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giornale degli studenti dell’Università Bocconi Nei loro panni INTERVISTE AI GRANDI MANAGER: SFIDE, SUCCESSI, SUGGERIMENTI. pgg. 2 · 8 · 9 · 10 www.traileoni.it Pubblicazione bimestrale · Anno 15 · Numero 62 · Aprile 2013 · Iniziativa finanziata con i contributi dell’Università Bocconi 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 1 22/04/2013 18:30:13
INCIPIT Sergio Rinaudo Quando circa un anno fa seppi che avrei guidato la redazione di questo giornale andai a parlare con un professore dell’università in cui ero in scambio. La domanda era, ap- parentemente, molto semplice: come si gestisce un progetto con un modesto grado di complessità? Voglio dire, quali sono le determinanti del successo nel gestire un’attività che coinvolga più delle 4/5 persone con le quali siamo abituati a collaborare nei lavori di gruppo? Lui ha sorriso, e mi ha risposto che la cosa avrebbe richiesto ben più di qualche minuto. Quello che gli stavo chiedendo non era soltanto l’essenza del management, ma qualcosa di più - l’essenza della leadership. Perché buona parte di noi sogna un giorno di essere a capo dell’azienda che più ammira, fondatore di una start-up diventata colosso n.62 ECONOMICS hi-tech o presidente di una ONG che migliora il mondo, ma ben pochi hanno idea di cosa significhi dirigere progetti così complessi. Non li abbiamo mai visti in prima persona e nemmeno riusciamo ad immaginarceli. La vera complessità sta, almeno per come la vedo io, non tanto nell’organizzare il proprio lavoro o nel definire quanto verrà fatto da altri, ma nel gestire i rapporti con le persone. Nel capire quando e a chi è possibile chiedere uno sforzo aggiuntivo, quando una second best option è la scelta vincente per garantire il AVERE MENO COSE CI RENDE PIÙ FELICI? · 03 successo del progetto sul lungo periodo, e quando arriva il momento in cui cambiamenti MANAGEMENT vengono percepiti dal resto dell’organizzazione come innovazioni, e non come sovver- DESIGN THINKING SKILLS FOR GREAT · 04 sioni dello status quo. Questa è la sottile arte per la quale i CEO vengono pagati milioni. STARTUP MANAGEMENT Ma la domanda restava e resta intatta: quali sono i caratteri essenziali di un leader? Fidate- FINANCE vi, la realtà è che non esistono. Per realizzare questo numero ho analizzato parecchio ma- LA FINE DEI BARBARI · 05 teriale a riguardo e non ho trovato nessun elenco definito, nessuna lista unanimemente LAW considerata la “check-list del leader”. La cosa un po’ mi ha stupito. Voglio dire, la leadership IDENTITA DEL GIURISTA BOCCONIANO: · 06 è ormai percepita quasi come una professione ed è costantemente oggetto di ricerca, ma QUESTA (S)CONOSCIUTA la maggior parte delle organizzazioni (due su tre, in base alle ultime statistiche) non fanno ART uso di uno standard definito nel valutare le capacità di leadership dei propri impiegati, DESIGN DI PRIMAVERA · 07 sebbene siano un fattore discriminante nelle promozioni. L’INTERVISTA Non trovando una risposta, non ci è restato che domandare di persona. Abbiamo chiesto FACCIA A FACCIA CON L’AD RICCARDO MONTI · 08 a Riccardo Monti, AD di Boston Consulting Group Italia, come si diventa determinanti in POSTO FISSO? NO GRAZIE, VOGLIO FARE · 09 uno dei settori più competitivi del panorama economico. Abbiamo parlato con Marco Pa- IL CEO CEO’S PUZZLE · 10 tuano, AD di Telecom Italia, di come si guida un’organizzazione ad essere sempre, giorno dopo giorno, innovativa, nonostante la crisi e le grandi dimensioni. Abbiamo interrogato ONCAMPUS i CEO di alcune start-up su cosa significhi essere capi di se stessi, e soprattutto su come si DAL DIARIO DI UN’ELETTRICE · 11 ART FOR FREE · 12 racimoli il coraggio di fare il grande passo. Ci hanno dato risposte varie, a volte esulando QUESTA CASA NON È UN ALBERGO! · 13 dal tema della leadership, e nessuno ci ha fornito facili soluzioni. Non siamo usciti da que- GLI OPPOSTI E UGUALI ESTREMISMI SONO gli incontri con scarabocchiata la tanto agognata lista, siamo tornati a casa con una serie ANCHE IMMORTALI? di consigli, annotazioni, in parte sensazioni, che potete leggere negli articoli. E soprat- OFFCAMPUS tutto ci siamo messi a scrivere con un’idea, semplice: che la leadership è ricerca. Ricerca CINQUE MOTIVI PER L’UE · 15 TURN OFF YOUR SMARTPHONE, · 16 dell’eccellenza e dei risultati, certo, ma anche e soprattutto ricerca delle relazioni umane, SWITCH ON YOUR MIND della conoscenza, del cambiamento, della “next big thing”, e di qualcosa di più grande. CERCHI UNO STAGE? · 17 Un’idea ben definita della direzione in cui andare è requisito essenziale, fondamentale di LE DONNE NELLE STANZE DEL POTERE · 18 SOCIETARIO un leader, senza si vaga nella nebbia. La ricerca è insistente, a tratti aggressiva, e riguar- da ciò che ai leader sta più a cuore. Non è semplice goal setting, sia chiaro. Quello che li PICCOLI STATI GRANDI IDEE PURSUING EFFICIENCY IN THE HEALTH · 19 muove è ciò che viene dopo il risultato, è il proseguimento stesso della ricerca. Questo, SYSTEMS: THE MCDONALD’S’ WAY forse, caratterizza veramente un leader: la presa di coscienza che è ciò che inseguiamo che determina chi siamo. 02 · traileoni 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 2 22/04/2013 18:30:18
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI VIENI AVANTI ECONOMISTA AVERE MENO COSE CI RENDE PIÙ FELICI? LA CRISI ECONOMICA CHE ORMAI DA ANNI SI ABBATTE SUL MONDO OCCIDENTALE HA SPINTO TANTI A DUBITARE DEI BENEFICI CHE IL CAPITALISMO HA PORTATO E POTREBBE PORTARE ALL’UMANITÀ. QUESTO HA GENERATO IL CONSOLIDAMENTO DI TANTE TEORIE ALTERNATIVE, TRA LE QUALI LA DECRESCITA FELICE. benessere che il consumo di questa genera. di questi paesi e la fuoriuscita di queste per- Michele Fornino Tra le più importanti proposte del MDF tro- sone dalla fame e dall’indigenza? michele.fornino@studbocconi.it viamo l’abbandono dell’industrializzazione In secondo luogo, colpisce l’abbondanza I l sito decrescitafelice.it, voce ufficiale del e della globalizzazione a favore di produzio- di fallacie logiche nelle argomentazioni del movimento per la decrescita felice (MDF) ni locali di autosussistenza, la riduzione dei MDF. Tra queste campeggia la sempre po- fondato da Maurizio Pallante, recita: “la consumi privati e degli spostamenti indivi- polare lump of labor fallacy, secondo cui il decrescita non è la riduzione quantitativa del duali, l’introduzione di monete locali, la ridu- numero dei posti di lavoro è fisso e, perciò, prodotto interno lordo. Non è la recessione. zione degli orari di lavoro, la promozione dei aumentare l’età di pensionamento com- […] La decrescita è il rifiuto razionale di ciò cosiddetti “beni comuni” e la riduzione del porta un aumento della disoccupazione. Se che non serve.” ruolo della finanza. ciò fosse vero, dovremmo immediatamente Da qui si viene indirizzati al portale della Bisogna riconoscere ai sostenitori della de- ridurre l’età pensionabile, così che tutti i gio- terza conferenza sulla decrescita tenutasi lo crescita di aver sostanzialmente ragione ad vani possano trovare un’occupazione, salvo scorso settembre a Venezia. Oltre ad essere attirare l’attenzione sulla finitezza di molte poi dover pagare con le loro tasse la pen- utile per comprendere meglio le tesi e le risorse naturali, sul problema dell’inquina- sione dei loro genitori. Anche l’argomento posizioni del MDF, la lettura delle FAQ sulla mento e sulla necessità di inventare indica- secondo cui una maggiore produzione com- decrescita è consigliabile per entrare in sin- tori più affidabili dello sviluppo umano. porta un più elevato consumo di materie tonia con la retorica del movimento. Tuttavia, pur ignorando le enormi difficoltà prime è fallace, siccome nega il ruolo dell’in- Ispirati dalle teorie del francese Serge Latou- pratiche a realizzare molte di queste propo- novazione tecnologica e trascura l’immate- che, i sostenitori della decrescita felice sono ste e la vocazione marcatamente totalitaria rialità dei servizi, che rappresentano nelle convinti che l’attuale “modello” capitalista di un movimento che pretende di “liberare” economie occidentali ben più della metà sia fondamentalmente incompatibile con le persone e condurle alla Verità, rimaniamo della ricchezza prodotta. l’equilibrio ecologico del pianeta e con le re- perplessi sul merito dell’analisi principal- Infine, trovare alcuni esempi in cui il sistema ali necessità delle persone. mente per tre ragioni. di libero mercato è disfunzionale non è suffi- Questa constatazione è basata fondamen- In primo luogo, pare insensato sostenere ciente per sostenere che esso sia sbagliato e talmente sull’incapacità degli indicatori eco- che miliardi di poveri possano essere con- negativo per le società umane. Al contrario, nomici di catturare l’incremento di benesse- siderati felici, liberi dall’influenza nefasta infatti, da una certa prospettiva si potrebbe re connesso all’aumento della produzione di del capitalismo che induce noi occidentali interpretare il rifiuto razionale di ciò che non beni e servizi: il PIL, ad esempio, è una mi- a consumare cose che ci rendono infelici. serve come l’essenza stessa del sistema di sura del valore della produzione e non del Perché condannare lo sviluppo economico mercato e della crescita. # traileoni · 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 3 0322/04/2013 18:30:19
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI CORPORATE SOCIAL IRRESPONSIBILITY DESIGN THINKING SKILLS FOR GREAT STARTUP MANAGEMENT DESIGN THINKING APPEARS TO BE MORE APPROPRIATE THAN TRADITIONAL MANAGEMENT FOR RUNNING A STARTUP COMPANY. FIND OUT WHY HERE. Alexandre Francois alexandre.francois@studbocconi.it upfront that such ‘best’ answer does not even This is good news for startups considering B rowsing curriculums of most business exist. Instead they use an iterative approach that relevant information on which to base schools, I realize there is little taught called rapid prototyping that continuously judgments is very scarce for them due to the about how to manage a startup. In- pursues a ‘better’ one. newness of the business. In contrast, estab- deed, those standardized programs often Startups follow a comparable pattern since lished firms can rely on extensive dataset on take for granted that students want to be- those companies work through a process of which to base their decisions. come managers for well-established firms, constant trial and error experimentation. In Fourthly, design thinking has for premises therefore focusing on business techniques fact, most startups have to significantly alter creativity and curiosity. Designers think out- that work in stable and certain environments. their core concept several times as there is a side of the box to come up with an innovative However, the business environment under ‘better’ understanding of potential customers. solution to a given problem. which startups operate is anything but stable Thirdly, design thinking tools are exploratory Likewise, innovativeness is the essence of a and generally incurs extreme uncertainty. by nature and do not require metrics for their startup company and its fuel for growth in A better approach to startup management application (See table for examples of tools). an extremely competitive environment. This can be found in design thinking. By design is what will differentiate it from the mass and thinking I do not mean just graphic; there make it successful. is a lot more involved beyond the visual as- pects of design. Design thinking can rather Examples of Nevertheless, startup companies can still benefit from a more traditional management be thought of as a new kind of management design tools perspective. Indeed, management and de- philosophy, particularly relevant to startups sign must be seen as complementary to each for several reasons. Rapid prototyping / building an unfin- other. Firstly, design thinking tools are human cen- ished model to test a concept or process Management brings the discipline that de- tered with a deep understanding of the peo- with the aim of understanding early the sign does not. Whereas design thinking gives ple targeted. To practice design thinking one defects of a product or service. direction to a startup company, management needs to put himself in people’s shoes. If ap- brings it focus and accountability. plied correctly, those tools can help to explore Customer Journey Mapping / drafting Business schools start to understand the value latent needs. a map which records a customer’s jour- of design thinking and include some courses Similarly, startup companies frequently ney at each step of his interaction with in the area. For instance Bocconi University emerge out of the identification of a latent a service so as to understand better the offers a graduate course called ‘Management need, one that customers cannot easily artic- weak parts of the service. of Design’, which among other things aim at ulate and is not currently well-served and un- familiarizing students with the logic of design derstood. In that respect, design thinking can Five Whys / asking people “why?” in re- thinking. help to set a strategic direction for startups. sponse to five successive answers they In sum, any startup company can strongly Secondly, from a design perspective, it is un- provide so as to force them to express benefit by including design thinking in its thinkable to come up with the best answer and examine the underlying rationale management practices, and why not even by on first trial. Designers actually acknowledge for their behavior and attitudes. including a designer in their founding team. # · traileoni 04 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 4 22/04/2013 18:30:19
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI BRAIN DEFAULT SWAP LA FINE DEI BARBARI DAI CORPORATE RAIDER AGLI ACTIVIST INVESTOR: COME CREARE VALORE SPAVENTANDO I MANAGER re la reputazione di queste figure, siano esse Kim Salvadori persone (come Icahn o Einhorn) o fondi spe- kim.salvadori@gmail.com cializzati (Knight Vinke, Third Point Capital, È ormai materia di leggenda il periodo ecc.), maggiore l’impatto sulle aziende. Colos- aureo degli LBO che ha attraversato gli si come Apple si sono piegati davanti a indi- anni ’80 del secolo scorso. All’epoca, la vidui come David Einhorn, capace di bloccare relativamente ampia disponibilità di credito, decisioni strategiche sull’emissione di azioni dovuta per lo più a operatori nei junk bond privilegiate al fine di garantire un migliore (in primis, la Drexel Burnham Lambert di Mi- impiego della liquidità. Lo stesso Einhorn, chael Milken), permetteva operazioni ad alta nel 2007, ha sollevato dubbi sulle pratiche leva e alto rendimento. I “corporate raider”, “piede nella porta”, l’obiettivo è aumentare il contabili di Lehman Brothers, critica pur- investitori che acquisivano aziende, spesso valore criticando strategie o politiche azien- troppo rivelatasi fondata. L’altra faccia della tramite takeover ostili, e guadagnavano da dali ritenute inefficienti, siano esse legate medaglia si riflette invece in casi come Her- restructuring operativi (es. vendite di asset o alla performance finanziaria (es. tagli dei balife. L’azienda americana è stata oggetto di licenziamenti), erano universalmente temuti costi), alla corporate governance o a interes- dure critiche da parte di Bill Ackman, che ha dai manager. Non da tutti, in realtà – prede si generali degli stakeholder (es. adozioni di paragonato il suo modello di business a uno di questi investitori erano le aziende gestite policy rispettose dell’ambiente). Chi sono gli schema Ponzi, vendendo allo scoperto azio- in modo inefficiente, obsoleto, o con strut- activist investor? Fondi di asset management ni della compagnia. Carl Icahn e Daniel Loeb, ture di corporate governance che lasciavano o gestori di hedge fund i cui volti non sono dell’avviso opposto, stanno tuttora condu- a desiderare (es. quando gli introiti del busi- sempre nuovi: celebre è il settantasettenne cendo una battaglia contro lo stesso Ackman. ness rimpolpavano la flotta di corporate jet). Carl Icahn – icona dei raider tale da ispirare Quanto di vero ci sia nelle accuse di Ackman e Il tutto finì quando Icaro volò troppo vicino il personaggio di Gordon Gekko – recente- quanto di personale ci sia nella lotta di Icahn al sole e uno dei più grossi e azzardati LBO mente lanciatosi in una battaglia contro un e Loeb non è dato sapere; certo è che, nello dell’epoca, l’ormai mitica vicenda della RJR altro colosso di Wall Street, Bill Ackman, a di- scontro di ego, gli investitori loro malgrado si Nabisco, iniziò a far aprire molti occhi sulle fesa dell’azienda statunitense Herbalife, pro- sono trovati sulle montagne russe. degenerazioni della leva infinita. duttrice di integratori alimentari. Per quanto Li si ami o li si odi, gli activist investor riman- Fast forward ad oggi: il mercato dell’M&A la maggior parte degli investitori risieda ne- gono fonte di innovazione (e di allerta) per annaspa, ma i “Barbarians at the Gate” dei gli States, le aziende target spaziano in altri board asserragliati su strategie obsolete o tempi andati non sono scomparsi, hanno continenti: un esempio nostrano è il fondo fuori mercato, esattamente com’era per i solo cambiato strategia. Non più barbari, ma Knight Vinke che dal 2009 spinge per uno potenziali target dei raider negli anni ‘80. attivisti; meglio, activist investor. Ai “raider scorporo di Saipem da Eni. Insomma, che sia Gekko con la Teldar Paper 2.0” non serve il controllo, basta un pacchet- L’annosa questione dietro le figure degli acti- o Ackman/Icahn con Herbalife, il principio è to azionario del 5% circa. Una volta messo il vist investor è la creazione di valore. Maggio- sempre lo stesso: “Greed [stays] good”. # traileoni · 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 5 0522/04/2013 18:30:20
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI DURA LEX IDENTITÀ DEL GIURISTA BOCCONIANO: QUESTA (S)CONOSCIUTA NEL DECENNALE DELLA PRIMA CLASSE DI LAUREATI CLMG, UNA RIFLESSIONE SU COSA SIGNIFICHI STUDIARE DIRITTO IN BOCCONI. toreferenziale – di una aprioristica superiorità superficiale) bilancio di cosa significhi studiare del giurista bocconiano nel contesto nazionale; Giovanni Gaudio Diritto in Bocconi. La mossa di dare una solida per di più, tali affermazioni sono pronunciate a giovanni.gaudio@studbocconi.it base economica credo si sia rivelata vincente, volte per convinzione, altre – più tristemente – “M a in Bocconi studi Giurispruden- tant’è che molte università italiane hanno sem- per consolazione. In effetti, i dati empirici per za? Davvero? Credevo si stu- pre di più orientato i loro curricula accademici in sostenere tesi del genere esistono, posto che il diasse solo economia!”: a quanti tale direzione: più che altro stupisce come nes- tasso di successo agli esami da avvocato è stori- CLMGini è stata rivolta almeno una volta que- suno prima della Bocconi abbia potuto pensare camente di gran lunga più alto della media na- sta domanda? Nella mia personale esperienza che insegnare cosa fosse uno stato patrimoniale zionale. Ma questo credo sia più che altro da at- di giurista fuorisede, discussioni del genere si dovesse essere un momento assolutamente tribuire alla selezione all’entrata e, soprattutto, al sono presentate più volte. Ed è forse questo il pregresso rispetto a quello destinato allo studio pesante trade-off in cui incapperebbe ciascuno (modico) prezzo da pagare in contropartita alla della sua disciplina. Comunque sia, credo che il di noi nel trascorrere un anno fuori corso. E l’es- frequentazione del più prestigioso ateneo italia- vero quid pluris del nostro percorso accademico sere sottoposti ad un certo tipo di sollecitazioni no in campo economico – scordandoci, per un sia dato dall’internazionalità: sia a livello di di- comuni, di certo, non pare sufficiente per eleva- attimo, della retta. dattica che di network di istituzioni universitarie re il tutto ad un rango di natura identitaria, che Ma perché un corso di Legge in Bocconi? L’intu- in cui poter trascorrere un semestre. E qui, di- presupporrebbe tutta una serie di condivisioni izione nacque una decina d’anni fa quando ci si spiace dirlo, ma sembra che ci siano stati alcuni valoriali, oltre che professionali, che, francamen- rese conto che il panorama dei (troppi) giuristi passi indietro, soprattutto sul secondo versante, te, non esistono. nostrani pullulava di professionisti che spesso visto che le migliori università partner negli USA Allora cosa mi ha dato davvero in più la Bocco- presentavano delle gravi carenze nel settore (Duke e Austin, più precisamente) hanno deciso ni? Dopo quattro anni, la prima parola che mi economico lato sensu inteso che, con il passare di sospendere i programmi di scambio con l’ate- viene in mente è consapevolezza. La Bocconi mi degli anni, stava diventando sempre più essen- neo di Via Sarfatti. ha aiutato ad abituarmi a pensare in grande, a ziale per la formazione di qualunque giurista. Esiste un’identità del giurista bocconiano quin- considerare che determinati risultati, che all’ini- Da qui, l’intuizione di creare un corso di laurea di? In realtà, ho sempre condiviso l’idea di chi zio del percorso sembravano lontani anni luce, a “doppia anima”, all’interno del quale poter im- ritiene il concetto di identità riferibile solo agli fossero effettivamente raggiungibili. Un qual- plementare solide basi economiche accanto alle individui, e non ai gruppi: nel passare dal parti- cosa, dunque, di non riconducibile ad una mera più classiche discipline giuridiche. colare all’universale si lasciano per strada troppi e nominalistica appartenenza, ma che andasse Dopo più di dieci anni di storia del corso di elementi caratterizzanti e si finirebbe per par- costruito giorno dopo giorno, al prezzo di duri laurea e quattro scarsi di personale esperienza, lare per stereotipi. Spesso, tra colleghi, si sente sacrifici. A suo modo, un messaggio di speranza: proviamo a trarre un breve (e per forza di cose spesso parlare – in tono anche abbastanza au- e di questi tempi, c’è da dirlo, non è poco. # pros • Ottima base per quanto concerne la conoscenza di discipline economiche. • Buona internazionalizzazione rispetto agli altri atenei italiani • Valorizzata l’interazione tra studenti e docenti, anche mediante la presenza di alcuni corsi più partecipativi. cons • Recente peggioramento del network internazionale che, nonostante l’inserimento di 5 nuove mete, ha visto la perdita delle due destinazioni di maggior rilievo negli USA (Duke e Austin). • Necessità di implementare la vocazione internazionalistica mediante l’aggiunta di corsi in inglese e il miglioramento della didattica. • Assenza di borse di studio per merito. · traileoni 06 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 6 22/04/2013 18:30:20
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI DESIGN DI PRIMAVERA A MILANO LA DESIGN WEEK SEGNA L’INIZIO DELLA BELLA STAGIONE giuste. Chi, invece, inizia a vagare senza pronti a lottare con le unghie e coi denti per meta lasciandosi guidare da flyer e volantini propinarvi la loro irrifiutabile offerta. Vittoria Giannoni come fossero mappe del tesoro. L’importan- Ma non dimentichiamoci della cultura e del vittoria.giannoni@gmail.com te è, il giorno dopo, poter dire di essere riu- design, senza dubbio i motivi primi per cui M ilanesi di tutti i paesi, unitevi! Dal sciti a trovare il vernissage più sofisticato o tutti noi partecipiamo con così tanto entu- 9 al 14 Aprile l’appuntamento più l’inaugurazione più esclusiva. siasmo a questo evento. Fatto sta che duran- atteso della stagione meneghina Di anno in anno, poi, la sfida per ricevere il te la settimana del design si diventa tutti un è finalmente tornato a movimentare i nostri titolo di quartiere più cool è diventata una po’ architetti ed un po’ artisti, pronti a peri- aperitivi. Infatti è inutile negarlo: tutti noi, vera e propria escalation. La classica Zona ziare ogni installazione con atteggiamento dall’intellettualoide al festaiolo, dalla fashion Tortona, i Navigli, Brera sono ormai conside- critico e navigato. Gli occhiali da hipster e la blogger allo yuppie, non vediamo l’ora di lu- rati dai veterani zone scontate e inflazionate. reflex sopra citata diventano la nostra krip- cidare la reflex sepolta nell’armadio, stirare Meglio ripiegare sulla sfilza di anonimi quar- tonite, grazie ai quali ogni nostro commento le camicie di flanella e lanciarci opportuna- tieri di periferia che magicamente durante ed osservazione ci suonano sorprendente- mente attrezzati nel tourbillon della settima- la fatidica settimana si tramutano nelle aree mente credibili e sensati. Persino gli irridu- na del design. più creative e all’avanguardia della città. cibili scettici che hanno sempre liquidato Le prime giornate primaverili fungono da Un’altra pratica in cui i veterani si conside- l’arte moderna ed il design con la frase “Que- memento per il grande evento in arrivo. Non rano imbattibili è la gara per accaparrarsi il sto lo potevo fare anch’io” appaiono piace- a caso la design week segna nel calendario gadget e l’omaggio più originale, facendo volmente interessati ai vari artefatti esposti milanese la fine ufficiale del grigio e rigoroso possibilmente scorta per l’intero anno che (preferibilmente se il tutto viene condito con inverno cittadino. Autorizza inoltre tutte noi viene, e per mamma, papà, zii e parenti. Chi la giuste dose di alcol). ragazze a riporre definitivamente i collant è veramente bravo riesce a sopravvivere per Alla fine, sia che si tratti di genuino interes- nell’armadio ed a tirar fuori ray-ban e balleri- l’intera settimana senza fare la spesa, nutren- se o, più semplicemente, di un pretesto per ne. C’è chi si prepara metodicamente, anno- dosi con l’ampia varietà di snack e vivande divertirsi in maniera diversa con gli amici, tando con settimane di anticipo data luogo che è possibile ottenere gratis per la strada. viva il buon umore ed il profumo di inter- ed ora degli eventi imperdibili sulla propria Insomma, la design week è altresì conosciuta nazionalità che, anche se per una manciata moleskine. Chi si affida all’amico dell’amico come il Regno dello Scroccone. Attenti però di giorni, la mitica Settimana fa calare sulla che ha un amico che conosce tutte le feste a dribblare le torme di promoter agguerriti città di Milano. # traileoni · 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 7 0722/04/2013 18:30:20
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI FACCIA A FACCIA CON L’AD RICCARDO MONTI vuole evidenziarne la creatività, cominci comincia con: INCONTRO CON IL SENIOR PARTNER E “partners are entrepreneurs, in a certain way”. MANAGING DIRECTOR DI THE BOSTON E, come queste, molte altre frasi. Frasi che vo- CONSULTING GROUP gliono essere ispirazione ed allo stess stesso tempo insegnamento per noi studenti studenti: · “If you’re young, do something that you like!”. Francesco Querci francesco.querci@studbocconi.it Siate aperti al cambiamento e vogliosi di fare quello che vi piace. Non incaponitevi dietro ad R iccardo Monti è l’AD che non ti aspetti. un lavoro che vi frustra e che non vi permette Quando varca la soglia di una gremita di emergere. Essere giovani vi dà la possibilità Aula Manfredini assieme al Professor di rimediare ad eventuali errori nella pianifi- Saita, il chiacchiericcio cessa immediatamen- cazione della carriera: abbiate il coraggio di te. I ragazzi attendono che l’atteso ospite si cambiare. presenti. E, per un attimo, mi è sembrato che · “Choose companies that invest in you!”. Il sug- anche muri, banchi e cattedra lo stessero fa- gerimento, specialmente per gli italiani, è cendo. Dopotutto, non è cosa di tutti i gior- quello di cercare di lavorare in aziende la cui ni incontrare un CEO. Ma appena prende in interazione con l’estero costituisca una grossa mano il microfono e scandisce le prime parole, fetta del core-business. Sono quelle che vi fa- Monti stupisce tutti: sorridente e disponibile, ranno crescere di più e nel minor tempo, dan- in un attimo spazza via quella fastidiosa atmo- dovi la possibilità di approcciare fin da subito sfera ieratica che di solito si crea quando si in- culture, modi di pensare e di fare business di- contra un professionista di tale caratura. versi. La consulenza è un ambiente ideale gra- Dopo una laurea in Ingegneria Civile al Politec- zie alla varietà di settori, aziende, persone a cui nico di Milano ed un MBA presso l’Università si è esposti fin dai primi giorni. Bocconi, Monti decide di approdare nel settore · “Something you are, something you build!”. Il della consulenza: dapprima con un summer job consulente è una persona capace di ascolta- da McKinsey e poi con una posizione full-time re e che possiede la necessaria attenzione ai con BCG a Parigi. Comincia così una lunga carrie- dettagli per capire a pieno la situazione. La ra culminata con la nomina prima a senior part- consulenza deve essere al servizio del cliente, ner e poi ad AD per l’Italia nel 2005, carica suc- non sostituirlo. È necessario lavorare molto su cessivamente estesa a Grecia e Turchia (2010). stessi, migliorando il modo di parlare in pub- Al di là del curriculum professionale, quello che blico e imparando a fidarsi completamente del stupisce di Riccardo Monti è la passione con cui proprio team. parla dell’azienda che lo ha prima coltivato e poi · “Do not maximize ST money but NPV!”. Non fatto sbocciare. Se all’improvviso foste entrati in cercate il lavoro che più vi remunera nell’im- aula, avreste pensato che Monti stesse parlando mediato, ma quello che vi offre le più alte op- di un parente molto stretto o di un amico intimo portunità di crescita: maggiore è il vostro Net quando raccontava del legame, praticamente Present Value, maggiori saranno le possibilità inscindibile, che lo lega a BCG. di carriera che vi ritroverete davanti. Parlandoci del proprio lavoro, Riccardo Monti · “Be bold! Be passionate!”. Dedizione, cuore, ha usato brevi frasi ad effetto, simili alle tag passione. Per quanto semplice, il segreto di line dei blockbuster americani. Se deve sottoli- una carriera brillante si basa sulla nostra ambi- neare l’impegno richiesto da un lavoro in con- zione. Sta a noi essere determinati abbastanza sulenza, dice: “it’s not a 9 to 5 job”. O ancora, se per essere all’altezza delle nostre aspettative. # · traileoni 08 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 8 22/04/2013 18:30:21
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI POSTO FISSO? NO GRAZIE, VOGLIO FARE IL CEO RACCONTIAMO LA STORIA DI TRE IMPRENDITORI, CHE PRIMA DI FARE IL “GRANDE PASSO”, AVEVANO OTTIME PROSPETTIVE DI CARRIERA ALL’INTERNO DI RINOMATE BANCHE O SOCIETÀ DI CONSULENZA. Daniele Nadalin nadalin.daniele@gmail.com Nader Sabbaghian Daniel Marzini Niccolò Maisto CEO BravoSolution CEO ElasticDot CEO FaceIt 44 anni 29 anni 27 anni Laurea al MIT Laurea al Politecnico di Milano Laurea alla Bocconi e alla NYU Ha lavorato presso Accenture e McKinsey Ha lavorato presso Capgemini Ha lavorato presso Lehman Brothers Dopo qualche anno come consulente Mentre i suoi coetanei parlavano di motori- Nel finanziariamente bollente agosto del 2008, aziendale, all’alba del nuovo millennio per ni, Daniel smanettava con il suo primo com- Niccolò decide di rassegnare le dimissioni. E Nader era giunto il momento di cambiare: puter: “La programmazione è gratificazione non da un lavoro qualunque, bensì dalla re- “Ero appassionato di tecnologia, soprattut- di breve termine allo stato puro. Scrivi il co- muneratissima posizione di investment banker. to internet, e quel mondo era in fermento. dice, lo fai girare e vedi subito il risultato”. Il Certo, di lì a poco qualcun altro avrebbe preso C’era eccitazione nell’aria e molte dotcom CEO di ElasticDot non ha però l’aspetto del la decisione per lui, lavorando da Lehman Bro- stavano macinando performance incredi- tipico programmatore nerd. Niente felpe blu thers. A tal proposito, ci dice: “La crisi ha sicu- bili”. Grazie al suo network, conosce i fon- e sneakers ai piedi ma mocassini e camicie ramente contribuito a farmi cambiare strada. datori di BravoSolution, neonata azienda su misura: “Mi piace vestire bene, ma da più Dopo il fallimento di Lehman la mia visione fornitrice di software per l’e-procurement, di un anno non spendo un euro. Ho investito del futuro del banking era nera. E, per quanto basato sulla nascente tecnologia cloud- tutto nella start-up; e fino a quando non ini- quella fosse un’industria molto stimolante nel computing. Inizia da direttore marketing e zierà a produrre utili, niente spese superflue”. breve termine, dopo poco mi sono accorto che coadiuva l’espansione internazionale della Prima di lanciarsi in quest’avventura, Daniel nel lungo termine non creavo alcun valore né società, che oggi opera in 3 continenti. Nel aveva un posto fisso ben remunerato. Licen- per me né per la società.” Dopo un periodo di 2008 viene nominato CEO, ma non dimen- ziarsi, soprattutto di questi tempi, è una de- studio alla Stern di New York, Niccolò decide di tica gli anni in cui BravoSolution era solo cisione quasi folle: “Ho sempre considerato il trasformare la sua passione per i giochi online una start-up: “Sono stati anni intensi, a trat- lavoro come un qualcosa che andasse oltre in una start-up, fondando FaceIt: “Quando mi ti molto difficili. Ma, guardando indietro, la pura necessità. Per me era un modo per alzo la mattina alle sette per lavorare su FaceIt, è stato forse il periodo più bello della mia trovare espressione di me stesso. Fondare magari dopo aver dormito due ore, e sono fe- vita lavorativa”. una start-up è un viaggio, non una vacanza. lice di svegliarmi, mi rendo conto che lo rifarei Alla domanda su cosa rimpianga della vita E un viaggio può essere un’esperienza catar- un milione di volte”. Quando gli chiediamo se da consulente, dice: “L’opportunità di lavora- tica o l’incubo peggiore. Non ho rimpianti in ha rimpianti dei tempi Lehman, ci risponde in re spesso con navigati CEO di grandi azien- proposito: ho semplicemente iniziato il mio tipico stile banker: “That blonde goodlooking de: cinque minuti con uno di loro valgono viaggio quando mi sono sentito abbastanza assistant sitting at the last desk, and the triple come mesi di studio sui libri.” pronto.” digit k’s salary. That’s it.” traileoni · 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 9 0922/04/2013 18:30:22
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI CEO’S PUZZLE COME MANTENERE UNA GRANDE AZIENDA INNOVATIVA? È UNO DEI PIÙ GROSSI GRATTACAPI PER UN TOP MANAGER. IL PARERE DI MARCO PATUANO, AD DI TELECOM ITALIA. Sergio Rinaudo zioni. Innovare, per un’azienda come Telecom, da le infrastrutture siamo all’avanguardia, sia sergio.rinaudo@studbocconi.it non è solo importante, ma è la priorità numero componenti mobili che cloud computing (area “C ompanies rarely die from moving uno, perché “l’innovazione è quello che diffe- in cui Gartner ha definito Telecom Italia una del- too fast, and they frequently die from renzia un vero market leader da un operatore le tre aziende più innovative, ndr), mentre sulle moving too slowly.” Questa la fra- che compete solo sul costo”. Ma la vera novità componenti applicative siamo molto indietro. se con cui un po’ di tempo fa il CEO di Netflix, rispetto al passato, a suo dire, sta nel come si Perché ad essere indietro è l’Italia intera”. Quello Reed Hastings, si scusava con gli investitori per conduce l’innovazione: non più solo interna- che manca, secondo l’AD, è un vero e proprio l’eccessivo dinamismo della compagnia nell’in- mente, nei propri laboratori, ma in modo molto ecosistema di applicazioni e contenuti su Inter- novare, cosa che a volte lasciava spiazzati gli più articolato e su servizi differenziati, “tanto net. Al contrario degli Stati Uniti: “Loro stanno azionisti. Al contrario, un altro CEO, Mike Laza- che si dovrebbe parlare delle innovazioni, al investendo moltissimo in reti, potendo contare ridis di RIM, si è lasciato sfuggire dalle mani la plurale.” Si guarda ad altre industrie, a volte su prezzi che rimangono alti (per via del ridot- compagnia che aveva fondato proprio per la poco correlate con il settore TLC, ed alle novi- to numero di operatori, ndr) e su una domanda mancanza di dinamismo in un mercato, quel- tà che provengono dal mondo delle start-up e che si mantiene robusta grazie ad un ecosiste- lo degli smartphone, che aveva di fatto creato. dalle collaborazioni con le università. Tra i vari ma di aziende di contenuti che vive sulla rete: Entrambi, come decine di altri top manager, si progetti, la recente cattedra in Bocconi “TIM Netflix, Amazon, eBay, Facebook, Twitter, ...”. Ma sono trovati di fronte all’enigma che ogni gran- Chair in Market Innovation”, finanziamenti a 60 il contesto competitivo si appresta a cambiare de azienda, specie se posta in contesti molto di- master e a 100 PhD, e ben 10 joint open lab in tanto negli Stati Uniti (con l’ingresso della nip- namici, deve affrontare: come fare in modo che collaborazione con i ricercatori delle università ponica SoftBank, “disruptive” secondo Patuano) la propria big company continui, nonostante la (“noi mettiamo le infrastrutture, loro il talento”). quanto altrove. Stimolante? Per Patuano, sì. dimensione, ad essere innovativa? E facendo leva su questi programmi, chiediamo E anche molto. “Ciò che conta è guardare alle Invece che cercare una soluzione tra le righe a Patuano, Telecom Italia riesce veramente ad proprie attitude, quelle cose in cui uno riesce ad degli scritti di Christensen, abbiamo chiesto il innovare? “È vero, c’è stato un momento in cui esprimere in modo unico ed irripetibile il pro- parere di chi, di fronte a questo dubbio, si trova ci siamo addormentati per strada. Sono però al- prio talento. Io sono un changemaker, punto. ogni giorno. Marco Patuano, AD di Telecom Ita- cuni anni che abbiamo messo in campo tutto lo Ho bisogno di cambiamento”. E di cambiamen- lia, ci ha raccontato come declina il concetto di sforzo manageriale, oltre ai capitali, per ripren- to, nel mondo delle telecomunicazioni, ce ne innovazione in un colosso delle telecomunica- dere il filo dell’innovazione. Per ciò che riguar- sarà a bizzeffe. # · traileoni 10 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 10 22/04/2013 18:30:22
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI DAL DIARIO DI UN’ELETTRICE IN ATTESA DELL’ARRIVO DELLE ELEZIONI STUDENTESCHE RIFLETTIAMO SUL RUOLO DEI RAPPRESENTANTI E SUL RAPPORTO CON GLI STUDENTI. Adriana Cola autofinanziato dagli stessi candidati), senz’altro e lo stimolo al pensiero critico e al libero dibattito adriana.cola@studbocconi.it gradito dagli amanti dello scrocco. Tuttavia, le non possiedono né bandiera né colore politico, 2 013: anno di maremoti elettorali, che a elezioni sono un momento importante perché credo che una maggior collaborazione potrebbe breve vedrà spuntare una fumata bianca determinano, almeno in via preliminare, le sorti davvero creare un’Unione che Fa la Forza e rinvi- perfino dai tetti della Bocconi con le ele- della nostra esperienza universitaria dei pros- gorire la nostra posizione. I rappresentanti sono zioni dei nuovi rappresentanti degli studenti. simi due anni. Facendo un bilancio dei risultati l’unico tramite che abbiamo per far sentire la Oggi, mentre scrivo, ben poco è già stato deciso. raggiunti dalla legislatura uscente, sono molti i nostra voce e sperare che venga ascoltata. Ecco Progetti, piani d’azione, candidature, fondi da meriti da riconoscere, tra cui: i corsi preparatori perché è un nostro dovere esprimere una prefe- raccogliere e tanto altro, bollono ancora tutti in per il test in Bocconi, il Salvamatricole, i cinefo- renza ragionata, svincolata dalle personali simpa- pentola in attesa che i prelibati programmi siano rum, le due edizioni di SOS Specialistica, il Diario tie e dalla popolarità del candidato, destinando il pronti a essere serviti (magari accompagnati da di un Exchange, il sostegno per affrontare IELTS e voto a chi davvero ci sembri possedere la voglia un bel mojito al Reef). Ma cosa dobbiamo aspet- BEC, il contributo al progetto BETA, modifiche del di ascoltarci e rappresentarci, la creatività e l’ini- tarci? Di sicuro una campagna elettorale agguer- piano studi e perfino il recente tentativo di aprire ziativa di proporre cose nuove, ma soprattutto la ritissima, a tratti un po’ asfissiante e combattuta a un dialogo con il temibile TCA. Inoltre, tramite i passione e la determinazione di non fermarsi di colpi di Harlem Shake. Di solito i tre gruppi can- social networks, i rappresentati hanno instaurato fronte ai “No”. didati si cimentano in propagande monumentali. un dialogo diretto con gli studenti, offrendo in Nel 2011 circa il 29% dei Bocconiani ha votato, C’è chi punta sulla praticità, con preservativi alla certi casi anche una “consulenza personalizzata”. segnando un aumento del 25% rispetto al 2009, fragola o accendini-apribottiglie, chi segue la L’obiettivo non è “semplificarci la vita”, ma creare ma un risultato ancora esiguo dati i valori e il regola aurea di proporre un paio di “strafighe” ai una Bocconi a misura di studente, migliorando il forte senso di comunità che tradizionalmente ci dipartimenti e chi sceglie un approccio più casto nostro presente e aumentando il valore del no- legano. Il mio consiglio è dunque di goderci la con buffet a base di succo di frutta e camicette stro titolo nel futuro. Se è chiaro che a valle ne campagna elettorale e la primavera, senza di- ben abbottonate. Comune a tutti è lo sfrenato beneficiamo tutti, è a monte che si ravvisa una menticare di fare un salto alle urne il 21 e il 22 volantinaggio: promesse fatte a bullet points, certa competizione, che fa sì che spesso le ini- maggio. Perché problemi da risolvere, margini di santini dei candidati, inviti per aperitivi e sera- ziative siano portate avanti dai singoli gruppi o miglioramento e opportunità da cogliere esiste- te… Insomma un considerevole abuso di carta, addirittura da singoli rappresentanti. Eppure, ri- ranno sempre, ma solo le Persone giuste possono omaggi, vivande e “mensilità” (giacché è tutto conoscendo che l’informazione, i diritti, la cultura fare la differenza e le elezioni sono solo l’inizio. # traileoni · 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 11 1122/04/2013 18:30:24
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI ART FOR FREE LA ENI TCARD RIEMPIE DI ARTE IL 2013 DEGLI UNIVERSITARI, GARANTENDO A PIÙ DI 90000 STUDENTI INGRESSI GRATUITI A DECINE DI MUSEI. BEN CINQUE I CORSI IN BOCCONI BENEFICIARI DEL PROGETTO. teria della Triennale muniti di libretto o badge tirare fuori il loro talento, a fornire loro i mezzi universitario e di un documento di identità (in e l’opportunità per farlo. Claudia Frangiamore quanto la carta è strettamente personale). La Triennale di Milano registra circa 450mila claudiafrangiamore@hotmail.it Alla conferenza di presentazione di questo visite annuali, di cui il 30% è rappresentato A chi, come me, di mostre ne visitereb- progetto di elevato prestigio, tenutasi il 4 feb- da studenti. È ragionevole, dunque, agevolare be a centinaia, ma è consapevole di braio 2012, sono intervenuti l’Amministratore l’accesso alla cultura a coloro che sostanzial- non poter dilapidare il suo patrimonio Delegato di Eni Paolo Scaroni, il Presidente di mente incarnano il fine ultimo delle istituzioni in ingressi a gallerie e musei, la Fondazione Triennale Claudio De Albertis e i Rettori delle culturali: contribuire alla formazione di una Triennale di Milano ha fatto uno splendido Università coinvolte. società nuova, consapevole del valore delle regalo. Fino al 30 marzo 2013 è stato possi- Nella nostra Milano, l’elenco degli atenei che arti e della cultura nella sua totalità. Questo è bile ritirare presso la suddetta istituzione la hanno aderito al progetto include, tra gli al- possibile investendo in primis sui giovani, su Eni T-card, una carta che permette l’accesso tri, l’università Bocconi, la cui offerta forma- quella fetta di popolazione destinata a guidare libero, e senza un limite di accessi, alle mostre tiva prevede alcuni corsi ad orientamento e influenzare a sua volta le generazioni future. di produzione Triennale e al Triennale Design artistico-creativo che ne hanno reso possibile D’altra parte, in numerose altre città europee Museum per tutto l’anno. il coinvolgimento: il corso di laurea triennale (come ad esempio Londra) iniziative analoghe L’iniziativa, promossa in collaborazione con CLEACC, la laurea magistrale ACME e ben tre a eni T-card sono continuamente erogate e Eni, si rivolge a 90.600 studenti (di età com- corsi master (“Management per lo spettacolo”, ampiamente apprezzate, in quanto tentativi presa tra i 18 e i 24 anni) di università, acca- “Marketing e comunicazione”, e “Fashion, Ex- riusciti di sensibilizzare i giovani e di far sì che demie e scuole post-diploma individuate tra perience & Design Management”). essi sviluppino una concezione elaborata, non 29 atenei e scuole di alta formazione com- Personalmente, non posso che ritenermi sod- superficiale, dell’arte come espressione della presi nel quadrilatero metropolitano Torino- disfatta di questo progetto e del modo in cui società stessa; la gratuità è intesa non per for- Milano-Verona-Bologna e che si dedicano allo Stefano Lucchini, responsabile Relazioni Inter- za come mancato guadagno, ma come sorta studio e allo sviluppo della creatività nelle sue nazionali e Comunicazione di Eni, ha espresso di investimento su una categoria di soggetti diverse forme. Gli ambiti disciplinari sono l’ar- la volontà di dare ai giovani più opportunità capace di esercitare un impatto significativo chitettura, l’urbanistica, l’ingegneria, il design, di fruizione dell’offerta culturale, promuoven- sull’immagine del paese. la moda, il cinema, ma anche l’economia della do un progetto di sensibilizzazione coerente In Italia, oggi, “T-card studenti” è l’eccezione; cultura, la comunicazione, la grafica. Per otte- con tale obiettivo: dalle sue parole è emerso perché non sperare che un giorno diventi la nere la card bastava recarsi presso la bigliet- chiaramente l’intento di stimolare i giovani a regola? # · traileoni 12 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 12 22/04/2013 18:30:25
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI VERY BOCCONI BLOND PEOPLE QUESTA CASA NON È UN ALBERGO! VITA CONDIVISA DI UNO STUDENTE BOCCONIANO Federica Torriero federica.torriero@studbocconi.it sto crolla sotto il peso della dura realtà: dopo ignorare l’esistenza, gli ospiti ad un certo mo- Giorgia Rauso aver realizzato di vivere in una palazzina con mento della convivenza realizzano di poter g.rauso@studbocconi.it almeno altre 500 persone, all’inquilino tipo partecipare alle feste migliori proprio dentro L o studente fresco di maturità, dopo passa anche la voglia di dormire nel proprio casa propria! Stiamo parlando ovviamente di aver affrontato ostacoli quali test, talent letto. Come ben noto, tutti si conoscono tra eventi leggendari a tal punto che spesso il scout e mille altri ancora per diventare loro, ma la self-awareness in generale vacilla: numero dei partecipanti supera di gran lun- matricola a tutti gli effetti, si trova a soste- molti ospiti si sentono cavie, altri la versione ga i livelli di capienza massima riconosciuti nere un’ultima, difficilissima, sfida: la ricerca new age della casalinga di Voghera, i casi più dalle Nazioni Unite per i 50m². Sarà forse per dell’appartamento giusto nella grande e estremi manifestano una ricorrente sindro- l’ingresso gratuito o quasi, per la promessa di nebbiosa Milano. Fortunatamente per alcu- me da concorrente bistrattato del Grande l’alcool a fiumi (la dignità ha un prezzo molto ni, Mamma Bocconi mette a disposizione dei Fratello. basso in queste occasioni) o per l’impossibi- suoi studenti comodi e accoglienti alloggi La situazione diviene talvolta insostenibile lità fisica di ignorare l’ottimo gusto del DJ del all’interno delle cinque residenze del cam- durante le altrimenti pigre Domeniche del festino al piano di sotto, ma la partecipazio- pus, di cui 1400 fortunati figlioli prodighi calendario quando, all’ora di pranzo, la cuci- ne a questi eventi è quasi irrinunciabile. E il possono usufruire previa ulteriore cernita. na comune viene sovente invasa dall’intera giorno dopo, da manuale, tutti a spettegola- Se la convivenza con chicchessia, specie popolazione dei concittadini degli inquilini, re su tutti nei luoghi più opportuni (corridoi/ se un perfetto sconosciuto, è difficile, nelle pronti ad onorare degnamente il giorno fe- angolo macchinette). residenze non c’è talvolta limite al surreale. stivo. Anche in questa occasione è meglio Ricordiamoci: la casa non è solo un diritto, è Dopo un piccolo trauma iniziale, l’appella- abbandonare le distorsioni cognitive e la una scelta di vita. Che tu decida di usufruire tivo di casa non vi sembrerà più ironico per facile associazione di idee pranzo della do- di una delle residenze solo come appoggio descrivere quelle quatto mura dove il salotto menica/arrosto della nonna. Gli studenti fuo- per il primo anno e che alla fine, preso da una è adibito ad accampamento indiano o a pub risede (per definizione) non sanno cucinare: crisi isterica, decida di andartene oppure che con tanto di maxischermo per guardare in semplicemente guardano Masterchef e si il tuo obbiettivo sia farti mandare via a calci compagnia i match della settimana. Tutta- arrangiano. quando per te l’università sarà ormai finita, via l’illusione iniziale di godere della tanto Buone nuove arrivano invece dalla night-life. questa potrebbe essere l’esperienza più folle agognata privacy di una stanza singola dopo Anche se a Milano esistono almeno una tren- e devastante della tua vita. Lo scopo è uscir- aver condiviso per quasi vent’anni la “came- tina di discoteche, di molte delle quali alla ne sani e salvi, possibilmente anche con l’ ap- retta” con il/la proprio/a fratello/sorella, pre- fine del percorso accademico si continua ad pellativo di “Dottore”. # traileoni · 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 13 1322/04/2013 18:30:25
ECONOMICSMANAGEMENTFINANCELAWARTL’INTERVISTAONCAMPUSOFFCAMPUSPICCOLI STATI GRANDI IDEEGIOCHI GLI OPPOSTI E UGUALI ESTREMISMI SONO ANCHE IMMORTALI? GLI ANNI DI PIOMBO: CONSEGUENZE NON INTENZIONALI DI AZIONI INTENZIONALI. OGGI, VALE IL CONTRARIO. Maristella Cacciapaglia i compagni di Dax. Non sono in giacca e cravatta dalla voglia di cambiamento e di partecipazio- mstella.cacciapaglia@gmail.com né rasati con gli anfibi ai piedi; sono diversi da ne, quindi di libertà. Oggi, invece, alle mie spal- M ilano, 16 Marzo 2013. È il giorno in cui loro, ma non tra loro: oggetti di provocazione le non ci sono urla di Munch ma cori da stadio, ricorre il decimo anniversario della e odio in una mano e smartphone nell’altra. Ai persone incoscienti in quanto non pensanti, morte di Davide Cesare, “Dax” per i piedi lo stesso stile, al collo gli stessi colori. “Sono non gabbiani il cui sogno di volare si va rat- compagni di tutto il mondo. I centri sociali de- qui per fare informazione, ecco perché scrivo sui trappendo, ma volatili inetti che hanno trovato cidono di organizzare un corteo in sua memoria muri” mi dicono alcuni di loro. Altri: “Sono qui per nella violenza e nell’anarchia il miglior posto con il sentito intento sia di ricordare la sua lotta combattere il Fascismo, in quanto Capitalismo”. dove nascondere il proprio Io in perenne crisi contro le ingiustizie sociali che di condannare la Faticano, però, a spiegare meglio questo concet- d’identità. Né nichilismo né nausea, ma solo violenza blu, come i caschi della polizia, e nera, to. La stessa incapacità che provo anch’io nel tro- vuota indifferenza. Non si tratta neppure di come il colore dei fascisti, che in quella notte uc- vare risposta al perché di quella manifestazione, quelle vere ideologie del secolo scorso, Comu- cisero il loro amico. quesito-guida della mia ricerca, che intanto si è nismo e Fascismo, che, seppur con mezzi sba- Incuriosita dal contrasto tra l’azzurro del cielo fatta più profonda. Perché inneggiare con forza gliati e non giustificabili, aveva infuso coraggio della Lombardia e quello dell’esercito di polizia alla lotta contro il Capitalismo senza conoscerne in una società in trasformazione, ancora scon- posto intorno alla nostra amata-odiata univer- i principi essenziali? Perché scrivere “stop war” se volta dall’affondamento del Titanic, ritenuto un sità, decido di lasciare i libri e accogliere il de- con l’altra mano lanci una pietra? prodotto dell’ingegno umano troppo perfetto siderio di ricercare il significato, fondamentale Circondata da pugni che si stringono con più per fallire. E se fosse la paura la risposta ai miei quanto sfuggente, di quella manifestazione or- forza, decido di abbandonare quel luogo che perché, la reazione ai Titanic dei giorni nostri? ganizzata contro la violenza e l’omologazione, non potrà risolvere i miei dubbi, e recarmi, con Alle mie spalle gente infelice che, tuttavia, ma già colma di esse su volantini e Web. Tra ban- il potere dell’Immaginazione, nel 1968. I due non prende l’iniziativa di cambiare la propria che distrutte, macchine di lusso e muri vestiti di scenari si mostrano ugualmente distrutti dal- situazione perché succube della sicurezza, del scritte piene di odio, lo stesso odio che sento cre- la rabbia, ma nel contempo profondamente conformismo e del tradizionalismo i quali, pur scere nei cori a ogni mio nuovo passo, raggiungo diversi: i protagonisti dell’epoca erano animati assicurando una pace apparente allo spirito, soffocano il lato avventuroso della natura uma- na, profonda e vera necessità del nostro animo. Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivol- tarci contro la routine e con quel coraggio, te- ste rasate e teste con rasta, camminare insieme verso una nuova epoca, con una grinta volta a distruggere solo quell’etichetta di generazio- ne persa e quelle vecchie ideologie. Costru- iamo così la nostra, e solo nostra, rivoluzione, portandola avanti con idee e non con pietre o spranghe, per dar vita a una nuova epoca che conservi solo gli aspetti positivi del passato e sia pronta ad affrontare il prossimo Titanic con la voglia di evolversi ulteriormente, cessando di assistere immobile e in gabbia allo scorrere del tempo. # · traileoni 14 099 13 _Tra i leoni aprile.indd 14 22/04/2013 18:30:25
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