INNOVATION IN MOBILITY: ENERGY, VEHICLES AND NETWORKS FOR TOMORROW - 25 GIUGNO 2014@ BRESCIA

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INNOVATION IN MOBILITY: ENERGY, VEHICLES AND NETWORKS FOR TOMORROW - 25 GIUGNO 2014@ BRESCIA
InNOVATION IN MOBILITY:
  ENERGY, VEHICLES AND
NETWORKS FOR TOMORROW
25 GIUGNO 2014@ BRESCIA
INNOVATION IN MOBILITY: ENERGY, VEHICLES AND NETWORKS FOR TOMORROW - 25 GIUGNO 2014@ BRESCIA
Guida realizzata a cura dei partner del Progetto AlpEnMAT.

                                                                                 Graphic Design e impaginazione a cura di Urbano Creativo Srl

                                                                                 Le immagini utilizzate in questo ebook sono state tutte realizzate
                                                                                 dai partner di progetto.

      Business development           Project management and consultancy

 Soluzioni per la città che cambia

   Design and communication                 Business consultancy

      Development strategy                Sustainable development

                                                                           InNOVATION IN MOBILITY:
                                                                            ENERGY, VEHICLES AND
                 USI-ALaRI
                 alari.ch
   Research and system design               Strategy development

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                                                                          NETWORKS FOR TOMORROW
               www.alari.ch
                                                                          25 GIUGNO 2014@ BRESCIA
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IL PROGETTO ALpenmat:
                                                                            la piattaforma jam bite

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    JAM BITE è un'innovativa piattaforma di net-         ti, buyers di tecnologie, enti pubblici e privati,   Ogni evento JAM BITE prevede un momento
    working che sta sviluppando un nuovo format          decision makers, Università e finanziatori.          introduttivo con esperti del settore che di-
    di eventi, all'interno del progetto AlpEnMAT,                                                             scutono del tema della giornata. Le imprese
    finanziato da Alpine Space.                          Per farlo il team di AlpEnMAT ha sviluppato          hanno poi a disposizione i JAM99: 99 secondi
                                                         JAM BITE (Join Advanced Meetings on Bu-              per presentare i propri prodotti e servizi. La
    L'economia "low–carbon", l'efficienza ener-          siness, Innovation, Technology, Energy), un          giornata continua con le JAM Session, tvole
    getica e la mobilità sostenibile rappresentano       avanzato concept di eventi e attività di net-        rotonde di approfondimento, e i JAM 1:1, in-
    elementi cruciali dei business emergenti che         working, che permetterà alle PMI di promuo-          contri tra i partecipanti per verificare possibili
    hanno a che fare con l'innovazione e la so-          vere con successo le proprie conoscenze,             partnership e collaborazioni. Per tutta la giro-
    stenibilità. Un numero sempre più ampio di           capacità e servizi.                                  nata inoltre è possibile visitare un'esposizio-
    piccole e medie imprese che operano in que-                                                               ne di progetti e aziende innovative, e conti-
    sto settore stanno cercando un modo efficace         JAM BITE è un ambiente nel quale le PMI              nuare a fare network al JAM Café, aperto per
    per distribuire i propri prodotti e servizi, e per   possono accrescere la propria reputazione            tutta la durata dell'evento.
    aprirsi nuovi mercati.                               e la propria visibilità, raggiungendo nuovi
                                                         mercati e nuovi potenzili clienti e partner.         Ma non finisce qui perché la comunità di Jam
    L'obiettivo di AlpEnMAT è proprio aiutare le         Durante gli eventi JAM BITE e sulla piattafor-       Biters continuerà a incontrarsi sulla piatta-
    PMI innovative che operano nello Spazio Alpi-        ma www.jam-bite.eu, le imprese innovative            forma www.jam-bite.eu. Basta registrarsi e
    no a crescere e svilupparsi, creando occasio-        hanno la possibilità di condividere le proprie       creare il proprio profilo azienda per entrare in
    ni di incontro e confronto con potenziali clien-     conoscenze, aumentare le proprie capacità di         una comunità di aziende innovative, investi-

jambite
                                                         fare network, incontrare clienti e potenziali        tori e potenziali clienti.
                                                         investitori, sviluppare partnership strategiche
                                                         e collaborazioni.                                    Non perdete l'occasione: iscrivetevi oggi!
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Quando si va in tandem, c’è sempre
                 qualche discussione.
  A sentire quello che sta davanti, il
 compagno che sta dietro non fa un
bel niente; dal canto suo, quello che
 sta dietro ritiene di essere il solo a
 imprimere movimento al veicolo e,
 secondo lui, l’altro non fa altro che
  ansimare. Il mistero non sarà mai
                              chiarito.

            J. K. JEROME, In tandem
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IL PROGETTO ALPSTORE:
                                                                    PILOTA "ENERGY IN MOTION"
                                                                                                     Dott. Guido Piccoli ALOT s.c. a r.l.

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     Nell’ambito della mobilità sostenibile e            Attraverso l’analisi del territorio della provin-        mobilità e logistica a scala provinciale;
     dell’efficientamento energetico, ALOT sta           cia di Brescia finalizzata alla definizione di      •    esistenza sul territorio di una solida
     seguendo il progetto AlpStore, all'interno          un’ottimale architettura e mappatura per una             componente di PMI che si configurano
     del quale sta sviluppando il progetto pilota        rete di punti di ricarica per veicoli elettrici,         sia come potenziali utenti del servizio
     “Energy in Motion” che si occupa di mobilità        definendo al contempo i business model vin-              (flotte aziendali), sia come potenziali for-
     elettrica.                                          centi per le imprese che gestiranno il servizio          nitori delle soluzioni tecnologiche con-
     “Energy in Motion” affronta la tematica del-        di ricarica (service providers).                         nesse alla creazione della rete.
     la diffusione della mobilità elettrica a livello
     provinciale (provincia di Brescia) rispetto alle    Le basi del pilota:                                 I primi risultati del pilota:
     difficoltà a livello politico, regolatorio, nor-
     mativo, tecnologico, attraverso uno studio          •    esperienze passate, che hanno mostrato         •    tipologia di stazioni di ricarica pubblica-
     per la diffusione di punti di ricarica. E’ troppo        i limiti nella capacità di penetrazione dei         mente accessibili: l’analisi tecnologica
     rischioso investire su tecnologie nuove in as-           sistemi di mobilità elettrica nella Provin-         ed economica ha mostrato una proba-
     senza di chiare indicazioni dal piano politico,          cia di Brescia, soprattutto in confronto            bile convergenza verso una modalità di
     ma è anche difficile regolamentare un siste-             con i risultati incoraggianti raggiunti in          ricarica "veloce" con potenze comprese
     ma tecnologicamente ancora poco definito.                altri contesti;                                     tra 22 e 45kW;
     Il pilota “Energy in motion” vuole fornire una      •    necessità ambientali di riduzione dell’in-     •    localizzazione delle stazioni di ricarica:
     proposta regolatoria sostenibile sfruttabile sia         quinamento atmosferico a livello locale,            sebbene per abbattere la barriera costi-
     sul piano politico che sul piano tecnologico.            in quanto l’area urbana di Brescia è una            tuita dalla range anxiety sia necessario

introduzione
                                                              delle più inquinate a livello europeo,              in una prima fase prevedere stazioni di
                                                              principalmente a causa della grande                 ricarica lungo gli assi viari, queste risul-
                                                              incidenza del trasporto su gomma nella              teranno inutilizzate a regime, sostituite
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dalle stazioni localizzate in corrispon-
    denza dei poli attrattori.

Modello di business: in un’ottica di service
provider in concorrenza, l’unico modello di
business ragionevolmente sostenibile appare
quello della ricarica rapida in CA.
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LA MOBILITÁ
                                                                                AI TEMPI DELLA CONDIVISIONE
                                                                                        Dott. Gabriele Grea - CERTeT Università Bocconi

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        Cittadini che si muovono e percorsi che si             valori del tempo caratterizzano le abitudini           non è affatto scontato, il percorso verso l’e-
        intrecciano in reti di mobilità dalla comples-         degli uomini e delle donne mobili di oggi e            conomia della condivisione è fatto di cresci-
        sità crescente, in cui la capillarità dei sistemi      di domani.                                             ta di consapevolezza in merito agli obiettivi
        di accessibilità locale si salda alla trama del        Ci muoveremo con mezzi e modalità mai vi-              comuni di sostenibilità e innovazione, e ca-
        network globale.                                       ste, ma forse non così lontani in termini di           pacità di identificare e valorizzare i vantaggi
        La mobilità è un elemento di esperienza e              maturità tecnologica.                                  derivanti dalla collaborazione.
        di libertà per gli individui, di attrattività per il   E di fronte al cambiamento, come ci compor-            La componente tecnologica sarà fondamen-
        territorio, di competitività per il sistema eco-       teremo? Perché servirà un approccio nuovo              tale per rendere il nostro viaggiare fluido,
        nomico. Sulla base di quali elementi misure-           anche dal punto di vista comportamentale.              l’accessibilità e l’utilizzo di grandi basi dati
        remo della mobilità intelligente?                      Saremo più attenti alla sostenibilità ed effi-         permetterà di ottimizzare percorsi, far cor-
        Il primo dato, confermato dai trend locali e           cienza energetica, viaggeremo in sicurezza             rere informazioni, saldare tra loro reti e ter-
        dalle strategie Comunitarie, è che ci muove-           lungo una catena della mobilità "integrata" e          ritori. Ma sarà davvero quello che vorremo?
        remo di più: l’evoluzione del tessuto urbano,          "continua", connessi alle reti globali (dell’in-       L’esperienza del viaggio è un aspetto da non
        della maglia infrastrutturale ma soprattutto           formazione, della mobilità), condividendo              trascurare, dare valore aggiunto e significato
        delle esigenze e abitudini dei cittadini ha ge-        spazio, veicoli, informazione e conoscenza,            al nostro tempo rimarrà un fattore cruciale.
        nerato una evoluzione dei modelli di mobili-           esperienze di viaggio.
        tà dei singoli che oggi denota una maggiore            In particolare, condividere è la chiave per
        complessità (nel tempo e nello spazio); orari          un utilizzo più efficiente delle risorse, per lo
        più flessibili, percorsi più compositi, nuovi          sviluppo di soluzioni intelligenti attraverso

TODAY'S SPECIAL
                                                               approcci collaborativi, per disegnare insieme
                                                               (cittadini, innovatori, fornitori di servizi, policy
                                                               maker) la mobilità sostenibile del futuro. Ma
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L’automobile del futuro?
                 Qualche volta mi figuro
                 l'automobile del futuro.
             Sarà una cosa straordinaria
                       e andrà per terra,
                     per mare e per aria.

           Sarà elettronica, automatica,
           brava in fisica e matematica.

        Il conducente, durante il viaggio,
                             potrà dormire,
image               guardare il paesaggio:
             penserà l'auto a manovrare,
               a trovarsi da parcheggiare,
              a stare attenta nei sorpassi,
             a schivare le buche e i sassi
                    (che saranno di sicuro
                 buche e sassi del futuro).
             Avrà un cervello disciplinato,
               ai regolamenti affezionato,
                  e se il Codice infrangerà
                   da se stessa si multerà.

                          GIANNI RODARI
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JAM 99
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i VEICOLI DEL FUTURO
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    L’UE è in prima linea nella lotta ai cambia-       La Commissione Europea ha avviato un in-           le ed economico.
    menti climatici in ambito internazionale e         sieme di iniziative (tra cui l'ente ERTICO,        Come le tecnologie che si stanno sviluppando
    deve abbattere le emissioni di gas serra           servizio Ecall), incentrate sui miglioramenti      possono rispondere agli obiettivi posti dall’U-
    come si è impegnata a fare nell’ambito del         che possono essere apportati ai veicoli, alle      nione Europea e come queste possono in-
    protocollo di Kyoto.                               infrastrutture e ai comportamenti dei condu-       fluenzare i veicoli del futuro? L’Europa, rispetto
    Le automobili sono un elemento importante          centi, con l’obiettivo finale di ridurre del 50%   al resto del mondo, è il luogo in cui si fa più
    della vita quotidiana, nonché di occupazio-        i morti e i feriti sulle strade dal 2011 al 2020   innovazione e dove si cerca di controllare sia
    ne e crescita in molte regioni dell’UE. L’uso      e arrivare a zero morti sulle strade europee       i veicoli esistenti che di nuova produzione nel
    dell’automobile presenta però anche un forte       dal 2050. Gli obiettivi strategici sono sette:     rispetto della sostenibilità ambientale, della ri-
    impatto in termini di cambiamenti climatici:       1) Maggiori misure di sicurezza attiva e pas-      duzione delle emissioni e della incidentalità. I
    nell’UE, il 12% circa di tutte le emissioni di     siva (es. black box) per i veicoli;                temi affrontati durante il tavolo di lavoro sono:
    biossido di carbonio (CO2), il principale gas      2) Infrastrutture stradali più sicure;             • sicurezza;
    ad effetto serra, è infatti imputabile al carbu-   3) Implementazione degli ITS (Intelligent Tan-     • consumi ed efficienza;
    rante consumato dalle automobili.                  sport System);                                     • rapporto tra veicoli ed infrastrutture;
    Se da un lato l’UE nel suo complesso ha ri-        4) Miglioramento della formazione;                 • sistemi di guida autonoma (es. Advan-
    dotto le proprie emissioni di gas serra (GES)      5) Maggiore controllo dell’attuazione delle              ced Driver Assistance Systems);
    di quasi il 5%, le emissioni di CO2 provenienti    norme e maggiori controlli su strada;              • Best Practice: come è possibile preveni-
    dai trasporti stradali sono invece aumentate       6) Obiettivi e azioni mirate per i feriti;               re incidenti, migliorare I comportamenti
    del 26% negli ultimi anni.                         7) Misure specifiche per gli utenti dei veicoli          di guida, ridurre il consumo di carburan-

JAM SESSION
                                                       a due ruote a motore.                                    te, ottenere un ROI eccellente e ridurre
                                                       L’obiettivo dell’UE è quindi una mobilità sicura         il (TCO) total cost of ownership di un
                                                       e sostenibile sotto l’aspetto ambientale, socia-         veicolo.
i VEICOLI DEL FUTURO
                                                                                                                                                                             Discussione aperta

Durante la discussione aperta i partecipanti       semplice, intuitivo e non necessiterà di una        privato del veicolo. L’uso pubblico del veicolo      Mobilità urbana e lo sviluppo territoriale - la
sono stati invitati a riflettere su alcuni punti   formazione specializzata e di conoscenze            sarà all’interno degli spazi pubblici e lega-        mobilità urbana dovrà favorire i veicoli alter-
chiave: come definireste il tema de “i veicoli     preliminari.                                        to ad una funzionalità specifica, vale a dire        nativi, tra cui gli elettrici, e non solo i veicoli
del futuro”; quali le vostre esperienze in me-                                                         l’organizzazione della mobilità sia all’interno      endotermici. Questo influenzerà e modifiche-
rito a questo tema; quali caratteristiche do-      Emozionalità VS Elettronica - la ricerca conti-     della città che nell’hinterland ad esempio per       rà il concetto di sviluppo territoriale.
vrebbero avere i “veicoli del futuro”.             nua dell’utilizzo tecnologico rispetto all’inter-   gli spostamenti casa-lavoro. Tale utilizzo per-
                                                   vento umano porterà ad una minore “emo-             metterà un miglioramento dal punto di vista          La mobilità integrata - si dovrà condividere
TEMATICHE PROPOSTE DAI PARTECIPANTI                zionalità” nella guida dei veicoli. Si rende        ambientale, logistico e di sicurezza degli spo-      il concetto di utilizzo di diverse tipologie di
                                                   necessario trovare un buon equilibrio tra il        stamenti. L’utilizzo privato del veicolo invece      veicolo a seconda del territorio, delle distanze
Le principali caratteristiche che dovrebbero       supporto tecnologico ed elettronico e l’inter-      sarà riservato agli spostamenti privati che          percorse, del carico e del numero o tipologia
avere i veicoli del futuro:                        vento umano, sempre efficientando i disposi-        esalteranno l’emozionalità del conducente.           di passeggeri da trasportare. Per perseguire
                                                   tivi di sicurezza al fine di garantire una guida                                                         questo obiettivo è necessario riorganizzare la
La Guida autonoma – la tecnologia permet-          sicura.                                             Possesso VS Utilizzo - potrà essere proposto         mobilità all’interno delle città promuovendo
terà al veicolo di essere guidato autonoma-                                                            l’utilizzo di un solo mezzo per più persone at-      la multi-modalità.
mente all’interno della infrastruttura stradale,   Il veicolo interagisce con l’infrastruttura – il    traverso la formula “Uno a Molti”, vale a dire
senza l’intervento umano. Il driver sarà il pas-   veicolo dovrà interagire con l’infrastruttura       il veicolo sarà di proprietà di più utilizzatori e   Il tema del Retrofit - dovrà essere promos-
seggero e non colui che conduce il mezzo.          stradale e da quest’ultima sarà limitato, ad        si passerà quindi dal concetto di proprietà al       so un “recupero dei vecchi veicoli” ovvero la
                                                   esempio controllando i limiti di velocità e         concetto di utilizzo. Esistono in Italia già al-     conversione dei veicoli obsoleti in veicoli effi-
Semplificazione della tecnologia esistente – la    l’accesso ai centri urbani.                         cuni esempi di questo sistema, ad esempio il         cienti e funzionali, ad esempio quelli elettrici.
continua ricerca dell’innovazione dovrà                                                                Car/Bike Sharing, Car Pooling (mezzo privato         Questo porterà ad un beneficio ambientale,
portare alla semplificazione dell’utilizzo dei     L’utilizzo privato e pubblico del veicolo - é ne-   e condivisione di viaggio e di spesa) e Taxi         dovuto al riuso, ed ad un beneficio econo-
veicoli. Il controllo del veicolo dovrà essere     cessario un distinguo tra utilizzo pubblico e       collettivo.                                          mico dovuto alla promozione del settore delle
riparazioni e del riciclo. Il limite di tale propo-   stile di vita. Non si parla solo più quindi di
sta è la mancanza di una visione di sistema.          responsabilità Sociale di Impresa ma anche
                                                      di Responsabilità Sociale del Cittadino.
Morfologia del territorio e infrastruttura - il
territorio italiano è molto disomogeneo a livello     Le istituzioni sono un freno ai veicoli del
orografico, ciò implica una peculiare progetta-       futuro - le istituzioni devono dare direttive
zione della mobilità e delle infrastrutture nei       chiare ed omogenee. E’ quindi necessaria
territori urbani ed extraurbani che non sempre        una maggior competenza, professionalità e
risultano essere interconnessi tra loro.              accessibilità alle risorse da parte delle am-
                                                      ministrazioni.
Costi di manutenzione dei veicoli - i veicoli
dovranno prevedere costi minori di manuten-           Assenza di informazioni e cultura della mo-
zione ed essere meno inquinanti dal punto             bilità sostenibile attraverso i mass media
di vista sia acustico che ambientale. I veicoli       - sia le Istituzioni che i produttori stessi di
elettrici sono già una buona soluzione che            veicoli non hanno una strategia di comuni-
soddisfa tutti questi aspetti.                        cazione che promuove la mobilità sostenibile
                                                      ed efficiente nelle sue diverse forme. La con-
                                                      seguenza, ad esempio nell’ambito dei veicoli
RISULTATI E INPUT PER DISCUSSIONI FUTURE              elettrici, è che non c’è interesse nella distri-
                                                      buzione e promozione da parte dei rivenditori
Quali Criticità e “soluzioni” per i veicoli del       di veicoli alternativi perché non ci sono pos-
futuro.                                               sibilità di sviluppo di mercato.

Progettazione e pianificazione urbana anche           Assenza di visione di sistema - non esiste
a livello di mobilità - si necessita di mette-        una visione a livello di paese. La Francia, ad
re a sistema in modo omogeneo e coerente              esempio, a livello governativo ha deciso che
gli strumenti di pianificazione territoriale e di     punterà sulla mobilità elettrica. L’Italia al con-
mobilità. I piani urbanistici non dovranno più        trario non ha né una visione alternativa, ad
concepire lo sviluppo urbano come “sviluppo           esempio puntare su i veicoli elettrici piuttosto
fondiario” ma dovranno mirare ad una piani-           che su quelli endotermici, né una visione in
ficazione del territorio integrato con le diver-      generale. Si necessita quindi di una strate-
se logiche ed esigenze della mobilità.                gia a livello governativo. Tutto ciò è dovuto,
                                                      in ultima istanza, ad interessi economici che
Educazione ambientale con l’aiuto della tec-          dettano i passi della politica e che vedono
nologia - già a partire dalle scuole primarie si      nello sviluppo dell’alimentazione alternativa
rende necessario un piano formativo che miri          dei veicoli un ostacolo al loro business. Det-
all’educazione ad una “Vita sostenibile” con          tano queste regole sicuramente i produttori
particolare attenzione alla mobilità.                 di carburante, in Italia tra questi troviamo
                                                      un’azienda statale, e le aziende produttrici di
Maggiore Responsabilità Sociale del Cittadi-          veicoli endotermici.
no - alla luce di quanto detto è fondamen-
tale che il cittadino prenda consapevolezza
dell’impatto ambientale e sociale del suo
LA MOBILITÁ e le reti:
                                                                                                    quello di conoscere, gestire e potenziare que-
                                                                                                    sta "realtà/mobilità aumentata". Esiste ormai
                                                                                                    una grande domanda di "diversa mobilità"

                        intelligenti, sostenibili,
                                                                                                    non solo dei dati ma anche delle persone (es.
                                                                                                    car sharing/pooling, intermodalità, ecc.). La
                                                                                                                                                         Prima del viaggio si scrutano
                                                                                                    mobilità non è solo spostamento fisico ma                                   gli orari,

                            integrate, condivise                                                                                                             le coincidenze, le soste,
                                                                                                    è frammentazione di dati e di persone nelle
                                                                                                    diverse parti della rete.
                                                                                                    Pensiamo al tema della cyber mobility, ovvero                      le pernottazioni
                       Dott. Enzo Argante - Nuvolaverde/Il Sole 24 Ore                              agli esempi di Stoccolma e Singapore. A Stoc-               e le prenotazioni (…);
                                                                                                    colma è stato sperimentato un sistema di ri-
                                                                                                    scossione pedaggi basato sui flussi in entrata e
                                                                                                                                                                     E ora che ne sarà
Siamo in presenza di una realtà fisica e di        gestione (big data management), permetterà       uscita dalla città: - 20% traffico, - 25% tempo e                 del mio viaggio?
una realtà virtuale. Attraverso la tecnologia,     di ri-creare una vera e propria copia virtuale   code, - 12% emissioni nocive. A Singapore sono             Troppo accuratamente
tra il 2005 e il 2013 abbiamo assistito ad una     della realtà.                                    stati studiati modelli e previsioni di mobilità in
svolta epocale che ha cambiato il modo di vi-      La trasmissione virtuale dei dati sta creando    tempo reale con una precisione del 90%.                                l’ho studiato
vere e di relazionarsi delle persone, dovuta       nuovi mondi. il “mondo“ virtuale di Facebook     Una strategia condivisa potrebbe essere:                     senza saperne nulla.
alla velocità e alla quantità di trasferimento     è al terzo posto, dopo la Cina e l’India, per    • Alimentare big data (PA, Imprese, Uni-
                                                                                                          versità, Reti);
                                                                                                                                                                         Un imprevisto
dei dati. Ci sarà un vero e proprio “mercato       popolazione mondiale. Di conseguenza i nuo-
dei dati” e l'accesso ad essi (social media, te-   vi modi di lavorare e fare impresa passano       • Formare professionisti della cyber mobility;            è la sola speranza. (…)
lecom data, transactions e open data) insie-       attraverso la connettività globale, internet,    • Integrare telemedicina, mobile payment,
me alla loro conseguente interpretazione e         i social media e gli open data. L’obiettivo è          telelavoro, 3D.
                                                                                                                                                                   EUGENIO MONTALE
LA MOBILITÁ e le reti
                                                                                                                                                                            Discussione aperta

Il tavolo è composto da esperti del tema, che        re in quest’ambito. In Italia spesso siamo in       Molta attenzione quindi dal lato pubblico, ma      Si ricorda il lancio della flotta elettrica di
iniziano la discussione con una provocazione:        difficoltà dove in altri paesi ci si muove con      poca dal lato privato. Le aziende si stanno        Renault: le grandi aspettative, i convegni, le
inserire l’immobilità nel concetto di mobilità.      più sicurezza. Dovrebbero essere coinvolti          impegnando soprattutto verso il privato per        cifre, i cambiamenti radicali. In realtà non è
Si muove l’informazione, il contenuto e non          gli stakeholder e sentire chi ha esperienza         capire e far capire come le cose dovrebbero        accaduto nulla, o quasi. Episodi, qua e là, ma
le persone o le cose. Qualche giorno fa in In-       di prove per la creazione di un business nel-       funzionare.                                        percentuali vicine allo zero. Forse il problema
ghilterra hanno stampato una mora raccolta           la mobilità elettrica. Un tema fondamentale         Interoperabilità è la condivisione dell’infra-     è proprio la mancanza di iniziative del priva-
a migliaia di chilometri di distanza. Si muove       sarà l’interoperabilità.                            struttura con utenti che abbiano contratti         to: l’iniziativa privata ha trasformato l’I-Pad in
l’informazione e viene riprodotta a destina-         Sono tematiche che si intersecano: ci sono          con diversi operatori. E’ importante perché        uno strumento di massa. Non è stata invece
zione. Si dice che Google sta lavorando su G-        tanti esperimenti, ma scollegati, alcuni in evi-    quando si parla di servizio pubblico, gli utenti   forzata la mobilità elettrica. La banda larga
Glass: sarà un momento topico. Una persona           dente contraddizione. Come sviluppare ulte-         accedono ad una struttura geograficamente          per esempio è stata spinta dalla Regione
con gli occhiali Google e l’esoscheletro, potrà      riormente i progetti pilota che già oggi sono       limitata. L’interoperabilità rende più attraen-    Lombardia, anche se non la voleva nessuno.
fare cose che oggi sono impossibili da fare.         stati realizzati?                                   te la rete di ricarica: le reti chiuse limitano    Come mai non c’è stato un cartello, un ac-
Telefonare e guidare, muoversi senza sforzo.         Anche nel mondo del car sharing vediamo             gli utenti ad un bacino territoriale, allargare    cordo per spingere questa nuova tecnologia?
                                                     diversi tentativi di far funzionare il la mobi-     il bacino significa moltiplicare le opportunità    Nel nostro paese non è l’opinione pubblica
TEMATICHE PROPOSTE DAI PARTECIPANTI                  lità elettrica. Si fa fatica a trasformarlo in un   di raccolta di utenti. In Germania la start- up    che condiziona le scelte del governo, bensì
                                                     business model funzionante. Pare che si stia        “Hubject“ vende proprio servizi di interopera-     l’opposto.
Il vincolo alla diffusione della mobilità elettri-   testando come funziona la tecnologia, ma            bilità sul mercato europeo, soprattutto nord-       L’assenza di un modello di business fun-
ca non é che mancano i modelli di business:          non c’è chiarezza su come questi progetti           europeo. Ad oggi questo servizio non è anco-       zionante è legata al fatto che ci sono poteri
in realtà ci sono molti progetti pilota, ma          possano evolvere a livello locale ed a livello      ra proponibile dal punto di vista del business.    forti che stanno frenando tutto questo, im-
spesso gli attori interessati sono in difficoltà     nazionale. Sul tema dell’e-mobility c’è mol-        E’ normale in un momento di relativa novità        brigliando le decisioni della pubblica ammi-
perché oltre al pilota non ci sono framework         tissima frammentazione nei progetti pilota.         del sistema. Qui entra in gioco chi fa le leggi,   nistrazione. Esempio: se fosse autorizzato il
che facciano sentire sicuro chi vuole investi-       La cosa positiva è che c’è molto interesse.         chi propone gli standard ed anche i privati.       SEU si abiliterebbero investimenti enormi per
un nuovo modello di business, realizzando           anche profonde. Il prezzo dei veicoli elettrici
impianti in cui si effettua produzione e distri-    è tenuto forzatamente alto per non perdere
buzione di energia elettrica per autotrazione,      share sui veicoli convenzionali. In altri paesi
ma questo è scomodo per qualcuno. Non ci            i prezzi son più alti eppure c’è più mercato.
sono speranze in Italia, l’unica soluzione è ri-    Si potrebbe fare molto anche per efficientare
volgersi all’estero.                                la distribuzione di carburanti, ma si elimine-
Ci sono progetti che hanno provato ad affian-       rebbe una parte importante di business nella
care sistemi di ricarica ai distributori conven-    catena della logistica dei combustibili. La rete
zionali, ma senza successo. Home lab è un           elettrica diventa fornitore di mobilità: questo
consorzio di aziende italiane della domotica        sposta fette di mercato importanti. In Provin-
(Indesit, Ariston, Bticino...): queste aziende      cia di Brescia per realizzare una prima rete di
hanno investito per trovare un linguaggio           ricarica basta qualche centinaio di migliaia di
comune e per fare un’azione di pressione            euro. Le auto elettriche già si ripagano auto-
affinché le istituzioni si facciano carico della    nomamente. Si rileva infine che, da questio-
domotica per assistenza delle fragilità, per        nari inviati ai Mobility Manager delle aziende
esempio. Perché questo non succede per la           che dovrebbero essere i naturali destinatari
definizione dell’interoperabilità?                  di queste istanze, non si ottengono risposte.
Per esempio Hubject si sta muovendo in              Pare che nessuno sia interessato all’argo-
questo senso. Con ottimismo si rileva che           mento.
passi avanti se ne sono fatti. Si rileva altresì     Basterebbe intraprendere una serie di
un ritardo nell’accoppiata di distributori con-     azioni non tecnologiche: il vincolo non è tec-
venzionali e di elettricità. Mettendomi il cap-     nologico ed è già tutto pronto sul mercato.
pello di una compagnia petrolifera giustifico       La mobilità elettrica non parte perché siamo
questo con il fatto che i veicoli elettrici non     ignoranti e cattivi organizzatori. Abbiamo vi-
si sono diffusi. Questo fa si che le “7 sorelle”    sto altre città, all’estero, in cui i comuni e le
non rilevino interesse nel divulgare stazioni       municipalizzate hanno preso i primi veicoli e
di ricarica elettriche. Fiat una 500 elettrica ce   li distribuiscono in prova ai cittadini, per av-
l’ha ma non la commercializza in Europa per-        vicinarli e spianare la strada alla nuova tec-
ché non conviene. Uno dei problemi è che le         nologia.
auto costano. Pensando ad iniziative private        L’Italia è un paese molto diverso. Ricaricare
è evidente una mancanza di predisposizione          in ufficio, a casa, non vale su tutto il territorio,
all’acquisto. Quando ci sarà una Panda, una         né per tutti. Non tutti hanno un posto auto o
Smart che costerà quanto oggi costa un vei-         una casa singola. Pochi lavorano in strutture
colo endotermico, allora ci sarà la spinta a        che hanno un parcheggio aziendale. Sono le
realizzare un’infrastruttura di ricarica.           politiche di governo, creando le infrastrutture,
Qual è la nostra visione? L’upgrade non è giu-      che indicano come ci si deve comportare. La
stificato da economie di scala, ma dal saving       diffusione del metano è avvenuta perché si è
che i distributori dovrebbero fare autoprodu-       deciso di costruire distributori di gpl e meta-
cendo in loco l’energia elettrica che serve per     no, non perché c’era una specifica istanza da
alimentare i veicoli. Questo sarà l’abilitazione    parte di privati.
della diffusione delle auto elettriche.             Riportando la questione sui due binari iniziali.
Il pilota del Progetto AlpSTORE condotto in         Hubject è la soluzione: è la piattaforma uni-
Provincia di Brescia ha avuto implicazioni          ca che è voluta dal PNIRE. Ci sono tantissi-
mi possibili modelli di business. Alcuni sono       perché non ci sono fondi. Ci sono però distri-       privato.                                            butori convenzionali e di elettricità. Questo
estremamente pericolosi: portano all’inge-          butori, grandi aziende, che sul territorio pos-      In realtà è una questione umana, non tec-           anche perché i veicoli elettrici non si sono
nerarsi in tanti piccoli feudi che cercano di       sono investire. La chiave del problema è ave-        nologica! Non ci saranno quindi soluzioni           diffusi. Questo fa si che le 7 sorelle non rilevi-
avere un’infrastruttura locale che possa ge-        re una testa che fa da integratore di sistema.       tecnologiche: queste saranno relativamente          no interesse nel divulgare stazioni di ricarica
stire in tempo reale le colonnine. Questa cosa      L’attore pubblico non può essere costretto a         banali, già viste, tra cui si faranno delle scel-   elettriche.
costa molto di più di un servizio gestito da        fare un investimento.                                te. Anche all’estero le cose non vanno molto        3. Tematica importante è formazione e cono-
operatori di software con server delocalizzati.     Parliamo della nuova generazione: gli “sma-          meglio. Le implementazioni e disponibilità,         scenza. Alcune grandi aziende si stanno ap-
Questi piccoli feudi resteranno isolati e l’in-     nettoni” di 12/13 anni. Oggi tutte le famiglie       con alcune differenze, trovano gli stessi limi-     plicando per garantire formazione e momenti
teroperabilità diventerà difficile ed onerosa.      italiane devono avere almeno una macchi-             ti. La standardizzazione rimane un problema         di incontro con università ed enti locali.
Manca la cultura in chi progetta. Tutti i ca-       na di proprietà. All’estero non è così, si af-       ovunque. Per esempio sull’Ecall c’è un lavoro       4. E’ necessario oggi pensare per la prossima
pitolati che escono nei bandi di gara pubblici      fitta quando serve. Al massimo si condivide          di standardizzazione molto lungo e difficile da     generazione: per un universitario a Milano
prevedono la realizzazione di un’infrastruttu-      un’unica macchina, magari elettrica. Per un          sviluppare. Riuscire a spedire i dati oltre la      oggi è normale usare il car sharing, proba-
ra con gestione locale costosa e non efficace.      universitario a Milano oggi è normale usare il       regione è problematico, sia qui che altrove.        bilmente per lui non ci sarà nessun problema
Da questo mese dovrebbe essere obbligato-           car sharing. E’ una questione di presidio me-        C’è un grosso lavoro da fare per dare una ri-       nell’adottare un veicolo in condivisione anche
rio avere stazioni di ricarica per le strutture     diatico. Le televisioni hanno inculcato il con-      sposta alle domande che facevate: uno dei           come principale mezzo di trasporto. Ci sono
commerciali. Abbiamo avuto l’esperienza             cetto dell’auto privata di proprietà. Le nuove       problemi nell’acquistare un veicolo elettrico       stati diversi tentativi di far funzionare il car-
di andare dalle amministrazioni pubbliche           generazioni non guardano la televisione: loro        è l’ignoto (quanto costerà? Sarà adeguato           sharing elettrico, ma si fa fatica a trasformar-
chiedendo di guidare lo sviluppo: basterebbe        scelgono Internet per intrattenimento ed in-         alle mie esigenze? Funzionerà?). La gen-            lo in un business model funzionante. Non c’è
imporre l’accesso ai centri storici con veicoli     formazione. Fiat in Internet non c’è!                te comune non ha una risposta. C’è da fare          chiarezza su come questi progetti possano
elettrici, allargare l’area C d Milano, per dare    Abbiamo condiviso l’impostazione di un mo-           molto lavoro per individuare le esigenze della      evolvere a livello locale ed a livello nazionale.
messaggi importanti.                                dello di business che non c’è. Forse l’inizio        gente e dimostrare che i veicoli le soddisfano.     Sul tema dell’e-mobility c’è moltissima fram-
                                                    del nuovo sviluppo sarà nelle nicchie, nei           Questo discorso dell’analisi puntuale e pro-        mentazione nei progetti pilota. La cosa positi-
Una tematica importante è formazione e co-          microcosmi, costituiti da centri storici, parchi,    vata dei dati è uno degli elementi che danno        va è che c’è molto interesse dal lato pubblico,
noscenza. Le imprese si devono applicare per        aree urbane pedonali. Sono situazioni che            una risposta parziale ed una buona spinta           ma poca dal lato privato.
garantire formazione e momenti di incontro          pretendono l’auto elettrica. Se nascesse una         all’evoluzione dei modelli di veicoli elettrici.    5. L’interoperabilità rende più attraente la rete
con università ed enti locali.                      concertazione sulle aziende della mobilità           Questi sono temi “grossi” e presenti ovunque        di ricarica: le reti chiuse limitano gli utenti ad
Nessuno conosce il “total cost of ownership”        elettrica con lanci, movimenti di sostenibilità,     a livello europeo.                                  un bacino territoriale, allargare il bacino si-
dei veicoli elettrici (e forse neanche di quelli    sarebbe possibile avviare un’azione lobbisti-                                                            gnifica moltiplicare le opportunità di raccolta
convenzionali) e nei bandi di gara si guarda        ca e di comunicazione. Molte città in risposta       
                                                                                                         RISULTATI E INPUT PER DISCUSSIONI FUTURE            di utenti. Qui entra in gioco chi fa le leggi, chi
solo il massimo ribasso. Quante utility in Italia   a questo potrebbero imporre l’uso dell’auto                                                              propone gli standard ed anche i privati.
si stanno occupando di mobilità elettrica? Se       elettrica. E’ praticabile? Si potrebbero otti-                                                           6. L’assenza di un Modello di Business è
non se ne occupano loro, chi lo deve fare?          mizzare le risorse intorno a questo progetto?        Perché non parte l’auto elettrica nel nostro        legata al fatto che ci sono poteri forti che
L’argomento ha diverse sfaccettature. Vera-         Il patto dei sindaci già riassume molte di que-      paese? Perché manca:                                stanno frenando tutto questo, imbrigliando le
mente le nostre famiglie si potranno permet-        ste spinte!                                          • Modello di business                               decisioni della pubblica amministrazione.
tere di avere la seconda macchina elettrica         Questo è un progetto politico. Sono le ammi-         • Interoperabilità                                  7. I Mobility Manager delle aziende sono figure
un domani? Forse l’ibrido? Qual è il merca-         nistrazioni che dicono di promuovere la mo-          • Intellegibilità                                   burocratiche, a cui non è riconosciuta nessuna
to? Ci sarà uno spostamento dalla fornitura         bilità elettrica attraverso dei vincoli specifici.                                                       importanza. Pare quindi che nessuno sia in-
di veicoli alla fornitura di mobilità flessibile,   Ci sono settori privati in sofferenza che si         1. Il vincolo è che mancano i modelli di busi-      teressato agli argomenti legati alla mobilità.
da servizi esterni alla logica di localizzazione    possono mettere in rete per sviluppare ser-          ness, siamo pieni di progetti pilota, ma oltre      8. La chiave del problema è avere una testa
territoriale, ma che garantiscano usabilità e       vizi per la mobilità elettrica. Per esempio il       al pilota non ci sono framework su tematiche        che fa da integratore di sistema. L’attore pub-
comodità. Un primo ragionamento, una prima          servizio di ricarica rapido: grande valore ag-       trasversali energia/mobilità che facciano sen-      blico non può essere costretto a fare un in-
spinta deve venire dal pubblico in termini di       giunto, grande marginalità già da oggi. Ci vo-       tire sicuro chi vuole investire in quest’ambito.    vestimento.
regole (facilitazione!). Si fanno gare al ribasso   gliono sia scelte politiche che coinvolgimento       2. Rilevo un ritardo nell’accoppiata di distri-
6
JAM 1:1
live
tweetting   @jambite_eu
live
@jambite_eu   tweetting
ABB
      www.abb.com

      Agrip80 di Rudelli Gianluigi
      http://ruotalibera-brescia.com

      ALOT scarl
      www.alot.it

      B.A.U.M. Consult GmbH
      www.baumgroup.com

      BICILOGISTICA-CORRIERI IN BICICLETTA
      www.bicilogistica.it
                                             ICOOR                                RENAULT
      CERTeT Bocconi                         www.icoor.it                         www.renault.it
      www.certet.unibocconi.it
                                             Il Sole 24 Ore                       Repower Italia SpA
      Comune di Brescia                      www.ilsole24ore.com                  www.repower.com/it
      www.comune.brescia.it
                                             JOIN trade S.r.l.                    Robert Bosch SpA
      Comune di Mantova                      http://keklos.it                     www.bosch.it/it/it/startpage_6/country-
      www.comune.mantova.it                                                       landingpage.php
                                             MOBILITY FCS SRL
      Costa e Zaninelli                      www.mobilityfcs.com                  Siemens
      www.costaezaninelli.it                                                      www.siemens.it
                                             MOTORINI ZANINI S.R.L.
      E.COncept                              www.motorinizanini.it                Solarenet Srl
      www.e-concept.it                                                            www.solarenet.it
                                             Muovosviluppo scrl
      Electric Motor News                    www.carsharingbrescia.it             Tecno-Lario spa
      www.electricmotornews.com              www.muovosviluppo.com                www.tecnolario.it

      EnergymobilityInnovation               oil&sun srl                          ThreeWays srl
      http://energymobilityinnovation.com    www.oilsun.net                       www.3wayssrl.it

web
      Evbility S.r.l.                        Regione Lombardia                    Urbano Creativo Srl
      www.evbility.com                       www.trasporti.regione.lombardia.it   www.urbanocreativo.it

      Fleet Academy                          Regione Piemonte                     Nanoride
      www.fleet-academy.it                   www.regione.piemonte.it/trasporti/   www.nanoride.it
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