"Più siamo in numero concordi nel procurare un bene, più riesce facile il conseguirlo" - Lorenzo Guetti
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«Più siamo in numero concordi nel procurare un bene, più riesce facile il conseguirlo». Lorenzo Guetti (in “Almanacco Agrario”, 1891)
Annuario 2010/11 Istituto di Istruzione ‘Lorenzo Guetti’ Via Durone, 53 TIONE DI TRENTO Tel. 0465 321735 - Fax 0465 322811 email: segreteria@guetti.tn.it www.guetti.tn.it Si ringraziano tutti i docenti, studenti, personale amministrativo per la collaborazione. Editing: Antonella Moratelli Fotografie classi: Paolo Dolzan Grafica: Danilo Dallabrida (DALLA srl) - Mezzolombardo (TN) Impaginazione e stampa: Antolini Tipografia - Tione di Trento Liceo con indirizzi: Scientifico indirizzi Tecnici: Classe prima biennio economico Corsi serali: Geometri Scientifico per le professioni Classe prima biennio tecnologico Ragioneria del turismo di montagna Classe seconda ITI Liceo delle Scienze Sociali Linguistico I.G.E.A. Socio Psico Pedagogico Geometri Classe prima Scienze Umane 2
Esperienze Sommario Il saluto del Dirigente scolastico___________________ 4 Classi e foto 1a Tecnologico A__________________________________________ 42 1a Economico B____________________________________________ 66 2a Geometri A_____________________________________________ 43 2a Ragioneria B____________________________________________ 67 Incontri con Testimoni Personaggi 3a Geometri A_____________________________________________ 44 1a Scientifico A_____________________________________________ 68 4a Geometri A_____________________________________________ 45 2a Scientifico A_____________________________________________ 69 Costituzione e lavoro___________________________________ 8 5a Geometri A_____________________________________________ 46 3a Scientifico A_____________________________________________ 70 Eccomi di nuovo qui…__________________________________ 10 1a Tecnologico B___________________________________________ 47 4a Scientifico A_____________________________________________ 71 Il mio Guetti: un ambiente complessivo 2a Geometri B______________________________________________ 48 5a Scientifico A_____________________________________________ 72 importantissimo per la crescita di 5a Geometri B______________________________________________ 49 1a Scientifico B_____________________________________________ 73 ciascuno di noi_____________________________________________ 12 2a Istituto Tecnico Industriale A____________________ 50 2a Scientifico B ____________________________________________ 74 È passata l’onda: cosa mi resta del Guetti _____ 14 1a Linguistico A____________________________________________ 51 3a Scientifico B_____________________________________________ 75 A volte si torna____________________________________________ 16 2a Linguistico A____________________________________________ 52 4a Scientifico B_____________________________________________ 76 Il Guetti vola in Africa 3a Linguistico A____________________________________________ 53 5a Scientifico B_____________________________________________ 77 Amicizia da un frammento___________________________ 18 4a Linguistico A____________________________________________ 54 2a Scientifico C_____________________________________________ 78 Gruppo pace – 2007-2011____________________________ 20 5a Linguistico A____________________________________________ 55 5a Scientifico C_____________________________________________ 79 Gruppo Pace per il Kosovo___________________________ 22 1a Scienze Umane A_____________________________________ 56 1a Scientifico Montagna________________________________ 80 Dalla classe 3^pa__________________________________________ 24 2a Socio Psico Pedagogico A_________________________ 57 2a Scientifico Montagna________________________________ 81 Nazionali di arrampicata sportiva a Perugia_____ 28 3a Socio Psico Pedagogico A_________________________ 58 3a Scientifico Montagna________________________________ 82 L’esperienza dei mondiali di 4a Socio Psico Pedagogico A_________________________ 59 4a Scientifico Montagna________________________________ 83 arrampicata ad Arco____________________________________ 33 5a Socio Psico Pedagogico A_________________________ 60 5a Scientifico Montagna________________________________ 84 1a Economico A___________________________________________ 61 Corsi serali___________________________________________________ 85 Staff______________________________________________________________ 37 2a Ragioneria A____________________________________________ 62 Docenti________________________________________________________ 38 3a Ragioneria A____________________________________________ 63 Personale A.T.A.__________________________________________ 39 4a Ragioneria A____________________________________________ 64 Consiglio dell’Istituzione_______________________________ 40 5a Ragioneria A____________________________________________ 65 3
Il saluto del Dirigent Severino Papaleoni Eccoci di nuovo all’annuario, che sappiamo molto atteso. Come al solito, alla fine dell’anno scolastico si fa proprio orario scolastico proponendo le lezioni solo al mattino (da tempo si voleva limitare il disagio dei tempi lunghi per gli studenti viaggianti), ha ride- un consuntivo. Anche quest’anno facciamo un finito l’organizzazione delle iniziative di sostegno feed back che mette in luce quello che ha fun- didattico, in particolare dello sportello, cercando zionato e anche quello che non è andato proprio una soluzione migliore per rispondere con tem- del tutto bene. E’ la fase della valutazione intesa pestività ai bisogni degli studenti, ha mantenuto come generatrice di miglioramento. Serve per e leggermente implementato la propria proposta non cadere nell’errore, neanche tanto teorico, di progetti che, nelle varie aree, favoriscono e del “reset” ad ogni anno scolastico. Chiuso l’an- alimentano una formazione personalizzata degli no, è tutto finito e poi si ricomincia. Non è così. studenti. Ancora una volta vale la pena di ripetere che L’anno, quindi, è stato molto impegnativo, a tratti la vita della scuola non finisce alla conclusione problematico, ma alla fine è stato interessante e dell’anno scolastico per ricominciare l’anno dopo ha portato ad esiti soddisfacenti. quasi da zero. Va avanti tenendo fisso tutto ciò Lo strumento dello sportello è stato utilizzato che è positivo, applicando correzioni e tratti di dagli studenti per il 61% dell’offerta, con un innovazione e proponendo obiettivi in un’ottica miglioramento del 12% rispetto all’anno prima. di miglioramento progressivo che non può mai Le bocciature sono calate del 3,4%. I risultati esaurirsi. all’esame di stato sono stati migliori con una Il 2010-2011 è stato l’anno della prima applica- media per classe più alta dello scorso anno. Un zione della Riforma del secondo ciclo. La rifor- numero più elevato di studenti ha conseguito una ma trentina, che ha interpretato con la propria certificazione linguistica. Nel comportamento autonomia quella nazionale, non è stata indenne degli studenti sono stati più limitati i casi in cui è dalle difficoltà che, in genere, le novità compor- stato necessario intervenire con provvedimenti tano. I nuovi piani di studio, i nuovi curricoli da disciplinari. impostare, il nuovo accordo sindacale per il lavoro L’Istituto ha conseguito risultati d’eccellenza dei docenti da applicare, i nuovi esercizi di auto- anche fuori, partecipando a concorsi e ai giochi nomia della scuola da impiegare nella definizione sportivi. Alcuni studenti hanno vinto per la se- dell’offerta scolastica, hanno fatto lavorare molto conda volta di seguito il concorso proposto dal e, qua o là, hanno fatto mancare a volte il fiato. Consiglio provinciale “Cittadino europeo” e nel 4 Nello stesso tempo il Guetti ha reimpostato il tardo autunno andranno a Bruxelles ad assistere
te scolastico ad una seduta del Parlamento europeo. Altri si sono ben piazzati nei vari concorsi e nelle olim- piadi scientifiche. I risultati raggiunti nello sport della scuola è l’apprendimento e la formazione dei suoi studenti: se facendo le somme di tutto si può affermare che c’è stato miglioramento in queste Per quanto ci è possibile, il futuro non lo lasce- remo al caso: ci impegneremo e impiegheremo ogni energia per aiutare i giovani affidati al Guetti sono ancora una volta di alto livello. Qualche due dimensioni, allora si può dirsi soddisfatti. a dare il loro contributo per costruire quel futuro esempio: la squadra femminile di arrampicata del E’, in fondo, la missione della scuola: accompa- meglio che si potrà. Guetti è campione d’Italia, i maschi del calcio a 5 gnare lo studente a passare dal livello di “pre- sono campioni regionali e andranno a Riccione a valentemente insegnato” a “prevalentemente Un doveroso e convinto ringraziamento alle Casse fine settembre a battersi per il primato italiano, imparato”, dove la costruzione delle mappe di Rurali delle Giudicarie che, con il loro contributo, le femmine sono vicecampioni regionali. Anche conoscenza e culture personali sono il risultato favoriscono la continuazione della pubblicazione negli sport invernali gli studenti del Guetti si sono dell’impegno, della fatica, del sacrificio, delle dell’Annuario del Guetti e dell’Apostrofo, il qua- distinti a più livelli. scelte, della responsabilità del giovane che decide drimestrale degli studenti. Durante l’anno scolastico ci sono state anche di crescere bene per diventare progressivamente occasioni di preoccupazione, in cui alcune pro- un cittadino come Dio comanda. blematiche giovanili che di solito si incontrano più Dal prossimo anno scolastico la scuola sarà im- frequentemente fuori scuola, hanno trovato var- pegnata, oltre che a verificare e valutare il livello chi per infiltrarsi nella vita scolastica. Per fortuna degli apprendimenti, anche a valutare e certificare bloccate in fretta e con pochi danni. Sono state le competenze dei ragazzi di quindici anni che però un avvertimento sufficiente a far pensare concludono l’obbligo scolastico. Più avanti lo farà che la scuola dovrà attrezzarsi ancora di più per anche per gli studenti di quinta in uscita dal ciclo prevenire le situazioni di rischio che serpeggiano superiore di scuola. nel territorio come minaccia continua. L’impegno di dover osservare, favorire, alimenta- In definitiva, tirando le somme, si tratta in preva- re, stimare le competenze sarà una sfida molto lenza di risultati buoni che andranno confermati impegnativa. Ci dovranno lavorare intensamente e, se possibile, addirittura migliorati. Occorrerà i docenti, che dovranno prepararsi per questo naturalmente non disperdere le energie, tenere compito nuovo, e gli studenti ancora di più. Le la barra ferma e agire con intenti condivisi. competenze non si insegnano, si maturano attra- Certo, i miglioramenti ci sono stati per alcune verso l’applicazione nell’esperienza di quanto si L’annuario di quest’anno ospita l’interessante e sim- condizioni nuove che probabilmente li hanno è imparato a sapere e a saper fare. Un obiettivo, patico intervento di alcuni studenti ex guettiani che favoriti. Ma, soprattutto, perché gli studenti hanno quindi, di ciascuno e di tutti che coinvolge la scuola hanno voluto regalarci la testimonianza personale di in percentuale studiato di più e si sono comportati in un progetto formativo che dovrà scompaginare quanto il nostro istituto ha lasciato nelle tracce della meglio. Questa è la cosa più importante. Il cuore abitudini e innovare comportamenti. loro esperienza formativa. Li ringraziamo. 5
Costituzione e lavoro Ilaria Pedrini Come tutti sanno la nostra Costituzione comincia con un articolo essenziale e forte: “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”. che le Costituzioni ottocentesche (Statuto alberti- no compreso) assegnavano al diritto di proprietà. Il testo costituzionale, dopo aver affermato il docente di diritto dell’Istituto Guetti L’affermazione “fondata sul lavoro” è non solo lavoro come fondamento della Repubblica, non lo bella, ma vera, nel senso che recupera un nesso abbandona al cielo dei principi ma – subito dopo, evidente nell’esperienza umana fra lavoro e con- all’art. 4 – lo riprende e afferma che il lavoro ha vivenza. L’atto del lavorare, di donarsi, di agire un doppio volto, diritto e dovere, e affida alla in risposta ai bisogni degli altri, la reciprocità e la Repubblica il mandato di porre le condizioni che collaborazione che gli sono proprie, in definitiva rendano effettivo quel diritto. l’amore sociale insito nel lavoro è cemento di Più oltre, negli articoli più espressamente dedicati relazioni comunitarie. al lavoratore, si evidenzia l’intento dei Costituen- Non aveva questo concetto del lavoro la tra- ti di riconoscere una necessaria e particolare dizione greca e latina che per gran parte ha protezione al lavoratore subordinato che arriva influenzato il nostro pensiero e la nostra azione a porre vincoli alla libertà di contrattare delle per secoli. Là si distingueva fra le attività umane parti perchè stabilisce che il lavoro deve essere quelle “oziose” e quindi nobili e libere, da quelle accompagnato da: strumentali, subumane, da schiavi. Era un pen- • una retribuzione proporzionata … comunque siero che rifletteva una società divisa e disuguale, sufficiente ad assicurare al lavoratore ed alla ben nota ai sistemi economici di epoche diverse sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa eppur tanto simili, come fu l’età feudale o quella • un limite all’orario giornaliero stabilito con dell’industrializzazione selvaggia. In tali società legge l’essere umano è secondo rispetto alla terra o al • un riposo settimanale processo produttivo e a categorie diverse com- • ferie annuali retribuite (a cui non si può rinun- peteva il processo e il risultato del lavorare: agli ciare) uni la fatica, agli altri la ricchezza. • parità di diritti fra uomini e donne lavoratori Nella svolta democratica compiutasi in Italia con • una particolare protezione della maternità e il voto del 2 giugno 1946, presupponendo con la dei minori democrazia l’uguaglianza e la libertà dei cittadini, • una protezione per quanti non possano prov- l’incipit della Costituzione proclama l’Italia Re- vedere a sé con il reddito del proprio lavoro pubblica “fondata sul lavoro”. Colloca il lavoro al (fondando il sistema della sicurezza sociale). 8 centro della società e dello Stato, nella posizione Non bisogna dimenticare che la Costituzione,
mentre progettava il futuro del Paese, era altresì partecipare alla costruzione del bene comune consapevole che potevano riproporsi certe ten- (res publica) attraverso il lavoro. denze distruttive dell’equilibrio raggiunto. Essa si Egalitè, libertè, fraternitè … Anche nella Co- affermava quindi come norma “rigida” rispetto stituzione italiana riecheggia quel motto della all’involuzione che poteva prodursi dalle forze rivoluzione francese: c’è l’uguaglianza all’art. 3, fasciste e monarchiche (disposizioni transitorie), c’è la libertà nell’articolo 2 con il suo richiamo ai ma anche e ancor più fortemente si poneva a diritti inviolabili, ma c’è anche la FRATERNITA’ fianco del lavoratore subordinato affinchè fosse dato che sì nello stesso art. 2, subito, senza inter- scongiurato il pericolo di sfruttamento, della ruzioni dai diritti si passa ai doveri che sono detti riduzione del lavoro a “merce” lasciata al libero semplicemente, con sobrietà ma senza equivoco: gioco della domanda e dell’offerta. “di solidarietà economica, politica e sociale”. Quale gesto, meglio del quotidiano lavoro, qua- Molti oggi parlano di “fine” del lavoro, intenden- lunque esso sia, fatto come atto d’amore agli altri, do affermare che è finito un tipo di società in cui riesce a realizzare simultaneamente questa triplice era evidente il confine fra il lavoro in senso stretto indicazione di una società fraterna? Il “lavoro” - e tutto il resto. Chiediamoci: ma oggi c’è in giro così – può ancora diventare risorsa per unire il “qualcosa da fare”? Paese e farne una “repubblica”. Sì, è evidente, se per “qualcosa da fare” vogliamo parlare delle possibilità di rispondere ai tanti bi- sogni delle persone che ci circondano e specie in un mondo aperto e integrato. E tuttavia questo “tanto” da fare sempre meno è riconoscibile den- tro quel che si intende comunemente per lavoro, il “nostro” lavoro. Non siamo più capaci di vedere nel lavoro qualcosa di diverso rispetto al clichè di attività destinata allo scambio monetario nello spazio pubblico. Qui c’è una delle prospettive che possono renderci attivi in questa sfida: riscoprire il lavoro come amore sociale. La Costituzione ci può aiutare: da 64 anni con- tinua a farlo con la sua lezione sulla possibilità di 9
Eccomi di nuovo qui… Michela Alimonta A tre anni dal mio diploma all’Istituto “Lorenzo Guetti” (2007/2008), a scrivere sull’ annuario di questa scuola che, detto tra noi, credevo im- sembravano mancare (nonostante abbia parte- cipato per cinque anni alla splendida redazione de “L’ Apostrofo” e nel triennio al gruppo di possibile un giorno rimpiangere. Sì, proprio così! teatro). Insomma non apprezzavo quell’ambiente Dopo cinque anni di temi, versioni, interrogazioni mentre ne facevo parte, ma ora, dopo tre anni, lo maturità scientifica al Liceo scientifico anno e terribili prove a sorpresa, arrivata alla famigerata rimpiango. Mi manca il fatto di poter dire la mia scolastico 2007\2008, laureanda in lettere maturità e superato l’esame, mi ritrovai felice in classe senza sentirmi a disagio, di essere ascol- moderne presso l’Università di Trento di abbandonare la quotidianità e le numerose tata e valorizzata come persona singola nella sua materie del Liceo, curiosa e desiderosa della completezza. Ho avuto un mondo “su misura” libertà che mi stava aspettando. Il mio progetto per cinque anni e poi, quando ho voluto/dovuto era di frequentare Lettere Moderne; mi sarebbe “diventare grande”, mi sono persa. All’Università piaciuto andare a Padova o a Bologna, invece, il più si basa sull’autonomia individuale, nella scuo- “purtroppo” mi sono fermata a Trento. Subito la io mi sono sempre sentita parte di un GRUPPO; dopo l’Esame di Stato avevo preso anche seria- penso sia questo il motivo della mia piccola crisi mente in considerazione l’idea di provare a fare post-liceo. Mi sono sentita “abbandonata” e con un anno di Servizio Civile all’estero. Non sono la forza di volontà che scarseggiava non sono partita! Tuttora mi pento di non averlo fatto. Così riuscita a partire come avrei dovuto. Per fortuna mi ritrovai definitivamente a Trento. I primi mesi ora sto tornando ad essere positiva dato che furono intensi e piacevoli, grazie anche all’entu- intravedo la laurea e l’entusiasmo cresce! siasmo rimastomi dall’estate. Poi, pian piano, mi Alla domanda “Cosa ti ha lasciato di utile l’Istituto accorsi che gli stimoli erano sempre meno e il mio “Lorenzo Guetti “ per il tuo percorso universita- interesse calava lasciando spazio alla noia. Certo, rio?” mi viene da rispondere: “Poco, se ragiono all’Università non mancano corsi interessantissimi in termini di riscontro immediato; rispetto alle e incontri piacevoli, ma allo stesso tempo mi sono aspettative maturate al liceo non sono mancate sentita scaraventata in un ambiente dove ero solo delusioni e mi son trovata talvolta a ridimensio- un numero di matricola insignificante e stava a nare sogni e progetti. Se allargo il raggio alla mia me, con le mie sole forze, costruire il percorso formazione, mi sento certamente debitrice: devo che intendevo portare avanti negli anni successivi. molto a certe lezioni che mi hanno fatto amare Il “Guetti” mi ha “coccolata” per cinque anni. i libri, cercare negli autori classici e moderni una Mentre lo frequentavo mi lamentavo sempre risposta ai miei perché, che mi hanno educata al 10 dello studio, dell’orario, delle iniziative che mi gusto del bello, affinato la sensibilità, aiutato a
… ragionare sull’uomo e sulla storia. Purtroppo mi sono sentita lontana invece dal rigore del ragio- namento matematico, dalla freddezza asettica di certe regole ferree presenti in varie discipline”. Se la domanda quindi fosse: “Cosa ti ha lasciato di utile il Guetti per la tua vita dopo il Liceo?” la risposta sarebbe: “Mi ha dato moltissimo, ha forgiato la mia dimensione interiore sotto il pro- filo culturale ed umano. Alcune persone sono da ringraziare più di altre, ma nel complesso tutto e tutti quelli che ho conosciuto mi hanno portato ad essere quella che sono e del risultato mi ritrovo soddisfatta. Quindi sarò sempre riconoscente al MIO Liceo. Buona Fortuna Ragazzi!!! 11
Il mio Guetti: un am Mattia Colombo Mi presento: mi chiamo Mattia Colombo e mi sono laureato nel mese di ottobre in fisica presso l’Università degli Studi di Trento. Ho amato e tut- Secondo me quindi la cosa più importante è la metodologia appresa. Durante la scuola su- periore, in una situazione ideale, uno studente tora amo alla follia il mio percorso di studi, difficile dovrebbe riuscire ad acquisire un metodo di certo, ma estremamente interessante e formati- studio e un’attitudine mentale al ragionamento maturità scientifica al Liceo scientifico anno vo. Le capacità sviluppate in un simile percorso (teorico o pratico a seconda dell’attitudine del scolastico 2007\2008, laurea triennale in Fisica e le potenzialità acquisite valgono sicuramente singolo) che sono la cosa più importante per poi presso L’Università di Trento e iscritto tutto il lavoro e la grande fatica necessari per apprendere veramente i concetti fondamentali alla laurea magistrale conquistarle. E certamente un importante ruolo per una professione, concetti che in ogni caso in questa grande avventura lo riveste la scuola vengono poi appresi durante gli studi universitari. superiore, in realtà l’inizio è proprio alle superiori. Chiaramente tutto quello che viene insegnato alle Mi sono diplomato nel luglio 2008 al liceo superiori non è da sottovalutare, è molto più facile scientifico dell’Istituito di Istruzione “Lorenzo e meno faticoso capire argomenti con cui si ha Guetti” e mi restano ancora ricordi importanti già una certa dimestichezza. Resta però il fatto di quella scuola. Un luogo, certo, ma in primis che non sono sicuramente l’aspetto fondamentale un insieme di persone; insegnanti, studenti, del percorso. ognuno con esperienze e caratteri diversi, ma Un altro tema da non sottovalutare è che, per così che creano un ambiente complessivo impor- dire, alle superiori si impara a stare nel mondo. E’ tantissimo per la crescita di ciascuno di noi. il periodo fondamentale in cui si cessa di essere La prima cosa che viene da pensare è che fon- bambini e si impara a relazionarsi da adulti con damentali per la vita di studio dopo le superiori le altre persone e con il mondo in generale. E siano le miriadi di concetti appresi. Nella mia opi- questo fattore è ancora più importante in ottica nione questa è la cosa in realtà meno importante. preuniversitaria, dato che nella maggioranza dei Sopratutto al liceo scientifico gli insegnamenti casi all’università uno studente si trova a vivere, da sono infatti molto generali, ma in realtà proprio solo, l’esperienza più bella e formativa in assoluto. per questo incompleti. Tutte le materie, e in parti- Personalmente la mia esperienza all’Istituto di colare mi riferisco alla matematica e alla fisica che, Istruzione “Lorenzo Guetti” è stata molto positiva come fisico teorico, ho approfondito progressiva- nel complesso. Naturalmente ci sono situazioni mente nel corso degli anni e degli studi, vengono non troppo rosee come in ogni circostanza, ma affrontate in maniera abbastanza completa ma complessivamente la mia permanenza alle supe- 12 molto generale, senza soffermarsi sui dettagli. riori è stata molto formativa. Come ho capito
mbiente complessivo... anche più avanti all’università il modo più facile e immediato per capire qualunque cosa è quello di discuterne con qualcuno, professori o compagni di classe che siano. Per questo avere avuto una classe e un gruppo di insegnanti in cui ci fossero persone disposte a discutere di molti argomenti è stato particolarmente importante per la mia crescita personale e mentale. E anche il gruppo molto eterogeneo che è stata la mia classe di liceo mi ha permesso di imparare a relazionarmi con molte persone diverse, spianandomi la strada nella convivenza con i compagni dell’università. Sono quindi molto felice di aver avuto l’opportu- nità di frequentare quel grandissimo organismo che è l’Istituto “Lorenzo Guetti” per le belle esperienze maturate e per la forma mentis che mi ha dato, essenziale per il proseguimento negli studi, sopratutto in un campo come il mio, dove il ragionamento è tutto. 13
è passata l’onda: cos Giacomo Tosi È passata l’onda e l’acqua comincia a ritirarsi la- sciando riemergere quello che si è consolidato nel tempo che abbiamo ricevuto durante i burrascosi pre a contatto con l’ambiente alpino della nostra regione che ci hanno permesso di accumulare un bagaglio di esperienze che pochissimi si possono cinque anni di Liceo scientifico per le professioni permettere e non solo per il costo, ma anche per del turismo di montagna. le problematiche legate al tema organizzativo, alle maturità scientifica al Liceo scientifico delle Ad un anno circa di distanza dalla data che ci professionalità messe a nostra disposizione, che professioni del turismo di montagna anno ha visti sostenere l’esame di maturità e le prove ci hanno permesso di fare delle indimenticabili scolastico 2009\2010, maestro di snowboard e teorico pratiche per accesso alla professione di (per qualcuno ancora un incubo) “imprese” che, iscritto alla facoltà di Scienze Motorie maestro (sci alpino, snowboard, fondo), mi trovo comunque siano state da noi superate, saranno all’università di Ferrara a fare un’analisi della genesi che ci ha permesso per sempre parte del nostro bagaglio personale a di frequentare una realtà indubbiamente elitaria rafforzare il nostro carattere e l’orgoglio di essere ed unica come questa scuola. usciti dal Liceo Guetti. La sintesi che si delinea nella mia mente, ripen- Non si può non considerare un altro aspetto sando alle tappe più significative del quinquennio, significativo della professione per cui siamo stati tocca una serie di argomenti tra i più disparati e preparati e cioè l’accesso ad un lavoro per molti naturalmente, trattandosi di ricordi della nostra aspetti piacevole, a contatto con persone che adolescenza, include momenti di forte emotività trascorrono brevi, ma intensi periodi di vacanza e crescita personale. nella natura, in un ambiente come quello in cui Alla base di ogni argomento, situazione permane abbiamo la fortuna di vivere. un senso di gratitudine e di gioia derivante dalla C’è però una linea sottile che divide, demarca consapevolezza della fortuna che ho avuto a ca- l’aspetto fortunato dal pericolo di una scelta di pitare in ingresso nel mondo della scuola media comodo che prevale in un primo momento per superiore al Liceo Guetti proprio nell’anno in immaturità, convenienza o soltanto pigrizia e cui la PAT inaugurava il primo corso del liceo di può viziare la continuità di uno studente che esce montagna. dallo scientifico di montagna. L’allettante guada- Riprendo il concetto iniziale relativo a ciò che gno, l’età (e le distrazioni che la caratterizzano) è rimasto evidente in ognuno di noi, primi ma- rischiano di limitare una scelta di maggior sacri- turandi usciti da una scuola che racchiude due ficio come quella dell’università che va sempre aspetti molto importanti del bagaglio di uno tenuta al primo posto e va inserita in un percorso studente di 19 anni ( culturale/ professionale); compatibile con i tempi per fare il maestro o 14 esperienze poliedriche in numerosi settori, sem- l’accompagnatore di territorio.
sa mi resta del Guetti Questo potrebbe rivelarsi come un limite alla crescita culturale di ognuno di noi “fortunati” se non inquadrato sotto la giusta luce, soprattutto obiettivo di crescita culturale può diventare il motore di questa decisione che allontana dalla tentazione di abbandonare l’università, che in ai giorni nostri. modo ciclico si ripresenta, per le innumere- Stoppando il proprio iter scolastico al diploma, in voli occasioni convenienti che ci distraggono un mondo in cui è ormai quasi automatico acce- dall’obiettivo primario. dere a corsi universitari di specializzazione per chi ha le possibilità, si rischia di vanificare un percorso scolastico comunque serio e approfondito; tanti miei compagni in un primo momento si sono ritirati dall’università, per poi magari ripensarci. Per la mia breve esperienza posso raccontare che le maggiori difficoltà da affrontare approdando, giovane e inesperto, al mondo universitario e a quello del lavoro, sono state quelle di operare delle scelte con equilibrio e capacità organizzative. Quello che per molti adulti risulta ovvio e natu- rale si scontra con una concezione totalmente diversa dal concetto di “tempo”; quindi molte volte, sbagliando, mi sono dovuto rendere conto di non aver programmato in modo corretto i miei impegni in modo da raggiungere obiettivi di rendimento scolastico. È difficile dare priorità allo studio se da subito ricevi soddisfazione dal tuo nuovo lavoro; me ne sono accorto a mie spese lo scorso anno e quest’anno sto lavorando per recuperare, con sessioni di esami più ravvicinate, il tempo perso. È molto importante quindi capire che il momento di studiare si riduce ad un unico e limitato periodo di anni e maturare l’orgoglio di raggiungere un 15
A volte si tornaChristian Bazzoli Qual piacere e quale onore potervi scrivere e rincontrarvi tramite il tradizionale annuario. Vi scrivo per parlare della mia frizzante esperien- i quali abbiamo organizzato un team pazzesco che ci ha permesso di organizzare delle attività davvero alternative che tutti i ragazzi possono za che ho vissuto frequentando il Guetti negli ricordare. Abbiamo proposto la cogestione in anni scorsi: un inizio fatto di incertezze, timori e una veste nuova e intrigante oltre ad aver avuto maturità corsi geometri di tante aspettative, che si sono evolute sempre nelle assemblee ospiti di grande prestigio, in modo anno scolastico 2009/2010 più concludendo il mio percorso in un’esplosione particolare ricordo che abbiamo ospitato per il Iscritto al corso triennale Fashion Design di gioie e di soddisfazioni. secondo anno consecutivo la cantante americana presso Istituto Marangoni di Milano L’impronta che mi ha lasciato la scuola nel corso Cheryl Porter, in occasione del progetto “il Guetti geometri mi è rimasta perfettamente, quindi sarò vola in Africa” ideato e proposto dalle ragazze opportunamente concreto e sintetico. che ora sono al quinto anno del liceo socio psico Posso dire di aver percorso una sorta di evolu- pedagogico, ma che al tempo erano solo al secon- zione interna sia a livello culturale e conoscitivo, do: mi sono reso sempre disponibile per portare sia a livello umano e sociale. Un’evoluzione che avanti questa iniziativa bellissima anche quando è stata un muoversi in crescendo, sia nella resa ho finito la scuola. scolastica, sia nelle attività extracurriculari. Que- Nonostante fossi sempre occupato da queste ste spesso mi “rubavano” del tempo utile per lo attività “extra”, non so come, ma i miei voti studio, ma dall’altro lato sentivo che mi stavano sono andati solo migliorando. Mi sono accorto arricchendo molto individualmente soprattutto che in realtà ero entrato in un meccanismo in cui per esercitarmi a parlare, dialogare, migliorare quello che ascoltavo in classe con molta attenzio- la mia esposizione e la mia timidezza verso il ne arrivava dritto al punto giusto, mi rimaneva pubblico, cosa che oggi faccio fruttare molto. impresso ed ero già quasi pronto per affrontare Sono sempre stato rappresentante della mia le interrogazioni e le prove (ovvio che non sono classe tranne un anno in cui probabilmente andate tutte proprio benissimo). Questo mi ha mi era girata qualche elica; al quarto anno ho permesso di vivere al di fuori dell’orario scolasti- collaborato con le due rappresentanti di istituto co delle esperienze che mi hanno fatto crescere nell’attuare le varie proposte per gli studenti. molto sotto vari punti di vista. L’anno successivo, nonostante fosse il quinto, Frequentando il terzo anno, secondo me il più mi sono candidato per la rappresentanza degli impegnativo e massacrante, ho scoperto la mia studenti nell’istituto. Sono stato eletto assieme vera passione e la mia vera forza che ho da su- 16 ad altri tre amici (Kevin, Michele e Claudio) con bito coltivato senza mai abbandonare. Quando
arrivavo a casa infatti, prima di dedicarmi alla superando anche degli ostacoli non molto facili scuola curavo tutte le mie attività e anche quelle che mi sono trovato davanti improvvisamente della mia associazione che ho fondato nel 2009 causa delle mentalità poco mature e irrespon- appena compiuti i 18 anni. In tarda serata verso la sabili, ma grazie al mio carattere ho trovato il notte rivedevo le cosa fatte in mattinata e avanti modo per scavalcarli alle volte anche faticando, ogni giorno così (ecco, qui non prendete molto ma va bene così! esempio!). Ho capito chi sono e quello che voglio, ho Questi sono gli ingredienti che compongono una trovato la determinazione per fare quello che vita decisamente intensa e frenetica, ma trovo sento e quindi auguro a tutti quanti di vivere che a questa età debba proprio essere così! Il un’esperienza serena e vivace, saporita anche tempo per riposare arriverà più avanti con calma. da qualche contrasto che ci fa crescere e capire La giovinezza che fiorisce va coltivata nel modo il nostro vero essere. migliore affinché non appassisca in fretta! Vorrei venirvi a trovare presto per potervi rivede- Non voglio dimenticare certamente di ricordare re dal vivo e per raccontarvi con più tranquillità tutte le persone che hanno reso così bella la mia ogni singolo dettaglio della mia esperienza che vita al Guetti e anche fuori. Sto parlando delle per ora continua ogni giorno con entusiasmo e persone vere e autentiche che ho trovato nella soddisfazione. scuola, tra i docenti, il personale e i miei amici. Speriamo continui. Non mi va di fare dei nomi perché queste persone sanno quanto hanno significato nella mia vita e certamente sanno lasciare impronte gratificanti anche nella vita di molti altri studenti: sono quelle persone che non ti riconoscono sempre i meriti, ma piuttosto ti pongono delle critiche costruttive motivandoti a trovare il meglio di te stesso. Cer- tamente vanno colte nel modo giusto per farle fruttare: io suggerisco sempre di coglierle con positività e spirito d’intraprendenza, pur sapendo che non a tutti appartiene, ma tutti lo possono ricercare. Che altro dire, mi sono trovato bene, sono cresciuto molto durante quei cinque anni, 17
Il Guetti vola in Afri Da tre anni ormai nel nostro Istituto è attiva un’iniziativa di solidarietà internazionale con l’adozione a distanza di un intero orfanotrofio in Cameroun. La proposta, partita da una classe del liceo socio-psico- Cara Ronza pedagogico, l’attuale 4^PA, si è sviluppata coinvolgendo studenti, docenti e personale della scuola. È il componente del gruppo musicale progetto “Il Guetti vola in Africa”. Il tramite per questo progetto è don Andrea Malfatti, insegnante di “Quattrottave” religione dell’Istituto e cappellano di Tione, il cui padre, Pierluigi Malfatti, da alcuni anni è il reggente della ONG “Children care Cameroun” che coordina le opere di solidarietà dei padri Dehoniani in Cameroun. Nulla succede per caso. Lo sappiamo, ne abbiamo Anche quest’anno è continuato l’impegno per aiutare l’orfanotrofio “RAYON DE SOLEIL” di Bafoussam avuto la prova tante volte. Se però ci fosse ancora che abbiamo in adozione, una struttura che ospita circa cento bambini dove c’è bisogno di tutto. Dopo bisogno di dimostrarlo, possiamo raccontarvi la le iniziative del 2009 e del 2010 con la partecipazione della cantante italo-americana Cheryl Porter, che storia del nostro concerto a Tione, lo scorso in- ha tenuto due entusiasmanti concerti nell’auditorium dell’Istituto, durante quest’anno scolastico appena verno. Una serie di avvenimenti – che se fossero concluso la classe 4^PA ha promosso una sottoscrizione interna e due serate - sabato 26 febbraio con tutti casuali sarebbe davvero un record! – ci ha la partecipazione di un coro di voci bianche locale e del meraviglioso gruppo vocale Quattrottave di portati al Guetti e ci ha regalato un’esperienza Milano, nove voci straordinarie che hanno incantato il pubblico con le loro esecuzioni ricche di passione che non dimenticheremo. e di anima, e sabato 19 marzo 2011 con le sempre apprezzate esecuzioni della nostra Banda musicale dell’Istituto e le belle interpretazioni del gruppo di musica etnica Disordine sparso di Rovereto. Tutto ha inizio nell’ottobre del 2006, quando Il ricavato delle iniziative, che sono state possibili anche grazie al contributo del comune di Tione e dei la prof. Gallazzini regala al suo Dirigente scola- due B.I.M. delle Giudicarie, è stato completamente devoluto all’orfanotrofio. I padri Dehoniani hanno stico un cd dalla strana copertina. “Ascoltali, ti invitato la classe in Cameroun. Le ragazze sono attese a Nkongsamba, dove ha sede l’ONG “Children piaceranno, sono un gruppo vocale di Milano”. care Cameroun”, nelle prime due settimane del prossimo gennaio 2012. In quell’occasione incontre- Il cd le è stato segnalato da Alberto Vigevani dei ranno anche il dott. Agostino Bazzoli, medico Mnogaja Leta, quartetto gospel di lungo corso, ronconese che presta il suo servizio a Fontem ben più illustre di noi. Il consiglio è dunque auto- (Cameroun sudoccidentale) da 24 anni. Cara revole, ma se il Dirigente scolastico in questione Ronza, voce dei “Quattrottave”, ci ha inviato un non fosse stato il prof. Papaleoni, forse la cosa, suo contributo che pubblichiamo sull’annuario come si dice, sarebbe morta lì. Invece accade che con grande piacere. il vostro Dirigente, tra le altre cose, sia anche musicista, direttore di coro e soprattutto sia una di quelle persone speciali che da un frammento sono capaci di figurarsi il tutto, per le quali ogni piccolo spunto diventa la prima pietra di un 18 grande progetto.
ica Amicizia da un frammento Il prof. Papaleoni ascolta i nostri pezzi, ci scrive un’e-mail che ancora conserviamo e ci tiene lì in un angolino, in attesa dell’occasione per combi- sentiamo subito a nostro agio. Procediamo col nostro sound check (disastroso, come è giusto che sia una prova generale), proviamo con Le festiva a Roncone, nella chiesa di Santo Stefano, col parroco don Igor, con il coro e con tutti gli amici che ci hanno accolto con tanta cordialità. nare qualcosa insieme. Passano molti mesi, alcuni Sorgenti il pezzo Siyahamba che eseguiremo anni e si arriva allo scorso dicembre, quando insieme, chiacchieriamo con Christian e Kevin, Insomma, quello che è accaduto a Tione è stato a scuola iniziate a organizzare il vostro evento ex alunni e bravi presentatori, rivediamo insieme molto più di un concerto. È stato un incontro. annuale a sostegno de “Il Guetti vola in Africa”. ingressi e scaletta. Come ha detto il prof. Papaleoni, siamo diventati Dopo due memorabili concerti di Cheryl Porter, il amici. Non può essere stato un caso. Qualcuno prof. Papaleoni decide il grande azzardo, invitare La serata, inutile dirlo, si è svolta nel migliore dei ha usato la musica per farci incontrare. noi sullo stesso palco. Ci scrive, ci sentiamo al modi, in quel bel clima che può crearsi soltanto Come scrive Clive S. Lewis (quello delle Cronache telefono. Inutile dire che il precedente ci preoc- quando coesistono impegno e divertimento, di Narnia, per intenderci): cupa parecchio. Che repertorio potremmo mai serietà e felicità. C’è stata la presentazione del “… per un cristiano, non si può parlare, a rigor di ter- tirare fuori dal cilindro per un pubblico abituato progetto da parte delle ragazze della 4PA, la mine, di fatalità. Un segreto maestro delle cerimonie così bene? Poi però, tra telefonate e molte e-mail, performance del coro diretto dalla prof. Monica ha lavorato per noi. Cristo, che disse ai suoi discepoli: cominciamo a intuire che quello che ci viene ri- Castellani e c’è stato il concerto dei Quattrottave, “Non siete voi che vi siete scelti, ma sono Io che ho chiesto non è un semplice concerto. È un invito con le nostre voci a destreggiarsi tra musica rina- scelto voi”, può veramente dire a ogni gruppo di amici a casa vostra. Capiamo che sta per succederci scimentale e jazz, un po’ di pop e molto swing, cristiani: “Non siete voi che vi siete scelti, ma sono Io qualcosa di bello e l’attesa per quel 26 febbraio contenti di stare con voi. che ho scelto voi, gli uni per gli altri”. diventa soprattutto la nostra. L’amicizia non è una ricompensa per il discernimento La musica d’altro canto è spesso luogo di mira- e il buon gusto che abbiamo dimostrato di possedere Il resto della storia lo conoscete anche voi. I coli: sa far vibrare il cuore di quella gioia – reale trovandoci vicendevolmente. Essa è lo strumento Quattrottave salgono a Tione di Trento nel po- – che la frenesia del nostro vivere rischia di farci attraverso il quale Dio rivela a ciascuno le bellezze meriggio di un sabato freddissimo: nove cantanti, dimenticare. E invece non c’è niente di più vero degli altri, che non sono, certamente, superiori alle un insostituibile tecnico del suono, alcuni familiari di quella Bellezza che un concerto, un incontro, bellezze di un migliaio di altre persone; con l’amicizia accompagnatori tra cui la piccola Elena di cinque un paesaggio, un’amicizia o un amore ci fanno Dio ci apre gli occhi su di loro. Queste, come tutte mesi scarsi. Siamo un po’ stanchi per la settimana intuire. Per questo di Tione vogliamo ricordarci le bellezze, derivano da lui, e quando si stabilisce di lavoro che ci portiamo sulle spalle e per tutte le tutto: le facce dei ragazzi e dei loro insegnanti, la un’autentica amicizia esse vengono da lui accresciute cose che nella vita accadono, ma appena arrivati gentile ospitalità dell’hotel Serena di Breguzzo, per questo tramite, cosicché l’amicizia diventa il suo al Guetti la stanchezza scompare sullo sfondo. il memorabile risotto al Teroldego della cena strumento per creare, e anche per rivelare. Qui si respira aria di festa, di speranze, di idee su postconcerto e i professori che l’hanno condiviso cui scommettere. L’incontro col prof. Papaleoni con noi, Bugna e Rizzonelli; la neve che al mattino (da I quattro amori, Jaca Book, 2011)” ci conferma l’idea che di lui ci eravamo fatti e ci ci ha regalato un paesaggio incantato; la messa 19
Gruppo pace – 2007 Prof.ssa Arianna Miriam L’anno scolastico 2010/2011 ha visto concludersi il quarto anno del Progetto Pace – progetto di educa- zione alla pace e solidarietà. Quattro anni appaiono quello di partecipare alla definizione delle attività, orientandole secondo le necessità di crescita che sentivano. Era la necessita di agire, e non solo di Fiumefreddo un tempo sufficiente per fare alcune riflessioni sul progetto e più significativamente sulla relazione usufruire, di uno spazio formativo-educativo sentito come disponibile, quello progettuale. docente di trattamento testi tra ciò che significa il Progetto e la Scuola, intesa Nell’anno scolastico 2008/2009 si afferma il dell’Istituto Guetti sia come Istituzione formativa-educativa sia come Gruppo Pace – che a livello non formale sostitui- sistema nel quale operano attori diversi. sce la dicitura “Progetto di Educazione alla Pace e Solidarietà” - e che esprime tutta la forza dell’agito Progetto Pace – una lettura. delle studentesse. Gruppo Pace è prima di tutto Il “Progetto Pace” nasce nell’anno scolastico “gruppo”. È recuperata la centralità delle persone 2007/2008, su iniziativa delle proff.sse Maria che vi partecipano, sono recuperate le identità di chi Paola Galiazzo e Ilaria Pedrini, con l’obiettivo di vi partecipa e le attività messe in essere acquisiscono avvicinare e sensibilizzare alle tematiche della pace un elemento identitario forte. Il termine “pace” ha e solidarietà. In quell’anno scolastico il progetto il compito di chiarire e qualificare la natura relazio- realizza, intorno ad altre attività, un viaggio/visita a nale e valoriale interna ed esterna del gruppo. Le Prijedor in Bosnia. Questo viaggio, organizzato con interazioni sono cooperative e fanno riferimento l’aiuto di “Viaggiare i Balcani”, offriva un percorso esplicitamente ad una costellazione valoriale, quella di conoscenza e di visita a luoghi significativi che della solidarietà, del rispetto e del riconoscimento segnavano il passaggio tra un passato caratterizza- di sé e dell’altro, della partecipazione attiva e della to dall’assenza di pace e un presente nel quale si responsabilità personale e sociale. vuole affermare pace. Questa prima esperienza, In questo nuovo quadro assume rilevanza l’espe- rientrante a pieno nei percorsi progettuali extracur- rienza di solidarietà che è declinata non più come ricolari consolidati (in quanto prevedeva un’offerta viaggio solidale – ma come solidarietà agita attraverso progettuale pre-modulata con momenti didattici esperienze di volontariato attivo. L’esperienza, formalizzati prefissati), ha permesso, ad alcune pensata ed agita, realizza l’obiettivo educativo partecipanti che vivevano un contesto culturale più “vero” perché attraversa la persona e i suoi personale e parentale orientato al volontariato, vissuti - opera la trasformazione educativa. Questa di esplicitare un bisogno nuovo e più maturo, ma trasformazione non va pensata come esplosiva e coerente con il sistema di idee che costituiva il dirompente, ma come generativa di un impulso 20 Progetto di Educazione alla Pace e Solidarietà, che contribuisce ad attivare il potenziale umano dei
7-2011 partecipanti - comprese le insegnanti. È un seme ben piantato. Nell’anno scolastico 2008/2009 par- teciparono 15 studentesse; l’anno successivo vide Partecipazione degli studenti al Gruppo Pace – riflessioni. La riflessione sul perché gli studenti partecipano ed re il Gruppo come attore (ormai) esperto di questa pratica educativa, prima che progettuale. un aumento degli studenti partecipanti, ragazzi e hanno partecipato in misura crescente nel tempo Progetto Pace e Scuola - riflessioni. ragazze. La meta fu la città dell’Aquila e partecipa- al Gruppo Pace è da ricercare nella relazione tra Il Gruppo Pace chiede alla Scuola di riconoscere il rono 37 studenti e cinque familiari. Il Progetto Pace motivazione personale e stimoli ricevuti, che sono gruppo come spazio educativo – perché il processo ha adottato come metodo quello partecipativo – se tanto più efficaci quanto più sono ricevuti dagli di autonomia che caratterizza il gruppo necessita non nella vera e propria fase di progettazione – e studenti stessi. del riconoscimento degli Insegnanti, del Dirigente rimane assolutamente partecipato nella definizione Per partecipare al Gruppo Pace, con le caratteri- e degli altri attori della Scuola per poter assolvere delle attività. Sono sempre i partecipanti al Gruppo, stiche che il Gruppo richiede, diventa essenziale la sua funzione educativa. attraverso il confronto, a concordare la natura della essere motivati ed aver operato un percorso rifles- Alla nostra Scuola è richiesto, oltre che garantire loro esperienza e – attraverso una negoziazione con sivo sul tema della solidarietà e incontro con l’altro. un buon livello di istruzione, di riconoscersi anche gli insegnanti e la Scuola – a determinare i confini Libertà e motivazione devono incontrare autono- il compito educativo. Il contesto che viviamo oggi dell’esperienza nello spazio scolastico. Così sono mia e responsabilità. Il mezzo più efficace per la offre alla Scuola sfide educative che la obbligano a definiti il come, il dove e il quando realizzare il promozione del Gruppo è stato il gruppo stesso. rimodulare ambiti di intervento e finalità. Promuo- cuore del progetto. Il 2009/2010, l’anno dell’Aquila Ciò che raccontano gli studenti partecipanti ai vere il volontariato agito attraverso la scuola significa distrutta dal terremoto, il Gruppo vide un cambia- loro compagni si muove sui due tratti propri della inserire nell’offerta formativa dell’Istituto questo mento ulteriore. Aumentarono gli studenti parteci- condizione giovanile, l’enfasi sull’autorealizzazione tipo di esperienza come possibile ed auspicabile, panti complessivamente e si perse la connotazione personale e il radicamento nella socialità ristretta. tappa del percorso formativo (di una forma di femminile. In quest’anno scolastico, il 2010/2011, il Il progetto e le attività che questo realizza rappre- apprendimento non formale) ed educativo degli Gruppo Pace ha visto 32 partecipanti; di questi, solo sentano luoghi capaci di valorizzare le persone, studenti. 12 studenti sono riusciti a partire per il Kosovo (il dove gli studenti possono percepirsi come efficaci costo del viaggio gravava interamente sulle famiglie), e competenti, ma sono luoghi dove è possibile In sintesi è auspicabile che la Scuola, attraverso insieme a cinque tra familiari ed amici. scambiare vissuti, sensibilità, progetti di vita ed espe- forme di riconoscimento, promuova la re-esistenza La caratteristica di quest’anno sta nel cambiamento rienze altre. Fino a quando il gruppo riuscirà nella del Gruppo Pace, accogliendone - nello spazio del della leadership tra gli studenti, che è stata equilibra- sua missione educativa - e quindi a rappresentare possibile scolastico - le necessità e le trasformazioni ta tra maschile e femminile, e questo equilibrio si è un luogo di costruzione di una parte importante che possono intervenire nel tempo. appalesato tra i partecipanti al viaggio di volontaria- della propria identità, quella sociale – il Gruppo Non solo, quindi, è necessario non disperdere to in Kosovo. Questi nuovi equilibri e alternanze e la re-esisterà. quanto costruito, ma diventa necessario prendersi capacità di pensarsi oltre l’anno scolastico in corso Ma se questo è il compito del gruppo, il compito cura del Gruppo Pace, perché questo è il compito sono ulteriore segno di crescita del Gruppo Pace. degli insegnanti e della Scuola è quello di riconosce- che gli studenti affidano agli Insegnanti. 21
Gruppo Pace per il K Prof.ssa Arianna Miriam Quest’anno sono entrati nelle storie degli studenti e studentesse del Gruppo Pace dell’Istituto d’Istru- zione L. Guetti di Tione i bambini e i ragazzi del colti in questa casa – che chiamano campo – dove vivono diversi bambini, alcune ragazze e ragazzi e i volontari italiani della Caritas Umbra. Fiumefreddo campo Caritas dell’Umbria in Kosovo, a Radulloc (vicino Klina). Con loro il Gruppo Pace ha incon- La casa accoglie bambini e persone in difficoltà che, per motivi diversi, non possono vivere nelle docente di trattamento testi trato il Kosovo e la sua gente. famiglie d’origine. Il modello educativo è quello di dell’Istituto Guetti Il Gruppo Pace raccoglie gli studenti e le studen- una famiglia molto numerosa. tesse che partecipano al Progetto di Educazione Accanto a questo, il campo è punto di riferimento alla Pace e Solidarietà dell’Istituto, che ha come per 200 famiglie kosovare, che sono aiutate attra- principale obiettivo quello di educare ai valori della verso la distribuzione di viveri, medicinali, accom- solidarietà attraverso il volontariato agito. Una pagnamento per le visite mediche e, per alcuni caratteristica interessante del progetto è quella ragazzi, sostegno per le spese relative alla scuola. di concordare con gli studenti dove svolgere il Il Kosovo è un Paese che porta con sé, specialmen- viaggio di solidarietà. Quest’anno uno studente te nelle periferie rurali, i segni della guerra e nel ha indicato il Kosovo come possibile meta; meta contempo i segni della ricostruzione. La situazione che conosceva attraverso i racconti appassionati politica vive ancora ambiguità e tensioni perché la di suo zio Gioacchino Brena – volontario di lunga sua indipendenza dalla Serbia non è ancora stata ri- data per la Caritas Umbra – che ci ha fatto da conosciuta da tutta la comunità internazionale, ma facilitatore/guida. solo da alcuni Stati, tra cui l’Italia e gli Usa. Rimane Il viaggio è stato programmato per le vacanze di presente, sul piccolo territorio del Kosovo, la k-for Pasqua, tra il 20 e il 27 aprile 2011, in accordo a (forze di sicurezza per il Kosovo) della Nato che ha quella che è una prerogativa del progetto, non il compito di prevenire ritorsioni tra i due Stati e tra interferire sulle attività didattiche regolari. le comunità etniche-religiose presenti sul territorio A partecipare sono stati sei studenti e sei studen- kosovaro. Convivono numerose contraddizioni sul tesse, insieme a un fratello, due zii, una cuginetta, territorio e nella cultura del Paese, ma le spinte per un amico e un’insegnante. l’affermazione della pace e pace sociale sono vive. Prima della partenza è stata organizzata una rac- Per sette giorni il Gruppo ha vissuto la vita della colta fondi, che ha prodotto 750 euro che sono casa. Durante la colazione venivano affidati i stati donati al Campo Caritas per sostenere alcuni compiti, che spaziavano dai lavori domestici e progetti indicati dagli studenti. accudimento fino all’aiuto per la costruzione di 22 Dopo un viaggio non troppo lungo, siamo stati ac- una nuova struttura, che sostituirà entro il 2015
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