BOLLETTINO PARROCCHIALE - OTTOBRE 2019 DI CAZZAGO SAN MARTINO - PARROCCHIA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE - UP CAZZAGO
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Bollettino Parrocchiale di Cazzago San Martino - Parrocchia Natività di Maria Vergine OTTOBRE 2019 1
Sommario RIMETTIAMOCI IN CAMMINO pag. 3 nutriti dalla bellezza pag. 4 christus vivit pag. 6 mese missionario pag. 8 giornata mondiale dei poveri pag. 9 verbale consiglio unità pastorale pag. 11 corpus domini pag. 12 i cammini di icfr pag. 13 adorazione e confessioni pag. 14 centro oreb pag. 15 cammino pre-adolescenti pag. 17 cammini adolescenti pag. 18 time put pag. 19 campo estivo preadolescenti pag. 20 campo adolescenti pag. 21 via francigena pag. 22 verbale organismo partecipazione parrocchiale pag. 23 festa oratorio pag. 24 grest pag. 25 cronaca parrocchiale pag. 26 avis pag. 29 offerte parrocchiali pag. 30 note storiche: calino pag. 32 in copertina: trinità di andrej rublev 2
rimettiamoci in cammino Carissimi parrocchiani, dopo la pausa rendersi utili alla causa del bene, per ria. Siamo invitati a domandarci che estiva riprendono le attività pastorali. amore del Signore, del prossimo e tipo di persona viene generata dalla Sono riprese ufficialmente Domenica della comunità. Il mese di ottobre è il celebrazione dell’Eucarestia. Scri- 29 settembre con l’avvio del nuovo mese missionario, che richiama tutti i veva san Leone Magno. “La nostra anno pastorale e catechistico. credenti in Cristo alla consapevolez- partecipazione al Corpo e la Sangue La parrocchia come ogni anno ri- za di essere evangelizzatori e missio- di Cristo non tende ad altro che a far- propone le varie attività: catechesi, nari nella famiglia e ogni ambiente, a ci diventare quello che mangiamo”. celebrazioni, iniziative ricreative in tutte le ore del giorno e in tutti i mesi Tutto ciò esige che noi, appena usci- Oratorio. Ad ogni ripresa ritornano le dell’anno, in tutte le stagioni della ti dalla Messa, ci diamo da fare per preoccupazioni e le problematiche di vita, con tutti i mezzi a disposizione: realizzare ciò che abbiamo celebrato, sempre: l’esempio, la parola, la carità frater- che realmente ci sforziamo, con tutti - quali forme escogitare per la cate- na, la preghiera, la sofferenza, le va- i nostri limiti, di offrire ai fratelli il chesi rie forme di collaborazione. nostro tempo, la nostra attenzione, la - come rendere la Messa domenicale Abbiamo iniziato l’Anno pastorale nostra vita. Dall’Eucarestia devono veramente vissuta e coinvolgente; durante la celebrazione dell’Eucare- nascere in noi i pensieri, i desideri - come responsabilizzare maggior- stia perché, ogni nostra attività, ogni di Cristo. Ecco perché non è un fat- mente i genitori riguardo alla forma- nostra iniziativa pastorale, deve ave- to trascurabile la presenza alla Messa zione religiosa dei figli; re come punto di riferimento e mo- domenicale. Ci auguriamo che, come - come coinvolgere nuove persone mento centrale l’assemblea dome- scrive il Vescovo nella lettera pasto- nell’attività della parrocchia e dell’O- nicale. La vita della Parrocchia ha il rale, il momento dell’Eucarestia sia ratorio…e tante altre cose. suo centro nel giorno del Signore e atteso, gustato e che se ne percepi- Ognuno si senta coinvolto in questi l’Eucarestia è il cuore della Domeni- scano gli effetti salutari. Con l’aiuto obiettivi. Sono superati i tempi in cui ca. In questo anno pastorale, con la del Signore e con la disponibilità da l’ideale dell’esistenza era il quieto vi- nostra Chiesa diocesana, rifletteremo parte di tutti a crescere nella fede, ini- vere, non possiamo più eludere i no- sull’Eucarestia secondo le indicazio- ziamo questo nuovo cammino con la stri doveri personali e comunitari. Ci ni della lettera del Vescovo “Nutriti consapevolezza che tutto serve per il sono necessità enormi che vanno af- dalla bellezza. Celebrare l’Eucarestia nostro vero bene. frontate. La Chiesa e la società hanno oggi”. Siamo invitati a verificare la Maria santissima, Madre di Dio e bisogno di sostegni vigorosi, cioè di qualità delle nostre celebrazioni eu- Madre della Chiesa ci assista e ci ac- collaboratori che si prestano senza al- caristiche, a come far percepire mag- compagni nel nostro impegno tro compenso che la soddisfazione di giormente la dimensione comunita- Vostro Parroco Don Giulio 3
ANNO PASTORALE 2019-2020 Nutriti dalla bellezza Celebrare l’eucaristia oggi. Lettera pastorale di mons. Pierantonio Tremolada “Sono convinto che al cuore della missione della Chiesa ci sia l’Euca- ristia. Non sono certo il primo a pen- sarlo, ma mi fa piacere dichiararlo. L’Eucaristia è un nucleo incande- scente, una sorgente zampillante, una realtà misteriosa che permette alla Chiesa di essere veramente se stessa per il bene del mondo. Mi piacereb- be far percepire a tutti questa verità”. Si apre con queste considerazioni la seconda Lettera pastorale di mons. Pierantonio Tremolada “Nutriti dal- la Bellezza. Celebrare l’Eucaristia oggi”. La liturgia cristiana, celebrata nella verità, che rappresenta una del- le grandi strade dell’evangelizzazio- ne è al centro delle riflessioni che il Vescovo, a due anni dalla sua nomi- na a Brescia, affida alla sua Chiesa. Sin dalle prime pagine della nuova Lettera pastorale si coglie evidente la continuità con “Il bello del vivere” dello scorso anno. Se l’orizzonte co- mune a cui i battezzati devono tende- re è quello della santità, l’eucaristia è una via privilegiata per raggiungerlo. In questa prospettiva la chiave di let- tura che mons. Tremolada propone non è quella dello sguardo nostalgi- molada – che si debba rilanciare, sioni di mons. Tremolada, contenute co a un passato che non c’è più (“Il puntando proprio sull’Eucaristia, nelle 101 pagine della Lettera pasto- numero dei partecipanti alla Messa sul suo valore, sulla sua grandezza e rale, divisa in sei capitoli: Incanto, domenicale è molto diminuito. Quel bellezza. Molto dipenderà da come l’Eucaristia come liturgia; Irradia- che una volta appariva normale, giu- la sapremo celebrare. Le sue mera- zione, l’Eucaristia e il mondo; Mi- sto e doveroso, sembra non esserlo vigliose potenzialità rischiano infatti stero, l’Eucaristia come sacramento; più... Perché questa disaffezione cre- di venire mortificate da una consue- Comunione, Eucaristia e Chiesa; scente? Occorre però non rimanere tudine un po’ stanca e forse anche un Celebrazione, l’Eucaristia celebrata; prigionieri delle analisi. Soprattutto po’ presuntuosa”. Per questo il Ve- Festa, l’Eucaristia e il Giorno del Si- non bisogna lasciarsi risucchiare. scovo nella Lettera invita a dedica- gnore. Continuare a parlare di questo fe- re l’anno pastorale 2019/2020 a una La Lettera si apre con il già citato nomeno, infatti, produce inesorabil- riscoperta della celebrazione eucari- prologo in cui il Vescovo indica il mente una sorta di sconforto pasto- stica, “meno preoccupati del numero senso e la ragione dell’intero docu- rale”, scrive il Vescovo nel prologo), dei partecipanti e più del modo in cui mento, e si chiude con l’epilogo in ma quella di un’apertura speranzosa essa viene vissuta”. cui mons. Tremolada affida all’ico- al futuro: “Sono invece convinto na che il monaco Andrej Rublëv ha – sono ancora parole di mons. Tre- A questo fine sono orientate le rifles- dedicato alla Trinità, il compito di 4
fare sintesi del mistero cristiano per l’eucaristia è il cuore pulsante della questi termini “Nutriti dalla Bellez- eccellenza. vita redenta, capace di trasformare za”, a prima vista una Lettera “ad la vita del credente, il quale poi vive intra” rivela una decisa caratterizza- Come già ne “Il bello del vivere”, nel mondo, lo provoca, e fa in modo zione sociale, politica nel senso più anche nella nuova Lettera pastorale che il mondo possa vivere non più nobile del termine? “Effettivamen- compaiono sei video testimonianze legato a quelle dinamiche di potere te è così – è la conclusione di don che si possono consultare grazie ad che sono tipiche delle leggi mon- Tartari –. Forse definirla una Lettera altrettanti QR code presenti nel te- dane. Si passa dal potere all’amore politica è un azzardo, ma è uno di sto, in apertura di ogni capitolo. A come cifra per edificare la società”. quegli azzardi che provocano, per- questi “testimoni”, presentati nella L’eucaristia allora diventa germe di ché ricostruisce la polis su presup- colonna che chiude queste pagine, è trasformazione del mondo, della so- posti diversi da quelli del potere, stato chiesto di raccontare come per cietà, delle relazioni, “è un annuncio del dominio e del semplice esercizio loro, nel loro quotidiano l’eucaristia per il mondo, per il bene del mon- dell’autorità. Ricostruisce la polis su sia appunto incanto, irradiazione, do”, afferma don Tartari. un fondamento diverso, nuovo ed mistero, comunione, celebrazione e eterno come l’eucaristia”. festa. Sempre grazie a un Qr code i Quelli espressi dal vicario episco- La Voce del popolo – 22 luglio 2019 lettori potranno gustare un filmato pale trovano sintesi in quella che il sul Tesoro delle Sante Croci, di cui Vescovo, in “Nutriti dalla Bellezza” Brescia ricorderà nel 2020 con un definisce come “cultura eucaristi- Giubileo straordinario concesso dal ca”. “La cultura eucaristica –afferma Papa i 500 anni della nascita della al proposito don Tartari – è proprio compagnia dei Custodi, e uno invece questo: l’essere partecipi del dono dedicato all’icona di Rublëv. dell’eucaristia cambia lo sguardo sul mondo, cambia il modo di pensare, “Una lettura superficiale potrebbe cambia gli schemi di riferimento, indurre a considerare una lettera ribalta le priorità. Non c’è più solo sull’eucaristia interessante solo per l’io; c’è un noi, c’è una comunità chi ancora frequenta. Va invece ricol- che è chiamata a essere partecipe di locata all’interno nel contesto ampio questo dono e questo, nell’azione del entro il quale il Vescovo ci chiede credente, del cristiano si trasfonde e ci aiuta a rileggere il cuore della nell’impegno quotidiano, nella co- nostra vita di fede”. Parte da questa struzione di una società e di relazioni considerazione la lettura che don che non possono prescindere da que- Carlo Tartati vicario episcopale per sto incontro e da questa trasforma- la pastorale e per i laici dà di “Nutriti zione”. E forse proprio dalla man- dalla bellezza”, la nuova Lettera pa- canza di questa cultura eucaristica storale di mons. Pierantonio Tremo- nascono tante delle difficoltà, delle lada. “Sappiamo – prosegue il sacer- sofferenze e delle divisioni che oggi dote – che l’Eucaristia è la fonte e il segnano anche le comunità. culmine della vita cristiana che non è chiamata a svolgersi nel chiuso del- “Il Vescovo – sono ancora sottoline- lo spazio del sacro o dei tempi sacri. ature di don Carlo Tartari – questo La vita cristiana è chiamata invece a aspetto lo mette in risalto quando diventare testimonianza, annuncio e ricorda che dall’incontro con Gesù missione proprio nel mondo. E que- e con l’Eucaristia nasce proprio la sto il Vescovo lo dice bene”. Con la civiltà dell’amore in cui la carità di- sua seconda Lettera pastorale, con- venta uno stile che si declina in tre tinua don Tartari, mons. Tremolada modalità: il rispetto per la dignità di aiuta a cogliere che c’è un legame ogni persona, la giustizia sociale e profondo tra questa appartenenza, la distribuzione delle risorse e, per questo vissuto di fede e il mondo ultimo, la grande responsabilità che in cui il cristiano vive. “Non a caso abbiamo per l’ambiente. Il Vescovo – continua ancora il vicario per la chiede, proprio a partire dall’incon- pastorale e i laici – tra i primissimi tro vissuto nell’Eucaristia, di river- capitoli della Lettera ce n’è uno de- sare questa carità sui poveri, sulla dicato a irradiazione, l’eucaristia e il famiglia, negli ambiti educativi, nel mondo, in cui il Vescovo ricorda che lavoro, nella società…”. Letta in 5
Papa Francesco con affetto a tutti i giovani Christus vivit La recente Esortazione Apostolca E nei nove capitoli del documento il cordando in particolare numerose “Christus vivit” è stata pensata da cammino porta proprio alla scoperta figure di giovani le cui vicende sono papa Francesco come documento dell’unica fonte in grado da un lato narrate nell’Antico Testamento, de- che invita a prendere sul serio la gio- di dare credibilità all’azione pasto- scrivendo la gioventù di Cristo, colui ventù, vivendola come “una gioia, rale di servizio della Chiesa accanto che dà inizio all’esperienza di fede e un canto di speranza e una beatitu- alle nuove generazioni e dall’altro di che deve rimanere al centro di ogni dine”. offrire una speranza concreta ai gio- percorso di crescita umana. Una par- Papa Francesco, nella sua esortazio- vani stessi. te del capitolo è dedicata alla figura ne, si rivolge “con affetto” a tutti “i L’intero testo riflette questa duplice di Maria e al suo essere diventata giovani cristiani” per richiamare “al- attenzione, passando da paragrafi “influencer” grazie al suo sì convin- cune convinzioni della nostra fede definiti come “riflessioni generali” to senza “vedremo come va”. e, nello stesso tempo, incoraggia a a passaggi scritti usando la “secon- Poi una carrellata di giovani santi crescere nella santità e nell’impegno da persona singolare”, rivolgendosi, che lungo i secoli “sono stati pre- per la propria vocazione”. quindi, a ogni singolo giovane po- ziosi riflessi di Cristo giovane che La Chiesa è giovane quando è se tenziale destinatario della lettera. risplendono per stimolarci e farci stessa, quando riceve la forza sempre Nei primi due capitoli (“Cosa dice la uscire dalla sonnolenza”: san Seba- nuova della Parola di Dio, dell’Euca- Parola di Dio sui giovani” e “Gesù stiano, san Francesco d’Assisi, santa ristia, della presenza di Cristo e della Cristo sempre giovane”) il Pontefi- Giovanna d’Arco, il beato Andrew forza del suo Spirito ogni giorno. È ce getta le basi teologiche e bibliche Phu Yen, santa Kateri Tekakwitha, giovane quando “è capace di ritorna- alla riflessione attorno al rapporto san Domenico Savio, santa Teresa re continuamente alla sua fonte”. tra Chiesa e nuove generazioni, ri- di Gesù Bambino, il beato Ceferi- 6
no Namuncurà, il beato Isidoro Ba- “qualsiasi progetto formativo, qual- kanja, il beato Pier Giorgio Frassa- siasi percorso di crescita per i gio- ti, il beato Marcel Callo e la beata vani, deve certamente includere una Chiara Badano. formazione dottrinale e morale”. Sul loro esempio il Papa chiede alla Un’attenzione particolare va, poi, Chiesa di “lasciarsi rinnovare”, af- anche alla scuola e ai diversi “am- frontando anche i temi più spinosi biti di sviluppo pastorale”: dalle e controversi come gli scandali ses- iniziative di preghiera, alle espe- suali ed economici, diventando così rienze di servizio, dalle espressioni più credibile e più incisiva anche nel artistiche alla pratica sportiva, fino dare seguito ad esempio alle “legit- all’attenzione all’ambiente. Sono time rivendicazioni delle donne che tutte “possibilità che si aprono all’e- chiedono maggiore giustizia e ugua- vangelizzazione dei giovani”. Così glianza”. la pastorale giovanile, secondo papa Il terzo capitolo “Voi siete l’adesso di Francesco, sarà davvero “popolare”, Dio”, riprende un’espressione usata aperta, ampia e capace di incontrare da Bergoglio alla Gmg di Panama e chi ha esperienze diverse. Obiettivi traccia un ritratto delle nuove gene- ternità, aprendosi alla comunità e che hanno bisogno di un accompa- razioni di oggi che cerca, pur nella all’impegno nella società. Perché gnamento serio ed esperto da parte sintesi, di offrire uno sguardo sulle “innamorati di Cristo, i giovani sono degli adulti per permettere ai giovani numerose condizioni in cui i giovani chiamati a testimoniare il Vangelo di essere a loro volta missionari, ma si trovano a vivere oggi nelle diverse ovunque con la propria vita”. anche future guide. parti del mondo. Al sesto capitolo, “Giovani con radi- L’ottavo capitolo, “La vocazione” Francesco indica poi tre particolari ci”, si trova uno dei temi più cari del si sofferma sul tema della chiamata, temi su cui il Sinodo si è soffermato pensiero di papa Francesco: il rap- soffermandosi sui diversi ambiti in in modo particolare e che richiedono porto tra generazioni e la capacità di cui essa si può esprimere: l’amore e maggiore attenzione: 1. l’ambiente ascoltare gli anziani. “Al mondo non la famiglia, il lavoro, la consacrazio- digitale, 2. i migranti come “para- è mai servita né servirà mai la rot- ne. digma del nostro tempo”, 3. la ri- tura tra generazioni – scrive il Papa Infine il nono capitolo tratta del “Di- chiesta di “porre fine a ogni forma –. Sono i canti di sirena di un futuro scernimento”, mettendo in primo di abuso”. senza radici, senza radicamento. È piano “la formazione della coscien- Temi delicati all’interno dei quali il la menzogna che vuol farti credere za, che permette che il discernimen- Papa chiede anche ai giovani di aiu- che solo ciò che è nuovo è buono e to cresca in termini di profondità e di tare la Chiesa a rinnovarsi e a purifi- bello. L’esistenza delle relazioni in- fedeltà a Dio”. Questa formazione, carsi, confidando che la gioventù sia tergenerazionali implica che nelle scrive il Papa, “implica il lasciarsi in grado di “uscire dall’isolamento” comunità si possieda una memoria trasformare da Cristo e allo stesso e di sfruttare le potenzialità offerte collettiva, poiché ogni generazione tempo una pratica abituale del bene”. dal mondo odierno per esprimere i riprende gli insegnamenti dei prede- Un cammino da compiere anche gra- propri sogni, la propria vocazione. cessori, lasciando così un’eredità ai zie a delle guide, cui sono chieste tre Al quarto capitolo è affidato “Il successori”. Da queste radici, nota il particolari sensibilità: l’attenzione grande annuncio per tutti i giovani”: Papa, nascono le basi per dare corpo alla persona, la capacità di discerne- un annuncio fatto di tre messaggi ai sogni. Un appello a camminare in- re, l’ascolto degli impulsi profondi fondamentali: “Dio ti ama”, “Cristo sieme che riguarda anche la Chiesa che proiettano in avanti. ti salva” e “Egli vive!”. Per questo il intera. Papa Francesco conclude rivolgen- Papa chiede ai giovani di puntare in Il settimo capitolo è dedicato alla dosi ai giovani e usando un’imma- alto non aver paura di cercare amo- pastorale giovanile, chiamata oggi gine evangelica: Giovanni che corre re, intensità e passione nella propria più che mai a essere “sinodale” e a avanti, arriva prima al sepolcro vuo- vita. seguire due grandi linee d’azione: to di Cristo ma attende Pietro per Il quinto capitolo, “Percorsi di gio- “Una è la ricerca, l’invito, la chia- entrare. “Lo Spirito Santo vi spinga ventù”, è un grande appello a vive- mata che attiri nuovi giovani verso in questa corsa in avanti, conclude il re il tempo che porta all’età adulta l’esperienza del Signore. L’altra è la Pontefice. La Chiesa ha bisogno del come un “dono”, senza accontentarsi crescita, lo sviluppo di un percorso vostro slancio, delle vostre intuizio- di stare “al balcone” o “sul divano”, di maturazione di chi ha già vissu- ni, della vostra fede. Ne abbiamo bi- ma sapendo rischiare senza paura di to quell’esperienza”. Un cammino il sogno! E quando arriverete dove noi sbagliare. cui linguaggio primario dev’essere non siamo ancora giunti, abbiate la Tutto questo vivendo a pieno l’e- quello della vicinanza e dell’acco- pazienza di aspettarci.” sperienza dell’amicizia e della fra- glienza, senza dimenticare, però, che Da NewsTuscia 7
Mese Missionario Straordinario – 2019 Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo Papa Francesco ci ha detto che l’a- viene donata del Mese Missionario è frutto dello Spirito Santo. La carità zione missionaria è il paradigma di Straordinario ottobre 2019 per cre- cristiana e il mondo trasfigurato nello ogni opera della Chiesa. Per questo scere e dare continuità al nostro im- Spirito superano le distanze e aprono ha auspicato un mese “straordinario” pegno missionario e per riqualificare lo sguardo della nostra mente e del che serva a risvegliare maggiormen- evangelicamente il nostro servizio nostro cuore. Le parole Battezzati e te la consapevolezza della missio ad alla missione della Chiesa. Inviati, che accompagnano l’imma- gentes e a riprendere con nuovo vi- gine, indicano i due elementi caratte- gore la trasformazione missionaria Alcuni appuntamenti diocesani: ristici di ogni cristiano: il battesimo della vita e della pastorale, affinché 1 ottobre: veglie nei monasteri ed e l’annuncio. tutti i fedeli possano avere veramen- inizio del mese missionario: te a cuore l’annuncio del Vangelo. 12 ottobre: Labmissio “sinodo per I colori del logo del Mese Missio- Per il Papa deve crescere l’amore per l’amazzonia e chiesa bresciana” nario Straordinario Ottobre 2019 la missione, che «è una passione per 19 ottobre: veglia missionaria dio- I colori della Croce sono quelli tra- Gesù ma, al tempo stesso, è una pas- cesana in cattedrale dizionalmente attribuiti ai cinque sione per il suo popolo». L’Ottobre Missionario si focalizza continenti: il rosso per l’America, il Proprio per questo il tema del Mese sulle 4 domeniche del mese, di cui verde per l’Africa, il bianco per l’Eu- Missionario Straordinario dell’ot- ciascuna ha un tema ropa, il giallo per l’Asia e il blu per tobre 2019 è “Battezzati e inviati: 6 ottobre: CHIAMATI l’Oceania. Il rosso richiama il sangue la Chiesa di Cristo in missione nel 13 ottobre: ATTRATTI dei martiri del continente americano, mondo”. 20 ottobre: SOLIDALI semi per una vita nuova nella fede Indicandolo, Papa Francesco ha vo- (93ª Giornata Missionaria Mon- cristiana. Il verde è il colore della luto ricordare che l’invio per la mis- diale) vita e simboleggia la crescita, la fe- sione è la chiamata di tutti i battez- 27 ottobre: INVIATI condità, la giovinezza e la vitalità; zati: la nostra vita è, in Cristo, una il verde è inoltre il colore della spe- missione! Il logo del Mese Missionario Stra- ranza, una delle tre virtù teologali. Per potersi preparare nel modo mi- ordinario Ottobre 2019 Il bianco è simbolo della gioia, ini- gliore a questo evento ecclesiale Una Croce missionaria i cui colo- zio di vita nuova in Cristo: è la sfida sono state indicate quattro dimensio- ri tradizionali richiamano i cinque per una vecchia Europa, affinché sia ni su cui concentrare l’attenzione: continenti: è questo Il logo del Mese capace di riappropriarsi della forza 1. L’incontro personale con Gesù Missionario Straordinario Ottobre evangelizzatrice che l’ha generata Cristo vivo nella sua Chiesa: Eucari- 2019. La Croce è lo strumento e il grazie a tante Chiese e tanti santi. Il stia, Parola di Dio, preghiera perso- segno efficace della comunione tra giallo è colore di luce, che si alimen- nale e comunitaria. Dio e gli uomini per l’universalità ta di luce invocando la vera Luce. Il 2. La testimonianza: i Santi, i Marti- della nostra missione: è luminosa, blu è il colore dell’acqua della vita ri della missione e i Confessori del- piena di colore, segno della vittoria e che ci disseta e ci ristora lungo il la fede, che sono espressione delle della risurrezione. Il mondo è traspa- cammino verso Dio; è il colore del Chiese sparse nel mondo intero. rente, perché l’azione di evangeliz- nostro cielo, segno della dimora di 3. La formazione: biblica, catecheti- zazione non ha barriere né confini: Dio con noi uomini. ca, spirituale e teologica circa la mis- sio ad gentes. 4. La carità missionaria: come soste- gno materiale per l’immenso lavoro di evangelizzazione, di missio ad gentes e di formazione cristiana del- le Chiese più bisognose (un sussidio per aiutare le comunità cristiane ad approfondire queste dimensioni è di- sponibile sul sito www.october2019. va) L’ottobre 2019 dovrà costituire il “Noi non abbiamo un prodotto da vendere – non c’entra qui il proselitismo, non abbia- punto di partenza per una nuova at- mo un prodotto da vendere –, ma una vita da comunicare: Dio, la sua vita divina, il suo amore misericordioso, la sua santità”. tenzione alla chiamata missionaria. - Discorso del Santo Padre Francesco ai Direttori Nazionali delle Pontificie Opere Missio- Cogliamo, quindi, l’occasione che ci narie, 1 giugno 2018 8
III Giornata mondiale dei poveri. Domenica 17 novembre 2019 Il Papa: non sono numeri ma persone cui andare incontro «La speranza dei poveri non sarà mai delusa» I poveri sono trattati da rifiuti ma Eccoli i “nuovi schiavi” che Fran- Il povero confida nel Signore: il a loro appartiene il Regno di Dio e cesco nomina: famiglie costrette a suo grido abbraccia la terra in loro è un potere salvifico. Così il emigrare per vivere, orfani sfruttati, La descrizione che ne fa il Salmo si Papa nel Messaggio per la III Gior- giovani senza lavoro per “politiche colora di “tristezza per l’ingiustizia, nata mondiale dedicata a quanti miopi”, immigrati “vittime di inte- la sofferenza e l’amarezza che col- la società di oggi giudica, scarta, ressi” e strumentalizzazioni, pro- pisce i poveri”. Ma nonostante que- tratta con retorica e sopporta. Ai stitute, drogati, tanti “senzatetto ed sto, rileva il Papa, il Salmo “offre cristiani il compito di seminare tra emarginati” che si aggirano per le una bella definizione del povero”. loro speranza e fiducia nostre città: non possono permettersi Egli è colui che “confida bel Signo- di essere timidi o scoraggiati, sono re”(cfr v.11) e in questa confidenza “La speranza dei poveri non sarà mai percepiti come minacciosi o incapa- - rimarca - c’è la “certezza di non es- delusa” (Sal 9,19). Le parole del Sal- ci, solo perché poveri. sere mai abbandonato, “perciò vive mo danno il titolo al Messaggio del Poveri senza speranza nella so- sempre alla presenza di quel Dio che Papa per la terza Giornata Mondia- cietà si ricorda di lui”. E Dio, sottolinea le dei Poveri che il Pontefice stesso E “dramma nel dramma” aggiunge il Papa riprendendo ancora le parole ha istituito al termine del Giubileo il Papa, ai poveri di oggi è tolta an- del Salmo, è “colui che rende giusti- della Misericordia e che ricorre il che la speranza di “vedere la fine del zia e non dimentica”: 17 novembre. Ne sono protagonisti tunnel della miseria”, tanto che si è Si possono costruire tanti muri e uomini, donne, giovani, bambini: giunti anche a “teorizzare e realiz- sbarrare gli ingressi per illudersi vittime delle nuove schiavitù che li zare un’architettura ostile in modo di sentirsi sicuri con le proprie ric- rendono immigrati, orfani, senzatet- da sbarazzarsi della loro presenza chezze a danno di quanti si lasciano to, emarginati. I poveri sono il frutto anche nelle strade, ultimi luoghi di fuori. Non sarà così per sempre. Il sempre più numeroso di una società accoglienza”. I poveri “trattati con “giorno del Signore”, come descrit- dai forti squilibri sociali che costrui- retorica”, “sopportati con fastidio”, to dai profeti (cfr Am 5,18; Is 2-5; Gl sce muri e sbarra ingressi e che vor- “braccati” come in una “battuta di 1-3), distruggerà le barriere create rebbe sbarazzarsi di loro; ma sono caccia”, non desiderano alla fine al- tra Paesi e sostituirà l’arroganza di anche coloro che “confidano nel tro che diventare “invisibili”, “tra- pochi con la solidarietà di tanti. La Signore” e la Chiesa, come ciascun sparenti” e non esiste per loro cassa condizione di emarginazione in cui cristiano, è chiamata ad un impegno integrazione, indennità, nemmeno la sono vessati milioni di persone non particolare nei loro confronti. possibilità di ammalarsi. potrà durare ancora a lungo. Il loro Sviluppo, sperequazione e nuove schiavitù Il filo conduttore del Messaggio è dunque il Salmo le cui parole, spie- ga il Papa, manifestano innanzitut- to una “incredibile attualità”. Oggi, come all’epoca della composizione del Salmo, un “grande sviluppo eco- nomico” ha generato una sperequa- zione =disuguaglianza) tale da arric- chire gruppi di persone a scapito di una massa resa sempre più povera: indigenti a cui “manca il necessario” e “privilegiati” che “senza alcun sen- so di Dio” danno la caccia ai poveri per “impossessarsi perfino del poco che hanno” e per ridurli in schiavitù. 9
mento di mentalità” e un “impegno continuo nel tempo”. Appello ai volontari: più dedizione e dialogo fraterno Con un appello specifico il Papa si rivolge quindi ai volontari che “per primi hanno intuito l’importanza dell’attenzione ai poveri” e chiede loro uno scatto nella dedizione, nel “cercare ciò di cui ogni poveri ha veramente bisogno”, “la bontà del loro cuore” al di là di culture, dei “modi di esprimersi”. Ciò richiede di mettere da parte “le divisioni che provengono da visioni ideologiche o politiche”: I poveri non sono numeri ma per- sone a cui andare incontro A questo proposito il Papa rimarca quanto poco basti per “restituire la speranza” e quale “forza salvifica” ci sia nei poveri, una forza visibile e sperimentabile con la fede e non con gli “occhi umani”: “I poveri sono persone a cui andare incontro. I po- veri ci salvano perché ci permettono di incontrare il volto di Gesù Cristo. Seminare segni tangibili di spe- ranza Questa forza salvifica “pulsa nel grido aumenta e abbraccia la terra che è autentica evangelizzazione. La cuore del popolo di Dio in cammi- intera. promozione anche sociale dei poveri no” fa notare il Papa e non “esclude Rianimare la speranza e restituire non è un impegno esterno all’annun- nessuno” anzi coinvolge tutti in un la fiducia cio del Vangelo. “reale pellegrinaggio di conversione Quanto è pressante il richiamo che Come Jean Vanier, testimoni della per riconoscere i poveri e d amarli”. le Sacre Scritture affidano ai pove- speranza cristiana Al termine del Messaggio quindi il ri, oppressi e prostrati, ma sempre Un esempio di “grande apostolo dei nuovo invito rivolto “ai discepoli amati: “Gesù non ha mai avuto ti- poveri”, capace di ascoltare il “loro del Signore” perché possano essere more di identificarsi con ciascuno grido” e di produrre in loro speran- “coerenti evangelizzatori”: seminare di essi”, a loro nelle Beatitudini ha za, è stato Jean Vanier che il Papa segni tangibili di speranza. dato in appartenenza il Regno di Dio cita nel Messaggio definendolo un A tutte le comunità cristiane e a e a loro Gesù si è “sempre mostra- “santo della porta accanto”. Morto quanti sentono l’esigenza di por- to come padre generoso e inesauri- nel maggio scorso a 90 anni, Vanier tare speranza e conforto ai poveri, bie nella sua bontà”. Ecco, scrive il ha fondato L’Arche, una comunità chiedo di impegnarsi perché questa Papa, quanto Gesù ha iniziato, po- di accoglienza per persone con di- Giornata Mondiale possa rafforzare nendo al centro i poveri, ci deve es- sabilità, attiva in tutto il mondo con in tanti la volontà di collaborare fat- sere di insegnamento. circa 150 centri: con il suo impegno tivamente affinché nessuno si senta Toccare la carne di Cristo, com- quotidiano, scrive il Papa, “ha creato privo della vicinanza e della solida- promettersi nel servizio segni tangibili di amore concreto” e rietà. La Chiesa è “popolo”, chiarisce an- ha così “prodotto una speranza in- Gabriella Ceraso cora Francesco, con la vocazione di crollabile”. Ecco dunque l’impegno Città del Vaticano “non far sentire nessuno straniero o che Francesco chiede ai cristiani Il messaggio di Papa Francesco in escluso” in quanto coinvolti tutti in perché non sia tradita la loro credibi- http://w2.vatican.va/content/france- un medesimo “cammino di salvez- lità. L’”opzione per gli ultimi” deve sco/it/messages/poveri/documents/ za”: “Siamo chiamati, piuttosto, a essere una “scelta prioritaria” e non papa-francesco_20190613_mes- toccare la sua carne per compromet- deve consistere solo in “iniziative di saggio-iii-giornatamondiale-pove- terci in prima persona in un servizio assistenza”. Servono un “cambia- ri-2019.html 10
Il verbale del Consiglio dell’Unità pastorale 27 maggio 2019 Nuovo impegno per l’ICFR e la vita comunitaria Il Consiglio dell’Unità Pastorale si è cui essi stessi diventano missionari viene individuato un gruppo di per- riunito lunedì 27 maggio 2019 pres- per i giovani e di una pastorale po- sone che faranno delle proposte da so l’oratorio di Pedrocca. polare, non elitaria, rivolta a tutti i condividere e attuare dal prossimo Don Mario presenta l’Esortazione giovani. È necessario, quindi, forma- autunno. Viene affrontata anche la Apostolica post sinodale Christus re persone che sappiano entrare nella questione dell’ICFR partendo dalla vivit di Papa Francesco, indirizzata loro realtà, andare a cercarli, essere lettera di verifica del vescovo mons. ai giovani e a tutto il popolo di Dio. loro vicini e parlare con il loro stes- Luciano Monari del 2017. Sicura- È un documento articolato in nove so linguaggio. In questo documento, mente, all’inizio del cammino l’en- capitoli divisi in 299 paragrafi, defi- che rappresenta un nuovo trampoli- tusiasmo era maggiore. A distanza nito la Magna Charta della pasto- no di lancio della pastorale giovani- di anni, molto è cambiato ed è ne- rale giovanile della Chiesa, un do- le, il Papa dimostra grande stima e cessario rinnovare la proposta sia cumento ispirato dalle riflessioni del fiducia verso i giovani. ai ragazzi che ai genitori. Anche per Sinodo dei giovani di ottobre 2018. Viene, poi, fatta una breve verifica questo, vengono individuate delle I temi toccati in questo documento delle attività pastorali. Per il prossi- persone che si impegnano a proporre sono molteplici. Il Papa parte dalla mo anno, gli incontri della cateche- delle strategie da condividere e at- parola di Dio che rende vivi e gio- si per gli adulti avranno come tema tuare nei prossimi mesi. vani e definisce i giovani “l’adesso il sacramento della riconciliazione Vengono, infine, ricordati altri impe- di Dio”, il presente della Chiesa. nella logica della riparazione e della gni: per il pellegrinaggio dell’UP di Affronta temi che riguardano la lotta conversione, come spinta per rico- settembre si percorrerà una parte alle discriminazioni, la sessualità, i minciare, approfondendo il senso dei della via Valeriana; sabato 8 giu- pericoli della rete, la famiglia, il la- comandamenti e delle norme morali. gno verrà celebrato l’anniversario voro, le vocazioni e pone l’accento Si propone anche di individuare, dell’UP nella Veglia di Pentecoste sull’importanza dell’ascolto. Il Papa all’interno della Messa domenica- che si terrà nella chiesa di Calino. Il presenta un Dio che è Amore e che le, un momento da riscoprire, ogni mese di ottobre, dedicato alle mis- ci salva e che è vivo in mezzo a noi. volta, attraverso un segno, dando sioni, una Messa per tutta l’Unità La novità importante di questo docu- anche importanza all’atteggiamen- Pastorale diventerà un momento di mento è il concetto di pastorale dei to da tenere, come la puntualità e animazione per una chiesa sempre giovani: una pastorale fatta dai gio- la partecipazione attiva con i canti più missionaria e fraterna. vani stessi, con il loro linguaggio, in e la preghiera. A questo proposito, Lucia Di Rienzo 11
Vita dell’UP Solennità del Corpus Domini, 70° di Messa di don Angelo e 50° di don Vittorino Già al secondo anno l’iniziativa per Don Vittorino Bracchi tuuta l’Unità pastorale di celebrare 50 anni di Messa la festa del Corpus Domini con la È nato a Bornato il 10 marzo 1941 e Santa Messa e un’unica processio- ordinato a Brescia il 14 giugno 1969, ne. Il clima che si è creato, relizzato vent’anni dopo don Angelo. Anche dai presenti ben motivati e carichi per don Vittorino il primo incarico di buona volontà, lascava traspari- è stato l’oratorio di Erbusco Santa re che tanti ancora “implorano” la Maria per 13 anni, fino al 1982. Tra- presenza del Signore nelle nostre fa- sferitosi a Timoline come parroco miglie e nella quotidianità. vi rimane fino all’età della pensione Solenne è stata la Solennità del Cor- ed era l’anno 2017 per 35 anni pie- pus Domini, in contemporanea, è ni. Ora risiede a Bornato in via G. diventa una lode di ringraziamento Garibaldi, 18/a e collabora nella par- al Signore per i 70 anni di Messa di rocchia con qualche escursione nelle don Angelo Chiappa e di 50 anni di comunità dell’Up. Messa per don Vittorino Bracchi. Entrambi sono presenti soprattut- to nella comunità di Bornato, ma ormai anche le parrocchie di Pe- drocca, Calino e Cazzago li hanno incontrati e avut presenti per il mini- stero sacerdotale più e più volte. A loro auguriamo “ad multos an- nos”, augurio consueto fino a non molti anni fa, oggi desueto, ma cari- co di bei significati: con noi ancora per tanti anni per il vostro fecondo e prezioso servizio come sacerdoti del Signore. Qualche notizia utile per conoscerli. Don Angelo Chiappa 70 anni di Messa È nato a Ospitaletto il 9 gennaio 1926 ed è stato ordinato sacerdote a Brescia il 26 giugno 1949. Il suo primo incarico come vicario coo- peratore è stato l’Oratorio di Erbu- sco S. Maria, dove è rimasto fino al 1956. Successivamente mandato a Travagliato, rimase fino al 1967. Da questa data fino al 2001, per quasi 35 anni è stato a Casaglia (1967-2001). Ora risiede a Ospitaletto e già da 18 anni è vicario collaboratore nella nostra parrocchia di Bornato con un servizio impeccabile al Barco, agli ammalati, ai penitenti e al O. F. S. ( Gruppo francescano). 12
Vita dell’UP I cammini dell’ICFR ICFR è l’acronimo di Iniziazione cri- aiutano i genitori. Mentre però i ge- vorremmo invitare a pensare seria- stiana dei fanciulli e dei ragazzi. nitori hanno il diritto di scegliere che mente quale “via” e quale “vita” È dal 2003 che, per decreto di mons. educazione impartire ai figli, la Chie- vogliono per i figli. Giulio Sanguineti, nelle nostre co- sa (la parrocchia e i catechisti) aiu- Non è una domanda banale. È sem- munità si imposta la preparazione tano i genitori solo se questi condi- pre più importante che si torni ad una alla tappa sacramentale della Cresi- vidono, cercano di vivere e credono intesa condivisa tra genitori e cate- ma e della prima Comunione secon- che la “via” cristiana sia importante. chisti (con i catechisti ci sono ovvia- do uno schema “catecumenale”. Anche dalle colonne dei bollettini mente i sacerdoti). Significa: i genitori nella quasi tota- lità chiedono il Battesimo per i figli; gli stessi genitori nella quasi totalità Cosa chiedere in concreto alle famiglie? chiedono che il cammino continui fino alla pienezza della vita Cristiana Si tratta, in concreto: (amissione all’Eucaristia passando 1. di aiutare i genitori a creare in casa un ambiente/un clima che per il dono dello Spirito nella Cresi- faccia respirare i valori cristiani; ma), ma per i Vescovi, ormai di tut- 2. di accompagnare i genitori nella maturazione della capacità di leg- ta l’Italia, è bene considerare che le gere e interpretare con gli occhi della fede ciò che si vive in famiglia difficoltà della vita quotidiana e so- / ciò che vive la famiglia / ciò che accade nel proprio contesto di vita, prattutto “l’aria” culturale che si re- nel mondo; spira è molto distante dal “Vangelo”. Stesso clima delle prime comunità 3. di stimolarli a dialogare con i figli su aspetti del cammino di fede cistiane inserite in un mondo pagano, che stanno vivendo in Parrocchia; convinto che quel che contava era 4. di invitarli a lasciarsi coinvolgere (proposta che sono chiamati una vita di agi, di benessere, di cibo ad accettare con assoluta libertà, senza alcun obbligo) nel momento buono, con denaro per divertirsi… della programmazione dei percorsi di iniziazione dei loro figli, per ecc… ecc… Ecco perché il cammi- precisare obiettivi, tempi e modalità; no si chiama “catecumenale”, perché 5. di stimolarli ad appoggiare con convinzione il cammino di fede come nei primi tempi del cristianesi- che i figli vivono in Parrocchia e a prendere sul serio, in alcuni pe- mo ci si preoccupa di partire da zero riodi “forti” (Avvento-Natale / Quaresima-Pasqua), le proposte di per far gustare (fare esperienza) della preghiera, riflessione, carità da vivere in famiglia; bellezza della proposta cristiana, fat- 6. di invitarli a valorizzare in famiglia la preghiera quotidiana (es. ta di amore al Signore, amore ai fra- benedizione dei pasti ...); telli, di gioia nella sobrietà e povertà, di attesa di un “giudizio di Dio” che 7 di proporre loro, in Parrocchia, specifici incontri formativi (per sarà misericordioso, ma anche rispet- riscoprire / ravvivare o approfondire la propria fede) e la partecipa- toso delle nostre responsabilità. zione a specifiche celebrazioni che scandiscono il cammino di fede L’avvio del nuovo anno, per inten- dei figli. derci con i genitori, lo anticipiamo a Cfr. Conferenza Episcopale Italiana, Incontriamo Gesù. domenica 22 settembre per i Gruppi Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia. Betlemme e nella settima prima del 29 (giorno dell’apertura dell’anno catechistico) per i Gruppi Nazareth, Cafarnao. Gerusalemme e Emmaus. Le iscrizioni verranno dopo. Prima vorremmo tornare su un concetto semplicismo e sempre ribadito: i primi catechisti sono i genitori ed è necessario che i genitori condividano quel “patto educativo” che fa cresce- re ragazzi e ragazze nell’esperienza di fede. Non sono i genitori che aiu- tano i catechisti, ma i catechisti che 13
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Centro Oreb – Movimento pro-sactitate La rivoluzione dell’amore comincia da noi All’inizio dell’anno pastorale si apre Giornata della Santificazione Uni- dell’offesa. La novità rivoluziona- il ventaglio delle tappe e dei cammi- versale, che la Chiesa celebra il 1° ria del Vangelo si fonda invece sul ni che sogniamo per il futuro pros- novembre. Il tema di quest’anno è dono di sé, sui gesti di comunione simo. Anche noi siamo all’opera per “La rivoluzione dell’amore. Tutti che danno senso e concretezza alle ricominciare imbastendo le date e i santi, tutti fratelli”. belle parole. Per evidenziare la bel- contenuti del programma dell’anno. Quando si parla di amore si corre il lezza della vita evangelizzata, oltre Per chi ci conosce è facile immagi- rischio di generalizzare e, dall’altra agli appuntamenti tradizionalmente nare quale sia l’evento che più ci sta parte, le rivoluzioni che conoscia- contenuti nel nostro programma, ab- a cuore e che dà il tono agli altri: la mo hanno il carattere della violenza, biamo pensato di farci accompagna- re da alcuni amici che hanno preso sul serio il Vangelo e lo hanno incar- nato nella loro vita quotidiana. Sono 13 testimoni di santità che hanno risposto all’amore abitando i luoghi dove sono stati posti. Le loro storie sono contenute in una mostra, ide- ata e realizzata dal Movimento Pro Sanctitate, dal titolo: “I volti della città. Testimoni di santità oggi”. Tra di essi spiccano personaggi il- lustri come don Milani, don Benzi, don Puglisi, Giuseppe Lazzati, il magistrato Rosario Livatino, ma an- che figure come Madeleine Delbrel, Annalena Tonelli, Chiara Corbella, la violinista e blogger Carlotta Nobi- le, il giovanissimo Matteo Farina, il medico e ricercatore Carlo Urbani, il vescovo Mons. Salvatore Boccaccio, a cui siamo legati da fraterno affetto, nonché il papa Paolo VI, volto caro e familiare a questa terra che ha visto germogliare tanti testimoni del Van- gelo. Racconteremo la mostra attraverso diverse serate dal taglio esperien- ziale, spirituale, con voci provenien- ti dal tessuto ecclesiale come dal mondo laico. La scommessa è quella di compren- dere insieme che la santità sboccia non per favorevoli condizioni, ma per l’adesione al Vangelo nella fe- rialità della vita. Siamo chiamati a diventare santi tra le corsie di un ospedale, tra i banchi del parlamento come del tribunale, tra gli spalti di uno stadio, dedicandoci allo sport, alla musica, alla famiglia, ai po- veri, ai bambini che nessuno rico- 15
nosce o segue. Nei secoli, la storia accezione più semplice e profonda. che cercheremo di condividere con della Chiesa ci parla di vite fiorite Pubblicheremo a breve un program- voi cammin facendo - resta la vita nel grembo del mondo, tra le pare- ma con le proposte a cui vi invitiamo ordinaria, la nostra presenza al Cen- ti di una casa, in mezzo alla gente; caldamente a partecipare. tro Oreb nell’accoglienza, al servizio ecco perché la santità è una parola della spiritualità. È per noi un dono ancora attuale da far risuonare nei A partire dai quattro giovedì di e una missione abitare il tempo che nostri cuori, tra persone come noi, Novembre si terrà il corso biblico Dio ci dà in questa terra tanto fecon- tanto abituate a parlare di Dio che tenuto da don Alessandro Gennari e da. faticosamente riescono a convertire particolarmente rivolto ai catechisti Le nostre porte sono aperte, la nostra la propria condotta alla radicalità del della nostra unità pastorale. casa vuole diventare sempre di più Vangelo. Dal 30 gennaio, per 4 giovedì con- un luogo da abitare e nel quale in- La mostra verrà inaugurata il 17 ot- secutivi, don Raffaele Maiolini ci contrare il volto dell’Amore presen- tobre alle ore 20.30: ospite d’onore guiderà attraverso un percorso ar- te nell’Eucaristia e nei volti di tanti è il nostro vescovo, Mons. Pieran- tistico-teologico alla scoperta del fratelli e sorelle. Vi aspettiamo per tonio Tremolada che, conversando Vangelo nella rilettura di grandi condividere il silenzio carico della con alcuni giovani della nostra unità esponenti dell’arte come Caravag- presenza di Dio, una parola densa pastorale, ci aiuterà a riflettere sulla gio, Gaudì, Arcabas, van Gogh. della Sua tenerezza, il servizio che si bellezza e l’attualità della santità. rigenera nella gioia di lavorare per il A seguire, nel corso delle successive Sono questi alcuni dei passi che vor- Suo Regno. settimane, ospiteremo professionisti remmo percorrere con voi nei pros- e testimoni che a partire dalla loro simi mesi, occasioni particolarmente Buon cammino, in Lui esperienza esploreranno con noi il belle per la nostra crescita che affi- vasto e appassionante orizzonte del- diamo al Signore. Le Oblate Apostoliche del Centro la testimonianza cristiana nella sua Accanto alle proposte comunitarie - Oreb di Calino 16
Anno pastorale 2019/2020 Nutriti dalla Bellezza Eucarestia - Famiglia - Giovani 17
Parrocchia «Natività di Maria Vergine» Cazzago San Martino Anno pastorale 2019/2020 Nutriti dalla Bellezza Eucarestia - Famiglia - Giovani Incontri per i genitori Catechesi per adulti della Iniziazione cristiana ore 20.30 Martedì 29 Ottobre (al Centro Oreb) Gruppo Betlemme A Calino Martedì 12 Novembre 26 Novembre A Pedrocca ore 15.30 10 Dicembre Domenica 03 Novembre 03 Marzo 01 Dicembre 10 Marzo 18 Marzo 12 Gennaio 24 Marzo 02 Febbraio 31 Marzo 01 Marzo 29 Marzo Sabato 09 Maggio: Festa dell’adesione Gruppo Nazareth organismi di partecipazione Domenica 20 Ottobre a Calino 01 Dicembre a Bornato Convocazione Consiglio 19 Gennaio a Bornato dell’Unità pastorale (CUP) 16 Febbraio a Bornato ore 20.30 Domenica 10 Novembre ore 10 Mercoledì 02 Ottobre a Bornato Consegna del Vangelo 13 Novembre a Calino Domenica 24 Maggio ore 10 Rinnovazione delle Promesse battesimali 29 Gennaio a Cazzago Gruppo Cafarnao Lunedì 25 Maggio a Pedrocca A Calino ore 15.30 Convocazione Organismo Domenica 20 Ottobre di partecipazione parrocchiale 01 Dicembre ore 20.30 16 Febbraio 22 Marzo Domenica 10 Novembre ore 15: Martedì 19 Novembre Consegna del Padre nostro 11 Febbraio 2020 Domenica 03 Maggio ore 16 Prime Confessioni 12 Maggio Convocazione Consiglio Affari economici Gruppo Gerusalemme A Cazzago ore 15.30 Mercoledì 19 Febbraio 2020 Domenica 27 Ottobre 24 Giugno 12 Gennaio 2020 09 febbraio 08 Marzo Domenica 24 Novembre ore 10 Consegna della Bibbia Domenica 15 Dicembre ore 15.30 Adorazione eucaristica Confessioni a Pedrocca Adorazione eucaristica: Gruppo Emmaus ogni primo Giovedì del mese A Cazzago Domenica 27 Ottobre ore 15.30 Bornato dopo la S. Messa Lunedì 20 Gennaio 2020 ore 20.30 delle ore 8.30 fino alle 10 17 Febbraio ore 20.30 Calino ore 19-20 09 Marzo ore 20.30 Domenica 09 Febbraio ore 10 Cazzago ore 20.30-21.30 Consegna domanda di ammissione Pedrocca ore 21-22 ai sacramenti. Centro Oreb ogni Giovedì ore 16.30-18.30 18
Appuntamenti liturgici Domenica 27 Ottobre Solennità ore 20.30 Ceneri per adolescenti e giovani dell’Anniversario della chiesa parrocchiale Giovedì 19 Marzo – Solennità di S. Giuseppe 01 Novembre – Solennità di Tutti i Santi SS. Messe ore 8.30 e 18.30 SS. Messe ore 8-10-18 Venerdì 20 Marzo ore 20.30 a Cazzago: Via Crucis ore 15 S. Messa al Cimitero per l’Unità pastorale Sabato 02 Novembre – Mercoledì 25 Marzo – Commemorazione dei fedeli defunti Solennità dell’Annunciazione SS. Messe ore 8.30 in chiesa ore 18.30 S. Messa solenne ore 11 e 15 al Cimitero Giovedì 02 Aprile: ore 20.30 Via Crucis vivente? ore 18 in chiesa Venerdì 03-Sabato 04 – Domenica 05 Aprile: Domenica 17 Novembre ore 11: Sante Quarantore? Cresime e Prime Comunioni Domenica 04 Aprile: Delle Palme e della Passione Domenica 01 Dicembre: Inizio Avvento del Signore Lunedì 16 Dicembre. Inizio Novena del Natale ore 10 Benedizione degli ulivi-Processione S. Messa Mercoledì 25 Dicembre Natale del Signore 09 Aprile-Giovedì Santo ore 20.30 S. Messa “Nella S. Messa di mezzanotte Cena del Signore” con lavanda dei piedi SS. Messe ore 8-10-11.16-18 Vespri e benedizione eucaristica ore 16 10 Aprile-Venerdì Santo ore 8.30 Ufficio di Letture e Lodi 26 Dicembre- S. Stefano, primo martire ore 15 Azione liturgica della Passione del Signore SS. Messe ore 8-10-18 ore 20.30 Via Crucis Domenica 29 Dicembre – 11 Aprile-Sabato Santo ore 8.30 Ufficio di Letture Festa della Santa Famiglia di Nazaret e Lodi ore 10 S. Messa per le famiglie ore 20.30 Veglia pasquale Lunedì 31 Dicembre ore 18 S. Messa solenne 12 Aprile: Domenica di Pasqua di ringraziamento con il canto del “Te Deum” SS. Messe ore 8-10-11.15-18 Mercoledì 01 Gennaio 2020 Solennità di Maria Ma- ore 16 Vespri e benedizione eucaristica dre di Dio Giornata mondiale della pace 13 Aprile: Lunedì dell’Angelo SS. Messe ore 8 e 10 SS. Messe ore 8-10-18 Domenica 26 Aprile: Festa patronale ore 16 Vespri e preghiera per la pace. di S. Francesco di Paola Lunedì 06 Gennaio: Epifania del Signore-Giornata ore 17.30 S. Messa e processione mondiale della santa infanzia 01 Maggio Apertura mese mariano SS. Messe ore 8-10-18 ore 20 S. Rosario in chiesa ore 15 Celebrazione per bambini Sabato 02 Maggio ore 20.30 a Calino e bacio a Gesù Bambino S. Rosario per l’Unità Pastorale ore 16 Vespri e benedizione eucaristica Domenica 03 Maggio - Giornata mondiale Domenica 12 Gennaio-Festa del Battesimo di preghiera per le vocazioni del Signore ore 16 Prime Confessioni Domenica 26 Gennaio: Festa di S. Giovanni Bosco Domenica 24 Maggio Solennità Domenica 02 Febbraio-Festa della dell’Ascensione del Signore Presentazione del Signore ore 10 Rinnovazione delle Promesse battesimali ore 10 Benedizione delle candele e S. Messa ore 16 Vespri e benedizione eucaristica Lunedì 03 Febbraio S. Biagio ore 8.30 S. Messa per Venerdì 29 Maggio: Conclusione mese di Maggio la salvaguardia della salute. con pellegrinaggio a un santuario Sabato 30 Maggio ore 20.30 Veglia di Pentecoste Martedì 11 Febbraio ore 15 a Pedrocca: Giornata per l’Unità pastorale degli ammalati Domenica 31 Maggio- Solennità di Pentecoste 16-17-18 Febbraio - Triduo dei defunti ore 16 Vespri e Benedizione eucaristica Mercoledì 26 Febbraio . Le Ceneri- Domenica 07 Giugno: Conclusione Inizio Quaresima anno catechistico SS. Messe con imposizione delle ceneri Giovedì 11 Giugno: ore 20.30 S. Messa e processio- ore 8.30 e 17 ne del Corpus Domini a Pedrocca Incontri per catechisti ore 20.30 Nell’Unità pastorale 05 Febbraio A livello parrocchiale Gruppi omogenei per Incontri per Lettori Mercoledì 09 Ottobre programmazione comune. e gruppo liturgico 06 Novembre Mercoledì 23 Ottobre ore 20.30 11 Dicembre 04 Dicembre Giovedì 19 Dicembre 15 Gennaio 01 Aprile 2020 26 Marzo 12 Febbraio Bibliodramma Centro Oreb ore 20.30 21 Maggio (ore 21) 11 Marzo Mercoledì 22 Gennaio 22 Aprile 20 Maggio 19
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