La normazione volontaria del prossimo decennio: quali prospettive verso il 2020?
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La normazione volontaria del prossimo decennio: quali prospettive verso il 2020? A cura di Elio Bianchi – Direttore Normazione e Gestione UNI dossier La normazione tecnica è, da sempre, il risul- contemporaneamente, una prospezione che luppo Economico che affronta le tematiche tato della cooperazione volontaria tra indu- porti a valutare il sistema attuale della nor- dell’applicazione dello Small Business Act in stria, imprese, pubblica amministrazione, mazione europea per migliorarlo, ove neces- Italia e le sue ripercussioni. A seguire sul me- consumatori e altre parti interessate, e costi- sario, e adattarlo alle necessità dei repentini desimo tema sono presentati i punti di vista di tuisce un efficace strumento di autoregola- sviluppi che indubbiamente avverranno nei CNA, Confapi, Confcommercio e Confindu- mentazione del mercato. prossimi anni. stria. Tradizionalmente, in quasi tutti i Paesi del Nelle pagine a seguire sono presentati, da Nell’ultima parte del dossier, il segretario ge- mondo, le attività di normazione sono gestite eminenti personalità - europee e internazio- nerale dell’ISO esprime il proprio punto di vi- da organizzazioni indipendenti che, non aven- nali - del mondo economico e sociale i recen- sta riguardo le future possibilità di innovazio- do fine di lucro, possono esercitare un ruolo ti sviluppi e le prospettive future della norma- ne e di miglioramento che la normazione in- di super partes a supporto della predisposi- zione europea per aiutare il lettore a focaliz- ternazionale in questo momento storico può zione delle norme volontarie da parte delle zare meglio il ruolo che il sistema UNI potrà far proprie. parti interessate. svolgere e le ricadute che potranno verificar- Analogamente, il rappresentante italiano nel Negli ultimi decenni la normazione ha assun- si nel nostro Paese nel prossimo decennio. Comitato Sociale ed Economico Europeo to un ruolo sempre più considerevole per il Di rilevanza strategica risulta la trascrizione espone le tematiche relative agli indirizzi di sistema economico e sociale dell’Unione Eu- dell’intervento di Malcom Harbour, presiden- massima per le politiche economiche da par- ropea, risultando un fattore chiave sia per il te della Commissione del Parlamento euro- te della Commissione europea e, a conclude- mercato interno, sia per le politiche e la le- peo per il mercato interno e la protezione dei re, il presidente del CEN e il direttore genera- gislazione comunitarie. consumatori - IMCO - in occasione della le CEN-CENELEC, presentano brevemente il Fattori quali la recente crisi finanziaria ed Giornata Mondiale della Normazione tenutasi piano strategico del CEN 2011-2015 e i primi economica, la domanda di strumenti più agili a Bruxelles lo scorso 14 ottobre. risultati del progetto FLES (acronimo di “Futu- e in maggior misura idonei a rispondere alle A completare il quadro europeo troviamo la ro Panorama della Normazione Europea”) pressanti sfide poste dalla globalizzazione testimonianza delle associazioni e delle orga- elaborato da parte del CEN e del CENELEC mondiale in tutti i settori - non solo produttivi nizzazioni non-governative associate al CEN, partito nello scorso 2005. ma anche sociali - la più intensa attenzione che rappresentano gruppi di interesse di va- Auspicando che questo dossier possa rap- della politica verso la normazione tecnica, i rie dimensioni a livello comunitario: ANEC, presentare una buona occasione di appro- nuovi ambiti (economici e sociali) per i quali ORGALIME, NORMAPME, ETUI e ECOS. fondimento in merito alle prospettive che la la normazione potrebbe dare supporti con- Altrettanto rappresentativo è il panorama ita- normazione volontaria del prossimo decennio creti, rendono necessaria un’introspezione e, liano con l’intervento del Ministero dello Svi- potrà fornire, auguriamo buona lettura. U&C n.2 febbraio 2010 23
La politica europea che, l’affidamento di mandati agli Organismi mento alla normazione europea sulla normazione: il quadro Europei di normazione (CEN, CENELEC e ET- La Decisione 1673/2006/CE del Parlamento generale e le decisioni SI), il finanziamento delle loro strutture cen- Europeo e del Consiglio, regolamenta il del Consiglio del 25/9/2008 trali. supporto finanziario della Commissione al Ma quale è il quadro legislativo generale di ri- sistema europeo di normazione. Tale finan- L’azione degli organismi di normazione che ferimento che Consiglio, Parlamento e Com- ziamento consiste principalmente in un operano a livello nazionale, europeo e inter- missione Europea hanno costituito negli ultimi contributo annuale agli organismi europei nazionale da sempre è finalizzata ad agevola- vent’anni per la politica europea di normazio- di normazione CEN/CENELEC/ETSI, per il re un processo di autoregolamentazione, vo- ne? funzionamento delle segreterie centrali, cui lontariamente adottato da tutte le parti inte- Numerosi sono i documenti ufficiali pubblicati si aggiungono contributi specifici a suppor- ressate: industria e imprese, incluse le picco- sulla Gazzetta dell’Unione Europea, e un elen- to di attività di normazione (mandati). Il dossier le e medie, consumatori, organizzazioni sinda- co è riportato nel box. Tre sono da considera- contributo complessivo della Commissione cali, organizzazioni non governative, autorità re i pilastri portanti di questa impalcatura: è rimasto stabile negli ultimi anni ed è pari pubbliche. Dalla metà degli anni ottanta è di- 1) La Direttiva 98/34/CE a circa 20 milioni di euro all’anno. ventata anche per l’Unione Europea uno stru- La direttiva 98/34/CE è, con le sue successi- Questa cifra, comunque non irrisoria, se- mento sempre più utilizzato a sostegno delle ve modificazioni4, l’atto legislativo più im- condo alcuni studi effettuati recentemente La normazione volontaria del prossimo decennio politiche comunitarie. portante che riguarda la normazione euro- dalla Commissione Europea, non è parago- La normazione tecnica ha infatti contribuito in pea. Al fine di evitare barriere agli scambi nabile, né sufficiente al costo complessivo modo essenziale al compimento del Mercato causate da norme differenti vigenti negli della normazione, valutato in un ordine di Interno, nell’ambito dell’ormai ultradecennale Stati Membri dell’UE, la direttiva definisce grandezza notevolmente superiore e soste- "Nuovo approccio”, offrendo un positivo so- la procedura per l’emissione di nuove nor- nuto principalmente dalle imprese. stegno alle politiche comunitarie per la com- me/regole tecniche nazionali, determinan- Occorre peraltro rilevare che la gestione petitività, l’innovazione, l’ambiente, il traspor- do l’obbligazione ad una informazione pre- pesantemente burocratica adottata dalla to, l’energia, la tutela dei consumatori, solo ventiva tra tutti gli Enti di normazione, gli Commissione, oltre a non garantire il cor- per citarne le principali. Stati Membri e la Commissione. E’ questa retto utilizzo dei fondi, spesso rende non Nel dicembre 2004, il Consiglio dell’Unione Eu- direttiva che individua quali organizzazioni, conveniente ricorrere al finanziamento eu- ropea ha adottato1 la Comunicazione della sia a livello europeo, sia a livello nazionale, ropeo, come nel caso dei contributi alle tra- Commissione2 sul ruolo della normazione eu- sono ufficialmente riconosciute quali orga- duzioni delle norme nelle lingue nazionali, ropea a supporto delle politiche europee e nismi di normazione. Per l’Italia, il CEI per il ai quali UNI – da anni – ha rinunciato. della legislazione e ha posto le basi per il pia- settore elettrotecnico e l’UNI per tutti gli al- Anche i criteri di affidamento dal CEN agli no di azioni pubblicato dalla Commissione3 nel tri settori. Enti nazionali di normazione dei mandati 2008. Questo piano - che è stato oggetto di 2) La Decisione 1673/2006/CE sul finanzia- comunitari hanno bisogno di una radicale consultazioni, dirette e informali, con i servizi della Commissione, gli enti di normazione eu- ropei e nazionali, del Comitato 98/34 e degli Stati Membri tramite il Senior Officials Group for Standardisation (SOGS) – si sviluppa per un periodo di quattro anni e prevede una revi- sione nel 2010, in quanto inteso come stru- mento in continuo monitoraggio ed evoluzione per garantire la trasparenza e la promozione della normazione europea. Nella citata Comunicazione è riconosciuto al- la normazione di essere parte integrante delle azioni dell’Unione Europea finalizzate al rag- giungimento degli obiettivi della strategia di Lisbona, permettendo una ‘miglior regolamen- tazione’ e una semplificazione nel legiferare, un aumento della competitività delle imprese, una riduzione delle barriere al commercio in- ternazionale. Allo stesso tempo, il Consiglio riconoscendo gli sforzi che la normazione tecnica sta svol- gendo nell’ambito di un’economia globale, li pone all’attenzione delle pubbliche autorità. Alla normazione, quindi, viene riconosciuto un ruolo d’interesse pubblico, in particolare ri- guardo ai temi di salute, sicurezza e ambiente. Per questo le autorità politiche europee inten- dono agire sempre più come attore principale in campo normativo, attraverso lo sviluppo di una legislazione ricettiva delle norme tecni- 24 U&C n.2 febbraio 2010
revisione. L’UNI è impegnata, in tutte le se- buto della normazione all’innovazione in Euro- Nella comunicazione sono proposti poi agli di, affinché tali affidamenti abbiano carat- pa”, nella quale si evidenzia come la norma- Stati membri, alle imprese, agli utenti e, ovvia- teristiche di trasparenza e correttezza. zione possa contribuire all’innovazione e alla mente, anche agli Enti di normazione, nove 3) Le linee guida generali per la cooperazio- competitività per le imprese europee, in parti- elementi chiave per la politica della normazio- ne tra Commissione Europea e Organismi colare le piccole e medie. ne europea a sostegno dell’innovazione. Tutte Europei di Normazione I punti principali di questa comunicazione so- queste indicazioni sono state adottate nelle Questo atto, di natura puramente politica, no i seguenti: “Conclusioni del Consiglio sulla normalizza- è stato adottato il 28 marzo 2003. Pubbli- • La normazione ha la capacità di facilitare zione e l’innovazione” del 25 settembre 2008. cato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione l’accesso all’innovazione per quei mercati Europea n. C 91/7 del 16 aprile 2003, con- locali e globali ove essa manifesta vivaci at- Ambiente tiene le dichiarazioni d’intenti tra i partner tività. Al contrario, la mancanza di norme o E’ questo un argomento sempre attuale, an- dossier circa il ruolo della normazione europea, i il lento aggiornamento di quelle esistenti che se già nel 2003 la Commissione aveva te- suoi principi (apertura, trasparenza e im- ostacola i vantaggi che derivano dall’inno- nuto una consultazione pubblica in vista della parzialità) e la volontà di operare in comu- vazione. sua Comunicazione al Consiglio, al Parlamen- ne sulla base di tali principi a supporto • Un ruolo più forte dell’Europa nella norma- to europeo e al Comitato Economico e Sociale delle politiche europee. zione internazionale è un mezzo per capita- Europeo sulla relazione tra aspetti ambientali La normazione volontaria del prossimo decennio lizzare la leadership europea nei nuovi mer- e normazione europea.5 Quali sono le nuove iniziative che, affiancan- cati, dando valore aggiunto alle imprese eu- E’ un fatto consolidato che le norme trattino dosi a quelle ormai considerate tradizionali, ropee promotrici del mercato globale. aspetti tecnici di moltissimi prodotti. Pur rima- occuperanno l’attenzione politica nei prossimi • Tutte le parti interessate, ma in particolare nendo, spesso, di natura volontaria, esse gio- anni? l’impresa, sono invitate ad accelerare la co- cano un ruolo cruciale nella progettazione, La Commissione ha idee molto chiare in meri- operazione nello sviluppo, implementazione produzione, confezionamento e fine del ciclo to ai settori e alle aree d’interesse generale ed uso delle norme a supporto dell’innova- di vita dei prodotti. Le norme trattano anche per l’Europa sulle quali chiedere un contribu- zione, sviluppando una politica industriale servizi e processi connessi ad aspetti am- to dalla normazione. Altre parti del dossier sostenibile, nei settori identificati dalla UE bientali e all’uso efficiente delle risorse natu- analizzano nel dettaglio questi aspetti. Qui so- come mercati innovativi e negli altri settori rali. Come tali, le norme possono produrre un no citati quelli sui quali la Commissione ha po- significativi per l’innovazione. forte impatto sull’ambiente ed essere un otti- sto particolare rilievo. • La normazione deve adattarsi alle necessità mo strumento di prevenzione per la sua prote- dell’innovazione e rispondere prontamente zione e per ottenere una riduzione dei costi e Innovazione alle sfide che la globalizzazione, i nuovi po- degli sprechi. La Commissione ha adottato la comunicazio- teri economici e l’evoluzione delle tecnolo- In altre parole, l’applicazione delle norme ne COM(2008)133 “Verso un maggior contri- gie fanno emergere. agevola uno sviluppo sostenibile e porta van- taggi competitivi per chi le applica e per la so- cietà nel suo complesso. Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) Il settore dell’ITC è notoriamente dinamico e la normazione di supporto ha, da sempre, se- guito regole ai confini della normazione for- male. Negli ultimi decenni, fora e consortia sono diventati molto attivi ed alcuni di essi so- no riferimenti mondiali in campo normativo. La Commissione europea intende, quindi, svi- luppare una moderna politica di normazione del settore ITC. Nel 2006 la Commissione ha svolto uno studio per analizzare le vigenti politiche europee di normazione nel settore ITC, pubblicate in un report del 2007, messo a disposizione per un’ampia consultazione pubblica sul web. Per accertare il grado di consenso delle parti sul- le nuove politiche di settore, frutto delle rac- comandazioni e dei commenti ricevuti in fase di consultazione, la DG Impresa ha recente- mente pubblicato il libro bianco “Ammoder- namento della normalizzazione delle tecnolo- gie dell’informazione e della comunicazione nell’UE: prospettive”6, ai fini di un’ulteriore ampia consultazione pubblica che si è con- clusa lo scorso 15 settembre. Tra i sei domini politici proposti, vale qui la pe- U&C n.2 febbraio 2010 25
na menzionarne quattro: uso delle norme ITC zionale potenziale delle norme per eliminare una coscienza nei suoi valori. Gli Stati Membri negli appalti pubblici; sinergie tra ricerca ITC, le barriere tecniche al commercio, promuove- dovrebbero dare più spazio alla normazione innovazione e normazione; diritti di proprietà re l’innovazione e disseminare tecnologie, ha nei programmi scolastici e nei curricula uni- intellettuale e norme ITC; integrazione di fora messo in evidenza l’importanza delle norme versitari in modo da rendere familiare agli stu- e consortia nel processo di normazione. internazionali, se usate in relazione ai principi denti l’interesse strategico alla normazione. previsti dalla World Trade Organisation L’Italia è in grave ritardo e occorre un’ampia Servizi (WTO). opera di sensibilizzazione per raggiungere Secondo stime della Commissione, il settore Le norme europee e internazionali non devo- questo obiettivo. dei servizi rappresenta il 60-70% delle attività no entrare in conflitto tra di loro e la Commis- Così come è importante, sollecita ancora il economiche dell’Europa, con simili proporzio- sione identifica nell’accordo di Vienna tra Consiglio d’Europa, che mondo della norma- ni per quanto riguarda le forze lavoro impie- CEN e ISO il mezzo per evitare inutili sovrap- zione e mondo della ricerca trovino modalità dossier gate. posizioni, per velocizzare le attività di norma- e tempi per creare le necessarie sinergie per Non è un caso quindi che già da tempo la zione e per poter garantire l’influenza dei con- trasferire innovazione mediante le norme tec- Commissione stia operando per verificare tributi europei alle attività di normazione inter- niche. quale ruolo possa giocare la normazione in nazionale. Ciò assicura nel contempo che le Anche le modalità di partecipazione agli Or- questo settore, in particolare per favorire lo norme internazionali siano in linea con gli gani Tecnici dell’UNI da parte del mondo della La normazione volontaria del prossimo decennio sviluppo di un mercato unico europeo dei ser- obiettivi politici della UE, rafforzino il ruolo ricerca pubblica andranno riviste per facilita- vizi che attualmente non corrisponde alle della normazione europea nel contesto inter- re le sinergie necessarie. aspettative. nazionale e la visibilità dei risultati da questa Un ultimo spunto è relativo al tema “accesso Alla proposta di mandato M/371 della Com- raggiunti. alla normazione”. missione, che prevedeva la predisposizione di In quest’ottica sono comprensibili le azioni A questo tema, la Commissione, gli Enti di nor- progetti normativi per i Servizi - sia settoriali non irrilevanti sostenute dal CEN e dal CENE- mazione europei e nazionali e le piccole me- sia orizzontali - di particolare impatto su scala LEC che, su richiesta della Commissione, stan- die imprese, sono molto interessati. Recente- europea, il CEN ha risposto con un approccio no operando da tempo in Cina e si apprestano mente sono stati effettuati due studi significa- strategico al tema: il CHESSS - CEN Horizon- ad operare in India. Stanno sviluppando pro- tivi in merito. E’ bene chiarire che ‘accesso al- tal European Service Standardisation Stra- grammi di assistenza tecnica verso altri paesi la normazione’ non declina necessariamente tegy, che ha portato all’individuazione di altri di importanza per le politiche europee (dai ‘norme gratis’. Accesso alle norme equivale dieci temi ritenuti prioritari7. Il rapporto del paesi del Mediterraneo, alla Turchia, all’Est ad accesso alla conoscenza e questo non CEN è attualmente al vaglio della Commissio- europeo, Indonesia e limitrofi), promuovono i può non avere costi. Costi che, per le parti in- ne per le azioni conseguenti. valori della normazione europea nelle econo- teressate, sono banalmente semplificabili in Da sottolineare infine che l’articolo 26, com- mie emergenti, in particolare nei cosiddetti due tipi: la partecipazione alla predisposizione ma 5, della cosiddetta Direttiva Servizi8 preve- paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina). della normativa e l’acquisizione del prodotto de che “Gli Stati membri, in collaborazione A conclusione di quest’ampio excursus, vale finito, cioè la norma predisposta da altri. con la Commissione, incoraggiano lo sviluppo la pena ritornare alle Conclusioni del Consi- In entrambi i casi, l’UNI sta da tempo lavoran- di norme volontarie europee intese ad agevo- glio dell’Unione Europea del 25 settembre do, anche con ingenti investimenti, per conte- lare la compatibilità fra servizi forniti da pre- 2008 su normazione e innovazione, ultimo do- nerne i costi e rendere accessibile, soprattut- statori di Stati membri diversi, l’informazione cumento emesso in ordine di tempo, ma non to alla piccola e media impresa, l’utilizzo del del destinatario e la qualità dei servizi”. ultimo per importanza. Esso offre almeno tre potenziale delle norme. Quale è la posizione comunitaria rispetto alla spunti sui quali è opportuno soffermarsi. Nel primo caso, l’accesso alla predisposizio- normazione internazionale? Il primo spunto deriva dall’auspicata attiva ne, utilizzando maggiormente le tecnologie in- La Commissione, oltre a riconoscere il tradi- partecipazione alla normazione internazionale formatiche e razionalizzando le regole per la per favorire l’elaborazione di norme mondiali partecipazione agli organi tecnici sia dell’UNI, Note per i mercati globali. Questo è un assunto sia degli Enti Federati; iniziative che possono 1 Doc. 14790/2/04 rev 2 - nota del 17 dicembre 2004 del molto importante perché la Commissione Eu- portare soprattutto la piccola media impresa Segretariato Generale al Comitato dei Rappresentanti Permanenti, successivamente approvata dal Consiglio ropea, che fino a ieri parlava di norme euro- a definire un percorso condiviso nelle attività nella seduta del 21-22 Dicembre 2004. pee per governare un mercato interno euro- di elaborazione normativa. 2 COM (2004) 674 del 18 Ottobre 2004 peo, ora si spinge, finalmente, a considerare Nel secondo, l’acquisizione della normativa, 3 Rilasciato nel giugno 2008 dalla DG Impresa e indu- che è il mondo al di fuori dell’Europa sul quale trovando alternative alla vendita al dettaglio stria - Direzione I “Nuovo Approccio, Industrie e Normazione” si deve puntare. delle norme che, per le piccole e medie im- 4 In particolare, la direttiva 98/48/CE del Parlamento Una riflessione in tal senso è già iniziata nel- prese rappresenta spesso un problema per i Europeo e del Consiglio del 20 luglio1998 e la direttiva l’ambito della Giunta Esecutiva dell’UNI. In ef- legami tra varie normative di interesse di uno del Consiglio 2006/96/CE del 20 novembre 2006. specifico settore. Da qui l’iniziativa di creare fetti la significativa presenza dell’UNI a livello 5 COM(2004)130 del 25 febbraio 2004 6 COM(2009) 324 del 3 luglio 2009 europeo è incontrovertibile, ma l’assenza di aggregazioni di norme per filoni logici, per 7 Servizi di accessibilità nell’area dei trasporti e del turi- altrettanto significativa presenza a livello ISO aree tematiche, che al prezzo di due-quattro smo; servizi di consulenza di progettazione; Servizi per è una negatività per la quale occorre interve- euro a norma consentono a qualsiasi piccola persone residenti; Case residenziali per persone nire, anche nel recepimento UNI del patrimo- impresa di avere ciò che le serve a costi con- anziane; Servizi di accoglienza e ricezione; Servizi di reclutamento; Servizi ricreativi; Outsourcing dell’IT; nio normativo ISO. tenuti e sostenibili, con una unica acquisizio- Esternalizzazioni (Outsourcing); servizi per Smart Il secondo spunto è relativo all’incoraggia- ne e con un unico strumento: i tradizionali cd- house. mento rivolto agli Stati Membri per dare più rom, con aggiornamenti annuali o i servizi di 8 Direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del spazio alla normazione nei programmi scola- abbonamento on-line, in aggiornamento con- Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno pubblicata in GU UE L 376 del stici. E’ un tassello importante nella costruzio- tinuo. 27.12.2006 ne di una conoscenza della normazione e di Per facilitare l’accesso alle norme, l’UNI non 26 U&C n.2 febbraio 2010
trascura un’altra sollecitazione del Consiglio d’Europa riguardo la diffusione di guide d’au- silio per l’utilizzazione effettiva delle norme. E’ un punto importantissimo. La norma tecnica è spesso di difficile applicazione, dal punto di vista operativo, da parte della piccola impre- sa. Il suo linguaggio tecnico deve essere spiegato, deve essere guidato nell’applicazio- ne. UNI ed il suo Ente Federato CIG hanno sperimentato positivamente l’anno scorso questa strada pubblicando alcuni manuali pratici, sostanzialmente indirizzati agli instal- latori di impianti a gas, che hanno riscosso un’incredibile successo dal punto di vista del- l’utenza che li ha ricevuti a bassi costi, a volte gratuitamente, perché diffuse prevalentemen- te attraverso imprese produttrici e associa- zioni imprenditoriali. Ci sono ambiti nei quali si può e si deve mi- gliorare nei prossimi anni. Per esempio: un maggior numero di norme europee tradotte in lingua italiana; una migliore predisposizione dei sommari delle norme messi a disposizione gratuitamente sul sito; una miglior fruibilità delle informazioni sulle attività di normazione in corso. A questo proposito, vorrei ricordare che dallo scorso mese di gennaio, l’UNI ha messo a disposizione di tutti, sul proprio sito, la possibilità di conoscere, ed eventualmente commentare, i progetti di norma europei che hanno raggiunto la fase di inchiesta pubblica CEN. Per i soci dell’UNI e degli Enti Federati è prevista la possibilità di acquisire gratuita- mente i testi di tali progetti. Tutto questo per facilitare, non a parole, ma con i fatti, l’effettivo accesso alla normazione. L’UNI lo sta facendo e, con la collaborazione delle Associazioni rappresentative delle im- strie europee. verifiche di conformità per garantire il rispetto prese, può fare di più per favorire le aspetta- Nel mio discorso proverò a sintetizzare alcuni di regole locali (con il conseguente carico di tive del mercato e della Pubblica Ammini- fatti che forniscono spunti per evidenziare il costi e burocrazia!). Anche in questo caso la strazione, sempre garantendo la sostenibilità ruolo chiave della normazione tecnica nell’in- normazione tecnica europea - abolendo defi- economica del proprio compito istituzionale. novazione e i rapporti con la legislazione, par- nitivamente tali pratiche - aiuterà molto le im- tendo proprio da quest’ultimo, nel quale una prese e contribuirà al perfezionamento del Alessandro Santoro pietra miliare per il mercato interno è costitui- mercato unico. Direttore Generale UNI to dalla direttiva servizi, che nei prossimi mesi Indipendentemente da specifiche attività le- raggiungerà il pieno recepimento in Europa gislative, inoltre, si può identificare una mag- (anche se in modo non omogeneo nei vari giore attenzione della “politica” verso le atti- La normazione tecnica: Paesi): essa definisce infatti il quadro euro- vità di normazione (nello specifico sull’omolo- elemento chiave peo che fornirà grandi opportunità di sviluppo gazione unica europea dei veicoli a motore, dell’innovazione nel mercato per i fornitori di servizi, i quali con il supporto argomento aperto fin dalla firma del Trattato interno delle norme tecniche europee potranno offri- di Roma…): tale attenzione - seppure sempre re qualità, trasparenza e garanzia ai consu- inferiore, secondo me, a quella che si dovreb- Pregiatissimi signori e gentilissime signore, matori, superando i presunti vincoli dati dalla be avere - ha ingiustificatamente preoccupa- ringraziando gli organismi europei di norma- natura immateriale. to le organizzazioni di normazione. Non inten- zione di avermi invitato a questo evento, è con Per quanto riguarda i prodotti, invece, il qua- diamo infatti interferire nei contenuti tecnici malcelato orgoglio che posso dire di essere dro esistente (l’ex “nuovo approccio”) neces- ma riteniamo giusto che la politica abbia più uno dei pochi – purtroppo – parlamentari eu- sitava solo di un “rinforzo”, poiché il sistema informazioni (soprattutto sulle tempistiche) ropei realmente interessati alla normazione di libera circolazione delle merci e di ricono- dalla normazione. Il processo di normazione tecnica (e con un’esperienza specifica), attivi- scimento reciproco funzionava tutto sommato ha degli innegabili limiti dati dalla scarsità tà che ritengo di estrema importanza per il bene, e tale rinforzo si è concentrato sull’eli- delle risorse economiche, ma ritengo neces- completamento del mercato interno e per il minazione dei problemi nazionali che portava- sario che debba essere in sintonia con le de- miglioramento della competitività delle indu- no a volte alla duplicazione delle prove e delle cisioni politiche e le sue priorità, per evitare U&C n.2 febbraio 2010 27
che tempi di realizzazione non coerenti con bisogno di più visibilità presso i politici e il sione se regolamentare o no, però, spetta alle quelli delle strategie politiche rendano poco parlamento: c’è infatti anche un progetto di Istituzioni Europee e non agli Organismi Euro- efficaci le sue soluzioni. audizione pubblica sulla normazione europea pei di Normazione (ESOs). Gli ESOs, quindi, Per quanto riguarda l’innovazione, la mia os- che fornirà ottimi spunti. non possono essere sempre rimproverati di servazione è che purtroppo in Europa siamo In conclusione, la normazione potrà svolgere sviluppare norme inadeguate, quando gli Stati ottimi creatori e sviluppatori di idee ma pessi- un importante ruolo anche nell’ottica del mi- membri non possono – o non intendono – tro- mi realizzatori pratici, spesso incapaci di tra- glioramento e della semplificazione della legi- vare un accordo alternativo di regolamenta- mutare le idee in business, sviluppo economi- ferazione europea. Sempre più dovranno es- zione. co e posti di lavoro… ritengo però che le nor- sere i casi di abrogazione di direttive a favore ANEC contribuisce alla normazione Europea me tecniche possano aiutare a cambiare que- dell’uso delle norme tecniche europee e/o in- ormai da 15 anni. Il nostro è un ruolo vitale sta situazione. La conoscenza dei lavori di ternazionali, a condizione però che i Paesi poiché il mercato non assicura automatica- dossier normazione e il coinvolgimento dei ricercatori membri non frenino tale processo (come inve- mente la rappresentatività del pubblico inte- in tali attività possono ad esempio portare al- ce nel caso delle disposizioni sugli strumenti resse nel processo di sviluppo delle norme. l’utilizzo delle norme come strumento di diffu- di misurazione). Salvo poche eccezioni, la competenza nazio- sione tecnologica. La mia Commissione ripone grande impor- nale sulla tutela dei consumatori nella norma- Inoltre, un uso più attento della spesa pubbli- tanza nel lavoro di normazione e lo sostiene zione è spesso frammentata tra molte orga- La normazione volontaria del prossimo decennio ca può aiutare a sostenere l’innovazione: in pienamente: il rapporto forte di collaborazio- nizzazioni. O semplicemente non esiste. Inol- Europa, ad esempio gli acquisti pubblici non ne è quindi assodato! Il prossimo passo sarà tre, lo studio sull’Accesso alla Normazione1, vengono utilizzati per sostenere l’innovazione definire insieme le priorità politiche per la pubblicato lo scorso anno dalla Commissione, nel campo ambientale, della riduzione della normazione. dimostra che i consumatori sono percepiti – CO2, del cambiamento climatico in modo pari- persino da loro stessi – come avendo sia un menti efficiente a quanto accade negli USA o Malcom Harbour basso impegno nella normazione, sia una co- in numerosi Paesi asiatici. Con procedure di Membro del Parlamento Europeo noscenza insufficiente. Lo studio conferma public procurement più trasparenti ed intelli- Presidente Commissione per il Mercato inter- anche che gli interessi del consumatore – tra genti, basate anche sulla conformità alle no e la protezione dei consumatori - IMCO gli altri – sono “solo marginalmente rappre- norme tecniche, sarebbe possibile utilizzare sentati in molti paesi”. meglio i fondi pubblici e stimolare i fornitori Trascrizione sintetica dell’intervento in oc- E’, dunque, vitale che questo ‘deficit demo- all’innovazione. casione della celebrazione del World cratico’ sia colmato a livello europeo attraver- Anche il ruolo del consumatore è importante Standards Day, Bruxelles 14 ottobre 2009. so un’organizzazione come ANEC, che riceve per la crescita del mercato interno: solo un Ci scusiamo con i lettori per gli inevitabili un supporto finanziario pubblico per aiutare a consumatore informato, oculato, consapevole tagli e le eventuali imprecisioni. ottenere norme europee che vadano a benefi- è in grado di ottenere il meglio dal mercato in- cio di tutti nella società e non solo di pochi. terno, ad esempio a livello di prodotti energe- L’interesse del consumatore non è l’unico che ticamente efficienti, di importazioni dai Paesi ha bisogno di essere sostenuto in tal modo – terzi ambientalmente compatibili e senza I bisogni di competitività le Istituzioni Europee hanno riconosciuto la sfruttamento dei lavoratori, di prodotti (in par- e la domanda pubblica necessità di una rappresentanza a livello eu- ticolare gli alimenti e i giocattoli) sicuri, dei e sociale ropeo anche per altri gruppi d’interesse più farmaci… tutto questo può - e deve sempre deboli: gli interessi ambientali (attraverso più - basarsi sulla garanzia data dalla confor- ANEC è un’ amica critica di lunga data della ECOS); gli interessi dei sinda- mità alle norme tecniche e sul maggiore valo- normazione europea. Sappiamo che il Merca- cati dei lavoratori (attraverso re intrinseco dei prodotti a norma. Una sfida to Interno permette ai consumatori ETUI-REHS) e gli interessi interessante sarà trasferire questa esperien- di beneficiare di un’am- delle piccole e medie impre- za dai prodotti ai servizi! pia scelta di prodotti a se (attraverso NORMAP- Considerato il valore della normazione tecni- costi minori e ricono- ME). ca in funzione del marcato interno, è giusto sciamo che è il sistema ANEC, perciò, ha accolto chiedersi se e come finanziare la normazione di normazione Europea favorevolmente l’opinio- in futuro. Tutte le parti interessate devono in- che ha prodotto – e conti- ne del Consiglio Euro- fatti essere in grado di partecipare al proces- nua a produrre – le norme peo, nelle sue Conclusioni sulla so di normazione; in particolare quelle necessarie a supporto del- Normazione e Innovazione2, riguardo al fatto più“deboli” come i consumatori, gli artigiani e l’implementazione del Mercato che la partecipazione nella normazione delle le piccole imprese devo essere messe in con- Interno. Se si dubita di questo, si deve ricor- parti interessate più deboli deve continuare a dizione di farlo. dare il fallimento di quello che è conosciuto essere promossa a livello europeo, così come Il finanziamento pubblico è quindi necessario come “Vecchio Approccio” – e la dipendenza attraverso la via tradizionale delle delegazioni e fondamentale ma deve essere strategica- delle direttive dalle disposizioni tecniche di nazionali. Noi ci aspettiamo che quest’opinio- mente condiviso: non basta stanziare dei fon- dettaglio, invece che dalle norme – nella ne sia riflessa nel libro bianco della Commis- di per sostenere la normazione, è necessario creazione di un’area di libero scambio. associare una linea politica strategica a tali ANEC, tuttavia, nutre, qualche volta, dubbi Note stanziamenti. sulla capacità della normazione europea di 1 “Access to Standardisation, Study for the European Una delle mie priorità per i prossimi 5 anni sa- dare i più elevati livelli praticabili di sicurezza Commission, Enterprise & Industry Directorate- General”, Koos van Elk, Rob van der Horst, 10 rà quindi aumentare la trasparenza e la visibi- e benessere per i consumatori. Effettivamente March 2009. lità della normazione verso gli europarlamen- crediamo che ci siano casi in cui si dovrebbe 2 “Council Conclusions on Standardisation and tari e l’opinione pubblica. La normazione ha preferire l’uso di strumenti legislativi. La deci- Innovation”, 25 September 2008 28 U&C n.2 febbraio 2010
sione sulla “Normazione Europea verso il della creazione di benessere supportata Oggi, ciò non succede sempre. Troppo spesso 2020”, previsto nei prossimi mesi. dall’uso delle norme sono i consumatori. Per l’interesse del business, per natura preminen- Comunque, ‘avere accesso’ non è la stessa questo è essenziale che, nel processo, la te nelle delegazioni nazionali, è troppo focaliz- cosa di ‘avere influenza’. Se il Sistema Euro- voce dei consumatori sia ascoltata in modo zato sulla soddisfazione delle aspettative del peo di Normazione deve rispondere più effi- paritetico. Per troppo tempo e con troppa consumatore medio. cacemente ai bisogni della società negli anni facilità, in alcuni comitati tecnici europei, le La convergenza delle tecnologie, caratteristi- al 2020 e oltre, allora gli organi di governo e gli legittime e spesso innegabili posizioni degli ca chiave per il ‘Panorama Futuro della Nor- organi tecnici degli ESOs devono avere come esperti ANEC sono state escluse in quanto mazione Europea’ (Future Landcape of Euro- protagonisti rappresentanti degli attori sociali “opinioni di un osservatore”. pean Standardisation - FLES) e motore per europei, con parità di forza di voce, accanto Crediamo che la necessità di una voce più una più stretta collaborazione tra CEN e CE- alle delegazioni nazionali (sebbene ANEC ac- forte dei consumatori diventerà più importan- NELEC, pone anche altre sfide a chi rappre- dossier cetti che ciò non possa significare parità di te visto che l’uso della normazione europea senta gli interessi della società nel processo rappresentanza in termini di numeri). Qui, l’im- aumenterà, tra oggi e il 2020, a supporto del- di normazione. La complessità aggiunta delle plicazione per l’attuale Sistema Europeo di l’implementazione di questioni maggiormente discussioni negli organi tecnici rende persino Normazione sta nel fatto che il mero stato di focalizzate sulla società e sui consumatori. più difficile trovare rappresentanti dei consu- osservatore per chi è al di fuori delle delega- Una è la qualità e la sicurezza dei servizi. matori sufficientemente preparati in grado di La normazione volontaria del prossimo decennio zioni nazionali deve giungere a un termine in Un’altra è l’accesso esteso di tutti i consuma- partecipare nei comitati nazionali d’interfac- CEN/CENELEC e il voto pesato in ETSI diven- tori a prodotti e servizi, indipendentemente cia. Ancora una volta, la soluzione deve esse- tare più equo. dalla loro età o abilità. Oggi, tutti noi, viviamo re quella di permettere un’efficace rappre- La normazione europea non esiste per servi- più a lungo. Abbiamo bisogno di prodotti e sentanza degli interessi dei consumatori di- re le necessità di business in modo isolato. I servizi che permettano alle persone anziane rettamente a livello europeo. beneficiari ultimi delle attività economiche e di mantenere la loro indipendenza più a lungo. Gli anni al 2020 vedranno un ulteriore allarga- mento e intensificazione del Mercato Interno. Tuttavia, il Mercato Interno non potrà essere considerato completo finché i consumatori, di ogni età e abilità, non saranno in grado di go- dere dei suoi benefici. Aiutare a raggiungere quest’obiettivo è un fattore chiave per ANEC nei tempi a venire. Stephen Russell Segretario generale ANEC Verso il 2020: le politiche dell’Unione europea e il contesto globale di cambiamento In occasione delle celebrazioni del World Standards Day dello scorso 14 ottobre, la Commissione europea ha annunciato l’inten- zione di rivedere il quadro legislativo e di sup- porto finanziario al sistema europeo di norma- zione, attualmente costituito da CEN, CENE- LEC ed ETSI. Il recente “Rapporto sul funzio- namento della direttiva 98/34/CE dal 2006 al 2008” contiene una buona descrizione delle relazioni tra la Commissione europea e le or- ganizzazioni europee di normazione: ha infatti identificato, con l’aiuto degli esperti di alto li- vello coinvolti nel progetto EXPRESS, le sfide e i fattori di cambiamento, e la Commissione si è quindi data l’obiettivo di rinforzare il siste- ma europeo di normazione e di promuovere l’approccio europeo alla normazione a livello mondiale. Cosa ne pensa Orgalime? I nostri soci sono associazioni nazionali di vari Paesi europei che rappresentano le imprese manifatturiere dei settori elettrico, elettronico, U&C n.2 febbraio 2010 29
meccanico e metalmeccanico: queste impre- non il normatore - a identificare i bisogni della to delle organizzazioni di normazione ufficial- se sono al 90% delle PMI. I nostri soci sosten- società. Nell’attuale quadro legislativo l’uso mente riconosciute (come nel caso dei conta- gono e promuovono lo sviluppo e l’uso delle volontario delle norme può favorire il soddi- tori e dei servizi a rete “intelligenti”…). norme, secondo quanto raccomandato dal re- sfacimento dei bisogni della società. Solo se Cosa dire della comprensione e dell’uso del- cente studio CEN-CENELEC sull’accesso alla usate come risposta ai bisogni delle principali le norme? Nell’ambito del progetto normazione europea. parti interessate, le norme potranno dare so- europeo “Electra”, Orgalime ha Come abbiamo affermato nel nostro docu- stanza alla richiesta di prodotti (e di suggerito che gli appalti pubblici mento “Punti di vista per un sistema di nor- alcuni servizi di generale in- facessero riferimento alle nor- mazione efficiente e di impatto sul mercato” teresse) sicuri, affidabili, me tecniche prestazionali per dello scorso giugno, la nostra industria vive in adatti all’uso e - se del caso - accelerare la comprensione - e ha bisogno di - un’economia globale e ambientalmente compatibili al e l’applicazione dei concetti dossier quindi le imprese hanno bisogno di organismi livello ambientale, energetica- di efficienza energetica al di normazione efficienti e orientati al mercato, mente efficienti, ecc. Per un’ap- fine del raggiungimento in grado di supportare la diffusione delle nuo- plicazione vincente delle norme a degli obiettivi UE per il ve tecnologie e lo sviluppo del commercio supporto dei bisogni della società 2020. Tuttavia, le autorità eu- mondiale, di promuovere lo sviluppo economi- europea, il sistema europeo di nor- ropee e nazionali non devono trascura- La normazione volontaria del prossimo decennio co sostenibile e l’aumento del benessere del- mazione deve garantire che le norme re un elemento ovvio: lo sviluppo di questo la società. Orgalime mette però in guardia su siano allineate alle esigenze del mercato. tipo di norme è il risultato di decisioni strate- alcuni suggerimenti di revisione del sistema Questo significa che il processo di normazio- giche a livello manageriale. Evidentemente europeo di normazione che potrebbero rive- ne e le norme stesse devono conservare il dipende dalle imprese la decisione se utiliz- larsi controproducenti. La natura del sistema proprio valore, interesse e attrazione in quan- zare le norme come fattore di innovazione, (di come organizzazione volontaria e orientata to “strumenti volontari” per soddisfare le esi- protezione ambientale, qualità, accessibilità, alle esigenze del mercato) non è infatti frutto genze delle principali parti interessate, cioè di efficienza energetica, ecc. e lo faranno se le del caso, ma pone le proprie fondamenta e chi compra e usa le norme per fornire al mer- norme saranno in grado di soddisfare i biso- ragioni di essere nell’economia e nella storia: cato i propri prodotti e servizi, e per le autorità gni. Orgalime ritiene quindi che il sistema europeo che effettuano i controlli di conformità ai re- Un altro punto importante in discussione è di normazione debba essere migliorato e rin- quisiti di legge. l’accesso gratuito per le PMI alle norme euro- forzato, soprattutto per supportare il nuovo La Commissione sembra convinta che la gran pee armonizzate. Ci chiediamo se sia vera- quadro di riferimento legale finalizzato all’ar- parte delle attività di normazione nelle aree a mente questa la soluzione… Noi non siamo monizzazione delle condizioni di immissione elevata innovazione verrà svolta principal- per nulla convinti: il nocciolo del problema dei prodotti industriali sul mercato interno, mente dai consorzi e dai “forum industriali”: non è il costo delle norme, bensì l’ignoranza qualunque sia il luogo di produzione. noi invece riteniamo che la maggioranza di dei vantaggi economici che possono derivare Andando nel dettaglio, prima di tutto ci preme queste attività - a eccezione del settore del- dal loro uso! Orgalime si adopera per divulga- sottolineare che deve essere il legislatore - e l’information technology - avvenga nell’ambi- re il più ampiamente possibile e a tutti i livelli le informazioni sul ruolo e sui vantaggi delle norme, ma ben altri sforzi devono essere fatti per diffondere presso tutti gli operatori espe- rienze e linee guida per l’uso delle norme a supporto della valutazione dei rischi e della conformità alla legislazione europea… Non c’è una soluzione unica, che si tratti delle esigenze delle PMI o di quelle di altre parti in- teressate! Il processo democratico e la creazione del consenso devono essere esercitati dove pos- sono dare maggiori risultati, e tale luogo non è - in prima battuta - Bruxelles: i soci stessi di Orgalime sono convinti che le esigenze delle “parti più deboli” sono e siano meglio rappre- sentate dalle associazioni locali, nazionali, settoriali dell’industria, dei consumatori e de- gli altri gruppi di interesse, nonché meglio convogliate nel sistema europeo di normazio- ne tramite gli organismi nazionali. Centralizza- re ancora sempre più su Bruxelles produrrà solamente una riduzione dell’apporto che le PMI possono realmente dare al processo. Nemmeno a livello di prodotto c’è una solu- zione unica! Non tutte le norme di prodotto, servizio o siste- ma di gestione devono infatti prevedere al loro 30 U&C n.2 febbraio 2010
interno i requisiti ambientali o di usabilità: cor- ciare anche dell’acquisto di prodotti a norma • Azioni di contatto con altri gruppi di interes- rerebbero il rischio di “strangolare” le PMI, che abbiano giuste proprietà e prezzi conve- se della normazione. per le quali l’eccellenza nella conformità a tutti nienti, che arrivino da mercati distanti. Le PMI Quest’attività di NORMAPME ha contribuito a i requisiti legali del mercato unico europeo è possono utilizzare le migliori tecnologie riferi- dimostrare l’importanza per le PMI di migliora- già un obbiettivo irraggiungibile… Sarebbe te nelle norme senza doversele inventare o re l’ambiente della normazione. Durante gli ul- quindi un errore fissare requisiti “artificiali” esserne proprietari. timi tre anni si sono osservati diversi sviluppi per qualsiasi tipo di prodotto: la differenziazio- Il pericolo per le PMI è che le norme svilup- favorevoli. ne sul mercato deve rispecchiare le effettive pate da organismi internazionali, in luoghi Il Nuovo Quadro Legale (New Legal Frame- esigenze delle diverse tipologie di consumato- lontani, sono progettate da altri gruppi di in- work - NLF) contiene specifiche misure di ri; il processo di normazione, quindi, deve ri- teresse, quali le grandi aziende, il mondo semplificazione per la produzione di prodotti manere aperto e flessibile a sufficienza per ri- accademico, i laboratori, i consulenti e i unici o di serie limitate che permettono alle dossier spondere a tali eventuali esigenze. certificatori, diventando così troppo com- PMI di applicare le norme esistenti in modi plesse e costose per essere messe in atto più adatti alla loro dimensione e metodi di Insomma, a Bruxelles sono nel bel mezzo del- dalle micro aziende che compongono il 92% produzione. la discussione… ma poi? La Commissione do- di tutte le aziende in Europa. Le PMI, per lo- La direttiva Giocattoli ha tenuto conto dei sud- vrebbe avviare in questi giorni un’audizione ro natura, hanno di solito risorse limitate e detti miglioramenti. Anche La normazione volontaria del prossimo decennio una consultazione pubblica sulle ipotesi di li- non sono in grado di partecipare appieno ai la bozza della direttiva nee politiche e misure legislative per migliora- lavori di normazione sia a livello Prodotti da costruzione, re il quadro della normazione europea. Sarà nazionale, sia a livello attualmente in discus- un’ottima occasione per tutti per esporre il europeo o internaziona- sione, contiene misure proprio punto di vista sui progetti della Com- le. Le loro associazioni di semplificazione per missione europea. non riescono a colmare la le PMI. Lo Small Busi- distanza esistente tra la ness Act comprende misure spe- Orgalime naturalmente vi prenderà parte: per partecipazione che sarebbe cifiche per una normazione di facile uso per noi è in gioco l’attrattiva del processo di nor- necessaria e quella ottenuta. le PMI. Negli ultimi due anni sono stati lanciati mazione europea e delle norme stesse, oltre E’ così necessario compensare la carenza del cinque studi sulla normazione che prendono in ai futuri benefici che le imprese europee pos- mercato della normazione modificando la considerazione questioni relative alle PMI: sono ottenere dal loro uso. Se la normazione struttura del modo di fare e distribuire le nor- 1. Lo studio sull’accesso alla normazione, lan- europea non fosse più in grado di soddisfare me per meglio soddisfare le esigenze delle ciato dalla CE e svolto da EIM. le esigenze delle nostre imprese, per loro sa- PMI, che rappresentano metà dell’economia 2. Il progetto lanciato da CEN e CENELEC sul- rebbe fortissima la tentazione di abbandona- europea e i due terzi dell’occupazione. l’accesso alla normazione per le PMI, svol- re i comitati tecnici europei per portare le La Commissione Europea presta attenzione al to dalla Erasmus University e coordinato proprie competenze in altri ambiti meno for- problema delle PMI nella normazione da oltre dal professore Henk de Vries. mali, locali o internazionali che siano in grado 15 anni e supporta finanziariamente dal 1996, 3. Lo “Standardisation Proactive Approach di supportare le loro esigenze di mercato in NORMAPME, l’organizzazione europea per with SMEs”, lanciato da ETSI, in corso. Europa e nel mondo. l’artigianato e per le piccole medie imprese 4. Il gruppo EXPRESS sul futuro della norma- per la standardizzazione. La missione di NOR- zione europea, orizzonte 2020, che termine- Adrian Harris MAPME - che è un’associazione europea da- rà presto. Direttore generale ORGALIME toriale e ha forma legale di associazione sen- 5. Lo studio d’impatto sulla revisione della Di- Philippe Portalier za scopo di lucro (AISBL) sotto la legge belga rettiva 98/34, recentemente lanciato dalla Senior adviser ORGALIME - è quella di promuovere gli interessi delle CE, svolto da Technopolis. PMI nella normazione. Durante gli ultimi sette Le conclusioni e le raccomandazioni degli anni di continuo supporto, sotto forma di con- studi 1, 2 e 4 sono molto positivi per le PMI e La prospettiva delle PMI tratti di servizio e contratti di accordo quadro, forniscono una gran quantità di idee su come nel contesto della l’azione di NORMAPME si è concentrata sulle migliorare il sistema della normazione per te- globalizzazione seguenti linee d’azione: nere in considerazione i loro interessi. secondo NORMAPME • Nomina di esperti delle PMI nei comitati NORMAPME ha promosso la creazione di una tecnici di CEN, CENELEC, ETSI (ESO) e ISO, guida dedicata alla PMI per i redattori delle La predisposizione all’aumento della globaliz- per sostenere la posizione delle PMI nei norme. CEN e CENELEC hanno accolto lo svi- zazione è stato recentemente scosso dalla progetti di norme e nelle politiche di norma- luppo di questa guida nel loro sistema ed è at- più grande crisi degli ultimi decenni, ma la zione all’interno degli ESO. Si sta pianifican- tualmente alla stesura nell’ambito del CEN tendenza non ha subito inversioni. Al contra- do un incremento del numero degli esperti a CLC BT WG 208. La sua adozione è attesa per rio, in campo normativo, possiamo testimonia- 40 unità entro il 2010; il 2010. Si prevede che essa sia adattata a ET- re la continua internazionalizzazione delle • Consultazione delle PMI su specifiche nor- SI e presentata a ISO per un uso a livello in- norme. me e su specifici argomenti di politica nor- ternazionale. Per le Piccole e Medie Imprese (PMI) questo mativa; La principale caratteristica della guida è il ri- cambiamento può essere sia positivo, sia ne- • Informazione alle PMI sulla normazione; cordare ai redattori delle norme le argomen- gativo. E’ positivo perché apre la competizio- • Promozione di una legislazione sulla norma- tazioni specifiche delle PMI anche quando ne del mercato su scala mondiale, così per- zione, di facile uso per le PMI; esse non siano presenti nei comitati tecnici. I mettendo alle PMI di collocare i propri pro- • Formazione di esperti delle PMI; punti principali della guida sono: verificare la dotti in mercati lontani, applicando le stesse • Promozione del principio “Pensare anzitutto rilevanza del mercato per le PMI, includere norme come “a casa”. Esse possono benefi- in piccolo” nella normazione; tutte le informazioni necessarie nel sommario, U&C n.2 febbraio 2010 31
dossier La normazione volontaria del prossimo decennio scopo, introduzione di ogni norma per facilita- nuali di semplificazione delle norme com- mettere a frutto l’esperienza e le conoscenze re la decisione sull’acquisto della norma da plesse. dei lavoratori per contribuire alla creazione di parte di una piccola impresa, scrivere norme • Educare e supportare il lavoro degli esperti condizioni di lavoro soddisfacenti e quindi più corte possibile e più semplici e amichevoli delle PMI, assistendo le PMI nell’applicazio- “lavori migliori”, riducendo al tempo stesso il possibile, ottimizzare i riferimenti, analizzare ne delle norme, tramite le associazioni delle rischio di malattie professionali e di incidenti l’impatto economico dell’implementazione PMI. per i lavoratori europei. Norme di elevata della norma da parte di una micro impresa, • Attuare le disposizioni del NLF sull’Accredi- qualità possono contribuire alla minimizzazio- valutare il bisogno di un manuale di attuazio- tamento Europeo che richiede metodi della ne dei rischi connessi ai nuovi prodotti, alle ne semplificato. verifica della conformità adattati al tipo e al- nuove metodologie e modelli organizzativi del Le misure suindicate se applicate general- la dimensione dei siti di produzione. lavoro introdotti dallo sviluppo tecnologico. mente renderanno le norme più semplici da • Introdurre un gruppo PMI a livello ISO per Quando - alla fine del 1988 - la Confederazio- comprendere e da applicare dalle PMI e aiu- controllare la facilità d’uso delle norme in- ne Europea dei Sindacati (ETUC) fondò il pro- teranno a proseguire l’andamento verso la ternazionali per le PMI, in accordo al princi- prio Ufficio Tecnico per la Salute e la Sicu- globalizzazione senza penalizzare le piccole pio della rilevanza globale. rezza (attualmente Dipartimento Salute e Si- imprese che spesso non partecipano attiva- In conclusione, la globalizzazione può essere curezza dell’Istituto Europeo dei Sindacati - mente alla normazione. molto positiva per l’economia europea e le ETUI), uno dei principali obiettivi era la crea- Inoltre, un certo numero di altre misure po- piccole imprese se si adottano rapidamente zione di un elevato livello di salute e sicurez- trebbe aumentare gli interessi delle PMI, che le giuste misure nella normazione (e altre za in Europa in vista del completamento del sono la spina dorsale dell’economia europea: aree d’interesse), assicurando che non pre- Mercato Unico nel 1993. • Promuovere una rappresentanza bilancia- valgano effetti dannosi. Erano gli anni nei quali l’Unione europea fon- ta nei TC, per le PMI e altri gruppi d’inte- damentalmente cambiò le modalità di armo- resse deboli – NORMAPME ha supportato Loucas Gourtsoyannis nizzazione delle leggi nazionali sulla sicurez- la creazione del CEN CLC BT WG 211 sul Direttore NORMAPME za dei prodotti. Il cambio di strategia, noto bilanciamento delle rappresentanze, pre- come “nuovo approccio”, creò una nuova sieduto da UNI. suddivisione delle responsabilità tra le autori- • Garantire diritto di voto nei TC e negli organi Sicurezza del lavoro, salute tà pubbliche e gli operatori privati, collegati di gestione degli ESO ai rappresentanti delle e ambiente le priorità tra loro dal sistema europeo di normazione. organizzazioni delle PMI e delle altri parti in- dei lavoratori europei In particolare pose nuove sfide ai sindacati: teressate. dal momento che le norme sviluppate dagli • Produrre sistematicamente, e ampliamente L’obiettivo generale della partecipazione dei organismi di normazione (enti privati ed indi- disseminare, in tutte le lingue nazionali, ma- sindacati ai lavori di normazione è quello di pendenti) iniziavano ad essere elementi es- 32 U&C n.2 febbraio 2010
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