Paolo Germanetto si racconta facciamo il punto lo sport in guerra - n. 64 - sportolimpico.it

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Paolo Germanetto si racconta facciamo il punto lo sport in guerra - n. 64 - sportolimpico.it
n. 64

         Ger ma ne tto
• Paolo ta
  si raccon           a:
              di Ro m
 • Maratonail punto
   facciamo
  • Storia in guerra
    lo sport
Paolo Germanetto si racconta facciamo il punto lo sport in guerra - n. 64 - sportolimpico.it
L’uomo e la montagna

                                          Ci indichi brevemente il suo passato da atleta
                                          «Atleta scarsetto, che ha però avuto la for-
                                          tuna di poter gareggiare per alcuni anni nel
                                          Gruppo Sportivo della Forestale, privilegio
                                          oggi purtroppo non accessibile anche ai più
                                          forti atleti italiani della corsa in montagna.
                                          Atleta la cui carriera è terminata piuttosto
                                          presto, per problemi di salute, e che si è ap-
                                          passionato al mondo della riabilitazione fisica
                                          forse proprio perché spesso “rotto” di suo».
                                          Da quando è responsabile della corsa in mon-
                                          tagna?
                                          «Dal 2013: l'esordio è avvenuto ai Campio-
                                          nati Europei di Borovets (Bulgaria), vinti da
                                          Bernard Dematteis su Alex Baldaccini».
                                          Con la vecchia gestione, in seno alla specialità
                                          della montagna, non pareva un personaggio
                                          gradito.
 Paolo Germanetto, responsabile tecnico
 della corsa in montagna.                 «Non troppo, mi sembra di ricordare. Anche
 A destra: Alessia Scaini,quarta          perché da sempre fatico a tenere nascoste
 ai Mondiali di Canillo (Andorra).
 Foto Damiano Benedetto.                  le mie idee e il mio punto di vista. Ma penso
                                          sia anche fisiologico quando non si condivi-
                                          dano le strategie di sviluppo di una disci-
                                          plina, tanto più in un ambito dinamico e in      Ci spieghi la differenza tra corsa in montagna,
                                          evoluzione come è oggi quello della corsa        trail e ultra di cui pare lei debba rispondere a
                                          sui sentieri».                                   qualcuno più in alto.
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«Così siete voi ad esagerare un po’. Di certo il trail,          di risultati, per i quali, sempre e comunque, occorre
 Paolo Germanetto è nato a Susa                                 anche nelle sue declinazioni più commerciali come gli            saper riconoscere i meriti degli atleti e di chi li allena
 (TO) il 13 maggio 1977. Nella sua car-                         urban trail, ha avuto negli ultimi anni uno sviluppo             direttamente. Piuttosto, continuo a chiedermi come
                                                                esponenziale. I numeri di partecipazione, un po’ ovun-           fare per dare ulteriore sviluppo alla disciplina e mag-
 riera di atleta vanta due presenze nelle                       que nel mondo, sono davvero impressionanti, e sono il            giori opportunità alle atlete e agli atleti che corrono in
 nazionali giovanili di corsa in monta-                         motivo principale per il quale ITRA (l'Associazione nata         montagna. L'italia vinceva in montagna prima e conti-
                                                                nel 2013 per dare un'organizzazione al sistema) e IAAF           nua a ottenere buoni risultati anche ora: ciò che è cam-
 gna (13º ai Campionati Mondiali junio-                         hanno trovato in tempi brevi un accordo di riconosci-            biato – e cambierà ancor più negli anni a venire – è il
 res 1996, in squadra con De Gasperi,                           mento. Dal punto di vista tecnico, poi, sicuramente di-          contesto agonistico e il livello tecnico dei partecipanti
                                                                venta più complicato dare un significato agonistico a            alle grandi rassegne internazionali».
 Manzi e Mosca).                                                qualsiasi espressione di movimento sui sentieri...».             Le ultramaratone in questo momento sono nel mirino del-
 Tesserato prima per l’Atletica Susa,                           Fa le convocazioni in nazionale per tutte e tre le specialità?   l’antidoping ci sono stati casi segnalati tra questi “speciali-
                                                                Se sì, come pensiamo, come fa a gestire una situazione           sti”. Cosa risponde?
 poi per il Gruppo Sportivo Forestale.                          molto dissimile tra le stesse. Le ultramaratone, sono una        «Rispondo che sei casi di positività in questo 2018          Sopra: Il
                                                                                                                                                                                              momento
 Ha conseguito la maturità classica,                            cosa, il trail e la montagna altro.                              sono un numero impressionante e decisamente                  dell’attacco di
                                                                «Dell'affinità tra corsa in montagna e trail, almeno sulle       spiacevole. Mi pare siano casi diversi tra loro, ma in Bernard
 studi (non conclusi!) in lettere. Suc-                         distanze che riguardano le convocazioni in azzurro, già le                    parte determinati anche da una buona
                                                                                                                                                                                              Dematteis agli
                                                                                                                                                                                               Europei di
                                                                                                                                                                                               Skopje. Alle sue
 cessivamente si è diplomato in Osteo-                          ho detto. Sull’ultramaratona, la Federazione ha de-                           dose di superficialità o ignoranza delle         spalle il turco
                                                                ciso negli ultimi anni di                                                      norme antidoping, fatto che non può co- Bozkurt, e gli
 patia, intraprendendo la professione                                                                                                          munque essere una giustificazione.
                                                                                                                                                                                               azzurri Maestri
                                                                                                                                                                                               e Martin
                                                                                                                                                                                               Dematteis.
 di Massofisioterapista. Dal 2006                                                                                                               Anche nelle ultramaratone, però, si            Sotto: Cesare
                                                                                                                                                può correre forte da puliti o non gareg- Maestri
 al 2017 ha fatto parte del settore                                                                                                                                                            Foto Alexis
                                                                                                                                                giare se alle prese con qualche infortu- Courthod.
 sanitario fisioterapico della Fore-                                                                                                             nio. Proprio in questi giorni abbiamo
                                                                                                                                                 incontrato in Federazione Giorgio Calca-
 stale, seguendo atleti degli sport                                                                                                               terra, simbolo dell'ultramaratona italiana,
 invernali, delle arti marziali, del ci-                                                                                                          per cercare di trovare il modo di ribadire
                                                                                                                                                   insieme che il problema è anche e so-
 clismo, dell'atletica e del nuoto.                                                                                                                 prattutto di carattere culturale».
                                                                                                                                                    Nella corsa in montagna il ranking ha già
«Vero. Il riferimento, anche per i montanari e din-                                                                                                  preso piede. Lei come la pensa?
torni, è sempre e comunque il Consiglio Federale e                                                                                                   «Penso sia un sistema utile per dare
il Direttore Tecnico. Le ultradistanze, nel mio caso,                                                                                                 maggiore visibilità ai protagonisti prin-
sono riferite al mondo della strada, ovvero preva-                                                                                                    cipali, specie a quanti si disimpe-
lentemente la 24 ore le 100 cilometri. Mountain e                                                                                                     gnano con continuità tra salite e
Trail Running sono invece diverse espressioni di                                                                                                       discese. Per il movimento è più im-
corsa in ambiente naturale. Diverse specie per storia,                                                                                                 portante avere campioni riconoscibili
filosofia di partecipazione e tempistiche di approdo                                                                     je.                     tutto l'anno piuttosto che atleti che ma-
                                                                                                              ei di Skop
nel mondo dell'atletica, ma il confine è comunque                                     a z z u rr a agli Europ, Bernard           gari partecipano soltanto alla grande rassegna istitu-
                                                                                letta                    (3°)
                                                                 Storica tripa: Martin Dematteisstri (2°).
stretto e, al netto delle distanze di gare (si va dal Km         D a s in is tr            s a re  M a e         assumere        zionale annuale. Il sistema, merito di un'idea del
                                                                                 (1°), Ce
Verticale a prove di qualche centinaio di chilometri...),        Dematteisis Courthod.                            diretta-       consigliere WMRA Giorgio Bianchi, è senz'altro perfet-
                                                                  Foto  A  le x
la differenza è spesso e volentieri legata più alla perce-                                            mente la gestione delle    tibile, ma è nato in “complicità” con IAAF, che nel
zione di chi partecipa e organizza che non a profonde                    Nazionali, prima in qualche modo delegata all'as-       tempo potrebbe assumerne il controllo diretto».
differenze tecniche. All'interno di questo universo, ci         sociazione Iuta, creando di conseguenza una gestione             In qualche occasione lei si è disimpegnato anche come spea-
sono format di gare differenti, ma l'approdo al primo           tecnica unificata di tutte le discipline “non olimpiche”,        ker (maratona di Torino) non la sentiamo da tempo. Qual-
Campionato Mondiale, gestito direttamente dalla IAAF,           cross escluso. Per farlo posso contare su bravi collabora-       cuno ha posto il veto, oppure ci ha ripensato?
nel 2021 sarà comune. Così come comune, nel Regola-             tori, come Renato Gotti, Fulvio Massa e il team manager          «A fare lo speaker mi sono sempre divertito, così come
mento Tecnico Internazionale IAAF, sarà la regola che           Tito Tiberti. Se ci riesco bene o male, è tema di giudizio       mi piace scrivere e parlare di sport in senso lato. Ma nes-
dal 2019 descriverà le due discipline».                         aperto e libero, anche da parte vostra».                         sun veto, soltanto forse la sensazione che in questa fase
Il trail non è altro che la “vecchia” passeggiata in montagna   La corsa in montagna è sempre stata un serbatoio di meda-        fosse meglio concentrasi soprattutto su altre cose...».
che durava ore e ore. Adesso invece? Un esempio: nella          glie anche con chi l’ha preceduta, lei si sente migliore dei     Con quale specialità dell’atletica, escludendo quelle
                                                                                                                                                                                              L’abbraccio fra i
metà degli anni Settanta a Milano, la domenica mattina          suoi predecessori? Il numero di medaglie raccolte più o          che segue direttamente, ha maggiore feeling?                 gemelli
spesse volte si partiva dal campo XXV Aprile e di corsa si      meno sono sempre le stesse...                                    «Viene facile dire l'endurance prolungato, con una Dematteis.
                                                                                                                                                                                               Foto Alexis
raggiungeva Piazza Duomo e ritorno. Adesso lo chiamano          «Non mi sono mai posto l'obiettivo di risultare migliore         vera e propria passione per il cross e le emozioni            Courthod.
urban trail. Non le pare che si stia esagerando un po’?         di chi mi ha preceduto, specie in termini di medaglie o          uniche che sa regalare. In realtà però poi mi sco-
Paolo Germanetto si racconta facciamo il punto lo sport in guerra - n. 64 - sportolimpico.it
I
pro a seguire tutto dell'atletica, così come di molti altri    Il continente africano, e altre nazioni che sino a qualche             nseguimento labo-                                                                        che la sua prima appari-
sport, sia estivi che invernali».                              anno fa non erano interessate alla montagna, da qualche                rioso, iniziato nel po-                                                                  zione nel consesso Fede-
Quale è la differenza “tecnica” fra fondo (su strada o in      anno sta approcciandosi alla montagna. Pensa che po-                   meriggio tardi di un                                                                     rale non sia durata più di
pista) e montagna?                                             tranno dominare anche qui, togliendo spazio all’Europa e           martedì di metà novem-                                                                       trenta minuti. Entrata,
«Le basi sono comuni, la specializzazione diversa. Per ec-     all’Italia in particolare?                                         bre e concluso il merco-                                                                                   saluti ai pre-
cellere nella corsa in montagna, serve di più saper cor-       «A Canillo (Andorra), nell'ultimo Mondiale, per la prima           ledì sera. Beccato sul                                                                                     senti, esposi-
rere forte in piano o essere abili tecnicamente a muoversi     volta l'Africa ha vinto tutte le medaglie d'oro, sia indivi-       treno, di ritorno da                                                                                       zione del
sui sentieri? Sento spesso teorizzare in un senso oppure       dualmente sia per Nazioni. Nella classifica a punti, siamo         Roma, nei pressi di Bolo-                                                                                  programma,
nell'altro, sposando a priori il proprio credo tecnico piut-   stati secondi dietro all'Uganda, davanti a Kenya, Usa,             gna, anche se con alcune                                                                                   saluti e arri-
tosto che andare alla ricerca di soluzioni dedicate. Io        Gran Bretagna e Francia. L'Italia si sta confermando lea-          interruzioni. Ma non per                                                                                   vederci». Fa-
penso piuttosto che occorra costantemente perseguire il        der a livello continentale, ma trovare spazio sarà sempre          causa del diretto interes-                                                                                 cile, veloce,
miglioramento in entrambe le direzioni, evitando tanto di      più difficile e l'ingresso forte e diretto della IAAF nella ge-    sato. Il quale ha nome e                                                                                   chiaro. «La
guardare ai “montanari” con i soli metri di giudizio cano-     stione dei prossimi Campionati Mondiali sono convinto              cognome e una “profes-                                                                                     sua presenza
nici del mezzofondo classico, quanto, sull'altro versante,     esaspererà la tendenza, premiando tra le Nazioni africane          sione” che ultimamente                                                                                     è stata rece-
di ritenere le esperienze tecniche del mezzofondo come         quelle che più investiranno tecnicamente nella disciplina.         lo tiene impegnato assai.                                                                                  pita cordial-
poco adatte a sviluppare l'allenamento della corsa in          L'Uganda già lo sta facendo, il Kenya non ancora del               Il signore in questione è                                                                    mente e penso abbia fatto
montagna. In fondo, se ci pensate, ai miei “montanari“ è       tutto, l'Eritrea ha già dimostrato di saperlo fare quando          Antonio La Torre. Inutile                                                                    una ottima figura», ribadi-
sempre richiesto di dimostrare di saper correre forte          interessata. Che spazio per noi? Probabilmente meno, ma            stare a raccontare chi è.                                                                    sce un consigliere pre-
anche in piano per provare compiutamente il loro valore,       non vedo altra via che continuare a difendere le peculia-          Quasi tutti lo conoscono                                                                     sente all’incontro. Disse
dando quasi per scontato che se un mezzofondista o un          rità tecniche della disciplina in ambiti internazionali e in-      e hanno ben presente il                                                                      che non accettava imposi-
maratoneta di grido si cimentasse sui sentieri, allora tutto   sistere a lavorare a testa bassa senza farsi spaventare            ruolo che ricopre all’in-                                                                    zioni e pare proprio che
sarebbe diverso. In realtà, ci sono molte prove del fatto      dalla crescita tecnica e dal confronto».                           terno della FIDAL. Per i                                                                     sia refrattario a ogni or-

                                                                                                                                                               Bussate e...
che non sia proprio così matematico».                          Si sta pensando di reintrodurre il cross alle Olimpiadi, la        pochi che ancora ne igno-                                                                    dine che arriva dall’alto.
Anche questa specialità sta attraversando un momento di        montagna potrebbe entrarci come “nuovo sport”?                     rano la funzione, ricor-                                                                     «Nessun problema sul
crisi di vocazioni come accaduto precedentemente e in parte    «Se parlo di sogni e desideri, non posso che rispondere:           diamo che dall’inizio di                                                                     controllo, ci manche-
sta ancora succedendo per la pista?                            “Certo, già domani!”, argomentando compiutamente su                ottobre è stato nominato                                                                     rebbe, ma sono io che de-
«Se guardiamo ai numeri di partecipanti alle prove gio-
vanili del Campionato Italiano mi verrebbe da dire il
contrario. L'esempio forse più lampante viene in questi
ultimi anni dalla categoria juniores femminile, con una
                                                               spettacolarità, trend di crescita, pubblico, appeal televi-
                                                               sivo e quant'altro ancora. La corsa in montagna potrebbe
                                                               avere il vantaggio di coinvolgere un panorama di atleti dif-
                                                               ferente rispetto alla capacità del cross di distinguersi com-
                                                                                                                                  nuovo Direttore Tecnico.
                                                                                                                                  È reduce da “Atletica-
                                                                                                                                  mente”, il convegno tec-
                                                                                                                                  nico organizzato ad
                                                                                                                                                              vi sarà aperto                                                   cido!». Ad ogni incontro
                                                                                                                                                                                                                               con i vari atleti è sempre
                                                                                                                                                                                                                               stato presente il Consi-
                                                                                                                                                                                                                               gliere federale preposto
crescita importante sia nei numeri sia nel livello tecnico.    piutamente dal mezzofondo prolungato. All'atto pratico,            Abano Terme lo scorso fine setti-       chiarare alla platea, qualsiasi essa     all’area tecnica. Così da evitare sor-
L'apice nei risultati di squadra ad Europei e Mondiali e       però, i tempi e gli equilibri della politica sportiva sono di-     mana: «Erano presenti circa 400         sia, ciò che pensa. «In questa avven-    prese e richieste dell’ultimo minuto
negli acuti di Angela Mattevi e Alessia Scaini».               versi, tanto più in chiave olimpica. Un conto poi è avere          persone. Un grande successo» di-        tura ho un solo vantaggio: è un me-      non concordate. Con aneddoti sif-
                                                                                               uno sponsor diretto del cali-      chiara. L’occasione è stata propizia    stiere che non ho cercato. Hanno         fatti si possono riempire libri...
                                                                                               bro di Sebastian Coe, un altro     per spiegare alla platea la nuova im-   chiesto aiuto, ho accettato. Ora dob-    Le solite voci (maligne?) narrano
                                                                                               arrivare a compiere oggi passi     postazione del modello tecnico fe-      biamo uscire dalla fase di studio».      che la porta del suo ufficio in Fe-
                                                                                               preliminari fondamentali           derale, voluta da La Torre              Sono il sig, Wolf, risolvo problemi...   derazione sia sempre chiusa. Chi
                                                                                               come la nascita compiuta di        all’indomani del suo insediamento.      È la frase che accompagna il suo         desidera entrare, dunque si pre-
                                                                                               un Mondiale IAAF dedicato          Anche se una parte, quella più peri-    profilo su whatsApp e pensiamo           sume anche il Presidente, deve
                                                                                               (lo sarà quello 2019 in Argen-     ferica dell’organigramma, è stata       che La Torre si senta proprio come       bussare e chiedere cortesemente
                                                                                               tina) o l'ingresso della specia-   ereditata dalla passata gestione (ma    il personaggio enigmatico e miste-       “permesso”. Eccessi, stravaganze?
                                                                                               lità tra quante nel programma      non è stato “cancellato” nessun         rioso del film di Tarantino, Pulp        Forse. Si possono o meno condivi-
                                                                                               di un Campionato Europeo           nome...). «La mia sensazione? Qual-     Fiction, interpretato da Harvey          dere ma questa è la “filosofia” di la-
                                                                                               prossimo venturo».                 cosa comincia a funzionare, anche       Keitel: «Il mio, nostro, è un lavoro     voro del tecnico lombardo. In
                                                                                               Come considera i suoi rap-         se il lavoro è ancora lungo e non       di squadra. Non voglio fare e non        questi mesi ha operato per coordi-
                                                                                               porti, professionali e umani,      dobbiamo nasconderci dietro a un        sono un fenomeno, l’ho detto e ri-       nare le due “anime” dell’organi-
                                                                                               con il nuovo DT Antonio La         dito. Quel che conta è che gli atleti   petuto centinaia di volte. Cerco e       gramma tecnico. «In precedenza, è
                                                                                               Torre?                             vadano forte, in pista e nel cross.     accetto contributi da tutti». Ha         successo che in diverse occasioni
                                                           Emma Quaglia, marato-               «Per avere il quadro com-          Vediamo cosa saremo in grado di         tracciato una strada e senza mezzi       fossero in contrapposizione», so-
                                                           neta al debutto azzurro in          pleto occorrerebbe porre a         raccogliere». Forse più realista del    termini afferma «Tiro dritto».           stiene la solita critica vocina. Il 24
                                                           montagna nei Mondiali di
                                                           Canillo (Andorra).                  lui la stessa domanda, ma di       re non nasconde che sono in molti a     Anche il Consiglio Federale sembra       novembre altro appuntamento di
                                                           Foto Damiano Benedetto.
                                                                                               mio li considero ottimi e          sperare che «io inciampi» sulla         compatto sul suo nome. Nessuno           lavoro. All’ordine del giorno una
                                                                                               penso di godere anche della        strada tracciata.                       scontro, almeno così si mormora, è       riunione con tutti i fiduciari tecnici
                                                                                               sua fiducia».                      Cocciuto, intransigente, senza peli     esploso quando è stato fatto il suo      regionali.
                                                                                                                    Trekkenfild   sulla lingua, non ha difficoltà a di-   nome. Voci di corridoio mormorano                                Daniele Perboni
Paolo Germanetto si racconta facciamo il punto lo sport in guerra - n. 64 - sportolimpico.it
Tanto pe’ cambià
 Roma nun fa la stupida...                                                                                                                                                      Tanto pe' cambià... si dovrebbe dire parafrasando la celebre canzone di
                                                                                                                                                                                Nino Manfredi. È stato annunciato il percorso della Maratona di Roma
                                                                                                                                                                                2019, che si svolgerà il 7 aprile. La prima dopo quello che una volta si sa-
                                                                                                                                                                                rebbe definito un esproprio, dato che il Comune di Roma ha deciso da un
                                                                                                                                                                                giorno all'altro che non fosse più l'Italia Marathon Club presieduto da En-
                                                                                                                                                                                rico Castrucci ad organizzarla. Nonostante in tutti questi anni la Maratona
                                                                                                                                                                                sia cresciuta e diventata un evento capace di esaltare le qualità della corsa
                                                                                                                                                                                romana e di imporsi nel calendario internazionale. Oltre a farsi finalmente
                                                                                                                                                                                accettare dalla cittadinanza, che ha vissuto la domenica della Maratona
                                                                                                                                                                                come una festa, nonostante il maltempo che spesso l'ha caratterizzata.
                                                                                                                                                                                A gioco regolare dunque, non ci sarebbe stato motivo di cambiare, in re-
                                                                                                                                                                                altà già da tempo si preparava il terreno per far mancare...i sampietrini
                                                                                                                                                                                agli organizzatori ormai storici. Col senno di poi, forse, si è avuta una ri-
                                                                                                                                                                                sposta anche sul perché la Fidal accettò che due Maratone si corressero
                                                                                                                                                                                in Italia nella stessa giornata, Roma e Milano.
                                                                                                                                                                                Il Comune di Roma ha deciso di mettere a bando la Maratona. Ma i
                                                                                                                                                                                tempi si sono incredibilmente allungati (come per ogni altra cosa messa a
                                                                                                                                                                                bando, in teoria con buone intenzioni, nella realtà affossando lo sport ca-
                                                                                                                                                                                pitolino, vedi la situazione Palazzetto dello Sport: forse riaprirà fra tre
                                                                                                                                                                                anni, due per il bando, uno per i lavori...).
                                                                                                                                                                                Proseguendo sulle note del Tanto pè cambià, il percorso collaudato che
                                                                                                                                                                                aveva messo d'accordo tutti è stato variato. Come spesso capita, quando
                                                                                                                                                                                irrompe il nuovo, la prima cosa che si fa è stravolgere il vecchio. Vale per
                                                                                                                                                                                le aziende e spesso anche per lo sport. Poco importa se ciò che c'era
                                                                                                                                                                                prima funzionava. L'importante è far vedere che si cambia.
                                                                                                                                                                                La partenza è fissata ancora in via dei Fori Imperiali, tra Largo Corrado
Come potete vedere questa volta ci occupiamo di maratona.          attirare ulteriori aficionados. Poi qualcosa è successo. A Roma     mini di soddisfazione, soprattutto       Ricci e Via di San Pietro in Carcere, ma per la prima volta il tracciato si
                                                                                                                                       umana soddisfazione e un grande          svilupperà, nella parte iniziale, su via Cristoforo Colombo per tre chilome-
Abbiamo sempre sostenuto che non avremmo frequentato               il prossimo anno la maratona la organizzerà la Fidal (chi           riconoscimento mondiale.                 tri, per poi proseguire su viale Ostiense e la prima parte di Lungotevere.
questo segmento assai importante dell’atletica, ma dopo es-        scrive non è assolutamente d’accordo), così come non si è           In tutti questi anni si è lavorato       Non è stato spiegato, per ora, quale tratto della Colombo verrà riservato
serci arrivato questo pezzo, firmato Italia Marathon Club,         mai capito sino in fondo per quale motivo la stessa Federa-         spesso con grande difficoltà. La         alla Maratona, se le corsie centrali o una di quelle laterali. Di sicuro c'è
non potevamo esimerci dal prenderlo in considerazione. Chi         zione desse il proprio benestare alla concomitanza tra le ma-       Capitale non è l’eldorado come           da temere ripercussioni pesanti sulla circolazione su un'arteria particolar-
scrive ha seguito almeno una decina di volte la Maratona di        ratone di Roma e Milano. Il che ha quasi dell’incredibile,          tanti pensano: la sua struttura bu-
                                                                                                                                                                                mente trafficata. Cancellata la zona dell'Acquacetosa e il passaggio alla
                                                                                                                                       rocratica non garantisce una tem-
Roma, ne ha colto ogni aspetto e ne ha scritto, su riviste spe-    come se New York e Boston disputassero la prova lo stesso                                                    Moschea, che simbolicamente consentiva di dire che la Maratona ab-
                                                                                                                                       pistica autorizzativa in linea con
cializzate e su quotidiani, sempre in toni positivi. Non solo      giorno! Leggetevi cosa ci dicono i dirigenti del club romano.       una programmazione congrua, gli
                                                                                                                                                                                bracciava ogni religione. Cancellato anche il passaggio su Ponte Spizzi-
per le prestazioni degli atleti, ma anche per la bontà degli or-   Va da se che se qualcuno la pensa in maniera opposta, siamo         interessi complessivi dei cittadini
                                                                                                                                                                                chino, all'Ostiense: il ponte simbolo dell'Olocausto, intitolato a Settimia
ganizzatori capaci ogni anno di incrementare il numero dei         sempre pronti ad ospitare anche le loro posizioni.                  sono rivolti più a quelli tradizionali   Spizzichino, l'unica superstite alla razzia degli ebrei nel Ghetto.
                                                                                                                                                                                Nelle ultime stagioni si arrivava in via dei Fori Imperiali correndo verso il
concorrenti, oppure inventarsi qualche nuova iniziativa per                                                                    W. B.   (il calcio, lo shopping, il food) ed
                                                                                                                                       alle giuste esigenze dello svolgersi     Colosseo, il prossimo 7 aprile ultima parte rovesciata; i podisti conclude-
                                                                                                                                       della vita quotidiana (trasporti         ranno la maratona arrivando da via San Gregorio, passando accanto al-
                                                                                                                                                                                l'Arco di Costantino, girando attorno al Colosseo prima di giungere in

D
                           a novembre 2017, un anno fa, ab-        Come tutti sanno, la totalità degli oneri è sempre stata a          pubblici, raccolta immondizia, il si-
                           biamo assistito ad una situazione       carico del comitato organizzatore, Italia Marathon Club,            stema stradale, ecc…).                   via dei Fori Imperiali.
                           alquanto singolare, a nostro av-        che si è avvalsa di Atielle Roma srl per la gestione eco-           Ma in tutto questo la Maratona di        Negli anni passati, di questi tempi, c'erano già migliaia di iscrizioni effet-
                           viso strana. L’ingerenza del po-        nomica, commerciale e tecnica dell’evento. Per oneri                Roma, con la sua organizzazione, ha      tuate. Stavolta non trapela nulla. Se non che molti maratoneti hanno de-
                           tere politico su un evento              economici e finanziari si intende anche tutta la respon-            creato le condizioni per far cam-        ciso di non partecipare alla corsa di Roma (né a quella di Milano) per
                           apprezzato e riconosciuto, forte        sabilità in capo all’organizzatore: scelte tecniche a volte         biare la mentalità al cittadino ro-      una forma di civile dissenso individuale, oltre che di solidarietà alla pre-
                           di una sentenza del Tar che sarà        difficili, decisioni strategiche importanti, preoccupazioni         mano: eventi di questo tipo fino agli    cedente organizzazione.
                           contestata in sede di ricorso in-       contestuali. Tutta una serie di situazioni che poi ogni             inizi degli anni novanta erano eti-                                                  Per gentile concessione di Leandro De Sanctis
                           nanzi al Consiglio di Stato.            edizione della Maratona di Roma ha compensato in ter-               chettati come una pesante scoccia-
Paolo Germanetto si racconta facciamo il punto lo sport in guerra - n. 64 - sportolimpico.it
tura e chi si allenava per strada veniva apostrofato in malo    tempi e modalità lunghe, al netto di eventuali ricorsi giudi-
modo. In questi 24 anni, anno dopo anno, si è assistito a       ziari. Il 7 aprile 2019 è la 25ª edizione ed è noto a tutti                                                                                           spalmate su 105 brevi capitoli che
una decisa virata in tal senso e, grazie a questo, ogni wee-    come un evento con edizioni significative possa avere un
                                                                                                                                     Augusto Frasca                                                                   vanno dalla realizzazione dell’omo-
kend si ha un proliferare di eventi podistici forse supe-
riore alla media italiana. Ecco, la Maratona di Roma è
stata inconfutabilmente un enorme fattore per questo ri-
sultato positivo e ne siamo orgogliosi!
                                                                deciso incremento delle iscrizioni: nel 2004, alla 10ª edi-
                                                                zione e nel 2014, alla 20ª edizione l’incremento medio fu
                                                                del 35% rispetto alla rispettiva edizione precedente e
                                                                anche per il 2019 le prospettive in percentuale d’incre-
                                                                                                                                     Maître à penser                                                                  nimo Stadio da parte dell’impera-
                                                                                                                                                                                                                      tore romano Domiziano, alla
                                                                                                                                                                                                                      insuperata qualità naturale di
                                                                                                                                                                                                                      Jesse Owens. Vi compaiono, uno
Torniamo a questo punto sul discorso gara ad evidenza           mento erano identiche se non superiori (20.000 iscritti).            Ma siamo sicuri che al giorno            colo regalo che mi sono fatto per       più uno meno, 550 personaggi –
pubblica in relazione all’evento in questione. Sperando         Come mai, essendo tutti venuti a conoscenza di docu-                 d’oggi, nell’era digitale, tutto va      i miei ottanta…”. Trattasi di una       due equilibratissime pagine per
che l’assegnazione avvenga entro fine anno per organiz-         menti usciti su un organo d’informazione, mai smentiti, la           più in fretta? Nel 1873 guidato per      bella pubblicazione - carta Modi-       ognuno di essi, grandi protagonisti
zare a partire dal 2020. Questa tempistica penalizza ulte-      nuova amministrazione di Roma Capitale, appena inse-                 mano da Jules Verne, il gentiluomo       gliani della Cartiera di Cordenons,     o figure gregarie che siano – il cui
riormente una macchina organizzativa professionale, con         diata (2016), non è intervenuta immediatamente sulla                 londinese Phileas Fogg, accompa-         grafica accurata, una piccola foto      ritratto, o la cui storia, è una
conseguente criticità occupazionale per i dipendenti e          questione ritenendo da subito l’evento di sua “proprietà”,           gnato dal suo domestico Jean Pas-        personale al termine di ogni capi-      gemma scintillante, sportiva e
motivazionale per i tantissimi volontari impegnati in que-      considerandolo un servizio pubblico con relativo canone              separtout, impiegò, come è noto,         tolo - che non ha né editore né         umana. Impossibile qui citare tutti
sti anni. La clausola di salvaguardia ha dato il via libera     di concessione (come espresso nel bando)? È mancata                  solo ottanta giorni per compiere il      prefatore e che Frasca ha fatto         e tutto, se non qualcuno a caso:
alla Fidal (e a Roma Capitale) di organizzare diretta-          una rispettosa e trasparente chiarezza. Invece Roma Capi-            giro del mondo.                          stampare a spese sue in sole 100        Roger Bannister, Livio Berruti,
mente la maratona                                                                                          tale, tramite l’ufficio   Ebbene, ecco che le cronache                                                         Carl Lewis, Abebe Bikila, Paolo
una tantum, quindi                                                                                         di Gabinetto del Sin-     del giorno d’oggi riportano che                                                      Rosi, Fausto Coppi, Marco Pan-
solo l’edizione 2019.                                                                                      daco, ha considerato      il gentiluomo Augusto Frasca,                                                        tani, il cavallo Ribot, Edith
Proprio perché a sal-                                                                                      la maratona, di fatto,    noto giornalista, saggista, scrit-                                                   Piaf, Carlo Vittori, Pedersoli e
vaguardia, quindi a                                                                                        un evento privato,        tore e comunicatore di profes-                                                       Bud Spencer, Pietro Mennea,
garanzia di tutti (cit-                                                                                    concedendo l’auto-        sione, per non dire di tant’altro,                                                   Alan Turing, l’Eiger di Gianni
tadini, iscritti alla                                                                                      rizzazione a Italia       ha impiegato ben ottant’anni                                                         Brera, il colpo di Stato del
gara, istituzioni e                                                                                        Marathon Club, che        per arrivare a scrivere la con-                                                      1998, la frase di De Coubertin
partecipanti al                                                                                            nell’iter consolidato     clusione del suo ultimo libro,                                                       e via di seguito. L’insieme
bando) questa edi-                                                                                         negli anni (appunto       intitolato “Qualche pagina per                                                       forma un arco, una parabola,
zione prossima deve                                                                                        dal 2004) ne faceva       gli amici”.                                                                          quasi un’enciclopedia dello
essere improntata sul                                                                                      richiesta. Come mai       Sì, perché Frasca, un Maître à                                                       Sport, della Storia e della Vita.
principio della so-                                                                                        in due anni e mezzo       penser della cultura italiana,                                                       Tutti i racconti – sono brevi,
brietà ed essenzialità,                                                                                    l’amministrazione di      emise il suo primo vagito alle                                                       ma come si fa a chiamarli col
maratona “basica”                                                                                          Roma Capitale non         2,35 di una gelida notte del lon-                                                    diminutivo di raccontini? -
come qualcuno la de-                                                                                       ha mai voluto incon-      tano 1 febbraio 1938 in una                                                          tranne uno, hanno attinenza
finì nei mesi scorsi. E                                                                                    trare la nostra orga-     stanza con la volta a botte della                                                    con svariate discipline sportive
non può essere altrimenti: l’obiettivo è offrire quindi tutti   nizzazione per sentirne le ragioni e per cercare di capire           seicentesca casa genitoriale                                                         (con l’atletica soprattutto):
i servizi, o quelli che si è in grado di offrire, ma senza      le criticità complessive, magari individuando un criterio            posta nell’aquilano comune di                                                        l’eccezione la fa quello dedi-
sbandierare presunti e soggettivi annunci di novità o mi-       di soddisfazione per tutti e senza sfavorire nessun sta-             Barisciano. Quindi ottant’anni                                                       cato a Ignazio Silone, uno scrit-
glioramenti: questo è un principio cardine. Ma il termine       keholder? In una democrazia dovrebbe funzionare così e               fa. E siccome il volume, di cui                                                      tore, più volte candidato al
salvaguardia sarà quindi appropriato? Oppure sarebbe            invece è stato deciso di mortificare tutto ciò che è stato           poco sopra – una sorta di anto-                                                      Premio Nobel, che l’autore ama
appropriato definirlo “lento decadimento”?                      definito, in modo squalificante, “vecchio”. In favore di             logia sportiva vissuta in gran                                                       particolarmente (non necessa-
In questa situazione anomala noi ci poniamo ancora altre        cosa? Di un’edizione “basica” appunto, sempre se gli or-             parte in qualità di testimone di-                                                    riamente anche perché suo
domande. Come mai tutta questa “fretta” nell’individua-         ganizzatori del 7 aprile 2019 saranno rispettosi della op-           retto nel corso di una sessan-                                                       corregionale). “Lo apprezzo –
zione dell’organizzatore con un bando, uscito 10 giorni         portunità di non condizionare chi risulterà il vincitore             tina d’anni - lo ha pubblicato           copie non intendendo in nessun          dice Frasca – perché ha una
prima della gara, già a partire dall’edizione 2019, quando la   del bando con scelte che entrerebbero impropriamente                 nell’ottobre scorso, ne deriva che       caso dare seguito editoriale. Pec-      scrittura che sento mia e perché
nostra organizzazione era stata già inserita in calendario      nel merito tecnico, sportivo e commerciale dell’evento.              per poterlo compilare ha impie-          cato, perché un lavoro di tal fatta     ha una coscienza che ne fece in
federale fino al 2020 con relative date di svolgimento della    Una cosa è certa: non è una bella storia da raccontare.              gato ben ottant’anni. Con buona          meriterebbe di essere divulgato         maniera inequivocabile un an-
Maratona di Roma? Un bando che si rispetti, per un evento       Queste domande sono le domande che si sono posti in                  pace di Verne, Fogg & C.                 per più motivi: per la bellezza della   tifascista e un anticomunista re-
così complesso a carattere internazionale e con tutte le        tanti, tantissimi.                                                   Il bello è che per il suo 80° com-       sua scrittura, della sua cultura e      frattario ai compromessi”. Stili
sfaccettature e complessità peculiari della disciplina, ha                                            Italia Marathon Club ssdrl     pleanno, invece di essere lui, fe-       del suo contenuto storico, qualità      di scrittura e di vita, quelli di Si-
                                                                                                                                     steggiato, a ricevere qualche            che traspaiono limpide in ogni pa-      lone, che Frasca ha fatto suoi.
Aggiungiamo poche righe a tutto quanto troverete in questo numero, per avvisare i                                                    regalo dagli amici – di solito è così,   gina, e per portare a conoscenza di     Ma adesso, Maestro, una racco-
nostri lettori che questo non sarà l’ultima nostra fatica dell’anno. Abbiamo in serbo                                                no? – è stato lui a fare un regalo       chi ancora non sa, o non ricorda, i     mandazione: non faccia aspettare i
il “solito” colpo crossistico (Europei di Tilburg) che qualcuno di noi andrà a visionare                                             agli amici. E che regalo: il suo ul-     tanti episodi sportivi narrati.         suoi amici altri 80 anni per leggere
direttamente in loco. E nutriamo la vaga sensazione che saremo ancora una volta                                                      timo libro, appunto! “Questo libro       “Qualche pagina per gli amici”          qualche altra sua pagina…
“unici”. Non è finita: ci aspetta un altro impegno che consideriamo importante ma                                                    – ha dichiarato l’autore – è un pic-     in realtà comprende 214 pagine                             Ennio Buongiovanni
che per vari motivi preferiamo non svelare.                                Trekkenfild
Paolo Germanetto si racconta facciamo il punto lo sport in guerra - n. 64 - sportolimpico.it
STORIA
                                                                                      Non solo armi, trincea
L
     a rotta di Caporetto (24 ottobre-
     9 novembre 1917) costituì un
     punto di svolta decisivo anche
per le attività sportive da praticarsi
all’interno delle forze armate ita-
                                          nate con la ginnastica. Piuttosto ri-
                                          sultavano maggiormente utili le doti
                                          di corsa e resistenza proprie del-
                                          l’atletica leggera e del podismo. Doti
                                          che, già nella primavera 1916, un uf-
                                                                                      e morte
liane. Sotto questo peculiare             ficiale francese aveva così sottoli-
aspetto, tale drammatico sfonda-          neato sulla rivista Sporting: “Ah se        vertici militari, nella difficile fase    il campionato della “Divisione
mento venne interpretato quale ri-        tutti i nostri uomini fossero educati       post-caporettiana, attribuirono al-       Piacenza” fu, viceversa, Giovanni
flesso indiretto d’una più generale       fisicamente come lo sono moral-             l’atletica. Nello specifico, grande ri-   Di Pasquale (bersagliere lancia-
impreparazione sportiva del paese e,      mente, quali prodigi essi saprebbero        lievo venne allora assegnato alla corsa   fiamme del 106º Arditi), che ar-
a esser posta in discussione, fu anzi-    compiere... Esempio: noi abbiamo            campestre. Una disciplina che la Gaz-     rivò davanti a Monotti della
tutto l’egemonia che storicamente         200 metri da percorrere allo sco-           zetta dello Sport, testata accesa-        Scuola d’Applicazione di Fante-
l’addestramento ginnico deteneva in       perto, esposti alla mitraglia; al passo     mente “interventista” e assai             ria parmense e a Romolini del
seno all’esercito. La ginnastica, ten-    accelerato impiegheremmo 1 minuto           impegnata nell’opera di supporto ci-      15º Reggimento Artiglieria.
dente a rafforzare in spe-                                                                                                      Ancora: la gara campestre di To-
cie gli arti superiori, cioè                                                                                                    rino del 10 marzo 1918 arrise, al
quelli più necessari al tra-                                                                                                    cospetto del Generale di Corpo
dizionale modo di com-                                                                                                          d’Armata Sartirana, del Generale
battere non ancora                                                                                                              Chiarla, capo della Divisione, e
stravolto dalle innova-                                                                                                         del Generale Contini, comandante del        caporal maggiore dei mitraglieri, il        Giuseppe Bonini) e, sui 100, pre-
zioni della tecnologia bel-                                                                                                     presidio, ad Alfredo Ferì (5º Genio         miglio ad handicap in 4:20; il soldato      valse Croci (11.⅖) innanzi al ser-
lica, rappresentava un                                                                                                          motoristi), secondi fu Mario Semiani        semplice Giuseppe Bonini giunse se-         gente Giuseppe Alberti, al belga
elemento del conflitto                                                                                                          (23º Aviatori) e terzo Attilio Roncari      condo nelle 880 yard, e discreti piaz-      Smet e al grande pugile (eroe del-
fondato massimamente                                                                                                            (6º Artiglieria da fortezza). Angelo        zamenti, nella velocità e nel               l’aviazione francese e prossimo
sull’assalto frontale e su                                                                                                      Fraschini (1º Reggimento Artiglieria        mezzofondo, ottennero il tenente            campione iridato dei mediomas-
una “guerra di movi-                                                                                                            da fortezza) s’impose, il 31 marzo          degli Alpini Mario Candelori (vinci-        simi) Georges Carpentier.
mento”. Di tutt’altro tipo                                                                                                      1918, nel cross militare di Genova          tore degli “italiani” sui 1.500 nel ‘14 e   In conclusione, nel meeting dell’ot-
furono, invece, le caratte-                                                                                                     che venne disputato in contempora-          successivamente ferito sull’Adamello        tobre 1918, subito ribattezzato “Pic-
ristiche della conflagra-                                                                                                       nea con l’omologo di Mantova, e Spe-        nel maggio 1916), il sergente Giorgio       cola Olimpiade dell’Intesa”, si può
zione 1914-18: una lunga                                                                                                        roni vinse, il 28 aprile ‘18, in quello     Croci e il soldato Arturo Porro.            senz’altro intravedere una chiara an-
“guerra di posizione”                                                                                                           della “Divisione Brescia” tenutosi a        Analogamente, il 30 giugno ‘18, si ga-      ticipazione del primo e più impor-
dove prevaleva la difesa                                                                                                        Bergamo. Infine, a Firenze, il 5 mag-       reggiò a Roma a cura del “Comitato          tante evento sportivo mondiale
sull’attacco. Le trincee, ostruendo le    e 30 secondi per percorrerli. Ora è         vile all’impegno bellico, definiva in     gio 1918, 500 soldati di 39 reggimenti      Permanente di Propaganda Sportiva           organizzato nell’immediato dopo-
possibilità manovriere della fanteria,    certo che uomini capaci di compiere         questi termini: “Il cross-man è come      concorsero in una campestre a squa-         Interalleata”. Nei 100 la vittoria toccò    guerra: le famose Olimpiadi Militari
incanalarono difatti lo scontro sui bi-   uno sforzo podistico, potrebbero fa-        un soldato a cui si dà una meta e si      dre in cui primeggiò il 22º Fanteria.       a Croci sull’americano McRay. Gli 800       tra paesi vincitori che, dal 22 giugno
nari d’un cruento faccia a faccia a di-   cilmente, colla divisa leggera che si       ordina arrangiati”. Tant’è, il 17 gen-    Altrettanto significative furono le fre-    se li aggiudicò, in 2:02, lo statuni-       al 18 luglio 1919, sempre a Parigi,
stanza e oltremodo statico. I periodi     indossa quando si va alla carica,           naio 1918 il quotato Carlo Speroni del    quenti manifestazioni internazionali        tense Winplage (terzo Candelori),           vennero indette dal capo delle ar-
di attesa nelle linee difensive, sca-     compiere quel percorso in 50 se-            73º Fanteria (ex campione d’Italia dei    in pista che, all’acme del conflitto, si    mentre sui 5.000 si registrò una            mate americane in Europa, il Gene-
vate nel terreno, potevano protrarsi      condi. Sarebbero dunque 40 secondi          10.000 nel 1914 e poi nel 1920-21-24-     svolsero tra rappresentative dell’In-       splendida tripletta italiana che vide       rale John Joseph Pershing. Inoltre,
per settimane e l’esito di una batta-     in meno sottratti all’opera della           25 e dei 5.000 nel 1920-21) riportò la    tesa, cosicché si potesse cementare         giungere nell’ordine Primo Brega, Ar-       su un altro piano, queste gare inte-
glia dipendeva in larga parte dalla       morte; 10 cartucce per fucile e 300         vittoria nel cross del Corpo d’Armata     ulteriormente, anche tramite lo sport,      mando Pagliani e Carlo Speroni.             ralleate posero le basi alla carriera
velocità con cui varie ondate di sol-     per le mitragliatrici nemiche”.             di Milano precedendo Silvestri e Bra-     l’alleanza tra i partner militari. Al ri-   Da ultimo, un terzo interessante            di vari protagonisti dell’atletica ita-
dati raggiungevano le trincee avver-      È in questa ottica, e dall’imitazione       gantini (Cavalleggeri Saluzzo), il ca-    guardo, a Londra, dal 18 al 20 aprile       appuntamento venne ospitato da              liana post-bellica: Bonini si laureerà
sarie. Solo pochi fanti, in definitiva,   del training sportivo utilizzato dagli      poralmaggiore del 7º Bersaglieri di       1918, ebbe luogo il “Naval and Mili-        Parigi il 20 ottobre ‘18. Qui, sui          campione d’Italia dei 400 nel ‘20 e
riuscivano ad entrare a contatto di-      alleati dell’Intesa (Gran Bretagna,         Brescia Lazzaro Parisio (futuro trico-    tary Charity Sports Carnival” al quale      3.000, vinse il militare francese,          degli 800 nel ‘21; Porro dei 1.500 nel
retto col nemico e a sfruttare la lotta   Francia, Stati Uniti ecc...), che si con-   lore di campestre nel ‘19) e il ser-      parteciparono diversi atleti italiani.      che la stampa locale ricordava es-          ‘19; Croci dei 100 nel ‘21.
corpo a corpo e all’arma bianca in        suma pertanto la decadenza della gin-       gente dei bersaglieri-ciclisti Luppi. A   Carlo Speroni vinse le 15 miglia su         sere stato ferito da ben17 schegge                                   Sergio Giuntini
cui potevano spiccare le qualità alle-    nastica e il particolare rilievo che i      vincere a Parma, il 24 febbraio 1918,     strada in 1:23;41; Armando Pagliani,        nemiche, Jean Vermeulen (terzo                 Atletica Leggera 466, marzo 2001
Paolo Germanetto si racconta facciamo il punto lo sport in guerra - n. 64 - sportolimpico.it Paolo Germanetto si racconta facciamo il punto lo sport in guerra - n. 64 - sportolimpico.it Paolo Germanetto si racconta facciamo il punto lo sport in guerra - n. 64 - sportolimpico.it
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