Numero Speciale - Monache Passioniste

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Numero Speciale - Monache Passioniste
Numero Speciale
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PREFAZIONE                                                                      di Giovanni Panelli

LA STORIA DEL MONASTERO DI SANTA GEMMA
Questa iniziativa che vogliamo portare               Per fare questo abbiamo raccolto alcuni arti-
all'attenzione dei devoti fedeli della nostra        coli della nostra rivista attraverso i quali
cara Santa Gemma, mira a fare memoria degli          possiamo rivedere brevemente le figure arte-
eventi storici che ormai circa cento quindici        fici di questo luogo di preghiera e contempla-
anni fa portarono alla nascita della congrega-       zione voluto da Gesù stesso per placare l’ira
zione passionista lucchese.                          del Padre e richiesto ripetutamente da Gemma
Ciò è possibile attraverso gli scritti della         a Padre Germano ma che la stessa non riuscì
Madre Maddalena Marcucci, una delle mo-              mai a vedere.
nache componenti il gruppo fondante di quel          L’iniziativa che vuole essere un dono e avrà
“nido di colombe che volteggiavano sul               una distribuzione limitata, raccoglie gli articoli
Calvario”, apparse in visione a Gemma.               che ci parlano tra l’altro delle quattro figure
                                                     principali che abbiamo presentato nel corso
Pensiamo di fare cosa gradita ai fedeli che          dell’anno partendo da:
frequentano il Monastero, di venire informati,       Madre Giuseppa, nel secolo Palmira Armellini
anche se sommariamente, circa gli eventi             - Roma 1850 - Lucca 1921.
principali che hanno caratterizzato la nascita       Madre Gabriella, nel secolo Elvira Cozzi -
di questa comunità destinata a preservare i          Teramo 1871 - Lezama (SP) 1916.
 resti mortali di Santa Gemma.                       Madre Maddalena, nel secolo Giuseppina

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Marcucci - Lucca 1888 - Madrid 1960.                  vocazione singolare: era una delle tre cono-
Madre Gemma Maddalena, in seguito Madre               sciute da santa Gemma, oltre a Suor Maria e
Gemma, nel secolo Eufemia Giannini -                  a Madre Gemma.
Lucca1884 - Camigliano di Lucca 1971.                 Morì offrendo la sua vita per la Madre Giu-
                                                      seppa, in un’occasione in cui si trovava am-
Riprendendo dagli scritti della Marcucci,             malata gravemente.
citiamo per completezza d’informazione an-            Otto giorni dopo l’offerta, la Sorella Nazarena,
che le altre consorelle che condivisero questa        così si chiamava, era morta e la Madre Giu-
esperienza mistica con la Madre Maddalena             seppa guarita.
e sono:                                               Con generosità santa e nobile distacco donò
                                                      tutto al convento ignorando i nipoti e i parenti
Suor Serafina, anche lei venuta da Tarquinia          che pretendevano di entrare presto in possesso
e definita un vero serafino di bontà per il suo       della sua eredità. Fu la prima di quella co-
amore a Dio. Una di quelle anime che parlano          munità di fondazione a morire, ciò avvenne
poco e fanno molto. La loro vita è nascosta           il 14 febbraio 1916.
in Dio, per cui le loro opere non si conoscono
né sono appariscenti, ma portano con se grandi        Elisa Marcucci 20 anni e Giuseppina Mar-
tesori di virtù e santità                             cucci 18 anni, le due sorelle di S. Gemignano
                                                      di Ponte a Moriano (Lucca), presero rispetti-
Maria Caselli nata il 5 gennaio 1872 a Ca-            vamente il nome di Maria Teresa di Gesù e
stello di Moriano (LU). Entrata in monastero          Maria Maddalena di Gesù Sacramentato.
il 29 marzo 1905 a 32 anni, era una penitente
di Monsignor Volpi e da religiosa prese il            Giulia Ciccioli nata l’11 giugno 1871 a
nome di Suor Maria di Nostra Signora del              Tuscania - Viterbo, entrò in monastero a
Sacro Cuore.                                          Lucca il 13 settembre 1906 con il nome di
                                                      Madre Giacinta del Santissimo Rosario.
Beatrice Pardini: nata a Casoli di Camaiore           Conosceva le Passioniste, perché aveva a
- Lucca il 12 febbraio 1842, assunse il nome          Tarquinia una sorella Passionista.
di suor Nazarena dell'Addolorata.
Non più giovane, entrò infatti in monastero           Zoraida Franchini la settima, ed ultima di
il 14 aprile 1906, all’età di 64 anni. Fu una         quelle che Gemma vide sotto la Croce sul

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Calvario, è nata a S. Gemignano - Lucca il           ne conobbi tre.
10 febbraio 1885 e prese il nome di Maria            O chi sono quelle lì? gli domandai. Ed esso:
Gertrude di Gesù Crocifisso.                         Saranno Passioniste… - dalle Lettere di Santa
                                                     Gemma.
Queste sono le colonne portanti su cui è stata
costruita l’attuale comunità monastica delle         “I nomi delle prime sette religiose passioniste
passioniste e che costituirono le prime sette        del monastero di Lucca, è carico di un signi-
che il Signore aveva mostrato in visione a           ficato profetico, perché il Signore le scelse a
Gemma Galgani diversi anni prima che si              colonne e sostegno di quel colossale edificio”,
facesse la fondazione, il 29 Gennaio 1900...”        così scrive Madre Maddalena nella biografia
mi vennero davanti delle persone e Gabriele          di Madre Giuseppa, - Una amiga de Santa
me le fece vedere ad una ad una: erano 7 e           Gema - Madrid 1953.

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di P. Giovanni Zubiani c.p.

IL MONASTERO - SANTUARIO DI SANTA GEMMA
La fondazione di questo monastero fu voluta            come...
dalla Volontà Divina e per raccontarne la              Le vie del Signore sono infinite e imprescru-
storia dobbiamo andare all’anno 1875, quan-            tabili e le risposte a queste domande portano
do nella piccola chiesa annessa al convento            nella città di Lucca.
delle Passioniste di Tarquinia, una giovane            Lucca è una città particolare dove tutto è
romana, Palmira Armellini, veste l’abito delle         testimonianza delle glorie e degli splendori
Passio-niste e prende il nome di Madre Giu-            trascorsi. Ancor oggi è città compatta, tutta
seppa del Sacro Cuore.                                 racchiusa dentro le sue possenti mura. Lucca
                                                       è la città delle cento chiese tutte bellissime e
Il Vescovo celebrante, Monsignor Gandolfi,             ricolme di tesori d'arte.
la esorta a promettere al Signore di non               Ma Lucca è anche la città di santa Zita, di S.
rifiutarsi mai, qualora le venisse richiesto, di       Giovanni Leonardi, della Beata Elena Guerra,
fondare un nuovo monastero.                            della Beata Maria Domenica Brun Barbantini
Questa promessa, Madre Giuseppa del S.                 ed è soprattutto la città di Santa Gemma
Cuore la custodisce gelosamente nel cuore              Galgani.
suo, diviene il suo tormento segreto. Ma da            Ed è a Lucca che si trova il Monastero delle
chi e da dove deve arrivare questa richiesta,          Monache Passioniste sorto per volontà divina
si chiedeva continuamente... e quando e...             tramite la voce di una giovane provata dal

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dolore, dalla povertà e dall’incomprensione,         così:
il cui cuore arde di un amore intenso e pro-         ‘Figlia mia… Per calmare l’ira giusta e divina
fondo per Gesù.                                      del mio Padre celeste, mi occorrono anime
Si chiama Gemma Galgani, protagonista di             che con i loro patimenti, tribolazioni e disagi
fenomeni mistici straordinari.                       suppliscano ai peccatori e agli ingrati’. Mi
Parla con Gesù, con la Madonna, con gli              venne fatto di domandare: “e chi sono questa
Angeli, con il Beato Gabriele dell’Addolorata;       anime?” E Gesù: ‘Le Figlie della mia Passio-
ha il dono delle stimmate, la                        ne’...
“Grazia Grandis-sima” come                                                 ‘Figlia, mi disse, scrivi
le disse Gesù.                                                                          immantinente
Il suo più grande desiderio                                                            al babbo tuo
è quello di vivere la vita                                                             che si rechi a
claustrale ma viene sempre                                                            Roma, parli di
respinta a causa della sua                                                            questo desiderio
salute malferma. Ha nella                                                            al S. Padre, gli
persona del passionista                                                              dica che un gran
Padre Germano di San                                                                castigo è minac-
Stanislao, residente a                                                              ciato e mi abbi-
Roma nel convento di                                                               sognano vittime.
Santi Giovanni e Paolo,                                                            Il mio Padre Ce-
il suo direttore spiri-                                                           leste è sdegnato
tuale con il quale in-                                                            fortemente. Io vi
trattiene una fitta cor-                                                         assicuro che se da-
rispondenza.                                                                     ranno la soddisfa-
E a proposito della                                                             zione al mio Cuore,
fondazione del Mo-                                                              di fare qui in Lucca
nastero di Lucca                                                               una nuova fondazio-
Gemma scrive: “Non                                                             ne di Religiose
so da che parte in-                                                           Passioniste, così ac-
cominciare... Sono                                                            crescendo il numero di
più giorni, che dopo                                                         queste anime, le pre-
la SS. Comunione                                                             senterò a mio Padre ed
Gesù si fa sentire                                                          Esso si calmerà. Digli
in modo, che quasi                                                          che queste sono mie
direi di non reg-                                                          parole e perciò sarà
gere, e di morire;                                                        l’ultimo avviso che Io do
e mi parla di certe                                                       a tutti, avendo manife-
cose, che mi ci è                                                        stato la mia volontà. Dì al
voluto la volontà di Gesù,                                               tuo babbo che mi dia
a farmele capire. Dieci giorni fa, appena                               questa soddisfazione’.
ricevuto mi fece questa domanda: ‘Dimmi,             E ancora in un’altra lettera: “...Gesù… mi
figlia, mi ami tanto?... E se mi ami... farai        aggiunge da qualche mattina: ‘Dì al tuo babbo
quanto voglio??... È un affare importante,           che non parta da Roma, fino a che non ha
figlia mia, tu hai da comunicare cose grandi         fatto quello che io gli ho ordinato per mezzo
al tuo Direttore’. Gesù mi sembra continuasse

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tuo’.                                                rimorso, mise in pratica ciò che insistente-
e poi: “...Ieri sera venne Confratel Gabriele.       mente Gemma gli aveva scritto.
Avesse veduto come parlava! E con quanta
forza!… Mi parlò del nuovo convento…”-               Ottiene di parlare con il Sommo Pontefice,
ed ancora: “Gesù vuole che si dia principio          Pio X, appena assunto al pontificato, il quale,
presto... obblighi a cercare la casa; trovata        dopo aver ascoltato le argomentazioni di
andare dall’Arcivescovo e fissarla, aggiun-          Padre Germano, dichiara solennemente:
gendo che molti hanno promesso di aiutarci.          “Benediciamo con paterno affetto la fonda-
Babbo, lo faccia questo: Gesù sembra che lo          zione del nuovo Monastero di Monache
voglia”.                                             Passioniste nella città di Lucca: il Venerabile
Scrive anche al suo confessore Mons. Volpi           nostro fratello Arcivescovo Nicola Ghilardi,
  ribadendo la Volontà Divina per la fonda-          che lodevolmente la governa; la Rev.da Madre
zione del nuovo Monastero delle Passioniste:         Giuseppa del Cuore di Gesù che dovrà essere
“…Lei stia attento. Gesù vuole che avanti il         la prima Superiora; tutti i benefattori che
mese di settembre sia fatta questa Fondazione,       hanno concorso e concorreranno a stabilirla,
e guai, mi ha detto tante volte, a chi ci si         e le religiose presenti e future che ne faranno
opporrà!…”.                                          parte.
Ma nessuno ascolta le parole di Gemma e              Vogliamo poi che nelle loro orazioni, peni-
tutti, con la loro prudenza, sono lenti a muo-       tenze, pratiche devote e d altri esercizi pre-
versi. Nel settembre del 1902 Gemma cade             scritti dalle regole dell’Istituto, le suddette
gravemente malata. Sono giorni di dolore, di         pie vergini abbiano per speciale scopo della
continue lotte con il demonio e l’11 aprile          loro comunità quello di offrirsi vittime al
1903, sabato santo, mentre si celebrava la           Signore per i bisogni spirituali e temporali
Resurrezione di Cristo, Gemma muore senza            di santa Chiesa e del Sommo Pontefice”.
aver visto realizzato il volere di Gesù.
Fu allora che Padre Germano, forse preso dal         Dal Vaticano, il 12 Ottobre 1903 - Pio PP.X

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Erano trascorsi sei mesi da quando Gemma               e San Gabriele dell’Addolorata. Sia la pala
aveva raggiunto il Padre Celeste.                      che i mosaici sono opera del pittore fiorentino
Il Monastero-Santuario dedicato a S.Gemma,             Primo Conti. Sul transetto di sinistra trovano
è una grande complesso a forma quadrata la             posto il gruppo marmoreo della Pietà, opera
cui costruzione fu iniziata nel 1935 e, dopo           di Tommaso Sismondi, il sepolcro del Vene-
un’interruzione dovuta al conflitto bellico,           rabile padre Germano Ruoppolo, passionista
ultimata nel 1965.                                     e direttore spirituale di Santa Gemma e la
Al centro è collocata la chiesa sormontata da          tomba di Monsignor Giovanni Volpi, Vescovo
una grande cupola opera dell’architetto Adria-         ausiliare di Lucca e confessore della Santa.
no Marabini. Sui frontoni dei due ingressi             Accanto all’ingresso laterale si trova un
del tempio si leggono le parole tratte dal             piccolo negozio di articoli religiosi ed un
Vangelo: “grandi cose ha fatto in me                   museo in cui sono esposti oggetti appartenuti
l’Onnipotente” e “chi si umilia sarà esaltato”         a Santa Gemma; indumenti di uso quotidiano,
che riassumono la vita umile e gloriosa di             capi di biancheria, la sua mantella e tantissime
Santa Gemma. L’interno, a croce greca, è               reliquie.
illuminato dagli otto grandi finestroni della          Vi è pure il piccolo monumento che fu posto
cupola.                                                sulla sua tomba che reca scolpita l’epigrafe
Sotto l’altare, in un’urna di bronzo dorato            scritta da Padre Germano.
riposano le spoglie mortali di Santa Gemma.            Nell’ambito della proprietà del convento, si
Lo scultore Francesco Nagni ha voluto rap-             trova un edificio progettato per offrire un
presentare la Santa nella maestà della morte.          luogo di sosta ai pellegrini che desiderano
Due angeli sorreggono una scritta che com-             consumare un pranzo al sacco prima o dopo
pendia l’intero messaggio della Santa: l’amore         aver partecipato alla Santa Messa in Santuario;
verso Gesù Crocifisso che vince il dolore e            l’ampio salone può accogliere anche gruppi
la morte.                                              per giornate di ritiro.
Nella pala dell’altare è rappresentato il Cristo
Crocifisso nell’atto di imprimere le Stimmate          La chiesa è parte integrante del Monastero
nelle carni di Gemma che, inginocchiata, è             delle Passioniste Claustrali nel cui coro en-
sorretta dall’Angelo della Passione. Ai lati           gono custoditi i resti mortali di Madre Giu-
dell’altare due mosaici: S. Paolo della Croce,         seppa del Sacro Cuore, prima Superiora del
fondatore della Congregazione dei Passionisti          Monastero.

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Numero Speciale - Monache Passioniste
di Giovanni Panelli

IL NIDO DI COLOMBE,
STORIA DEL MONASTERO DI SANTA GEMMA
Dopo la guarigione prodigiosa in seguito               sempre opposizioni.
all'apparizione di San Gabriele dell'Addo-             Dopo il fallimento del padre infatti, venne
lorata, allora Venerabile, e all'intervento del        privata non solo di tutti i beni ma anche della
Cuore di Gesù e della Beata Margherita Maria           casa dove abitava divenendo veramente po-
Alacocque, Gemma, per gratitudine alla Be-             vera come lei stessa si definiva, sperimentando
ata, entrò per gli esercizi spirituali nel Con-        così ogni possibile privazione.
vento della Visitazione delle salesiane di             Perfino Elena Guerra, oppose prudentemente
Lucca con l'intento di rimanervi stabilmente.          un rifiuto alla sua richiesta di poter entrare a
Purtroppo per la sua situazione di salute              fare parte delle suore Oblate dello Spirito
precaria e probabilmente anche perché priva            Santo, più conosciute a Lucca come “zitine”.
della dote, non ottenne il permesso di entrare         Da quel che ne sappiamo la fondatrice delle
come novizia e dovette tornarsene a casa.              Oblate ebbe grande affetto per la giovane,
                                                       non così due sue consorelle, suor Gesualda
Da questo momento per Lei la ricerca di un             e suor Elisa, che non solo disprezzavano
monastero dove trovare accoglienza e sicu-             Gemma e la canzonavano giudicandola ipo-
rezza che si sostituisse alla famiglia e ai            crita, ma riuscirono perfino a ottenere che
genitori scomparsi prematuramente, incontrò            non fosse ammessa in convento, quando ella

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ne fece richiesta.                                      A seguito di una riacutizzazione della malattia
Desiderando fare parte delle monache                    la sua salute ebbe un peggioramento e il 21
passioniste, Gemma fece domanda anche                   Settembre del 1902 si ammalò gravemente.
presso l'unico convento femminile del genere            Non poteva più ingerire cibo e cominciò ad
in Italia all'epoca, quello dell'odierna Tarqui-        avere sbocchi di sangue.
nia, ma anche qui non fu accettata.                     Come se non bastasse Satana moltiplico i
Tutti i suoi tentativi per entrare in convento          suoi attacchi contro Gemma. Sapendo che la
fallirono.                                              sua fine era vicina, cercò di persuaderla di
La diffidenza che suscitava il suo misticismo           essere stata abbandonata completamente da
e le manifestazioni                                                                Dio.
soprannaturali cui era                                                             Ma Gemma chiama-
soggetta era vera-                                                                 va incessantemente i
mente grande.                                                                      nomi di Gesù e Ma-
Nel suo lungo Cal-                                                                 ria.
vario la “Povera                                                                   Il Padre Germano suo
Gemma” sperimentò                                                                  direttore spirituale
anche l'impo-                                                                      affermò a proposito
verimento degli af-                                                                dell'ultima battaglia
fetti.                                                                             di Gemma: “La po-
A poco a poco la tisi                                                              vera sofferente passò
uccise tutta la sua                                                                giorni, settimane,
famiglia e Gemma                                                                   mesi in questo modo,
stessa fu provata du-                                                              dandoci un esempio
ramente a causa del                                                                di pazienza eroica e
manifestarsi della                                                                 fornendoci buoni
malattia che la con-                                                               motivi per una salu-
sumò fisicamente.                                                                  tare paura di ciò che
“Sono senza babbo,                                                                 potrebbe accadere a
senza mamma e                                                                      noi che non abbiamo
senza quattrini e non                                                              i meriti di Gemma
ho chi mi aiuti” scri-                                                             nell'ora terribile della
veva la povera                                                                     nostra morte”.
Gemma.                                                                             Le sue ultime parole
Tuttavia nonostante il                                                             furono: “Non cerco
suo impoverimento                                                                  altro. Ho fatto sacri-
fisico che le procurò immani sofferenze, non            ficio di tutto e di tutti a Dio; ora mi preparo
fu compresa e fu tacciata di “isterica” sia da          a morire... Raccomando la mia anima a te...
parte dei medici, che di familiari e di eccle-          Gesù.!”
siastici.
Nel frattempo i doni spirituali e le apparizioni        Cessò di vivere l'11 Aprile 1903, Sabato
celesti erano sempre più frequenti - l'Angelo           Santo. Aveva solamente 25 anni.
Custode, San Gabriele - Gesù stesso nel corso           Le sue spoglie vennero poi traslate nel san-
di una visione le aveva detto: “Mi vuoi amare           tuario in suo onore
davvero? Impara prima a soffrire, il soffrire           costruito e ancora oggi sono lì custodite dalle
insegna ad amare”.                                      monache Passioniste di Lucca.

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Gemma e i lucchesi... dopo la sua morte:                 santa Gemma... La maggior parte della colpa
la testimonianza di un’illustre concittadina             forse dipendeva dalla diversa opinione dei
lucchese                                                 numerosi consiglieri.
                                                         Quando in una comunità entrano molti pareri,
Madre Maria Maddalena Marcucci di Gesù                   come conseguenza ne deriva necessariamente
sacramentato, apostola della semplicità e                la discordia...
santità per tutti e monaca di clausura                   Quando morì santa Gemma, benché in fama
passionista è nata a San Gemignano di Mo-                di santità, i suoi concittadini di Lucca non si
riano (Lucca) nel 1888 ed è deceduta a Madrid            entusiasmarono tanto per lei.
nel 1960.                                                Quando il Padre Germano di santo Stalisnao,
Durante il suo superiorato a Lucca dal 1935              Passionista, pubblicò la sua vita e si conobbero
al 1940, lei, lucchese, ebbe la gioia e l'onore          tutti quei fenomeni mistici straordinari operati
di fare costruire fuori Porta Elisa, il monastero        dalla mano di Dio in colei che avevano visto
delle Passioniste come pure il santuario della           in chiesa al loro fianco e per le strade di Lucca
sua concittadina santa Gemma Galgani.                    come tutte le altre giovani (perfino inferiore
Nella sua autobiografia dal titolo “Apostola             nella loro stima per il suo modo semplice di
dell'amore” ci trasmette perfettamente quello            vestire e il suo aspetto riservato e schivo) il
che era il clima dell'epoca.                             libro venne commentato in tutte le direzioni.
Queste le sue parole: “Non c’era unione nella            Non mancarono sicuramente gli ammiratori,
comunità. Mi affretto a dire che c’era solo              ma nemmeno i critici denigratori che consi-
disunione intellettuale e non dei cuori, perché          deravano esagerato e fanatico lo scrittore.
a nessuno sorga il pensiero di disistima nei             Fuori Lucca, grazie a Dio non fu così salvo
confronti di questa venerabile comunità di               rare eccezioni.

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Per questa ragione i lucchesi rimasero indif-           La parrocchia dove era morta, sosteneva che
ferenti e freddi, privi di entusiasmo a mettersi        i suoi resti le appartenevano.
a lavorare per la sua glorificazione.                   La curia arcivescovile, affermava che stava
I Padri Passionisti che ebbero tanta parte in           sotto la sua giurisdizione e che perciò poteva
tutto quello che riguarda santa Gemma, con              benissimo fare quello che le pareva, compresa
il Padre Germano in testa, non pensavano                la costruzione di una nuova parrocchia con
però così.                                              sacerdoti che la reggessero, escludendo le
Giudicando nel suo autentico valore                     passioniste.
quest'anima, esattamente come se fosse figlia           Queste, a ragione, avanzarono pure i loro
della loro congregazione, affrontarono con              diritti per aver lavorato e speso tanto per la
ardore le enormi fatiche richieste per una              causa di canonizzazione e soprattutto per una
causa di canonizzazione.                                profezia della stessa Gemma che diceva: “Le
Quando poi, passati vari anni di lotte, di              passioniste non mi hanno voluto viva, ma
contraddizioni e spese, si avvicinò il giorno           starò in mezzo a loro dopo la mia morte”.
della glorificazione suprema di questa loro             Questo il lascito della Madre Maria Mad-
concittadina, allora furono molti quelli che            dalena Marcucci a futura memoria, la sua è
si mossero per reclamare i loro diritti, per            una testimonianza diretta. Papa Francesco
vedere chi potesse appropriarsi di questa               l’ha dichiarata Venerabile il 3 aprile 2014,
gloria.                                                 mentre continua il processo di beatificazione.

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Santa Gemma e le vicende del suo santuario             e le costole apparivano rialzate e alquanto
                                                       incurvate”.
Dopo circa tredici giorni dalla morte di Gem-          Ricomposta la salma e di nuovo seppellita,
ma, nel cimitero comune di S.Anna a Lucca,             nel 1909, ci fu una seconda ricognizione sul
dove era stata tumulata la salma, si procedette        corpo di Gemma in occasione del trasferi-
alla riesumazione al fine di esaminare per la          mento in un loculo diverso ma sempre nel
prima volta il suo corpo.                              cimitero comune, dove Padre Germano pochi
Padre Germano, che non era presente né alla            mesi prima della sua scomparsa, fece porre
morte né al funerale di Gemma, quando venne            una lapide, oggi collocata nel Santuario di
a Lucca ottenne il permesso dall'autorità di           Santa Gemma, dove si trovano anche le sue
fare eseguire un'autopsia per vedere se nel            spoglie.
suo cuore, che in vita aveva bruciato d'amore          Nella prima metà degli anni venti, le spoglie
per Gesù, si fosse trovato come in altri santi         di Gemma furono traslate presso la Comunità
qualche segno straordinario.                           delle Passioniste fuori Porta Elisa, dove av-
Durante l'esame autoptico, “...il cuore di             venne la terza ricognizione.
Gemma apparve fresco, vegeto, flessibile,              Qui i resti del cuore insieme ad altre reliquie
rubicondo e tutto pieno di sangue, come se             vennero posti in un reliquiario a forma di
fosse vivo... ed erano già trascorsi tredici           cuore di cristallo, concessi ai padri passionisti
giorni. Il cuore appariva più largo che alto           e custoditi a Roma presso la Postulazione

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Generale dei Passionisti.                              Madre Maddalena Marcucci nei suoi scritti.
Con il trascorrere del tempo aumentò consi-            “Alcuni pensavano che in un convento di
derevolmente il flusso dei fedeli devoti di            clausura una santa non avrebbe potuto ricevere
Gemma che giungevano a Lucca da molti                  la venerazione che meritava...Altri che alla
paesi sia per renderle omaggio per le grazie           santa avrebbe dato maggior culto la parrocchia
ricevute sia per invocare la sua intercessione.        che già esisteva....,altri ancora dicevano che
Ben presto fu evidente che era sempre più              occorreva dare preferenza alla parrocchia
necessario una nuova chiesa e un nuovo con-            dove era morta.
vento.                                                 Lo stesso succedeva per quanto riguarda il
La cappella che le religiose avevano infatti           luogo dove avrebbero dovuto porre la loro
era stata ricavata adattando una vecchia co-           sede definitivamente.
struzione che risaliva alla seconda metà del           Alcune pensavano che sarebbe stato meglio
settecento.                                            cercare un posto dentro la città...
I resti mortali dell'allora beata Gemma, erano         Altre acquistare un antico collegio cittadino
posti dentro un'urna di cristallo in un altare         -San Ponziano-... bastava ampliarlo e in breve
di una cappellina interna, dove potevano               sarebbe stato pronto...
starci solo il celebrante e il chierichetto.           Ad altre invece spiaceva lasciare il luogo
Per ricevere la nuova santa bisognava porre            dove si trovavano... con un ampio terreno più
mano alla costruzione di una chiesa e di un            che sufficiente per costruirvi sopra”.
santuario degno di Lei.                                L'Arcivescovo, che sapeva di queste diver-
La stessa Gemma in una delle estasi, ebbe              genze tra le monache, chiese alla Casa Madre
una visione del Cristo che le parlava del              dei Passionisti di scegliere loro una religiosa.
nuovo monastero delle Passioniste da fondarsi          Le suore stesse del Monastero di Lucca, quan-
in Lucca.                                              do lo vennero a sapere, fecero richiesta ai
Non restava che procedere alla realizzazione           Superiori per la Madre Maddalena Marcucci
dell'opera ma le opinioni delle religiose su           che, figlia della Casa, sarebbe stata la persona
come procedere, creò divergenze e divisioni            giusta per guidare la Comunità.
tra le monache stesse ci dice la Venerabile            La Madre Maddalena, fece parte del primo

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gruppo di suore passioniste della comunità               all'opera senza che le monache fossero a
lucchese che Gemma Galgani aveva visto in                conoscenza del progetto né di come si sareb-
visione.                                                 bero svolti i lavori...”
Partita poi, con cinque consorelle per il Mes-           Con l'arrivo della Madre nel 1935, i lavori
sico per aprirvi un monastero, dopo circa tre            ebbero inizio e furono seguiti da lei costante-
anni, a causa della rivoluzione, fece ritorno            mente per cinque anni, interloquendo diretta-
in Europa fermandosi a Deusto-Bilbao dove                mente sia con l'architetto che con l'impresario
fondò il primo monastero di suore Passioniste            edile. Molte volte ci dice che lei stessa è
in Spagna.                                               dovuta salire sopra le alte impalcature per
La Madre di cui è in corso la causa di beati-            controllare le misure delle porte e delle fine-
ficazione, ha conosciuto                                                         stre.
nel suo cammino spi-                                                             Furono giornate intense,
rituale il Vescovo                                                               piene di impegni, si
monsignor Volpi, Padre                                                           pensi che per rispon-
Germano, la signora                                                              dere alla numerosa cor-
Cecilia, che introdusse                                                          rispondenza che giun-
Gemma in casa Gian-                                                              geva al monastero da
nini ed Eufemia Gian-                                                            devoti fedeli di molti
nini una delle figlie del                                                        paesi, la Madre Madda-
dottor Giannini farma-                                                           lena aveva due o tre
cista, che prese poi il                                                          aiutanti che conosce-
velo con il nome di                                                              vano sia il francese che
Gemma e fondò le                                                                 il tedesco e lo spagno-
suore di Santa Gemma.                                                            lo...
È dalla Spagna infatti                                                           La costruzione pur tra
che la Congregazione                                                             molte difficoltà so-
dei religiosi richiamò                                                           prattutto economiche
la Madre Maddalena,                                                              giunse ad un punto in
creando comunque                                                                 cui era necessario de-
stupore nella stessa                                                             molire il vecchio edi-
come lei testimonia nei                                                          ficio.
suoi scritti; “Non cessa                                                         I fedeli che accorrevano
di essere alquanto sor-                                                          ad invocare Gemma,
prendente il fatto che una comunità già co-              provenivano da ogni dove e per questo motivo
stituita e di clausura, con persone di valore,           non si poteva interrompere il suo culto senza
vada a chiedere una Superiora, benché figlia             creare disagi a persone piene di fede e di
della medesima comunità in un'altra nazione.             speranza venute da lontano...
Non c'erano religiose capaci per un tale inca-           Finalmente superate le diverse difficoltà si
rico?... Ne intravidi i motivi fin dalla Spagna          giunse al giorno in cui la beata Gemma avreb-
da quando mi invitarono, e lo compresi per-              be preso possesso sia pure parzialmente del
fettamente quando incominciammo a discu-                 suo santuario e per questo atto fu stabilito il
tere la cosa...                                          giorno anniversario della sua morte; l'11 Aprile
Infatti l'Arcivescovo fece il piano del san-             del 1937.
tuario e del monastero stabilendolo proprio              “Presero parte alla manifestazione tutte le
lì dove si trovavano, affrettandosi a dare inizio        autorità civili e religiose cittadine e della

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Provincia, riporta ancora la Madre nella sua            campane a festa che risvegliavano nei cuori
biografia: “In quella solenne cerimonia tutta           sentimenti di speranza e compassione e di
la città si era messa in movimento per Lei.             lode a Dio che in questo modo esalta gli
Tutti si davano da fare per rendere ancora più          umili, i poveri e quelli che soffrono e cercano
solenne la celebrazione in onore della loro             di imitare le virtù di cui Gemma era in quei
concittadina, che non era più la povera Gem-            momenti splendido modello.
ma come si firmava nelle sue lettere ma la              Alle religiose presenti trent'anni prima che
beata Gemma.                                            ricordavano ancora quando Gemma si trovava
L'arcivescovo volle che l'urna con le spoglie           nel cimitero comune con gli altri morti e la
mortali della Beata, fosse portata tre giorni           comunità era agli inizi della sua fondazione,
prima nella cattedrale - San Martino - per              sommersa dalla povertà e lontana dal pensare
preparare con un triduo la gente e che da lì            quello che sarebbe successo, venne alla mente
partisse una processione per riportarla nel             la profezia del Padre Germano.
suo convento.                                           Il Padre, come strappando il velo del miste-
Al suo passaggio, le vie erano ornate con               rioso futuro, quasi trasfigurato e come fuori
archi di fiori che l'Amministrazione comunale           di se disse: A questa comunità è preparato un
volle innalzare in suo onore.                           grande avvenire; molto grande, molto gran-
La gente, sani e ammalati era assiepata lungo           de... e pronunciò queste parole con un'enfasi
i bordi delle strade dove passava il corteo e           impressionante.
risuonavano nell'aria canti di lode e squilli di        Ora era visibile, sotto gli occhi di tutti, il suo
                                                        pieno compimento.

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Gemma, Palmira, Giuseppina: tre donne                  Praticamente aveva quanto ritenuto in genere
chiamate da dio come fondamenta del                    necessario per essere felici: ricchezza, onori,
monastero passionista di lucca                         cultura, prestigio sociale, tutto quanto di
                                                       desiderabile era nelle sue disponibilità di
Palmira Armellini, di nobile famiglia romana,          giovane nobile donna. Ebbene questa giovane
parlava e scriveva perfettamente l'inglese e           poco più che ventenne, nel Maggio del 1873
il francese, ma il suo studio preferito era la         fece il suo ingresso nel convento delle mo-
musica e il canto. Le piaceva vestire con              nache claustrali passioniste di Tarquinia. Il
eleganza e le signorine più aristocratiche si          primo giorno del suo arrivo nel convento
ritenevano onorate di avere l'amicizia di una          scrisse nel suo diario: “Obliviscere populum
persona gentile, bella e colta come lei. La sua        tuum et domum patris tui” (cf. Sal 44,11:
formazione culturale associava ad una                  “Dimentica il tuo popolo e la casa di tuo
profonda conoscenza delle Sacre Scritture,             padre”.
anche quella di Dante, Virgilio e Cicerone.            La sera poi, da sola nella sua cella, non fu
                                                       capace di togliersi gli stivaletti alti che era
Frequentava i salotti più aristocratici dove           abituata a portare. Non potendo disporre dei
parlava e cantava in francese. La sera in              domestici come a casa, non osava chiedere
famiglia per intrattenere gli amici suonava il         aiuto per quella situazione spiacevole in cui
piano e cantava con voce armoniosa. Per                si trovava. Restò a lungo indecisa, poi si fece
uscire, come tutte le persone agiate, usava il         coraggio ed espose le sue difficoltà alla Ma-
cavallo. Palmira aveva il suo cavallo perso-           estra che le procurò della scarpette idonee
nale, che montava ogni mattina per andare a            alla nuova situazione.
messa.                                                 L'adeguarsi alla vita del convento non fu

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facile per Palmira che sempre attingendo dal              oppure sofferto per qualche delusione senti-
suo diario ci fa conoscere particolari molto              mentale, o per altro... ma in questo caso che
significativi. “ Amavo molto la Madre Mae-                dire?
stra, perché era piuttosto severa con me. Se              “ Palmira, hai scelto la parte migliore, ti
lasciavo di mangiare qualche cosa, mi faceva              imiteremo” le dissero gli altri fratelli, tre
ritornare in refettorio per consumarla... Molto           maschi e sette femmine che eccetto uno,
dovetti lottare per abituarmi ai pasti e ai piatti        archeologo, si consacrarono tutti al Signore.
di legumi del convento. Quante volte avrei
preferito non mangiare, o non far colazione,              Una sua discepola che l'ha conosciuta bene
piuttosto che prendere un pezzo di pane duro              per averci vissuto i primi sette anni della sua
e quel caffè che di caffè aveva solo il no-               formazione di claustrale passionista, la Vene-
me!...».                                                  rabile Madre Maddalena Marcucci di Gesù
Cos'è che spinge a vent'anni una giovane                  Sacramentato, - nel secolo Giuseppina Mar-
donna istruita, emancipata, indipendente e                cucci -, nella presentazione che ne fa nel libro
consapevole dei suoi talenti, a privarsi volon-           - Una amiga de Santa Gema Rvda. Madre
tariamente dei piaceri di una vita agiata, a              María Josefa del Sagrado Corazón de Jesús,
separarsi dalla famiglia dove era amatissima,             religiosa pasionista (1850-1921), Madrid
a rinunciare ad ogni affetto terreno per rin-             1953. - ci dà questa risposta:
chiudersi in un vecchio monastero, annien-                “Chi fa questa scelta è perché chiamata da
tando la propria volontà per mettersi sotto la            Dio... e in risposta alla sua chiamata non ha
direzione di un'altra persona, magari inferiore           dato i propri beni o titoli di nobiltà, ma tutta
per capacità, cultura, educazione e..., per tutta         se stessa, la sua giovane vita. Questo è, uma-
la vita?                                                  namente parlando, incomprensibile, eroico e
Alcuni pensano che chi fa questo passo non                sublime. Può avvenire solo per impulso
abbia avuto successo nelle vicende del mondo,             dell'Amore divino, perché nessun altro amore

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è capace di sostenere questi eroismi.”                    nichi tutto ciò che succede in te al Padre
Al termine del noviziato previsto per le mo-              Germano». Madre Giuseppa, dal suo mona-
nache passioniste, Palmira assunse il nome                stero di Tarquinia, non vide mai santa Gem-
di Giuseppa, Madre Giuseppa del Sacro Cuore               ma, ma la loro amicizia fu vera, perché si
di Gesù; fu questo il nome con cui sarà poi               conobbero ed amarono in Dio.
ricordata.                                                Una mattina la Madre sente più volte una
L'interesse per l'arche-ologia dell'unico fratello        voce che la chiama e le chiede aiuto. Temendo
della Madre che non si                                                           un inganno, fece finta di
era consacrato al Si-                                                            niente. Ma la voce insi-
gnore, fece si che la                                                            steva e spinta da un moto
stessa venisse in contatto                                                       interiore si mise in gi-
con Padre Germano,                                                               nocchio per fare questa
anch'egli profondo cul-                                                          preghiera: «Signore, se
tore di archeologia.                                                             questa è un'anima che
Quest'ultimo, di pas-                                                            amate e si trova in
saggio dal monastero di                                                          qualche particolare ne-
Tarquinia, chiese di                                                             cessità, soccorretela».
parlare con la Madre                                                             In quel momento a
Giuseppa.                                                                        Lucca era in estasi santa
“S'intrattengono a lungo                                                         Gemma.
e s'intendono recipro-                                                           Ed è in quell'estasi che
camente - ci dice la Ve-                                                         Gemma si rivolge a
nerabile Madre Mad-                                                              Madre Giuseppa e le
dalena - ...e lui, con la                                                        dice: «Anima santa,
voce ferma e sicura,                                                             aiutami. Madre Giusep-
propria di anime mosse                                                           pa, vieni in mio aiuto.
dallo Spirito Santo, le                                                          Anima santa, ho bisogno
dice: «Malgrado che Lei                                                          di te. Anima eletta che
non abbia alcuna virtù,                                                          godi la parte migliore
Gesù vuole servirsi della                                                        con Gesù; essendo sposa
sua persona per la fon-                                                          del suo cuore hai meri-
dazione di un monastero                                                          tato tutto il suo amore.
che si farà da qui a una                                                         Ricorro a te. Questa
quindicina di anni... Lei                                                        mattina in modo parti-
sarà la superiora».                                                              colare prega Gesù per
Quando il Padre Germano predisse ciò (1891),              me...».
egli non conosceva santa Gemma che era                    La loro amicizia fu cementata anche attraver-
ancora bambina e dobbiamo attendere ancora                so una corrispondenza epistolare autorizzata
circa otto anni perché il Signore mostri a                dal Padre stesso...” Le permetto di scrivere
Gemma il suo Padre spirituale.                            di questi suoi desideri a quell'altra giovane
«Mentre pregavo, vidi un Passionista in pre-              - Gemma Galgani -, ma voglio che le dia del
ghiera davanti a Gesù Sacramentato; e Gesù                tu...”
mi disse: «Vedi chi è il Padre Germano?... È              I desideri, cui il Padre Germano fa riferimen-
mia volontà - mi disse Gesù - che d'ora innanzi           to, erano per l'apertura del nuovo convento
il tuo Confessore (Monsignor Volpi) comu-                 di religiose passioniste predetto dallo stesso

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Padre alla Madre Giuseppa e di cui anche                  masero circa nove anni.
San Gabriele dell'Addolorata apparso in vi-               Nel 1917 la struttura fu requisita per ospitare
sione a Gemma, parlava.                                   i profughi di guerra e fino al 1921 la comunità
“...Quante belle cose mi disse del convento               fu ospitata in un'abitazione messa a disposi-
e le diceva con tanta forza che mi sembrò che             zione da una benefattrice a due chilometri da
gli occhi gli sfavillassero... Figlia, tra pochi          Lucca.
mesi, tra l'esultanza di quasi tutti i cattolici          Terminata la guerra non tornarono più nella
si farà la fondazione del nuovo convento.                 vecchia sede lasciata in pessimo stato, e de-
Ma neppure le innumerevoli rivelazioni e                  cisero di venderla stabilendosi nuovamente
richieste di santa Gemma, presentate come                 in affitto e questa volta dalle suore Clarisse
volontà esplicita di Dio, furono sufficienti              in San Micheletto, dove rinnovarono il pro-
per ottenere che si passasse a realizzare tale            posito di costruire un nuovo convento...
opera!                                                    Ed è proprio qui che Madre Giuseppa il 12
Quando, dopo la sua morte, ci si decise di                dicembre dello stesso anno, fu chiamata in
dare attuazione al desiderio di Gemma, nep-               cielo da Dio senza poter vedere materializzarsi
pure l'autorizzazione scritta di suo pugno dal            il tanto desiderato monastero per il quale si
Papa San Pio X al Padre Germano, riuscì a                 era impegnata e sacrificata nei suoi circa
sbloccare la situazione.                                  quindici anni trascorsi a Lucca.
In questo contesto erano trascorsi due anni
dalla morte di Gemma, quando Madre Giu-                   Le sue spoglie mortali oggi riposano, accanto
seppa Armellini accompagnata da una con-                  a Santa Gemma e Padre Germano, in quel
sorella, Madre Gabriella Cozzi - miracolata               monastero che nei disegni divini a lei non fu
di San Gabriele - giunsero a Lucca dal con-               riservata la gioia di realizzare.
vento di Tarquinia.                                       Quest'opera profetica, fu creata poi durante
Le due monache passioniste, ospitate in casa              i cinque anni di superiorato da una sua disce-
Giannini per due giorni, si trasferirono poi al           pola, anche lei lucchese, la Venerabile Madre
vicino monastero delle Francescane, in via                Maddalena Marcucci di Gesù Sacramentato,
dei Fossi 8, dove presero delle stanze in affitto.        ben trentadue anni dopo la morte di Gemma,
Qui, di fatto ospiti, il 18 Marzo 1905 ebbe               nel periodo che va dal 1935 al 1940.
inizio la fondazione del monastero passionista
di Lucca.                                                 Le spoglie mortali della Venerabile Madre
Presso le Francescane vi rimasero circa tre               Maddalena, riposano nella cripta della chiesa
anni per trasferirsi poi in un palazzo nella              da lei innalzata a Madrid nella calle Arturo
vicina via del Giardino Botanico 8 dove ri-               Soria 257.

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I disegni di Dio nei miracoli di San Gabriele            Da quel momento Gemma iniziò con il suo
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All'età di circa venti anni Gemma sembrava               ciai a vedermelo vicino - qui non so spiegarmi:
in punto di morte.                                       sentivo la sua presenza” (Autobiografia).
Nel suo letto di dolore lesse la storia della
vita del Venerabile Gabriele Possenti                    In data 29 gennaio 1900, Gemma Galgani
dell'Addolorata - oggi San Gabriele - di cui             scrive al suo confessore e guida spirituale,
iniziò ad avere una devozione particolare.               Padre Germano: «Un giorno mentre pregavo,
La sera del 23 Febbraio 1899 Gemma udì il                mi andò via la testa [andò in estasi], e mi
rumore di un rosario e le apparve davanti il             trovai davanti Confratel Gabriele che mi
Venerabile Gabriele che le disse:“vuoi guari-            dimandò: «Gemma, hai nulla da dirmi?». «O
re?... prega con fede il Cuore di Gesù;... ogni          ci ho tante cose anche da parte del Confessore.
sera io verrò qui da te e pregheremo insieme             Vuol sapere di questo convento, chi sarà che
il Cuore di Gesù”.                                       dovrà dare principio all’opera, chi dovrà poi
Al termine della novena, Gemma si alzò dal               terminare e quanto tempo ancora sarà?».
letto tra lo stupore di coloro che l'assistevano,        Quando ebbi dette quelle parole, mi vennero
la grazia era stata concessa. Gemma era gua-             davanti delle persone e Gabriele me le fece
rita.                                                    vedere ad una ad una: erano sette e ne conobbi

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tre. «O chi sono quelle lì?», gli domandai. Ed          sempre la Venerabile Madre Maddalena.
esso: «Saranno Passioniste» (Lettere di S.              Un giorno, sua sorella e sua cugina le riferi-
Gemma).                                                 rono di alcuni miracoli operati da un giovane
                                                        Passionista - Gabriele dell'Addolorata -,
Queste ragazze che per la predilezione speciale         morto in un convento vicino, e le consiglia-
con cui il Signore le scelse, furono animate            rono di raccomandarsi alla sua protezione.
dal più ardente desiderio di perfezione, afflu-         Non potendo parlare rispose per scritto: «Ho
irono a “quel mistico nido di colombe” che              pregato tanti santi e la Madonna. Non ho più
costituiscono le colonne portanti di questa             fiducia in nessun morto».
realtà passionista che cura e conserva i resti          Comunque a causa della loro insistenza,
mortali e la memoria di Santa Gemma.                    Elvira accettò la proposta e si recò ad Isola
Cerchiamo di fare la conoscenza di una di               del Gran Sasso, senza pensare di chiedere la
queste, - Madre Gabriella dell’Addolorata nel           grazia.
secolo Elvira Cozzi - attraverso gli scritti di         Dopo avere pregato sulla tomba di San Ga-
colei che ha fatto parte di quel mistico nido           briele, cadde in un sonno profondo sulla
di colombe, come lo definisce lei stessa; la            lastra del sepolcro e vi restò così per circa
Venerabile Maddalena Marcucci.                          due ore senza che nessuno riuscisse a sve-
La prima religiosa e compagna della Madre               gliarla.
Giuseppa prima superiora della comunità                 Al suo risveglio, sotto l'impulso di una forza
lucchese - vedi rivista n.4 - era la Madre              misteriosa, gridò: «Viva san Gabriele!».
Gabriella dell’Addolorata                               All'udire la sua voce, ci fu subbuglio in tutta
Era una religiosa molto osservante, fervente,           la chiesa al grido di: «Miracolo! Miracolo!».
mortificata, diretta dal Padre Germano, il              Tutti volevano vederla, ascoltarla, toccarla...
quale, quando lei era ancora educanda, le               Chi le baciava i piedi, chi le mani, chi il
profetizzò che dopo 9 anni lui l’avrebbe pre-           vestito....
levata per una nuova fondazione, come di                Secondo l'usanza, le tolsero l'uniforme da
fatto avvenne. In qualità di Vicaria e Vice             collegiale per essere appesa alle pareti del
maestra, lei suppliva la Madre Giuseppa.                santuario, insieme ad altri ex-voto che
Elvira Cozzi, questo il suo nome. Nativa di             l'adornavano.
Teramo e di buona famiglia, a sette anni                Con la parola, Elvira ricevette anche la grazia
rimase orfana di entrambi i genitori.                   della vocazione religiosa e da quel giorno
La sorella e una cugina a cui venne affidata,           desiderò spendersi tutta al servizio del Signo-
non sapendo più cosa fare per lei, a causa              re.
delle sue continue birichinate decisero di              Il Padre Germano, che si adoperava per la
metterla in un collegio di religiose dove si            glorificazione di san Gabriele, essendo Po-
trovava una sua zia, che speravano avesse la            stulatore Generale dei Passionisti, conobbe
capacità necessaria per gestire al meglio la            per questo motivo la giovane miracolata.
straordinaria vivacità della piccola orfana.
A quattordici anni, in seguito ad una lunga e           Questa gli manifestò la sua decisione di
penosa infermità, restò priva della parola. La          entrare subito nel convento delle Passioniste,
sua lingua era tumefatta, indurita e inutilizza-        ma il Padre le disse che avrebbe esaminato
bile, come un organo morto, non potendo                 la sua vocazione e le consigliò per il momento
emettere nemmeno quei suoni gutturali propri            di restare accanto alla zia, che meritava la
dei muti.                                               soddisfazione di vederla guarita.
Passarono così cinque lunghi anni ci dice               L'anno seguente, nel 1895, Elvira entrava

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nel monastero di Tarquinia, assumendo il                si normalizzasse. Ma ben presto, dopo circa
nome di Gabriella dell'Addolorata, in memoria           tre mesi, si pentirono di essere rimaste e
del suo amato Protettore - Qui ha fatto la sua          desideravano venire via quanto prima.
Professione due anni dopo, per poi in com-              In mare, durante il viaggio, la Madre Gabriella
pagnia della Madre Giuseppa, nel Marzo                  (che era ammalata di cuore) fu colpita da una
del1905, essere inviata dai superiori a Lucca           paralisi che la ridusse quasi senza potersi
per dare origine all'attuale comunità delle             muovere, né parlare. Camminava trascinan-
monache passioniste.                                    dosi e appoggiandosi, con le mani inerti,
Nel Marzo del 1913, ha poi attraversato                 pallida e dolorante.
l'oceano come missionaria per fondare ancora            Impossibilitata a viaggiare, quando sbarcò a
una nuova comunità passionista in Messico.              Santander in Spagna venne deciso dai Supe-
Partita insieme ad altre cinque consorelle tra          riori che, si stabilisse a Lezama dove si ricon-
cui la Madre Maddalena Marcucci, dopo poco              giunse con le altre consorelle.
più di due anni, fu loro consigliato dalla Santa        “Qui non essendo più in grado di provvedere
Sede, a causa della rivoluzione di Carranza,            a se stessa fu assistita in tutto e amorevol-
di fare rientro in Europa.                              mente dalla Madre Maddalena stessa che se
A questo punto tre consorelle, tra cui la Madre         ne prese cura come si fa con una bambina.
Maddalena, furono favorevoli e accettarono
di rientrare in Spagna, mentre Madre Gabriella          Per oltre otto mesi fu la sua infermiera, fino
e altre due monache decisero di aspettare               che il Signore la chiamò a sé il 24 Dicembre
pensando che la situazione politica in Messico          del 1916.

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L’apostola dell’Amore, J. Pastor - alias               1960.
Maddalena Marcucci monaca claustrale                   Con l’autobiografia che porta il significativo
passionista                                            titolo di “Apostola dell’Amore”, ci racconta
                                                       non solo la sua esperienza diretta acquisita
La fama di santità di cui godette in vita Madre        con la pratica giornaliera di serva e discepola
Maddalena si andò continuamente incremen-              di Dio, ma anche della sua volontà di portare
tando dopo la sua morte. Sono tanti i fedeli           ad altri questa sua esperienza colma di bea-
che ricorrono con la preghiera all'inter-              titudine.
cessione della Madre e alcuni si dicono gra-           In un capitolo in cui la Madre narra un dialogo
ziati. Con la sua morte si produsse un vero            che ebbe con il Signore dice così: «Un giorno,
movimento di devozione che è perdurato e                dopo essermi dedicata alle faccende materiali
aumenta tutt'ora.                                      prima di dare inizio all’Ufficio Divino, mi
“Io sono nata per amare Dio e per farlo amare,         raccolsi chiedendo perdono al Signore per
ma nessuno pensi che poiché io chiamo mio              essermi dissipata troppo nelle cose esteriori,
fine l’amare e il far                                                           e gli dicevo: O Gesù,
amare Dio, solo a me                                                            sì sono qui; io con te
appartenga il com-                                                              e tu con me, vero?
pierlo. No; tutti siamo                                                         Sento la tua divina e
nati per questo; io lo                                                          reale presenza nel Sa-
chiamo mio perché da                                                            cramento del tuo
me il Signore lo chiede                                                         amore… Sì hai qui la
in un modo particolare                                                          tua povera sposa Maria
e perciò mi ha dato                                                             Maddalena di Gesù...
grazie speciali. Ma                                                               “Sacramentato”. E
tutti, senza dubbio,                                                            pensavo al mio nome,
abbiamo questa grande                                                           alle cose che esso mi
beatitudine di essere                                                           ricorda... Quanto
venuti al mondo solo                                                            amore da parte di
per conoscere, amare e                                                          Dio!… Appena io ebbi
servire Dio in questa                                                           terminato di pronun-
vita e goderlo per                                                              ciare il mio nome,
sempre nell’altra. Fe-                                                          aggiunse egli:
lice soltanto chi lo                                                            “APOSTOLO DEL-
compie!”.                                                                       L’AMORE”.
Con queste parole apre                                                          L’ ” A p o s t o l o d e l -
la sua autobiografia e                                                          l’Amore” - dissi io - è
presenta il fine della                                                          san Giovanni. Ma il
sua vita, J. Pastor alias                                                       Signore mi replicò: “È
Madre Maria Maddalena di Gesù Sacramen-                chi io voglio che lo sia”. Da allora mi chiamai
tato nel secolo Giuseppina Marcucci, monaca            e sono: Maria Maddalena di Gesù Sacramen-
claustrale passionista nata a San Gemignano            tato, Passionista-Domenicana, Apostola del-
di Moriano, un villaggio a pochi chilometri            l’Amore”.
da Lucca, il 20 Aprile del 1888 e deceduta             Lo pseudonimo - J.Pastor - Gesù Pastore, con
in odore di santità a Madrid, nel monastero            cui firmava i suoi scritti che per i suoi conte-
passionista da lei fondato il 10 Febbraio del          nuti dottrinali e per le citazioni bibliche,

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hanno avuto e tutt'ora hanno una vasta eco,              fatta la professione religiosa s'incamminava
le fu posto dal suo direttore spirituale Dome-           nella via della conformità a Cristo crocifisso
nicano - P. Arintero -, per mantenere il suo             che avrebbe caratterizzato tutta la sua vita di
anonimato e nasconderla alla curiosità della             consacrata.
gente desiderosa di sapere chi fosse la persona          Nei primi mesi del 1913 a soli 25 anni fu
che si celava dietro quel nome.                          scelta, insieme ad altre cinque consorelle per
Cresciuta in una famiglia semplice ma pro-               fondare un nuovo monastero di Passioniste
fondamente cristiana e particolarmente devota            in Messico. Gli inizi della loro presenza a
alla Madonna, cui la mamma l'affidò quando               Città del Messico furono promettenti ma a
ancora la portava in grembo pregandola di                causa della guerra civile, scoppiata nel paese
farle lei stessa da Madre, fu duramente pro-             Latinoamericano nel 1914, incontrarono
vata per la morte del padre e dell'amata so-             numerose difficoltà che non permisero di
rellina in giovane età. Non fu mai attratta dal          realizzare la loro missione.
mondo e mentre le amiche iniziavano a darsi              A questo punto, su indicazione del Generale
un po' alla vanità, lei ricevette un ordine              dei Passionisti, furono loro proposte due
preciso da un angelo: “Lascia le amiche; Dio             soluzioni: o ritornare in Italia, o andare in
ha sopra di te altri disegni”.                           Spagna per fondare un nuovo monastero.
La circostanza che favorì il suo ingresso tra            Obbedendo ad una voce interiore “ Ti aspetto
le passioniste fu l'incontro nel mese di Marzo           in Spagna” Suor Maddalena scelse la seconda
del 1905, con le due suore appena giunte da              opzione.
Tarquinia a Lucca con l'intenzione di fondare            Qui giunte, dopo una breve tappa a Lezama,
un monastero. Dopo aver incontrato la Madre              nel 1916 si stabilirono a Deusto - Bilbao dove
Giuseppa del Sacro Cuore e suor Gabriella                fondarono una nuova comunità accogliendo
dell'Addolorata, Giuseppina capì che il Si-              giovani ragazze che volevano fare esperienze
gnore la chiamava ad essere Passionista.                 monastiche, dando vita così ad un vero e
Dovette superare non poche difficoltà per                proprio centro di spiritualità.
essere religiosa, oltre la salute precaria, anche        Qui, nel 1920, con un ferro ardente si impresse
l’opposizione di sua madre, che insieme a                sul petto l'anagramma JHS e il nome di Maria.
Giuseppina vedeva andarsene con lei anche                Maestra delle novizie di Deusto e poi Supe-
l'altra figlia, Elisa.                                   riora, fu riconfermata nel 1931 fino alle prime
In quei giorni si fece consigliare dal confes-           avvisaglie dei dolorosi anni della guerra civile
sore di santa Gemma, monsignor Volpi, e                  spagnola che vide migliaia di religiosi, reli-
successivamente da Padre Germano di                      giose, laici credenti uccisi in una inaudita
S. Stanislao i quali orientarono sia lei che la          barbarie.
sorella verso la vita religiosa passionista.             Nel 1935 inizia il periodo della sua vita che
Il 10 Giugno del 1906, tre anni dopo la morte            sarà quello più difficile. In quell'anno fu
di Gemma, entrambe entrarono a far parte                 invitata con sua grande sorpresa dalla Con-
del Monastero passionista di Lucca dando                 gregazione dei Religiosi Passionisti, a fare
origine, con altre compagne di noviziato, a              ritorno in Italia come Superiora della comunità
“quel mistico nido di colombe” apparso anni              di Lucca, con il preciso compito di seguire i
prima in visione alla stessa Gemma.                      lavori dell'erigendo monastero-santuario de-
Dopo aver emesso i voti privati compreso il              dicato alla Beata Gemma Galgani, la cui
voto proprio delle Passioniste e cioè di vivere          canonizzazione si prevedeva prossima.
e diffondere la passione del Signore, nel 1907           Lontana dalla sua città natale da oltre venti
indossò l'abito religioso e l'anno successivo            anni nel discorso inaugurale per la posa della

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prima pietra della monumentale opera, lei,             Approntato il monastero, alla vigilia della
lucchese, si scusò con le autorità presenti per        canonizzazione di Santa Gemma, i dissidi
l'utilizzo di alcuni vocaboli in lingua casti-         con la comunità e alcuni membri della Curia
gliana.                                                fecero sì che Madre Maddalena fungesse da
La comunità lucchese si trovava in uno dei             agnello immolato.
momenti più difficili... “La maggior parte             La Marcucci fu scartata come un impiccio
della colpa forse dipendeva dalla diversa              ingombrante ed inservibile, fu messa com-
opinione dei numerosi consiglieri. Quando              pletamente in disparte. Le fu assegnato il
in una comunità entrano molti pareri, come             compito di guardarobiera; doveva lavare e
conseguenza ne deriva necessariamente la               rammendare gli abiti delle consorelle.
discordia” (Autobiografia)                             Era evidente che la sua presenza li era di
Con l'arrivo della Madre nel 1935, i lavori            troppo. Visse la canonizzazione di santa Gem-
ebbero inizio e furono seguiti da lei costan-          ma in disparte, nel silenzio e nella preghiera.
temente per cinque anni, interagendo sia con           L'anno seguente il 15 Agosto 1941, fece
l'architetto che con l'impresario edile che            ritorno in Spagna e fondò a Madrid un nuovo
chiedeva denaro sempre con maggior fre-                monastero dove il 10 Febbraio 1960 morì in
quenza e con il quale iniziarono, causa man-           concetto di santità.
canza di fondi, le sue preoccupazioni econo-           Questo lo ha affermato in qualità di teste nel
miche.                                                 processo di Madrid, l'Arcivescovo di Valenza,
Ma si sa che le opere di Dio perseguite per            Mons. Josè Maria Garcia Lahiguerra, che ha
la salvezza delle anime vengono sempre                 conosciuto la Marcucci da Ausiliare di Ma-
contrastate. Perché ci fosse un monastero              drid, esaltando le sue straordinarie virtù.
dedito alla custodia delle spoglie di Santa            La fama di santità di cui godette in vita Madre
Gemma era necessario che qualcuno si sacri-            Maddalena si andò continuamente incremen-
ficasse per un bene maggiore.                          tando dopo la sua morte.

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Sono tanti i fedeli che ricorrono con la pre-              “Compagno mio di viaggio: Quando leggi
ghiera all'intercessione della Madre e alcuni              questo, già non mi troverai più sulla terra,
si dicono graziati.                                        ma pensa che sono passata per essa lottando
Con la sua morte si produsse un vero movi-                 e cadendo come te e più di te. Dal Cielo,
mento di devozione che è perdurato e aumenta               prometto di aiutarti, di tenerti come caro
tutt'ora.                                                  fratello mio; e, se persevererai nei tuoi sforzi
                                                           e propositi, ti assicuro che saremo compagni
I suoi resti mortali furono esposti per tre giorni,        nel cantare le misericordie eterne di Dio e
al fine di permettere a tutti i numerosissimi              i trionfi dell’amore.
fedeli che erano accorsi, di darle l'estremo               Se quaggiù questo è a volte penoso, lassù
saluto. Le sue spoglie furono poste nella cripta           sarà eternamente gioioso. Vale la pena, non
dello stesso monastero madrileno dedicata a                ti pare? Apri gli occhi, anima cara, che Dio
Cristo Crocifisso e Santa Gemma.                           ci ha acquistato con il suo Sangue, non solo
Le sue spoglie, per una riconciliazione piena              per salvarci, bensì per darci la vita piena
con Lucca, dovrebbero essere riunite anche                 della grazia. Lo ha detto Lui (Gv 10, 10):
fisicamente a quelle di Santa Gemma, P.                    “Sono venuto perché abbiano la vita, e l’ab-
Germano e Madre Giuseppa, in quel Mona-                    biano in abbondanza” (cf. Quinta Parte, n.
stero-Santuario per cui ha tanto lottato, sof-             3).
ferto e pianto.
E così come abbiamo iniziato vogliamo termi-               La Madre Maddalena Marcucci è stata dichia-
nare con le parole della stessa Madre                      rata Venerabile il 3 Aprile 2014 da Papa
Maddalena che si trovano verso la fine della               Francesco mentre è in corso il processo di
sua autobiografia. Dice la Madre Maddalena                 beatificazione.
a tutti quelli che leggeranno il suo scritto:

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