NOTIZIE - Apofruit Italia
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Anno XXIV n° 5 - settembre-ottobre 2016 NOTIZIE Periodico bimestrale - Poste Italiane sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/04 nr. 46) art. 1 comma 1 DCB Forlì - Ed. Prima Comunicazione - E0,50 BUONI RISULTATI PER LA LIQUIDAZIONE PRIMAVERILE RINNOVO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APOFRUIT NUOVI MERCATI E STRATEGIE COMMERCIALI APOFRUIT PROTAGONISTA NELLE FIERE INTERNAZIONALI
SOMMARIO Liquidazione primaverile: buoni i risultati per la fragola e l’asparago torna a valori interessanti 3-4 Rinnovo del consiglio di amministrazione di Apofruit 5 3 Nuovi mercati e strategie commerciali Apofruit protagonista nelle fiere internazionali 6-7 PAGINE TECNICHE: Il marciume lenticellare delle mele: il punto sulle strategie 5 di prevenzione 8-9-10-11 DALL’EMILIA A Macfrut il punto sull’asparago 12 DAL METAPONTO La Candonga® si conferma prodotto d’eccellenza 13 13 DALLA SICILIA Pomodoro, obiettivo la valorizzazione del sapore 14 DAL LAZIO Kiwi: stime di produzione del verde e campagna di raccolta del G3 15 15 BIMESTRALE DELLA ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI APOFRUIT ITALIA Aut. Trib. FO n. 178 del 5/4/88 - Reg. Stampa n. 10/88 Stampa: Arti Grafiche Ramberti, Rimini Tel. 0541 738111 Direttore Responsabile: Maurizio Magni Editore: Prima Comunicazione - Cesena
APOFRUIT NOTIZIE 3 LIQUIDAZIONE PRIMAVERILE: BUONI I RISULTATI PER LA FRAGOLA E L’ASPARAGO TORNA A VALORI INTERESSANTI La campagna primaverile registra un aumento del 30% nel volume di prodotto conferito che raggiunge i 102.000 quintali e + 1,5% nel risultato di liquidazione V olumi in crescita e risultati economici interessanti vanno a comporre positivamente il quadro della campagna prima- vera 2016, in particolar modo per i due principali prodotti del tore commerciale Mirco Zanelli – abbiamo infatti commercia- lizzato buoni quantitativi entro il mese di febbraio, poi è seguito un periodo più stazionarito verso Pasqua e infine un mercato paniere primaverile di Apofruit, ovvero fragole e asparagi. maggiormente sotto pressione per la forte offerta del prodotto In generale si è registrato un aumento del 30% nel volume to- spagnolo. In generale possiamo dire che il risultato per la Can- tale conferito che ha raggiunto i 102.000 quintali di prodotto, di donga® si conferma interessante e ha consentito di ottenere cui 50% fragole, 8% asparagi, 24% ortaggi e il restante 18% margini soddisfacenti per i produttori”. circa patate prodotte in Sicilia. Per quanto riguarda il risultato La fragola Candonga® viene destinata per circa il 60% alla Gdo della liquidazione, si registra un 1,5% in più al netto delle patate, nazionale, il resto va ai mercati generali, quest’anno tuttavia cresciute quantitativamente in modo importante nel 2016. sono giunte richieste anche dai mercati esteri. Oltre il 50% di “L’anticipo della campagna, per alcuni prodotti, ha consentito tutto il prodotto viene commercializzato a marchio Solarelli, la realizzazione di buone remunerazioni per i soci, in particolare dato questo in aumento rispetto al 2015 di circa il 10%. Venen- voglio sottolineare questo dato per l’asparago che lo scorso do al valore di liquidazione la Candonga® si è attestata su una anno il meteo aveva pesantemente penalizzato” dichiara il pre- media di 1,90 euro/Kg. sidente di Apofruit Mirco Zanotti, sottolineando anche i volumi L’altra area di produzione fragolicola della cooperativa, la Ro- in crescita e le previsioni di aumento degli impianti sia per le magna, ha conferito 8.500 quintali di prodotto costituito da di- fragole che per gli asparagi. verse varietà, un dato questo stabile negli ultimi anni. “L’andamento del prodotto romagnolo è stato positivo – dichia- Fragole ra Zanelli - regolare per tutto il periodo di commercializzazione. Complessivamente sono stati ritirati 52.000 quintali dagli areali Le fragole dell’areale romagnolo sono destinate per un 60% della Romagna e della Basilicata. al mercato estero, ma, grazie alla introduzione di nuove varietà Da quest’ultima sono stati ritirati 43.500 quintali, un risultato (Sibilla®, Asia®, Tecla®, Clery®), con caratteristiche organoletti- in crescita, con quantitativi aumentati del 4%. “La campagna che migliori apprezzate dal consumatore, stanno aumentando anticipata ha favorito il risultato economico, - conferma il diret- la presenza nella Gdo nazionale”. Nell’area Romagna si sono registrati i seguenti valori di liquida- zione: per la Cat. I media di 1,84 euro/kg per il prodotto in serra e di 1,65 euro/kg per il prodotto pieno campo. Si conferma l’andamento positivo delle fragole biologiche romagnole - cir- ca 1600 quintali corrispondenti ad un 20% di tutto il prodotto conferito – commercializzate per l’80% sulla Gdo nazionale con medie di 3,02 €/kg per la Cat. I. Ovviamente ai valori di liquida- zione indicati vanno aggiunti il 5% di Ocm e il 4% di Iva, che vengono riconosciuti ai produttori. “In Basilicata prevediamo un incremento delle superfici investite in coltivazione della fragola Candonga® - sottolinea il presidente Mirco Zanotti – dove dagli attuali 100 ettari arriveremo a 110 circa. Mentre in Romagna abbiamo registrato con soddisfa- zione, e riteniamo molto positiva, una stabilità di investimenti grazie anche alle nuove varietà. Proprio a fronte di questi nuovi investimenti si ritiene necessario in Romagna ridurre il numero
4 APOFRUIT NOTIZIE di varietà coltivate puntando solo su quelle varietà più interes- santi per il mercato e di conseguenza più remunerative per il produttore. Quando parliamo di fragolicoltura non va dimenticato che som- mando la produzione dei soci dei 2 areali dedicati e il prodotto del partner Cooperativa Sole, il Gruppo Apofruit è il leader sul mercato nazionale con 135.000 quintali di fragole, che rappre- sentano circa il 15% della produzione nazionale. Asparagi Buono l’andamento della campagna asparagi 2016, grazie an- kg. la I A. “La produzione di asparagi è in sviluppo in tutti gli che all’anticipo della produzione che ha sicuramente permesso areali, dal Lazio alla Puglia e nel Ferrarese dove cresce quella a di recuperare sull’annata precedente, caratterizzata da rese in- marchio Asparago Verde di Altedo IGP, proprio quest’ultimo ha feriori causata dalle basse temperature. L’asparago prodotto registrato un aumento del 20% dei volumi commercializzati nel dalla cooperativa interessa tre grandi areali, Emilia e Ferrarese 2016 rispetto all’anno precedente – precisa il direttore Zanelli dove si sta sviluppando la produzione di Asparago Verde di - Cresce anche il prodotto biologico; sono stati conferiti 1.200 Altedo I.G.P., l’areale di Viterbo e quello Pugliese. “In generale quintali bio, con risultati di liquidazione positivi”. Il prezzo medio abbiamo avuto una campagna regolare, senza picchi e con- di liquidazione per il prodotto Bio lavorato in mazzi a peso con- centrazioni e anche questo ha contribuito a ottenere questo trollato è stato di 3,28 euro/kg. per l’Extra in Emilia Romagna e buon risultato, migliore rispetto agli ultimi anni” – commenta il 2,81 euro/kg. per la I A; in Puglia 3,32 euro/kg. per Extra e 2,56 presidente Apofruit Mirco Zanotti. Sono stati ritirati circa 8.000 euro/kg. per la I A; infine per l’areale laziale 3,07 euro/kg. l’extra quintali di asparagi, con un aumento del 30% rispetto al 2015, e 2,62 euro/kg. per la I A. di cui un 65% lavorato e il rimanente sfuso. Le destinazioni commerciali riguardano la Gdo nazionale per il 50%, analogo Prodotti orticoli quantitativo finisce all’estero. Venendo ai valori della liquidazio- L’annata 2016 dei prodotti orticoli ha registrato risultati in linea ne il prodotto lavorato in mazzi a peso controllato dell’Emilia con l’annata precedente con quantitativi stabili per quasi tutte le Romagna ha ottenuto un prezzo medio di 2,92 euro/kg. per produzioni. In aumento la quota delle patate novelle convenzio- l’Extra, 2,30 euro/kg. per la I A; per la Puglia 3,02 euro/kg. per nali coltivate in Sicilia. Importanti i risultati del comparto biologi- il lavorato Extra e 2,27 euro/kg. per la I A; nel Lazio 2,65 euro/ co sia dal punto di vista produttivo, sia sui risultati economici, a kg. per l’Extra e 2,06 euro/kg. per la I A. Il prodotto sfuso nel dimostrazione che su queste referenze (pomodoro, zucchine, Metaponto è stato liquidato a 2,39 euro/kg. l’extra e 1,66 euro/ melanzane, cetrioli) c’è ancora un notevole spazio di crescita. LA PAROLA AI SOCI ARMANDO AQUILANI TITOLARE DELL’AZIEN- VIVIANA PEDRINI - AZIENDA AGRICOLA DA AGRICOLA TENUTA GIOVANNA PEDRINI - GATTOLINO DI CESENA A MONTALTO DI CASTRO A VITERBO Un ettaro coltivato quasi esclusivamente a fragole, “Produciamo asparagi dall’inizio degli anni sia in tunnel che in campo aperto, per questa pic- Novanta, ottenendo un buon prodotto, la cola azienda dedita alla fragolicoltura da genera- zona è vocata per questa coltivazione e noi zioni, come precisa Viviana Pedrini che la conduce ci siamo specializzati” dichiara Armando insieme al marito. “L’ultima annata è stata buona, Aquilani, titolare dell’azienda agricola di 172 sia in termini di remunerazione, sia come produzio- ettari dove coltiva, oltre all’asparago, grano duro e coriandolo. ne - precisa la signora Pedrini – in particolare ci ha dato soddisfazione la “Quest’anno ho conferito ad Apofruit 533 quintali di asparago varietà Sibilla® che abbiamo prodotto in campo aperto, mentre quest’anno sfuso, che mi è stato liquidato a un prezzo medio di 1,29 €/ metteremo a dimora in tunnel”. L’azienda coltiva diverse varietà di fragole kg. Non ci lamentiamo per il risultato economico, ci sono zone per un totale di 15.000 piantine (oltre a Sibilla®, le varietà Asia®, Alba® e che hanno ottenuto prezzi migliori, ma crediamo che l’asparago Malga®) e complessivamente ha conferito ad Apofruit 141 quintali di pro- possa costituire un buon prodotto per la redditività della nostra dotto, con una media di prezzo di liquidazione di 1,80 €/Kg. “E’ un risultato azienda, tanto che abbiamo in cantiere un ampliamento di altri 5 economico giusto per l’impegno che richiede questa coltivazione, il nostro ettari” conclude il socio Aquilani. lavoro spesso non ha la giusta remunerazione perciò quest’anno siamo stati contenti”.
APOFRUIT NOTIZIE 5 RINNOVO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI APOFRUIT Aperte le candidature per il CdA che guiderà la cooperativa nel triennio 2017-2020 A giugno 2017 scade il mandato del Consiglio di Ammi- nistrazione di Apofruit. Si tratta di un momento molto importante che si ripropone ogni tre anni e che vede come Sono aperte quindi le candidature per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione che guiderà la Cooperativa nel triennio 2017-2020. protagonisti i nostri soci produttori presenti su tutto il territorio I soci interessati possono presentare le proprie candidature nazionale. utilizzando il modulo allegato a questo numero di Apofruit No- “Il nostro CdA - dichiara il Presidente di Apofruit Italia, Mirco tizie e reperibile anche presso gli stabilimenti e scaricabile dal Zanotti, - è costituito da soli soci produttori in rappresentanza sito della Cooperativa e consegnarlo o spedirlo al proprio cen- dei vari territori. Da tempo, e cioè da quando la Cooperativa tro di iscrizione o direttamente ai membri della commissione ha assunto dimensioni nazionali, ci siamo dotati di un Rego- elettorale della propria zona. Le candidature possono essere lamento che stabilisce le modalità di elezione del Consiglio di presentate anche in occasione delle assemblee informali che Amministrazione, i criteri di rappresentanza delle varie aree e si terranno a Dicembre. È importante tuttavia precisare che un adeguato ricambio con valorizzazione di figure di compro- il termine ultimo per presentare le candidature è fissato al 13 vata esperienza maturata in mandati precedenti. gennaio 2017. Ricordando Aldo Battistini Nel mese di Settembre ci ha lasciato Aldo Battistini, un no- volgesse a lui. Generoso e gentile, atten- stro prezioso collaboratore e collega. Era entrato nel 1986, to ad ascoltare gli altri per confrontarsi; giovanissimo, all’ufficio tecnico della Cobar, una delle Coope- anche su opinioni diverse sapeva come rative che ha poi dato vita ad Apofruit. Attualmente faceva lavorare in squadra per ottenere e dare parte dell’ufficio commerciale. Durante la sua vita lavorativa, il meglio di ciascuno. Aldo è mancato purtroppo breve ma intensa, affezionatissimo al suo lavoro, così prematuramente che ha lasciato un ha contribuito con dedizione e competenza alla crescita del vuoto incolmabile come collega, le cui Gruppo Apofruit, mantenendo sempre un ruolo determinan- competenze e la cui esperienza non possono essere sostitui- te e propositivo. In un luogo di lavoro è fondamentale saper te, ma anche e soprattutto come persona. Grazie dunque per costruire un buon rapporto umano e Aldo era anche un colla- essere stato per noi esempio di onestà, correttezza e lealtà: boratore amato e stimato da tutti i colleghi. Non era persona farai per sempre parte della nostra squadra. di molte parole, ma era sempre disponibile con chiunque si ri- La Presidenza, la Direzione e tutti i colleghi
6 APOFRUIT NOTIZIE NUOVI MERCATI E STRATEGIE COMMERCIALI APOFRUIT PROTAGONISTA NELLE FIERE INTERNAZIONALI A pofruit ancora una volta protagonista con stand e iniziative convegnistiche alle fiere di settore di inizio autunno. percorsi di aggregazione e di specializzazione intrapresi dal Gruppo, sulle politiche di eccel- lenza e di marca e sui recenti progetti innova- Grandi vetrine internazionali per la promozione tivi che hanno interessato fragola, uva apirene, commerciale, utili per sondare nuovi mercati, piccoli frutti. confermare partnership o esplorarne di nuove, Tappa a Hong Kong per Apofruit che ha par- caratterizzano come di consueto il calendario tecipato ad Asia Fruit Logistica, altra fiera fieristico autunnale che ha interessato la coo- dell’ortofrutta di livello mondiale, con la presen- perativa. za di 8mila buyer di alto livello e professioni- Appuntamento tutto giocato in casa con sti del settore provenienti da oltre 60 Paesi del Macfrut, la fiera internazionale dell’orto- globo. frutta, che si è tenuta a Rimini Fiera dal 14 al È stata sicuramente l’occasione per consolida- 16 settembre. Una rassegna rinnovata che ha re o creare nuovi contatti con i mercati dell’e- fatto delle parole innovazione e internazionaliz- stremo Oriente, di guardare in prospettiva le zazione le bandiere con cui si sta imponendo opportunità commerciali con i paesi più lontani, come vetrina internazionale dell’intera filiera, considerando che l’Europa rischia di diventare forte della partecipazione di un migliaio di buyer. troppo piccola da un punto di vista del mercato Apofruit ha organizzato a Macfrut il convegno e sono divenute fondamentali per la cooperati- intitolato “Futuro Prossimo: le Nostre idee, i va nuove politiche di espansione commerciale. nostri progetti”, focalizzando l’attenzione sui Quest’anno la trasferta nel lontano Oriente si L’area del Gruppo Apofruit alla Fiera Macfrut
APOFRUIT NOTIZIE 7 Da sinistra, un momento del Convegno organizzato dal Gruppo Apofruit e lo stand Apofruit e Canova a Madrid è svolta dal 7 al 9 settembre. Altra rassegna Apofruit specializzata nella commercializza- importante per individuare nuove strategie di zione di ortofrutta fresca biologica, a Sana, il marketing oltre che per presentare i propri pro- Salone internazionale dedicato al naturale e dotti di alta gamma è stata Fruit Attraction, la al biologico che si è tenuto a inizio settembre fiera internazionale che si è svolta a Madrid dal a Bologna, anche questa si è rivelata, come 5 al 7 ottobre, vetrina specializzata con oltre nelle edizioni passate, un’ottima occasione per 1200 espositori, quasi un 20% in più rispetto incontrare il mondo bio, che conferma i trend in alla passata edizione. Ricordiamo infine la par- crescita non soltanto in termini di consumi, ma tecipazione di Canova, la società del Gruppo anche di export del biologico italiano. Foto di gruppo di una parte dello staff di Canova
8 APOFRUIT NOTIZIE IL MARCIUME LENTICELLARE DELLE MELE: IL PUNTO SULLE STRATEGIE PAGINE TECNICHE DI PREVENZIONE di GIANNI CEREDI La contaminazione dei frutti avviene in campo La campagna di raccolta delle mele 2016 ini- in fase di coltivazione, laddove gli eventi piovosi ziata a metà agosto con le varietà più precoci, costituiscono il principale agente veicolante delle andrà a concludersi con il gruppo denomina- spore. to “Cripps” (Pink lady® e Rosy gloo®) che co- Queste, attraverso le lenticelle, penetrano stituisce il più consistente dal punto di vista all’interno dell’ospite determinando l’inizio della quantitativo e della ricaduta economica per fase infettiva del patogeno. All’interno del frut- le aziende agricole. Il pregio di queste varietà to, N.alba entra in uno stato di quiescenza nel è insito nel loro profilo sensoriale e gustativo, quale rimane finché i tessuti circostanti, indotti ampiamente riconosciuto dai consumatori ma dai mutamenti fisiologici conseguenti alla matu- si concretizza anche nel consentire una prolun- razione, non ne permettono l’invasione. I primi gata campagna di commercializzazione, alla sintomi sui frutti compaiono solo dopo 3-4 mesi quale naturalmente sottintende la capacità di di conservazione e la progressione di questi può preservare il prodotto in fase di conservazione. avere risvolti imprevedibili con perdite ingenti di La principale minaccia in post raccolta, come prodotto. Dal punto di vista epidemiologico que- ricordato in passato su queste pagine, viene sto fungo non determina manifestazioni sinto- da un fungo patogeno noto come Neofabrea matiche su altri organi della pianta (foglie, rami alba o più comunemente conosciuto come ecc..), è difficilmente monitorabile in campo ed Gloeosporium album, agente del cosiddetto i corpi fruttiferi da cui proviene l’inoculo (spore) marciume lenticellare. non sono individuabili. In tale contesto, pertanto, La malattia si manifesta inizialmente con un non è semplice definire un periodo appropriato imbrunimento della lenticella e dell’epidermide in cui effettuare una adeguata profilassi chimica. circostante. Successivamente le lesioni si allar- Tuttavia la prevenzione nei confronti di questo gano fino a divenire tacche marcescenti, cir- patogeno, finalizzata a ridurne le conseguenze, colari, di colore bruno. Il diametro delle lesioni in questo caso, più che in altri, ha evidenziato varia da qualche mm a 1-2 cm e in uno stes- la necessità di un approccio più complesso che so frutto possono essere presenti più lesioni. coinvolge diversi aspetti sia agronomico – coltu- In tutte le attività sperimentali condotte negli ultimi 5 anni l’incidenza della malattia su prodotto di prima rac- colta (prima decade di novembre) è stata costantemente inferiore a quella evidenziatasi sui frutti di seconda raccolta (seconda decade di novembre)
APOFRUIT NOTIZIE 9 rali che di gestione del prodotto in post raccolta ma che proprio per tale motivo costituisce una PAGINE TECNICHE sfida per misurare le capacità della nostra coo- perativa di affrontare e risolvere i problemi. SENSIBILITÀ VARIETALE Questo aspetto gioca indubbiamente un ruolo primario che va acquisito nel momento in cui si decide di coltivare una determinata varietà e di gestirne le fasi successive di conservazione e commercializzazione. Tra le varietà che rientrano nel gruppo delle co- siddette “mele di qualità” Modì® e Cripps® hanno una spiccata suscettibilità alle infezioni da N.alba. La presenza di sintomi durante la conservazione Suddivisione dei frutti per classi di maturazione ha cominciato a evidenziarsi su prodotto prove- (Indice IAD) niente da impianti “maturi” di almeno 6-8 anni. Attualmente le perdite in post raccolta possono chimici e tende a perpetuarsi e a trovare sem- considerarsi comprese tra percentuali medie del pre più siti di insediamento con l’invecchiamento 2-6%, con casi estremi che possono raggiunge- di questo. Si intuisce pertanto che la potenzia- re il 60-80%, che in termini economici significano lità del patogeno e l’incidenza della malattia sia la totalità del prodotto non più gestibile alla lavo- tendenzialmente maggiore nei meleti più datati. razione. Non può essere un caso che nei primi 6-8 anni di introduzione delle nuove varietà citate i proble- INVECCHIAMENTO DEI FRUTTETI mi legati al marciume lenticellare fossero minimi La presenza dei corpi fruttiferi del patogeno, da mentre ora abbiano assunto maggiore livello di cui provengono le spore che contaminano i frut- estensione ti, è in buona parte circoscritta alla parte dure- vole della pianta (tronco, rami, branche ecc…) DIFESA CHIMICA dove assumono l’aspetto di micro-cancretti dif- La profilassi chimica costituisce come di consue- ficilmente rilevabili. L’insediamento del patogeno to una delle opzioni più immediate nella preven- nel frutteto, che non risente in alcun modo della zione alle malattie fungine. Nel caso del marciume presenza se non per il danno provocato ai frutti in lenticellare l’attività sperimentale portata avanti conservazione, non viene risolto dai trattamenti dal 2010 attraverso 9 prove condotte in diver- Lo sviluppo di marciume lenticellare durante la conservazione in RN è più precoce e procede più rapidamente sui frutti raccolti più tardivamente (media di 8 prove)
10 APOFRUIT NOTIZIE se aziende ha visto testare numerose sostanze tabolici che nel complesso creano condizioni attive applicate attraverso differenti strategie di più favorevoli all’innesco di infezioni latenti e col PAGINE TECNICHE difesa. La sintesi di questo lavoro si riassume tempo al passaggio di queste alla fase infettiva in senso pratico su due formulazioni fungicide: vera e propria. Che lo stato di maturazione dei Bellis® (boscalid 25.2% + piraclostrobin 12.8%) frutti alla raccolta costituisca un potenziale in- e Geoxe® (fludioxonil 50%) la cui efficacia si è dice di rischio per l’insorgenza e lo sviluppo di mostrata simile come valori medi ma soggetta marciume lenticellare in fase di conservazione ci ad una certa variabilità. La difficoltà dal punto viene anche dall’attività sperimentale condotta di vista epidemiologico ad individuare il periodo in questi anni. Attraverso strumentazioni speci- di maggiore rischio per la coltura è sottolineata fiche (DA-meter) siamo stati in grado infatti di dalle risposte spesso discordanti ottenute con distinguere e suddividere i frutti in maniera non l’applicazione di strategie diverse, basate su distruttiva, in relazione allo stadio di maturazione singoli o molteplici trattamenti. Possiamo tutta- (maggiore o minore presenza di clorofilla sulla via individuare nel periodo che precede la rac- buccia – Indice IAD). L’evoluzione delle infezioni colta di 7-20 giorni il momento in cui porre mag- nella classe di frutti con indice IAD più basso giore attenzione nell’esecuzione dei trattamenti (meno maturi) si è distinta con evidenza durante e nel puntualizzare questi precedendo periodi di tutte le fasi di controllo. pioggia. EPOCA DI RACCOLTA EPOCA DI RACCOLTA L’epoca di raccolta condiziona la potenziale inci- L’epoca di raccolta condiziona la potenziale inci- denza di marciume lenticellare in conservazione denza di marciume lenticellare in conservazione attraverso due modalità. La prima riconducibile al attraverso due modalità. La prima riconducibile fatto che più prolungata è l’esposizione dei frutti al fatto che più prolungata è l’esposizione dei alla possibilità di contaminazione in campo, più frutti alla possibilità di contaminazione in cam- elevato sarà il rischio che ne consegue. Il secon- po, più elevato sarà il rischio che ne consegue. do aspetto è più complesso ma probabilmente Il secondo aspetto è più complesso ma proba- più incisivo ed è ascrivibile alla serie di cambia- bilmente più incisivo ed è ascrivibile alla serie menti fisici, fisiologici e metabolici che avvengo- di cambiamenti fisici, fisiologici e metabolici che no nei frutti durante la maturazione. Dal punto di avvengono nei frutti durante la maturazione. Dal vista fisico le cere che ricoprono le lenticelle dei punto di vista fisico le cere che ricoprono le len- frutti col procedere della maturazione tendono ticelle dei frutti col procedere della maturazione a sfaldarsi e a perdere la loro funzione protetti- tendono a sfaldarsi e a perdere la loro funzione va, agevolando la possibilità di contaminazione protettiva, agevolando la possibilità di contami- delle spore fungine. Contestualmente vengono nazione delle spore fungine. Contestualmente avviati una serie di cambiamenti metabolici che vengono avviati una serie di cambiamenti me- nel complesso creano condizioni più favorevoli Incidenza di marciume lenticellare in RN su campione di frutti suddivisi in due classi di indice IAD (anno 2014-15)
APOFRUIT NOTIZIE 11 filassi sono sempre stati di grande rilievo anche se dal punto di vista industriale ostano tuttora PAGINE TECNICHE diversi elementi legati alla praticabilità del me- todo. CONSIDERAZIONI Il primo aspetto che merita di essere porta- to all’attenzione dei produttori di mele ritenute sensibili al marciume lenticellare è quello di non sottovalutarne l’entità. Da una generica ma si- gnificativa indagine compiuta su campioni di mele Cripps® di diverse provenienze aziendali, prelevati al conferimento e posti in conserva- zione, è risultato che la presenza e la diffusione del problema è tutt’altro che occasionale. Ri- marchiamo anche in questa circostanza il fat- Frutti di Pink lady affetti da marciume lenticellare to che sebbene il marciume lenticellare sia un problema confinato alla fase di post raccolta, la all’innesco di infezioni latenti e col tempo al pas- contaminazione dei frutti trova la propria origine saggio di queste alla fase infettiva vera e propria. durante il periodo di coltivazione in prossimità Che lo stato di maturazione dei frutti alla raccolta della raccolta. Tutto ciò che può contribuire dal costituisca un potenziale indice di rischio per l’in- punto di vista agronomico e colturale a ridurre sorgenza e lo sviluppo di marciume lenticellare in le potenzialità di insediamento del patogeno fase di conservazione ci viene anche dall’attività nei frutteti va attivato. Si tratta di contenere lo sperimentale condotta in questi anni. Attraverso sviluppo delle piante, favorirne l’arieggiamento strumentazioni specifiche (DA-meter) siamo stati con adatte potature, orientare adeguatamen- in grado infatti di distinguere e suddividere i frutti te i filari, e mantenere distanze di impianto che in maniera non distruttiva, in relazione allo stadio favoriscano la penetrazione della luce. La dife- di maturazione (maggiore o minore presenza di sa chimica pre raccolta resta un punto fermo, clorofilla sulla buccia – Indice IAD). L’evoluzione nella consapevolezza che gli indici di efficacia a delle infezioni nella classe di frutti con indice IAD cui possiamo affidarci nell’ambito dei fungicidi più basso (meno maturi) si è distinta con eviden- disponibili, difficilmente si spinge oltre il 60%. Il za durante tutte le fasi di controllo. momento della raccolta marca una fase cruciale nel condizionamento della sensibilità dei frutti al LA TERMOTERAPIA marciume lenticellare. L’impiego di indici di ma- Da alcuni anni la necessità di fronteggiare il pro- turazione, che allo stato attuale risulta partico- blema del marciume lenticellare viene affrontata larmente confinato, in futuro dovrebbe ritagliar- anche attraverso l’adozione di tecniche alternati- si una maggiore importanza. La gestione delle ve, la termoterapia rientra a pieno titolo tra que- partite nei magazzini in relazione alle date di ste. Concettualmente il metodo è molto sempli- raccolta ed al relativo rischio di insorgenza della ce e sfrutta l’attività devitalizzante che il calore ha malattia, così come la tracciabilità aziendale che nei confronti degli agenti patogeni. Ovviamente identifica le provenienze più problematiche, rap- sia il tempo di immersione che il livello termico presentano due aspetti acquisiti della soluzione raggiunto dal mezzo debbono essere tarati sia del problema. L’eventuale impiego di 1-MCP, per ottenere l’abbattimento del patogeno che compatibilmente con altre esigenze commer- per evitare alterazioni dei frutti. Nel caso delle ciali e lo sviluppo di sistemi preventivi alternativi mele tale equilibrio si ottiene con 10 minuti di im- come la termoterapia chiudono degnamente il mersione a 45 C°. I risultati ottenuti con tale pro- cerchio di una profilassi a tutto tondo.
12 APOFRUIT NOTIZIE DALL’EMILIA A MACFRUT IL PUNTO SULL’ASPARAGO Nuove tecniche agronomiche per diminuire i costi di raccolta e migliorare il rendimento produttivo di FRANCO GIROTTI mezzo cm., di avere un maggior sviluppo radicale che si tradurrà in un migliore rendimento produttivo. Im- A Macfrut, la fiera internazionale dedicata alla filiera ortofrutticola (a Rimini a metà settembre), si è te- nuto un convegno che ha fatto il punto sull’asparago. portante è innovare la meccanizzazione. Preparare un maggior strato di terreno (almeno 50 cm.) mediante lavorazione sulla fila con roto beche, prima della mes- Dai numerosi relatori sono state illustrate le novità sa a dimora delle piante, perché anche questa opera- principali del settore, relative alle fasi di lavorazione e zione consente un maggior sviluppo radicale. confezionamento, ma anche le innovazioni in campo Sempre in tema di macchine è stato consigliato di uti- agronomico che potranno mutare la coltivazione di lizzare la tecnica del pirodiserbo con l’utilizzo di mac- questo prodotto dopo tanti anni di impasse. chine alimentate a gpl per distruggere le malerbe e i Cosa fare per assicurare l’avvenire dei nostri aspara- semi delle stesse. Inoltre la stessa macchina è utilizza- gi? Una domanda per la quale sono state individuate bile per la bruciatura invernale della vegetazione che diverse risposte tecniche da mettere in atto. consente di eliminare in maniera importante la carica In primo luogo aumentare la distanza di impianto tra fungina e quindi abbassare il potenziale d’inoculo per le file anche sino a 3 metri. Ciò consente di migliorare l’anno successivo, senza dimenticare l’efficacia sul l’esposizione al sole, l’aerazione, l’efficacia dei tratta- contenimento delle infestazioni dei parassiti animali menti e quindi la protezione sanitaria e consentire fa- come criocera e afidi, mediante l’azione sulle forme cilmente l’accesso ai lavori meccanici. Si potrà inoltre svernanti di tali insetti. ottenere un considerevole risparmio di manodopera in Per la fase dell’irrigazione sono stati illustrati i nume- quanto diminuiranno i km. da percorrere sull’appezza- rosi vantaggi del sistema dell’ala gocciolante, tra i mento per la raccolta dei turioni. quali spicca la possibilità di fertirrigare la coltura, ri- Distribuire la sostanza organica non su tutta la super- sparmiando sulle quantità di acqua e di fertilizzante, ficie, ma sulla sola fila e in profondità, consentirà di ottenendo nel contempo una miglior efficacia degli ridurre la risalita annuale delle zampe da tre cm. a solo elementi apportati.
APOFRUIT NOTIZIE DAL METAPONTO 13 LA CANDONGA® SI CONFERMA PRODOTTO D’ECCELLENZA Per gli oltre 43.500 quintali conferiti buona la liquidazione media e confermato l’ap- prezzamento del consumatore. E le superfici coltivate aumentano di altri 10 ettari P rodotto buono, rese interessanti, medie di liquidazione remune- rative: la fragola Candonga®, regina delle produzioni dell’areale metapontino, non delude, confermandosi varietà di eccellenza. La campagna, grazie al clima piuttosto mite anche in inverno, è stata caratterizzata da un inizio raccolta precoce, le rese hanno superato di poco i 600 grammi a piantina e l’ottimo riscontro sul mercato è stato confermato, sottolinea Tonino Rubolino, responsabile d’area di Apofruit Italia per il Metaponto: “Anche quest’anno abbiamo chiuso una campagna in positivo, dunque per la fragola Candonga® il trend continua a essere decisamente buono”. In totale sono stati conferiti alla cooperativa 43.500 quintali, liquidati a un prezzo medio per la prima di 1,90 euro a cui vanno aggiunti il 5% di OCM e il 4% di Iva. Sul mercato il prodotto è stato destinato per una quota superiore al 50% alla GDO (in parte a marchio Solarelli) e il restante ai mercati ge- nerali dove la Candonga® viene venduta quasi totalmente a marchio Solarelli, che ne valorizza l’alta qualità. Molto buona la risposta del consumatore, eccezionale il riscontro della nuova confezione (mono- “Nel 2016/17- prosegue Rubolino - aggiungeremo circa 10 ettari strato da 500 grammi per il calibro extra) lanciata quest’anno. agli oltre 100 già coltivati a Candonga®. Le aziende fanno reddito Per questa varietà dolce e profumata, dalle ottime qualità organolet- e quindi i produttori sono disponibili a considerare incrementi di su- tiche le prospettive continuano a essere rosee. E in Metaponto, dove perfici. Quest’anno abbiamo deciso di testare una nuova varietà, la il microclima si è rivelato particolarmente adatto alla sua coltivazione, Melissa®, molto produttiva, più rustica e precoce della Candonga®. gli impianti continuano ad aumentare. LA PAROLA AI SOCI NICOLA CORRADO - AZIENDA AGRICOLA ROCCO NARDIELLO - AZIENDA CORRADO POLICORO AGRICOLA TARANTINO MARIA GIULIA L’azienda agricola Corrado, specializzata in fra- Si estende su una settantina di ettari in lo- golicoltura, si trova a Policoro in località Madon- calità San Teodoro, tra Policoro e Marconia, nella. Tra le coltivazioni anche albicocco e diversi l’Azienda agricola Tarantino Maria Giovanna, ortaggi, ma la fragola Candonga® è il prodotto condotta dal marito Rocco Nardiello, che ha di punta di questa azienda. “La Candonga® ha conferito ad Apofruit oltre 3.000 quintali di trovato in queste zone il suo habitat naturale sia a fragola Candonga®. livello di clima sia di terreno. Riusciamo a produrla L’azienda oltre alla fragola produce anche bene e quest’anno anche con una buona resa di prodotto perché diversi tipi di ortaggi (carciofi, melanzane e pomodoro), coltiva abbiamo raggiunto i 750 grammi a pianta per un conferimento totale nettarine in serra e albicocco. “Abbiamo avuto una resa media di 4.000 quintali” dichiara il titolare Nicola Corrado, che aggiunge: “Il di 600 grammi a pianta – precisa Rocco Nardiello – è impor- prezzo di liquidazione per il mio prodotto è stato lievemente inferiore tante avere rese elevate perché ci consentono di garantire una rispetto allo scorso anno, ma alla fine si è attestato su una media di certa redditività dell’azienda. E i nostri sforzi sono tutti indirizzati 2,13 €/kg. e quindi siamo stati contenti perché l’andamento del ad avere, oltre ad una buona qualità, anche una buona gram- mercato in aprile ci faceva temere risultati peggiori”. L’azienda Corra- matura. La fragolicoltura, non dimentichiamolo, ha costi di ma- do, quest’anno aggiunge un ettaro dedicato alla produzione di un’al- nodopera importanti. Comunque per questa annata la fragola tra varietà di fragola, la Melissa®, che si raccoglie con almeno 15-20 mi è stata liquidata a 2,09 €/kg., un risultato economico che giorni di anticipo rispetto alla Candonga®, andando così ad allungare ritengo abbastanza soddisfacente”. il calendario commerciale.
14 APOFRUIT NOTIZIE DALLA SICILIA POMODORO, OBIETTIVO LA VALORIZZAZIONE DEL SAPORE Dopo il viaggio in Olanda fin da novembre verranno testate nuove varietà S icilia in cerca di…sapore. Si potrebbe sin- tetizzare così il recente viaggio in Olanda fi- nalizzato ad arricchire il ‘parco’ pomodoro che varietà sono adatte alla nostra zona e per que- sto fin da novembre ne testeremo alcune. Se i risultati dei test saranno positivi, faremo inter- fa capo all’areale siciliano. venti più massivi nella prossima campagna”. La Sicilia è l’area del pomodoro per eccellen- L’obiettivo è sempre quello di offrire valide al- za (l’80% della produzione dei soci Apofruit è ternative ai soci produttori, perché possano costituito dalle diverse tipologie di questo pro- contare sulla differenziazione per integrare red- dotto tra Pomodoro a grappolo, Ciliegino, Dat- dito. Inoltre si sta lavorando per inserire in pro- terino, Plum e mini Plum), dunque un territorio duzione alcune varietà di pomodoro di qualità particolarmente motivato a investire in rinno- elevata anche nel sapore, perché - sottolinea il vamento attraverso il reperimento di prodotti responsabile d’area - il consumatore richiede e varietà da testare. L’Olanda è stata la prima un pomodoro con molto sapore, che si diffe- meta di una serie di viaggi che serviranno a va- renzi da tutti gli altri proprio per questa carat- lutare nuove varietà e tipologie di pomodoro (in teristica. foto alcuni esempi) interessanti sia per il pro- “Naturalmente faremo test anche con colora- duttore sia per il consumatore. zioni e forme diverse, come ad esempio il Cilie- “Le visite a serre e laboratori, oltre al confronto gino giallo o i “perini”. diretto con i genetisti, ci consentono di cono- Stiamo anche valutando l’introduzione di un scere nuove tipologie, caratterizzate da interes- mini Cuore di bue, ma la nostra attenzione è santi qualità organolettiche - precisa D’Aquila mirata soprattutto a varietà di pomodoro che - poi, dovremo verificare se alcune di queste valorizzino il sapore del prodotto”.
APOFRUIT NOTIZIE DAL LAZIO 15 KIWI: STIME DI PRODUZIONE DEL VERDE E CAMPAGNA DI RACCOLTA DEL G3 di FABIO MAROCCHI infatti, la sostanza secca e le pezzature sono inferiori e, N ei giorni il CSO ha pubblicato le stime di produzione nazionale. Dai dati si può vedere che la produzione di kiwi verde nazionale è in ribasso di circa il 20%. Ripor- visto il valore che ha la sostanza secca, il reddito fina- le sarà maggiore nei frutteti con minor carico produttivo e maggior sostanza secca. Visto che ci avviciniamo alla tiamo che la Regione Lazio ha una diminuzione di circa il raccolta dell’Hayward, come già suggerito ai produttori di 30%. Siamo praticamente ai livelli produttivi del 2014. C’è G3, facciamo presente l’importanza nel porre attenzione da dire che il 2015 è stato un anno di sovrapproduzione alle operazioni di raccolta per non rovinare il lavoro di un in tutte le regioni di produzione del kiwi, causando un’al- anno in pochi momenti e per non rovinare la qualità dei ternanza di produzione delle piante che si ripercuote sui frutti. Ad esempio, è importante versare i contenitori nei volumi produttivi dell’annata in corso. Vorremmo far pre- bins delicatamente per non danneggiare la frutta. Al mo- sente che non tutti i frutteti hanno avuto quest’alternanza mento potrebbe non vedersi nulla, ma poi in frigoconser- di produzione grazie ad una buona gestione agronomica. vazione le ammaccature subite dai frutti portano ad una L’eccesso produttivo di un anno si paga nell’anno suc- veloce maturazione, o come spesso si nota negli ultimi cessivo. Pertanto è importante mantenere uno standard anni, ad un ammorbidimento disomogeneo del frutto. Ri- costante negli anni con le giuste potature ed il corretto ap- cordiamo anche di fare un minimo di selezione evitando porto di nutrienti. Tale concetto oggi è ben chiaro ai pro- di raccogliere frutti sotto i 65 gr. ed i ventagli. Ricordiamo duttori del kiwi giallo G3. Siamo nella fase di raccolta ed è infine di eseguire sui frutteti raccolti (entro pochi giorni) molto evidente la differenza di qualità tra i diversi modi di un trattamento con Sali di rame oppure disinfettanti per condurre il frutteto. Nei campi con maggior carico di frutti, limitare lo sviluppo della PSA.
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SCHEDA PER RINNOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APOFRUIT ITALIA (2017 - 2020) Chi intende candidarsi è pregato di compilare le seguenti voci: Nome e Cognome Data di nascita telefono Città / Indirizzo Titolo di studio Azienda Titolare Si No (indicare grado di parentela con il titolare d’azienda) Superfice Totale Ha di proprietà Ha in affitto Ha Totale Ha coltivati a frutteto Totale Ha coltivati a ortaggi Tipo di azienda Convenzionale Biologica Dichiaro Essere in regola con quanto previsto dall’art. 2382 C.C. a proposito di ineleggibilità e decadenza della carica di amministratore. La scheda dovrà essere consegnata o spedita allo stabilimento Apofruit Italia dove si ha il proprio centro di iscrizione o direttamente ai membri della Commissione Elettorale entro il 13 gennaio 2017. Data Firma
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