PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA - a.s. 2017/2018

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PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA - a.s. 2017/2018
PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA
                                 a.s. 2017/2018

L’IMPORTANZA DEI PRESTITI LINGUISTICI E DEL PLURILINGUISMO NELLA
SOCIETÀ GLOBALE-LOCALE: Parole in Prestito per Conoscersi

PRIORITA'
L'Italia, come altri paesi Europei, vive questo nuovo millennio in un clima di crescente migrazione
e di presenze di mondi, culture e credi diversi, grazie a cui i contesti locali che si arricchiscono di
lingue, profumi, sapori e colori dalle provenienze più svariate. Da pochi anni il nostro paese ha
visto invertire la tradizionale tendenza per ciò che concerne i flussi migratori, ed è sotto gli occhi di
tutti come l'immigrazione sia oggi non un fenomeno transitorio, bensì una dimensione strutturale
della nostra società.
Nell'attuale quadro sociale il plurilinguismo non è più limitato ad episodi sporadici, ma rientra nelle
situazioni di vita quotidiana. La barriera linguistica è il primo grande ostacolo da superare:
l’apprendimento di una lingua straniera per un bambino è un processo lungo, che richiede molti
sforzi. Ne consegue il relativo inserimento sociale della popolazione immigrata nel nostro contesto,
caratterizzato da una significativa distanza fra quest'ultima e la popolazione autoctona.
Il progetto continuità per l’anno scolastico 2017/2018 riferito al passaggio dalla scuola primaria alla
secondaria di primo grado si focalizza sull’importanza del plurilinguismo quale chiave di
comunicazione, di conoscenza dell’altro nonché nei processi di integrazione interculturale. Aiutarli
a scoprire le lingue e le culture dei loro compagni è non solo un’opportunità di arricchimento
personale, ma anche e soprattutto un modo per stimolare l’empatia e favorire l’integrazione.

OBIETTIVI
In sintesi gli obiettivi del percorso sono i seguenti:
- scoprire e rendere consapevoli gli alunni della pluralità linguistica e della sua ricchezza
- conoscere e valorizzare i repertori linguistici di ogni alunno
- sviluppare la curiosità verso le lingue e i sistemi di scrittura ( alfabetiche con caratteri latini e non,
non alfabetiche)
- sviluppare l’idea di convenzionalità dei sistemi di scrittura
- sviluppare l’attitudine al confronto, a cogliere somiglianze e differenze, in modo da aumentare la
consapevolezza relativa della nostra stessa lingua
- sviluppare un’idea dinamica e mobile delle lingua, a partire dalla scoperta di contatti e prestiti
linguistici.
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RESPONSABILE PROGETTO
Casorati Barbara, Petra Ruffini, Nizzoli Argia, Lanfredi Cinzia, Vanore Antonietta, Ambrosino
Gelsomina, Gaia Pezzoni.

DESCRIZIONE
Lezioni-laboratorio per conoscere il contesto culturale, la diffusione geografica delle diverse lingue,
le loro caratteristiche la pluralità linguistica dell’Italia e gli imprestiti linguistici nell’evoluzione
storica e contemporanea dell’italiano e delle lingue parlate dagli alunni provenienti da culture altre
della nostra scuola.

ALUNNI COINVOLTI
Alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria, alunni delle classi quinte della
primaria.
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Maestre delle classi quinte

RISULTATI ATTESI
Un volume cartaceo che contenga:
a. Introduzione della lingua e del contesto culturale delle macro regioni esposte durante gli incontri
con gli alunni
b. Capitolo sugli “imprestiti linguistici” con esercizi e giochi sui vocaboli presentati
c. Dizionario plurilinguistico comparativo Arricchire le conoscenze lessicali di altre lingue per
permettere uno scambio tra alunni di provenienze culturali diverse.

FASI OPERATIVE
Il progetto si articola in una serie di incontri di 2 ore ciascuno, ognuno dei quali prevede una parte
dedicata alla spiegazione della cultura e della lingua, e una parte dedicata a giochi linguistici.
Ad ogni incontro prenderanno parte una classe della scuola primaria affiancata da una classe della
scuola secondaria: verranno formati gruppi misti tra le classi di diverso ordine, in modo che gli
alunni possano confrontarsi con i loro compagni di diversa età.
Il progetto si svilupperà a partire dal mese di gennaio con un numero minimo di 5 incontri.

RISORSE UMANE IMPIEGATE
Gli incontri sono a cura di Cinzia Lanfredi, Antonietta Vanore, Ambrosino Gelsomina, Gaia
Pezzoni.

DOCUMENTAZIONE FINALE PREVISTA
Realizzazione di un volume cartaceo, suddiviso in vari ambiti (famiglia, scuola, sentimenti, valori,
interessi) in cui inserire la parola utilizzata in diverse lingue (italiano, cinese, arabo, indiano,
spagnolo, inglese, francese).

AREE D'INTERVENTO:
CONTINUITA' e INTEGRAZIONE.
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Progetto di prevenzione al tabagismo (Laboratorio scaccia-fumo)
                                       Area d’intervento: Salute
Le priorità di questo progetto sono:
   -    Informare in modo generico ma dettagliato sui danni provocati dal fumo (danni fisici ed
        eventuali danni neurologici).
   -    Illustrare la differente qualità di vita che intercorre tra tabagisti e non tabagisti.
   -    Funzionare come deterrente al fine di scoraggiare l’alunno ad intraprendere la pratica.

Responsabile del progetto: Prof. Gnoato Jacopo

Il progetto vuole inserirsi in quelle pratiche civili di prevenzione alle dipendenze e alle cattive
abitudini; non intende far passare come criminali coloro che fumano, ma dissuadere i giovani
dall’iniziare o farli smettere prima che tale dipendenza/abitudine assuma connotati ontologici e
compulsivi.
Le cause che portano un individuo a fumare sono quasi sempre sciocche, futili ed evitabili: apparire
più grandi agli occhi degli altri, trasgredire le norme e le regole, noia e assenza momentanea di
stimoli e assumere atteggiamenti considerati “adulti”.

L’intervento sarà gestito quasi completamente dallo Psicologo della Lilt che, attraverso l’utilizzo di
risorse multimediali, mostrerà agli alunni alcuni filmati e alcune immagini che avranno lo scopo di
colpirli profondamente e di scoraggiare qualsiasi atteggiamento positivo nei confronti del
tabagismo. Lo psicologo chiamato in causa, tale Giuseppe Cesa, si occupa di prevenzione e lotta al
fumo da oltre vent’anni.
Il costo del progetto è totalmente gratuito e si rivolge alle due terze.
Le risorse multimediali utilizzate saranno: Computer e Lim.
Il giorno della settimana prescelto dall’esperto è il martedì, preferibilmente entro l’anno solare
2017.

Si prevede la produzione di un breve paper (una pagina) da parte di ogni alunno che presenzierà a
quest’incontro e la produzione collettiva di una mappa concettuale organizzata per immagini.
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RELAZIONE FINALE

Le priorità di questo progetto erano:

     Informare in modo generico ma dettagliato sui danni provocati dal fumo (danni fisici ed

       eventuali danni neurologici).

     Illustrare la differente qualità di vita che intercorre tra tabagisti e non tabagisti.

     Funzionare come deterrente al fine di scoraggiare l’alunno ad intraprendere la pratica.

Il laboratorio si è svolto in data 05/12/2017 presso la sala conferenze dell’Istituto comprensivo

Vanoni. L’intervento è stato gestito dal Dottor Giuseppe Cesa, volontario della LILT, di professione

psicologo. Dalle ore 8 alle ore 9.30 si è proceduto con la III°A, successivamente l’intervento è stato

replicato con la III°B (ore 9.30-11).

L’intervento del Dottor Cesa è stato da lui strutturato attraverso un approccio prettamente visivo,

con l’ausilio di video che documentavano i danni provocati dal tabagismo e da immagini che

testimoniavano il mutamento, a livello anatomico, dei vari organi interni coinvolti da questa pratica

dannosa. L’approccio di trasmissione del sapere del dottore è stato di tipo autorevole, in quanto non

ha condannato il fumo attraverso un atteggiamento moralistico o coercitivo, ma ha fatto emergere le

considerazioni direttamente dagli alunni, in questo modo tutti gli studenti sono stati chiamati a

riflettere, elaborando collettivamente le risposte e le considerazioni.

Successivamente ha illustrato, attraverso schemi e modelli riguardanti la fisica e la chimica, l’effetto

della nicotina, assimilando il suo meccanismo d’azione a quello di altre sostanze stupefacenti,

dimostrando come questa non sia dissimile da altri narcotici illegali.

Il dottor Cesa ha infine distribuito alcuni opuscoli che non riguardavano esclusivamente i danni del

tabacco, ma anche quelli provocati dall’abuso di alcolici; inoltre ha provveduto a distribuire alcune

brochures della LILT riguardanti la prevenzione del cancro del seno e della prostata.

La partecipazione da parte degli alunni è stata ottima, in quanto l’approccio utilizzato è stato molto

coinvolgente.

Successivamente all’incontro il docente ha proceduto con un breve brainstorming in entrambe le

classi, rilevando come il livello d’attenzione della mattinata sia stato molto alto e che gli obiettivi in

precedenza stabiliti sono stati raggiunti.
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TITOLO PROGETTO: ADOLESCENTE OGGI PER LA SALUTE DEL DOMANI

RESPONSABILE PROGETTO: Ins. Petra Ruffini

DESCRIZIONE:
In tutto il mondo l’istruzione e la salute sono strettamente collegate e interdipendenti. I giovani in
buona salute ottengono migliori risultati a livello scolastico e hanno minori probabilità di attuare
comportamenti a rischio. Gli studenti che sono inseriti in un processo di apprendimento positivo e
in un ambiente relazionale accogliente e supportivo hanno migliori opportunità di vivere bene. Gli
edifici scolastici sono anche luoghi di lavoro e possono mettere in pratica un’efficace promozione
della salute a beneficio di tutto il personale e, di conseguenza, degli studenti. L’istituzione
scolastica, i servizi sanitari e sociosanitari hanno quindi interessi comuni e la combinazione di
questi può consentire alla scuola stessa di diventare un luogo dove imparare, lavorare e vivere
meglio.
Nell’ambito delle strutture territoriali il Consultorio Familiare, per le sue caratteristiche e per
l’organizzazione operativa in équipe, si configura come un servizio istituzionale cui l’adolescente
potrebbe rivolgersi, ma, per diversi motivi, rimane ancora una struttura poco utilizzata come
referente in ambito sessuale dagli adolescenti .

OBIETTIVI:
Informare adolescenti e giovani sui servizi socio - sanitari a loro disposizione. Facilitare l’accesso al
“Consultorio Giovani” attivo presso il Consultorio Familiare.
Rompere gli stereotipi attraverso la somministrazione dei test e la discussione.
Informare gli adolescenti su seguenti temi:
- fornire strumenti per aumentare la conoscenza e la consapevolezza di sè dal punto di vista
affettivo e sessuale prevenendo comportamenti sessuali a rischio;
- aumentare la conoscenza dei metodi di prevenzione delle Malattie Sessualmente Trasmissibili
(MST) e dei metodi contraccettivi.
- stimolare una maggiore riflessione critica nei ragazzi sull’utilizzo/abuso delle nuove tecnologie.

ALUNNI COINVOLTI: tutti gli alunni delle classi terze (3A e 3B)

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI: operatori del consultorio Giovani nelle figure di: psicologa,
assistente sociale, ostetrica.

FASI OPERATIVE
- Lezioni in classe ad opera delle insegnanti di scienze sul capitolo C8 del libro di testo: “La
riproduzione e lo sviluppo”
- N° 2 incontri per classe, di 2 ore ciascuno, presso il consultorio Giovani in L.go de Gasperi 7 a
Viadana. Gli incontri sono due per costruire un minimo di contatto nel primo incontro e renderli
maggiormente a proprio agio in modo da permettere loro di fare domande ed esprimersi nel secondo
incontro.
- N° 1 incontro, ad opera del personale del consultorio, di restituzione agli insegnanti presso la sede
della nostra scuola.

RISORSE UMANE IMPIEGATE
Almeno 3 insegnanti per classe che accompagnino gli alunni presso la sede del consultorio.
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RELAZIONE IN MERITO AL PROGETTO
                   “ADOLESCENTE OGGI PER LA SALUTE DI DOMANI'”
Il progetto ha coinvolto le classi terze della scuola secondaria di primo grado. La parte teorica
riguardante gli apparati riproduttivi è stata svolta in classe dal docente di scienze. Come
approfondimento è stata effettuata una visita al consultorio cittadino. La visita è stata articolata su
due incontri per classe di due ore ciascuno. Gli incontri sono stati presieduti da una psicologa e da
una ginecologa del centro. Su richiesta delle dottoresse, i docenti accompagnatori hanno assistito
solo alla fase iniziale del primo incontro, per evitare che i ragazzi si sentissero in imbarazzo.
L'incontro è iniziato con visita della struttura e presentazione del servizio del consultorio, seguita da
un momento di accoglienza.

AREE D'INTERVENTO:
SALUTE E SICUREZZA                                    →salute, sport, affettività, star bene a scuola,
                                                       legalità, muoversi in sicurezza

TITOLO PROGETTO : “Exchanging information about culture, school-life, cooking traditions
project”

PRIORITA':
Competenze chiave e di cittadinanza

RESPONSABILE PROGETTO: Prof.ssa Gelsomina Ambrosino

DESCRIZIONE
Realizzazione di papers che illustrano i peculiari aspetti culturali, scolastici e culinari declinati nelle
singole aree geografiche dei Paesi Europei partner del progetto della piattaforma digitale e
Twinning.
Il progetto favorisce il processo di integrazione europea promuovendo il dialogo interculturale, lo
scambio di esperienze, conoscenze e valori, il confronto costruttivo di opinioni e l'arricchimento
reciproco, contribuendo quindi alla definizione dell'identità comune europea.
Esso costituirà un’occasione per migliorare le competenze linguistiche e l'uso della lingua inglese
come veicolo di comunicazione internazionale.
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Inoltre, il progetto incentiva l'uso delle nuove tecnologie informatiche, intese come strumento
estremamente efficace ed efficiente per scambiarsi opinioni, accrescere le proprie conoscenze ed
abbattere le barriere.
Obiettivi specifici:
a)Cognitivi (sapere)
- Conoscere le diversità culturali attraverso il dialogo costante tra i partners basato su varie forme di
comunicazione .
- Rendere gli studenti consapevoli delle possibilità offerte dalle Tecnologie dell'Informazione e
della Comunicazione (TIC) per la comunicazione nell’insegnamento e nell’apprendimento.
- Sviluppare la creatività e l’iniziativa personale.
b)Operativi (saper fare)
- Acquisire e migliorare le competenze linguistiche.
- Acquisire gli strumenti per la ricerca di documenti.
- Selezionare informazioni e strutturarle in aggregati significativi di conoscenza.
- Utilizzare i vari codici e le modalità di comunicazione interpersonale che la rete eTwinning
consente.
- Ampliare la capacità testuale di ideazione e produzione di messaggi.
c)Psico-relazionali (saper essere)
- Sviluppare competenze interculturali nel rispetto della cultura e della lingua dell’altro.
- Favorire la presa di coscienza di un progetto, il senso di responsabilità e il lavoro di gruppo.
- Essere consapevoli che la collaborazione e la condivisione favoriscono la costruzione della
conoscenza.
ALUNNI COINVOLTI : tutti gli alunni della classe 3’A della Scuola Secondaria Primo Grado.
FASI OPERATIVE
- Gli studenti stenderanno dei testi in lingua inglese che illustrano aspetti, peculiari della loro area
geografica, legati alla vita scolastica, tradizioni culturali e culinarie.
- Successivamente i discenti, attraverso l’utilizzo dello strumento informatico e di un software
grafico, impagineranno il testo auto-prodotto e lo correderanno di immagini esemplificative.
- In ultimo, gli studenti condivideranno il loro prodotto con gli altri utenti partner del progetto sulla
piattaforma eTwinning.
RISORSE UMANE IMPIEGATE
Il progetto è a cura della Prof.ssa Gelsomina Ambrosino
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AREE D'INTERVENTO:
LINGUAGGI
→ musica, espressività/arte, inglese, lettura e scrittura creativa

TITOLO PROGETTO : “Christmas traditions and recipes in Europe”
PRIORITA':
Competenze chiave e di cittadinanza
RESPONSABILE PROGETTO : Prof.ssa Gelsomina Ambrosino
DESCRIZIONE
Realizzazione di papers che confluiranno nella redazione di un e-book che illustra i peculiari aspetti
legati al Natale (tradizioni, mercatini, ricette di piatti tipici) declinati nelle singole aree geografiche
dei Paesi Europei partner del progetto della piattaforma digitale eTwinning.
Il progetto favorisce il processo di integrazione europea promuovendo il dialogo interculturale, lo
scambio di esperienze, conoscenze e valori, il confronto costruttivo di opinioni e l'arricchimento
reciproco, contribuendo quindi alla definizione dell'identità comune europea.
Esso costituirà un’occasione per migliorare le competenze linguistiche e l'uso della lingua inglese
come veicolo di comunicazione internazionale.
Inoltre, il progetto incentiva l'uso delle nuove tecnologie informatiche, intese come strumento
estremamente efficace ed efficiente per scambiarsi opinioni, accrescere le proprie conoscenze ed
abbattere le barriere.
Obiettivi specifici:
a)Cognitivi (sapere)
- Conoscere le diversità culturali attraverso il dialogo costante tra i partners basato su varie forme di
comunicazione .
- Rendere gli studenti consapevoli delle possibilità offerte dalle Tecnologie dell'Informazione e
della Comunicazione (TIC) per la comunicazione nell’insegnamento e nell’apprendimento.
- Sviluppare la creatività e l’iniziativa personale.
b)Operativi (saper fare)
- Acquisire e migliorare le competenze linguistiche.
- Acquisire gli strumenti per la ricerca di documenti.
PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA - a.s. 2017/2018
- Selezionare informazioni e strutturarle in aggregati significativi di conoscenza.
- Utilizzare i vari codici e le modalità di comunicazione interpersonale che la rete eTwinning
consente.
- Ampliare la capacità testuale di ideazione e produzione di messaggi.
c)Psico-relazionali (saper essere)
- Sviluppare competenze interculturali nel rispetto della cultura e della lingua dell’altro.
- Favorire la presa di coscienza di un progetto, il senso di responsabilità e il lavoro di gruppo.
- Essere consapevoli che la collaborazione e la condivisione favoriscono la costruzione della
conoscenza.

ALUNNI COINVOLTI : tutti gli alunni della classe 3’B della Scuola Secondaria Primo Grado
FASI OPERATIVE
- Gli studenti stenderanno dei testi in lingua inglese che illustrano aspetti, peculiari della loro area
geografica, legati al Natale (tradizioni, mercatini, ricette di piatti tipici).
- Successivamente i discenti, attraverso l’utilizzo dello strumento informatico e di un software
grafico, impagineranno il testo auto-prodotto e lo correderanno di immagini esemplificative.
- In ultimo, gli studenti condivideranno il loro prodotto con gli altri utenti partner del progetto sulla
piattaforma eTwinning.
RISORSE UMANE IMPIEGATE
Il progetto è a cura della Prof.ssa Gelsomina Ambrosino
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AREE D'INTERVENTO:
LINGUAGGI                                                       → musica, espressività/arte, inglese, lettura e scrittura
                                                                      creativa
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TITOLO PROGETTO : “Exchange Christmas Card”
PRIORITÀ:
Competenze chiave e di cittadinanza
RESPONSABILE PROGETTO : Prof.ssa Gelsomina Ambrosino
DESCRIZIONE
Realizzazione di biglietti augurali di Natale e scambio con studenti di altri Paesi Europei partner
del progetto della piattaforma digitale eTwinning.
Il progetto favorisce il processo di integrazione europea promuovendo il dialogo interculturale, lo
scambio di esperienze, conoscenze e valori, il confronto costruttivo di opinioni e l'arricchimento
reciproco, contribuendo quindi alla definizione dell'identità comune europea.
Esso costituirà un’occasione per migliorare le competenze linguistiche e l'uso della lingua inglese
come veicolo di comunicazione internazionale.
Inoltre, il progetto favorisce l’espressione creativa dei discenti.
Obiettivi specifici:
a)Cognitivi (sapere)
- Conoscere le diversità culturali attraverso il dialogo costante tra i partners basato su varie forme di
comunicazione .
- Rendere gli studenti consapevoli delle possibilità offerte dalle Tecnologie dell'Informazione e
della Comunicazione (TIC) per la comunicazione nell’insegnamento e nell’apprendimento.
- Sviluppare la creatività e l’iniziativa personale.
b)Operativi (saper fare)
- Acquisire e migliorare le competenze linguistiche.
- Selezionare informazioni e strutturarle in aggregati significativi di conoscenza.
- Utilizzare i vari codici e le modalità di comunicazione interpersonale che la rete eTwinning
consente.
- Ampliare la capacità testuale di ideazione e produzione di messaggi.
c)Psico-relazionali (saper essere)
- Sviluppare competenze interculturali nel rispetto della cultura e della lingua dell’altro.
- Favorire la presa di coscienza di un progetto, il senso di responsabilità e il lavoro di gruppo.
- Essere consapevoli che la collaborazione e la condivisione favoriscono la costruzione della
conoscenza.
ALUNNI COINVOLTI : tutti gli alunni della classe 1’B della Scuola Secondaria Primo Grado
FASI OPERATIVE
- Gli studenti realizzeranno, nell’ambito di un’attività laboratoriale atta a stimolare la loro
componente creativa, biglietti augurali di Natale utilizzando materiali di recupero e tecniche come il
paper craft, scrapbooking e pop up.
- Successivamente i discenti formuleranno i loro personali auguri in lingua inglese e li riporteranno
sul biglietto che verrà spedito a studenti di altri Paesi Europei partner del progetto della piattaforma
eTwinning.

RISORSE UMANE IMPIEGATE
Il progetto è a cura della Prof.ssa Gelsomina Ambrosino
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AREE D'INTERVENTO:
LINGUAGGI                                                                → musica, espressività/arte, inglese, lettura e scrittura
                                                                               creativa
TITOLO PROGETTO: Viaggio nelle religioni della mia città

PRIORITA':
Competenze chiave di cittadinanza

RESPONSABILE PROGETTO: Ins. Laura Micol

DESCRIZIONE:
Viaggio nelle religioni della mia città è un progetto di convivenza interreligiosa promosso dalla
Provincia di Mantova. I ragazzi avranno l'opportunità di conoscere direttamente i rappresentanti
delle comunità ebraica, cattolica, valdese, islamica, baha'i,buddista, indù e sikh e di tracciare alcune
linee del variegato paesaggio religioso del nostro territorio.

ALUNNI COINVOLTI: classi seconde della Scuola Secondaria.

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI: rappresentanti delle comunità religiose, Provincia di Mantova.

OBIETTIVI:
  - conoscere alcuni aspetti delle religioni presenti sul nostro territorio e i luoghi legati ai culti,
  - costruzione a piccoli gruppi di un racconto dell’esperienza vissuta,
  - educazione al dialogo, all’accoglienza e al rispetto dell’altro da sé.

FASI OPERATIVE
Gli incontri avverranno indicativamente tra aprile e maggio. Al termine degli incontri gli alunni
elaboreranno un racconto del viaggio ideale compiuto in classe attraverso le parole dei
rappresentanti delle comunità e le immagini dei luoghi legati ai diversi culti.

RISORSE UMANE IMPIEGATE: insegnanti di classe, rappresentanti delle comunità religiose.

Documentazione finale prevista: relazione finale con indicazione delle attività svolte e degli
obiettivi raggiunti.

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AREE D'INTERVENTO:

SALUTE E SICUREZZA                                             → star bene a scuola,

INTEGRAZIONE                                                    → intercultura

                                                        Relazione finale del progetto
Responsabili del progetto: Laura Micol, Carlo Zanoni

Altri soggetti coinvolti: Provincia di Mantova

Classi coinvolte: 2A e 2B della Scuola secondaria

Descrizione del progetto
Il progetto realizzato con la collaborazione della Provincia di Mantova è stato strutturato intorno
agli interventi in di alcuni esponenti delle principali religioni presenti nella provincia: religione
cristiana cattolica, sikh e islamica. I relatori hanno presentato i tratti salienti della propria religione e
cultura e hanno risposto alle numerose domande degli alunni. Durante gli incontri i ragazzi hanno
tenuto un diario di bordo, in modo da avere un quadro completo alla fine del percorso e poter
elaborare riflessioni personali sull'esperienza. I tema della pluralità religiosa è stato
contemporaneamente affrontato anche a livello disciplinare nelle ore di IRC, in Storia e in
Letteratura italiana.

Calendario degli incontri:

6 aprile: Don Marco Bosio

7 aprile: Bhupinder Singh Sony

11 aprile: Hamadi ben Mansour

Obiettivi raggiunti

Il progetto ha portato ad uno scambio positivo tra fedi e culture religiose e ad una maggiore
conoscenza reciproca all’interno del gruppo classe; ha inoltre favorito lo sviluppo di comunità di
classe maggiormente inclusive e rispettose delle diversità individuali.

Considerazioni finali

Gli alunni hanno accolto favorevolmente il progetto e i relatori hanno presentato le diverse religioni
con modalità coinvolgenti. Sarebbe interessante continuare nei prossimi anni la collaborazione con
la Provincia per realizzare incontri analoghi o visite ai luoghi di culto.

Aree di intervento:
SALUTE E SICUREZZA                                                                  → star bene a scuola,
INTEGRAZIONE                                                                        → intercultura
TITOLO PROGETTO: 100 passi verso il 21 marzo (con CSVM)

PRIORITA': competenze chiave di cittadinanza.

RESPONSABILE PROGETTO: Ins. Laura Micol

ALUNNI COINVOLTI: classi seconde della Scuola Secondaria

DESCRIZIONE
Il nostro Istituto aderisce alla rete di Scuole che promuovono la legalità della provincia di Mantova
e nell’ambito di questo impegno quest’anno sarà proposta alle classi seconde della Scuola
Secondaria una riflessione sulle esperienze di riutilizzo sociale dei beni confiscati. Il percorso, che
prevede l’intervento di rappresentanti dell’associazione Libera, sarà svolto in classe utilizzando
risorse audiovisive e organizzando attività a gruppi.

OBIETTIVI:
  - conoscere alcuni esempi di riutilizzo di beni confiscati,
  - conoscere una delle principali associazioni che si occupa di antimafia civile nel nostro
     territorio,
  - comprendere le ragioni dell’istituzione del 21 marzo come Giornata nazionale della
     memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie,
  - sviluppare la consapevolezza di avere un ruolo individuale e collettivo nella realizzazione di
     una comunità democratica e solidale.

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI: CSVM e associazione “Libera, associazioni, nomi e numeri
contro le mafie”

FASI OPERATIVE
Il progetto si svolgerà indicativamente tra febbraio e marzo e prevede la visione del film “I cento
passi”, l’illustrazione di alcuni esempi di riutilizzo di beni confiscati a partire dalla casa di
Badalamenti, la presentazione dell’associazione Libera e del campo di EstateLiberi di
Salsomaggiore e un momento di restituzione del percorso il 21 marzo.

RISORSE UMANE IMPIEGATE: insegnanti di classe, volontari dell’associazione Libera.

Documentazione finale prevista: relazione finale con attività svolte e obiettivi raggiunti.

                                    Relazione finale del progetto

PRIORITA': competenze chiave di cittadinanza.

RESPONSABILE PROGETTO: Ins.Laura Micol

ALUNNI COINVOLTI: classi seconde della Scuola Secondaria

DESCRIZIONE
Il nostro Istituto aderisce alla rete di Scuole che promuovono la legalità della provincia di Mantova
e nell’ambito di questo impegno, quest’anno è stata proposta alle classi seconde della Scuola
Secondaria una riflessione sulle esperienze di riutilizzo sociale dei beni confiscati.

OBIETTIVI RAGGIUNTI:
    conoscere alcuni esempi di riutilizzo di beni confiscati,
     conoscere alcune realtà che si occupano di antimafia civile nel nostro territorio,
     comprendere le ragioni dell’istituzione del 21 marzo come Giornata nazionale della
      memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie,
     sviluppare la consapevolezza di avere un ruolo individuale e collettivo nella realizzazione di
      una comunità democratica e solidale.

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI: Associazione “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le
mafie”

FASI OPERATIVE
Il progetto si è svolto tra febbraio e marzo. Le classi hanno visto il film “I cento passi” e partecipato
ad un incontro con Emilia Bennardo, referente provinciale di Libera Parma che ha presentato
l'esperienza del campo di EstateLiberi di Salsomaggiore e la giornata del 21 marzo.

CONSIDERAZIONI FINALI: le classi si sono dimostrate interessate e partecipi soprattutto
durante l’incontro con Libera.

AREE D'INTERVENTO:

SALUTE E SICUREZZA                                                     →star bene a scuola, legalità.

                                    Relazione finale del progetto
                                 Teatro sociale: incontri informativi

RESPONSABILE INCONTRI: Ins. Laura Micol

ALUNNI COINVOLTI: classi 2A e 2B della Secondaria

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI: Chiara Bongiovanni referente della provincia di Mantova per i
progetti di Teatro sociale e di comunità è assistente sociale del consultorio di Bozzolo (ATS Val
Padana).

DESCRIZIONE
Le classi seconde sono state coinvolte in un percorso laboratoriale di conoscenza delle tecniche del
teatro sociale. Gli incontri tenuti da Chiara Bongiovanni operatrice dell’ATS e referente provinciale
per i progetti di teatro sociale e di comunità, hanno avuto modalità giocose e sono stati finalizzati a
favorire le competenze relazionali e promuovere collaborazione e solidarietà all’interno del gruppo
classe. I temi affrontati sono stati legati all’autostima, alla ricerca in sé e nel gruppo classe delle
risorse per affrontare situazioni difficili, al rapporto con gli altri e all’accettazione dell’altro da sé.

Calendario incontri:
2B 20 aprile 9-11
2A 3 maggio 9-11
2B 9 maggio 9-11
2A 14 maggio 9-11

RISULTATI RAGGIUNTI
Conoscenza essenziale delle tecniche e delle finalità del teatro sociale.
Miglioramento dell’inclusività interna al gruppo classe.

POSSIBILI SVILUPPI
Il breve percorso che hanno affrontato gli alunni è stato un’introduzione alle tecniche del teatro
sociale e di comunità. Per il prossimo anno si potrebbe pensare ad un laboratorio più ampio
finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo.

AREE D'INTERVENTO:

SALUTE E SICUREZZA                                                          → salute, star bene a scuola,
LINGUAGGI                                                                   → espressività/arte
INTEGRAZIONE                                                                → inclusività
STAFFETTA DI SCRITTURA Bimed 2017/2018

FINALITÀ E DESCRIZIONE DEL PROGETTO

L’adesione al progetto promosso da Bimed s’inserisce nell’area d’intervento del linguaggio
e ha come obiettivi lo sviluppo e il potenziamento delle competenze linguistiche e di
Cittadinanza. Tramite la partecipazione alla Staffetta, gli alunni potranno esercitarsi nell’uso
della parola e abituarsi a considerarla mezzo utile alla loro evoluzione come individui e
come studenti. L’iniziativa offrirà ai ragazzi (e altresì ai docenti che vi prenderanno parte)
l’opportunità di acquisire nuovi strumenti per saper leggere, saper scrivere, e quindi anche
per saper fare e saper essere.
L’attività si svolgerà secondo le modalità e i tempi seguenti: a partire da un incipit steso da
uno scrittore italiano, le classi coinvolte dovranno comporre un racconto-capitolo
contribuendo così all’ampliamento e alla realizzazione di un vero e proprio libro. Durante il
lavoro di ideazione e composizione, gli allievi delle due classi prime della secondaria
saranno seguiti e supportati da due Tutors, ossia dalle loro insegnanti di lettere. Bimed
diramerà i calendari di scrittura tramite delle mail inviate ai docenti referenti; una volta
conclusi, i racconti verranno pubblicati verso la metà di aprile 2018.

ALUNNI COINVOLTI: classi 1^A e 1^B della scuola secondaria.

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI: docenti Martinelli Alessia e Bergomi Patrizia.

RISULTATI ATTESI: ci si aspetta che il coinvolgimento in tale iniziativa favorisca la motivazione
degli studenti i quali, contribuendo in prima persona allo sviluppo di un racconto che vedranno poi
pubblicato, dovrebbero senz’altro maturare entusiasmo e sentirsi maggiormente stimolati verso la
disciplina approcciata.

FASI OPERATIVE: dopo l’iscrizione alla Staffetta, da novembre/dicembre la classe/squadra
riceverà ogni mese un capitolo composto da uno dei gruppi facenti capo alle altre scuole
partecipanti: il capitolo verrà letto in orario curricolare e, compatibilmente con i tempi scolastici, su
di esso si potrà anche fare attività di comprensione e analisi del testo. La stesura del capitolo
dovrebbe invece occupare gli allievi per una decina di giorni e il lavoro sarà svolto al mattino
durante le ore di italiano.

RISORSE UMANE IMPIEGATE: alunni e docenti delle classi di cui si è fatta menzione.

DOCUMENTAZIONE FINALE PREVISTA: i ragazzi avranno modo di vedere il risultato del
loro lavoro stampato nei libri che verranno loro consegnati da Bimed ad attività conclusa. È
garantita la distribuzione di 26 libri, pertanto, nel caso se ne volessero delle ulteriori copie, sarà
richiesto il pagamento di € 5,00 cadauna oltre alla spesa dell’eventuale seconda spedizione.

RESPONSABILE PROGETTO: prof.ssa Alessia Martinelli.
TITOLO PROGETTO: RALLY MATEMATICO TRANSALPINO
PRIORITA':
Il RMT propone agli allievi :
• di fare matematica nel risolvere problemi;
• di apprendere le regole elementari del dibattito scientifico nel discutere e risolvere le diverse
soluzioni proposte;
• di sviluppare le loro capacità, oggi essenziali, di lavorare in gruppo nel farsi carico dell'intera
responsabilità di una prova;
• di confrontarsi con altri compagni, di altre classi.
Per gli insegnanti, impegnati nelle diverse fasi, secondo la loro disponibilità, il RMT permette:
• di osservare gli allievi (i propri in occasione delle prove di allenamento o quelli di altre classi in
occasione della gara ufficiale) in attività di risoluzione di problemi;
• di valutare le produzioni dei propri allievi e le loro capacità di organizzazione, di discutere le
soluzioni e di utilizzarle ulteriormente in classe;
• d'introdurre elementi innovativi nel proprio insegnamento tramite scambi con colleghi e con
l'apporto di problemi stimolanti;
• di far parte del gruppo di animatori e di partecipare così alla preparazione, alla discussione e alla
scelta dei problemi, alla correzione collettiva degli elaborati, all'analisi delle soluzioni.

RESPONSABILE PROGETTO: Ins. Petra Ruffini
DESCRIZIONE:
Il Rally matematico transalpino (RMT) è un confronto fra classi, dalla terza elementare al secondo
anno di scuola secondaria di secondo grado, nell'ambito della risoluzione di problemi di matematica
e si svolge in Algeria, Argentina, Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo e Svizzera.
Le prove
Il RMT propone delle prove di risoluzione di problemi per classi di otto categorie (come si è detto
dalla terza elementare al secondo anno di scuola secondaria di secondo grado).
Ciascuna prova consta di un certo numero di problemi, da 5 a 7 , per categoria, da risolvere in 50
minuti. Molti problemi sono comuni a diverse categorie. Sono scelti, in numero e grado di
difficoltà, in modo che ogni allievo, indipendentemente dal suo livello, possa trovarvi il proprio
ruolo e che l'insieme del compito sia globalmente troppo pesante per un solo individuo, per quanto
capace e veloce sia.
È la classe intera che è responsabile delle risposte date. Gli allievi devono produrre una soluzione
unica per ciascuno dei problemi. Non c'è solo la "risposta giusta" che conta, le soluzioni sono
giudicate anche in base al rigore dei passaggi e alla chiarezza delle spiegazioni fornite.
L'insegnante non è nella propria classe durante lo svolgimento della prova (ad eccezione della prova
di allenamento), è sostituito da un collega che ha il solo compito di "sorvegliare" la classe.
La preparazione dei problemi si fa in forma di cooperazione tra le diverse sezioni. Le traduzioni (in
francese, italiano, tedesco, ebraico, inglese) sono rigorosamente messe a confronto.
La correzione degli elaborati e certe analisi ulteriori sono espletate da ogni sezione, secondo i criteri
determinati nell'analisi a priori dei problemi, all'atto della loro elaborazione.
Le giornate di studio internazionali permettono agli animatori dei diversi paesi partecipanti di
incontrarsi per organizzare l'elaborazione dei problemi, preparare le analisi a priori ed effettuare le
analisi a posteriori, determinare l'orientamento del RMT e le utilizzazioni didattiche dei problemi.
Il supporto scientifico al RMT è assicurato dall'ARMT, numerosi animatori della quale fanno anche
parte di istituzioni di ricerca in didattica della matematica nei loro rispettivi paesi.
ALUNNI COINVOLTI: Tutti gli alunni che aderiscono al rally delle classi 3A e 3B
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI: Prof. Petra Ruffini, Prof. Barbara Casorati

RISULTATI ATTESI
Attestati di partecipazione e eventuali premi
FASI OPERATIVE
Il RMT prevede quattro fasi:
• una prova di allenamento , in novembre o dicembre. Di questa fase sono responsabili gli
insegnanti che provvedono alla scelta dei problemi (di edizioni precedenti del rally);
• PRIMA PROVA: mercoledì 7 febbraio 2018
• RESTITUZIONE PROVE: entro venerdì 9 febbraio
• CORREZIONE I PROVA: venerdì 16 febbraio (Cat. 3, 4, 5, 6, 7, 8) - venerdì 23 febbraio (Cat.
6, 7, 8, 9, 10)
• SECONDA PROVA: giovedì 22 marzo 2018
• RESTITUZIONE PROVE: entro lunedì 26 marzo
• CORREZIONE II PROVA: venerdì 13 aprile (Cat. 3, 4, 5, 6, 7, 8) - venerdì 20 aprile (Cat. 6,
7, 8, 9, 10)
• FINALE:
sabato 19 maggio 2018;
una finale , in maggio o giugno, a cui accedono le classi di una stessa regione che hanno ottenuto i
punteggi più alti nelle due prove precedenti (generalmente dal 10 al 20% del totale delle classi per
ciascuna categoria).
Viene richiesta la presenza per almeno 2 ore per ogni sessione di correzione di almeno un
insegnante per scuola.
Gli alunni sono tenuti a versare una quota di € 1,50 che verrà raccolta dalle insegnanti Casorati e
Ruffini.
Il termine di iscrizione al Rally è 1 dicembre 2017.
Esempio di consegne di somministrazione, per gli insegnanti e i sorveglianti
Calendario: Le date di somministrazione della prova di allenamento sono a scelta dell’insegnante,
da ottobre a dicembre (in generale). Le date delle prove ufficiali sono determinate dalle sezioni
negli intervalli previsti a livello internazionale: prova I, da gennaio a febbraio, prova II da marzo ad
aprile, finale in maggio o giugno.
Durata: La durata della prova è di 50 minuti per tutte le categorie, a partire dalla distribuzione degli
enunciati.
Sorveglianza: Per assicurare la regolarità delle prove I e II, la sorveglianza deve essere
obbligatoriamente assicurata da una persona "neutrale", diversa dal titolare della classe (un altro
insegnante, un tirocinante, ...). Per la prova di allenamento, l’insegnante della classe è presente ma
assume solo il ruolo di osservatore.
Per la finale, in generale le classi si ritrovano in un medesimo istituto e la sorveglianza è
organizzata dai responsabili della sezione.
RISORSE UMANE IMPIEGATE
Petra Ruffini: venerdì 10 novembre 2017 alle ore 16.30 presso Plesso di Matematica al Campus
Universitario di Parma: incontro propedeutico obbligatorio.
Barbara Casorati: sorveglianza.
PROGETTO: Primo Musical Viadana 2018

Il musical è uno spettacolo complesso che vede varie attività artistiche intrecciate tra loro in un solo
flusso di emozioni.
Il lavoro che si vuole realizzare vedrebbe la realizzazione di uno spettacolo da rappresentare in
teatro a Viadana alla mattina per le classi elementari e alla sera per le famiglie e la cittadinanza.

La preparazione di tale evento coinvolgerebbe principalmente le ore di musica, e almeno un
pomeriggio dopo scuola per creare e formare il “cast” di attori, ballerini, musicisti e cantanti, ecc...
La regia sarà a carico dell’insegnante di musica (Benatti Gianluca), mentre saranno coinvolti
ulteriori docenti per sostenere tale realizzazione. Se qualora fosse necessaria l’esperienza e la
professionalità di esperti esterni, saranno a carico del regista sopra citato.

L’utenza a cui si rivolge il musical sono gli allievi delle classi I° II° III° delle due sezioni A, B.
Naturalmente parteciperanno solamente i ragazzi e le ragazze che mostreranno non tanto dei talenti
innati quanto determinazione e impegno, affinché la Scuola possa mostrare ancora una volta i valori
educativi su cui fonda le sue radici

Il tema dello spettacolo sarà sviluppato insieme ai ragazzi che decideranno di aderire e in base alle
competenze riscontrate.

Lavoro dietro alle quinte: a volte non si pensa quanto lavoro possa esserci dietro una scena di
teatro, ad un balletto, o ad un brano musicale eseguito in modo corale.
- preparazione copioni
- preparazioni coreografie
- preparazione brani musicali
- editing sonori e video
- riunioni d’equipe
- realizzazione locandine e rapporti con mezzi di comunicazione
- accorgimenti tecnici

Breve sunto:

n.2 spettacoli                                             teatro (mattina e sera)
n.1 prove generali                                                 teatro
n.1 anti generali                                                  scuola
n.1 pomeriggio settimanale                                 scuola (prove almeno 1 ora)
Lezioni frontali di preparazione durante le ore di musica scuola
coinvolgimento :
- del Comune per l’impiego del Teatro e responsabili della sicurezza
- del fonico per quanto riguarda audio e luci
- Siae (per i diritti)
- docenti interni*
- esperti esterni

*Insegnanti interni per sostenere il lavoro di palco e dietro le quinte.

LINGUAGGI                                                                  → musica, arte/espressività
PROGETTI DELLA SCUOLA PRIMARIA “L. GROSSI”
                           (a.s. 2017/2018)

PROGETTI DELLE CLASSI PRIME

1. ANIMAZIONE ALLA LETTURA E SCRITTURA CREATIVA

PRIORITA':
x Miglioramento preparazione prove Invalsi
x Competenze chiave e di cittadinanza

RESPONSABILI PROGETTO: Le insegnanti di classe.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il percorso di lettura diventa uno strumento che consente di affrontare in modo indiretto e
trasversale le discipline dell'area linguistica; per quanto riguarda le classi prime del plesso di scuola
primaria, il libro “Bandiera” è stato scelto in base al tema comune dell'alternarsi del tempo e delle
stagioni, oltre che per la semplicità del linguaggio e la personificazione dell'ambiente effettuata da
M. Lodi e i suoi alunni. L'esperienza del libro assume grande importanza nell'attività scolastica,
grazie anche alla presenza fondamentale dell'insegnante, che legge il libro agli alunni e ne assume
l'atteggiamento intuendo che il libro svolge una propria funzione e un proprio ruolo. Usando il libro
come filo conduttore, quasi come soggetto del percorso scolastico, l'insegnante coinvolge l'intero
assetto del curricolo scolastico favorendo infine la competenza del “saper fare”, attraverso la
creazione di un nuovo testo.

OBIETTIVI:
1. Potenziare il piacere della lettura.
2. Educare all'ascolto.
3. Sviluppare la creatività e l'immaginazione.
4. Arricchire il patrimonio lessicale.
5. Motivare alla conversazione, stimolare ad esprimere i propri punti di vista e a considerare punti
   di vista diversi.
6. Saper raccontare le immagini.
7. Stimolare e avviare alla lettura.
8. Avviare ala scrittura creativa.

Alcuni criteri individuati per la valutazione dell'attività riguardano:
*la sensibilizzazione verso la lettura;
*il miglioramento della lettura;
*il livello di attenzione verso l'animazione della lettura;
*la soddisfazione nel creare libri attraverso immagini;
*la capacità degli alunni di mantenere la concentrazione e un livello di attenzione progressivamente
più lungo nel tempo;
*l'interesse degli alunni manifestato attraverso richieste di anticipazioni sulla trama del libro e sulla
sua conclusione;
*la rilevazione del grado di coinvolgimento degli alunni nelle attività proposte.
*la rilevazione della ricaduta sui livelli di relazioni stabilite e di scrittura maturati.

ALUNNI COINVOLTI: Gli alunni delle classi 1^A, B, C, D, E.

RISULTATI ATTESI
La rielaborazione pittorica e le relative didascalie del libro letto;
la produzione del proprio libro personale.

FASI OPERATIVE
Approfondimenti delle varie parti del testo.
Progettazione e costruzione del libro personale attraverso attività pittoriche e manipolative.
(Le strategie metodologiche si baseranno sulla valorizzazione delle potenzialità di tutti gli alunni,
sulla creazione di situazioni motivanti all'ascolto creando un'atmosfera di aspettativa alla lettura,
alla produzione, sulla valorizzazione del gioco come mezzo privilegiato per l'attivazione e lo
sviluppo dei processi cognitivi e di apprendimento).
Presentazione del lavoro svolto: lettura e drammatizzazione finali.

Si parte dalla lettura, da parte dell’insegnante, del libro “Bandiera” di Mario Lodi; al termine di
ogni capitolo i bambini realizzano un disegno, utilizzando diverse tecniche e diversi materiali. Dopo
essersi soffermati sugli aspetti del libro in grado di descrivere le stagioni, si chiede ai bambini di
immaginare quali caratteristiche deve avere una musica per rappresentarle, poi - dopo averne
ascoltate alcune – si effettua una scelta.
Ogni musica dovrà poi essere interpretata liberamente con il corpo, richiamando un aspetto
particolare della stagione; verrà proposta l'interpretazione di quadri, poesie e letture sullo stesso
argomento.
Partendo dalla successione delle stagioni, si affronterà l’argomento dei mesi: le classi verranno
suddivise in vari gruppi, ognuno realizzerà l' “albero delle stagioni”. Al termine dell’anno
scolastico sarà allestita una semplice rielaborazione del testo, ispirato a “Bandiera”.
La modalità di lavoro è attuata per piccoli gruppi, funzionali alla produzione grafica, utilizzando
materiali e strumenti diversi in base all'interesse e alle attitudini della classe.

RISORSE UMANE IMPIEGATE
Alunni e insegnanti delle classi prime.

DOCUMENTAZIONE FINALE PREVISTA
Produzione dei libretti personali.
Allestimento finale degli elaborati prodotti (cartelloni, l'albero di ciliegio e il libro personale), in
occasione della festa di fine anno.

AREE D'INTERVENTO:

LINGUAGGI                                  → musica, espressività/arte, lettura e
                                             scrittura creativa

INNOVAZIONE TECNOLOGICA                     →Coding
2. INVENTA GUSTI E COLORI.

Le priorità del progetto riguardano le competenze chiave e di cittadinanza: progettare, collaborare e
partecipare, acquisire e interpretare i fenomeni.
I Responsabili del progetto sono le insegnanti di scienze delle classi prime A B C D E: Aleotti,
Liuzza, Alquati, Vinciguerra.
Attraverso il travestimento, il gioco, la manipolazione e l’assaggio, i bambini vengono
accompagnati a scoprire nuovi gusti e le proprietà inaspettate di frutta e verdura.

Obiettivi di cittadinanza: imparare ad interagire in gruppo, scoprire ed esplorare le interazioni tra
fenomeni.

Obiettivi disciplinari: raggruppamenti logici; riconoscimento di forme e proprietà, importanza del
nutrirsi di frutta e verdura; i colori che fanno bene; uso dei 5 sensi.
Le verifiche saranno in itinere durante le varie fasi del progetto e una verifica finale con la
realizzazione di un cartellone.
Il progetto coinvolgerà le classi prime A,B,C,D, E, le insegnanti di classe e gli educatori di Coop
Alleanza e prevede un intervento di circa due ore di gioco, osservazione, esplorazione sensoriale in
classe con educatore di Coop Alleanza; all’intervento in classe faranno seguito attività di
approfondimento con l’insegnante di scienze.
Il progetto si propone di far conoscere le tipologie di alimenti e le relative funzioni nutrizionali, e di
rendere consapevoli i bambini che una corretta alimentazione costituisce un elemento fondamentale
per il benessere fisico.

Risorse umane impiegate: educatori Coop, insegnanti di classe.
Alla fine del progetto verrà realizzato un cartellone che illustrerà i benefici del consumo di frutta e
verdura nella dieta quotidiana.

Area d’intervento del progetto: salute e sicurezza.
PROGETTO ACCOGLIENZA DELLE CLASSI 2^

“SIAMO LE TESSERE DI UN MOSAICO”

PREMESSA E IMPORTANZA DEL PROGETTO
L’accoglienza degli alunni è un momento altamente qualificante per ogni istituto scolastico. I primi
giorni di scuola segnano per i bambini l’inizio di un “tempo nuovo” carico di aspettative ma anche
di timori.
Pertanto noi insegnanti, abbiamo ritenuto fondamentale il periodo dell’accoglienza preparando un
progetto semplice ma, a nostro avviso, efficace per istaurare un clima sereno e collaborativo, dando
a tutti la possibilità di esprimersi e integrarsi.

RESPONSABILI DEL PROGETTO: i coordinatori delle classi seconde

OBIETTIVI:
   Far vivere in modo positivo e con serenità la nuova esperienza scolastica
   Ricordare le regole di convivenza
   Favorire il lavoro di gruppo
   Sviluppare il senso di solidarietà
   Migliorare l’autostima
   Comprendere la differenza come risorsa

VERIFICA: si terrà conto del grado di partecipazione e interesse, nonché degli intereventi
pertinenti di ciascun alunno.

ALUNNI COINVOLTI: gli alunni delle classi seconde sez. A-B-C-D-E

ATTIVITA’ PREVISTE:
   Lettura del libro “Pezzettino” di Leo Lionni
   Visione di un filmato su youtube
   Conversazione guidata
   Comprensione della storia
   Rappresentazione grafica individuale
   Realizzazione di un cartellone da appendere in classe

TEMPO: primi giorni di scuola

RISORSE UMANE IMPIEGATE: insegnanti di classe.
PROGETTO
                                “LA BELLEZZA DEGLI ALBERI”
                                        (classi 2^C/D)

COMPETENZE CHIAVE
   comunicazione nella madrelingua
   competenze di base in scienze
   imparare ad imparare
   consapevolezza ed espressione culturale

RESPONSABILE PROGETTO
Insegnante Lucchini Anna Maria

MOTIVAZIONE
Attraverso l’osservazione degli alberi e le attività proposte, i bambini possono leggere la realtà con
occhi diversi: quelli del botanico, del poeta e dell’artista.
E’ possibile così promuovere atteggiamenti di rispetto del patrimonio naturale e creare curiosità
verso il patrimonio artistico.

OBIETTIVI
   sviluppare un corretto atteggiamento di ascolto, interesse e motivazione
   ascoltare semplici testi narrativi e poetici
   promuovere arricchimento lessicale
   realizzare studi sulla struttura dell’albero
   conoscere le parti dell’albero
   conoscere una breve storia dell’arte dell’albero
   visitare l’orto botanico di Padova per conoscere vari tipi di piante
   produrre un’opera d’arte

VERIFICHE
Si osserveranno in itinere gli atteggiamenti di ascolto ed interesse degli alunni.
Scheda finale sull’aspetto scientifico(lessico).
Produzione grafica personale di un albero.

ALUNNI COINVOLTI
2^C 19 alunni
2^D 22 alunni

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Insegnante scienze Trevisan Teresa.

PRODOTTI
   monografia studio grafico: il tronco e rami (come disegnare un albero)
   monografia: l’albero nell’arte (osservazione, confronti e riproduzioni)
   lapbook: l’albero, la sua struttura e la sua vita(aspetto scientifico)
   opera d’arte prodotta da ogni alunno con semi, foglie, ecc.

FASI OPERATIVE DA OTTOBRE AD APRILE

PRIMA FASE ottobre-dicembre
Progetto grafico. Letture narrative e poesie inerenti l’argomento.

SECONDA FASE gennaio-aprile
Aspetto artistico. L’albero nell’arte, breve excursus. Riproduzioni individuali.

TERZA FASE febbraio-marzo
Aspetto scientifico. Lapbook.

QUARTA FASE aprile
Gita all’Orto Botanico di Padova. Laboratorio da definire.

RISORSE UMANE IMPIEGATE
Insegnanti, guide all’orto botanico, animatori laboratorio.

                Classi seconde: "Non c’è completezza senza diversità"
                                                PREMESSA

Questa Istituzione Scolastica intende avviare un percorso volto alla valorizzazione delle
differenze, all’inclusione, all’integrazione, alla socializzazione, all’acquisizione delle competenze
spendibili sia nella vita quotidiana che nella formazione di una personalità, in grado di raggiungere
possibili e auspicati gradi massimi di autonomia, ottenibili da ogni soggetto.

RESPONSABILE DEL PROGETTO
Ins. Casu Giovanna
Le finalità, gli obiettivi e l’articolazione del progetto tengono in considerazione il contesto socio-
ambientale e la situazione culturale dell’utenza, particolarmente complessa, dell’Istituto
Comprensivo Vanoni .Emerge quindi l’esigenza di:
coordinare gli interventi finalizzati a garantire a tutti gli alunni:

            o   adeguate condizioni di inclusione;
            o   approccio positivo alla struttura scolastica;
            o   pari opportunità formative;
            o   armonizzare gli interventi educativi e garantire la continuità di tutto il percorso
                formativo.

        AREA DI INTERVENTO
        Integrazione: intercultura,DSA, BES

        FASI OPERATIVE
        Inizio del percorso e incontri con esperti esterni del CSVM a partire da gennaio 2018

         OBIETTIVI E FINALITÀ
La scuola garantisce per l’alunno forme di didattica individualizzata che vanno da semplici
interventi di recupero-sostegno-integrazione degli apprendimenti alla costruzione di un piano
educativo, che trovi momenti di condivisione tra le abilità possedute dall’alunno in difficoltà e gli
obiettivi propri della disciplina.
Gli obiettivi didattici ed educativi consentiranno di:
Promuovere l’educazione all’altruismo, al rispetto, al dialogo, alla comprensione, alla solidarietà,
alla cooperazione, all’amicizia, all’uguaglianza, alla pace verso tutte le persone e tutte le culture.
     o   Sviluppare la consapevolezza della diversità come “valore” da vivere e da condividere.
     o   Promuovere la formazione della persona nel rispetto della propria individualità.
     o   Promuovere lo sviluppo di abilità sociali che consentano l’interazione con l’altro.
     o   Promuovere l’inclusione sociale e scolastica degli alunni diversamente abili.
     o   Migliorare il livello di autonomia degli alunni.
     o   Migliorare la motivazione all’apprendimento.
     o   Recuperare e consolidare le abilità di comunicazione.
     o   Promuovere, negli alunni, l'acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé, per
         aumentare l’autostima e instaurare un adeguato rapporto con il gruppo dei pari e con gli
         adulti.

         Metodi e strategie
La progettualità didattica, orientata prevalentemente all’inclusione,comporta il superamento della
visione della didattica di tipo tradizionale che prevedeva la realizzazione di un processo di
insegnamento-apprendimento uguale per tutti, in cui si insegnava a tutti con lo stesso metodo e si
assegnava a tutti il medesimo tempo, ora si intendono attuare nuovi principi pedagogici per
valorizzare l’individualizzazione e la personalizzazione dei percorsi didattici, adottando strategie e
metodologie appropriate quali:

     o   attività di affiancamento all’interno della classe
     o   attività svolte in piccolo gruppo collaborativo
     o   attività di laboratorio svolte a classi aperte
     o   utilizzo e scelta di materiali di apprendimento adattabili
     o   utilizzo di strumenti multimediali dedicati e uso di internet.

La versatilità, comunicativa ed espressiva, di tali mezzi educativi ne consente l’impiego in ogni
ambito disciplinare, permettendo la realizzazione di attività di apprendimento diverse da quelle
consuete e più vicine ai canali cognitivi degli studenti.
Una scuola realmente inclusiva deve, in ogni modo, costruire ambienti fortemente integranti con
tecnologie che promuovano l’autonomia e sopperiscano alle difficoltà indotte dalla disabilità, dal
disagio, dallo svantaggio.

         Strumenti e materiali

    Libri di testo :
  IL PENTOLINO DI ANTONINO( I. CARRIER)
  ORECCHIE DI FARFALLA( L.ANGUILAR-A.NEVES)
  LA COSA PIU’ IMPORTANTE( ABBIATELLO ANTONELLA)
  IL CORAGGIO DI ESSERE IO (E.BUSSOLATI-D.BARILLA’)
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