Quali modelli per le liste d'attesa? - Omnia Pharma ...
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5 - 2016 Quali modelli per le liste d’attesa? • SPESA SANITARIA E LEGGE DI BILANCIO, A BEN GUARDARE… • PRESTAZIONI SANITARIE: REGIONE CHE VAI, ACCESSO CHE TROVI • SPECIALE “SANITÁ E TERREMOTO” • CONSIP, RISPARMIARE OLTRE LA SIRINGA • RESPONSABILITÁ MEDICA: PARERI A CONFRONTO SUL DDL GELLI • NASCE IBSCOM, COMITATO SINDROME INTESTINO IRRITABILE
In copertina: QUALI MODELLI PER LE LISTE D’ATTESA? Illustrazione a cura di Marco Olivari L’attesa eccessiva per cittadini e pazienti è un fenomeno di grande criticità del sistema sanitario, in quanto compromette l’accesso ai servizi e la fruibilità delle prestazioni. Il nostro SSN, in ogni caso, ha sempre perseguito l’obiettivo dell’abbattimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, definendo i tempi entro i quali devono essere erogate le prestazioni, rispetto alla patologia e alle necessità di cura. È necessaria una nuova logica tesa a permettere una gestione globale del bisogno di salute per trovare un indirizzo comune di lavoro per la riduzione delle liste di attesa.
5 - 2016 IL PUNTO Anno II - N°5 2016 Spesa sanitaria e legge di bilancio, a ben guardare... 2 Editore ALTIS Omnia Pharma Service S.r.l. TENDENZE E SCENARI Viale Sarca 223 20126 Milano Prestazioni sanitarie: regione che vai, accesso che trovi. 4 Telefono +39 02 49538300 RISORSE E SALUTE RISORSE E SALUTE Fax +39 02 49538338 7 info@altis-ops.it Consip, risparmiare oltre la siringa. www.altis-ops.it MODELLI IN SANITÀ Direttore Responsabile Marcello Portesi Quando la sanità è in coda. 9 Vicedirettore Stefano Del Missier POLITICA & ISTITUZIONI Rapporti istituzionali Marco Polcari Comitato editoriale Sanità e terremoto. 12 Vincenzo Atella Emanuela Baio Responsabilità medica: pareri a confronto sul DDL Gelli. 14 Stefano Del Missier Federico Mereta NON SOLO CURA DOSSIE R Daniele Pallotta Marcello Portesi Le immunodeficienze primarie e secondarie: esperienze regionali. 16 Mario Sensini Ketty Vaccaro IL MONDO ADVOCACY La sindrome dell’intestino irritabile. Una patologia di rilevanza sociale alla ricerca di una vera risposta sanitaria. 21 TERRITORI D’EUROPA Autorizzazione Tribunale di Milano n. 318 del 17 novembre 2015. La crisi economica e le disuguaglianze nell’accesso alle cure sanitarie in Europa. 23 Numero di iscrizione al RoC 26499 Stampato a Milano nel mese di Dicembre 2016. PILLOLE REGIONALI 26
IL PUNTO La conferma dal rapporto tra spesa sanitaria e PIL SPESA SANITARIA E LEGGE DI BILANCIO, A BEN GUARDARE… Mario Sensini* Rischio di nuovi tagli? - Si profilano nuovi vin- comporta il rischio di altri tagli alla spesa del- coli - Il problema dei tetti per la spesa farma- le regioni a statuto ordinario. E già a partire dal ceutica: le incertezze sui farmaci innovativi e 2017. Queste regioni, come stabilito dal Patto per sui biosimilari la Salute di febbraio, sarebbero infatti chiamate a compensare il mancato contributo previsto dalla E sono quattro. Il premier Matteo Renzi assicura- Legge di Stabilità del 2016 a carico delle regioni a va che i fondi della sanità non si tagliano. statuto speciale e dalle province autonome se non A conti fatti, però, con la nuova Legge di Bilancio si arrivasse con queste ad un accordo entro il pros- spariscono quattro miliardi di euro nel prossimo simo mese di gennaio. Accordo difficilissimo, che triennio e la situazione rimarrà tale anche con il per giunta dovrebbe riguardare anche il contributo governo Gentiloni. La rideterminazione del Fondo delle regioni e province autonome alla sforbiciata Sanitario Nazionale rispetto all’intesa Stato-Re- dei prossimi anni. gioni del febbraio 2016 non è solo un’operazione Solo per il 2017, dunque, a carico delle regioni a virtuale, ma un taglio vero, perché determina un statuto ordinario si profila il rischio di nuovi tagli risparmio di spesa effettivo, certificato dalla rela- per almeno 400 milioni di euro. zione tecnica della Ragioneria Generale dello Sta- In linea generale la riduzione del Fondo Sanitario to alla Legge di Bilancio del 2017. I fondi per il può essere ottenuta sia attraverso risparmi di spesa 2017 sono confermati in 113 miliardi di euro, ma da parte delle regioni che attraverso un aumento quelli del 2018 vengono decurtati di 998 milioni delle tasse e altri meccanismi automatici che scat- (da 114.998 a 114.000) e quelli del 2019 vengo- tano nel momento in cui si determina un disavan- no determinati per la prima volta in 115 miliardi, zo. La nuova manovra di bilancio prevede alcuni quando il bilancio pubblico prevedeva un importo interventi per la riduzione della spesa, ma non si di 117.998 milioni di euro. spinge a valutarne gli effetti. Si definiscono de- La conferma del taglio la troviamo facendo il rap- gli strumenti, ma non si spiega che impatto questi porto tra la spesa sanitaria ed il prodotto interno potranno avere nel raggiungimento dell’obiettivo lordo: per il 2017 il rapporto resta fermo al 6,8, ma finale. Come dire: metto in mano un’arma ai go- nel 2019 scenderà al 6,4%, il valore più basso mai vernatori, ma non so se funziona. registrato in Italia. In compenso, si offrono loro una serie di vinco- E non è finita qui perché, come spiega l’Ufficio li in più. La Legge di Bilancio destina una parte Parlamentare di Bilancio (l’autorità indipendente dei fondi (1,1 miliardi nel 2017, 1,2 nel 2018, 1,3 IL PUNTO sui conti pubblici), la nuova manovra finanziaria l’anno successivo) a finalità specifiche. Il nuovo Piano nazionale dei vaccini, che assorbirà 100 mi- * Giornalista Il Corriere della Sera 2
lioni il prossimo anno, 127 nel 2018 e 186 l’anno Da domani avremo un tetto del 6,89% per gli ac- successivo, le assunzioni e la stabilizzazione del quisti diretti (la spesa ospedaliera più quella di- personale (75 milioni nel 2017, poi 150 l’anno a retta) e del 7,96% per quella convenzionata, cioè regime), il Fondo per i farmaci innovativi per la territoriale. cura dell’epatite C (500 milioni l’anno) e quello per i farmaci oncologici innovativi (altri 500 mi- Secondo il governo l’associazione di tutti gli ac- lioni l’anno). Quanto alle assunzioni, i fondi sem- quisti diretti delle Asl e delle aziende ospedaliere brano comunque limitati e non ci sono risorse per faciliterebbe la tracciabilità dei dati e ridurrebbe il rinnovo dei contratti, che pure dovrà essere fatto. la quantità delle controversie con le imprese pro- C’è poi la grande incognita sulla spesa per i far- duttrici. Ma come si fa con i farmaci innovativi? maci. La manovra introduce nuovi meccanismi Se questi dovessero determinare costi maggiori, per il controllo della spesa, necessari anche per come potranno essere compensati? far fronte ai problemi emersi dal meccanismo del Si interverrà nella regolazione del mercato dei far- pay-back, cioè il ripiano degli sforamenti rispetto maci biosimilari? al tetto con contributi anche a carico delle aziende Possibile, ma si deve tener conto che anche questo produttrici, che ha generato un contenzioso molto è un capitolo molto controverso della politica sa- consistente. Per determinare i nuovi tetti di spesa nitaria, e lo conferma il contenzioso che si è aperto si è deciso di accorpare la distribuzione diretta e sulla legittimità delle misure adottate dalle regioni quella “per conto” (quindi gli acquisti diretti da sulla sostituibilità dei farmaci originali con i gene- parte delle Asl) con quella ospedaliera, che fino al rici meno costosi, e sull’organizzazione stessa del- 2016 era aggregata con quella convenzionata. le gare. La Legge di Bilancio, modificata dopo le E si modificano i massimali consentiti. Il totale osservazioni critiche dell’Antitrust, stabilisce che della spesa per i farmaci resta sempre fermo al per determinare la biosimilarità si debba far ricor- 14,85% del Fondo Sanitario, ma è diviso in modo so non solo ai criteri dell’Ema, l’agenzia del far- diverso. maco europea, ma anche a quelli dell’Aifa. Sono Fino a quest’anno c’era un tetto del 3,5% per la stati modificati in Commissione Bilancio alla Ca- spesa ospedaliera e dell’11,35% per quella territo- mera anche i criteri che fissavano come base d’a- riale (la spesa convenzionata e quella diretta). sta per le gare il prezzo più elevato, cioè quello del prodotto più caro sul mercato. Ma restano pur sempre vincoli sulla sostituibilità automatica tra farmaci biosimilari, e sulla possibilità di fare delle gare per farmaci che hanno le stesse indicazioni terapeutiche, ma principi attivi diversi. Quali effetti si avranno sul mercato dei cosiddetti generici, nessuno è in grado di dirlo. “La neutralità sul bilancio della sanità della revi- sione del meccanismo dei tetti potrebbe risultare plausibile” dice l’Upb, ma tutto “dipenderà dall’e- IL PUNTO voluzione della composizione della spesa tra con- venzionata, diretta e ospedaliera”. 3
PRESTAZIONI SANITARIE: REGIONE CHE VAI, ACCESSO CHE TROVI Ketty Vaccaro* Nella valutazione che gli italiani hanno del Servizio sanitario è ritenuto dagli italiani una grande conqui- Sanitario Nazionale, così come emerso nelle ultime sta da difendere e per questo beneficia di giudizi di indagini Censis, cresce la convinzione che la sanità gradimento tendenzialmente molto elevati. stia peggiorando e sia inadeguata, ma ancora una volta si rilevano differenze di giudizio tra le regioni, con Sul crescente emergere di uno scontento sempre più una presenza di giudizi più duri tra i cittadini che risie- ampio pesa, con ogni probabilità, l’acuirsi, in questi dono nelle regioni meridionali. anni di crisi economica e di politiche sanitarie concen- Così, se è vero che è globalmente minoritaria la quota trate sulla razionalizzazione economica, di un mecca- di chi registra una sensazione di peggioramento (il nismo perverso che ha molto ridotto le possibilità di 42,7% degli italiani ritiene che il Servizio sanitario accesso degli italiani a servizi e prestazioni del SSN. regionale sia peggiorato negli ultimi due anni), questa La barriera di accesso al pubblico rappresentata dalle percentuale si alza tra gli abitanti del Centro (46,5%) e liste di attesa è un esempio importante di questo diventa maggioritaria (64%) tra i cittadini del Sud-Isole. meccanismo per il quale chi ha maggiori possibilità La maggioranza degli italiani (55,5%), poi, considera economiche paga un prezzo alla riduzione dei tempi inadeguato il Servizio sanitario della propria regione, di attesa ricorrendo al privato o all’intramoenia e la quota sale nettamente tra gli abitanti del Centro con pagamento della tariffa piena di tasca propria, (61,4%) fino a raggiungere l’82,8% tra chi vive nel Sud mentre chi ha meno risorse, trovandosi stretto tra le e Isole. (tab. 1). liste di attesa nel pubblico e il costo delle prestazioni Si tratta di giudizi che appaiono tanto più eclatanti nel privato, può essere costretto a rinunciare o rinvia- quanto più si consideri che tradizionalmente il Servizio re le prestazioni. A partire dalla sua esperienza diretta e dalle informazioni indirette da parenti/amici/ Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole Italia conoscenti, secondo Lei il Servizio sanitario della sua Regione: È adeguato: - sì 70,3 65,3 38,6 17,2 44,5 - no 29,7 34,7 61,4 82,8 55,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 TENDENZE E SCENARI Diff. % adeguato/inadeguato +40,6 +30,6 -22,8 -65,6 -11,0 Negli ultimi due anni è: - migliorato 11,9 10,6 7,3 4,8 8,3 - peggiorato 22,0 28,4 46,5 64,0 42,7 Tab. 1 – Opinioni dei cittadini - rimasto uguale 66,1 61,0 46,2 31,2 49,0 sulla adeguatezza e sull’andamento della qualità del Servizio Sanitario Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 regionale negli ultimi due anni, per ripartizione territoriale (val. %) Diff. % migliorato/peggiorato -10,1 -17,8 -39,2 -59,2 -34,4 Fonte: indagine Censis, 2015 * Direttore Welfare Fondazione Censis 4
IL RAPPORTO TEMPI/COSTI Una recente ricerca Censis ha messo in luce in modo Prima di tutto sono presenti significative differenze evidente che costi e tempi di attesa hanno andamen- nei tempi di attesa nelle strutture pubbliche con paga- ti inversi nel passaggio dal pubblico al privato, poiché mento del ticket: all’aumentare dei costi delle prestazioni nel privato • per una colonscopia senza biopsia di oltre 143 corrisponde una diminuzione dei tempi di attesa e giorni tra l’attesa massima al Centro (190,1) e la viceversa; ad esempio, è emerso che una colonscopia minima al Nord-Est (46,9); nel privato richiede circa 169 euro in più rispetto al • per una risonanza magnetica del ginocchio di circa pubblico e riduce i tempi di attesa di 74 giorni; per 76 giorni tra l’attesa massima al Sud (96,6) e la una risonanza magnetica nel privato la spesa è di 79 minima al Nord-Est (20,8); euro in più con una riduzione dei tempi di attese di 69 • per una mammografia di 67 giorni tra l’attesa giorni; per una visita ginecologica la spesa è più alta massima al Centro e quella minima al Nord-Est; di 73 euro con una riduzione dell’attesa di 33 giorni • per una visita cardiologica con Ecg di 45 giorni tra (tab. 2). l’attesa massima al Centro e la minima al Nord- Ovest. Costo delle prestazioni Tempi di attesa Pubblico Privato a Diff. Pubblico Privato a Diff. con ticket (a) tariffa piena (b) (b-a) con ticket (a) tariffa piena (b) (b-a) Visite specialistiche Visita ginecologica 30,7 103,3 72,6 38,2 5,4 -32,8 Visita ortopedica 31,7 102,8 71,1 48,0 5,5 -42,5 Prima visita cardiologica con ECG 41,7 108,1 66,4 58,5 5,2 -53,3 Prima visita oculistica 42,5 102,4 59,9 69,5 6,4 -63,1 Visite diagnostiche Colonscopia senza biopsia 56,0 224,2 168,2 87,4 7,8 -79,6 Ecografia addome completo 56,3 110,0 53,7 79,5 5,5 -74,0 Risonanza magnetica del ginocchio senza contrasto 62,7 141,7 79,0 73,9 5,2 -68,7 Mammografia 44,6 83,7 39,1 62,4 6,2 -56,2 PSA 13,8 18,8 5,0 0,3 0,5 0,2 Analisi di laboratorio Emocromo completo 6,8 10,0 3,2 0,3 0,4 0,1 Colesterolemia totale 4,9 7,3 2,4 0,3 0,3 0,0 Tab. 2 – Costi delle prestazioni e tempi di attesa nel pubblico e nel privato (val. medio in euro e in giorni) Fonte: Indagine Censis, 2015 Più in generale, mediamente, ogni singolo giorno di Anche la riduzione dei tempi di attesa passando dal attesa risparmiato acquistando le prestazioni sanita- pubblico al privato, con pagamento di tasca propria, TENDENZE E SCENARI rie nel privato a tariffa piena piuttosto che nel pubbli- varia in modo significativo a livello territoriale: co con ticket costa da 28 euro a 4,2 euro, a seconda delle prestazioni. • per una colonscopia senza biopsia si ha una ridu- Questo meccanismo si riproduce infatti per molte zione di oltre 181 giorni al Centro, di 78 giorni al altre tipologie di prestazioni e, seppure presente in Sud, 52 giorni al Nord-Ovest e circa 38 giorni al modo trasversale in tutto il Paese, presenta ancora Nord-Est; una volta una significativa variabilità territoriale. • per un’ecografia dell’addome si riducono le attese di circa 120 giorni al Centro, di 74 giorni al Sud, 60 giorni al Nord-Ovest, oltre 51 giorni al Nord-Est. 5
Infine, sono risultati variabili anche i costi di accesso non solo di tipo economico, tra chi può permettersi al privato, che talvolta può costituire una scelta obbli- di pagare una riduzione dei tempi di attesa acceden- gata per poter usufruire di una prestazione nei tempi do al privato, ma legate anche al tipo di patologia, che la rendano utile. con una penalizzazione delle cronicità che richiede In generale si è registrata una tendenziale riduzio- inevitabilmente una maggiore reiterazione nel tempo ne delle tariffe nel privato ma emergono comunque di prestazioni. Infine, la variabilità della situazione notevoli differenze tra territori: il campo di oscillazio- sotto il profilo dei tempi di attesa, ma che della spesa ne per una risonanza magnetica tra la tariffa massima che i cittadini devono affrontare per arginarli, rende al Nord Ovest e la tariffa minima al Sud è di 98 euro, ci l’uniformità di accesso alle prestazioni fortemente sono differenze di oltre 81 euro per una colonscopia differenziata per luogo di residenza, e la dimensio- senza biopsia tra il massimo del Nord Ovest (oltre 250 ne territoriale continua essere un fattore decisivo di euro) ed il minimo del Sud (170) di quasi 40 euro per disuguaglianza di opportunità. la prima visita cardiologica, sempre tra Nord Ovest e Sud. Non stupisce quindi che le liste di attesa siano ritenute oggi dagli italiani una delle emergenze I tempi di attesa rappresentano così un costo sommer- sociali più importanti: il 53,8% ha indicato come so che condiziona fortemente le scelte dei cittadini e primo intervento prioritario per il welfare proprio la loro possibilità di curarsi, creando discriminazioni la loro riduzione. TENDENZE E SCENARI 6
Parla Luigi Marroni, amministratore delegato Consip CONSIP, RISPARMIARE OLTRE LA SIRINGA Mario Sensini Le modalità di acquisto saranno molteplici - L’importanza di aggiornare le do- tazioni tecnologiche , quelle diagnostiche in primis - Lavorare con Ministero, AIFA e ISS per identificare nuovi meccanismi di acquisizione che consentano di allargare l’accesso alle cure - Nel 2016, per la sola sanità, da Consip risparmi per 1,2 miliardi - Si guarda con favore allo sviluppo del mercato dei biosimilari - Non escludiamo dal mercato le piccole e medie imprese fornitrici di beni e servizi. La Consip è sempre più attiva con quelle più obsolete – oltre i sette dell’apparecchiatura, ma potrebbero negli acquisti centralizzati per il anni di età – per arrivare, nell’arco di “noleggiarla” pagando per un certo comparto della sanità. Dopo la otto anni, alla sostituzione dell’intero numero di anni un canone basato sul “storica” gara per l’acquisto delle parco tecnologico di apparecchiature numero di esami complessivi eseguiti. siringhe, quali sono i prossimi di fascia alta (mammografi, angiogra- Tale logica, peraltro, può essere estesa passi? fi, tomografi, risonanze magnetiche). anche ad altri ambiti merceologici del Entro il prossimo biennio l’obiettivo Tutto dovrebbe passare per un Accordo settore sanitario in cui gli investimenti di Consip è quello di consolidare ed quadro Consip che le aziende sanita- necessari sono ingenti. Sono strumen- estendere l’offerta di apparecchiature rie potrebbero utilizzare direttamente ti che è possibile mettere in campo in e dispositivi sanitari, attraverso diversi per i loro acquisti. La spesa totale per tempi brevi e che saranno disponibili strumenti di acquisto: dalle conven- la pubblica amministrazione sarebbe già con il lancio delle prossime inizia- zioni agli accordi quadro, passando di 1,5 miliardi l’anno, ma grazie alla tive. Più in generale, si può dire che per il Sistema dinamico di acquisizio- capacità di Consip di ottenere prezzi tutte le iniziative Consip rappresenta- ne. Metteremo a gara per la prima altamente convenienti, l’operazione no indirettamente un sostegno “finan- volta, su scala nazionale, merceologie potrebbe costare molto meno di un ziario” per le aziende sanitarie, poiché come stent, defibrillatori, strumenti miliardo. perseguendo risparmio e innovazione per laparoscopia, suture. Inoltre, ci consentono di acquisire beni e servizi concentreremo anche su una nuova Si parla anche di meccanismi di di qualità a costi inferiori, liberando offerta nell’ambito dei servizi sanitari, supporto forniti da Consip per le così risorse utili da destinare ai servizi tra i quali la riorganizzazione logistica aziende sanitarie, come strumen- per i cittadini. del farmaco, l’esternalizzazione della ti che possano aiutarle a soste- diagnostica di laboratorio e l’assisten- nere gli oneri finanziari relativi Quanta parte dei risparmi ottenu- RISORSE E SALUTE za sanitaria domiciliare, iniziative che agli acquisti. Quali sono le idee in ti da Consip nell’acquisto di beni e stiamo già studiando. campo? Che tempi si immagina- servizi riguarda la sanità? Quanta Uno dei progetti più ambiziosi e di no per questi pacchetti “chiavi in parte del risparmio ottenuto in lungo periodo è quello di favorire mano”? questo settore resta nella disponi- il rinnovo delle apparecchiature di Una delle ipotesi allo studio è quella di bilità del sistema sanitario? Al di là diagnostica in uso presso le nostre utilizzare il meccanismo del “Pay-per- dei prezzi più bassi spuntati sulle aziende sanitarie, che per oltre la metà use” per le grandi apparecchiature di forniture, c’è anche un risparmio del totale (16.000 circa) risulta inade- diagnostica. Le Amministrazioni non indiretto? guato. L’ipotesi è partire dapprima sarebbero più vincolate all’acquisto Dei 3,4 miliardi complessivi che Consip 7
ha prodotto nel 2016, circa un terzo tato dall’Ema o dall’Aifa, nell’ambito contributo e l’esperienza maturata (1,2 miliardi) riguardano proprio il delle proprie rispettive competenze, nel campo degli acquisti centralizzati, settore sanitario. Sono tutti soldi che come previsto dalla nuova impostazio- anche attraverso strumenti e moda- restano nella disponibilità del settore ne; il che dovrebbe avere effettivamente lità innovative, e ragionare insieme al sanitario, proprio in virtù di quel portare a una riduzione del contenzio- Ministero della Salute, all’Aifa e all’I- meccanismo che sottolineavo in prece- so rispetto al passato. stituto Superiore di Sanità, con cui denza: si possono acquistare gli stessi In generale, per quanto riguarda i già attivamente collabora, per indivi- beni o servizi a prezzo decisamente farmaci e i vaccini sarà possibile – duare meccanismi di acquisizione che inferiore – anche il 50% in meno per attraverso il nostro Sistema dinamico consentano di allargare le possibilità molte merceologie – per cui i fondi di acquisizione, che già oggi “lavora” di accesso alle cure, generando al risparmiati si possono destinare ad con le equivalenze terapeutiche – contempo risparmi a supporto della altri usi. gestire acquisti, anche centralizzati da sostenibilità del SSN. Per quanto riguarda i risparmi indi- parte delle Regioni, per ottenere rispar- retti, cito solo un dato. L’anno scorso mi derivanti da grandi volumi d’acqui- Una delle critiche che si fa più il Politecnico di Milano ha stimato sto. Nel caso in cui le amministrazioni spesso alla Consip è che i suoi che, attraverso l’utilizzo degli strumen- decidano di ricorrere a questo tipo di meccanismi tagliano fuori dal ti Consip, oltre al risparmio sui prezzi aggiudicazione, i lotti oggetto dell’ap- mercato le piccole e medie d’acquisto (i 3,4 miliardi di prima) palto specifico saranno formati da più imprese fornitrici di beni e servizi. si ottiene un ulteriore risparmio, in principi attivi in equivalenza, tra i quali E’ così? Ci sono dati che lo dimo- termini di “valore creato”, pari a 2,6 il fornitore potrà selezionare quello che strano? miliardi. Gran parte di questi rispar- intende fornire. Direi in generale che è vero il contra- mi sono legati alla semplificazione Il Sistema dinamico di acquisizione rio. Proprio l’esistenza di una centrale e riduzione dei processi, ma ci sono “Farmaci”, attivato da Consip nel 2011 di committenza nazionale rappresenta anche risparmi da dematerializza- e ripubblicato nel 2016, è uno stru- una garanzia per i soggetti più piccoli. zione, ambientali e sui costi legati al mento che consente a tutte le struttu- Questo vale anche per le grandi gare – contenzioso amministrativo, che specie re sanitarie pubbliche di negoziare, in quelle in cui le grandi imprese hanno in Italia è un onere molto forte per chi modalità totalmente telematica, gare comunque un vantaggio competitivo fa le gare. per la fornitura di farmaci. Il suo valore legato alle dimensioni a prescindere da complessivo è pari a 22 miliardi di chi sia la stazione appaltante – dove La Legge di Bilancio introduce euro per oltre 1.650 principi attivi tra Consip ha messo in campo diversi nuovi elementi sulla governan- dosaggi, combinazioni e forme farma- strumenti per favorire la partecipazio- ce farmaceutica e, in particola- ceutiche differenti. Ad oggi sono stati ne anche dei soggetti più piccoli: suddi- re, sull’acquisto dei farmaci e la pubblicati dalle amministrazioni 63 visione in diversi lotti, abbassamento loro sostituibilità con i generici. appalti specifici, per un valore bandito dei requisiti di fatturato, apertura alla L’Antitrust però ha criticato alcune di oltre 10 miliardi. partecipazione dei Raggruppamenti previsioni della Legge e la Camera Il Sistema dinamico, infine, per sua temporanei di impresa, ferrea regola- ha adottato delle modifiche. Nel natura, è un sistema flessibile, che offre zione del subappalto. recente passato la questione la possibilità di ampliare costantemen- Inoltre, per le gare sotto la soglia comu- della sostituibilità ha dato luogo te il numero e la tipologia di principi nitaria, Consip mette a disposizione ad un contenzioso molto ampio. attivi oggetto di gara. Pertanto, è già uno strumento come il Mercato elettro- La nuova impostazione, se confer- pronto per poter avviare un confron- nico della Pubblica Amministrazione, mata, potrà evitarli? Consentirà to competitivo sulle molecole di nuova dove il 99% delle imprese presenti sono finalmente lo sviluppo di un commercializzazione. di dimensione piccola o piccolissima RISORSE E SALUTE mercato dei farmaci biosimilari, e e dove nel 2016 sono avvenute tran- un risparmio per il SSN? Quando sarà possibile, se mai, sazioni per oltre 2,5 miliardi di euro, In un’ottica di risparmio per il SSN, estendere la funzionalità degli che comprendono anche acquisti nel Consip è favorevole allo sviluppo del acquisti centralizzati ai farmaci settore sanitario su Bandi espressa- mercato dei farmaci biosimilari, ovvia- innovativi, come quelli per l’epa- mente dedicati a Beni e servizi per la mente quando l’esistenza di un rappor- tite C o i nuovi medicinali oncolo- Sanità e Farmaci, con oltre 192mila to di biosimilarità tra un farmaco e il gici? prodotti presenti a catalogo per “Beni e suo biologico di riferimento sia accer- Su questi temi Consip può offrire il suo Servizi” e circa 4.000 per Farmaci. 8
Quali modelli per le liste d’attesa? QUANDO LA SANITÀ È IN CODA Stefano Del Missier Le liste di attesa rappresenta- dell’abbattimento dei tempi di tamente il primo accesso dal no uno degli indicatori che, nel attesa per le prestazioni sanita- momento successivo della presa in comune sentire delle persone, rie, definendo i tempi entro i quali carico o del cosiddetto follow up. suggerisce il buon funzionamen- devono essere erogate le presta- Per il primo contatto (gestito da to o meno di un servizio: quanto zioni, rispetto alla patologia e alle MMG e PLS), quando ancora non si tempo devi attendere in linea per necessità di cura. È storia e, navi- conosce la diagnosi e bisogna avere parlare con qualcuno di un numero gando sul sito dell’Agenas, si può certezza e tempestività di risposta, verde, o in fila per l’acquisto di un facilmente ripercorrere tutto l’iter sono stati identificati dei codici di biglietto al botteghino, quanto devi normativo e programmatorio (vedi priorità, con prestazioni garanti- aspettare per la tua ordinazione al BOX 1) che su questo argomento si te entro le 48 ore – se urgente –, ristorante, ecc. è sviluppato negli ultimi 15 anni. entro 10 giorni per urgenza definita La connotazione stessa di “servi- “breve” e, negli altri casi, entro 15 zio”, concetto che nella letteratura Qualcosa di nuovo? giorni per le visite specialistiche ed manageriale implica un’accezione Recentemente, sulla stampa entro 30 giorni per le prestazioni di qualità dello stesso strettamen- abbiamo trovato almeno tre spunti diagnostiche. te legata alla soddisfazione dell’u- per poter fare una valutazione sullo Per il secondo accesso (gestito tente, ci fa capire che un servizio stato dell’arte del modo con cui il dagli specialisti), si dovrà garantire esiste fino a quando c’è un utente nostro sistema sanitario affronta il la presa in carico nel tempo per il che lo consuma: se devi aspetta- problema delle liste di attesa. controllo dei pazienti: per questo re sempre mezz’ora prima che ti La Regione Toscana ha elabora- si prevedono agende con validità portino il piatto, cambi ristorante, e to una proposta che merita una annuale a scorrimento giornaliero. se tutti i ristoranti ti fanno aspetta- qualche riflessione. Un percorso Le prestazioni specialistiche di base re, mangi a casa. articolato e programmato, partito devono rispettare tempi massimi Il servizio sanitario non fa eccezio- con la riforma del Servizio sanitario determinati a livello di zona, le altre ne: anche se la malattia non lascia regionale nel 2015 (in cui la riduzio- prestazioni specialistiche devono molto spazio alla scelta, perché ne delle liste di attesa era uno degli essere garantite a livello di azienda curarsi da soli a casa non può obiettivi principali di riduzione delle sanitaria, mentre quelle ad alta essere una soluzione. criticità in Toscana) e affrontato con specialità devono essere garantite L’attesa eccessiva, quindi, per citta- una serie di misure concrete: prime a livello di Area vasta. dini e pazienti è un fenomeno di indicazioni di programmazione, La Regione Toscana, in particolare, grande criticità del sistema sani- accordo con i medici di famiglia e ha fornito indirizzi regionali per la tario, in quanto compromette l’ac- poi indirizzi specifici e tempi strin- gestione del follow up oncologico, cesso ai servizi e la fruibilità delle genti, con i direttori delle aziende per assicurare massima attenzio- prestazioni. Il problema si acuisce, chiamati a presentare all’assesso- ne a tali malati e, al tempo stesso, però, perché sulle liste di attesa si rato piani di abbattimento delle garantire un utilizzo più appro- MODELLI IN SANITÀ “scaricano” diversi tipi di interroga- liste di attesa che saranno poi valu- priato delle risorse, oltre che per tivi, perché le liste di attesa hanno tati e condivisi dall’assessorato, e garantire la cura senza costringer- origine da lacune sul piano dell’or- dovranno diventare operativi entro lo a “peregrinare” nei vari punti di ganizzazione, sul piano economi- l’anno, per arrivare a regime entro offerta del sistema sanitario. co, sul piano sociale e, purtroppo, il primo semestre del 2017. Sembra chiaro l’obiettivo di distin- anche sul piano di un certo malco- Si è ridisegnato guere tra le varie presta- TOSCANA: RIDEFINITO stume. il processo delle zioni e i relativi tempi di IL PROCESSO Il nostro SSN, in ogni caso, ha prestazioni, sepa- DELLE PRESTAZIONI attesa, riconoscendo sempre perseguito l’obiettivo rando comple- che possano verificarsi 9
differenziazioni anche significati- dello Stato. Il tentativo della Regione Toscana ci ve nell’attesa coerentemente allo Probabilmente bisogna prende- sembra vada dritto in questa dire- I TEMPI DI ATTESA NELLA stato di salute che si vuole affron- re atto che con le liste di attesa si zione. PROGRAMMAZIONE tare. deve convivere, per cui quello che NAZIONALE Anche la Regione Lombardia, dal rimane in gioco è la responsabilità canto suo, mantiene sempre una degli amministratori di perseguire - DLGS n° 124 del 29 aprile 1998. sua attenzione sul tema, non fosse il massimo livello di risultato possi- - DPCM del 29 novembre 2001. che è, come detto, uno di quei temi bile, sviluppando le loro aziende su - Piano Nazionale per il Contenimento in cui il consenso politico trova la obiettivi di miglioramento persegu- dei Tempi di Attesa 2006-2008. sua maggiore eco e per la quale ibili, senza forzature di sorta. Agenas ha coordinato le attività di l’assessore Giulio Gallera ha voluto La politica – si sa – ha bisogno monitoraggio di 48 prestazioni sani- tarie, ha contribuito alla definizione dedicarci del tempo per rispondere di soluzioni immediate e parti- del protocollo per l’incremento del ad alcune domande (si veda intervi- colarmente “visibili” per l’opinio- numero di prestazioni da monitorare sta nella pagina seguente). ne pubblica, mentre la gestione, a partire da gennaio 2007, ha collabo- rato alla revisione annuale del valore Ne desumiamo una certa comples- invece, ha bisogno di soluzioni soglia di ogni prestazione monitora- sità, almeno apparente, per la “praticabili”, e non sempre imme- ta e ha supportato il Ministero della quale la più grande regione italiana diate. In questo spazio dialettico Salute nel monitoraggio dei tempi di attesa. Successivamente, Agenas ha fatica a disegnare politiche sanita- (sempre che ci sia), stanno i citta- proseguito a svolgere le attività di rie coerenti e di lungo periodo. dini con le loro attese, e si ravve- monitoraggio dei tempi di attesa a Da ultimo abbiamo colto una dono i due limiti principali in cui ci livello nazionale, regionale e azienda- novità, anche se passata un po’ si incaglia sempre nello sviluppare le, e a definire proposte in materia di liste di attesa. sotto silenzio, che scuramente le organizzazioni sanitarie: l’abuso - Piano Nazionale di Governo delle sarebbe molto dirompente sull’or- della normativa per regolare i Liste di Attesa (PNGLA) 2010-2012 (28 ganizzazione dei servizi regionali. processi organizzativi; la cultura ottobre 2010). Infatti, il prof. Marcello Crivellini, manageriale, troppo spesso debole Agenas ha contribuito all’implemen- tazione delle attività di rilevazione per con un recente articolo sul Foglio, sul piano degli strumenti e della il monitoraggio nazionale dei tempi di per ridurre l’annoso e antipati- propensione al cambiamento. attesa e delle modalità organizzati- co problema delle liste di attesa, ve delle prestazioni erogate in libera professione intramuraria e intramu- ha proposto l’utilizzo da parte dei raria allargata (ALPI), dei percorsi sindaci dello strumento giuridi- diagnostico-terapeutici (PDT) e delle co dell’ordinanza per obbligare le prestazioni ambulatoriali erogate in attività istituzionale. Dal 2012, Agenas strutture sanitarie ad erogare le supporta tecnicamente le Regioni per prestazioni ad un proprio cittadi- il monitoraggio “regionale” dei tempi no entro un determinato lasso di di attesa dell’attività ALPI e dell’atti- vità istituzionale. tempo. - L’Agenas, di recente, ha fornito un L’ordinanza – credo – avrebbe sulla rilevante contributo alla stesura del struttura sanitaria l’effetto stesso nuovo Piano Nazionale di Governo di un TSO ad un cittadino, e ci La tentazione di risolvere le cose delle Liste di Attesa (PNGLA 2016- sarebbe bisogno di un altro scritto con le leggi è sempre troppo forte, 2018), quale componente del gruppo di lavoro nominato dal solo per elencarne le conseguenze. sia per chi le fa (problema di visibi- Coordinamento Stato-Regioni. lità) sia per chi le mette in pratica In un tempo in cui si è sviluppata (problema di responsabilità). Ulteriore bibliografia: - Glossario in materia di tempi e liste di MODELLI IN SANITÀ in modo esponenziale la produ- Per ritrovare un senso e un indiriz- attesa zione di “modelli di riferimento”, zo comune di lavoro per la gestione - Report Agenas 2010, “I tempi di attesa nei per loro natura astratti, speriamo (e la riduzione) delle liste di attesa, siti web di Regioni e Aziende Sanitarie: la prospettiva del cittadino” sempre nell’apertura di una stagio- credo sia necessario superare la - Monitor n. 17. ne del confronto e delle valutazioni vecchia logica tesa a risolvere il sulle esperienze già in atto, perché singolo episodio clinico a favore di Fonte: sito AGENAS-Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali si cominci ad osservare cosa è una nuova logica tesa a permettere successo là dove si lavora quotidia- una gestione globale del bisogno di namente a servizio dei cittadini e salute. 10
LE LISTE D’ATTESA IN REGIONE LOMBARDIA: PARLA L’ASSESSORE GIULIO GALLERA* 1. L’ampliamento degli orari di lavoro alle ore serali, di prenotare in differita le prestazioni erogate da al sabato e alla domenica, la possibilità di preno- soggetti privati. Mettiamo a disposizione dunque un tare visite ed esami online, e ulteriori stanziamenti servizio unico che aiuterà a semplificare l’accesso per incrementare l’offerta di prestazioni: quali sono i all’offerta e di ridurre le liste di attesa attraverso una primi risultati, in particolare per le situazioni più criti- comunicazione chiara ed univoca delle possibilità di che per tempi di attesa? Sono diminuite le liste di accesso. attesa? Abbiamo dato la possibilità di eseguire al sabato e 3. Nella DGR X/5166 dello scorso maggio, definendo alla domenica visite ed esami e destinato risorse le modalità di negoziazione per il 2016, RL ha stanzia- all’incremento dell’offerta di prestazioni, in parti- to ulteriori 35 milioni per diminuire le liste di attesa: colare quelle oggi più critiche per tempi di attesa. ha qualche primo risultato sul “consumo” di queste Dal 2014 si sono verificati nelle aziende ospedaliere ulteriori risorse e di dove sono state prevalentemen- 517.000 accessi nelle fasce orarie serali ed il sabato. te spese? Altrettanti accessi sono avvenuti presso le strut- L’investimento previsto ha consentito di registrare ture private accreditate e a contratto con il SSL. un miglioramento della disponibilità, in particolare, Tale investimento (20 Milioni di Euro) ci ha aiutato a di prestazioni di mammografia, ecografia ginecologi- ridurre le liste di attesa. Regione Lombardia ha anche ca e ostetrica, elettrocardiogramma, tac, prime visite avviato una riforma del proprio sistema sociosanita- cardiologiche, dermatologiche, ortopediche, pneu- rio che ha come obiettivo primario la presa in cura e mologiche, rilevate anche con l’aumentata percen- la continuità assistenziale con particolare riferimen- tuale di prestazioni prenotate entro la soglia previ- to alla presa in carico dei malati cronici, per i quali sta, in particolare per le tipologie B entro 10 giorni e le visite verranno prenotate da Medici di Medicina U entro 3 giorni, delle rilevazioni ex ante nazionali e Generale o da chi li prenderà in carico. Tutto questo regionali ovvero dei tempi di attesa che, al momento permetterà una migliore accessibilità agli altri utenti. della richiesta di una prestazione, viene prospettato Stiamo inoltre investendo sul potenziamento delle all’utente per l’esecuzione. apparecchiature tecnologiche. In particolare su quest’ultimo tema importanza fondamentale riveste 4. Cercando di risolvere le liste di attesa, parados- la diagnostica per immagini (RMN, TAC ecc.) che salmente, abbiamo spesso assistito al fenomeno potendo contare su apparecchiature più moderne e dell’induzione della domanda: cresce l’offerta ma performanti ridurrà il tempo medio delle prestazio- non si risolve il problema di una domanda che cresce ni facendo incrementare il numero giornaliero delle parallelamente. Di contro, sul lato dell’offerta, in un stesse. Per la presa in carico e il potenziamento delle sistema che cerca di contenere la produzione con apparecchiature Regione Lombardia ha investito tetti e abbattimenti vari, si inserisce un meccanismo 500 milioni di euro. di “allargamento” delle risorse disponibili. Non le sembra che ci sia qualche contraddizione? Perché? 2. Numeri verdi, siti web, app per smartphone: non In effetti con gli ambulatori aperti il sabato e la mancano le modalità per accedere facilmente ai domenica non si è riusciti pienamente a sopperire servizi. L’impressione, però, è che non tutto il sistema alle richieste. La presa in carico del paziente potreb- riesca a gestire una relazione così diretta con l’uten- be invece portare ad una maggiore appropriatezza za, con il risultato che questi stessi strumenti, invece della domanda. che il SSR, stiano ingrossando la filiera del “fai da te” e di un aumento della spesa out of pocket dei 5. Agende trasparenti, sia del pubblico come del cittadini nelle strutture private. Può dare qualche privato accreditato, e riduzione dei tempi di attesa: informazione a riguardo? come giudica l’andamento di questo primo periodo Anche in Regione Lombardia stiamo mettendo a di attuazione delle policy regionali in questo ambito? disposizione dei cittadini numerose modalità di Nel 2016 sono stati pienamente raggiunti gli obiet- MODELLI IN SANITÀ accesso in particolare ai servizi ambulatoriali, sia per tivi Nazionali previsti. L’accessibilità ai servizi e alle le strutture pubbliche che quelle private. prestazioni del sistema socio sanitario costitui- Per evitare la frammentazione, stiamo sviluppan- sce una priorità per l’anno 2017. L’obiettivo è offrire do un nuovo servizio informativo unico ed integra- maggiori opportunità alle persone sia in termini di to nell’ambito del Call center regionale. Il servi- attività legate all’accompagnamento delle persone zio permetterà di implementare la disponibilità in particolari condizioni di fragilità e bisogno sia delle agende da parte delle strutture pubbliche e intervenendo sulla riduzione dei tempi di attesa. * Assessore al Welfare, Regione Lombardia 11
Prime valutazioni SANITÀ E TERREMOTO Daniele Pallotta Terremoto, le scosse mettono in ginocchio tre regioni - Ancora 15mila le perso- ne da assistere - L’ospedale di Amatrice dovrà essere abbattuto e ricostruito - Nelle Marche quattro strutture ospedaliere evacuate dopo le scosse di ottobre, tre sono tornate a funzionare - Intervista alla Presidente della Regione Umbria. Più di 15mila persone assistite dal In Umbria gli assistiti sono poco Servizio Nazionale della Protezione meno di 3.300: circa 1.360 in strut- Civile, 11mila solo nelle Marche. E ture di prima accoglienza allestite a poi migliaia di persone che hanno livello comunale, oltre 440 in strut- trovato autonomamente una siste- ture ricettive sul territorio, meno mazione e che sfuggono, dunque, di 1.200 negli alberghi individuati alla conta generale di chi è stato in altre aree nella stessa Regione e costretto a lasciare la propria abita- sul lago Trasimeno; sono oltre 250 Presidente, può farci un quadro zione. Sono questi i numeri di una le persone assistite in tenda. generale dell’impatto che ha avuto il terremoto nella sua re- catastrofe che di giorno in giorno, Per quanto riguarda, invece, i gione? di ora in ora, si fa sempre più cittadini del Lazio gli assistiti sono È difficile poter definire un quadro grave. L’Italia centrale non sarà più poco più di 650: 50 in strutture di esatto dei danni provocati. È certo, la stessa dopo le scosse di terre- prima accoglienza allestite a livello però, che con il sisma del 30 ottobre moto che hanno colpito duramen- comunale e 8 in tenda. Le restanti in Umbria il quadro generale dei te, in successione, il 24 agosto, il persone hanno scelto di trasferirsi danneggiamenti è notevolmente e 26 e il 30 ottobre. Ad oggi ancora fuori regione: circa 480 negli alber- drammaticamente cambiato. Se si 4mila persone circa sono assisti- ghi della costa adriatica e oltre considera che con il terremoto del te in palazzetti, centri polivalenti e cento presso gli alloggi del piano 24 agosto in Umbria avevamo circa strutture allestite alla bisogna nei Case e Map messi a disposizione mille cittadini da assistere, e ora ne comuni colpiti dal sisma. Altri 4mila in Abruzzo. Nella Regione Abruzzo, abbiamo 5mila, potete comprende- senzatetto vivono in strutture ricet- infine, sono circa 950 gli assisti- re come sono cambiate in peggio le tive vicino case, nelle stesse zone ti: poco più di 220 in strutture di cose. E poi c’è da considerare che dove le scosse si sono fatte sentire. prima accoglienza allestite a livello le ultime scosse hanno notevol- Ma poi ce ne sono altre 7mila e più comunale e circa 700 in strutture mente danneggiato molte imprese accolte presso le strutture alber- ricettive sul territorio. Fra le regioni ed attività economiche, e si è allar- ghiere lungo la costa adriatica, più colpite ci sono, in testa, le gato anche il numero dei Comuni dall’Abruzzo fino all’Emilia passan- Marche e l’Umbria anche se non si POLITICA & ISTITUZIONI in cui sono stati segnalati danni. do per le martoriate Marche. possono dimenticare la devastazio- Al momento la nostra Protezione Restano, infine, assistite in tende ne e i morti di Amatrice cui spesso, Civile ha ricevuto più di 20 mila un altro centinaio di famiglie. gli stessi terremotati scampati alla richieste di sopralluoghi. Infine, va Nella Regione Marche sono quasi forza distruttrice della natura, rivol- considerato che l’intero sistema 11mila gli assistiti: poco meno di gono preghiere e ricordi. Con la economico regionale legato soprat- 2.200 in strutture di prima acco- presidente della Regione Umbria, tutto al turismo – e non solo quello glienza allestite a livello comunale, Catiuscia Marini, che dal 2014 è della Valnerina che ha avuto danni quasi 3mila in strutture ricettive sul anche il primo vicepresidente del diretti anche alle strutture ricetti- territorio e circa 5.700 negli alber- Comitato delle Regioni, Rh+ ha ve – ha subito, purtroppo, danni ghi della costa. affrontato l’argomento sisma. pesantissimi. 12
Quali sono state le emergenze za. Ecco, il loro ritorno a scuola è ospedali devono essere sempre maggiori? stato un segno importantissimo di realizzati secondo le più moderne L’assistenza alla popolazione. primo ritorno alla normalità. Ora ci ed innovative tecniche antisismi- Questo è stato il nostro primo ed stiamo concentrando sulle soluzio- che. Da una regione all’altra il passo urgente impegno. Ad oggi continu- ni abitative e sulla installazione di è breve. Le Marche e l’Umbria già iamo ad assistere tante persone. strutture per attività economiche e nel 1997 dovettero fare i conti con Una parte la assistiamo presso commerciali, perché anche queste un altro terremoto disastroso. alberghi, altri in strutture in loco. contribuiranno ad un ritorno alla La notte del 26 ottobre il servizio E stiamo lottando contro il tempo normalità, alla ripresa della vita salute della Regione Marche ha per realizzare dei campi container sociale delle nostre comunità. evacuato gli ospedali di Tolentino, per consentire ai cittadini di poter Matelica e Cingoli, nel Maceratese, rientrare nei loro territorio in condi- Quali programmi avevate per la e quello di Amandola, nel Fermano. zioni di maggior comfort, in attesa sanità prima del sisma? Solo i primi sono tornati a funzio- della realizzazione delle cosiddet- Il nostro impegno era, e resta, nare. In quello di Amandola non vi te casette. L’altra emergenza ha quello di proseguire nel program- erano più pazienti ricoverati dopo riguardato gli agricoltori, soprattut- ma di riorganizzazione e razionaliz- le scosse di agosto. Fra gli ospeda- to allevatori. La Valnerina, infatti, zazione del nostro sistema sanita- li il simbolo però rimane quello di è un’area dove è molto presente rio. Un lavoro, peraltro, già avviato Amatrice: dovrà essere abbattu- e importate l’attività zootecni- da anni e che sta proseguendo con to. Hanno già promesso che verrà ca. Dunque, abbiamo cercato di particolare attenzione alla riqualifi- ricostruito. Ma nelle zone colpite mettere in sicurezza stalle e offrire cazione dei presidi ospedalieri, con dal sisma, dalle Marche, all’Umbria agli allevatori delle sistemazioni la realizzazione anche di ospedali passando per il Lazio, la voce è una presso le loro aziende per far sì che unici comprensoriali, che andran- sola. Tutti dicono che la ricostruzio- non andasse persa questa fonda- no a sostituire gli ultimi vecchi ne sarà ancora lunga e che l’emer- mentale risorsa economica per ospedali, completando in questo la genza deve ancora finire. questo territorio e per tutta l’Um- nostra rete ospedaliera regionale, bria. con importanti investimenti anche Diverse operano nei container per l’adeguamento di alcuni impor- FARMACIE APERTE FRA Che tempi si prevedono per un tanti siti come quello di Terni. MILLE DIFFICOLTÁ primo ritorno alla normalità? Il nostro impegno è far sì che si Ci sono anche le farmacie fra le tante Che impatto ha avuto la sanità? attività “danneggiate” dal sisma. Nelle torni ad una normalità, seppur Marche diverse di queste sono state L’impatto più significativo è stato nella precarietà delle condizioni costrette a trasferirsi nei container o, sempre in Valnerina con la chiusu- comunque, nelle strutture prefabbricate abitative e di lavoro, il prima possi- in legno. E lo hanno fatto fra mille proble- ra degli ospedali di Norcia e Cascia, bile. Già all’indomani dell’ultimo mi burocratici e tanti disagi. Federfarma danneggiati e resti inagibili. E poi e Fofi hanno messo a disposizione terremoto abbiamo lavorato senza danni in alcune strutture residen- moduli insieme alla Protezione civile. sosta affinché bambine e bambini, Fra le prime realtà dove i container sono ziali. E siamo impegnati a ricostru- ragazze e ragazzi potessero tornare arrivati c’è Muccia, nel Maceratese. Nella ire tutto adottando un principio stessa zona i container ospitano anche a scuola in condizioni di sicurez- le farmacie di Fiastra e Pievebovigliana. comune: edifici strategici come gli In zona rossa, e quindi off-limit, la farma- cia di Camerino. Ad Acquasanta Terme, nel cuore delle Marche colpite dal terre- POLITICA & ISTITUZIONI moto, la farmacia di paese è tornata agibile dopo alcuni lavori e ha potuto riaprire. Difficoltà anche in Abruzzo, a Teramo e Roseto, ma anche a Montorio al Vomano e a Civitella del Tronto, a Castelli e Cellino Attanasio. Federfarma si è subito attivata e ha richiesto a tutte le associazioni titolari delle province colpite un bilancio analitico della situa- zione al fine non solo di coordinare gli interventi, ma anche agevolare le richie- ste di rimborso alla compagnia assicura- tiva con cui è stata sottoscritta la polizza sugli eventi catastrofali. 13
RESPONSABILITÁ MEDICA: PARERI A CONFRONTO SUL DDL GELLI Federico Mereta Una nuova legge per tracciare Le cifre dicono, insomma, che risultino adeguate alle specificità i contorni della responsabilità occorre una regolamentazione del caso concreto. medica. È quanto ci attende per il nelle possibili richieste di danni da Quindi, l’esercente la professione prossimo futuro, sulla scorta del parte degli utenti ai medici e alle sanitaria che nello svolgimento decreto che ha preso il nome da chi strutture. Il decreto di avanzamen- della propria attività si attiene a lo ha proposto, Federico Gelli. to pone una più stretta regolamen- linee guida e buone pratiche accre- È una legge di cui si sente il bisogno, tazione sulla possibilità di giungere ditate dalla comunità scientifica anche e soprattutto per porre un ad una causa. non risponde penalmente per colpa freno al grande numero di cause In particolare, tra le diverse norme lieve. Inoltre, in termini di respon- per presunta malpractice. proposte, si introduce nel codice sabilità civile, questa va ascritta alla Per capire l’ambito in cui il Decreto penale l’articolo 590-sexies. struttura sanitaria o sociosanita- dovrà far luce bastano alcuni In pratica, se i reati di omicidio ria, pubblica o privata, per i danni dati. Secondo un’indagine di colposo e lesioni personali colpose derivanti dalle condotte dolose o Eurobarometro, agenzia dell’U- (art. 590 c.p.) sono commessi nell’e- colpose degli esercenti professioni nione Europea, condotta su un sercizio della professione sanitaria, sanitarie, anche qualora essi siano campione di 5.000 pazienti, il 68% si applicano le pene ivi previste stati scelti dal paziente e non siano ritiene che gli errori medici e di escludendo la punibilità – qualora dipendenti della struttura mede- errata prescrizione dei farmaci l’evento si è verificato a causa di sima. Sono solo alcuni dei tanti siano tra i problemi più rilevanti di imperizia – quando sono rispet- aspetti che si correlano al decreto cui sono fortemente preoccupati, tate le raccomandazioni previste legge in via di approvazione. senza tener conto dell’area tera- dalle linee guida come defini- Per i cittadini, quindi, la nuova peutica. te e pubblicate ai sensi di legge, norma si potrebbe trasformare in I ricorsi sono aumentati di circa ovvero, in mancanza di queste, le un freno alle cause facili, mentre il 38% in tutti gli Stati dell’UE buone pratiche clinico assistenzia- per i medici potrebbe risultare sicu- negli ultimi cinque anni. Il 23% di li, sempre che le raccomandazioni ramente più protettiva. questo campione dichiara di avere previste dalle predette linee guida Ma sarà proprio così? avuto personalmente o in famiglia problemi causati da errori medici. A fronte di questi dati, come su uno specchio, che si possono leggere secondo un’indagine dell’A- NIA (Associazione Nazionale fra le POLITICA & ISTITUZIONI Imprese Assicuratrici), in un anno solare si registrano circa 34.000 denunce di cittadini per danni subiti da medici privati e nelle strutture sanitarie. Considerato che un risar- cimento si aggira tra i 25.000,00 e i 40.000,00 euro, il costo economico della malpractice potrebbe giunge- re a superare i 2 miliardi di euro l’anno. 14
L’opinione del Prof. Nicola Surico* L’opinione di Antonio Gaudioso** Qual è la sua valutazione generale sulla legge? Qual è il vostro giudizio generale sulla legge? Il giudizio sulla Legge è sicuramente positivo, e per diversi Partiamo da un presupposto fondamentale. Una legge aspetti. Scorrendo i diversi articoli, si vede ad esempio che nell’ambito della responsabilità medica è sicuramente ne- l’onere della prova non è più a carico del medico, ma deve cessaria e su questo tutti sono concordi. Fatta questa pre- essere a carico dell’assistito, con un evidente livello di pro- cisazione, non c’è dubbio che si tratti di un provvedimento tezione maggiore per il sanitario. In secondo luogo, vengo- che, a fronte di quanto si sa, può essere ancora migliorabile no abbreviati i tempi della prescrizione, e anche questo va nonostante i passi avanti che sono stati già fatti nel corso del considerato un fatto positivo, così come l’introduzione dei passaggio al Senato. rischi e degli eventi avversi. Altrettanto importante è che si Cosa vi soddisfa poco in particolare? faccia riferimento, nel definire la posizione e l’eventuale erro- Penso che sia ampiamente discutibile il problema dell’inver- re medico, alle linee guida e alle buone pratiche cliniche ed sione dell’onere della prova, che prima era a carico del me- assistenziali. Se il medico le rispetta, i margini di discussione dico ed ora è del paziente. È vero che negli Usa la situazione si restringono ulteriormente. Non va poi dimenticato che, a è questa, ma è altrettanto vero che là tutte le informazioni fianco delle Istituzioni, anche le società scientifiche arriva- vengono registrate e rese disponibili in tempo reale a chi ne no ad assumere un ruolo importante. Quelle che verranno fa richiesta. In Italia non si può certo dire che siamo a questi inserite nell’albo che il Ministero della salute si appresta a livelli di trasparenza, visto che esistono ancora cartelle cli- realizzare potranno quindi indicare proprie indicazioni che niche scritte a mano e che raccogliere tutte le informazioni dovranno essere prese in considerazione. sanitarie può diventare davvero un’impresa. Almeno, anche Rimane sempre il problema dell’assicurazione grazie all’impegno delle organizzazioni dei cittadini, in Sena- da parte delle strutture… to si è modificato il periodo entro il quale l’utente deve avere Questo è sicuramente importante. Credo che sarebbe fon- il materiale: non più un mese ma sette giorni. Rimane però damentale che tutte le struttura sanitarie, sia pubbliche che una formula sibillina: “compatibilmente con i dati disponibi- private, si dotino di un’assicurazione per questo tipo di ri- li”. Questo certo, nel nostro Paese, non ci offre la necessaria schi. Allo stesso modo è importante che le strutture stesse sicurezza in termini di trasparenza ed accesso ai dati. accantonino risorse per la copertura di eventuali danni e per Il ruolo delle associazioni, quindi, è fondamentale? la gestione dei rischi. Penso che su questo aspetto la nuova Certo. Non esiste un desiderio diffuso di colpevolizzare i me- Legge possa rappresentare un passo avanti e che sia neces- dici e tanto meno le loro azioni. Questa legge può diventare sario che tutti si adeguino a queste regole. davvero efficace se si rafforza questo asse di partenariato tra medico e cittadino, basilare per riuscire davvero a miglio- Un ultimo aspetto interessa l’inversione dell’onere rare la situazione. Però la norma deve favorire la massima della prova tra medico e paziente o suoi familiari. trasparenza: coinvolgere attivamente le organizzazioni dei Cosa ne pensa? cittadini e i cittadini stessi è un passaggio chiave se si vuole Penso sia un progresso sotto l’aspetto medico-legale, così anche ottenere un altro risultato importante, e cioè evitare come ritengo di grande importanza che tutte le parti, quin- che soggetti che “vivono” sulle cause intentate ai medici non di anche il ricorrente, possano partecipare alla valutazione. possano procedere con il loro operato, spesso inutile ed im- Cambiano anche, ed è un bene, i possibili rischi economici produttivo. Per finire, in ogni caso, segnalerei due aspetti che per il professionista. La nuova Legge dice che il risarcimen- mi stanno particolarmente a cuore e su cui non si è posta la to a carico del medico non possa superare le tre mensilità necessaria attenzione: in primo luogo è molto positivo, pur per anno, con evidenti ripercussioni anche sulle disponibilità se come sempre migliorabile, il fatto che le amministrazioni finanziarie del singolo. Rimane solo un punto su cui a mio debbano accantonare somme – non pignorabili – destinate parere bisogna riflettere, ed è quello relativo alle tabelle di a sostenere eventuali spese legali per errori medici. L’altro, risarcimento che ancora non vengono definite. Dilazionare che dica anche una volta come la burocrazia sia un difetto POLITICA & ISTITUZIONI questo elemento non è positivo, visto che poi per applica- che tendiamo ad eliminare con grandissima difficoltà, è in- re la legge questi fattori risultano di grande importanza. In vece legata al ruolo del Difensore Civico, una figura che nel conclusione, comunque, considero questa Legge un passo in nostro Paese stenta ad affermarsi. Non ritengo utile per que- avanti importante nella gestione dei rapporti tra medico e sto motivo che l’eventuale conciliazione sia affidata a que- paziente e penso che potrà dare un’ulteriore spinta per limi- sta entità, quando esistono in molti ospedali strutture che tare la medicina difensiva che incide per miliardi sulla spesa già funzionano come le commissioni miste pazienti-medici sanitaria. di conciliazione. Penso che su questo aspetto tenere fuori le organizzazioni dei cittadini sia un errore, pur nell’ambito di una legge che prova a mettere ordine su una tematica tanto complessa. *Presidente del Collegio Italiano dei Chirurghi; **Segretario Nazionale Cittadinanzattiva Presidente Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia 15
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