PALERMO I 6-10 November Press Clipping - Abstract - Studio Rizoma
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https:// www.nytimes.com/2019/11/15/movies/a-director-asks-would-jesus-stand-with-todays-migrants.html 2
https://www.elconfidencial.com/mundo/europa/2019-12-04/entrevista-economista-ann-pettifor_2336151/ 3
http://www.cumhuriyet.com.tr/haber/siyaset/1702625/tunc-soyer-suriyeli-siginmacilar- insanlik-disi-kosullarda-yasiyor.html 5
http://kommunisten.de/ueber-joomla/lieratur-und-kunst/7669-jesus-in-matera-ich-bin-gekommen- das-gesetz-zu-erfuellen 9
https://dutchculture.nl/en/news/activating-art-jonas-staal-transeuropa-festival-palermo? fbclid=IwAR1ExGCyQAoEuhyR-6DaXHAlHZgmRPlmOPOy99NM4MO_8A9n9KaF5D7-sTo 21 November 2019 The ‘propaganda artist’ from Zwolle brought his work 'New Unions' to Palermo, where we speculated on the role of the arts in imagining new political realities. By Simon de Leeuw We spoke to Staal at the nomadic Transeuropa Festival, organised by European Alternatives in the city of Palermo. Jonas Staal’s artwork New Unions was set up as an artistic and political campaign launched in 2016. In a site-specific exhibition developed for the festival, the artist transformed Palermo's Teatro Garibaldi offering a retrospective of the work done by the campaign while simultaneously constructing a space to host debates and meetings. This dynamic can be seen all over the Transeuropa Festival and the coinciding BAM Biennale where the political engagement of artists is explicit. Other than that, a large part of the programming takes place in public spaces – and not only within the historical centro, but throughout the entire city. It reflects a strong recognition of the public ownership of culture, by which its collective value is emphasized." 10
Cross-pollination: mayor Leoluca Orlando of Palermo with Jonas Staal inside the Teatro Garibaldi. Photo: Maghweb Emancipatory forms of culture always thrive in emancipatory political landscapes The idea of transnationalism that I share with Transeuropa affirms the importance of this situatedness, of cultures that emerge from a place-based understanding in the world. We do, however, emphasise shared collective interests as well. The protection of workers’ rights, access to education, health care and a safe ecosystem: they all have a different impact on different local contexts, but they are shared problems. And that is what a transnational union should be based on." 11
Jonas Staal in the Teatro Garibaldi presenting the New Unions installation. Photo: Maghweb Apart from showing the collaborations between progressive political forces across Europe, the 'New Unions' installation at Teatro Garibaldi also formed the stage to talks and performances from art-activist perspectives throughout the Transeuropa Festival. Photo: Maghweb 12
https://commonspolis.org/en/events/transeuropa-festival-2019/ 13
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/A-Tuttifrutti-Berengo-Gardin-e-Giulia-Crespi-patrimonio-in- pericolo-47e0645d-d2cd-47b1-8a84-63f417a26e23.html?fbclid=IwAR3VMe-Vs6_7SYySrpO- fZvpi6N_MKAv25M7m3X0cWNNdjrCSuwIxQarIjE 14
https://arte.sky.it/2019/11/palermo-bam-biennale-arcipelago-mediterraneo/ 15
https://www.elledecor.com/it/lifestyle/a29739218/mostre-da-vedere-italia-novembre-2019/ 16
http://artecracy.eu/palermo-citta-aperta-e-contenitore-di-cultura-dal-6-novembre-torna-bam-la- biennale-arcipelago-mediterraneo/ 17
https://culture.globalist.it/arti/2019/11/06/leoluca-orlando-a-palermo-una-biennale-delle-arti-contro-egoismi-e- chiusure-2048652.html 18
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PAESE :Italia AUTORE :N.D. PAGINE :3-4 SUPERFICIE :26 % 1 novembre 2019 - Edizione supplemento Palermo Il mare non ha muri La Biennale Arcipelago Mediterraneo mette al centro l'accoglienza Palermo. Dal 6 novembre fino all'8 Merz, ormai di casa in città dicembre il capoluogo siciliano con il programma «Punte ospiterà la seconda edizione di BAM brillanti di lance», e «Europe- - Biennale Arcipelago Mediterra- an Alternatives», organizza- neo, nata nel 2017, da un'idea dell'ar- zione transnazionale fonda- tista ex assessore alla cultura del ta da Lorenzo Marsili che in pa ce without the dark could not hold the stars» Comune di Palermo Andrea Cusu- questa occasione, dopo Berli- (2017) di Zena el Khalil m an o che ne è il direttore artistico. no, Belgrado e Madrid, porta Mostre, master class, simposi inter- l'edizione 2019 del suo Transeuropa neli, ma anche degli italiani, o che nazionali, ma anche performance te- Festival, per la prima volta in Italia, vivono in Italia, Francesco Arena, atrali e musicali, passeggiate urbane proprio a Palermo. Claire Fontaine, Andrea Masu, Gi- e studio visit aperte al pubblico. Que- Si parte il 6 novembre con l'inau- li Lavy, Giuseppe Lana, Patrizio Di sto e molto altro è E U0D U la gurazione di E U0D U (fino al Massimo e Claudia Di Gangi; men- seconda edizione di questo festival 10 dicembre), una mostra diffusa tre Stefania Galegati, Ignazio Mor- internazionale di teatro, musica e a cura della Fondazione Merz, con OOD e Michele Tiberio apriranno arti visive dedicato ai popoli del Me- opere (alcune delle quali inedite) di per l'occasione i propri studi. Tra diterraneo che mette al centro i temi artisti internazionali come Shilpa gli spazi pubblici e privati che ospi- dell'accoglienza e del dialogo. L'even- Gupta, Alfredo Jaar, Emily Jacir, Ze- teranno le installazioni, alcuni tra to è frutto di una collaborazione tra na el Khalil, Shirin Neshat, Damiàn quelli che erano stati al centro di il Comune, la torinese Fondazione Ortega, Michal Rovner e Driant Ze- CONTINUA A P. 4, I COL. porticciolo di Sant'Erasmo, la Chie- Palermo sa del Santissimo Salvatore, lo Spa- simo e i Cantieri Culturali alla Zisa. Due le mostre in programma: «New Unions» (6 novembre-6 dicem- SEGUE DA P. 3, III COL. bre), in cui l'artista olandese Jonas Manifesta 12: il teatro Garibaldi, lo Staal, che ha lavorato nella zona au- Spasimo con la sala sopra le mura, tonoma curda in Siria, trasformerà il la Chiesa dei Santi Euno e Giulia- Teatro Garibaldi mettendolo al ser- no, piazza Magione e l'omonimo convento, ma anche il teatro Belli- vizio di una campagna politica che ni, da poco aperto al pubblico. Un va sotto il nome di «New Unions». ricco public program con incontri, Un tappeto mapperà partiti politici workshop e studio visit coinvolgerà visitatori e cittadinanza nell'intera- zione con artisti e autori. Il programma di Transeuropa dal titolo «UberMauer, Oltremuro» si svolgerà tra Teatro Garibaldi, che I QJ U come per Manifesta da hub del festival, lo Steri, l'Università, il Tutti i diritti riservati 20
https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/a-palermo-la-biennale-arcipelago-mediterraneo/ 132111.html 21
https://www.controluce.it/notizie/il-sindaco-leoluca-orlando-presenta-ubermauer-la-nuova-edizione- di-bam/ 22
https://www.balarm.it/news/a-meta-tra-manifesta-e-un-festival-di-teatro-e-musica-a-palermo-un- mese-di-eventi-111976 A metà tra Manifesta e un festival di teatro e musica: a Palermo un mese di eventi Un mese di eventi sparsi per diversi luoghi della città e che spaziano tra le arti: mostre, incontri, performance e attivismo per "Bam - Biennale Arcipelago Mediterraneo" Bam - Biennale Arcipelago Mediterraneo è un festival internazionale di teatro, musica e arti visive dedicato ai popoli e alle culture dei Paesi che si affacciano sul mare, incentrato sulle tematiche dell’accoglienza e del dialogo: l'edizione 2019, dal titolo ÜberMauer, si svolge a Palermo da mercoledì 6 novembre all'8 dicembre e recupera il significato di tre anniversari di forte interesse politico e simbolico. Parliamo del trentennale della caduta del Muro di Berlino e della rivolta di Piazza Tienanmen e il cinquantenario dei moti di Stonewall. Iniziamo con alcune delle mostre: New Unions (dal 6 novembre al 6 dicembre) è la trasformazione che l'artista olandese Jonas Staal farà del Teatro Garibaldi. Una campagna artistica e politica lanciata nel 2016 da Staal, già autore del Parlamento della Rojava, nella zona autonoma curda in Siria. In una mostra site-specific sviluppata per Palermo, l'artista trasformerà il Teatro offrendo una retrospettiva del lavoro svolto dalla campagna e aprendo contemporaneamente uno spazio per accogliere dibattiti e incontri durante tutta la durata del festival. Tentacles in Sicilu - Scratching the surface è invece de gruppo di Berlino Kg Augenstern (Ex Oratorio di Santa Maria del Sabato, dal 6 al 10 novembre): il gruppo di artisti ha esplorato le città fantasma e altri luoghi che sono stati abbandonati negli ultimi decenni in Sicilia, graffiando la superficie, con i loro "Tentacoli" (dispositivi allungabili di fibra di vetro), e rivelando così il suono specifico e sensibile dei luoghi. L'opera di Claire Fontaine (Chiostro della Magione, Galleria d'Arte Moderna e Teatro Biondo dal 6 novembre all'8 dicembre) è una serie di insegne al neon: "Stranieri Ovunque" 23
(2006) in varie lingue deriva dal nome di un collettivo anarchico chiamato Stranieri Ovunque di Torino che combatte il razzismo attraverso le sue diverse attività. L’ambivalenza della frase reagisce con i diversi siti e contesti in cui sono collocati i segni. Continuiamo con il teatro e la Performance: "Il Nuovo Vangelo: ingresso a Palermo" (dal 6 al 10 novembre) è una performance che attraversa la città prima di culminare il 10 novembre in una rappresentazione multimediale Spasimo: il noto attivista Yvan Sagnet rappresenta il primo Gesù nero, mentre i dodici apostoli provengono dai campi dei braccianti migranti del Sud Italia. ManufacTurist di Krytyka Polityczna (8 novembre) è una performance artistica di lavoratori e lavoratrici, di forme di lavoro contemporanee e di artisti in fabbrica. La performance è un'esplorazione dei punti in comune tra artisti e lavoratori con l'obiettivo di costruire una comprensione tra le due comunità. Uno spettacolo artistico all'aperto è Transeuropa Caravans (9 novembre): nell'anno delle elezioni del Parlamento europeo, un gruppo di giovani attivisti e artisti ha viaggiato in 15 paesi europei a bordo di 5 carovane raggiungendo luoghi di lotta e resistenza. Con l collettivo arriva a Palermo per raccontare ciò che ha visto lungo la strada. E ancora, la didattica: La Scuola di Palermo apre uno spazio riflessivo e orientato all’azione (dal 6 al 10 novembre tra i Cantieri alla Zis e il Teatro Garibaldi) che riunisce cittadini e attivisti di diverse discipline per imparare ed esplorare come collaborare oltre lo stato nazionale: un corpo docenti di livello internazionale, fra cui Ann Pettifor, Mary Kaldor (London School of Economics), Kalypso Nicolaidis (Università di Oxford) e molti altri guiderà tre giornate di didattica aperta alla città. C'è il Congresso internazionale "Europe for the many" (8 novembre): una conferenza che vede la partecipazione globale di alto profilo di politici, accademici, amministratori locali e attivisti. Questa edizione ruoterà attorno al crocevia fra crisi climatica e crisi sociale ed è organizzata con la London School of Economics, l’Università di Palermo, Another Europe is Possible, ERSTE Stiftung, il IWM Institute di Vienna e la Green European Journal. Il programma musicale "#Wallofsound": C'è la prima mondiale del gruppo Heiner Goebbels & The Mayfield (8 novembre): voluto dal compositore tedesco e direttore della Ruhr Triennale Heiner Goebbels, in collaborazione con il musicista palermitano Gianni Gebbia, il concerto marca il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino. Parteciperanno: Heiner Goebbels, Camille Emaille, Gianni Gebbia, Léo Maurel, Cécile Lartigau, Ondes Martenot, Nicolas Perrin. 24
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AGORÀ Martedì 15 ottobre 2019 “Nuovo Vangelo” IL PROGETTO è il docufilm che il regista svizzero ha finito di girare a Matera, con un set aperto a tutti: «Appena fuori città ci sono persone che dormono come animali, dopo Alla Statale aver lavorato nei campi» il film su don Rigoldi L’Università degli A destra e sotto, “Nuovo Studi di Milano Vangelo” di Milo Rau omaggia stasera, Cristo è interpretato alle 18, in via Festa da Yvan Sagnet, migrante del Perdono 7, il Manuel Fr e attivista per la lotta suo laureato al caporalato in Puglia Honoris Causa, don Gino Rigoldi, con la Morto Il viaggio di Milo Rau proiezione del docufilm L’estate di MICHELE SCIANCALEPORE Gino. Il lavoro di il musi «B Fabio Martina asta andare un po’ perde racconta l’estate fuori da questa trascorsa in bella città, non più fra gli «invisibili» Sardegna da don di una ventina di minuti di Gino Rigoldi – macchina, per vedere persone cappellano PIERACHILLE DO che dormono come gli anima- prossimo alla li sotto le stelle dopo aver lavo- «I pensione rato tutto il giorno nelle pian- mpos dell’Istituto di tagioni di pomodori per trenta più di Detenzione Minorile euro al giorno». L’invito a ve- accom di Milano Beccaria – dere gli “invisibili”, i nuovi della morte di con gli ex detenuti e schiavi, proviene da Milo Rau, ma anche gli interventi di vol- L’attore, star d i giovani incensurati il regista svizzero di punta del ti noti come quello di don scomparso im di cui si prende cura teatro contemporaneo; le terre Mussie Zerai che invitava a sabato scorso e che porta con sé dove vivono in condizioni inu- «mettere in crisi la legge quan- impegnato in in vacanza. L’estate mane e clandestinità sono i do si allontana dalla giustizia», cardiaco che l di Gino si pone ghetti di Borgo Mezzanone, o quello del senatore Gregorio repliche di un come una profonda Metaponto e Rignano e la “bel- De Falco che ricordava il do- beneficenza n e poetica riflessione la città” a cui fa riferimento è vere di soccorrere sempre tut- impegnato ac sul vero senso di Matera che in questo memora- ti prima di individuarne le re- tutti artisti del paternità in bile anno di capitale europea sponsabilità ed infine lo stes- musical nata e un’epoca priva di della cultura è stata al centro di so Yvan Sagnet che da vero ca- lui. Aveva com sostanziali punti di un’iniziativa singolare nel mon- popopolo ha indicato il nemi- scorso 25 mag riferimento. do dell’arte scaturita da do- co da combattere: lo sfrutta- arrivati tempe mande che l’ingiustizia sociale mento capitalistico. 1965, nato a C ha reso nell’animo di Milo Rau Tutti elementi che hanno fatto Milano, Manu sempre più impellenti e inevi- irrompere nel luogo deputato iniziato come tabili: «Chi sarebbe Gesù nel all’immaginazione un portato coreografo in XXI secolo? Che cosa prediche- rebbe? Chi sarebbero i suoi di- di realtà urgente e ineludibile. Non è mancato anche in que- Rai Ragazzi, Fantastico in R Mediaset. Ma scepoli? Che cosa resta del mes- sto caso l’artificio tecnologico riconoscimento quello di fare saggio di salvezza di Gesù in questi tempi di sfruttamento delle telecamere che da un la- to garantivano la diretta strea- per “Jams” che aveva imp film di Fred As globale?». Le risposte del diret- ming dell’evento e dall’altro Un altro grande da subito si è l tore artistico del teatro fiam- servivano a riprendere e proiet- riconoscimento per quello della C mingo “NTGent” sono state tare sullo schermo del palco le la Rai e per Rai Rancia di Save certe e immediate: «Gli op- reazioni della platea anche sta- Ragazzi. La serie pionieri del ge pressi e gli sfruttati di oggi se- volta evidentemente inglobata Jams si è nel 1991 era n guirebbero senza dubbio Gesù il loro primo scenario di azio- Chi sarebbe oggi sociale e civile con La rivolta nella scena. Esile il canovaccio aggiudicata a line, lo spettac il quale inviterebbe a recupe- ne proprio la città dei Sassi, già Gesù? E i suoi della dignità - Resurrezione in- drammaturgico così come im- Cannes il premio stagione italia rare dignità e fratellanza. E setting dei noti film su Gesù, da discepoli? Fra scenata al Teatro Argentina di probabile la conduzione di un “Best Live Action era anche nell chiunque di questi umiliati, Pasolini a Mel Gibson. Nuovo Roma e che non a caso è stata Marcello Fonte, sempre nelle Kids Programme” al Cantando sott musulmano, o di qualunque Vangelo è il titolo del docufilm cinema e teatro, giustamente definita una «As- vesti di Pilato, alquanto naïf e Content Innovation vestiva i pann confessione, diverrebbe un suo che Milo Rau ha finito di girare va in scena semblea Politica». Non si è trat- dichiaratamente impacciato. Awards 2019 ogni sera strap discepolo». Una visione ada- nei giorni scorsi trasformando un esperimento tato infatti di spettacolo, piut- Ma è stata la virulenta denun- organizzato da ovazioni per la mantina sulla necessità con- la città di Matera non nel clas- tosto un tentativo di riaccen- cia sociale che ha dato senso al- Television Business Titolo portato temporanea della missione e- sico set cinematografico off li- narrativo dere l’utopia di un teatro “po- la serata finalizzata con il «Ma- International e Paganini che M vangelica ha spinto pertanto mits, bensì in una agorà aper- multidisciplinare litico” come non se ne vedeva nifesto della Dignità»: sei Digital TV che si in Sette spose p Milo Rau a innescare e svilup- ta, un luogo di richiamo e rac- proseguito dai tempi sessantottini di Pa- princìpi, votati praticamente tiene in occasione successo che h pare un’articolata e complessa colta dove la cittadinanza tutta all’Argentina radise Now! del Living Theatre. all’unanimità dalla platea, per del Mipcom, il diverse stagio operazione multidisciplinare in veniva invitata a partecipare e Non è stata però un’operazio- risorgere contro lo sfruttamen- mercato dei «La mia forma cui il confine fra cinema e tea- a reagire spontaneamente du- di Roma ne nostalgica. Lo hanno dimo- to del lavoro e della natura e lot- programmi palcoscenico» tro viene cancellato e soprat- rante le riprese delle tre cano- con “La rivolta strato gli striscioni dissemina- tare per il diritto alla dignità u- audiovisivi. Prodotta performer spi tutto la contaminazione con la niche scene della Passione: l’in- della dignità” ti tutt’intorno sui palchetti che mana. Annunciato anche il da Rai Ragazzi e «assorbito com realtà raggiunge livelli di asso- gresso a Gerusalemme, il pro- lanciavano messaggi cocenti prossimo passo: la «Prima Mis- Stand By Me con la compagni inc luta fusione. La fantasia, la fin- cesso e la condanna di Cristo e («solidarietà non esclusione», sione», sulle orme dell’aposto- consulenza Anche se era l zione, l’artificio artistico ven- la Crocifissione. Insieme al Cri- presa e schermi degli «#Jesus is back», »quando l’in- lo Paolo, il 10 novembre a San- dell’Ospedale la sua professi gono letteralmente messi al sto nero di Sagnet, al Ponzio Pi- smartphone, programmate giustizia diventa legge, la resi- ta Maria dello Spasimo all’in- pediatrico Bambino grande genero servizio della vita e delle sue ur- lato di Marcello Fonte (il pro- battute del copione e crude e stenza diventa un dovere»), il terno del TransEuropa Festival. Gesù, Jams è la imprescindibi genze problematiche e diventa tagonista di Dogman di Matteo improvvisate battutacce di teatro gremito in ogni ordine di Pura utopia? Non per Milo Rau prima serie per riferimento ar logica conseguenza la scelta di Garrone) e a Maia Morgenstern chiaro stampo razzista. Il forte posti, il susseguirsi sul palco di il quale non nutre dubbi: «Gli ragazzi che parla di tutte le compa far interpretare la figura di Cri- chiamata a reinterpretare Ma- impatto emotivo che ne deri- testimonianze drammatiche umili, i rifugiati, i braccianti mi molestie sui minori. scritturato: da sto a Yvan Sagnet, il migrante ria a distanza di 17 anni da Pas- vava dava prova concreta del- degli “apostoli”, ovvero i mi- hanno insegnato che anche Andata in onda su De Sica per Un nero noto attivista per la lotta al sion di Mel Gibson, materani, l’immortalità rivoluzionaria del granti sopravvissuti a torture nelle situazioni di estrema di- Rai Gulp, Rai2 e su passando per caporalato e promotore dei pri- passanti estemporanei e turisti messaggio cristiano. Un impa- nelle carceri libiche e viaggi da sperazione e solitudine si può RaiPlay, è in corso bottega degli o mi scioperi in Puglia nel 2011 e per caso rientravano nelle in- sto di arte e vita che si è poi ri- incubo, i contadini vessati e co- trovare la forza di lottare per i la realizzazione della all’ultima che 2017. I braccianti sfruttati e quadrature di una performan- petuto nel quarto appunta- stretti da ciniche e illogiche lo- propri diritti e conquistare de- seconda stagione. quella del mu malpagati, i rifugiati e gli im- ce collettiva innescando un mento di questo progetto che giche di profitto a coltivare pro- mocrazia ed emancipazione». breve avrebbe migrati diventano gli apostoli e corto circuito fra macchina da ha assunto un’esplicita valenza dotti avvelenati a costi irrisori, © RIPRODUZIONE RISERVATA per una nuova cantante, atto Jannuzzo da brividi sulle corde di Pirandello essere lui il Pin TEATRO MANZONI scritto nel 200 Daria Biancardi in scena in ver vince il festival Teatro della Lu costruito appo FULVIO FULVI suo agio anche nel serio ruolo del si- mondo – ricorda Jannuzzo –, nei tre proprio sul palco del Manzoni, uno dei di New York Saverio Marco Milano culo travet pensato dal genio di Gir- anni del corso con lui mi sono diver- più famosi sketch di Bramieri, “Il vec- titolo portato È la palermitana genti per raccontare i temi a lui cari, tito ma ho lavorato sodo e studiato di chietto veneto”. E adesso, invece, il Ber- York, nel cuor Daria Biancardi26 È la tornato nel teatro milanese do- l’uomo maschera di se stesso, il rap- tutto, dalla musica alla danza, dalla retto a sonagli, con il celebre monolo- celebrazioni d vincitrice della XII ve Gino Bramieri, 24 anni fa, lo porto tra verità e follia, l’ipocrisia nel- farsa al dramma». go delle tre corde che, secondo la filo- Seoul, in Core edizione di New consacrò come suo erede arti- la società che vuole giudicare gli altri. L’altro suo punto di riferimento, arti- sofia del personaggio, dovrebbero re- favole in musi York Canta – stico. Ma stavolta Gianfranco Jannuz- Un meschino, Ciampa, ma a suo mo- stico e umano, è stato Gino Bramieri. golare il comportamento umano come burattino di C Festival della zo ha lasciato i panni leggeri della com- do anche un eroe, perché si ostina fi- «Un maestro sul campo, per sei anni, un orologio: la seria, la civile e la paz- vestito i pann musica italiana a media per interpretare il tormentato no all’ultimo a dimostrare che tutto è dal 1989 al 1995, in giro per l’Italia con za. Semplicemente perfetto, Jannuz- musical costru New York che si è Ciampa ne Il berretto a sonagli di Pi- permesso, anche il tradimento, fuor- spettacoli diretti da Pietro Garinei – zo. Brividi sulla schiena degli spetta- Edoardo Benn svolto al Master
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PAESE :Italia AUTORE :Di Silvia Perfetti PAGINE :35 SUPERFICIE :17 % La Lettura - Corrie 27 ottobre 2019 A Palermo A Palermo LaBiennaleArcipelago per superarei confini di SILVIA PERFETTI A U D L dalla rivolta di piazza Tienanmen a Pechino e dalla caduta del Muro di Berlino; a FL T D D L dai moti di Stonewall a New York, la seconda edizione della Biennale Arcipelago Mediterraneo (Bam) ha scelto come tema hE U0D U ,«oltre il muro». A Palermo, dal 6 novembre DOO dicembre (bampalermo.com), teatro, musica, arti visive si diffonderanno in città ed esploreranno le declinazioni del muro come elemento simbolico, politico, storico e psicologico. Il palinsesto degli eventi della Biennale, ideata dal direttore artistico Andrea Cusumano, è realizzato da Beatrice Merz, presidente della Fondazione Merz, e da Lorenzo Marsili, fondatore di European Alternatives, O RUJD L D LR che ogni due anni in una diversa città europea cura il Transeuropa Festival ,rassegna di cultura, arti, politica e che T V D R ha scelto Palermo, proprio durante la Bam. Invitati a partecipare artisti come Shilpa Gupta (a destra, in alto: Untitled ,2006), Alfredo Jaar, Emily Jacir, Zena el Khalil, Shirin Neshat (a sinistra: Sarah, 2016), Damián Ortega, Michal Rovner (a destra, in basso: Makom IV ,2011) e Driant Zeneli. Oltre ad artisti italiani o residenti in Italia come Francesco Arena, Claudia Di Gangi, Patrizio Di Massimo, Claire Fontaine, Giuseppe Lana, Andrea Masu, Gili Lavy e ad artisti palermitani che apriranno i propri studi al pubblico. Nel programma mostre, installazioni, video, performance, esibizioni si alternano a incontri e convegni come Europe for the many (8 novembre) in cui si discuterà sulle relazioni tra crisi climatica e crisi sociale. © RIPRODUZIONE RISERVATA 31
https://www.finestresullarte.info/flash-news/5149n_palermo-ubermauer-seconda-edizione-bam.php 32
PAESE :Italia AUTORE :N.D. PAGINE :16 SUPERFICIE :3 % 28 settembre 2019 BAMM L BA Laasecondaa second edizionee dii edizion d «Bar «Barnn Biennal Biennalee Arcipelag Arcipelagoo Mediterraneo»» Mediterraneo sii s svolgerà a Palermo dal 6 novembre all'8 dicembre, con un programma a cura della Fondazione Merz, di European Alternativesecon una sezione di iniziative frutto della sinergia con le istituzioni culturali della città. Barn mescola teatro, musica e arti visive dei paesi che si affacciano sul mare ed è incentrato su accoglienza e dialogo. L ' e d i zi on e 2019 si svolge nell'anno in cui ricorrono tre anniversari importanti: i trentennali della caduta del Muro di Berlino, la rivolta di Piazza Tienanmen e il cinquantenario dei moti di Stonewall. Fra gli artisti, Shirin Neshat, DamianOrtega, Michal Rovner, DriantZeneli. 33 Tutti i diritti riservati
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https://www.ilfoglio.it/cultura/2019/11/14/gallery/bam-eleva-l-orizzonte-umano-di-palermo- oltre-i-muri-del-mondo-286763/ 36
http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2019/11/05/al-via-bam-a-palermo-festival-musica-teatro-e- arti-visive_73e9545a-ac13-4dc0-980b-e828c6fe1a48.html • Al via Bam a Palermo, Festival musica, teatro e arti visive Al via Bam a Palermo, Festival musica, teatro e arti visive Dal 6 novembre all'8 dicembre tanti eventi su tema accoglienza 05 novembre 2019 (ANSA) - PALERMO, 05 NOV - Presentata oggi la BAM, Biennale Arcipelago Mediterraneo, festival internazionale di teatro, musica e arti visive che animerà i quartieri di Palermo dal 6 novembre all'8 dicembre. Il titolo di questa seconda edizione è UberMauer, Oltre il muro, e non solo per commemorare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, ma anche per ribadire l'ormai consolidata vocazione del capoluogo siciliano: apertura, accoglienza e dialogo, che sono le linee guida della odierna biennale. I partner della manifestazione sono la Fondazione Merz e European Alternatives del Transeuropa festival. Il cuore della biennale è un cuore politico, nella convinzione che le manifestazioni artistiche possano cambiare il volto della realtà. "Palermo - ha dichiarato Leoluca Orlando - non vuole essere città del diritto, ma città dei diritti, e non sempre il diritto rispetta i diritti. La patria per ognuno di noi non è quella dei genitori, quella di nascita, la patria si sceglie, e questa è una città in cammino verso il futuro, che rifiuta il populismo, nella convinzione che se non si risolve il problema dell'Africa e dei suoi figli, ci sono solo chiacchere". Presenti l'assessore Darawsha, Andrea Cusumano che ha la direzione artistica della biennale, Beatrice Merz e Lorenzo Marsili, fondatore di European Alternatives. Diciotto gli artisti coinvolti per le arti visive, da Alfredo Jaar a Shilpa Gupta, Damian Ortega, Michal Rovner, Francesco Arena, Giuseppe Lana, che opereranno in una visione etica di Palermo come laboratorio sociale. Tra le performance, all'Approdo di Sant'Erasmo, il 10 novembre, il drammaturgo Milo Rau, mette in scena il Vangelo come passione di un'intera civiltà, seguirà la processione del Gesù nero, seguito dagli apostoli che altro non sono che i braccianti di colore che lavorano a Campobello di Mazara. La performance si concluderà allo Spasimo. Fuori Palermo ci sono eventi previsti al Parco Archeologico di Himera, o in quello di Selinunte per un evento sensoriale con 50 attori e musicisti in una drammaturgia di Lelio Giannetto. Molti degli spettacoli avranno come palcoscenico il Teatro Garibaldi, ma anche il Conservatorio, Palazzo Branciforte, e il Teatro Massimo con il concerto di Peter Eotvos, il compositore ungherese che ha dedicato il suo brano a tutte le vittime senza nome, i morti del Mediterraneo. Alla Chiesa del Santissimo Salvatore, l'8 novembre, The Mayfield, una formazione di musicisti che prende il nome dal deposito ferroviario di Manchester, dove ha agito uno dei più innovativi registi del momento, Heiner Goebbles, che a Palermo, in prima mondiale, presenta il concerto commemorativo per la caduta del muro di Berlino. (ANSA). 37
http://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/regione/sicilia/2019/09/26/arte-e-dialogo-a-biennale- mediterraneo_8d546b66-06ef-4ced-9cad-d362e333ef0c.html \\ Palermo - Il Mediterraneo immaginato come una "casa comune" e Palermo che ribadisce il suo ruolo di città di cultura dove l'arte diventa il terreno per favorire accoglienza, dialogo e apertura in un momento in cui soffia forte il vento dell'odio e della separazione. "Ubermauer-Oltre il muro" è l' inequivocabile titolo della seconda edizione di Bam-Biennale Arcipelago Mediterraneo che dal 6 novembre all'8 dicembre porrà la città siciliana al centro della scena con un festival internazionale fatto di teatro, musica e arti visive dedicato ai popoli dei paesi che si affacciano sul mare. L' appuntamento avrà un significato particolare a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino e della rivolta di Piazza Tienanmen e a 50 dai moti di Stonewall. Il fitto programma di iniziative, organizzato con la collaborazione di Fondazione Merz e European Alternatives, coinvolgerà tra l' altro 17 artisti del mondo che realizzeranno opere site specific in dieci luoghi pubblici della città. "Questa nuova scommessa per un mese farà di Palermo un laboratorio di sperimentazione non solo artistica e culturale ma di un nuovo modello di sviluppo delle comunità", sottolinea il sindaco Leoluca Orlando, presentando a Roma il programma nella sede della Stampa Estera. Palermo, nelle intenzioni dei promotori, vuole confermarsi "città plurale, cerniera culturale e politica tra continenti, 38
forte di una vocazione transculturale". "Il Mediterraneo è stato anche terra di scontri - spiega Andrea Cusumano, ideatore e direttore artistico di Bam - ma il risultato che dobbiamo ottenere è la sintesi. Mi auguro che questa seconda edizione possa sempre più diventare punto di riferimento per tutti quei popoli, quegli artisti e quei sognatori che vedono nel Mediterraneo non solo una casa ma un orizzonte". "La vergogna della mafia del passato ci ha fatto diventare migliori - dice il sindaco Orlando -. Siamo una comunità, ed essere comunità è una alternativa alla soffocante appartenenza ai gruppi e al populismo culturale". Gli artisti internazionali che hanno accettato l' invito - fa notare Beatrice Merz, presidente della Fondazione - "hanno sposato il ruolo di costruttori di idee e ambasciatori non di strani e lontani paesi ma delle buone pratiche di un luogo-ponte come Palermo. Gli occhi degli artisti guardano oltre e ci aiutano a comprendere problemi difficili". Lorenzo Marsili, Fondatore di European Alternatives, spiega che la sua organizzazione transanzionale lavora per promuovere una nuova idea di Europa e dopo le edizioni di Berlino, Begrado e Madrid Marsili porta nel capoluogo siciliano il Transeuropa Festival, per la prima volta in Italia. Tra gli spettacoli in cartellone, in collaborazione con Matera Capitale Europea della Cultura e il Teatro Argentina di Roma andrà in scena il "Nuovo Vangelo", del drammaturgo svizzero Milo Rau, con il primo "Gesù nero" impersonato dall'attivista contro lo sfruttamento dei braccianti Yvan Sagnet, insieme a dodici apostoli provenienti dai ghetti dei braccianti migranti nel Sud Italia. Proprio mentre è in discussione all'ONU il piano di un "Green New Deal", Transeuropa porterà inoltre a Palermo il primo congresso internazionale in Italia sul tema, in collaborazione con la London School of Economics e l'Università di Palermo. Ubermauer (Oltre il muro) è anche il titolo della mostra di opere degli artisti stranieri ed italiani che coinvolgeranno i visitatori e la cittadinanza, attraverso un ricco public program di incontri, workshop e studio visit. (Ansa). 39
http://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/regione/sicilia/2019/11/05/al-via-bam-palermo- musicateatro-e-arte_da8120e8-d15d-4fa0-ae60-40fdca973443.html A Palermo la Biennale Arcipelago Mediterraneo Dal 6 novembre all'8 dicembre musica, teatro e arte sull'accoglienza PALERMO - Tutto pronto per la BAM, Biennale Arcipelago Mediterraneo, festival internazionale di teatro, musica e arti visive che animerà i quartieri di Palermo dal 6 novembre all'8 dicembre. Il titolo di questa seconda edizione è UberMauer, Oltre il muro, e non solo per commemorare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, ma anche per ribadire l'ormai consolidata vocazione del capoluogo siciliano: apertura, accoglienza e dialogo, che sono le linee guida della odierna biennale. I partner della manifestazione sono la Fondazione Merz e European Alternatives del Transeuropa festival. Il cuore della biennale è un cuore politico, nella convinzione che le manifestazioni artistiche possano cambiare il volto della realtà. "Palermo -ha dichiarato Leoluca Orlando - non vuole essere città del diritto, ma città dei diritti, e non sempre il diritto rispetta i diritti. La patria per ognuno di noi non è quella dei genitori, quella di nascita, la patria si sceglie, e questa è una città in cammino verso il futuro, che rifiuta il populismo, nella convinzione che se non si risolve il problema dell'Africa e dei suoi figli, ci sono solo chiacchere". Presenti l'assessore Darawsha, 40
Andrea Cusumano che ha la direzione artistica della biennale, Beatrice Merz e Lorenzo Marsili, fondatore di European Alternatives. Diciotto gli artisti coinvolti per le arti visive, da Alfredo Jaar a Shilpa Gupta, Damian Ortega, Michal Rovner, Francesco Arena, Giuseppe Lana, che opereranno in una visione etica di Palermo come laboratorio sociale. Tra le performance, all'Approdo di Sant'Erasmo, il 10 novembre, il drammaturgo Milo Rau, mette in scena il Vangelo come passione di un'intera civiltà, seguirà la processione del Gesù nero, seguito dagli apostoli che altro non sono che i braccianti di colore che lavorano a Campobello di Mazara. La performance si concluderà allo Spasimo. Fuori Palermo ci sono eventi previsti al Parco Archeologico di Himera, o in quello di Selinunte per un evento sensoriale con 50 attori e musicisti in una drammaturgia di Lelio Giannetto. Molti degli spettacoli avranno come palcoscenico il Teatro Garibaldi, ma anche il Conservatorio, Palazzo Branciforte, e il Teatro Massimo con il concerto di Peter Eotvos, il compositore ungherese che ha dedicato il suo brano a tutte le vittime senza nome, i morti del Mediterraneo. Alla Chiesa del Santissimo Salvatore, l'8 novembre, The Mayfield, una formazione di musicisti che prende il nome dal deposito ferroviario di Manchester, dove ha agito uno dei più innovativi registi del momento, Heiner Goebbles, che a Palermo, in prima mondiale, presenta il concerto commemorativo per la caduta del muro di Berlino 41
https://tv.iltempo.it/tv-news/2019/11/06/video/a-palermo-la-seconda-edizione-della-bam-e-oltre-il- muro-1235877/ Palermo, 6 nov. (askanews) - Una transenna che cinge il Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, e in cui campeggia la scritta in italiano, inglese e arabo "Non c'è frontiera qui", sancisce l'inizio della seconda edizione della BAM, la Biennale Arcipelago Mediterraneo, festival internazionale di teatro, musica e arti visive in programma dal 6 novembre all'8 dicembre nel capoluogo siciliano. Il titolo di questa seconda edizione è "Ueber Mauer, Oltre il muro", e non solo per commemorare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, ma anche per ribadire l'ormai consolidata vocazione di Palermo: apertura, accoglienza e dialogo, che sono le linee guida della biennale. 42
Lorenzo Marsili, fondatore di European Alternatives del Transeuropa festival, altro partner della Bam, per la prima volta in Italia: "Partecipazione di artisti di livello internazionale, fra i più noti della scena contemporanea, dall'artista cubana Tania Bruguera, il drammaturgo Milo Rau, che porterà il primo Gesù nero, l'artista Jona Staal, già autore del Parlamento della Rojava (alias il Parlamento curdo, ndr), che era molto caldo in questi giorni di invasione turca in Siria. La prima mondiale di Heiner Goebbles, uno dei più grandi compositori attualmente viventi". Tra le performances, all'Approdo di Sant'Erasmo, il 10 novembre, il drammaturgo Milo Rau, mette in scena il Vangelo come passione di un'intera civiltà, seguirà la processione del Gesù nero, seguito dagli apostoli che altro non sono che i braccianti di colore che lavorano a Campobello di Mazara. Fuori Palermo ci sono eventi previsti al Parco Archeologico di Himera, o in quello di Selinunte per un evento sensoriale con 50 attori e musicisti in una drammaturgia di Lelio Giannetto. Molti degli spettacoli avranno come palcoscenico il Teatro Garibaldi, ma anche il Conservatorio, Palazzo Branciforte, e il Teatro Massimo con il concerto di Peter Eotvos, il compositore ungherese che ha dedicato il suo brano a tutte le vittime senza nome, i morti del Mediterraneo. Alla Chiesa del Santissimo Salvatore, l'8 novembre, The Mayfield, una formazione di musicisti che prende il nome dal deposito ferroviario di Manchester, dove ha agito uno dei più innovativi registi del momento, Heiner Goebbles, che a Palermo, in prima mondiale, presenta il concerto commemorativo per la caduta del muro di Berlino. 43
http://www.artemagazine.it/attualita/item/10275-prende-il-via-la-seconda-edizione-di-bam- biennale-arcipelago-mediterraneo Nel titolo ÜberMauer, parafrasando il nietzschiano Übermensch, c'è già l'invito all'unione e alla condivisione, a quella necessità di apertura verso l’altro, andare dunque oltre ogni muro – non a caso il mese di inizio della Biennale è stato scelto per ricordare la caduta del muro di Berlino avvenuta il 9 novembre del 1989. “L’ÜberMauer" - spiega Andrea Cusumano - Direttore artistico, BAM - è da intendersi "come orizzonte simbolico di un nuovo umanesimo incentrato sui diritti della persona nell’era globale”. "Palermo apre le braccia al Mediterraneo. Afferma Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo - L’arte ci ha dimostrato troppe volte di essere più avanti della politica, essa esprime libertà e promuove convivenza pacifica fra gli esseri umani, perchè tenta costantemente di coglierne la natura, tutti diversi perché esseri umani e tutti eguali perché esseri umani”. La Biennale animerà e coinvolgerà tutte le realtà interculturali cittadine e non necessariamente solo spazi dedicati all’arte e alla cultura, con un core program a cura della Fondazione Merz, di European Alternatives al fianco dei quali si svilupperanno infatti eventi e sinergie con il territorio. Quest’anno la manifestazione si arricchisce inoltre della partecipazione di Transeuropa Festival, uno dei festival artistici e politici transnazionali più longevi d'Europa. Fondato nel 2007 a Londra, Transeuropa si svolge ogni due anni in una città europea diversa. "Se l’Italia si è recentemente distinta per le sue pulsioni nazionaliste, - evidenzia Lorenzo Marsili, Fondatore di European Alternatives e curatore di Transeuropa festival - la città di Palermo racconta invece una storia di apertura e di sfida globale. Palermo è la città di chi salva vite in mare, il porto di Mediterranea e la capitale dell’accoglienza. È proprio da Palermo che può iniziare quella storia nuova di cui il nostro Paese ha oggi straordinario bisogno”. 44
La Fondazione Merz porterà in scena 18 artisti internazionali, italiani e del territorio che hanno elaborato progetti site-specific, costruiti ad hoc per la città di Palermo. Artisti come Alfredo Jaar, Shilpa Gupta, Shirin Neshat, Damián Ortega, Emily Jacir, Michal Rovner, Driant Zeneli, Patrizio Di Massimo, Claire Fontaine, Gili Lavy, Francesco Arena, Zena el Khalil Giuseppe Lana, Beatrice Merz, Presidente Fondazione Merz e curatrice del programma Punte Brillanti di Lance, afferma: “Il progetto propone un percorso di analisi e testimonianza sulle possibili declinazioni del muro, elemento simbolico, politico, storico o psicologico. Un nucleo di artisti internazionali, affiancato dalle esperienze di artisti più giovani, offre così la possibilità di incontrare opere storiche o appositamente create per ÜberMauer, in luoghi che spaziano da antiche confraternite a monasteri e chiostri, da popolari piazze a nobili palazzi densi di storie o gloriosi teatri ormai chiusi da tempo”. “Ciascuno degli artisti - continua Merz - ragiona non a prescindere dalla divisioni ma proprio a partire da queste. L’assurdità del confine può e deve trasformarsi in quell’energia che permette all’atleta di superare, con un balzo, il toro della storia e la brutalità dell’oppressione”. “Le Culture possono passare per molte vie e molti significati - aggiunge Adham Darawsha, Assessore alle CulturE del Comune di Palermo - sono certo che questa Biennale, nell’intensità della sua ragion d’essere, potrà dare voce e visibilità alle varie anime, tutte vere, di Palermo”. 45
https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2019/11/a-palermo-la-seconda-edizione- di-bam-biennale-arcipelago-mediterraneo-guida-agli-eventi/ Inaugura a Palermo BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo, festival di teatro, musica e arti visive dedicato ai popoli e alle culture dei Paesi che si affacciano sul mare, incentrato sulle tematiche dell’accoglienza e del dialogo. Giunta alla sua seconda edizione, la rassegna lanciata per la prima volta nel 2017 con la direzione artistica di Andrea Cusumano torna a Palermo a un anno di distanza da Manifesta 12, confermando come il capoluogo siciliano, dopo avere ospitato la biennale d’arte contemporanea itinerante e aver ricoperto il titolo di Capitale Italiana della Cultura nel 2018, voglia continuare a ricoprire un ruolo da protagonista nell’art system internazionale. BAM 2019 verte intorno al tema ÜberMauer, una riflessione su come muri, confini e delimitazioni fisiche e concettuali stiano caratterizzando il mondo odierno, e su come possa essere possibile oltrepassare questi limiti. Tema che verrà sviluppato attraverso la programmazione principale della biennale, a cura di Fondazione Merz e di European Alternatives, organizzazione internazionale che nel 2007 a Londra ha fondato il Transeuropa Festival. Arti visive, teatro, musica, performance, didattica, studio visit e momenti di incontro compongono il variegato programma della kermesse che fino al prossimo 8 dicembre trasformerà Palermo in un museo diffuso e in un laboratorio in cui riflettere sui temi della contemporaneità. In attesa di mostrarvi le prime immagini delle installazioni che animano il centro storico (Teatro Garibaldi, Piazza Magione, Spasimo, Chiesa dei SS. Euno e Giuliano, Teatro Bellini, Convento della Magione e la Sala sopra le Mura dello Spasimocon opere di Shilpa Gupta, Alfredo Jaar, Emily Jacir, Zena el Khalil, Shirin Neshat, Damián Ortega, Michal Rovner, Driant Zeneli, Francesco Arena, Claudia Di Gangi, Patrizio Di Massimo, Claire Fontaine, Giuseppe Lana, Andrea Masu, e Gili Lavy), ecco una guida agli eventi da non perdere durante i giorni di inaugurazione di BAM, se vi trovate a Palermo nel weekend. 46
https://www.exibart.com/opening/bam-biennale-arte-mediterraneo-a-palermo-non-esistono-confini/ BAM, la Biennale Arcipelago Mediterraneo, si vuole porre nel solco di questa storia: oltre ogni idea di sovranismo e in una politica di post- nazionalità, come ha dichiarato in conferenza stampa il Sindaco, Leoluca Orlando. «L’idea di fondo di BAM – ci spiega Lorenzo Marsili (filosofo, attivista e co-fondatore di European Alternatives) è dimostrare ci sia nuova vita nel mondo delle Biennali». Che cosa significa? Che questa Biennale, senza scimmiottare la grandi manifestazioni che già ci sono nel mondo, da Venezia a Istanbul, «combina l’internazionalità delle partecipazioni degli artisti con un lavoro preciso sulla città, valorizzando lo straordinario fermento culturale di Palermo. Su questa base si può costituire un’istituzione che, con tempo e attenzione, e ovviamente lavorando sul biennio, possa definire una “Biennale di Palermo” che funzioni in uno stretto rapporto tra enti privati e Comune». Gli artisti di BAM: le dichiarazioni Le opere che portano il visitatore ad esplorare nuovi punti di vista sull’intreccio tra storia e questioni urgenti del presente si susseguono. Al Teatro Garibaldi c’è Jonas Staal con l’opera New Unions che Marsili così ci introduce: «Per tanti anni l’artista ha lavorato all’interno del movimento del Kurdistan siriano, tanto che dopo cinque anni gli hanno chiesto di fare un’installazione che funzionasse come parlamento per le zone curde della Siria, quelle che oggi sono in parte occupate 47
in parte dalle forze turche. Qui a Palermo abbiamo messo in scena la prima retrospettiva di New Unions, progetto nato cinque anni fa. Al Teatro Garibaldi Jonas cerca di immaginare quali altre unioni siano possibili al di là dell’Unione Europea. L’idea di Staal è di andare oltre, immaginare tante “unioni differenti”: tra città, autonomie, tra confederalismi democratici. Questa mostra è dedicata a questa utopia. Il grande tappetto mappa tutti i movimenti progressisti, verdi, femministi d’Europa ed entrando al Garibaldi si dovrebbe riflettere su fatto che se tutti questi partiti si unissero in un unico fronte trans-nazionale forse creerebbero un vero contropotere cittadino sia rispetto all’Europa che ci viene imposta sia rispetto a chi la vuole distruggere». 48
https://www.hestetika.it/presentata-ubermauer-la-nuova-edizione-di-bam-biennale-arcipelago- mediterraneo/ È stata presentata ÜberMauer, la seconda edizione di BAM-Biennale Arcipelago Mediterraneo, che alzerà il sipario domani, 6 novembre, a Palermo. Apertura, accoglienza e unione, sono questi alcuni dei temi centrali attorno ai quali nasce e si sviluppa BAM, che vede ancora una volta Palermo in prima linea come città-modello di un luogo d’incontro e di scambio. Dal 6 novembre fino all’8 dicembre 2019, la Biennale animerà e coinvolgerà tutte le realtà interculturali cittadine e non necessariamente solo spazi dedicati all’arte e alla cultura, con un core program a cura della Fondazione Merz, di European Alternatives al fianco dei quali si svilupperanno eventi e sinergie con il territorio grazie all’iniziativa BAM – Palermo. In questa officina di idee e diffusione sociale, la Biennale promette di vivere la città come centro di attrazione culturale diffuso. L’edizione di quest’anno si arricchisce della partecipazione di Transeuropa Festival, uno dei festival artistici e politici transnazionali più longevi d’Europa. Fondato nel 2007 a Londra, Transeuropa si svolge ogni due anni in una città europea diversa. Dopo Belgrado (2015) e Madrid (2017), l’edizione del 2019 approderà a Palermo in collaborazione con BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo, a testimonianza dell’impegno della città sui temi dell’accoglienza e del dialogo. Tra le tante iniziative, la mostra multimediale, New Unions, di Jonas Staal e il teatro sociale di Milo Rau, con il live-act Il Nuovo Vangelo. Lorenzo Marsili, Fondatore di European Alternatives e curatore di Transeuropa festival: “Se l’Italia si è recentemente distinta per le sue pulsioni nazionaliste, la città di Palermo racconta invece una storia di apertura e di sfida globale. Palermo è la città di chi salva vite in mare, il porto di Mediterranea e la capitale dell’accoglienza. Porteremo qui la nuova opera teatrale del premiato 49
regista svizzero Milo Rau, “Il Nuovo Vangelo”, che mette in scena il primo “Gesù nero” nella persona dell’attivista contro lo sfruttamento Yvan Sagnet, insieme a dodici apostoli provenienti dai ghetti dei braccianti migranti del Sud Italia. Palermo, con i suoi fitti rapporti internazionali, rappresenta altresì il nuovo protagonismo civico del Meridione. Sarà in questa cornice che avrà luogo un importante incontro fra il sindaco Leoluca Orlando e Tunç Soyer, sindaco di Izmir, metropoli turca di oltre quattro milioni di abitanti, e personaggio in prima fila nell’opposizione al regime di Erdogan. Mentre la discussione sull’autonomia differenziata rischia di spaccare in due il Paese, a Palermo si parlerà invece di confederalismo democratico, invitando per una mostra site-specific l’artista olandese Jonas Staal, già architetto del Parlamento della Rojava, il primo parlamento “non nazionale” nella regione autonoma curda in Siria. Dopo edizioni a Berlino, Belgrado e Madrid, sono queste e tante altre le ragioni che hanno spinto European Alternatives a portare proprio a Palermo il Transeuropa Festival per la sua prima edizione italiana. È proprio da Palermo che può iniziare quella storia nuova di cui il nostro Paese ha oggi straordinario bisogno. 50
https://insideart.eu/2019/11/04/bam-la-biennale-dellarcipelago-mediterraneo/ 51
https://stream24.ilsole24ore.com/video/cultura/a-palermo-seconda-edizione-bam-e-oltre-muro/ ACd1S4w?refresh_ce=1 Palermo, 6 nov - Una transenna che cinge il Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, e in cui campeggia la scritta in italiano, inglese e arabo "Non c'è frontiera qui", sancisce l'inizio della seconda edizione della BAM, la Biennale Arcipelago Mediterraneo, festival internazionale di teatro, musica e arti visive in programma dal 6 novembre all'8 dicembre nel capoluogo siciliano. Il titolo di questa seconda edizione è "Ueber Mauer, Oltre il muro", e non solo per commemorare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, ma anche per ribadire l'ormai consolidata vocazione di Palermo: apertura, accoglienza e dialogo, che sono le linee guida della biennale. Lorenzo Marsili, fondatore di European Alternatives del Transeuropa festival, altro partner della Bam, per la prima volta in Italia: "Partecipazione di artisti di livello internazionale, fra i più noti della scena contemporanea, dall'artista cubana Tania Bruguera, il drammaturgo Milo Rau, che porterà il primo Gesù nero, l'artista Jona Staal, già autore del Parlamento della Rojava (alias il Parlamento curdo, ndr), che era molto caldo in questi giorni di invasione turca in Siria. La prima mondiale di Heiner Goebbles, uno dei più grandi compositori attualmente viventi". 52
Tra le performances, all'Approdo di Sant'Erasmo, il 10 novembre, il drammaturgo Milo Rau, mette in scena il Vangelo come passione di un'intera civiltà, seguirà la processione del Gesù nero, seguito dagli apostoli che altro non sono che i braccianti di colore che lavorano a Campobello di Mazara. Fuori Palermo ci sono eventi previsti al Parco Archeologico di Himera, o in quello di Selinunte per un evento sensoriale con 50 attori e musicisti in una drammaturgia di Lelio Giannetto. Molti degli spettacoli avranno come palcoscenico il Teatro Garibaldi, ma anche il Conservatorio, Palazzo Branciforte, e il Teatro Massimo con il concerto di Peter Eotvos, il compositore ungherese che ha dedicato il suo brano a tutte le vittime senza nome, i morti del Mediterraneo. Alla Chiesa del Santissimo Salvatore, l'8 novembre, The Mayfield, una formazione di musicisti che prende il nome dal deposito ferroviario di Manchester, dove ha agito uno dei più innovativi registi del momento, Heiner Goebbles, che a Palermo, in prima mondiale, presenta il concerto commemorativo per la caduta del muro di Berlino. 53
http://www.memecult.it/bam-biennale-arcipelago-mediterraneo-2019-sulle-barriere-geografiche-e- mentali/?fbclid=IwAR39ii-O5spfvlwift-aJlAyLxagSJHVC_RwF7Qf7TCG69qQfsRwjAk8paw 54
https://www.marieclaire.com/it/attualita/gossip/a29959664/shirin-neshat-chi-e/ 55
https://www.huffingtonpost.it/entry/un-gesu-nero-a-palermo_it_5dcbb768e4b03a7e0291f540 56
https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/a-palermo-la-biennale-arcipelago-mediterraneo/ 132111.html 57
http://www.arte.it/calendario-arte/palermo/mostra-bam-biennale-arcipelago-mediterraneo- %C3%BCbermauer-63159 58
https://segnonline.it/ubermauer-la-nuova-edizione-di-bam-biennale-arcipelago-mediterraneo/ 59
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