AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...

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AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...
ANNO XIII NUMERO 7 - 8   Poste Italiane spa - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 n. 46 art. 1 comma 1 - CNS Padova - Abbonamento annuo € 10

incontro con i nuovi soci
                              Cittadella e dintorni
                                                                                                                                                                                                                 AgrImpresa

                              Speciale Pac 2020
ecco come sarà la nuova Pac
                                                                                                                                                                                                                              LUGLIO - AGOSTO 2013
AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...
Problemi con il 730,
                                                               l’IMU o la pensione?

                                                            Chiedi aiuto al CAF
  Il CAF di Confagricoltura è a Suo servizio
  con uno staff altamente professionale per
                                                                    e al Patronato
  dare risposte in materia di:                                           di Confagricoltura!
                                            730
       Il modello semplificato che consente                         ISEE e ISE
     al contribuente il recupero immediato                          Gli indicatori per l’accesso alle
           dei crediti che scaturiscono dalla                       prestazioni sociali agevolate
                     dichiarazione dei redditi
                                                                        MODELLI DI DETRAZIONE
                                       IMU
                                                                        Il modello per la richiesta delle
                 L’imposta municipale unica
                                                                        detrazioni per familiari a carico
                             sugli immobili

                                            RED
                La dichiarazione reddituale                               SUCCESSIONE
       dei pensionati che consente all’Ente                               Predisposizione delle denunce
     pensionistico la verifica del diritto ad                             di successioni
     usufruire delle prestazioni aggiuntive
                                       UNICO
              Il modello utilizzabile da tutti                             ICRIC-ICLAV-ACCAS
            i contribuenti e per qualunque                                 Certificazioni per l’invalidità
         tipologia di reddito da dichiarare                                civile

                                                             • Pensioni sociali erogate dall’Inps, dall’ex Inpdap e
                                                               dei vari enti di categoria e dei liberi professionisti;
                                                             • Contribuzione (prosecuzione volontaria, riscatti,
                                                               ricongiunzioni);
                 ENTE DI PATRONATO
                                                             • Indennità di mobilità;
Il Patronato ENAPA di Confagricoltura è al servizio di       • Cassa integrazione guadagni;
tutti i cittadini per l’assistenza gratuita nel campo so-    • Assegni per il nucleo familiare;
ciale, previdenziale e sanitario e in particolare per lo     • Prestazioni in materia infortunistica dell’Inail,
svolgimento di pratiche in materia di:                         Enpaia, etc.;
   • Pensioni dei lavoratori dipendenti pubblici, privati    • Assistenza medico-legale;
     e autonomi;                                             • Assistenza legale.
AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...
Contenuti/ N° 7-8 Luglio/Agosto 2013                                                                                                                                                                                       AgrImpresa
                                                                                                                                                                                                                                                                              LUGLIO - AGOSTO 2013

                                                                            Poste Italiane spa - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 n. 46 art. 1 comma 1 - CNS Padova - Abbonamento annuo € 10
 4 / EDITORIALE
   di Giordano Emo Capodilista

                                                                        ANNO XIII NUMERO 7 - 8
   Guardare oltre confine: strategie per crescere                                                                                                                                                                          Cittadella e dintorni
                                                                                                                                                                                                                           incontro con i nuovi soci
                                                                                                                                                                                                                                                       Speciale Pac 2020
                                                                                                                                                                                                                                                       ecco come sarà la nuova Pac

 5/ IL PUNTO
   Assemblea nazionale di Confagricoltura
   Camera di Commercio di Padova: Zilio nuovo presidente

 6 / AGRINSIEME
                                                                                                                                                                                                                           AgrImpresa
   Mille agricoltori all’assemblea di Agrinsieme Veneto               Periodico di

 8 / ALTA PADOVANA
   Cittadella e dintorni: agricoltura fondamentale
                                                                                                                                                                                                                           Luglio/Agosto 2013
 9 / L’AZIENDA                                                                                                                                                                                                              Anno XIII - N. 7/8
   Villa Ca’ Tron di Cittadella
10 /FOCUS OGM                                                                                                                                                                                                                  Direttore Editoriale
                                                                                                                                                                                                                                 Antonio da Porto
   OGM: è ora di fare chiarezza
                                                                                                                                                                                                                           Direttore Responsabile
11 / SPECIALE PAC                                                                                                                                                                                                             Marco Bevilacqua
   Raggiunto l’accordo, ecco come sarà la nuova PAC
                                                                                                                                                                                                                              Comitato Redazione
16 / FOCUS REGIONALE                                                                                                                                                                                                             Renzo Cavestro
   Il terreno agricolo è diventato un bene prezioso da tutelare                                                                                                                                                                   Andrea Cogo
   Agricoltura veneta 2012: + 1.5% ma con aria di crisi                                                                                                                                                                          Barbara Segato
                                                                                                                                                                                                                                Clarissa Gulotta
18 / NOTIZIE IN BREVE                                                                                                                                                                                                         Gianfranco Simonetto
   Decreto fare: accise sul gasolio e prevenzione incendi                                                                                                                                                                       Michele Bianchin
   Siccità 2012: la regione interviene con il prestito quinquennale                                                                                                                                                            Piercarlo Cavinato
   Quote latte: un brutto capitolo che si deve chiudere                                                                                                                                                                         Rosaria Traverso
   Quote latte: produzioni consegne 2012 - 2013
   Più spazio ai garden                                                         Autorizzazione
   Comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate sul Redditometro           Trib. di PD n. 1634 del 19/01/1999
   Proroghe ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico
   Nuove modalità di denunzia e comunicazione d’infortunio                        Redazione
   Contributi Inps per coltivatori diretti e Iap                            Confagricoltura Padova
                                                                             Via M. della Libertà, 9
21 / EVENTI                                                                     35137 - Padova
                                                                      E-mail: padova@confagricoltura.it
   Confagricoltura all’udienza di Papa Francesco
                                                                        tel. 049 8223511 - fax 8223520
   Pensionati: il centro di riabilitazione di Conselve va mantenuto

22 /AGRITURIST                                                                                                                                                                                                                         Impaginazione
                                                                                                                                                                                                                                         Lucio Pizzo
   Rinnovo cariche nazionali Agriturist
   Padovani nel mondo: associazioni agricole a Payerne                             Stampa
                                                                             Tipografia Veneta
23 /SCADENZIARIO                                                        Via E. della Costa, 6 - Padova
   Agosto/Settembre 2013
                                                                                  Diffusione
                                                                         Distribuito in abbonamento
                                                                      ai soci di Confagricoltura Padova

                                                                                                                                                                                                                                 AgrImpresa 7-8                                                      3
AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...
Editoriale

Guardare oltre confine:
strategie per crescere
Progettare un marketing comune
per aprire ampie strade per l’estero
di Giordano Emo Capodilista

               I
                      n questo ultimo mese sono stato prima in Ca-       conoscono molto bene “Venezia” mentre non sanno
                      nada e poi negli Stati Uniti per promuovere la     cosa significa “Colli Euganei”. Progettare un mar-
                      vendita del vino della mia azienda.                keting comune, in grado di penetrare efficacemente
                      Insieme a me c’erano i migliori produttori         il mercato estero è fondamentale come è altrettanto
               italiani, che hanno portato le loro più premiate          importante organizzare la distribuzione e consoli-
               etichette oltreoceano e, insieme, abbiamo presentato      dare i rapporti commerciali. Di queste cose parle-
               e riaffermato la grande qualità enologica del nostro      remo con i soci interessati alle esportazioni e con la
               Paese.                                                    cooperazione, ne parleremo anche all’interno della
               Anche il mercato Usa risponde bene: le proposte           Camera di Commercio e della Regione.
               ben strutturate funzionano e innescano processi           Come dicevo, esportare prodotti agroalimentari ita-
               virtuosi.                                                 liani significa anche far conoscere all’estero il nostro
               L’internazionalizzazione dei prodotti del territorio      territorio, con le peculiarità della sua storia e della
                           euganeo e più in generale della nostra Re-    sua cultura. Significa cioè promuovere il turismo,
                           gione è estremamente importante perché        che vale oltre 80 miliardi e ha una grande potenzia-
                           aiuta non solo l’economia del nostro setto-   lità inespressa, in tutta Italia e anche nel Veneto.
                           re, ma anche il turismo, la ristorazione e    Produzioni agricole, turismo e agriturismo sono col-
                           il commercio. Una buona bottiglia di vino     legati e anche il nostro settore è interessato a questo
                           è il miglior testimone del territorio. Va     stretto collegamento. Soltanto nella nostra provincia
                           bene il km 0, ma l’Italia agroalimentare      si trovano più di 300 aziende agricole che contano
                           ha bisogno di ben altro per sopravvi-         sull’afflusso turistico per collocare i loro servizi e/o
                           vere, e l’esportazione è una delle strade     i loro prodotti. Su questo fronte dobbiamo meglio
                           indispensabili da percorrere per poter        orientare le attività che la Camera di Commercio e
                           collocare nel mercato i nostri prodotti,      la stessa Regione svolgono, in modo da rendere più
                           oltre che la vasta gamma di produzioni        efficaci e più coordinati gli interventi di promozione.
                           agroalimentari che contraddistinguono il      Forse qualche nostro socio (non interessato
                           nostro Paese.                                 all’export o al turismo) non capirà fino in fondo
               Facendo riferimento al recente rinnovo degli organi       l’importanza del guardare oltre il confine per dare
               della Camera di Commercio -che si è concluso con          un senso al nostro lavoro e per trovare nuove pro-
               l’elezione a presidente di Fernando Zilio (Ascom)         spettive di reddito per le nostre imprese. Ricordo
               anche con il sostegno della nostra associazione-          soltanto che viviamo in mondo globale ed aperto e
               strategiche potranno essere le politiche di Promex,       che la domanda di cibo, e in particolare di prodotti
               l’azienda speciale che si occupa di export e che ha il    di qualità sta aumentando in molti paesi lontani ed è
               merito di offrire un approccio di sistema al mondo        invece stagnante in Europa. Tutti i settori produttivi
               economico padovano. All’estero bisogna portare            l’hanno compreso e stanno lavorando per guada-
               messaggi chiari e diretti. Bisogna avere il coraggio      gnare spazi di mercato, sarebbe un delitto che non lo
               di cambiare e semplificare il nome delle D.O.C. per       comprendessero gli agricoltori.
               renderle comprensibili agli operatori stranieri, che

 4         AgrImpresa 7-8
AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...
Il punto

Assemblea nazionale di Confagricoltura
Ospite il ministro De Girolamo:
“Presto le vostre richieste diventeranno fatti concreti”

“C
                onfagricoltura sta cercan-      ti agricoli e alla promozione dell’export,     produzione
                do di dare risposte concre-     l’imminente definizione della Pac e la sua     e della di-
                te ed innovative alle azien-    applicazione nel nostro Paese.                 st r ibu z io -
                de agricole associate, sia in   Il Ministro De Girolamo ha sottolineato        ne. L’On.
termini sindacali che di servizi all’impre-     l’importanza della sospensione dell’Imu        De Girola-
sa”. E’ quanto ha sostenuto il presidente       agricola, finalizzata –ha detto- ad una re-    mo ha poi
Mario Guidi nel corso dell’annuale as-          visione profonda dell’imposizione sui beni     parlato di
semblea della Confederazione illustrando        strumentali dell’agricoltura. Il Ministro      armonizza-
i progetti operativi messi a punto in oltre     ha annunciato che con la legge delega che      zione della
un anno di lavoro per la creazione delle        verrà approvata a breve dal Parlamento         d i scipl i na
reti d’impresa, lo sviluppo dell’interna-       vuole dare linfa allo sviluppo del sistema     t r ibut a r ia
zionalizzazione e di migliori rapporti con      agroalimentare italiano che –ha ricorda-       e previden-
la grande distribuzione, per l’assistenza al    to- vale il 17% del Pil. Ma è intenzione del   ziale e della semplificazione degli adem-
credito, per la formazione e i servizi alle     ministro mettere mano anche alla legge di      pimenti contabili ed amministrativi. Ma
imprese. Il Presidente di Confagricoltura,      orientamento del 2001 per adeguarla alle       anche di credito da facilitare per le aziende
alla presenza del Ministro Nunzia De Giro-      nuove condizioni del mercato e alla rifor-     di giovani agricoltori che intendono inve-
lamo, ha poi toccato anche i temi sindacali     ma della politica agricola europea, ma an-     stire. Infine a livello nazionale sarà molto
più importanti, come l’Imu sui terreni e        che per consolidare le norme a favore della    importante l’applicazione della nuova Pac
sui fabbricati rurali che dovrà essere rivi-    costituzione di società agricole. Le norme     dal 2015 e anche un quadro nazionale per
sta dal Governo entro il mese di agosto, lo     sui contratti di vendita dei prodotti agri-    lo sviluppo rurale in modo da utilizzare
sviluppo dell’agrolimentare italiano con il     coli verranno aggiustate, in modo da te-       in pieno tutte le risorse che arriveranno
problema relativo ai contratti dei prodot-      nere in debito conto le esigenze reali della   dall’Unione Europea.

Camera di Commercio di Padova
Fernando Zilio (Ascom) nuovo presidente

“L
                a sfida più grande che ab-                                                     uniti per far fronte alla crisi e dare a tutte
                biamo di fronte è quella di                                                    le nostre imprese il massimo del soste-
                portare Padova fuori dal                                                       gno». Sul tavolo del presidente e di tutto
                guado”: dichiara Fernan-                                                       il consiglio della Camera di Commercio c’è
do Zilio, 61 anni, nuovo presidente della                                                      anzitutto lo sforzo congiunto di idee e di
Camera di Commercio di Padova, eletto                                                          azioni di tutte le categorie produttive per
anche con il voto del rappresentante di                                                        aiutare le imprese ad affrontare il difficile
Confagricoltura Padova, la dott.ssa Chia-                                                      momento economico. Gli strumenti sono
ra Sattin, presidente dei giovani agricol-                                                     rappresentati dal sostegno ai consorzi
tori. Vice presidente della camera negli                                                       fidi, alla promozione dell’esportazioni, alla
ultimi cinque anni, presidente di Ascom                                                        valorizzazione delle produzioni locali ma
Confcommercio Padova dal 2005, porta-                                                          anche alla partecipazione attiva della Ca-
voce provinciale di Rete Imprese Italia e                                                      mera di Commercio nella realizzazione di
titolare della ditta Cipa Padova Srl, Zilio                                                    importanti progetti infrastrutturali di svi-
annuncia un quinquennio denso di lavo-                                                         luppo della città di Padova e del territorio
ro: «Produzione artigianale e industriale,      e cooperazione» ha elencato, «nessun set-      provinciale.
commercio, servizi e turismo, agricoltura       tore deve restare al palo, dovremo lavorare

                                                                                                          AgrImpresa 7-8                 5
AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...
Agrinsieme

Mille agricoltori all’assemblea di
Agrinsieme Veneto
“L’agricoltura che vogliamo: competitiva,
sburocratizzata, innovativa”

Q
           uasi mille persone hanno parte-      dacale. Se si vuole portare alle istituzioni
           cipato alla prima assemblea di       e al mondo della politica una voce più au-
           Agrinsieme Veneto, che si è svol-    torevole e convincente bisogna che questa
           ta a Padova lo scorso 24 Maggio      voce sia univoca, frutto della integrazione
presso l’Hotel Sheraton. Una grande af-         di patrimoni ideali diversi che non ven-
fluenza di imprenditori che hanno visto         gono annullati, ma possono incontrarsi
nella nascita del nuovo coordinamento           con realismo in una strategia unitaria che
dell’agroalimentare veneto una possibi-         guarda al futuro.
le risposta alle tante difficoltà del settore   Agrinsieme vanta nel Veneto numeri im-
agricolo. Dall’accesso al credito alla tu-      portanti: 50 mila imprese agricole, asso-
tela dei prodotti “made in Veneto”, dalle       ciate a Confagricoltura e Cia, e 400 coope-
difficoltà all’avvio di nuove iniziative im-    rative agroalimentari che realizzano oltre
prenditoriali all’ostacolo della burocra-       6 miliardi di fatturato.
zia. Questi e altri i temi posti al centro      Di seguito riportiamo la sintesi di alcuni
del dibattito a cui hanno partecipato le        degli interventi dell’assemblea.
autorità presenti, dall’assessore regionale
all’Agricoltura Manzato al presidente della     Giangiacomo BONALDI
Comagri del Parlamento europeo De Ca-           Coordinatore Agrinsieme Veneto e
stro. Sono intervenuti anche il presidente      Presidente Confagricoltura Veneto              •   una PAC che sia strumento di politica
ed il direttore generale di Confagricoltura     “Agrinsieme è nato per la consapevolezza           economica più che di politica sociale
Guidi e Mastrobuono, il presidente di Con-      diffusa negli agricoltori che la frammen-          e sia organizzata secondo una regio-
fcooperative Gardini (per Alleanze Coope-       tazione della loro rappresentanza sinda-           nalizzazione non nazionale ma per
rative), il vicepresidente di Cia Scanavino.    cale è un grave fattore di debolezza so-           aree omogenee sotto il profilo agri-
Il Veneto non ha voluto lasciar cadere così     prattutto nel rapporto con le istituzioni;         colo;
il testimone che gli ha consegnato ideal-       suo obiettivo primario è il rafforzamento      •   un’attività di ricerca e sperimenta-
mente Roma. Quindi la stessa iniziativa         della competitività delle imprese, in ma-          zione finalizzata alle esigenze pro-
è stata avviata anche nella nostra regio-       niera da renderle meno dipendenti possi-           duttive delle imprese e libera da con-
ne, sul presupposto che troppo a lungo la       bile dai contributi pubblici. Per raggiun-         dizionamenti ideologici;
frammentazione ha penalizzato il settore        gere tale obiettivo è necessario:              •   organizzare l’offerta in maniera da
agricolo non solo sul piano economico ma        •    un processo di semplificazione buro-          renderla contrattualmente più forte
anche su quello della rappresentanza sin-            cratica a tutti i livelli.                    e affidabile sui mercati;
                                                                                               •   leggi semplici e chiare, il che non è
                                                                                                   avvenuto per l’agriturismo;
                                                                                               •   un sistema fiscale corrispondente
                                                                                                   alla natura economica dell’attività
                                                                                                   agricola, a cominciare (v. IMU) dalla
                                                                                                   tassazione dei fondi e degli edifici a
                                                                                                   destinazione produttiva come stru-
                                                                                                   menti di lavoro e non fonti di rendita.
                                                                                               •   costi di produzione corrispondenti a
                                                                                                   quelli sostenuti negli altri Paesi euro-
                                                                                                   pei;in particolare, il costo del lavoro
                                                                                                   è oggi gravato da oneri sociali inso-
                                                                                                   stenibili per il settore;
                                                                                               •   un sistema del credito in grado di so-
                                                                                                   stenere lo sforzo che molte imprese
                                                                                                   agricole ancora compiono per inve-
                                                                                                   stire.”

  6            AgrImpresa 7-8
AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...
Agrinsieme
Claudio D’ASCANIO
Coordinatore Agrinsieme Padova e
Presidente Cia Padova
“…questo momento, per chi come noi ha
sempre creduto nell’unità del mondo agri-
colo, non è un adempimento formale ma
il coronamento di un desiderio che oggi
si realizza, grazie al lavoro svolto da tut-
ti noi in questi mesi. Le odierne difficoltà
economiche impongono oggi più che mai
di mettere al centro del nostro comune
agire il tema delle aggregazioni di impre-
se, condizione necessaria per competere
nel mondo globalizzato; da oggi rappre-
sentiamo tutti insieme la più autorevole
forza organizzata del mondo agricolo con
la quale il mondo politico ed istituzionale
dovrà necessariamente confrontarsi.”

Franco MANZATO                                    fondo di garanzia a favore delle aziende.     obsoleti perché non sono aperti a tutti gli
Assessore alle politiche agricole                 Il sistema zootecnico veneto deve essere      agricoltori. Dobbiamo chiederci qual è
della Regione Veneto                              compatto; a questo scopo è intenzione         il modello di Paese che vogliamo, perché
“I complimenti ad Agrinsieme per la ca-           dell’assessore presentare una proposta        l’agricoltura ha bisogno di un Paese che
pacità di aggregazione. L’agricoltura in          di unione che non potrà essere rifiutata,     funzioni, che recuperi competitività, che
Veneto ha i fondamentali solidi, con una          pena il blocco dei finanziamenti.”            creda nella formazione, nella ricerca e
PLV annua superiore ai 5 milioni di euro e                                                      nell’innovazione, che si dia un sistema bu-
la tenuta dell’occupazione. Il punto debo-        Mario GUIDI                                   rocratico e istituzionale snello…”
le, che deve diventare il centro della politi-    Presidente Confagricoltura Nazio-
ca agricola regionale, resta il reddito delle     nale                                          Paolo DE CASTRO
aziende. Le tre riforme che la Regione sta        “Agrinsieme nasce da tre persone molto        Presidente Commissione Agricoltu-
portando avanti e vuole concludere nel            diverse per provenienza sindacale e ide-      ra Parlamento Europeo
2014 sono le seguenti: la riforma di AVE-         ologica, che hanno deciso che gli agricol-    “La domanda centrale che dobbiamo por-
PA, che è già migliorata molto e si preve-        tori sono più importanti delle organiz-       ci è la seguente: perché, se i prezzi dei
de possa estendere la propria operatività         zazioni che li rappresentano; in effetti, è   prodotti agricoli aumentano, i redditi de-
anche al Friuli Venezia Giulia; la riforma        particolarmente significativo che diverse     gli agricoltori diminuiscono? Dobbiamo
di Veneto Agricoltura, che dovrà occupar-         organizzazioni siano concordi nell’affer-     riportare al centro dell’attenzione l’im-
si solo della tutela della biodiversità, di in-   mare quale modello di sviluppo vogliono.      presa, il lavoro, il reddito delle aziende,
novazione, di ricerca e del trasferimento         La politica deve essere concreta, guarda-     perché qualità non significa automatica-
diretto dei risultati relativi alle imprese,      re alle cose vere, al lavoro delle persone.   mente reddito e, per conquistare i merca-
mentre il patrimonio immobiliare non              Ma anche il mondo agricolo ha bisogno di      ti, occorrono capacità organizzative. Solo
funzionale sarà venduto per costituire un         concretezza: infatti i consorzi agrari sono   così si spiega perché l’export agroalimen-
                                                                                                tare tedesco sia il doppio in termini di va-
                                                                                                lore assoluto rispetto a quello italiano.
                                                                                                Per quanto riguarda la PAC, la proposta
                                                                                                della Commissione Europea ha subito dei
                                                                                                notevoli miglioramenti con l’intervento
                                                                                                del Parlamento Europeo, ma rimane un
                                                                                                progetto che non guarda ai grandi pro-
                                                                                                blemi dell’agricoltura. Inoltre, va tenuto
                                                                                                presente che, almeno per alcune misure,
                                                                                                ci sarà un Programma di Sviluppo Rurale
                                                                                                nazionale oltre a quelli regionali; che per
                                                                                                gli aiuti diretti del primo pilastro è im-
                                                                                                pensabile la strada di un premio uguale
                                                                                                per tutti ma per fortuna la scelta è stata
                                                                                                lasciata agli Stati membri; che gli aiuti
                                                                                                accoppiati ci saranno ancora.
                                                                                                De Castro conclude il suo discorso sottoli-
                                                                                                neando quanta forza avrebbe l’agricoltura
                                                                                                se le associazioni agricole fossero unite!

                                                                                                          AgrImpresa 7-8                7
AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...
Alta Padovana

Cittadella e dintorni: agricoltura
fondamentale per l’economia dell’area
Incontro con i nuovi soci di Cittadella:
“uniti per ritrovare un ruolo
alle nostre aziende e alla
nostra agricoltura”

L
          a vitalità imprenditoriale dell’Alta Padovana e in par-
          ticolare del Cittadellese ha segnato lo sviluppo del-
          la provincia di Padova e anche di parte del Veneto. La
          forte espansione delle attività industriali e commer-
ciali, pur invadendo la campagna con una forte urbanizza-
zione, non ha soffocato all’agricoltura dell’area, che è rimasta
forte e vitale. Pur con una maglia poderale di limitate dimen-
sioni, il settore primario ha saputo ricavarsi il proprio spazio,
mantenendo salda l’attività di allevamento, con un’importante
produzione di latte e di carne, a cui sono collegate le coltiva-
zioni di cereali e i prati stabili. Inoltre alcuni agricoltori hanno
avuto il coraggio di specializzarsi nella produzione del kiwi.
Come per altri territori, l’agricoltura dell’Alta Padovana non
sta vivendo un momento felice. I mercati del latte e della car-
ne sono da tempo stagnanti, a fronte di costi di produzione in
costante ed irrefrenabile crescita, con conseguenti riduzioni
dei margini operativi. “Lavoriamo da anni in perdita -sostiene
Giancarlo Zanon - mettendoci sempre più impegno e nello stesso
tempo rinunciando anche a parte del nostro reddito. Però sia-
mo tenaci e ci teniamo alla nostra attività, con la speranza che
qualcosa cambi e che prima o poi arrivi qualche soddisfazione”.        congiunturale difficile si è messo anche il clima. Siamo infatti
Purtroppo a mettersi di traverso e ad aggravare una situazione         reduci da un 2012 particolarmente siccitoso che ha danneggiato
                                                                       gravemente le coltivazioni e fatto crescere a livelli insostenibili
                                                                       i costi degli allevamenti. Il 2013, per contro, è iniziato con un
                                                                       eccesso di piovosità che ha compromesso le semine del mais, ma
                                                                       anche i raccolti di grano e di fieno. “E’ una lotta continua per
                                                                       sopravvivere e per essere competitivi in un mercato delle pro-
                                                                       duzioni agricole globale - ci dice Matthias Peraro - dominato da
                                                                       grandi gruppi commerciali, dalla concorrenza sleale di Paesi che
                                                                       operano senza regole e spesso condizionato dalla speculazione
                                                                       della finanza. Unirci per caratterizzare e valorizzare sul piano
                                                                       commerciale le produzioni è l’unica chance che abbiamo per ri-
                                                                       trovare un ruolo alle nostre aziende e alla nostra agricoltura”.
                                                                       Insomma, per i bravi agricoltori dell’Alta Padovana, non è
                                                                       soltanto difficile produrre, ma è diventato un problema se-
                                                                       rio dare il giusto valore economico ai frutti del loro lavoro:
                                                                       al latte, ai formaggi, alla carne, alla frutta e ai cereali. Cer-
                                                                       to, l’aggregazione delle produzioni è importante, come pure
                                                                       importante è la ricerca di nuovi spazi commerciali, che non
                                                                       possono limitarsi alla vendita diretta, ma devono guarda-
                                                                       re ai rapporti con la distribuzione organizzata e all’export.
                                                                       Ma secondo gli agricoltori del Cittadellese è importante anche

  8            AgrImpresa 7-8
AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...
L’azienda

                                                                                  Villa Ca’ Tron
                                                                                   di Cittadella
                                                                   Splendida villa del 600
                                                                  che ci riporta alle origini
                                                                           dell’Associazione

                                                                  L’
                                                                            incontro con i soci di Cittadella è avvenuto pres-
                                                                            so Villa Ca’ Tron, di proprietà della socia Giorgia
                                                                            Kofler, nipote del primo presidente di Confagricol-
                                                                  tura Padova, allora “Libera Associazione degli Agricoltori di
il valore dell’aggregazione sindacale, che molti di loro hanno
                                                                  Padova”, l’ing. Guido Kofler. Villa Cà Tron risale al periodo a
ritrovato nella Confagricoltura, in quanto associazione at-
                                                                  cavallo fra 1500 e 1600, periodo in cui molti nobili venezia-
tenta alle vere necessità delle imprese, pragmatica e liberale.
                                                                  ni fissarono in questo territorio la loro dimora nel periodo
“Ciò che conta in questo momento è dare valore alle produ-
                                                                  estivo. Fra questi nobili i Tron appunto.
zioni e al nostro lavoro - conclude il presidente Giordano
                                                                  La famiglia Remondini, che acquisì la proprietà nel 1699,
Emo Capodilista - e perciò serve unità di intenti e condivi-
                                                                  operò un importante ampliamento di Villa Ca’ Tron.
sione di un progetto di futuro da parte di tutte le associa-
                                                                  Il complesso era abitato da circa 100 persone ed era del tutto
zioni agricole, e anche della filiera produttiva. In tal senso
                                                                  autosufficiente contando al suo interno anche un caseifico e
Agrinsieme, il coordinamento che vede unite Confagricol-
                                                                  un setificio.
tura, Cia e Cooperative agricole rappresenta un passo im-
                                                                  Dopo il periodo napoleonico, la proprietà fù smembrata e
portante per un proposta comune. Ma è necessario andare
                                                                  divisa fra varie famiglie per poi essere acquisita dall’Inge-
oltre e cercare nuove forme di collaborazione con l’industria
                                                                  gner Guido Kofler, sotto la cui guida fu iniziato un processo
agroalimentare e con la rete distributiva. Gli agricoltori de-
                                                                  di razionalizzazione e ammodernamento della proprietà.
vono condividere obiettivi comuni ed importanti in tema
                                                                  Oggi Villa Ca Tron riapre le sue porte a chiunque desideri
di produzione e poi devono costruire nuove collaborazioni
                                                                  riscoprirne gli ambienti ricchi di storia e di tradizione.
all’interno della filiera. Così salveremo la nostra attività e
                                                                  Il luogo è infatti a disposizione per ricevimenti ed eventi di
daremo un contributo tangibile per salvare il nostro Paese”.
                                                                  vario tipo.

                                                                                              AgrImpresa 7-8                 9
AgrImpresa - Cittadella e dintorni incontro con i nuovi soci - Confagricoltura ...
Focus OGM

Ogm: è ora di fare chiarezza
nell’interesse di produttori e consumatori
L’Italia deve decidere,
o si adottano le misure di coesistenza
o si invoca la clausola di salvaguardia

I
        l problema non è essere favorevoli o contrari agli Ogm, il
        problema è fare chiarezza normativa e dare fiducia alla ri-
        cerca scientifica. I tempi della politica e della magistratura
non sono quelli delle imprese e dei cittadini. Lo sottolinea Mario
Guidi, presidente di Confagricoltura, che interviene – nel gior-
no della manifestazione anti- Ogm a Roma - sulla vicenda delle
semine di mais transgenico in Friuli che ha visto schieramenti e
opinioni contrapposti sulla procedura di autorizzazione nazio-
nale che l’Italia ha sinora utilizzato per impedire le semine. Con-
fagricoltura non crede che siano utili le manifestazioni di piazza
che alimentano il clima da guerra di religione e non favoriscono
un dibattito costruttivo, basato su elementi scientifici. I problemi
sono altri, gli alimenti con prodotti Ogm sono già sulle nostre
tavole, da anni, ma gli agricoltori italiani non possono coltivarli.
I maiscoltori attendono di sapere se potranno essere applicate
le norme europee da noi impedite dalla caccia alle streghe e se
potranno o meno utilizzare una nuova tecnologia diffusa in tutto         le la magistratura non si è ancora definitivamente pronunciata.
il mondo. La Corte di Giustizia di Lussemburgo si è pronunciata          L’Italia deve decidere. O si adottano le misure di coesistenza e si
per la seconda volta, ribadendo che le varietà mais MON 810 non          apre la strada alla possibilità di utilizzare sementi Ogm, oppure
possono essere assoggettate a una procedura nazionale di auto-           si invoca la clausola di salvaguardia dimostrando, con dati scien-
rizzazione. Il nostro ministero per le Politiche agricole continua       tifici riferiti alla nostra realtà (che nessuno però sinora è stato in
a contrapporsi, ribadendo il diritto dello Stato di condizionare la      grado di produrre), gli eventuali rischi per l’uomo o per l’ambien-
coltivazione.                                                            te che inducono a vietare queste coltivazioni. Non c’è alternativa.
Siamo uno strano Paese. Dopo due pronunce della Corte di Giu-            E sicuramente tra le alternative non c’è la situazione incerta e
stizia non si è ancora deciso in merito ad una semina eseguita tre       contraddittoria in cui purtroppo si trovano oggi ad operare gli
anni fa che ha anche generato un procedimento penale sul qua-            agricoltori.

      Il caso dell’Azienda Fidenato
      L’agricoltore friulano Giorigio Fidenato nel 2010 aveva seminato nella sua azienda mais geneticamente modificato MON810.
      La Procura della Repubblica di Pordenone nel 2011 pone sotto sequestro tutti i beni dell’azienda disponendo l’apposizione
      dei sigilli ai capannoni e ai poderi agricoli.
      Il 6 Giugno 2013 però il tribunale di Pordenone revoca il sequestro dell’azienda. La sentenza è emessa successivamente al
      pronunciamento della Corte di Giustizia di Lussemburgo, con cui viene chiarito che la messa in coltura di Ogm ‘’non può
      essere assoggettata a una procedura nazionale di autorizzazione’’ in quanto l’impiego e la commercializzazione di quelle
      varietà è stato autorizzato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri dell’Ue.
      Preso atto dell’ordinanza della Corte, il Tribunale di Pordonone scrive nella sentenza: “il fatto storico ascritto al dott. Fi-
      denato non può essere considerato reato dall’ordinamento nazionale: ciò comporta la sopravvenuta dissolvenza del fumus
      commissi delicti, che impone la decadizione del vincolo”. In sostanza la sentenza dice che seminando mais Ogm Fidenato
      non ha commesso reato.

 10            AgrImpresa 7-8
Speciale Pac

Riforma della Pac “verso il 2020”
Raggiunto l’accordo, ecco come sarà la nuova Pac

L
         a Commissione europea, il Consiglio dei Ministri UE
         e il Parlamento europeo hanno raggiunto il 26 giugno
         scorso un’intesa politica per l’approvazione della rifor-
ma della PAC ‘verso il 2020’. Si tratta di una riforma comples-
sa, la quinta in venti anni dopo la riforma Mac Sharry del 1992,
Agenda 2000 del 1999, la riforma Fischler del 2003 e la Health
Check del 2009.
L’intesa raggiunta di fatto vara la riforma subordinandola alle
ultime decisioni sulle prospettive finanziarie pluriennali del bi-
lancio dell’UE 2014-2020.
In ogni caso è praticamente stato definito il testo dei quattro re-
golamenti (su pagamenti diretti, Ocm unica, sviluppo rurale e
regolamento finanziario orizzontale) che costituiscono l’ossatura
della riforma. I testi ora andranno affinati ed approvati, dopo la
pausa estiva, nelle sedi istituzionali dei protagonisti del trilogo.
                                                                       erogati per capo zootecnico; i pagamenti “redistributivi” (sup-
Aspetti generali                                                       plementari per i primi ettari, sino ad un limite massimo di 30 a
Il negoziato della riforma è stato lungo; dalla presentazione delle    discrezione dello Stato membro).
proposte di regolamento (novembre 2011) sono trascorsi quasi           Gli Stati membri possono istituire un regime forfetario per i pic-
due anni e quasi tre dalla prima “comunicazione” della Commis-         coli agricoltori che sostituisce tutti gli altri pagamenti e che non
sione europea.                                                         è soggetto a impegni di greening. Il pagamento forfetario è di
I regolamenti entreranno in vigore dal primo gennaio prossimo          massimo 1.250 euro/anno e può essere versato utilizzando sino
anche se gli effetti pratici per le imprese decorreranno dal 2015,     al 10% del plafond finanziario.
con un anno di ritardo rispetto al previsto.                           La gestione del massimale finanziario è un aspetto chiave per
Le risorse complessivamente destinate alle misure della politi-        l’applicazione dei pagamenti diretti. In pratica rispetto al tota-
ca agricola comune sono suddivise come sempre in pagamenti             le delle risorse (per l’Italia poco meno di 4 miliardi di euro per
diretti, largamente prevalenti, sviluppo rurale, con il cofinan-       anno a regime) sarà necessario detrarre prima il 30% per de-
ziamento dalle risorse nazionali e altre dotazioni afferenti ad        stinarlo ai pagamenti di inverdimento e poi sino al 2% (l’esatta
interventi di mercato anche per specifici settori (es. ortofrutta,     percentuale è individuata dagli Stati membri) per i pagamenti
vitivinicolo, etc.).                                                   dei giovani agricoltori. Poi è possibile destinare sino al 5% del
Con la riforma si può affermare che praticamente il 30% delle          massimale per pagamenti nelle aree soggetti a vincoli naturali,
risorse comunitarie impegnate per il settore agricolo sono de-         tra il 10 ed il 15% del massimale per i pagamenti accoppiati e sino
stinate a obiettivi ambientali. Infatti il 30% dei massimali per       al 30% del massimale per i pagamenti ridistributivi. Una porzio-
i pagamenti diretti sarà utilizzato per il cosiddetto pagamento        ne del massimale finanziario potrà essere destinata al “secondo
di greening (“inverdimento”) ed il 30% di quelle utilizzate per        pilastro” della Pac. La rimanente parte costituisce la quota resi-
lo sviluppo rurale sarà obbligatoriamente destinato a misure           duale di risorse da utilizzare per calcolare il pagamento di base.
agro-climatiche-ambientali, forestazione, agricoltura biologica,
investimenti per l’ambiente ed il cambiamento climatico, premi         Pagamento di base
Natura 2000 per le zone soggette a vincoli naturali e per i servizi    In pratica i titoli disaccoppiati attualmente in possesso degli
silvo-climatico-ambientali e di salvaguardia delle foreste.            agricoltori cesseranno di aver valore al 31 dicembre 2014 e ver-
                                                                       ranno sostituiti da nuovi titoli assegnati in proporzione a tutte
Pagamenti diretti                                                      le superfici ammissibili (praticamente tutta la superficie agrico-
Si tratta del principale capitolo della riforma sia per la portata     la incluse le foraggere, i vivai ed i “cedui a rotazione breve” ed
finanziaria degli strumenti, che rappresentano circa i due terzi       escluse le coltivazioni forestali) dichiarate nel 2015, primo anno
della spesa agricola, sia per i notevoli cambiamenti all’assetto at-   di entrata in vigore della riforma. Gli Stati membri possono co-
tuale determinati dalla riforma.                                       munque decidere che il numero di diritti sia pari al numero di
Si conferma infatti il nuovo sistema di pagamenti diretti che          ettari ammissibili dichiarati dal beneficiario nel 2013. Il valore
deve prevedere, sulla stessa superficie: un pagamento di base; un      dei diritti sarà in via generale unico a partire dal 2015 per tutto
pagamento di greening (“inverdimento”); un pagamento supple-           il territorio nazionale (flat rate) o differenziato per aree regionali
mentare riservato ai giovani agricoltori.                              (anche questa è una scelta a disposizione degli Stati membri). I
A questi pagamenti lo Stato membro può aggiungere quelli: per          diritti disaccoppiati saranno concessi per le superfici dichiarate
le aree con vincoli naturali; i pagamenti “accoppiati” (tipo ex        nel 2015 ai soli “agricoltori attivi”, che hanno ricevuto un paga-
articolo 68) per alcune produzioni e che possono essere anche          mento diretto nel 2013 (non più 2011 come proposto originaria-

                                                                                                          AgrImpresa 7-8                11
Speciale Pac
mente). Gli Stati membri possono altresì ammettere i produttori
che, pur non avendo presentato domanda nel 2013 hanno pro-
dotto ortofrutta, prodotti florovivaistici, patate e/o hanno col-
tivato viti. E’ prevista una riserva finanziaria per le imprese di
nuova costituzione e per altre fattispecie, attivata da un prelievo
del 3% del massimale finanziario; il primo anno tale percentuale
può anche essere superiore in base al fabbisogno.

Convergenza interna dei pagamenti
Per evitare un immediato allineamento al pagamento unico, agli
Stati Membri sarà consentito di adottare in alternativa un mec-
canismo di: convergenza graduale entro il 2019 (data entro cui si
unificano i pagamenti – nazionali o regionali – a partire da un
valore iniziale collegato al riferimento storico rappresentato dai
titoli/pagamenti del 2014); convergenza parziale che consiste in
un avvicinamento alla media dei pagamenti dei produttori senza
unificare i pagamenti nel 2019. La convergenza parziale prevede        Oltre alle fasce di esenzione (sopra i 10, 30 e 15 ettari rispetti-
che tutti i produttori abbiano diritto a pagamenti pari al 60% del     vamente per diversificazione e AFE) sono previste diverse esen-
pagamento medio nazionale/regionale. Lo Stato membro può co-           zioni dagli obblighi di greening, per le aziende con una certa
munque prevedere che la perdita dei produttori storici sia conte-      percentuale minima (75%) di superfici foraggere, a riposo, a
nuta al massimo entro il 30%. Se il rispetto del requisito del 60%     leguminose, in sommersione (risaie) o combinazioni tra esse.
minimo non consente di garantire che la perdita dei produttori         Generalmente però a patto che le altre superfici non eccedano il
sia contenuta entro il 30%, la percentuale minima di pagamento         limite di 30 ettari. Dalla natura degli impegni di greening emer-
si riduce comunque di conseguenza.                                     ge poi che gli obblighi di inverdimento non si applicano alle col-
                                                                       tivazioni diverse dai seminativi; salvaguardando così le arboree
Pagamento di “inverdimento”                                            come stabilito dalle ultime decisioni del trilogo.
Il pagamento è versato per tutte le superfici ammissibili può es-
sere uguale per tutti i produttori o, a scelta dello Stato membro,     Pagamento supplementare per giovani agricoltori
proporzionato al pagamento di base di ciascuno di essi. Gli im-        Gli stati membri devono riservare una quota del massimale fi-
pegni di greening richiesti agli agricoltori per ottenere tale paga-   nanziario per i pagamenti diretti (sino al 2%) per aumentare i
mento sono tre (Gli Stati membri possono comunque prevedere            pagamenti di base dei giovani agricoltori per un periodo massi-
in alternativa “pratiche equivalenti” in termini di benefici per       mo di 5 anni. La maggiorazione può essere calcolata in vari modi
l’ambiente):                                                           ed è pari in via generale al 25% del pagamento medio nazionale
1. diversificazione dei seminativi: per le aziende con più di 10       o del beneficiario. Può essere concessa per un numero massimo
     ettari e meno di 30 ettari è obbligatorio avere la presenza       di ettari compreso tra 25 e 90 ettari sempre a scelta dello Stato
     di almeno due coltivazioni in campo. Per le aziende con più       membro.
     di 30 ettari di seminativo le colture devono essere tre (la
     principale non deve occupare più del 75% della superficie; le     Pagamento per le aree con vincoli naturali
     prime due non più del 95%);                                       Si tratta di pagamenti che lo Stato membro può concedere per gli
2. mantenimento delle foraggere permanenti: divieto di con-            ettari situati in aree con vincoli naturali definite con i criteri e le
     versione delle foraggere permanenti individuate dagli Stati       metodologie fissate dal regolamento sviluppo rurale.
     membri nelle aree sensibili;
3. creazione di aree a focus ecologico (AFE): obbligo per le           Pagamenti “accoppiati”
     aziende con più di 15 ettari di seminativo di destinare a “fo-    Possono essere concessi per ettaro e per capo ad una serie di
     cus ecologico” una percentuale del 5% (aumentabile a 7%           produzioni (si tratta delle produzioni agricole tradizionalmente
     dal 2017) della propria superficie a seminativi.                  oggetto della Pac escluso il tabacco) sul modello di quanto sinora
                                                                       previsto con l’articolo 68 del regolamento n. 73/2009. E’ consen-
                                                                       tito utilizzare in via generale per questi pagamenti l’8% del mas-
                                                                       simale finanziario nazionale più il 2% da destinare allo sviluppo
                                                                       delle proteine vegetali. Per gli Stati membri come l’Italia, che in
                                                                       passato hanno usato più del 5% di massimale di aiuti accoppiati,
                                                                       è consentito di arrivare sino al 13% del budget, sempre più 2%
                                                                       per le coltivazioni proteiche.

                                                                       Pagamento redistributivo
                                                                       Può essere concesso dagli Stati membri un pagamento pari al
                                                                       65% del pagamento medio nazionale/regionale per i primi 30 et-
                                                                       tari dichiarati dai beneficiari. Si può utilizzare a tal fine sino al
                                                                       30% del massimale nazionale.
                                                                       Un aspetto rilevante introdotto dalla riforma per i pagamenti
                                                                       diretti è la selettività.
                                                                       I pagamenti sono concessi solo agli agricoltori attivi e con possi-

 12            AgrImpresa 7-8
Speciale Pac
bili riduzioni operate tramite “degressività” e capping (“plafona-        OCM unica
mento”). Su questi aspetti - che comunque sono subordinati, per
quanto riguarda degressività e capping, all’accordo politico sul          Si tratta del regolamento più articolato e complesso della politica
bilancio UE - l’intesa politica prevede quanto segue:                     agricola comune che prevede i vari strumenti di gestione di mer-
                                                                          cato per tutti i settori.
Agricoltori attivi                                                        La riforma ha inciso su vari aspetti.
E’ stata definita una “lista nera” dei soggetti esclusi a priori dai      In primo luogo sugli strumenti di limitazione fisica delle produ-
pagamenti diretti come “agricoltori non attivi” (esattamente i            zioni. Viene confermata la fine delle quote latte al 31 marzo 2015
soggetti che gestiscono aeroporti, servizi ferroviari, impianti           (senza prevedere strumenti alternativi di gestione degli squilibri
idrici, servizi immobiliari e terreni sportivi e ricreativi). Tali sog-   di mercato) e viene prorogata al 2017 la fine delle quote zucchero
getti però possono essere considerati “in attività” a talune condi-       dopo la quale lo zucchero bianco sarà comunque ammesso all’a-
zioni. Gli Stati membri possono comunque aggiungere a questa              iuto per lo stoccaggio privato.
lista eventuali altre aziende o attività non agricole analoghe a          Caso a parte è quello dei diritti di impianto vitivinicoli. il nuovo
quelle elencate. Possono inoltre escludere i soggetti la cui attività     sistema di autorizzazioni inizierà il 2016 e terminerà nel 2030.
agricola sia insignificante rispetto al complesso delle proprie at-       E’ possibile un aumento delle autorizzazioni sino all’1% annuo a
tività economiche. Il requisito di agricoltore attivo si applica solo     discrezione degli Stati membri. Gli attuali diritti possono essere
oltre 5mila euro di pagamenti e comprende sempre anche una                convertiti in autorizzazioni entro il 2015 (lo Stato membro può
minima attività di manutenzione – che va al di là delle regole di         concedere per la conversione sino a tutto il 2020). La durata delle
condizionalità – da realizzare nelle aziende in cui sono preva-           autorizzazioni è in via generale di tre anni; quelle ottenute da
lenti le superfici “mantenute naturalmente in uno stato adatto al         conversione di diritti hanno la medesima durata dei diritti ori-
pascolo o alla coltivazione”.                                             ginari ma, in ogni caso, se non utilizzate, cessano di aver valore
                                                                          entro il 2018 (ed entro il 2023 se lo Stato membro proroga sino al
                                                                          2020 il periodo in cui si può richiedere la conversione).
                                                                          Sono stati prorogati i programmi “latte nelle scuole” e “frutta
                                                                          nelle scuole”; per quest’ultimo il finanziamento è stato portato
                                                                          da 90 a 150 milioni di euro per anno.
                                                                          Per la gestione delle crisi è stata istituita una apposita riserva
                                                                          attivabile in caso di squilibri di mercato. Sempre durante le crisi
                                                                          la Commissione può autorizzare le OP e le organizzazioni inter-
                                                                          professionali ad assumere particolari misure temporanee per
                                                                          ristabilire l’equilibrio di mercato (es. ritiri e ammassi privati).
                                                                          Di rilievo il riassetto alla materia delle organizzazioni di produt-
                                                                          tori e dell’interprofessione: il riconoscimento di OP ed OI coprirà
                                                                          tutti i settori e la costituzione di nuove organizzazioni ricono-
                                                                          sciute sarà finanziata dallo sviluppo rurale (v. dopo). Prevista an-
                                                                          che la possibilità di contrattualizzazione collettiva per la vendita
                                                                          di olio di oliva, carni bovine, cereali e altri seminativi.
                                                                          Tra le misure di mercato si segnalano:
                                                                          •     la fissazione del prezzo di riferimento a 1.779 euro/tonn per
                                                                                l’ammasso privato di olio di oliva extra vergine (1.710 euro/
Degressività e capping (“plafonamento”)                                         tonn per il vergine e 1.524 euro/tonn per il lampante con
E’ uno degli aspetti meno definiti dall’intesa politica e che po-               due gradi di acidità libera, ridotto di 36,7 euro/tonn per
trebbe subire delle modifiche in base all’intesa sul bilancio plu-              ogni grado di acidità in più). SI confermano quindi i livelli
riennale, soprattutto in ordine alle percentuali di riduzione. La               di “prezzo rappresentativi” dell’attuale OCM unica;
degressività si applicherebbe obbligatoriamente in tutti gli Stati        •     l’inserimento del grano duro tra i prodotti oggetto di in-
membri, con una riduzione del 5% per i pagamenti diretti sopra                  tervento (anche se non è stato fissato il periodo di apertura
i 150 mila euro; sarebbe applicabile in via solo volontaria il tet-             dell’intervento stesso);
to massimo di pagamenti, a discrezione degli Stati membri che             •     l’incremento da 30 a 50 mila tonnellate di intervento per il
hanno anche la facoltà di prevedere una detrazione dagli importi                burro;
assoggettabili a degressività e capping, pari al costo della mano-
dopera sostenuto nell’anno precedente. Se gli Stati membri pre-
vedono il “pagamento redistributivo” utilizzando almeno il 5%
del massimale potrebbero decidere di non applicare la regressi-
vità obbligatoria. Infine, un aspetto rilevante già applicabile da
quest’anno è la cosiddetta “disciplina finanziaria” e cioè la ridu-
zione dei pagamenti diretti in caso di superamento del massima-
le finanziario per il primo pilastro previsto nel bilancio UE. La
riduzione, proporzionale, si applicherà solo per gli importi su-
periori a 2mila euro (non 5mila come originariamente proposto
dalla Commissione europea). Rimane impregiudicata la decisio-
ne sull’applicazione della “disciplina” per l’esercizio finanziario
2014 (domande di pagamento del 2013).

                                                                                                            AgrImpresa 7-8               13
Speciale Pac
•        la soppressione delle “organizzazioni di operatori” nel set-        rurali, alle aree montane, alle piccole aziende, alla lotta/adatta-
         tore olivicolo;                                                     mento al cambiamento climatico, alla biodiversità ed alla filiera
•        la fissazione della durata minima e massima (2 e 5 anni) per        corta alimentare.
         i programmi operativi degli ortofrutticoli;                         Ecco alcune delle principali misure attivabili con i programmi di
•        la possibilità per gli Stati membri di fissare – su richiesta       sviluppo rurale:
         di una OP, di una OI riconosciuta o di un gruppo di opera-          •     promozione dell’innovazione attraverso la cooperazione tra
         tori – norme vincolanti per la regolamentazione dell’offerta              mondo dell’agricoltura e mondo della ricerca. Nell’ambito
         di prosciutti Dop e/o Igp (estendendo quindi la possibilità               del “partenariato europeo per l’innovazione” (PEI) si po-
         oggi già prevista per formaggi a denominazione di origine o               tranno attivare varie misure relative agli investimenti, al
         indicazione geografica protetta);                                         trasferimento di conoscenze etc. per favorire l’introduzione
•        una serie di disposizioni derogatorie per il settore lattie-              dell’innovazione nelle imprese agricole;
         ro-caseario nell’organizzazione economica del prodotto e            •     ristrutturazione, modernizzazione ed investimenti nelle
         nell’interprofessione;                                                    imprese agricole. Tra l’altro, vengono stabilite alcune con-
•        la possibilità per gli agricoltori di contrattare collettivamen-          dizioni per ammettere al finanziamento gli investimenti che
         te per la commercializzazione di taluni prodotti (olio di oli-            comportano un incremento netto di superfici irrigate;
         va, carni bovine, cereali e alcuni seminativi);                     •     insediamento dei giovani agricoltori. Accanto al premio di
•        la soppressione dell’aiuto per il latte scremato e il latte scre-         primo insediamento (sino a 70 mila euro) nel’ambito di bu-
         mato in polvere per l’alimentazione dei vitelli e per la pro-             siness plan è possibile finanziare anche investimenti, for-
         duzione di caseina.                                                       mazione e servizi di consulenza. Il premio di primo insedia-
                                                                                   mento è concesso solo prevedendo che il giovane agricoltore
                                                                                   rientri, entro 18 mesi dall’insediamento, nella qualifica di
                                                                                   “agricoltore attivo”;
                                                                             •     piccole aziende. Previsto un aiuto all’avviamento fino a 15
                                                                                   mila euro per piccola azienda;
                                                                             •     aiuto all’avviamento di OP, con un aiuto in percentuale de-
                                                                                   crescente del valore della produzione commercializzata nei
                                                                                   primi cinque anni (da 10% poi progressivamente ridotto) dal
                                                                                   riconoscimento dell’OP; il tutto per un massimo di 100 mila
                                                                                   euro per anno;
                                                                             •     pagamenti agroambientali, per impegni che vadano al di là
                                                                                   della condizionalità e della minima manutenzione richiesta
                                                                                   per le superfici per evitare doppi pagamenti;
                                                                             •     agricoltura biologica. Da oggi costituirà una misura a sé ri-
Sviluppo rurale                                                                    spetto alle misure agroambientali;
                                                                             •     incentivi alla forestazione. Per le specie a rapido accresci-
La struttura del “secondo pilastro” della Pac non cambia nella
                                                                                   mento – come d’altronde previsto sinora –il finanziamento
sostanza con la riforma ma semmai si semplifica e si rende più
                                                                                   coprirà solo il costo di impianto. Non sono comunque am-
flessibile aprendo a nuovi obiettivi e strumenti della politica di
                                                                                   missibili le specie a rapido accrescimento se destinate a pro-
sviluppo rurale.
                                                                                   duzione di energia rinnovabile.
Spetterà come sempre agli Stati membri organizzare le varie mi-
                                                                             •     pagamenti per aree con vincoli naturali. E’ prevista una
sure (non più articolate in “assi” con minime percentuali di al-
                                                                                   nuova delimitazione dal 2018. E’ stata prevista una misu-
locazione delle risorse come accade attualmente) in Programmi
                                                                                   ra transitoria per continuare, a certe condizioni, a erogare i
di Sviluppo Rurale nazionali e/o regionali. Una novità assoluta,
                                                                                   pagamenti anche per le aree che non sono più incluse nella
richiesta dall’Italia, è appunto la possibilità di avere approvati ed
                                                                                   nuova perimetrazione di aree svantaggiate.
in vigore contemporaneamente programmi nazionali e regionali.
                                                                             •     gestione del rischio. Si tratta di una notevole innovazione.
Le misure di sviluppo rurale si articoleranno secondo sei “pri-
                                                                                   Con lo sviluppo rurale sarà possibile finanziare sia i premi
orità”:
                                                                                   per assicurazioni agevolate per le calamità naturali e le ma-
1. rafforzare il trasferimento di conoscenza ed innovazione;
                                                                                   lattie animali e vegetali (oggi è attivabile il pagamento “ex
2. migliorare la competitività di tutte le tipologie di agricoltu-
                                                                                   articolo 68”) oppure anche gli indennizzi e le spese di fun-
      ra e di gestione sostenibile delle foreste;
                                                                                   zionamento dei fondi mutualistici costituiti da agricoltori
3. promuovere l’organizzazione della catena alimentare inclu-
                                                                                   per indennizzare i soci in caso di calo del reddito superiore
      se le fasi di trasformazione e commercializzazione e la ge-
                                                                                   al 30% rispetto agli anni precedenti. L’indennizzo in questo
      stione del rischio;
                                                                                   caso può coprire sino al 70% della perdita subita.
4. recupero , mantenimento e miglioramento degli ecosistemi;
                                                                             Alcune misure di sviluppo rurale come i pagamenti per l’agricol-
5. efficienza nell’uso delle risorse e transizione verso un’eco-
                                                                             tura biologica, ma anche quelli per le aree con svantaggi naturali
      nomia low carbon;
                                                                             e i contributi per le assicurazioni agevolate, saranno garantiti
6. conclusione sociale, lotta alla povertà e sviluppo economico
                                                                             solo agli “agricoltori attivi”.Le risorse per lo sviluppo rurale de-
      delle aree rurali.
                                                                             vono essere utilizzate per almeno il 30% per le seguenti misure:
Il tutto viene coordinato in sinergia con gli altri fondi strutturali
                                                                             investimenti ambientali e per combattere il cambiamento clima-
comunitari nell’ambito di Accordi di Partenariato a livello nazio-
                                                                             tico; forestazione; agro-ambiente; agricoltura biologica; aree Na-
nale. E’ possibile articolare gli interventi anche in sottoprogram-
                                                                             tura 2000; aree con svantaggi naturali; servizi silvo-ambientali.
mi che potranno essere dedicati ai giovani, alle donne nelle aree
                                                                             E’ infine confermata la possibilità di destinare risorse ai proget-

    14             AgrImpresa 7-8
Speciale Pac
ti LEADER che acquisiscono maggiore enfasi per la strategia di                  ultime due solo quando saranno recepite in tutti gli Stati
sviluppo rurale (va riservato nella programmazione almeno il 5%                 membri;
delle risorse) e possono operare con l’approccio comune e coordi-          •    del sistema integrato di gestione e controllo che prevede i
nato a tutti i fondi strutturali.                                               meccanismi di presentazione delle domande di pagamento
                                                                                e le successive verifiche per l’erogazione dei premi con le an-
Regolamento orizzontale                                                         nesse eventuali sanzioni.
Si tratta del regolamento che definisce il funzionamento:                  Tra le novità previste dal regolamento orizzontale:
•     del sistema di consulenza aziendale (la lista delle tematiche        •    le sanzioni per il non rispetto degli impegni di “inverdimen-
      oggetto di consulenza agli agricoltori – finanziabile attra-              to” potranno coprire sino al 100% dei pagamenti stessi per
      verso lo sviluppo rurale – è stata ampliata tra l’altro ai paga-          i primi due anni di applicazione della riforma e, dal 2017,
      menti di greening, alle minime condizioni di gestione delle               anche sino al 125% del pagamento di greening;
      superfici, alla “direttiva acqua” e alla “direttiva uso sosteni-     •    sarà previsto un piano pluriennale di valutazione e moni-
      bile dei fitofarmaci”;                                                    toraggio degli effetti della politica agricola comune e della
•     della condizionalità (norme obbligatorie e requisiti obbliga-             sua riforma. Gli indicatori che saranno calcolati potranno
      tori richiesti, pena una loro riduzione sino al 100%, per la              servire per eventuali adattamenti successivi della norma-
      concessione di tutti pagamenti diretti, di alcuni pagamenti               tiva stessa. La Commissione presenterà un rapporto prima
      di sviluppo rurale e dell’Ocm vino). La riforma precisa che               della fine del 2018;
      rientrano negli obblighi di condizionalità anche il manteni-         •    gli stati membri dovranno garantire trasparenza e piena
      mento dei pascoli permanenti nonché la “direttiva acqua”                  pubblicità ai dati relativi ai beneficiari dei pagamenti della
      e la “direttiva uso sostenibile dei fitofarmaci” ma queste                PAC e dei relativi importi percepiti con la sola eccezione dei
                                                                                beneficiari del regime dei piccoli agricoltori.

Art.68: importi premi accoppiati Pac 2012
                               ART. 68: IMPORTI DEFINITIVI PER LE PRODUZIONI VEGETALI

 SETTORE                                                 IMPORTO 2012                    IMPORTO 2011                 IMPORTO 2010
 Avvicendamento biennale                                      100 €/ha                      92 €/ha                         100 €/ha
 Barbabietola da zucchero                                   385,88 €/ha                    300 €/ha                      231,25 €/ha
 Olio di oliva (Dop, Igp, biologico)                        0,2377 €/kg                   0,3515 €/kg                    0,3067 €/kg
 Tabacco gruppi varietali 01, 02, 03 e 04                   0,4161 €/kg                   0,3165 €/kg                   0,2422 €/kg
 Tabacco varietà Kentucky                                   1,2653 €/kg                    1,035 €/kg                   0,8226 €/kg
 Tabacco varietà Nostrano del Brenta                        0,7908 €/kg                   0,6473 €/kg                     0,5141 €/kg
 Danae Racemosa                                             7016,55 €/ha                  7057,88 €/ha                  5702,77 €/ha

                                ART. 68: IMPORTI DEFINITIVI PER LE PRODUZIONI ANIMALI

                                                                                          I M P ORT O IMPORTO IMPORTO
 SETTORE
                                                                                              2012      2011    2010
 Latte                                                                                      5,0358 €/t        5,4823 €/t         5,557 €/t

 Vitelli nati     Primipare di razze da carne iscritte ai Llgg                             162,82 €/capo     170,11 €/capo     172,3 €/capo
 da vacche        Pluripare di razze da carne iscritte ai Llgg                             122,11 €/capo    127,58 €/capo     129,23 €/capo
 nutrici          A duplice attitudine iscritte nei registri anagrafici                    48,84 €/capo      51,03 €/capo      51,69 €/capo
 Bovini ma-       Conformi ad un disciplinare di etichettatura facoltativa                 40,46 €/capo      42,17 €/capo      42,63 €/capo
 cellati          Certificati ai sensi del reg. Ce 510/2006 (Igp)                          72,83 €/capo      75,92 €/capo      76,73 €/capo
                  Montoni acquistati, iscritti ai Llgg e geneticamente selezionati
                                                                                           247,89 €/capo      300 €/capo       300 €/capo
                  resistenti alle scrapie
                  Montoni di età inferiore o uguale a 5 anni, detenuti in azienda,
                                                                                           57,84 €/capo       70 €/capo         70 €/capo
                  iscritti ai Llgg e geneticamente selezionati resistenti alle scrapie
 Ovicaprini
                  Ovicaprini macellati e certificati ai sensi del Reg. Ce 510/2006
                                                                                           12,39 €/capo       15 €/capo         15 €/capo
                  (Dop/Igp)
                  Ovicaprini allevati con un coefficiente di densità inferiore o
                                                                                            8,26 €/capo       10 €/capo         10 €/capo
                  uguale a 1,0 Uba/ha

                                                                                                            AgrImpresa 7-8                15
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