BOLLETTINO PARROCCHIALE - OTTOBRE 2019 DI CAZZAGO SAN MARTINO - PARROCCHIA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE - UP CAZZAGO

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BOLLETTINO PARROCCHIALE - OTTOBRE 2019 DI CAZZAGO SAN MARTINO - PARROCCHIA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE - UP CAZZAGO
Bollettino Parrocchiale
di Cazzago San Martino - Parrocchia Natività di Maria Vergine
                      OTTOBRE 2019

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BOLLETTINO PARROCCHIALE - OTTOBRE 2019 DI CAZZAGO SAN MARTINO - PARROCCHIA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE - UP CAZZAGO
Sommario
RIMETTIAMOCI IN CAMMINO	pag. 3

nutriti dalla bellezza	pag. 4

christus vivit	pag. 6

mese missionario	pag. 8

giornata mondiale dei poveri	pag. 9

verbale consiglio unità pastorale	pag. 11

corpus domini	pag. 12

i cammini di icfr	pag. 13

adorazione e confessioni	pag. 14

centro oreb	pag. 15

cammino pre-adolescenti	pag. 17

cammini adolescenti	pag. 18

time put	pag. 19

campo estivo preadolescenti	pag. 20

campo adolescenti	pag. 21

via francigena	pag. 22

verbale organismo partecipazione parrocchiale	pag. 23

festa oratorio	pag. 24

grest	pag. 25

cronaca parrocchiale	pag. 26

avis	pag. 29

offerte parrocchiali	pag. 30

note storiche: calino	pag. 32

in copertina: trinità di andrej rublev

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BOLLETTINO PARROCCHIALE - OTTOBRE 2019 DI CAZZAGO SAN MARTINO - PARROCCHIA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE - UP CAZZAGO
rimettiamoci in cammino
Carissimi parrocchiani, dopo la pausa       rendersi utili alla causa del bene, per     ria. Siamo invitati a domandarci che
estiva riprendono le attività pastorali.    amore del Signore, del prossimo e           tipo di persona viene generata dalla
Sono riprese ufficialmente Domenica         della comunità. Il mese di ottobre è il     celebrazione dell’Eucarestia. Scri-
29 settembre con l’avvio del nuovo          mese missionario, che richiama tutti i      veva san Leone Magno. “La nostra
anno pastorale e catechistico.              credenti in Cristo alla consapevolez-       partecipazione al Corpo e la Sangue
La parrocchia come ogni anno ri-            za di essere evangelizzatori e missio-      di Cristo non tende ad altro che a far-
propone le varie attività: catechesi,       nari nella famiglia e ogni ambiente, a      ci diventare quello che mangiamo”.
celebrazioni, iniziative ricreative in      tutte le ore del giorno e in tutti i mesi   Tutto ciò esige che noi, appena usci-
Oratorio. Ad ogni ripresa ritornano le      dell’anno, in tutte le stagioni della       ti dalla Messa, ci diamo da fare per
preoccupazioni e le problematiche di        vita, con tutti i mezzi a disposizione:     realizzare ciò che abbiamo celebrato,
sempre:                                     l’esempio, la parola, la carità frater-     che realmente ci sforziamo, con tutti
- quali forme escogitare per la cate-       na, la preghiera, la sofferenza, le va-     i nostri limiti, di offrire ai fratelli il
chesi                                       rie forme di collaborazione.                nostro tempo, la nostra attenzione, la
- come rendere la Messa domenicale          Abbiamo iniziato l’Anno pastorale           nostra vita. Dall’Eucarestia devono
veramente vissuta e coinvolgente;           durante la celebrazione dell’Eucare-        nascere in noi i pensieri, i desideri
- come responsabilizzare maggior-           stia perché, ogni nostra attività, ogni     di Cristo. Ecco perché non è un fat-
mente i genitori riguardo alla forma-       nostra iniziativa pastorale, deve ave-      to trascurabile la presenza alla Messa
zione religiosa dei figli;                  re come punto di riferimento e mo-          domenicale. Ci auguriamo che, come
- come coinvolgere nuove persone            mento centrale l’assemblea dome-            scrive il Vescovo nella lettera pasto-
nell’attività della parrocchia e dell’O-    nicale. La vita della Parrocchia ha il      rale, il momento dell’Eucarestia sia
ratorio…e tante altre cose.                 suo centro nel giorno del Signore e         atteso, gustato e che se ne percepi-
Ognuno si senta coinvolto in questi         l’Eucarestia è il cuore della Domeni-       scano gli effetti salutari. Con l’aiuto
obiettivi. Sono superati i tempi in cui     ca. In questo anno pastorale, con la        del Signore e con la disponibilità da
l’ideale dell’esistenza era il quieto vi-   nostra Chiesa diocesana, rifletteremo       parte di tutti a crescere nella fede, ini-
vere, non possiamo più eludere i no-        sull’Eucarestia secondo le indicazio-       ziamo questo nuovo cammino con la
stri doveri personali e comunitari. Ci      ni della lettera del Vescovo “Nutriti       consapevolezza che tutto serve per il
sono necessità enormi che vanno af-         dalla bellezza. Celebrare l’Eucarestia      nostro vero bene.
frontate. La Chiesa e la società hanno      oggi”. Siamo invitati a verificare la       Maria santissima, Madre di Dio e
bisogno di sostegni vigorosi, cioè di       qualità delle nostre celebrazioni eu-       Madre della Chiesa ci assista e ci ac-
collaboratori che si prestano senza al-     caristiche, a come far percepire mag-       compagni nel nostro impegno
tro compenso che la soddisfazione di        giormente la dimensione comunita-                       Vostro Parroco Don Giulio

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BOLLETTINO PARROCCHIALE - OTTOBRE 2019 DI CAZZAGO SAN MARTINO - PARROCCHIA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE - UP CAZZAGO
ANNO PASTORALE 2019-2020
Nutriti dalla bellezza
Celebrare l’eucaristia oggi.
Lettera pastorale
di mons. Pierantonio Tremolada

“Sono convinto che al cuore della
missione della Chiesa ci sia l’Euca-
ristia. Non sono certo il primo a pen-
sarlo, ma mi fa piacere dichiararlo.
L’Eucaristia è un nucleo incande-
scente, una sorgente zampillante, una
realtà misteriosa che permette alla
Chiesa di essere veramente se stessa
per il bene del mondo. Mi piacereb-
be far percepire a tutti questa verità”.
Si apre con queste considerazioni la
seconda Lettera pastorale di mons.
Pierantonio Tremolada “Nutriti dal-
la Bellezza. Celebrare l’Eucaristia
oggi”. La liturgia cristiana, celebrata
nella verità, che rappresenta una del-
le grandi strade dell’evangelizzazio-
ne è al centro delle riflessioni che il
Vescovo, a due anni dalla sua nomi-
na a Brescia, affida alla sua Chiesa.
Sin dalle prime pagine della nuova
Lettera pastorale si coglie evidente
la continuità con “Il bello del vivere”
dello scorso anno. Se l’orizzonte co-
mune a cui i battezzati devono tende-
re è quello della santità, l’eucaristia è
una via privilegiata per raggiungerlo.

In questa prospettiva la chiave di let-
tura che mons. Tremolada propone
non è quella dello sguardo nostalgi-        molada – che si debba rilanciare,         sioni di mons. Tremolada, contenute
co a un passato che non c’è più (“Il        puntando proprio sull’Eucaristia,         nelle 101 pagine della Lettera pasto-
numero dei partecipanti alla Messa          sul suo valore, sulla sua grandezza e     rale, divisa in sei capitoli: Incanto,
domenicale è molto diminuito. Quel          bellezza. Molto dipenderà da come         l’Eucaristia come liturgia; Irradia-
che una volta appariva normale, giu-        la sapremo celebrare. Le sue mera-        zione, l’Eucaristia e il mondo; Mi-
sto e doveroso, sembra non esserlo          vigliose potenzialità rischiano infatti   stero, l’Eucaristia come sacramento;
più... Perché questa disaffezione cre-      di venire mortificate da una consue-      Comunione, Eucaristia e Chiesa;
scente? Occorre però non rimanere           tudine un po’ stanca e forse anche un     Celebrazione, l’Eucaristia celebrata;
prigionieri delle analisi. Soprattutto      po’ presuntuosa”. Per questo il Ve-       Festa, l’Eucaristia e il Giorno del Si-
non bisogna lasciarsi risucchiare.          scovo nella Lettera invita a dedica-      gnore.
Continuare a parlare di questo fe-          re l’anno pastorale 2019/2020 a una       La Lettera si apre con il già citato
nomeno, infatti, produce inesorabil-        riscoperta della celebrazione eucari-     prologo in cui il Vescovo indica il
mente una sorta di sconforto pasto-         stica, “meno preoccupati del numero       senso e la ragione dell’intero docu-
rale”, scrive il Vescovo nel prologo),      dei partecipanti e più del modo in cui    mento, e si chiude con l’epilogo in
ma quella di un’apertura speranzosa         essa viene vissuta”.                      cui mons. Tremolada affida all’ico-
al futuro: “Sono invece convinto                                                      na che il monaco Andrej Rublëv ha
– sono ancora parole di mons. Tre-          A questo fine sono orientate le rifles-   dedicato alla Trinità, il compito di

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fare sintesi del mistero cristiano per      l’eucaristia è il cuore pulsante della    questi termini “Nutriti dalla Bellez-
eccellenza.                                 vita redenta, capace di trasformare       za”, a prima vista una Lettera “ad
                                            la vita del credente, il quale poi vive   intra” rivela una decisa caratterizza-
Come già ne “Il bello del vivere”,          nel mondo, lo provoca, e fa in modo       zione sociale, politica nel senso più
anche nella nuova Lettera pastorale         che il mondo possa vivere non più         nobile del termine? “Effettivamen-
compaiono sei video testimonianze           legato a quelle dinamiche di potere       te è così – è la conclusione di don
che si possono consultare grazie ad         che sono tipiche delle leggi mon-         Tartari –. Forse definirla una Lettera
altrettanti QR code presenti nel te-        dane. Si passa dal potere all’amore       politica è un azzardo, ma è uno di
sto, in apertura di ogni capitolo. A        come cifra per edificare la società”.     quegli azzardi che provocano, per-
questi “testimoni”, presentati nella        L’eucaristia allora diventa germe di      ché ricostruisce la polis su presup-
colonna che chiude queste pagine, è         trasformazione del mondo, della so-       posti diversi da quelli del potere,
stato chiesto di raccontare come per        cietà, delle relazioni, “è un annuncio    del dominio e del semplice esercizio
loro, nel loro quotidiano l’eucaristia      per il mondo, per il bene del mon-        dell’autorità. Ricostruisce la polis su
sia appunto incanto, irradiazione,          do”, afferma don Tartari.                 un fondamento diverso, nuovo ed
mistero, comunione, celebrazione e                                                    eterno come l’eucaristia”.
festa. Sempre grazie a un Qr code i         Quelli espressi dal vicario episco-       La Voce del popolo – 22 luglio 2019
lettori potranno gustare un filmato         pale trovano sintesi in quella che il
sul Tesoro delle Sante Croci, di cui        Vescovo, in “Nutriti dalla Bellezza”
Brescia ricorderà nel 2020 con un           definisce come “cultura eucaristi-
Giubileo straordinario concesso dal         ca”. “La cultura eucaristica –afferma
Papa i 500 anni della nascita della         al proposito don Tartari – è proprio
compagnia dei Custodi, e uno invece         questo: l’essere partecipi del dono
dedicato all’icona di Rublëv.               dell’eucaristia cambia lo sguardo sul
                                            mondo, cambia il modo di pensare,
“Una lettura superficiale potrebbe          cambia gli schemi di riferimento,
indurre a considerare una lettera           ribalta le priorità. Non c’è più solo
sull’eucaristia interessante solo per       l’io; c’è un noi, c’è una comunità
chi ancora frequenta. Va invece ricol-      che è chiamata a essere partecipe di
locata all’interno nel contesto ampio       questo dono e questo, nell’azione del
entro il quale il Vescovo ci chiede         credente, del cristiano si trasfonde
e ci aiuta a rileggere il cuore della       nell’impegno quotidiano, nella co-
nostra vita di fede”. Parte da questa       struzione di una società e di relazioni
considerazione la lettura che don           che non possono prescindere da que-
Carlo Tartati vicario episcopale per        sto incontro e da questa trasforma-
la pastorale e per i laici dà di “Nutriti   zione”. E forse proprio dalla man-
dalla bellezza”, la nuova Lettera pa-       canza di questa cultura eucaristica
storale di mons. Pierantonio Tremo-         nascono tante delle difficoltà, delle
lada. “Sappiamo – prosegue il sacer-        sofferenze e delle divisioni che oggi
dote – che l’Eucaristia è la fonte e il     segnano anche le comunità.
culmine della vita cristiana che non è
chiamata a svolgersi nel chiuso del-        “Il Vescovo – sono ancora sottoline-
lo spazio del sacro o dei tempi sacri.      ature di don Carlo Tartari – questo
La vita cristiana è chiamata invece a       aspetto lo mette in risalto quando
diventare testimonianza, annuncio e         ricorda che dall’incontro con Gesù
missione proprio nel mondo. E que-          e con l’Eucaristia nasce proprio la
sto il Vescovo lo dice bene”. Con la        civiltà dell’amore in cui la carità di-
sua seconda Lettera pastorale, con-         venta uno stile che si declina in tre
tinua don Tartari, mons. Tremolada          modalità: il rispetto per la dignità di
aiuta a cogliere che c’è un legame          ogni persona, la giustizia sociale e
profondo tra questa appartenenza,           la distribuzione delle risorse e, per
questo vissuto di fede e il mondo           ultimo, la grande responsabilità che
in cui il cristiano vive. “Non a caso       abbiamo per l’ambiente. Il Vescovo
– continua ancora il vicario per la         chiede, proprio a partire dall’incon-
pastorale e i laici – tra i primissimi      tro vissuto nell’Eucaristia, di river-
capitoli della Lettera ce n’è uno de-       sare questa carità sui poveri, sulla
dicato a irradiazione, l’eucaristia e il    famiglia, negli ambiti educativi, nel
mondo, in cui il Vescovo ricorda che        lavoro, nella società…”. Letta in

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Papa Francesco con affetto
a tutti i giovani

Christus vivit
La recente Esortazione Apostolca           E nei nove capitoli del documento il     cordando in particolare numerose
“Christus vivit” è stata pensata da        cammino porta proprio alla scoperta      figure di giovani le cui vicende sono
papa Francesco come documento              dell’unica fonte in grado da un lato     narrate nell’Antico Testamento, de-
che invita a prendere sul serio la gio-    di dare credibilità all’azione pasto-    scrivendo la gioventù di Cristo, colui
ventù, vivendola come “una gioia,          rale di servizio della Chiesa accanto    che dà inizio all’esperienza di fede e
un canto di speranza e una beatitu-        alle nuove generazioni e dall’altro di   che deve rimanere al centro di ogni
dine”.                                     offrire una speranza concreta ai gio-    percorso di crescita umana. Una par-
Papa Francesco, nella sua esortazio-       vani stessi.                             te del capitolo è dedicata alla figura
ne, si rivolge “con affetto” a tutti “i    L’intero testo riflette questa duplice   di Maria e al suo essere diventata
giovani cristiani” per richiamare “al-     attenzione, passando da paragrafi        “influencer” grazie al suo sì convin-
cune convinzioni della nostra fede         definiti come “riflessioni generali”     to senza “vedremo come va”.
e, nello stesso tempo, incoraggia a        a passaggi scritti usando la “secon-     Poi una carrellata di giovani santi
crescere nella santità e nell’impegno      da persona singolare”, rivolgendosi,     che lungo i secoli “sono stati pre-
per la propria vocazione”.                 quindi, a ogni singolo giovane po-       ziosi riflessi di Cristo giovane che
La Chiesa è giovane quando è se            tenziale destinatario della lettera.     risplendono per stimolarci e farci
stessa, quando riceve la forza sempre      Nei primi due capitoli (“Cosa dice la    uscire dalla sonnolenza”: san Seba-
nuova della Parola di Dio, dell’Euca-      Parola di Dio sui giovani” e “Gesù       stiano, san Francesco d’Assisi, santa
ristia, della presenza di Cristo e della   Cristo sempre giovane”) il Pontefi-      Giovanna d’Arco, il beato Andrew
forza del suo Spirito ogni giorno. È       ce getta le basi teologiche e bibliche   Phu Yen, santa Kateri Tekakwitha,
giovane quando “è capace di ritorna-       alla riflessione attorno al rapporto     san Domenico Savio, santa Teresa
re continuamente alla sua fonte”.          tra Chiesa e nuove generazioni, ri-      di Gesù Bambino, il beato Ceferi-

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no Namuncurà, il beato Isidoro Ba-                                                   “qualsiasi progetto formativo, qual-
kanja, il beato Pier Giorgio Frassa-                                                 siasi percorso di crescita per i gio-
ti, il beato Marcel Callo e la beata                                                 vani, deve certamente includere una
Chiara Badano.                                                                       formazione dottrinale e morale”.
Sul loro esempio il Papa chiede alla                                                 Un’attenzione particolare va, poi,
Chiesa di “lasciarsi rinnovare”, af-                                                 anche alla scuola e ai diversi “am-
frontando anche i temi più spinosi                                                   biti di sviluppo pastorale”: dalle
e controversi come gli scandali ses-                                                 iniziative di preghiera, alle espe-
suali ed economici, diventando così                                                  rienze di servizio, dalle espressioni
più credibile e più incisiva anche nel                                               artistiche alla pratica sportiva, fino
dare seguito ad esempio alle “legit-                                                 all’attenzione all’ambiente. Sono
time rivendicazioni delle donne che                                                  tutte “possibilità che si aprono all’e-
chiedono maggiore giustizia e ugua-                                                  vangelizzazione dei giovani”. Così
glianza”.                                                                            la pastorale giovanile, secondo papa
Il terzo capitolo “Voi siete l’adesso di                                             Francesco, sarà davvero “popolare”,
Dio”, riprende un’espressione usata                                                  aperta, ampia e capace di incontrare
da Bergoglio alla Gmg di Panama e                                                    chi ha esperienze diverse. Obiettivi
traccia un ritratto delle nuove gene-      ternità, aprendosi alla comunità e        che hanno bisogno di un accompa-
razioni di oggi che cerca, pur nella       all’impegno nella società. Perché         gnamento serio ed esperto da parte
sintesi, di offrire uno sguardo sulle      “innamorati di Cristo, i giovani sono     degli adulti per permettere ai giovani
numerose condizioni in cui i giovani       chiamati a testimoniare il Vangelo        di essere a loro volta missionari, ma
si trovano a vivere oggi nelle diverse     ovunque con la propria vita”.             anche future guide.
parti del mondo.                           Al sesto capitolo, “Giovani con radi-     L’ottavo capitolo, “La vocazione”
Francesco indica poi tre particolari       ci”, si trova uno dei temi più cari del   si sofferma sul tema della chiamata,
temi su cui il Sinodo si è soffermato      pensiero di papa Francesco: il rap-       soffermandosi sui diversi ambiti in
in modo particolare e che richiedono       porto tra generazioni e la capacità di    cui essa si può esprimere: l’amore e
maggiore attenzione: 1. l’ambiente         ascoltare gli anziani. “Al mondo non      la famiglia, il lavoro, la consacrazio-
digitale, 2. i migranti come “para-        è mai servita né servirà mai la rot-      ne.
digma del nostro tempo”, 3. la ri-         tura tra generazioni – scrive il Papa     Infine il nono capitolo tratta del “Di-
chiesta di “porre fine a ogni forma        –. Sono i canti di sirena di un futuro    scernimento”, mettendo in primo
di abuso”.                                 senza radici, senza radicamento. È        piano “la formazione della coscien-
Temi delicati all’interno dei quali il     la menzogna che vuol farti credere        za, che permette che il discernimen-
Papa chiede anche ai giovani di aiu-       che solo ciò che è nuovo è buono e        to cresca in termini di profondità e di
tare la Chiesa a rinnovarsi e a purifi-    bello. L’esistenza delle relazioni in-    fedeltà a Dio”. Questa formazione,
carsi, confidando che la gioventù sia      tergenerazionali implica che nelle        scrive il Papa, “implica il lasciarsi
in grado di “uscire dall’isolamento”       comunità si possieda una memoria          trasformare da Cristo e allo stesso
e di sfruttare le potenzialità offerte     collettiva, poiché ogni generazione       tempo una pratica abituale del bene”.
dal mondo odierno per esprimere i          riprende gli insegnamenti dei prede-      Un cammino da compiere anche gra-
propri sogni, la propria vocazione.        cessori, lasciando così un’eredità ai     zie a delle guide, cui sono chieste tre
Al quarto capitolo è affidato “Il          successori”. Da queste radici, nota il    particolari sensibilità: l’attenzione
grande annuncio per tutti i giovani”:      Papa, nascono le basi per dare corpo      alla persona, la capacità di discerne-
un annuncio fatto di tre messaggi          ai sogni. Un appello a camminare in-      re, l’ascolto degli impulsi profondi
fondamentali: “Dio ti ama”, “Cristo        sieme che riguarda anche la Chiesa        che proiettano in avanti.
ti salva” e “Egli vive!”. Per questo il    intera.                                   Papa Francesco conclude rivolgen-
Papa chiede ai giovani di puntare in       Il settimo capitolo è dedicato alla       dosi ai giovani e usando un’imma-
alto non aver paura di cercare amo-        pastorale giovanile, chiamata oggi        gine evangelica: Giovanni che corre
re, intensità e passione nella propria     più che mai a essere “sinodale” e a       avanti, arriva prima al sepolcro vuo-
vita.                                      seguire due grandi linee d’azione:        to di Cristo ma attende Pietro per
Il quinto capitolo, “Percorsi di gio-      “Una è la ricerca, l’invito, la chia-     entrare. “Lo Spirito Santo vi spinga
ventù”, è un grande appello a vive-        mata che attiri nuovi giovani verso       in questa corsa in avanti, conclude il
re il tempo che porta all’età adulta       l’esperienza del Signore. L’altra è la    Pontefice. La Chiesa ha bisogno del
come un “dono”, senza accontentarsi        crescita, lo sviluppo di un percorso      vostro slancio, delle vostre intuizio-
di stare “al balcone” o “sul divano”,      di maturazione di chi ha già vissu-       ni, della vostra fede. Ne abbiamo bi-
ma sapendo rischiare senza paura di        to quell’esperienza”. Un cammino il       sogno! E quando arriverete dove noi
sbagliare.                                 cui linguaggio primario dev’essere        non siamo ancora giunti, abbiate la
Tutto questo vivendo a pieno l’e-          quello della vicinanza e dell’acco-       pazienza di aspettarci.”
sperienza dell’amicizia e della fra-       glienza, senza dimenticare, però, che                            Da NewsTuscia

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BOLLETTINO PARROCCHIALE - OTTOBRE 2019 DI CAZZAGO SAN MARTINO - PARROCCHIA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE - UP CAZZAGO
Mese Missionario Straordinario – 2019
Battezzati e inviati: la Chiesa di
Cristo in missione nel mondo
Papa Francesco ci ha detto che l’a-        viene donata del Mese Missionario             è frutto dello Spirito Santo. La carità
zione missionaria è il paradigma di        Straordinario ottobre 2019 per cre-           cristiana e il mondo trasfigurato nello
ogni opera della Chiesa. Per questo        scere e dare continuità al nostro im-         Spirito superano le distanze e aprono
ha auspicato un mese “straordinario”       pegno missionario e per riqualificare         lo sguardo della nostra mente e del
che serva a risvegliare maggiormen-        evangelicamente il nostro servizio            nostro cuore. Le parole Battezzati e
te la consapevolezza della missio ad       alla missione della Chiesa.                   Inviati, che accompagnano l’imma-
gentes e a riprendere con nuovo vi-                                                      gine, indicano i due elementi caratte-
gore la trasformazione missionaria          Alcuni appuntamenti diocesani:               ristici di ogni cristiano: il battesimo
della vita e della pastorale, affinché      1 ottobre: veglie nei monasteri ed           e l’annuncio.
tutti i fedeli possano avere veramen-       inizio del mese missionario:
te a cuore l’annuncio del Vangelo.          12 ottobre: Labmissio “sinodo per            I colori del logo del Mese Missio-
Per il Papa deve crescere l’amore per       l’amazzonia e chiesa bresciana”              nario Straordinario Ottobre 2019
la missione, che «è una passione per        19 ottobre: veglia missionaria dio-          I colori della Croce sono quelli tra-
Gesù ma, al tempo stesso, è una pas-        cesana in cattedrale                         dizionalmente attribuiti ai cinque
sione per il suo popolo».                   L’Ottobre Missionario si focalizza           continenti: il rosso per l’America, il
Proprio per questo il tema del Mese         sulle 4 domeniche del mese, di cui           verde per l’Africa, il bianco per l’Eu-
Missionario Straordinario dell’ot-          ciascuna ha un tema                          ropa, il giallo per l’Asia e il blu per
tobre 2019 è “Battezzati e inviati:         6 ottobre: CHIAMATI                          l’Oceania. Il rosso richiama il sangue
la Chiesa di Cristo in missione nel         13 ottobre: ATTRATTI                         dei martiri del continente americano,
mondo”.                                     20 ottobre: SOLIDALI                         semi per una vita nuova nella fede
Indicandolo, Papa Francesco ha vo-          (93ª Giornata Missionaria Mon-               cristiana. Il verde è il colore della
luto ricordare che l’invio per la mis-      diale)                                       vita e simboleggia la crescita, la fe-
sione è la chiamata di tutti i battez-      27 ottobre: INVIATI                          condità, la giovinezza e la vitalità;
zati: la nostra vita è, in Cristo, una                                                   il verde è inoltre il colore della spe-
missione!                                  Il logo del Mese Missionario Stra-            ranza, una delle tre virtù teologali.
Per potersi preparare nel modo mi-         ordinario Ottobre 2019                        Il bianco è simbolo della gioia, ini-
gliore a questo evento ecclesiale          Una Croce missionaria i cui colo-             zio di vita nuova in Cristo: è la sfida
sono state indicate quattro dimensio-      ri tradizionali richiamano i cinque           per una vecchia Europa, affinché sia
ni su cui concentrare l’attenzione:        continenti: è questo Il logo del Mese         capace di riappropriarsi della forza
1. L’incontro personale con Gesù           Missionario Straordinario Ottobre             evangelizzatrice che l’ha generata
Cristo vivo nella sua Chiesa: Eucari-      2019. La Croce è lo strumento e il            grazie a tante Chiese e tanti santi. Il
stia, Parola di Dio, preghiera perso-      segno efficace della comunione tra            giallo è colore di luce, che si alimen-
nale e comunitaria.                        Dio e gli uomini per l’universalità           ta di luce invocando la vera Luce. Il
2. La testimonianza: i Santi, i Marti-     della nostra missione: è luminosa,            blu è il colore dell’acqua della vita
ri della missione e i Confessori del-      piena di colore, segno della vittoria e       che ci disseta e ci ristora lungo il
la fede, che sono espressione delle        della risurrezione. Il mondo è traspa-        cammino verso Dio; è il colore del
Chiese sparse nel mondo intero.            rente, perché l’azione di evangeliz-          nostro cielo, segno della dimora di
3. La formazione: biblica, catecheti-      zazione non ha barriere né confini:           Dio con noi uomini.
ca, spirituale e teologica circa la mis-
sio ad gentes.
4. La carità missionaria: come soste-
gno materiale per l’immenso lavoro
di evangelizzazione, di missio ad
gentes e di formazione cristiana del-
le Chiese più bisognose (un sussidio
per aiutare le comunità cristiane ad
approfondire queste dimensioni è di-
sponibile sul sito www.october2019.
va)
L’ottobre 2019 dovrà costituire il         “Noi non abbiamo un prodotto da vendere – non c’entra qui il proselitismo, non abbia-
punto di partenza per una nuova at-        mo un prodotto da vendere –, ma una vita da comunicare: Dio, la sua vita divina, il suo
                                           amore misericordioso, la sua santità”.
tenzione alla chiamata missionaria.        - Discorso del Santo Padre Francesco ai Direttori Nazionali delle Pontificie Opere Missio-
Cogliamo, quindi, l’occasione che ci       narie, 1 giugno 2018

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BOLLETTINO PARROCCHIALE - OTTOBRE 2019 DI CAZZAGO SAN MARTINO - PARROCCHIA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE - UP CAZZAGO
III Giornata mondiale dei poveri.
Domenica 17 novembre 2019
Il Papa: non sono numeri ma persone
cui andare incontro

«La speranza dei poveri
non sarà mai delusa»
I poveri sono trattati da rifiuti ma       Eccoli i “nuovi schiavi” che Fran-       Il povero confida nel Signore: il
a loro appartiene il Regno di Dio e        cesco nomina: famiglie costrette a       suo grido abbraccia la terra
in loro è un potere salvifico. Così il     emigrare per vivere, orfani sfruttati,   La descrizione che ne fa il Salmo si
Papa nel Messaggio per la III Gior-        giovani senza lavoro per “politiche      colora di “tristezza per l’ingiustizia,
nata mondiale dedicata a quanti            miopi”, immigrati “vittime di inte-      la sofferenza e l’amarezza che col-
la società di oggi giudica, scarta,        ressi” e strumentalizzazioni, pro-       pisce i poveri”. Ma nonostante que-
tratta con retorica e sopporta. Ai         stitute, drogati, tanti “senzatetto ed   sto, rileva il Papa, il Salmo “offre
cristiani il compito di seminare tra       emarginati” che si aggirano per le       una bella definizione del povero”.
loro speranza e fiducia                    nostre città: non possono permettersi    Egli è colui che “confida bel Signo-
                                           di essere timidi o scoraggiati, sono     re”(cfr v.11) e in questa confidenza
“La speranza dei poveri non sarà mai       percepiti come minacciosi o incapa-      - rimarca - c’è la “certezza di non es-
delusa” (Sal 9,19). Le parole del Sal-     ci, solo perché poveri.                  sere mai abbandonato, “perciò vive
mo danno il titolo al Messaggio del        Poveri senza speranza nella so-          sempre alla presenza di quel Dio che
Papa per la terza Giornata Mondia-         cietà                                    si ricorda di lui”. E Dio, sottolinea
le dei Poveri che il Pontefice stesso      E “dramma nel dramma” aggiunge           il Papa riprendendo ancora le parole
ha istituito al termine del Giubileo       il Papa, ai poveri di oggi è tolta an-   del Salmo, è “colui che rende giusti-
della Misericordia e che ricorre il        che la speranza di “vedere la fine del   zia e non dimentica”:
17 novembre. Ne sono protagonisti          tunnel della miseria”, tanto che si è    Si possono costruire tanti muri e
uomini, donne, giovani, bambini:           giunti anche a “teorizzare e realiz-     sbarrare gli ingressi per illudersi
vittime delle nuove schiavitù che li       zare un’architettura ostile in modo      di sentirsi sicuri con le proprie ric-
rendono immigrati, orfani, senzatet-       da sbarazzarsi della loro presenza       chezze a danno di quanti si lasciano
to, emarginati. I poveri sono il frutto    anche nelle strade, ultimi luoghi di     fuori. Non sarà così per sempre. Il
sempre più numeroso di una società         accoglienza”. I poveri “trattati con     “giorno del Signore”, come descrit-
dai forti squilibri sociali che costrui-   retorica”, “sopportati con fastidio”,    to dai profeti (cfr Am 5,18; Is 2-5; Gl
sce muri e sbarra ingressi e che vor-      “braccati” come in una “battuta di       1-3), distruggerà le barriere create
rebbe sbarazzarsi di loro; ma sono         caccia”, non desiderano alla fine al-    tra Paesi e sostituirà l’arroganza di
anche coloro che “confidano nel            tro che diventare “invisibili”, “tra-    pochi con la solidarietà di tanti. La
Signore” e la Chiesa, come ciascun         sparenti” e non esiste per loro cassa    condizione di emarginazione in cui
cristiano, è chiamata ad un impegno        integrazione, indennità, nemmeno la      sono vessati milioni di persone non
particolare nei loro confronti.            possibilità di ammalarsi.                potrà durare ancora a lungo. Il loro
Sviluppo, sperequazione e nuove
schiavitù
Il filo conduttore del Messaggio è
dunque il Salmo le cui parole, spie-
ga il Papa, manifestano innanzitut-
to una “incredibile attualità”. Oggi,
come all’epoca della composizione
del Salmo, un “grande sviluppo eco-
nomico” ha generato una sperequa-
zione =disuguaglianza) tale da arric-
chire gruppi di persone a scapito di
una massa resa sempre più povera:
indigenti a cui “manca il necessario”
e “privilegiati” che “senza alcun sen-
so di Dio” danno la caccia ai poveri
per “impossessarsi perfino del poco
che hanno” e per ridurli in schiavitù.

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BOLLETTINO PARROCCHIALE - OTTOBRE 2019 DI CAZZAGO SAN MARTINO - PARROCCHIA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE - UP CAZZAGO
mento di mentalità” e un “impegno
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                                                                                  Appello ai volontari: più dedizione
                                                                                  e dialogo fraterno
                                                                                  Con un appello specifico il Papa si
                                                                                  rivolge quindi ai volontari che “per
                                                                                  primi hanno intuito l’importanza
                                                                                  dell’attenzione ai poveri” e chiede
                                                                                  loro uno scatto nella dedizione, nel
                                                                                  “cercare ciò di cui ogni poveri ha
                                                                                  veramente bisogno”, “la bontà del
                                                                                  loro cuore” al di là di culture, dei
                                                                                  “modi di esprimersi”. Ciò richiede
                                                                                  di mettere da parte “le divisioni che
                                                                                  provengono da visioni ideologiche o
                                                                                  politiche”:
                                                                                  I poveri non sono numeri ma per-
                                                                                  sone a cui andare incontro
                                                                                  A questo proposito il Papa rimarca
                                                                                  quanto poco basti per “restituire la
                                                                                  speranza” e quale “forza salvifica”
                                                                                  ci sia nei poveri, una forza visibile e
                                                                                  sperimentabile con la fede e non con
                                                                                  gli “occhi umani”: “I poveri sono
                                                                                  persone a cui andare incontro. I po-
                                                                                  veri ci salvano perché ci permettono
                                                                                  di incontrare il volto di Gesù Cristo.
                                                                                  Seminare segni tangibili di spe-
                                                                                  ranza
                                                                                  Questa forza salvifica “pulsa nel
grido aumenta e abbraccia la terra      che è autentica evangelizzazione. La      cuore del popolo di Dio in cammi-
intera.                                 promozione anche sociale dei poveri       no” fa notare il Papa e non “esclude
Rianimare la speranza e restituire      non è un impegno esterno all’annun-       nessuno” anzi coinvolge tutti in un
la fiducia                              cio del Vangelo.                          “reale pellegrinaggio di conversione
Quanto è pressante il richiamo che      Come Jean Vanier, testimoni della         per riconoscere i poveri e d amarli”.
le Sacre Scritture affidano ai pove-    speranza cristiana                        Al termine del Messaggio quindi il
ri, oppressi e prostrati, ma sempre     Un esempio di “grande apostolo dei        nuovo invito rivolto “ai discepoli
amati: “Gesù non ha mai avuto ti-       poveri”, capace di ascoltare il “loro     del Signore” perché possano essere
more di identificarsi con ciascuno      grido” e di produrre in loro speran-      “coerenti evangelizzatori”: seminare
di essi”, a loro nelle Beatitudini ha   za, è stato Jean Vanier che il Papa       segni tangibili di speranza.
dato in appartenenza il Regno di Dio    cita nel Messaggio definendolo un         A tutte le comunità cristiane e a
e a loro Gesù si è “sempre mostra-      “santo della porta accanto”. Morto        quanti sentono l’esigenza di por-
to come padre generoso e inesauri-      nel maggio scorso a 90 anni, Vanier       tare speranza e conforto ai poveri,
bie nella sua bontà”. Ecco, scrive il   ha fondato L’Arche, una comunità          chiedo di impegnarsi perché questa
Papa, quanto Gesù ha iniziato, po-      di accoglienza per persone con di-        Giornata Mondiale possa rafforzare
nendo al centro i poveri, ci deve es-   sabilità, attiva in tutto il mondo con    in tanti la volontà di collaborare fat-
sere di insegnamento.                   circa 150 centri: con il suo impegno      tivamente affinché nessuno si senta
Toccare la carne di Cristo, com-        quotidiano, scrive il Papa, “ha creato    privo della vicinanza e della solida-
promettersi nel servizio                segni tangibili di amore concreto” e      rietà.
La Chiesa è “popolo”, chiarisce an-     ha così “prodotto una speranza in-                             Gabriella Ceraso
cora Francesco, con la vocazione di     crollabile”. Ecco dunque l’impegno                            Città del Vaticano
“non far sentire nessuno straniero o    che Francesco chiede ai cristiani         Il messaggio di Papa Francesco in
escluso” in quanto coinvolti tutti in   perché non sia tradita la loro credibi-   http://w2.vatican.va/content/france-
un medesimo “cammino di salvez-         lità. L’”opzione per gli ultimi” deve     sco/it/messages/poveri/documents/
za”: “Siamo chiamati, piuttosto, a      essere una “scelta prioritaria” e non     papa-francesco_20190613_mes-
toccare la sua carne per compromet-     deve consistere solo in “iniziative di    saggio-iii-giornatamondiale-pove-
terci in prima persona in un servizio   assistenza”. Servono un “cambia-          ri-2019.html

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Il verbale del Consiglio
dell’Unità pastorale 27 maggio 2019
Nuovo impegno per l’ICFR
e la vita comunitaria
Il Consiglio dell’Unità Pastorale si è     cui essi stessi diventano missionari       viene individuato un gruppo di per-
riunito lunedì 27 maggio 2019 pres-        per i giovani e di una pastorale po-       sone che faranno delle proposte da
so l’oratorio di Pedrocca.                 polare, non elitaria, rivolta a tutti i    condividere e attuare dal prossimo
Don Mario presenta l’Esortazione           giovani. È necessario, quindi, forma-      autunno. Viene affrontata anche la
Apostolica post sinodale Christus          re persone che sappiano entrare nella      questione dell’ICFR partendo dalla
vivit di Papa Francesco, indirizzata       loro realtà, andare a cercarli, essere     lettera di verifica del vescovo mons.
ai giovani e a tutto il popolo di Dio.     loro vicini e parlare con il loro stes-    Luciano Monari del 2017. Sicura-
È un documento articolato in nove          so linguaggio. In questo documento,        mente, all’inizio del cammino l’en-
capitoli divisi in 299 paragrafi, defi-    che rappresenta un nuovo trampoli-         tusiasmo era maggiore. A distanza
nito la Magna Charta della pasto-          no di lancio della pastorale giovani-      di anni, molto è cambiato ed è ne-
rale giovanile della Chiesa, un do-        le, il Papa dimostra grande stima e        cessario rinnovare la proposta sia
cumento ispirato dalle riflessioni del     fiducia verso i giovani.                   ai ragazzi che ai genitori. Anche per
Sinodo dei giovani di ottobre 2018.        Viene, poi, fatta una breve verifica       questo, vengono individuate delle
I temi toccati in questo documento         delle attività pastorali. Per il prossi-   persone che si impegnano a proporre
sono molteplici. Il Papa parte dalla       mo anno, gli incontri della cateche-       delle strategie da condividere e at-
parola di Dio che rende vivi e gio-        si per gli adulti avranno come tema        tuare nei prossimi mesi.
vani e definisce i giovani “l’adesso       il sacramento della riconciliazione        Vengono, infine, ricordati altri impe-
di Dio”, il presente della Chiesa.         nella logica della riparazione e della     gni: per il pellegrinaggio dell’UP di
Affronta temi che riguardano la lotta      conversione, come spinta per rico-         settembre si percorrerà una parte
alle discriminazioni, la sessualità, i     minciare, approfondendo il senso dei       della via Valeriana; sabato 8 giu-
pericoli della rete, la famiglia, il la-   comandamenti e delle norme morali.         gno verrà celebrato l’anniversario
voro, le vocazioni e pone l’accento        Si propone anche di individuare,           dell’UP nella Veglia di Pentecoste
sull’importanza dell’ascolto. Il Papa      all’interno della Messa domenica-          che si terrà nella chiesa di Calino. Il
presenta un Dio che è Amore e che          le, un momento da riscoprire, ogni         mese di ottobre, dedicato alle mis-
ci salva e che è vivo in mezzo a noi.      volta, attraverso un segno, dando          sioni, una Messa per tutta l’Unità
La novità importante di questo docu-       anche importanza all’atteggiamen-          Pastorale diventerà un momento di
mento è il concetto di pastorale dei       to da tenere, come la puntualità e         animazione per una chiesa sempre
giovani: una pastorale fatta dai gio-      la partecipazione attiva con i canti       più missionaria e fraterna.
vani stessi, con il loro linguaggio, in    e la preghiera. A questo proposito,                              Lucia Di Rienzo

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Vita dell’UP
Solennità del Corpus Domini,
70° di Messa di don Angelo
e 50° di don Vittorino
Già al secondo anno l’iniziativa per      Don Vittorino Bracchi
tuuta l’Unità pastorale di celebrare      50 anni di Messa
la festa del Corpus Domini con la         È nato a Bornato il 10 marzo 1941 e
Santa Messa e un’unica processio-         ordinato a Brescia il 14 giugno 1969,
ne. Il clima che si è creato, relizzato   vent’anni dopo don Angelo. Anche
dai presenti ben motivati e carichi       per don Vittorino il primo incarico
di buona volontà, lascava traspari-       è stato l’oratorio di Erbusco Santa
re che tanti ancora “implorano” la        Maria per 13 anni, fino al 1982. Tra-
presenza del Signore nelle nostre fa-     sferitosi a Timoline come parroco
miglie e nella quotidianità.              vi rimane fino all’età della pensione
Solenne è stata la Solennità del Cor-     ed era l’anno 2017 per 35 anni pie-
pus Domini, in contemporanea, è           ni. Ora risiede a Bornato in via G.
diventa una lode di ringraziamento        Garibaldi, 18/a e collabora nella par-
al Signore per i 70 anni di Messa di      rocchia con qualche escursione nelle
don Angelo Chiappa e di 50 anni di        comunità dell’Up.
Messa per don Vittorino Bracchi.
Entrambi sono presenti soprattut-
to nella comunità di Bornato, ma
ormai anche le parrocchie di Pe-
drocca, Calino e Cazzago li hanno
incontrati e avut presenti per il mini-
stero sacerdotale più e più volte.
A loro auguriamo “ad multos an-
nos”, augurio consueto fino a non
molti anni fa, oggi desueto, ma cari-
co di bei significati: con noi ancora
per tanti anni per il vostro fecondo e
prezioso servizio come sacerdoti del
Signore.

Qualche notizia utile per conoscerli.
Don Angelo Chiappa
70 anni di Messa
È nato a Ospitaletto il 9 gennaio
1926 ed è stato ordinato sacerdote
a Brescia il 26 giugno 1949. Il suo
primo incarico come vicario coo-
peratore è stato l’Oratorio di Erbu-
sco S. Maria, dove è rimasto fino al
1956. Successivamente mandato a
Travagliato, rimase fino al 1967. Da
questa data fino al 2001, per quasi 35
anni è stato a Casaglia (1967-2001).
Ora risiede a Ospitaletto e già da 18
anni è vicario collaboratore nella
nostra parrocchia di Bornato con un
servizio impeccabile al Barco, agli
ammalati, ai penitenti e al O. F. S. (
Gruppo francescano).

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Vita dell’UP
I cammini dell’ICFR
ICFR è l’acronimo di Iniziazione cri-       aiutano i genitori. Mentre però i ge-      vorremmo invitare a pensare seria-
stiana dei fanciulli e dei ragazzi.         nitori hanno il diritto di scegliere che   mente quale “via” e quale “vita”
È dal 2003 che, per decreto di mons.        educazione impartire ai figli, la Chie-    vogliono per i figli.
Giulio Sanguineti, nelle nostre co-         sa (la parrocchia e i catechisti) aiu-     Non è una domanda banale. È sem-
munità si imposta la preparazione           tano i genitori solo se questi condi-      pre più importante che si torni ad una
alla tappa sacramentale della Cresi-        vidono, cercano di vivere e credono        intesa condivisa tra genitori e cate-
ma e della prima Comunione secon-           che la “via” cristiana sia importante.     chisti (con i catechisti ci sono ovvia-
do uno schema “catecumenale”.               Anche dalle colonne dei bollettini         mente i sacerdoti).
Significa: i genitori nella quasi tota-
lità chiedono il Battesimo per i figli;
gli stessi genitori nella quasi totalità       Cosa chiedere in concreto alle famiglie?
chiedono che il cammino continui
fino alla pienezza della vita Cristiana        Si tratta, in concreto:
(amissione all’Eucaristia passando             1. di aiutare i genitori a creare in casa un ambiente/un clima che
per il dono dello Spirito nella Cresi-         faccia respirare i valori cristiani;
ma), ma per i Vescovi, ormai di tut-           2. di accompagnare i genitori nella maturazione della capacità di leg-
ta l’Italia, è bene considerare che le         gere e interpretare con gli occhi della fede ciò che si vive in famiglia
difficoltà della vita quotidiana e so-         / ciò che vive la famiglia / ciò che accade nel proprio contesto di vita,
prattutto “l’aria” culturale che si re-        nel mondo;
spira è molto distante dal “Vangelo”.
Stesso clima delle prime comunità              3. di stimolarli a dialogare con i figli su aspetti del cammino di fede
cistiane inserite in un mondo pagano,          che stanno vivendo in Parrocchia;
convinto che quel che contava era              4. di invitarli a lasciarsi coinvolgere (proposta che sono chiamati
una vita di agi, di benessere, di cibo         ad accettare con assoluta libertà, senza alcun obbligo) nel momento
buono, con denaro per divertirsi…              della programmazione dei percorsi di iniziazione dei loro figli, per
ecc… ecc… Ecco perché il cammi-                precisare obiettivi, tempi e modalità;
no si chiama “catecumenale”, perché            5. di stimolarli ad appoggiare con convinzione il cammino di fede
come nei primi tempi del cristianesi-          che i figli vivono in Parrocchia e a prendere sul serio, in alcuni pe-
mo ci si preoccupa di partire da zero          riodi “forti” (Avvento-Natale / Quaresima-Pasqua), le proposte di
per far gustare (fare esperienza) della        preghiera, riflessione, carità da vivere in famiglia;
bellezza della proposta cristiana, fat-
                                               6. di invitarli a valorizzare in famiglia la preghiera quotidiana (es.
ta di amore al Signore, amore ai fra-
                                               benedizione dei pasti ...);
telli, di gioia nella sobrietà e povertà,
di attesa di un “giudizio di Dio” che          7 di proporre loro, in Parrocchia, specifici incontri formativi (per
sarà misericordioso, ma anche rispet-          riscoprire / ravvivare o approfondire la propria fede) e la partecipa-
toso delle nostre responsabilità.              zione a specifiche celebrazioni che scandiscono il cammino di fede
L’avvio del nuovo anno, per inten-             dei figli.
derci con i genitori, lo anticipiamo a         Cfr. Conferenza Episcopale Italiana, Incontriamo Gesù.
domenica 22 settembre per i Gruppi             Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia.
Betlemme e nella settima prima del
29 (giorno dell’apertura dell’anno
catechistico) per i Gruppi Nazareth,
Cafarnao. Gerusalemme e Emmaus.
Le iscrizioni verranno dopo. Prima
vorremmo tornare su un concetto
semplicismo e sempre ribadito: i
primi catechisti sono i genitori ed è
necessario che i genitori condividano
quel “patto educativo” che fa cresce-
re ragazzi e ragazze nell’esperienza
di fede. Non sono i genitori che aiu-
tano i catechisti, ma i catechisti che

                                                             13
14
Centro Oreb – Movimento pro-sactitate
La rivoluzione dell’amore
comincia da noi
All’inizio dell’anno pastorale si apre    Giornata della Santificazione Uni-       dell’offesa. La novità rivoluziona-
il ventaglio delle tappe e dei cammi-     versale, che la Chiesa celebra il 1°     ria del Vangelo si fonda invece sul
ni che sogniamo per il futuro pros-       novembre. Il tema di quest’anno è        dono di sé, sui gesti di comunione
simo. Anche noi siamo all’opera per       “La rivoluzione dell’amore. Tutti        che danno senso e concretezza alle
ricominciare imbastendo le date e i       santi, tutti fratelli”.                  belle parole. Per evidenziare la bel-
contenuti del programma dell’anno.        Quando si parla di amore si corre il     lezza della vita evangelizzata, oltre
Per chi ci conosce è facile immagi-       rischio di generalizzare e, dall’altra   agli appuntamenti tradizionalmente
nare quale sia l’evento che più ci sta    parte, le rivoluzioni che conoscia-      contenuti nel nostro programma, ab-
a cuore e che dà il tono agli altri: la   mo hanno il carattere della violenza,    biamo pensato di farci accompagna-
                                                                                   re da alcuni amici che hanno preso
                                                                                   sul serio il Vangelo e lo hanno incar-
                                                                                   nato nella loro vita quotidiana. Sono
                                                                                   13 testimoni di santità che hanno
                                                                                   risposto all’amore abitando i luoghi
                                                                                   dove sono stati posti. Le loro storie
                                                                                   sono contenute in una mostra, ide-
                                                                                   ata e realizzata dal Movimento Pro
                                                                                   Sanctitate, dal titolo: “I volti della
                                                                                   città. Testimoni di santità oggi”.
                                                                                   Tra di essi spiccano personaggi il-
                                                                                   lustri come don Milani, don Benzi,
                                                                                   don Puglisi, Giuseppe Lazzati, il
                                                                                   magistrato Rosario Livatino, ma an-
                                                                                   che figure come Madeleine Delbrel,
                                                                                   Annalena Tonelli, Chiara Corbella,
                                                                                   la violinista e blogger Carlotta Nobi-
                                                                                   le, il giovanissimo Matteo Farina, il
                                                                                   medico e ricercatore Carlo Urbani, il
                                                                                   vescovo Mons. Salvatore Boccaccio,
                                                                                   a cui siamo legati da fraterno affetto,
                                                                                   nonché il papa Paolo VI, volto caro
                                                                                   e familiare a questa terra che ha visto
                                                                                   germogliare tanti testimoni del Van-
                                                                                   gelo.
                                                                                   Racconteremo la mostra attraverso
                                                                                   diverse serate dal taglio esperien-
                                                                                   ziale, spirituale, con voci provenien-
                                                                                   ti dal tessuto ecclesiale come dal
                                                                                   mondo laico.
                                                                                   La scommessa è quella di compren-
                                                                                   dere insieme che la santità sboccia
                                                                                   non per favorevoli condizioni, ma
                                                                                   per l’adesione al Vangelo nella fe-
                                                                                   rialità della vita. Siamo chiamati
                                                                                   a diventare santi tra le corsie di un
                                                                                   ospedale, tra i banchi del parlamento
                                                                                   come del tribunale, tra gli spalti di
                                                                                   uno stadio, dedicandoci allo sport,
                                                                                   alla musica, alla famiglia, ai po-
                                                                                   veri, ai bambini che nessuno rico-

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nosce o segue. Nei secoli, la storia       accezione più semplice e profonda.       che cercheremo di condividere con
della Chiesa ci parla di vite fiorite      Pubblicheremo a breve un program-        voi cammin facendo - resta la vita
nel grembo del mondo, tra le pare-         ma con le proposte a cui vi invitiamo    ordinaria, la nostra presenza al Cen-
ti di una casa, in mezzo alla gente;       caldamente a partecipare.                tro Oreb nell’accoglienza, al servizio
ecco perché la santità è una parola                                                 della spiritualità. È per noi un dono
ancora attuale da far risuonare nei        A partire dai quattro giovedì di         e una missione abitare il tempo che
nostri cuori, tra persone come noi,        Novembre si terrà il corso biblico       Dio ci dà in questa terra tanto fecon-
tanto abituate a parlare di Dio che        tenuto da don Alessandro Gennari e       da.
faticosamente riescono a convertire        particolarmente rivolto ai catechisti    Le nostre porte sono aperte, la nostra
la propria condotta alla radicalità del    della nostra unità pastorale.            casa vuole diventare sempre di più
Vangelo.                                   Dal 30 gennaio, per 4 giovedì con-       un luogo da abitare e nel quale in-
La mostra verrà inaugurata il 17 ot-       secutivi, don Raffaele Maiolini ci       contrare il volto dell’Amore presen-
tobre alle ore 20.30: ospite d’onore       guiderà attraverso un percorso ar-       te nell’Eucaristia e nei volti di tanti
è il nostro vescovo, Mons. Pieran-         tistico-teologico alla scoperta del      fratelli e sorelle. Vi aspettiamo per
tonio Tremolada che, conversando           Vangelo nella rilettura di grandi        condividere il silenzio carico della
con alcuni giovani della nostra unità      esponenti dell’arte come Caravag-        presenza di Dio, una parola densa
pastorale, ci aiuterà a riflettere sulla   gio, Gaudì, Arcabas, van Gogh.           della Sua tenerezza, il servizio che si
bellezza e l’attualità della santità.                                               rigenera nella gioia di lavorare per il
A seguire, nel corso delle successive      Sono questi alcuni dei passi che vor-    Suo Regno.
settimane, ospiteremo professionisti       remmo percorrere con voi nei pros-
e testimoni che a partire dalla loro       simi mesi, occasioni particolarmente     Buon cammino, in Lui
esperienza esploreranno con noi il         belle per la nostra crescita che affi-
vasto e appassionante orizzonte del-       diamo al Signore.                           Le Oblate Apostoliche del Centro
la testimonianza cristiana nella sua       Accanto alle proposte comunitarie -                          Oreb di Calino

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Anno pastorale 2019/2020
    Nutriti dalla Bellezza
Eucarestia - Famiglia - Giovani

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Parrocchia «Natività di Maria Vergine»
                              Cazzago San Martino
                       Anno pastorale 2019/2020
                          Nutriti dalla Bellezza
                      Eucarestia - Famiglia - Giovani

   Incontri per i genitori                                 Catechesi per adulti
 della Iniziazione cristiana                       ore 20.30 Martedì 29 Ottobre (al Centro Oreb)
     Gruppo Betlemme                               A Calino Martedì 12 Novembre
                                                   			26 Novembre
A Pedrocca ore 15.30                               			10 Dicembre
Domenica 03 Novembre                               			03 Marzo
		        01 Dicembre                              			10 Marzo
                                                   			18 Marzo
		        12 Gennaio
                                                   			24 Marzo
		        02 Febbraio
                                                   			31 Marzo
		        01 Marzo
		        29 Marzo

Sabato 09 Maggio: Festa dell’adesione
Gruppo Nazareth                                    organismi di partecipazione
Domenica 20 Ottobre a Calino
		         01 Dicembre a Bornato                   Convocazione Consiglio
		         19 Gennaio a Bornato                    dell’Unità pastorale (CUP)
		         16 Febbraio a Bornato                   ore 20.30
Domenica 10 Novembre ore 10                        Mercoledì 02 Ottobre a Bornato
Consegna del Vangelo
                                                              13 Novembre a Calino
Domenica 24 Maggio ore 10
Rinnovazione delle Promesse battesimali                        29 Gennaio a Cazzago

Gruppo Cafarnao                                    Lunedì 25 Maggio a Pedrocca
A Calino ore 15.30                                 Convocazione Organismo
Domenica 20 Ottobre                                di partecipazione parrocchiale
		          01 Dicembre                            ore 20.30
		          16 Febbraio
		          22 Marzo
Domenica 10 Novembre ore 15:                       Martedì 19 Novembre
Consegna del Padre nostro                                 11 Febbraio 2020
Domenica 03 Maggio ore 16 Prime Confessioni               12 Maggio
                                                   Convocazione Consiglio Affari economici
Gruppo Gerusalemme
A Cazzago ore 15.30                                Mercoledì 19 Febbraio 2020
Domenica 27 Ottobre                                         24 Giugno
		         12 Gennaio 2020
		         09 febbraio
		         08 Marzo
Domenica 24 Novembre ore 10
Consegna della Bibbia
Domenica 15 Dicembre ore 15.30                         Adorazione eucaristica
Confessioni a Pedrocca
                                                   Adorazione eucaristica:
Gruppo Emmaus                                      ogni primo Giovedì del mese
A Cazzago
Domenica 27 Ottobre ore 15.30                      Bornato dopo la S. Messa
Lunedì     20 Gennaio 2020 ore 20.30               delle ore 8.30 fino alle 10
		         17 Febbraio ore 20.30
                                                   Calino ore 19-20
		         09 Marzo ore 20.30
Domenica 09 Febbraio ore 10                        Cazzago ore 20.30-21.30
Consegna domanda di ammissione                     Pedrocca ore 21-22
ai sacramenti.                                     Centro Oreb ogni Giovedì ore 16.30-18.30

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Appuntamenti liturgici
Domenica 27 Ottobre Solennità                        ore 20.30 Ceneri per adolescenti e giovani
dell’Anniversario della chiesa parrocchiale          Giovedì 19 Marzo – Solennità di S. Giuseppe
01 Novembre – Solennità di Tutti i Santi             SS. Messe ore 8.30 e 18.30
SS. Messe ore 8-10-18                                Venerdì 20 Marzo ore 20.30 a Cazzago: Via Crucis
ore 15 S. Messa al Cimitero                          per l’Unità pastorale
Sabato 02 Novembre –                                 Mercoledì 25 Marzo –
Commemorazione dei fedeli defunti                    Solennità dell’Annunciazione
SS. Messe ore 8.30 in chiesa                         ore 18.30 S. Messa solenne
ore 11 e 15 al Cimitero                              Giovedì 02 Aprile: ore 20.30 Via Crucis vivente?
ore 18 in chiesa                                     Venerdì 03-Sabato 04 – Domenica 05 Aprile:
Domenica 17 Novembre ore 11:                         Sante Quarantore?
Cresime e Prime Comunioni                            Domenica 04 Aprile: Delle Palme e della Passione
Domenica 01 Dicembre: Inizio Avvento                 del Signore
Lunedì 16 Dicembre. Inizio Novena del Natale         ore 10 Benedizione degli ulivi-Processione
                                                     S. Messa
Mercoledì 25 Dicembre Natale del Signore             09 Aprile-Giovedì Santo ore 20.30 S. Messa “Nella
S. Messa di mezzanotte                               Cena del Signore” con lavanda dei piedi
SS. Messe ore 8-10-11.16-18
Vespri e benedizione eucaristica ore 16              10 Aprile-Venerdì Santo ore 8.30 Ufficio di Letture
                                                     e Lodi
26 Dicembre- S. Stefano, primo martire               ore 15 Azione liturgica della Passione del Signore
SS. Messe ore 8-10-18                                ore 20.30 Via Crucis
Domenica 29 Dicembre –                               11 Aprile-Sabato Santo ore 8.30 Ufficio di Letture
Festa della Santa Famiglia di Nazaret                e Lodi
ore 10 S. Messa per le famiglie                      ore 20.30 Veglia pasquale
Lunedì 31 Dicembre ore 18 S. Messa solenne           12 Aprile: Domenica di Pasqua
di ringraziamento con il canto del “Te Deum”         SS. Messe ore 8-10-11.15-18
Mercoledì 01 Gennaio 2020 Solennità di Maria Ma-     ore 16 Vespri e benedizione eucaristica
dre di Dio Giornata mondiale della pace              13 Aprile: Lunedì dell’Angelo SS. Messe ore 8 e 10
SS. Messe ore 8-10-18                                Domenica 26 Aprile: Festa patronale
ore 16 Vespri e preghiera per la pace.               di S. Francesco di Paola
Lunedì 06 Gennaio: Epifania del Signore-Giornata     ore 17.30 S. Messa e processione
mondiale della santa infanzia                        01 Maggio Apertura mese mariano
SS. Messe ore 8-10-18                                ore 20 S. Rosario in chiesa
ore 15 Celebrazione per bambini                      Sabato 02 Maggio ore 20.30 a Calino
e bacio a Gesù Bambino                               S. Rosario per l’Unità Pastorale
ore 16 Vespri e benedizione eucaristica              Domenica 03 Maggio - Giornata mondiale
Domenica 12 Gennaio-Festa del Battesimo              di preghiera per le vocazioni
del Signore                                          ore 16 Prime Confessioni
Domenica 26 Gennaio: Festa di S. Giovanni Bosco      Domenica 24 Maggio Solennità
Domenica 02 Febbraio-Festa della                     dell’Ascensione del Signore
Presentazione del Signore                            ore 10 Rinnovazione delle Promesse battesimali
ore 10 Benedizione delle candele e S. Messa          ore 16 Vespri e benedizione eucaristica
Lunedì 03 Febbraio S. Biagio ore 8.30 S. Messa per   Venerdì 29 Maggio: Conclusione mese di Maggio
la salvaguardia della salute.                        con pellegrinaggio a un santuario
                                                     Sabato 30 Maggio ore 20.30 Veglia di Pentecoste
Martedì 11 Febbraio ore 15 a Pedrocca: Giornata      per l’Unità pastorale
degli ammalati                                       Domenica 31 Maggio- Solennità di Pentecoste
16-17-18 Febbraio - Triduo dei defunti               ore 16 Vespri e Benedizione eucaristica
Mercoledì 26 Febbraio . Le Ceneri-                   Domenica 07 Giugno: Conclusione
Inizio Quaresima                                     anno catechistico
SS. Messe con imposizione delle ceneri               Giovedì 11 Giugno: ore 20.30 S. Messa e processio-
ore 8.30 e 17                                        ne del Corpus Domini a Pedrocca

                                Incontri per catechisti
ore 20.30                      Nell’Unità pastorale                       05 Febbraio
A livello parrocchiale         Gruppi omogenei per                        Incontri per Lettori
Mercoledì 09 Ottobre           programmazione comune.                     e gruppo liturgico
		           06 Novembre       Mercoledì      23 Ottobre                  ore 20.30
		           11 Dicembre       		04 Dicembre                              Giovedì 19 Dicembre
		           15 Gennaio        		             01 Aprile 2020                      26 Marzo
		           12 Febbraio       Bibliodramma Centro Oreb ore 20.30                 21 Maggio (ore 21)
		           11 Marzo          Mercoledì 22 Gennaio
		           22 Aprile
		           20 Maggio

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