GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo

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GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo
GLI EFFETTI DEL
CAMBIAMENTO CLIMATICO
NEL MEDITERRANEO
Sei storie da un mare
sempre più caldo
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo
SEI STORIE DA UN MARE SEMPRE PIÙ CALDO                                                                                              03

RINGRAZIAMENTI                                                                                                                      INTRODUZIONE
Scritto e curato da Evan Jeffries e                                                                                                 Il cambiamento climatico è la più grande minaccia che ci troviamo ad affrontare come specie
Stefania Campogianni sulla base delle                                                                                               – e nel Mediterraneo le temperature stanno aumentando il 20% più velocemente rispetto alla
informazioni e dei documenti scientifici
forniti dai seguenti esperti:                                                                                                       media globale1. Ciò sta già avendo gravi e concrete conseguenze in tutto il bacino, destinate
• Dr Paolo G. Albano PhD, Senior scientist,
                                                                                                                                    ad aumentare nei decenni a venire, con un innalzamento del livello del mare che potrebbe
  Stazione Zoologica Anton Dohrn, Naples.                                                                                           superare il metro entro il 2100, con impatti su un terzo della popolazione della regione2. Sono
• Professor Mohamed Nejib Daly Yahia,                                                                                              necessarie azioni urgenti e significative, sia per ridurre ulteriori emissioni di gas serra, sia per
  Department of Biological and Environmental                                                                                        adattarsi alle nuove condizioni con un mare sempre più caldo.
  Sciences, College of Arts and Sciences, Qatar
  University.
                                                                                                                                    Il cambiamento climatico amplifica          già influenzato e alterato, talvolta          mediterraneo. Mentre le temperature
• Professor Gérard Pergent, University of                                                                                          gli effetti di tutte le altre minacce       irreversibilmente, gli ecosistemi marini      continuano ad aumentare, gli impatti
  Corsica Pasquale Paoli.                                                                                                           sugli ecosistemi marini. Studi recenti      in ogni angolo del Mediterraneo – con         continuano a crescere.
• Dr Lorenzo Merotto, Dr Valentina Cappanera,
                                                                                                                                    hanno dimostrato che oltre il 90% del       conseguenze sia per settori economici
                                                                                                                                    riscaldamento che ha interessato la         come pesca e turismo, sia per la nostra       La brutta notizia è che non esiste
  Portofino MPA. The activities of the Portofino
                                                                                                                                    Terra tra il 1971 e il 2010 ha riguardato   alimentazione e salute. Nel bacino            un modo veloce per sconfiggere
  MPA on climate change issues are made
                                                                                                                                    l’oceano3, e il Mediterraneo detiene        sono ormai presenti circa 1.0006 specie       il cambiamento climatico; anche
  possible by the European Interreg MED
                                                                                                                                    il record per il mare che si è scaldato     animali aliene tipiche dei mari tropicali     con un’azione globale immediata
  Project MPA Engage.
                                                                                                                                    più velocemente, diventando peraltro        la cui sopravvivenza e diffusione,            di riduzione delle emissioni di gas
• Saul Ciriaco, WWF MPA Miramare.                                                                                                                                                                                            serra, le temperature probabilmente
                                                                                                                                    sempre più salato4.                         soprattutto verso nord e ovest del
Vorremmo anche ringraziare le seguenti                                                                                                                                          bacino, sono favorite dall’aumento            continuerebbero ad aumentare per
persone per il loro contributo:                                                                                                     Il bacino semi-chiuso del Mediterraneo,     della temperatura media dell’acqua            decenni. Quello che possiamo e
                                                                                                                                    inoltre, è uno dei mari più sfruttati al    dovuta ai cambiamenti climatici,              dobbiamo fare è ridurre la pressione
Marina Cabrini, OGS Oceanography Section                                                                                            mondo e messo a dura prova da settori                                                     antropica e incrementare la resilienza:
- MAB Group; Camille Loth, WWF MMI;                                                                                                                                             alterando equilibri ecologici già precari.
                                                                                                                                    economici concorrenti e dalle pressioni     Alcune specie native stanno anch’esse         ecosistemi in salute e una biodiversità
Catherine Piante, WWF Francia; Giulia Prato,
                                                                                                                                    ambientali. La biodiversità marina è        spostando i propri areali verso nord          ricca sono la nostra miglior difesa in un
WWF Italia; Marina Gomei, WWF MMI;
                                                                                                                                    già sottoposta a enormi pressioni e sta     per seguire le acque più fredde, mentre       mondo sempre più caldo.
Simone Niedermueller, WWF MMI; Isabella
                                                                                                                                    diminuendo a causa di inquinamento,

                                                          INDICE
Pratesi, WWF Italia; Roberto Danovaro,                                                                                                                                          altre specie endemiche sono state             La scienza è chiara. Dobbiamo
                                                                                                                                    sviluppo costiero, eutrofizzazione,         spinte sull’orlo dell’estinzione. Un
UNIVPM                                                                                                                                                                                                                        proteggere e ripristinare le risorse
                                                                                                                                    traffico marittimo, produzione di           altro effetto imputabile ai cambiamenti
Pubblicato a giugno 2021 Dal WWF                                                                                                    energia e altre attività antropiche;                                                      naturali del Mar Mediterraneo: il WWF
                                                                                                                                                                                climatici e all’alterazione degli equilibri   promuove la creazione di un network di
Testo 2021                                                                                                                          decenni di pesca mal gestita inoltre,       tra specie è la proliferazione di meduse
                                                          INTRODUZIONE                                                 03           hanno determinato come circa tre                                                          aree marine protette e di altre efficaci
                                                                                                                                                                                che affligge pescatori e turisti. Il          misure di conservazione basate sulla
Citazione di questo report:                                                                                                         quarti degli stock ittici valutati siano
                                                          1. UN MEDITERRANEO ORIENTALE TROPICALE?                      05                                                       cambiamento climatico favorisce anche         tutela dello spazio marino affinché entro
“Gli effetti del cambiamento climatico                                                                                              oggi sovrasfruttati5.                       l’emergere di nuovi patogeni. E ancora,       il 2030 il 30% del Mar Mediterraneo sia
nel Mediterraneo. Sei storie da un mare                   2. INVASORI DISTRUTTIVI                                      08           Complessivamente, la resilienza             l’aumento di fenomeni atmosferici             protetto in modo efficace. .
sempre più caldo” WWF Mediterraean                                                                                                                                              estremi sta devastando habitat marini
Marine Initiative, Rome, Italy, 2021                      3. UN MARE DI MEDUSE                                         11           ecologica della regione è stata
                                                                                                                                                                                fragili come quelli della Posidonia e i       L’obiettivo è ambizioso, ma lo deve
                                                                                                                                    drasticamente ridotta da uno sviluppo
                                                                                                                                                                                fondali corallini, così come l’aumento        essere. Questi casi studio mostrano fin
Copertina: Joruba / iStock                                4. LA POSIDONIA, IL NOSTRO DEPOSITO                          14           insostenibile e, nonostante i 450
                                                                                                                                                                                del livello del mare minaccia le coste        troppo chiaramente l’entità della sfida
Design/layout: Catherine Perry,                              DI CARBONIO BLU IN PERICOLO                                            miliardi di dollari generati all’anno dal
                                                                                                                                    capitale naturale del Mediterraneo e        e le città. È evidente come interi            che stiamo affrontando.

                                                                                                                                                                                                                              30%
Swim2Birds Ltd
                                                          5. LA TEMPESTA PERFETTA PER I CORALLI                        17           dalle attività marine ad esso legate, il    ecosistemi stiano cambiando e con essi
Comunicazione: Stefania Campogianni,                                                                                                                                            i mezzi di sussistenza delle comunità
                                                                                                                                    futuro socio-economico della regione è
WWF MMI                                                   6. IL CROLLO DELLA POPOLAZIONE                               20           incerto.                                    costiere che rischiano di scomparire.
WWF and World Wide Fund for Nature
     ®                                       ®               DI PINNA NOBILIS
trademarks and ©1986 Panda Symbol are owned                                                                                         La situazione peggiora drasticamente se     Non si tratta di proiezioni future, sono
                                                                                                                                                                                                                               DA COPRIRE CON AREEE MARINE
by WWF-World Wide Fund For Nature (formerly
                                                          RACCOMANDAZIONI                                              22           a ciò si aggiungono le conseguenze del      eventi che si stanno già verificando nel
World Wildlife Fund). All rights reserved.                                                                                          cambiamento climatico. Il Mediterraneo      Mediterraneo, tutti causati o accelerati       PROTETTE E ALTRE EFFICACI MISURE
                                                          RIFERIMENTI CHIAVE                                           24                                                       dal cambiamento climatico. È la realtà.
                                                                                                                                    oggi non è più lo stesso.
                                                                                                                                                                                Realtà che viene evidenziata nei casi          DI CONSERVAZIONE BASATE SULLA
                                                                                                                                    Questo report fornisce una serie            studio presentati, snapshot circoscritti
                                                                                                                                    di casi studio che mostrano come            degli impatti che il cambiamento               PROTEZIONE DELLO SPAZIO MARINO
                                                   Mediterranean benthic ecosystem, Tabarka coast, Tunisia.© Michel Gunther / WWF
                                                                                                                                    il cambiamento climatico abbia              climatico sta avendo nel bacino
                                                                                                                                                                                                                               ENTRO IL 2030
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo
04 THE CLIMATE CHANGE EFFECT IN THE MEDITERRANEAN                                                                                            SEI STORIE DA UN MARE SEMPRE PIÙ CALDO                                                                                           05

                                                              GLI EFFETTI DEL                                                                1.UN MEDITERRANEO
                                                    CAMBIAMENTO CLIMATICO 1:                                                                 ORIENTALE TROPICALE?
                                                            LA TROPICALIZZAZIONE
                                                     DEL MEDITERRANEO ORIENTALE                                                              Il Mediterraneo non è un mare tropicale – almeno, non ancora. Il processo
                                                                                                                                             di tropicalizzazione è invece già in fase avanzata nella parte più calda del
                                              SI STA ESPANDENDO VERSO OCCIDENTE                                                              bacino, il Mediterraneo orientale, il che permette di analizzare le potenziali

                                             CON L’INNALZARSI DELLA TEMPERATURA
                                                                                                                                             conseguenze sull’intera regione nel caso di temperature sempre più alte a
                                                                                                                                             causa del cambiamento climatico.

                                                   MEDIA DELL’ACQUA, MINACCIANDO                                                             Oltre a essere già sovrasfruttate, le        Paolo Albano, il ricercatore a capo dello studio “La assenza totale di specie

                                                         ECOSISTEMI ED ECONOMIE.
                                                                                                                                             specie native che preferiscono le            mediterranee comuni e presenza ubiquitaria di specie non-indigene rendono il
                                                                                                                                             acque più fredde stanno spostando            paesaggio marino irriconoscibile rispetto alle altre aree del Mediterraneo”.
                                                                                                                                             i confini meridionali dei propri
                                                                                                                                             areali sempre più a nord. Non si sa          Ciò che è stato osservato in Israele sta probabilmente accadendo in molte altre
                                                                                                                                             ancora se il motivo principale sia lo        aree: “Un piano di monitoraggio che metta a confronto la ricchezza di specie
                                                                                                                                             stress fisiologico causato dagli eventi      attuali e storiche è necessario per tutto il Mediterraneo orientale. In assenza di
                                                                                                                                             meteorologi estremi sempre più               una serie di dati a lungo termine, questa ricerca ha fornito gli strumenti scientifici
                                                                                                                                             frequenti, il calo dei livelli di ossigeno   per identificare quali specie erano solite vivere in una determinata area, anche se
                                                                                                                                             che influenza le funzioni ecologiche,        oggi localmente estinte,” ha continuato Albano, sottolineando come i giacimenti
                                                                                                                                             o la competizione con le specie              di organismi morti – i reperti scheletrici degli organismi che si sono depositati
                                                                                                                                             invasive. Qualsiasi sia la ragione, le
                                                                                                                                             comunità di specie di alcune aree del
                                                                                                                                             Mediterraneo meridionale e orientale
                                                                                                                                             sono completamente cambiate.

                                                                                                                                             Intanto nel Mediterraneo orientale,
                                                                                                                                             che si sta scaldando più velocemente
                                                                                                                                             della media globale, le specie invasive
                                                                                                                                             tropicali – la maggior parte delle quali
                                                                                                                                             arrivate attraverso il Canale di Suez
                                                                                                                                             – stanno espandendo i propri areali
                                                                                                                                             di distribuzione coerentemente con
                                                                                                                                             l’aumento delle temperature.

                                                                                                                                             Un recente studio, effettuato nelle
                                                                                                                                             acque poco profonde della piattaforma
                                                                                                                                             continentale Israeliana – una delle
                                                                                                                                             aree più calde del bacino – ha messo
                                                                                                                                             a confronto le segnalazioni attuali
                                                                                                                                             e storiche di molluschi nativi ed
                                                                                                                                             è emerso come solo il 5-12% delle
                                                                                                                                             specie storicamente presenti ci siano
                                                                                                                                             ancora. Al contrario, specie non-
                                                                                                                                             indigene provenienti dal Mar Rosso
                                                                                                                                             sono aumentate significativamente,           Figura 1. Il Mediterraneo orientale si sta riscaldando a un ritmo molto superiore
                                                                                                                                             creando un nuovo ecosistema. Secondo         alla media globale.

                                                             Sand beach on the Mediterranean coast, Corsica, France © Michel Gunther / WWF
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo
06 GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO                                                                                                                     SIX STORIES FROM AN OVERHEATING SEA                                                                                   07

                                                                                                                                                                                                                               GLI EFFETTI DEL
sul fondale marino – siano una risorsa
                                                                           Rabbitfish (Siganus luridus) is an invasive in the Mediterranean Sea. © Philipp Kanstinger / WWF
inutilizzata di informazioni sugli
ecosistemi marini passati.

                                                                                                                                                                                                                     CAMBIAMENTO CLIMATICO 2:
In termini ecologici, la tropicalizzazione
del Mediterraneo è un disastro in atto.
Mentre specie erbivore tropicali si
stanno spostando in acque prima più
fredde, aree coralline precedentemente                                                                                                                                                                                       SPECIE INVASIVE ALTAMENTE
                                                                                                                                                                                                                                             DISTRUTTIVE
dominate da foreste algali complesse
e ricche di biodiversità (“canopy”)
sono state trasformate. I pesci – e

                                                                                                                                                                                                                    – SOPRATTUTTO IL PESCE CONIGLIO E IL
soprattutto i pesci coniglio – brucano
indiscriminatamente la vegetazione,

                                                                                                                                                                                                                                         PESCE SCORPIONE
che non è quindi in grado di rigenerarsi
prima che venga sostituita da alghe
tropicali invasive. Queste alghe invasive

                                                                                                                                                                                                                                – A CAUSA DELL’AUMENTO
continuano ad essere consumate dai
pesci, generando i cosiddetti “turf                     hanno segnalato un aumento di catture di barracuda (Sphyraena viridensis), una
algali” o perfino “deserti” marini.

                                                                                                                                                                                                                              DELLA TEMPERATURA MEDIA
                                                        specie termofila rara fino a due decenni fa e oggi diventata abbondante. Anche la
                                                        cernia (Epinephelus marginatus) è aumentata considerevolmente nelle acque più
L’impatto della perdita di foreste algali
                                                        calde del Mar Ligure, dimostrando come ora si possano riprodurre in latitudini più

                                                                                                                                                                                                                     DELLE ACQUE SI STANNO DIFFONDENDO
sull’ecosistema marino è enorme:
                                                        settentrionali.
una recente ricerca ha rilevato che la
biomassa organica è 44 volte più bassa
                                                              COSA POSSIAMO FARE?
                                                                                                                                                                                                                         NEL MEDITERRANEO, DEVASTANDO
nei turf rispetto alle foreste algali,
segnale di una perdita catastrofica
di biodiversità. Anche il ciclo del                           I Direttori delle AMP hanno un ruolo fondamentale. Attraverso la protezione
carbonio può essere sconvolto da questi
cambiamenti: le barriere impoverite si
trasformano da depositi a sorgenti di
                                                             della biodiversità e la ricostituzione degli stock (di specie) dei predatori nativi
                                                             indeboliti da decenni di pesca eccessiva e dagli impatti antropici sarà possibile
                                                             controllare le specie invasive e mantenere gli ecosistemi in equilibrio.
                                                                                                                                                                                                                                   GLI ECOSISTEMI NATIVI.
carbonio. I turf oggi coprono più del                        Tuttavia, questo necessita di strategie di gestione proattive ed efficaci,
50% delle barriere coralline superficiali                    piuttosto che la sola designazione di una AMP su carta come succede in gran
del Mediterraneo sudorientale e meno                         parte della regione.
dell’1% è coperto da foreste algali
native.                                                      I pescatori possono anche contribuite a ridurre i danni, pescando direttamente
                                                             le nuove specie aliene, come già stanno facendo con successo in Turchia
I cambiamenti nelle popolazioni ittiche                      (vedi il prossimo caso studio). Questa può essere una strategia doppiamente
dovuti al riscaldamento dell’acqua                           positiva che porta da un lato alla diminuzione del loro numero e, dall’altra,
stanno riguardando anche le specie                           garantisce un sistema di guadagno alternativo a quello perso in seguito alla
native mediterranee. Nel Mediterraneo                        ridistribuzione delle specie native. Ciò implica un cambiamento professionale
occidentale, nell’AMP di Portofino (in                       e culturale, ma l’alternativa è la perdita di mezzi di sussistenza.
Liguria), per esempio, i pescatori locali

  INFORMAZIONI CHIAVE

   In acque Israeliane, solo il                               La biomassa organica può                                Barriere coralline impoverite
  5-12% delle specie native di                               essere 44 volte più bassa nei                            si trasformano da depositi a
  molluschi è ancora presente                               turf rispetto alle foreste algali                              sorgenti di carbonio
                                                                                                                                                                                                                                         A schooling of alien rabbitfish © Copyright owner / WWF-
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo
08 GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO                                                                                      SEI STORIE DA UN MARE SEMPRE PIÙ CALDO                                                                                                        09

2. INVASORI DISTRUTTIVI
Il Mediterraneo detiene un primato particolarmente negativo: è il mare più
invaso del mondo. Negli ultimi decenni c’è stata un’esplosione del numero
di specie aliene che si sono stabilite in tutto il bacino, con conseguenze
catastrofiche per la biodiversità nativa: le interazioni con i nuovi arrivati
stanno infatti distruggendo completamente gli ecosistemi.

La maggior parte di questi                              prioritario, sono state velocemente ridotte a deserti rocciosi, diminuendo
invasori proviene dal Mar Rosso o                       l’abbondanza delle specie native. In ottica prospettica, uno studio condotto su
dall’Oceano Indiano e ha raggiunto                      oltre 1.000 km di costa greca e turca ha mostrato che dove i pesci coniglio sono
il Mediterraneo attraverso il Canale                    abbondanti, si assiste ad una riduzione del 65% di grandi piante marine, una
                                                                                                                                                                                                                                 The alien Lionfish Pterois miles © Alexis Rosenfeld / WWF
di Suez: si pensa che 986 specie (di                    riduzione del 60% delle alghe e altri invertebrati, e una riduzione del 40% del
cui 126 di pesci)1 siano diventate                      numero totale di specie presenti. Parallelamente, i pescatori di Kas, Turchia,
“migratori Lessepsiani”, un numero                      hanno evidenziato come i pesci coniglio costituiscano l’80% delle loro catture.        nuova specie di un ecosistema, le sue     regione dove tante attività dipendono da ecosistemi marini in salute e diversi –
destinato ad aumentare a seguito della                                                                                                         prede non sanno come difendersi.          pesca, turismo, subacquea ricreativa, etc. – è evidente la necessità di controllare
recente espansione del Canale.                          Considerato da alcuni la specie invasiva più dannosa nota alla scienza, il pesce
                                                                                                                                               Esperienze in altre parti del mondo       il numero di questi alieni.
                                                        scorpione (Pterois miles) è una specie “straniera” altrettanto di successo nel
Il cambiamento climatico sta                            Mediterraneo. Un unico individuo è stato inizialmente catturato da una rete a          hanno mostrato esattamente quanti
aggravando il problema. L’aumento                       strascico in Israele nel 1991 ma, due decenni dopo, il pesce scorpione è stato         danni possa fare: nelle Bahamas,
                                                                                                                                               un aumento del 40% di pesci
                                                                                                                                                                                            COSA POSSIAMO FARE?
della temperatura dell’acqua                            trovato in Libano, Cipro, Turchia, Grecia, Tunisia, Siria, Italia e Libia. Oggi è un
significa che i nuovi arrivati possono                  invasore altamente aggressivo che si è ormai stabilito in aree del Mediterraneo        scorpioni tra il 2004-2010 è stato
                                                                                                                                                                                           Quando si tratta di queste due specie, i pescatori hanno un ruolo
sopravvivere in aree sempre più estese                  meridionale e orientale e che si sta dirigendo a occidente e settentrione verso il     collegato a una riduzione del 65% del
                                                                                                                                                                                           importante: essendo entrambe buone da mangiare, è possibile creare una
del Mediterraneo che, solamente                         Mar Egeo e il Mar Ionio.                                                               reclutamento delle specie predate.          domanda nei consumatori e pescarle appositamente (vedi la Guida WWF al
pochi decenni fa, sarebbero state                                                                                                              Intanto, nel Mediterraneo, analisi          consumo sostenibile). Catturarle è relativamente semplice. Banchi di pesci
troppo fredde. Molte specie non                         Specie generalista con potenti spine velenose, il pesce scorpione mangia grandi        recenti del contenuto stomacale hanno       coniglio possono essere – e sono – catturati con le reti, mentre è meglio
stanno semplicemente sopravvivendo,                     quantità di piccoli pesci e crostacei nativi – il suo stomaco può espandersi fino      rivelato che il 95% delle prede dei         catturare i lenti pesci scorpione uno per uno grazie ad esperti pescatori
stanno decisamente prosperando a                        a 30 volte il suo volume originale per fare spazio a queste prede. In quanto           pesci scorpione include pesci nativi di     subacquei capaci di maneggiare questa specie velenosa.
spese delle specie native. Per esempio,                                                                                                        importanza ecologica ed economica.
un’analisi nell’Area Marina Protetta                                                                                                                                                       Anche l’aumento dei predatori aiuterebbe a controllare il numero di queste
                                                                                                                                               Il cambiamento climatico determina          specie – le cernie, per esempio, sono ghiotte di pesce scorpione. Ma nel
di Gokova, in Turchia, ha mostrato
                                                                                                                                               come sia forse impossibile fermare          Mediterraneo decenni di pesca eccessiva hanno rimosso molti dei pesci ai
che il 98% dell’intera biomassa dei
                                                                                                                                               la progressiva diffusione nel               vertici della rete alimentare. L’aumento della dimensione e dell’efficacia
pesci erbivori è composta da pesci
coniglio alieni (Siganus rivulatus e                                                                                                           Mediterraneo di pesci scorpione,            delle Aree Marine Protette aiuterebbe significativamente a ricostituire gli
S. luridus) e che perfino il restante                                                                                                          pesci coniglio e altri invasori             stock ittici.
2% è costituito da pesci pappagallo                                                                                                            potenzialmente distruttivi. In una
il cui areale si è espanso verso
le acque settentrionali ora più                                                                                                                  INFORMAZIONI CHIAVE
calde. Questa non è solamente una
comunità modificata, è una comunità
interamente nuova.

I pesci coniglio sono nuovi arrivati di
particolare successo nel Mediterraneo.
Con adulti che possono raggiungere i
12-14 cm, nuotano in ampi banchi che                                                                                                                Circa 1.000 specie di pesci               I pesci coniglio invasivi in              Il 95% delle prede del pesce
devastano gli habitat di specie native
con le loro abitudini alimentari. Nelle
                                                                                                                                                     invasivi sono migrate nel            alcune aree hanno causato una                    scorpione è costituito da
aree più calde dove i pesci coniglio si                                                                                                             Mediterraneo – una ogni due            riduzione del 40% del numero                   pesci nativi di importanza
sono insediati, le complesse foreste                                                                                                                         settimane                             di specie native                               economica
algali, che rappresentava un habitat                    Figura 2. Nell’AMP di Gokova, in Turchia, il pesce coniglio rappresenta il 98%
                                                        dell’intera biomassa di pesci erbivori.
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo
10 THE CLIMATE CHANGE EFFECT IN THE MEDITERRANEAN                                                                                    SEI STORIE DA UN MARE SEMPRE PIÙ CALDO                                                                                       11

                                                              GLI EFFETTI DEL                                                        3. UN MARE DI MEDUSE
                                                    CAMBIAMENTO CLIMATICO 3:                                                         Le meduse esistono più o meno da prima dei dinosauri. Sebbene siano
                                                                  NEL MEDITERRANEO,                                                  creature innegabilmente strane – composte per il 96% da acqua, senza
                                                                                                                                     un cervello, ossa né sangue – sono comuni in tutti gli oceani e sono una
                                                       OGNI ANNO ESPLODE UN NUMERO                                                   componente importante di un ecosistema marino in equilibrio.

                                                        SENZA PRECEDENTI DI MEDUSE,                                                  Nel momento in cui l’ecosistema            immediato danno economico. I bloom di meduse minacciano anche altri settori

                                                                       DISTRUGGENDO
                                                                                                                                     non è più in equilibrio, le meduse         economici: possono invadere le gabbie di acquacoltura e ferire i pesci allevati;
                                                                                                                                     possono diventare un problema, e           possono diventare un grave problema anche per le centrali elettriche, bloccando le
                                                                                                                                     questo è quello che sta accadendo dal      prese d’acqua fondamentali per il raffreddamento dell’impianto e quindi riducono

                                                                 LE ATTIVITÀ DI PESCA                                                2003 in un Mediterraneo sempre più
                                                                                                                                     caldo. I bloom di meduse – durante i
                                                                                                                                                                                l’efficienza della produzione di energia.

                                                                                                                                                                                Ma cosa sta causando questo aumento di meduse? Diversi sono i fattori coinvolti

                                                                      E TRAVOLGENDO
                                                                                                                                     quali le popolazioni si riproducono e
                                                                                                                                                                                e il cambiamento climatico è uno dei più importanti. Temperature più elevate
                                                                                                                                     aumentano rapidamente di numero –
                                                                                                                                                                                dell’acqua prolungano la durata dei bloom di meduse e aumentano la riproduzione
                                                                                                                                     nel passato erano eventi occasionali

                                                               LE SPIAGGE TURISTICHE
                                                                                                                                                                                invernale di alcune specie. Stanno, inoltre, rendendo il Mediterraneo più ospitale
                                                                                                                                     che si verificavano a distanza di anni
                                                                                                                                                                                per meduse invasive provenienti dalle acque tropicali.
                                                                                                                                     mentre oggi, nelle acque meridionali,
                                                                                                                                     stanno avvenendo non solo ogni anno        Parallelamente, l’eutrofizzazione dovuta all’uso eccessivo di fertilizzanti in
                                                                                                                                     ma anche per periodi più lunghi.           agricoltura causa bloom di alghe marine1 che possono creare “zone morte” con
                                                                                                                                                                                basse concentrazioni di ossigeno, in cui i pesci non possono sopravvivere, ma a
                                                                                                                                     L’aumento di bloom ha determinato
                                                                                                                                                                                cui le meduse possono facilmente adattarsi e prosperare anche per l’assenza dei
                                                                                                                                     un’esplosione del numero di meduse
                                                                                                                                                                                predatori naturali. Le meduse mangiano lo stesso zooplancton e i copepodi di
                                                                                                                                     che sta radicalmente alterando
                                                                                                                                     gli ecosistemi regionali, con serie
                                                                                                                                     ripercussioni a catena sulla pesca e sul
                                                                                                                                     turismo. Quando le meduse riempiono
                                                                                                                                     le reti da pesca nel Mediterraneo,
                                                                                                                                     gli attrezzi vengono danneggiati, la
                                                                                                                                     loro efficacia ridotta e gli equipaggi
                                                                                                                                     devono investire molto tempo per
                                                                                                                                     sistemarle invece che catturare il
                                                                                                                                     pesce che fornisce loro sostentamento.
                                                                                                                                     Nel Golfo di Gabes, Tunisia, alcuni
                                                                                                                                     pescatori affermano come oggi riescano
                                                                                                                                     a catturare solo meduse. In Giappone,
                                                                                                                                     una rete a strascico di 10 tonnellate è
                                                                                                                                     stata recentemente affondata a causa
                                                                                                                                     del peso di enormi meduse che erano
                                                                                                                                     state catturate.

                                                                                                                                     Le meduse possono essere velenose.
                                                                                                                                     I pescatori vengono spesso punti
                                                                                                                                     mentre puliscono gli attrezzi e questo
                                                                                                                                     è un problema crescente anche nelle
                                                                                                                                     mete turistiche del Mediterraneo: una
                                                                                                                                     spiaggia piena di meduse urticanti
                                                                                                                                     perde velocemente il proprio fascino
                                                                                                                                     e, se il numero dei visitatori crolla,     Figura 3. Nelle acque del sud, oggi le fioriture di meduse si verificano ogni anno e
                                                                   Pelagia noctiluca, Malta © Wild Wonders of Europe / Zankl / WWF   le comunità locali subiscono un            durano più a lungo.
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo
12 GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO                                                                                                     SIX STORIES FROM AN OVERHEATING SEA                                                                                          13

                                                                                                                                                                                                              GLI EFFETTI DEL
                                                                                                                                                                                                    CAMBIAMENTO CLIMATICO 4:
                                                                                                                                                                                                       IL RISCALDAMENTO DELLE ACQUE
                                                                                                                                                                                                          E L’INNALZAMENTO DEI LIVELLI
                                                                                                                                                                                                       DEL MARE STANNO MINACCIANDO
                                                                                                   Stinging jellyfish Pelagia noctiluca, Mediterranean Sea,                                            LA SOPRAVVIVENZA DELLE VITALI
                                                                                                                                                                                                            PRATERIE DI POSIDONIA, CON
                                                                                                            Azure coast, France © Damsea / Shutterstock

                                                                                                                                                                                                      CONSEGUENZE DISASTROSE PER LA
cui si nutrono anche le larve e i                   di pesce, competono anche con questi grandi pesci pelagici, il che fa delle meduse
giovanili di specie commerciali di                  i nuovi predatori apicali del Mediterraneo – un ecosistema futuro dominato dalle
pesce (o anche adulti nel caso di                   meduse è una possibilità reale.

                                                                                                                                                                                                     BIODIVERSITÀ E IL “CARBONIO BLU”
sardine e acciughe); ne consegue
che tante più meduse ci sono in
generale in un sistema, meno cibo
                                                        COSA POSSIAMO FARE?
c’è per altri pesci planctivori. In                   Risolvere il problema delle meduse è una sfida complessa e richiede azioni
più, le meduse si cibano di uova                      coordinate su diversi fronti.
e larve di pesce, danneggiando
ulteriormente il reclutamento                         Aumentare la competizione riducendo la pesca eccessiva di specie chiave di
di queste specie e diminuendo                         pesci è cruciale. Alcune di queste specie di pesci mangiano anche uova e adulti
il numero di individui che                            di meduse. In più, l’eutrofizzazione e l’inquinamento che provengono da terra
raggiungono l’età adulta.                             devono essere tenuti sotto controllo per ridurre l’ipossia ed eliminare le “zone
                                                      morte” dove le meduse prosperano.
E ancora, anni di pesca eccessiva
hanno distrutto molti degli stock                     Nel breve periodo, le meduse sono presenti e dobbiamo adattarci. Gli operatori
che prima erano in competizione                       turistici stanno mettendo in atto alcune semplici misure, come installare delle
con le meduse per il cibo, inclusi                    reti intorno alle spiagge turistiche per tenere lontane le meduse. In Tunisia, i
molti squali, tonni e altri grandi                    pescatori stanno iniziando a vendere le catture indesiderate, traendo ispirazione
pesci che spesso sono anche i loro                    dall’Asia dove le meduse sono da tempo una fonte di cibo. C’è anche un aumento
predatori naturali. Dal momento                       della richiesta globale di collagene per l’industria cosmetica, questo può essere
che le meduse predano le larve                        estratto dalle meduse, anche se la tecnologia è ancora agli inizi.

          Overfishing
  INFORMAZIONI CHIAVEhas reduced predator species competing with jellyfish for food

       Nelle acque meridionali, i                            Nel Golfo di Gabes, in                La pesca eccessiva ha ridotto i
      bloom di meduse avvengono                             Tunisia, alcuni pescatori          predatori delle meduse e anche molte
         annualmente e durano                                stanno catturando più               delle specie che competono con le
              più a lungo                                      meduse che pesce                  meduse per il cibo, lo zooplancton
                                                                                                                                                                                                                 Posidonia oceanica, Mediterranean coast, Tunisia © Michel Gunther / WWF
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo
14 GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO                                                                                     SEI STORIE DA UN MARE SEMPRE PIÙ CALDOA                                                                                                                  15

4. LA POSIDONIA, IL NOSTRO DEPOSITO
                                                                                                                                              dovuta proprio alla temperatura e
                                                                                                                                              gli scienziati hanno trovato che nelle
                                                                                                                                              aree occidentali la sua salute è stata

DI CARBONIO BLU IN PERICOLO
                                                                                                                                              compromessa a seguito dell’eccezionale
                                                                                                                                              aumento della temperatura.

                                                                                                                                              Le temperature più elevate attirano
                                                                                                                                              anche nuove specie di alghe acquatiche
                                                                                                                                              invasive che colonizzano le praterie
La Posidonia oceanica, una pianta marina endemica del Mediterraneo, è                                                                         indebolite. Sebbene l’effetto di
                                                                                                                                              questi cambiamenti possa essere
una delle specie più importanti dell’intero ecosistema marino. Formando                                                                       difficilmente prevedibile con esattezza,
larghe praterie sui fondali sabbiosi fino a una profondità di circa 40 m, la                                                                  gli ecosistemi che ne risultano tendono
Posidonia ossigena le acque e fornisce un habitat vitale per circa il 20% delle                                                               ad essere meno complessi, offrendo
                                                                                                                                              meno supporto alla biodiversità,                           Thriving Posidonia habitat, Corsica, France, Mediterranean Sea © Damsea / WWF/ Shutterstock
specie marine1 che si trovano nel Mediterraneo. Riserve di biodiversità,                                                                      accumulando meno carbonio etc.
le praterie di Posidonia sono aree nursery per molte specie di importanza                                                                     L’aumento dei pesci erbivori invasivi
                                                                                                                                              – che seguono la diffusione delle
commerciale che ne hanno bisogno per riprodursi e crescere i piccoli.                                                                         acque più calde nel bacino – accresce
                                                                                                                                                                                         sostiene Lorenzo Merotto dell’AMP di Portofino. “La loro protezione, infatti, non
                                                                                                                                                                                         solo assicura la sopravvivenza di molte specie marine, ma garantisce anche la
                                                                                                                                              ulteriormente la pressione, lasciando
                                                                                                                                                                                         nostra grazie a tutti i servizi ecosistemici che fornisce, dal sequestro di CO2 alla
                                                                                                                                              praterie di Posidonia un tempo in
La Posidonia ha anche un ruolo di                       La Posidonia subisce gli effetti di alcuni impatti antropici diretti: gli ancoraggi                                              protezione della costa, al mantenimento di popolazioni di specie ittiche. È quindi
                                                                                                                                              salute, oggi completamente deserte.
importanza crescente con l’avanzare                     indiscriminati nelle aree di navigazione da diporto sono la minaccia principale,                                                 essenziale intraprendere tutte le misure necessarie per proteggere questo habitat
del cambiamento climatico. Mentre                       distruggendo le foglie e sradicando intere piante nelle fragili praterie, cicatrici   L’aumento del livello del mare – un        prioritario”.
tempeste e uragani diventano sempre                     che possono impiegare anni a rimarginarsi. Anche tutti i tipi di sviluppo costiero    altro effetto del cambiamento climatico
più frequenti e intensi, le praterie di
Posidonia riducono l’energia di onde
                                                        causano gravi danni non solo alle piante, ma anche alla matte dove viene
                                                        depositato il carbonio. In generale, la Posidonia prospera in acque pulite, ma
                                                                                                                                              – contribuisce a determinare la               COSA POSSIAMO FARE?
                                                                                                                                              riduzione delle praterie di Posidonia
e correnti, stabilizzando il fondale                    inquinamento e torbidità sono in aumento nel Mediterraneo.                            nel Mediterraneo. La Posidonia ha            Il declino della Posidonia alimenta un ciclo vizioso: quando le praterie
sabbioso e fissando i sedimenti.                                                                                                              bisogno di luce per la fotosintesi
                                                        Le regolamentazioni e la loro applicazione possono tuttavia fare qualcosa per                                                      muoiono, i loro servizi ecosistemici vanno persi e la matte ricca di carbonio
In autunno, quando il tempo                                                                                                                   e muore se la luce non la riesce a
                                                        mitigare questi impatti. Cosa non possono fare, però, è fermare l’altra crescente                                                  che le praterie proteggevano rimane esposta, rilasciando la CO2 nell’atmosfera
peggiora, le foglie secche di questa                                                                                                          raggiungere. Piccoli cambiamenti
                                                        minaccia alla sopravvivenza della Posidonia: il cambiamento climatico. Si                                                          e alimentando ulteriormente il cambiamento climatico che per primo le sta
pianta galleggiano sulla superficie,                                                                                                          del livello del mare possono fare una
                                                        prevede che lo stress termico dovuto alle temperature in aumento ne alteri la                                                      danneggiando. È cruciale aumentare la protezione e migliorare la gestione
formando densi depositi sulle spiagge                                                                                                         differenza sostanziale nella quantità
                                                        distribuzione: la sua assenza nella parte sud-est del bacino è probabilmente                                                       delle aree dove persiste questa componente fondamentale dell’ecosistema, al
dove possono rimanere per anni                                                                                                                di luce che raggiunge i fondali in           fine di prevenire ancoraggi e pesca distruttivi. Gli sforzi per l’incremento della
proteggendole dell’erosione costiera.                                                                                                         leggera pendenza.Con livelli del mare        protezione marina dovrebbero privilegiare gli ecosistemi ricchi di carbonio
                                                                                                                                              che, in alcune aree del Mediterraneo,        e dovrebbero essere forniti incentivi per il ripristino, attraverso sistemi di
Così come mitiga gli impatti fisici
                                                                                                                                              aumentano di 6 mm l’anno, la perdita         pagamento per i servizi ecosistemici, come i crediti commerciali di carbonio
del cambiamento climatico, la
                                                                                                                                              complessiva di Posidonia nel bacino è        e nutrienti. Infine, il contributo delle AMP nella protezione delle fanerogame
Posidonia è essa stessa un deposito
                                                                                                                                              in continuo aumento2.                        dovrebbe essere riconosciuto come una Nature-based solution all’interno di
fondamentale di carbonio, fissando il
carbonio in un fitto tappeto di foglie                                                                                                        “Le praterie di Posidonia oceanica           contributi determinati a livello nazionale e altre rilevanti politiche climatiche
secche, rizomi e radici (la matte)                                                                                                            hanno un enorme valore non solo              per la mitigazione e l’adattamento.
fino a 4 m di profondità nel fondale.                                                                                                         ecologico, ma anche socio-economico,”
Si stima che le praterie di Posidonia
abbiano immagazzinato l’11-42%
delle emissioni totali di CO2 dei                                                                                                               INFORMAZIONI CHIAVE
Paesi mediterranei dai tempi della
Rivoluzione Industriale: mentre il
mondo si sforza per ridurre i livelli di
gas serra nell’atmosfera, mantenere
questo deposito intatto è essenziale.

Il suo ruolo ecologico, sensitività
e vasta distribuzione fanno della                                                                                                                   La Posidonia costituisce                 Le praterie di Posidonia                                     L’ancoraggio distrugge
Posidonia un indicatore biologico della
                                                                                                                                                l’habitat per il 20% delle specie         immagazzinano l’11-24% delle                                    le foglie di Posidonia e
                                                                                                                                                                                            emissioni di CO2 dei Paesi
salute del mare – e nel Mediterraneo
sovrasfruttato e sovrasviluppato di                                                                                                                marine3 del Mediterraneo                                                                                sradica intere piante
oggi - questa pianta è in serio declino.                Figura 4. I campi di posidonia riducono l’energia delle onde e delle correnti,                                                            mediterranei
                                                        stabilizzando il fondale marino e mettendo al sicuro i sedimenti.
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo
16 THE CLIMATE CHANGE EFFECT IN THE MEDITERRANEAN                                       SEI STORIE DA UN MARE SEMPRE PIÙ CALDO                                                                                      17

                                                              GLI EFFETTI DEL           5. LA TEMPESTA PERFETTA
                                                    CAMBIAMENTO CLIMATICO 5:            PER I CORALLI
                                                          EVENTI ATMOSFERICI ESTREMI    Le gorgonie – anche chiamate “ventagli di mare”, sono spesse solo poche

                                                               STANNO DISTRUGGENDO
                                                                                        millimetri ma possono raggiungere il metro in altezza e larghezza – sono tra
                                                                                        i coralli morbidi più belli del Mediterraneo. Sono anche tra i più importanti:

                                                              LE CARISMATICHE SPECIE    questa specie che cresce lentamente forma foreste sottomarine che forniscono
                                                                                        habitat fondamentali a supporto dei ricchi ecosistemi marini, offrendo riparo

                                                        DI CORALLO CHE, FINO A QUESTO   e aree nursery e resistendo alle alghe invasive. Le gorgonie sono organismi
                                                                                        coloniali e non sono importanti solo nel mare – contribuiscono anche alle
                                                     MOMENTO, HANNO AVUTO UN RUOLO      economie del Mediterraneo in quanto principale attrazione per i subacquei
                                                                                        che apprezzano il paesaggio marino complesso e colorato che creano.
                                                    FONDAMENTALE IN MOLTI COMPLESSI
                                                        ECOSISTEMI DEL MEDITERRANEO
                                                                                        Con una bassa mortalità naturale, le       gorgonie hanno mostrato che periodi di veloce riscaldamento causano mortalità
                                                                                        gorgonie possono vivere fino a 60 anni:    di massa. Studi effettuati nel Mar Ligure hanno evidenziato come gli eventi di
                                                                                        ora il rapido riscaldamento climatico      riscaldamento iniziati negli anni ‘90 abbiano causato la mortalità di massa di
                                                                                        del Mediterraneo le sta uccidendo e gli    gorgonie fino a una profondità di 40m. È improbabile che questo trend migliori:
                                                                                        effetti ricadono su tutto l’ecosistema.    stime rilasciate nel 2019 hanno sottolineato come il 2014-2018 siano stati gli anni
                                                                                        Quando le gorgonie muoiono e cadono,       più caldi registrati nella regione, dove le temperature sono aumentate di circa 1°C
                                                                                        la natura tridimensionale degli habitat    rispetto alla scorsa decade.
                                                                                        si riduce: meno forme erette portano
                                                                                        a una perdita generale di complessità      Il cambiamento climatico, però, è molto di più che il solo aumento delle
                                                                                        dell’habitat, che a sua volta riduce       temperature marine: sta anche aumentando la frequenza e l’intensità degli
                                                                                        la biodiversità marina e può lasciare
                                                                                        spazio per le specie invasive.

                                                                                        Le gorgonie possono essere trovate
                                                                                        in diversi ambienti del Mediterraneo.
                                                                                        La specie più importante, la gorgonia
                                                                                        rossa (Paramuricea clavata), è tipica
                                                                                        degli habitat coralligeni che si trovano
                                                                                        a profondità superiori a 25 m dove
                                                                                        l’acqua solitamente non raggiunge
                                                                                        le alte temperature della superficie.
                                                                                        Gli organismi che popolano questi
                                                                                        habitat sono pertanto più suscettibili
                                                                                        all’aumento delle temperature,
                                                                                        cosa che li rende particolarmente
                                                                                        vulnerabili alle ondate di calore sempre
                                                                                        più frequenti nel bacino Mediterraneo.

                                                                                        I coralli di tutto il mondo sono colpiti
                                                                                        duramente dalle temperature sempre
                                                                                        più elevate. Mentre può essere
                                                                                        complicato distinguere gli impatti del
                                                                                        cambiamento climatico da altri fattori
                                                                                        di stress, dei monitoraggi a lungo
                                                                                        termine di complesse comunità di
Paramuricea clavata coralligeno © Lorenzo Merotto                                                                                  Figura 5. Le Gorgonie si trovano in vari ambienti del Mediterraneo.
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO - Sei storie da un mare sempre più caldo
18 GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO                                                                                                SIX STORIES FROM AN OVERHEATING SEA                                                                                   19

                                                                                                                                                                                                         GLI EFFETTI DEL
eventi climatici estremi. Nonostante
influenzino soprattutto gli ambienti
di superficie, questi eventi possono

                                                                                                                                                                                               CAMBIAMENTO CLIMATICO 6:
raggiungere gli habitat più profondi
e avere un effetto devastante sulle
gorgonie già indebolite da altri

                                                                                                                                                                                                          L’IMPROVVISA MORTALITÀ
fattori. Per esempio, nell’ottobre
2018, una forte mareggiata con
venti fino a 130 km/h ha colpito il

                                                                                                                                                                                               DI MASSA DELLA CARISMATICA PINNA
Mar Ligure1, distruggendo quello
che i ricercatori dell’Università di
Genova hanno stimato essere il 30%
di tutte le gorgonie dell’area. Colonie
fino a 25 m di profondità sono state                                                                                                                                                             NOBILIS POTREBBE ESSERE DOVUTA
                                                                                                                                                                                                     AL RISCALDAMENTO CHE SI STA
completamente distrutte. Parte del
danno è stato dovuto ai massi crollati
dalle scogliere e alle rocce capovolte
dalle onde, ma anche il violento moto
dell’acqua sul fondale marino ne ha
danneggiato le delicate strutture.
                                                                                                     Gorgonians, Scandola MPA © Alexis Rosenfeld / WWF

                                                                                                                                                                                                  REGISTRANDO NEL MEDITERRANEO
Gli attrezzi da pesca abbandonati
(soprattutto lenze) che si sono
impigliati intorno alle colonie più                     hanno la possibilità di sostituirle, creando un ecosistema semplificato e meno
profonde costituiscono un’altra grave                   diversificato simile ai turf algali (anche molto meno interessante per i subacquei e
minaccia, sfregando contro il corallo                   quindi economicamente meno importante).
sotto la forza del vento e delle onde e
danneggiando il tessuto vivo.                                COSA POSSIAMO FARE
Rimane ancora da vedere quali                               È essenziale ridurre quanto più possibile lo stress sulle popolazioni di
siano gli impatti a lungo termine di                        gorgonia rimanenti. Le AMP hanno un ruolo fondamentale nel proteggere le
questa mareggiata sulle gorgonie                            gorgonie, proibendo l’uso di attrezzi da pesca ricreativi e professionali che
sopravvissute – mortalità secondaria                        hanno un impatto sul fondale marino e regolamentando le attività subacquee
e reclutamento ridotto sono possibili.                      che impattano gli stessi coralli su cui queste attività si basano.
La vera questione, tuttavia, è che
negli anni a venire mareggiate di                           Un lavoro di ricerca per ridurre il danno del clima sulle gorgonie è in corso
questa magnitudine saranno più                              nella AMP di Portofino. L’ampio coinvolgimento degli stakeholder è essenziale
frequenti nel Mediterraneo a causa                          poiché la mitigazione delle pressioni antropiche è la soluzione migliore per
delle temperature in continua crescita;                     aumentare la resilienza degli habitat di fronte alle temperature in aumento.
è quindi probabile che continuino                           Sono in corso anche alcuni esperimenti di trapianto delle gorgonie ma, con le
a danneggiare le colonie rimaste.                           acque sempre più calde, le tempeste continuano a intensificarsi. Sarà davvero
Quando comunità strutturali native                          complesso riuscire a preservare le restanti gorgonie del Mediterraneo.
vengono distrutte, alghe e altre specie

  INFORMAZIONI CHIAVE

                                                       Prolungati periodi di acque calde                 In Liguria, il 30% di tutte le
   La gorgonia può vivere fino                          causano la mortalità di massa                   gorgonie è stato distrutto da
           a 60 anni                                      delle comunità di gorgonia                       una singola mareggiata
                                                                                                                                                                                                               Hermit crab walking over an open shell of Pinna nobilis © WWF
20 GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO                                                                                      SEI STORIE DA UN MARE SEMPRE PIÙ CALDO                                                                                                   21

6. IL CROLLO DELLA
POPOLAZIONE DI PINNA NOBILIS
Anche se il cambiamento climatico è un processo graduale con effetti incrementali,
esso si può combinare con altri fattori di stress ambientale e trasformarsi in una
crisi ecologica. Nel Mediterraneo, il cambiamento climatico è stato correlato ai
recenti eventi di catastrofica mortalità di massa che hanno decimato le popolazioni
di nacchere – Pinna nobilis – in vaste zone del loro areale.

La Pinna nobilis è una specie                           di mortalità continuano ad essere individuate in molti Paesi del Mediterraneo4.
“bandiera” – il più grande bivalve                      La Pinna nobilis è stata dichiarata in Pericolo Critico di Estinzione (Critically
endemico del Mediterraneo, e                            Endangered, CR) sulla Lista Rossa della IUCN del 2019.
uno dei più grandi al mondo. Ha                                                                                                                                                                                                                          Pinna nobilis @ Miramare MPA
un fondamentale ruolo ecologico,                        Gli MMEs si sono rivelati essere soprattutto il risultato di un patogeno,
contribuendo alla limpidezza dell’acqua                 Haplosporidium pinnae, che potrebbe essersi diffuso tramite le correnti marine
filtrando grandi quantità di detrito, e                 estive. La questione è fino a che punto il cambiamento climatico potrebbe essere
fornisce un habitat in cui molte specie                 stato un’ulteriore causa. Le temperature più calde potrebbero infatti favorire         potrebbero influenzare processi come        potrebbero alterare le loro risorse alimentari, fino a voraci granchi che potrebbero
si aggregano – ne sono state trovate                    lo sviluppo di H. pinnae e, in questo caso, c’è il serio rischio che il continuo       la riproduzione e il reclutamento, e        cibarsi dei loro giovanili.
146 in un solo studio1.                                 riscaldamento guidato dal cambiamento climatico possa aiutare la sua diffusione        diminuire il numero di giovani che
                                                        in tutto il Mediterraneo.
                                                                                                                                                                                              COSA POSSIAMO FARE?
                                                                                                                                               sopravvive. La Pinna nobilis necessita
I suoi filamenti di bisso – i filamenti                                                                                                        inoltre di alti livelli di ossigeno e il
che la ancorano al substrato – sono                     Questo sarebbe un disastro per le popolazioni rimanenti della carismatica
                                                                                                                                               tasso di crescita della sua conchiglia
stati apprezzati fin dai tempi dei                      nacchera. In più, il cambiamento climatico potrebbe anche influenzare                                                                La salvaguardia di questa specie “bandiera” del Mediterraneo potrebbe essere
                                                                                                                                               è più alto di qualsiasi altro bivalve;
Romani che li usavano per decorare                      direttamente la sua salute. Gli scienziati restano incerti, ma le acque più calde                                                    impossibile, ma tentare è un’urgente priorità di conservazione. Il trapianto
                                                                                                                                               questa specie potrebbe quindi essere
tessuti preziosi. Questa “seta di mare”                                                                                                        vulnerabile all’acidificazione del mare.      di larve è una potenziale soluzione per ripopolare le aree affette dai MMEs,
era raccolta per usi artigianali e la                                                                                                                                                        ma il lento tasso di crescita e i bassi livelli di reclutamento della Pinna nobilis
specie era anche oggetto di pesca                                                                                                              Il numero crescente di specie invasive        la rende una prospettiva rischiosa. Rafforzare la resilienza delle popolazioni
ricreativa e commerciale negli anni                                                                                                            – ancora una volta a causa del                rimanenti è cruciale, ma questo implicherà la collaborazione su larga scala
‘80 quando le popolazioni subirono un                                                                                                          cambiamento climatico – rappresenta           di molti stakeholder per affrontare tutte le diverse minacce dell’ambiente
rapido calo prima che la Pinna nobilis                                                                                                         un’ulteriore sfida per le popolazioni         marino Mediterraneo. Il cambiamento climatico peggiora esponenzialmente il
ricevette protezione attraverso la                                                                                                             rimanenti di Pinna nobilis. Queste            problema.
Convenzione di Barcellona.                                                                                                                     specie invasive vanno da alghe, che

Questa specie si stava riprendendo
bene fino all’autunno del 2016, quando                                                                                                           WARMING FACTS
un devastante evento di mortalità di
massa (mass mortality event, MME) ha
colpito le popolazioni di Pinna nobilis
nel Mediterraneo spagnolo, causando
una mortalità del 100% in alcune
aree. Nei successivi tre anni, MMEs
di 80-100% si sono diffusi da ovest a
est lungo le coste di Catalogna, Italia,                                                                                                               L’habitat fornito dalla              80-100% delle popolazioni di Pinna                    Il riscaldamento delle
Sicilia2 e Corsica. Nel gennaio 2020, il
team scientifico dell’AMP di Miramare
                                                                                                                                                          Pinna nobilis può                nobilis è stato recentemente perso a                acque potrebbe influenzare
(Golfo di Trieste, Italia) ha riportato                                                                                                                  ospitare fino a 146              causa di eventi di mortalità di massa in                     la riproduzione
una mortalità del 60%-80% delle                                                                                                                            diverse specie                  Spagna, Italia e altri siti Mediterranei                  della Pinna nobilis
Pinna nobilis dell’area3, e altre zone
                                                        Figura 6. Nel Golfo di Trieste il 60-80% della Pinna Nobilis è segnalato come morto.
22 GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO                                                                                    SEI STORIE DA UN MARE SEMPRE PIÙ CALDO                                                                                                            23

RACCOMANDAZIONI DI POLICY PER                                                                                                                IL POTENZIAMENTO DELLE AMP E DELLE                                  che rimuovono anidride carbonica dall’atmosfera,
                                                                                                                                                                                                                 accumulandola sul fondale marino;
                                                                                                                                             NATURE-BASED SOLUTIONS PER MITIGARE

L’INTEGRAZIONE DELLE AGENDE SU
                                                                                                                                                                                                              n Proteggere gli habitat vitali per i grandi animali marini,
                                                                                                                                             L’IMPATTO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO                                 inclusi pesci e mammiferi marini che, durante la loro
                                                                                                                                                                                                                 lunga vita, accumulano carbonio nei loro organismi:
                                                                                                                                             Data l’interdipendenza di clima, biodiversità e oceano è            quando muoiono, la loro biomassa e il carbonio

CLIMA, OCEANO E BIODIVERSITÀ
                                                                                                                                             di primaria importanza che i Paesi mediterranei utilizzino          sequestrato sprofondano nel mare;
                                                                                                                                             efficacemente le nature-based solutions per mitigare gli
                                                                                                                                             impatti del cambiamento climatico, soprattutto potenziando       n Eseguire valutazioni delle vulnerabilità come parte
                                                                                                                                             i network di Aree Marine Protette (AMP).                            integrante del processo di creazione di nuove AMP per
                                                                                                                                                                                                                 verificare come il cambiamento climatico, l’acidificazione
                                                                                                                                             Per permettere il ripristino degli ecosistemi marini e per
                                                                                                                                                                                                                 dell’oceano e le specie aliene e invasive influenzeranno
                                                                                                                                             mitigare gli effetti del cambiamento climatico, almeno
Oggi come mai prima d’ora le persone sono consapevoli che il clima e l’oceano                                                                il 30% del Mar Mediterraneo dovrebbe essere protetto e
                                                                                                                                                                                                                 gli obiettivi di conservazione della singola AMP o del
                                                                                                                                                                                                                 network di AMP, e quanti siti di replicazione sono
siano due facce della stessa medaglia - entrambe in pericolo. Come chiaramente                                                               gestito in modo efficace ed equo e attraverso un network di
                                                                                                                                                                                                                 necessari all’interno di una data area biogeografica per
                                                                                                                                             AMP ecologicamente rappresentativo e ben interconnesso
dimostrato dalle storie precedenti, sappiamo che il cambiamento climatico                                                                    e altre efficaci misure di conservazione dello spazio marino
                                                                                                                                                                                                                 salvaguardare ecosistemi particolarmente vulnerabili;

ha un serio impatto sull’oceano, e un oceano impoverito C ulteriormente gli                                                                  (other effective area-based conservation measures, OECM).
                                                                                                                                                                                                              n Integrare obiettivi climatici specifici nei piani di gestione
effetti del cambiamento climatico. Sappiamo anche che proteggendo l’oceano                                                                   Un network coerente di AMP e OECM può dare un                       delle AMP in aggiunta agli obiettivi di conservazione della
                                                                                                                                             contributo sostanziale all’adattamento e alla mitigazione           biodiversità;
possiamo contribuire a contrastare il cambiamento climatico e che combattendo                                                                climatica. Perché questo avvenga, devono essere adottate le
il cambiamento climatico contribuiamo a proteggere l’oceano.                                                                                 seguenti misure:                                                 n Sviluppare strategie per la mitigazione, l’adattamento e la
                                                                                                                                                                                                                 maggior resilienza al cambiamento climatico per evitarne/
                                                                                                                                             n Rafforzare la resilienza degli ecosistemi marini e               mitigarne gli impatti, inclusi quelli identificati nelle
Tuttavia, la gravità del problema richiede azioni strategiche        Sulla base di questi principi, il WWF sta chiedendo ai decisori            ripristinarne la biodiversità naturale che a sua volta           valutazioni delle vulnerabilità;
coraggiose e ambiziose che utilizzino ogni strumento                 politici di integrare l’oceano nelle agende globali e regionali            favorisce l’adattamento e la mitigazione climatici, nonché
e meccanismo a nostra disposizione. In un hotspot di                 sul clima, nell’ambito della COP 15 della Convenzione sulla                la riduzione del rischio di catastrofi;                       n Monitorare l’efficacia della gestione delle AMP in
                                                                                                                                                                                                                 risposta al cambiamento climatico e, se necessario,
biodiversità come il Mar Mediterraneo, gravemente colpito            Diversità Biologica, della COP 26 della Convenzione Quadro
                                                                                                                                             n Proteggere e ripristinare gli ecosistemi del “carbonio blu”      adottare misure adattative basate non solo sulla
dal cambiamento climatico, il nesso oceano-clima deve                delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici e della COP
                                                                                                                                                per garantire la protezione delle coste, il sequestro di         scienza, ma anche sulle conoscenze tradizionali, per
essere centrale nelle discussioni politiche con l’obiettivo          22 della Convenzione di Barcellona che si terranno nel                                                                                      raggiungere gli obiettivi climatici e di biodiversità.
                                                                                                                                                carbonio e una biodiversità resiliente; in particolare, le
di identificare e implementare soluzioni che permettano              2021. Questo obiettivo può essere raggiunto riconoscendo e
                                                                                                                                                praterie di Posidonia sono ecosistemi altamente produttivi
alle persone e alla natura di prosperare. Un maggiore                rafforzando
coordinamento tra le agende politiche rilevanti è necessario
per rafforzare il potenziale di mitigazione, adattamento e           n Il contributo degli ecosistemi costieri e marini alla
resilienza degli ecosistemi marini e costieri – e di tutto e tutti      mitigazione dei gas serra;
quelli che da essi dipendono.
                                                                     n il contributo di protezione, ripristino e gestione degli
                                                                        ecosistemi costieri e marini e gli impegni di pianificazione

      I QUATTRO PRINCIPI DEL WWF PER                                    ad essi correlati per l’adattamento e la resilienza
                                                                        climatici;
      GUIDARE AZIONI INTEGRATE PER                                   n la resilienza degli ecosistemi costieri e marini e delle
      L’OCEANO E IL CLIMA INCLUDONO:                                    società ed economie che da essi dipendono;

                                                                     n la capacità dei Paesi in via di sviluppo costieri di
     n Avere una maggiore ambizione e                                  rispondere agli impatti del cambiamento climatico
         realizzare urgentemente azioni di                              sull’oceano sostenendo la finanza, le capacità, i processi
         mitigazione più incisive e a lungo                             di pianificazione inclusivi, l’educazione e il trasferimento
         termine;                                                       di tecnologie.

     n Rendere la natura un elemento                                Per l’elenco completo delle raccomandazioni si veda il report
                                                                     WWF Blueprint for a Living Planet: Four Principles for
         chiave della soluzione;
                                                                     Integrated Ocean-Climate Strategies (2021) .
     n Mettere le persone al centro delle
         soluzioni;                                                  *Sources: “Blueprint for a Living Planet: Four Principles for
                                                                     Integrated Ocean-Climate Strategies” WWF 2021 and Gomei, M.,
     n Unire le agende finanziarie su                               Steenbeek, J., Coll, M. and Claudet, J. 2021. 30 by 30: Scenarios                                                                                        European fan worms (Sabella / Spirographis spallanzani) Malta,
         clima e oceano.                                             to recover biodiversity and rebuild fish stocks in the Mediterranean.                                                                                          Mediteranean © Wild Wonders of Europe / Zankl / WWF

                                                                     WWF Mediterranean Marine Initiative, Rome, Italy, 29 pp.
24 THE CLIMATE CHANGE EFFECT IN THE MEDITERRANEAN                                                 SEI STORIE DA UN MARE SEMPRE PIÙ CALDO                                                                                                     25

                                                                                                  RIFERIMENTI CHIAVE
                                                                                                   INTRODUZIONE                                                        5. CORALLI
                                                                                                  1. MEDEC REPORT 2020                                                1. h
                                                                                                                                                                          ttps://www.researchgate.net/publication/338406741_
                                                                                                                                                                         Effects_of_the_2018_exceptional_storm_on_the_
                                                                                                  2. h
                                                                                                      ttps://www.ecounion.eu/en/1-st-scientific-assessment-about-       Paramuricea_clavata_Anthozoa_Octocorallia_population_of_
                                                                                                     climate-change-in-the-mediterranean/
                                                                                                                                                                        the_Portofino_Promontory_Mediterranean_
                                                                                                  3. https://www.climate.gov/news-features/understanding-
                                                                                                     climate/climate-change-ocean-heat-content
                                                                                                                                                                       6. PINNA NOBILIS
                                                                                                                                                                      1. A
                                                                                                                                                                          ssociated fauna of the fan shell Pinna nobilis (Mollusca:
                                                                                                  4. https://www.enea.it/en/news-enea/news/environment-
                                                                                                                                                                         Bivalvia) in the northern and eastern Tunisian coasts Lotfi
                                                                                                     ocean-temperatures-at-a-record-high-mediterranean-sea-the-
                                                                                                                                                                         RABAOUI ., Sabiha TLIG-ZOUARI ., Andrea cosentino . and
                                                                                                     warmest-and-getting-saltier
                                                                                                                                                                         Oum Kalthoum BEN HASSINE .
                                                                                                  5. Giakoumi, S. et al. 2019. Exploring the relationships between
                                                                                                                                                                      2. Q
                                                                                                                                                                          ui ho tradotto letteralmente, ma non so se vuoi che rimanga
                                                                                                      marine protected areas and invasive fish in the world’s most
                                                                                                                                                                         “Italia, Sicilia”, o solo Italia, considerando come sono elencate
                                                                                                      invaded sea. Ecological Applications. 29. e01809. 10.1002/
                                                                                                                                                                         le altre regioni
                                                                                                      eap.1809.
                                                                                                                                                                      3. http://www.riservamarinamiramare.it/images/2020/CS_
                                                                                                  6. FAO 2020
                                                                                                                                                                         WWF_AMPMiramare_moria_pinne.pdf
                                                                                                  7. https://ejournals.epublishing.ekt.gr/index.php/hcmr-med-
                                                                                                                                                                      4. https://www.enea.it/en/news-enea/news/environment-
                                                                                                      mar-sc/article/view/12299
                                                                                                                                                                         ocean-temperatures-at-a-record-high-mediterranean-sea-the-

                                                                                                   2. INVASORI DISTRUTTIVI                                               warmest-and-getting-saltier

                                                                                                                                                                      5. https://www.iucn.org/news/mediterranean/202103/
                                                                                                  1. https://ejournals.epublishing.ekt.gr/index.php/hcmr-med-
                                                                                                                                                                          mediterranean-noble-pen-shell-crisis-pinna-nobilis-january-
                                                                                                      mar-sc/article/view/12299
                                                                                                                                                                          2021-update6. FAO 2020
                                                                                                   3. UN MARE DI MEDUSE
                                                                                                  1. h
                                                                                                      ttps://rucore.libraries.rutgers.edu/rutgers-lib/39567/PDF/1/
                                                                                                     play/

                                                                                                   4. POSIDONIA
                                                                                                  1. https://www.seaforestlife.eu/en/project/the-poseidoneto/why-
                                                                                                      posidonia-oceanica-is-so-important.html

                                                                                                  2. https://www.eea.europa.eu/data-and-maps/indicators/
                                                                                                      sea-level-rise-3/assessment#:~:text=In%20the%20
                                                                                                      Mediterranean%20Sea%20there,and%20around%205%20
                                                                                                      mm%2Fyear

                                                                                                  3. https://www.seaforestlife.eu/en/project/the-poseidoneto/
                                                                                                      why-posidonia-oceanica-is-so-important.html

                                                    Paramuricea clavata © Lorenzo Merotto / WWF
LA NOSTRA MISSIONE È
CONSERVARE LA NATURA E
 RIDURRE LE MINACCE PIÙ
PRESSANTI ALLA DIVERSITÀ
 DELLA VITA SULLA TERRA.

                  Seabirds flying in the sky and a shoal of fish in the Mediterranean Sea, Spain © Damsea / Shutterstock / WWF

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