Comune di Villafranca di Verona
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Comune di Villafranca di Verona PRO VINCIA DI VE RO NA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 43 del 28/09/2017 OGGETTO: PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ (PUM) – PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO (PGTU) DEL COMUNE DI VILLAFRANCA DI VERONA. ESAME DELLE OSSERVAZIONI E APPROVAZIONE DEL PIANO. L'anno 2017 il giorno ventotto del mese di Settembre alle ore 18:30, nella sala delle adunanze, premesse le formalità di legge, si è riunito il CONSIGLIO COMUNALE. PRESENTI 1 FACCIOLI MARIO SI 2 CORDIOLI ADRIANO SI 3 FACCIOLI ANGIOLINO SI 4 TABARELLI CRISTIANO SI 5 BARBERA CLAUDIA NO 6 PENNACCHIA FRANCESCO SI 7 DALL'OCA MARCO SI 8 MUSITELLI LAURA SI 9 MOLINARI LARA SI 10 SCATTOLINI CESARE LUCA SI 11 BERTOLOTTO GIANCARLO SI 12 MUSTATEA ILIE CATALIN SI 13 CORDIOLI JESSICA SI 14 CAMPOSTRINI RINALDO SI 15 FROIO CRISTINA SI 16 LUISE RICCARDO SI 17 MARTARI PAOLO SI 18 ZAGO DAVIDE NO 19 MARTARI GIANNI SI 20 ROVERONI ISABELLA SI 21 MELOTTI MATTEO SI 22 ARDUINI FRANCESCO PAOLO SI 23 ZAMPERINI LUCA SI 24 PREDOMO STEFANO SI 25 PASETTO MARTINA SI PRESENTI: 23 ASSENTI: 2 Partecipa all'adunanza con funzioni di Segretario Generale il Sig. Corsaro Dott. Francesco. Constatato il numero legale degli intervenuti, assume la presidenza il Sig. Cristiano Tabarelli nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale, dichiara aperta la seduta ed invita l'assemblea a discutere e deliberare sull'oggetto sopraindicato, il cui testo è riportato nel foglio allegato.
Il Presidente pone in esame la seguente proposta di deliberazione: Premesso che: - il Piano di Assetto del Territorio (PAT), è stato adottato con DCC n. 4 del 20.02.2014, approvato in sede di Conferenza dei Servizi del 18.02.2015 e ratificato, ai sensi dell'art. 15, comma 6, della legge regionale n. 11 del 23 aprile 2004, con deliberazione della Giunta Regionale n. 889 del 13.07.2015, pubblicata sul BUR n. 72 del 22.07.2015, efficace dal 07.08.2015 con validità a tempo indeterminato; - ai sensi del comma 6 dell’art. 6 “Modalità attuative” delle Norme tecniche del PAT, le politiche e le azioni programmate dal PAT sono attuabili anche con studi e piani di settore per favorire uno sviluppo qualitativo e sostenibile, tra i quali rileva in particolare il Piano Urbano della Mobilità (PUM) e il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU); - l’Amministrazione Comunale, ha manifestato la volontà di valutare l’attuazione, dove possibile e anche parzialmente e per stralci funzionali, affidando gli incarichi di redazione dei suddetti studi e piani di settore, con particolare attenzione alla viabilità / mobilità, azioni per l’energia sostenibile, classificazione acustica e servizi; Ricordato che: - con determinazioni n. 740/2006 e n. 359/2012 era stato affidato alla soc. Atlante srl di Reggio Emilia l’incarico per la redazione delle Analisi Specialistiche - Sistema Mobilità e Traffico - finalizzate alla redazione del Piano di Assetto del Territorio (PAT) e l’aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità (PUM) del Comune di Villafranca di Verona; - la soc. Atlante ha espletato i citati incarichi relativi al Piano della Mobilità Urbana (PUM) e al Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) in affiancamento ai lavori per la stesura del PAT di Villafranca di Verona; - successivamente al deposito della documentazione progettuale sono intervenute nuove richieste di modifiche da parte dell’Amministrazione Comunale in riferimento alla strumentazione costituente il PAT e di conseguenza al redigendo PUM-PGTU; - il suddetto Piano si configura come uno strumento nel contempo strategico ed operativo, secondo i due livelli di analisi e proposta assegnati agli strumenti di pianificazione, da un lato il PUM con funzione di schema direttore della mobilità di base da inserire nel PAT, dall’altro il PGTU quale piano di dettaglio degli interventi su scala urbana da prevedere nel breve termine per affrontare le maggiori criticità inerenti la circolazione e la sicurezza stradale, nonché la regolamentazione ed ottimizzazione del traffico e della sosta; - con determinazione n. 415 del 16.09.2014 è stato affidato l’incarico di redazione di un nuovo aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) del Comune di Villafranca di Verona alla società Netmobility srl, con sede in Verona, via Morgagni, 24 – P.IVA 03184140238; - al fine di consentire l’adozione del PUM - PGTU da parte della Giunta Comunale è stato necessario attivare le procedure di Valutazione Ambientale Strategica - VAS e Valutazione Di Incidenza Ambientale - VincA inerenti il Piano stesso ai sensi del Dlgs 152/2006 e smi, della DGR Veneto n. 791/2009 – allegato F - e della DGR Veneto n. 1717/2013 – allegato A, affidando il relativo incarico alla dott.ssa biologa Paola Modena con sede in via G. Trezza n. 35, 37129 Verona, con determinazione n. 696/2015; Dato atto che: Pag. 2
- la soc. Netmobility srl ha depositato con prot. n. 9535 del 16.04.2015, come successivamente revisionata e integrata con prot. n. 38980 del 26.10.2016, la documentazione progettuale al fine di consentire l’adozione del PUM - PGTU da parte della Giunta Comunale; - il Piano ha la doppia valenza di PUM, Piano Urbano della Mobilità, nella sua veste strategica di lungo termine e di PGTU, Piano Generale del Traffico Urbano, nel suo ruolo, assegnato dalla norma, di ordinare un quadro organico degli interventi sulla circolazione da attuare nel breve termine, tenendo conto degli obiettivi strategici del lungo periodo; - con prot. n. 38304 del 28/12/2015 la dott.ssa biol. Paola Modena ha depositato la documentazione per la Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Incidenza Ambientale, nello specifico: - Rapporto Ambientale Preliminare per la Verifica di assoggettabilità alla VAS; - Relazione tecnica per la Valutazione di Incidenza del PUM - PGTU del Comune di Villafranca di Verona; - con deliberazione della Giunta Comunale n. 205 del 11.11.2016 è stato adottato il Piano Urbano della Mobilità (PUM) e il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) del Comune di Villafranca di Verona, redatto dalla soc. Netmobility srl, quale documento programmatico di cornice per le decisioni inerenti le infrastrutture di trasporto e il governo del sistema della mobilità locale e riferimento tecnico per gli uffici tecnici preposti alle attività di pianificazione territoriale e di organizzazione del sistema locale dei trasporti, del traffico e della viabilità, costituito dai seguenti documenti depositati agli atti d'ufficio: Relazioni - elaborato di sintesi dei risultati delle indagini - proposta di piano Tavole - tavola 1 viabilità - tavola 2 ciclabilità - tavola 3 intermodalità e trasporto pubblico - tavola 4 classifica funzionale delle strade – stato attuale - tavola 5 classifica funzionale delle strade – progetto e raffronto con lo stato attuale Allegati - allegato a - conteggi classificati di sezione - allegato b - conteggi classificati delle manovre di svolta agli incroci - allegato c - bozze progettuali degli interventi - allegato d - risultati delle assegnazioni modellistiche - allegato e - regolamento viario comprensivo della documentazione per la Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Incidenza Ambientale redatta dalla dott.ssa biol. Paola Modena, depositata agli atti d'ufficio: - Rapporto Ambientale Preliminare per la Verifica di assoggettabilità alla VAS; - Relazione tecnica per la Valutazione di Incidenza del PUM - PGTU del Comune di Villafranca di Verona; Pag. 3
Evidenziato che, gli Uffici per le rispettive competenze, hanno provveduto a: - trasmettere alla Commissione Regionale VAS, con nota prot. n. 42452 del 22.11.2016, la documentazione prevista dalla DGR n. 1717/2013 – allegato A per la Verifica di Assoggettabilità a VAS del PUM - PGTU; - dare corso alle procedure disposte dall’art. 39 “Trasparenza dell'attività di pianificazione e governo del territorio” del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, mediante pubblicazione sul sito web del Comune di Villafranca di Verona; - a seguito del deposito del Piano adottato presso l'Area Tecnica del Comune di Villafranca di Verona, per trenta giorni consecutivi in visione al pubblico (dal 22.11.2016 al 21.122016), termine entro il quale era possibile presentare osservazioni anche da parte di singoli cittadini così come previsto dalle Direttive di settore di seguito riportate, e dando adeguata notizia al pubblico dell’avvenuto deposito mediante pubblicazione sul sito web comunale; Dato atto che: - a seguito del deposito e della pubblicazione del Piano sono pervenute n. 10 osservazioni nello specifico: - 01 - LONGHI RAFFAELE, Prot. n. 44373 del 06/12/2016; - 02 – CIRCOLO “IL RICCIO” LEGAMBIENTE, Prot. n. 45987 del 20/12/2016; - 03 - BENEDETTI RITA ED ALTRI FIRMATARI, Prot. n. 46148 del 20/12/2016; - 04 - COMITATO ANTI TRAFFICO (PORTAVOCE DI GIOVINE ELIA), Prot. n. 46153 del 20/12/2016; - 05 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 44401 del 22/12/2016; - 06 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 44402 del 22/12/2016; - 07 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 44402 del 22/12/2016 - 08 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 44402 del 22/12/2016; - 09 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 44402 del 22/12/2016; - 10 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 44402 del 22/12/2016; oltre agli ulteriori rilievi puntuali osservati dagli uffici tecnici comunali, evidenziati con nota Prot. n. 46783 del 27/12/2016; - gli Uffici per le rispettive competenze, di concerto con i progettisti di Piano e la dott. biol. Paola Modena, hanno analizzato le osservazioni pervenute, redatto le relative proposte di controdeduzione e pareri del valutatore VAS sulla pertinenza ambientale delle stesse osservazioni, nel documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, trasmesso con nota prot. n. 12398 del 23.03.2017 alla Commissione regionale VAS insieme alla documentazione integrativa concertata con la stessa Commissione nell’incontro del 14.12.2016; Pag. 4
- a seguito del succitato incontro del 14.12.2016 con la Commissione regionale VAS, nel quale è emersa la necessità di integrare il Rapporto Ambientale Preliminare con un Documento di coerenza delle strategie del PUM-PGTU con le valutazioni già fatte dalla VAS del PAT approvato con DGR n. 899/2015, i professionisti incaricati hanno depositato agli atti d'ufficio con nota prot. n. 7497 del 16.02.2017 la seguente documentazione: - Rapporto Ambientale Preliminare per la Verifica di assoggettabilità alla VAS - Art. 12 Dlgs 152/2006 e smi - NOTA INTEGRATIVA; - allegato 1- Estratto dal Rapporto Ambientale per la VAS del PAT; - allegato 2 - “ Mappa delle criticità /opportunità del Rapporto ambientale per la VAS del PAT; trasmessa successivamente alla succitata Commissione con nota del 23.03.2017 prot. n. 12398; - a seguito della richiesta di parere in merito alla Verifica di assoggettabilità alla VAS del Piano, trasmessa con nota del 14.04.2017 prot. n. 151235 dalla Regione Veneto agli Enti e altri soggetti competenti in materia ambientale, sono stati trasmessi alla Regione Veneto i seguenti pareri: - Parere del Consorzio di Bonifica Veronese n. 7911 del 27.04.2017; - Parere dell’ Ulss 9 n. 72772 del 10.05.2017; - Parere di Arpav del 28.04.2017; - Parere del Comune di Verona n. 243 del 15.05.2017; tutti valutati dalla Commissione regionale VAS nel parere n. 92 del 14.06.2017 di seguito riportato; - con parere n. 92 del 14.06.2017 la Commissione regionale VAS, preso atto della documentazione trasmessa dal Comune di Villafranca di Verona in data 22.11.2016 prot. n. 42452, come da ultimo integrata in data 23.03.2017 prot. n. 12398, ha espresso parere di non assoggettare alla procedura di VAS il PUM – PGTU del Comune di Villafranca di Verona con prescrizioni da ottemperare in sede di attuazione del Piano; Visti: - il documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, con le valutazioni di competenza e le controdeduzioni che respinge le n. 10 osservazioni al Piano pervenute in Comune di Villafranca di Verona fino al 22/12/2016, e accoglie l’osservazione d’ufficio prot. n. 46783 del 27/12/2016 con rilievi puntuali degli uffici tecnici comunali; - l’art. 22 della Legge 24.11.2000 n. 340 che prevede la redazione di appositi Piani Urbani della Mobilità (PUM), intesi come “progetti del sistema” della mobilità locale comprendenti l’insieme organico degli interventi complessivi da attuare sulle infrastrutture stradali per le componenti motorizzate e non, sul trasporto pubblico, sul sistema della sosta, sulla distribuzione delle merci, anche attraverso l’applicazione di regole di governo della mobilità di persone e merci e l’uso di appropriate tecnologie; Pag. 5
- l’art. 36, 1° comma del D.lgs 30/04/1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada) che dispone l’obbligo per i Comuni con popolazione residente superiore ai 30.000 abitanti di dotarsi del Piano Generale del Traffico Urbano; - il Comunicato del Ministero dei Lavori Pubblici dal Titolo “Direttive per la redazione, adozione e attuazione dei P.U.T.” del 12/04/1995, pubblicato sulla G.U. n. 146 del 24/06/1995; - il D.Lgs n. 267 del 18 agosto 2000 “Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali” artt. 42,48 e 107; Ritenuto di passare all’esame ed alla votazione delle singole osservazioni: OSSERVAZIONE n. 01 - LONGHI RAFFAELE, Prot. n. 44373 del 06/12/2016 Viene segnalata la pericolosità del tratto di via Cantore compreso tra Corso Vittorio Emanuele e via Marconi, dettata dalla mancanza di un tratto di marciapiede, dall'assenza di pista ciclabile, dagli attraversamenti pedonali non evidenziati. Viene valutato positivamente l'obiettivo di dissuasione del traffico di attraversamento est-ovest della città, ma per migliorare nel breve termine la sicurezza viene proposto, per esempio, di installare cordoli invalicabili per delimitare la banchina stradale e adottare dissuasori per indurre i veicoli a moderare la velocità. Si propone di non accogliere l’osservazione n. 01 per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA di fare proprie le valutazioni tecniche di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di respingere l'osservazione n. 01 di LONGHI RAFFAELE, Prot. n. 44373 del 06/12/2016 per le motivazioni descritte nel testo succitato, precisando che l’osservazione è coerente con l’approccio del PGTU alla sicurezza stradale, ma le modalità di intervento e di realizzazione dei percorsi pedonali attengono al livello progettuale di dettaglio del PGTU e/o ad una progettazione specifica, la cui attivazione sarà valutata dall’Amministrazione. *** IL CONSIGLIO COMUNALE OSSERVAZIONE n. 02 – CIRCOLO “IL RICCIO” LEGAMBIENTE, Prot. n. 45987 del 20/12/2016; L’osservazione affronta e propone diverse questioni toccate dal PUM-PGTU e non, e in particolare le seguenti: A. Il ripensamento di tutti gli insediamenti residenziali, commerciali e produttivi di Dossobuono, Calzoni e Alpo; Pag. 6
B. La creazione di vere e proprie linee urbane e l’integrazione di Dossobuono e Alpo con le linee urbane di Verona; C. Perseguire subito l’obiettivo di trasformare la linea ferroviaria Verona-Mantova in metropolitana di superficie con accordi tra enti locali e Ferrovie Italiane in attesa che venga concretizzato il progetto di SFMR; D. Proporre il censimento e la segnalazione dei percorsi campestri su capezzagne per una benefica fruizione dei cittadini, per svago o sport; E. Dare priorità nel breve termine alla realizzazione del collegamento della tangenziale sud all’Aeroporto/Mantova per i veicoli provenienti da est. Si propone di non accogliere l’osservazione n. 02 per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA di fare proprie le valutazioni tecniche di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di respingere l'osservazione n. 02 di CIRCOLO “IL RICCIO” LEGAMBIENTE, Prot. n. 45987 del 20/12/2016 precisando, relativamente al SFMR e braccio di collegamento stradale tra la Tangenziale Sud di Verona e la bretella dell’aeroporto, che l’Amministrazione sta già operando in diversi modi e con i soggetti competenti sollecitando l’avanzamento degli interventi. *** IL CONSIGLIO COMUNALE OSSERVAZIONE n. 03 - BENEDETTI RITA ED ALTRI FIRMATARI, Prot. n. 46148 del 20/12/2016; L’osservazione ruota attorno al tratto di via Marsala compreso tra via Palermo e via Custoza, sottolineando le problematiche connesse al passaggio del trasporto pubblico proposto dal Piano con le modifiche alla Linea 160 ed all’assenza in quel tratto di marciapiedi. Si chiede di rendere via Marsala, nel tratto suddetto, a senso per completare i marciapiedi. Si propone di non accogliere l’osservazione n. 03 per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA Pag. 7
di fare proprie le valutazioni tecniche di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di respingere l'osservazione n.03 di BENEDETTI RITA ED ALTRI FIRMATARI, Prot. n. 46148 del 20/12/2016, precisando che la proposta contenuta nell’osservazione, tenuto conto delle indicazioni formulate nel parere tecnico, potrà essere approfondita sviluppando una progettualità specifica di dettaglio. *** IL CONSIGLIO COMUNALE OSSERVAZIONE n. 04 - COMITATO ANTI TRAFFICO (PORTAVOCE DI GIOVINE ELIA), Prot. n. 46153 del 20/12/2016; L’osservazione si struttura in più punti aventi i seguenti oggetti: A. Fluidificazione dei percorsi principali, con riferimento agli incroci di via Bixio con via Pace e di via Messedaglia con via Garibaldi (prevedere attraversamenti pedonali a “chiamata”). B. Salvaguardia della vivibilità e rete ciclabile urbana, con riferimento a diversi percorsi ciclabili urbani di Villafranca. C. Modifiche di percorso del TPL, con riferimento a proposte di modifica di percorsi (per consentire l’intermodalità tra quartieri e la ferrovia) e introduzione di linea circolare di minibus nel perimetro del centro storico. D. Parcheggi e modifiche dei sensi unici, con riferimenti ai parcheggi dell’Ospedale Magalini e all’inversione del senso unico di via Pace. E. Una piazza per Villafranca, con riferimento all’idea progettuale di creare una piazza pedonale in corso Vittorio Emanuele. F. Apertura al pubblico del Castello dalle 8 alle 22. Si propone di non accogliere l’osservazione n. 04 per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA di fare proprie le valutazioni tecniche di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di respingere l'osservazione n. 04 di COMITATO ANTI TRAFFICO (PORTAVOCE DI GIOVINE ELIA), Prot. n. 46153 del 20/12/2016, precisando che l’osservazione riprende in alcuni punti proposte e soluzioni già formulate all’interno della proposta di Piano. Circa la piazza in corso Vittorio Emanuele, si fa presente che l’Amministrazione Comunale ha già stanziato risorse economiche e sta portando avanti la progettazione per il ridisegno della Piazza prevedendo anche una parziale chiusura del Centro Storico in momenti dedicati attraverso l’utilizzo di Pilomat. In riferimento alle modifiche dei sensi unici, si fa presente che l’Amministrazione sta portando avanti uno studio di valutazione per le aree antistanti l’Ospedale Magalini. Pag. 8
*** IL CONSIGLIO COMUNALE OSSERVAZIONE n. 05 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46401 del 22/12/2016; Alla luce di un’auspicata piena operatività dell’ospedale Maialini, da raggiungersi il più presto possibile, viene chiesto di definire con chiarezza, in tempi molto rapidi, l’ubicazione e la capienza dei parcheggi ritenuti essenziali a servizio dell’ospedale. Si propone di non accogliere l’osservazione n. 05 per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA di fare proprie le valutazioni tecniche di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di respingere l'osservazione n. 05 di GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46401 del 22/12/2016, precisando che l’Amministrazione sta già concertando attivamente con privati, ULSS e Regione Veneto la progettualità della sosta a servizio dell’Ospedale. *** IL CONSIGLIO COMUNALE OSSERVAZIONE n. 06 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46402 del 22/12/2016; Nell’ottica del miglioramento della sicurezza stradale, si richiede di portare il limite di velocità su via Tito Speri a Quaderni a 30 km/h. Si propone di non accogliere l’osservazione n. 06 per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA di fare proprie le valutazioni tecniche di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di respingere l'osservazione n. 06 di GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46402 del 22/12/2016, precisando che l’Amministrazione prenderà in considerazione la proposta approfondendo con Uffici Tecnici e Polizia Municipale. *** Pag. 9
IL CONSIGLIO COMUNALE OSSERVAZIONE n. 07 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46402 del 22/12/2016; Si chiede di prevedere un’opera di riqualificazione dell’area della Stazione Ferroviaria con sistemazione dell’area di parcheggio delle biciclette (cicloposteggio) con pertinente videosorveglianza attiva prima della realizzazione di qualsiasi altra stazione di gestione delle bici. Si propone di non accogliere l’osservazione n. 07 per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA di fare proprie le valutazioni tecniche di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di respingere l'osservazione n. 07 di GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46402 del 22/12/2016, precisando che l’inserimento della proposta di attivazione di un servizio di bike sharing presso il Castello Scaligero nel breve termine era legata all’opportunità contingente di un bando regionale. I tempi di un intervento per la creazione di un cicloposteggio o di una vera e propria ciclostazione presso la stazione dei treni di Villafranca saranno oggetto di valutazione da parte dell’Amministrazione nell’ambito più generale della programmazione delle opere pubbliche. *** IL CONSIGLIO COMUNALE OSSERVAZIONE n. 08 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46402 del 22/12/2016; Si chiede di anticipare la realizzazione di una strada di collegamento tra S.P.24 e via Calatafimi inserita tra gli interventi di medio termine del PUM al breve termine. Si propone di non accogliere l’osservazione n. 08 per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA di fare proprie le valutazioni tecniche di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di respingere l'osservazione n. 08 di GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46402 del 22/12/2016, precisando che la questione andrà studiata nel dettaglio a valle dell’approvazione del PUM-PGTU. Pag. 10
*** IL CONSIGLIO COMUNALE OSSERVAZIONE n. 09 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46402 del 22/12/2016; Si chiede di valutare l’allargamento della sede stradale della via di collegamento tra Quaderni e Rosegaferro (via De Amicis – via Gorizia) per permettere una maggiore sicurezza dei veicoli in transito. Si propone di non accogliere l’osservazione n. 09 per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA di fare proprie le valutazioni tecniche di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di respingere l'osservazione n. 09 di GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46402 del 22/12/2016 precisando che le possibilità di allargamento sono già state oggetto di attenzione e discussione da parte dell’Amministrazione, esse potranno pertanto essere valutate, ma non si ritiene di dover inserire l’intervento nel PUM-PGTU. *** IL CONSIGLIO COMUNALE OSSERVAZIONE n. 10 - GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46402 del 22/12/2016; Si chiede all’Amministrazione di coordinarsi con le amministrazioni comunali che usufruiscono della linea ferroviaria Mantova – Verona per chiedere a RFI e alle Regioni Veneto e Lombardia un aumento delle frequenze delle corse lungo tale tratta per incentivare l’utilizzo del treno, viste le non chiare tempistiche per la realizzazione del SFMR. Si propone di non accogliere l’osservazione n. 10 per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA Pag. 11
di fare proprie le valutazioni tecniche di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di respingere l'osservazione n. 10 di GRUPPI CONSIGLIARI PARTITO DEMOCRATICO E PAOLO MARTARI SINDACO, Prot. n. 46402 del 22/12/2016; *** IL CONSIGLIO COMUNALE OSSERVAZIONE n. 11 - OSSERVAZIONE D’UFFICIO, Prot. n. 46783 del 27/12/2016 “PUM – PGTU: Rilievi presentati dall’Area Tecnica”; L’osservazione si struttura in più punti aventi i seguenti oggetti: A. Includere nel Centro Abitato di Calzoni l’area a destinazione commerciale – direzionale già oggetto del 1° Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari approvato con D.C.C. n. 55 del 29.09.2009; B. Includere nel Centro Abitato di Dossobuono l’area interclusa tra Via Torre e la strada “La Grezzanella”, quale area a completamento dell’abitato; C. Eliminare l’indicazione delle previsioni urbanistiche non confermate dal PAT ai sensi dell’art. 62 comma 3 delle Norme Tecniche (aree a servizi non attuate); D. Inserire indicazione del Centro Abitato Cà Bianca (Delibera GC 237/2009); E. Adeguare il Centro Abitato di Villafranca per l’area interclusa tra Via Postumia e la Ferrovia a quanto approvato con DGC 491/1993 (limite vigente); F. Adeguare limite Centro abitato di Via Grezzano come da Delibera di approvazione della GC 491/1993; G. Inserire indicazione del Centro Abitato di Coronini (approvato da Delibera GC 491/1993), e conseguentemente correggere la classifica funzionale della strada (declassare); H. Incrocio a sud di Quaderni (via C. Poma - via Della Levà) – inserire indicazione di messa in sicurezza del nodo; I. Potenziamento viabilità esistente su Via della Speranza (collegamento tra via Calatafimi e S.P.24) – togliere il riferimento al Palazzetto dello Sport (pag. 92 della proposta di Piano); J. Pizzoletta – prolungare l’intervento di progetto “limitazione delle velocità” anche al tratto a sud del semaforo in Via Duca degli Abruzzi, e indicare la necessità di una porta di accesso alla città di Villafranca per chi proviene da sud. K. Adeguare il Centro Abitato di Rosegaferro per le aree afferenti via Borgo Milano a quanto approvato con DGC 491/1993 (limite vigente). Si propone di accogliere l’osservazione n. 11 - osservazione d’ufficio, per le motivazioni descritte nel testo formulato in data 23.03.2017 dall’Ufficio Urbanistica di concerto con i professionisti incaricati della redazione del Piano e delle valutazioni ambientali DELIBERA Pag. 12
di fare proprie le valutazioni di cui all’allegato documento del 23.03.2017 denominato “Osservazioni”, redatto dall’ufficio Urbanistica comunale e dai professionisti incaricati della redazione del Piano, e di accogliere l'osservazione n. 11 - osservazione d’ufficio, circa i rilievi tecnici formulati, che derivano dalle previsioni urbanistiche approvate dall’Amministrazione e, in alcuni casi, trattasi di elementi di dettaglio che meglio precisano le strategie già previste dal PUM- PGTU. Il PUM-PGTU approvato, verrà successivamente adeguato graficamente nei rilievi puntuali di cui all’ osservazione n. 11 - osservazione d’ufficio e successivamente pubblicato nel sito internet del Comune di Villafranca di Verona. *** IL CONSIGLIO COMUNALE Effettuato l’esame delle osservazioni al presente Piano Urbano della Mobilità (PUM) e Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) del Comune di Villafranca di Verona e riassunte le decisioni in sede di esame delle singole osservazioni, relativamente in particolare all'accoglimento della sola osservazione d’ufficio – osservazione n. 11, Prot. n. 46783 del 27/12/2016, “PUM – PGTU: Rilievi presentati dall’Area Tecnica”; DELIBERA 1) di approvare il Piano Urbano della Mobilità (PUM) e il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) del Comune di Villafranca di Verona, redatto dalla società Netmobility S.R.L., con sede in Verona, via Morgagni, 24 – P.IVA 03184140238, costituito dai seguenti documenti, facenti parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, contenuti su supporto digitale e depositati in forma cartacea agli atti d'ufficio: Relazioni - elaborato di sintesi dei risultati delle indagini - proposta di piano Tavole - tavola 1 viabilità - tavola 2 ciclabilità - tavola 3 intermodalità e trasporto pubblico - tavola 4 classifica funzionale delle strade – stato attuale - tavola 5 classifica funzionale delle strade – progetto e raffronto con lo stato attuale Allegati - allegato a - conteggi classificati di sezione - allegato b - conteggi classificati delle manovre di svolta agli incroci - allegato c - bozze progettuali degli interventi - allegato d - risultati delle assegnazioni modellistiche Pag. 13
- allegato e - regolamento viario Documentazione Ambientale - Rapporto Ambientale Preliminare per la Verifica di assoggettabilità alla VAS; - Relazione tecnica per la Valutazione di Incidenza del PUM - PGTU del Comune di Villafranca di Verona; - Rapporto Ambientale Preliminare per la Verifica di assoggettabilità alla VAS - Art. 12 Dlgs 152/2006 e smi - NOTA INTEGRATIVA; - allegato 1- Estratto dal Rapporto Ambientale per la VAS del PAT; - allegato 2 - “ Mappa delle criticità /opportunità del Rapporto ambientale per la VAS del PAT; con le prescrizioni di cui al parere n. 92 del 14.06.2017 della Commissione regionale VAS, da ottemperare in sede di attuazione del Piano, e con i rilievi puntuali di cui all’osservazione d’ufficio - osservazione n. 11, Prot. n. 46783 del 27/12/2016, “PUM – PGTU: Rilievi presentati dall’Area Tecnica” , precedentemente approvata; 3) di dare atto che il Piano Urbano della Mobilità (PUM) - Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) aggiornato come approvato nel presente provvedimento sarà depositato presso l'Area Tecnica e pubblicato sul sito internet del Comune di Villafranca di Verona; 4) di dare atto che: - il responsabile del settore o del servizio Urbanistica provvederà all'esecuzione della presenza deliberazione; - i settori o i servizi Segreteria, Albo Pretorio, Polizia Municipale, Lavori Pubblici, Edilizia Privata, dovranno collaborare, ciascuno per gli adempimenti di rispettiva competenza, all'esecuzione della presente deliberazione. ****** PRESIDENTE: “è presente l'ingegnere Avesani. Vi ricordo che abbiamo 11 osservazioni da vedere e deliberare. Ogni osservazione va votata e poi c'è una deliberazione alla fine. Faccio fare un' introduzione all'assessore Dall' Oca”. ASSESSORE ROBERTO DALL’OCA: “intanto una piccola precisazione su quello che è l'oggetto stasera. Stasera andiamo a votare esclusivamente sulle 11 osservazioni che sono pervenute, quindi questo è l' oggetto di questa sera, non è oggetto il PUM, il quale comunque è già stato adottato con delibera di Giunta a novembre. Ricordo, per fare una breve sintesi, prima di passare la parola all' ingegner Avesani, che il PAT è diventato efficace nell' agosto del 2015. Le norme del PAT e le azioni sono attuate tramite studi e piani di settore come il PUM e PGTU, PUM sta per Piano Urbano della Mobilità e PGTU sta per Piano Generale del Traffico Urbano. Il PUM è uno strumento direttore della Mobilità di base, il PGTU invece è lo strumento che va nel dettaglio per le azioni che si intendono intraprendere. Al fine di consentire l' adozione di questo strumento è stata attivata la procedura di VAS, con delibera di Giunta dell'11 novembre del 2016 è stato adottato il Piano. Pag. 14
Fatta la delibera di Giunta, c' era l' impegno politico di discutere con tutto il Consiglio, minoranza compresa, ed è stato aperto anche a chi ha voluto partecipare alla serata, è stato fatto un incontro con l' ingegner Avesani, sono stati consegnati ai consiglieri di maggioranza e minoranza i dischetti del PUM per poter intraprendere nei trenta giorni di deposito tutte le osservazioni che avessero ritenuto necessario fare. Quindi è stata data informativa completa in quell'incontro. Il 22 novembre abbiamo trasmesso il PUM in Regione con tutta la documentazione per verificare l'assoggettabilità a VAS, il 14 giugno del 2017, perché qualcuno magari pensa che abbiamo perso tempo, la Regione ha mandato il parere di non assoggettabilità VAS, è stato fatto il deposito per 30 giorni come prevede la norma per le eventuali osservazioni, quindi le osservazioni che ora andiamo a discutere e dovremo discuterle una per una e votarle una per una, sono oggetto di Consiglio di questa sera. In seguito verrà aggiornato lo strumento con le osservazioni approvate e verrà pubblicato. Nella riunione che abbiamo fatto in Commissione Urbanistica abbiamo detto che avremmo invitato l'ingegner Avesani a fare una piccola introduzione con gli aspetti fondamentali di quello che è il nostro PUM per far tornare la memoria a chi se lo fosse dimenticato, magari vedendo certe cose, leggendo certe cose sembra e quindi all' ingegner Avesani diamo il compito prima di fare una breve introduzione di dieci minuti per quello che riguarda i tempi dell’esposizione dell' idea del nostro del nostro Piano Urbano Mobilità e PGTU e dopo passerò alla lettura delle osservazioni con il parere dato e poi passerò la parola all' ingegner Avesani per la relazione del parere tecnico e quindi andranno messi in votazione”. INGEGNERE AVESANI: “ho il compito di sintetizzare il più possibile quello che è il cuore di questo piano che ha avuto, come abbiamo sentito, una gestazione abbastanza lunga e la prima cosa che torno a sottolineare, l' ha già detto sinteticamente l' Assessore, è che è un piano che ha una doppia valenza. Ha la valenza di un Piano Urbano della Mobilità il PUM e di un piano generale del traffico urbano PGTU. Lo dico perché va sottolineata questa cosa dal momento che non sempre è così, sono due strumenti che hanno approcci diversi ed è stato molto utile e tenerli saldati, perché da un lato abbiamo un piano che è il PUM, che in qualche modo può essere assimilato al PAT, facendo un parallelo con l' urbanistica che ragiona su una visione di lungo periodo e soprattutto ragiona in termini strategici, quindi cerca di immaginarsi quella che è la mobilità di Villafranca, ovviamente in chiave di sostenibilità, che ormai è una parola imprescindibile nelle politiche della pubblica amministrazione tra dieci, tra vent' anni, quindi in un orizzonte appunto coerente con quello del PAT. Il PGTU invece per norma, non perché ce lo siamo inventati noi, è nato come uno strumento che, come diceva l'assessore, va a delineare degli interventi attuabili nel breve termine e in particolare riguardanti la viabilità, quindi soprattutto dentro i centri abitati. In questo caso, un altro aspetto che va sottolineato è che questo, anche qui non è un termine che ci siamo inventati noi, è un PGTU di seconda generazione, cioè a un certo punto, a livello europeo e poi a cascata a livello nazionale, ci si è dati degli obiettivi primari di riduzione dell'incidentalità e soprattutto di riduzione dei morti e dei feriti sulle strade. A valle di questo, sono stati dati dei nuovi indirizzi ai piani del traffico attraverso il piano nazionale sicurezza stradale, che hanno definito questo PGTU di seconda generazione come quei piani in grado di andare a individuare interventi efficaci rispetto a questo obiettivo di riduzione del dell' incidentalità e della mortalità sulle strade e, non a caso, appunto il Comune di Villafranca ha ricevuto un finanziamento su questo aspetto, perché Villafranca in effetti ha un problema di incidentalità che sta su valori mediamente più alti rispetto ai comuni limitrofi della provincia di Verona e, soprattutto, abbiamo registrato, attraverso la lettura dei dati, che tanti incidenti in percentuale si registrano internamente ai centri abitati e quindi dove appunto in genere si va a incidere purtroppo sulle utenze cosiddette più vulnerabili, cioè i pedoni e le biciclette. Pag. 15
Questo è l' elenco elaborati del Piano, ovviamente adesso ripeto in dieci minuti non andremo a vedere tutto, però per chi poi lo voglio andare a consultare è formato da un abbastanza esteso rapporto sulle indagini che sono state fatte, indagini con rilievi del traffico e altri dati e poi invece un volume che è proprio la proposta di Piano con gli obiettivi e le strategie. Allegato al Piano del traffico, anche qui per norma, c'è una classifica funzionale delle strade e un regolamento viario che stabilisce, per ogni tipologia di strada, che tipo di provvedimenti, di azioni sulla sosta, sui passi carrai possono essere adottati. Vi do dei flash, mi rendo conto, ma arrivo al nocciolo. Gli obiettivi del piano sono stati definiti in questo modo, diciamo che di per sé la pianificazione della mobilità, la pianificazione del traffico richiamano a degli obiettivi di maggior sostenibilità e riduzione di impatto del traffico veicolare. In questo caso per il Piano di Villafranca li abbiamo declinati in questo modo. C'è un tema dell' attraversamento dei centri abitati che riguarda il capoluogo in primis, ma riguarda moltissimo anche Dossobuono, Alpo, Pizzoletta e un po' meno le altre frazioni, ma anche le altre non ne sono immuni, Rizza, scusate se adesso dimenticherò qualcosa sicuramente, quindi c'è questo tema che ha delle risposte specifiche nella configurazione del nuovo assetto viario, che ovviamente già lo sappiamo a nella nuova Grezzanella un suo cardine imprescindibile. Il secondo aspetto: migliorare la fluidità del traffico lungo gli itinerari principali. Questo sappiamo essere un tema caldo, ne abbiamo ragionato molto, e ci tengo a precisare una cosa che fluidificare il traffico in questo caso non vuol dire che poi facciamo correre le macchine, fluidificare il traffico vuol dire che le macchine viaggiano con la velocità adeguata al contesto in cui si trovano, che può essere anche una velocità bassa, ma in qualche modo non si verificano fenomeni di congestione o fatti verificare il meno possibile. Il terzo punto è fondamentale. Sì parlava anche proprio in questi giorni delle procedure che l'Unione europea sta attivando sulla qualità dell' aria in tutto il bacino padano e questi piani, conoscendo penso tutti, almeno qualitativamente, l' impatto che i trasporti hanno sulla qualità dell'aria, sulla qualità ambientale, è un piano che per forza deve puntare a ridurre il numero di veicoli sulle strade e quindi aumentare il numero di biciclette, di pedoni e di utenti del trasporto pubblico. Solo questa è la strada per andare ad ottemperare agli obiettivi che l' Unione europea ci impone sulla riduzione dell' inquinamento. Quarto punto, cioè ridurre l' incidentalità e vi ho già spiegato perché e quindi non vado oltre e l' ultimo punto è quello che appunto stasera, se il PUM sarà approvato, si raggiungerà un risultato importante, è di delineare un quadro strategico, un quadro di interventi che rimanga come riferimento per l' azione sulla mobilità nei prossimi anni. Come attuare questi obiettivi? Qui vedete delle strategie, ne ho già in parte parlato, però sicuramente il tema della sicurezza stradale deve diventare centrale e ne abbiamo parlato molto anche con gli uffici tecnici lavori pubblici del fatto che ogni intervento pubblico vada a fare un'analisi di impatto sulla sicurezza stradale, se migliora o peggiora le cose, eccetera, e poi gerarchizzare la rete, tra poco vi faccio vedere cosa intendo e parallelamente migliorare la fruibilità dello spazio pubblico per dare qualità urbana ai centri abitati. È provato nell' esperienza di ciascuno di noi, ma anche da analisi e studi ormai diffusissimi, che gli ambiti dove ci si sposta più volentieri a piedi, in bicicletta sono ambiti dove la qualità urbana è alta, dove il commercio di vicinato funziona, dove i luoghi per la socialità sono ben apprezzati e, un' altra strategia che noi riteniamo fondamentale per il territorio di Villafranca, è quella sulla ciclabilità. Qualche tentativo di ricevere finanziamenti non è andato a buon fine, però Villafranca in questo momento si trova al centro, penso ormai lo sapete tutti, di diversi interessi dal punto di vista della ciclabilità per il tempo libero, per il turismo, pensiamo al circuito Terra del Custoza, ma pensiamo alla nuova pista delle risorgive e a delle previsioni importanti di sviluppo della ciclabilità. Pag. 16
L’attenzione alla ciclabilità è sempre più alta, avete sentito anche a livello governativo che adesso partiranno i bandi per finanziare sette grandi itinerari ciclabili a livello nazionale, la pista del Garda, la pista che va da Torino alla foce del Po, un' altra la Bologna Firenze e qui da Villafranca passerà quella che alcuni chiamano la Ti-Bre dolce, cioè l' itinerario che porta i ciclisti e vi assicuro che noi lavoriamo molto in Trentino la presenza dei cicloturisti porta davvero sviluppo per l' economia locale. L’ultima strategia rilevante su cui il Comune di Villafranca ovviamente ha un ruolo di proposta, ma che necessita anche un confronto a livello sovraordinato, è quello sul trasporto pubblico, l' intermodalità. L'SFMR è un progetto che è fermo da anni, ma su cui Villafranca ha tutto l' interesse di premere per il capoluogo, ma anche per l' aeroporto, per Dossobuono, ma anche un potenziamento del trasporto pubblico possibilmente e variazioni dei percorsi delle linee che possono migliorare l'accessibilità al trasporto pubblico nel centro abitato e magari ridurre anche i disagi per la viabilità. In questa mappa, ma ve la faccio vedere davvero molto velocemente, vedete in rosso delineato quello che sarà il nuovo assetto infrastrutturale del territorio con questo anello circonvallatorio composto in primo luogo del secondo lotto della Grezzanella, ma poi anche dalla tangenziale sud di Villafranca che collegherà la direttrice per Valeggio a quella per Mantova a quella per Verona. Questo è il quadro dell' assetto viario di progetto al quale ci dobbiamo riferire, poi qui vedete anche indicate altre cose, ma la slide era soprattutto per dirvi questo, però in verde vedete ad esempio gli itinerari ciclabili di cui vi parlavo prima, che potranno un domani segnare il vostro territorio in modo importante. Interventi sulla sicurezza li, troverete nel piano, che qui non voglio entrare nel merito, ma era per far vedere che ci sono delle tavole che indicano come i singoli interventi possono appunto contribuire alla riduzione dell'incidentalità e ci sono delle tavole specifiche soprattutto sui centri abitati di Villafranca, di Dossobuono. Un altro tema, prima parlavo di qualità urbana, sono le isole ambientali. Abbiamo provato a disegnare una mappa delle isole ambientali nei quartieri di Villafranca e Dossobuono, che sono i centri più grandi, delimitati dalla viabilità principale, dove il traffico veicolare scorre a 50 chilometri all' ora, all' interno dei quali salvaguardare la vivibilità, la possibilità, lo dico anche in modo forse un po' immaginifico, ma dei bambini di giocare per strada, di andare in bicicletta, di scendere a piedi, un territorio dentro i quartieri dove le auto possono coesistere in modo più armonico ed equilibrato con quella che noi chiamiamo la mobilità lenta, ciclabile e pedonale. Una chiave di questo, anche qui numerosissimi ormai studi che ne dimostrano l' efficacia, è l' introduzione dei 30 chilometri all' ora in questi ambiti perimetrati della viabilità principale. Trenta all’ora vuol dire riduzione dell' incidentalità e riduzione della gravità degli incidenti. Un impatto a 50 chilometri all' ora di un pedone con un' auto equivale a una caduta dal terzo piano di un edificio, se l’impatto è ai 30 chilometri all' ora è come se cadesse dal primo piano, una questione fisica di quantità di moto e quindi forse mi spacco una gamba, ma non ci resto secco. Gli interventi per le isole ambientali appunto possono contribuire ad aumentare la qualità urbana nel modo che vi dicevo prima, queste sono cose che abbiamo realizzato a Schio proprio nel progettare le isole ambientali e quindi accrescono anche il benessere dei cittadini che alla fine è il fine ultimo anche della mobilità, che è una dimensione quotidiana del nostro vivere. Ecco che vedete qui in viola le possibili isole ambientali che Villafranca potrà realizzare e queste a Dossobuono. Come vedete sono ambiti ristretti, dove però si può fare in modo appunto di aumentare la qualità urbana in modo significativo. La bici è una cosa su cui noi appunto stiamo lavorando molto, come vi dicevo. In realtà, il tema forte che proponiamo nel PUM è non solo quello di creare una rete ciclabile, cioè di fare in modo che Villafranca aumenti la dotazione per abitante di chilometri di piste, che è un indicatore su cui poi tutti amano confrontarsi, la vera sfida è portare le persone in bicicletta, soprattutto in centro di Villafranca. Pag. 17
L’Unione Europea dice che gli spostamenti anche per andare a lavorare sotto i 5 chilometri auspicabilmente si dovrebbero fare in bicicletta. A Villafranca abbiamo notato, anche con le interviste, parlando con le persone, che ci sono moltissimi spostamenti interni alla città fatti in macchina. Parliamo di un centro abitato che ha un diametro di un chilometro, quindi la promozione della mobilità ciclabile e si costruire una rete ciclabile, perché il ciclista deve essere sicuro, ma ad esempio all' interno dei quartieri, vi dicevo prima, non è necessario realizzare un' infrastruttura. Si può fare in modo che la strada abbia una qualità tale che le persone si spostano in bicicletta con un certo comfort in una certa sicurezza, quindi la rete ciclabile, ma anche investire per queste azioni, si chiamano mobility management in gergo tecnico, perché i cittadini villafranchesi in qualche modo possano utilizzare più la bicicletta di oggi. Se andiamo a vedere le statistiche, adesso qui non ho messo numeri nella presentazione, ma i dati Istat ci dicono che l' uso della bicicletta a Villafranca è bassissimo, nonostante il territorio appunto si presti. Questa è la rete ciclabile territoriale, ma ve lo ve l' ho già fatta vedere prima, e questa invece è la rete appunto urbana che potrebbe innervare la viabilità di Villafranca e anche a Dossobuono la rete ciclabile c'è una tavola posta in A1 che la mostra su tutto il territorio comunale. Sull' intermodalità ho già detto prima e mi avvio a chiudere raccontandovi velocemente gli interventi principali che riguardano i diversi centri abitati. Per Villafranca lo vedete qui, il tema magari ve lo posso mostrare su questa tavoletta dove c'è l'anello circonvallatorio di domani col secondo lotto della Grezzanella da attendere quanto prima e poi c'è una scelta che fa il piano, che è quella di dire che da un lato l' asse di via Nino Bixio dall'altro quello di via Messedaglia rimangono gli assi su cui orientare preferenzialmente il traffico cosiddetto interquartiere, che passa da nord a sud della città o attraversa. L’ asse centrale è quello formato da via Quadrato, corso Vittorio Emanuele, il castello e l’ospedale e lo abbiamo chiamato l' asse della mobilità lenta. C'è un asse dove, mano mano con interventi, incrementare la qualità urbana, le possibilità di socialità con interventi anche poi che il piano del traffico va a calare nel dettaglio, tipo la chiusura di via Ospedale all' altezza dell' ospedale in modo che la parte poi fino al futuro polo scolastico rimanga appunto una strada non di attraversamento come oggi, ma una strada dove i ciclisti e pedoni si possono muovere più a loro agio è uno di questi interventi. Poi ce ne sono altri su cui adesso non mi dilungo. L’altro tema fondamentale, anche rispetto alle questioni insomma che poi tutti i giorni viviamo a Villafranca sul traffico, è che il piano vuole dissuadere l' attraversamento est-ovest. Per andare da Povegliano e viceversa non posso lasciare che i veicoli passino davanti al Municipio, quindi una serie di interventi sono stati pensati, concordati per fare in modo che un domani si usi l' anello circonvallatorio, ma già da oggi i veicoli vengano più possibile dirottati su itinerari perimetrali rispetto al centro abitato e questo quindi è un altro tema forte. Poi c'è il tema delle isole ambientali che vi ho già detto, c'è un tema di messa in sicurezza che vi ho già detto e che è declinato puntualmente in diversi interventi e questi sostanzialmente sono gli interventi centrali per Villafranca. Abbiamo abbozzato anche delle ipotesi progettuali per alcuni nodi e, per quel che riguarda Dossobuono, anche qui vedendola sulla mappa e ve la racconto io, innanzitutto c'è un' ipotesi interessante, che poi penso che ormai abbiate conosciuto tutti insomma, perché è stata una intuizione direi positiva e purtroppo è fuori dal territorio del Comune di Villafranca, quindi Villafranca si può fare promotore di questa cosa, ma non preoccuparsi di realizzarla, , ed è la realizzazione di un nuovo braccetto che dalla tangenziale sud di Verona, quindi alle spalle del casello di Verona sud. Ciò consentirebbe di sbloccare direttamente la tangenziale dell'aeroporto per intenderci senza dover andare allo svincolo di Verona nord. Pag. 18
Questo riteniamo sia una cosa, che peraltro interessa anche altri soggetti dell' aeroporto, la Società Autostrade, però interessa molto Villafranca e in particolare Dossobuono, perché quando abbiamo fatto l'intervista in ingresso a Dossobuono, abbiamo scoperto che una percentuale elevatissima di veicoli che entrano a Dossobuono, provenendo dalla Madonna per intenderci, attraversano la frazione e vengono a Villafranca. In virtù di questo intervento Dossobuono sarebbe sgravato di una percentuale enorme di veicoli che oggi l'attraversa, quindi questo nonostante appunto sia un essere andati fuori dai confini. Altre cose per Dossobuono sono quelle di sfruttare ovviamente via Chioda e il sistema circonvallatorio nord e di pensare anche in questo caso a una riqualificazione della viabilità nel centro di Dossobuono, viale Europa, via Cavour e via della Maddalena. Poi ci sono una serie di indicazioni per le frazioni, che adesso non vado a leggere una a una, ma che dimostrano insomma che le frazioni non sono assolutamente state dimenticate dal piano, ma in qualche modo rientrano in quella filosofia che adesso ho cercato in sintesi di raccontarvi, mi sono dilungato un po' oltre il tempo concesso ma spero di aver toccato i punti fondamentali”. PRESIDENTE: “passiamo alle osservazioni” L’assessore Roberto Dall’Oca dà lettura della soprariportata osservazione numero 1 presentato da Longhi Raffaele. INGEGNERE AVESANI: “l' istanza è sicuramente corretta, il piano già ne tiene conto e il problema è che la proposta, come viene formulata, tecnicamente non è fattibile su via Cantore, però il Piano contiene un' indicazione di tentativo di messa in sicurezza di quel tratto in altra maniera. La carta della ciclabilità indica percorsi non realizzabili, perché non abbiamo lo spazio per fare una pista vera e propria, che coprono relazioni importanti a meno di introduzione di sensi unici. Siccome lì un senso unico al momento non si vuole introdurre bisognava adottare altri criteri per fare in modo che i pedoni e biciclette siamo in sicurezza, ad esempio realizzando il tratto mancante del percorso della banchina che viene segnalato nell' osservazione. CONSIGLIERE PAOLO MARTARI: “mi chiedo, poiché mi cerco di interpretarla a modo mio, la filosofia era conforme a quella che è l' intendimento del Piano, ma la proposta non sarebbe stata completamente accoglibile, ma una parte sì, mi chiedo se fosse stata parzialmente accoglibile o meno l’osservazione”. INGEGNERE AVESANI: ripeto, il tema è strettamente formale tecnico e anche un po' antipatico se vogliamo. Da un punto di vista tecnico, la proposta come formulata non è accoglibile, l' istanza però è corretta, quindi viene solo segnalato nel parere tecnico che una risposta il piano cerca di darla, solo che la dà in altra forma sostanzialmente”. CONSIGLIERE MELOTTI: “nel parere tecnico a un certo punto si scrive: ciò detto, si condivide l' importanza di dare continuità al percorso pedonale lungo via Cantore caratterizzata nel nostro traffico veicolare. Questo è il suggerimento di un intervento, ma siccome alla fine del piano, della proposta di piano, ci sono tutta una serie di interventi anche particolareggiate rispetto, sto parlando della matrice degli interventi, dove vengono suddivisi interventi a breve termine, a medio termine, a lungo termine. In quelle a breve termine ci sono degli interventi molto semplici come realizzazione di una ciclabile nella via x, inversione di marcia nella via Y, siccome, come diceva il collega, l' aspetto della ciclabile non c'è, ma l' aspetto della continuità del marciapiede viene suggerito un punto di vista tecnico, questo aspetto, da un punto di vista tecnico, può essere anche bocciato, ma da un punto di vista politico questa cosa poteva essere inserita negli interventi da fare. INGEGNERE AVESANI: “ è un punto di vista politico, non rispondo io chiaramente e credo che questa sia una cosa che si può fare. Quello che posso dire dal punto di vista tecnico è che qui stiamo lavorando su osservazioni al piano, se tecnicamente questa osservazione fosse stata accolta, avremmo dovuto modificare il piano per dire che si fa un tratto di marciapiede, cosa che si può fare in mille altri casi. Pag. 19
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