CSV FC - Assiprov domenica, 23 febbraio 2020

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domenica, 23 febbraio 2020
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Prime Pagine

 23/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                           3
 Prima pagina del 23/02/2020
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                 4
 Prima pagina del 23/02/2020
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                5
 Prima pagina del 23/02/2020

ambiente e protezione civile

 22/02/2020   Cesena Today                                                                                     6
 Il sindaco: "Presenza del Coronavirus in Italia ci allarma, ma mantenere la lucidità"

 22/02/2020   Cesena Today                                                                                     8
 Tragico epilogo nelle ricerche, trovato morto l' anziano scomparso a Pievesestina

 23/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5                                                  9
 Coronavirus, sale il livello di guardia Test su tutti i pazienti con polmonite
 23/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43                                                11
 Ritrovato esattamente 3 giorni dopo: era morto e a un chilometro da casa
 23/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 21                                  Filippo Graziosi   13
 Il prefetto convoca i sindaci: «Pronti ad agire»

csv e scenario locale

 23/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 50                           GIORGIO MAGNANI      14
 Quando il cuore diventa spettacolo multimediale

volontariato

 23/02/2020   Avvenire (Diocesane) Pagina 115                                                                 16
 Da accolto a volontario, si moltiplicano le storie
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[ § 1 § ]

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                                        Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

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[ § 2 § ]

     domenica 23 febbraio 2020
                                     Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     domenica 23 febbraio 2020
                                   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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                          sabato 22 febbraio 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Il sindaco: "Presenza del Coronavirus in Italia ci allarma, ma mantenere la lucidità"
                          "Necessario e utile mantenere la lucidità, senza farsi prendere da allarmismi o psicosi che risultano sempre dannosi"

                          Marco Baccini, sindaco di Bagno di Romagna si rivolge direttamente ai
                          cittadini sul Coronavirus: "Vi scrivo nuovamente nell' intento di fornirvi un
                          aggiornamento utile sulla situazione connessa al c.d. "Coronavirus" , ora che
                          anche in Italia risultano contagiate 17 persone tra Lombardia e Veneto ed un
                          anziano che era risultato positivo al contagio è deceduto ieri a Schiavonia
                          (PD). In riferimento alle zone ove si è manifestato il contagio, le due Regioni
                          insieme alle Aziende sanitarie e agli organi di Protezione Civile hanno
                          adottato stringenti misure di sicurezza sanitaria per contenere il contagio e
                          isolare le aree geografiche ove l' epidemia si è manifestata". Coronavirus:
                          tutte le informazioni "Ad oggi non risultano casi di contagio in Emilia-
                          Romagna, ove a scopi preventivi e precauzionali la Regione ha attivato già
                          dal mese scorso un coordinamento tra gli Assessorati alla Sanità, alla
                          Protezione Civile ed ai Trasporti, in costante raccordo con il Dipartimento
                          Nazionale di Protezione Civile, in modo da assicurare l' attuazione di tutte le
                          misure precauzionali definite su scala nazionale e per una gestione
                          immediata ed integrata di ogni eventuale criticità che dovesse verificarsi a
                          livello locale. La presenza del virus in Italia ci rende sicuramente tutti più allarmati, ci fa sentire più vulnerabili e,
                          nonostante le misure adottate, non è da escludere che il contagio possa espandersi in altre zone e colpire altre
                          persone, magari ancora più vicine alla nostra Comunità. Di fronte a questa situazione ed a possibili ulteriori scenari,
                          però, è quanto più necessario e utile mantenere la lucidità, senza farsi prendere da allarmismi o psicosi che risultano
                          sempre dannosi, aumentando esponenzialmente i problemi invece di risolverli". "Al riguardo, mi permetto di
                          segnalarvi alcune informazioni utili, che possono contribuire alla sicurezza ed alla lucidità della nostra Comunità, che
                          Vi sollecito a seguire. Vi evidenzio nuovamente l' importanza di una corretta e costante informazione, sia per essere
                          consapevoli dei comportamenti da tenere, che per evitare ogni tipo di allarme ingiustificato ed evitare il diffondersi
                          incontrollato di notizie non rispondenti alla realtà. A tal fine, vi segnalo qui di seguito il link al quale potrete trovare
                          tutti gli approfondimenti e le notizie predisposti dal Ministero della Salute:
                          http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus." "Molto importanti sono le regole comportamentali indicate dal
                          Ministero della Salute, che invito tutti a leggere attentamente ed ad osservare con scrupolo, perché sono importanti
                          sia in fase preventiva che in presenza di sintomatologia collegabile al Coronavirus (febbre e sintomi respiratori). Ove
                          dovessero presentarsi sintomi collegabili al virus, è fondamentale non accedere direttamente alle strutture di Pronto
                          Soccorso, ma di contattare il Numero Verde 1500, o, in caso di emergenza, il numero 118. Auspicando di aver fatto
                          cosa utile e gradita, cerchiamo di

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 6
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[ § 1 5 4 5 9 5 7 7 § ]

                          sabato 22 febbraio 2020

                                                                              Cesena Today
                                                                       ambiente e protezione civile

                          mantenere la lucidità necessaria per affrontare insieme questo momento, nella collaborazione e nella solidarietà
                          della nostra Comunità, evitando comportamenti fuori dalle regole, atti imprudenti o anche gesti denigratori o
                          discriminatori".

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 7
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[ § 1 5 4 5 9 5 7 8 § ]

                          sabato 22 febbraio 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Tragico epilogo nelle ricerche, trovato morto l' anziano scomparso a Pievesestina
                          Il cadavere è stato recuperato nel fiume Savio. Erano da poco passate le 17 di sabato quando un passante ha
                          allertato i vigili del fuoco

                          Si sono concluse con la peggiore delle notizie le ricerche di Raffaele Filippi, l'
                          82enne scomparso tre giorni fa quando aveva fatto perdere le sue tracce
                          dall' abitazione di via Dismano, a Pievesestina. Il cadavere è stato recuperato
                          nel fiume Savio. Erano da poco passate le 17 di sabato quando un passante
                          ha allertato i vigili del fuoco, avendo intravisto qualcosa che gli sembrava il
                          corpo di un uomo. Una squadra dei vigili del fuoco è arrivata sul posto, in
                          località Sant' Andrea in Bagnolo, in linea d' aria circa 800 metri dalla casa dell'
                          82enne. Il cadavere è stato recuperato a un paio di metri dalla riva. Poi l'
                          identificazione ufficiale dei familiari non ha lasciato spazio a dubbi. Sabato
                          era partito il terzo giorno di ricerche capillari dell' anziano scomparso
                          letteralemente nel nulla a Pievesestina. Impegnati Vigili del Fuoco e
                          Protezione civile, con il coordinamento del Commissariato di Polizia, oltre a
                          diversi gruppi di volontari. Anche il secondo giorno di ricerche si era concluso
                          senza alcun esito, per l' anziano scomparso nella serata di mercoledì, fino al
                          ritrovamento di sabato pomeriggio. Ora saranno le indagini a chiarire le cause
                          della disgrazia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 8
CSV FC - Assiprov domenica, 23 febbraio 2020
[ § 1 5 4 5 9 5 8 0 § ]

                          domenica 23 febbraio 2020
                          Pagina 5

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Coronavirus, sale il livello di guardia Test su tutti i pazienti con polmonite
                          Ieri un vertice a Bologna con Bonaccini. Nessun focolaio in Emilia Romagna. L' esame verrà eseguito su chi è
                          ricoverato in Terapia intensiva negli ospedali della regione

                          FORLÌ Coronavirus, si alza il livello di attenzione in Emilia-Romagna. Al
                          momento non esiste alcun focolaio del virus nel territorio regionale, mala
                          Cabina di coordinamento regionale, riunita ieri pomeriggio in Regione dal
                          presidente Stefano Bonaccini, ha deciso di intensificare i controlli nell' ambito
                          del monitoraggio continuo della situazione. Apartire dal test al Coronavirus al
                          quale saranno sottoposti tutti i pazienti affetti da polmonite ricoverati in Terapia
                          intensiva negli ospedali emiliano romagnoli: il kit diagnostico della polmonite
                          viene infatti inserito automaticamente nel test Coronavirus. A Forlì In questi
                          giorni all' ospedale Morgagni-Pierantoni, confermano dall' Ausl, sono stati
                          effettuati già alcuni tamponi per il Coronavirus su pazienti che si sono
                          presentati con sintomi simili a quelli della malattia e che, rispondendo alle
                          domande degli operatori sanitari, potevano avere avuto contatti considerati
                          potenzialmente rischiosi. Tutti hanno comunque dato esito negativo.
                          Siintensificail contatto con le autorità nazionali, governo e ministero della
                          salute, oltre che con il Dipartimento di Protezione civile, il cui direttore è
                          commissario all' emergenza. Da domani sarà attivo un numeroverde regionale
                          che si aggiungerà al 1500 nazionale e al 0523.317979 relativo al territorio di Piacenza. Viene inoltre potenziata la
                          dotazione tecnologica diagnostica per effettuare i test tampone. Il vertice di ieri La Cabina di coordinamento
                          regionale si riunirà costantemente per valutare l' andamento epidemiologico e le misure da adottare. Nella riunione di
                          ieri erano presenti il futuro assessore alla sanità, Raffaele Donini (l' attuale, Sergio Venturi, è alle prese con una
                          piccola indisposizione), l' assessore Paola Gazzolo (Protezione civile), Licia Petrapoulacos, direttore generale dell'
                          assessorato alla Sanità, Rita Nicolini, direttrice dell' Agenzia regionale di Protezione civile, Maria Carla Re
                          (microbiologa Crrem), Pierluigi Viale e Luciano Attara delle Malattie infettive del Sant' Orsola di Bologna. Come
                          comportarsi Al momento, in assenza di un focolaio in Emilia Romagna, si è deciso di attenersi rigorosamente all'
                          ultima ordinanza del ministro della salute. Prevede la cosiddetta "permanenza domiciliare": chi torna dalla Cina
                          oppure chi è stato in contatto con una persona risultata positiva in Italia deve restare a casa. Prima ancora c' è l'
                          obbligo (e se non lo fa è sanzionabile) di riferire al Servizio di Sanità pubblica della propria azienda sanitaria di aver
                          viaggiato nelle zone a rischio negli ultimi 14 giorni. Qualora si presentassero anche minimi sintomi verràeffettuato un
                          tampone da personale sanitario al domicilio del paziente e nell' ipotesi nella quale risultasse positivo, trasferito con
                          sistema del 118 appositamente attrezzato nei reparti ospedalieri di malattie infettive. Nell' ordinanza si ribadisce

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 9
CSV FC - Assiprov domenica, 23 febbraio 2020
[ § 1 5 4 5 9 5 8 0 § ]

                          domenica 23 febbraio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                        ambiente e protezione civile

                          inoltre che i soggetti a rischio non si devono rivolgere spontaneamente a strutture sanitarie, per evitare possibili
                          contagi. La raccomandazione rimane quella che, in caso di sintomatologia collegabile al Coronavirus (febbre e
                          sintomi respiratori) di non accedere direttamente alle strutture di Pronto soccorso e neppure agli ambulatori dei
                          medici di famiglia, ma di contattare il proprio medico di medicina generale o, in caso di emergenza, il numero 118.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 10
[ § 1 5 4 5 9 5 8 1 § ]

                          domenica 23 febbraio 2020
                          Pagina 43

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Ritrovato esattamente 3 giorni dopo: era morto e a un chilometro da casa
                          Individuato sott' acqua con il sonar nel Savio il cadavere di Raffaele Filippi, l' 82enne che era sparito dalla sua
                          abitazione di via Dismano: caduta accidentale nel fiume

                          CESENA A tre giorni esatti dalla scomparsa, ieri alle 16 spaccate, i sonar in uso
                          ai vigili del fuoco hanno rinvenuto il punto in cui era inabissata la salma di
                          Raffaele Filippi: l' uomo di 82 anni scomparso dalla cui casa di via Dismano. I
                          pini marittimi che affiancano l' abitazione del cesenate si scorgono in
                          lontananza: ad un chilometro circa in linea d' aria dal punto dove il suo corpo è
                          stato rivenuto ormai senza vita. Il tratto è quello di fiume che costeggia la via
                          Calabria di Sant' Andrea: una strada di campagna e sterrata, che è munita di
                          cartello toponomastico ed ha anche una abitazione di residenza a non molta
                          distanza. Ma che è talmente isolata nelle campagne di Sant' Andrea in bagnolo
                          da non risultare neppure nelle mappe di Google. Ieri all' alba erano ripartire le
                          ricerche da parte del Commissariato di polizia, dei volontari della protezione
                          civile e dei vigili del fuoco. I primi camminavano verificando molte zone via
                          terra. I secondi si erano anche concentrati, con un gommone, nello
                          scandagliare alcuni tratti di fiume Savio tra quelli che nei giorni scorsi erano
                          comunque già stati battuti. Questavolta l' area era però setacciata anche con l'
                          utilizzo di un sonar; ed i vigili del fuoco sono riusciti a trovare l' 82enne. Era
                          invisibile ad occhio sotto all' acqua resa torbida dalla corrente che in quel punto solleva fango e dà all' acqua una
                          colorazione verde militare. Quando è stato lanciato l' allarme ritrovamento erano le 16: esattamente 72 ore dopo che
                          era invece stato lanciato l' sos per la sua scomparsa. Sul posto è stato chiamato il figlio. Che dopo le operazioni di
                          recupero della salma ha identificato il padre. Mentre personale del 118 ne costatava il decesso con tanto di
                          ufficialità data dalla certificazione medica. Da quel punto in mezzo agli alberi delle sponde del Savio ci so no 1000
                          metri di distanza dalla casa dove l' uomo si era incamminato giorni prima senza fare ritorno. I poliziotti del
                          Commissariato impegnati nelle investigazioni, mentre la Scientifica eseguiva tutti i rilevi del caso duran tele
                          operazioni di recupero, hanno ripercorso verso la via Dismano le strade che Raffale Filippi può aver camminato. Era
                          una persona a cui piaceva passeggiare anche se l' età gli impediva ormai di camminare col piglio di un tempo. Circa
                          300 metri prima del luogo dove è stato ritrovato cadavere, c' è un punto in cui accidentalmente (come sei pensa sia
                          accaduto il fatto) l' uomo potrebbe essere inciampato finendo poi in acqua e trovando la morte.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 11
[ § 1 5 4 5 9 5 8 1 § ]

                          domenica 23 febbraio 2020

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          I lavori di recupero della salma in via Calabria di S. Andrea sono durati fino alle 17.30 circa: tra i primi a essere
                          avvertito del ritrovamento del cadavere c' è stato il figlio dell' 82enne giunto sul posto.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 12
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                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Il prefetto convoca i sindaci: «Pronti ad agire»
                          Previsto per domani un vertice con Ausl e forze dell'ordine. Renata Tosi: «Tuteliamo i cittadini e la nostra economia»

                                                                                                                                  Filippo Graziosi

                          Il coronavirus si avvicina e i sindaci della riviera corrono ai ripari. Dopo i
                          morti e i casi di contagio tra Lombardia e Veneto, scattano le
                          contromisure. La prima andrà in scena domani a mezzogiorno dove
                          attorno al tavolo il prefetto Alessandra Camporota, d'intesa col
                          presidnete della Provincia, ha convocato i sindaci, il direttore generale
                          dell'Ausl e le forze dell'ordine. «Monitoriamo la situazione da giorni con la
                          massima attenzione spiega il prefetto Camporota Al momento nel nostro
                          territorio non si registrano contagi o casi sospetti, ma vogliamo essere
                          pronti a qualsiasi eventualità. Per questo lunedì (domani, ndr) ci
                          incontreremo per fare il punto della situazione con la massima unità
                          d'intenti». La notizia dell'incontro era stata preceduta da un appello di
                          Renata Tosi che aveva chiesto con urgenza una riunione dei sindaci della
                          Provincia di Rimini, dei rappresentati dell'Ausl, le autorità di pubblica
                          sicurezza coordinate dalla Prefettura di Rimini. «Questo per consolidare
                          la collaborazione, unire le forze per tenere sotto controllo il territorio a
                          tutela principalmente della salute pubblica e dell'economia locale spiega la Tosi che ha fatto pubblicare sul sito del
                          Comune l'opuscolo con i 10 consigli da seguire Perchè è importante la coesione tra le istituzioni che rappresentano
                          tutti noi, al di là dell'appartenenza politica. Fondamentale è la collaborazione di tutte le persone, dei cittadini, delle
                          autorità sanitarie, delle autorità scolastiche, delle associazioni di volontariato, della Croce Rossa, della Protezione
                          civile, delle donne e degli uomini, che condividono questa nostra città». Alla luce dell'ordinanza del ministro della
                          Salute, Roberto Speranza, «che reputo di buon senso e di ottimo equilibrio, tesa solo al bene degli italiani, invito i
                          cittadini, al massimo rispetto delle regole precise e di facile applicazione riprende la Tosi Mi preme in questo
                          momento rassicurare i cittadini di Riccione perchè la salute viene prima di tutto. Ma senza dimenticare l'aspetto
                          economico del nostro territorio. E' vero che non ci sono pericoli imminenti, ma dobbiamo lavorare tutti insieme per
                          tutelare anche chi lavora. Spesso una parola di troppo può scatenare il panico ed avere effetti pesanti sulle nostre
                          imprese». Confindustria Romagna ha attivato un numero telefonico a disposizione delle imprese. «Vogliamo
                          assicurare il massimo supporto alle nostre aziende associate interessate da questo fenomeno spiega il presidente
                          Paolo Maggioli lavorando in stretto raccordo con la task force nazionale di Confindustria, che è il nostro punto di
                          contatto con l'Unità di Crisi della Farnesina, con il Ministero della Salute e la Presidenza del Consiglio, con cui
                          saranno condivise le informazioni e le problematiche segnalate via via dalle imprese». Il numero 335.8324609 è a
                          disposizione per segnalazioni di fermo merci o produzione, assistenza per il personale residente o rimpatriato dalla
                          Cina e per qualsiasi altra esigenza. Filippo Graziosi

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
[ § 1 5 4 5 9 5 8 2 § ]

                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Quando il cuore diventa spettacolo multimediale
                          Inviti da ritirare in farmacia e chi vorrà potrà fare una offerta per l' asilo di Roncofreddo

                                                                                                                             GIORGIO MAGNANI

                          LONGIANO Longiano si candida a città del cuore. Dopo la tre giorni dedicata
                          alla festa di San Valentino ecco uno spettacolo multimediale al Petrella e
                          cresce la voglia di ospitare la "giornata mondiale del cuore". L' evento Un evento
                          arriva a Longiano grazie a Francesco Garruba, titolare della "Farmacia della
                          salute". L' iniziativa ha il sostegno del Comune e ha ottenuto 16 patrocini tra Asl
                          e associazioni scientifiche nazionali, compresa la Società italiana di
                          prevenzione cardiovascolare (Siprec). In tutta Italia sono andate in scena 67
                          repliche dello spettacolo, coinvolgendo circa 50mila persone. Ogni anno in Italia
                          circa duecentomila persone vengono colpite da infarto del miocardio. Quasi
                          550 ogni giorno, 1 persona ogni 6 minuti. Le malattie cardiovascolari sono al
                          primo posto tra le cause di decesso in Italia. Gli inviti per lo spettacolo potranno
                          essere ritirati gratuitamente dai clienti in farmacia. Chi vorrà, potrà poi fare un'
                          offerta volontaria pro Fondazione scuola materna Giovanni XXIII di Ronco
                          freddo. Per info: tel. 348 4119943, e-mail: info@lospettacolodelcuore.it La
                          presentazione Ieri mattina nel municipio di Longiano erano presenti gli
                          assessori comunali Mauro Graziano, Valentina Maestri e Attilio Maroni, oltre al
                          titolare della farmacia del capoluogo Francesco Garruba e al "cardio chef" Franco Ruggero. Quest' ultimo ha
                          spiegato: «Sono un cuoco che cura le pietanze più adatte a far bene anche al cuore e le spiego. Lo spettacolo del
                          cuore è invece una rappresentazione multimediale a carattere scientifico e divulgativo, adatto a tutti, che si propone
                          di far conoscere il cuore in un' ottica di prevenzione delle malattie cardiovascolari utilizzando le tecniche
                          comunicative dello spettacolo per far comprendere cos' è, come funziona e come mantenerlo in salute, attuando
                          anche suggerimenti di corretta alimentazione. Gli ideatori del progetto sono il cardiologo Davide Terranova che ha
                          come imperativo la parola "divulgazione" e il sottoscritto. La divulgazione attraverso uno spettacolo suscita stupore,
                          emozione, producendo quell' imprinting necessario alla concreta applicazione del messaggio recepito. Sarà
                          spiegato cosa vuol dire avere un infarto, cos' è la morte improvvisa, cosa vuol dire avere un cardiopalmo, come si
                          curano e come si prevengono le malattie del cuore. Un grande progetto di comunicazione scientifica attraverso l'
                          onlus Acuore Aperto». Altri progetti Il cuore sarà quindi il protagonista dello spettacolo teatrale multimediale che
                          andrà in scena al teatro Petrella di Longiano (ore 20.45) sabato 29 febbraio. Sul palco sarà presente anche la Croce
                          verde di Gambettola che mostrerà le fasi di un arresto cardiaco, mentre in sala ci saranno anche ospiti da Casa Artusi
                          di Forlimpopoli. Lo spettacolo sarà un primo momento importante a cui seguiranno altri progetti, tra cui una serata in
                          primavera, in un ristorante del borgo collinare, dove il "cardio

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 14
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                          domenica 23 febbraio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                             csv e scenario locale

                          chef" spiegherà le pietanze più adatte al cuore. In arrivo anche una mattina informativa a scuola e ci sarà da
                          preparare il terreno per portare a Longiano l' evento della "Giornata mondiale del cuore". «Nessuno meglio di noi
                          poteva ospitare un evento come quello a teatro - ha sottolineato l' assessore alla cultura Attilio Maroni - dopo essere
                          stati sede della "Longiano in love", tre giorni dedicati all' amore, diamo continuità al tema. E dopo la serata
                          gastronomica con il cardio chef e le lezioni a scuola, ci piacerebbe essere scelti anche come sede della "giornata
                          mondiale del cuore"».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 15
[ § 1 5 4 5 9 5 7 9 § ]

                          domenica 23 febbraio 2020
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                                                                           Avvenire (Diocesane)
                                                                                    volontariato

                          Da accolto a volontario, si moltiplicano le storie

                          DI GIUSEPPE IERO * L' uomo e l' umanità al centro; non è uno slogan, ma
                          quanto instancabilmente fa nella sua mission il mondo del volontariato
                          affrontando il fenomeno dell' immigrazione. Lo ha sempre fatto, nel
                          silenzio della sua azione, anche quando ogni sbarco od una qualsiasi
                          situazione di emergenza, diventano la scusa per creare allarmismo, paura,
                          odio o ancora peggio per lasciare in mare centinaia di persone distrutti
                          nell' anima e nel corpo, facendo leva ed alimentando la paura di un'
                          invasione. Un azione, quella del volontariato, completamente in sintonia
                          con il pensiero di Papa Francesco: «Sono persone, non si tratta solo di
                          questioni sociali o migratorie. Non si tratta solo di migranti, nel duplice
                          senso che i migranti sono prima di tutto persone umane, e che oggi sono
                          il simbolo di tutti gli scartati della società globalizzata ». Un impegno
                          richiamato a 360 gradi dove gli ultimi devono essere messi al primo posto
                          benedicendo il ruolo dei soccorritori e dei volontari che si impegnano con
                          coraggio della verità e rispetto per ogni vita umana. Eppure nel mondo del
                          volontariato, in contrapposizione ulteriore alle paure spesso ingiustificate
                          verso lo straniero si rileva un impegno spesso nascosto, quello degli immigrati stessi che una volta arrivati in Italia da
                          vittime sono diventati protagonisti di un impegno di volontariato che li coinvolge in prima persona. Questo è quanto
                          appare in una ricerca condotta da CSVnet e Centro Studi Medi, in centosessantatré città italiane a migranti
                          provenienti da ottanta paesi diversi, il 55% dei volontari di origine straniera s' impegna in modo continuativo con una
                          media di circa 6 anni di attivismo. A questa categoria appartengono soprattutto disoccupati, studenti e giovani che
                          vivono nella famiglia di origine. I più saltuari rappresentano il 28% del campione, con un' esperienza di volontariato di
                          circa 3-4 anni. Si tratta soprattutto di casalinghe oppure persone che lavorano in modo occasionale o che hanno un
                          impiego part-time. Il passa parola, tra amici connazionali o italiani, è il modo più frequente con cui i cittadini immigrati
                          hanno trovato l' associazione in cui impegnarsi. In alcuni casi sono gli stessi immigrati a diventare protagonisti del
                          loro volontariato fondando l' associazione in cui operano. La maggior parte degli immigrati volontari è impegnata in
                          attività culturali come organizzazione di mostre ed eventi per promuovere il patrimonio culturale, in attività educative
                          con ragazzi e bambini, in attività di socializzazione e di assistenza sociale; i restanti, nella cooperazione
                          internazionale, nei servizi sanitari, nella protezione civile, nell' ambiente e nello sviluppo della coesione sociale. Lo
                          studio unico nel suo genere su scala nazionale, oltre a focalizzare l' attenzione sull' impegno

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
[ § 1 5 4 5 9 5 7 9 § ]

                          domenica 23 febbraio 2020

                                                                            Avvenire (Diocesane)
                                                                                     volontariato

                          in prima persona degli immigrati che credono nel volontariato verso il quale offrono la loro opera gratuitamente,
                          apre un nuovo punto di vista su un mutamento culturale che porta allo svecchiamento di una visione ormai obsoleta
                          che identificava il fenomeno dell' immigrazione come fenomeno da controllare e da trattare secondo regole e
                          prospettive che vanno verso l' ordine pubblico. È una delle grandi vittorie del volontariato che già da anni ha
                          accettato ed a tutt' oggi accetta con l' accoglienza la sfida dell' incontro, che va al di là del «fenomeno
                          immigrazione» e che riporta al centro l' uomo e l' umanità: senza slogan, senza vecchie o nuove bandiere, senza
                          ideologismi. * Responsabile Area Comunicazione Csv La ricerca di CSVnet col Centro Studi Medi Il 55% degli stranieri
                          si impegna da 6 anni in attività solidali.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019     Pagina 17
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