Parco San Rocco Un nuovo modello di casa per anziani intergenerazionale - Supsi
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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale Parco San Rocco Un nuovo modello di casa per anziani intergenerazionale Committenti: Ente Regionale per lo Sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio (ERS) Fondazione Casa San Rocco Comune di Coldrerio Comune di Vacallo Autrici: Jenny Assi e Caterina Carletti
Case per anziani Ringraziamenti intergenerazionali Desideriamo esprimere un sentito ringra- ziamento a tutti coloro che hanno contri- Il progetto Parco San Rocco di Morbio Inferiore, buito alla realizzazione di questo studio. Coldrerio e Vacallo Innanzitutto l’Ente Regionale per lo Sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio (ERS) che ha permesso la realizzazione di questa Committenti ricerca e i promotori dell’iniziativa, la Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio Fondazione Casa San Rocco, il Comune di Fondazione Casa San Rocco Coldrerio e il Comune di Vacallo per averci Comune di Coldrerio supportato durante tutte le fasi di sviluppo Comune di Vacallo del progetto. Tutti i partecipanti ai vari tavoli di lavoro che, con grande disponibilità ed entusiasmo, Gruppo di lavoro Fondazione Casa San Rocco ci hanno offerto un prezioso aiuto nella Il progetto Parco San Rocco è gestito dal gruppo di lavoro raccolta di dati e informazioni necessarie della Fondazione Casa SanRocco composto da: al nostro elaborato e hanno discusso Suor Clelia Marini, membro del Consiglio di Fondazione e condiviso i molteplici aspetti di questo Casa San Rocco progetto. Inoltre tutte le persone che hanno accettato Franco Porro, membro del Consiglio di Fondazione Casa San Rocco di farsi intervistare e di dedicare tempo Flavia Vassalli, membro del Consiglio di Fondazione Casa San Rocco prezioso ed energie alla buona riuscita di John Gaffuri, direttore Casa per anziani San Rocco di Morbio Inferiore questa ricerca. È stato davvero molto Corrado Solcà, sindaco di Coldrerio interessante raccogliere le esperienze e analizzare i vissuti dei rappresentanti di Davide Polli, Comune di Coldrerio enti e associazioni rispetto alle opportunità Marco Rizza, sindaco di Vacallo e alle criticità del progetto. Simon Terrier, dicastero Socialità Vacallo Nelle pagine che seguono, abbiamo cer- cato di riassumere nel modo più esaustivo Accompagnamento scientifico possibile lo stato dell’arte dei principali Autori studi dedicati ai temi dell’intergenerazio- Jenny Assi (capo-progetto) e Caterina Carletti: docenti-ricercatrici nalità, del benessere individuale e collettivo del Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale (SUPSI-DEASS) e della sostenibilità economica, sociale ed ambientale di questo nuovo progetto. Con la collaborazione di: Ci auguriamo di avere fornito tutte le indi- Rosa Lund e Martin Hjerl: studio di architettura STED, Copenhagen cazioni necessarie, perché la progettazione Paola Solcà: docente e ricercatrice del Dipartimento economia di queste case per anziani di nuova gene- aziendale, sanità e sociale (SUPSI-DEASS) razione, raggiunga l’obiettivo di migliorare Massimo Mobiglia: docente e ricercatore del Dipartimento la qualità di vita dei residenti e di tutta ambiente, costruzioni e design (SUPSI-DACD) la popolazione, attraverso un nuovo modello di cura e di accoglienza, di inclusione e di condivisione. Approfondimenti La bibliografia di riferimento del presente documento è disponibile Concludiamo con un grazie di cuore al nella versione on line sul sito della Fondazione Parco San Rocco. personale e ai residenti della Casa San Per un approfondimento si consiglia di consultare il rapporto Rocco di Morbio per averci consentito di scientifico completo (da richiedere scrivendo a jenny.assi@supsi.ch) effettuare una documentazione foto- e il riassunto dei risultati dello studio “Assi J., Lisi A., Solcà P. grafica durante lo svolgimento delle loro e Lucchini M. (2013). Intergenerazionalità: una risorsa per la società, attività. SUPSI-DEASS” disponibile sul sito della SUPSI al seguente link : http://www.supsi.ch/home_en/ricerca/progetti/dettaglio.1188.html Riconoscimenti Il 3 maggio 2016, CURAVIVA ha presentato in una conferenza stampa “Il modello abitativo e di cure 2030 di CURAVIVA”, in quest’occasione, la Casa per anziani di Morbio Inferiore, insieme alla Residenza Rivabella di Magliaso, è stata presentata come un esempio di attuazione del modello abitativo e di cure 2030 di CURAVIVA Svizzera. Inoltre il progetto Marigold Hotel, vincitore del bando di Coldrerio, è stato menzionato nell’ambito del concorso organizzato da parte della Fondazione ATTE “Abitare bene a tutte le età”.
Premessa Le nostre società stanno vivendo un cambiamento importante Forme di residenza e di solitudine degli anziani delle strutture familiari, dalla piramide si sta passando alla cosiddetta “beanpole”1 , ossia una struttura familiare in cui la forma De Jong Gierveld, Dykstra e Schenk (2012) riassumendo gli studi condotti è stretta e lunga con più generazioni in vita (fino a quattro sull’impatto della co-residenza sui generazioni2) ma con pochi membri per singola generazione livelli di solitudine sperimentata dagli anziani evidenziano che, sebbene (ad esempio fratelli e cugini), con implicazioni importanti sulle fun- la co-residenza sia un mezzo impor- zioni e sulle relazioni familiari (Bengtson, Rosenthal, Burton 1990). tante di supporto emotivo, pratico In aggiunta, l’aumento dei divorzi e la minore propensione ad e finanziario, l’effetto varia molto da paese a paese in funzione degli aspetti avere figli incideranno sul probabile incremento, nei prossimi anni, culturali e del contesto economico. degli individui anziani senza legami familiari discendenti (Herlofson, Non sempre la co-residenza degli anziani con i figli porta a minori livelli Hagestad 2011). di solitudine, quando la convivenza Tale fenomeno connesso al generale processo di invecchiamento è forzata incide negativamente sulla qualità delle relazioni intrafamiliari demografico incide sulla richiesta di posti letto nelle case per anziani. (Wenger 1984; De Jong Gierveld e Assisteremo dunque nei prossimi anni alla necessità ampliare Van Tilburg 1999). e costruire case per anziani in grado di rispondere ai nuovi bisogni Dykstra e Komter (2012) sottolineano di cura e di intrattenimento dei residenti, evitando che la presenza a tale proposito l’importanza delle nor- me familiari, in quanto riflettono di una malattia possa trasformarsi in un processo di esclusione la tendenza ad assumersi determinate dell’anziano dalla vita sociale della comunità, di isolamento e di responsabilità di cura dei familiari e solitudine. il clima culturale nel quale le persone vivono. Le norme familiari sono importanti in quanto predicono i com- portamenti degli individui in termini di supporto emotivo, sociale e finanziario intergenerazionale. Le norme familiari risultano anche molto importanti per i policy maker e per l’implementazione di politiche che tengano conto delle abitudini e del potenziale di aiuto delle famiglie. I paesi nordici e occidentali prediligono ad esempio l’indipendenza abitativa e la co-residenza con i figli è associata ad un maggiore livello di solitudine. In questi paesi prevale infatti la logica “intimacy at a distance” (Rosenmayr, Köckeis 1963) con frequenti contatti tra figli adulti e i loro genitori ma senza vivere sotto lo stesso tetto. In questi paesi la convivenza è dunque dettata più dalla necessità che da una reale condivisione emotiva della convivenza che porta a conflitti, tensione e ad un reciproco sentimento di solitudine. De Jong Gierveld, Dykstra e Schenk (2012) sottolineano come, al contrario, nei paesi dell’Europa meridionale e dell’Est dove è maggiormente diffusa una cultura delle responsabilità familiari che si basa sulla vicinanza e la coesione familiare, la convivenza sia associata a minori livelli di solitudine negli anziani. 1 Il termine “beanpole” significa letteralmente bastone di sostegno per i fagioli; nel linguaggio familiare viene utilizzato per definire una persona alta e magra. 2 È utile sottolineare a tale proposito che ancora oggi la maggior parte delle famiglie contano normalmente tre generazioni.
Parco San Rocco. Il mandato Il modello abitativo Un modello La Fondazione Casa San Rocco ha deciso e delle cure 2030 di conferire alla SUPSI il mandato per l’ac- di casa per anziani compagnamento scientifico del progetto di CURAVIVA Svizzera denominato Parco San Rocco con l’intento intergenerazionale di integrare i risultati della ricerca svolta “A che cosa serve agli anziani stare in una dalla SUPSI nel 2013 sul tema dell’interge- bella casa se l’ambiente diventa meno La Fondazione Casa San Rocco di Morbio nerazionalità (cfr. Intergenerazionalità: attrattivo e non soddisfa i bisogni di cura? Inferiore, in accordo con i Comuni di Coldrerio una risorsa per la società, SUPSI-DEASS). Il concetto gerontologico di “relazione fra e Vacallo, realizzerà nei prossimi anni Il mandato si è svolto nel periodo tra persona e ambiente” sollecita da tempo due nuove strutture e provvederà all’am- ottobre 2014 e maggio 2016 e si è basato l’adattamento dell’assistenza e delle cure pliamento della sede di Morbio Inferiore, sui seguenti obiettivi: alla persona anziana, in particolare molto arrivando a gestire complessivamente 240 anziana, e non il contrario. Anche nelle - definire una politica delle generazioni posti letto (di cui 120 a Morbio Inferiore, offerte specializzate per demenza, cure pal- territoriale per le tre case per anziani 60 a Coldrerio e 60 a Vacallo). Sfruttando liative o gerontopsichiatria, il modello (Coldrerio, Morbio Inferiore, Vacallo); quest’importante occasione, nell’ottobre proposto da CURAVIVA Svizzera accorda 2014, la Fondazione Casa San Rocco ha - definire i servizi presenti all’interno delle maggiore importanza all’ambiente di vita costituito un gruppo di lavoro con l’obiettivo tre case per anziani e quelli in connessione; e sociale della persona. L’anziano deve poter di creare delle linee guida da utilizzare per restare”dove pulsa la vita”, nella sua rete - definire, in collaborazione con gli archi- la preparazione dei bandi di concorso per la sociale, e beneficiare di prestazioni in funzione tetti, il modello architettonico delle tre costruzione delle tre future case per anziani dei suoi bisogni. Si tratta di considerare future case per anziani; in grado di: maggiormente le crescenti richieste di auto- - definire gli indicatori da utilizzare per la determinazione e di autonomia da parte - promuovere un cambiamento culturale valutazione dell’impatto sociale, ambien- delle persone anziane. In futuro, di conse- nella rappresentazione delle case per tale, economico delle tre future case per guenza, i compiti delle istituzioni per persone anziani (offerta di servizi aperti al pubblico anziani. anziane saranno più globali e riguarderanno e non solo ai residenti); principalmente i seguenti ambiti: - promuovere un approccio di cura olistico Il modello Parco San Rocco che viene pre- - cure, assistenza e aiuto domestico nelle e favorire l’invecchiamento attivo; sentato nelle prossime pagine è la sintesi di abitazioni private; quanto emerso dallo studio della letteratura - trasformare le case per anziani in un esistente sul tema dell’intergenerazionalità, - cure, assistenza e aiuto domestico negli luogo di benessere multidimensionale dalle riunioni svolte con il gruppo di lavoro appartamenti per persone anziane; per tutte le fasce di età; del Parco San Rocco, dalle visite svolte presso - offerte specializzate di assistenza e cure - favorire le relazioni tra tutte le fasce alcune case per anziani all’interno e fuori (per esempio, demenza, cure palliative, d’età, rafforzando il senso di apparte- dai confini della Svizzera e dalle interviste in gerontopsichiatria, ecc.) nenza alla comunità; profondità effettuate a più di 60 interlocu- tori chiave del territorio con riferimento alle - struttura socio-sanitaria classica trasfor- - collaborare con i Comuni alfine di favo- linee guida internazionali dell’AccountAbility mata in centro sanitario rispettivamente rire l’inserimento di una molteplicità di Stakeholder Engagement Standard 2011 in centro di quartiere nel contesto di vita servizi in un’area di prossimità della Casa (AA1000 SES). abituale della persona anziana.” per anziani che favorisca gli scambi e i contatti tra tutta la popolazione (messa Fonte: CURAVIVA.CH – Maggio 2016 in rete dei servizi comunali con la Casa per anziani).
La politica delle rileva inoltre un’altra forma di discrimina- zione legata ai giovani: in Svizzera quasi della vita e preveda anche la preparazione individuale e sociale alle successive fasi generazioni del Parco il 45% delle prestazioni sociali è a favore degli anziani, la percentuale più elevata nel dell’esistenza. Per quanto riguarda il modello Parco San San Rocco confronto con altri paesi europei; opposto invece il discorso della spesa (solo 5%) a Rocco si è data dunque importanza alla promozione di una politica delle genera- favore dei giovani e delle famiglie (OFAS zioni basata sul benessere nelle diverse Secondo Leichsenring e Hämel (2009) è 2014). fasce di età tenendo in considerazione le possibile affermare che il termine genera- Un ulteriore aspetto che potrebbe genera- diverse fasi del ciclo di vita delle persone. zione raccoglie già in sé una molteplicità di re tensioni tra le generazioni, tenuto conto Allo stesso tempo il Parco San Rocco dovrà legami: inter e intragenerazionali, intra ed del crescente invecchiamento demo- valorizzare forme di solidarietà extrafami- extrafamiliari. Il termine intergenerazionale grafico, è il finanziamento del sistema di liari promuovendo un approccio interge- o intergenerazionalità implica dunque protezione sociale, in particolare dell’AVS, nerazionale integrato, vale a dire evitando la presenza di rapporti o relazioni tra le varie come pure il trasferimento di risorse da una convivenza tra le generazioni imposta generazioni. Secondo gli autori la politica una generazione all’altra (eredità) che dall’alto e caratterizzata da un’eccessiva delle generazioni è oggi essenzialmente oggi tocca maggiormente le generazioni mescolanza di persone con bisogni e stili di promossa (finanziata e coordinata) a livello prossime alla pensione e non più (come in vita molto diversi (Schulte-Haller 2011). federale dagli Uffici della gioventù, della passato) quelle più giovani. Il Parco San Rocco dovrà dunque pro- famiglia e delle persone anziane e dei servizi Una politica efficace delle generazioni muovere un incontro tra le generazioni sociali. Una materia che dovrebbe essere dovrebbe garantire ad ogni fascia di età un basato sul concetto di “intimità a distanza”, trasversale è dunque attualmente portata equo accesso alle risorse economiche, so- evitando l’isolamento di alcune fasce di avanti a livello settoriale e subisce la ciali e culturali durante l’intero ciclo di vita, età così come il contatto forzato. Dovrà frammentazione dei target di riferimento al fine di prevenire l’insorgere dei rischi dunque basarsi su un concetto equilibrato (suddivisione per fasce di età). Lo stesso sociali più importanti: povertà, indebita- di intergenerazionalità. Questo modello avviene molto spesso anche a livello regio- mento, esclusione sociale, inattività, ecc. La contempla anche l’importanza della par- nale. stessa strategia federale in materia di poli- tecipazione indiretta delle persone alla vita Per implementare una vera politica delle tica della vecchiaia (Rapporto del Consiglio sociale secondo il modello “Shared spaces”3 generazioni è dunque innanzitutto neces- federale 2007) sostiene che la politica promosso da Generations United, tenendo sario fuoriuscire da questa frammentazione, della vecchiaia non deve concentrarsi su presente che per le persone anziane anche promuovendo politiche trasversali basate una determinata fascia d’età, ma fondarsi la possibilità di entrare in relazione faccia sull’equità e la giusta ripartizione delle sulle biografie individuali (nella prospettiva a faccia con i bambini o indirettamente risorse tra tutte le generazioni, evitando della prevenzione) e tener conto di tutte osservandoli genera effetti positivi sulla dunque che alcune generazioni ricevano le generazioni. Nel rapporto viene sotto- loro salute. più di altre. In generale è possibile affermare lineato come il vissuto di una persona (lo che, per quanto riguarda le relazioni stile di vita che ha assunto nel corso della tra generazioni, dagli studi emerge come sua esistenza e determinati fattori esterni) siano attualmente i giovani a sentirsi più influenzano il suo stato di salute nella vec- discriminati rispetto alle persone anziane chiaia, dando vita a differenze individuali (Perrig-Chiello, Höpflinger, Suter 2009; molto marcate. La parziale possibilità di Bühlmann et al. 2012, Assi et al. 2013), in influenzare il proprio processo di invec- particolare nell’ambito lavorativo in termini chiamento suggerisce, inoltre, di orientare di accesso ad una occupazione, ai piani la politica della vecchiaia secondo una pro- di carriera, di formazione e di perfeziona- spettiva che tenga conto dell’intero corso 3 Cfr: http://www.gu.org/OURWORK/SharedSpaces.aspx mento. Sul piano della spesa sociale si
Mappare gli stakeholder Gli stakeholder sono individui o gruppi che influenzano e sono influenzati da un’organizzazione e della sue attività.4 Non c’è una lista generica di stakeholder che vada bene per tutte le imprese, o perfino per una singola impresa (cambieranno nel tempo) – la lista dei soggetti che influenzano e che sono influenzati dall’organizzazione dipende dal tipo di industria, dall’impresa, dalla geografia e dalla tematica in questione. Nuove strategie d’impresa e i cambiamenti nell’ambiente in cui essa opera portano ad individuare una nuova combinazione di stakeholder. Qui sotto sono evidenziati alcuni dei gruppi più ampi di stakeholder tipica- mente considerati. Gli stakeholder potrebbero includere, L’importanza ma non sono limitati a: dell’inclusione dei – Investitori/azionisti/soci – Clienti e potenziali clienti portatori di interesse – Fornitori/partner d’impresa – Dipendenti nella definizione – Governi e enti regolatori – Mezzi di comunicazione del modello – Sindacati – ONG e gruppi di pressione Il Parco San Rocco è un modello di Casa – Comunità ospitanti per anziani intergenerazionale flessibile – Concorrenti/imprese che operano che va adattato in funzione dei bisogni dei nello stesso settore singoli comuni e che non può essere – Opinion leader replicato sulla base di un approccio top-down – Mondo accademico e comunità ma dev’essere il risultato di un processo scientifica condiviso con la comunità locale (community – Istituzioni sovranazionali engagement). La partecipazione degli abi- tanti e degli stakeholder (autorità, servizi amministrativi, partner privati, associazioni, gruppi informali, ecc.) fin dall’inizio della pianificazione delle future case per anziani è determinante per la sua buona riuscita. L’inclusione della comunità nel progetto 4 Freeman, R.Edward. Strategic Management: intensifica il senso di appartenenza al quar- ”La costruzione della nuova casa per anziani A Stakeholder Approach. Boston 1984 tiere e l’attivazione delle risorse, favorendo costituisce per la nostra comunità un impor- la convivenza e la coesione tra le varie tante appuntamento col futuro. Non solo fasce di età. perchè l'evoluzione demografica dei prossimi Per la definizione del modello Parco San decenni farà crescere in modo significativo Rocco qui presentato sono stati coinvolti la popolazione over 65, ma anche e soprattutto diversi professionisti (municipali, volontari, perchè questa evoluzione renderà necessaria responsabili di associazioni, docenti, una nuova visione del concetto di solidarietà assistenti sociali ed educatori, personale e di benessere nei confronti delle varie fasce infermieristico e diverse altre personalità di età. Per questo il nostro progetto ha voluto che rivestono importanti funzioni all’interno sottolineare fin dalla sua definizione la lon- dei tre comuni). Il materiale raccolto at- tananza dal vecchio concetto di casa di riposo traverso le interviste è stato fondamentale a favore di una struttura intergenerazionale, alfine di definire le potenzialità e i limiti aperta, basata sullo scambio e sull'incontro di del concetto di intergenerazionalità, evitando fasce diverse di cittadini, ponendo l'accento dunque una forzatura del concetto stesso. sui bisogni non solo degli anziani residenti ma Il dialogo con i portatori di interesse è un anche di tutti coloro che potranno fare riferi- lavoro che la Fondazione continuerà anche mento a questa sede per una serie di servizi in un prossimo futuro per la definizione di assistenza, cura, supporto, intrattenimento delle sue strategie. e svago.“ (Corrado Solcà, sindaco di Coldrerio e Marco Rizza, sindaco di Vacallo)
Il modello architetto- I benefici dello stakeholder engagement nico: qualità delle Un coinvolgimento degli stakeholder efficace e strategicamente allineato cure, mescolanza può: intergenerazionale – condurre ad uno sviluppo sociale più equo e sostenibile dando e coesione sociale a chi ha il diritto di essere ascoltato l’opportunità di essere coinvolto Secondo Rey (2011), nei quartieri, la dimen- nei processi decisionali; sione intergenerazionale e la coesione so- – permettere una migliore gestione ciale vanno promosse attraverso l’adozione del rischio e accrescere la reputa- di alcune condizioni quadro: una dinamicità “Ci siamo resi conto che alcuni residenti non nella vita di quartiere così da generare zione; hanno più un “network famigliare” che si prenda relazioni di qualità fra gli abitanti; la diversifi- – tenere conto dell’insieme delle cura dei loro bisogni sociali. Questo fenomeno è cazione degli alloggi così da raggiungere risorse (conoscenza, persone, in crescita nella nostra regione ed è una respon- un pubblico eterogeneo (studenti, persone disponibilità economica e tecnolo- sabilità della nostra casa di cura garantire una sole, famiglie, pensionati, persone con mobili- gica) per risolvere problemi vita sociale, una volta varcato il cancello di casa tà, ecc.); azioni che favoriscono la convivenza e raggiungere obiettivi che non nostra. Era chiaro che, al fine di attirare persone fra generazioni e culture. possono essere perseguiti dalle della comunità abbiamo dovuto offrire qualcosa singole organizzazioni; che finora non è stato fornito da altri attori. In “Si considerino ad esempio le strutture aggiunta a ciò, abbiamo voluto attirare persone di accoglienza per l’età prescolastica (asili, – permettere la comprensione in di diverse generazioni che portano la vita locali di accoglienza extra-scolastica), profondità dell’ambiente in cui opera all’interno della casa. Promuoviamo la felicità, gli spazi destinati a essere luogo di scambio l’impresa, compresi gli sviluppi sviluppando un approccio di cura che consideri fra gli abitanti (centri di quartiere, bar, del mercato e l’identificazione di non solo gli aspetti bio-medici. Ci si concentra spazi di incontro, biblioteche, laboratori di nuove opportunità strategiche; anche sulle interazioni sociali. Vogliamo prestare animazione) o le possibili attività di svago – consentire alle imprese di imparare attenzione a tutte le esigenze dei residenti: (spazi culturali, orti famigliari, impianti spor- dagli stakeholder, ottenendo risultati non ci consideriamo solo semplici esecutori ogni tivi)” (ibid. p. 18). Altri elementi che possono nei prodotti e miglioramenti nei giorno di “doveri sanitari”, ma il nostro motto rendere i luoghi attrattivi e generare scambi processi; è diventato più casa e meno ospedale “ e relazioni sociali sono gli spazi pubblici – informare, educare e influenzare (John Gaffuri, direttore di Casa San Rocco - una casa per comuni, i servizi di vicinato (servizi ammini- i portatori di interessi e l’ambiente anziani della Fondazione Casa San Rocco). strativi, i centri socioculturali, le piccole esterno perché migliorino i loro attività commerciali, i parchi gioco e aree di processi decisionali e le azioni svago). che hanno un impatto sull’impresa e sulla società; – costruire la fiducia tra un’impresa e i suoi stakeholder. Fonte: il Manuale dello Stakeholder Engagement (Volume 2), 2005
I concetti di base del modello architettonico Partendo da queste premesse, il lavoro di analisi, svolto in collaborazione con gli architetti Rosa Lund e Martin Hjerl dello studio danese STED, ha permesso di delineare le caratteristiche che dovranno avere le case per anziani del Parco San Rocco. Villaggio intergenerazionale Una casa anziché un ospedale Parte del Comune anziché un edificio 1. La visione 2.Il vicinato 3. L’edificio Comunità anziché Solitudine: costruire un Parte del Comune anziché un edificio: La Eredità culturale locale anziché icona glo- edificio dove persone di diverse generazioni struttura dell’edificio valorizza le piccole en- bale: una struttura che valorizza gli elemen- portano la vita all’interno della casa e quindi tità e offre un’atmosfera familiare che crea ti storici del paesaggio, la cultura e la produ- creano un modo di pensare responsabile, una sensazione di autonomia e un senso di zione locale rafforza l’identità locale e si tra- sociale, democratico e sostenibile. comunità. sforma in un luogo significativo che risveglia i ricordi e le tradizioni. Integrata non isolata: integrare la struttura Molti ingressi anziché una porta: avere più nel Comune per creare un legame tra la co- di un ingresso nell’edificio invece di un in- Indicatori di direzione integrati nell’archi- munità locale e la casa per anziani attraver- gresso istituzionale principale rende la tettura anziché segnaletica: utilizzando so un utilizzo misto degli spazi (comunità e struttura dell’edificio raggiungibile da parte materiali di diversi colori nella struttura residenti della casa). della comunità e crea una maggiore sensa- dell’edificio invece di indicatori di direzione zione di accoglienza. attenua l’effetto istituzionale e crea un Una casa anziché un ospedale: la struttura modo naturale di muoversi all’interno e deve permettere di curare sia il corpo sia l’a- Riutilizzo delle strutture storiche anziché all’esterno dell’edificio. nima degli anziani. Ogni residente deve po- costruirne di nuove: integrare e trasforma- ter agire sulla propria vita e fornire un con- re le strutture esistenti che hanno una ric- Facciate aperte anziché facciate chiuse: la tributo attivo alla determinazione della pro- chezza di dettagli e di storia alfine di conser- presenza di balconi, terrazze e giardini raf- pria qualità della vita, gioia, autostima e in- vare gli elementi caratteristici del territorio. forza il senso di apertura verso l’esterno, dipendenza. rende la casa più accogliente e favorisce lo Strutture pubbliche integrate anziché svolgimento di attività pubbliche al suo in- Una sostenibilità globale anziché una so- strutture sparse: un edificio che contiene terno. stenibilità separata: pensare la sostenibilità servizi e spazi per i cittadini per incontrarsi, come unità olistica, integrando gli aspetti fa della casa di cura un luogo di incontro Porte anziché muri: una struttura che rag- economici, sociali, ambientali e assicurando spontaneo per la comunità e permette l’in- giunge la comunità organizzando incontri un progetto di lunga durata e ben integrato tegrazione della casa di cura nella vita socia- pubblici e conferenze crea un’ apertura ver- nel territorio. le del paese. so l’esterno che favorisce il passaggio, l’os- servazione, la presa di contatto, l’esplorazio- Piano terra aperto anziché una struttura ne da parte dei visitatori. chiusa: i servizi al piano terra aperti verso l’esterno portano la comunità all’interno Un punto di accoglienza familiare anziché della casa di cura e diminuisce il rischio di un atrio istituzionale: disporre di un’area di isolamento sociale. accoglienza con spazi informali, riservati e multifunzionali crea un’ambiente acco- gliente e familiare.
Porte anziché muri Vivere in piccole unità anziché in blocchi istituzionali Comunità anziché isolamento 4. L’unità abitativa 5. Il luogo di residenza 6.Il dettaglio Vivere in piccole unità anziché in blocchi Contatto con i dintorni anziché isolamen- Entrata personalizzata anziché porta isti- istituzionali: una struttura che organizza gli to: grandi facciate aperte favoriscono l’inte- tuzionale: una zona vicino all’entrata della spazi tenendo conto dell’ambiente di casa grazione del residente con il mondo esterno camera che può essere personalizzata dai precedente favorisce una sensazione di fa- e rafforzano il senso di sicurezza. residenti, crea una sensazione accogliente e miglia. familiare e rende più facile trovare la strada Contatto con lo spazio comune anziché di casa. Unità di 12 persone anziché unità simili a isolamento: uno spazio all’ingresso di ogni quelle dei grandi ospedali: organizzando le abitazione crea una zona semi-privata, Grafica e arti anziché segni: utilizzando la unità in gruppi di 12 abitazioni, che possono dove i residenti possono essere parte della grafica e l’arte invece della segnaletica si to- essere raccolte in due unità di 24, crea una vita della casa di riposo, sentendosi sicuri e a glie la sensazione istituzionale di una casa di sensazione simile a quella che si prova in fa- casa. cura e si integra la segnaletica all’interno miglia e di beneficiare della presenza del dell’edificio. Zone diverse anziché zone uguali: la suddi- personale curante. visione della casa in zone con funzioni e pro- Interni personalizzati anziché mobili istitu- Connessioni visive anziché spazi isolati: es- grammi dedicati, crea una sensazione fami- zionali: utilizzando mobili provenienti dalla sere in grado di osservare la vita di tutti i liare e ottimizza l’utilizzo degli spazi. casa dei residenti o di uno stile legato alla giorni dagli spazi comuni, crea un luogo tradizione storica del design, crea una sen- Pareti flessibili e mobili anziché spazi fissi: dove si possono vivere le emozioni e far par- sazione familiare e uno spazio personalizza- utilizzando mobili e divisori spostabili è pos- te della vita pubblica. to. sibile personalizzare l’abitazione in base alle Piccole nicchie anziché lunghi corridoi: pic- esigenze dei residenti. Vestiti informali anziché uniformi ospeda- cole nicchie nella parte infrastrutturale della liere: indossando uniformi informali attenua casa di cura, creano spazi per incontri infor- l’effetto ospedale sia per il personale sia per i mali e spontanei . residenti. Spazi flessibili anziché spazi fissi: l’utilizzo di pareti mobili rende lo spazio flessibile e mul- tifunzionale.
Il Parco San Rocco 2. Servizi in grado di aumentare la qualità di vita degli ospiti della Casa per anziani buoni pasto, consegna a domicilio, take- away, servizio mensa, punto vendita di e i servizi e della comunità locale: In generale sappiamo che il benessere è prodotti alimentari. - capitale umano: comprende i servizi di intergenerazionali generato dalla possibilità di sviluppare e di accedere a diversi capitali durante il proprio informazione6, di formazione e preven- zione; gli spazi dedicati allo stare insieme ciclo di vita: capitale economico e materiale (intrattenimento); gli spazi dedicati alla Esiste ormai nella letteratura ampio consen- (inteso come accesso a beni, servizi, ecc.); lettura (riviste, quotidiani) e la biblioteca; so su quali debbano essere le infrastrutture salute (fisica e mentale); capitale umano i servizi di ascolto e consulenza professio- e i servizi da promuovere alfine di favorire (formazione, informazione, esperienze nale; una più elevata qualità di vita per tutte le fasce e competenze); sociale e affettivo (quantità - capitale estetico: considera il parrucchie- di età, così come una migliore gestione del e qualità delle relazioni) ed estetico (inteso re, centro estetico, negozi di abbiglia- territorio a livello ambientale ed economico come la possibilità di prendersi cura del pro- mento, vendita di prodotti per l’igiene e (cfr. ad esempio: Communities for All Ages, prio corpo). l’estetica. Project for Public Spaces, Generations United). Riassumiamo di seguito le tipologie di servizi Il Parco San Rocco ha a tale proposito il Essendo molteplici i servizi che possono che dovrebbero trovarsi all’interno delle Case potenziale per diventare un luogo di proget- essere integrati direttamente nella Casa per per anziani del Parco San Rocco o essere tazione di nuovi servizi in grado di promuo- anziani o trovarsi nelle vicinanze (messa ad esse legati (messa in rete dei servizi). vere il benessere e l’invecchiamento attivo in rete dei servizi comunali con la Casa per degli ospiti della Casa per anziani e della anziani), è importante che ogni Casa 1. Servizi in grado di favorire la cura comunità locale: per anziani costruisca un modello ad hoc che e l’autonomia in età avanzata - capitale economico e materiale: offerta consideri i bisogni specifici della comunità Con riferimento agli anziani residenti nella di servizi di welfare orientati al sostegno locale, tenendo presente che i servizi scelti Casa per anziani ritroviamo in questa dei carichi di cura familiare e alla semplifi- dovranno essere usufruibili da più fasce categoria le modalità di accoglienza, di cura, cazione dei piccoli e grandi impegni di età possibili e che gli spazi dovranno essere di intrattenimento, d’autonomia, di dignità quotidiani (in termini di risparmio di tem- utilizzati in ampie fasce orarie della giornata e d’ascolto della persona anziana. Il concetto po) dei cittadini, così come del personale (evitando di pianificare spazi che rimarranno di fondo è quello di mantenere il più possibile per il risparmio di tempo (time saving). inutilizzati per diverse ore al giorno). le abitudini quotidiane dell’anziano in Troviamo tra questi: il disbrigo di pratiche Questi servizi potranno inoltre essere acces- un ambiente di vita familiare. Le strutture e della posta; il supporto per la spesa; sibili anche al personale del Parco San Rocco. dovranno permettere di meglio conciliare l’acquisto e consegna farmaci; l’assistenza La Fondazione potrà quindi utilizzare tali i tempi di cura da una parte e di socializza- fiscale, amministrativa e previdenziale; servizi come elementi di welfare aziendale zione dall’altra. la lavanderia; la stireria/sartoria. In gene- per i suoi dipendenti, favorendo la promo- Esempi: rale è possibile affermare che le famiglie e zione del benessere e delle relazioni anche ◆ prestare attenzione all’aspetto delle cure: gli adulti si trovano spesso confrontati sul posto di lavoro. personale calmo e rilassato, gentile e di- con una mancanza di tempo, denaro sponibile con gli ospiti (importanza della e competenze per far fronte ai molteplici relazione), personale con divisa informale 3. Servizi in grado di rafforzare i legami impegni della vita quotidiana. Le famiglie ◆ i tempi e i ritmi della quotidianità devono intergenerazionali: necessitano dunque di essere sostenute poter tener conto delle abitudini individuali Considerare l’intergenerazionalità come un in modo tale da consentire loro di mettere piuttosto che essere dettati dalla piani- orientamento strategico significa uscire in campo le proprie risorse in ambiti più ficazione delle cure (es. permettere dalla polarizzazione giovani-anziani e con- utili (ad esempio di cura e socializzazione) agli ospiti fare colazione in base alle loro cepire situazioni, concetti, iniziative che ed evitare sovraccarichi eccessivi dovuti necessità). vedano la partecipazione e il coinvolgimento alle difficoltà di conciliazione lavoro-fami- di tutte le fasce d’età. Occorre quindi consi- glia. Per quanto riguarda i servizi più Per quanto riguarda gli anziani non residenti derare i seguenti presupposti di partenza: importanti in grado di rispondere a queste nelle case per anziani dovrebbe essere data l’accettazione delle differenze tra le genera- necessità troviamo invece: i servizi per la massima attenzione alla messa in rete dei zioni; la costruzione di progetti condivisi il trasporto e di accompagnamento (me- servizi offerti dalle case per anziani con e la reciprocità degli scambi; l’adozione di dico, scuola, ecc.); i servizi extrascolastici; quelli presenti nei Comuni alfine di favorire strategie efficaci per dare continuità nel i servizi per le vacanze e i campi estivi; la partecipazione degli anziani alla vita i servizi a domicilio (infermieristici, fisio- sociale del paese (invecchiamento attivo). terapia, ecc.); l’assistenza ospedaliera; il servizio badanti e il baby sitting. Nell’ambito delle cure è importante invece - capitale sociale: offerta di attività legate 5 “La Svizzera dispone già dal 1999 di raccomanda- tener conto che i percorsi verso la dipen- zioni sul movimento elaborate congiuntamente alla socializzazione ed all’attivazione denza sono complessi e coincidono sempre dall’Ufficio federale dello sport e dall’Ufficio federale delle risorse quali: attività ricreative, uti- della sanità pubblica. Secondo queste raccomanda- meno con un passaggio diretto dal domicilio lizzo delle nuove tecnologie, bar/ristoran- zioni di base, in linea con quelle internazionali, donne alla casa per anziani. I percorsi sono multidi- e uomini di tutte le età dovrebbero muoversi almeno te, piazze, parchi, giardini; attività sportive rezionali “dal domicilio al ricovero in ospe- mezz’ora al giorno” [Strategia in materia di politica e culturali; volontariato; musica; ballo; della vecchiaia 2007]. dale a seguito di un evento acuto, al passag- locale feste private; cinema; teatro; centri gio in soggiorno temporaneo in casa per 6 Nella strategia per la politica per la vecchiaia sociali. anziani, al ritorno al proprio domicilio, con o del Consiglio federale (Rapporto del Consiglio federale - capitale mentale e salute mentale: 2007) si evince che: “Spesso per le persone anziane senza Servizi di Assistenza e Cura a Domicilio considera tutti i servizi dedicati all’esplo- e i loro familiari è difficile farsi un quadro delle (SACD), alla frequentazione di un Centro tera- possibilità e delle offerte esistenti. Se poi subentrano razione e al contatto con la natura, peutico diurno” (Crivelli e Lomazzi 2010 p. 35). esigenze particolari che non possono essere soddisfatte alla meditazione, allo yoga, alla preghiera localmente (p. es. in caso di demenza) i problemi e alla spiritualità; aumentano, proprio perché il più delle volte i diretti Per quanto riguarda la tipologia di servizi interessati non conoscono le soluzioni proposte dagli - salute fisica: considera l’accesso ad im- offerta dalla Casa anziani, il Parco San Rocco altri Comuni. Le persone interessate devono potersi pianti sportivi, a centri di benessere e di fare un quadro delle offerte e delle possibilità esistenti. intende prendere come riferimento il mo- promozione della salute5, studio dentistico, Qualora non vi provvedano già, i Comuni dovrebbero dello abitativo e di cure 2030 di CURAVIVA fornire le informazioni relative all’offerta pubblica e studi medici, studio di fisioterapia, farmacia, Svizzera. privata di servizi a livello comunale, regionale e sovra- così come tutti i servizi legati alla promo- regionale e assicurarsi che gli interessati possano zione di un’alimentazione sana attraverso ottenere una consulenza professionale in tal senso”.
tempo alle iniziative e promuovere un coor- I servizi inseriti dinamento tra ente pubblico, privati e cittadini; la presenza di una figura di riferi- nella Casa San Rocco mento in grado di creare dei ponti tra i vari gruppi sociali. di Morbio Per quanto riguarda lo sviluppo di attività intergenerazionali, sarà importante dotarsi Nella Casa per Anziani di Morbio è già stata di figure di volontariato e specializzate realizzata l’integrazione di alcuni servizi (operatori sociali, animatori socio-culturali) che hanno generato lo sviluppo di rapporti in grado di integrare nelle strutture un’idea intergenerazionali e hanno aperto la casa di intergenerazionalità basata sul concetto alla frequentazione di differenti fasce della Allegra è la panetteria pasticceria che offre di intimità a distanza. La qualità delle attività popolazione. ogni giorno pane fresco e dolci Il bar della casa, proposte all’interno del Parco San Rocco di- aperto agli ospiti ed ai loro visitatori, si propone penderà infatti dalla capacità dell’operatore come un luogo di socializzazione e scambio per sociale/animatore di creare occasioni di favorire il contatto e l'incontro tra i residenti scambio tra generazioni caratterizzate dal della Casa e le persone del paese rispetto e dalla reciprocità, dalla capacità di gestire lo sviluppo di possibili conflitti, di rapportarsi alla diversità e di creare dunque un nuovo approccio culturale, evitando che le attività intergenerazionali si trasformino in: un’interdipendenza negativa e basata sul conflitto; indipendenza e segregazione di al- cune categorie particolari; ambivalenza nelle relazioni (diverse aspettative). La Caffetteria è aperta tutti i giorni dalle Accanto alla panetteria vengono offerti ore 7.00 alle ore 19.00 sia per i residenti che prodotti alimentari del territorio accessibili per gli ospiti esterni con una ricca offerta sia ai residenti sia ai visitatori che permettono di prodotti di pasticceria. di mantenere un legame con le tradizioni alimentari locali. Nell’atrio d’ingresso è stato creato uno spazio Il progetto dell’orto nasce con l'intenzione Il preasilo “L’isola che c’è” è un ampio spazio privilegiato, denominato Allegra Arte, in cui di promuovere gli aspetti terapeutici del vivere dedicato a genitori e bambini che una volta a gli artisti del territorio espongono le loro opere, e occuparsi della natura. Interventi mirati di settimana si incontrano per condividere tra loro proponendo differenti progetti artistici. orticoltura, aiutano infatti la riabilitazione delle e con i residenti della Casa momenti educativi, La creatività, oltre a promuovere un dialogo tra persone, in particolare con effetti positivi sia ludici e sociali. L’attività promossa da Casa differenti generazioni, contribuisce a generare sullo stato emotivo che sulle capacità cognitive San Rocco in collaborazione con l’Associazione benessere e crescita culturale. e fisiche. Progetto Genitori del Mendrisiotto e Basso Ceresio prevede la partecipazione una volta al mese di una pedagogista dell’Associazione Avendo deciso di chiudere l’ufficio del paese, All'interno della Casa San Rocco è presente un Nella sala dedicata all’informatica sono a dispo- grazie a un accordo con la Fondazione, la Posta salone di parrucchiere/barbiere aperto sizione degli utenti due computer e una stam- renderà accessibili i propri servizi all’interno della al pubblico che permette di offrire il servizio sia pante. Inoltre sono stati utilizzati dei tablet per Casa, realizzando un’agenzia postale servita. ai residenti della Casa che agli esterni. un progetto di inclusione degli anziani residenti in Valle Muggio, ai quali viene insegnato l’utilizzo di strumenti informatici per agevolare i contatti con la Casa San Rocco.
La creazione di sinergie vascolari. Importante dunque, per un Comune orientato al benessere, favorire Lo sviluppo di servizi e strutture con le strutture l’accesso agli impianti sportivi a tutte le fasce di età così come l’organizzazione e Lo sviluppo di servizi e strutture per e i servizi presenti nel gestione di corsi che sperimentano la parte- cipazione di più generazioni (gite, lezioni bambini, giovani, adulti e anziani, adot- tando un approccio intergenerazionale, Comune di ginnastica dolce, risveglio muscolare, ecc.). Da non sottovalutare che tali attività consentirebbe da un lato di migliorare la qualità di vita dei partecipanti permettono la mescolanza e la socializza- Le condizioni quadro del Comune di appar- e dall’altro di aumentare la qualità zione sia tra chi partecipa sia tra chi orga- tenenza, in termini di alloggio, attività, e l'efficacia dei servizi. Le ricerche con- nizza. L’intergenerazionalità può dunque risorse e politiche sociali hanno un impatto dotte evidenziano infatti come progetti essere presente e attiva su entrambi i fronti importante sul processo d’invecchiamento e intergenerazionali offrano l’opportunità (Ibid.) di benessere nelle varie fasce di età. Le tre di vedere interagire volontari di diverse Case per anziani dovranno dunque cercare generazioni, compresi giovani che 2) Mercato e attività commerciali miste di interagire con le strutture e i servizi pre- forniscono supporto a persone anziane Secondo lo studio “Project for public spaces” senti nel Comune in modo tale da favorire, e viceversa. Molti progetti che vedono (2008), il mercato può costituire un impor- attraverso la messa in rete e il coordina- coinvolti ragazzi e adulti con demenza tante elemento di coesione per la comunità. mento dei servizi sociali e di intrattenimento, e altre difficoltà cognitive come pure In linea con gli obiettivi dello sviluppo soste- l’allocazione ottimale delle risorse. Per persone anziane volontari nelle scuole, nibile, il mercato dovrebbe offrire l’opportu- quanto riguarda il Parco San Rocco si ritiene consentono di dare ai bambini una nità ai visitatori e ai residenti di accedere fondamentale a tale proposito, dove possi- visione più ampia ed eterogenea a dei beni che abbiano come denominatore bile, la messa in rete della Casa per anziani dell’età. Tali opportunità di scambio tra comune il benessere e il soddisfacimento con i luoghi di aggregazione sotto riportati. generazioni non sono ancora sufficien- dei bisogni di base (giornali, riviste, ristora- La vicinanza di questi servizi alla Casa per temente sfruttate nella società con- zione, abbigliamento, posta, parrucchiere, anziani è infatti determinante per la promo- temporanea poiché bambini e anziani farmacia, ecc.), in modo tale da favorire zione della partecipazione diretta e indiretta attualmente trascorrono ancora molto un atteggiamento proattivo nei confronti degli anziani alla vita sociale del Comune. tempo in contesti separati. Laddove figli della salute. Abbinati al mercato possono e nipoti vivono lontani geograficamente essere organizzati eventi e conferenze 1) Impianti sportivi dai nonni, le interazioni sono molto a tema per sensibilizzare la popolazione su Come sottolineato dal rapporto di Design ridotte. temi di interesse. for Health (2007), l’attività fisica rimane un Il mercato può essere inoltre una valida oc- elemento per la prevenzione di malattie casione per valorizzare i prodotti del territo- cardiache e l’obesità importante. Gli esperti rio e per far conoscere le attività, le compe- differenziano a tale proposito tra attività 3) Strutture polivalenti tenze e le risorse presenti nella regione. moderata ed intensa e durata dell’attività Le strutture che non sono occupate tutto il Alle persone piace inoltre fermarsi a bere e sportiva. Alcuni gruppi di popolazione giorno per un servizio esclusivo, dovrebbero mangiare. Nelle aree pensate per favorire (esempio in funzione dell’età e del genere) poter essere utilizzate il più possibile per la socializzazione è importante garantire un sono tuttavia confrontati con una scarsa promuovere attività di vario genere secondo facile accesso a servizi di ristoro (bevande consapevolezza dei rischi legati alla salute di due principi di base: e alimentari). Essendo ormai evidente l’im- una mancata attività fisica o semplicemente portanza di una sana alimentazione nella – utilizzare il più possibile gli spazi presenti non hanno l’abitudine di svolgere attività prevenzione delle malattie, l’accesso ad (diverse attività) sportive. Un Comune sostenibile dovrebbe alimenti sani è diventata una priorità nella a tale proposito favorire la pianificazione – permettere l’utilizzo delle infrastrutture pianificazione dei Comuni sostenibili e la costruzione di impianti e infrastrutture a più generazioni (diverse generazioni). (ristoranti, bar e supermercati). L’inserimen- sportive, in grado di favorire una cultura to di servizi commerciali e di ristorazione Le strutture polivalenti possono essere uti- dello sport e creare nuove opportunità per all’interno della Casa per anziani deve tener lizzate per più funzioni se esistono nelle vici- lo svolgimento di attività fisica (ibid.). Come conto del tessuto economico del Comune, nanze servizi per l’accompagnamento e la riportato da Brown e Henkin (n.d.), la pre- integrando tali servizi con quelli già esistenti. cura, tecnologie di supporto, servizi riabilita- senza nei Comuni di luoghi dove svolgere La sfida del Parco San Rocco sarà quella tivi, operatori e gruppi per l’assistenza, attività fisica aumenta infatti la frequenza e di poter fungere da catalizzatore di nuove scuole, ecc. L’alternanza di spazi separati e l’intensità dell’attività sportiva dei residenti. attività, anche di carattere commerciale, di “spazi comuni“accessibili e riforniti di ma- L’attività sportiva ha un impatto positivo generando una maggior affluenza di perso- teriali per i diversi gruppi di età favorisce sulla salute in termini di controllo del peso, ne e portando quindi un beneficio in termini l’utilizzo misto delle strutture e permette di rafforzamento della struttura ossea e dei di traffico anche ai servizi commerciali già rispondere a molteplici esigenze. Tali luoghi muscoli, miglioramento dell’umore, riduzione presenti sul territorio. E’ inoltre importante possono ospitare vari gruppi e creare del rischio di diabete e delle malattie cardio- considerare l’interazione con i ristoranti opportunità spontanee di interazioni tra le e le Osterie dei paesi per il ruolo importante diverse generazioni. Con l’incremento del che essi giocano nel mantenimento numero delle strutture per gli anziani, delle abitudini, delle tradizioni alimentari aumentano al contempo le opportunità di e dell’identità del paese. integrazione in tali strutture di progetti destinati ai bambini e ai giovani. Gli spazi polifunzionali devono tuttavia poter contare sulla flessibilità. L’utilizzo di armadi, pannelli scorrevoli, ecc. permettono ad esempio di conservare il materiale in luoghi sicuri e di poter utilizzare lo spazio per varie attività. Una particolare attenzione dovrebbe essere data da questo punto di vista alle attività formative extrascolastiche. Alcuni autori hanno messo in evidenza a tale proposito
che la maggior parte delle attività di appren- investimento più bassi da un punto di vista Nell’ambito della pianificazione di spazi di dimento avvengono sulla base dell’intera- economico rispetto alla pianificazione socializzazione, lo sforzo più difficile è quello zione con gli altri. Alcuni autori parlano di grandi infrastrutture. Secondo l’autore gli di conciliare quiete con movimento. Anche infatti di “learning communities” (Wenger, aspetti ai quali bisogna prestare attenzione la quiete dev’essere considerata a tutti gli McDermott, Snyder 2002) sottolineando sono: effetti un fattore importante di benessere. come sia importante costituire oggigiorno - vivibilità (vita tra gli edifici); Un rumore di 60 decibel (dB) è normalmen- delle comunità di apprendimento con - sicurezza (le auto generano insicurezza te giudicato essere il massimo per poter persone con caratteristiche differenti (sia a e paura nei pedoni); condurre in modo normale una conversa- livello di competenze professionali sia come - particolare attenzione agli aspetti che zione ad una distanza normale. Bisogna punti di vista e origini) che possano condivi- riguardano la salute; inoltre tenere presente che un rumore di 68 dere le loro esperienze e prospettive in - walkability, vale a dire priorità ai pedoni, dB è percepito dalla persona come il doppio contesti informali. Secondo questi studiosi inserendo sparti traffico, strade per bici- del rumore prodotto da 60 dB, 76 dB sono l’educazione ambientale, intesa come clette, creando una cultura della mobilità percepiti come quattro volte 60 dB. Il Parco le attività all’aperto in situazioni informali, lenta, inserendo disincentivi progressivi San Rocco, essendo un luogo di cura, dovrà possono creare opportunità per unire per l’utilizzo dell’auto: multe, sovrap- prestare particolare attenzione a questo giovani e adulti e creare forme di partecipa- prezzi, ecc.; zione comunitaria. Il fatto di confrontarsi - la presenza di panchine e posti a sedere, e costruire legami con persone che non in quanto sono un invito per la gente sono necessariamente dei coetanei porta ad a fermarsi. La presenza di panchine nei Spazi pubblici e contatto sociale uno sviluppo positivo, soprattutto in mo- parchi e nelle piazze favorisce infatti il menti delicati dell’adolescenza o giovinezza. principio “Walking, stopping, resting, staying Secondo Jan Gehl (2011) le attività and conversing”. In alternativa alle pan- sociali includono tutti i tipi di comunica- 4) Parchi e piazza che vivono chine è possibile introdurre scale, gradini, zione tra persone. Alle persone (anche ai Un parco e una piazza possono diventare sassi, monumenti, fontane, appoggi, ecc., bambini) piace infatti stare dove c’è vita. luoghi privilegiati dove far incontrare le per- in luoghi confortevoli per fermarsi ad Guardare gli altri è un’attività che piace sone organizzando eventi per la comunità osservare o chiacchierare, sfruttando molto. (manifestazioni, concerti, balli, conferenze, il principio “intimità a distanza”, secondo Inoltre l’autore sostiene che gli spazi eventi culturali, spettacoli, ecc.). Alcuni eventi il quale alle persone piace sedersi vicino pubblici vanno dunque pensati in modo possono essere anche ripetuti annualmente, agli altri ma non troppo vicino; tale da facilitare il contatto sociale. diventando un fattore di attrazione non - più offerte di caffé e bar, considerato che I legami sociali che si possono creare solo per i residenti ma anche per la regione e essi rispondono ad un bisogno crescente variano da molto intensi a bassa inten- per il turismo. Tali attività permettono al diffuso in tutto il mondo di stare in un sità: amici stretti, amici, conoscenti, Comune di esprimere lo spirito del luogo e luogo pubblico facendo qualcosa di inte- opportunità di incontro, incontro passivo di costruirsi una sua specifica personalità. ressante (leggere un libro, bere, mangia- (sentire e vedere). Gli spazi possono in- Gli spazi pubblici diventano così luoghi per re, conversare, guardare gli altri, ecc.); fatti favorire contatti tra persone a livello condividere momenti di divertimento - costruire infrastrutture che tengano modesto, fungere come possibile punto con gli altri. Tali attività arricchiscono la co- sempre presente la dimensione umana di partenza per contatti di alto livello, munità in termini di legame, orgoglio e senso (evitare infrastrutture troppo grandi ed occasione per mantenere i contatti, di appartenenza. A volte basta poco per imponenti). per essere informati su vari temi, così spingere le persone a frequentare spazi di come essere una fonte di ispirazione e di aggregazione: la presenza di una buona illu- Gli eventi organizzati dal Parco San Rocco e esperienze stimolanti. L’autore sostiene minazione, pensiline, cestini, orologi pubblici, dai Comuni dovrebbero permettere di sod- come la possibilità di guardare fuori dalla posteggi per le biciclette, ecc. Jan Gehl in disfare tali bisogni. Il consiglio è quello di dif- finestra, di camminare insieme ad altri “Cities for people” (2010) e in “Life between ferenziare tra: elementi fissi che scandisco- (anche se non con qualcuno nello speci- buildings” (2011) si concentra in modo par- no le giornate quotidiane, ed elementi fico) debbano essere considerate forme ticolare sulla dimensione umana degli spazi flessibili per le occasioni particolari (eventi, di partecipazione sociale. pubblici. Secondo l’autore, con la modernità, manifestazioni, feste, mercato, festival, ecc.) Tenuto conto dell’importanza del senso urbanisti e pianificatori hanno dato partico- e momentanei per gli eventi minori. I servizi della vista, per le attività di socializza- lare priorità alla gestione del traffico e connessi alla Casa per anziani dovrebbero zione, l’autore consiglia, nella pianifica- alla viabilità su strada anziché prestare at- inoltre permettere alle persone di varie fasce zione degli spazi pubblici, l’inserimento tenzione alla gestione dello spazio pubblico di età di esprimere sé stesse attraverso di fontane, alberi, fiori, acqua, architettu- come luogo di benessere e di relazioni attività, giochi, sport, musica, canto, danza, ra, design, arte, giardini, ecc. sociali. Lo stesso vale per le residenze, dove, ginnastica e esercizi in quanto sono questi È importante sottolineare anche che secondo l’autore si è favorito lo sviluppo di gli elementi che promuovono l’integrazione gli spazi in cui le persone si ritrovano e case unifamiliari, accrescendo tuttavia e la salute. stanno vicine possono aumentare il rischio di isolamento, introversione e soli- il significato emotivo dell’esperienza e tudine delle persone. Tra le conseguenze essere dei luoghi importanti di coesione principali di questo tipo di pianificazione sociale. A fare la differenza sono infatti territoriale, troviamo l’aumento del traffico, le occasioni di contatto sociale, anche dell’inquinamento e del rumore. La prima camminare lungo strade dove si incon- grande voce ad aver denunciato questa ten- trano persone e conoscenti (esempio le denza è stata la giornalista americana Jane strade strette delle vecchie città) apporta Jacobs nel suo libro “The Death and Life of un’esperienza emotiva di contatto con Great American Cities” (1961). Anche se in gli altri elevata, un’esperienza molto diversi Comuni si continua a dare la priorità diversa da quella provata camminando all’approccio moderno, sono molte le am- in strade e piazze di dimensioni enormi ministrazioni che nel tempo hanno iniziato e vuote. Parlare, ascoltare e guardare a pianificare gli spazi pubblici secondo criteri sono attività che fanno parte dei bisogni più sostenibili. In generale, una pianificazione primari dell’uomo. attenta ai bisogni relazionali ha anche il vantaggio di avere costi di gestione e di
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