CONCERTO ISTITUZIONALE PER IL DECENNALE DEL TERREMOTO DELL'AQUILA - Istituzione Sinfonica Abruzzese

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CONCERTO ISTITUZIONALE PER IL DECENNALE DEL TERREMOTO DELL'AQUILA - Istituzione Sinfonica Abruzzese
CONCERTO
ISTITUZIONALE
PER IL DECENNALE
DEL TERREMOTO DELL'AQUILA
CONCERTO ISTITUZIONALE PER IL DECENNALE DEL TERREMOTO DELL'AQUILA - Istituzione Sinfonica Abruzzese
organizzazione REGIONE ABRUZZO
                    SOCIETÀ ITALIANA DI MUSICA DA CAMERA
  con il patrocinio di MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA
                       REGIONE LAZIO
                       PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA CULTURA
                       PONTIFICIO ISTITUTO DI MUSICA SACRA
                       CONFERENZA EPISCOPALE ABRUZZESE E MOLISANA
                       VICARIATO DI ROMA
                       DIOCESI DI ROMA
                       ARCIDIOCESI DELL’AQUILA
                       ROMA CITTA’ METROPOLITANA
                       ROMA CAPITALE
                       COMUNE DELL’AQUILA
                       COMUNE DI TAGLIACOZZO
                       ROMA PER IL TEATRO DELL'OPERA DI ROMA
                       FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MEZZA ESTATE
                       CONFEDERAZIONE PER LA MUSICA LIRICA E SINFONICA
                       FEC - FONDO EDIFICI DI CULTO
                       ACCADEMIA INTERNAZIONALE MAURIZIANA
            e con AMBASCIATA DI ESTONIA PRESSO IL QUIRINALE
                  AMBASCIATA DELLA FEDERAZIONE RUSSA PRESSO LA SANTA SEDE
                  AMBASCIATA DI LETTONIA PRESSO IL QUIRINALE
                  AMBASCIATA DI POLONIA PRESSO LA SANTA SEDE
                  AMBASCIATA DI SPAGNA PRESSO IL QUIRINALE
                  AMBASCIATA DI AUSTRALIA PRESSO IL QUIRINALE                          CONCERTO
                                                                                       ISTITUZIONALE
    partner musicali ISTITUZIONE SINFONICA ABRUZZESE                                   PER IL DECENNALE
                     INTERNATIONAL OPERA CHOIR                                         DEL TERREMOTO DELL'AQUILA
                     CORO DELL’OPERA DI PARMA
        partnership ENTE MORALE INTERNAZIONALE TABOR
                    FONDAZIONE CULTURA E ARTE
                    BANCA EUROMOBILIARE
                    IANNINI COSTRUZIONI
                    TADDEI SPA
                    ANCE ABRUZZO
                    FAZIOLI
                    SANGRITANA SPA
in collaborazione con TELEPACE - SKY 515
                      MAGNOLIA EVENTI
                      LIFE AND PEOPLE
                      GIACOMO IACOLENNA
                      FASHION IN TOWN
                      CANOVALANDIA ONLUS
                      RENATO BALESTRA
                      APICES
                      GRUPPO OTIUM
          Regia di Giacomo IACOLENNA
                  I concerti saranno trasmessi in Mondovisione da TELEPACE - SKY 515
                  Digitale Terrestre canale 73 - canale 214 Telepace HD
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BEETHOVEN
                                             FANTASIA CORALE IN DO MINORE op. 80
                                             MOZART
                                             REQUIEM IN RE MINORE K 626
                                             ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE
                                             INTERNATIONAL OPERA CHOIR
                                             Giovanni MIRABILE Maestro del Coro
  ROMA SABATO 30 NOVEMBRE 2019               DONATA D’ANNUNZIO LOMBARDI Soprano
       BASILICA DI SANTA MARIA IN ARACOELI   GIADA SANTORO Soprano
       ORE 21.00                             ANNA MARIA CHIURI Mezzosoprano
                                             LUCIANO GANCI Tenore
                                             ALBERTO PETRICCA Tenore
L'AQUILA DOMENICA 1 DICEMBRE 2019            ALBERTO GAZALE Basso
         CHIESA DI SAN SILVESTRO
         ORE 18.00                           MICHELE CAMPANELLA Pianoforte
                                             JACOPO SIPARI DI PESCASSEROLI Direttore

                                             il Maestro Campanella suona un pianoforte FAZIOLI
                                             messo gentilmente a disposizione dall’omonima casa costruttrice
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Sua Ecc.za Solvita Aboltina                                 Umberto Donati
Ambasciatore di Lettonia in Italia                          Direttore della Fondazione Italia – Giappone
Fabrizia Aquilio                                            Lorenzo Fioramonti
Assessore al Turismo Comune dell’Aquila                     Ministro dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca
Sua Ecc.za Alexander Avdeev                                 Sua Ecc.za Mons. Bruno Forte
Ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede   Presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese – Molisana
Renato Balestra                                             Silvano Fusco
                                                            Direttore di Produzione di Festival Internazionale di Mezza Estate
Sua Ecc.za Gianluigi Benedetti
Ambasciatore d'Italia in Israele                            Vincenzo Giovagnorio
                                                            Sindaco di Tagliacozzo
Pierluigi Biondi
Sindaco dell’Aquila                                         Principessa Letizia Giovanelli Caproni di Taliedo
                                                            Coordinatrice dei Centri di Assistenza del Sovrano Militare Ordine di Malta
Padre Orazio Castorina
Rettore Basilica di Santa Maria in Aracoeli                 Eduardo Grumelli
                                                            Storico della Musica
Mons. Franco Camaldo
Prelato d'onore di Sua Santità                              Eliseo Iannini
                                                            Amministratore Delegato della Iannini Costruzioni
Antonio Centi
Presidente Istituzione Sinfonica Abruzzese                  Guido Quintino Liris
                                                            Assessore della Regione Abruzzo al Bilancio
Federico Cinquepalmi
Dirigente dell’ufficio per l’internazionalizzazione         Sua Ecc.za Janusz Kotansky
della formazione superiore e capo delegazione al BFUG       Ambasciatore di Polonia presso la Santa Sede
Francesco d’Alfonso                                         Sua Ecc.za Celia Kuningas-Saagpakk
Ufficio per la Cultura e Università del Vicariato di Roma   Ambasciatore di Estonia in Italia
Pasquale di Nardo                                           Marco Marsilio
Presidente Sangritana spa                                   Governatore della Regione Abruzzo
Sua Em.za Rev.ma il Sig. Cardinale Angelo de Donatis        Sua Em.za Rev.ma il Sig. Cardinale Renato Raffaele Martino
Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma      Cardinale Protodiacono
Mons. Vincenzo de Gregorio                                  Sua Ecc.za Augusto Massari
Ecc.mo Preside Pontificio Istituto di Musica Sacra          Ambasciatore d’Italia in Azerbaijan
Valerio di Pasquale                                         Fabrizio Mechi di Pontassieve
Direttore di Produzione Concerti per il decennale           Rettore dell’Accademia Internazionale Mauriziana
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Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Molinari                            Sua Em.za Rev.ma il Sig. Cardinale Giovanni Battista Re
Arcivescovo Metropolita Emerito di L’Aquila                   Sottodecano del Collegio Cardinalizio
Federico Mollicone                                            Sua Ecc.za Pasquale Salzano
Onorevole                                                     Ambasciatore d’Italia in Qatar
Sua Em.za Rev.ma il Sig. Cardinale Francesco Monterisi        Giada Santoro
Arciprete Emerito della Basilica di San Paolo Fuori le Mura   Direttore Relazioni Internazionali
Gran Priore dell’Accademia Internazionale Mauriziana
                                                              Don Claudio Savio
Chiara Nanni                                                  Direttore di Telepace
Assessore alla Cultura Comune di Tagliacozzo
                                                              Sua Grazia Judith Rose Seymour, duchessa di Somerset
Nazario Pagano
Senatore                                                      Sua Ecc.za Konstantine Surguladze
                                                              Ambasciatore di Georgia presso la Repubblica Italiana
Giorgio Paravano
Segretario Generale Istituzione Sinfonica Abruzzese           Danilo Taddei
                                                              Amministratore delegato della Taddei Costruzioni S.r.l.
Ettore Pellegrino
Direttore Artistico Istituzione Sinfonica Abruzzese           Daniela Traldi
                                                              Presidente Confederazione per la Musica Lirico – Sinfonica
Sua Ecc.za Yevhen Perelygin
Ambasciatore di Ucraina presso la Repubblica Italiana         Pietro Trifari
                                                              Presidente Ente Morale Tabor International
Sua Em.za Rev.ma Il Sig. Cardinale Giuseppe Petrocchi
Arcivescovo Metropolita dell’Aquila                           Sua Ecc.za Umberto Vattani
                                                              Presidente Fondazione Italia – Giappone
Stefania Pezzopane
Deputata della Repubblica                                     Sua Ecc.za Mario Vattani
                                                              Coordinatore della Farnesina per il settore Asia – Pacifico
Michelangelo Procopio
Banca Euromobiliare                                           Alessandro Zerella
                                                              Segretario Artistico Festival Internazionale di Mezza Estate
Isabella Rauti
Senatore
Sua Em.za Rev.ma il Sig. Cardinale Gianfranco Ravasi
Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura
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A dieci anni dal terremoto dell’Aquila, ricordiamo stasera le vittime di          Diceva Ludwig van Beethoven che “dove le parole non arrivano... la
quella devastante catastrofe naturale, che ha causato 309 morti, circa            musica parla” e io credo che questa consapevolezza sia il modo più
1600 feriti di cui 200 gravissimi ricoverati negli ospedali di Teramo,            appropriato per riconoscere a questa iniziativa il valore che merita.
Avezzano, Chieti, Pescara, Ancona, Roma, Rieti, Foligno e Terni, e                Sono trascorsi dieci anni dal devastante terremoto dell’Aquila, un
circa 65.000 sfollati, persone le cui ferite fisiche e morali forse non si        evento che ha messo a dura prova gli aquilani e gli abruzzesi tutti. Da
rimargineranno mai. Oltre agli edifici civili come la Prefettura, o               quel 6 aprile, ai lutti, alle lacrime, alla distruzione, alle macerie, sono
religiosi come la cupola della Chiesa delle Anime Sante, l’abside e               seguite molte parole, forse troppe e i fatti – la ricostruzione – ha
transetto del Duomo e della Basilica di Santa Maria di Collemaggio,               faticato e sta faticando a tenerne il passo. Scivolare nell’enfasi e nella
come Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, desidero          retorica è, temo, inevitabile. A volte è preferibile osservare un silenzio
ricordare il crollo della Casa dello Studente, oltre al crollo del Diparti-       che non segna distanza ma, al contrario, rispetto, vicinanza, raccogli-
mento di Lettere e Storia e del Polo d’Ingegneria ed Economia dell’Uni-           mento e preghiera. Il dolore è sordo, come il celebre compositore,
versità dell’Aquila, senza contare i crolli ed i danni innumerevoli               pianista e direttore d'orchestra tedesco. Il dolore è muto, per definizio-
all’intero sistema scolastico dell’Abruzzo e delle aree limitrofe. 55             ne, anche quando è collettivo, anche quando abbraccia una collettivi-
studenti sono morti in quel sisma, di cui 8 solamente nel crollo della            tà intera, quando mobilità centinaia e centinaia di volontari, quando
Casa dello Studente, ed il concerto di stasera deve servire da un lato            sveglia le sopite coscienze di quest’epoca distratta. Il dolore è sordo,
per non dimenticare, ma d’altro canto deve ergersi come monito per                tuttavia, perché ascolta solo se stesso e muto perché non ci sono
tutti noi, amministratoti e cittadini, perché in una terra meravigliosa e         parole che possano rappresentarlo compiutamente. Lasciamo pertan-
fragile come l’Italia, scuole, università, conservatori e accademie,              to che sia la musica ad arrivare dove a noi non è concesso. Assumia-
insieme alle residenze per gli studenti, siano sempre pensati per                 mo con noi stessi l’impegno a non lasciare nulla di intentato affinché le
salvaguardare in sicurezza il bene più prezioso che l’Italia custodisce,          città riconquistino serenità e normalità, senza dimenticare. Lo dobbia-
ovvero ricchezza incalcolabile delle vite delle nostre studentesse e dei          mo in primis a chi non c’è più.
nostri studenti, vero ed insostituibile patrimonio dell’umanità.

                                                                                                                                             Marco Marsilio
                                                                                                                         Governatore della Regione Abruzzo
                                                           Lorenzo Fioramonti
                      Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CONCERTO ISTITUZIONALE PER IL DECENNALE DEL TERREMOTO DELL'AQUILA - Istituzione Sinfonica Abruzzese
Carissimi,
                                                                                      con grande gioia mi unisco spiritualmente ai due momenti di preghiera in
                                                                                      musica, lodevolmente organizzati per commemorare il decennale del
                                                                                      terremoto dell’Aquila, che seminò tanto dolore e distruzione: il suo ricordo
                                                                                      indelebile è ancora vivo nel nostro paese. Desidero accompagnare questo
Ogni territorio ha la sua vocazione e la sua sacralità.                               momento orante con un versetto tratto dal Salmo 96: “Cantate al Signore un
Per la città dell’Aquila e per l’Abruzzo tutto, da dieci anni a questa parte, la      canto nuovo, cantate al Signore, genti di tutta la terra.” A dieci anni dal
sacralità ha un ruolo importante, quello di guida in questo processo di               disastroso sisma vogliamo innalzare di nuovo e ancora una volta al Signore il
metamorfosi! Sono trascorsi dieci anni dal terribile terremoto del 2009, ma           Requiem per i fratelli e le sorelle che hanno perso tragicamente la vita nel
nelle nostre menti e nei nostri cuori il ricordo di quella notte è ancora vivo,       sisma. Vogliamo farne un canto nuovo: riproponendo le musiche del grande
talmente vivo che non passa giorno in cui, chiunque abbia vissuto quell’esperi-       maestro Mozart, riascoltando quell’antica preghiera, essa diventerà, nell’oggi
enza, non rivolga un pensiero o una preghiera al Cielo per scongiurare un altro       della storia personale di ciascuno, un canto nuovo, supplica orante che tutti
evento simile. In qualità di rappresentante della Regione Abruzzo, sono               insieme innalziamo al Signore. La comunità dei fedeli che durante la preghie-
orgoglioso di sostenere e promuovere la quarta edizione del Festival “Sacrum”         ra in musica riascolterà quel testo così carico di storia e di significato lo farà
che, proprio con una preghiera in musica, si avvicina al cuore di tutti i nostri      suo, appropriandosene e lo trasformerà nella sua preghiera. I partecipanti
cittadini. Il Festival, in questa edizione 2019, attraverso capolavori della Musica   all’iniziativa ricorderanno certamente coloro che hanno concluso tragicamen-
Mondiale, racconta il dramma del terremoto dell’Aquila portandoci a riflettere        te l’itinerario della vita, ma contemporaneamente prenderanno rinnovata
su un parallelismo con la vita di Gesù, le sofferenze della Passione, la strazian-    coscienza di essere chiamati a rispondere alla loro vocazione; pregando
te quiete della Morte, per poi giungere alla miracolosa Resurrezione, concetto        ricorderanno tutto ciò che quelle terre hanno sperimentato: dolore e sofferen-
che per noi equivale a quello di Rinascita. Rinascita spirituale e materiale non      za, ma anche vicinanza, solidarietà, affetto, amicizia, comunione di preghie-
solo del nostro territorio, ma una rinascita da condividere con tutto il mondo.       ra. La musica ha il potere di toccare le corde più intime del cuore dell’uomo;
Per questo si sceglie la musica, perché la sua forza è quella di parlare una          è capace di raccontare ciò che le parole non riescono a esprimere. É come
lingua universale accessibile a tutti, divenendo quindi un perfetto strumento di      un filo di seta teso tra la terra e il cielo, per unire il finito con l’Infinito, la
comunicazione in grado di portare messaggi di speranza e di umanità. Con              creatura con il suo Creatore e le creature tra loro. Così, innalzando le nostre
una punta di orgoglio in più, voglio rivolgere i miei particolari apprezzamenti       voci verso l’alto in un atteggiamento orante e laudativo ancora una volta
all’Orchestra Sinfonica Abruzzese, perla musicale del territorio abruzzese e          diventeremo inno vivente, che nell’oggi della storia implora da Dio misericor-
parte attiva di questo maestoso progetto.                                             dia e benedizione. La musica infatti fa delle singole voci un coro che all’uniso-
                                                                                      no racchiude i carismi, i talenti, i doni di ciascuno per orientarci ad unum e
                                                                                      favorire un percorso di vera e autentica comunione.
                                                                                      Benedico di cuore ciascuno di voi.
                                                        Guido Quintino Liris
               Assessore della Regione Abruzzo alle aree interne e al cratere
                                                                                                                                          Angelo Card. De Donatis
                                                                                                            Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma
CONCERTO ISTITUZIONALE PER IL DECENNALE DEL TERREMOTO DELL'AQUILA - Istituzione Sinfonica Abruzzese
Può la musica essere un linguaggio del “sacro”, capace cioè di porsi come
                                                                                    via verso il Mistero divino e porta del suo comunicarsi? Per rispondere a
Pensando alla musica….                                                              questa domanda occorre osservare come la musica stabilisca fra il composi-
La Sacra Scrittura ci parla in molte sue pagine della forza della musica.           tore, l’esecutore e il fruitore una sorta di canale comunicativo, aperto su
Pensando alla musica mi torna alla mente la storia di Davide, il pastorello che     molteplici registri di significato. Così, essa può unire coloro che fruiscono
suonava la cetra. E con quella musica riportava la serenità nel cuore infelice      insieme dello stesso atto musicale, nel tempo o nello spazio, e farsi ponte fra
e stravolto del re Saul. Ma quella musica non bastò a placare e curare la           il cuore dell’ascoltatore e la totalità del reale fin nelle sue dimensioni più
tristezza e le follie del primo re d’Israele. Pensando alla musica mi torna alla    profonde, aperte al Mistero Santo che avvolge ogni cosa. Si comprende così
mente l’assedio e la conquista di Gerico. La città cadde mentre suonavano le        come la musica possa essere mediatrice di trascendenza: tale tende ad
trombe dei sacerdoti. E così narra il Libro Sacro: «Il popolo lanciò il grido di    essere la musica sacra, tanto quella “modale” degli antichi, quanto quella
guerra e suonarono le trombe. Come il popolo udì il suono della tromba e            “armonica” dei moderni e, perfino, quella “atonale” delle sperimentazioni
lanciò un grande grido di guerra, le mura della città crollarono su se stesse»      novecentesche, particolarmente segnata dai silenzi e dalle interruzioni.
(Gs. 6,20). Attraverso i secoli quanti suoni di tromba sono risuonati sulla terra   Secondo tutte queste concezioni la musica parla ed evoca l’altrove e,
per annunciare guerre, distruzioni e morte! Pensando alla musica mi torna           schiudendo orizzonti, può suscitare il desiderio di Dio e l’invocazione a Lui: il
alla mente il canto degli Angeli nella prima notte di Natale, davanti ai pastori    campionario che ci offrono i Concerti Istituzionali per il decennale del
abbagliati dalla luce e felicemente sconvolti dalla meraviglia. E gli Angeli        terremoto de L’Aquila, curati dal maestro Jacopo Sipari, mi sembra
annunciavano la nascita di Gesù e cantavano in coro: «Gloria a Dio nell’alto        dimostrarlo…
dei cieli e pace agli uomini che Egli ama». Pensando alla musica mi torna alla
mente la festa di nozze di Cana di Galilea. Una festa piena di musica, canti,                                                              Bruno Mons. Forte
balli. Una festa che non si interrompe bruscamente ma continua grazie alla                                                        Arcivescovo di Chieti - Vasto
presenza di Gesù e di Maria sua Madre. Qualcuno ricordando quell’acqua                            Presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese - Molisana
cambiata in vino, forse si scandalizza ancora perché il Figlio di Dio iniziò i
suoi miracoli in una festa di nozze. Ma anche così voleva ricordarci che Egli,
con la sua incarnazione, era venuto a celebrare le nozze con tutta l’umanità,
con ognuno di noi. Ecco, pensando alla musica, anche all’immortale musica
di Wolfgang Amadeus Mozart, che ricorderà, con il linguaggio insuperabile
della musica, la nostra tragedia e le nostre lacrime, io prego il Signore           Il terremoto dell’Aquila è stata una tragedia per il popolo italiano che ha
affinché i musicisti, i cantori e gli amanti della bella musica diventino quel      scosso il mondo intero. Abbiamo ammirato il coraggio di uomini straordinari
coro fatto di amore, di solidarietà, di armonia e di speranza che è il sogno di     e mostrato solidarietà ai parenti delle vittime e a tutti gli italiani. A dieci anni
tutta l’umanità. Anche il nostro sogno.                                             da quel tragico evento, il mio augurio va a tutti coloro che ancora oggi sono
                                                                                    impegnati nel progetto di ricostruzione a cui unisco un messaggio di
                                                                                    speranza e incoraggiamento per tutti gli italiani che hanno perso i propri
                                                     Giuseppe Mons. Molinari        amici, familiari e le proprie case, affinchè possa giungere l’affetto del popolo
                                              Arcivescovo Emerito de L’Aquila       lettone.

                                                                                                                                                   Solvita Āboltiņa
                                                                                                                                   Ambasciatore di Lettonia in Italia
CONCERTO ISTITUZIONALE PER IL DECENNALE DEL TERREMOTO DELL'AQUILA - Istituzione Sinfonica Abruzzese
La memoria. È più dei ricordi che la compongono.
È più della nostalgia per quanto ci è stato strappato nella manciata di
qualche secondo. È più del dolore per l’irrimediabile mancanza delle                Aver scelto di ricordare con la musica le vittime e la tragedia del terremoto
persone che quella notte ha inghiotto. La memoria ci racconta di noi, delle         dell’Aquila del 6 aprile 2009 significa aver scelto il miglior linguaggio possibi-
nostre radici, di quello che siamo. Adesso. Per questo la memoria può               le insieme per omaggiare chi non c’è più, per accompagnare il ricordo di chi
salvarci. Perché non dimenticare ci dà la forza sovrumana per ricominciare          ha perso tutto e per restituire speranza, attraverso un’emozione condivisa. Il
tutto da capo. Quella notte, coperta di polvere, mentre mi muovevo incredula        terremoto mette tutte e tutti di fronte alla forza distruttrice della natura, di
tra le macerie della mia Città, dopo essere riuscita a mettere in salvo con mio     fronte a un dolore acuto e profondo, da non lasciare spazio alle parole, di
marito la mia anziana madre, mio figlio appena adolescente, ho pensato che          fronte a sofferenze che riducono quasi fino a farlo sparire lo spazio per la
fosse tutto finito, che quella distruzione avesse frantumato, definitivamente, il   speranza. La musica ha la stessa forza: parla a tutte e tutti, ci tocca nel
mio cuore, le mie ossa, le mie lacrime. Eppure, nonostante lo strazio incolma-      profondo, ci unisce e ci cambia. La musica è un linguaggio universale
bile per le trecentonove vittime, per l’intero nostro mondo irriconoscibile, noi,   capace di mettere in relazione gli esseri umani, senza distinzioni di sesso,
abitanti orfani della nostra Città, abbiamo dovuto elaborare insieme il nostro      razza o nazionalità. La musica educa al bello, stimola la creatività, contribui-
lutto collettivo e capire che ce l’avremmo fatta, ancora una volta, a ridare un     sce alla crescita equilibrata della persona, aiuta la socialità e l’apprendime-
volto alla nostra Città. Oggi, a dieci anni da quella tragedia, la memoria si       nto. Può essere, la musica, uno strumento di comunità, di ricordo, facendo in
apre al futuro: la nuova Città si presenta nel suo nuovo splendore e noi, tutti     modo che un’emozione collettiva possa trasformarsi in esperienza condivisa,
insieme, la celebriamo rendendo onore a chi non c’è più e dando futuro a            in memoria comune, in sguardo rivolto nella stessa direzione. Ecco perché la
coloro che riempiono le sue strade di nuove voci. Alle quali tramanderemo la        musica parla, la musica racconta, la musica emozione, la musica ricorda,
nostra memoria. La memoria è risonanza.                                             come sono certa può testimoniare chi ha avuto la fortuna di assistere al
                                                                                    concerto. La musica è una risposta al dolore, è un investimento sui giovani e
                                                            Fabrizia Aquilio        sul futuro. Ed è decisiva per le nostre ragazze e i nostri ragazzi come
                              Assessore al Turismo, Rapporti Internazionali,        occasione di divertimento, di riflessione, ma anche di apprendimento. La
              Promozione dell’immagine della Città del L’Aquila, Avvocatura         musica – come l’esperienza artistica più in generale – deve essere una
                                                                                    componente irrinunciabile dell’educazione di studentesse e studenti, sia
                                                                                    quelli che decidono di seguire i percorsi specializzati (dai licei musicali
                                                                                    all’alta formazione artistica e musicale), sia tutte e tutti gli altri. Negli scorsi
                                                                                    anni abbiamo lavorato per questo, attraverso una delle deleghe alla Legge di
                                                                                    riforma della scuola, che prevede che musica e danza, teatro e cinema,
Gentili Signori,                                                                    pittura, scultura, arti decorative e design, scrittura creativa entrino a pieno
sono passati 10 anni da quella notte di aprile, da quella grande tragedia che       diritto nel Piano dell’offerta formativa di tutte scuole. La musica, così, diventa
ha colpito la città dell’Aquila quando una terribile scossa di terremoto            oggetto di studio, ma anche una modalità didattica per trasferire competenze
sconvolse la città, l’Abruzzo e tutto il centro Italia, distruggendo in pochi       e conoscenze. Perché amare la musica è una cosa meravigliosa, conoscerla
secondi e per sempre ricordi e affetti, portando via vite umane e le loro storie.   lo è ancora di più. Grazie allora a chi ha organizzato il concerto, al Maestro
A distanza di 10 anni abbiamo l’obbligo morale di ricordare il coraggio, la         Sipari, ai musicisti che si sono esibiti, a chi ha partecipato a questo momento
dignità, la solidarietà, l’aiuto e il sostegno, che hanno caratterizzato gli        di umanità, di rispetto, di passione, di ricordo e di costruzione del futuro.
avvenimenti di quei giorni. La Federazione Russa, come tutti gli altri paesi, è
stata scossa dalla tragedia dell’Aquila e continuerà sempre a rimpiangere le                                                                          Valeria Fedeli
vittime, fornendo come dal primo giorno tutto il necessario aiuto e sostegno.                                                Senatrice – già Ministro dell’Istruzione
                                                                                                                    e Vice Presidente del Senato della Repubblica
                                                       Alexander Avdeev
               Ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede
CONCERTO ISTITUZIONALE PER IL DECENNALE DEL TERREMOTO DELL'AQUILA - Istituzione Sinfonica Abruzzese
La Città di Tagliacozzo è aquilana nel senso che ha avuto da sempre,
storicamente, un legame di particolare affetto e sintonia con il Capoluogo
abruzzese. La notte di quel terribile 6 aprile 2009 il cuore dei Tagliacozzesi
tremò con L’Aquila e l’impeto fu irrefrenabilmente quello dei “figli” che si
slanciano ad abbracciare e sostenere la “madre“ che si accascia. I 309
Fratelli e Sorelle che hanno perduto la loro vita nel tragico sussulto della terra   “Platone diceva che la musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il
sono stati il seme di una più forte “corrispondenza di amorosi sensi”, non solo      corpo. La scienza stessa, ha ormai dimostrato il suo potere taumaturgico.
tra Tagliacozzo e L’Aquila, ma tra tutte le realtà d’Abruzzo e la nobile austera     Non a caso, nell’antica Grecia, Apollo era la divinità della musica e della
Città dominata dal Gran Sasso d’Italia. Jacopo Sipari di Pescasseroli, insigne       medicina. Il dolore del terremoto, è un dolore dell’anima. È il dolore della
maestro e musicista, figlio d’Abruzzo, che illustra con il suo carisma artistico     perdita. Non esiste cura, ma esiste conforto. Gesti concreti, opere, ricostru-
la nostra Terra e la nostra Provincia nel mondo, è l’ideatore e l’ispiratore di      zione. Ma anche presenza. E il caldo abbraccio della musica.”
questo importante evento che è SACRUM: una preghiera in musica per le
vittime del terremoto del 6 aprile 2009. Grazie alla Musica dunque che                                                                              Nazario Pagano
sublima la presenza di chi non è più tra di noi e ne attualizza la memoria;                                                               Senatore della Repubblica
grazie alla Musica che lenisce il dolore delle ferite ancora vive da quella
terribile notte di dieci anni fa; grazie alla Musica che consola e placa gli animi
e dona nuova forza per ricostruire il futuro.
                                                                                     L’Orchestra Sinfonica Abruzzese non ha mai interrotto la propria attività
                                                        Vincenzo Giovagnorio         musicale, neanche all’indomani del sisma che nel 2009 ha distrutto L’Aquila,
                                            Sindaco della Città di Tagliacozzo       la città in cui la nostra Istituzione ha sede. Sentiamo da allora, con maggiore
                                                                                     forza rispetto a prima, la responsabilità di portare avanti il nostro ruolo di ente
                                                                                     a servizio del territorio regionale e dei suoi cittadini. Per questo motivo,
                                                                                     mettendo da parte dolore e preoccupazioni, abbiamo calcato, già dalle
Illustri ospiti, cari amici,                                                         settimane immediatamente successive al 6 aprile, i palcoscenici di tutto
Sono passati 10 anni dall’orribile sisma, ma neanche la corsa degli anni può         l’Abruzzo e, quali suoi ambasciatori, di tutto il Paese per contribuire, anche
cancellare il dolore per le vittime di quella calamità. Tuttavia è possibile         con la nostra musica, alla ricostruzione della comunità, della vita sociale e
rimediare alle distruzioni causate al patrimonio artistico e fare qualcosa per       culturale dei nostri territori e per celebrare, con la nostra opera la solidarietà
gli aquilani che continuano la loro vita in questa città. Per l’Estonia è stato un   che ha animato quei mesi. Per questi motivi, insieme a un cast di voci
privilegio contribuire in qualche modo alla ricostruzione di questa splendida        d'eccezione dirette da Jacopo Sipari di Pescasseroli e con la straordinaria
città. Vorrei condividere con voi la riflessione di un compositore estone di         partecipazione del M° Campanella che tante volte ha lavorato con la nostra
fama mondiale, maestro Arvo Pärt, che ha detto: “Sarebbe di aiuto, se                Orchestra, con orgoglio partecipiamo oggi a questo concerto nella splendida
fossimo capaci di sentire e percepire, che tuo figlio è anche mio figlio.            Basilica di Santa Maria di Aracoeli, dedicato alle vittime del sisma di cui
Ovvero: siamo fratelli e sorelle, e cosi dovremmo essere parenti. È anche            ricorre il decimo anniversario, alla presenza di illustri ospiti che rappresenta-
possibile che lo siamo, dobbiamo solo cercare più lontano per trovare quelle         no i Paesi che hanno accettato la sfida di concorrere alla grande opera della
radici. Una volta raggiunta tale cognizione, saremo tutt´uno, perché il mondo        ricostruzione. A tutti voi, la nostra musica valga come un ringraziamento
non è che un solo organismo. Se una sola persona soffre, soffre tutto il             sentito e a chi non c'è più come un pensiero carico d'amore.
mondo. Adamo è il padre di tutti noi, guardando da lontano, vediamo più
chiaramente, che ci troviamo tutti sulla stessa barca.” È importante tenerlo a                                                                       Ettore Pellegrino
mente oggi, considerando tutto ciò che sta succedendo nel mondo… Siamo                                           Direttore Artistico Istituzione Sinfonica Abruzzese
felici di avere amici e non c'è niente di più naturale per noi che sostenere i
nostri amici in un momento difficile.

                                                   Celia Kuningas-Saagpakk
                                              Ambasciatore di Estonia in Italia
“Non riesce più a stordirci l’urlo dell’orco, quell’urlo orrendo che il 6 aprile
muoveva case e distruggeva vite. Dopo 10 anni quel rumore osceno, lo
abbiamo mano a mano sconfitto. Ed è la musica che vince quel rumore. La
musica ha aiutato, in questi 10 anni, ogni istante della nostra impegnativa
ricostruzione. Ricostruire case, chiese, scuole, ricostruire vite, anime,             Onorati Ospiti,
relazioni sociali, ricostruire comunità. Avremmo potuto farlo senza la musica?        Tutti noi abbiamo fermi i nostri pensieri a quell’evento catastrofico vissuto con
No, mai e poi mai ce l’avremmo fatta. Siamo qui, anche perché abbiamo                 incredibile vicinanza anche da noi a Roma. Oggi, tuttavia, non vorrei
resistito, alla distruzione con l’energia della musica. Ringrazio il maestro          soffermarmi sulla tragedia indimenticabile del terremoto, quanto sul
Jacopo Sipari che mai ha smesso di suonare e far suonare e sognare. Con               fondamentale senso e pensiero di rinascita che deve continuamente
questi straordinari 4 concerti dedicati al decennale, si prosegue un cammino          accompagnare la nostra mente e il nostro cuore. Agli studenti che sono
musicale che mette insieme il dolore per quanto accaduto, il lutto per chi non        tronati a vivere nella città, alle attività che hanno con forza e coraggio ripreso
c’è più, la speranza di una vita nuova costruita con la tenacia della ricostru-       il loro incessante lavoro, a tutti coloro che ogni giorno vivono nella speranza
zione. A suonare anche i giovani del Conservatorio Nicola Sala di Benevento           di far tornare L’Aquila la straordinaria città di vita che era. Questo momento
uniti alle voci del Coro del Teatro Regio di Parma. La bellezza della Basilica        non è altro che questo: un forte ringraziamento per coloro che continuano ad
di Santa Maria in Ara Coeli e la magia della Basilica di San Silvestro, riconqui-     avere fiducia nella loro città. Il concerto di Jacopo Sipari sarà, come sempre,
stata a nuova vita. San Silvestro, colpita a morte, è tornata la nostra casa ed       un evento stupendo e commovente e noi lo ascolteremo con il cuore gonfio
accoglie la musica del ricordo di quei perduti 309 angeli. Grazie al Maestro          di gioia nella ferma convinzione che dove c’è buio presto si manifesterà la
Jacopo Sipari, magnifico musicista e direttore, che oggi ci riporta qui nella         luce. E’ per me un onore e un piacere unirmi a tutti Voi in questo momento
musica, nell’arte, nella vita.                                                        così significativo per tutti.

                                                           Stefania Pezzopane                                          Judith Rose Seymour, duchessa di Somerset
                                                     Deputata della Repubblica
                                                                                      Ricordo perfettamente quella notte, io ero tra quelli che non c'erano. Ricordo
                                                                                      che per qualche strano motivo mi sono svegliata di soprassalto alle tre e
                                                                                      mezza e ho acceso la tv. Pochi minuti e mi sono resa conto che la mia città,
Non si può cancellare la memoria dei drammatici eventi che colpirono nel              la vita che stavo vivendo era stata completamente stravolta. Ero a Venezia
2009 l’Abruzzo e le regioni dell'Italia centrale, strappando alle famiglie tante      per una produzione del Messiah di Haendel, lo vedrò sempre come un
persone, uomini e donne che persero la propria vita. A dieci anni di distanza         segno. La musica mi ha salvato la vita fisicamente e ha preservato la mia
avvertiamo il dolore dei sopravvissuti, di chi perse tutto ed ebbe il coraggio        voglia di vivere nei difficili anni che sono seguiti. Per questo sono stata
di rimettersi in piedi con sacrificio e dignità. Non va dimenticata la solidarietà    immensamente grata quando il maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli mi ha
scaturita dalla tragedia, né l’intervento immediato delle Istituzioni, la genero-     coinvolto in questo festival: perché la musica è lo strumento più potente che
sità degli italiani e i tanti gesti di sostegno dei Paesi amici che non hanno fatto   conosco per onorare la vita, la pace e il dialogo tra le persone quale che sia
mancare vicinanza e aiuti concreti, a testimonianza dei più alti valori morali di     la loro storia e il loro cammino.
fratellanza e umanità. Tenere vivo il ricordo con compostezza e semplicità,
anche attraverso la musica, è atto umano dovuto per lenire le ferite profonde                                                                         Giada Santoro
di un intero Paese - l'Italia - che continua a far sentire il proprio affetto alle                                                 Organizzatrice di Sacrum Festival
popolazioni coinvolte.

                                                            Pasquale Salzano
                                                  Ambasciatore d’Italia in Qatar
Il terremoto è una catastrofe annunciata e non creduta, un senso di colpa
collettivo che non trova redenzione! Si creano campi di accoglienza , si
mettono in sicurezza e si comincia a restaurare i Monumenti ma come aiutare
le Persone a superare il Lutto. Far ripartire la vita sociale allestendo asili e
ludoteche. La Musica riunisce nell' ascolto, entra nel profondo del cuore e
come nella Preghiera avvicina tutti a Dio. Come sempre avviene, anche
quest’anno la Confederazione per la Musica Lirico – Sinfonica sostiene              Pochi secondi per distruggere vite, affetti, speranze e ricordi... Tutta una vita
l’evento internazionale SACRUM – UNA PREGHIERA IN MUSICA PER LA                     da “vivere” per non dimenticare... Ho vissuto in prima persona il sisma che
PACE UNIVERSALE. Una edizione importante, una edizione che ricorda la               colpì la Campania nel lontano novembre 1980...ero poco più che un ragazzo.
tragedia del terremoto per la quale tanto ci sarebbe da dire, troppo da             mentre scrivo è come se il tempo sotto alcuni aspetti si fosse fermato lì ...
ricordare. Che questo concerto sia un momento di testimonianza, di forza, di        ”Qualcosa” che fai ancora fatica a rimuovere e ad elaborare .. tanti amici
coraggio. Sono felice di vedere la partecipazione straordinaria di una              scomparsi, in un attimo .. Rimasti intrappolati sotto le macerie. Dopo 39 lunghi
orchestra di assoluto prestigio come quella dell’Istituzione Sinfonica              anni ti rendi ancora conto che una parte di te è ancora lì, sospesa, irrisolta ..
Abruzzese che tanto ha dato e continua a dare per la promozione della città         un incubo che riaffiora come una mannaia ogni qualvolta che senti solo
dell’Aquila e della Regione Abruzzo in Italia e nel mondo. Sono particolar-         parlare di terremoto... Due giorni dopo il sisma del 6 aprile 2009 che devastò
mente lieta di vedere presente la giovane Orchestra Sinfonica del Conserva-         l’aquila ero con i miei amici a distribuire generi di primo soccorso tra la
torio di Benevento, ricca di giovani, la speranza del nostro futuro di cultura. A   gente... Porterò sempre con me la scena di un vecchietto sorretto da un
loro va il mio più profondo ringraziamento e augurio perché portino sempre          bastone che si aggirava frastornato tra le macerie ripetendo in maniera
avanti i valori nei quali hanno scelto di riconoscersi. In questo periodo storico   ossessiva e costante mamma... Mamma!!! Mi fermo qui... Desidero esprimere
l'opera sta vivendo un momento felice come indica l'incremento di giovani           il mio personale ringraziamento al direttore Jacopo Sipari per l’invito a questo
che si interessano a questa arte musicale e a tutto quello che le sta intorno. Il   solenne evento commemorativo, con una “nota” particolare ai professori
ruolo della Confederazione Italiana per la Musica Lirico Sinfonica è quello di      d’orchestra della sinfonica abruzzese.. Questa sera, sono certo, suoneranno
diffondere la Cultura Musicale promovendo iniziative a livello Nazionale e          con la professionalità e la passione che da sempre li contraddistingue ma
Internazionale. Il nostro paese è ritenuto in tutto il mondo patria della Musica    con il cuore e lo sguardo rivolti al cielo...lì dove riposano in pace i loro cari e
e la Confederazione è divenuta una realtà importante anche per la promozio-         tutte le vittime di quella immane tragedia.
ne Sociale che cerca di rendere possibile la fruizione degli Spettacoli anche
da parte di appassionati meno abbienti. Che la musica sia davvero veicolo di                                                                         Pietro Trifari
comunicazione universale, per tutto, per tutti.                                                                         Presidente Ente Morale Tabor International

                                                             Daniela Traldi
                 Presidente Confederazione per la Musica Lirico – Sinfonica
                                    Roma per il Teatro dell’Opera di Roma
FANTASIA CORALE IN DO MINORE op. 80

Lo stesso Beethoven si esibì per la prima della sua Fantasia corale        esegue in un secondo momento per esigenze editoriali. Segue un
op. 80 per pianoforte, coro e orchestra il 22 dicembre 1808 presso il      Allegro in cui il pianoforte instaura un dialogo con violoncelli e
Theater an der Wien di Vienna, sotto la direzione del maestro Ignaz        contrabbassi. Con suono estremamente fermo dei fiati, in questo
von Seyfried. Si possono rammentare i temi schilleriani della fratellan-   caso corni e oboi, viene introdotto il tema principale Meno Allegro. Da
za che lo stesso Kuffner (autore del testo di questa composizione)         questo momento il pianoforte si unisce ad un gioioso colloquio con
aveva affrontato. In un clima di stravolgimento culturale fomentato        tutti gli elementi orchestrali, in particolar modo i legni emergono
dall'imperialismo napoleonico sostenuto dallo stesso Beethoven             grazie alle diverse variazioni. In questo modo si andranno a delineare
inizialmente, il quale aveva dedicato al "corso minuto" la terza delle     timidamente i caratteri del futuro Beethoven, che sperimentando su
sue sinfonie, ci si preparava, pur conservando caratteri appartenenti      una base consolidata si apre a nuovi orizzonti. Non poteva mancare
alla consuetudine, allo stravolgimento della convenzione, agli esordi      una Marcia, che sulla tonalità di do maggiore introduce il coro festoso.
di un sinfonismo di nuova matrice che vedrà la Nona sinfonia punto         Il termine più appropriato è: inaspettato. Non ci si sorprenda infatti, se
d'arrivo per il musicista di Bonn e punto di partenza per le generazioni   negli anni che seguirono, Beethoven venne classificato come un
di compositori futuri. Non mancarono sorprese dato il personaggio,         pazzo privo d'udito, in una società non ancora pronta per il suo
difatti l'Adagio iniziale venne interamente improvvisato durante la        lungimirante avanguardismo.
prima esecuzione per poi essere trascritto così come oggi lo si
                                                                                                                              M° Eduardo Grumelli
MOZART                  REQUIEM IN RE MINORE K 626

Si tratta di una storia d'amore e d'inganno, lungi da una visione più        iniziative per contrastare l'inganno inflittogli.Tornando alla composi-
fantasiosa e romantica che trova espressione nel capolavoro                  zione, i colori di questa musica agiscono nell'oscurità discostandosi
Amadeus del regista Forman. Di vero c'è solo la natura misteriosa del        totalmente rispetto alla produzione precedente, anche religiosa, dato
committente, segreto svelato solo dopo la morte del genio grazie a           che erano passati dieci anni dall'ultima messa che compose per
diversi carteggi ereditati dalla vedova. Mozart non terminò mai la           l'imperatore Giuseppe II. Va sottolineata l'esigenza di una ricerca
partitura per via di altri impegni e realizzò esclusivamente Introitus,      spirituale e la magnetica passione nei confronti dell'occulto, che
Kyrie e parte del Dies irae, lasciando però appunti fino all'Hostias con     spinsero Mozart ad affrontare un nuovo percorso che gli conferisse
i quali poter sviluppare le parti successive. Il giovane musicista           un ruolo all'interno di una società in cui l'illuminismo era all'apice della
accettò la conveniente proposta del Conte Franz von Walsegg zu               sua divulgazione. Questa visione si concretizzò con l'avvicinamento
Stuppach, aspirante compositore, che in cambio di ingenti quantità di        alla massoneria, portatrice di ideali di fratellanza e uguaglianza
denaro avrebbe ottenuto un Requiem per commemorare la morte                  indirizzati verso una laica visione umana e profonda in nome della
dell'amata moglie avvenuta il 14 febbraio del 1791. Fin qui niente di        civiltà. Da queste scelte potremmo intravedere anche una disperata
male, se non venisse considerato il fatto che il nobile era intenzionato     richiesta d'approvazione e intimità, che un padre più interessato agli
ad attribuirsi la genesi di quella che può essere classificata una delle     affari e al denaro mai si preoccupò di dimostrare all' enfant prodige.
opere più conosciute della storia della musica. Ovviamente, anche            Nel Requiem aeternam iniziale vi è un carattere solenne costante sino
questa clausola rientrava negli accordi, motivo per il quale il vivace       alla fine. Rilevante è il contrasto tra coro e solisti. Gli ultimi emergono
Mozart mantenne la bocca cucita, anche in rispetto del dolore che era        nel bel mezzo della composizione quasi ad affermare la loro singolari-
riuscito a scorgere negli occhi del notabile per via della perdita           tà, come se Mozart volesse spostare l'attenzione sul particolare
subita. Le condizioni fisiche di Amadeus peggiorarono repentinamen-          concentrandosi sull'individualità. È presente un fugato finale che
te e il calamaio rimase inutilizzato sulla scrivania insieme ai fogli        anticipa quello del Kirye, sinonimo di un disegno complesso che
pentagrammati che Constanze si affrettò a recuperare affidandoli ad          l'uomo non può in nessun modo indagare. Avviene la stessa cosa nel
un amico di famiglia (Franz Xaver Süssmayr), il quale completò il tutto      Lux aeterna. A testimonianza della grande capacità espressiva, si
riconsegnandolo nelle mani della vedova che non esitò, avendo                pensi al Confutatis, dove gli archi danno immagine della dannazione
fiutato l'affare e sul lastrico dopo il lutto improvviso, di riscuotere la   infernale e della ripetitività con la quale si va ad espiare il peccato,
cifra del conte, affermando che il marito, nonostante la malattia e sul      precipitando in una bolgia Dantesca dove la sofferenza non ha mai
letto di morte, si era prodigato per concludere il lavoro. Utilizzato per    fine. Un quadro completo delle emozioni che lascia spazio anche alla
commemorare le più importanti personalità sino ai giorni nostri,             riflessione e al desiderio di salvezza. Si pensi al Recordare, al
questo Requiem assicurò fama e successo al noto salisburghese.               Lacrimosa o nell'inizio dell'Hostias. Il Tuba Mirum con la dolcezza del
Dobbiamo sempre ricordarci, che sfortunatamente per lui, la sua              trombone esprime lo stupore della resurrezione e del prodigio.
musica ebbe maggior notorietà principalmente dopo la sua morte. Ma           Nonostante la travagliata vicenda, questo Requiem conserva tutti i
l'inganno sull'attribuzione come venne risolto? La giovane Constanze         caratteri di un'opera unitaria grazie ai frammenti e alle indicazioni che
anticipò l'esecuzione della partitura in suo possesso prima che lo           il compositore lasciò ai postumi. Certo è che Süssmayr seppe
facesse il conte e a pagamento avvenuto, non lasciando nessuna               interpretare il volere del suo maestro con la consapevolezza che mai
speranza all'inconsolabile vedovo, il quale rinunciò ad intraprendere        nessuno avrebbe potuto eguagliarlo.
                                                                                                                                 M° Eduardo Grumelli
L’Orchestra Sinfonica Abruzzese, promanazione dell’Istituzione Sinfonica
Abruzzese, è una delle tredici Istituzioni Concertistico-Orchestrali Italiane
riconosciute dallo Stato, ha al suo attivo oltre quarant’anni di attività. Capillar-
mente presente su tutto il territorio regionale abruzzese, si è esibita per le più
prestigiose istituzioni musicali italiane, come l’Accademia Nazionale di Santa
Cecilia e il Teatro alla Scala, e in numerose importanti sedi concertistiche di
altre regioni (Milano, Roma, Brescia, Napoli, Vicenza, Trieste, Palermo,
Catania, Messina, Reggio Calabria, Terni, Ascoli Piceno, Pordenone). È stata
diretta da Carlo Zecchi, Gianluigi Gelmetti, Bruno Aprea, Piero Bellugi, Donato
Renzetti, Nino Antonellini, Massimo De Bernart, Marco Zuccarini, Marcello
Bufalini, Carlo Rizzari, Giampaolo Pretto, Roberto Molinelli, Pietro Borgonovo,
Walter Attanasi e tanti altri. Riccardo Muti l’ha diretta in un importante concerto
commemorativo tenutosi a pochi mesi dal sisma che ha colpito L’Aquila nel
2009. Si sono esibiti con l’Orchestra solisti come Vladimir Ashkenazy, Barbara
Hendriks, Katia Ricciarelli, Milva, Renato Bruson, Placido Domingo, Carmela
Remigio, Andrea Bocelli, Ivo Pogorelich,Salvatore Accardo, Uto Ughi, Milan
Turcovic, Maurice André, Hermann Baumann, Danilo Rossi, Severino
Gazzelloni, Enrico Rava, Rudolf Firkusny, Leonid Kogan, Paul Tortelier,
Massimiliano Damerini, Michele Campanella, Bruno Canino, Maria Tipo, Jörg
Demus, Mario Brunello, Nazzareno Carusi, Sylvano Bussotti, Boris
Petruschansky, Roberto Prosseda, Pavel Berman, Benedetto Lupo, Luigi
Piovano, Alessandro Carbonare, Francesca Dego, Miriam Prandi, Alessandro
Deljavan, Gennaro Cardaropoli, Sandro Ivo Bartoli, Domenico Nordio, Alessio
Allegrini e Rainer Honeck. L’Orchestra ha realizzato incisioni per numerose e
importanti case discografiche (BMG Ariola, Amadeus-Paragon, Arts,
Rugginenti, Sonzogno, Bongiovanni), registrazioni per la RAI - Radio Televisio-
ne Italiana e numerose prime esecuzioni di compositori contemporanei.
Fondata per iniziativa dell'Avv. Nino Carloni, che ne fu primo presidente, l’ISA
dalla sua costituzione fino al 2010 è stata guidata nella direzione artistica dal
M° Vittorio Antonellini al quale sono succeduti il M° Ettore Pellegrino (fino al
2015), la professoressa Luisa Prayer (fino al 2017) e dal 2018 di nuovo il M°
Pellegrino.
GIOVANNI MIRABILE
                                                                                    Maestro del Coro
                                                                                    È nato a Messina. Diplomato in pianoforte e didattica, ha studiato direzione di
                                                                                    coro e orchestra con Bruno Aprea, Fabrizio Barchi, Pier Paolo Scattolin,
                                                                                    Giovanni Acciai, Filippo Maria Bressan, Jose Maria Sciutto. Maestro collabora-
                                                                                    tore presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha realizzato concerti con
L’ International Opera Choir, nasce nel 2014 da un'idea del M° Gea Garatti          musicisti come Montserrat Caballet, Antonella Ruggiero, Franco Battiato e
Ansini, con la collaborazione di Raffaella Baioni e grazie al sostegno della        tanti altri. Da otto anni responsabile della formazione docenti per “Europa
Fondazione Carla Fendi, con l’intento di formare e avviare alla professione         InCanto”, tiene corsi nei teatri d’Italia, tra i quali il San Carlo di Napoli; ha
giovani coristi. La stagione concertistica dello IOC si apre con l’evento Pacem     diretto Aida e Turandot come sostituto del M° Germano Neri. Ha composto
in Terris sotto la direzione dal M° Jacopo Sipari di Pescasseroli, con il quale     brani per coro e orchestra, tra cui l'Inno dei borghi più belli d'Italia. Nel 2015 è
continuano le collaborazioni per la rassegna Sacrum e per l'apertura del            stato designato quale direttore del Coro Giovanile Siciliano, con il quale ha
Festival Internazionale di mezza estate di Tagliacozzo, nella messa in scena        rappresentato la sua terra d’origine presso EXPO e realizzato un CD. Già
di opere sinfoniche quali la Messa da Requiem di G. Verdi, la IX Sinfonia di        assistente del M° Gea Garatti Ansini, dal 2018 ha raccolto il suo testimone
L.V. Beethoven e i Carmina Burana di C. Orff. Dal 2015 al 2018 partecipa            succedendole come direttore del coro IOC, preparando il cine-concert “Il
all'inaugurazione del Festival dei Due Mondi di Spoleto con la Trilogia             gladiatore”, e recentemente per Rai2 i cori della fiction “La Porta Rossa”. Per il
Mozart-Da Ponte, la prima mondiale del Requiem – stringeranno nei pugni una         M° Iacopo Sipari ha preparato con questo coro la IX Sinfonia di Beethoven e
cometa (trasmesso in diretta RaiRadio3) e con l'opera inedita Minotauro,            lo Stabat Mater di Rossini.
entrambe composte da Silvia Colasanti, sotto la direzione di J. Conlon, M.
Pascal e J. Webb. Prende parte a varie incisioni e partecipa all’allestimento di
Tosca di G. Puccini (Teatro delle Palme a Napoli) e de Il Barbiere di Siviglia di
G. Rossini (Teatro Argentina di Roma e Teatro Vespasiano di Rieti). Nel 2018
subentra la direzione di Giovanni Mirabile, già Maestro del coro nelle tre
serate evento organizzate dall' Orchestra Italiana del Cinema per la proiezione
del film Il Gladiatore di R. Scott, nello splendido scenario del Colosseo e del
Circo Massimo di Roma, sotto la direzione di J. Freer, con la partecipazione
della cantante Lisa Gerrard e del premio Oscar Russel Crowe. Conclude
l’anno con l’esecuzione dello Stabat Mater di G. Rossini per la rassegna
Sacrum in occasione del 150°anniversario dalla morte del maestro pesarese,
ed apre il 2019 con l’incisione della colonna sonora firmata Stefano Lentini per
seconda stagione della fiction La Porta Rossa, in onda su Rai2 lo scorso
febbraio. Sempre nel 2019, si esibisce in pieno centro a Roma in Musica Coeli,
evento interamente autoprodotto dal coro incentrato sull’esecuzione di brani
sacri e operistici nella suggestiva sede della Basilica di San Marco al
Campidoglio, riscontrando un ampio successo fra il pubblico presente. In
estate è a Tagliacozzo per l’apertura del Festival Internazionale di Mezza
Estate con la IX Sinfonia di L.V. Beethoven, diretto dal M° Jacopo Sipari di
Pescasseroli. Attualmente, l’International Opera Choir è impegnato nelle
riprese della pellicola Cetto c’è con Antonio Albanese e nell’incisione di parte
della colonna sonora del film. Prossimamente coinvolto in alcuni flash mob per
la promozione del cine-concerto del terzo capitolo della saga di Harry Potter,
questo inverno sarà all’Auditorium Parco della Musica di Roma insieme
all’Orchestra Italiana del Cinema per le tre serate evento dedicate alla
proiezione del film con musiche dal vivo, sotto la direzione del M° Timothy
Henty.
DONATA D’ANNUNZIO LOMBARDI

Soprano
Premiata con il prestigioso Albo d'Oro Puccini, per le sue performances nei
ruoli di Mimì (La Bohème), Magda (La Rondine), Liù (Turandot), Cio-Cio-San
(Madama Butterfly), Suor Angelica (Suor Angelica), Donata D'Annunzio
Lombardi è oggi riconosciuta come una delle principali interpreti pucciniane
per le sue doti vocali e attoriali. Per la sua grande versatilità, tra i ruoli più
importanti del suo repertorio, ricordiamo anche: Maria Stuarda (Maria
Stuarda), Antonina (Belisario), Desdemona (Otello), Madama Cortese (Viaggio
a Reims), Violetta (La Traviata), Micaela (Carmen), Adalgisa (Norma), Poppea
(Incoronazione di Poppea di Monteverdi ) e Poppea ne l'Agrippina di Händel)
Emmy in Der Vampyr (Marschner), Thérèse (Les mamelles de Tirésias) e La
Demoiselle (La Demoiselle Elue di Debussy). Si è esibita nei più prestigiosi
teatri in Italia e all'estero: Teatro alla Scala, Teatro Regio di Torino, Teatro
Massimo di Palermo, Arena di Verona, Teatro Regio di Parma, Teatro
Comunale di Firenze, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera Roma,
Michigan Opera Theater di Detroit, Opernhaus di Zurigo, Théâtre des Champs
Elysées, Teatro Royal di Versailles, Théâtre du Chatelet, Staatstheater di
Stoccarda, Mann Auditorium di Tel Aviv. Tra i numerosi premi assegnati,
ricordiamo il prestigioso Les Victoires de la Musique Classique, presso il
Théâtre du Châtelet di Parigi, accanto a J-C. Malgoire, per la purezza della
linea vocale nelle sue esecuzioni Mozartiane e per la Messa in si minore di
Bach. Altri premi: vincitrice del Concorso "Mattia Battistini"; Premio della
Critica "Domenico Danzuso", presso il Teatro Bellini di Catania; "Migliore
cantante dell'anno 2012" Festival Donizetti, per le sue interpretazioni di
Antonina nel Belisario e Maria Stuarda in Maria Stuarda di Donizetti. La vittoria,
già ad inizio di carriera, del primo premio assoluto al Concorso Internazionale
"Francesco Paolo Tosti", la elegge preziosa divulgatrice a livello internazionale
del genere musicale da camera. Gli impegni recenti e futuri: Desdemona in
Otello di Verdi e Suor Angelica al Teatro Carlo Felice di Genova; il suo debutto
americano al Michigan Opera Theater di Detroit come Liù e Madama Butterfly;
Adriana Lecouvreur; Aida con la regia di F. Zeffirelli; Liù con l'Arena di Verona
alla Royal Opera House in Oman, Suzel ne L'Amico Fritz e Hanna Glawari ne
La Vedova Allegra al Teatro Carlo Felice di Genova; Mimì (La Bohème) presso
Astana Opera - Kazakistan; Contessa ne Le Nozze di Figaro presso il Teatro
dell'Opera di Roma. Madama Butterfly al Caracalla di Roma, a Praga e
Zagabria e presso il gran teatro G. Puccini di Torre del Lago dove ha cantato
Magda ne La Rondine in occasione del centenario dell’Opera e Suor Angelica
diretta da Jacopo Sipari da Pescasseroli. Nedda nei Pagliacci al Filarmonico
di Verona e presso il Teatro Carlo Felice, Aida all’Opera Royal di Liegi. Sempre
a Genova, ha interpretato con grande successo di pubblico e critica Tosca di
G. Puccini. La sua attività musicale è affiancata dalla ricerca culturale e
musicologica: consegue la laurea in Storia della Musica con lode presso
l’Università ”La Sapienza” di Roma con una tesi sul fraseggio di Puccini e
successivamente la laurea in Psicopedagogia, sempre con lode, presso
l’università degli studi di L’Aquila con una tesi sulle distorsioni percettive nel
mondo dell’opera lirica.
GIADA SANTORO
Soprano
Diplomata in canto lirico al Conservatorio di L’Aquila, si perfeziona per il
repertorio antico e barocco con Matelda Viola, Maria Laura Martorana e
Gabriella Martellacci e per il repertorio belcantistico con Francesca Patanè e
Federica Carnevale. Studia recitazione ed arti sceniche, danza classica e
contemporanea. Nel 2007 ha scritto e interpretato “Follie, Follie” viaggio buffo
nel mondo dell'opera liberamente tratto da "il teatro alla moda" di Benedetto
Marcello. Nel 2007 è la “Fortuna e la Licenza” ne “Il Sogno di Scipione” di
Nicola Conforto, nello stesso anno canta “Una Voce” nell’opera "Soli" in prima
esecuzione assoluta di M. Marchi e Laudario di Cortona con Borges ensemble
in Off Venice. Fonda Fortuna Major Ensemble con cui canta musiche
composte con serie numeriche legate alla matematica esoterica medievale e
rinascimentale. Nel 2010 debutta come Susanna de “Le nozze di Figaro” di W.
A. Mozart. Dal 2011 si dedica alla ricerca musicale nel repertorio antico e
barocco Tra i progetti più rilevanti: “Hildegard, musica dai monasteri”, “Le
terre del sole: autori di musica antica napoletana”, “The Tempest”, opera lirica
con musiche orignali di H. Purcell liberamente tratto da “La Tempesta” di W.
Shakespeare, L’Invenzione della Memoria, Chez Rossini Aneddoti, Musica e
ricette di Gioacchino Rossini. È stata definita "eindrücklich" nel ruolo del titolo
in Alcina di G.F.Haendel dalla rivista NRWZ in Germania per la sua voce
luminosa e drammatica allo stesso tempo. Attualmente ricopre il ruolo di
docente di storia della musica e del teatro presso la Scuola di Alta Formazione
dell'Istituto Universitario Fides et Ratio. E' direttrice artistica della Cappella
Musicale "Lorenzo Perosi" della Chiesa di Santa Maria del Suffragio a L'Aquila,
direttrice artistica della Festa della Rinascita, direttrice artistica del festival di
musica ed arte sacra Suono Sacro.
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