Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist

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Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist
ANNO XV

          N°32
          DICEMBRE 2019

  Obiettivo
Empowerment
Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist
Sommario
                            Il Soroptimist International è un’associazione mondiale di donne impegnate a promuovere attraverso azioni concrete il potenziale delle don-
                            ne, le pari opportunità, la promozione dei diritti umani, l’accoglienza, la trasparenza e l’accettazione della diversità. La mission è sostenere
                            l’avanzamento della condizione femminile e creare opportunità per trasformare la vita delle donne attraverso la rete globale delle socie e la
                            cooperazione internazionale. E favorire e migliorare l’accesso delle donne alla giustizia, all’educazione, all’empowerment, alla leadership, oltre a

La Voce delle Donne
                            contrastare la violenza di genere. I valori sono diritti umani per tutti, pace, trasparenza, sistema democratico nelle decisioni.

Rivista trimestrale del Soroptimist International d’Italia

Direttrice responsabile                                                  Anno XV Numero 32 dicembre 2019                                                                                     Editoriale presidente Mariolina Coppola                                Pag.   4
Francesca Visentin
                                                                         Rivista trimestrale di informazione del                                                                             Intervento direttrice La Voce delle Donne                              Pag.   6
Direttrice editoriale                                                    Soroptimit International d’Italia
Mariolina Coppola                                                        Via Cenuschi, 4 - 20129 Milano
                                                                                                                                                                                             Articolo Obiettivo Empowerment                                         Pag.   8

Segretaria di redazione
                                                                                                                                                                                             Rubrica Michela Marzano “Briciole”                                     Pag.   10
                                                                         Registrazione tribunale di Milano
Carlotta Ferrari Lelli                                                   n°18 del 18/01/2010                                                                                                 Inchiesta le ragazze dell’hockey di Mara Costantino                    Pag.   12
In redazione                                                                                                                                                                                 Intervista Luisa Garriba Rizzitelli di Federica Augusta Rossi          Pag.   14
Carlotta Ferrari Lelli
Adriana Bazzi                                                                                                                                                                                Rubrica Cristina Obber “L’altalena”                                    Pag.   16
Linda Luberto
Mara Costantino                                                                                                                                                                              Inspiring girl di Valore d e le Role Model di Damiana Schirru          Pag.   18
Damiana Schirru
Federica Augusta Rossi                                                                                                                                                                       Intervista Antonella Viola di Francesca Visentin                       Pag.   20
Progetto editoriale e coordinamento                                                                                                                                                          Rubrica Adriana Bazzi “Una questione di genere”                        Pag.   24
Francesca Visentin
                                                                                                                                                                                             Progetto Bocconi e Soroptimist Donne e Leadership di Damiana Schirru   Pag.   26
Hanno collaborato
Michela Marzano                                                                                                                                                                              Rubrica Magda Bianco “Finanza E Gender Equality”                       Pag.   28
Magda Bianco
Cristina Obber
                                                                                                                                                                                             Intervista Lilli Gruber di Francesca Visentin                          Pag.   30
Anna Paola Merone                                                                                                                                                                            Rubrica Cristina Greggio “Cultura&Impresa”                             Pag.   32
Cristina Greggio
                                                                                                                                                                                             Rubrica Linda Luberto “L’intervista”                                   Pag.   34
Progetto grafico
Kulta Srl                                                                                                                                                                                    Rubrica Anna Paola Merone “Parole Alla Moda”                           Pag.   36
Stampa                                                                                                                                                                                       Notizie dai Club                                                       Pag.   38
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Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist
Buone pratiche per un reale cambiamento

Parità e gender equality:
noi iniziamo da qui
    di MARIOLINA COPPOLA*

                                                                                                                      business, i cittadini, i parlamentari,    sce Wikipedia le soroptimiste) che        rallentare per promuovere la con-
                                                                                                                      la società civile, le associazioni, con   sentiva l’esigenza di un patto con i      sapevolezza della necessità di un
                                                                                                                      un focus particolare sull’intergene-      propri figli per raggiungere obiettivi    approccio di genere per uguaglianza
                                                                                                                      razionalità in collaborazione degli       che agli occhi di molte amiche sem-       e parità, attraverso un vero cam-
                                                                                                                      stakeolder, delle parti interessate       bravano scontati e forse polverosi:       biamento culturale della società.
                                                                                                                      insomma.                                  la partecipazione politica, quella        Poi ho letto il rapporto del HCE (Haut
                                                                                                                      Negli stessi giorni usciva il libro di    alle decisioni di potere, l’occupazio-    conseil a l’egalite entre les femmes
                                                                                                                      Lilli Gruber, temutissima giornalista     ne che calava alla presenza di gio-       et les hommes) delle principali rea-
                                                                                                                      che incita le donne a esercitare il       vani figli, la scelta di non metterne     lizzazioni della Francia negli ultimi
                                                                                                                      potere contro la politica maschili-       al mondo un secondo, la necessità         cinque anni. L’affermazione di una”
                                                                                                                      sta con un semplice monito: “Fatevi       di far fronte al gender pay gap at-       diplomazia femminista”, con l’obiet-
                                                                                                                      avanti! Avere potere significa avere      traverso un migliore bilanciamento        tivo di rinforzare la coerenza nella
                                                                                                                      potere di decidere e quindi di poter      fra vita professionale e privata, un      politica nazionale e internazionale
                                                                                                                      cambiare. Studiate, studiate, stu-        approccio diverso per colmare il          nella sua dimensione economica,
                                                                                                                      diate, non cercate scappatoie e facili    divario digitale e tecnologico, la vio-   d’influenza, culturale, educativa e di
                                                                                                                      soluzioni”.                               lenza contro le donne, la mancanza        cooperazione allo sviluppo. La stra-
                                                                                                                      Erano mesi che lavoravo sulle mie         di vere statistiche di genere, ma so-     tegia nazionale per l’uguaglianza

      “
                                                                                                                      linee programmatiche: una strate-         prattutto di una vera prospettiva di      fra donne e uomini (2018/2022), un
                                                                                                                      gia che potesse abbracciare tutte le      genere per formulare piani strategi-      obiettivo da 700 milioni di euro di
                                                                                                                      azioni per superare le ineguaglian-       ci e mirati.                              cui 120 vanno ad aiutare i movimen-
               Quando sono stata a Ginevra a fine ottobre alla preparazione del Forum Generation Equality             ze di genere e raggiungere le pari        Questa coincidenza fra centinaia di       ti che si occupano di diritti e della
               2020, organizzato da UnWomen, in collaborazione con la società civile, ho pensato che non ci           opportunità fra uomini e donne,           donne potenti di tutto il mondo che       condizione femminile, l’adozione di
               fosse modo migliore di celebrare il 25esimo anniversario dell’adozione della Dichiarazione di          attraverso un’azione di implemen-         si riuniscono all’Onu e di una giorna-    una strategia francese per i diritti
               Pechino e della piattaforma di azione.                                                                 tazione, di monitoraggio e di valu-       lista di ferro che parla di determina-    riproduttivi. Scenari molto diversi,
               Questi giorni alle Nazioni Unite per Beijing +25, in previsione di Mexico il 7/8 maggio e di Parigi    tazione delle buone pratiche con un       zione e di coraggio per raggiungere       in cui i metodi egli strumenti per le
               il 7/10 luglio, hanno confermato un forte segnale di risveglio d’iniziative a venticinque anni dalla   patto intergenerazionale. Un atteg-       il potere di cambiare le regole, mi ha    azioni sono incorporati in una pro-
               quarta conferenza mondiale sulle donne a favore dei diritti, facendo un bilancio sulla situazione      giamento etico e responsabile ver-        confermato che ogni giorno dell’an-       spettiva di genere in ogni fase del
               attuale e dei progressi compiuti, mostrando esempi di buone pratiche internazionali, da po-            so l’ambiente e la salute, passando       no W 364 (meno l’8 marzo) lavorerò        programma politico. E noi?

                                                                                                                                                                                                                                             ”
               ter replicare, ed elaborando un programma di misure concrete per realizzare gli obiettivi citati       dall’incremento del tasso di natalità     per i diritti delle donne e che il mot-   Cominciamo da questo numero della
               nell’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ”Trasformare il nostro mondo”.                            per arrivare ad uno Sviluppo Soste-       to scelto per la campagna antivio-        rivista sull’empowerment femminile
                La campagna intergenerazionale chiamata ”Generation equality: realizing women’s rights for            nibile. Erano mesi che mi chiedevo        lenza ”orange the word” Decido Io,
               an equality future ”segna un importante momento di consapevolezza sull ’empowerment del-               se la mia non fosse un’ossessione         è la dimostrazione che vecchie ra-        *Presidente nazionale
               le giovani donne. Il Forum, una pubblica agorà per la parità di genere, coinvolge i governi, il        da strana femminista (come defini-        gazze come me non si faranno mai          Soroptimist International Italia

4                                                                                                                                                                                                                                             5
Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist
La svolta è dietro l’angolo: noi ci siamo

Un nuovo mondo è possibile
di FRANCESCA VISENTIN

                                                                                                                    E pensiamo alle due professioniste          Qui noi ci proviamo, a dare il nostro
                                                                                                                    elette ai vertici dell’Unione Europea:      contributo per un cambiamento re-
                                                                                                                    alla presidenza della Commissione           ale. E questo numero è un viaggio
                                                                                                                    Ue, Ursula von der Leyen. Alla guida        nel cuore dell’empowerment con
                                                                                                                    della Bce, Christine Lagarde, attuale       grandi protagoniste, nell’economia,
                                                                                                                    direttrice del Fondo monetario in-          nella cultura, nella scienza.
                                                                                                                    ternazionale. Si tratta di “glass cliff”,   Con noi, in ogni numero della rivista,
                                                                                                                    il precipizio di vetro? Quando c’è          ci saranno ospiti fisse le protagoni-
                                                                                                                    una situazione disperata ci si affida       ste delle rubriche, che ringraziamo
                                                                                                                    a una donna, se ha successo meglio.         infinitamente: la filosofa e scrittri-
                                                                                                                    Se fallisce, si potrà dire che le don-      ce Michela Marzano, l’attivista per
                                                                                                                    ne sono incompetenti. La logica può         i diritti e giornalista Cristina Obber,

                                                                                                                                                                                            ”
                                                                                                                    anche essere questa. Ma da sempre           l’economista Paola Bianco, solo per
                                                                                                                    le donne, in ogni lavoro, hanno do-         citarne alcune.
                                                                                                                    vuto misurarsi con il “glass cliff”.        Buona lettura
                                                                                                                    Ogni studio e statistica, negli ultimi
                                                                                                                    anni, ha ribadito che quando al ver-        *giornalista, direttrice

    “
                                                                                                                    tice di aziende o istituzioni ci sono       rivista “La Voce delle Donne”
                                                                                                                    donne, cresce il Pil e le cose vanno
                                                                                                                    meglio. Anche il recente studio di
                                                                                                                    Women in the Workplace su 250mila
            “La voce delle donne” da questo numero diventa un vero giornale, che fa sentire forte e chiara          persone, evidenzia l’importanza di
            la voce di Soroptimist. Articoli e rubriche sui principali temi di attualità su parità, empowerment,    favorire diversità di genere e in-
            cambiamento culturale, per fare parte della svolta in atto. Un cambiamento lento, ma inesora-           clusione nel mondo del lavoro, per
            bile, che sta invadendo ogni ambito della società: lavoro, scienza, università, sport.                  rilanciare l’economia. Quel “gradino
            La parità, quella vera, non può più essere rimandata a data da destinarsi. Va realizzata qui e          rotto”, si chiama così il fenomeno
            ora. Su questo fronte c’è l’impegno di moltissime donne, ogni giorno, in ogni campo. E l’impegno        delle donne sempre avanti negli
            forte e costante di Soroptimist, con la presidente Mariolina Coppola in prima fila, in ogni luogo       studi rispetto agli uomini, ma poi
            e in ogni contesto in cui c’è da fare sentire la voce delle donne e sostenerle.                         “fermate” nella carriera, va “aggiu-
            Ci vorrà del tempo, ma nessuna di noi si ferma né si scoraggia. Spiragli concreti sono all’orizzonte.   stato” al più presto.
            Ne cito solo alcuni. La nomina a direttrice Istat di Linda Laura Sabbadini. Nell’aprile del 2016 era    Cambiamento culturale, innanzi
            stata rimossa dalla sua carica di direttrice del dipartimento di statistiche sociali ed ambientali      tutto. Che passa anche attraverso
            dell’Istat. Con grande sconcerto di tutti. Ora, dopo tre anni, Linda Laura Sabbadini professionista     l’informazione, i giornali.
            tra le più competenti in Italia, è di nuovo direttrice del Dipartimento delle Statistiche Sociali e
            Ambientali dell’Istat, unica carica riconosciuta a una donna all’interno dell’Istituto Nazionale di
            Statistica.
            E ancora: dopo 131 anni il Financial Times ha una direttrice donna, Roula Khalaf, libanese. Se non
            è una svolta questa. Certo, l’Italia è ancora indietro, soprattutto nell’informazione e nei mass
            media. I vertici dei giornali italiani sono tutti saldamente comandati da uomini, a parte due
            recenti eccezioni, La Nazione con la direttrice Agnese Pini e Il Manifesto, con la direttrice Norma
            Rangeri.

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Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist
Obiettivo
                                                                                                                                                                                              Empowerment al femminile

                        empowerment
                    Come fare emergere
                                                                                                                                                                                       pegnati per raggiungere insieme la parità di genere.
                                                                                                                                                                                       “Vogliamo creare un ponte tra società civile e associa-

                    il talento femminile
                                                                                                                                                                                       zioni sui temi del welfare, cultura e imprese”, spiega Eva
                                                                                                                                                                                       Vittoria Cammerino. Sono nate poi la pagina facebook
                                                                                                                                                                                       “Più donne al voto”, coordinata da Daniela Poggio e tre
                                                                                                                                                                                       gruppi di lavoro che hanno portato a due proposte di
                                                                                                                                                                                       legge: portare il congedo paternità a tre mesi e combat-
                                                                                                                         smo, ma quello che manca sono i finanziamenti e il            tere gli stereotipi nei libri di testo. Sempre da Fusacchia,
                                                                                                                         coordinamento – fa notare Valeria Maneri - . Il femmi-        come ideatore con Florinda Saieva e Andrea Bartolini,
                                                                                                                         nismo storico poi fa fatica a intercettare e coinvolgere      è partito il progetto della Scuola di Politica per giovani
                                                                                                                         le nuove generazioni. Come cambiare le cose? E come           donne “Prime Minister” a Favara in Sicilia, promossa da
                                                                                                                         mettere insieme il passato con la contemporaneità?            Movimenta e Farm Cultural park. Co-fondatori Florinda
                                                                                                                         Abbiamo pensato a una start up sociale e digitale e           Saieva, Denise Di Dio, Eva Vittoria Cammerino, Angela
                                                                                                                         così è nato Le Contemporanee”. Una realtà che entra           Laurenza. Sponsor della prima edizione di “Prime Mini-

                                                            empowerment
                                                                                                                         nelle aziende con incontri e consulenze per cambia-           ster”, Junior Achievement, Global Thinking Foundation e
                                                                                                                         re la mentalità e l’approccio e diffondere la cultura         Prioritalia, guidate da tre donne trascinanti, Miriam Cre-
                                                                                                                         della parità. Ma anche una realtà di comunicazione            sta, Claudia Segre, Marcella Mallen.

                                                                                                                         moderna, capace di dialogare con le giovani generazioni       “Se vogliamo migliorare il futuro, dobbiamo permet-
                                                                                                                         attraverso i social e i nuovi media. “Lecontemporanee.it      tere alle ragazze di esprimere tutto il loro potenziale e
                                                                                                                         è una piattaforma digitale aperta a proposte e contri-        diventare giovani leader”, sottolinea Alessandro Fusac-
                                                                                                                         buti, che mette l’infrastruttura digitale a disposizione di   chia. “Ispiriamo e accompagniamo ragazze tra i 14 e i
    “Le Contemporanee” e “Gruppo Empowerment Concreto”                                                                   tutti. In più, alimenta un forum su macro tematiche, che      19 anni in un percorso di formazione e scoperta della
                                                                                                                         vanno dal lavoro 4.0 alla rivoluzione digitale di genere,     politica e delle loro capacità come leader”, fa notare
                                                                                                                         alla lotta alla povertà con i nuovi strumenti di welfare      Denise Di Dio, presidente di Movimenta. “Partiamo
Parità di genere, per cambiare società e cultura. Il        prese e in ogni ambito della società. Tra le esperienze
                                                                                                                         – dice Valeria Maneri - . Tra le proposte c’è allo studio     dalla Sicilia, una terra rinata negli ultimi anni grazie a
primo passo è puntare all’empowerment femminile,            più importanti in Italia, in questo momento, ci sono
                                                                                                                         l’ipotesi di creare un’authority contro le discriminazioni    investimenti su cultura e bellezza – afferma Florienda
quella fiducia in sé che permette alle donne di spic-       quelle portate avanti da Le Contemporanee e da “Più
                                                                                                                         di genere. Un organismo indipendente dal potere che           Saieva, fondatrice di Farm Cultural Park con Andrea
care il volo. E fare emergere il talento. Dallo sport,      donne al voto” del Gruppo Empowerment Concreto con
                                                                                                                         vigili sulle reali pari opportunità in aziende e enti, una    Bartoli - . Esporteremo poi il progetto in altre regioni di
alle imprese, alla cultura, l’onda del cambiamento sta      la Scuola di Politica per giovani donne “Prime Minister”,
                                                                                                                         specie di antitrust della discriminazione, con potere an-     Italia”. Al centro di ognuno di questi progetti c’è sempre
prendendo forza e inizia a travolgere qualche ostaco-       promossa in Sicilia da Movimenta e Farm Cultural Park.
                                                                                                                         che di sanzionare”.                                           l’obiettivo di implementare l’empowerment, in modo
lo e sbarramento. Competenza, innovazione e consa-          Una start up sociale e digitale e un network tutto fem-
                                                                                                                         L’impegno del network Le Contemporanee punta molto            da arrivare a eliminare ogni disparità di genere. Perché
pevolezza devono costruire una società (e un’econo-         minile compongono il progetto Le Contemporanee di
                                                                                                                         sui nuovi media e ha già un grande seguito sui social,        un Paese dove il gender gap impera non progredisce,
mia) migliore, eliminando il gender gap. Se il soffitto     Valeria Maneri, Cristina Sivieri Tagliabue e Sara Di Pie-
                                                                                                                         sia su Instagram che su Facebook, dove comunicano con         nemmeno economicamente.
di cristallo resta ancora irraggiungibile per le donne in   tro, nato per contrastare le enormi differenze che an-
                                                                                                                         oltre 32mila follower.
molti settori, non bisogna rassegnarsi a restare incol-     cora esistono in Italia tra uomini e donne nei posti di
                                                                                                                         Il Gruppo Empowerment Concreto, è nato nel gennaio
late a pavimenti appiccicosi.                               potere, nella retribuzione e nell’autorevolezza dei ruoli.
                                                                                                                         2019 per iniziativa di Alessandro Fusacchia, parlamen-
Ne sono convinti donne e uomini impegnati per un            “Ci siamo accorte che le idee per raggiungere una vera
                                                                                                                         tare del Gruppo Misto, insieme a donne e uomini im-
cambiamento concreto, sia nel welfare che nelle im-         parità di genere ci sono, soprattutto nell’associazioni-

8                                                                                                                                                                                                                                                9
Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist
Twitter:                                                                        Empowerment al femminile
                                                                                                  @MichelaMarzano

                  BRICIOLE
                                                                                                                            ma che la dice anche lunga sull’u-       non appena si fa la pace con i propri
                                                                                                                            niverso carcerale in cui viveva          ricordi.
                                                                                                                            dell’autore. Certo, è il Super-io –      È già tutto diverso quando si trova
                                 di     MICHELA MARZANO                                                                     che è l’introiezione dello sguardo
                                                                                                                            dei genitori – che nella vita ci spin-
                                                                                                                                                                     la forza di “tradire” quello che non
                                                                                                                                                                     ci è stato trasmesso con amore, ma
                                                                                                                            ge a dare il meglio di noi.              ordinato, con la minaccia implicita di
                                                                                                                            Ma quando questo sguardo non ci          essere un giorno diseredati.
                                                                                                                            ha rassicurato, il Super-io può an-      Tradire il “non-riconoscimento” per
       Con la fiducia                                                                                                       che diventare tirannico, impeden-
                                                                                                                            doci non solo di amare gli altri e di
                                                                                                                                                                     non “tradire” più se stessi, quindi!
                                                                                                                                                                     E cominciare a credere in se stessi e
        in sé stesse                                                                                                        credere in loro, ma soprattutto di
                                                                                                                            amare se stessi e di avere fiducia in
                                                                                                                                                                     amarsi. Condizione necessaria, an-
                                                                                                                                                                     che se non sufficiente, per credere

       alla conquista                                                                                                       noi. Ecco perché, quand’è così, bi-
                                                                                                                            sogna ricominciare tutto da capo.
                                                                                                                                                                     negli altri, amarli, e aver fiducia in
                                                                                                                                                                     loro.

         del mondo                                                                                                          Quand’è così, si deve imparare da
                                                                                                                            soli ad amarsi, a riconoscersi, ad
                                                                                                                            accettarsi. Altrimenti non c’è nien-
                                                                                                                            te da fare. Non ameremo e non sa-
                                                                                                                            remo amati, anche se ci mettiamo
Si può amare un’altra persona se        stare da soli, a avere fiducia in noi, e   plicato. Vi ricordate cosa scriveva      tutta la forza di volontà di cui sia-
non ci si ama? In realtà no.            quindi a non sbriciolarci e a soprav-      Kafka nella sua bellissima Lettera al    mo capaci. L’amore infatti, con la
È difficile. Difficilissimo. Pratica-   vivere anche se gli altri ci abbando-      padre?                                   forza volontà, non c’entra proprio
mente impossibile.                      nano, ci tradiscono o ci feriscono.        “Se mi mettevo a fare qualcosa che       niente.
Il “poter-essere-soli” infatti, come    Possiamo amare, quindi, solo se ci         non ti piaceva, e tu mi predicavi        Ed è solo quando la smettiamo
scrive il filosofo tedesco Axel Hon-    amiamo già da soli. Il che, in gene-       l’insuccesso, il rispetto della tua      di volere e di controllare sempre
neth, “costituisce il polo soggetti-    re, è possibile se, quando eravamo         opinione era tale che l’insuccesso       tutto che l’amore può finalmente
vo di una tensione intersoggettiva,     piccoli e dipendevamo in tutto e           era inevitabile”. Ed è così che, pian    accadere.
della quale il secondo polo è la        per tutto dal papà o dalla mamma,          piano, il giovane Kafka perde fiducia    Insieme alla fiducia in noi stessi e
capacità di fusione illimitata con      i nostri genitori sono stati capaci di     in sé e immagina di non valere nien-     alla certezza di essere importanti.
l’altro”.                               amarci, riconoscerci e accettarci.         te. Sempre e comunque giudicato,         Senza passare il tempo a sperare
D’accordo, detto così si capisce        Aiutandoci così a capire che era-          per non si sa bene cosa, da non si       che forse un giorno tutto sarà di-
poco! Lo ammetto. Ma se faccia-         vamo preziosi e importanti. Senza          sa bene chi. Come il protagonista del    verso. Perché è già tutto diverso,
mo un piccolo sforzo e andiamo          bisogno di fare niente. Solo perché        Processo.
oltre la confusione che possono         esistevamo. E se invece qualcosa è         Che è certo un enorme capolavoro,
creare termini come “polo sogget-       andato storto? Se non siamo stati
tivo”, “tensione intersoggettiva” e     amati e riconosciuti e accettati?
“fusione illimitata”, quello che dice   Se non abbiamo potuto capire che
Honneth, in fondo, è chiaro: pos-       eravamo preziosi così come erava-
siamo amare – e quindi lasciarci        mo, senza bisogno di fare niente,
andare e fidarci e scommettere e        solo perché esistevamo?
abbandonarci – se e soltanto se         Se non abbiamo fiducia in noi stessi?
abbiamo pian piano imparato a re-       Beh, allora tutto è molto più com-

10                                                                                                                                                                                                                      11
Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist
Empowerment al femminile
Anita, Nadia, Carola e le altre:
   forza, passione, talento

Le ragazze dell’hockey                                                                                                                                                             Thun, perchè studia diritto internazionale a Ginevra. È
                                                                                                                                                                                   capitana della Nazionale italiana senior. “Con l’hockey
                                                                                                                                                                                   sono diventata una dura, divertendomi”, dice. Il pay gap
                                                                                                                                                                                   nello sport? “Essere pagate meno è dovuto alla minore
                                                                                                                                                                                   visibilità e seguito di pubblico del campionato femmini-
                                               di MARA COSTANTINO                                                                                                                  le - sostiene Carola - . Bisognerebbe rilanciare l’hockey
                                                                                                                                                                                   femminile”.
                                                                                                                                                                                   Massimo Fedrizzi, allenatore di Nazionali femminili ju-
                                                                                                                                                                                   nior e senior, spiega: “Alle Olimpiadi invernali del 2026
                                                                                                                                                                                   le ragazze devono arrivare preparate. Stiamo lavorando
                                                                                                                         invece giocano solo 10-12 partite. La soluzione che
                                                                                                                                                                                   molto, la preparazione fisica sarà utile a colmare il di-
                                                                                                                         stiamo valutando è coinvolgere le squadre femminili
                                                                                                                                                                                   vario che esiste con le Nazionali femminili che vengono
                                                                                                                         nel campionato maschile U15 per permettere loro di
                                                                                                                                                                                   da Paesi dove c’è una lunga e consolidata tradizione
                                                                                                                         misurarsi nel maggior numero di incontri e sfruttare
                                                                                                                                                                                   hockeistica. La passione sportiva aiuta anche nella vita.
                                                                                                                         al massimo i sei anni che mancano per le Olimpiadi di
                                                                                                                                                                                   È dimostrato che le ragazze che si realizzano nello sport
                                                                                                                         Milano-Cortina”.
                                                                                                                                                                                   hanno successo pure nella professione: l’hockey insegna
                                                                                                                         Molti i talenti della Nazionale femminile di Hockey,
                                                                                                                                                                                   determinazione e conciliazione”
                                                                                                                         ognuna di loro ha già vinto una sfilza di medaglie.
                                                                                                                         Anita Muraro, 19 anni, di Asiago, è una delle promes-
                                                                                                                         se. Si è formata nell’Hockey Club Asiago Junior, poi ha
                                                                                                                         studiato in Canada e giocato nella squadra Oakville
                                                                                                                         Hornets, nell’Appleby College e in formazione mista
                                                                                                                         nell’Asiago U17. Ora è nelle Ladies Lugano e studia
                                                                                                                         economia e management all’Università Bocconi. “In
                                                                                                                         Italia l’hockey è ancora visto come sport maschile, ci
                                                                                                                         sono molti pregiudizi - dice Anita - . La velocità, la
                                                                                                                         tecnica, la testa delle atlete possono colmare il gap
                                                                                                                         nei confronti dei maschi. Noi in pista siamo più con-
                                                                                                                         centrate, anche perchè dobbiamo dimostrare di più”.
                                                                                                                         Nadia Mattivi, 19 anni, formata nel Hockey Club Pinè
Le ragazze dell’hockey in Italia sono una forza. L’em-      di solito più veloci nel prendere decisioni, hanno tutte     (Tn), ha giocato anche nel campionato svedese con la
powerment ce l’hanno come vocazione, il talento e           le carte in regola per prevalere in campo. L’obiettivo del   maglia del Linkoping. Ora studia alla Boston Univer-
la grinta lo dimostrano in pista. La federazione Ita-       mondo dell’hockey in questo momento sono le Olimpia-         sity. “Lo svantaggio di essere donna in un ambiente
liana Sport del Ghiaccio (Fisg) è una fucina di giovani     di Invernali Milano-Cortina 2026. Le donne sono meno         maschilista si è trasformato per me in uno dei van-
campionesse, decise a prendersi cio’ che si meritano,       degli uomini in questo sport, ma ciò significa anche che     taggi più potenti della mia crescita personale - rac-
compresi stipendi da professioniste e il giusto ricono-     hanno meno avversarie da battere. E questo parados-          conta Nadia - . In un mondo in cui sei presa di mira
scimento come atlete. Perchè il problema, nell’hockey       salmente è un punto a favore. Oggi molte ragazze si          se dal casco ti esce una coda di capelli, sei costretta
come in tutti gli sport femminili in Italia, è proprio      formano nei campionati misti, giocando con i ragazzi.        a stringere i denti. Questo mi ha resa più forte e de-
questo: le atlete non sono riconosciute professioniste      Al momento infatti l’esigenza è fare partecipare le ra-      terminata. E giocare in Nazionale mi ha dato molto
e non prendono uno stipendio (lo spiega bene Luisa          gazze a un maggior numero di partite di campionato.          dal punto di vista relazionale e umano. Ho conosciuto
Garriba Rizzitelli nell’intervista che segue).              “I maschi giocano in media 45 partite di regolar season      compagne che mi hanno dato tanto e mi hanno inse-
Considerato nell’immaginario comune uno sport ma-           - spiega Andrea Gios, presidente della Federazione Ita-      gnato l’integrazione, il rispetto, la coesione”.
schile, l’hockey richiede invece più velocità di reazio-    liana Sport del Ghiaccio - . Questo è il numero minimo       Carola Saletta di Moncalieri (To), formata nel Hc Val-
ne e riflessi pronti che forza fisica. Le ragazze quindi,   di match per raggiungere un buon livello. Le ragazze         pellice, ora gioca nella squadra Svizzera EV Bomo

12                                                                                                                                                                                                                                       13
Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist
Le campionesse e l’impegno
       dell’associazione Assist
                                                                                                                         Assist
                                                                                                                          Quali sono gli obiettivi di “Assist”?
                                                                                                                                                                                              Empowerment al femminile

       Vincenti nello sport,
                                                                                                                          “Vogliamo soprattutto sensibilizzare l’opinione pubblica,
                                                                                                                          coinvolgere le istituzioni sportive, politiche ed europee,
                                                                                                                          interessare i media – spiega Luisa Garriba Rizzitelli - .
                                                                                                                                                                                       “È impensabile che per le donne atlete la pratica del-

        ma senza diritti
                                                                                                                          L’informazione e la partecipazione di tutte le compo-
                                                                                                                                                                                       lo sport ad alto livello non sia ancora considerata un
                                                                                                                          nenti della società sono fondamentali per affrontare
                                                                                                                                                                                       lavoro e che il professionismo, riconosciuto solo per
                                                                                                                          globalmente i problemi. Noi andiamo molto nelle scuole
                                                                                                                                                                                       quattro discipline, sia contemplato solo per gli uomini.
                                                                                                                          per fare formazione e fare capire che non esistono sport
                                                                                                                                                                                       Anche perché i numeri dimostrano che le sportive di
                                                                                                                          da maschi e sport da femmine”.
                                                                                                                                                                                       eccellenza in Italia sono in continuo aumento: le dele-
                                                                                                                          In Italia ci sono tante campionesse sportive, dal nuoto
                                                                                                                                                                                       gazioni italiane nelle competizioni internazionali hanno
                                           di FEDERICA AUGUSTA ROSSI                                                      alla scherma, dallo sci al biathlon, ma il gender gap e le
                                                                                                                                                                                       una presenza femminile in continua crescita. Invece, a
                                                                                                                          discriminazioni restano alte
                                                                                                                                                                                       parte l’ingresso nei gruppi militari, non sono sostenute”.
                                                                                                                                                                                       I mondiali di calcio femminile, dove la nazionale
                                                                                                                                                                                       italiana femminile si è rivelata fortissima, hanno
                                                                                                                                                                                       fatto emergere il problema delle atlete sottopa-
                                                                                                                                                                                       gate e non riconosciute come professioniste?
                                                                                                                                                                                       “Sicuramente. Le azzurre hanno dato prova di dedizione
                                                                                                                                                                                       e talento e i loro risultati positivi sono stati uno straor-
                                                                                                                                                                                       dinario spot per lo sport femminile. Tra l’altro come as-
                                                                                                                                                                                       sociazione abbiamo portato avanti un battage per fare
                                                                                                                                                                                       approdare le partite su Raiuno. Tutte le ragazze, in testa
                                                                                                                                                                                       il commissario tecnico Elena Bertolini, sono state corag-
                                                                                                                                                                                       giose anche nel parlare dei loro problemi. Confidiamo
                                                                                                                                                                                       che l’attenzione della politica non si spenga”.
                                                                                                                                                                                       “Assist” ha ottenuto risultati importanti in
                                                                                                                                                                                       questi anni
                                                                                                                                                                                       “Ci siamo battute molto per il fondo nazionale di so-
                                                                                                                                                                                       stegno alla maternità ed è stata una battaglia vinta.
                                                                                                                                                                                       Di fatto è l’unica azione concreta in favore delle atlete
                                                                                                                                                                                       che purtroppo continuano a non vedere riconosciuta la
                                                                                                                                                                                       propria professionalità nello sport in quanto lavoratrici”.
               Luisa Rizzitelli: “Sostegno alla maternità                                                                                                                              C’è qualche altra novità in arrivo?
                                                                                                                                                                                       “Nella legge di riforma dello sport del governo giallo-
         e professionalità da riconoscere. Battaglie di civiltà”                                                                                                                       verde era stato inserito un punto che proibisce la discri-
                                                                                                                                                                                       minazione di genere e apre alla possibilità di rivedere
Da vent’anni al fianco delle donne sportive, atlete          stereotipo secondo cui un’atleta che ha un figlio non                                                                     la legge 91 sul professionismo, ma la messa in pratica
agoniste e appassionate di sport, per diffondere una         può tornare a fare performance di alto livello. Un valore                                                                 dipenderà dai decreti attuativi”
cultura di parità in uno dei settori dove la discrimina-     simbolico molto importante». A rafforzare e veicolare il                                                                  C’è un augurio che vuole rivolgere alle atlete?
zione di genere è più diffusa. È Assist l’associazione       provvedimento, uno spot promozionale trasmesso sulle                                                                      “Auguro loro di vincere e di essere delle grandi atlete,
nazionale atlete, che ha già ottenuto significativi suc-     reti Rai e una campagna di comunicazione e promo-                                                                         ma soprattutto di avere il coraggio di difendere la pro-
cessi, tra cui recentemente l’approvazione da parte          zione curata dall’associazione Assist. Testimonial dello                                                                  pria libertà e i propri diritti. Altrimenti rischiano di esse-
del governo del Fondo maternità per le atlete: i milio-      spot, la pallavolista azzurra Eleonora Lo Bianco, da poco                                                                 re atlete solo a metà”.
ne stanziato. «È una cosa monumentale, le donne in           diventata mamma della piccola Emma: «La maternità –
Italia quando fanno sport hanno un problema gigan-           dice Eleonora Lo Bianco - è assolutamente compatibile
tesco e invece hanno bisogno di tutele – commenta            con lo sport di alto livello. Rispetto e pari opportunità
Luisa Garriba Rizzitelli, presidente Assist - . Il governo   sono un diritto di ogni singola atleta».
ha fatto un passo importante, si deve abbattere lo
                                                                                                                                               Luisa Rizzitelli

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Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist
Twitter:                                                                       Empowerment al femminile
                                                                                                            @CristinaObber

           L’ALTALENA
                                                                                                                                  nominare in quanto professioniste      anche sindaca, assessora e consi-
                                                                                                                                  e non professionisti, dal 2017.        gliera nei documenti istituzionali,
                                                                                                                                  Quella A non è un vezzo; ha un         poichè fondamentale è l’assunzione

             TRA STEREOTIPI                                                                                                       alto valore simbolico e riconosce
                                                                                                                                  ad una professionista di esserlo
                                                                                                                                                                         di responsabilità dello stato in fa-
                                                                                                                                                                         vore di un maggiore rispetto della
               E SESSISMO                                                                                                         non perchè sta facendo il lavoro di
                                                                                                                                  un uomo, o come un uomo, bensì
                                                                                                                                                                         professionalità femminile.
                                                                                                                                                                         Ben vengano dunque tutte quelle A
                                                                                                                                  in nome delle proprie capacità e       che affermano il diritto fondamen-
                                                                                                                                  competenze.                            tale di esistere non solo come donne
                                         di    CRISTINA OBBER                                                                     È una distinzione sostanziale, te-     ma anche come donne che lavora-
                                                                                                                                  stimonia l’affermazione sociale        no, che producono, creano, operano
                                                                                                                                  delle donne e la loro ascesa nel       in tutti i settori di una società anco-
                                                                                                                                  mondo del lavoro, privato e pub-       ra in balia di un sessismo che non ci
                                                                                                                                  blico, del loro impegno all’interno    rappresenta.
    Quella “A”                                                                                                                    delle istituzioni.
                                                                                                                                  Grazie agli studi di esperte lingui-
                                                                                                                                                                         Benvenuta ad ogni ingegnera, mu-
                                                                                                                                                                         ratrice, chirurga.
significa esistere                                                                                                                ste come Alba Sabatini (nel 1987
                                                                                                                                  pubblicò «Raccomandazioni per
                                                                                                                                                                         E se ci suonano male pazienza,
                                                                                                                                                                         quando queste A saranno entrate
                                                                                                                                  un uso non sessista della lingua”)     nel linguaggio comune suoneranno
                                                                                                                                  e Cecilia Robustelli (Accademia del-   benissimo.
                                                                                                                                  la Crusca), nonchè alle linee guida
Nel 2017 un gruppo di architette              la declinazione al femminile delle        partiene.                                 ministeriali che il loro lavoro ha
di Bergamo ha rivendicato all’or-             professioni, nell’intrepretare le resi-   Nel 1801 fu presentato in Francia         ispirato,
dine il diritto di timbrare i docu-           stenze all’accoglimento di tali indi-     un progetto di legge per vietare          numerose amministrazioni comu-
menti con la dicitura architetta,             cazioni non possiamo trascurare la        alle donne di imparare a leggere,         nali, regioni e università hanno
con quella «a» finale che a molti e           disparità di genere che ancora per-       progetto che ben esprime la impari        adottato negli ultimi anni il lin-
molte di noi sembra un vezzo, un              mea una cultura che trasforma ogni        considerazione con cui vengono ac-        guaggio di genere in tutti gli atti
capriccio, una rivendicazione irrile-         richiesta di rispetto dei diritti delle   colti a questo mondo un neonato e         e le comunicazioni, dai documenti
vante rispetto a tutti i diritti per          donne in una pretesa.                     una neonata.                              alla modulistica.
cui le donne devono ogni giorno               Questa resistenza viene anche dal         Negare i diritti attraverso conven-       Dovremmo accogliere con entusia-
combattere, anche nel mondo del               mondo femminile, proprio perchè           zioni sociali: questo ha fatto il pa-     smo l’ingresso di qualifiche come
lavoro.                                       riguarda la cultura e gli stereotipi di   triarcato nei secoli, e questo conti-     ministra, senatrice, deputata, ma
Non si contano le prese in giro a chi         genere con cui tutti e tutte veniamo      nua a proporre.
«insiste» a definirsi e a voler essere        nutriti sin dall’infanzia.                Le battaglie delle donne sono quin-
nominate come ministra, avvoca-               Nasciamo femmine ma prima an-             di rivolte a ristabilire un equilibrio,
ta, ingegnera, tutti termini corretti         cora persone, ed è dalla nascita che      a porre rimedio a una stortura cul-
dal punto di vista grammaticale               siamo appunto portatrici di diritti       turale che penalizza il genere fem-
eppure considerati bizzarri e dal             in quanto tali. Diritti fondamenta-       minile, in ogni ambito della sua vita.
suono sgradevole.                             li, diritti umani, che ci vengono via     Così come in Italia le donne hanno
Se l’Accademia della Crusca, il ri-           via rosi o negati mano a mano che         votato per la prima volta nel 1946
ferimento più autorevole della                cresciamo. Quando li rivendichiamo        e sono potute entrare in magistra-
linguistica e la filologia della lin-         ci stiamo semplicemente riappro-          tura solo nel 1963, così a Bergamo
gua italiana, ci invita ad utilizzare         priando di qualcosa che già ci ap-        le architette possono dire di potersi

16                                                                                                                                                                                                                           17
Obiettivo Empowerment - ANNO XV N 32 - Soroptimist
Posso fare tutto
                                                                                                                                                                                                Empowerment al femminile

                quello che sogno                                                                                                 ragazze, ma anche il loro futuro.
                                                                                                                                 I dati parlano chiaro. “Il 39% dei ragazzi, prima degli in-
                                                                                                                                 contri con le role model, credeva che ci fossero lavori
                                                                                                                                 da maschi e da femmine, anche se la percentuale è più

                      Bambine e ragazze
                                                                                                                                 bassa se la mamma lavora”, ha detto Ulrike Sauerwald
                                                                                                                                 - Research & Knowledge Management di Valore D - .

                       oltre gli stereotipi
                                                                                                                                 Il 67% ha dichiarato che la role model ha influito sulla
                                                                                                                                 scelta delle superiori e il 24% del totale ha detto di aver
                                                                                                                                 capito che donne e uomini possono scegliere qualunque
                                                                                                                                 lavoro”.
                                               di DAMIANA SCHIRRU                                                                Secondo Barbara Falcomer, direttrice generale di Va-
                                                                                                                                 lore D , “i risultati confermano la validità del progetto
                                                                                                                                 e quanto sia fondamentale lavorare sui pregiudizi di
                                                                                                                                 genere, ancora così radicati in famiglia e a scuola, per
                                                                                                                                 consentire sia ai ragazzi sia alle ragazze di esprimere al
                                                                                                                                 meglio il proprio potenziale”.
                                                                                                                                 Ad oggi le “role model” hanno incontrato oltre 17mila
                                                                                                                                 ragazzi in 236 scuole in 52 province e 18 regioni italiane.
                                                                                                                                 In base ad una ricerca per misurare l’impatto del pro-
                                                                                                                                 getto su studenti e studentesse, è emerso che tutti
                                                                                                                                 ricordano molto bene l’incontro con la role model, in
                                                                                                                                 particolar modo le ragazze (67% rispetto al 54% dei ma-
                                                                                                                                 schi), con un particolare impatto nel Sud Italia. Quasi tre
                                                                                                                                 quarti (73%) dei ragazzi ha condiviso l’esperienza con la
                                                                                                                                 propria famiglia, aprendo un dialogo sul proprio futuro.
                                                                                                                                 InspirinGirls punta a lavorare sul cambiamento
                                                                                                                                 culturale e i risultati di questo impegno si stanno già
                                                                                                                                 osservando anche al di fuori delle scuole.
                                                                                                                                 Anche chi produce giocattoli si sta adeguando al cam-
                                                                                                                                 biamento: la Mattel ha iniziato a produrre in serie come
                                                                                                                                 nuove Barbie, bambole che rappresentano l’attivista
                        Nelle scuole le Role Model di Valore D                                                                   per i diritti civili, Rosa Parks, e la prima astronauta ame-
                                                                                                                                 ricana, Sally Ride.
                                                                                                                                 È la linea “Inspiring Women” che Mattel ha lanciato l’8
Un progetto per dare volto ai sogni e dimostrare che        Imprenditrici, scienziate, sportive e manager, ma anche              marzo 2018 per rendere omaggio alle donne che hanno
non ci sono professioni “per donne e per uomini”. Con       cantanti, artiste, musiciste, in classe per spiegare con il          fatto la storia.
questo obiettivo è nato InspiringGirls (www.inspi-          loro esempio e la loro vita che ragazze e ragazzi non
ring-girls.it), progetto internazionale pensato per i ra-   devono farsi condizionare da stereotipi di genere, ma

                                                                                                                             InspirinGirls
gazzi e le ragazze delle scuole di tutta Italia, promos-    possono osare quello che vogliono, in tutti i campi.
so da Valore D (www.valored.it) in partnership con          L’invito è di perseguire obiettivi e ambizioni non ponen-
Eni, Intesa Sanpaolo, Snam e con il patrocinio del Miur.    dosi limiti. Ancora oggi, infatti, già nei primi anni di vita,
InspirinGirls fa leva sul carisma e sulla competenza di     i bambini sentono classificare professioni “da maschi” o
“role model”, esempi positivi al femminile, di donne        “da femmine”.
impegnate con successo nelle più diverse professio-         A 8 anni limitano le aspirazioni in base al loro genere e
ni che entrano nelle scuole per incontrare ragazze e        a 13 anni molti non si orientano più verso alcune profes-
ragazzi e spiegare loro che devono seguire ciò che          sioni solo sulla base degli stereotipi di genere.
sognano e possono riuscire in qualsiasi professione.        Questo non solo limita le aspirazioni dei ragazzi e delle

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Empowerment al femminile
             Empowerment e ricerca
Coraggio, curiosità e passione:
                                                                                                                           (professori ordinari, primari ospedalieri, direttori di di-     Ha detto che bisognerebbe cambiare i parame-
                                                                                                                           partimento o centri di ricerca) dove c’è la quasi totale        tri di valutazione nell’ambito della ricerca. Cosa
                                                                                                                           assenza di donne. Le ragioni sono tutte di natura cultu-        intende?

la rivoluzione delle scienziate
                                                                                                                           rale: queste discriminazioni non hanno nulla a che ve-
                                                                                                                           dere con il ruolo biologico della donna e non dipendono         “C’è un problema culturale che va affrontato. La scienza
                                                                                                                           dalla presenza o meno di figli. E’ quindi naturale che          è stata dominata dagli uomini che hanno anche stabilito
                                                                                                                           le ragazze si sentano poco adatte a intraprendere una           le regole del gioco. Alcune regole sono oggettivamente
                                                                                                                           carriera nella scienza: gli esempi che hanno davanti agli       valide: le scoperte che si fanno, il loro impatto sulla ri-
                                                                                                                           occhi dicono loro che è un mestiere in cui essere donna         cerca, la loro originalità sono parametri indiscutibili per
                                               di FRANCESCA VISENTIN                                                       è uno svantaggio.                                               la valutazione dell’attività di un ricercatore. Ma accan-
                                                                                                                           Per questo motivo è importante che le donne che sono            to a questi ci sono altri parametri che non ci premiano.
                                                                                                                           riuscite a fare carriera nella scienza si “mostrino” alle       Come si valuta il lavoro di squadra? Quanto viene preso
                                                                                                                           ragazze come esempi positivi da cui attingere forza e           in considerazione l’aver fatto crescere altri ricercatori?
                                                                                                                           “self-confidence”. Dobbiamo parlare, scrivere, racconta-        I parametri di valutazione oggi sono molto verticali e

                                                                                                                           Ricerca
                                                                                                                           re le nostre storie per rendere realizzabili i sogni di tante   competitivi mentre credo che fare scienza significhi an-
                                                                                                                           ragazze innamorate della scienza”.                              che collaborazione e crescita collettiva. Altro esempio è
                                                                                                                                                                                           la partecipazione ai congressi, che rappresenta un pa-

                                                                                                                           rametro nella valutazione dei ricercatori. Molto spesso         Cosa deve cambiare perché le donne acquisisca-
                                                                                                                           noi donne preferiamo non viaggiare molto, per motivi            no maggiore fiducia in sé?
                                                                                                                           diversi che possono andare dalla cura dei figli o dei ge-
                                                                                                                           nitori o semplicemente perché siamo meno interessate            “Le statistiche ci dicono che le studentesse sono spesso
                                                                                                                           agli aspetti sociali tipici di questo tipo di eventi”           più brave degli studenti maschi. Il problema è in casa, in
                                                                                                                                                                                           famiglia e nella società. Le ragazze sono spesso vittime
                       Antonella Viola: “Basta discriminazioni,                                                            Quali sono le caratteristiche per ottenere risul-               di una educazione che invece di potenziarne le capacità
                            il cambiamento è possibile”                                                                    tati nella ricerca e nella scienza?                             le mortifica. Non vengono stimolate come i ragazzi al
                                                                                                                                                                                           coraggio, all’ambizione professionale, all’amore per l’av-
 Passione, fiducia in sé, competenza, innovazione.            donne e combattere sbarramenti di genere e stereotipi.       “Quella che io chiamo la regola delle 3 P: passione, per-       ventura o alla libertà. Spesso si comunica loro un sen-
 Anche nella scienza l’empowerment delle donne sta                                                                         severanza, pazienza. La passione è essenziale per de-           so di inadeguatezza, imparano sin da piccole ad avere
 portando al cambiamento. Lo dimostra una delle               Le donne sono molto presenti nella scienza e con             dicarsi a questo lavoro che non ha orari, ti costringe a        paura o a doversi far carico di doveri e responsabilità
 più brillanti ricercatrici italiane, Antonella Viola, oggi   ottimi risultati. Ma i vertici sono ancora domina-           non smettere mai di studiare, a metterti in discussione,        che andrebbero invece suddivise con l’altro sesso. Poi
 direttrice della Fondazione Città della Speranza a           ti dagli uomini. Con queste premesse, come avvi-             spesso ti tiene sveglia la notte a causa di un proble-          c’è l’esempio, che è sempre l’arma educativa più forte,
 Padova e vincitrice dell’ ”Oscar della Scienza”, l’Erc       cinare le ragazze alla scienza?                              ma che non riesci a risolvere o una grande delusione.           nel bene così come nel male. Se tutte le posizioni apicali
 Advanced Grant 2014, con il progetto che investiga le                                                                     Ma senza il duro lavoro non si arriva da nessuna parte,         sono occupate da uomini, il messaggio che arriva è che
 molecole causa del cancro. Un premio di due milioni e        “Purtroppo questo è vero: nella ricerca biomedica, per       anche con la passione. Serve la capacità di superare le         non è un lavoro per donne. E questo, oltre che condizio-
 mezzo di euro, che Antonella all’epoca scelse di inve-       esempio, le donne sono in numero maggiore rispetto           delusioni e continuare a credere nel proprio obiettivo,         nare le nostre scelte, mortifica le nostre prestazioni. Ci
 stire in Italia per stipendiare un team di giovani ricer-    agli uomini, ma quando si sale di livello - quando si pas-   sapendo che ci vorrà tempo ma che alla fine il lavoro           sono studi che dimostrano come basti accennare a una
 catori. Scienziata e mamma di due figli, Antonella è         sa da posizioni precarie a posizioni stabili - ecco che i    fatto bene ripaga. Bisogna saper guardare lontano e             disparità di genere prima di un esame per alterarne il
 da sempre impegnata per promuovere il talento delle          numeri cambiano fino ad arrivare alle cariche più alte       non cercare una gratificazione immediata, altrimenti si         risultato. Il ruolo degli stereotipi nel condizionamento
                                                                                                                           rischia di perdere tutto”.                                      delle prestazioni non va assolutamente sottovalutato.

 20                                                                                                                                                                                                                                                      21
Empowerment al femminile

                                                                     Cambiamento                                          studiare o scrivere).
                                                                                                                          Alla fine le difficoltà le ho superate con la regola delle
                                                                                                                          3 “P”: amando e lavorando di più, sicura che a lungo
                                                                                                                          termine tutto questo avrebbe avuto un senso. Oggi
                                                                                                                          guardando i miei ragazzi che hanno 20 e 18 anni e la mia
                                                                                                                          carriera posso dire che è andato tutto bene e che ho
                                                                                                                          fatto un buon lavoro”.

                                                                                                                          Che consigli può dare a una ragazza che sogna
                                                                                                                          una carriera nella ricerca?

                                                                                                                          “Di essere coraggiose, di guardare lontano, di non ac-
                                                                                                                          contentarsi, di lavorare duramente, di studiare, di farsi
                                                                                                                          guidare dalla passione verso gli obiettivi che ci rendono
                                                                                                                          felici. Ma anche di scegliere con intelligenza il compa-
E’ importante che le commissioni giudicatrici siano          tazione esterna costituito da scienziati di chiara fama      gno giusto: che sia un compagno di viaggio, in grado
sempre composte da donne e uomini in modo pa-                che ogni due anni valuta la ricerca dell’istituto. Per gli   di rendere più bello il percorso ma di lasciarci libere di
ritario: anche e soprattutto per non condizionare le         obiettivi strategici il nostro scopo è quello di essere      andare avanti col nostro passo o di rallentare quando
prestazioni di chi è esaminato”.                             un centro di riferimento per la ricerca pediatrica, in       siamo stanche.
                                                             un percorso che veda camminare insieme la ricerca di         Per le prevaricazioni e le molestie il discorso è più delica-
Come direttrice della Città della Speranza,                  base, la ricerca pre-clinica e le terapie avanzate”.         to. Purtroppo le molestie sono piuttosto comuni anche
quali innovazioni ha portato nel metodo di la-                                                                            nel mondo della ricerca e forse già sapere che questa
voro e negli obiettivi strategici?                           Quali difficoltà ha trovato nel suo percorso di              cosa è successa e sta succedendo a tante altre colleghe
                                                             scienziata e come le ha superate?                            può dare la forza di parlarne per trovare una soluzio-
“Prima di tutto ho cercato di far nascere un senso forte                                                                  ne. Bisogna sempre ricordare che non c’è nessuna colpa
di squadra e di appartenenza, organizzando frequenti         “Le difficoltà sono state tantissime. Il senso di ina-       nell’essere oggetto di molestie o prevaricazioni”.
momenti di incontro e confronto tra i ricercatori. Ho        deguatezza è qualcosa che in questo lavoro può pa-
anche cercato di dare visibilità e indipendenza ai gio-      ralizzare, ma per me ha rappresentato uno stimolo
vani ricercatori, favorendone la crescita e la visibilità.   a studiare e lavorare di più, spesso è stato quindi un
Ho puntato molto sulla multidisciplinarità, stimolan-        alleato più che un nemico. I figli mi hanno costretta
do le interazioni tra ricercatori che provengono da          a mettere più volte in discussione le mie scelte. Per
aree culturali diverse. Oggi lavorano insieme medici e       anni ho vissuto un costante senso di frustrazione non
fisici, biologi e ingegneri e questo è un grande valore      riuscendo a sentirmi completa né come madre (mi
aggiunto. Infine ho portato la novità di un rigoroso         sentivo una pessima madre quando ero in laboratorio
processo di valutazione esterna attraverso l’istituzio-      o in giro per il mondo per i congressi) né come scien-
ne di un Scientific Advisory Board, un nucleo di valu-       ziata (quando passavo il tempo con loro piuttosto che

22                                                                                                                                                                                                              23
Twitter:                                                                   Empowerment al femminile
                                                                                                        @AdrianaBazzi

 UNA QUESTIONE                                                                                                               livello, una donna “. Perché le don-
                                                                                                                             ne (e ci sono dati di letteratura, per
                                                                                                                                                                      l’ hanno fatta per la loro bravura,
                                                                                                                                                                      al di là di rapporti sentimentali, ma

   DI GENERE
                                                                                                                             esempio nella cura dei malati) in        sono bollate per questo? W4O sta
                                                                                                                             certe situazioni sono meglio degli       dando vita a una survey sul tema. I
                                                                                                                             uomini. Ultimissimo punto. Il ses-       risultati nei prossimi mesi.
                                        di   ADRIANA BAZZI                                                                   sismo. Quante sono state oggetto
                                                                                                                             di molestie in ambito lavorativo?
                                                                                                                             Quante fanno carriera perché sono
                                                                                                                             state “troppo” disponibili nei con-
                                                                                                                             fronti di qualcuno? E quante, invece,
                            Donne medico
tra discriminazioni e sessismo

Basta dare un’ occhiata ai film usci-    fessionale, al di là di discriminazioni   per creare consapevolezza (del ruo-
ti negli ultimi venti anni. “Un me-      di genere. Con questo spirito è nata      lo), promuovere la leadership (come
dico, un uomo”, con William Hurt,        in Italia l’associazione “Women for       diventare capi) , insegnare lo skill
del 1991 che racconta i turbamenti       Oncology”(W4O) con la presidenza          management (come sviluppare le
di un chirurgo di successo che poi si    di Marina Chiara Garassino, respon-       proprie capacità) e il team building
ammala e rivede un po’ la sua vita       sabile dell’Oncologia Medica tora-        (come lavorare insieme). Secondo
. “Patch Adams”, del 1998, dedicato      co-polmonare all’Istituto Tumori di       punto: combattere gli stereotipi.
a quel dottore che ha cominciato         Milano. L’associazione è uno spin-        Quelli appunto che emergono dalla
a travestirsi da clown, negli ospe-      off della “Women for Oncology”,           cinematografia, ma anche dall’arte
dali, per portare sollievo ai malati.    promossa già da tempo dall’Esmo,          (per non dire della società). Il dottor
E l’indimenticabile “Medico della        l’European Society of Clinical Onco-      Tulp, nella famosa “Lezione di ana-
mutua” con Alberto Sordi, che risa-      logy: l’oncologia fa da apripista.        tomia” di Rembrandt è circondato
le al 1968. Per non parlare del dot-     “In Italia la percentuale di donne        da uomini: è vero che qui siamo nel
tor House. Tutti diversi, ma tutti       in posizioni apicali, per esempio         Milleseicento, ma poco è cambiato
uguali: sono tutti sempre uomini. E      come direttore di struttura negli         nei secoli successivi. “E questo si fa
le donne? Beh, di solito sono rap-       ospedali o come professore ordina-        coinvolgendo le nuove generazioni”
presentate, al cinema, nel ruolo di      rio in università , è meno del 15 per     precisa Garassino. Il terzo punto è
infermiere (persino in film erotici      cento – commenta Garassino. – La          quello della solidarietà femmini-
come “L’infermiera”, commedia di         percentuale cresce un po’ fra le pe-      le. “La donna dovrebbe diventare
Nello Rossati del 1975).                 diatre, ma precipita nelle discipline     sponsor delle sue pari – aggiunge
Senza nulla togliere alle profes-        chirurgiche”.                             Garassino - . Se fa parte, per esem-
sioni infermieristiche, oggi con         Che cosa fare? Ecco che W4O ha            pio, di un comitato scientifico che
laurea, vorremmo parlare delle           dato vita a corsi (anche con l’Univer-    decide (ancora per esempio, ndr)
donne-medico che stanno cercan-          sità Bocconi) con l’obiettivo di coin-    per una borsa di studio dovrebbe
do di affermare il loro ruolo pro-       volgere donne giovani, quarantenni,       privilegiare, fra persone di uguale

24                                                                                                                                                                                                                 25
Empowerment al femminile
                      Donne e leadership
  Inclusione, innovazione                                                                                                   I due concetti-chiave sono “inclusione” e “innova-
                                                                                                                            zione”, anche tecnologica. Perchè sono strategici?

     e consapevolezza
                                                                                                                            “Perché il mondo in cui viviamo è veloce, ogni giorno
                                                                                                                            introduce e scopre strumenti e modalità nuovi che,
                                                                                                                            contemporaneamente, superano e cancellano quelli che
                                                                                                                            conosciamo e che sappiamo usare”

                                              di DAMIANA SCHIRRU                                                            Quanto conta la consapevolezza per la leadership?
                                                                                                                            “Ho sempre considerato come fondamentali, nel mo-
                                                                                                                            mento in cui una persona si pone di fronte al mondo
                                                                                                                            del lavoro, tre caratteristiche: la curiosità, l’onestà, il
                                                                                                                            coraggio. Curiosità di sapere che cosa succede in quel
                                                                                                                            mondo, l’onestà nell’esaminare bene che cosa si vuole,                   Mirka Daniela Giacoletto Papas
                                                                                                                            quali sono i propri punti di forza e di debolezza, il co-
                                                                                                                            raggio di ammettere le debolezze e difendere le pecu-
                                                                                                                            liarità, superando timidezze e rifiutando intimidazioni o
                                                                                                                            ricatti: il famoso “le donne sono disposte a lavorare di      Il bando del Corso Bocconi
                                                                                                                            più anche guadagnando meno”.                                   su “Leadership e genere”
                                                                                                                            Come è articolato il progetto?                                Il bando dell’Università Bocconi di Milano e Soroptimist
                                                                                                                            “Il progetto prevede tre giornate di formazione, nella        su “Leadeship e genere nella società 4.0” ha l’obiettivo di
                                                                                                                            prima metà del mese di marzo 2020. Il corso sarà svolto       valorizzare la potenzialità delle donne. Le domande di am-
                                                                                                                            da docenti SDA Bocconi e si caratterizzerà per una di-        missione vanno consegnate ai vari Club Soroptimist entro il
                                                                                                                            dattica attiva, alternando lezioni di inquadramento te-       15 dicembre. Il modulo che poi dovrà compilare la persona
                                                                                                                            orico con la discussione di case histories, role-modeling     selezionata è da consegnare entro il 25 gennaio 2020. Il cor-
                                                                                                                            e testimonianze”.                                             so è rivolto a donne di età massima 28 anni con una laurea
                                                                                                                                                                                          specialistica o magistrale e con conoscenza della lingua
                                                                                                                            Che divulgazione avrà?                                        inglese. Per partecipare, compilare la richiesta scaricandola
                                                                                                                            “Soroptimist ha in Italia 156 Club, raccoglie circa 6mila                     dal sito www.soroptimist.it
                                                                                                                            iscritte, tutte fermamente convinte del ruolo positivo
      Ragazze al vertice con il progetto Bocconi e Soroptimist                                                              che l’associazione può svolgere per la promozione del
                                                                                                                            ruolo della donna: promozione, ripetiamo, che deve
                                                                                                                            essere continua e senza una data di scadenza, perché
Per favorire la leadership femminile, l’empowerment        Con quali obiettivi e finalità nasce?
                                                                                                                            occorre difendere e sostenere una cultura di parità che
e la carriera delle donne, è nato il progetto “Leader-     “Laurearsi o concludere un Master, è di per sé una con-
                                                                                                                            deve coinvolgere tutti. Soroptimist avrà il compito di
ship e genere: verso una leadership 4.0” della SDA         quista importante, ma non basta. Il progetto Bocconi
                                                                                                                            divulgare l’iniziativa tra le giovani laureate, prendendo
Bocconi School of Management - Osservatorio Diver-         è un momento di riflessione, di approfondimento e di
                                                                                                                            contatto con le Università e le scuole di formazione su-
sity, Inclusion & Smart Working (DIS), a cura di Simona    confronto: che cosa devo sapere? Da chi devo imparare?
                                                                                                                            periore, presentando il Progetto alla stampa, organiz-
Cuomo, sostenuto da Soroptimist. Due i concetti chia-      Cosa si aspettano da me? Si gioca in difesa o in attacco?
                                                                                                                            zando iniziative pubbliche di informazione. Le persone
ve: “inclusione” e “innovazione”, considerati strategici   Sono domande logiche e inevitabili, che ognuna di noi si
                                                                                                                            interessate verranno invitate a presentare domanda e
e fondamentali per le leader di domani. Mirka Daniela      è posta troppo spesso in solitudine. Il progetto Bocconi
                                                                                                                            curriculum, su questo verrà fatta una selezione: i posti
Giacoletto Papas, segretaria del Consiglio di Ammini-      è mettere a disposizione una esperienza preventiva: la
                                                                                                                            a disposizione sono 150.
strazione dell’Università Bocconi, amministratrice         possibilità di utilizzare il risultato di studi e ricerche in-
delegata di Egea Spa (casa editrice dell’Università        sieme all’esperienza consolidata di molte professioniste”.

                                                                                                        Leadership
Bocconi), vice presidente dell’Aie (Associazione Italia-
na Editori) e socia Soroptimist è l’anima del progetto.

26                                                                                                                                                                                                                                                   27
Twitter:                                                                        Empowerment al femminile
                                                                                                          @MagdaBianco

                                                                                                                                 E’ possibile che le differenze si at-   contesto istituzionale: dove è effet-
                                                                                                                                 tenuino nel caso di donne nelle po-     tivamente più difficile per le donne

               FINANZA                                                                                                           sizioni manageriali. Adams e Funk
                                                                                                                                 mostrano come le donne manager
                                                                                                                                 svedesi, pur avendo in generale
                                                                                                                                                                         arrivare al vertice, è probabile che
                                                                                                                                                                         solo quelle più “simili” agli uomini
                                                                                                                                                                         (anche per avversione al rischio) ri-

               E GENDER                                                                                                          caratteristiche e preferenze diver-
                                                                                                                                 se rispetto agli uomini nelle stesse
                                                                                                                                 posizioni (sono più aperte al cam-
                                                                                                                                                                         escano ad emergere: in questo caso
                                                                                                                                                                         “forzare” una maggiore presenza di
                                                                                                                                                                         donne al vertice (ad esempio con

               EQUALITY                                                                                                          biamento e meno conservative,
                                                                                                                                 sono più inclini alla benevolenza e
                                                                                                                                 interessate al bene comune e dun-
                                                                                                                                                                         le quote di genere), che sarebbero
                                                                                                                                                                         perciò selezionate tra un più am-
                                                                                                                                                                         pio campione della popolazione,
                                                                                                                                 que meno orientate al potere per-       potrebbe avere l’effetto di portare
                                          di   MAGDA BIANCO                                                                      sonale rispetto ai colleghi maschi),    anche una maggiore attenzione al
                                                                                                                                 non sono più avverse al rischio. Se     rischio all’interno dei consiglio di
                                                                                                                                 il motivo di quest’ultima eviden-       amministrazione.
                                                                                                                                 za sia un fenomeno di “selezione”       Occorre nello stesso tempo lavorare
                                                                                                                                 (arrivano al vertice solo quelle        sugli ostacoli da eliminare per assi-
   Le banche con donne                                                                                                           che hanno dall’inizio caratteristi-     curare la partecipazione e la crescita
   al vertice: migliore                                                                                                          che più simili a quelle dei colleghi    professionale: le scelte dei campi
                                                                                                                                 uomini) oppure di “adattamento”         di specializzazione (per le ragazze
  governance e risultati                                                                                                         (nell’avvicinarsi a posizioni di ver-   tuttora meno orientate alle materie
                                                                                                                                 tice, la donne adattano le proprie      scientifiche), le difficoltà di conci-
                                                                                                                                 preferenze a quelle degli altri) non    liazione, i fenomeni di “discrimina-
           La maggiore presenza femminile allontana le crisi economiche                                                          è ancora indagato a sufficienza.        zione implicita” che portano alla
                                                                                                                                 Anche per il caso italiano vi sono      mancata selezione delle donne nei
                                                                                                                                 evidenze che la gender diversity        passaggi di carriera rilevanti, specie
In passato la presenza femminile           mentre nei Consigli di amministra-         hanno sostenuto che una maggior            nei consigli di amministrazione         nei contesti in cui le componenti di-
nel sistema finanziario – in Italia        zione ha raggiunto il 15% (e tra l’alta    presenza femminile nel mondo del-          delle banche abbia avuto un ef-         screzionali sono preponderanti.
come negli altri paesi - è stata           dirigenza il 9%). In assenza di un vin-    la finanza – a tutti i livelli, compreso   fetto sulla qualità del credito (mi-    Soprattutto rispetto a quest’ultimo
molto contenuta. Oggi la percen-           colo specifico (come per le società        il vertice – avrebbe contribuito a li-     surata dalla percentuale di crediti     rischio, le quote di genere, uno stru-
tuale di donne nella compagine             quotate, dove è stata raggiunta e          mitare almeno alcuni dei comporta-         deteriorati), nel periodo 1995-2010.    mento per molti versi “distorsivo”,
lavorativa di banche e società             superata la quota del 33 per cento         menti che hanno esacerbato la crisi        Altre analisi recenti evidenziano       restano uno degli strumenti centrali
finanziaria è elevata, ma i vertici        prevista dalla legge Golfo-Mosca)          finanziaria: la domanda “sarebbe           comunque che nel periodo 2007-          per ridurre l’impatto di quella discri-
appaiono ancora dominati dalla             la presenza femminile resta conte-         stato diverso se i Lehman Brothers         2008, in avvio della crisi, le banche   minazione.
presenza maschile.                         nuta.                                      fossero stati Lehman Sisters?” ormai       con maggiore diversità di genere
In Italia tra il 1993 e il 2018 la per-    Ma vi sono motivi di efficienza per        è divenuta retorica. Una vasta lette-      nei consigli di amministrazione
centuale di donne in organi ammi-          chiedere una maggiore presenza             ratura evidenzia come le donne sia-        hanno goduto di una migliore go-
nistrativi, di controllo e nell’alta       femminile ai vertici delle società         no più avverse al rischio degli uomi-      vernance e di una migliore perfor-
dirigenza è salita dall’1 al 14 per        finanziarie, ulteriori rispetto ai be-     ni. Ancora, gli uomini risulterebbero      mance complessiva, pur non aven-
cento. La partecipazione rimane            nefici attribuiti dalla letteratura alla   più frequentemente over-confident          do assunto rischi minori.
tuttavia concentrata soprattutto           “diversità” nei luoghi decisionali in      rispetto alla propria performance          Insomma, gli effetti positivi ci sa-
negli organi di controllo, in parti-       generale (legata alla “varietà cogni-      relativa in situazioni di incertezza       rebbero...
colare nei collegi sindacali (dove         tiva” e di stili di leadership)?           rispetto a quanto avviene per le           Ovviamente il manifestarsi di al-
per le banche è salita dall’1 al 16%)      Negli ultimi anni diversi contributi       donne.                                     cuni di questi effetti dipende dal

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