CSV FC - Assiprov mercoledì, 29 gennaio 2020
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CSV FC - Assiprov mercoledì, 29 gennaio 2020 Prime Pagine 29/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 3 Prima pagina del 29/01/2020 29/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 4 Prima pagina del 29/01/2020 29/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 5 Prima pagina del 29/01/2020 ambiente e protezione civile 28/01/2020 Forli Today 6 Raffiche di vento sferzano la Romagna. Altro che inverno, temperature primaverili 28/01/2020 Forli Today 7 In collina il vento sfiora i 100 km/h: numerosi interventi per alberi e pali pericolanti csv e scenario locale 28/01/2020 Cesena Today 8 L' impegno degli studenti di Psicologia per la comunità, raccontano il service learning 29/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 31 10 Campo Emmaus: un 2019 di numeri solidali 29/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 34 11 Si cercano vigili civici per proteggere i bambini all' uscita dalle lezioni volontariato 29/01/2020 Avvenire Pagina 13 ANNALISA GUGLIELMINO 12 Il senso dei giovani per la vita fragile 29/01/2020 Avvenire Pagina 13 PAOLO LAMBRUSCHI 13 Lezioni di italiano per promuovere l' integrazione «Capirsi meglio consente di abbattere i pregiudizi» 29/01/2020 Avvenire Pagina 26 14 A Palazzo Marino i City Angels premiano i «campioni di bontà» 29/01/2020 Corriere della Sera Pagina 7 GIAMPIERO ROSSI 15 «La Lombardia terra di accoglienza» Delpini ai politici: no al risentimento
[ § 1 § ] mercoledì 29 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 3
[ § 2 § ] mercoledì 29 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 3 § ] mercoledì 29 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 5 3 4 2 1 2 1 § ] martedì 28 gennaio 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Raffiche di vento sferzano la Romagna. Altro che inverno, temperature primaverili Un tepore primaverile proprio nei "giorni della merla", quelli più freddi secondo un luogo comune diffuso Ma dov' è finito il Generale Inverno? Quest' anno pare essersi preso un lungo periodo di letargo. Poca, se non nulla, la neve caduta in Appennino. Mentre si continua a fare i conti con temperature anomale. Martedì la colonnina di mercurio si è spinta oltre i 15°C. Un tepore primaverile proprio nei "giorni della merla", quelli più freddi secondo un luogo comune diffuso. Lo sbalzo all' insù delle temperature è da attribuire ai venti di caduta dall' Appennino, il cosidetto Garbino, accesi dal passaggio di una perturbazione atlantica foriera di rovesci sull' area tirrenica e sui rilievi centro-occidentali dell' Emilia Romagna. Alle 13 il termometro segnava in città ben 15,7°C, mentre la raffica di vento più intensa è stata di 65,16 chilometri orari. La Protezione Civile aveva diramato un' allerta "gialla" per vento per la fascia pedemontana e crinale. Ed è proprio sul crinale che si sono registrate le raffiche più intense, come quella registrata a San Savino (Modigliana) di 75.6 chilometri orari. Un' attenuazione della ventilazione è attesa da mercoledì, con conseguente lieve calo delle temperature. L' alito del Garbino ha effetti diretti sull' aria, con riduzione degli inquinanti che nei giorni scorsi erano tornati sopra la soglia di guardia. Gennaio cederà il testimone a febbraio con tempo stabile e clima mite per il periodo. La causa è da attribuire all' estensione di un campo di alta pressione subtropicale "mangia-inverno", che garantitrà l' alternanza di schiarite ed annuvolamenti. Le temperature sono attese con poche variazioni o in lieve aumento a fine periodo, più sensibile sui rilievi, su valori superiori a quelli previsti dalla norma climatologica. Il piccolo dell' alta pressione è atteso tra il 4 e il 5 febbraio. Anche questo è meteo estremo. E l' inverno? Qualche segnale di risveglio pare esserci a cavallo della prima decade del mese. Ma questa è fantameteorologia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 3 4 2 1 2 0 § ] martedì 28 gennaio 2020 Forli Today ambiente e protezione civile In collina il vento sfiora i 100 km/h: numerosi interventi per alberi e pali pericolanti Sono diversi gli interventi che dal pomeriggio hanno tenuto impegnati i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Forlì-Cesena La Protezione Civile dell' Emilia Romagna aveva avvertito che quella di martedì sarebbe stata una giornata condizionata dalle forti raffiche di vento . Sono diversi gli interventi che dal pomeriggio hanno tenuto impegnati i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Forlì-Cesena. Oltre una decina le chiamate alla sala operativa, con segnalazioni di alberi e pali pericolanti o crollati. Da viale Roma i pompieri sono partiti destinazione Villagrappa, quartiere Quattro, Dovadola, Predappio e centro storico. METEO - Le previsioni per le prossime ore Chiusa temporaneamente dalla Polizia Municipale via Giacomo Della Torre, zona Campostrino, per un palo che si è piegato, "minacciando" la sede stradale. Anche in questo caso ha operato il 115. Nel parco di Castrocaro un ramo si è piegato sulla linea elettrica. A Ridracoli le raffiche hanno accentuato il moto ondoso delle acque della diga. Ad attivare il Garbino il rapido transito di un minimo depressionario, che favorito un' accentuazione dei venti dai quadranti sud-occidentali. I venti più intensi sono stati registrati nell' entroterra, con punte di 80.5 chilometri orari a San Savino e Predappio e 98.2 chilometri a Monte Palareto (Meldola). Nella foto di un lettore il palo piegato dal vento in via Della Torre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 3 4 2 1 2 2 § ] martedì 28 gennaio 2020 Cesena Today csv e scenario locale L' impegno degli studenti di Psicologia per la comunità, raccontano il service learning Sono oltre 50 le studentesse e gli studenti che quest' anno hanno avuto l' opportunità di far parte di una sperimentazione di eccellenza Più di cinquanta studenti universitari racconteranno il loro impegno nella comunità di Cesena, nato dalla collaborazione tra Università e diverse realtà sociali del territorio. L' iniziativa, gratuita e aperta al pubblico, si svolgerà nei locali AUSER di Cesena (Corso Ubaldo Comandini 7) il 30 gennaio 2020, dalle ore 10 alle 13. Saranno presenti le Coordinatrici dei Corsi di Laurea Magistrale in Psicologia Scolastica e di Comunità e in Psicologia Clinica, l' Assessora ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo, il Presidente dell' Ordine degli Psicologi dell' Emilia-Romagna Gabriele Raimondi e le autorità del Campus di Cesena dell' Università di Bologna. Il progetto di Service Learning attivato dal Laboratorio di Psicologia di Comunità - Dipartimento di Psicologia dell' Università di Bologna (Campus di Cesena) - è giunto alla sua quarta edizione. Sono oltre 50 le studentesse e gli studenti dei corsi di Laurea Magistrale di Psicologia Clinica e della Laurea Magistrale in Psicologia Scolastica e di Comunità che quest' anno hanno avuto l' opportunità di far parte di una sperimentazione di eccellenza all' interno dell' offerta formativa dell' Università resa possibile da una forte collaborazione tra l' Università e le organizzazioni del territorio. Quest' anno le studentesse e gli studenti oltre a raccontare che cosa c' è di formativo nel fare un' esperienza di impegno civico all' interno del proprio percorso di studi, proveranno anche a farlo "toccare con mano", a coloro che parteciperanno all' iniziativa di "restituzione" organizzata presso la sede di AUSER, il 30 gennaio 2020. Le studentesse, gli studenti e i tutor delle organizzazioni che hanno collaborato si troveranno così a cercare di condividere, "facendo sperimentare", alla comunità il loro impegno e attività rendendosi disponibili a rispondere alle curiosità dei cittadini che verranno ad ascoltarli presso la sede AUSER di Cesena. Cinzia Albanesi, che coordina lo staff del Laboratorio di Psicologia di Comunità dell' Università di Bologna che lavora al progetto di Service Learning, ha dichiarato "Abbiamo invitato le scuole, le organizzazioni di volontariato e le cooperative sociali della città e delle zone limitrofe perché potrebbe essere l' occasione giusta per capire se questo progetto fa al caso loro e avviare nuove collaborazioni con l' Università". "Si, ci interessa ampliare la rete dei nostri partner e portare l' Università, e il suo potenziale di ricerca e innovazione là dove serve. A marzo partirà un laboratorio di Service Learning aperto a tutti gli studenti e le studentesse del campus di Cesena, e quest' estate gli studenti Unibo potranno fare un' esperienza di Service-Learning di tipo residenziale. Grazie alla collaborazione con il GAL L' Altra Romagna, avviata nell' ambito del progetto Erasmus+ "Rural 3.0" - continua la Albanesi - "stiamo infatti costruendo progetti con le comunità di Sarsina, Santa Sofia e Riolo Terme, che hanno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 3 4 2 1 2 2 § ] martedì 28 gennaio 2020 Cesena Today csv e scenario locale mostrato molto interesse per la possibilità di ragionare insieme all' Università sui bisogni delle comunità locali e sulle risposte che è possibile dare, in un' ottica di collaborazione". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 3 4 2 1 2 6 § ] mercoledì 29 gennaio 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Campo Emmaus: un 2019 di numeri solidali CESENA Campo Emmaus, associazione d i volontariato n a t a n e l 1 9 9 6 , attraverso il recupero di oggetti ancora in buono stato esercita la sua missione dall' anima ecologista e solidale al tempo stesso. «Raccogliere questi oggetti è in parte un modo di prendersi cura del creato, è il nostro modo di combattere lo spreco e l' abbandono dei rifiuti, ma è anche e soprattutto il modo per sostenere chi si trova in maggiore difficoltà», spiegano Bruno Montalti e Ersilio Greppi, presidente e vicepresidente dell' associazione Campo Emmaus che, fanno sapere, «siamo alla ricerca di volontari». Nel 2019 tra quelli portati al campo (i cui lavori di ampliamento si concluderanno in un mese) e quelli raccolti col camion casa per casa grazie alla collaborazione con Hera, hanno trattato materiale per un peso di 503.745 chili. Le consegne dirette sono state 1.927 per un totale generale di 321.998 pezzi pari a 362.930 chili. Tra gli oggetti ritirati con il camion o consegnati al Campo siso no indumenti, piccoli e grandi elettrodomestici, mobili, biciclette, pc. In parte vengono regalati a chi ne ha bisogno, si tratta di persone che intercettano grazie al costante rapporto con i servizi sociali e con Caritas, in parte vengono venduti e il ricavato (circa 80 mila euro all' anno) utilizzato sempre in progetti benefici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 3 4 2 1 2 7 § ] mercoledì 29 gennaio 2020 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Si cercano vigili civici per proteggere i bambini all' uscita dalle lezioni Avviso pubblico per mettere e togliere transenne in via Pascoli, vicino a scuola nel primo pomeriggio per 5 giorni su 7 SAN PIERO IN BAGNO Nonni, o anche genitori e negozianti, in versione "vigili" cercansi. Si vuole attivare questo servizio, già presente in diverse città, anche a San Piero in Bagno per garantire la sicurezza al momento dell' uscita da scuola degli alunni della scuola "Pascoli", cinque giorni su sette, nella fascia oraria del primo pomeriggio. Un esempio edificante di volontariato e di cittadinanza attiva a favore dell' intera comunità. Il Comune di Bagno di Romagna ha pubblicato un avviso per la ricerca di collaborazione attiva da parte dei genitori e nonni degli studenti delle elementari per supportare la sorveglianza durante l' uscita pomeridiana degli alunni da scuola. Ne dà notizia il sindaco Marco Baccini, che precisa «la valenza del carattere partecipativo, educativo e sociale del progetto, con il quale sostanzialmente si chiede la collaborazione per un' attività minima, ma che risulta di grande supporto all' amministrazione comunale e soprattut to alla sicurezza dei giovani». Il primo cittadino sottolinea che non si tratta di un impegno gravoso: «Viene chiesta sostanzialmente la disponibilità a posizionare, al termine di via Giovanni Pascoli, una transenna che impedisca il passaggio degli autoveicoli all' uscita degli alunni dalla scuola, dal lunedì al venerdì. Va messa alle 15.45 e rimossa alle 16.15». Di solito se ne occupa la polizia locale, ma Baccini segnala che «non riesce a garantire questa attività in modo continuativo, per esempio quando è impegnata in altri adempimenti non rinviabili, come cortei, processioni religiose, funerali, accertamenti sanitari urgenti, rilievi di incidenti». L' esigenza è però sentita per limitare caos e pericoli: «Ho cercato di raccogliere con serietà la richiesta che varie mamme mi avevano avanzato e abbiamo valutato di chiedere ai nostri cittadini disponibili, pensando in primo luogo a genitori o nonni, ma anche agli esercenti delle attività limitrofe, una collaborazione tura, che si trova allo Sportello Facile o anche sul sito del Comune e consegnarlo all' Ufficio Affari Generali entro il 12 febbraio, seguendo le istruzioni indicate nello stesso modulo. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Laura Cangini, dell' Ufficio Scuola (tel. 0543-900430 , mail l.cangini@comune.bagnodiromagna.fc.it). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 3 4 2 1 2 4 § ] mercoledì 29 gennaio 2020 Pagina 13 Avvenire volontariato Il senso dei giovani per la vita fragile ANNALISA GUGLIELMINO Domenica la 42ª Giornata. I ragazzi spesso in prima linea nella difesa dei più deboli: nelle loro esperienze l' impegno nel servizio agli «scartati» Se c' è una cosa che i giovani insegnano agli adulti, anche inconsapevolmente, è che il mondo cambia, ma il cuore dell' uomo è sempre uguale. Perduti i valori, nel clima di disprezzo della vita, chi si mette in ascolto dei giovani vede chiaramente che c' è un senso, biologico ancora prima che morale, che ci governa. E quel senso i giovani ce l' hanno intatto. Quando fanno volontariato, quando difendono la vita nascente, quando dicono "questo figlio voglio tenerlo" a dispetto della pressione sociale e della faci- lità con cui è possibile "comprare" l' aborto, senza neanche la ricetta. Lo racconta, in vista della 42ª Giornata della vita, Tea Ceni. Lo sperimenta ogni volta che una giovane donna decide di portare avanti una gravidanza indesiderata, e ogni volta che va nelle scuole a parlare proprio dell' aborto. Operatrice da oltre vent' anni del Centro di aiuto alla vita di Firenze, incontra ragazzi e ragazze che sì, spesso considerano la pillola del giorno dopo «un normale metodo anticoncezionale », ragazzi del 4° anno a cui si mostra la «valigetta dell' amore» con i diversi metodi anticoncezionali e li si invita a sceglierne uno («È sdoganare il sesso deresponsabilizzato», dice Ceni). Ma tanti di quegli stessi giovani, e sempre in aumento, hanno provato nella propria carne che cosa significa un aborto. «Lo dicono le 500mila pillole del giorno dopo vendute solo nel 2017». «Non sono i ragazzi da demonizzare, ma gli adulti. Il loro silenzio. Il loro lavarsi le mani dell' educazione sessuale dei figli. I ragazzi hanno voglia di parlare, di sapere, di raccontare. Sono lasciati soli. Troppo spesso sentono parlare di sessualità in termini ideali e invece non c' è niente di più incarnato. Hanno bisogno di verità». La verità che toccano quando scelgono la vita. Perché «il loro cuore è quello di sempre, anche nel mondo che cambia». RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 3 4 2 1 2 5 § ] mercoledì 29 gennaio 2020 Pagina 13 Avvenire volontariato L' INSEGNANTE Lezioni di italiano per promuovere l' integrazione «Capirsi meglio consente di abbattere i pregiudizi» PAOLO LAMBRUSCHI Ha cominciato a fare volontariato a 16 anni a Milano nella Scuola di pace della Comunità di Sant' Egidio nel quartiere cinese: «Lì ho capito quanti pregiudizi infondati circondassero i cinesi. Non è vero che sono chiusi. Spesso siamo noi a mettere delle distanze, ad alzare muri». Oggi Elisabetta D' Agostino ha 33 anni e continua a dedicare il suo tempo libero ai migranti per abbattere muri. Per lei questo è un servizio alla vita. Che l' ha portata negli anni a dedicarsi alla scuola di italiano per i profughi organizzata da Sant' Egidio in via degli Olivetani, poco distante dal carcere di San Vittore. Una scuola diventata uno strumento di integrazione per persone che nei loro viaggi della speranza hanno visto da vicino la morte, o le torture in Libia. «Non è facile far loro raccontare cosa hanno passa- to - racconta -. Ma quando arrivano a confidarsi si capisce che quanto sta accadendo ancora oggi lì nei centri di detenzione ai migranti detenuti è orribile. Noi continuiamo a rimanere indifferenti anche per le falsità messe in circolo, ma dopo averli ascoltati è impossibile non condividere le loro sofferenze che li segnano spesso in modo indelebile. Ne ho conosciuti almeno una ventina, molti costretti fuggire da persecuzioni e violenze. Eppure da tutti ho imparato l' amore per la vita, la speranza e la voglia di futuro - aggiunge D' Agostino -. Quando arrivano in Italia e ottengono lo status di rifugiato riescono a lasciarsi tutto alle spalle e a guardare avanti. Noi con poche migliaia di euro possiamo andare e tornare dall' Africa. Loro ne spendono almeno 10 mila per fuggire da Paesi spesso con le frontiere chiuse, per arrivare in Italia e venire trattati così». E a chi, purtroppo anche tra i cristiani, obietta che aiutandoli si favoriscono invasori o nemici della nostra civiltà, questa volontaria risponde che «in realtà sono persone come noi, hanno i nostri stessi sogni e desideri». Elisabetta intanto si è laureata in lettere, ha iniziato a lavorare come insegnante e oggi insegna nell' istituto comprensivo 'Russo' nella zona milanese di viale Padova, la più ricca di etnie e culture della metropoli: «Il mio lavoro oggi è fare l' insegnante ai figli degli immigrati e ai figli degli italiani. E il mio volontariato si svolge con i profughi. Non poteva che essere cosi». RIPRODUZIONE RISERVATA Elisabetta, 33 anni, lavora a Milano e assiste i profughi: «Falsità su di loro, hanno tanta voglia di futuro» Elisabetta D' Agostino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 3 4 2 1 2 3 § ] mercoledì 29 gennaio 2020 Pagina 26 Avvenire volontariato DIECI RICONOSCIMENTI A Palazzo Marino i City Angels premiano i «campioni di bontà» Sarà presente anche l' arcivescovo Delpini a Palazzo Marino domattina alle 11.30 per la consegna del Premio Campione, l''oscar milanese della bontà' ideato dal fondatore e presidente dei «City Angels » Mario Furlan e che ogni anno viene assegnato a 10 testimoni «di solidarietà, legalità e civismo», noti ma soprattutto meno conosciuti, scelti da una giuria composta da direttori e giornalisti di 19 testate italiane (incluso Avvenire). Accanto ai vincitori, saranno premiati anche un personaggio scelto da una giuria popolare e una scuola che si è distinta per il suo impegno sociale, destinataria del Premio Campioncino. Oltre a Delpini, parteciperanno alla cerimonia in Sala Alessi anche gli assessori milanesi Pierfrancesco Maran e Gabriele Rabaiotti, l' assessore regionale Melania Rizzoli, il provveditore agli studi Marco Bussetti, il generale dei Carabinieri Antonio De Vita e il presidente di Atm Luca Bianchi, oltre a personaggi dello sport e dello spettacolo che sostengono le attività di volontariato dei City Angels a Milano. RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 3 4 2 1 2 8 § ] mercoledì 29 gennaio 2020 Pagina 7 Corriere della Sera volontariato L' arcivescovo «La Lombardia terra di accoglienza» Delpini ai politici: no al risentimento Visita al Pirellone. «Libertà di culto e volontariato, nuovo umanesimo. E non c' è solo Milano» GIAMPIERO ROSSI L'«Elogio dell' umanesimo lombardo» dell' arcivescovo Mario Delpini raccoglie l' applauso unanime del consiglio regionale. Anche se, subito dopo, i singoli schieramenti politici ne enfatizzano i passaggi più graditi. Quella di Delpini è la seconda visita di un arcivescovo ambrosiano al parlamento regionale, dopo quella di sei anni fa del cardinale Angelo Scola. Ma nonostante la solennità dell' evento, la mattinata inciampa su un ritardo generalizzato che si traduce in quasi un quarto d' ora di aula semideserta mentre l' ospite viene intrattenuto cordialmente dal padrone di casa, il presidente del consiglio Alessandro Fermi, e dal governatore Attilio Fontana. Già dal saluto, tuttavia, Delpini conquista l' uditorio, esprimendo la sua stima per chi si assume responsabilità amministrative «in questo contesto suscettibile, incline al malumore e al risentimento», «all' insulto più che al rispetto». Quindi l' arcivescovo propone la sua lettura del panorama regionale: «L' umanesimo, cioè la visione dell' uomo, la configurazione dei rapporti sociali, la dinamica produttiva, l' organizzazione complessiva della convivenza, si è configurato nei secoli e negli ultimi decenni in particolare perché ha ricevuto, accolto, messo a frutto il contributo di persone che hanno trovato casa in Lombardia provenendo da tutte le regioni d' Italia e, in proporzione minore, da tutte le parti del mondo. Si è configurato un modo di vivere insieme, di lavorare insieme, di pregare insieme, di coltivare pensieri e competenze, di vivere la solidarietà e il volontariato che si può forse chiamare umanesimo lombardo». Poi la riflessione di Mario Delpini si sofferma sulla «varietà dei territori» e del rapporto con il capoluogo: «Forse una certa enfasi sulla città, un certo ossessivo convergere di risorse, di attenzioni mediatiche, di rivendicazioni di eccellenze finiscono per essere un danno per la stessa città di Milano e per il territorio regionale più che un prestigio promettente», dice suscitando approvazione tra i banchi del centrodestra. I sorrisi più compiaciuti compaiono, invece, nella zona del Movimento cinque stelle quando l' arcivescovo parla della corruzione come di «un cancro che divora risorse» e dice che «contrastare la prepotenza non richiede solo normative e interventi delle forze dell' ordine. Piuttosto richiede che si ritenga un fatto politico e un impegno dell' amministrazione anche il contributo al patrimonio morale di tutta la popolazione». Dopo aver parlato di «giovani e lavoro», Delpini introduce un' altra coppia di temi su cui si dovrebbe fondare l' umanesimo lombardo , «Società plurale e libertà religiosa», e questa volta le teste che annuiscono sono soprattutto nel settore del Pd. «Credo che questo consiglio possa diventare una palestra efficace capace di insegnare al resto della società come affrontare in modo maturo una questione così complessa - dice -. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 3 4 2 1 2 8 § ] mercoledì 29 gennaio 2020 Corriere della Sera volontariato Dobbiamo liberarci dalla logica del puro pronto soccorso; dobbiamo andare oltre le pratiche assistenzialistiche mortificanti per chi le offre e per chi le riceve, anche oltre una interpretazione che intenda "integrazione" come "omologazione". Si tratta di dare volto, voce e parola alla convivialità delle differenze, passando dalla logica del misconoscimento alla profezia del riconoscimento». E ancora: «Siamo chiamati mostrare come le nostre tradizioni, la nostra identità lombarda e ambrosiana è così ricca di valori e dimensioni da dar vita a riedizioni inedite e inaspettate delle nostre radici». Tutti in piedi per applaudire. «Momenti come questo sono fruttuosi per il contributo di idee e riflessioni che generano a beneficio del nostro impegno di rappresentanti della comunità lombarda», dice il presidente dell' aula Alessandro Fermi. E il governatore Attilio Fontana, oltre a definire «doveroso» il richiamo sul contrasto alla corruzione, torna al tema della centralità del capoluogo, spesso spunto di polemica con il sindaco Giuseppe Sala: «Ho sempre detto che la grandezza di Milano sta anche nel fatto di essere parte della grande regione Lombardia». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
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