Numero Speciale - Monache Passioniste
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
PREFAZIONE di Giovanni Panelli LA STORIA DEL MONASTERO DI SANTA GEMMA Questa iniziativa che vogliamo portare Per fare questo abbiamo raccolto alcuni arti- all'attenzione dei devoti fedeli della nostra coli della nostra rivista attraverso i quali cara Santa Gemma, mira a fare memoria degli possiamo rivedere brevemente le figure arte- eventi storici che ormai circa cento quindici fici di questo luogo di preghiera e contempla- anni fa portarono alla nascita della congrega- zione voluto da Gesù stesso per placare l’ira zione passionista lucchese. del Padre e richiesto ripetutamente da Gemma Ciò è possibile attraverso gli scritti della a Padre Germano ma che la stessa non riuscì Madre Maddalena Marcucci, una delle mo- mai a vedere. nache componenti il gruppo fondante di quel L’iniziativa che vuole essere un dono e avrà “nido di colombe che volteggiavano sul una distribuzione limitata, raccoglie gli articoli Calvario”, apparse in visione a Gemma. che ci parlano tra l’altro delle quattro figure principali che abbiamo presentato nel corso Pensiamo di fare cosa gradita ai fedeli che dell’anno partendo da: frequentano il Monastero, di venire informati, Madre Giuseppa, nel secolo Palmira Armellini anche se sommariamente, circa gli eventi - Roma 1850 - Lucca 1921. principali che hanno caratterizzato la nascita Madre Gabriella, nel secolo Elvira Cozzi - di questa comunità destinata a preservare i Teramo 1871 - Lezama (SP) 1916. resti mortali di Santa Gemma. Madre Maddalena, nel secolo Giuseppina 3
Marcucci - Lucca 1888 - Madrid 1960. vocazione singolare: era una delle tre cono- Madre Gemma Maddalena, in seguito Madre sciute da santa Gemma, oltre a Suor Maria e Gemma, nel secolo Eufemia Giannini - a Madre Gemma. Lucca1884 - Camigliano di Lucca 1971. Morì offrendo la sua vita per la Madre Giu- seppa, in un’occasione in cui si trovava am- Riprendendo dagli scritti della Marcucci, malata gravemente. citiamo per completezza d’informazione an- Otto giorni dopo l’offerta, la Sorella Nazarena, che le altre consorelle che condivisero questa così si chiamava, era morta e la Madre Giu- esperienza mistica con la Madre Maddalena seppa guarita. e sono: Con generosità santa e nobile distacco donò tutto al convento ignorando i nipoti e i parenti Suor Serafina, anche lei venuta da Tarquinia che pretendevano di entrare presto in possesso e definita un vero serafino di bontà per il suo della sua eredità. Fu la prima di quella co- amore a Dio. Una di quelle anime che parlano munità di fondazione a morire, ciò avvenne poco e fanno molto. La loro vita è nascosta il 14 febbraio 1916. in Dio, per cui le loro opere non si conoscono né sono appariscenti, ma portano con se grandi Elisa Marcucci 20 anni e Giuseppina Mar- tesori di virtù e santità cucci 18 anni, le due sorelle di S. Gemignano di Ponte a Moriano (Lucca), presero rispetti- Maria Caselli nata il 5 gennaio 1872 a Ca- vamente il nome di Maria Teresa di Gesù e stello di Moriano (LU). Entrata in monastero Maria Maddalena di Gesù Sacramentato. il 29 marzo 1905 a 32 anni, era una penitente di Monsignor Volpi e da religiosa prese il Giulia Ciccioli nata l’11 giugno 1871 a nome di Suor Maria di Nostra Signora del Tuscania - Viterbo, entrò in monastero a Sacro Cuore. Lucca il 13 settembre 1906 con il nome di Madre Giacinta del Santissimo Rosario. Beatrice Pardini: nata a Casoli di Camaiore Conosceva le Passioniste, perché aveva a - Lucca il 12 febbraio 1842, assunse il nome Tarquinia una sorella Passionista. di suor Nazarena dell'Addolorata. Non più giovane, entrò infatti in monastero Zoraida Franchini la settima, ed ultima di il 14 aprile 1906, all’età di 64 anni. Fu una quelle che Gemma vide sotto la Croce sul 4
Calvario, è nata a S. Gemignano - Lucca il ne conobbi tre. 10 febbraio 1885 e prese il nome di Maria O chi sono quelle lì? gli domandai. Ed esso: Gertrude di Gesù Crocifisso. Saranno Passioniste… - dalle Lettere di Santa Gemma. Queste sono le colonne portanti su cui è stata costruita l’attuale comunità monastica delle “I nomi delle prime sette religiose passioniste passioniste e che costituirono le prime sette del monastero di Lucca, è carico di un signi- che il Signore aveva mostrato in visione a ficato profetico, perché il Signore le scelse a Gemma Galgani diversi anni prima che si colonne e sostegno di quel colossale edificio”, facesse la fondazione, il 29 Gennaio 1900...” così scrive Madre Maddalena nella biografia mi vennero davanti delle persone e Gabriele di Madre Giuseppa, - Una amiga de Santa me le fece vedere ad una ad una: erano 7 e Gema - Madrid 1953. 5
di P. Giovanni Zubiani c.p. IL MONASTERO - SANTUARIO DI SANTA GEMMA La fondazione di questo monastero fu voluta come... dalla Volontà Divina e per raccontarne la Le vie del Signore sono infinite e imprescru- storia dobbiamo andare all’anno 1875, quan- tabili e le risposte a queste domande portano do nella piccola chiesa annessa al convento nella città di Lucca. delle Passioniste di Tarquinia, una giovane Lucca è una città particolare dove tutto è romana, Palmira Armellini, veste l’abito delle testimonianza delle glorie e degli splendori Passio-niste e prende il nome di Madre Giu- trascorsi. Ancor oggi è città compatta, tutta seppa del Sacro Cuore. racchiusa dentro le sue possenti mura. Lucca è la città delle cento chiese tutte bellissime e Il Vescovo celebrante, Monsignor Gandolfi, ricolme di tesori d'arte. la esorta a promettere al Signore di non Ma Lucca è anche la città di santa Zita, di S. rifiutarsi mai, qualora le venisse richiesto, di Giovanni Leonardi, della Beata Elena Guerra, fondare un nuovo monastero. della Beata Maria Domenica Brun Barbantini Questa promessa, Madre Giuseppa del S. ed è soprattutto la città di Santa Gemma Cuore la custodisce gelosamente nel cuore Galgani. suo, diviene il suo tormento segreto. Ma da Ed è a Lucca che si trova il Monastero delle chi e da dove deve arrivare questa richiesta, Monache Passioniste sorto per volontà divina si chiedeva continuamente... e quando e... tramite la voce di una giovane provata dal 6
dolore, dalla povertà e dall’incomprensione, così: il cui cuore arde di un amore intenso e pro- ‘Figlia mia… Per calmare l’ira giusta e divina fondo per Gesù. del mio Padre celeste, mi occorrono anime Si chiama Gemma Galgani, protagonista di che con i loro patimenti, tribolazioni e disagi fenomeni mistici straordinari. suppliscano ai peccatori e agli ingrati’. Mi Parla con Gesù, con la Madonna, con gli venne fatto di domandare: “e chi sono questa Angeli, con il Beato Gabriele dell’Addolorata; anime?” E Gesù: ‘Le Figlie della mia Passio- ha il dono delle stimmate, la ne’... “Grazia Grandis-sima” come ‘Figlia, mi disse, scrivi le disse Gesù. immantinente Il suo più grande desiderio al babbo tuo è quello di vivere la vita che si rechi a claustrale ma viene sempre Roma, parli di respinta a causa della sua questo desiderio salute malferma. Ha nella al S. Padre, gli persona del passionista dica che un gran Padre Germano di San castigo è minac- Stanislao, residente a ciato e mi abbi- Roma nel convento di sognano vittime. Santi Giovanni e Paolo, Il mio Padre Ce- il suo direttore spiri- leste è sdegnato tuale con il quale in- fortemente. Io vi trattiene una fitta cor- assicuro che se da- rispondenza. ranno la soddisfa- E a proposito della zione al mio Cuore, fondazione del Mo- di fare qui in Lucca nastero di Lucca una nuova fondazio- Gemma scrive: “Non ne di Religiose so da che parte in- Passioniste, così ac- cominciare... Sono crescendo il numero di più giorni, che dopo queste anime, le pre- la SS. Comunione senterò a mio Padre ed Gesù si fa sentire Esso si calmerà. Digli in modo, che quasi che queste sono mie direi di non reg- parole e perciò sarà gere, e di morire; l’ultimo avviso che Io do e mi parla di certe a tutti, avendo manife- cose, che mi ci è stato la mia volontà. Dì al voluto la volontà di Gesù, tuo babbo che mi dia a farmele capire. Dieci giorni fa, appena questa soddisfazione’. ricevuto mi fece questa domanda: ‘Dimmi, E ancora in un’altra lettera: “...Gesù… mi figlia, mi ami tanto?... E se mi ami... farai aggiunge da qualche mattina: ‘Dì al tuo babbo quanto voglio??... È un affare importante, che non parta da Roma, fino a che non ha figlia mia, tu hai da comunicare cose grandi fatto quello che io gli ho ordinato per mezzo al tuo Direttore’. Gesù mi sembra continuasse 7
tuo’. rimorso, mise in pratica ciò che insistente- e poi: “...Ieri sera venne Confratel Gabriele. mente Gemma gli aveva scritto. Avesse veduto come parlava! E con quanta forza!… Mi parlò del nuovo convento…”- Ottiene di parlare con il Sommo Pontefice, ed ancora: “Gesù vuole che si dia principio Pio X, appena assunto al pontificato, il quale, presto... obblighi a cercare la casa; trovata dopo aver ascoltato le argomentazioni di andare dall’Arcivescovo e fissarla, aggiun- Padre Germano, dichiara solennemente: gendo che molti hanno promesso di aiutarci. “Benediciamo con paterno affetto la fonda- Babbo, lo faccia questo: Gesù sembra che lo zione del nuovo Monastero di Monache voglia”. Passioniste nella città di Lucca: il Venerabile Scrive anche al suo confessore Mons. Volpi nostro fratello Arcivescovo Nicola Ghilardi, ribadendo la Volontà Divina per la fonda- che lodevolmente la governa; la Rev.da Madre zione del nuovo Monastero delle Passioniste: Giuseppa del Cuore di Gesù che dovrà essere “…Lei stia attento. Gesù vuole che avanti il la prima Superiora; tutti i benefattori che mese di settembre sia fatta questa Fondazione, hanno concorso e concorreranno a stabilirla, e guai, mi ha detto tante volte, a chi ci si e le religiose presenti e future che ne faranno opporrà!…”. parte. Ma nessuno ascolta le parole di Gemma e Vogliamo poi che nelle loro orazioni, peni- tutti, con la loro prudenza, sono lenti a muo- tenze, pratiche devote e d altri esercizi pre- versi. Nel settembre del 1902 Gemma cade scritti dalle regole dell’Istituto, le suddette gravemente malata. Sono giorni di dolore, di pie vergini abbiano per speciale scopo della continue lotte con il demonio e l’11 aprile loro comunità quello di offrirsi vittime al 1903, sabato santo, mentre si celebrava la Signore per i bisogni spirituali e temporali Resurrezione di Cristo, Gemma muore senza di santa Chiesa e del Sommo Pontefice”. aver visto realizzato il volere di Gesù. Fu allora che Padre Germano, forse preso dal Dal Vaticano, il 12 Ottobre 1903 - Pio PP.X 8
Erano trascorsi sei mesi da quando Gemma e San Gabriele dell’Addolorata. Sia la pala aveva raggiunto il Padre Celeste. che i mosaici sono opera del pittore fiorentino Il Monastero-Santuario dedicato a S.Gemma, Primo Conti. Sul transetto di sinistra trovano è una grande complesso a forma quadrata la posto il gruppo marmoreo della Pietà, opera cui costruzione fu iniziata nel 1935 e, dopo di Tommaso Sismondi, il sepolcro del Vene- un’interruzione dovuta al conflitto bellico, rabile padre Germano Ruoppolo, passionista ultimata nel 1965. e direttore spirituale di Santa Gemma e la Al centro è collocata la chiesa sormontata da tomba di Monsignor Giovanni Volpi, Vescovo una grande cupola opera dell’architetto Adria- ausiliare di Lucca e confessore della Santa. no Marabini. Sui frontoni dei due ingressi Accanto all’ingresso laterale si trova un del tempio si leggono le parole tratte dal piccolo negozio di articoli religiosi ed un Vangelo: “grandi cose ha fatto in me museo in cui sono esposti oggetti appartenuti l’Onnipotente” e “chi si umilia sarà esaltato” a Santa Gemma; indumenti di uso quotidiano, che riassumono la vita umile e gloriosa di capi di biancheria, la sua mantella e tantissime Santa Gemma. L’interno, a croce greca, è reliquie. illuminato dagli otto grandi finestroni della Vi è pure il piccolo monumento che fu posto cupola. sulla sua tomba che reca scolpita l’epigrafe Sotto l’altare, in un’urna di bronzo dorato scritta da Padre Germano. riposano le spoglie mortali di Santa Gemma. Nell’ambito della proprietà del convento, si Lo scultore Francesco Nagni ha voluto rap- trova un edificio progettato per offrire un presentare la Santa nella maestà della morte. luogo di sosta ai pellegrini che desiderano Due angeli sorreggono una scritta che com- consumare un pranzo al sacco prima o dopo pendia l’intero messaggio della Santa: l’amore aver partecipato alla Santa Messa in Santuario; verso Gesù Crocifisso che vince il dolore e l’ampio salone può accogliere anche gruppi la morte. per giornate di ritiro. Nella pala dell’altare è rappresentato il Cristo Crocifisso nell’atto di imprimere le Stimmate La chiesa è parte integrante del Monastero nelle carni di Gemma che, inginocchiata, è delle Passioniste Claustrali nel cui coro en- sorretta dall’Angelo della Passione. Ai lati gono custoditi i resti mortali di Madre Giu- dell’altare due mosaici: S. Paolo della Croce, seppa del Sacro Cuore, prima Superiora del fondatore della Congregazione dei Passionisti Monastero. 9
di Giovanni Panelli IL NIDO DI COLOMBE, STORIA DEL MONASTERO DI SANTA GEMMA Dopo la guarigione prodigiosa in seguito sempre opposizioni. all'apparizione di San Gabriele dell'Addo- Dopo il fallimento del padre infatti, venne lorata, allora Venerabile, e all'intervento del privata non solo di tutti i beni ma anche della Cuore di Gesù e della Beata Margherita Maria casa dove abitava divenendo veramente po- Alacocque, Gemma, per gratitudine alla Be- vera come lei stessa si definiva, sperimentando ata, entrò per gli esercizi spirituali nel Con- così ogni possibile privazione. vento della Visitazione delle salesiane di Perfino Elena Guerra, oppose prudentemente Lucca con l'intento di rimanervi stabilmente. un rifiuto alla sua richiesta di poter entrare a Purtroppo per la sua situazione di salute fare parte delle suore Oblate dello Spirito precaria e probabilmente anche perché priva Santo, più conosciute a Lucca come “zitine”. della dote, non ottenne il permesso di entrare Da quel che ne sappiamo la fondatrice delle come novizia e dovette tornarsene a casa. Oblate ebbe grande affetto per la giovane, non così due sue consorelle, suor Gesualda Da questo momento per Lei la ricerca di un e suor Elisa, che non solo disprezzavano monastero dove trovare accoglienza e sicu- Gemma e la canzonavano giudicandola ipo- rezza che si sostituisse alla famiglia e ai crita, ma riuscirono perfino a ottenere che genitori scomparsi prematuramente, incontrò non fosse ammessa in convento, quando ella 10
ne fece richiesta. A seguito di una riacutizzazione della malattia Desiderando fare parte delle monache la sua salute ebbe un peggioramento e il 21 passioniste, Gemma fece domanda anche Settembre del 1902 si ammalò gravemente. presso l'unico convento femminile del genere Non poteva più ingerire cibo e cominciò ad in Italia all'epoca, quello dell'odierna Tarqui- avere sbocchi di sangue. nia, ma anche qui non fu accettata. Come se non bastasse Satana moltiplico i Tutti i suoi tentativi per entrare in convento suoi attacchi contro Gemma. Sapendo che la fallirono. sua fine era vicina, cercò di persuaderla di La diffidenza che suscitava il suo misticismo essere stata abbandonata completamente da e le manifestazioni Dio. soprannaturali cui era Ma Gemma chiama- soggetta era vera- va incessantemente i mente grande. nomi di Gesù e Ma- Nel suo lungo Cal- ria. vario la “Povera Il Padre Germano suo Gemma” sperimentò direttore spirituale anche l'impo- affermò a proposito verimento degli af- dell'ultima battaglia fetti. di Gemma: “La po- A poco a poco la tisi vera sofferente passò uccise tutta la sua giorni, settimane, famiglia e Gemma mesi in questo modo, stessa fu provata du- dandoci un esempio ramente a causa del di pazienza eroica e manifestarsi della fornendoci buoni malattia che la con- motivi per una salu- sumò fisicamente. tare paura di ciò che “Sono senza babbo, potrebbe accadere a senza mamma e noi che non abbiamo senza quattrini e non i meriti di Gemma ho chi mi aiuti” scri- nell'ora terribile della veva la povera nostra morte”. Gemma. Le sue ultime parole Tuttavia nonostante il furono: “Non cerco suo impoverimento altro. Ho fatto sacri- fisico che le procurò immani sofferenze, non ficio di tutto e di tutti a Dio; ora mi preparo fu compresa e fu tacciata di “isterica” sia da a morire... Raccomando la mia anima a te... parte dei medici, che di familiari e di eccle- Gesù.!” siastici. Nel frattempo i doni spirituali e le apparizioni Cessò di vivere l'11 Aprile 1903, Sabato celesti erano sempre più frequenti - l'Angelo Santo. Aveva solamente 25 anni. Custode, San Gabriele - Gesù stesso nel corso Le sue spoglie vennero poi traslate nel san- di una visione le aveva detto: “Mi vuoi amare tuario in suo onore davvero? Impara prima a soffrire, il soffrire costruito e ancora oggi sono lì custodite dalle insegna ad amare”. monache Passioniste di Lucca. 11
Gemma e i lucchesi... dopo la sua morte: santa Gemma... La maggior parte della colpa la testimonianza di un’illustre concittadina forse dipendeva dalla diversa opinione dei lucchese numerosi consiglieri. Quando in una comunità entrano molti pareri, Madre Maria Maddalena Marcucci di Gesù come conseguenza ne deriva necessariamente sacramentato, apostola della semplicità e la discordia... santità per tutti e monaca di clausura Quando morì santa Gemma, benché in fama passionista è nata a San Gemignano di Mo- di santità, i suoi concittadini di Lucca non si riano (Lucca) nel 1888 ed è deceduta a Madrid entusiasmarono tanto per lei. nel 1960. Quando il Padre Germano di santo Stalisnao, Durante il suo superiorato a Lucca dal 1935 Passionista, pubblicò la sua vita e si conobbero al 1940, lei, lucchese, ebbe la gioia e l'onore tutti quei fenomeni mistici straordinari operati di fare costruire fuori Porta Elisa, il monastero dalla mano di Dio in colei che avevano visto delle Passioniste come pure il santuario della in chiesa al loro fianco e per le strade di Lucca sua concittadina santa Gemma Galgani. come tutte le altre giovani (perfino inferiore Nella sua autobiografia dal titolo “Apostola nella loro stima per il suo modo semplice di dell'amore” ci trasmette perfettamente quello vestire e il suo aspetto riservato e schivo) il che era il clima dell'epoca. libro venne commentato in tutte le direzioni. Queste le sue parole: “Non c’era unione nella Non mancarono sicuramente gli ammiratori, comunità. Mi affretto a dire che c’era solo ma nemmeno i critici denigratori che consi- disunione intellettuale e non dei cuori, perché deravano esagerato e fanatico lo scrittore. a nessuno sorga il pensiero di disistima nei Fuori Lucca, grazie a Dio non fu così salvo confronti di questa venerabile comunità di rare eccezioni. 12
Per questa ragione i lucchesi rimasero indif- La parrocchia dove era morta, sosteneva che ferenti e freddi, privi di entusiasmo a mettersi i suoi resti le appartenevano. a lavorare per la sua glorificazione. La curia arcivescovile, affermava che stava I Padri Passionisti che ebbero tanta parte in sotto la sua giurisdizione e che perciò poteva tutto quello che riguarda santa Gemma, con benissimo fare quello che le pareva, compresa il Padre Germano in testa, non pensavano la costruzione di una nuova parrocchia con però così. sacerdoti che la reggessero, escludendo le Giudicando nel suo autentico valore passioniste. quest'anima, esattamente come se fosse figlia Queste, a ragione, avanzarono pure i loro della loro congregazione, affrontarono con diritti per aver lavorato e speso tanto per la ardore le enormi fatiche richieste per una causa di canonizzazione e soprattutto per una causa di canonizzazione. profezia della stessa Gemma che diceva: “Le Quando poi, passati vari anni di lotte, di passioniste non mi hanno voluto viva, ma contraddizioni e spese, si avvicinò il giorno starò in mezzo a loro dopo la mia morte”. della glorificazione suprema di questa loro Questo il lascito della Madre Maria Mad- concittadina, allora furono molti quelli che dalena Marcucci a futura memoria, la sua è si mossero per reclamare i loro diritti, per una testimonianza diretta. Papa Francesco vedere chi potesse appropriarsi di questa l’ha dichiarata Venerabile il 3 aprile 2014, gloria. mentre continua il processo di beatificazione. 13
Santa Gemma e le vicende del suo santuario e le costole apparivano rialzate e alquanto incurvate”. Dopo circa tredici giorni dalla morte di Gem- Ricomposta la salma e di nuovo seppellita, ma, nel cimitero comune di S.Anna a Lucca, nel 1909, ci fu una seconda ricognizione sul dove era stata tumulata la salma, si procedette corpo di Gemma in occasione del trasferi- alla riesumazione al fine di esaminare per la mento in un loculo diverso ma sempre nel prima volta il suo corpo. cimitero comune, dove Padre Germano pochi Padre Germano, che non era presente né alla mesi prima della sua scomparsa, fece porre morte né al funerale di Gemma, quando venne una lapide, oggi collocata nel Santuario di a Lucca ottenne il permesso dall'autorità di Santa Gemma, dove si trovano anche le sue fare eseguire un'autopsia per vedere se nel spoglie. suo cuore, che in vita aveva bruciato d'amore Nella prima metà degli anni venti, le spoglie per Gesù, si fosse trovato come in altri santi di Gemma furono traslate presso la Comunità qualche segno straordinario. delle Passioniste fuori Porta Elisa, dove av- Durante l'esame autoptico, “...il cuore di venne la terza ricognizione. Gemma apparve fresco, vegeto, flessibile, Qui i resti del cuore insieme ad altre reliquie rubicondo e tutto pieno di sangue, come se vennero posti in un reliquiario a forma di fosse vivo... ed erano già trascorsi tredici cuore di cristallo, concessi ai padri passionisti giorni. Il cuore appariva più largo che alto e custoditi a Roma presso la Postulazione 14
Generale dei Passionisti. Madre Maddalena Marcucci nei suoi scritti. Con il trascorrere del tempo aumentò consi- “Alcuni pensavano che in un convento di derevolmente il flusso dei fedeli devoti di clausura una santa non avrebbe potuto ricevere Gemma che giungevano a Lucca da molti la venerazione che meritava...Altri che alla paesi sia per renderle omaggio per le grazie santa avrebbe dato maggior culto la parrocchia ricevute sia per invocare la sua intercessione. che già esisteva....,altri ancora dicevano che Ben presto fu evidente che era sempre più occorreva dare preferenza alla parrocchia necessario una nuova chiesa e un nuovo con- dove era morta. vento. Lo stesso succedeva per quanto riguarda il La cappella che le religiose avevano infatti luogo dove avrebbero dovuto porre la loro era stata ricavata adattando una vecchia co- sede definitivamente. struzione che risaliva alla seconda metà del Alcune pensavano che sarebbe stato meglio settecento. cercare un posto dentro la città... I resti mortali dell'allora beata Gemma, erano Altre acquistare un antico collegio cittadino posti dentro un'urna di cristallo in un altare -San Ponziano-... bastava ampliarlo e in breve di una cappellina interna, dove potevano sarebbe stato pronto... starci solo il celebrante e il chierichetto. Ad altre invece spiaceva lasciare il luogo Per ricevere la nuova santa bisognava porre dove si trovavano... con un ampio terreno più mano alla costruzione di una chiesa e di un che sufficiente per costruirvi sopra”. santuario degno di Lei. L'Arcivescovo, che sapeva di queste diver- La stessa Gemma in una delle estasi, ebbe genze tra le monache, chiese alla Casa Madre una visione del Cristo che le parlava del dei Passionisti di scegliere loro una religiosa. nuovo monastero delle Passioniste da fondarsi Le suore stesse del Monastero di Lucca, quan- in Lucca. do lo vennero a sapere, fecero richiesta ai Non restava che procedere alla realizzazione Superiori per la Madre Maddalena Marcucci dell'opera ma le opinioni delle religiose su che, figlia della Casa, sarebbe stata la persona come procedere, creò divergenze e divisioni giusta per guidare la Comunità. tra le monache stesse ci dice la Venerabile La Madre Maddalena, fece parte del primo 15
gruppo di suore passioniste della comunità all'opera senza che le monache fossero a lucchese che Gemma Galgani aveva visto in conoscenza del progetto né di come si sareb- visione. bero svolti i lavori...” Partita poi, con cinque consorelle per il Mes- Con l'arrivo della Madre nel 1935, i lavori sico per aprirvi un monastero, dopo circa tre ebbero inizio e furono seguiti da lei costante- anni, a causa della rivoluzione, fece ritorno mente per cinque anni, interloquendo diretta- in Europa fermandosi a Deusto-Bilbao dove mente sia con l'architetto che con l'impresario fondò il primo monastero di suore Passioniste edile. Molte volte ci dice che lei stessa è in Spagna. dovuta salire sopra le alte impalcature per La Madre di cui è in corso la causa di beati- controllare le misure delle porte e delle fine- ficazione, ha conosciuto stre. nel suo cammino spi- Furono giornate intense, rituale il Vescovo piene di impegni, si monsignor Volpi, Padre pensi che per rispon- Germano, la signora dere alla numerosa cor- Cecilia, che introdusse rispondenza che giun- Gemma in casa Gian- geva al monastero da nini ed Eufemia Gian- devoti fedeli di molti nini una delle figlie del paesi, la Madre Madda- dottor Giannini farma- lena aveva due o tre cista, che prese poi il aiutanti che conosce- velo con il nome di vano sia il francese che Gemma e fondò le il tedesco e lo spagno- suore di Santa Gemma. lo... È dalla Spagna infatti La costruzione pur tra che la Congregazione molte difficoltà so- dei religiosi richiamò prattutto economiche la Madre Maddalena, giunse ad un punto in creando comunque cui era necessario de- stupore nella stessa molire il vecchio edi- come lei testimonia nei ficio. suoi scritti; “Non cessa I fedeli che accorrevano di essere alquanto sor- ad invocare Gemma, prendente il fatto che una comunità già co- provenivano da ogni dove e per questo motivo stituita e di clausura, con persone di valore, non si poteva interrompere il suo culto senza vada a chiedere una Superiora, benché figlia creare disagi a persone piene di fede e di della medesima comunità in un'altra nazione. speranza venute da lontano... Non c'erano religiose capaci per un tale inca- Finalmente superate le diverse difficoltà si rico?... Ne intravidi i motivi fin dalla Spagna giunse al giorno in cui la beata Gemma avreb- da quando mi invitarono, e lo compresi per- be preso possesso sia pure parzialmente del fettamente quando incominciammo a discu- suo santuario e per questo atto fu stabilito il tere la cosa... giorno anniversario della sua morte; l'11 Aprile Infatti l'Arcivescovo fece il piano del san- del 1937. tuario e del monastero stabilendolo proprio “Presero parte alla manifestazione tutte le lì dove si trovavano, affrettandosi a dare inizio autorità civili e religiose cittadine e della 16
Provincia, riporta ancora la Madre nella sua campane a festa che risvegliavano nei cuori biografia: “In quella solenne cerimonia tutta sentimenti di speranza e compassione e di la città si era messa in movimento per Lei. lode a Dio che in questo modo esalta gli Tutti si davano da fare per rendere ancora più umili, i poveri e quelli che soffrono e cercano solenne la celebrazione in onore della loro di imitare le virtù di cui Gemma era in quei concittadina, che non era più la povera Gem- momenti splendido modello. ma come si firmava nelle sue lettere ma la Alle religiose presenti trent'anni prima che beata Gemma. ricordavano ancora quando Gemma si trovava L'arcivescovo volle che l'urna con le spoglie nel cimitero comune con gli altri morti e la mortali della Beata, fosse portata tre giorni comunità era agli inizi della sua fondazione, prima nella cattedrale - San Martino - per sommersa dalla povertà e lontana dal pensare preparare con un triduo la gente e che da lì quello che sarebbe successo, venne alla mente partisse una processione per riportarla nel la profezia del Padre Germano. suo convento. Il Padre, come strappando il velo del miste- Al suo passaggio, le vie erano ornate con rioso futuro, quasi trasfigurato e come fuori archi di fiori che l'Amministrazione comunale di se disse: A questa comunità è preparato un volle innalzare in suo onore. grande avvenire; molto grande, molto gran- La gente, sani e ammalati era assiepata lungo de... e pronunciò queste parole con un'enfasi i bordi delle strade dove passava il corteo e impressionante. risuonavano nell'aria canti di lode e squilli di Ora era visibile, sotto gli occhi di tutti, il suo pieno compimento. 17
Gemma, Palmira, Giuseppina: tre donne Praticamente aveva quanto ritenuto in genere chiamate da dio come fondamenta del necessario per essere felici: ricchezza, onori, monastero passionista di lucca cultura, prestigio sociale, tutto quanto di desiderabile era nelle sue disponibilità di Palmira Armellini, di nobile famiglia romana, giovane nobile donna. Ebbene questa giovane parlava e scriveva perfettamente l'inglese e poco più che ventenne, nel Maggio del 1873 il francese, ma il suo studio preferito era la fece il suo ingresso nel convento delle mo- musica e il canto. Le piaceva vestire con nache claustrali passioniste di Tarquinia. Il eleganza e le signorine più aristocratiche si primo giorno del suo arrivo nel convento ritenevano onorate di avere l'amicizia di una scrisse nel suo diario: “Obliviscere populum persona gentile, bella e colta come lei. La sua tuum et domum patris tui” (cf. Sal 44,11: formazione culturale associava ad una “Dimentica il tuo popolo e la casa di tuo profonda conoscenza delle Sacre Scritture, padre”. anche quella di Dante, Virgilio e Cicerone. La sera poi, da sola nella sua cella, non fu capace di togliersi gli stivaletti alti che era Frequentava i salotti più aristocratici dove abituata a portare. Non potendo disporre dei parlava e cantava in francese. La sera in domestici come a casa, non osava chiedere famiglia per intrattenere gli amici suonava il aiuto per quella situazione spiacevole in cui piano e cantava con voce armoniosa. Per si trovava. Restò a lungo indecisa, poi si fece uscire, come tutte le persone agiate, usava il coraggio ed espose le sue difficoltà alla Ma- cavallo. Palmira aveva il suo cavallo perso- estra che le procurò della scarpette idonee nale, che montava ogni mattina per andare a alla nuova situazione. messa. L'adeguarsi alla vita del convento non fu 18
facile per Palmira che sempre attingendo dal oppure sofferto per qualche delusione senti- suo diario ci fa conoscere particolari molto mentale, o per altro... ma in questo caso che significativi. “ Amavo molto la Madre Mae- dire? stra, perché era piuttosto severa con me. Se “ Palmira, hai scelto la parte migliore, ti lasciavo di mangiare qualche cosa, mi faceva imiteremo” le dissero gli altri fratelli, tre ritornare in refettorio per consumarla... Molto maschi e sette femmine che eccetto uno, dovetti lottare per abituarmi ai pasti e ai piatti archeologo, si consacrarono tutti al Signore. di legumi del convento. Quante volte avrei preferito non mangiare, o non far colazione, Una sua discepola che l'ha conosciuta bene piuttosto che prendere un pezzo di pane duro per averci vissuto i primi sette anni della sua e quel caffè che di caffè aveva solo il no- formazione di claustrale passionista, la Vene- me!...». rabile Madre Maddalena Marcucci di Gesù Cos'è che spinge a vent'anni una giovane Sacramentato, - nel secolo Giuseppina Mar- donna istruita, emancipata, indipendente e cucci -, nella presentazione che ne fa nel libro consapevole dei suoi talenti, a privarsi volon- - Una amiga de Santa Gema Rvda. Madre tariamente dei piaceri di una vita agiata, a María Josefa del Sagrado Corazón de Jesús, separarsi dalla famiglia dove era amatissima, religiosa pasionista (1850-1921), Madrid a rinunciare ad ogni affetto terreno per rin- 1953. - ci dà questa risposta: chiudersi in un vecchio monastero, annien- “Chi fa questa scelta è perché chiamata da tando la propria volontà per mettersi sotto la Dio... e in risposta alla sua chiamata non ha direzione di un'altra persona, magari inferiore dato i propri beni o titoli di nobiltà, ma tutta per capacità, cultura, educazione e..., per tutta se stessa, la sua giovane vita. Questo è, uma- la vita? namente parlando, incomprensibile, eroico e Alcuni pensano che chi fa questo passo non sublime. Può avvenire solo per impulso abbia avuto successo nelle vicende del mondo, dell'Amore divino, perché nessun altro amore 19
è capace di sostenere questi eroismi.” nichi tutto ciò che succede in te al Padre Al termine del noviziato previsto per le mo- Germano». Madre Giuseppa, dal suo mona- nache passioniste, Palmira assunse il nome stero di Tarquinia, non vide mai santa Gem- di Giuseppa, Madre Giuseppa del Sacro Cuore ma, ma la loro amicizia fu vera, perché si di Gesù; fu questo il nome con cui sarà poi conobbero ed amarono in Dio. ricordata. Una mattina la Madre sente più volte una L'interesse per l'arche-ologia dell'unico fratello voce che la chiama e le chiede aiuto. Temendo della Madre che non si un inganno, fece finta di era consacrato al Si- niente. Ma la voce insi- gnore, fece si che la steva e spinta da un moto stessa venisse in contatto interiore si mise in gi- con Padre Germano, nocchio per fare questa anch'egli profondo cul- preghiera: «Signore, se tore di archeologia. questa è un'anima che Quest'ultimo, di pas- amate e si trova in saggio dal monastero di qualche particolare ne- Tarquinia, chiese di cessità, soccorretela». parlare con la Madre In quel momento a Giuseppa. Lucca era in estasi santa “S'intrattengono a lungo Gemma. e s'intendono recipro- Ed è in quell'estasi che camente - ci dice la Ve- Gemma si rivolge a nerabile Madre Mad- Madre Giuseppa e le dalena - ...e lui, con la dice: «Anima santa, voce ferma e sicura, aiutami. Madre Giusep- propria di anime mosse pa, vieni in mio aiuto. dallo Spirito Santo, le Anima santa, ho bisogno dice: «Malgrado che Lei di te. Anima eletta che non abbia alcuna virtù, godi la parte migliore Gesù vuole servirsi della con Gesù; essendo sposa sua persona per la fon- del suo cuore hai meri- dazione di un monastero tato tutto il suo amore. che si farà da qui a una Ricorro a te. Questa quindicina di anni... Lei mattina in modo parti- sarà la superiora». colare prega Gesù per Quando il Padre Germano predisse ciò (1891), me...». egli non conosceva santa Gemma che era La loro amicizia fu cementata anche attraver- ancora bambina e dobbiamo attendere ancora so una corrispondenza epistolare autorizzata circa otto anni perché il Signore mostri a dal Padre stesso...” Le permetto di scrivere Gemma il suo Padre spirituale. di questi suoi desideri a quell'altra giovane «Mentre pregavo, vidi un Passionista in pre- - Gemma Galgani -, ma voglio che le dia del ghiera davanti a Gesù Sacramentato; e Gesù tu...” mi disse: «Vedi chi è il Padre Germano?... È I desideri, cui il Padre Germano fa riferimen- mia volontà - mi disse Gesù - che d'ora innanzi to, erano per l'apertura del nuovo convento il tuo Confessore (Monsignor Volpi) comu- di religiose passioniste predetto dallo stesso 20
Padre alla Madre Giuseppa e di cui anche masero circa nove anni. San Gabriele dell'Addolorata apparso in vi- Nel 1917 la struttura fu requisita per ospitare sione a Gemma, parlava. i profughi di guerra e fino al 1921 la comunità “...Quante belle cose mi disse del convento fu ospitata in un'abitazione messa a disposi- e le diceva con tanta forza che mi sembrò che zione da una benefattrice a due chilometri da gli occhi gli sfavillassero... Figlia, tra pochi Lucca. mesi, tra l'esultanza di quasi tutti i cattolici Terminata la guerra non tornarono più nella si farà la fondazione del nuovo convento. vecchia sede lasciata in pessimo stato, e de- Ma neppure le innumerevoli rivelazioni e cisero di venderla stabilendosi nuovamente richieste di santa Gemma, presentate come in affitto e questa volta dalle suore Clarisse volontà esplicita di Dio, furono sufficienti in San Micheletto, dove rinnovarono il pro- per ottenere che si passasse a realizzare tale posito di costruire un nuovo convento... opera! Ed è proprio qui che Madre Giuseppa il 12 Quando, dopo la sua morte, ci si decise di dicembre dello stesso anno, fu chiamata in dare attuazione al desiderio di Gemma, nep- cielo da Dio senza poter vedere materializzarsi pure l'autorizzazione scritta di suo pugno dal il tanto desiderato monastero per il quale si Papa San Pio X al Padre Germano, riuscì a era impegnata e sacrificata nei suoi circa sbloccare la situazione. quindici anni trascorsi a Lucca. In questo contesto erano trascorsi due anni dalla morte di Gemma, quando Madre Giu- Le sue spoglie mortali oggi riposano, accanto seppa Armellini accompagnata da una con- a Santa Gemma e Padre Germano, in quel sorella, Madre Gabriella Cozzi - miracolata monastero che nei disegni divini a lei non fu di San Gabriele - giunsero a Lucca dal con- riservata la gioia di realizzare. vento di Tarquinia. Quest'opera profetica, fu creata poi durante Le due monache passioniste, ospitate in casa i cinque anni di superiorato da una sua disce- Giannini per due giorni, si trasferirono poi al pola, anche lei lucchese, la Venerabile Madre vicino monastero delle Francescane, in via Maddalena Marcucci di Gesù Sacramentato, dei Fossi 8, dove presero delle stanze in affitto. ben trentadue anni dopo la morte di Gemma, Qui, di fatto ospiti, il 18 Marzo 1905 ebbe nel periodo che va dal 1935 al 1940. inizio la fondazione del monastero passionista di Lucca. Le spoglie mortali della Venerabile Madre Presso le Francescane vi rimasero circa tre Maddalena, riposano nella cripta della chiesa anni per trasferirsi poi in un palazzo nella da lei innalzata a Madrid nella calle Arturo vicina via del Giardino Botanico 8 dove ri- Soria 257. 21
I disegni di Dio nei miracoli di San Gabriele Da quel momento Gemma iniziò con il suo protettore una relazione speciale...” e comin- All'età di circa venti anni Gemma sembrava ciai a vedermelo vicino - qui non so spiegarmi: in punto di morte. sentivo la sua presenza” (Autobiografia). Nel suo letto di dolore lesse la storia della vita del Venerabile Gabriele Possenti In data 29 gennaio 1900, Gemma Galgani dell'Addolorata - oggi San Gabriele - di cui scrive al suo confessore e guida spirituale, iniziò ad avere una devozione particolare. Padre Germano: «Un giorno mentre pregavo, La sera del 23 Febbraio 1899 Gemma udì il mi andò via la testa [andò in estasi], e mi rumore di un rosario e le apparve davanti il trovai davanti Confratel Gabriele che mi Venerabile Gabriele che le disse:“vuoi guari- dimandò: «Gemma, hai nulla da dirmi?». «O re?... prega con fede il Cuore di Gesù;... ogni ci ho tante cose anche da parte del Confessore. sera io verrò qui da te e pregheremo insieme Vuol sapere di questo convento, chi sarà che il Cuore di Gesù”. dovrà dare principio all’opera, chi dovrà poi Al termine della novena, Gemma si alzò dal terminare e quanto tempo ancora sarà?». letto tra lo stupore di coloro che l'assistevano, Quando ebbi dette quelle parole, mi vennero la grazia era stata concessa. Gemma era gua- davanti delle persone e Gabriele me le fece rita. vedere ad una ad una: erano sette e ne conobbi 22
tre. «O chi sono quelle lì?», gli domandai. Ed sempre la Venerabile Madre Maddalena. esso: «Saranno Passioniste» (Lettere di S. Un giorno, sua sorella e sua cugina le riferi- Gemma). rono di alcuni miracoli operati da un giovane Passionista - Gabriele dell'Addolorata -, Queste ragazze che per la predilezione speciale morto in un convento vicino, e le consiglia- con cui il Signore le scelse, furono animate rono di raccomandarsi alla sua protezione. dal più ardente desiderio di perfezione, afflu- Non potendo parlare rispose per scritto: «Ho irono a “quel mistico nido di colombe” che pregato tanti santi e la Madonna. Non ho più costituiscono le colonne portanti di questa fiducia in nessun morto». realtà passionista che cura e conserva i resti Comunque a causa della loro insistenza, mortali e la memoria di Santa Gemma. Elvira accettò la proposta e si recò ad Isola Cerchiamo di fare la conoscenza di una di del Gran Sasso, senza pensare di chiedere la queste, - Madre Gabriella dell’Addolorata nel grazia. secolo Elvira Cozzi - attraverso gli scritti di Dopo avere pregato sulla tomba di San Ga- colei che ha fatto parte di quel mistico nido briele, cadde in un sonno profondo sulla di colombe, come lo definisce lei stessa; la lastra del sepolcro e vi restò così per circa Venerabile Maddalena Marcucci. due ore senza che nessuno riuscisse a sve- La prima religiosa e compagna della Madre gliarla. Giuseppa prima superiora della comunità Al suo risveglio, sotto l'impulso di una forza lucchese - vedi rivista n.4 - era la Madre misteriosa, gridò: «Viva san Gabriele!». Gabriella dell’Addolorata All'udire la sua voce, ci fu subbuglio in tutta Era una religiosa molto osservante, fervente, la chiesa al grido di: «Miracolo! Miracolo!». mortificata, diretta dal Padre Germano, il Tutti volevano vederla, ascoltarla, toccarla... quale, quando lei era ancora educanda, le Chi le baciava i piedi, chi le mani, chi il profetizzò che dopo 9 anni lui l’avrebbe pre- vestito.... levata per una nuova fondazione, come di Secondo l'usanza, le tolsero l'uniforme da fatto avvenne. In qualità di Vicaria e Vice collegiale per essere appesa alle pareti del maestra, lei suppliva la Madre Giuseppa. santuario, insieme ad altri ex-voto che Elvira Cozzi, questo il suo nome. Nativa di l'adornavano. Teramo e di buona famiglia, a sette anni Con la parola, Elvira ricevette anche la grazia rimase orfana di entrambi i genitori. della vocazione religiosa e da quel giorno La sorella e una cugina a cui venne affidata, desiderò spendersi tutta al servizio del Signo- non sapendo più cosa fare per lei, a causa re. delle sue continue birichinate decisero di Il Padre Germano, che si adoperava per la metterla in un collegio di religiose dove si glorificazione di san Gabriele, essendo Po- trovava una sua zia, che speravano avesse la stulatore Generale dei Passionisti, conobbe capacità necessaria per gestire al meglio la per questo motivo la giovane miracolata. straordinaria vivacità della piccola orfana. A quattordici anni, in seguito ad una lunga e Questa gli manifestò la sua decisione di penosa infermità, restò priva della parola. La entrare subito nel convento delle Passioniste, sua lingua era tumefatta, indurita e inutilizza- ma il Padre le disse che avrebbe esaminato bile, come un organo morto, non potendo la sua vocazione e le consigliò per il momento emettere nemmeno quei suoni gutturali propri di restare accanto alla zia, che meritava la dei muti. soddisfazione di vederla guarita. Passarono così cinque lunghi anni ci dice L'anno seguente, nel 1895, Elvira entrava 23
nel monastero di Tarquinia, assumendo il si normalizzasse. Ma ben presto, dopo circa nome di Gabriella dell'Addolorata, in memoria tre mesi, si pentirono di essere rimaste e del suo amato Protettore - Qui ha fatto la sua desideravano venire via quanto prima. Professione due anni dopo, per poi in com- In mare, durante il viaggio, la Madre Gabriella pagnia della Madre Giuseppa, nel Marzo (che era ammalata di cuore) fu colpita da una del1905, essere inviata dai superiori a Lucca paralisi che la ridusse quasi senza potersi per dare origine all'attuale comunità delle muovere, né parlare. Camminava trascinan- monache passioniste. dosi e appoggiandosi, con le mani inerti, Nel Marzo del 1913, ha poi attraversato pallida e dolorante. l'oceano come missionaria per fondare ancora Impossibilitata a viaggiare, quando sbarcò a una nuova comunità passionista in Messico. Santander in Spagna venne deciso dai Supe- Partita insieme ad altre cinque consorelle tra riori che, si stabilisse a Lezama dove si ricon- cui la Madre Maddalena Marcucci, dopo poco giunse con le altre consorelle. più di due anni, fu loro consigliato dalla Santa “Qui non essendo più in grado di provvedere Sede, a causa della rivoluzione di Carranza, a se stessa fu assistita in tutto e amorevol- di fare rientro in Europa. mente dalla Madre Maddalena stessa che se A questo punto tre consorelle, tra cui la Madre ne prese cura come si fa con una bambina. Maddalena, furono favorevoli e accettarono di rientrare in Spagna, mentre Madre Gabriella Per oltre otto mesi fu la sua infermiera, fino e altre due monache decisero di aspettare che il Signore la chiamò a sé il 24 Dicembre pensando che la situazione politica in Messico del 1916. 24
L’apostola dell’Amore, J. Pastor - alias 1960. Maddalena Marcucci monaca claustrale Con l’autobiografia che porta il significativo passionista titolo di “Apostola dell’Amore”, ci racconta non solo la sua esperienza diretta acquisita La fama di santità di cui godette in vita Madre con la pratica giornaliera di serva e discepola Maddalena si andò continuamente incremen- di Dio, ma anche della sua volontà di portare tando dopo la sua morte. Sono tanti i fedeli ad altri questa sua esperienza colma di bea- che ricorrono con la preghiera all'inter- titudine. cessione della Madre e alcuni si dicono gra- In un capitolo in cui la Madre narra un dialogo ziati. Con la sua morte si produsse un vero che ebbe con il Signore dice così: «Un giorno, movimento di devozione che è perdurato e dopo essermi dedicata alle faccende materiali aumenta tutt'ora. prima di dare inizio all’Ufficio Divino, mi “Io sono nata per amare Dio e per farlo amare, raccolsi chiedendo perdono al Signore per ma nessuno pensi che poiché io chiamo mio essermi dissipata troppo nelle cose esteriori, fine l’amare e il far e gli dicevo: O Gesù, amare Dio, solo a me sì sono qui; io con te appartenga il com- e tu con me, vero? pierlo. No; tutti siamo Sento la tua divina e nati per questo; io lo reale presenza nel Sa- chiamo mio perché da cramento del tuo me il Signore lo chiede amore… Sì hai qui la in un modo particolare tua povera sposa Maria e perciò mi ha dato Maddalena di Gesù... grazie speciali. Ma “Sacramentato”. E tutti, senza dubbio, pensavo al mio nome, abbiamo questa grande alle cose che esso mi beatitudine di essere ricorda... Quanto venuti al mondo solo amore da parte di per conoscere, amare e Dio!… Appena io ebbi servire Dio in questa terminato di pronun- vita e goderlo per ciare il mio nome, sempre nell’altra. Fe- aggiunse egli: lice soltanto chi lo “APOSTOLO DEL- compie!”. L’AMORE”. Con queste parole apre L’ ” A p o s t o l o d e l - la sua autobiografia e l’Amore” - dissi io - è presenta il fine della san Giovanni. Ma il sua vita, J. Pastor alias Signore mi replicò: “È Madre Maria Maddalena di Gesù Sacramen- chi io voglio che lo sia”. Da allora mi chiamai tato nel secolo Giuseppina Marcucci, monaca e sono: Maria Maddalena di Gesù Sacramen- claustrale passionista nata a San Gemignano tato, Passionista-Domenicana, Apostola del- di Moriano, un villaggio a pochi chilometri l’Amore”. da Lucca, il 20 Aprile del 1888 e deceduta Lo pseudonimo - J.Pastor - Gesù Pastore, con in odore di santità a Madrid, nel monastero cui firmava i suoi scritti che per i suoi conte- passionista da lei fondato il 10 Febbraio del nuti dottrinali e per le citazioni bibliche, 25
hanno avuto e tutt'ora hanno una vasta eco, fatta la professione religiosa s'incamminava le fu posto dal suo direttore spirituale Dome- nella via della conformità a Cristo crocifisso nicano - P. Arintero -, per mantenere il suo che avrebbe caratterizzato tutta la sua vita di anonimato e nasconderla alla curiosità della consacrata. gente desiderosa di sapere chi fosse la persona Nei primi mesi del 1913 a soli 25 anni fu che si celava dietro quel nome. scelta, insieme ad altre cinque consorelle per Cresciuta in una famiglia semplice ma pro- fondare un nuovo monastero di Passioniste fondamente cristiana e particolarmente devota in Messico. Gli inizi della loro presenza a alla Madonna, cui la mamma l'affidò quando Città del Messico furono promettenti ma a ancora la portava in grembo pregandola di causa della guerra civile, scoppiata nel paese farle lei stessa da Madre, fu duramente pro- Latinoamericano nel 1914, incontrarono vata per la morte del padre e dell'amata so- numerose difficoltà che non permisero di rellina in giovane età. Non fu mai attratta dal realizzare la loro missione. mondo e mentre le amiche iniziavano a darsi A questo punto, su indicazione del Generale un po' alla vanità, lei ricevette un ordine dei Passionisti, furono loro proposte due preciso da un angelo: “Lascia le amiche; Dio soluzioni: o ritornare in Italia, o andare in ha sopra di te altri disegni”. Spagna per fondare un nuovo monastero. La circostanza che favorì il suo ingresso tra Obbedendo ad una voce interiore “ Ti aspetto le passioniste fu l'incontro nel mese di Marzo in Spagna” Suor Maddalena scelse la seconda del 1905, con le due suore appena giunte da opzione. Tarquinia a Lucca con l'intenzione di fondare Qui giunte, dopo una breve tappa a Lezama, un monastero. Dopo aver incontrato la Madre nel 1916 si stabilirono a Deusto - Bilbao dove Giuseppa del Sacro Cuore e suor Gabriella fondarono una nuova comunità accogliendo dell'Addolorata, Giuseppina capì che il Si- giovani ragazze che volevano fare esperienze gnore la chiamava ad essere Passionista. monastiche, dando vita così ad un vero e Dovette superare non poche difficoltà per proprio centro di spiritualità. essere religiosa, oltre la salute precaria, anche Qui, nel 1920, con un ferro ardente si impresse l’opposizione di sua madre, che insieme a sul petto l'anagramma JHS e il nome di Maria. Giuseppina vedeva andarsene con lei anche Maestra delle novizie di Deusto e poi Supe- l'altra figlia, Elisa. riora, fu riconfermata nel 1931 fino alle prime In quei giorni si fece consigliare dal confes- avvisaglie dei dolorosi anni della guerra civile sore di santa Gemma, monsignor Volpi, e spagnola che vide migliaia di religiosi, reli- successivamente da Padre Germano di giose, laici credenti uccisi in una inaudita S. Stanislao i quali orientarono sia lei che la barbarie. sorella verso la vita religiosa passionista. Nel 1935 inizia il periodo della sua vita che Il 10 Giugno del 1906, tre anni dopo la morte sarà quello più difficile. In quell'anno fu di Gemma, entrambe entrarono a far parte invitata con sua grande sorpresa dalla Con- del Monastero passionista di Lucca dando gregazione dei Religiosi Passionisti, a fare origine, con altre compagne di noviziato, a ritorno in Italia come Superiora della comunità “quel mistico nido di colombe” apparso anni di Lucca, con il preciso compito di seguire i prima in visione alla stessa Gemma. lavori dell'erigendo monastero-santuario de- Dopo aver emesso i voti privati compreso il dicato alla Beata Gemma Galgani, la cui voto proprio delle Passioniste e cioè di vivere canonizzazione si prevedeva prossima. e diffondere la passione del Signore, nel 1907 Lontana dalla sua città natale da oltre venti indossò l'abito religioso e l'anno successivo anni nel discorso inaugurale per la posa della 26
prima pietra della monumentale opera, lei, Approntato il monastero, alla vigilia della lucchese, si scusò con le autorità presenti per canonizzazione di Santa Gemma, i dissidi l'utilizzo di alcuni vocaboli in lingua casti- con la comunità e alcuni membri della Curia gliana. fecero sì che Madre Maddalena fungesse da La comunità lucchese si trovava in uno dei agnello immolato. momenti più difficili... “La maggior parte La Marcucci fu scartata come un impiccio della colpa forse dipendeva dalla diversa ingombrante ed inservibile, fu messa com- opinione dei numerosi consiglieri. Quando pletamente in disparte. Le fu assegnato il in una comunità entrano molti pareri, come compito di guardarobiera; doveva lavare e conseguenza ne deriva necessariamente la rammendare gli abiti delle consorelle. discordia” (Autobiografia) Era evidente che la sua presenza li era di Con l'arrivo della Madre nel 1935, i lavori troppo. Visse la canonizzazione di santa Gem- ebbero inizio e furono seguiti da lei costan- ma in disparte, nel silenzio e nella preghiera. temente per cinque anni, interagendo sia con L'anno seguente il 15 Agosto 1941, fece l'architetto che con l'impresario edile che ritorno in Spagna e fondò a Madrid un nuovo chiedeva denaro sempre con maggior fre- monastero dove il 10 Febbraio 1960 morì in quenza e con il quale iniziarono, causa man- concetto di santità. canza di fondi, le sue preoccupazioni econo- Questo lo ha affermato in qualità di teste nel miche. processo di Madrid, l'Arcivescovo di Valenza, Ma si sa che le opere di Dio perseguite per Mons. Josè Maria Garcia Lahiguerra, che ha la salvezza delle anime vengono sempre conosciuto la Marcucci da Ausiliare di Ma- contrastate. Perché ci fosse un monastero drid, esaltando le sue straordinarie virtù. dedito alla custodia delle spoglie di Santa La fama di santità di cui godette in vita Madre Gemma era necessario che qualcuno si sacri- Maddalena si andò continuamente incremen- ficasse per un bene maggiore. tando dopo la sua morte. 27
Sono tanti i fedeli che ricorrono con la pre- “Compagno mio di viaggio: Quando leggi ghiera all'intercessione della Madre e alcuni questo, già non mi troverai più sulla terra, si dicono graziati. ma pensa che sono passata per essa lottando Con la sua morte si produsse un vero movi- e cadendo come te e più di te. Dal Cielo, mento di devozione che è perdurato e aumenta prometto di aiutarti, di tenerti come caro tutt'ora. fratello mio; e, se persevererai nei tuoi sforzi e propositi, ti assicuro che saremo compagni I suoi resti mortali furono esposti per tre giorni, nel cantare le misericordie eterne di Dio e al fine di permettere a tutti i numerosissimi i trionfi dell’amore. fedeli che erano accorsi, di darle l'estremo Se quaggiù questo è a volte penoso, lassù saluto. Le sue spoglie furono poste nella cripta sarà eternamente gioioso. Vale la pena, non dello stesso monastero madrileno dedicata a ti pare? Apri gli occhi, anima cara, che Dio Cristo Crocifisso e Santa Gemma. ci ha acquistato con il suo Sangue, non solo Le sue spoglie, per una riconciliazione piena per salvarci, bensì per darci la vita piena con Lucca, dovrebbero essere riunite anche della grazia. Lo ha detto Lui (Gv 10, 10): fisicamente a quelle di Santa Gemma, P. “Sono venuto perché abbiano la vita, e l’ab- Germano e Madre Giuseppa, in quel Mona- biano in abbondanza” (cf. Quinta Parte, n. stero-Santuario per cui ha tanto lottato, sof- 3). ferto e pianto. E così come abbiamo iniziato vogliamo termi- La Madre Maddalena Marcucci è stata dichia- nare con le parole della stessa Madre rata Venerabile il 3 Aprile 2014 da Papa Maddalena che si trovano verso la fine della Francesco mentre è in corso il processo di sua autobiografia. Dice la Madre Maddalena beatificazione. a tutti quelli che leggeranno il suo scritto: 28
Puoi anche leggere