“Life in plastic is fantastic”, ripeteva una canzone tormentone degli anni ’90.
Era un po’ ciò che si pensava agli albori del “plasticene”, quando, all’inizio del
Novecento, i chimici di tutto il mondo facevano a gara per scoprire nuovi
fenomenali composti di polimeri sintetici: prima la bachelite, poi il Pvc, il
nylon, il polistirene, il poliuretano, il polipropilene…
Nel 1930 si producevano 50mila tonnellate di materie plastiche all’anno, più o
meno la stessa quantità che oggi finisce in mare in due giorni. Nel 2014,
P.24secondo una stima della Ellen McArthur Foundation , la produzione annua ha
superato i 300 milioni di tonnellate. Uno studio di Science ha calcolato che Account
TUTTE LE OFFERTE
tutta la plastica prodotta nel mondo fino ad oggi ammonterebbe a 8,3 miliardi
di tonnellate, di cui almeno (almeno) 150 milioni si trovano negli oceani.
«Ma non dobbiamo fare l’errore di condannare il materiale in sé. È il modo in
cui lo usiamo ad essere sbagliato», ha precisato Agostino Re Rebaudengo,
presidente del MAcA. Più che sbagliato, è decisamente paradossale: un
materiale di eccezionale resistenza e malleabilità, creato per durare
praticamente per sempre, viene nella maggior parte dei casi utilizzato una
volta e poi buttato.
L’ultimo capitolo della mostra, allora, è dedicato proprio alle alternative
possibili a questo uso smodato. Soluzioni minime, ma che potrebbero avere
impatti importanti se adottate in massa. Spazzolini con supporto in bambù, ad
esempio, piatti e bicchieri usa-e-getta in materiali vegetali, buste da lavatrice
per raccogliere le microfibre sintetiche che si staccano dai vestiti e vanno a
finire, invisibili, nei mari. Buone pratiche per ridurre, riutilizzare, riciclare,
recuperare, ridisegnare la plastica. Per ripensare, insomma, la nostra vita
quotidiana.
P.25Puoi anche leggere
