I sistemi aerei a pilotaggio remoto - SPECIALE ANNO XXVIII NUMERO 290 GENNAIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - Polizia Penitenziaria
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ISSN 2421-1273 ANNO XXVIII NUMERO 290 GENNAIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA SPECIALE I sistemi aerei a pilotaggio remoto Poste italiane spa • spedizione in abbonamento postale 70% Roma • AUT. MP-AT/C/RM/AUT.14/2008 www.poliziapenitenziaria.it
In copertina: Un drone in volo pilotato da un poliziotto penitenziario SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA 05 Anno XXVIII • n.290 • Gennaio 2021 10 04 L’EDITORIALE 17 ATTUALITÀ Ma chi difende i difensori? Bodycam anche alla Polizia Municipale di Ravenna: di Donato Capece quando ai Baschi Azzurri? - di Roberto Martinelli 06 05 IL PULPITO 18 CRIMINOLOGIA Quando anche il servizio pubblico della RAI Considerazioni criminologiche sul delitto di rissa deriva nel sensazionalismo fra giovani nell’attuale periodo di pandemia di Giovanni Battista de Blasis di Roberto Thomas 06 IL COMMENTO 21 CUCINA E DINTORNI Tutelare l’immagine della Polizia Penitenziaria Cookies gluten free - di Fulvia Di Cristanziano 12 17 contro la disinformazione di Roberto Martinelli 22 CRIMINI E CRIMINALI 09 Andrea Matteucci, il serial killer di Villenueve CINEMA DIETRO LE SBARRE di Pasquale Salemme 22 Trappola infernale - a cura di G. B. de Blasis 25 MONDO PENITENZIARIO 10 L’OSSERVATORIO POLITICO L’abito non fa il monaco Realizzare i progetti per non perdere le risorse di Francesco Campobasso 18 di Giovanni Battista Durante 28 L’ANGOLO DELLE MERAVIGLIE 11 CONTEST FOTOGRAFICO Venezia, i luoghi della paura ai tempi della Serenissima - di Antonio Montuori 28 La vincitrice di questo mese è Roberta (1.359 voti) 12 SPECIALE DRONI 30 COME SCRIVEVAMO I droni, Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto Castiadas, il riscatto delle coscienze a cura di G. B. de Blasis di Gino Lai 30 SOCIETÀ Per ulteriori approfondimenti visita il nostro sito GIUSTIZIA e blog: & SICUREZZA www.poliziapenitenziaria.it Organo Ufficiale Nazionale del S.A.P.Pe. Direzione e Redazione centrale Chi vuole ricevere la Rivista al proprio domicilio, può Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma farlo versando un contributo per le spese di spedizione tel. 06.3975901 • fax 06.39733669 pari a 25,00 euro, se iscritto SAPPE, oppure di 35,00 Direttore responsabile: Donato Capece e-mail: rivista@sappe.it euro se non iscritto al Sindacato, tramite il conto cor- capece@sappe.it web: www.poliziapenitenziaria.it rente postale numero 5 4 7 8 9 0 0 3 intestato a: Direttore editoriale: Giovanni Battista de Blasis POLIZIA PENITENZIARIA Società Giustizia e Si- deblasis@sappe.it Progetto grafico e impaginazione: curezza Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma, specifi- © Mario Caputi www.mariocaputi.it Capo redattore: Roberto Martinelli cando l’indirizzo, completo, dove va recapitata la rivista. martinelli@sappe.it “l’appuntato Caputo” e “il mondo dell’appuntato Caputo” © 1992-2020 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati) Si consiglia di inviare la copia del bollettino pagato alla Redazione cronaca: redazione per velocizzare le operazioni di spedizione. Umberto Vitale, Pasquale Salemme Registrazione: Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994 Redazione politica: Giovanni Battista Durante Cod. ISSN: 2421-1273 • ISSN web : 2421-2121 Comitato Scientifico: Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile), Stampa: Romana Editrice s.r.l. Edizioni SG&S Cons. Prof. Roberto Thomas, Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma) On. Avv. Antonio Di Pietro Finito di stampare: Gennaio 2021 Il S.A.P.Pe. è il sindacato Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis, Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli, Questo periodico è associato alla più rappresentativo del Corpo Giovanni Passaro, Pasquale Salemme Unione Stampa Periodica Italiana di Polizia Penitenziaria Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021 • 3
Donato Capece Direttore Responsabile Segretario Generale del Sappe Ma chi difende I ministri ed i sottosegretari cambiano, ma i problemi restano e si aggravano. Non faccio l’elenco delle cose che non vanno o che non hanno trovato soluzione politica in questi decenni: i difensori? capece@sappe.it le sappiamo e le sapete tutti. Mi limito ad osservare quel che è accaduto a metà gennaio nel carcere di Varese, dove si è sfiorata la tragedia per la folle protesta di un gruppo di detenuti contro la Polizia Peniten- N ziaria, per una situazione esplosiva. el momento in cui mi appresto a scrivere questo edi- Si è vissuta nel carcere di Varese una situazione di altissima toriale, non so quali siano le sorti del governo gial- tensione e sembra che il battibecco tra un detenuto ed un po- lorosso guidato da Giuseppe Conte e se il Ministro liziotto sia stato il pretestino per una vera e propria rivolta. della Giustizia è poi riuscito ad andare in Parlamento Come in quelle dello scorso marzo, i numerosi protagonisti a leggere l’annuale Relazione sullo stato della giu- dei disordini si sono rifiutati di rientrare nelle proprie celle e stizia (sul cui voto politico peserebbero le molte contraddi- hanno devastato buona parte del Reparto detentivo (teleca- zioni e le incertezze politiche sulla stabilità di questo Conte mere, luci, arredi ecc.ecc), impedendo al personale di Polizia bis). Penitenziaria di avvicinarsi all’interno. Dopo innumerevoli tentativi di persuasione andati a vuoto, dopo numerosi episodi di minacce, di tentativi di aggressione agli Agenti mediante il lancio di qualsiasi tipo di oggetto e per evitare che i disordini coinvolgessero altri reparti, sono accorsi anche appartenenti alle Forze di Polizia in supporto al POCO personale di Polizia Penitenziaria operante che è riu- scito, comunque, a ristabilire l’ordine e la sicurezza all’interno del carcere, pur se rimasto comunque inagibile e senza luce. Abbiamo da subito chiesto fortemente che vengano accertate responsabilità su quanto accaduto e di conoscere i motivi sulla mancata considerazione del grido di aiuto richiesto alle Autorità, in particolare che il numero di personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Varese fosse no- tevolmente incrementato visto l’ulteriore depauperamento a seguito di pensionamenti e avanzamenti di ruolo. I gravi episodi avvenuti nel carcere di Varese, che non hanno avuto un tragico epilogo solo grazie all’attenzione ed alla prontezza del personale di Polizia Penitenziaria, hanno ripor- tato drammaticamente d’attualità la grave situazione peni- tenziaria. Nella foto: Duole constatare, e non è la prima volta, che le sorti di un Ma il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dell’Ammini- l’ingresso del carcere Dicastero difficile e delicato come quello della giustizia pos- strazione Penitenziaria poco e nulla hanno fatto per porre so- di Varese sono tranquillamente passare in secondo piano rispetto al luzione alle troppe problematiche che caratterizzano la quo- mantenimento degli equilibri politici. Per chi dice di reggere tidianità professionale dei poliziotti penitenziari: non si può e guidare le sorti del Paese, insomma, sembra più importante continuare a tergiversare! spodestare l’inquilino di via Arenula piuttosto che trovare so- La politica litiga e gli appartenenti al Corpo di Polizia Peni- luzioni alle endemiche criticità del settore. tenziaria continuano a non avere strumenti per difendersi in Questa non è una difesa d’ufficio di Alfonso Bonafede, non è servizio, continuano a fronteggiare i costanti eventi critici fa- mio compito difenderlo ed, anzi, avrei molto da dire sulla sua voriti dalla folle sorveglianza dinamica che non si capisce per- conduzione del Ministero, ma una semplice constatazione ché non viene sospesa e continuano ad essere messi sulla che è sotto gli occhi di tutti. graticola con presunte accuse di tortura fisica e psicologica. Gli interessi primari delle varie ed eterogenee coalizioni po- Sì, perché qualsiasi cosa faccia un poliziotto penitenziario per litiche hanno la predominanza rispetto alla risoluzione dei contrastare la violenza fisica o verbale di un detenuto, c’è problemi ‘partitici’. sempre qualcuno che grida al comportamento disumano e de- E questa è una ragione che va oltre gli schieramenti e le coa- gradante. lizioni. Perché questo è un paese nel quale ci sono più controllori che Destra, sinistra, centro non conta il colore: la situazione è controllati e nessuno che difende i difensori. sempre la stessa. l 4 • Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021
Quando anche il servizio pubblico Giovanni Battista de Blasis Direttore Editoriale Segretario Generale Aggiunto del Sappe della RAI deriva nel sensazionalismo deblasis@sappe.it A i miei tempi del liceo, primi anni soprattutto) vicende in corso di accerta- portamenti disumani o degradanti. Settanta quando si andava avanti mento sia disciplinare che penale. Quello che, invece, contestiamo dura- con occupazioni, collettivi e as- Inevitabilmente, ne è venuto fuori un ri- mente è l’attacco all’Istituzione; quando, semblee, girava una storiella tratto della Polizia Penitenziaria che sem- cioè, vengono costruiti teoremi che so- molto simpatica che rendeva l’idea di bra la Stasi della Germania dell’Est. stengono che l’intero Corpo di Polizia Pe- come si comportavano i mezzi di informa- A ciò si aggiunga che l’intervista di Ca- nitenziaria è corrotto e che tutti i zione e di quanta propaganda politica ci pece (alla quale ho assistito personal- poliziotti penitenziari sono aguzzini e tor- fosse in giro. mente), durata quasi un’ora, è stata turatori. La storiella era questa. sistemata in post-produzione e ridotta a «Un leone scappato da un circo entrò pochi minuti, ovviamente scelti a discre- dentro un supermercato. Nel panico ge- zione della redazione del programma. nerale spuntò un uomo che invece di E già fin qui ce n’è abbastanza per trarre scappare saltò in groppa all’animale e, conclusioni. con grande fatica e parecchie ferite, riu- Onde sgombrare il campo da ogni equi- scì a strangolarlo. Arrivarono i giornalisti voco, è bene chiarire subito che, per quel che, per poter raccontare l’atto di eroi- che ci riguarda, non siamo abituati a di- smo, cominciarono ad intervistarlo. fendere ad occhi chiusi anche coloro che Tra le altre cose, il giornalista de L’Unità commettono abusi, soprusi, sopraffazioni (organo ufficiale del Partito Comunista) o violenze gratuite. Le trasmissioni come l’ultima puntata di Nella foto: il conduttore gli chiese di che fede politica fosse. Noi rifiutiamo, e respingiamo al mittente, Report veicolano proprio questo messag- della trasmissione L’uomo rispose che alle ultime elezioni tutti quei teoremi che tentano di far pas- gio … e, purtroppo, vengono viste da tan- televisiva “Report” aveva votato per la destra. L’indomani sare il messaggio che l’intero Corpo di Po- tissime persone che, non conoscendo L’Unità titolò: “Picchiatore fascista assale lizia Penitenziaria sia composto da uomini affatto la realtà penitenziaria, prendono leone indifeso”.» e donne che maltrattano i detenuti. per buono quello che viene raccontato. La storiella era, ovviamente, metaforica Questo non è accettabile e chi lo sostiene Nessuno di noi ha intenzione di difendere e avrebbe potuto essere raccontata anche è in malafede. comportamenti sbagliati. Viceversa, è viceversa, col giornalista de Il Giornale Il Corpo è un’istituzione sana ed attende anche – e soprattutto – nostro interesse d’Italia (organo del Movimento Sociale al suo mandato costituzionale nel pieno ri- emarginare le mele marce, se vengono in- Italiano) e il titolo che citava “picchiatore spetto della legge. dividuate, per restituire onore e dignità al comunista”. Tuttavia, anche la Polizia Penitenziaria è nostro Corpo e dimostrare che si tratta di Il messaggio sarebbe rimasto comunque composta di uomini e donne e, di conse- una Istituzione integra ed onorevole. lo stesso: le notizie veicolate dai mass guenza, al suo interno si possono trovare Purtroppo, la verità è che noi siamo soli media sono inevitabilmente filtrate da chi tutti i pregi ed i difetti, i vizi e le virtù, a difenderci contro un numero infinito di le racconta, secondo la propria visione degli esseri umani. “controllori” (non tutti in buona fede): ma- soggettiva. È innegabile che anche da noi esiste il po- gistratura di sorveglianza, avvocati, pa- Tutta questa premessa per arrivare a ra- liziotto buono e quello cattivo, quello pa- renti dei detenuti, garanti comunali, gionare sulla trasmissione Report di RAI ziente e quello impaziente, quello provinciali, regionali e nazionali, associa- 3, andata in onda il 18 gennaio scorso, comprensivo e quello insofferente … e così zioni, volontariato, giornalisti, politici, che ha presentato uno speciale sul car- via. Del resto, è altrettanto innegabile che consiglieri regionali, parlamentari … e chi cere e sulla Polizia Penitenziaria. esistano anche i dottori buoni e quelli cat- più ne ha, più ne metta. In buona sostanza, è stato trasmesso un tivi, gli insegnanti buoni e quelli cattivi, i La RAI, però, è un servizio pubblico e reportage che ha fotografato tutti gli epi- politici buoni e quelli cattivi, così come ci come tale non dovrebbe perseguire tesi sodi critici accaduti (o denunciati) negli sono i detenuti buoni e quelli cattivi, quelli precostituite. ultimi tempi aventi ad oggetto presunti pentiti e quelli irriducibili. Perché, altrimenti, chi difenderà i difen- maltrattamenti ai detenuti. Nel calderone E pur tuttavia, non abbiamo mai voluto sori? Soprattutto quando le accuse (e ca- mediatico è stato messo di tutto anche (e giustificare, e tantomeno accettare, com- pita spesso) sono infondate … l Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021 • 5
Roberto Martinelli Capo Redattore Segretario Generale Tutelare l’immagine della Polizia Aggiunto del Sappe martinelli@sappe.it Penitenziaria contro la disinformazione C ome è ampiamente noto, nel programma di Rai3 Re- l’uomo) fino alla prossima volta che un detenuto denuncerà di port, condotto da Sigfrido Ranucci e andato in onda lo essere stato “torturato” (l’uomo che morde il cane) e il carcere scorso lunedì 18 gennaio, Bernardo Iovene ha firmato continuerà a rimanere un luogo buio, sospeso nel limbo delle un'inchiesta sull'universo penitenziario. L'argomento era coscienze e nascosto nell’oblio della memoria. E il lupo sarà scomodo, impopolare, divisivo: ha infatti trattato il tema delle sempre cattivo se ascoltiamo soltanto Cappuccetto Rosso. carceri italiane al tempo del Covid 19. Attraverso, fatti, dati e Ed è sui social network, in cui gli utenti posso dire tutto ciò che testimonianze raccolte girando tra le carceri italiane, tutto ciò vogliono, che spesso si diffondono le false informazioni. però condito da un punto di vista dietrologico. E non ci riferiamo solamente ai temi penitenziari: pensiamo alla Lo ha scritto, con l’abituale chiarezza, Gianni de Blasis in un pandemia e al Covid 19. suo editoriale apparso nella versione web della nostra Rivista. Con la pandemia di coronavirus abbiamo assistito a un aumento Nel giornalismo sensazionalista non fa notizia il cane che di teorie del complotto dannose e fuorvianti, diffuse principal- morde l’uomo ma solo l’uomo che morde il cane. mente online. Nelle foto: Sigfrido Ranucci della RAI, conduttore di Report, ha confer- Per far fronte a questa tendenza, la Commissione europea e sopra e a destra Il Presidente mato questa regola con la puntata del 18 gennaio, parlando di l'UNESCO stanno pubblicando una serie di dieci infografiche della Repubblica carcere. Che la stampa cavalchi la notizia e, qualche volta, la didattiche per aiutare i cittadini a individuare, smentire e con- Sergio Mattarella “crei” non è una novità ma rincorrere la notizia, ingigantendo trastare le teorie del complotto. i fatti fino a farli diventare un caso, a nostro avviso non è certo Come è noto, la locuzione teoria del complotto indica una teoria Giornalismo con la “G” maiuscola. che attribuisce la causa prima di un evento o di una catena di Il carcere è un luogo oscuro, dove esistono innumerevoli pro- eventi a un complotto o una cospirazione. Questo tipo di rico- blemi … lo abbiamo detto, lo diciamo e lo continueremo a dire. struzione sovverte spesso il senso comune o la verità comune- I mass media, però, hanno la memoria corta e del carcere non mente accettata. ne vogliono sapere se non quando si tratta di emergenze da Si tratta di una definizione che ha origine nella cultura ameri- spettacolarizzare. cana, poi diffusasi, negli anni, in varie parti del mondo; con essa E pur tuttavia, spenti i riflettori sulla notizia, chi resta in car- si fa riferimento a un'ampia classe di costruzioni ipotetiche in cere (recluso o poliziotto) rimane sempre a fare i conti con i cui la fantasia ha un ruolo dominante. suoi problemi e con la sua emergenza quotidiana. Queste teorie, di solito, attribuiscono la causa di un evento al- E alla memoria corta della stampa si aggiunge il disinteresse l'azione di cospiratori, offrendo spesso una ricostruzione arte- della società e delle istituzioni… almeno fino al prossimo caso fatta degli avvenimenti, con accuse, alle istituzioni preposte, eclatante. Nel frattempo, si continueranno ad ignorare tutti gli di occultamento della verità e di insabbiamento delle indagini. schiaffi presi dalla Polizia Penitenziaria (il cane che morde La nascita del fenomeno ha uno stretto rapporto con la cultura 6 • Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021
di massa, quel tipo di realizzazioni da industria culturale che si tenziaria rappresentato in modo pregiudiziale e univoco. Ab- offrono a un pubblico molto ampio proprio per la loro facile e biamo sollecitato a più riprese l’amministrazione della Giustizia immediata fruibilità come prodotti di disimpegnato intratteni- e il ministro Alfonso Bonafede a fornire gli agenti di bodycam mento. e di taser, per avere finalmente le prove oggettive delle ag- Una recente indagine di Newsguard (azienda americana che gressioni da parte dei detenuti e dall’altro per potersi difendere censisce e analizza siti di informazione stabilendone il grado senza avvicinarsi agli aggressori. Oggi chiediamo a Bonafede di affidabilità) in collaborazione con l’inglese Institute for Stra- e ai vertici DAP di tutelare la Polizia penitenziaria nei confronti tegic Dialogue ha infatti puntato il dito contro i colossi del Web di chi la infanga pretestuosamente, anche in sede di Commis- che avrebbero favorito la diffusione del movimento cospirazio- sione di vigilanza Rai”, ha concluso Morrone. nista e super complottista di QAnon durante l'estate. La ricerca Una riflessione va fatta, questa sì, sui temi della comunicazione è basata sull'analisi di oltre 200mila post in un periodo di cin- e dell’immagine del Corpo di Polizia Penitenziaria nel contesto que mesi per individuare quella che viene chiamata la “catena sociale, rispetto ai quali ci siamo occupati e ci occupiamo per del complotto” che avrebbe portato ad una sistematica disin- permettere all’opinione pubblica di avere elementi oggettivi di formazione: false affermazioni sulla gravità del Covid-19, cam- valutazione circa i compiti e il ruolo delle donne e degli uomini pagne contro mascherine e lockdown, teorie infondate e della Polizia nel difficile contesto penitenziario. stravaganti sulle origini dell’emergenza sanitaria. E questo no- Qualificati esperti di comunicazione hanno messo chiaramente nostante Facebook e Twitter hanno lanciato potenti campagne in evidenza come l’ascolto attivo, la trasparenza, l’integrità, contro le fake-news… l’apertura verso la stampa sono – dovrebbero essere, anche Tornando alla puntata di Report, il giornalista che se n’è occu- per il Corpo di Polizia Penitenziaria… - valori essenziali ed ele- pato, Bernardo Iovene, ha in premessa sottolineato il fatto che menti portanti dell’attività di comunicazione, sia con l’ambiente "la Polizia Penitenziaria nell'ultimo anno è stata messa a dura esterno sia con quello interno. prova. Durante le rivolte nel periodo del primo lockdown, le pro- teste hanno riguardato 21 carceri, ci sono stati 107 feriti tra gli agenti e 69 tra i detenuti, ci sono state anche 13 persone detenute morte, e danni ingenti alle strutture carcerarie per quasi 10 milioni di euro, e ci sarebbero stati purtroppo anche abusi: atti di violenza gratuita sui detenuti". Non dirò una parola di più su questa puntata: si può ritrovare on line e ognuno può fare le sue considerazioni. Certo è, tanto per dire, che ridurre a pochi secondi l’intervista durata molto e molto più tempo a Donato Capece, segretario generale del SAPPE, fa molto riflettere, così come le ben più loquaci dichiarazioni di familiari di detenuti (taluni con il viso oscurato: ma perché poi?) e di Garanti vari (anche quelli con lunghi trascorsi carcerari), i sospetti sulle morti delle rivolte e su presunte torture. Gravi accuse rispetto alla quali è utile affidarsi al lavoro del- l’unica Autorità legittimata: la magistratura, rispetto alla quale La cultura della Polizia Penitenziaria, così come quella della Nella foto: comunicare riponiamo la nostra assoluta fiducia. Polizia di Stato, è formata dall’insieme dei valori, credenze e per via telematica Ma la puntata di Report, incentrata sull’operato della Polizia linguaggi che sostengono il suo mandato. L’assoluta traspa- Penitenziaria, non è piaciuta solo a noi: basta leggere quel che renza dell’immagine diventa il punto centrale della politica di ha dichiarato l’ex Sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone: comunicazione in quanto crea le migliori condizioni di visibilità “Un messaggio fazioso, senza contraltare, finalizzato a delegit- dell’istituzione da parte dei cittadini che, a loro volta, saranno timare l’attività quotidiana di migliaia di servitori dello Stato stimolati ad avere più fiducia e ad aprirsi. che operano negli Istituti penitenziari in condizioni di grande La gente, spesso, sa poco di quel che succede in carcere; que- difficoltà, quando non di pericolo personale, per garantire la si- sto perché è indotta ad approcciarsi ad esso, alle tematiche curezza della collettività nazionale e l’osservanza delle leggi penitenziarie più in generale, solamente in occasione di eventi nelle carceri”. drammatici (suicidi, evasioni, presenza in carcere di detenuti “Non contestiamo la libertà degli autori e dei giornalisti della eccellenti in particolare) che sono poi quelli che trovano mag- trasmissione Report di esprimere il loro personale giudizio, pur giore evidenza sugli organi di informazione. E se poco la gente non condividendolo”, ha aggiunto. “Critichiamo, al contrario, del carcere, ancor più approssimativa è la conoscenza del no- che una trasmissione del servizio televisivo pubblico, che do- stro lavoro, quello del poliziotto penitenziario, perché se il car- vrebbe essere pluralista, non abbia dato spazio a una vera in- cere è – come esso è - un ambiente chiuso, ancor più difficile formazione, esaustiva e completa, ascoltando tutte le parti in è venire a sapere quel che fanno le donne e gli uomini con il causa. La nostra solidarietà va quindi al Corpo di Polizia peni- Basco Azzurro. s Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021 • 7
La trasparenza è invece la condizione ottimale di visibilità nei parte, perché nulla dev’esserci da nascondere. due sensi, dall’interno all’esterno e viceversa, ed è quindi ancora Ma sono le aule di Giustizia le uniche sedi deputate ad ac- più incomprensibile constatare come verso essa l’Amministra- certare anomalie, irregolarità, violazioni o reati. Non i salotti zione della Giustizia – e quella Penitenziaria, in particolare – tv, le conferenze stampa (anche se in luoghi autorevoli, come dedichi poche risorse e poca attenzione. Penso ai suicidi in cella talune Sale del Parlamento, spesso usate per conferenze sventati dai nostri Agenti: Quanti sanno che nel solo anno 2020 stampa), le colonne di quotidiani e settimanali… sono stati 1.478, ossia più o meno 4 al giorno? O che gli atti di Alla luce di tutto ciò, è sconcertante constatare come i com- autolesionismo, che avrebbero potuto avere nefaste conse- petenti uffici del Ministero della Giustizia e del Dipartimento guenze se l’intervento dei poliziotti penitenziari non fosse stato dell’Amministrazione Penitenziaria continuino sistematica- tempestivo, sono stati – solo l’anno appena concluso! - 11.343, mente a non fornire alcun riscontro alle molte note sindacali ossia ben 31 ogni giorno? E non parliamo dei tempestivi inter- tese ad avere chiarimenti circa le procedure assunte in re- venti in caso di incendi (dove l’intervento risolutivo dei poliziotti lazione alla definizione dell’interpello nazionale per l’incarico ha scongiurato vere e proprie tragedie), ai malori, alle risse, alle di “Referente per la Comunicazione del Corpo di Polizia Pe- colluttazioni, ai rinvenimenti di droga, alla individuazione ed al nitenziaria”, diramato dalla Direzione Generale del Personale sequestro di telefoni cellulari ed armi tra le sbarre… e delle Risorse del Dipartimento dell’Amministrazione Peni- Ebbene, mai - quasi mai - queste notizie vengono veicolate agli tenziaria con nota del 17 gennaio 2019 n. 0017196.U. organi di informazione, come invece dovrebbero, attraverso i Un incarico prestigioso ed importante, che avrebbe dovuto canali istituzionali. occuparsi proprio di comunicazione istituzio- E’ il Sindacato che si sostituisce all’Amministra- nale ed immagine del Corpo di Polizia Peniten- zione in quest’opera di comunicazione ed informa- ziaria nel contesto sociale, fungendo anche da zione: è il Sindacato che diffonde i numeri di anello di congiunzione tra l’Istituzione e gli queste tragedie e della operatività degli Organi di Informazione. La selezione dei Nell’immagine apparenti al Corpo di Polizia Penitenzia- vari aspiranti all’incarico durò diversi lo stemma araldico del Corpo di ria. Il carcere deve essere una “casa di mesi, tra colloqui e prove pratiche Polizia Penitenziaria vetro”, un luogo trasparente dove la che si sono tenuti presso l'Ufficio società civile può e deve vederci Stampa del Ministero della Giusti- “chiaro”, perché nulla abbiamo da na- zia, in via Arenula, a Roma, ma non scondere ed anzi questo permetterà di se n’è saputo mai nulla. far apprezzare il prezioso e fondamen- Nessun atto ufficiale, nessuna gra- tale – ma ancora sconosciuto - lavoro duatoria finale con voti dei curri- svolto quotidianamente – con profes- cula dei candidati e delle varie sionalità, abnegazione e umanità - dalle prove a cui sono stati sottoposti. donne e dagli uomini della Polizia Pe- Nulla di nulla. E nessun riscontro è nitenziaria. mai stato fornito a chi - in osser- Ecco perché, a mio avviso, assume ancor più vanza delle elementari regole di traspa- importanza la necessità di una efficace comunica- renza amministrativa e in adesione ai tratti della zione istituzionale a fronte di un approccio alle questioni peni- fiducia, del prestigio, del rispetto e della autorevolezza del tenziarie che, da più di qualcuno, è spesso condizionato da un sistema giustizia, spesso citati proprio dal Ministro Guarda- eccesso di pregiudizio e sensazionalismo, per cui il bene è sem- sigilli e contenuti nella Relazione al Parlamento sull'ammi- pre e solo da una parte (non quello della Polizia Penitenziaria) e nistrazione della Giustizia dello scorso anno – ha chiesto il male dall’altra. notizie nel merito. E’ sbagliato, come sbagliata sarebbe anche una impostazione Il Ministero della Giustizia è ben saldo nelle mani di Alfonso esattamente opposta. Si può e si deve parlare di Polizia Peni- Bonafede, autorevole esponente del Movimento Cinque Stelle tenziaria, di carcere e di quel che in esso avviene con semplicità, il cui leader, il comico genovese Beppe Grillo, il 10 febbraio chiarezza, precisione, concisione, concretezza, personalità. 2013, nell’esaltare il principio della trasparenza, affermò: E’ proprio il silenzio ad alimentare disinformazione ciò spinge i “Apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno. Sco- giornalisti a rivolgersi ad altre fonti o a ripiegare su temi minori, priremo tutti gli inciuci, gli inciucetti e gli inciucioni...”. In- collaterali, ma più sensazionalisti, fondati su dicerie e specula- tanto, sull’esito dell’interpello di “Referente per la zioni provenienti da fonti meno affidabili. Comunicazione del Corpo di Polizia Penitenziaria” non si è Il silenzio può inoltre essere interpretato come intenzione di na- saputo più nulla, nonostante l’importanza che esso può avere scondere una colpa e, in ogni caso, condiziona la percezione del proprio alla luce delle considerazioni qui esposte in materia pubblico e della stampa. di comunicazione. Ed allora a tornarci in mente è un’altra Verità e giustizia devono sempre prevalere, per il bene dell’ono- frase: “Fate quel che dico io, ma non fate quel che faccio io”. rabilità del Corpo di Polizia Penitenziaria e coloro che ne fanno A buon intenditor… l 8 • Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021
Regia: Daniel Roby Altri titoli: Most Wanted, Trappola a cura di Giovanni Battista de Blasis deblasis@sappe.it Target Number One Sceneggiatura: Daniel Roby infernale Fotografia: Ronald Plante Montaggio: Yvann Thibaudeau V Musiche: Eloi Painchaud, Jorane, erso la fine degli anni ottanta del Jean-Philippe Goncalves secolo scorso, il giornalista ca- Scenografia: Scott Moulton nadese Victor Malarek venne a Costumi: Véronique Marchessault sapere dell’arresto di Daniel Léger, un tossicodipendente venticin- Produzione: quenne che stava scontando una pena di Caramel Films, Highland Film Group cento anni in una prigione thailandese. Goldrush Entertainment Malarek è un giornalista investigativo che Distribuzione: lavora per il quotidiano The Globe and Universal Studios Mail e si imbatte in questo strano caso dopo un'indagine congiunta delle autorità La polizia canadese, che ha bisogno di un Nelle foto: Personaggi e interpreti: la locandina canadesi e thailandesi, nella quale Léger sequestro di droga per dimostrare la pro- Daniel Léger: Antoine Olivier Pilon e alcune scene viene identificato come la mente di un pria efficienza, cade nella trappola di Pic- del film Victor Malarek: Josh Hartnett traffico di droga internazionale. ker e, per di più, l'investigatore capo Frank Frank Cooper: Stephen McHattie Maralek si appassiona al caso quando si Cooper commette un grave errore scam- Glen Picker: Jim Gaffigan scontra con la reticenza delle autorità ca- biando Léger per un altro delinquente con Al Cooper: Cory Lipman nadesi, che lo spinge ad approfondire le una storia criminale di spessore. Norm: Don McKellar circostanze della vicenda. A tal punto, viene organizzata una opera- Mary: Rose-Marie Perreault Propone quindi l’inchiesta al proprio edi- zione congiunta tra la polizia canadese e Anna Malarek: Amanda Crew tore che, se pur riluttante,accetta e lo au- quella thailandese che porta all’arresto Denise: Nadia Verrucci torizza a recarsi in Thailandia. dei fornitori di droga, compreso Léger. Don More: Mark Camacho La seconda parte del film presenta Daniel Léger sostiene la sua innocenza, ma viene James Boulder: Raphael Grosz-Harvey Léger, che risulta essere poco più che un lo stesso condannato a morte finché non Denis Fountain: Robert Crooks povero tossicodipendente che ha ingenua- è costretto a dichiararsi colpevole per Jim Raiven: Frank Schorpion mente accettato un lavoro con lo spaccia- commutare la condanna in cento anni di Arthur: J.C. MacKenzie tore Glen Picker. Picker recluta l'ingenuo carcere. Malarek incontra e intervista Robert McDonald: Harry Standjofski Léger con l'intenzione di incastrarlo in Léger, scoprendo l’inganno. Louise: Dawn Lambing cambio di soldi dalla divisione narcotici Tornato in Canada pubblica tutta la storia Randy Brown: Pierre LeBlanc della polizia canadese. Per far questo, fa ma poi, attaccato da tutte le parti, finisce John Woodbridge: Alan Fawcett credere che Léger sia uno dei principali col perdere il lavoro ed essere lasciato Dubé: Max Laferriere spacciatori thailandesi in grado di orga- dalla moglie. Daniel's Mother: Linda Sorgini nizzare un importante carico di eroina da Fortunatamente il suo articolo finisce per contrabbandare in Canada. essere letto dalla commissione affari in- Genere: Drammatico terni della polizia che prende in mano le Durata: 125 minuti, indagini facendo liberare Léger. l Origine: Canada, 2020 Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021 • 9
Giovanni Battista Durante Segretario Generale Aggiunto del Sappe durante@sappe.it Realizzare i progetti per non perdere le risorse S ul Corriere della Sera del 20 alla fiducia, ha optato per l’astensione; consensi dei partiti dei quale fanno gennaio 2020 è stata pubbli- una scelta dettata, forse, dal fatto che parte, soprattutto il M5S, diventa scon- cata una bellissima vignetta di anche lui non vorrebbe far cadere il go- tato che faranno di tutto per restare ag- Giannelli, con Conte che pedala verno e arrivare alle elezioni, visti gli grappati alla loro poltrona. sulla bici, mentre trasporta Zingaretti scarsissimi consensi del suo partito e la Tanti si chiedono se un governo così de- seduto dietro e Crimi davanti. Conte che certezza che vincerebbe il centro destra. bole riuscirà comunque ad andare dice “Avanti con la teoria della relatività! Per avere la maggioranza assoluta il go- avanti. Questo nessuno lo può sapere, Sono l’Einstein della politica italiana.” verno avrebbe dovuto ottenere 161 voti bisogna vederlo alla prova dei fatti che Evidente l’allusione alla maggioranza re- al Senato. L’allusione alla maggioranza non saranno di scarso rilievo. lativa conquistata al Senato il giorno relativa e alla teoria della relatività, è al- Ci sono in ballo questioni importantis- prima. quanto appropriata, atteso che per sime che, almeno ufficialmente, hanno Conte tutto sembra relativo, finalizzato solo a restare al potere. Va bene tutto, qualsiasi coalizione, qualsiasi voto, pur di restare a Palazzo Chigi. Appropriata fino a un certo punto, ovviamente, vista la sproporzione tra i due personaggi: da una parte Albert Einstein, colui che par- lava con Dio, che è riuscito a teorizzare l’invisibile, rivelando e risolvendo mate- maticamente enigmi inimmaginabili a qualsiasi mente umana; verità che hanno trovato conferme in oltre cento anni di studi successivi. Dall’altra Conte, che Nelle foto: Certo, nessuno avrebbe mai immaginato con i suoi collaboratori non riesce nean- innescato la miccia che ha dato origine sopra che un oscuro professore di diritto civile, che a scrivere un DPCM che duri più di alla rottura con Renzi il quale, oltre al Giuseppe Conte che non si era mai occupato di politica una settimana. Ma tant’è, questo ab- MES che Conte non vorrebbe per asse- a destra in vita sua, sarebbe riuscito a mettere biamo oggi, e questo dobbiamo tenerci. condare i Cinque Stelle, ha contestato al la vignetta insieme, nel Conte uno la Lega e il M5S, E’ probabile che il governo riesca a du- governo e allo stesso Conte le modalità di Giannelli nel Conte due tutta la sinistra, più Renzi rare. I 16 renziani che si sono astenuti, di utilizzo del Recovery Fund, ossia il e il M5S; quest’ultima, evidentemente, o parte di essi, nelle commissioni po- contenuto del Recovery Plan. Vediamo una composizione più omogenea della trebbero anche sostenere le proposte di cosa si tratta. prima. Infine, ad ottenere la maggio- del governo e, quindi, consentirgli di an- Lo scorso luglio l’Unione Europea ha ap- ranza relativa, imbarcando alcuni depu- dare avanti, almeno fino alla prossima provato il programma straordinario Next tati e senatori, dopo una trattativa da elezione del Presidente della Repubblica Generation EU, noto come Recovery prima Repubblica che ha visto al centro che avverrà il prossimo anno. Fund, un fondo speciale per finanziare la Clemente Mastella, fino allo scontro con D’altra parte, non sarà facile andare a ripresa economica nei prossimi anni, at- Carlo Calenda. Un’abilità non comune, votare, visto che da luglio inizia il seme- traverso l’emissione di titoli europei che quella di Cinte, anche se da più parti stre bianco, quello, cioè, che precede serviranno a sostenere progetti e ri- considerata deprecabile; dipende dai proprio l’elezione del Presidente e du- forme strutturali, stabilite da piani di ri- punti di vista. rante il quale non è possibile indire le forme e investimento, Recovery Plan, in Al Senato Conte ha ottenuto 156 voti fa- elezioni. Se consideriamo che la maggior ognuno dei 27 stati membri dell’Ue. La vorevoli, tre dei quali dai senatori a vita, parte dei parlamentari che adesso for- somma programmata, complessiva- 140 contrari e 16 astenuti del gruppo di mano e sostengono la maggioranza non mente, è di 750 miliardi di euro, compo- Italia Viva. Renzi, per non spaccare il suo verrebbero più rieletti, sia per il taglio sta da 390 miliardi di trasferimenti a gruppo, diviso tra favorevoli e contrari dei parlamentari, sia per il forte calo di fondo perduto e 360 miliardi di prestiti, 10 • Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021
suddivisi in base alle diverse necessità degli Stati membri più colpiti dalla pan- demia. L’Italia è tra i maggiori benefi- ciari. Per accedere ai fondi, gli Stati membri devono presentare i Recovery Plan alla commissione europea, entro aprile 2021. Le condizioni da rispettare vengono stabilite durante l’approvazione dei piani. Se non vengono rispettati gli impegni presi nei piani di attuazione, l’erogazione dei fondi potrebbe essere sospesa o bloccata. All’Italia spettano 83 miliardi di sovven- zioni e 127 miliardi di prestiti, ma il to- tale delle risorse a cui è possibile attingere è superiore. L’erogazione delle Partecipa alla gara. Invia una foto sovvenzioni è concentrata nel periodo Si è conclusa la gara del mese di dicembre 2020 con la vittoria di Roberta, in 2021-2023 ed i prestiti dovrebbero es- servizio presso la C.C. di Como, con 1.359 like. sere erogati entro il 2026. Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 2020 il Consi- “Devi amare ciò che fai per volerlo fare ogni giorno” glio dei ministri ha approvato il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ovvero il Recovery Plan italiano. Il piano finale punta a investire 223 miliardi di euro, una capacità di spesa aumentata ulteriormente rispetto alle prime bozze che facevano riferimento solo ai 196 mi- liardi del Recovery Fund in senso stretto, ai quali sono stati aggiunti i fondi di coe- sione e sviluppo e i 13 miliardi del Re- actEu, per un totale, appunto, di 223 miliardi. I fondi del Pnrr ,a loro volta, sono stati integrati con altri 7 miliardi di fondi strutturali e 80 miliardi di risorse pro- grammate per il periodo 2021-26 dal bilancio nazionale, per un totale di 310 miliardi. Un Recovery Plan ambizioso, il più grande programma di spesa nella storia italiana recente, che metterà alla prova la capacità italiana di utilizzare appieno i fondi strutturali. Già dai numeri si comprende la portata straordinaria degli investimenti. Sarà necessario presentare progetti adeguati e credibili, affinché l’Europa confermi gli stanziamenti previsti. Le foto degli altri partecipanti sono state registrate nell’archivio foto, ognuna Sarà in grado questo governo di portare nella categoria scelta dall’utente che l’ha inviata. Intanto è in fase di con- avanti gli impegni assunti? clusione la gara per il mese di gennaio 2021 e a breve inizierà quella di feb- E’ un interrogativo che avrà presto una braio 2021. Invia le tue foto e condividile con i tuoi amici. Ricorda che è risposta. Ma ciò che conta non è tanto possibile votare una volta al giorno per ogni foto. Cosa aspetti? la risposta all’interrogativo, quanto la Regolamento completo su: realizzazione dei progetti, per non per- dere le risorse, una eventualità da scon- www.poliziapenitenziaria.it giurare in ogni modo. l Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021 • 11
a cura di Giovanni Battista de Blasis deblasis@sappe.it I droni, Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto I l termine drone deriva, molto proba- bilmente, dal rumore del ronzare delle api. Tuttavia, si tratta di una definizione impropria perché, in realtà, questi og- getti volanti si chiamano Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto e, per il Codice della navigazione, sono aeromobili con tanto di comandante responsabile ai co- mandi. Spesso le dimensioni, il peso e le dota- zioni fanno la differenza tra giocattoli, droni per uso dilettantistico e droni per uso professionale. Le dimensioni contano fino a un certo punto perchè anche i piccoli droni pos- sono fare riprese di ottima qualità (fino a 4K) ed eseguire missioni utili secondo il tipo di sensore installato a bordo. in tutti i casi in cui tali sistemi possano Il pilota remoto che intende utilizzare un Dunque, un aeromobile a pilotaggio re- consentire l'esecuzione di missioni ddd, mezzo APR deve aver completato un moto è un apparecchio volante caratte- "noiose, sporche e pericolose" (dull, dirty corso di formazione online ed aver supe- rizzato dall'assenza del pilota a bordo. and dangerous), quasi sempre con costi rato un esame. Il suo volo è controllato da un computer economici ed etici inferiori rispetto ai a bordo del mezzo aereo oppure tramite mezzi aerei tradizionali. il controllo remoto di un navigatore o pi- A differenza degli aerei tradizionali, gli Antiaerea lota, da terra o in altre posizioni. APR possono essere utilizzati in situa- I droni sono definiti anche con altri acro- zioni di pericolo per la vita umana e nelle per contrastare nimi, molti dei quali in lingua inglese: aree inaccessibili o impervie, volando a oltre a RPA (Remotely piloted aircraft) possono essere indicati come UAV (Un- bassa quota. Per questo motivo possono trovare impiego durante le fasi di moni- le consegne manned aerial vehicle), RPV (Remotely piloted vehicle), ROA (Remotely opera- toraggio di aree colpite da calamità na- turali o da avvenimenti particolari con i droni ted aircraft) o UVS (Unmanned vehicle system). (terremoti, esondazioni, incidenti stradali ecc.). in carcere La definizione di aeromobile evidenzia che, indipendentemente dalla posizione Ad esempio, nel terremoto in Giappone del 2011, che ha colpito la centrale nu- ai detenuti del pilota, le operazioni devono rispettare cleare di Fukushima, quando furono uti- le regole e le procedure degli aerei con lizzati droni per monitorare i reattori Il Triveneto ha pilota ed equipaggio a bordo. dopo le esplosioni. Il loro utilizzo è ormai consolidato per usi Un ulteriore vantaggio che deriva dall'uso sperimentato un militari ed è crescente per applicazioni degli APR per scopi civili è il contenuto sistema per il civili, ad esempio in operazioni di preven- costo di acquisizione e di esercizio di tali zione e intervento in emergenza incendi, sistemi, rispetto ai tradizionali sistemi di “rilevamento e l’inibizione per usi di sicurezza non militari, per sor- ripresa aerea utilizzati fino ad ora, oltre di aeromobili veglianza di oleodotti, con finalità di te- ovviamente la facilità di utilizzo e la loro a pilotaggio remoto” lerilevamento e ricerca e, più in generale, versatilità. 12 • Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021
Il panorama normativo in materia è ete- introdotto importanti novità rispetto alla nale (ma limitatamente alle operazioni rogeneo ed è composto dalla normativa normativa precedente: specializzate non critiche) è sufficiente internazionale, da quella comunitaria e 1) Per un utilizzo ricreativo o professio- superare un esame online presso il sito da quella nazionale. Il rapporto tra queste fonti è di tipo gerarchico quindi quanto disposto da una fonte normativa inferiore soccombe in presenza di disposizioni normative di una fonte superiore. L'ICAO - International Civil Aviation Or- ganization - riconosce molte categorie di aeromobili con pilota a bordo (manned) o senza (unmanned), dando a tutte lo sta- tus di “aeromobile”. Per questo motivo, anche un APR è quindi un aeromobile e i concetti norma- tivi non subiscono alterazioni di principio circa il mezzo, il pilota e l'operatore (val- gono le stesse responsabilità e certifica- zioni, come certificato di immatricolazione, certificato di aerona- vigabilità, licenza di pilota, licenza di operatore). Gli APR di peso inferiore ai 150 kg sono di pertinenza delle singole autorità aero- nautiche nazionali, l'ENAC (Ente Nazio- nale Aviazione Civile) in Italia, come stabilito nei regolamenti europei. L'ENAC si occupa della normativa per l'utilizzo dei droni in Italia. Il regolamento attuale, EDIZIONE 3 EMENDAMENTO 1 del 14 luglio 2020, ha R ilevare e intercettare droni in grado di effettuare ‘conse- Nei giorni scorsi nel carcere di Rovigo, i partecipanti al progetto gne illegali’ ai detenuti. E’ per questo obiettivo che in Tri- si sono confrontati sulla pianificazione del test e sull’utilizzo veneto si sta sperimentando, esattamente delle attrezzature. nel carcere di Rovigo, un sistema per il “rilevamento e Diverse aziende specializzate hanno inoltre proposto soluzioni in- l’inibizione di aeromobili a pilotaggio remoto”. novative, da sperimentare in concreto, che potrebbero contribuire Il contrasto a questo tipo di ‘recapiti vietati’ nelle strutture peni- al miglioramento della sicurezza penitenziaria. tenziarie – che avvengono attraverso sistemi aerei senza equi- paggi – è dallo scorso anno una priorità delle organizzazioni internazionali per la cooperazione di polizia e la lotta al crimine. Per individuare contromisure all’utilizzo sempre più frequente dei droni nelle carceri, l’INTERPOL (International Criminal Police Or- ganization) ha pubblicato, nel gennaio 2019, una nota diretta al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP). E, per avviare le azioni di prevenzione suggerite a livello interna- zionale, dopo aver seguito un corso di addestramento, tre unità di Polizia Penitenziaria hanno ottenuto un “attestato di pilota di Aeromobili a Pilotaggio Remoto”. Le unità in servizio presso il Provveditorato di Padova, che inizie- ranno a breve l’esercitazione pratica, sono abilitate a effettuare ispe- zioni, riprese in modalità remota e ricostruzione di ambienti in 3D. Nei mesi di marzo e aprile, poi, inizierà la sperimentazione sul campo, in collaborazione con esperti di droni e intelligenza artificiale. s Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021 • 13
web di ENAC; "Il Sappe lo diceva già ad ottobre del 2018" 2) Per un utilizzo di tipo professionale (per operazioni specializzate critiche), Taranto, cade un drone nel carcere: dopo aver superato l'esame online di cui trasportava telefoni cellulari e droga al punto precedente, è necessario iscri- versi a una scuola volo riconosciuta da P urtroppo le denunce del SAPPE - Sindacato Autonomo Polizia Peniten- ENAC e sostenere un ulteriore esame sia ziaria sulla drammatica situazione del carcere di Taranto, dovuta al so- L vraffollamento ed alla gravissima carenza di poliziotti trovano riscontri N elle carceri sempre italiane, equotidia- più evidenti pericolosi. e carceri godono di una prote- Peccatonamente, gli operatori che alle denunce peni-il vertici del DAP se ne fottono altamente, del SAPPE zione contro il sorvolo di droni tenziari si confrontano ignorando volutamente che si è’ arrivati con al capolinea. e aeroplani piuttosto grande, manifestazioni di aggressività, Non bastavano gli eventi critici: aggressioni, autolesionismo, suicidi e tentati anche diversi chilometri di dia- messe in pazzi suicidi, atto daconuna popolazione licenza dete-ecc.ecc. di uccidere metro. Che succede se dobbiamo fare nuta che, lonelabbiamo Eppure corso degli ultimi decenni, denunciato da diverso tempo che la tecnologia si è messa al una operazione specializzata in città, haservizio della malavita per cui far entrare materiale vietato, è diventata la cosa ma quel che dobbiamo riprendere ri- più facile e meno rischiosa per i detenuti consci che la sicurezza del carcere cade nella zona P di un carcere? è scesa a livelli molto pericolosi. Infatti ci è stato riferito che nella giornata di Lo abbiamo chiesto al Ministero di ieri sera intorno alle 22 circa, utilizzando un drone, hanno tentato di far entrare Grazia e Giustizia. dei mini telefonini e dei wurstel infarciti di droga direttamente in una stanza Può sembrare strano avere la neces- del terzo piano all’interno del carcere. sità di farci autorizzare un volo all’in- L’ingegnoso piano prevedeva anche il diversivo di fuochi artificiali fatti esplodere terno dello spazio aereo “P”, dunque all’esterno del carcere, mentre il piccolo drone proibito, che sovrasta un carcere. veniva guidato nel posto giusto, attraverso la Ma in realtà è una cosa che capita di fiammella di un accendino che il detenuto aveva frequente, visto che molte carceri acceso dalla finestra della propria cella. “storiche” – pensiamo a San Vittore a Sfortunatamente per il detenuto l’apparecchio Milano o Regina Coeli a Roma – sono prima di arrivare a destinazione è incappato in in zone semicentrali se non centrali dei fili ed è caduto permettendo all’unico agente delle nostre città, e il loro spazio aereo di servizio al piano (tre sezioni e circa 200 de- riservato è molto grande. tenuti) di accorrere e dare l’allarme. Quindi non è per nulla detto che sia il Da tempo il SAPPE chiede interventi concreti carcere il nostro obiettivo, ma per anche contro questo fenomeno che non è pre- esempio una chiesa dove si tiene un Nella foto: sente non solo a Taranto, ma anche in altre carceri della Regione a partire da matrimonio a diversi isolati di di- drone sorvola una recinzione Bari, chiedendo all’amministrazione di correre ai ripari, ma inutilmente. Non sap- stanza, o una manifestazione – tipo la piamo se questo sia stato il primo tentativo a Taranto, poiché a seguito della Stramilano – che passa per quartieri carenza di poliziotti il muro di cinta è pressochè sguarnito, non distanti dalla casa circondariale. e l’unico agente che viene utilizzato per la ronda, il più delle volte deve fare E senza averlo minimamente previsto anche altre cose. ci troviamo in zona P. A questo punto il SAPPE si chiede cosa deve succedere ancora affinchè i vertici Le zone P sono regolate dalla circo- del DAP il Ministro della Giustizia si sveglino e prendano provvedimenti? lare ATM-03B di Enac, ma per quanto Più volte il SAPPE è stato tacciato di provocare allarmismo, ma dire le cose riguarda le carceri non è Enac a con- come stanno denunciando quanto avviene giornalmente nel carcere di Taranto cedere o negare il permesso: per le come nelle altre carceri pugliesi,( colpevolmente sguarniti,) è allarmismo? o è carceri, le domande devono essere ri- un estremo grido di allarme che purtroppo viene lanciato nel vuoto vista l’in- volte in bollo esclusivamente al Mini- differenza di istituzioni e DAP? stero della Giustizia Dipartimento Nei giorni scorsi il SAPPE aveva chiesto l’intervento della magistratura nei con- dell’Amministrazione Penitenziaria – fronti di chi ha voluto questa situazione, parliamo del ministro Orlando e dei ver- Ufficio del Capo del Dipartimento – tici del DAP, qualcuno dei quali è ancora insediato sulla sua poltrona, ora si Segreteria di Sicurezza UE/S chiede che il prefetto , convochi con urgenza un comitato sull’ordine e sicurezza Largo Luigi DAGA n. 2 - 00164 Roma pubblica sulla situazione del carcere di Taranto, poiché la pericolosa situazione Tel. 06 66591371, del carcere sta degenerando sempre di più, per cui non è più una “cosa loro” e-mail: dei vertici del DAP, ma un problema di sicurezza per la città di Taranto. segreteriasicurezza.dap@giustizia.it Federico Pilagatti, Segretario nazionale SAPPE per la Puglia almeno 15 giorni prima del volo. 14 • Polizia Penitenziaria n. 284 • GIUGNO 2020
teorico che pratico. Peraltro, una porzione significativa dello spazio aereo è vietata all’uso dei droni. Queste aree sono denominate no-fly zone. Le no-fly zone sono definite dalle autorità nazionali per motivi di sicurezza e ragioni ambientali. Volare con il drone vicino alle carceri: ecco come fare (e quando si può fare) La richiesta di autorizzazione zione dell’operatore, il committente e al sorvolo di un carcere tutto ciò che è ritenuto suscettibile di va- lutazione”. Sappiamo che non sempre i permessi Ricevuta la richiesta, il Ministero la va- vengono accordati. Alla precisa do- luta e decide “previa eventuale, con- manda, il Ministero della Giustizia per giunta valutazione con l’istituto Area P di San Vittore a Milano: da Castello Sforzesco bocca del Vice Capo del Dipartimento penitenziario interessato” dice ancora alla vecchia Fiera ai Navigli Stampa Marco Del Gaudio ci ha confer- Del Gaudio. Riteniamo di non sbagliare mato che “L’Amministrazione è orientata se consigliamo di fare una telefonata al a favorire l’effettuazione di lavori aerei carcere vicino al quale vogliamo volare qualora essi siano connessi ad un pub- per sondare il suo parere prima di far blico interesse“. Pubblico interesse. partire la procedura con il Ministero. Questo è un passaggio importante. E Come per tutti i permessi aeronautici, spiega perché a Milano, nell’area P di nel nulla osta possono esserci prescri- San Vittore, siano state autorizzata zioni specifiche, ci dice ancora Del gau- senza problemi le riprese della Strami- dio. Ciò significa che il carcere può lano – che è un evento pubblico di grande stabilire delle condizioni, tipo cosa non interesse per la città – mentre siano stati deve essere ripreso, la quota massima e negati i permessi per delle riprese di ma- l’effettiva distanza dalle mura del carcere Area P di Regina Coeli a Roma: da San Pietro all’isola trimoni sul sagrato di chiese urbane al- e così via, a seconda delle specifiche ne- Tiberina al Gianicolo, più area P del Vaticano l’interno della stessa area P. Il motivo è cessità. chiaro, le riprese matrimoniali sono di norma un evento assolutamente privato Solo per SAPR, e privo di alcun interesse pubblico, a niente aeromodelli meno che non si tratti di una specie di Royal Wedding dove possa essere invo- La circolare Enac parla chiaro: le deroghe cato il diritto di cronaca da parte di un per le zone P possono essere concesse drone journalist; ma deve trattarsi di per- esclusivamente per il lavoro aereo, mai, sonaggi pubblici di spicco e le riprese de- per nessun motivo, per diporto. Quindi le vono essere fatte – appunto – per ragioni possono chiedere i piloti di SAPR con at- di cronaca e non per il book privato dei testato o gli operatori di trecentini rico- vip che convolano. nosciuti da Enac. Area P di Poggioreale a Napoli : arriva quasi al mare Accogliere o rigettare una richiesta di E mai gli aeromodellisti, anche se magari volo in area P avviene dunque dopo un il carcere sorge in una zona rurale che attento processo di valutazione, e di con- se non fosse per la prigione sarebbe seguenza Del Gaudio consiglia: “per l’ido- tranquillamente volabile con le regole nea valutazione della richiesta, è dell’aeromodellismo. Come per esempio necessario allegare ogni possibile docu- il carcere di San Gimignano (qui a mentazione che specifichi il lavoro da fianco), che sorge ta le colline vicino al eseguire, l’esatta posizione e l’identifica- parco naturale di Castelvecchio. s Polizia Penitenziaria n. 290 • GENNAIO 2021 • 15
Puoi anche leggere