Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2016

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Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2016
Tra l’inizio e la fine   Giorgio Colli   Intervista a
c’è il sempre            e Nietzsche     Alberto Nessi

                               cult                      Il mensile culturale RSI
                                                         Novembre 2016
Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2016
Tra l’inizio e la fine
c’è il sempre
                                    Sandra Sain
                                    Produttrice Rete Due
                                                                                    SGUARDI
                                                                                                              20
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                                                                                    4
                                                                                    La storia di mio padre
Le storie che vale la pena raccontare sono sempre tante. Ci sono quelle             e dell’edizione critica
                                                                                                              DUETTO
minime che permettono a tutti noi di rintracciare nella quotidianità                di Nietzsche
dei gesti un senso e un valore che è comune alle vite di tutti.
Da sempre Storie, con i suoi documentari d’autore, è la trasmissione
                                                                                                              22
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alfiere di questa narrazione di prossimità.                                         ONAIR
                                                                                                              Alberto Nessi
Ci sono poi le storie con al cuore grandi personalità che, oltre a raccon-
tare una parabola umana, spalancano finestre sul pensiero, sull’arte, sulla         10
storia, offrendoci la possibilità di cogliere l’influenza e l’importanza            La Rete Due
                                                                                                              RENDEZ-VOUS
di chi corre in avanti e ci indica una possibile nuova via.                         torna al LAC
Questo mese a Rete Due torniamo a raccontare di Hermann Scherchen
e della sua ricerca musicale, irta di ostacoli e ricca di frutti. Vi raccon-
                                                                                                              28
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teremo poi dell’ostinazione e della pervicacia di un uomo, Giorgio Colli,           12                        di novembre
che ha ingaggiato una battaglia per vedere riconosciuto il genio di un              Le nostre radici,
grande filosofo, e dialogheremo con Alberto Nessi, Gran Premio svizzero             il nostro presente:
di Letteratura, e delle piccole vicende che ha saputo tessere per farne             dieci classici per
                                                                                                              NOTA BENE
poesia. Seguendo l’attualità saremo imprevedibilmente posti a confron-              vivere meglio con
to con altri personaggi e le loro vicende, come lo scorso mese abbiamo
fatto ricordando Dario Fo e riferendo del Nobel a Bob Dylan.
                                                                                    la nostra cultura
                                                                                                              30
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Tanto è stato detto su questi due premi e questi due premiati, tanto
da assistere a schieramenti e tifoserie impegnate a discutere del valore            14
delle opere, della nozione di letteratura, della coerenza o incoerenza
dell’Accademia Svedese.
                                                                                    Con Ligeti e Kubrick
                                                                                    attraverso il labirinto
                                                                                                              31
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“Nessun lattante sa che è l’ultima volta che gli viene tolto di bocca il            del nostro tempo
capezzolo. Nessun bambino sa che è l’ultima volta che chiama sua madre
“mami”. Nessun ragazzino sa che il libro si sta chiudendo sull’ultima
fiaba della buona notte che gli sarà mai letta. Nessun fratello sa che              18
la vasca si sta riempiendo per l’ultimo bagno che farà mai col fratello. (…)        Riscoprire
Nessuna madre sa che sta sentendo la parola “mami” per l’ultima volta.              e trasmettere,
Nessun padre sa che il libro si è chiuso sull’ultima fiaba della buona              calendario
notte che leggerà mai (…)”. Cosi’ scrive Jonathan Safran Foer nel suo               alla mano
ultimo libro: Eccomi.
In quanti ricordiamo la prima volta che abbiamo visto Dario Fo che di-
noccolato riempiva la scena di un teatro o il piccolo schermo? Se pensiamo
a Bob Dylan siamo in grado di risalire alla prima volta che la sua voce e
la sua musica sono diventati parte del nostro mondo? Ci sono storie che
iniziano e finiscono eppure sembrano essere sempre state con noi.
Non dimenticheremo mai chi ci leggeva le fiabe o colei che chiamavamo
(e magari ancora chiamiamo) “mami”. E, fortunatamente, potremo sempre
riascoltare chi ci cantava Ohè! Sunt chi o unirci al coro di Blowin’ in the wind.
                                                                                                                     In copertina: Storie che iniziano e finiscono. Storie che ci portiamo
                                                                                                                                           nei sogni. Storie che non ci abbandoneranno.
ACCENTO
Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2016
La storia
                                                               Rete Due / Colpo di scena
                                                               da martedì 8 novembre
                                                               a giovedì 1. dicembre alle ore 13.30
                                                               rsi.ch/colpo-di-scena

di mio padre
e dell’edizione                                                                                                     Lo studio di Giorgio Colli

critica di                                                     “I custodi ti chiederanno nel loro denso cuore       va Giorgio, e noi sei. Fu nell’estate succes-

Nietzsche
                                                               cosa vai cercando nelle tenebre di Ade rovinoso.     siva, a Tellaro, un paesino ligure arroccato
                                                               Dì loro: sono figlio della Terra greve e del Cielo   sul mare, che io e mio fratello Enrico, una
                                                               stellante, sono riarso di sete e muoio; ma datemi    sera stringemmo un patto toccando i bic-
                                                               subito la fredda acqua che scorre dalla palude       chieri: eravamo noi gli apostoli di Giorgio
                                                               della memoria”.                                      Colli. Dovevamo diffondere in tutti i modi
Marco Colli
                                                                                                                    il suo pensiero. Il primo risultato comune
                                                                     Così si raccomandavano gli orfici ai
                                                               loro adepti che si accingevano ad intra-                  ‹ Da Friedrich Nietzsche
                                                               prendere il viaggio nell’al di là. Così credeva
                                                                                                                       a Giorgio Colli, dall’Einaudi
                                                               anche mio padre, il filosofo Giorgio Colli,
                                                               di cui ricorre il centenario della nascita,               all’Adelphi percorreremo
              20 anni per riuscire a stampare un’opera         quando affermava che la memoria è l’unica                   un periodo importante
              nella quale credeva, che aveva iniziato a tra-   via che ci ricollega all’epopteia dei riti eleu-           per la cultura italiana. ›
                                                               sini, alla conoscenza estatica dell’attimo.
              durre 15enne durante un’estate di malattia                                                            fu “Modi di vivere: Giorgio Colli, una co-
              che l’aveva forzatamente tenuto in casa.         “Ma sotto si spaccarono l’abisso mattutino e         noscenza per cambiare la vita” un film pro-
                                                               l’Etere senza vento, mentre si scuoteva Fanes”.      dotto dall’amico Mauro Misul, per la RAI 2,
              E allora pedissequamente, parola dopo parola,                                                         che raccontava la vita di mio padre. Con
              Giorgio Colli munito di un vocabolario                Proprio nel giorno dell’epifania del            quel film fui promosso sul campo al ruolo
                                                               1979 mio padre morì all’improvviso. Gli              di regista. Mio fratello quella volta mi aiu-
              tedesco-italiano tradusse la copia autografata   dei vennero a prenderlo all’ora del tè, men-         tò nella scelta dei passi di Giorgio che, nel
              di “Così parlò Zarathustra”                      tre aveva per un poco interrotto il suo la-          film, venivano letti da Carmelo Bene. Enri-
                                                               voro sul terzo volume della Sapienza greca,          co divenne poi il curatore di tutti gli scritti
                                                               quello dedicato ad Eraclito. Nella casa di           inediti di mio padre.
                                                               San Domenico, sulle colline di Firenze,                    Nonostante il suo mestiere di archi-
                                                               restammo soli, si fa per dire, mia madre e           tetto, ha trovato il tempo e l’energia di
                                                               noialtri fratelli, lei, il nou, come la chiama-      curare l’edizione e la pubblicazione per i

                                                                                                                                                                  5
SGUARDI                                                                                                                                                       4
Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2016
Mazzino Montinari
                                                                                                                                               Carmelo Bene legge brani tratti dall’edizione critica
                                                                                                                                               di Nietzsche nel film Modi di vivere: Giorgio Colli,
                                                                              Luciano Foà
                                                                                                                                               una conoscenza per cambiare la vita

                                 Giorgio Colli

tipi di Adelphi di tutta l’opera postuma di       ria di questo rapporto. Nessuno mi ha dato       li, poi affiancato da Mazzino Montinari, di        Dando retta ai nemici di Colli, fra tutti De-
Giorgio: otto volumi in trent’anni. Anche         retta su questo progetto che inizialmente        realizzare un’edizione critica delle opere         lio Cantimori ed Eugenio Garin, Einaudi,
Enrico è morto troppo presto. Io ho con-          pensavo dovesse essere un film, fin quan-        edite ed inedite di Friedrich Nietzsche, che       dopo anni di trattative si tirò indietro.
tinuato a coniugare cinema e filosofia, a         do non sono approdato a Lugano, alla RSI,        rilanciasse il pensiero del grande filosofo               Nei primi anni ’60 Luciano Foà, da
collezionare frammenti di memoria, tes-           dove ho conosciuto Francesca Giorzi, che         tedesco e allontanasse da lui la calunnia          sempre sostenitore di Colli, abbandonan-
sere di un mosaico che mi permettessero           da subito, incondizionatamente, ha credu-                                                           do l’Einaudi, dava vita all’Adelphi. Fra i
di ricostruire, almeno in parte, la figura di     to al “Nietzsche di Colli”.                        ‹ Il Nietzsche con cui Giorgio                   progetti costituenti la nuova casa editrice
mio padre: un uomo taciturno e schivo che,              Non più un film, ma un radiodram-                                                             milanese c’era la realizzazione dell’edizio-
                                                                                                        si è confrontato alla pari,
                                                  ma. Ho dovuto letteralmente tradurre le                                                             ne critica nietzschiana. All’italiana Adelphi
                                                  immagini che avevo in testa in suoni, in          per tutta la vita, è un Nietzsche                 si affiancarono nell’impresa la francese
  ‹ Dal 1945 al 1966 Giorgio
                                                  rumori, in effetti e, soprattutto, in voci. Ho      esoterico, “greco”, inattuale                   Gallimard e la tedesca De Gruiter. Colli aveva
     Colli, poi affiancato da
                                                  “sentito” gli ambienti nei quali si dipana-                 e antistorico. ›                        scoperto Nietzsche quando, quindicenne,
 Mazzino Montinari si prodigò                     va in parallelo la storia degli ultimi mesi                                                         convalescente dal morbillo, volendo im-
 per rilanciare il pensiero del                   a Torino di Nietzsche, prima della pazzia,       che lo voleva anticipatore del nazismo. In         parare il tedesco, aveva affrontato lo Zara-
    grande filosofo tedesco. ›                    e quella di Giorgio bambino e ragazzo,           un primo tempo l’editore avrebbe dovuto            thustra, unico libro tedesco trovato in casa,
                                                  ancora a Torino. Ho cercato le voci, quel-       essere Einaudi, per questo Giorgio, non            armato soltanto di un vocabolario.
però, sapeva comunicare senza parole, a chi       la di Nietzsche, esaltata o smarrita, quella     ancora trentenne, due mesi dopo la fine                   La sua passione per Fritz è durata tut-
sentiva vicino, valori universali come l’ami-     del giovane professor Colli, praticamente        della guerra, aveva incontrato il capore-          ta la vita. Per Giorgio Colli, di cui fra pochi
cizia, l’amore per la conoscenza e la verità,     coetaneo dei suoi studenti e amici, quella       dattore della casa editrice, Cesare Pavese.        mesi trascorrerà il centenario della nasci-
la lealtà, l’onestà intellettuale, il coraggio.   profonda e misurata del Colli maturo. Ho         Per undici anni Colli, pur impegnato sul           ta, l’enigma della vita trovava espressione
Fu così che, a poco a poco, è venuto alla         inventato, col prezioso aiuto di Thomas          fronte delle grandi traduzioni di Aristotele       nell’immediatezza che è apparenza di un
luce il filo rosso che ha guidato la ricerca di   Chiesa, una colonna sonora che mi accom-         e Kant e nella realizzazione, per Boringhie-       nascosto, ma si concreta anche in materia.
Giorgio da quando era un ragazzo a pochi          pagnasse e commentasse le tappe della vita       ri, dell’Enciclopedia degli Autori Classici, ha    Questa illuminazione conoscitiva, centrale
giorni prima della sua morte, questa trac-        di Giorgio, a Lucca, a Firenze, a Parigi, a      caldeggiato presso l’editore torinese il suo       nel suo pensiero, Giorgio l’aveva avuta da-
cia ha un nome ed un cognome, Friedrich           Berlino. Un’esperienza formidabile che           progetto. Sullo sfondo una polemica cul-           vanti ad una cascata, in Svizzera, a Sils Ma-
Nietzsche. Con Nietzsche mio padre ha             vorrei ripetere in futuro.                       turale dai toni infuocati che condannava           ria, dove sulle orme di Nietzsche trascorse
dialogato per tutta la vita. Il mio obiettivo           Più di vent’anni, dal 1945 al 1966, è      Nietzsche come nazista e Colli come enco-          alcune estati con la famiglia. Per lui c’era
è divenuto così quello di raccontare la sto-      durato l’impegno costante di Giorgio Col-        miastico esegeta del filosofo reazionario.         un punto d’incontro, una radice comune

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SGUARDI                                                                                                                                                                                                6
Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2016
Martedì 8 novembre, Lugano, RSI Studio 2
                                                                                                         alle ore 21.00 in diretta su Rete Due, rsi.ch/trajazzenuovemusiche

                                                                                                         JAMES CARTER ORGAN TRIO
                                                                                                         James Carter sassofoni
                                                                                                         Gerard Gibbs organo
                                                                                                         Alex White batteria
                                                                                                         jamescarterlive.com

                                                                                                         Lunedì 14 novembre, Ascona, Teatro del Gatto
                                                                                                         alle ore 20.30 in diretta su Rete Due, rsi.ch/trajazzenuovemusiche

                                                                                                         AZYMUTH Brazilian Groove Kings
                                                                                                         Ivan Conti batteria, percussioni, voce
fra il logos razionale e la sua origine mitica,   Giorgio Colli è nato a Torino il 16 gennaio del        Alex Malheiros basso elettrico, voce
dionisiaca ed apollinea. Il Nietzsche con         1917: “l’anno della rivoluzione russa”, come avreb-    Kiko Continentino tastiere, voce
                                                  be detto in seguito. Filosofo, filologo e storico      azymuth.net
cui Giorgio si è confrontato alla pari, per
                                                  della filosofia, ha insegnato per trent’anni “Storia
tutta la vita, è un Nietzsche esoterico, “gre-    della filosofia antica” all’Università di Pisa.        Una collaborazione Jazz Cat Club - RSI Rete Due
co”, inattuale e antistorico, che ci indica la    Studioso schivo e appartato, fedele a Nietzsche
via che ci porta agli antichi maestri della       e Schopenhauer, scorse nell’antica sapienza
sapienza presocratica. Colli stava lavoran-       presocratica l’autentico “logos” a cui tornare.        Venerdì 25 novembre, Bellinzona, Teatro Sociale
                                                  La sua opera principale è Filosofia dell’espres-       alle ore20.45 in diretta su Rete Due, rsi.ch/trajazzenuovemusiche
do al terzo volume della Sapienza Greca,          sione del 1969. È stato direttore di collane
quando morì all’improvviso, prematura-
mente, trentacinque anni fa. La morte ha
                                                  dedicate alla filosofia per diverse case editrici
                                                  (Einaudi, Boringhieri, Adelfi). Muore a San Dome-
                                                                                                         SJÖ & CLASSICUS QUARTET
                                                                                                         Andrea Manzoni piano e sintetizzatori
fermato la sua mano su un frammento di            nico di Fiesole il 6 gennaio del 1979.
                                                                                                         Marcel Zaes elettronica, programmazione
Eraclito, quasi una testimonianza del suo                                                                József Rácz & Réka Baksai violino
modo di essere, un uomo d’azione che ave-                                                                Péter Tornyai viola
va guerreggiato con coraggio sui campi di                                                                Tamás Zétényi violoncello
estenuanti battaglie editoriali: “Chi non                                                                sjö-music.com; classicus.hu
spera l’insperabile non lo scoprirà, perché è
chiuso alla ricerca, e ad esso non porta nes-                                                            Una collaborazione Teatro Sociale - RSI Rete Due
suna strada”.
                                                                                                         Tre sono gli appuntamenti del mese di novembre per il nuovo ciclo
     A partire dal prossimo anno l’Archi-                                                                Tra jazz e nuove musiche, prodotto e coordinato dalla Rete Due e avranno
vio di Giorgio Colli sarà consultabile a                                                                 per protagonisti dapprima James Carter, il multistrumentista e virtuoso
Milano, presso la Fondazione Arnoldo e                                                                   statunitense (suona tutti i di tipi di sassofono, più clarinetti vari e flauti);
Alberto Mondadori.                                                                                       il trio Azymuth, formazione storica della musica brasiliana, che per la prima
                                                                                                         volta si esibisce dalle nostre parti; e infine Sjö, l’enigmatica sigla dietro
                                                                                                         cui si cela un duo formato dal performer e sperimentatore sonoro bernese
                                                  Fotografie: pagina 5 e 6, Archivio Giorgio Colli.
                                                  Pagina 7, immagine tratta dal film di Mauro Misul.
                                                                                                         Marcel Zaes e dal pianista e tastierista italiano Andrea Manzoni.
                                                  Pagina 8, fotografia di Paolo Cappelletti, Archivio    Per maggiori dettagli e informazioni sui biglietti visitare il sito della
                                                  Giorgio Colli.
                                                                                                         rassegnarsi.ch/jazz, nonché jazzcatclub.ch e teatrosociale.ch.

                                                                                                                                                                                                9
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Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2016
Rete Due / In diretta dal LAC
sabato 5 e domenica 6 Passatempo dalle ore 13.20
domenica 6 Voci dipinte alle ore 10.35
rsi.ch/retedue

La Rete Due
torna al LAC
Maria Grazia Rabiolo

                       Dopo la felice esperienza vissuta in occasione dell’inaugurazio-
                       ne dell’anno scorso, le trasmissioni di Rete Due verranno di
                       nuovo diffuse dalla hall del LAC di Lugano per due giorni: sa-
                       bato 5 e domenica 6 novembre. L’appuntamento con le dirette
                       è a partire dalle 13.20. Ai microfoni ci saranno Ira Rubini
                       e Giuseppe Clericetti che condurranno Passatempo. Domenica
                       mattina, poi, alle 10.35, pure in diretta, è prevista l’emissione
                       di Voci dipinte, la trasmissione dedicata alle arti figurative, cura-
                       ta da Monica Bonetti. La puntata ruoterà attorno al tema del
                       rapporto tra Arte e Musica. Nel bel mezzo del via vai tipico
                       del fine settimana, ci sarà dunque modo di seguire le abituali
                       rubriche: Il ridotto dell’opera, Anime salve, Il granaio della memoria,
                       Sabato pian piano, Rete 2.0, Il giardino di Albert (sabato) e Babilonia,
                       Clandestini per scelta, Intavolature, I cinque elementi e Domenica
                       in scena (il giorno dopo). In più, ovviamente, negli altri spazi
                       pomeridiani, verranno accolti diversi ospiti, a cominciare dagli
                       attori e dai musicisti dell’OSI impegnati nella colonna sonora
                       dello spettacolo di Daniele Finzi Pasca Per te e dagli artisti
                       che staranno provando Elektra di Andrea Novicov, alle guide
                       che conducono nelle sale delle esposizioni, ai frequentatori
                       più assidui del LAC.

                                                                                                       11
ONAIR                                                                                             10
Rete Due / Laser                                                                             la nascita della storia con Erodoto e Tucidide; l’affermarsi
da lunedì 14 a venerdì 25 alle ore 9.00                                                      della tragedia e della giustizia con Eschilo, ma anche l’im-
rsi.ch/laser                                                                                 mediata rappresentazione dei rischi mortali della conoscenza
                                                                                             (Prometeo ed Edipo); il prorompere dell’io nella lirica, da

Le nostre radici,
                                                                                             Alcmane e Mimnermo a Saffo. Infine, ecco l’invenzione
                                                                                             di Roma, che si assegna il compito di governare il mondo:
                                                                                             da Virgilio e Livio sino a Tacito, il quale ne vede insieme

il nostro presente:
                                                                                             l’imperialismo e la nuova religione, il cristianesimo. Chiude
                                                                                             il cammino una puntata dedicata alle Metamorfosi di Ovidio:
                                                                                             la poesia del divenire e dell’eterno mutare, piena dei raccon-

dieci classici per                                                                           ti che hanno popolato la nostra fantasia per secoli.

vivere meglio con
la nostra cultura
Roberto Antonini

                       È un progetto pensato da e con Piero Boitani, realizzato da
                       questo grande erudito, coadiuvato da Brigitte Schwarz, quello
                       che occuperà gli spazi di Laser dal 14 al 25 novembre.
                       10 puntate che ci parleranno di 10 momenti della storia del
                       pensiero classico. Boitani, anglista, dantista, esperto della
                       mitologia, fresco Premio Balzan, ci conduce in un viaggio di
                       ritorno alle radici e agli inizi, ancora così importanti per
                       comprendere il nostro presente: un riprendere la conversazio-
                       ne con i classici di Grecia e Roma che a cominciare da quasi
                       tremila anni fa hanno dato forma al nostro mondo, il mondo                       Ulisse schernisce Polifemo. William Turner, olio su tela, 1829, National Gallery, Londra
                       dell’immaginazione, della guerra, dell’amore, del pensare
                       e del governare. Si comincia dai primi e più grandi racconti
                       dell’Occidente, l’Iliade e l’Odissea, il poema della forza e quello
                       della tenacia, ma subito si passa alla nascita del pensiero: la
                       meraviglia ne segna il principio e gli sviluppi, dai presocratici
                       sino a Lucrezio. Quindi, essa matura con la filosofia vera e
                       propria, il passare della ricerca dal mito al logos con Platone
                       e Aristotele. Avvengono, contemporaneamente, altri miracoli:

                                                                                                                                                                                                        13
ONAIR                                                                                                                                                                                              12
La Via Lattea all’Auditorio RSI
sabato 12 novembre alle ore 18.00
domenica 13 novembre alle ore 17.00

Con Ligeti e Kubrick
attraverso il labirinto
del nostro tempo
Giovanni Conti

                     La Via Lattea dedica la sua edizione numero 13 a uno dei
                     compositori più geniali del Novecento, György Ligeti, a dieci
                     anni dalla morte. Già nel mese di ottobre ha preso il via
                     l’omaggio in forma di “ligetiade”, sulla falsariga delle “schu-
                     bertiadi” ottocentesche, attraverso quattro città: Milano,
                     Mendrisio, Bellinzona e Lugano. Le prime due hanno ospita-
                     to le Anteprime, Bellinzona e Lugano invece, sono tappa
                     dei percorsi che quest’anno vedono La Via Lattea abbandonare
                     i boschi per affrontare un pellegrinaggio urbano-architetto-
                     nico. Questa edizione segue tre filoni principali: musica,
                     architettura e cinema. Le note di Ligeti risuoneranno in alcuni
                     dei luoghi più significativi dell’architettura ticinese moderna
                     e contemporanea, progettati da maestri come Luigi Snozzi,
                     Livio Vacchini, Flora Ruchat..., dialogando con il cinema
                     di Stanley Kubrick che tanto ha contribuito alla fortuna di       incontro di AdA (l’Arte dell’Ascolto) in cui sarà protagonista
                     Ligeti (chi ha visto il film 2001: Odissea nello spazio conosce   il Duo Métamorphoses con un Concerto-collage intorno
                     bene la sua musica). Tutto il programma si concentra sulla        alla vita e all'opera di György Ligeti. La stessa sera, allo Spazio
                     produzione cameristica di Ligeti, dai Due Studi per organo        AdO di Lugano La Via Lattea propone il Gulash Concerto del
                     al Kammerkonzert per 13 strumenti, passando per capolavori        violinista (e cuoco) magiaro Janos Hasur, noto anche per le sue
                     come il Quartetto n. 2. Accanto a Ligeti trovano posto altri      collaborazioni con Moni Ovadia: un’occasione per avvicinarsi
                     musicisti che hanno incrociato il suo cammino.                    alla musica popolare ungherese e rumena - a cui Ligeti era
                     A partire da Heinz Holliger, ospite d’onore di questa edizione,   profondamente legato - gustando il vero gulash. Per i più gio-
                     che il 13 novembre all’Auditorio della RSI dirigerà il Kammer-    vani, venerdì 11 novembre, si segnala il Kubrick Party al cinema
                     konzert alla testa dei solisti dell’OSI. Sempre all’Auditorio     Lux di Massagno allestito dagli studenti di architettura della
                     della RSI, il 12 novembre, l’attenzione è puntata su un nuovo     SUPSI. Per saperne di più: lavialattea.ch

                                                                                                                                                                  15
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Da sempre, o quasi, l’uomo coltiva la terra per nutrirsi dei suoi frutti. Oggi prendersi cura di un terreno e farne un orto
può asumere anche i tratti di una presa di posizione politica ed è al contempo recupero di una tradizione e slancio verso
                                                                                                                                   17
un futuro meno frenetico e globalizzato. Un segnale di umana continuità.
                                                                                                                              16
Rete Due / Domenica in scena                 “Dal fondo del ricordo riemerge talvolta, velata e un po’ confusa, l’im-
da domenica 6 a domenica 27 alle ore 17.35   magine di Hermann Scherchen. Del musicista Hermann Scherchen...
rsi.ch/retedue                               Che cosa rimane della sua memoria?... Molto per troppo pochi, troppo
                                             poco per molti altri.”

Riscoprire
                                             Hermann Scherchen fa parte di quella categoria di uomini
                                             ambiziosi e perseveranti che hanno la costanza di realizzare le
                                             proprie visioni. Fa parte di quel genere di visionari che si inte-

e trasmettere,
                                             ressano agli altri senza tornaconti, ma col semplice e genuino
                                             fuoco della passione, dedicandosi instancabilmente alla musica
                                             contemporanea e ai suoi compositori aiutandoli ad uscire

calendario                                   dall’anonimato, a trovare importanti auditori davanti ai quali
                                             esibirsi. Investendo, infine, tutti i suoi guadagni in un sogno
                                             acustico precorritore dei tempi, del quale non rimane nulla se

alla mano                                    non una serie di “quaderni”.
                                             Un soggetto ideale da romanzare, come ha fatto Cesare Ferrario
                                             nello sceneggiato Una vita senza respiro, su invito di Rete Due
Francesca Giorzi                             e con la supervisione di Carlo Piccardi. Dopo averlo trasmesso,
                                             in Colpo di scena, in occasione della settimana speciale propo-
                                             sta a giugno nel 50esimo della morte de “il mago di Gravesano”;
                                             ora lo stesso lavoro viene riproposto in Domenica in scena, nel
                                             mese di novembre, in occasione del focus organizzato dalle
                                             Ricerche Musicali della Svizzera italiana in collaborazione con
                                             RSI e OSI, con un incontro il 17 novembre alla Biblioteca
                                             Cantonale di Lugano e un concerto il giorno dopo all’Audito-
                                             rio della RSI.
                                             Il format di quasi un’ora, dell’appuntamento domenicale con
                                             la prosa, ben si addice ad uno sceneggiato come questo fatto
                                             di evocazioni e situazioni, testimonianze dirette, lettere e
                                             pensieri (recuperabile in ogni momento nel sito di Rete Due).
                                             Quando il calendario coi suoi anniversari (in novembre an-
                                             che con il 130esimo della nascita di Delio Tessa e in dicembre
                                             con gli 80 anni dalla scomparsa di Luigi Pirandello), ci permette
                                             di riscoprire personalità come queste non abbiamo difficoltà
                                             ad accettare l’apparentemente sterile invito, perché la materia
                                             che ci propone è universale e va ben aldilà dell’occorrenza.

                     Hermann Scherchen
                                                                                                                      19
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LA 1 / Storie
domenica 20 alle ore 20.40
rsi.ch/storie

Il mondo
in un orto
Consuelo Marcoli

                     Ci sono luoghi che possono raccontare molto di noi e della
                     realtà che ci circonda, luoghi come gli orti comunali di Chiasso,
                     situati in un’area dismessa, tra lo scalo merci ferroviario, la
                     pista del ghiaccio e lo stadio comunale.
                     Qui il comune della cittadina di confine offre ai suoi abitanti
                     la possibilità di affittare un piccolo appezzamento di terreno,
                     permettendo loro di realizzare il sogno di possedere un orto
                     urbano. Persone dalle diverse origini culturali, sociali e geogra-
                     fiche si ritrovano così fianco a fianco, dando vita ad un micro-
                     cosmo, riflesso della complessità della società contemporanea.
                     Per alcuni quel lembo di terra rappresenta un’oasi di pace e
                     tranquillità, per altri significa riscoprire le proprie radici conta-
                     dine e il legame con la propria terra d’origine, per altri ancora
                     concedersi un momento di svago e di vita all’aria aperta.
                     Un piccolo universo pieno di sogni e di gioia, ma anche di soli-
                     tudini, drammi e nostalgie in cui si riproducono i problemi
                     del vivere quotidiano e del confronto tra modi di pensare e men-
                     talità diverse. Tra storie di emigrazioni di ieri e di oggi, piccoli
                     conflitti e momenti di convivialità, tra incontri e malintesi cul-
                     turali, in un sorta di diario minimo il documentario di Storie
                     Il mondo in un orto, realizzato da Simon Brazzola e Consuelo
                     Marcoli, racconta Chiasso e la Svizzera di oggi.
                                                                                             Immagini tratte
                     Ospite nello studio di Storie, a colloquio con Rachele Bianchi          dal documentario
                     Porro, il poeta e traduttore Fabio Pusterla.                            Il mondo in un orto

                                                                                                                        21
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Intervista a cura                           Rete Due / Passatempo
                                                                                     di Maria Grazia Rabiolo                     domenica 27 alle ore 16.35
                                                                                                                                 rsi.ch/retedue

                                                                                     Alberto Nessi
                                                                                     Contrabbandiere
                                                                                     della cultura

                                                                                     Domenica 27 novembre alle 16.30 al Ci-      to a coloro che lo circondano,
                                                                                     nema Teatro di Chiasso verrà presen-        soprattutto i più deboli, gli emar-
                                                                                     tato il nuovo libro di poesie di Alberto    ginati, quelli che non sempre
                                                                                     Nessi Un sabato senza dolore pubblicato     hanno la possibilità di dire la loro.
                                                                                     da Interlinea di Novara. Rete Due se-       E ha sempre avuto uno sguardo
                                                                                     guirà la manifestazione in diretta. In      amoroso anche nei confronti della
                                                                                     attesa dell’appuntamento, proponia-         natura, della flora in particolare.
Alberto Nessi (Mendrisio 1940) è cresciuto a Chiasso e oggi vive a Bruzella          mo ai lettori di Cult l’intervista andata   Ma si può dire che tutto questo,
in valle di Muggio. È stato insegnante. È poeta e narratore. Le sue princi-          in onda in Laser il giorno dopo la con-     via via che sono passati gli anni,
pali pubblicazioni sono, per la poesia: I giorni feriali (1969), Ai margini (1975)   segna del Gran Premio Svizzero di Let-      si è fuso armoniosamente.
(le due raccolte sono state ristampate da Giampiero Casagrande, Lugano,              teratura a Berna.                           Si può dire che il narratore è sem-
nel 1988); presso Casagrande, Bellinzona: Rasoterra (1983), Il colore della
malva (1992), Blu cobalto con cenere (2000), l’antologia Ladro di minuzie                                                        pre comunque anche un po’ poeta.
(2010). Per la prosa: Terra matta (Dadò, Locarno 1984; quinta edizione 2005,                                                     Il senso della lirica è presente
con prefazione di Fabio Soldini) e, da Casagrande, Bellinzona: Tutti discen-         È un premio importante, un                  ovunque. Alberto Nessi, come
dono (1989), Fiori d’ombra (1997), La Lirica (1998), La prossima settimana,          premio che sottolinea la vastità            riesce a conciliare tutto ciò?
forse (2008), Milò (2014). Ha curato l’antologia di testi e testimonianze sulla
                                                                                     e l’incisività della sua produzione.
Svizzera italiana Rabbia di vento (Casagrande, Bellinzona 1986) ed è auto-
re di libri realizzati in collaborazione con artisti.                                Ed è significativo e interessante                Conciliare è un operazione che mi
                                                                                     che questo premio venga assegnato           viene spontanea, perché io ho cominciato
                                                                                     all’autore che più rappresenta              a scrivere come poeta e però contempora-
                                                                                     il Sud della Svizzera, il Mendrisiotto.     neamente, e segretamente, scrivevo anche
                                                                                     Albero Nessi è sempre stato atten-          prosa. Ho cominciato a pubblicare poesie

                                                                                                                                                                              23
DUETTO                                                                                                                                                                   22
con una prima raccolta I giorni feriali, uscita   è un’antologia delle sue poesie,                  intitola Lirica del Novecento. Quel libro lo    mento, in quanto la letteratura era diversa
da un editore che adesso è scomparso, par-        con una parte di inediti, scelta                  acquistai per conto mio, senza che nessun       da quella che è oggi. Quindi io ero influen-
lo delle edizioni Pantarei dirette da Eros        proprio da lei. Questo significa                  insegnante o amico me l’avesse consiglia-       zato dal mio modo di essere un adolescen-
Bellinelli e Manfredo Patocchi. Poi final-        che ha rivisitato tutta la sua                    to, perché ero rimasto come abbagliato da       te un po’ “selvatico”, e, siccome leggevo
mente mi sono sbloccato con la prosa e da         produzione - operazione anche                     quella copertina gialla che vedevo nella ve-    parecchio, anche da quel che si scriveva,
lì ho portato avanti parallelamente queste        abbastanza difficile, impegnativa,                trina. La lirica del Novecento… mi prende-      in Italia specialmente, ma non solo (anche
due attività, di poeta e di scrittore. Anche      qualche volta anche un po’ dolo-                  va molto. E in quelle pagine scoprii delle      Brecht mi piaceva). Poi, cammin facendo,
se, per la verità, la mia attrazione è stata      rosa - e ha scelto solo alcune                    poesie che mi affascinarono, grandi poeti       il mio stile è cambiato, si è trasformato e,
maggiore per le parole messe in musica,           pagine di tutte le sue raccolte.                  del Novecento... Si può dire che cominciò       forse, si è interiorizzato. Quindi, la parte
diciamo così, o per le parole armonizzate,        Io inizierei dal titolo, perché è un              da lì la mia passione per la poesia. Quindi,    che riguarda la mia famiglia, essendomi
meglio, che si concretizzano poi in opere         titolo che ci fa capire come lavo-                nei primi testi che ho scritto e pubblicato     poi sposato ed avendo avuto due figlie, ha
poetiche.                                         ra Alberto Nessi.                                 si possono trovare tracce di questa poesia      avuto una certa prevalenza nella mia pro-
                                                                                                    italiana del Novecento. Poi, continuando        duzione. Comunque – è importante sotto-
                                                                                                    a scrivere, il mio stile ha preso anche altre   linearlo - in tutta la mia produzione poeti-
Ci sta dicendo che si sente                                                                         direzioni.                                      ca sono presenti entrambi i filoni.
più poeta che narratore?

      Direi che mi sento le due cose, perché                                                        C’è una sezione di inediti in                   Ritorniamo indietro nel tempo,
quando scrivo poesia spesso mi muovo                                                                questa raccolta che rivela molto                al 1984, quell’anno viene pubblica-
rasoterra, per così dire, nel senso che scel-                                                       di Alberto Nessi: il destinatario               to nelle Edizioni Dadò un libro che
go, o sono scelto, da un filone della poe-                                                          è esplicitato… a volte sono le                  ancora oggi viene venduto con
sia europea, e italiana in particolare, che è                                                       figlie, a volte è la moglie Raffaella.          successo, si intitola Terra matta.
quella che rade la prosa. Noi quando par-                                                           C’è poi la parte dedicata alla                  Sono tre racconti lunghi che riguar-
liamo di poesia pensiamo sempre al filone                                                           madre, già edita per altro. Così                dano personaggi che ha incontrato
sublime e per il ’900 all’Ermetismo, però                                                           come, sul fronte narrativo, ci                  o ha conosciuto attraverso descri-
c’è anche un filone diverso, che io vedrei                                                          sono non poche pagine dedicate                  zioni di altri, e che comunque co-
nella poesia di Cesare Pavese, in particola-                                                        al padre. E’ la conferma che                    stituiscono tre storie emblematiche
re nella raccolta Lavorare stanca (la prima             Io lavoro sulle piccole cose quotidia-      l’ambiente famigliare è sempre                  di quella che è stata la storia pas-
che negli anni Cinquanta mi colpì molto)          ne. Infatti Ladro di minuzie è il titolo di una   presente in un modo o nell’altro                sata del Mendrisiotto. Un libro
e che vedrei anche nella famosa raccolta di       poesia, di tipo narrativo, che faceva parte       nei pensieri e nel modo di scri-                importante che ha fatto capire subi-
Edgar Lee Masters Antologia di Spoon River.       di Blu cobalto con cenere, il titolo preceden-    vere di Alberto Nessi.                          to che Alberto Nessi è uno scrittore
Questo filone mi ha sempre interessato,           te all’antologia. È la storia di una perso-                                                       impegnato, attento all’aspetto so-
quindi, quando scrivo poesia, racconto            na che si aggira in una zona periferica, di            L’ambiente famigliare è sempre pre-        ciale dell’esistenza e che, attraverso
spesso delle storie, e quando scrivo prosa,       Chiasso in questo caso, e si guarda in giro.      sente, ma nella prima parte della mia pro-      la sua scrittura, ha permesso a que-
accendo qua e là fiammelle di poesia. È un        Questo è il ladro di minuzie, non sono io,        duzione si trovano anche evidenti tracce di     sti personaggi di ritornare in vita.
modo di lavorare che contamina i generi           è il mio personaggio. Nel quale però io           impegno politico molto forte, esplicitato
letterari, il mio.                                mi identifico. Queste storie raccontate in        poi in un tipo di narrazione radicata nella           Sono stato impegnato in modo natu-
                                                  prima persona nascondono aspetti della            zona in cui vivo, con delle immagini che        rale. Io vengo da una famiglia umile, mia
                                                  mia persona. Per la verità, il mio esordio,       evocano una volontà di cambiare le cose,        madre era operaia di fabbrica, mio padre
Nella sua bibliografia c’è un libro               negli anni Sessanta, non era ancora così.         perché non mi piacciono così come sono,         un piccolo impiegato che poi quando
secondo me particolarmente                        Io ero legato alla poesia del Novecento:          e che rispondono un po’ al gusto del mo-        morì, per varie vicende, non ebbe neanche
importante. È uscito nel 2010.                    il primo libro di poesia che ho letto e che       mento. Al gusto del momento, rispetto a         diritto alla pensione. Questa origine fami-
Si intitola Ladro di minuzie,                     avevo scoperto in una libreria di Como, si        come ero in quegli anni, e al gusto del mo-     gliare mi ha influenzato come scrittore e,

                                                                                                                                                                                                  25
DUETTO                                                                                                                                                                                       24
quando finalmente mi sono sbloccato con          sarebbe il capolinea: si arriva                  ne generose, che credono nei valori etici,          ad Alberto Nessi un inedito per
la narrativa, poiché credevo di non poter-       a Chiasso e si scende. Questo è                  lottano contro la dittatura. Sono persone           gli ascoltatori di Rete Due.
cela fare come narratore…                        quello che viene anche annunciato                libere. Oggi viviamo in una società senza
                                                 adesso sul treno. Ma non vuol dire               più tanti ideali, mi sembra. E quindi, io che            Ho una poesia, un po’ particolare…,
                                                 soltanto questo. Vuol dire anche                 ho avuto una vita così… modesta… come               che parla di poesia, in cui entra anche un
Come dire che la poesia                          che tutti abbiamo un albero                      insegnante e come scrittore, e non ho mai           tipo di ballo, il tango. Allora magari pro-
è più facile?                                    genealogico alle spalle, che tutti               vissuto grandi imprese, sono affascinato            pongo questa.
                                                 apparteniamo ad un luogo, e che                  da questi personaggi, e ne scrivo. Anche
      No, no, non dico questo. In quegli         tutti, comunque, siamo condan-                   nel penultimo libro che ho pubblicato, che               Scrivere una poesia
anni (sempre gli anni Sessanta) leggevo i        nati in qualche misura a fare i conti            si intitola La prossima settimana, forse, il pro-
classici della narrativa europea e i testi de-   con la nostra vita che a un certo                tagonista è un personaggio di umili origini              al ballerino di Carimate
gli autori della Neoavanguardia. Mi aveva-       punto termina.                                   che si afferma nella vita politica portoghe-             che mi chiede come si scrive una poesia
no mandato un po’ in crisi. Non sarei mai                                                         se lottando per l’emancipazione dei lavo-
riuscito a scrivere come Joyce o come Céli-            Sì, quest’ambiguità mi ha sempre in-       ratori di quel paese. Nei miei libri vivono              Si, forse è un po’ come ballare il tango
ne e allora, mi dicevo, forse riuscirò solo a    teressato. È contenuta anche in altri titoli,    anche altre persone semplici, animate però               Si dev’essere in due, cinger la vita
scrivere poesia, anche se scrivere poesia non    Rabbia di vento, Il colore della malva. Titoli   da questa forza, da questa volontà di lotta-             non fare il passo più lungo della gamba
è più facile. L’ho già detto, non riuscivo a     che ho rubato, se si vuole usare una meta-       re e di ribellarsi alle ingiustizie.                     assecondare l’onda dentro l’ombra
sbloccarmi con la prosa. Poi, finalmente,        fora, a labbra popolari. Io penso che anche                                                               dove pulsa il sangue, fare il casqué
capii che potevo farlo se mi guardavo in         la gente semplice possa contribuire a fare                                                                sulla pedana senza cascarsi addosso
giro nel luogo dove abitavo, fra le persone      letteratura, almeno, io lavoro così, lavoro                                                               inseguire il tuo cuore, Caminito.
che conoscevo: anche nel nostro paese si         con loro… Dovrei firmare i miei libri con
racchiudono tante storie. Noi siamo uni-         le persone che mi hanno prestato queste
versali - diceva qualcuno - se riusciamo a       espressioni.
parlare del nostro paese. È una posizione
naturalmente discutibile, ma io credo che
sia vero. Possiamo essere provinciali se par-    E a questo proposito credo che
liamo di cose lontane che non conosciamo.        non ci sia testo che meglio renda
L’importante è poi concretizzare questa          evidente questo pensiero di
attenzione, questo interesse, questo inse-       Milò, uscito nel 2014, sempre da
guimento appassionato della realtà in uno        Casagrande. Sono 18 racconti,
stile che possa avere un’efficacia letteraria.   il primo è proprio quello che ha
                                                 dato il titolo alla raccolta. Milò
                                                 è una figura nota della Resistenza
Qui eravamo nel 1984, avevamo                    in Valle d’Aosta. Come dire che                  Alberto Nessi, questo è un
appunto avuto modo in quel mo-                   storie come queste non devono                    momento di gioia, è un momento
mento di capire com’era la Banda                 mai essere dimenticate.                          importante per la sua vita perso-
del Mattirolo o sentire e seguire                                                                 nale, è un piacere, è un onore
le vicende delle sigaraie e poi                        Sono affascinato da queste figure…         anche per noi della Svizzera ita-
di entrare a contatto diretto con lo             Emile Lexert, operaio della Cogne che            liana poter vantare un Gran Premio
scalpellino di Arzo di nome Togn.                spontaneamente, nel ’43, lascia la Svizze-       Svizzero di Letteratura di casa
Dopo di che è uscito Tutti discen-               ra e va in montagna e diventa partigiano,        nostra. Abbiamo iniziato parlando
dono, ancora una volta un titolo                 poi capobanda e per finire viene ucciso          di poesia, concludiamo allora
che fa riflettere. Tutti discendono              dai fascisti. Sono colpito da queste perso-      ancora con la poesia e chiediamo                                                  Immagini Ti-Press

                                                                                                                                                                                                      27
DUETTO                                                                                                                                                                                           26
11.           Ma 8                          Gio 10                              Do 13                            Ve 18                             Gio 24
2016          ore 21.00
              Studio 2 RSI, Lugano
                                            ore 20.30
                                            Teatro LAC, Lugano
                                                                                ore 17.00
                                                                                Auditorio Stelio Molo RSI,
                                                                                Lugano
                                                                                                                 ore 20.30
                                                                                                                 Auditorio Stelio Molo RSI,
                                                                                                                 Lugano
                                                                                                                                                   ore 20.30
                                                                                                                                                   Teatro LAC, Lugano

              Tra jazz e nuove musiche      Arpeggio                                                                                               Arpeggio
              James Carter Organ Trio       Orchestra della Svizzera            La Via Lattea                    Omaggio a Hermann                 Orchestra della Svizzera
              James Carter sassofoni,       italiana                            Incontro con Heinz Holliger      Scherchen                         italiana
              Gerard Gibbs organo           Direttore Vladimir Ashkenazy        a cura di Giada Marsadri         Orchestra della Svizzera          Direttore Markus Poschner
              e Alex White batteria         Solista Sunwook Kim                 a seguire Concerto con solisti   italiana                          Solista Lisa Batiashvili violino
                                            pianoforte                          dell’Orchestra della Svizzera    Direttore Dennis Russell Davies   Musiche di Oscar Bianchi,
              In diretta su Rete Due        Musiche di Beethoven                italiana                         Musiche di Pergolesi,             Prokof’ev e Schubert
              rsi.ch/retedue                                                    Direttore Heinz Holliger         Frescobaldi, Gabrieli, Grossi
                                            In diretta su Rete Due              Musiche di Sándor Veress         da Viadana e Bach                 In diretta su Rete Due
                                            rsi.ch/retedue                      e György Ligeti                                                    rsi.ch/retedue
                                                                                                                 In diretta su Rete Due

              Gio 10
                                                                                                                 e videostreaming
                                                                                                                 rsi.ch/retedue

              alle ore 20.15
              Centro Polisport, Olivone     Sa 12                               Lu 14                                                              Ve 25
                                                                                                                 Do 27
                                            ore 18.00                           ore 20.30                                                          ore 20.45
              Modem Evento sul Parc Adula   Auditorio Stelio Molo RSI,          Teatro del Gatto, Ascona                                           Teatro Sociale, Bellinzona
              Incontro aperto al pubblico   Lugano
                                                                                Tra jazz e nuove musiche         ore 16.30                         Tra jazz e nuove musiche
              In differita radiofonica      La Via Lattea                       Azimuth                          Cinema Teatro, Chiasso            Sjö & Classicus Quartet
              venerdì 11 novembre           Ada incontra György                 Brazilian Groove Kings                                             Andrea Manzoni piano
              alle ore 8.20 su Rete Uno     Concerto-collage intorno alla       Ivan Conti batteria,             Festival di Poesia Civile         e sintetizzatori,
              e alle 19.25 su Rete Due      vita e all’opera di György Ligeti   percussioni e voce,              Incontro con Alberto Nessi        Zaes elettronica
                                                                                Alex Malheiros                   presentazione del suo nuovo       e programmazione,
              rsi.ch/reteuno                rsi.ch/retedue                      basso elettrico e voce,          libro Un sabato senza dolore      József Rácz & Réka Baksai
              rsi.ch/retedue                                                    Kiko Continentino                conduce Maria Grazia Rabiolo      violino,
                                                                                tastiere e voce                                                    Péter Tornyai viola,
                                                                                                                 In diretta su Rete Due            Tamás Zétényi violoncello
                                                                                Una collaborazione               rsi.ch/retedue
                                                                                Jazz Cat Club - RSI Rete Due                                       Una collaborazione
                                                                                                                                                   Teatro Sociale - RSI Rete Due
                                                                                In diretta su Rete Due
                                                                                rsi.ch/retedue                                                     In diretta su Rete Due
                                                                                                                                                   rsi.ch/retedue

                                                                                                                                                                                      29
RENDEZ-VOUS                                                                                                                                                                     28
club                                                  Sabato 19
                                                                                                                                                                              i a
                                                                                                                                                                                 re
                                                                                                                                                                                novemb
                                                                                                                                                                                   d i B
                                                                                                                                                                     L’energamismo di una
                                                                                                                                                                     e il din Milano
                                                                                                                                                                     nuova
                                                                                                                                                                      Abbiamo
                                                                                                                                                                                          a

                                                                                                                                                                                    uni posti
                                                                                                                                                                                 ancora a
                                                                                                                                                                                             squiat

                                                                                                                                                                                              a dispos
                                                                                                                                                                                             lc
                                                                                                                                                                                                       izione!

                                                                                                                                                                                                    tedue@rs
                                                                                                                                                                                                             i.ch
                                                                                                              25–28 marzo 2017 (4 giorni / 3 notti)                                   5 6 60, clubre b
Marembo                              On an Over-                           Fai bei sogni                                                                              T +41 91 8 0 3
                                                                                                                                                                                              etedue/c
                                                                                                                                                                                                       lu
Dorcy Rugamba
Casagrande
                                     grown Path
                                     Il luminoso Janáček
                                     del Quartetto Energie Nove.
                                                                           Marco Bellocchio
                                                                           con Valerio Mastandrea
                                                                           (Italia 2016)
                                                                                                              Amburgo                                                  Per detta
                                                                                                                                                                                 gli rsi.ch/r

Moira Bubola                                                                                                  Dopo anni di attesa, la straordinaria opera architettonica del duo svizzero Herzog & de Meuron,
                                     Un nuovo cd pubblicato
                                                                           Marco Zucchi                       la nuova Elbphilarmonie, è terminata e non potevamo mancare l’appuntamento.
                                     per la Dynamic
Come si può raccontare l’indi-
                                                                                                              Sabato 25 marzo partenza dal Ticino in bus destinazione Zurigo Kloten da dove decolleremo con
cibile? La violenza estrema                                                Fai bei sogni come frase arche-
                                     Giovanni Conti                                                           volo di linea Swiss (12.35-14.05). All’arrivo ad Amburgo, trasferimento in hotel**** centrale per la
difficilmente può essere detta.                                            tipica dell'infanzia ma anche
                                                                                                              sistemazione. Nel pomeriggio, incontro con la guida e trasferimento all’Elbphilarmonie* per scopri-
Questa riflessione ha accom-                                               come ultimo ricordo verbale di
                                     Dopo le Visions fugitives e i                                            re i segreti della sala e dello straordinario edificio che la ospita. Cena in hotel.
pagnato la storia dell’umanità                                             una mamma scomparsa quan-
                                     primi due quartetti di Prokofiev,                                        *La visita potrà essere confermata unicamente qualche settimana prima a causa delle prove a
e continua ad interrogare i                                                do aveva nove anni.
                                     gli archi del Quartetto Energie                                          teatro. Nel caso di annullamento verrà proposta una visita alternativa.
sopravvissuti delle grandi tra-                                            Nel 2012, nel romanzo-verità,
                                     Nove non finiscono di stupirci.
gedie che hanno caratterizzato                                             l’editorialista della Stampa       Domenica 26 marzo dopo colazione, incontro con la guida per la visita orientativa della città con
                                     Fedeli all’etichetta Dynamic
il Secolo breve.                                                           Massimo Gramellini aveva com-      il bus e a piedi lungo le principali vie della città: la famosa via “Jungfernstieg”, la via Reeperbahn
                                     pubblicano un prezioso cd regi-
Tra queste la sanguinosa storia                                            mosso molti lettori facendo        e il quartiere HafenCity. La visita prevede anche il Municipio (esterno), la Mönckebergstrasse e la
                                     strato tra il 2013 e il 2014 negli
del Ruanda: nel 1994 quasi un                                              i conti con un dramma del suo      piazza Gänsemarkt. Pranzo libero e pomeriggio a disposizione per le attività individuali. Cena libe-
                                     studi della RSI. Si tratta di una
milione di persone scompare                                                passato. Marco Bellocchio          ra e ritrovo in hotel per recarci in bus all’Elbphilarmonie dove alle 20.00 assisteremo al concerto:
                                     nuova proposta del Quartetto
dall’Africa. Si spenderanno mol-                                           decide di reinterpretare libera-
                                     n. 1 e del Quartetto n. 2 di Leos                                        Les Arts Florissants
te analisi sulle così dette vio-                                           mente la vicenda alla sua
                                     Janacek, un lavoro che è il ri-                                          William Christie, direttore
lenze tribali, dovute alla scelle-                                         maniera, con un Mastandrea-
                                     sultato di un attento studio mu-                                         Xavier de Maistre, arpa
ratezza di un colonialismo                                                 Massimo intenso e travagliato.
                                     sicologico incentrato - per la                                           Wolfgang Amadeus Mozart, Eine kleine Nachtmusik in sol maggiore KV 525
cinico, ma la memoria di un                                                Il regista emiliano di solito
                                     prima volta - sulle partiture auto-                                      Johann Baptist Krumpholz, Concerto per Arpa e Orchestra in si bemolle maggiore op. 7
intero popolo, delle sue ambi-                                             non è tipo da voler commuo-
                                     grafe del compositore. Il con-                                           Johann David Hermann, Concerto per Arpa in fa maggiore op. 9
zioni e delle sue paure si                                                 vere lo spettatore a ogni costo.
                                     fronto con le edizioni presenti                                          Joseph Haydn Sinfonia n. 85 in si bemolle maggiore “La Reine”
perde. Dorcy Rugamba, con                                                  Anche qui - pur in odore di
                                     sul mercato è assolutamente
pudore e sobrietà, riesce inve-                                            lavoro su commissione - si tie-    Lunedì 27 marzo dopo colazione, con il bus raggiungeremo Lubecca. La visita guidata ci permet-
                                     evidente, anche per l’elevata
ce a tenere le fila del tempo                                              ne alla giusta distanza, pun-      terà di ammirare il centro storico e la Cattedrale di Santa Maria e sarà impreziosita dalla storia del
                                     dimensione delle sfide tecniche.
perché il suo Marembo ci porta                                             tando sui flashback e su imma-     premio Nobel per la letteratura Thomas Mann, con la visita alla “Buddenbrook Haus”. Pranzo libe-
                                     Energie Nove tiene fede al suo
tra i membri della sua famiglia,                                           gini che trasmettano la patina     ro e tempo a disposizione per le visite individuali fino al ritrovo alle 16:30 per il rientro ad Amburgo.
                                     nome regalandoci un cd denso
ci descrive la dolcezza di avere                                           del tempo.
                                     di forza e di… energia, impres-                                          Martedì 28 marzo dopo colazione, mattina e pranzo liberi fino al ritrovo nel primo pomeriggio.
una casa, il benessere di
                                     se dai violini di Barbara Cianna-                                        Dall’hotel con bus raggiungeremo l’aeroporto da dove decolleremo con il volo di linea Swiss delle
sapersi ascoltati da chi pensa                                             In uscita nelle sale ticinesi
                                     mea e Hans Liviabella, dalla                                             ore 14.50 destinazione Zurigo. Arrivo alle 16.20 e trasferimento in bus verso il Ticino.
al nostro bene e l’importanza                                              il 24 novembre.
                                     viola Ivan Vukčević e dal violon-
di riconoscersi in una tradizio-                                                                              Prezzo per persona in camera doppia CHF 1’290.00 per i soci del Club e CHF 1’330.00 non soci
                                     cellista Felix Vogelsang. Una
ne culturale antica e unica.                                                                                  La quota comprende trasferimenti in bus / voli di linea Swiss / 3 notti in hotel**** con prime
                                     unità di intenti interpretativi co-
Leggere questo piccolo ma                                                                                     colazioni a buffet e cena di sabato 25 / visite guidate come da programma.
                                     me raramente si ascolta carat-
grandissimo libro significa
                                     terizzata anche da una sonorità                                          Supplementi (per persona) camera singola CHF 250.00 / camera singola executive CHF 500.00 /
immergersi in un mondo che
                                     di grande respiro, che apre                                              camera doppia/matrimoniale executive CHF 160.00 / biglietto concerto 3 categoria CHF 100.00
ha ancora una Speranza, infatti
                                     una nuova strada e fa dimenti-
s’intitola Marembo, un nome                                                                                   Le iscrizioni saranno registrate da lunedì 14 novembre alle ore 9.00 al numero +41 91 803 56 60
                                     care - e non rimpiangere - l’al-
di donna, un nome di madre.                                                                                   oppure all’indirizzo mail clubretedue@rsi.ch
                                     gido abbigliamento sonoro che
                                     la visione classica del quartetto                                        Penali in caso di annullamento: dal 1. dicembre 50%, dal 1. gennaio 75%, dal 1. febbraio 100%
                                     ha sempre presentato.
                                                                                                                                                                                                                          31
NOTA BENE                                                                                                                                                                                                            30
INTERNET

                                                                                                                                                    Rivera-Taverne 97.3 92.8

                                                                                                                                                    Bregaglia 97.9 99.6 96.1
                                                                                                                                                    Frequenze di Rete Due Fm
                                                                                                                                                            Malcantone 97.6 91.5
                                                                                        retedue.rsi.ch
16
                                                                                                                                                                                 Calanca 90.2
                                             n.9

                                                                                                                                                                                  Val Poschiavo 94.5 100.9
                                                                                       SATELLITE

                                                                                                                                                                                       Mendrisiotto 98.8

                                                                                                                                                                                          Bellinzonese 93.5
                                                                                                                                                                                                       Leventina 90.0 93.6 96.0
                                                                                       Satellite Hotbird 3 Posizione 13° Est Frequenza 12.398 GHz

                                                                                                                                                                                                                Mesolcina 90.9 91.8 92.6
                                                                                                                                                                                                                   Verzasca 92.3 92.7

                                                                                                                                                                                                                    Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5
                                                                                                                                                                                                                                        Locarnese 97.8 93.5 92.9
                                                                                                                                                                                                                                               Galleria Mappo-Morettina 93.5
                                                                                                                                                                                                                                                  Maggia-Onsernone 97.8 93.9 91.6

                                                                                                                                                                                                                                                           Blenio 90.0
Club Rete Due
casella postale
6903 Lugano
                                                                                       DAB
T +41 (0)91 803 56 60

                                                                                                                                                                                                                                                                         Luganese 91.5 94.0 91.0
F +41 (0)91 803 90 85

Ccp                     Produttrice Rete Due        Immagini:
69-235-4                Sandra Sain                 copertina iStockphoto
                                                    13 wikipedia
                                                                                       K12

E-mail                  Redazione Cult              15 alchetron.com, dailybruin.com
clubretedue@rsi.ch      Fosca Vezzoli               16-17 immagine tratta dal
                                                    documentario Il mondo in un orto
Internet                Art Director RSI            18 rene-gagnaux.ch
rsi.ch/rete-due         Gianni Bardelli

                        Progetto grafico
                        Ackermann Dal Ben

                        Fotolito
                        Prestampa Taiana

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