ARCHIVISSIMA - Compagnia di San Paolo
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ARCHIVISSIMA IL FESTIVAL DEGLI ARCHIVI #SUPERALEBARRIERE La II edizione a Torino, dal 12 al 15 aprile Venerdì 12 aprile, dalle ore 18 LA NOTTE DEGLI ARCHIVI La prima edizione del Festival degli Archivi, dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei patrimoni archivistici, si è chiusa l’8 giugno 2018 all’insegna del successo. La risposta curiosa del pubblico e il favore per l’iniziativa riscontrata da parte degli Archivi e dei professionisti accompagnano così l’esperienza pilota di Archivissima verso la sua seconda edizione, che si terrà a Torino dal 12 al 15 aprile. "Dopo un esordio assolutamente positivo, con la seconda edizione Archivissima cresce per capacità progettuale e nel coinvolgimento del territorio, e si conferma come un appuntamento importante di valorizzazione e messa in rete di un grande patrimonio culturale, spesso poco conosciuto ma di grande interesse. – dichiara l’Assessore regionale alla Cultura e al Turismo Antonella Parigi - Una ricchezza che come Regione Piemonte siamo anche direttamente impegnati a valorizzare, tra gli altri attraverso la nostra piattaforma regionale per gli archivi digitali, Mèmora." “Fin dal primo giorno, Promemoria si è occupata di archivi storici oltre i confini delle istituzioni e delle aziende – aggiunge Andrea Montorio, CEO Promemoria - cercando di promuovere il loro ruolo nella società. Il pubblico che ha partecipato ad Archivissima l’anno scorso e il seguito che abbiamo oggi sono la nostra più grande soddisfazione.” Il festival, ideato e sostenuto da Promemoria, è organizzato in collaborazione con il Polo del ‘900, con il contributo di Intesa Sanpaolo, il sostegno della Compagnia di San Paolo e di Fondazione CRT, e la partecipazione di SIAE. Sponsor dell’evento sono Reale Mutua, FCA Heritage e Museo Lavazza. Archivissima è patrocinato da Regione Piemonte, Città di Torino, Università degli Studi di Torino e Camera di Commercio di Torino. #SUPERALEBARRIERE Per la prima volta Archivissima avrà una declinazione tematica: l’edizione 2019 sarà dedicata al superamento delle barriere. La scelta è di riflettere intorno a temi centrali per l’attualità politica e sociale, specialmente in un anno, il 2019, nel quale cadono gli anniversari di alcuni dei grandi avvenimenti della storia novecentesca, intimamente legati al tema delle “barriere” e del loro superamento:
- la caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989), simbolo della speranza legata al cambiamento e alla libertà. - lo sbarco dell'uomo sulla Luna (16-24 luglio 1969), simbolo del superamento dei confini per antonomasia, quelli del pianeta, e del sogno dell'umanità. - la pubblicazione del manifesto del Futurismo di Marinetti (5 febbraio 1909), modello di tutte le avanguardie artistiche e simbolo di apertura, trasformazione, evoluzione dell’arte nel segno del dinamismo. Alla base del Festival degli Archivi c’è inoltre l’idea che la prima barriera da superare sia quella tra archivi e cittadinanza. Archivissima ha quindi come obiettivo principale quello di avvicinare il pubblico di ogni genere ed età alle storie degli archivi, incoraggiando le pratiche di partecipazione e condivisione, attraverso un palinsesto ricco di formule e appuntamenti diversificati. Il Festival avrà come sua sede principale il Polo del ‘900: tutti gli eventi saranno gratuiti e si svolgeranno nei 4 giorni della manifestazione in collaborazione tra le due realtà. Al centro della manifestazione la mostra Superarchivi, Un percorso fra le storie d'archivio che superano le barriere (12-15 aprile 2019 - Inaugurazione: 11 aprile 2019) Superarchivi, la mostra In occasione di Archivissima, il Polo del ‘900 ospiterà una mostra incentrata sui materiali di diversi archivi e musei, riuniti attorno al tema del festival, “supera le barriere” e ai tre anniversari. La mostra si sviluppa in due ambienti - uno introduttivo (“Salotto 900”) e uno immersivo (“Sala 900”) - ed è a ingresso gratuito. Al centro del percorso espositivo, sostenuto da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, c’è lo spettatore, mentre a fare da cornice ci saranno diverse iniziative correlate: talk con i rappresentanti degli archivi ospiti, le “Chiacchierate in mostra”; laboratori per i più piccoli organizzati dall’associazione ARTECO, partner del Festival; e due talk dedicati all’incontro dei rappresentanti d’archivio. (Tutti i dettagli nella nota stampa dedicata, disponibile in cartella stampa) Le tipologie di appuntamenti A partire da venerdì 12 aprile e fino a lunedì 15 aprile, quindi, si altereranno diverse tipologie di appuntamenti. TALK: seminari, conferenze, panel, approfondimenti a tema I talk di Archivissima vedranno la partecipazione di grandi ospiti come Nicola Lagioia (in occasione de La Notte degli Archivi, venerdì 12 aprile, ore 21:30), Michela Murgia e Giusi Nicolini (sabato 13 aprile, ore 18:30), Mario Tozzi (sabato 13 aprile, ore 21:30), che guideranno gli spettatori all’approfondimento del tema del superamento delle barriere, rispettivamente in campo culturale e politico – le illusioni seguite alla caduta del muro di Berlino; in campo sociale – le barriere contro le migrazioni - e in campo scientifico – la terra come il più antico archivio esistente. Completano il palinsesto anche i talk “L'innovazione oltre i limiti dell'immaginazione” (sabato 13 aprile, ore 16:30) e “La contaminazione dei linguaggi espressivi” (domenica 14 aprile, ore 18:30) dedicati agli archivi ospiti della mostra Superarchivi, che si confronteranno sul tema del contenuto d’archivio come attivatore di senso e come chiave di lettura del presente, a partire dai materiali messi a disposizione per il percorso espositivo sul temi della manifestazione). Tra i seminari: “Le fonti d’archivio per la didattica” (venerdì 12 aprile, ore 15:00), incontro rivolto ai docenti e al pubblico interessato, organizzato in collaborazione con il Polo del ‘900 e l’ente certificatore Proteo Fare Sapere, che garantirà agli insegnanti presenti la possibilità di ricevere l’attestato di aggiornamento professionale (è necessaria l’iscrizione entro il 10 aprile all’indirizzo scuole@archivissima.it). Tra le varie conferenze: “Games beyond games” (venerdì 12 aprile, alle ore 10), a cura di We Are Müesli. Il progetto, che si propone di riunire in ottica di mash-up
transdisciplinare eccellenze internazionali che lavorano al confine tra diversi linguaggi espressivi nel segno del superamento delle barriere, ha ricevuto il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Ora-produzioni di cultura contemporanea. In occasione della conferenza verrà presentata l’esperienza di Escape Room sul tema del muro di Berlino che si terrà in autunno presso il Polo del ‘900 – iscrizioni su eventbrite all’indirizzo https://www.eventbrite.it/e/biglietti- games-beyond-games-58986415958). E ancora, tra i panel: un incontro in programma lunedì 15 aprile, alle 14:30 al Polo del ‘900, curato da Intesa Sanpaolo, intitolato “Archivi. Che imprese! I Linked Open Data per la condivisione delle fonti di finanziamento all’industria”, durante il quale verrà presentato un progetto di aggregazione e condivisione di fonti relative alle imprese e al loro finanziamento, per permettere di ricostruire e ripercorrere la storia industriale italiana, attraverso una raccolta di dati provenienti da diversi archivi; oppure “Friends of Dorothy” (lunedì 15 aprile, ore 18), a cura di Museo del Cinema/Lovers, un viaggio che condurrà gli spettatori in un percorso affascinante all'interno dei movimenti LGBTQI internazionali. Tra gli approfondimenti a tema, ad esempio, la presentazione della guida “ISTORETO è casa mia” (venerdì 12 aprile, ore 19) curata da Atelier Héritage, il laboratorio permanente per bambini e ragazzi dedicato alla conoscenza attiva e alla fruizione consapevole del patrimonio culturale, attivo in Barriera di Milano, alla presenza dello scrittore Carlo Greppi (che dialogherà con i bambini con riferimenti anche al suo ultimo libro “L’età dei Muri”). ESPERIENZE: workshop, spettacoli, proiezioni e le colazioni d’archivio Tante anche le esperienze proposte: ad esempio “Archiviomix: dalla maratona creativa che remixa i musei una nuova sfida per gli archivi” (lunedì 15 aprile, alle 15), evento in collaborazione con Bam! Strategie Culturali e Museomix, rivolto agli operatori del settore culturale e al mondo degli archivi (iscrizioni su eventbrite); o, ancora, i laboratori per bambini e ragazzi dell’Associazione ARTECO dedicati alla mostra Superarchivi, che si terranno sabato 13 e domenica 14 presso l’area Kids del Polo del ‘900 (iscrizioni su eventbrite). Non mancheranno anche spettacoli - come “L’ora Blu. Sogni prima che il sole tramonti” (lunedì 15 aprile, ore 11), interpretato e musicato dal vivo, a cura di orchi_dee - e proiezioni, come il reportage “Salire sul mare” di Tommaso Buzzi (sabato 13 aprile, ore 11), che illustra il progetto di integrazione finanziato da Buzzi Unicem e sviluppato in Sicilia, presso lo stabilimento di Augusta, con l’aiuto del Cesvi oppure il documentario “Newmuseum(s). Stories of company archives and museums” (domenica 14 aprile, ore 18), a cura di Museimpresa, racconto dell'identità, della storia, dei valori e delle sfide degli archivi e dei musei d’impresa di oggi e di domani. Tornano anche le colazioni d’archivio dedicate ai grandi temi del Festival – muro di Berlino, allunaggio e futurismo – e organizzate insieme al Media Partner La Stampa, con la partecipazione delle scuole (segue paragrafo dedicato). Non solo al Polo del ‘900: gli altri appuntamenti dell’edizione 2019 In occasione di Archivissima, il Museo Lavazza propone un nuovo allestimento - pensato per valorizzare e promuovere il materiale conservato presso l’Archivio Storico Lavazza - intitolato “L’enciclopedia è un gioco! Le figurine Lavazza”. La mostra è realizzata da Promemoria e Museo Lavazza, è allestita presso l’atrio della Nuvola Lavazza di Torino e sarà visitabile dal 4 aprile al 3 giugno 2019. Il progetto espositivo intende ripercorrere la vicenda delle figurine Lavazza, utilizzando come elemento di connessione al tema di Archivissima l’esposizione delle tavole originali e inedite delle figurine ispirate dalla missione Apollo 8. La mostra sarà il naturale proseguimento della mostra Superarchivi realizzata da Archivisima per l’occasione presso il Polo del 900, che ospiterà alcune delle tavole originali della serie. Reale Mutua, oltre a essere sede confermata per la Notte degli Archivi, con due appuntamenti orari e letture inedite (vedi programma), organizzerà nel corso del Festival alcune visite speciali al
Museo e all’Archivio Storico, nelle giornate di sabato (con orario 14:30-18:00) e domenica (con orario 10:00-18:00). Ultima visita, 17:30. Da segnalare, inoltre, la preziosa collaborazione con l’Istituto Europeo di Design, che per l’edizione 2019 ha avviato un progetto didattico congiunto che vedrà la partecipazione di tre gruppi di studenti impegnati tanto in un percorso di historytelling legato alla rielaborazione di materiali d’archivio del Polo del ‘900 sul tema delle scritte sui muri (lavoro che confluirà nella mostra Superarchivi), quanto nella copertura fotografica e social durante i giorni dell’evento, con la realizzazione di veri e propri reportage che racconteranno il format in presa diretta, sotto la supervisione e la guida dei docenti dei corsi di Art Direction, Design della comunicazione e Foto Eventi 2. Una tavola rotonda dal titolo “Mostre in archivio e archivi in mostra” sarà ospitata presso Copernico, nella sede di Corso Valdocco, lunedì 15 aprile alle ore 15: l’incontro introduce un confronto sul ruolo dell’archivio nell'arte, fonte e attivatore di contenuti. Ne discutono i rappresentanti di alcune importanti realtà del settore: l’Associazione Aitart, Artissima, la Fondazione Querini Stampalia, la Galleria Ferrero, lo Studio 65. Tornano anche gli interventi musicali, grazie alla collaborazione di MiTo per la Città per due appuntamenti. Giovedì 11 aprile, alle ore 19, in occasione dell’inaugurazione della Mostra Superarchivi, presso il Polo del ‘900 interverranno Yuri Yague ed Enrico Gagliano, chitarre classica/acustica/elettrica, sassofono. Il secondo appuntamento è previsto per il 15 aprile alle 13 presso la Sala della Quadreria dell’Oratorio della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, con la partecipazione di Giorgia Gatti, arpista, e musiche di Carlos Salzedo e David Watkins. I format consolidati Le colazioni d’archivio con La Stampa Nello spazio di una colazione, accompagnati da caffè e brioche, 3 temi per 3 incontri al Polo del ‘900, con Luca Ferrua, dedicati alle prime pagine che hanno fatto la storia del ‘900, grazie alla media partnership con La Stampa. Il primo incontro - “Dove c'era il muro ora c'è…” in programma venerdì 12 aprile alle 09 - è dedicato alla caduta del muro di Berlino e alle trasformazioni dell’immaginario collettivo: a partire dai ricordi di chi c'era, la colazione ricostruirà la storia di quello che è venuto dopo, dai luoghi fisici e dalle trasformazioni che hanno cambiato il volto di una città agli ideali di una generazione. Il secondo incontro - “l’Ultima luna” in programma sabato 13 aprile alle ore 09 - è dedicato agli aspetti tecnologici legati all’impresa più grande della storia dell’uomo. Il terzo - “Il futurismo è arrivato” in programma lunedì 15 aprile alle ore 09 - sarà incentrato sulla stagione del futurismo piemontese e sulle influenze che la più grande delle avanguardie artistiche ha disseminato intorno a sé. Il contest “La scuola adotta un archivio” Anche nel 2019 il Festival ospita il contest “La scuola adotta un archivio”, sostenuto quest’anno grazie al contributo di Intesa Sanpaolo. Il concorso, rivolto a 19 istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado, in occasione della seconda edizione è stato esteso alle scuole della Lombardia e della Liguria ed è declinato sul tema del Festival. Archivissima ha confermato anche quest’anno la disponibilità a progettare e attivare progetti di alternanza scuola-lavoro con gli istituti interessati, finalizzati all’acquisizione di competenze legate al mondo della conservazione e promozione della cultura archivistica. I migliori elaborati digitali, caricati sulla piattaforma Archiui sotto forma di percorsi multimediali, saranno valutati da una giuria di esperti composta da un referente di Archivissima (Gisella Riva), un referente di Archiui (Stefano Trinchero), de La Stampa
(Luca Ferrua), il responsabile della progettazione del Polo del ‘900 (Matteo D’Ambrosio) e premiati nel corso della cerimonia che si terrà il 15 aprile 2019 alle ore 11 presso la sede di Camera – Centro Italiano per la Fotografia. In occasione della premiazione, verranno assegnati due premi speciali: la Menzione La Stampa, che andrà alla classe che avrà realizzato il migliore racconto digitale, e che consisterà nel dono di un abbonamento digitale gratuito al quotidiano, e la Menzione di Intesa Sanpaolo, sponsor del contest, che premierà i ragazzi della classe vincitrice con una stampa di una delle immagini tratte dall’archivio Publifoto e i volumi della collana musicale Vox Imago. Archivissima EXTRA Il Festival inaugurerà inoltre una sezione #EXTRA dedicata a tutti gli Archivi aderenti, attraverso cui ciascun ente proporrà attività e approfondimenti per la valorizzazione dei propri patrimoni lungo tutto l’arco della manifestazione. Oltre 40 le sedi in cui saranno ospitate proiezioni, tavole rotonde, mostre, visite guidate, presentazioni di volumi. (Il programma dettagliato è disponibile nella cartella stampa digitale) La Notte degli Archivi Dopo il grande successo registrato nelle edizioni precedenti, venerdì 12 aprile, tra le ore 18:00 e le 23:00, gli Archivi storici di enti pubblici, istituti culturali e grandi aziende apriranno nuovamente le loro porte al grande pubblico, per guidarli alla scoperta dei patrimoni e delle storie conservate. In occasione dell'edizione 2019 del Festival, tutti gli incontri saranno legati al tema #superalebarriere. Nel corso della serata si alterneranno lezioni di grandi scrittori, racconti originali, letture, spettacoli teatrali, mostre, concerti, tavole rotonde, proiezioni. (Il dettaglio nella nota stampa dedicata, disponibile nel presskit) Per info: info@archivissima.it tel. 011 19694875 www.archivissima.it Ufficio Stampa dedicato Babel Agency Maddalena Cazzaniga – maddalena@babelagency.it Francesca Tablino – francesca@babelagency.it Greta Messori – greta@babelagency.it Martina Po – press@babelagency.it Benedetta Gallo
La mostra di Archivissima 2019 Superarchivi un percorso fra le storie d'archivio che superano le barriere Polo del ‘900, Torino, 12 - 15 aprile 2019 In una società che, oggi più che mai, si fonda su un’idea di cultura intesa come strumento di consapevolezza per la propria cittadinanza, il ruolo dell’archivio è superare le barriere, prima di tutto quella che lo divide dal pubblico. Questa barriera si sta progressivamente sgretolando, proprio grazie al lavoro recente degli archivi, che garantiscono un accesso sempre più allargato ai contenuti che conservano. Solo così gli archivi riescono davvero a superare loro stessi, diventando luoghi aperti al dialogo e al confronto, in cui cercare nel passato le mappe per il presente. In quest’ottica, il Polo del ’900 di Torino, che dal 2016 si presenta come hub culturale per la città, ospita la mostra Superarchivi: un percorso fra le storie d’archivio che superano le barriere. I visitatori si troveranno di fronte a un gruppo multiforme di archivi che, in modi diversi e attraverso varie tipologie di documenti, raccontano storie caratterizzate da una specifica declinazione dell’idea di superare le barriere nelle arti, nella scienza, nella politica. Il percorso comincia da tre oggetti, provenienti da collezioni torinesi, che simboleggiano i tre momenti del Novecento emblematici per il superamento delle barriere, fil rouge di questa edizione di Archivissima: - la caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989), del quale saranno presenti alcuni frammenti donati all’Università di Torino; - l’allunaggio (20 luglio 1969), immaginato dalle figurine didattiche per le serie Lavazza disegnate da Enrico Sacchi, delle quali viene presentata una delle tavole inedite (le altre cinque sono esposte nella mostra “l’Enciclopedia è un gioco!” allestita al Museo Lavazza fino a giugno 2019); - la pubblicazione del Manifesto Futurista di Marinetti (9 febbraio 1909), i cui echi risuonano nel collage Allegoria Fiat di Felice Casorati; al futurismo si ricollega anche il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, che nei suoi archivi conserva un fondo dedicato a Ettore Petrolini, del quale si ripercorrono i legami con il movimento e i suoi protagonisti, attraverso scritti, immagini d’epoca e brani originali. Per Superarchivi, i muri stessi diventano veicolo di superamento delle barriere, come emerge dalla sezione realizzata da un gruppo laboratoriale dell’Istituto Europeo di Design di Torino a partire dalle foto e dai documenti di alcuni archivi del Polo del ‘900 che riportano le scritte di sfogo e protesta. La mostra prosegue poi con una narrazione immersiva per immagini e voci che parte dall’Italia dello Statuto Albertino per arrivare alla rivendicazione di una nuova immagine della donna nelle riviste “di genere” degli anni Settanta e nei bozzetti dei disegnatori di Krizia (tra i quali un giovane
Karl Lagerfeld); si racconta di un’arte che supera l’opera nelle innovazioni dei balletti di Sergej Djagilev e negli spartiti che si fanno immagine di Puccini, Bussotti e Sciarrino; dell’Universo che diventa senza confini ed entra nell’immaginario collettivo attraverso le prime mostre sulle innovazioni spaziali e l’estetica “space age“ degli oggetti più quotidiani; si viaggia con gli immigrati italiani dei primi decenni del Novecento fino in America, dove, negli anni Sessanta, con l’esperienza dell’Anacostia Museum di Washington, il museo superò i suoi confini diventando “orecchio in ascolto” della comunità. SUPERARCHIVI un percorso fra le storie d'archivio che superano le barriere a cura dell’Associazione Archivissima, in collaborazione con Polo del ‘900 e Istituto Europeo di Design Materiali provenienti da: Archivio Storico del Banco di Napoli | Archivio Storico dell'Università degli Studi di Torino | Archivio Storico Fondazione Fiera Milano | Archivio Storico Lavazza, Torino | Archivio Storico Ricordi, Milano | Associazione Orlando - Archivio di Storia delle Donne, Bologna | Biblioteca e Museo Teatrale SIAE, Roma | Centro Storico Fiat, Torino | Csac - Centro Studi e archivio della comunicazione dell’università di Parma | Library of Congress Archive, Washington | Fondazione Plart, Napoli | Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino | Polo del '900 (Fondazione Carlo Donat-Cattin, Fondazione istituto piemontese Antonio Gramsci, Fondazione Vera Nocentini, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini), Torino | Smithsonian Institution Archive, Washington La mostra è realizzata grazie al contributo di SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori EVENTI E INFORMAZIONI Gli eventi dedicati alla mostra, durante Archivissima Venerdì 12 aprile, ore 20:00 Approfondimento sui contenuti della mostra con i protagonisti che ne hanno curato i contenuti. Sabato 13 aprile Attività educative dedicate alla mostra Superarchivi, a cura di ARTECO. Ingresso libero, consigliata la prenotazione. > dalle 10:30 alle 12:30 - Una cartolina dal futuro > dalle 15:30 alle 17:30 - Una scritta, un’idea Domenica 14 aprile Attività educative dedicate alla mostra Superarchivi, a cura di ARTECO. Ingresso libero, consigliata la prenotazione. > dalle 10:30 alle 12:30 - Un archivio di ricordi > dalle 15:30 alle 17:30 - Una figurina inimmaginabile Info e orari La mostra sarà visitabile al Polo del ‘900 dal 12 al 15 aprile, dalle ore 09:00 alle ore 23:00 Ingresso libero info@archivissima.it - www.archivissima.it
La Notte degli Archivi 2019 Archivi e Autori partecipanti venerdì 12 aprile - Torino Dopo il grande successo registrato nelle precedenti edizioni, venerdì 12 aprile tra le 18.00 e le 23.00, gli Archivi storici di enti pubblici, istituti culturali e grandi aziende apriranno nuovamente le loro porte al pubblico, per guidarlo alla scoperta dei patrimoni e delle storie conservate. Nel corso della serata si alterneranno lezioni di grandi scrittori, racconti originali, letture, spettacoli teatrali, mostre, concerti, tavole rotonde e proiezioni, tra importanti novità e gradite conferme. In occasione dell'edizione 2019 del Festival, tutti gli incontri saranno legati al tema #superalebarriere. Di seguito il dettaglio degli incontri in programma. Archivio Storico Reale Mutua – Diego De Silva Torna, anche in questa edizione, la Notte di Reale Mutua, che quest’anno ospiterà lo scrittore Diego De Silva, che intratterrà il pubblico in due momenti, alle ore 20.00 e alle ore 22.00. Per l’occasione, l’autore presenterà un racconto inedito, che andrà a impreziosire la collana a tema pubblicata dal Museo Storico (nei volumetti precedenti, i contributi di Fabio Geda, Giuseppe Culicchia, Alice Basso, ospiti delle tre edizioni precedenti della manifestazione). L'Archivio Storico Reale Mutua, riordinato e inventariato tra il 2013 e il 2014, è stato aperto al pubblico con un nuovo allestimento nel 2016. La raccolta documentaria consta di 167 metri lineari con oltre 10.000 unità archivistiche, databili tra il 1827 e il 2012. Più di 1.500 registri, 7.000 tra disegni e planimetrie e centinaia di fotografie raccontano la lunga storia della Compagnia, fondata a Torino il 31 dicembre 1828. Per la sua rilevanza, nel luglio 2015 è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Museo del Risparmio - Giuseppe Culicchia Lo scrittore Giuseppe Culicchia accompagnerà il pubblico del Museo del Risparmio in occasione dell’appuntamento Frammenti di Muro, un racconto legato ai giorni della caduta del Muro di Berlino e ai mutamenti della città. L’incontro è previsto per le ore 18:00. Il Museo del Risparmio di Torino è un luogo unico, innovativo e divertente ideato per contribuire a diffondere l’educazione finanziaria. Nelle sale del Museo, bambini, ragazzi e adulti seguono un percorso che li aiuta a riflettere sull’utilizzo consapevole del denaro e a conoscere e sperimentare in maniera spettacolare la finanza. Grazie all’Edutainment, l’intrattenimento educativo che si basa sulla tecnologia e l’interattività, il Museo stimola la partecipazione attiva dei visitatori per aumentare la loro familiarità con strumenti, istituzioni e concetti di rischio/rendimento, al fine di imparare a gestire il proprio reddito pianificando a lungo termine. Tram storici ATTS – GTT- Giuseppe Culicchia Si rinnovano anche gli appuntamenti con i tram storici ATTS – GTT che, grazie alla partecipazione di Giuseppe Culicchia, accompagneranno il pubblico in un inusuale percorso cittadino alla
scoperta di storie urbane. Tre le partenze previste, alle 20, alle 21 e alle 22. L’appuntamento sarà presso la fermata di fronte al Teatro Regio, in piazza Castello. L’Associazione Torinese Tram Storici (ATTS), è un’associazione senza scopo di lucro aperta a privati ed enti pubblici. Nasce nel 2005 per valorizzare il tram come patrimonio storico e culturale della città. È partner del Gruppo Torinese Trasporti (Gtt), con lo scopo di creare un “museo del tram in movimento”: le vetture storiche non restano ferme in deposito ma escono ogni giorno, offrendo ai torinesi e ai turisti l’emozione di un viaggio nella storia e nella cultura. Heritage HUB FCA - Luca Beatrice Grande novità di questa edizione è la serata speciale di apertura al pubblico, in occasione della Notte degli Archivi, del nuovo Heritage Hub di FCA. L'evento si aprirà alle 19.30 (il pubblico è invitato a presentarsi ai cancelli alle ore 19:00 per la distribuzione dei pass) con una chiacchierata a tre tra il responsabile di FCA Heritage Roberto Giolito, il responsabile della comunicazione Gianfranco Gentile e Luca Beatrice, chiamato a riannodare le fila di un racconto che intreccia ricordi personali, storia sociale e modelli di punta della casa automobilistica. A seguire le visite alla collezione ospitata nell'esclusiva location, e che saranno guidate dai due manager di FCA Heritage. Prenotazione obbligatoria alla mail: prenotazioni@archivissima.it. La serata è aperta a 120 visitatori. Il nuovo Heritage Hub di FCA - presentato alla stampa internazionale lo scorso 2 aprile - è situato all'interno del comprensorio industriale di Mirafiori e costituisce un vero e proprio archivio tridimensionale: ospita infatti oltre 250 automobili dei marchi torinesi del Gruppo FCA (Fiat, Lancia ed Abarth). L'esposizione è suddivisa in otto diverse aree tematiche trasversali, arricchite da pannelli esplicativi e totem che descrivono modelli e suggestioni storiche. L'ingresso della struttura è in via Plava 86, in corrispondenza della porta 30 dello stabilimento di Mirafiori. Musei Reali Armeria Reale - A Sound - A Place Presso la suggestiva cornice dell’Armeria Reale si terrà alle ore 18:00 il concerto vol 1. The little girl lost. La produzione, a cura di Asterlizze, vedrà come protagoniste Vanja Contu (arpa ed electronics) Maria Valentina Chirico (voce e harmonium). La performance vede arpa, voce, harmonium ed electronics giocare con timbri ed epoche lontanissime, in un format site-specific, in cui i luoghi ispirano gli arrangiamenti, la composizione, la scelta dei brani. Il concerto fa parte del progetto “A Sound - A Place” realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nell'ambito del Bando ORA!X Strade per creativi under 30. All’interno dell’Armeria Reale, scudi e spade riflettono suoni e visioni. Occorre diventare come bambini e perdersi: Beata viscera di Perotinus è la voce che ci chiama alle armi, che attraversa i secoli, da Debussy a Nico, in un viaggio scandito dalle fasi della Luna, incantata compagna di viaggio. Il progetto è realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nell'ambito del Bando ORA!X Strade per creativi under 30. Centro di produzione Rai Studio TV1 - Peppino Ortoleva, Silvia Rosa-Brusin Peppino Ortoleva e Silvia Rosa-Brusin saranno ospiti, alle ore 21:00, della serata Archive Alive! Sulla Luna a cura di Rai Teche, presso lo Studio TV 1 di via Verdi 16. Verrà proiettata una selezione di immagini di archivio audiovisivo sullo straordinario lavoro realizzato intorno all’allunaggio del 1969, tratta dalla diretta televisiva di 25 ore con gli annunci di Tito Stagno. Rai Teche. Inserita dall’UNESCO nel registro della “Memoria d’Italia”, la mediateca custodisce lo straordinario archivio radiotelevisivo di oltre 3 milioni di ore raccolte grazie ad apparati tecnologicamente all’avanguardia. L’archivio è accessibile a tutti grazie alle biblioteche della Rai. La Mediateca Rai di Torino ne promuove la fruizione con rassegne e attività didattiche e conserva 10.000 volumi, 90 riviste nazionali e internazionali su audiovisivo e pubblicità, raccolte storiche come Radiocorriere, Approdo letterario, Approdo musicale, Terzo Programma e la collezione pubblicitaria di Dino Villani con 2.600 manifesti pubblicitari.
Archivio Storico della Città di Torino – C. Acciarini, C. Borsa, B. Segre, G. Servadio Se noi taceremo, chi parlerà? è il titolo dell’incontro promosso dall’Archivio Storico della Città di Torino, che collega “Torino sotto attacco. Dalle leggi razziali alla Liberazione” - mostra con oltre 300 pezzi esposti fra documenti, fotografie, oggetti ecc. visitabile dalle 16:30 alle 23:00 - al tema di Archivissima: l’odiosa pagina delle leggi razziali sarà lo spunto per riflettere sul superamento delle barriere. Nel corso della serata, a partire dalle ore 18:00, verrà offerto un rinfresco con assaggi di prodotti Kosher e ci saranno la proiezione de “I nuovi stabilimenti Fiat Mirafiori” (Mario Cuomo) - in collaborazione con Archivio Nazionale Cinema Impresa - e l’ascolto di “Musiche proibite”, Felix Mendelssohn, quartetto op. 13 n. 2, su esecuzione del Quartetto Eridàno. L’Archivio Storico della Città di Torino è uno degli archivi comunali più importanti d’Italia e d’Europa. Custodisce un ricchissimo patrimonio documentario, con i suoi venticinquemila metri lineari di carte che coprono quasi mille anni di storia. La sede dell’Archivio, in via Barbaroux 32, consta di cinquemila metri quadrati distribuiti su quattro piani. Museo della Radio e della Tv Rai – C. Chiale, C. Chiabotto, A. Sapino Rinnovato anche l’accordo di Charity Partnership con Fondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro che, con il Museo della Radio e della Tv Rai, organizza in occasione della notte degli Archivi "Aspettando la partita del cuore: donne contro il cancro - Tre modi diversi di affrontare la più grande barriera della vita". All’incontro, alle ore 19:00, prenderanno parte Cristina Chiabotto (madrina e testimonial della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro), Claudia Chiale (Paziente e Fundraiser), Anna Sapino (Direttore Scientifico Istituto di Candiolo-IRCCS). Precede l'incontro l'apertura straordinaria del Museo con la possibilità di effettuare visite guidate a cura dei soci Aire Piemonte (associazione italiana radio d'epoca). Nella sala museale sarà possibile effettuare percorsi accessibili per persone con disabilità sensoriale. A Torino, presso il Centro di Produzione della RAI, c’è il Museo della Radio e della Televisione, un museo aziendale che raccoglie circa 1200 cimeli, materiali e apparati tecnico-professionali e di uso domestico. La sala che ospita il Museo si trova presso il Centro di Produzione Televisivo e Radiofonico della RAI di via Verdi. Il materiale esposto è suddiviso secondo un percorso cronologico, dal telegrafo alla TV digitale, che mira a evidenziare l’evoluzione delle varie aree della comunicazione a partire dall’800 fino alla “convergenza” attualmente in atto resa possibile dalla rivoluzione digitale. Polo del ‘900 - Nicola Lagioia A chiudere la Notte degli Archivi sarà la serata organizzata presso il Polo del ‘900, a cura del direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, Nicola Lagioia. Il suo intervento Muro contro Muro: 30 anni di illusioni, in programma alle ore 21:30, sarà una lezione sulle speranze disattese nella storia dell’Occidente. Nel 1989 cadeva il Muro di Berlino, sancendo la fine del Secolo breve e del mondo diviso in due blocchi. Molte furono le speranze generate da questi grandi cambiamenti. Qualcuno parlò di fine della Storia, qualcun altro dell'inizio dell'Età dell'Acquario, un tempo in cui pace, empatia, opulenza, cancellazione di confini e dei conflitti avrebbero trionfato in tutto il mondo. Le cose sono andate in modo decisamente diverso, e solo adesso, forse, il XXI secolo comincia a mostrare il proprio vero volto. Il Polo del ’900 è il nuovo centro culturale aperto a tutti e rivolto in particolar modo alle nuove generazioni e ai nuovi cittadini, per conoscere il ’900 e per tutelare e diffondere i valori di cittadinanza e democrazia: un luogo dove le storie si compongono nella Storia, per svelarsi a studiosi e cittadini che vogliono essere informati per comprendere il presente. Negli oltre 8.000 mq di superficie dei Quartieri Militari juvarriani il Polo del ‘900 accoglie un museo, spazi per eventi, mostre e performance, aule per la didattica, un’area bimbi, sale conferenze, un cinema all’aperto e un minicinema. Il ’900 in 9 kilometri di archivio e biblioteca, con wi-fi e consulenze specialistiche per esplorare 300.000 libri, 200 periodici correnti, un’emeroteca storica, 130.000 fotografie, 21.000 manifesti, 53.000 audiovisivi e 400.000 documenti digitalizzati.
LA NOTTE DEGLI ARCHIVI EXTRA: Archivio Storico dell’Accademia di Agricoltura di Torino – A. Cugnetto, G. Montresor In occasione della Notte degli Archivi si terrà l’apertura straordinaria dell'Accademia e la visita guidata alla sede e alle collezioni, alle 19:00. I relatori della serata, Alberto Cugnetto e Gianluigi Montresor, parleranno delle sfide della montagna e dell'agricoltura eroica in quota. Due sono gli archivi: l’Archivio Storico dell’Accademia di Agricoltura e il Garnier Valletti. Il primo è costituito dalla documentazione prodotta e raccolta dall’Accademia da quando è stata fondata (1785) col nome di Società Agraria. Lo strumento di consultazione più antico è dato dal Catalogo delle memorie manoscritte possedute dalla R. Società Agraria, databili dalla prima metà dell’Ottocento. L’archivio è stato recentemente strutturato e suddiviso in dieci serie che riflettono l’attività e l’organizzazione dell’Accademia: Statuti e Regolamenti; Organi Direttivi; Soci; Attività scientifica; Orti sperimentali; Concorsi; Esposizioni; Corsi e Scuole; Amministrazione; Biblioteca. Quando necessario le serie sono state articolate in sottoserie. Il Garnier Valletti è un archivio particolare comprendente non un corpo organico di documenti, ma un insieme, quasi una collezione, di disegni preparatori per la realizzazione di frutti artificiali (1200 frutti e 600 varietà di uve), misti a corrispondenza e tipologie diverse di documenti. Archivio Storico dell’Università di Torino – A. Agosti, M. Salizzoni, T. Todros, S. Sciuto, P. Accati L’Archivio Storico dell’Università di Torino ospiterà dalle 19.00 la mostra Dall'orso alla pantera. Le proteste studentesche come fattore di innovazione con documenti dal Settecento agli anni Novanta del Novecento; e dalle 19.30 una tavola rotonda di approfondimento e testimonianze di protagonisti del Sessantotto all’interno delle Facoltà scientifiche. Aldo Agosti sarà il moderatore e interverranno: Mauro Salizzoni, Tullio Todros (Facoltà di Medicina), Stefano Sciuto e Paola Accati (Facoltà di Scienze MFN). L'Archivio Storico dell’Università di Torino espone documenti, tavole, manifesti, cartelloni dal Settecento agli anni Novanta del Novecento, con particolare attenzione agli anni Sessanta del Novecento. Archivio Storico Politecnico - Franca Ceresa, Alessandra Lancellotti e Alfredo Ronchetta Presso il Politecnico di Torino, alle 18:30, nella Sala del Consiglio di Facoltà, in occasione de La Notte degli Archivi si terrà una breve Presentazione del lavoro dell'Architeca del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Durante la serata, intitolata “I lati del muro. Proiezioni e pensieri” verrà proiettata una selezione di cortometraggi curata da Franca Ceresa, Alessandra Lancellotti e Alfredo Ronchetta per l'Architeca. I filmati sono estratti da "Walls and borders", film collettivo da un'idea di Armando Ceste e Claudio Paletto. Il film completo, della durata di 290’, si compone di 70 cortometraggi di 83 autori differenti. È stato realizzato nel 2009 a favore di International Help Onlus in occasione del ventennale della caduta del muro di Berlino. In chiusura breve presentazione della mostra per la celebrazione dei 60 anni della sede di corso Duca degli Abruzzi, visitabile durante le giornate di Archivissima. Il Politecnico di Torino, istituito nel 1906, nasce dalla fusione di due istituzioni: la Regia scuola di applicazione per gli ingegneri, nata nel 1859, e il Regio museo industriale, fondato nel 1862. Per la formazione degli ingegneri e degli architetti si dota, fin dalle origini, di collezioni e laboratori che, trasformati e aggiornati, sono ancora oggi a servizio della didattica e della ricerca. Documenti prodotti e conservati nell’ambito della propria attività istituzionale, fondi archivistici acquisiti e strumenti scientifici costituiscono il patrimonio culturale dell’Ateneo. Centro Studi Sereno Regis - Marco Monfredini (Anticamera Teatro) Presso il Centro Studi Sereno Regis verrà proiettato alle 20:30 il documentario BORDERMINDPROJECT#3. Il film restituisce sullo schermo l’esperienza teatrale della compagnia Anticamera Teatro che da diversi anni lavora nei Territori Occupati Palestinesi, portando il teatro nei campi profughi e nei centri culturali palestinesi tra i giovani e gli adulti. Il film si concentra sulle
possibilità. Ogni strada è un possibile cammino. Ogni cammino è uno sguardo che si perde all’orizzonte. Ogni forma d’arte è un tentativo di scoperta. Come può l’occhio di una camera da presa restituire la complessità delle esperienze e delle relazioni umane e artistiche che nascono da un lavoro teatrale? Come si può raccontare da un punto di vista differente un Paese che sale alla ribalta della cronaca esclusivamente per i conflitti? Il più ambizioso tentativo è stato ricercare l’invisibile agli occhi degli altri. L’Archivio del Centro Studi Sereno Regis è parte della più grande biblioteca sui temi della pace esistente oggi in Italia. Le carte conservate coprono un arco temporale che va dagli anni Trenta del Novecento ai nostri giorni e rappresentano un patrimonio prezioso, talvolta unico, per lo studio della storia dei movimenti pacifisti e ambientalisti in Italia. Di particolare rilevanza sono i fondi riguardanti la storia dell’obiezione di coscienza. La Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta nel 2014 ha dichiarato questo complesso documentale di interesse storico. Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo – A. Cantaluppi, B. Raviola, Z. Berrezouga La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo inaugurerà alle 18:00 la mostra dal titolo La Compagnia delle Donne. Dalle 'vergini pericolanti' alle 'signorine della banca’, dedicata all’evoluzione della figura femminile: un percorso storico sulle donne legate al mondo della Compagnia di San Paolo dal XVI al XX secolo. Le carte dell’Archivio storico ci raccontano le vite delle protagoniste, che, con modalità differenti, testimoniano il superamento di pregiudizi, ostacoli economici, sociali e formativi. L’inaugurazione sarà seguita da una conferenza storica e da letture teatrali. Interverranno: dott.ssa Anna Cantaluppi (Direttore della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo), prof.ssa Blythe Alice Raviola, Università degli Studi di Milano). Letture teatrali con Zahira Berrezouga. La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura custodisce il patrimonio documentario prodotto dal XVI al XX secolo, testimonianza della storia plurisecolare della Compagnia di San Paolo. I documenti derivano dall’Antica Compagnia e dal Monte di Pietà, dalle Opere Pie di San Paolo e dall’Istituto Bancario San Paolo di Torino: il patrimonio dell’Archivio – oltre due chilometri di consistenza – è una fonte di ricerca importante per la storia piemontese e nazionale, a disposizione di studiosi e cittadini. Láadan. Centro Culturale e Sociale delle Donne - Patrizia Giancotti A quarant’anni dall’occupazione dell’ex manicomio femminile di via Giulio a Torino, Láadan. centro culturale e sociale delle donne ripercorre quell’incredibile giorno del 1979 in cui i gruppi e i movimenti femministi della città forzarono i cancelli dell’ex ospedale psichiatrico femminile e trasformarono quegli spazi di dolore e di segregazione in un luogo di affermazione e di liberazione per tutte le donne. Attraverso il racconto Oltre i cancelli. Il giorno in cui il movimento delle donne di Torino occupò l'ex manicomio femminile - scritto e interpretato da Patrizia Giancotti per Wikiradio Rai Radio3 - e immagini d’archivio, si rifletterà su una delle tappe più importanti del femminismo torinese, spartiacque simbolico tra un passato di oppressione e un futuro di autodeterminazione e lotte. L’evento inizia alle 21:00. Láadan è un’associazione di secondo livello, federazione di tre associazioni affini per orientamento e operato: Archivio delle Donne in Piemonte, Casa delle Donne di Torino, Centro studi e documentazione pensiero femminile. È un’associazione culturale senza scopo di lucro, ma è anche un luogo fisico nel quale convergono le attività e i patrimoni archivistici e librari delle tre associazioni fondatrici e in cui si svolgono pratiche, sociali e politiche, femministe. Láadan ospita i fondi archivistici dell’Archivio delle Donne in Piemonte e dell’Associazione Piera Zumaglino. Liceo classico e linguistico V. Gioberti - Battista Gardoncini Alle 21:00 il Liceo V. Gioberti ospiterà la proiezione del documentario di Battista Gardoncini Rosso scuola. Un liceo torinese negli anni della contestazione e un incontro con Gardoncini e alcuni ex studenti del '68 con documenti dell’archivio del Liceo e canzoni di quell’anno. A seguire la
visita verterò sui temi legati alla presenza femminile al liceo nell' ‘800, alle leggi razziali, all'integrazione a scuola di studenti polacchi nel 1946 ed ora dei nuovi italiani. Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso - Teatro della Caduta Al Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso andrà in scena alle 21:00 lo spettacolo teatrale Un'ora d'aria all'Archivio del Museo Lombroso. Attraverso le letture di Marco Bianchini e musiche di Andrea Gattico (del Teatro della Caduta) verranno raccontate le biografie di detenuti e detenute del carcere "Le Nuove" di Torino nei primi del Novecento. La documentazione conservata presso questo archivio è suddivisa in più fondi giunti al Museo Cesare Lombroso in epoche diverse. Un primo nucleo, pervenuto al museo nel 1947, conserva fotografie, disegni di tatuaggi, disegni realizzati da folli, ritratti, lettere di reclusi, copie di sentenze, inventari, elenchi di reperti; il secondo è riferito alla carriera e agli studi di Cesare Lombroso e conserva una parte della sua corrispondenza (più di 600 lettere). Nel 2009, in occasione della riapertura del museo, i discendenti di Paola e Gina Lombroso hanno donato un’ingente quantità di beni archivistici e librari. Tra il 2014 e il 2016, i signori Luigi e Mario Carrara hanno ancora donato diversi manoscritti di opere di Lombroso, centinaia di lettere ricevute dall’antropologo, alcuni diplomi del professor Carrara. CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia In occasione della Notte degli Archivi di venerdì 12 aprile, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, aprirà al pubblico la nuova mostra “Nel mirino. L’Italia e il mondo nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo 1939-1981”, realizzata con Intesa Sanpaolo nell’ambito di Progetto Cultura. Dalle 19.00 alle 23.00, il pubblico avrà accesso gratuito alla mostra, prima organica ricognizione sullo straordinario patrimonio dell’Agenzia, acquisito nel 2015 da Intesa Sanpaolo che, attraverso il proprio Archivio storico, lo conserva, restaura, studia e valorizza anche con il supporto di esperti. Curata da Aldo Grasso e Walter Guadagnini, l’esposizione presenta alcuni degli episodi cruciali della storia e della cronaca italiane e mondiali - dal referendum e la proclamazione della Repubblica Italiana alle Olimpiadi di Roma, dal concerto dei Beatles a Milano allo sbarco sulla Luna - in un periodo che va dal 1939, anno in cui Vincenzo Carrese volle chiamare “Publifoto” la sua agenzia fino al 1981, anno della scomparsa del fondatore. Quasi mezzo secolo di eventi raccontati attraverso circa duecento quaranta immagini realizzate dai fotografi di quella che è stata per un lungo periodo l’agenzia fotogiornalistica più importante del paese. Riepilogo sintetico degli abbinamenti Archivio – Autore: > Archivio Storico Reale Mutua - Diego De Silva > Museo del Risparmio - Giuseppe Culicchia > Tram storici ATTS / GTT- Giuseppe Culicchia > Heritage HUB FCA - Luca Beatrice > Armeria Reale - A Sound, A Place > Centro di produzione Rai Studio TV1 - Peppino Ortoleva, Silvia Rosa-Brusin > Archivio Storico della Città di Torino - C. Acciarini, C. Borsa, B. Segre, G. Servadio > Museo della Radio e della Tv Rai - C. Chiale, C. Chiabotto, A. Sapino > Polo del ‘900 - Nicola Lagioia La Notte degli Archivi EXTRA: > Archivio Storico dell’Accademia di Agricoltura di Torino - A. Cugnetto, G. Montresor > Archivio Storico dell’Università di Torino - A. Agosti, M. Salizzoni, T. Todros, S. Sciuto, P. Accati > Archivio Storico Politecnico - F. Ceresa, A. Lancellotti e A. Ronchetta > Centro Studi Sereno Regis - Marco Monfredini (Anticamera Teatro) > Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo - A. Cantaluppi, B. Raviola, Z. Berrezouga > Láadan. Centro Culturale e Sociale delle Donne - Patrizia Giancotti > Liceo classico e linguistico V. Gioberti - Battista Gardoncini > Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso - Teatro della Caduta
ARCHIVISSIMA 2019 #superalebarriere Archivi ed Enti partecipanti Polo del '900 (via del Carmine) Rettorato Università degli Studi di Torino (via Po) Palazzo Nuovo (via Sant’Ottavio) Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena) Archivio storico del Museo Nazionale del Cinema di Torino (via Matilde Serao) Biblioteca Centrale Civica (via della Cittadella) PUNTO G ATELIER di Giuliana Milia (via Fiano) Archivio digitale del MAU Museo di Arte Urbana (Borgo Vecchio Campidoglio, via Rocciamelone + via Locana + corso Tassoni + Giardini piazza Peyron) Museo Nazionale dell'Automobile di Torino (corso Unità d’Italia) Circolo degli Artisti (corso San Maurizio/via Rossini) Reale Società Ginnastica di Torino (via Magenta) Fondazione Cosso (San Secondo di Pinerolo) Museo Egizio di Torino (via Accademia delle Scienze) Museo Nazionale della Montagna "Duca degli Abruzzi" - CAI-Torino (Piazzale Monte dei Cappuccini) Casa MARTINI e Archivio Storico Martini & Rossi (Pessione - Chieri) Fondazione Tancredi di Barolo (via Corte d’Appello) Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli (Lingotto) Rete Italiana di cultura popolare - Fondo Tullio De Mauro (via Arsenale) Fondazione Alberto Colonnetti Onlus (Largo Re Umberto) Archivio Ebraico Terracini (Piazzetta Primo Levi) Reale Mutua (via Corte d’Appello) Centro Storico Fiat (via Chiabrera) Heritage Hub FCA (via Plava) Museo della Radio e della Tv Rai (via Verdi) Rai Teche (via Verdi) Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” dell’Università di Torino (via Pietro Giuria) Musei Reali - Armeria Reale (piazzetta Reale)
Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo (piazza Bernini) Accademia di Agricoltura di Torino (via Doria) Politecnico di Torino (corso Duca degli Abruzzi) Láadan - Centro culturale e sociale delle donne (via Vanchiglia) Archivio Storico della Città di Torino (via Barbaro) Museo del Risparmio (via San Francesco d’Assisi) Tram storici ATTS GTT (percorso da definire) Museo del Carcere Le Nuove (via Paolo Borsellino / corso Vittorio Emanuele II) Circolo dei Lettori (via Bogino) Museo Lavazza (via Bologna) Società Canottieri Armida (corso Moncalieri) Copernico (corso Valdocco) Liceo classico e linguistico V. Gioberti (via Sant’Ottavio) Camera – Centro Italiano per la Fotografia (via delle Rosine) Archivio Valdo Fusi (Palazzo Cisterna)
Promemoria recupera, mette a sistema, organizza e valorizza il patrimonio storico di aziende e brand, istituzioni e collezionisti. Promemoria è l’idea di trasformare gli archivi storici in strumenti di innovazione strategica e culturale. Gli archivi storici di Promemoria sono sistemi di relazioni tra contenuti originali e certificati, caveau digitali sicuri e sempre accessibili. Sono strumenti di lavoro costruiti su misura, capaci di diventare un asset strategico ed economico. PENSIERO UMANISTA, APPROCCIO SCIENTIFICO, PROSPETTIVA DIGITALE Dal 2011, anno di fondazione, il valore aggiunto di Promemoria sono sempre state le persone. Project manager specializzati sono affiancati da un team interdisciplinare di archivisti, esperti di digitalizzazione e data scientist, sviluppatori, designer e content strategist, curatori e architetti. In Promemoria lavorano oltre trenta professionisti che uniscono sapere archivistico e sensibilità per il design, passione per le tecnologie e cura del dettaglio – un team capace di sviluppare soluzioni su misura nel più accurato rispetto di tempi e budget. ARCHIUI — UNA PIATTAFORMA, INFINITE POSSIBILITÀ Fondamenta open source, soluzioni tailor made: sviluppando Archiui, Promemoria ha ripensato gli strumenti di catalogazione, gestione e valorizzazione degli archivi storici. Oggi Archiui è una delle piattaforme digitali più utilizzate dagli archivi storici e dalle istituzioni culturali italiane. ARCHIVIO MAGAZINE — HIDDEN MEMORIES Ideatrice di Archivissima, nel 2017 Promemoria ha dato vita a un altro progetto innovativo: Archivio Magazine, pubblicazione semestrale distribuita in 18 paesi che svela con fonti e narratori d’eccezione la ricchezza nascosta tra le hidden memories degli archivi. Il progetto editoriale di Promemoria è stato l’unico magazine italiano premiato agli Stack Awards 2018, gli oscar dell’editoria indipendente, con il primo premio nella categoria Best Use of Photography e la menzione speciale nella categoria Launch of the Year. Sede Legale +39 011 19694875 TORINO TORINO ROMA info@promemoriagroup.com Via G. Pomba, 1 C.so V. Emanuele II, 44 Via della Dogana Vecchia, 5 www.promemoriagroup.com 10123 Torino 10123 Torino 00186 Roma P.I. 10540810016
In questa II edizione, cresce esponenzialmente la collaborazione fra Polo del ‘900 e Festival Archivissima. Quest’anno il Polo diventa l’hub principale della manifestazione, mettendo a disposizione i propri spazi, oltre agli archivi, con il supporto degli Enti che lo compongono e dei bibliotecari e archivisti che lavorano in sinergia tutto l’anno per far rivivere storie e valori del Novecento. Con particolare attenzione ai nuovi cittadini, ai progetti per le scuole e alla sperimentazione di nuovi linguaggi. Archivi in mostra Il Polo del ‘900 ospita la mostra “Superare le Barriere”, main event di Archivissima, realizzata con materiale d’archivio nazionale e internazionale e il contributo dei patrimoni degli Enti del Polo. Archivi per la didattica L’uso delle fonti d’archivio per la didattica è approfondito nella giornata del 12 aprile, con l’intervento di Federica Tabbò, responsabile dei servizi educativi Polo del ‘900 e la partecipazione di alcuni Enti del Polo come: Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro dell’Impresa e dei Diritti Sociali (ISMEL) coinvolto in un progetto di recupero e valorizzazione dei marchi storici torinesi; Fondazione Istituto piemontese A. Gramsci per il progetto PRiSMHA che applica il web semantico ai patrimoni archivistici; Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti" che presenta una guida scritta e illustrata dai ragazzi del laboratorio Atelier Héritage, frutto di visite all’Istituto, interviste agli archivisti e approfondimenti laboratoriali sui documenti. Archivi e nuovi linguaggi La conferenza Games Beyond Games, sperimenta il linguaggio del gioco, da digitale a performativo, da analogico a urbano, grazie all’impresa sociale We Are Müesli, in collaborazione con il Polo del ‘900, con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell'ambito del bando ORA! produzioni di cultura contemporanea, e di Fondazione Cariplo. Non mancheranno i dibattiti sull’attualità, i diritti, le migrazioni, i muri: temi centrali di alcuni appuntamenti. Alessandro Bollo, Direttore del Polo del ‘900 commenta: “Il Polo del ‘900 trova un alleato naturale nel Festival Archivissima e una più stretta collaborazione non può che renderci felici. Nei giorni del Festival, il Polo diventerà un grande spazio di aggregazione: crocevia di idee, progetti, persone di tutte le età comprese famiglie, bambini e giovani cittadini che è uno degli obiettivi principali del Polo. Inoltre, grazie ad Archivissima, il pubblico avrà la possibilità di confrontarsi con scrittori, studiosi, intellettuali che faranno luce su aspetti del mondo degli archivi che, spesso, vengono trattati solo da esperti della materia. Infatti, il fine del Polo, in sintonia con Archivissima, è di sperimenta iniziative, progetti e nuovi linguaggi per rendere gli archivi accessibili e fruibili a tutti. Quello che facciamo al Polo, 365 giorni l’anno, trova una risonanza speciale nel festival Archivissima”. Il Polo del ‘900 è sostenuto da:
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