REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium

Pagina creata da Pasquale Romagnoli
 
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REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium
#1
estate/autunno
2007

REPORT
Il magazine
di Reynaers
Aluminium per
architetti e
investitori

                 levent
                 kanyon
                 Le emozioni
                 architetto­
                 niche di
                 Istanbul

focus
Alluminio
duraturo

Prestazi­oni
olimpioniche

Le torri più
alte del Qatar
REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium
#1

           

CS 38-SL, Il
 serramento
   sottile di
   Reynaers     Editore responsabile: Olivier Trop
   (pag. 58)     Produzione: RSM co-publishers
REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium
Un unico mondo

     S
            iamo orgogliosi di presentarvi il primo numero della nostra nuova
            pubblicazione, Report. Un nuovo magazine, con un nuovo formato e un
            nuovo concetto, che illustra l’eclettismo dell’architettura internazionale dei
nostri giorni. La nostra finalità è ispirare voi, gentili lettori, mostrandovi i progetti
architettonici che vengono realizzati grazie alla stretta collaborazione tra investitore,
architetto, installatore di sistemi in alluminio e la Reynaers: una collaborazione
vincente, basata sulla creatività, sull’innovazione tecnica e sulla professionalità.
     Nell’epoca della globalizzazione l’architettura ha più che mai una valenza
internazionale. Ciò vale anche per le attività della nostra impresa, che sono sparse in
una vasta parte del mondo. Report ne è il riflesso e mostra i progetti realizzati in molti
paesi. La globalizzazione è considerata spesso come sinonimo di uniformità, ma da
questo primo numero di Report risulterà chiaro che l’architettura di oggi conosce una
grande diversità di espressioni.
     Nello stesso tempo, mai come oggi è stata forte la consapevolezza di far parte di
un unico mondo, una consapevolezza che non è rilevante solo per l’architettura ma
anche per un contesto più ampio. Un mondo che dobbiamo trattare con cura e rispetto.
I cambiamenti climatici attualmente in atto e l’esaurimento delle fonti energetiche
fossili ci costringono a rivolgere i nostri sforzi verso un’architettura sostenibile e
votata al risparmio energetico. Questo è uno dei temi più importanti del nostro lavoro
di ricerca e di sviluppo ed è anche un soggetto che viene specificamente affrontato in
questo numero.
     Per la Reynaers Aluminium la ricerca e lo sviluppo rivestono grande importanza. Il
nostro motto è l’innovazione continua, per essere sempre identificati nell’edilizia come
il partner per eccellenza per le soluzioni architettoniche in alluminio. Il nuovo Report si
inserisce in questa nostra strategia e spero saprà entusiasmarvi tanto quanto le nostre
soluzioni architettoniche totali. Mi auguro godrete della lettura e delle immagini di
Report ed attendo con piacere i vostri commenti.

Martine Reynaers,
Reynaers Aluminium

  In questo
  numero

4                                                  58
FOCUS                                              Innovazioni
Alluminio duraturo                                 La trasparenza

12                                                 60
Progetti                                           Riferimenti
n Scuola ’Forum ’t Zand‘, Utrecht 12 n Il campus   Panoramico dei progetti
INSEAD, Fontainebleau 22 n De Zaat, Temse 26
n La Aspire Tower, Qatar 34 n Sala partenze,
Brno 40 n White Sails, Odessa 46 n Levent
Kanyon, Istanbul 50
REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium
focus

    Ovviamente
    sostenibile
4

                              Energia
                              più pulita,
                              applicazioni
                              più efficienti

            Articolo:
            Kirsten Hannema
REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium
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REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium
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FOCUS
REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium
L
           a sostenibilità è una delle questioni            per cento rispetto al 1990. Nei nuovi accordi, che
           fondamentali del nostro tempo e così             sono vincolanti, è stato inoltre stabilito che entro
           sarà anche nel futuro. Per la Reynaers           il 2020 dovrà essere stato realizzato un risparmio
Aluminium, la sostenibilità è già da molto tempo un         energetico del venti per cento rispetto all’attuale
tema dominante. L’impresa non è solo impegnata              prognosi per quell’anno. Per di più il venti per cento
a ridurre i propri consumi energetici e le proprie          dell’energia dovrà essere ricavata da fonti rinnova-
emissioni di gas serra, ma essa contribuisce anche          bili (sole, vento, acqua).
al risparmio energetico di edifici nuovi e già esi­               Nell’edilizia e nell’architettura la sostenibilità
stenti sviluppando concetti per facciate efficienti in      è già da tempo uno dei temi di maggiore rilevanza
termini energetici.                                         e ciò non desta stupore, considerato che gli edifici
                                                            sono responsabili del 41 per cento del consumo
     Gli inverni sono diventati sensibilmente più caldi e   energetico nell’Unione europea e che il settore
le estati, a seconda della latitudine, più secche oppure    dell’edilizia in Europa produce 400 milioni di detriti
più piovose. Il livello del mare si alza. Un numero cre-    l’anno, corrispondenti al 40 per cento di tutti i rifiuti
scente di scienziati è convinto che la rapidità con cui     generati dall’uomo.
questi cambiamenti climatici si susseguono, a causa               Negli anni passati sono stati fatti ingenti investi-
dell’effetto serra, sia opera dell’uomo. Anche i politici   menti in tecniche e tecnologie per progettare edifici
sembrano comprendere la gravità della situazione. Il        che comprendessero una pianificazione integrata di
politico ed ex-vicepresidente americano Al Gore ha          gestione energetica. Oltre a ciò, ci si è concentrati
imposto la crisi del clima all’attenzione mondiale con il   sul riutilizzo di costruzioni e di materiali edilizi e sul
suo documentario “An inconvenient truth” (Una verità        riciclaggio – uno sviluppo che non è vantaggioso
scomoda), per il quale ha vinto perfino un Oscar.           solo dal punto di vista ambientale, ma anche da
                                                            quello economico.
     Eppure c’è speranza. In marzo, dieci anni dopo
la firma del trattato di Kyoto, la politica europea ha           Soluzioni integrali
compiuto un passo rivoluzionario: l’Unione europea ha            Per l’alluminio, il riutilizzo esiste già dalla prima
lanciato nuovi, ambiziosi piani per ridurre le emissioni    produzione di questo metallo. Inizialmente il riuti-
di anidride carbonica. L’Ue intende ridurre l’emissione     lizzo era dettato soprattutto da motivi economici.           7
di CO2 entro il 2020 del 20 per cento rispetto al 1990,     L’alluminio fonde facilmente, è necessario il 95% in
l’anno di riferimento indicato nel protocollo di Kyoto      meno dell’energia richiesta per la produzione ori-
del 1997. Le finalità del protocollo di Kyoto impongo-      ginaria dalla bauxite. Inoltre l’alluminio può essere
no all’Ue una riduzione di CO2 per il 2012 dell’otto        completamente riciclato senza perdita di qualità.
                                                            Nel frattempo il novanta per cento dell’alluminio
                                                            proveniente dai detriti di costruzione e di demolizio-
La UE intende ridurre                                       ne è riciclato. In questo momento in tutto il mondo,
                                                            il sessanta per cento di questo metallo è “seconda-
le emissioni di ani­                                        rio”. L’alluminio è anche un materiale molto resi-
dride carbonica del                                         stente, che non ha bisogno di essere trattato e che
                                                            richiede poca manutenzione. Si tratta per di più di
20% entro il 2020                                           un metallo leggero, con un basso punto di fusione,
                                                            il che significa che è necessaria relativamente poca
                                                            energia per la realizzazione di prodotti come i pro-
                                                            filati laminati o estrusi e che le spese di trasporto
                                                            sono contenute. L’alluminio non corrode e quindi
                                                            con l’acqua piovana non penetrano nel suolo o nelle
                                                            acque di superficie sostanze contenenti metalli.

                                                                 L’alluminio è perciò un materiale che possiamo
                                                            definire sostenibile. Tuttavia, costruire in maniera
                                                            sostenibile non significa solo impiegare il più possi-
                                                            bile fonti di energia rinnovabili e processi di produ-
                                                            zione e di lavorazione a basso consumo energetico.
                                                            La questione principale è che i prodotti fabbricati
                                                            contribuiscano alla realizzazione di edifici a basso
                                                            consumo energetico.
                                                                  “L’architettura sostenibile”, spiega Erik Rasker,
                                                            CTO (Direttore generale per le tecnologie) del-
REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium
FOCUS   L’alluminio è
        riciclabile al
        100%, senza alcuna
        perdita di qualità
REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium
la Reynaers Aluminium. “è una delle questioni
fondamentali in tutti gli sviluppi che noi come
impresa abbiamo vissuto nel corso del tempo e che
continua ad impegnarci. La crisi energetica negli
anni Settanta ne ha segnato l’inizio ed ha compor-
tato l’esigenza di isolare meglio gli edifici. Allora
abbiamo già fortemente migliorato le proprietà
isolanti dei nostri profili. Oggi non si tratta più solo
di caratteristiche dei materiali, ma dell’incidenza
totale dell’edificio.”

    Rasker continua: “Applichiamo anche a noi
stessi la concezione di edilizia sostenibile. Il nostro
nuovo magazzino, che sarà costruito all’inizio del
2008 avrà dei pannelli solari sul tetto che gene-
reranno circa 500.000 kWh di energia elettrica
verde l’anno (pari al consumo annuale di 166 unità
familiari). Con questa installazione elimineremo
l’emissione annua di 280 tonnellate di CO2.”

   Concezione integrale
   I profili ad isolamento termico che la Reynaers
Aluminium dopo la prima crisi energetica ha

                                        

                                        Finestre con
                                        apertura in                                                                         9
                                        parallelo gestita
                                        da computer
                                        per l’aerazione
                                        notturna.

sviluppato costituivano il punto di partenza di una          dotti, sia che si tratti di un semplice sistema per finestre
concentrazione crescente sulle soluzioni per un              sia che si tratti di una facciata doppia interattiva.”
consumo efficiente dell’energia. Questo sviluppo                   La facciata, infatti, costituisce il cardine della
continua ancora, con l’evoluzione e il miglioramen-          sostenibilità di un edificio. Essa regola gran parte del-
to, ad esempio, di schermature parasole integrate,           l’accesso di calore, luce ed aria e la vista. Questi fattori
di profili ad alto isolamento e di soluzioni per fac-        determinano il microclima interno, il benessere degli
ciate doppie. Nuovi prodotti sostenibili nascono in          utilizzatori e il rapporto dell’edificio con il clima al suo
parte dalle proprie ricerche, in parte dalle richieste       esterno, sia dal punto di vista visivo che da quello del
degli investitori e degli architetti e dalle nuove           fabbisogno energetico.
direttive e norme delle autorità, che stimolano l’in-              Un buon isolamento termico ed acustico della
troduzione di prodotti più ecocompatibili. Esempi            facciata è una delle misure più importanti per ottenere
recenti sono il sistema per porte e finestre ad alto         una rilevante riduzione del fabbisogno energetico per
isolamento CS 86-HI (valore Uf fino a 1,4 W/m2K) e           il riscaldamento ed il raffreddamento dell’edificio, o
l’aggiornamento del sistema per facciate CW 60.              perfino una totale eliminazione della climatizzazione,
     La Reynaers Aluminium intende ispirare i pro-           ed una ottimizzazione del livello di comfort all’interno.
motori di progetti edilizi, gli architetti e gli utilizza-   Una sufficiente penetrazione della luce naturale diurna
tori e proporre loro le sue total facade solutions:          abbatte il consumo di luce artificiale e, a seconda
concezioni integrate per facciate che consentono             dell’orientamento della facciata, può anche contribuire
un notevole risparmio energetico. Rasker: “Ci                al riscaldamento passivo dell’edificio. L’integrazione dei
indirizziamo sul quadro complessivo: la facciata,            sistemi di ventilazione con la schermatura contro il sole
la schermatura antisolare, la ventilazione ed il             e la luce nella progettazione della facciata permette di
raffreddamento, l’illuminazione. Ne ricerchiamo le           sfruttare i flussi naturali di aria calda e fredda. Questo
possibilità direttamente in rapporto ai nostri pro-          approccio integrale consente anche di prevenire le per-
REPORT #1 estate/autunno 2007 - Reynaers Aluminium
dite energetiche che possono essere causate dalle            schermature parasole interne ed esterne. Attualmente
     connessioni tra materiali diversi.                           un architetto progetta una facciata componendola da
                                                                  vari elementi; noi vogliamo che si progredisca verso
           Varietà                                                concezioni in cui tutte le soluzioni si rafforzano. Natu-
           La Reynaers Aluminium è impegnata nella                ralmente ciò può avvenire solo cooperando con gli altri
     ricerca di soluzioni innovative per tutti questi             protagonisti di un progetto.” La Reynaers, infatti, svolge
     aspetti ed il risultato è l’ampio ventaglio di prodotti      sempre più spesso un ruolo consultivo, ad esempio nei
     diversi, che spaziano dai semplici sistemi per porte         confronti degli architetti. La società ha sviluppato per
     e finestre ai complessi sistemi per facciate ad alto         questo un pacchetto software, che consente di calcolare
     isolamento. I prodotti della Reynaers abbinano               in maniera semplice l’influsso della schermatura paraso-
     all’eccellente isolamento profili slanciati in diversi       le sul fabbisogno energetico degli edifici.”
     stili. L’integrazione delle schermature parasole nel
     sistema della facciata offre la possibilità di gestire             Libertà
     con efficienza il fabbisogno energetico di un                      Altrettanto importante è tenere conto del fatto che
     edificio e di ridurre il forte consumo dei condizio-         la facciata definisce in larga parte l’immagine, ovvero
     natori dell’aria. Il passo successivo che la Reynaers        l’identità di un edificio. A lungo termine la facciata sarà
     affronterà in questo ambito è l’integrazione di              l’elemento determinante nella valutazione se conser-
     sistemi solari nella facciata.                               vare un edificio, restaurandolo o rinnovandolo, oppure
                                                                  demolirlo. In base a questo presupposto possiamo sot-
         “In campo architettonico esiste una grande               tolineare l’importanza che una facciata duri nel tempo,
     varietà”, aggiunge Rasker. “L’alluminio può essere           senza però riuscire a dare una formulazione univoca su
     estruso in varie forme con relativa facilità: si otten-      come edificare una facciata “degna di essere conserva-
     gono così profili slanciati, profili larghi, con profili a   ta”: i gusti sono sempre stati diversi e ciò non cambierà
     design speciale in questi sistemi possono essere in-         mai. Qui si cela un altro aspetto della sostenibilità dei
     tegrati vari tipi di vetro o elementi chiusi per la fac-     sistemi per facciate della Reynaers. Si tratta di sistemi
     ciata, come le cassette. Tra le possibilità annoveria-       che si prestano ad essere inseriti in una molteplicità di
     mo anche l’integrazione di moduli fotovoltaici o di          stili e di forme, senza imporre un’immagine predefinita.
10

FOCUS

                                                                  Gli architetti hanno così una grande libertà di proget-
                                                                  tazione e la sostenibilità diventa un elemento ovvio
                                                                  dell’architettura, sia in un progetto di rinnovamento sia
                                                                  in una nuova costruzione.
                                                                       Gli edifici ecocompatibili e sostenibili venivano fino
                                                                  a poco fa presentati come modelli, in cui la sostenibilità
                                                                  determinava l’aspetto unico della costruzione. Questa
                                                                  fase è ormai superata; l’implementazione di soluzioni
                                                                  sostenibili nei processi di sviluppo e di progettazione,
                                                                  nell’architettura non di prestigio e quindi nella vita di
                                                                  ogni giorno, consente di realizzare risparmi su larga
                                                                  scala e perciò di conseguire profitti. n

                                                                  

                                                                  Il sistema di porte e finestre ad alto isolamento
                                                                  termico CS 86-Hi con un valore Uf fino a 1,4 W/m2K.
11

‘È nostra intenzione
 iniziare dei progetti in    Soluzione a
                             doppia facciata
 cui tutte le soluzioni si   con pannelli solari
                             integrati (La Salle
 rafforzino a vicenda’       Innovation Park,
                             Barcellona).
UTRECHT,
          Olanda

          Articolo:
          Kirsten Hannema
          Fotografia:
          Rob Hoekstra &
          Luuk Kramer

     12
LK
L’architetto
           Ton Venhoe­
           ven progetta
           la scuola del
           XXI secolo

progetto

Scuola
‘Forum
’t Zand’
                           13
L
                ’istruzione in Olanda ha subito un
                rigoroso processo di rinnovamento nel
                corso dell’ultimo decennio. La conoscen­
     za non viene più trasmessa da un insegnante che
     sta davanti ad una classe, seduta ordinatamente
     ai banchi allineati. In quello che viene definito il
     “nuovo apprendimento”, il ruolo dello studente è
     centrale e l’insegnante funge da coadiutore. Sia gli
     istituti primari sia quelli secondari hanno effet­
     tuato il passaggio a questa “istruzione indirizzata
     alla formazione” che si fonda sull’iniziativa, sullo
     spirito d’indipendenza e sul senso di responsabilità
     degli studenti stessi. In questo processo Internet
     diventa un’importante fonte di conoscenza e un
     mezzo per acquisire abilità pratiche.

         Un’altra tendenza è il raggruppamento di varie
     scuole ed infrastrutture pubbliche. Il raggruppamento
     è dettato dalla logica del risparmio di edifici e dalla
     loro gestione ed offre nuove opportunità di collabo-
     razione. Inoltre queste “scuole allargate”, come esse
     vengono definite, possono svolgere un’importante
     funzione sociale nei quartieri residenziali.

          La multifunzionalità
          Questi due sviluppi hanno dato vita ad una nuova
     generazione di edifici scolastici, totalmente diversi
     dagli istituti tradizionali con corridoi lunghi, locali
14   delle classi e un’aula magna. Non è soltanto l’orga-
     nizzazione aperta e flessibile dello spazio dedicato
     allo studio e alla didattica a distaccarsi nettamente
     dai modelli tradizionali, ma anche l’aspetto esterio-
     re dell’edificio. La scuola allargata Forum ’t Zand a
     Leidsche Rijn, una circoscrizione di Utrecht, ne è un
     ottimo esempio. Ecco il commento dell’architetto
     Ton Venhoeven: “Non volevamo creare uno spazio
     esclusivamente didattico, ma anche destinato al

     L’edificio fa venire
     in mente associa­
     zioni con il film
     Guerre stellari
                                                               RH

     tempo libero e al gioco. L’edificio, per di più, doveva    
     introdurre un elemento di cultura visuale nel quar-
                                                                L’edificio
     tiere.” La costruzione multifunzionale, che accoglie       scolastico si
     due scuole elementari, un centro per il tempo libero,      presenta come un
     un centro di accoglienza pre e post-scolare ed una         grande giocattolo
                                                                che invita ad
     palestra comunale, evoca l’immagine delle navi spa-        essere scoperto.
     ziali di Guerre Stellari o di una balena. La scuola non
     è un mero ambiente educativo, ma invita gli alunni
     ad intraprendere avventurosi viaggi di scoperta dello
     spazio che li circonda.
          La solidità dell’architettura contrasta con l’am-
                                                               LK
15



La scalinata
verso il
cortile per la
ricreazione
sul tetto.


          Da sinistra in alto
          verso destra: facciata
          nord, facciata est,
          facciata sud, facciata
          ovest.

          

          L’integrazione di
          strutture tecniche
          nella facciata contri­
          buisce all’immagine
          variegata, con piastre
          e griglie in alluminio
          perforato.

     16
LK
rh

 Ricorrendo ad un
    metodo di pro­
   duzione gestito
tramite computer,
  è stato possibile
realizzare piastre
    in alluminio su
     misura con un
  budget limitato.
                                                                        rh
                      LK

        biente, un parco archeologico con rovine dell’epoca             i locali e le aree di passaggio possono essere eliminate
        romana e resti di un passato più recente, agrario,              facendole scorrere via.
        come i comignoli dei forni delle serre e gli alberi da
        frutto. Allo scopo di conservare il più possibile questo            L’aspetto
        ambiente, le varie funzioni sono state accatastate in               Il doppio impiego dello spazio e il rapporto vantag-
        un volume compatto, che è rialzato ai lati. Gli spazi           gioso tra la superficie calpestabile e quella della faccia-
        didattici riservati alle scuole sono situati in questi          ta hanno permesso di conseguire notevoli risparmi, che
        due lati, ciascuno con un proprio ingresso e un                 sono stati reinvestiti nella realizzazione del giardino
        proprio piazzale per il gioco sul tetto. Nel centro si          botanico e della speciale facciata. “Abbiamo iniziato
        trovano le strutture comuni, organizzate in modo da             con l’immagine, quindi abbiamo pensato ad un sistema
        sfruttarne al massimo la multifunzionalità. La sala             che si accordasse ad essa. L’alluminio soddisfaceva sia i
        centrale è progettata come un giardino botanico e,              criteri estetici che avevamo in mente sia l’ambizione di
        con il brutto tempo, funge da area di gioco mentre              realizzare un edificio sostenibile. Si tratta di un materia-
        nel contempo è il foyer dell’aula magna e il centro per         le pregiato che è completamente riciclabile.
        il tempo libero. L’aula magna e la palestra possono                 Una lastra di alluminio dello spessore di un centime-
        essere unite creando uno spazio unico, le pareti tra            tro e mezzo è ben diversa da un muro cavo di mattoni.
18

          I profili in alluminio
          di Reynaers si sono
          rivelati ottimali sia
          per l’assemblag­
          gio dei cassettoni
          sia per le diverse
          finestre e porte
          scorrevoli al pianter­
          reno e delle facciate
          superiori.
LK
LK

     ‘L’alluminio era la
       soluzione ideale per   19

      creare l’effetto che
      avevamo in mente’
LK
Il sistema per facciate CW 50 propone una               Inoltre i mattoni, dopo la demolizione, possono essere
                         gamma ampia di profili che permettono                   riusati solo come fondamenta per le strade.”
 Informazioni            di realizzare tutte le possibili costruzioni
  sui prodotti           tridimensionali. La linearità è coerentemente
                         mantenuta dalla totale assenza di doppi
                                                                                      Il futuro
                         montanti nei punti di raccordo. CW 50 viene                  La facciata ha l’aspetto essenziale di una pelle, in
                         scelto per le possibilità estetiche che offre e         cui sono inserite funzioni come le griglie di ventilazione,
                         per la trasparenza che consente di ottenere,            gli scarichi e l’illuminazione LED. Il risultato è un’imma-
                         grazie ai suoi speciali profili di copertura e          gine varia e fantasiosa: una composizione stratificata,
                         alla larghezza visibile all’esterno di appena           apparentemente arbitraria, di cassette di alluminio e
                         50 mm. Con il modello semistrutturale questa
                                                                                 di lastre perforate in alluminio, con aperture piatte e
                         trasparenza può ancora essere maggiore.
                         In questo modello, infatti, i montanti sono             sporgenti. Venhoeven continua: “In una scuola servono
       dotati di profili di copertura e di fissaggio in pregiata gomma           grandi finestre. Per conservare l’integrità dell’immagine
       EPDM e i traversi sono eseguiti con un profilo ellittico di               di missile spaziale, le finestre dovevano essere l’una
       copertura rinforzato che accentua la suddivisione orizzontale.            diversa dall’altra. Abbiamo giocato con le dimensioni,
       L’isolamento termico del sistema può essere costruito in vari             con la leggibilità dell’edificio. Uno speciale metodo di
       gradi, fino ad ottenere un valore U inferiore a 2,0 W/m2K.                produzione assistito da elaboratore elettronico ha reso
                          CS 68 è un robusto sistema per finestre
                                                                                 possibile progettare ogni singola lastra a costi soste-
                          e porte della Reynaers, sviluppato per le              nibili. Si potrebbe quasi dire che abbiamo dipinto con
                          esigenze sempre più rigorose che vengono               l’alluminio.”
                          poste alla stabilità, all’isolamento termico e              I profili Reynaers usati (per la facciata CW 50, per
                          alla sicurezza. Questo sistema isolato a tre           le finestre e le porte CS 68 e per le porte scorrevoli
                          camere è ideale per la realizzazione di grandi         TP 138) supportano questa concezione: essi si presta-
                          finestre e porte grazie alla rigidità dei profili.
                                                                                 no sia all’assemblaggio delle cassette in alluminio sia
          La serie propone inoltre, in opzione, vari gradi di protezione
          antifurto ed antiproiettile. L’elemento isolante utilizzato            all’inserimento delle finestre e delle porte scorrevoli di
          rende possibile realizzare costruzioni curve ed offre la scelta        misure diverse. L’assenza di doppi montanti nei punti di
          di un colore diverso per la struttura esterna e per quella             raccordo offre un importante contributo all’immagine
          interna.                                                               che la facciata evoca.
                                                                                      Ma non è solo l’aspetto esteriore futuristico, il
     20                                 TP 138 è un duraturo sistema             concetto di scuola allargata e la didattica rinnovata che
                                        per porte scorrevoli che offre
                                        eccellenti prestazioni tecniche e
                                                                                 fanno di Forum ‘t Zand una scuola proiettata verso il
                                        di sicurezza. Con una profondità         futuro. Venhoeven spiega che sebbene questa facciata
                                        d’incasso di 138 mm, il sistema          oggi sia definita sostenibile grazie all’ottimo isolamento
                                        offre sufficienti possibilità per        e al suo sistema di climatizzazione integrato, tra una
                                        applicare serramenti di sicurezza        quarantina d’anni l’edificio sarà considerato certamente
                                        come le serrature a tre punti di         obsoleto. Anche a questo si è pensato: “Allora l’allu-
                                        chiusura. Inoltre le porte scor-
                                                                                 minio potrà semplicemente venire fuso in un nuovo
                                        revoli più pesanti garantiscono
          maggiore stabilità, indeformabilità e durata d’uso. Con un             prodotto e la facciata forse sarà sostituita da una pelle
          peso massimo di 200 kg per elemento scorrevole, è possibile            che genera energia.” n
          realizzare grandi porte scorrevoli trasparenti. In alternativa
          alle normali configurazioni a due, a tre e a quattro ante,             Forum ’t Zand
                                                                                 Architetto: Venhoeven CS Committente: Gemeente Utrecht, Dienst
          esiste anche una struttura a monorotaia, che non utilizza per
                                                                                 Maatschappelijke Ontwikkeling Impresa subappaltatrice: Bouwbedrijf
          l’elemento fisso un profilo di porta, ma inserisce il vetro di-
                                                                                 Van der Linden Sistemi Reynaers: CW 50, CS 68, TP 138
          rettamente nella cornice esterna, con un effetto di maggiore
          trasparenza e un più forte accento sull’elemento scorrevole.           

                                                                                 Dettaglio angolo orizzontale: applicazione di un pannello
                                                                                 nella parte inferiore della facciata in vetro con frangisole.

                                                      

                                                      Gli apparecchi di
                                                      illuminazione e gli
                                                      impianti sono stati
                                                      nascosti nei soffitti di
                                                      alluminio perforato.
LK
21
LK
FONTAINEBLEAU,
          Francia
22        Articolo:
          Sophie Roulet
          Fotografia:
          Fabrice Aygalenq

                             project

                             Il campus
                             INSEAD

     Il cambio di
     look di una
     delle migliori
     scuole di
     management
     al mondo
23
Q
                 uasi cinquant’anni fa a Fontainebleau è          epoca in cui è stato fondato l’INSEAD, esso è il
                 stato fondato l’INSEAD, un istituto che          simbolo della storia dell’istituto.
                 nel frattempo è divenuto una delle scuo-              Per la ristrutturazione, gli architetti Lehoux
     le di management più quotate a livello internazio-           e Phily hanno scelto di mantenere lo schema
     nale. Il centro di questo rinomato campus è stato            esistente, con l’obiettivo di consegnare all’inizio del
     ristrutturato dagli architetti Lehoux e Phily.               nuovo anno accademico nel 2006 una costruzione
                                                                  ricca di significato simbolico ma completamente
          Fontainebleau viene spesso associata con il ca-         rinnovata.
     stello di Francesco I, il bosco circostante e le rocce da         Nel gennaio 2005 sono iniziati i lavori di
     scalare, ma ai giorni nostri è l’INSEAD che contrad-         ristrutturazione. Prima di tutto sono state smontate
     distingue il patrimonio culturale di questa cittadina        le vecchie facciate continue. Per proteggere il più
     regale nelle vicinanze di Parigi. Con il suo campus          rapidamente possibile l’edificio dalle intemperie, gli
     esteso, l’Istituto Europeo di Scienza dell’Amministra-       architetti hanno scelto il sistema a pannelli della
     zione è una scuola d’elite grazie alla sua potente           Reynaers (CW 86 EF per facciate, modello VEP).
     rete internazionale di ex studenti, in possesso di un        Questo genere di facciata in vetro non portante
     diploma che il Financial Times pone all’ottavo posto         soddisfaceva meglio di qualsiasi altra le specifiche
     nella classifica mondiale dei migliori titoli di studio in   del capitolato per quanto riguardava il rivestimento
     campo economico.                                             di 2.800 m2 di facciata.
          Dalla sua fondazione negli anni ’60 sono stati
     aggiunti al campus di Fontainebleau numerosi edifici              Un omaggio alla facciata continua
                                                                       Per poter utilizzare fini strutture di collega­
                                                                 mento per le facciate , che non rivelassero la
                                                                  differenza tra elementi fissi ed apribili, gli architetti
                                           Il sistema CW
                                           86 in stile            hanno optato per motivi estetici per un sistema a
                                           neomoderno.            vetrate con profili in alluminio. I pannelli CW 86-EF
                                                                  offrono, sia all’interno che all’esterno, un’immagine
                                                                  di uniformità, senza differenze evidenti, perchè
                                                                  i traversi e i montanti hanno identico spessore a
24
                                                                  vista di 86 mm.
                                                                       Oltre alla finitura estetica, questo sistema
     che ne hanno garantito l’incessante sviluppo. Lo             consentiva anche una rapida posa in opera perchè
     studio di architettura “Lehoux et Phily” è stato scelto      i grandi elementi composti e i vetri erano già stati
     per elaborare un “masterplan”, ormai necessario, e           preassemblati in fabbrica, con l’integrazione di
     riorganizzare il terreno che ha un’estensione di quasi       tutti i componenti, i materiali di riempimento e le
     30.000 m2.                                                   parti apribili. Grazie a questo procedimento è stato
                                                                  possibile garantire un miglioramento complessivo
          Un emblema architettonico                               della qualità e realizzare contemporaneamente un
          Nell’ottica della ristrutturazione dell’intero          risparmio di tempo notevole nella posa in opera dei
     campus, gli architetti non si sono limitati a progettare     pannelli.
     nuovi edifici, come il “Plessis Mornay”, ma hanno
     anche ristrutturato il primo edificio che ha ospitato             Il sistema di collegamento con profili in acciaio
     l’INSEAD, il “Tour-Galerie”. “La creazione di nuove          a taglio termico e pareti intermedie è comple-
     strutture per uffici, abbinata ad un progetto totale         tamente inserito nella struttura portante. Esso
     per una zona pedonale, ci ha offerto l’opportunità           soddisfa tutti i requisiti in materia di isolamento. Le
     di lavorare in un’area che da un lato è circondata           molteplici sigillature di chiusura con i bordi in EPDM
     dal bosco e dall’altro si trova nel cuore di un istituto     garantiscono una migliore tenuta ermetica e creano
     eccezionale, rinomato in tutto il mondo per la qualità       una barriera termica ed acustica più efficace. Infatti,
     del suo insegnamento”, sottolineano gli architetti           per questo edificio era stata specificata una riduzio-
     alla presentazione della ristrutturazione dell’edificio      ne acustica di 35 dB. Dietro richiesta degli architetti
     Tour-Galerie, il quale ha un valore esemplare, oltre         le facciate sono state realizzate con due tipi diversi
     che simbolico.                                               di elementi apribili: sul lato occidentale le aper-
                                                                  ture all’italiana (con le cerniere in alto) e sui lati
         L’edificio è costituito da due parti, la torre di tre    settentrionale e meridionale le aperture all’inglese
     piani e la galleria di due piani, e si articola su una       (verso l’interno) per motivi di sicurezza (accesso
     superficie totale di più di 3.000 m2 formando il centro      in caso di incendio). I pannelli in vetro trasparente,
     nevralgico dell’INSEAD. Tour-Galerie è l’edificio princi-    smerigliato o verniciato hanno diverse sfumature di
     pale dell’istituto e funge da struttura per l’accoglienza.   grigio che determinano uno stupendo gioco di luce
     Inoltre, proprio perchè esso risale agli anni Sessanta,      all’imbrunire e durante il giorno un’atmosfera pia-
cevole su ogni piano, indispensabile per il lavoro.
Il piano più alto di questo edificio storico ospita
gli uffici della direzione e del preside di facoltà.
Il cortile interno, progettato da un architetto
del paesaggio giapponese, crea un’atmosfera di
serenità che consente ai membri della direzione
di svolgere il loro lavoro di conduzione dell’INSE-
AD, impegnandosi nella quiete di questo luogo
affinché l’istituto conservi la sua posizione di
grande prestigio in tutto il mondo. n

Insead
Architetti: Lehoux et Phily Committenter: Insead
Imprenditore principale: Leon Grosse Costruttore: Stim
Technibat Sistemi Reynaers: CW 86-EF (VEP)

                                                                                                  

                                                         Nel sistema per      La facciata           I profili slanciati
                                                         la facciata sele-    ristrutturata ha la   rafforzano
                                                         zionato, i profili   stessa leggerezza     la continuità
                                                         delle parti sia      dei tramezzi degli    tra interno ed
                                                         mobili che fisse     anni 60, anche se     esterno.
                                                         sono ugualmente      con un’efficienza
                                                         slanciati.           energetica di gran
                                                                              lunga superiore.                      25
26

 14
TEMSE, Belgio

                            Articolo :
                            Veronique Boone
                            Fotografia:
                            Yvan Glavie

                PROgetTo

                Ville                         27

                urbane
                e stabile
                adibito
                aD uffici
La trasfor­
mazione di un
ex cantiere
navale in
area resi­
denziale e
di uffici
T
                 emse ha una nuova circoscrizione              doppia. Lungo il lato d’ingresso gli edifici hanno una
                 comunale. Con la trasformazione del           facciata con un motivo ritmico in mattoni, dietro la quale
                 vecchio cantiere navale Boelwerf in un        si trovano le camere da letto; lungo il lato posteriore, con
     prestigioso progetto residenziale e lavorativo,           vista sul parco naturale e sulla Schelda, sono situati i
     il sito ha ora una nuova destinazione, dopo più           grandi soggiorni, con vetrate alte fino al soffitto ed ampie
     di centocinquanta anni di attività marittime.             terrazze completamente sporgenti, libere su due piani.
     Ottanta ettari di terreno e l’ex centro ammini­           Per queste finestre è stato utilizzato il sistema scorre-
     strativo del cantiere saranno convertiti, nell’arco       vole, altamente isolante, CP155. “Queste finestre sono
     di quindici anni, in un quartiere residenziale com­       state esplicitamente descritte nel capitolato, perchè non
     pletamente nuovo, in un parco industriale e in un         abbiamo trovato nessun altro profilo che potesse inserirsi
     centro amministrativo per il Comune di Temse.             in maniera tanto leggera tra le superfici di vetro,” afferma
                                                               l’architetto Luk Mertens, che segue il progetto delle ville
          Il nuovo quartiere, che sorge su un’estensione       urbane presso lo studio di Jo Crepain. “Per questo motivo
     di circa trenta ettari, è stato ribattezzato “de Zaat”,   abbiamo rifiutato una proposta alternativa dell’impren-
     una parola nel dialetto del posto che significa           ditore. In tale caso, infatti, avremmo dovuto sacrificare
     “cantiere navale” ed è un’iniziativa di NV Nieuw          l’aspetto estetico.” All’interno dei profili si trovano dei
     Temse, fondata da ING Real Estate, dal gruppo             tubi portanti in acciaio, che si inseriscono perfettamente
     edile Cordeel e dall’impresa edile Aertssen. In           nei profili CP155. La struttura viene così elegantemente
     stretta collaborazione con il Comune, che dopo il         nascosta nelle facciate in vetro e i profili delle finestre e i
     fallimento di Boelwerf aveva acquistato il terreno        tubi d’acciaio in essi inseriti formano un elemento unico.

                                                                                                                  

                                                                                                                  Facciate
                                                                                                                  anteriori e
                                                                                                                  posteriori delle
                                                                                                                  ville urbane,
                                                                                                                  progettate da
28                                                                                                                Jo Crépain.

     del vecchio palazzo degli uffici, è stato steso un        Il risultato è un rivestimento in vetro più fine, che ad ogni
     Master Plan per una serie di abitazioni in riva al        piano crea un proprio percorso tra balcone e soggiorno.
     fiume, un terreno industriale collegato alla Schelda      Le lastre in alluminio che costituiscono la rifinitura dei
     e un parco naturale. L’edificio che ospitava gli uffici   pavimenti dei piani e dei balconi accentuano la suddivi-
     del cantiere Boelwerf, grazie alla sua vicinanza al       sione orizzontale mediante la trasparenza della parete di
     centro di Temse, avrebbe accolto i servizi comunali       vetro, in contrasto con le finestre verticali nelle facciate
     e sarebbe diventato la sede per la polizia del posto,     in mattone.
     assumendo così il ruolo di elemento di raccordo tra
     vecchio e nuovo.                                               Centro amministrativo
                                                                    Il palazzo degli uffici esistente ha iniziato ad essere
          Tre ville urbane                                     usato nel 1969 ed anche per il cantiere fungeva da centro
          Tre ville urbane, progettate dall’architetto di      amministrativo. L’edificio, grazie alla sua struttura razio-
     Anversa Jo Crepain, costituiscono il primo progetto       nale, si prestava molto bene ad una riqualificazione come
     residenziale del quartiere. L’area abitativa totale       futuro polo di servizi comunali, ma con le sue facciate in
     è formata da una combinazione delle tre ville con         mattoni chiuse non possedeva lo slancio necessario per
     vista sulla Scheda, che sono le più vicine al centro      assolvere la sua nuova importante funzione di raccor-
     di Temse, un gruppo di palazzi di appartamenti            do. Il nuovo centro amministrativo doveva presentarsi
     situati nelle vicinanze del fiume ed un quartiere         come uno spazio “aperto”, facilmente accessibile per
     giardino con appezzamenti di terreno. Le ville, tre       gli abitanti di Temse, e nel contempo come un punto di
     strutture in mattoni coronate da tre attici come          riferimento rappresentativo per il Comune e per i futuri
     sculture di alluminio, contengono 21 appartamenti         residenti di “de Zaat”. Lo studio di architettura di Anversa
     di lusso e sono collegate con un parcheggio privato       Storme Van Ranst, che aveva vinto nel 2002 la gara per
     sotterraneo. I tre edifici sono situati in un giardino    la riconversione dell’edificio, ha compreso perfettamente
     semipubblico, che si estende fino alla diga. Gli ap-      queste esigenze ed ha creato un edificio senza barriere,
     partamenti hanno una superficie di 180 m2 ed una          sia per gli utenti che vi entrano sia per coloro che vi
     suddivisione semplice. L’ascensore e la tromba delle      lavorano. L’edificio è stato spogliato fino allo scheletro:
     scale occupano una posizione centrale nell’edificio       le facciate di mattoni sono state rimosse, le scale di cal-
     e sono accessibili attraverso un atrio di altezza         cestruzzo, le inutili colonne di mattoni e le pareti interne
       
              
                    Atrio con spazio    Foyer   Un mix di
    L’ex stabile
adibito a uffici,
                    vuoto del centro
                         direzionale.           abitazione,
     ora centro
    direzionale,
  ristrutturato
                                                lavoro e
da Storme van
         Ranst.
                                                natura        29


                                          A sinistra:
                                          sezione
                                          trasversale
                                          verticale con
                                          dettagli delle
                                          facciate di vetro
                                          delle ville urbane
                                          di Crépain. A
                                          destra: dettaglio
                                          verticale con il
                                          collegamento
                                          delle facciate
                                          in alluminio
                                          con la terrazza
                                          sporgente.

             

Assonometria di
una villa urbana
   (Jo Crépain).

                   

                   Viste da dietro, le
                   ville urbane sem­
                   brano delle sculture
                   di alluminio grazie
                   agli espressivi
                   balconi.


        Una sala
         riunioni
     panoramica
   rappresenta il
fulcro del centro
     direzionale.

                      31

                

       Le facciate
        in mattoni
 dell’ufficio sono
 state sostituite
        da vetrate
dell’altezza di un
             piano.
sono state eliminate, fino a che è rimasta soltanto la
                         struttura nuda, ampia. Le facciate in vetro e un vano,
                         ugualmente in vetro, all’altezza dell’ingresso costitui-
                         scono il primo passaggio verso la riqualificazione del
                         fabbricato in edificio che interagisce con l’esterno.
                         In questo modo gli architetti intendono eliminare
                         la barriera di separazione tra dentro e fuori. Inoltre
                         le facciate in vetro offrono all’utenza lavorativa un
                         buon collegamento visivo con l’ambiente circostante,
                         il bel parco naturale lungo la Schelda ed offrono agli
                         architetti l’opportunità di mostrare l’edificio come un
                         punto di riferimento. All’interno si è scelto di creare
                         il più possibile uffici senza divisori e di realizzare con
                         il vetro le eventuali divisioni, in maniera parallela alle
                         facciate lunghe. In questo modo la comprensione
                         dell’organizzazione dei vari spazi nel palazzo è visuale
                         ed immediata.
                               Le facciate sono realizzate con il profilo CW-50.
                         Si tratta di una vetrata semistrutturale, con montanti
                         portanti, a cui sono appese passerelle per la manu-
                         tenzione e l’accesso, e listelli di vetro orizzontali. Le
                         facciate sono state progettate con profili in alluminio
                         verniciate in grigio chiaro opaco, che formano con gli
                         elementi in zinco della facciata nello stessa tinta gri-
                         gia, con i mattoni scuri e con le finiture lignee dell’in-
                         terno un insieme sobrio ma accogliente. La comples-
                         sità dei dettagli per quanto riguarda il rivestimento
                         in vetro è stata minuziosamente elaborata nella fase
32   
                         progettuale. “La scelta dei profili in alluminio della
     Il rilievo e le     Reynaers è stata determinata dalla vasta gamma di
     linee della nuova
     facciata vengono    pezzi di raccordo che rendono possibile realizzare una
     determinati dalle   tale ricchezza di dettagli,” spiega l’architetto Jean-
     parti frangisole.
                         Pierre Van Liefferinge dello studio Storme Van Ranst,
                         responsabile del progetto per il centro amministrati-
                         vo. “Il vano all’ingresso è costruito con grandi pannelli
                         di vetro su piani diversi. Appendendo le passerelle
                         per la manutenzione al lato interno, il carico del vento
                         ha potuto essere meglio distribuito, a vantaggio della
                         leggerezza dei profili. Per i listelli di vetro orizzon-
                         tali, i profili sono stati progettati con un rinforzo in
                         acciaio all’interno. I vari elementi di raccordo che la
                         Reynaers offre hanno reso possibile il connubio tra
                         esigenze architettoniche, requisiti tecnico-costruttivi
                         come lo scarico dell’acqua e l’isolamento, ed esigenze
                         strutturali.”

                             I servizi comunali si sono trasferiti nel nuovo
                         edificio nel giugno del 2006. Anche gli abitanti delle
                         tre ville urbane hanno preso possesso delle loro
                         abitazioni. Ora si sta lavorando alle abitazioni previste
                         dalle fasi successive del piano. Un nuovo, esclusivo
                         quartiere sta nascendo. n

                         de zaat
                         Architect: Jo Crepain (ville urbane), Storme Van Ranst (centro
                         direzionale) Committente/promotore: NV Nieuw Temse (ING Real
                         Estate, Bouwgroep Cordeel e impresa subappaltatrice Aertssen)
                         Sistemi Reynaers: CW 50, CP 155
33

                               
‘È stato possibile            In esclusiva:
  realizzare dettagli          la terrazza sul
                               tetto per le

  complessi grazie all’ampia   riunioni.

  gamma di accessori’
34

     Un vero                Doha,
                            Qatar
     e proprio
     simbolo                Articolo:
                            Hans Ibelings
     del Qatar              Fotografia:
                            JAP

                 progetto

                 La
                 Aspire
                 Tower
I
       l Medio Oriente sta vivendo un momen-
       to di straordinaria fioritura nel campo
       dell’architettura. Dal 2004 la Reynaers
ha una sede nel Bahrein ed ha svolto un ruolo di
crescente importanza in questa regione, che è
culminato nella sua partecipazione alla realizza-
zione della Sport City-Qatar Tower a Doha, nel
Qatar. Con il punto più elevato a 320 metri, que-
sta torre, nota anche con il nome di Aspire Tower,
è attualmente l’edificio più alto del paese.

     La torre contiene una molteplicità di funzioni,
con un albergo alloggiato nei primi diciassette piani,
un centro di benessere con una piscina sporgente,
un centro per i congressi, una suite presidenziale
a 150 metri, un museo dello sport a 184 metri con         35
ponte panoramico e a duecento metri un ristorante
girevole. L’edificio è stato progettato dall’architetto
Hadi Simaan in collaborazione con gli studi Arup
& Partners, Bureau Happold e MaP3. Impresario
principale è la Midmac-Six Construct. La torre ha
una superficie calpestabile di quarantamila metri
quadrati ed è costituita da un nucleo in calcestruz-
zo, circondato da una facciata doppia sviluppata e

Un nucleo in
cemento circondato
da una facciata
dalla doppia pelle

fabbricata dalla Reynaers. Per questo progetto, gli
ingegneri dell’Istituto Reynaers hanno eseguito ap-
profondite ricerche sulle proprietà tecnico-costrut-
tive della facciata. La forma inusuale, aerodinamica
della torre e le caratteristiche climatiche estreme
esigevano un’attenta analisi. La facciata è compo-
sta da profili di alluminio che sono stati estrusi in
Arabia Saudita in base alle specifiche fornite dalla
Reynaers, completati da vetro e da un reticolato
anticorrosione. Presso l’Istituto Reynaers sono state
eseguite prove per testare la tenuta della facciata
all’acqua e all’aria e valutare nel progetto l’effetto
     dell’esposizione al vento. Inoltre nella facciata è
     integrato un avanzato sistema programmabile
     d’illuminazione artificiale.

          scadenza
          Alla già notevole complessità del progetto si è
     aggiunta la scadenza inflessibile della pianificazio-
     ne. La torre, infatti, è stata l’effige della quindice-
     sima edizione dei Giochi Asiatici che si sono svolti
     nel Quasar alla fine del 2006. Sulla sommità della
     Torre, durante i Giochi, brillava una fiamma olimpi-
     ca di dieci metri. A causa di questo evento, la rea-
     lizzazione della Torre era legata ad una scadenza
     inderogabile, che comunque è stata ampiamente
     rispettata. Undici giorni prima dell’inaugurazione
     dei Giochi, la torre era edificata e la fiamma poté
     essere accesa ad un’altezza di 287 metri, ripara-
     ta dal vento dalla facciata che si innalza fino a
     320 metri. Nel maggio 2007 il progetto è stato

     L’ermeticità, l’imperme­
     abilità e la resistenza
     al vento sono state tes­                                  La torre lunga
                                                               320 metri è stata
                                                               realizzata con

36
     tate in modo esaustivo                                    350 tonnellate
                                                               di alluminio.

     completato e messo in uso. Un raggio laser, visibile
     a grande distanza, ha nel frattempo sostituito la
     fiamma olimpica.
          Riuscire ad edificare in tempo l’Aspire Tower è
     una prestazione che possiamo definire senza esi-
     tazioni olimpionica. Infatti la Reynaers Aluminium
     ha ottenuto solo nel gennaio 2006 l’incarico per
     la facciata. Iniziando a gran velocità ad estrudere
     le 350 tonnellate di alluminio necessarie in totale,
     è stato possibile consegnarle da aprile alla ditta
     belga JAP che ha assemblato la facciata.

          soluzioni
          La base per la facciata è costituita dai sistemi
     CW 50 e CW 86, con un gran numero di profili
     progettati su misura. Tutti i profili in alluminio sono
     verniciati in argento metallico, per armonizzarli
     con il reticolato inossidabile. “La Reynaers ha for-
     nito una soluzione integrale per la facciata doppia
     ventilata. Abbiamo progettato profili in alluminio
     che soddisfano le esigenze di questo progetto
     architettonico. È stata sviluppata una soluzione
     speciale per lo scarico dell’acqua, che è stata
     ampiamente testata ed è pienamente conforme ai
     nostri severi requisiti in materia di resistenza al-
     l’acqua, all’aria e al carico di vento,” afferma Frank
     Goudman, direttore Esportazioni alla Reynaers
     Aluminium. Grazie al boom delle costruzioni, che
37
38

                                                               

                                                               L’illuminazione
                                                               artificiale
                                                               programmabile
                                                               è integrata nel
                                                               progetto
                                                               aerodinamico
                                                               della facciata.

                                                               

                                                               I sistemi Reynaers
                                                               per facciate CW50
                                                               (a sinistra) e CW86
                                                               (a destra) utilizzati.

     probabilmente durerà ancora per anni, il Medio
     Oriente rappresenta un importante mercato in
     crescita per la Reynaers. La società ha intanto lan-
     ciato qui nuovi prodotti, come il Sistema Eco, CS
     86-HI e le facciate con vetrate scorrevoli integrali
     GP 51 in cornici d’alluminio, senza montanti. n

     La Aspire Tower
     Architetto: Hadi Simaan Cliente: The Sport City Project
     Committee Appaltatore principale: Midmac-Six Construct
     Costruttore: JAP Sistemi di Reynaers: CW 50, CW 86
39
progetto

     Sala
     partenze

40
PP
Alla
                       periferia
                       di Brno è
                       atterrato
                       un extra­
                       terrestre
                       amichevole

Brno,
Repubblica
Ceca

Articolo:
Jan Kratochvíl
Fotografia: Jaroslav
Drápal, Petr Hampl
& Petr Parolek                      41


           La forma
        arrotondata
         degli angoli
      si intensifica
     nella struttura
           portante.

 42

                        

                        Sezione
                        trasversale
JD
C
           redevate veramente che Brno sarebbe             cora maggiore quando si tiene a mente che nessuna delle
           rimasto per sempre un bastione                  società che hanno partecipato ai lavori aveva esperienza
           dell’architettura funzionale? Ebbene            per un progetto del genere.
non è così! Il giovane, promettente architetto Petr              La direzione dell’aeroporto aspirava ad avere un edi-
Parolek (34 anni) è l’artefice di un cambiamento           ficio unico e facilmente riconoscibile per i viaggiatori. Tra
radicale nell’architettura di questa città. Il nuovo       i sei progetti presentati è stato scelto quello denominato
terminale delle partenze da lui progettato per             “antibox”. Parolek descrive la genesi del terminale come
lo scalo aereo Tuřany rappresenta l’inizio di un           un’aspirazione ad evocare il mondo dell’aeronautica con
nuovo capitolo nella storia dell’architettura ceca.        una forma elementare. Per questo egli ha arrotondato
                                                           in maniera aerodinamica un semplice cuboide. La forma
     In questo aeroporto, che era stato costruito negli    risultante ricorda l’aspetto delle aeronavi e rappresenta
anni Cinquanta ed era anche usato per scopi militari,      contemporaneamente un ingresso simbolico alla regione
quasi nulla è cambiato fino al 2004. All’inizio degli      Moravia del Sud. Grandi arcate chiuse da vetri sulle
anni Novanta l’aeroporto è stato adibito a scopi           facciate evocano i temi dell’arrivo e della partenza. La
esclusivamente civili, ma il suo vero sviluppo è inizia-   visione notturna del portale da cui emana la luce dell’in-
to soltanto nel 2004, quando l’aeroporto Tuřany ha         terno è veramente magica e visibile da una distanza di
cambiato proprietario passando alla regione Moravia        centinaia di metri.
del Sud, che ha cominciato a sfruttarlo ed espander-             Parolek rileva l’elemento chiave del progetto, la
lo. Un anno più tardi sono iniziati i voli di linea per    vicinanza dell’aeroporto al campo di battaglia di Auster-
Londra, Monaco e Praga.                                    litz. La forma del nuovo terminale intendeva essere
     Ben presto il numero di passeggeri superò i           un riferimento ad un monumento simbolico in pietra a
300.000 l’anno e l’edificio esistente non era più in       Napoleone. L’architetto infatti aveva espresso il desiderio
grado di rispondere ale nuove exigenze. Per di più il      che l’edificio venisse battezzato Terminale Napoleone
Trattato di Schengen ha imposto radicali modifiche         di Brno. Egli riteneva che questo nome avrebbe potuto
operative agli aeroporti europei, modifiche che ri-        accrescere l’interesse dei turisti nei confronti di Austerlitz
chiedevano una rapida implementazione. La direzio-         ed aumentare il richiamo dell’aeroporto di Brno. La sua
ne dell’aeroporto di Brno ha deciso di costruire un        proposta, tuttavia, non è stata ancora accettata e quindi i
nuovo terminale per le partenze e di usare l’edificio      viaggiatori che partono da Stansted leggono sui tabelloni
                                                                                                                            43
esistente per gli arrivi. Per la progettazione del         soltanto “partenze per Brno-Turany”.
nuovo edificio è stato scelto l’ingegnere ed architet-
to Petr Parolek, che lavora a Brno e che già durante            Un’esperienza indimenticabile
il suo studio all’università si era occupato di questo          L’architettura del nuovo edificio per le partenze è
scalo aereo e ne aveva ideato il piano generale.           assolutamente innovativa. Sebbene costruzioni realizzate
Questo fatto ha contribuito alla velocità, veramente       secondo tendenze simili esistano già altrove e l’architet-
da record, con cui il progetto per il nuovo terminale      tura organica con un’estetica di alto contenuto tecnologi-
è stato completato.                                        co sia già stata progettata dall’architetto di origine ceca
                                                           Jan Kaplický, che risiede in Gran Bretagna, e da altri ar-
     “Antibox”                                             chitetti britannici come Peter Cook e Nicholas Grimshaw,
     Tutte le parti coinvolte nella realizzazione          il nuovo terminale dell’aeroporto di Brno non conosce
dell’edificio hanno posato insieme la prima pietra nel     eguali nella Repubblica Ceca. La sua audacia tecnica lo
settembre del 2005. Esattamente un anno dopo, il           pone a fianco di costruzioni eccezionali come il Centro
18 settembre 2006, l’edificio delle partenze è stato       delle Fiere di Brno e rappresenta, seppure da lontano, un
inaugurato alla presenza del Presidente. I rapporti        omaggio alla torre Ještěd della città di Liberec. Degno
tra investitore, architetto ed impresa appaltatrice        di nota è anche il fatto che i calcoli statici per il nuovo
sono stati veramente esemplari, ineguagliabili. L’edi-     terminale sono stati eseguiti da due neolaureati in inge-
ficio è stato progettato e costruito esclusivamente        gneria civile, Petr Mazánek e Lukáš Pelánek, entrambi
da imprese di Brno. Il sentimento di reverenziale          nemmeno trentenni. La struttura in acciaio è un elemento
stupore che esso suscita, una volta completato, è an-      dominante dell’interno. I lucernari che immettono la luce

La forma dell’edificio
richiama alla mente
associazioni con i
dirigibili
                                                           PH
del giorno si aprono come branchie di una gigan-
     tesca creatura. Il tempo trascorso dentro il nuovo
     terminale delle partenze è senza dubbio un’espe-
     rienza indimenticabile per i viaggiatori.

          Un grande cuscino
          La vetratura del lucernario ha subito un inte-
     ressante sviluppo tra la fase della progettazione e
     quella dell’implementazione. Come per le facciate, il
     progetto architettonico prevedeva una struttura in
     acciaio che supportasse i lucernari. Tuttavia, dopo
     avere consultato l’impresa appaltatrice responsa-
     bile dell’installazione delle vetrate, questa struttura
     è risultata superflua. I profili in alluminio CW 50
     della parete continua della Reynaers potevano
     supportare l’intera altezza della vetratura. Per le
     sezioni apribili del vetro è stato scelto il sistema CS
     68. Il vetro delle finestre ha un basso coefficiente
     di riflessione, per evitare che i piloti rimangano
     abbagliati durante l’atterraggio.
          La DOSTING, un’impresa di Brno specializzata
     nella costruzione e posa in opera delle vetrate, ha
     dato prova di vera maestria nell’installazione dei
     vetri per il lucernario. Infatti, mentre la struttura
     della vetratura per la facciata è relativamente
     semplice, ogni parte del lucernario è diversa. Ogni
     finestra ha una lunghezza differente, una forma
     o una posizione diversa. Il sistema Reynaers ha
44
     semplificato le strutture di supporto del vetro e
     quindi ridotto i tempi necessari per l’installazione.
     L’architetto ha accettato la proposta dell’impresa
     responsabile per l’assemblaggio dei vetri, ricono-
     scendo che si trattava di una soluzione visivamente
     migliore di quella da lui progettata.
          L’aspetto finanziario delle future attività costi-
     tuiva un punto importante nelle specifiche dell’in-
                                                                        PP

     vestitore. Il sistema della Reynaers soddisfaceva
     interamente questi requisiti. I profili hanno un coef-
     ficiente di trasmittanza termica di Uf ≤ 2,47 W/m2K
     e le unità a doppio vetro di Ug = 1,1 W/m2K.
          La struttura della facciata si inserisce senza               
     giunture nel tetto. Il rivestimento metallico a scaglie           La superficie curva
     evoca l’immagine di un rettile annidato. La forma                 delle facciata e del
                                                                       tetto è costituita da
     arrotondata riflette delicatamente la luce e da una               piastre esagonali di
     certa distanza si offre all’occhio come un’immagi-                zinco.
     ne dolce. Da lontano, infatti, il nuovo terminale ha
     l’aspetto di un grande cuscino posato su un prato
     alla periferia di Brno. La sua forma spettacolare non
     attira soltanto viaggiatori e turisti, ma anche gli abi-
     tanti di Brno e dei paesi vicini, che vengono sempli-
     cemente ad ammirare questo edificio straordinario.
     Brno si avvicina all’Europa a passi baldanzosi.n

     Brno TuRany terminal
     Architetto: Petr Parolek Committente: Southern Moravian
     Region Imprenditore principale: Dosting, Brno Sistemi Reynaers:
     CW 50, CS 68
                                                                        PP
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