INSIEME - COSTRUIRE - GRUPPO SCOUT VIBO VALENTIA 1 "HELDER CAMARA"

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INSIEME - COSTRUIRE - GRUPPO SCOUT VIBO VALENTIA 1 "HELDER CAMARA"
camminiamo
                                                                                                                                                                ■ ■ ■ ■ aprile 2022

SCOUT

                                          insieme

      costruire
SCOUT Anno XLVIII - n. 8-11 aprile 2022 - Settimanale - Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ C / PD
INSIEME - COSTRUIRE - GRUPPO SCOUT VIBO VALENTIA 1 "HELDER CAMARA"
costruire

        camminiamo                                                                                                         costruire
SCOUT

                  insieme                                                                                                                          aprile 2022

           p5
                            EDITORIALE
                            Uno Scout è per sempre!                                            p36               Un presidio per il bene comune
                            David Sassoli:
                            l'Uomo della Partenza                                              p38               Lo stile di un'esperienza solidale

           p6               BenèPossibile
                            È tempo di Agorà                                                   p40               Scouting for Europe

           p16              Costruire comunità aperte
                                                                                               p44               Comunità in marcia

           p20 Fratelli tutti                                                                  p46               Comunità o community?

           p22              Proiettarsi nel domani

           p26              Costruttori di pace                                                 RUBRICHE
                                                                                                18 Media
           p32              Ardi per servire
                            corri verso il prossimo
                                                                                                19 #parolecheparlano
                                                                                                30 ScoutEU
                                                                                                42 ECOScout
           p34              Fare comunità per salvare il
                            creato                                                              43 Spiritualità

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Camminiamo Insieme

                                                                                                                                                                                                                                    editoriale
                                                                                                       Uno Scout è per sempre!
European Parliament

                                                                                                       David Sassoli: l'Uomo della Partenza
                                                                                                         David Maria Sassoli (1956 – 2022) è stato un giornalista, conduttore televisivo, politico italiano e presidente
                                                                                                         del Parlamento europeo dal 2019 fino al giorno della sua morte.

                                                                                                 In un numero che racconta l’impegno         e crescita mai banale. La relazione         dalla zona di comfort in cui ognuno
                                                                                                 delle Agorà di BenèPossibile e appro-       non era solo scambio o interlocuzio-        di noi talvolta si rifugia.
                                                                                                 fondisce il tema della costruzione di       ne, ma diventava palestra di dialetti-      Aprirsi al cambiamento è un mes-
                                                                                                 comunità aperte per la cooperazione         ca poggiando su una volontà di usci-        saggio che riguarda la politica, la
                                                                                                 al bene comune, non poteva manca-           re sempre accresciuti culturalmente         vita, ma anche le realtà in cui siamo
                                                                                                 re l’omaggio e il ricordo di uno Scout      e personalmente. La curiosità, il rifiu-    chiamati ad operare, lo scautismo in
                                                                                                 che credeva fortemente nella buona          to del conformismo, la volontà con-         primis. “Non sederti mai”, mi diceva,
                                                                                                 politica, che si è speso instancabil-       tinua di cercare risposte animavano         spronandomi ad aprirmi. Un richia-
                                                                                                 mente per l’Unione Europea dei dirit-       questo luogo. Non posso non ricor-          mo che nella mia testa ha sempre
                                                                                                 ti e delle opportunità, che ha servito      dare i rientri in macchina a notte          risuonato come il classico invito a
                                                                                                 con grande Fede l’umanità in verità e       tarda in cui, al termine di una serie       “rimboccarsi le maniche”.
                                                                                                 giustizia, inseguendo la pace e l’in-       di incontri istituzionali, si intrattene-   Lo sguardo oltre: quando ripeteva
                                                                                                 tegrazione.                                 va a leggere le singole sfumature di        di non aver paura della complessi-
                                                                                                 Ci parla di lui Francesco Scoppo-           ogni incontro o tema sottopostogli          tà voleva dire di alzare lo sguardo e
                                                                                                 la, capo scout del Lazio, un suo ca-        invitandomi a non banalizzare mai           leggere l’insieme. Significava dare
                                                                                                 ro amico.                                   quanto vissuto.                             colore alle sfumature, farle vivere,

                                                                                                «      Parlare oggi di David e di quel-
                                                                                                 lo che è stato è operazione bella e
                                                                                                 complessa.
                                                                                                                                             L’educazione alla cittadinanza era
                                                                                                                                             l’approdo ricorrente nei suoi inter-
                                                                                                                                             venti. Una meta che da un lato cer-
                                                                                                                                             cava di tradurre nella realtà di oggi il
                                                                                                                                                                                         unire i tasselli. Facendolo, maturava
                                                                                                                                                                                         una capacità di aspettare che oggi è
                                                                                                                                                                                         modernità. Nelle lunghe discussio-
                                                                                                                                                                                         ni a Bruxelles, negli anni precedenti
                                                                                                 David è stato innanzitutto uno scout        significato più autentico dello scau-       alla sua elezione a presidente del
                                                                                                 e lo è stato sempre in ogni dimensio-       tismo come movimento educativo,             Parlamento, non mancava mai di ri-
                                                                                                 ne della sua vita. Talvolta, in una logi-   ma dall’altro presupponeva un signi-        petermi come le divisioni, se non ri-
                                                                                                 ca di semplificazione per riconosce-        ficato più approfondito di democra-         condotte ad unità, accentuano delle
                                                                                                 re delle somiglianze tra gli uomini         zia. Lo scautismo vissuto non solo          diseguaglianze di cui è compito del-
                                                                                                 pubblici ed il nostro agire, riportiamo     come luogo di educazione, ma come           la Politica farsi carico.
                                                                                                 il marchio scout quasi fosse un bol-        palestra di cittadinanza secondo lo         Ecco la formazione scout di David:
                                                                                                 lino, ma nel caso specifico si è trat-      spirito più autentico di B.-P.              persona, cittadino, le grandi scelte
                                                                                                 tato di un elemento imprescindibile         Nel saluto agli R/S del Lazio in par-       dello scautismo che si concretiz-
                                                                                                 sia della formazione che dell’azione        tenza per un EPPPI a Ventotene il           zano nei passi della vita. I passag-
                                                                                                 stessa del David Sassoli uomo, gior-        centro del suo ragionamento pog-            gi della vita che, con le lenti delle
                                                                                                 nalista, politico, padre ed amico.          giava, in relazione al tema dell’Euro-      scelte della Partenza, acquisiscono
                                                                                                 Con David il tema centrale è diven-         pa ma applicabile a diversi contesti,       una consapevolezza e una maturità
                                                                                                 tato quello della relazione. Una re-        sulla necessità di trasformare le in-       diversa.
                                                                                                 lazione sana, che poggiava sulla            dividualità in una identità comune          Ogni volta che ci salutavamo mi di-
                                                                                                 fiducia e sulla cura quotidiana. Una        partendo dalle relazioni e richiaman-       ceva “Evviva, teniamoci stretti” ed
                      “Non c'è prova migliore del progresso di una civiltà                       relazione che si alimentava in taluni       do al coraggio e alla responsabilità.       era in questo tenersi stretti che la re-
                      che il progresso della cooperazione”                                       casi, come nel mio personale, della         È in quel messaggio che ho ritrovato,       torica faceva spazio ad una dimen-

                                                                                                                                                                                              »
                                                                                                 consuetudine familiare, ma che poi          più di altre volte, il rimprovero che mi    sione umana che manca, manca
                      Johan Stuart Mill                                                          si trasformava in luogo di confronto        faceva in maniera bonaria ad uscire         tanto.

        4                                                                    aprile 2022   aprile 2022                                                                                                                                 5
INSIEME - COSTRUIRE - GRUPPO SCOUT VIBO VALENTIA 1 "HELDER CAMARA"
Camminiamo Insieme
                CamminiamoInsieme
                Camminiamo Insieme                                                                                                                        costruire

                BenèPossibile                         e
                                     comunità in azion

                                                                                        Matteo Bergamini
                 È tempo di Agorà

                                                                                         Matteo Bergamini
                                                                                      Agorà d’Italia
                                                                                      Unirsi, non per stare uniti, ma per fare
                                                                                      qualcosa insieme che cambi e migliori
                                                                                      il mondo in cui viviamo

                                                                                      T
                                                                                                antissime Zone e centinaia di clan/fuoco in tutta Italia
                                                                                                hanno aderito a BenèPossibile. Con entusiasmo e passio-
                                                                                                ne hanno accolto la proposta del percorso e hanno scelto
                                                                                                di mettersi in gioco, nonostante le difficoltà del tempo che
                                                                                      stiamo vivendo. Proprio questo tempo ci ha insegnato che è neces-
                                                                                      sario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa insieme che
                                                                                      cambi e migliori il mondo in cui viviamo.
                                                                                      Le Agorà hanno già cominciato ad incontrarsi, a condividere idee, a
Elena Marengo

                                                                                      progettare le azioni che realizzeranno sui territori costruendo allean-
                                                                                      ze importanti con chi da tempo si spende solidalmente in progetti di
                                                                                      promozione umana e sociale.

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INSIEME - COSTRUIRE - GRUPPO SCOUT VIBO VALENTIA 1 "HELDER CAMARA"
Camminiamo Insieme
                                                                                                                                                                                                                                                                                                       costruire

                                                                                                                                                         Martina Zanlucchi
                                                                                                                                                                                                                                                                   | Un ambito di azione
                                                                                                                                                                                                                                                                    comune e condiviso

                BenèPossibile                                    e
                                                                                                                                                                                                                                                                       che risponde a
                                                                                                                                                                                                                                                                       un’emergenza
                                                comunità in azion                                                                                                                                                                                                     sempre attuale:
                                                                                                                                                                                                                                                                    indirizzare l’opera di
                      | “Rappresentante non si diventa per caso: si viene scelti. Ciò fa                                                                                                                                                                            BenèPossibile verso
BenèPossibile

                           nascere una consapevolezza: gli altri si fidano di me!” |                                                                                                                                                                                    gli immigrati |

                Agorà Zona                                stoffe, ha dato spazio ai giovani R/S    molti risvolti e significati, ma che                                                                                                                            giorno in giorno di gente sempre
                trentino-alto adige                       della Regione per incontrarsi, discu-    alla base, nel senso più letterale                                                                                                                              nuova. In sintesi: focalizzarsi sull’in-
                Nicola Veronesi, Arco 1                   tere e scambiare opinioni.               del termine, conserva un importan-                                                                                                                              tegrazione di immigrati, antichi e
                                                          Ogni comunità aveva il compito,          te concetto: Rappresentare. Rias-                                                                                                                               nuovi, un’emergenza sempre attua-
                Il 6 febbraio 2022 si è svolta a          aguzzando la vista e le orecchie, di     sumere in sé il proprio clan/fuoco.                                                                                                                             le.
                Trento la prima Agorà del progetto        rilevare sul proprio territorio le ne-   Riuscire a fare di tante voci che si                                      canto all’altra, fare spazio ad ogni      a individuare un obiettivo che stes-        Il desiderio è quello di aiutare su più
                BenèPossibile che ha visto la parte-      cessità e i bisogni che più di tutti     propagano in mille direzioni op-                                          voce che ha il diritto di essere ascol-   se a cuore a tutti: la società, intesa      fronti. Raccogliere beni e viveri da
                cipazione di quattordici ragazzi e ra-    avevano l’urgenza di un interven-        poste un unico suono concorde, in                                         tata, espressa, rispecchiata, valoriz-    dal punto di vista dell’inclusione e        inviare nelle zone colpite dalla guer-
                gazze provenienti da ogni sperduta        to. Una volta fatto ciò, ogni clan ha    grado di racchiudere tutti i pensie-                                      zata.                                     dell’attenzione verso il territorio e       ra, ma anche favorire l’inclusione
                valle del Trentino-Alto Adige. Da Lai-    mandato a Trento un proprio porta-       ri e le idee di un unico gruppo. Ciò                                      E dall’incrocio di quattordici voci –     verso i giovani.                            delle persone in fuga nelle comunità
                ves a Borgo Valsugana, da Bolzano         voce, per confrontarsi con le impres-    non significa affatto sopprimere le                                       dietro le quali se ne celano decine e     Dopo poco più di un mese, il 13 mar-        del territorio.
                a Mori, l’assemblea si è colorata dei     sioni e i desideri degli altri gruppi.   singole individualità o omologare le                                      decine – si sprigionano scintille che     zo, in un mondo nuovo, inaspettato,         Tutto ciò comporta fare rete con as-
                più disparati e variopinti fazzolettoni   Ciascuno era lì in veste di rappre-      multicolori diversità; ma piuttosto ri-                                   accendono grandi progetti.                dagli equilibri geopolitici stravolti, si   sociazioni che già lavorano in que-
                e, animata da un tale arcobaleno di       sentante. Una parola magica, dai         dimensionarle, ritagliarle e, una ac-                                     Senza dubbio essere rappresentan-         è riunita una seconda Agorà.                sta direzione, appoggiarsi ad esse e
                                                                                                                                                                             te è un ruolo dal quale scaturisce        Dopo una serie di attente considera-        dare un contributo concreto.
                                                                                                                                                                             una grande responsabilità. Un com-        zioni, votazioni, proposte, mediazio-       Ma oltre al servizio che caratterizza
                                                                                                                                                                             pito importante, che richiede tanta       ni, si è infine giunti a un incontro, un    ogni Rover e ogni Scolta singolar-
                                                                                                                                                                             pazienza, attenzione e misura e che       ambito di azione comune e condivi-          mente, l’Agorà del Trentino-Alto Adi-
                                                                                                                                                                             chiama in gioco tutto l’entusiasmo e      so: indirizzare l’opera di BenèPossi-       ge ha voluto inoltre lanciare a ogni
                                                                                                                                                                             l’animo che uno sappia dare. Un me-       bile verso le realtà straniere presenti     clan/fuoco la proposta di organiz-
                                                                                                                                                                             stiere solenne, forse. Parlamentare.      in ogni Zona, realtà che specialmen-        zare giornate-evento, tornei sportivi,
                                                                                                                                                                             Ma rappresentante non si diventa          te di questi tempi si popolano di           serate di riflessione.
                                                                                                                                                                             per caso: si viene scelti. Ed essere
                                                                                                                                                                             i destinatari di una simile scelta fa
                                                                                                                                                                             pensare, fa nascere una consapevo-

                                                                                                                                                                                                                       Martina Zanlucchi
                                                                                                                                                                             lezza… gli altri si fidano di me.
                                                                                                                                                                             Tornando a fatti di cronaca più
                                                                                                                                                                             spicci, l’Agorà di febbraio è stata
                                                                                                                                                                             un’occasione per conoscersi (o ri-
                                                                                                                                                                             conoscersi) e, inizialmente, guar-
                                                                                                                                                                             darsi un poco in faccia a vicenda.
                                                                                                                                                                             Poi, rotto il ghiaccio, hanno avu-
                                                                                                                                                                             to inizio chiacchiere e racconti e
                                                                                                                                                                             ogni clan/fuoco ha avuto il proprio
                                                                                                                                                                             momento per portare all’attenzio-
                                                                                                                                                                             ne dell’assemblea i bisogni rilevati
                                                                                                                                                                             da ciascuno nel proprio piccolo. Al
                                                             Alice Pizzorni
                                                                                  Tobia Zenatti                                        Tobia Zenatti                         termine del confronto si è arrivati

8                                                                                                                                  aprile 2022         aprile 2022                                                                                                                                             9
INSIEME - COSTRUIRE - GRUPPO SCOUT VIBO VALENTIA 1 "HELDER CAMARA"
Camminiamo Insieme
                                                                                                                                                                                                                                       costruire

                                                                                                                                                                                                   Per noi rover e scolte, essere prota-
                                                                                                                                                                                                   gonisti di questa azione ed il senso

     BenèPossibile
                                                                                                                                                                                                   di responsabilità che deriva dal con-
                                                                                                                                                                                                   segnare nelle mani dei nostri utenti
                                                                                                                                                                                                   la traccia evidente del cambiamento
                                      e
                     comunità in azion                                                                                                                                                             generato, è una ragione fortissima di
                                                                                                                                                                                                   impegno. Il nostro ad oggi, è un ser-
                                                                                                                                                                                                   vizio che non può interrompersi in
                              | Municipio solidale riunisce 35 sigle
                                                                                                                                                                                                   estate o appena terminate le attività
                           associative che si attivano per l’emergenza                                                                                                                             di Gruppo, che richiede tanta atten-
                                pandemia. Una risposta concreta                                                                                                                                    zione e impegno, sia in termini di
                                       a chi è in difficoltà |                                                                                                                                     tempo, che nella gestione ordinaria
                                                                                                                                                                                                   dell’Hub.
                                                                                                                                                                                                   Abbiamo scoperto nella relazio-
                         Agorà Zona Ostiense                   gli sforzi che il territorio, attraverso                                                                                            ne con gli utenti, uomini e donne di
                         I ragazzi dell’Hub Zona Ostiense      moltissime realtà associative, stava           vizio rover e scolte della Zona. Dap-      ca, legale e fiscale, tessendo una rete   ogni età ed etnia, quanto importan-
                         Foto Laura Pallotta                   attivando per sostenere e supporta-            prima timidamente prendendosi in           di solidarietà e sostegno in collabo-     te sia l’accoglienza delle difficoltà
                                                               re le evidenti debolezze sociali che           carico 15 famiglie per totali trenta       razione con tutte le altre associazio-    altrui e quanto sia difficile mettere
                         Era il novembre 2020, quando in       emergevano in maniera prepotente               persone ma che attualmente conta           ni e l’amministrazione pubblica.
                         piena pandemia, l’VIII Municipio di   a causa della pandemia, dovute alla            l’assistenza di 170 famiglie per oltre
                         Roma Capitale decide di mettere       perdita di lavoro e alle ridotte pos-          450 persone, alle quali da settembre
                         a sistema alcune delle iniziative e   sibilità di interazione umana. Ave-            ad agosto, senza soluzione di con-
                                                               vamo davanti anziani soli in grande            tinuità, forniamo aiuto di ogni tipo,
                                                               difficoltà, famiglie monoreddito sen-          raccogliendo generi alimentari nei
                                                               za stipendio, uomini e donne che               supermercati del territorio, presso gli
                                                               da un giorno all’altro avevano perso           esercenti che abbracciano il proget-
                                                               molto, per non dire tutto.                     to, presso i nostri Gruppi e le nostre
                                                               Nasce così Municipio solidale, una             parrocchie, coadiuvati nel servizio da
                                                               rete composta da 35 sigle associa-             giovani universitari non scout con i
                                                               tive alla quale aderisce con slancio           quali condividiamo questa impresa.
                                                               anche l’Agesci Zona Ostiense andan-            La nostra iniziativa, il nostro proget-
                                                               do a creare e gestire uno degli otto           tare sta indirizzando l’attenzione
                                                               Hub territoriali incaricati di distribu-       anche verso altre forme di sostegno,
                                                               ire e consegnare a domicilio generi            attivando corsi di italiano per stranie-
                                                               alimentari, accompagnare i nuclei              ri, prendendo accordi con medici e
                                                               familiari nella richiesta di sostegno          professionisti per l’assistenza medi-
                                                               dalla Pubblica amministrazione e
                                                               rispondere alle molte esigenze pro-                                                                                                 l’altro al centro del proprio servizio.
                                                               venienti dai cittadini e dalle cittadine                                                                                            Affidare nelle mani di noi rover e
                                                               in situazione di debolezza.                                                                                                         scolte questa responsabilità, con-
                                                               Il progetto, ambizioso, ha visto                                                                                                    segnarci la gestione completa del
                                                               nascere una grande collaborazione                                                                                                   progetto, affiancando uno staff di
                                                               non solo tra i ragazzi appartenenti                                                                                                 capi a supporto e garanzia, si è rive-
                                                               all’Agesci e provenienti dai Gruppi di                                                                                              lata una scelta efficace da parte del
                                                               tutta la Zona, ma anche con i ragaz-                                                                                                Consiglio di Zona per dare al proget-
                                                               zi del CNGEI. All’interno dell’Hub,                                                                                                 to una prospettiva duratura almeno
                                                               dapprima ospitato nei locali di un                                                                                                  nel medio periodo e la certezza che
                                                               centro anziani e attualmente dalla                                                                                                  il Bene è Possibile e che col proprio
                                                               Comunità cristiana di base di San                                                                                                   agire si può essere concretamente
                                                                                                                                                            Alice Pizzorni
                                                               Paolo, svolgono da allora il loro ser-                                                                                              operatori di cambiamento.

10                                                                                              aprile 2022                                                                                                                                    11
INSIEME - COSTRUIRE - GRUPPO SCOUT VIBO VALENTIA 1 "HELDER CAMARA"
Camminiamo Insieme
                                                                                                                                                                                                                                        costruire

                                                                                                                                                          Agorà Zona Lecce ionica
                                                                                                                                                          Giulia Pomarico, Casarano 2

                BenèPossibile
                                                                                                                                                          È iniziato tutto da una comunicazione
                                                                                                                                                          arrivata dai nostri capi clan/fuoco, ina-
                                                                                                                                                          spettata, da alcuni accolta felicemente
                                                                  e
                                                 comunità in azion                                                                                        da altri un po' meno, ma alla fine, un po'
                                                                                                                                                          per spirito scout un po' perché sentiva-
                Agorà Zona Modena                          lia, pronte a lottare per quel “Bene      goals che hanno definito le Nazioni                  mo di volerci mettere in gioco, abbiamo
BenèPossibile

                Pietro Gasparin, Modena 6                  Possibile”, che è linfa vitale del no-    Unite. Abbiamo conosciuto diverse                    tutti accettato l'invito.
                                                           stro essere scout. L’albero quindi è      realtà benefiche ed assistenziali del                Il primo incontro e stato il 15 gennaio,
                Settembre 2020. Una piccola pattu-         maturato e sta iniziando a dare i pri-    nostro territorio e stiamo collabo-                  ci siamo conosciuti e abbiamo esposto
                glia di R/S della Zona di Modena si        mi frutti, ma ancora, dopo quasi 18       rando con i rappresentanti affinché                  tutte le idee che avevamo pensato nelle

                                                                                                                                                                                                           Diego Morciano
                incontra per la prima volta per dar        mesi, quel minuscolo seme, buttato        portino nelle loro comunità R/S tut-                 riunioni fatte con i nostri clan/fuoco.
                vita ad un sogno chiamato Agenda           a metà della via Emilia, continua a vi-   to quello che hanno visto. Ogni clan/                Fin dall’inizio siamo stati molto aperti
                2030, un minuscolo seme di cambia-         vere ogni giorno più forte. Da ottobre,   fuoco si sta infatti impegnando in un                nell’ascoltare le opinioni altrui, non limi-
                mento viene gettato tra lo smog del-       infatti, i 15 clan della zona di Mode-    capitolo, dopo aver scelto su quale                  tandoci a sentirle ma provando a capir-
                la Pianura Padana. A più di un anno        na, dopo aver dato il “la” iniziale per   ambito dell’Agenda 2030 focalizzar-                  ne il perché e a pensare a come fare per
                da quella prima riunione è cambiato        l’attuazione del progetto BenèPossi-      lo, per raggiungere quel “Bene Pos-                  creare un progetto in grado di accoglierle
                praticamente tutto. Il mondo è stato       bile, lavorano spalla a spalla nell’A-    sibile” che renderà le nostre scolte e               tutte. I capi Sara e Diego, e gli Incaricati
                investito ad ondate continue da una        gorà che hanno da poco creato. «A         i nostri rover cittadini del futuro co-              della branca R/S della Zona Lecce Ioni-
                tempesta sociale, fatta di varianti,       differenza degli altri “parlamentini”,    scienti ed attivi. Abbiamo in mente                  ca, sono sempre stati disposti ad aiutar-
                disastri climatici, guerre e crisi eco-    che sono stati creati in quasi ogni       diversi progetti da proporre ai vari                 ci e a consigliarci su come progettare
                nomiche, che hanno sferzato, come          città dello stivale, abbiamo interpre-    clan/fuoco per trasformare l’Agorà                   al meglio e mettere in pratica le nostre
                un freddo vento invernale, sulle vite      tato l’Agorà in una maniera tutta no-     nel cuore pulsante della Zona. Una                   idee senza mai imporsi: in fondo è que-
                di tutti noi. Durante questi mesi però,    stra», ci hanno raccontato Marcello       sorta di organo rappresentativo dei                  sto lo spirito dell’Agorà, una piazza in cui
                tra il cemento delle strade ed i calci-    Rossi, capo del Soliera 1, Claudia        valori delle scolte e dei rover che ne               si ascoltano tutte le idee e si intrecciano
                nacci dei cantieri in costruzione, ha      Caneponi del Modena 8 e Simone            fanno e faranno parte, pronto ad in-                 insieme per il bene della comunità. Con
                continuato a crescere senza sosta il       Rampelli del Modena 1, coordinatori       formare, organizzarsi ed agire».                     questo spirito abbiamo continuato il no-
                seme di quei pochi R/S. Nutrito dal        del progetto. «Abbiamo infatti voluto     Il territorio modenese è una terra ric-              stro cammino, ci siamo incontrati altre
                coraggio e dalla perseveranza di chi       unire la proposta, che è stata fatta a    ca di risorse a livello commerciale e                due volte e in ognuna abbiamo sempre

                                                                                                                                                                                                                       Diego Morciano
                in uniforme e fazzolettone vive la         tutta Italia dalla branca R/S naziona-    produttivo, ma anche una delle zo-                   ampliato i nostri orizzonti cambiando i
                sua vita nel servizio, il seme si è fat-   le, all’Agenda 2030. Attraverso una       ne più inquinate d’Italia ed i ragazzi               due progetti, che avevamo pensato ini-
                to pianta.                                 serie di incontri stiamo cercando di      dell’Agorà lo sanno bene. «Ho deci-                  zialmente di realizzare dividendo il grup-
                Da una singola pattuglia sono nate         trovare un modo per agire in maniera      so di partecipare a questo proget-                   po, in uno solo generato dall’unione dei
                decine e decine di Agorà in tutta Ita-     pratica ed efficace, rispettando i 17     to – ci racconta Riccardo, rover del                 due precedenti. E così che da riqualifica-
                                                                                                     Modena 2 – perché sono pronto ad                     zione ambientale e comunità attiva sia-
                                                                                                     impegnarmi per cambiare le cose.                     mo arrivati al nostro programma attuale.
                                                                                                     Dopo anni di indifferenza da parte                   All’ultimo incontro, ci hanno chiesto di
                                                                                                     delle istituzioni del nostro territorio,             realizzare un (imbarazzante) video per
                                                                                                     la nostra Provincia è davvero marto-                 i capi della Zona con la conferma della
                                                                                                     riata, soffocata dal cemento e dello                 nostra partecipazione all’incontro di do-
                                                                                                     smog, dilaniata dalle infiltrazioni ma-              menica 13 marzo, in occasione del quale
                                                                                                     fiose. Come scout e come cittadini                   abbiamo presentato un video di lancio
                                                                                                     non possiamo essere ciechi di fron-                  del progetto definitivo.
                                                                                                     te a tutto ciò e l’Agorà sarà uno spa-               Ispirandoci a Striscia la notizia abbiamo
                                                                                                     zio fondamentale per far sentire la                  intitolato il lancio: “Strisciare è possibile”
                                                                                                     nostra voce in tutti i nostri comuni,                aggiungendo come sottotitolo “Gli effet-
                                                                                                     per far uscire i gruppi dalle parroc-                ti della Co.Ca.”; ogni riferimento è lette-
                                                                                                     chie, pronti ad aiutare la comunità.                 ralmente casuale... Forse il titolo è stata

                                                                                                                                                                                                             Sara De Carlo
                                                                                                                                                                                                                Gianluca Ermanno
                                                                                                     Noi ci crediamo».                                    l’unica cosa di cui Diego e Sara si sono

12                                                                                                                                    aprile 2022   aprile 2022                                                                                 13
INSIEME - COSTRUIRE - GRUPPO SCOUT VIBO VALENTIA 1 "HELDER CAMARA"
Camminiamo Insieme
                                                                                                                                                                                                                                                         costruire

                                                                                                                                | Cura del territorio e sostegno alle comunità che lo abitano. Saranno
                                                                                                                                 mesi di unione dove cercheremo di lasciare un segno nell’ambiente

                BenèPossibile
                                                                                                                                            in cui viviamo e nel nostro percorso formativo |
                                                                                                                                                                                                                    tivo, sia edilizio sia – in particolare
                                                                  e
                                                 comunità in azion                                                                                                                                                  – ambientale, allineandoci per spi-
                                                                                                                                                                                                                    rito all’Agenda 2030; tant’è che i tre
                realmente lamentati, ma non pote-                                                                                                                                                                   macro titoli emersi sono stati pro-
BenèPossibile

                vamo limitarci a un titolo che faces-                                                                                                                                                               prio quelli di:
                se ridere. Quindi abbiamo deciso di                                                                                                                                                                 ● aiuto, sostegno e integrazione nel-
                seguire lo stesso filone ironico an-                                                                                                                                                                   la comunità;
                che per il resto.                                                                                                                                                                                   ● cura del territorio perché sia fun-
                La fine dell’incontro è coincisa con                                                                                                                                                                   zionale all’incontro;
                la fine dell’ideazione e della presen-                                                                                                                                                              ● valorizzazione del territorio e delle
                tazione del progetto, ma quella che                                                                                                                                                                    comunità.
                ho chiamato fine è solo l’inizio, l’ini-                                                                                                                                                            Se il primo incontro è servito a dare
                zio di un’avventura volta ad amplia-                                                                                                                                                                una linea generale da seguire, nel
                re gli orizzonti della comunità che                                                                                                                                                                 secondo abbiamo iniziato a ragio-
                viviamo, a farci conoscere non solo                                                                                                                                                                 nare, insieme all’Incaricato regionale
                come giovani, ma come persone che                                                                                                                                                                   al Settore giustizia, pace e non vio-
                hanno voglia di vivere la loro comu-                                                                                                                                                                lenza, su come riuscire ad avere gli
                nità con spirito critico e iniziativa.                                                                                                                                                              appoggi utili per rendere continuative
                Continueremo a far valere le nostre                                                                                                                                                                 le varie iniziative senza che finiscano
                idee portando a termine il progetto e                                                                                                                                                               con noi; mentre l'Incaricato regio-
                inaugurando le piazze che andremo                                                                                                                                                                   nale al Settore comunicazione ci ha
                                                           Sara De Carlo

                a riqualificare. Così quasi per desti-                                                                                                                                                              ricordato l’importanza di non rima-
                no arriveremo a destinazione, arrive-                                                                                                                                                               nere nella nostra piccola bolla, dan-
                remo a creare comunità.                                                                                                                                                                             do visibilità alle nostre idee, alla fine
                                                                                                                                                                                                                    il bello di eventi del genere è proprio
                                                                                                                                                                                                                    lo scambio di esempi, perché limitar-
                                                                           Agorà Friuli-Venezia Giulia                         che il mare è formato da tante goc-       renti vedevano interconnesse l’assi-       lo a una volta ogni qualche mese?
                                                                           Stefania Grobnicu, Maniago 1                        ce, ma rendersi conto di non essere       stenza ai membri più fragili delle         Saranno dei mesi di unione, ma
                                                                           Foto Patrizia Geremia                               l'unica goccia rincuora, aiuta nella      nostre comunità, la creazione di una       soprattutto dei mesi volti a lascia-
                                                                                                                               scelta di una direzione e stimola l’a-    rete sociale di giovani (poiché forte      re un segno costante, si spera sia
                                                                           In quanto giovani, siamo in cer-                    zione. È stato evidente nelle Agorà       è sentito l’isolamento anche dei più       come step nel percorso formativo e
                                                                           ca continua di vitalità e senso, e                  tenute nei mesi precedenti, la prima      piccoli in questi ultimi anni), il tutto   di crescita del singolo sia, soprattut-
                                                                           in quanto scolte e rover vogliamo                   online il 23 gennaio, la seconda il 19    valorizzando le opportunità offerte        to, nell’ambiente del quale si è parte
                                                                           mettere ciò a servizio degli altri, per             febbraio presso il Centro di acco-        dal territorio, sia in ambito associa-     in realtà anche quando lo si trascura.
                                                                           poterne in verità giovarne anche noi                glienza Ernesto Balducci: la frenesia
                                                                           al meglio. Credo ci fosse un forte                  data dal ritrovarsi insieme era palpa-
                                                                           bisogno di riuscire a incanalare tale               bile, seppur magari l’iniziale timidez-
                                                                           desiderio e metterlo in atto, repres-               za, sentirsi parte non solo dei nostri
                                                                           so o anche solo trascurato in questi                Gruppi ma parte di un movimento
                                                                           ultimi anni caratterizzati da distan-               per effettivamente lasciare il mondo
                                                                           ziamento sociale e difficoltà a fare                un po’ migliore di così.
                                                                           comunità liberi da timori. BenèPos-                 È prenderci cura della nostra realtà
                                                                           sibile si è rivelata un’opportunità                 che ci sta a cuore più di tutto, divisi
                                                                           offerta al momento giusto, che ha                   a gruppi abbiamo cercato il comun
                                                                           risvegliato gli animi e aumentato la                denominatore delle nostre iniziative
                                                                           voglia di mettersi in gioco. È vero                 e in linea generale le tematiche ricor-

14                                                                                                         aprile 2022   aprile 2022                                                                                                                             15
INSIEME - COSTRUIRE - GRUPPO SCOUT VIBO VALENTIA 1 "HELDER CAMARA"
Camminiamo Insieme
                                                                                                                                                                                                                                             costruire

                                                                                                                | Siamo chiamati ad uscire, ad allargare la nostra cerchia,
                                                                                                                         a incontrare, coinvolgere, accogliere... |

                                                                                                      sua divinità e invita anche noi a tra-
                                                                                                      sformarci, a muoverci verso qualco-
                                                                                                      sa che è altro da noi. Anche la più
                                                                                                      confortevole delle comunità di clan/

                  costruire
                                                                                                      fuoco, alla lunga, è limitata e rischia
                                                                                                      di diventare sterile se rimane fine
                                                                                                      a sé stessa. “Quella bella comuni-
                                                                                                      tà” che ricerchiamo non è il fortino

                  comunità aperte
                                                                                                      che ci immunizza dalle minacce che
                                                                                                      temiamo là fuori: al contrario, esse-
                                                                                                      re sentinelle e uomini di frontiera
                                                                                                      significa uscire, aprirsi all’inedito.
                                                                                                      Le parole di Raoul Follerau hanno
                                                                                                      un significato prezioso: “Signore
                         Alessandro Denicolai                                                         non permettere che viviamo felici
                                                            Federica Marchesini

                           Chiara Bonvicini                                                           da soli”. E Papa Francesco ci richia-
                  Incaricati nazionali alla Branca R/S                                                ma ancora, andando anche oltre la

                  N
                                                                                                      nostra legge: va bene essere “amici
                              ei nostri clan/fuoco e nei                                              di tutti e fratelli di ogni altra guida e
                                                                                                                                                    Agnese Amoretti
                              nostri noviziati da subito                                              scout”, ma in realtà siamo chiamati
                              e quotidianamente met-                                                  ad essere “Fratelli tutti”.
                              tiamo a fuoco il bene più                                               Siamo chiamati ad uscire, ad allar-
                  prezioso: la comunità. Abbiamo ben                                                  gare la nostra cerchia, a incontra-         positivo e contagioso che genera                       Siamo chiamati ad incontrare per
                  chiaro che gli altri sono importan-                                                 re, coinvolgere, accogliere, essere         cambiamento e allarga le possibilità                   lasciarci contaminare e cambiare.
                  ti per il nostro cammino e, spesso,                                                 accolti, a costruire comunità che           a quello che noi, nel nostro piccolo,                  Incontrare la diversità, i contesti sco-
                  una delle fatiche è proprio quella                                                  siano continuamente e genetica-             non sapremmo fare.                                     modi è un’esperienza importante.
                  di costruirla, questa comunità; tan-                                                mente aperte all’altro.                     Siamo chiamati ad incontrare e                         Uscire da noi stessi o dai precon-
                  to che spendiamo parole su parole                                                   Tanti possono essere i modi e gli sti-      accogliere: farci prossimi dell’ulti-                  cetti e dalle abitudini che inevita-
                  nella carta di clan e nelle riunioni (a                                             li. Siamo chiamati a collaborare con        mo, del diverso, del distante, sicu-                   bilmente si formano in gruppo può
                  volte pure troppe!) e progettiamo                                                   altri, per lavorare insieme al bene         ramente andando incontro ad un                         essere un’occasione straordinaria
                  un gran numero di attività piccole                                                  comune, per trovare forme coope-            bisogno e cercando di dare risposte                    di conversione, alla fine della quale
                  o grandi con l’obiettivo di migliora-                                               rative di servizio, per prenderci cura      efficaci, ma più ancora entrando in                    aver “perso qualcosa” avrà il gusto
                  re il nostro stare insieme, coinvol-                                                del nostro territorio e delle persone.      relazione per condividere la vita pri-                 dell’arricchimento.
                  gere i più “freddi”, richiamare chi si                                              La cooperazione diventa processo            ma ancora che risolvere i problemi.                    Siamo chiamati a dialogare: accet-
                  allontana, migliorare le relazioni. E                                                                                                                                                  tare, anzi ricercare, l’incontro con
                  ancora, in route, ci godiamo quel cli-                                                                                                                                                 chi ha pensieri diversi dal nostro.
                  ma e quel legame che solo la stra-                                                                                                                                                     Vivere l’esperienza del confronto e
                  da (quella fatta coi piedi!) sa creare                                                                                                                                                 della mediazione. Non per rinuncia-
                  e, alla fine, riconosciamo come un                                                                                                                                                     re ai valori della Legge e del Vange-
                  successo aver costruito una bella                                                                                                                                                      lo, ma anzi per darvi realizzazione
                  comunità.                                                                                                                                                                              piena: “se amate solo i vostri amici,
                  “Signore è bello stare qui, facciamo                                                                                                                                                   che merito ne avrete?”.
                  tre tende”. La tentazione di richiu-                                                                                                                                                   Sarà quel pane spezzato e condi-
Agnese Amoretti

                  dersi nella propria zona di confort                                                                                                                                                    viso (con più persone possibile), a
                  viene da distante. Ma l’esperienza                                                                                                                                                     diventare segno della Sua presenza

                                                                                                                                                                                      Matteo Bergamini
                  del monte Tabor ci racconta Gesù                                                                                                                                                       in mezzo a noi: e allora ci batterà
                  trasfigurato che si mostra in tutta la                                                                                                                                                 forte il cuore.

16                                                                                giugno 2016
                                                                                  aprile 2022   aprile 2022                                                                                                                                          17
INSIEME - COSTRUIRE - GRUPPO SCOUT VIBO VALENTIA 1 "HELDER CAMARA"
tags        media                                                                                                                                                                                                              tags:

                    Matteo Bergamini

                    Frammenti                                                                                                                                            Beati
                    		che costruiscono                                                                                                                                        la strada che conduce alla felicità

                    L
                          a prima storia inizia lontano                                                bastimento di guscio d’uovo sbat-                  Vangelo delle Beatitudini (Lc 6,20-23)                                                 ed era felice, come lo ero anch’io.
                                                              Due romanzi grafici                                                                                                                    do una speranza ad alcuni, ed un
                          nel tempo, su una nave che                                                   tuto contro scogli di vetro.                                                                  compito ad altri. A chi sta soffren-        Le persone meno fortunate sanno
                          attraversa l’oceano e porta
                                                               per riflettere sulla                    Giovanni Masi e Rita Petruccio-                    Dalla Parola alla vita attraverso le       do dà una speranza, gli ricorda che         cogliere il bene delle cose, sempre,
                    una piccola migrante verso un futu-          costruzione di                        li ci accompagnano in una narra-                   testimonianze di due scolte della          Lui gli è vicino, e gli promette felicità   sanno accontentarsi di quel poco
                                                                                                                                                          Sardegna.
                    ro tutto da conoscere. Ma ogni par-         sé stessi, di una                      zione insieme liscia e frastagliata,                                                          nel Regno dei cieli. A chi invece si        che la vita gli ha dato, sono capaci
                    tenza lascia dietro di sé qualcosa o                                               dove l’apparenza nasconde sem-                                                                trova in una situazione di privilegio,      di non arrendersi mai, ed è un dono
                    qualcuno, in questo caso una non-
                                                             relazione, di una vita                    pre qualche difetto. Metaforica ed                 Adriana, Cagliari 5                        ricorda che il nostro prossimo sono         che pochi hanno. Riescono a vede-

                                                                                                                                                         D
                    nina con grembiule e scialle sulle                                                 essenziale, affascinante e sinistra,                      urante il mio cammino ci            proprio quelle persone che vengono          re Dio nei piccoli gesti, nelle per-
                    spalle. Iris e Ismail tanti anni dopo    di quei fumetti che sa intrecciare        questa esplorazione del dolore, e                         sono state delle volte in cui       considerate gli ultimi e ci dà il com-      sone che si accorgono di loro, che
                    ne accarezzano le tracce, mentre         molti registri, sia narrativi che visi-   del tentativo di riprendere il control-                   ho pensato che non avrei            pito di stare loro vicino.                  si rendono disponibili per regalare
                    provano ad arredare la loro vita con     vi. Poesia, dramma, umorismo,             lo, ci aiuta a guardare la nostra vita             mai potuto raggiungere una felicità                                                    loro dei sorrisi. Anche se sembra
                    piccoli gesti di attenzione e affetto.   ricordo, dal Sudamerica alla Siria,       con affetto e decisione, invitandoci               così piena e perfetta. Ma Lui mi ha        Claudia, Assemini 1                         banale, è una cosa grande, tanto.
                    Ma la vita è in agguato e le sorprese    da Genova a Istanbul, con disegni         a prenderci cura vicendevolmente                   smentito e me l’ha donata.                 Quelli che chiamiamo “gli ultimi”           Dio è in coloro che sanno mettersi
                    iniziano dopo poche tavole.              appena abbozzati, oppure realistici,      delle fratture che abbiamo dentro,                 Diversi anni fa, durante una tempe-        chi sono? Persone dimenticate dal           nei panni di chi soffre, in chi si fer-
                                                             con calligrafia araba ma anche un         per ri-costruire la nostra umanità.                sta, stavo andando a scuola e sof-         mondo, che lottano ogni giorno e            ma a pensare che oltre il proprio
                    Non stancarti di andare di Tere-         pizzico di psichedelia ci racconta                                                           fiava un vento terribile, c’era una        che spesso annegano in un silen-            orticello c’è una vastità di persone
                    sa Radice e Stefano Turconi è uno        le emozioni e i pensieri che la lon-      Consiglio di viaggio: questi volumi,               pioggia incessante, e mi trovavo in        zio assordante. Forse siamo troppo          che ha bisogno di aiuto, e amore
                                                             tananza riesce a proiettare sulle         importanti anche economicamen-                     un viale dove cadevano grandi rami         presi dalle nostre frenetiche vite, dal     soprattutto.
                                                             aspettative e le paure di ognuno di       te, possono essere cercati anche in                dagli alberi. In un angolo trovai una      nostro immenso egoismo per accor-           Dio è negli occhi di chi sa vedere
             vese

                                                             noi.                                      biblioteca, se volete curiosare. E se              bambina rannicchiata, che piangeva         gerci delle persone che soffrono.           oltre. Dio è nelle orecchie di chi sa
         Geno

                                                             Romantico e avvincente ma terribil-       la vostra biblioteca non lo ha pro-                dalla paura. Aveva perso l’ombrello        Qualche settimana fa, durante l’e-          ascoltare. Dio è nelle mani di chi sa
       evinn

                                                             mente vero e profondo, questa lun-        vate a richiederlo: potrebbe diven-                e si era spaventata. La accompa-           vento partenti, abbiamo fatto un’at-        mettersi in gioco, e agire per fare
  ati-K

                                                             ga storia è un vero capolavoro in cui     tare un gesto di condivisione!                     gnai fino all’ingresso e le lasciai il     tività insieme ad una comunità              del bene. Dio è nel cuore di chi è
 ia Am

                                                             le invenzioni letterarie stanno per-                                                         mio ombrello, così che potesse tor-        di strada, che mi ha permesso di            generoso.
Soph

                                                             fettamente appaiate a frammenti           Non stancarti di andare                            nare senza bagnarsi. Il pomeriggio,        incontrare chi ogni giorno è costret-       “Beati i puri di cuore, perché vedran-
                                                             di realtà, per mostrare quanto sia        di Teresa Radice (testi)                           giunta a casa mi resi conto di aver-       ta a prostituirsi contro la sua volon-      no Dio”. Ed è così. Se siamo puri di
                                                             importante avere una meta e pro-          Stefano Turconi (disegni e colori)                 Lo incontrato e sentii nascere in me       tà, per paura, per disperazione.            cuore, puri di spirito, possiamo fare
                                                             vare in ogni modo a raggiungerla,         Bao publishing 2017                                una felicità profonda. Può sembrare        Abbiamo pregato con loro, e per             del bene a tutti coloro che vengono
                                                             unico modo per costruire davvero                                                             strano, ma credo sia stato uno dei         una manciata di secondi lo sguar-           puntualmente dimenticati, traditi e
                                                             qualcosa di importante.                   Frantumi                                           momenti più felici della mia vita. In      do di una ragazza si è intrecciato          abbandonati e attraverso loro arri-
                                                                                                       di Giovanni Masi (storia)                          altre occasioni provai quella stes-        al mio: è stato come sentire la sua         veremo a vedere Dio. Se camminia-
                                                             Frantumi, invece, si butta a capofit-     Rita Petruccioli (disegni)                         sa felicità, sempre nel momento in         presenza dentro il mio cuore, comu-         mo al loro fianco, sostenendoli non
                                                             to nella crepa che si apre quando la      Bao publishing 2017                                cui mi prendevo cura di qualcuno in        nicare nel profondo silenziosamen-          si sentiranno “ultimi” e vedranno
                                                             vita di Mattia va in pezzi. E non solo                                                       difficoltà. Gesù vuole la nostra feli-     te. In quell’istante ero vicina a lei,      Dio che opera attraverso di noi.
                                                             in senso figurato, perché comincia        @lacasasenzanord (è il profilo                     cità, ma perché allora le beatitudini
                                                             a perdere letteralmente parti di sé,      di Teresa e Stefano, coppia anche                  ci dicono che saremo felici quando
                                                             in un mondo irriconoscibile, costel-      nella vita)                                        saremo gli ultimi, afflitti, perseguita-
                                                                                                                                                                                                             | Dio è in coloro che sanno mettersi
                                                             lato da macerie e residui, come un                                                           ti? Con queste parole Gesù sta dan-                       nei panni di chi soffre |

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                                                                                                                                                                                                                                                                                           19
Camminiamo Insieme
                                                                                                                                                                                                                                                                       sorridere
                                                                                                                                                                                                                                                                       costruire

                                                                                                                                                                                          | Superare i pregiudizi, riscoprire la gratuità,
                                                                                                                                                                                         recuperare la capacità di dialogo per costruire
                                                                                                                                                                                           insieme la pace in un mondo globalizzato |
                                                                                                                                                                                         mo connessi con qualsiasi parte del       o ne siamo stati noi stessi autori?
                                                                                                                                                                                         mondo, ma siamo sempre meno in            Siamo talmente concentrati su noi
                                                                                                                                                                                         relazione con le persone, soprat-         stessi che non ci accorgiamo dell’al-
                                                                                                                                                                                         tutto quelle più vicine. In questa        tro, che a volte diventa un ostacolo
                                                                                                                                                                                         situazione acuita dalla pandemia          in quello che stiamo facendo. Vie-
                                                                                                                                                                                         da COVID-19, la speranza viene dal-       ne spontaneo domandarci: chi è il
                                                                                                                                                                                         le tante persone che hanno capito         mio prossimo? Papa Francesco ci
                                                                                                                                                                                         che nessuno si salva da solo. Anche       spiega che «Gesù rovescia comple-
                                                                                                                                                                                         noi, come Agesci, ci siamo impe-          tamente questa impostazione: non
                                                                                                                                                                                         gnati e le scolte e i rover nominati      ci chiama a domandarci chi sono
                                                                                                                                                                                         Alfieri della Repubblica sono la testi-   quelli vicini a noi, bensì a farci noi
                                                                                                                                                                                         monianza del nostro impegno e del         vicini, prossimi». Questo perché
                                                                                                                                                                                         suo riconoscimento da parte della         nessuno può realizzare pienamente
                                                                                                                                                                                         società civile.                           sé stesso se non nell’incontro con
                                                                                                                                                                                         Per la fase del “giudicare”, Papa         l’altro: nessun uomo è un’isola! L’a-
                                                                                                                                                                                         Francesco ci invita a confrontarci        more diventa quindi il metro di tutte
                                                                                                                                                                                         col Vangelo, bussola di ogni agi-         le cose e questo amore ci fa tendere
                                                                                                                                                                                         re cristiano, e in particolare con la     verso la comunione universale, ver-
                                                                                                                                                                                         parabola del buon samaritano: con         so la fraternità: il pericolo più grande
                                                                                                                                                                                         quale dei personaggi ci identifichia-     è non amare.
                                                                                                                                                                                         mo? Quante volte ci siamo lamenta-        Infine, per la fase dell'“agire”, Papa
                                                                                                                                                                                         ti di situazioni di emarginazione, ma     Francesco fornisce molti stimoli per
Matteo Bergamini

                                                                                                                                                                                         non abbiamo fatto nulla per risolver-     costruire la fraternità e l’amicizia
                                                                                                                                                                                         le? Oppure ci siamo girati dall’altra     sociale: ve ne propongo solo tre.
                                                                                                                                                                                         parte di fronte a episodi di bullismo     Innanzitutto, per costruire una fra-
                                                                                                                                                                                                                                   ternità bisogna superare i pregiu-

                        fratelli tutti
                                                                                                                                                                                                                                   dizi: sono muri che ci impediscono
                                                                                                                                                                                                                                   di incontrare veramente gli altri e
                                                                                                                                                                                                                                   farci conoscere per quello che sia-
                                                                                                                                                                                                                                   mo. Altro elemento fondamentale è

                                                                                                                                                       Andrea Pellegrini
                                                                                                                                                                                                                                   la gratuità, cioè «la capacità di fare
                        Beato colui che ama l’altro «quando fosse lontano da lui,                                                                                                                                                  alcune cose per il solo fatto che di
                        quanto se fosse accanto a lui»                                                                                                                                                                             per sé sono buone, senza sperare
                                                                                                                                                                                                                                   di ricavarne alcun risultato». Ulti-
                                                                                                                                                                                                                                   ma, ma non meno importante, è la
                                 Daniele Rotondo                celebre frase de L’ultimo messaggio      Nella fase del “vedere” Papa France-                                                                                      capacità di dialogo, cioè lo stile che

                       I
                                                                di B.-P.: «Cercate di lasciare questo    sco volge lo sguardo alla situazione                                                                                      consente di mettere al centro, sullo
                            l 25 febbraio scorso, giorno suc-   mondo un po’ migliore di quanto          attuale analizzando, ad esempio,                                                                                          stesso livello, sé stessi e l’altro, e
                            cessivo all’invasione militare      non l’avete trovato».                    come nonostante gli sviluppi del                                                                                          presuppone la capacità di ascoltare.
                            dell’Ucraina da parte della Rus-    A questo proposito, vorrei offrirvi      sogno di un’Europa unita, i «nazio-                                                                                       Se riuscissimo a trasformare le
                            sia, Papa Francesco ha condi-       alcune riflessioni che ho fatto leg-     nalismi chiusi, esasperati, risentiti                                                                                     nostre comunità R/S in spazi dove si
                        viso un tweet in cui cita un passo      gendo l’enciclica, senza la prete-       e aggressivi» stanno risorgendo, e                                                                                        vivono autenticamente anche solo
                        della sua Enciclica Fratelli tutti:     sa di sviscerarla tutta. Possiamo        come sebbene la società sempre                                                                                            questi tre principi, forse avremo fat-
                        «Ogni guerra lascia il nostro mon-      innanzitutto paragonare l’enciclica      più globalizzata ci renda vicini (a                                                                                       to un grosso passo avanti verso la
                        do peggiore di come lo ha trovato».     Fratelli tutti a una sorta di capitolo   volte anche a discapito dell’intimi-                                                                                      costruzione di una fraternità univer-
                        Sembra quasi una parafrasi della        delle nostre comunità R/S.               tà), questo non ci renda fratelli: sia-                                                                                   sale.

             20                                                                                                                          aprile 2022                       aprile 2022                                                                                         21
Camminiamo Insieme
                                                                                                                                                                                                                                                                 costruire

                                                                                                                                         con le riflessioni e i brani del Cora-    ripensarci, specialmente ora che la       sono stati inevitabilmente diversi
                                                                                                                                         no. Ho imparato tantissime cose           guerra e le difficoltà mi fanno sen-      da quelli di una comunità dove tut-
                                                                                                                                         sulla vita quotidiana di un musul-        tire dentro un mondo “sbagliato” e        ti sono “uguali”, ne è un esempio la
                                                                                                                                         mano, anche sul modo di vivere la         di dolore, accolgo con speranza la        nostra carta di clan che non avreb-
                                                                                                                                         famiglia di cui avevo una percezio-       sfida di capire cosa significhi esse-     be avuto certi valori fondanti, con
                                                                                                                                         ne molto vaga e alle volte con acce-      re umani in questo mondo. Credo           certi significati e con certi impegni
                                                                                                                                         zioni negative. Sognare e progettare      che ciascuno di noi abbia imparato        che ci hanno proiettati a costruire
                                                                                                                                         con persone di altre religioni, ti apre   a credere e a testimoniare la pro-        con coraggio. Se sperimenti all’in-

     proiettarsi
                                                                                                                                         la mente, ti forma. Se mi seccavo di      pria fede da giovani.                     terno del tuo gruppo la bellezza
                                                                                                                                         andare a messa, mi sentivo messo                                                    che proviene dalle diversità altrui, si
                                                                                                                                         in discussione dal rover che pratica-     Sara - Sono marocchina e musul-           moltiplica la curiosità verso l’altro.
                                                                                                                                         va il Ramadan e ciò mi faceva ripa-       mana. Io e mio fratello abbiamo           È su questa spinta che siamo andati

     nel DOMANI                                                                                                                          rametrare i miei impegni personali.
                                                                                                                                         La stessa cosa avveniva per il rover
                                                                                                                                         musulmano annoiato dall’osservan-
                                                                                                                                         za dei suoi riti, ma messo in discus-
                                                                                                                                                                                   iniziato insieme il percorso scout
                                                                                                                                                                                   in Agesci quando avevamo 8 anni,
                                                                                                                                                                                   grazie ad un passaparola nel rione.
                                                                                                                                                                                   Quando ho preso la Partenza ho
                                                                                                                                                                                                                             al Ce.I.S. (Centro Italiano di Solida-
                                                                                                                                                                                                                             rietà) e abbiamo conosciuto ragazzi
                                                                                                                                                                                                                             con problemi di tossicodipendenza;
                                                                                                                                                                                                                             nel servizio abbiamo sperimentato
      Insieme, giorno dopo giorno...                                                                                                     sione dall’entusiasmo di una nostra       realizzato ancora di più quello che       un altro modo di essere comunità.
                                                                                                                                         veglia davanti al Santissimo.             era il mio ruolo nella società, la cura   Altrettanto naturale è stato andare
                                                                                                                                                                                   del prossimo e di me stessa sono          a incontrare e servire la comunità di
                                                                                                                                         Giorgia - Credo che il punto del-         valori che coincidono con quelli          Riace (realtà di accoglienza e inte-
                                                                                                                                         la strada abbia giocato un ruolo          della mia fede. Servire ed incentra-      grazione con immigrati).
                                                                                                                                         molto importante per spronare la          re la propria vita e la propria strada    Stando insieme si sperimenta che
                                                                                                                                         capacità di ognuno di noi ad acco-        sul “dare” prima che sul “ricevere”,      non esiste un solo modo di esse-
                                                                                                                                         gliere e andare oltre i propri limiti.    secondo me, è la chiave di lettura        re comunità e che queste nostre
                                                                                                                                         Le diversità scuotevano i miei talen-     più bella della nostra vita e della       comunità scout possono cambiare,
                                                                                                                                         ti a venir fuori. Dio non era né ritua-   nostra strada.                            anche le nostre comunità cittadine!
                                                                                                                                         lità, né un concetto astratto, era il                                               A chi dice «Che figata, hanno aperto
                                                                                                                                         mio prossimo. Il compagno/a con           Mariagrazia - Stare insieme aiu-          una macelleria halal (o una caffette-
                                                                                                                                         cui camminavo insieme, cristiano          ta a “pensare plurale”. Una comu-         ria araba)!» io rispondo «Era ora, per
                                                                                                                                         o musulmano, era l’altro con cui          nità è già un “noi”, ma un gruppo di      quanti stranieri ci sono!».
                                                                                                                                         imparavo a fantasticare su quanti         persone con fede e culture diverse        La città ha bisogno di conformarsi
                                                                                                                                         e quali altri volti avrei potuto incon-   arricchisce le premesse e di conse-       a chi la abita. Crediamo fortemente
                                                                                                                                         trare e diventare più ricca dentro.       guenza il risultato. Penso che i pro-     che così si costruisce la cittadinan-
     È una parte della storia dei Gruppi di         Mariagrazia Lamannis               nostra esperienza: reciprocità, per-              Tutto ciò mi ha aperta al mondo. A        getti e le idee che abbiamo maturato      za del domani.
     Brescia 14, Catanzaro 4, Marghera 1,         Giorgia Rosi, Sara Mazdadi           ché siamo fortemente convinti che
     tre territori lontani geograficamen-              Alfredo Tallarico               accogliere non significhi “include-
     te, tre storie diverse, con tradizioni            Foto Catanzaro 4                re” nel senso di trasformare l’altro

                                              L
     e culture differenti, che nel tempo                                               in te, ma costruire insieme qual-
     hanno lavorato inconsapevolmente                  a nostra comunità di clan/      cosa di nuovo; comunità perché è
     in un’unica direzione: l’accoglienza,             fuoco era formata da rover      la realtà più bella e naturale che si
     l’accompagnamento e l’educazione                  e scolte di religione catto-    forma dall’incontro quotidiano con
     nelle proprie comunità di ragazze e               lica e musulmana. Molti         l’altro; fiducia perché è il profumo
     ragazzi di altre religioni.              di noi camminavano insieme già           che si respirava nei rapporti tra noi
     Con il cuore, la passione, il metodo,    in E/G o in L/C perché la sede del       e anche tra i nostri genitori.
     abbiamo osservato i nostri territori,    nostro Gruppo, Catanzaro 4, è in pie-
     spesso poveri di agenzie educati-        no centro storico, dove vivono fami-     Alfredo - La cosa più bella del mio
     ve e ricchi di disagi sociali diffusi,   glie di diversa etnia e dove i ragazzi   cammino in clan è stata quella del-
     rendendo “casa” le nostre sedi per       si incontrano e giocano per strada.      lo scambio reciproco. Nei momen-
     chiunque avesse bisogno prima di         Dalla piazza alla sede basta fare un     ti di preghiera, chi era musulmano
     tutto d’amore, e poi del resto.          salto… la porta è sempre aperta!         ascoltava la Bibbia, le preghiere e
                                              Tre parole potrebbero riassumere la      le riflessioni cattoliche, e viceversa

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Costruttori
 BRANCA
                          di Comunità
    R/S
                          aperte
                          uno SgUArDO sul mONDO
                                                                                                                                                                                                                                                                 A
                                                                                                   Sermig
                                                                                                                                                                                            TAVOLA della FeSTA                    LA PieVe Di rOmeN
                                                                                                                                                               CASA famiglia basilica di santa maria in trastevere
 Nomadelfia                              La comunità                                  Sermig                                      Comunità                                      Comunità                                      Fraternità di
                                         di Bose                                                                                  Papa Giovanni XXIII                           di Sant’Egidio                                Romena
 «Ut unum sint»: perché                  Fondata da Enzo Bianchi, priorE fino al      la pace ha i suoi “arsenali”, SparSi tra    Fondata da don orESte BEnzi, dal              con lo scoppio della guErra in ucraina,       un piccolo spazio in cui «ognuno
 siano una cosa sola.                    2o17, la comunità di Bose (Magnano, Bi)      italia, giordania e Brasile, e “recluta”    1968 la comunità papa giovanni XXiii          l’europa ha invocato E si Sta impEgnando      posSa sentirsi a casa
 la comunità di nomadelFia               è da 5o anni un laboratorio                  migliaia di giovani, di ogni fede, di       è impegnata a contrastare                     per l’apErtura di corridoi umanitari          E, liBEro da coStrizioni,
 (gr) Fa propria la preghiera            di ecumenismo. circa 9o monaci               ogni Paese.                                 emarginazione e povertà, per                  per i milioni di profughi. L’idea di          raggiungere la
 di gESù riportata da giovanni.          E monachE, di diverse Chiese                 nEl 1983, graziE a Ernesto olivEro E ai     «essere famiglia con chi non                  “corridoio umanitario” è nata                 conoscenza di sé e
 qui Si dimostra che è poSsiBile         cristiane - da italia, Francia, SvizzEra,    tanti chE l’hanno seguito E seguono,        ce l’ha».                                     nella Comunità di Sant’Egidio,                incamminarsi nella sua
 vivere il Vangelo in                    Spagna, portogallo E lusSEMBurgo -,          da torino al Mondo, un vero arSEnalE        giovani, coppiE di Sposi, laici consacrati    poi realizzata inSieme allE chiese            strada forte e fidcioso».
 forma sociale, donandosi                quasi tutti laici (come lo Erano             di guerra è stato convErtito e                                                            EvangelichE d’italia, tavola valdESE E
 integralmentE agli altri. un            nel monachESiMo priMitivo) cErcano dio                                                   E sacerdoti legano e condividono la           cEi-caritaS. questo Basta a comprendErE       «una SoSta di pace e di riflESsionE,
 popolo nuovo, oggi di circa 3oo                                                      traSfigurato. ora è un monastero            propria vita, 24 ore Su 24, con quella                                                      per ogni viandante». questo
                                         nell’oBBediEnza al vangElo, coMunione        metropolitano, casa                         dei poveri, dEgli oppresSi E disprezzati.     la MiSsionE, la capacità di collaBorazione    sognava nel 1969 padre giovanni
 perSonE - tra FaMigliE, Singoli         fratErna e cEliBato.                                                                                                                   E il raggio d’azione dElla coMunità.
 E sacerdoti - vi realizza, pEr                                                       aperta, luogo di fraternità,                nElla coMunità si Sviluppa il rapporto                                                      vannucci. dal 1991 la fratErnità
                                         lo stilE di vita propoSto riSpecchia         laboratorio di idee.                        con criSto, «perché Solo chi sa Stare                                                       di roMEna (pratovecchio, ar) è
 vocazionE, i principi richiamati                                                                                                                                               Farsi prossimi a chi vive
 già nel nome: Nomadelfia,               semplicità, un voler ESsere dEFilati         Il Sermig è incontro,                       in ginocchio può Stare in piEdi accanto ai    in ogni povertà, cronica o                    punto di incontro. tra una
 dal greco, è “regola di                 E “poco rilEvanti” all’interno della         accoglienza, aiuto materiale                poveri».                                      emergente, vicino e lontano,                  piEvE, una canonica, un giardino e
 fraternità”. pEr divEntare              chiESa. l’iMpegno, da BattEzzati, è Solo     e spirituale a chi è in difFicoltà, a chi   oggi oltrE 4oMila perSonE, tra più di 5oo     del lontano che si fa vicino.                 una casa colonica, si riscopre
 “nomadelFi” Si seguE un pEriodo         servire il Vangelo in povertà,               chiede un pasto, un posto per dorMirE, un   realtà nEl Mondo (case FaMiglia, caSE di      «la solidariEtà è il noStro modo di           il valore delle relazioni
 di prova di trE anni. il camMino è      castità e obbedienza.                        momento per prEgarE insiEME, occaSioni di   prEghiEra, FaMigliE apErte, MEnse, cEntri     rispondere alla guErra», ha sostEnuto il      e il contatto con Dio.
 individualE E comunitario.              la comunità, SE richiesto dalla chiesa,      crEScita e FormazionE.                      di accogliEnza, coMunità terapeutiche)        14 Marzo a varsavia il Fondatore andrea       la fratErnità organizza corsi a
                                         E in SEguito a diScerniMEnto, può                                                        siEdono alla StesSa tavola. «Siamo            riccardi, incontrando chi ha dovuto           tema, esercizi spirituali, caMpi e
 i Figli Sono minori nati o accolti                                                   SErmig è anchE musica e Sport. i ragazzi                                                  lasciare l’ucraina.
 qui; SacErdoti e diaconi condividono    svolgere divErsi SErvizi e MiniSteri, Ma     del serMig creano pace, Speranza,           una grande famiglia in cui                                                                  convEgni pEr giovani, Fidanzati
 la vita al pari degli altri fratElli.   nesSuno di questi carattErizza la vita       armonia, Sicuri chE «la bontà è             chi viene accolto e amato si                  da quaSi 5o anni, l’impegno contro            E famiglie, invitando tEStimoni
 lE “mamME di vocazione” Sono            monastica, fatta di “grande                  disarmante».                                sente protagonista»                           la cultura dello scarto. A                    spEciali. gEnitori E figli vivono
 donnE non spoSatE chE si dEdicano       silenzio” (dallE 2o alle 8), preghiera                                                                           (giovanni ramonda,    fianco dElle pErsone di ogni età; SEnza       momenti in autonoMia o inSieme.
 alla cura dei ragazzi “figli            (la liturgia è strutturata su tradizionE                                                              responsaBile gEnEralE apg23)     dimora, con diSaBilità, in carcErE; impEgno   roMEna crEa anche MoMEnti di arte,
 dell’aBBandono”.                        latina) e lavoro. l’aScolto della parola è                                                                                             per l’aMBiEnte, la pace e il dialogo          musica e FESta. accogliE singoli,
                                         l’unica vera Fonte dElla coMunione.                                                                                                    interrEligioso.                               coppie, gruppi, condividendo in
 don zEno saltini, Fondatore                                                                                                                                                                                                  semplicità lavoro E prEghiEra,
 di noMadElfia nel 1948 inSieme                                                                                                                                                                                               gioiE E dolori.
 all’opera piccoli apostoli,
 diceva: «Cambio civiltà,
 cominciando da me
 stesso».

                                                                                                                                                                                                                                                                     progetto & grafica di @atutta PATTY
impegno concreto | PrOSSimiTÀ | ascolto | CUSTODiA | cura | cooperare per la pace | AcCOgLieNZA | inclusione | VoCAZiONe | cambiamento | riVOLUZiONe SOCiALe
Camminiamo Insieme
                                                                                                                                costruire

                                                                 COSTRUTTORI
                                                                 DI PACE
                                                                 La persona come “luogo dei valori”

                                                                                                      Elena Marengo
                                                                                                   Foto Matteo Bergamini

                                                                                            A
                                                                                                           99 anni, Monsignor
                                                                                                           Luigi Bettazzi, è l’ul-
                                                                                                           timo vescovo ancora
                                                                                                           in vita ad aver parte-
                                                                                                           cipato al Concilio Va-
                                                                                            ticano II.
                                                                                            «Il Concilio Vaticano II, che ho vissu-
                                                                                            to in prima persona, è stato il primo
                                                                                            nella storia a carattere ecumenico,
                                                                                            con un approccio sinodale, in cui ho
                                                                                            sperimentato la partecipazione dei
                                                                                            fedeli e della comunità diocesana
                                                                                            alla riflessione, al confronto e al dia-
                                                                                            logo con il clero.
                                                                                            Papa Francesco, pur non avendo
     Intervista a Monsignor Luigi Bettazzi,                                                 partecipato al Concilio, ne sta di fat-
                                                                                            to attuando e sviluppando i princi-
     vescovo emerito di Ivrea, presidente,                                                  pi e i valori ispiratori. La sinodalità
     nazionale prima e internazionale poi,                                                  esprime una concezione della Chie-
                                                                                            sa rivoluzionaria rispetto al passato,
     di Pax Christi, dal 1968 al 1985                                                       in cui al vertice c’è il popolo di Dio

26                                            aprile 2022   aprile 2022                                                                27
Camminiamo Insieme
                                                                                                                                                                                                                                                                       costruire

                                                                                                                                            cani non erano d’accordo perché al            | «La storia ci insegna che ci sono delle
                                                                                                                                            tempo stavano facendo la guerra in
                                                                                                                                            Vietnam e il cardinale di New York
                                                                                                                                                                                         alternative possibili per evitare la guerra.
                                                                                                                                            si espresse dicendo «Non pugnala-            Pensate a Gandhi, Martin Luther King... » |
                                                                                                                                            te alle spalle i nostri giovani che in
                                                                                                                                            estremo oriente stanno difendendo          immediatamente la cessazione del           non credo ci sarei andato... Poi alla
                                                                                                                                            la civiltà cristiana!». L’unica condan-    conflitto armato e trovi un compro-        partenza da Ancona c’era anche lui,
                                                                                                                                            na del Concilio fu allora quella alla      messo equo per accordare le parti.         nonostante le sue condizioni, e così
                                                                                                                                            “guerra totale”, che coinvolge anche       Noi dobbiamo sollecitare i gover-          siamo andati insieme.
                                                                                                                                            i civili (come sono tutte le guerre        nanti, attivarci attraverso manifesta-     Non fu facile arrivati alle porte di Sa-
                                                                                                                                            oggi di fatto), perché contro Dio e        zioni, petizioni, marce per chiedere       rajevo: dopo una scrupolosa perqui-
                                                                                                                                            contro l’umanità. L’esperienza in          una risoluzione non violenta, per di-      sizione, la firma di un documento in
                                                                                                                                            Pax Christi mi ha insegnato molto in       fendere i diritti dei civili coinvolti».   cui ci assumevamo la responsabilità
                                                                                                                                            merito alla capacità di prendere de-                                                  per qualsiasi cosa potesse accadere
                                                                                                                                            cisioni nel concreto e mi ha offerto       – Lei è stata una figura di riferimen-     e il trattenimento di dodici ostaggi, ci
                                                                                                                                            molte occasioni di vivere esperien-        to anche per il movimento pacifi-          permisero di entrare quando ormai
                                                                                                                                            ze uniche, per esempio durante le          sta, per i non credenti, certamente        era sera e la gente si era ritirata nelle

         L
                 a comunità nella quale vive mons. Luigi Bettazzi è una realtà lai-                                                         guerre nel Vietnam, in Iraq, in Afgha-     per aver sostenuto molte battaglie         case per via del coprifuoco. Aspet-
                 ca: la Fraternità CISV (Comunità Impegno Servizio Volontaria-                                                              nistan... Quando divenne presidente        sociali come l’obiezione fiscale al-       tammo più di un’ora nella piazza al
                 to) di Albiano d’Ivrea. Nasce nel 1961 quando alcune famiglie e                                                            internazionale di Pax Christi Alfrink,     le spese militari, l’obiezione di co-      buio e poi trovammo una palestra
         singoli, tra cui alcuni cooperanti, decidono di vivere insieme per porta-                                                          il cardinale olandese, si cominciò a       scienza (quando ancora si rischiava        dove sistemarci per la notte. Il matti-
         re nella quotidianità il modello evangelico. Attualmente è insediata nel         Chiesa e deve chiedersi cosa può                  parlare di costruire la pace e quindi      il carcere), il riconoscimento delle       no dopo io andai alla chiesa ortodos-
         magnifico Castello Vescovile di Albiano (Torino). L’ispirazione cristia-         fare per la comunità, per il bene di              di disarmo. Finché si continuano a         unioni civili, (fondamento d’amo-          sa, don Tonino in quella cattolica,
         na, lo stile semplice, diretto, accogliente e profondo ne fanno un punto         tutti con generosità e sollecitudine.             costruire armi, ci si apre inevitabil-     re per le coppie omosessuali equi-         qualcuno alla sinagoga e qualcuno
         di riferimento locale, in continuità con l’attività della ong da cui ha pre-     Ho scritto un libro sulla mia espe-               mente ai conflitti, per poter smaltire     parato a quelle eterosessuali); ma         alla moschea; poi ci trovammo in un
         so vita. La Fraternità accoglie persone in ricerca e gruppi che deside-          rienza di quel Concilio e di come ab-             quelle armi, alimentando così co-          anche per essersi offerto come             cinema e lui fece un discorso ricor-
         rano condividere pratiche e riflessioni. È frequente vedere scout (dai           bia profondamente segnato il mio                  stantemente l’industria della guerra.      prigioniero in cambio del presiden-        dando che eravamo lì per dimostra-
         lupetti ai capi in formazione) che vivono esperienze di servizio e di so-        percorso».                                        Papa Francesco ha chiesto che il 2%        te della Democrazia Cristiana Aldo         re che qualcuno pensava a loro, che
         lidarietà insieme a residenti e ospiti temporanei.                                                                                 delle spese militari vengano desti-        Moro, rapito dalle Brigate Rosse nel       era possibile non usare le armi e lo
         https://www.facebook.com/fraternitaalbiano                                       – Si riferisce all’esperienza di Pax              nate alle spese civili (basterebbero       1978, o per lo scambio di lettere con      fece con quella capacità che aveva
         https://cisvto.org/progetti/fraternita-di-vita/                                  Christi?                                          a sfamare il mondo!) e ha afferma-         il segretario del Partito Comunista        di essere profetico nel parlare».
                                                                                          «La mia avventura come Presidente                 to che è peccato anche solo posse-         Enrico Berlinguer… più un’instanca-
                                                                                          di Pax Christi comincia nel 1968, per             derle; l’Italia non ha partecipato alla    bile attivista o un buon pastore?
     e le gerarchie ecclesiali al suo ser-       Dio, un po’ come il neonato che arri-    ingenuità si può dire, quando mi chia-            condanna delle armi nucleari, infatti      «Io sono stato educato con la peda-          Dal discorso
     vizio. Una Chiesa dei poveri e non          va ad intuire che è parte di qualcosa    marono da Roma per chiedere la mia                sul nostro territorio si trovano basi      gogia del dovere, più che con quella         di don Tonino Bello
     soltanto per i poveri (destinatari del-     di grande a cui è chiamato attraver-     disponibilità, presentandomi questo               americane con arsenali nucleari.           dell’amore; non ho mai avuto grandi          «Quest’esperienza è stata una
     la nostra carità), perché sono loro         so l’esperienza del “noi” che perce-     movimento nascente di giovani per                 La storia ci insegna che ci sono del-      slanci, sono un poveruomo! Ciò che           specie di Onu rovesciata. Qui non
     ad insegnarci che cos’è veramente           pisce intorno a sé.                      la pace che voleva un vescovo come                le alternative percorribili per evitare    ho fatto, è sempre stato dettato dal         è arrivata l’Onu dei potenti, ma
     l’Uomo, l’essere umano bisognoso            Storicamente nella Chiesa i gran-        presidente. Mi dissero che ero il più             la guerra: la mediazione diplomati-        senso del dovere, rispondevo man             l’Onu della base, dei poveri. L’Onu
     di Dio e degli altri.                       di movimenti religiosi sono nati da      adatto, in realtà venni a sapere che              ca, la lotta non-violenta, pensate a       mano che le situazioni si presen-            dei potenti può entrare a Saraje-
     Oggi mi sembra che in generale nei          persone comuni non certo dal cle-        avevano già chiesto ad altri cinque               Gandhi, a Martin Luther King, ... og-      tavano, agivo per fare quello che            vo fino alle 16. L’Onu dei poveri si
     giovani questa volontà di dialogo           ro, pensate a San Francesco o più        vescovi che avevano gentilmente                   gi si parla di sanzioni. Comportano        in coscienza ritenevo fosse mia re-          può permettere di entrare anche
     (di sinodalità) sia venuta meno: se         recentemente a Chiara Lubich (Mo-        declinato; io accettai senza per altro            una maggiore fatica e un sacrificio        sponsabilità, nella ricerca del bene         dopo le 19. Io penso che queste
     non sono d’accordo, se non capisco,         vimento dei Focolari). Agli inizi han-   conoscere la realtà che avrei dovu-               per tutti, ognuno deve rinunciare          comune.                                      forme di utopia dobbiamo pro-
     piuttosto vado via, la Chiesa sono i        no faticato ad affermarsi, proprio       to accompagnare. Pax Christi era                  a qualcosa: ecco il digiuno a cui il       Anche nel dicembre del 1992, alla            muoverle, altrimenti le nostre
     preti, i vescovi, ...                       perché crescevano indipendenti           nata in Francia come movimento di                 Papa ha invitato tutti dall’inizio della   Marcia per la pace di Sarajevo, ci           comunità che cosa sono? Sono
     I movimenti come gli scout educano          dall’appoggio delle gerarchie eccle-     spiritualità; il presidente internazio-           guerra in Ucraina! È l’unico modo di       sono andato perché doveva andar-             soltanto le notaie dello status
     alla dimensione comunitaria dell’e-         siali, ma erano realtà vive e profon-    nale di allora era francese e con un              preparare la pace. La guerra scop-         ci don Tonino Bello, mio caro ami-           quo e non le sentinelle profetiche
     sperienza. È un aspetto importan-           damente radicate che si sono via         cardinale olandese avevano manife-                piata in Ucraina va affrontata con         co, che era molto malato. Mi sono            che annunciano cieli nuovi e terra
     tissimo: senza aprirsi agli altri non è     via affermate. Lo Spirito Santo ispi-    stato la forte volontà che il Concilio            la mediazione, gestita da una per-         offerto di andare al suo posto; se           nuova. Io penso che noi dobbia-
     possibile arrivare a relazionarsi con       ra ogni battezzato, ognuno di noi è      condannasse la guerra. Gli ameri-                 sona accettata da tutti, che ottenga       non fosse stato per questa ragione           mo puntare tutto su questo».

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