PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA SECONDARIA DI 1 GRADO 2019-2022 - Scuola dei Padri Gesuiti dal 1881
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Scuola dei Padri Gesuiti dal 1881 PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 2019-2022 SECONDARIA DI 1° GRADO
Scuola dei Padri Gesuiti dal 1881 Presidente del Consiglio di Amministrazione Padre Alberto Remondini S.I. Consiglio di Amministrazione Padre Roberto Boroni S.I., Padre Teresio Gianuzzi S.I., Padre Mauro Pasquale S.I., Dott. Pierluigi Bourlot, Avv. Carlo Pavesio, Dott. Luigi Viano Organo di Controllo Dott. Fabrizio Cravero Direttore Generale Prof. Maria Cristina Bianco Coordinatrice Didattica della Scuola dell’Infanzia M. Flora Negro Coordinatrice Didattica della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I Grado Prof. Paola Vigna Coordinatore Didattico dei Licei Classico, Scientifico e Scientifico Sportivo Prof. Piero Cattaneo Responsabile delle Attività Pastorali Suor Carla Corbella Ufficio Pubbliche Relazioni Prof. Antonello Famà Responsabile dei Servizi Generali e Amministrativi Dott. Alessandro Battaglino
PTOF - SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO - PTOF Premessa LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO Il Piano è dunque la carta d’identità di ciascuna scuola e costituisce, per la scuola Con l’anno scolastico 2000/01 la scuo- che lo presenta, un impegno ad attuare la italiana è entrata in regime di auto- ciò che vi sta scritto. È anche un impegno 1. Presentazione coerentemente con lo spirito del nuovo Piano Apostolico. nomia. Per le scuole non statali la legge sull’autonomia si affianca alla legge sulla per le famiglie, per la parte dedicata alla condivisione delle linee educative, espressa dell’Istituto Nello stesso tempo, l’Istituto Sociale è parità scolastica, che il nostro Istituto ha nel “patto educativo di corresponsabilità”. L’Istituto Sociale fa parte della rete di una scuola che si inserisce nel sistema ottenuto con decorrenza 1/9/2000. Con scuole che i Gesuiti dirigono in tutto il scolastico nazionale in collaborazione La legge n. 107/2015 attribuisce al piano l’autonomia ciascuna scuola presenta le mondo, interpretando e applicando all’e- con le altre scuole statali e non statali del un valore triennale, anche se potrà essere proprie offerte educative e didattiche in ducazione dei giovani i caratteri dell’e- territorio. rivisto annualmente, e lo mette in rela- un documento denominato “Piano Trien- zione con il processo di autovalutazione sperienza umana e religiosa del fondatore È una scuola cattolica e fa parte della sto- nale dell’offerta formativa” (PTOF). d’Istituto che ha portato al Rapporto di Sant’Ignazio di Loyola. ria culturale, sociale e religiosa della città. Il Piano è il documento fondamentale, Autovalutazione (RAV) con il conseguen- In particolare, l’Istituto Sociale è membro L’inizio della sua attività risale al 1881, costitutivo dell’identità culturale e pro- te Piano di Miglioramento e alla Rendi- fondatore della Fondazione “Gesuiti Edu- quando i Padri Gesuiti rilevarono da una gettuale della scuola, nel quale definisce la contazione Sociale. cazione”, costituitasi ufficialmente il 17 cooperativa di professori laici una scuola propria visione strategica. Vi si esplicita la La struttura del PTOF presenta una pri- febbraio 2014 a Milano, con sede presso fondata qualche anno prima. Poiché i pro- progettazione curricolare, extracurricola- ma parte comune a tutto l’Istituto e una l’Istituto Leone XIII, mettendo in rete tut- fessori erano soci nella proprietà, avevano re, educativa e organizzativa che la scuola seconda specifica per ogni singola scuola. te le scuole della Compagnia di Gesù in chiamato la scuola Sociale. Il nome ven- offre nell’ambito dell’autonomia. Italia e Albania e, da luglio 2017, anche ne mantenuto per sottolineare uno degli la scuola di Malta, dopo l’istituzione della aspetti fondamentali della pedagogia dei Provincia Euromediterranea della Compa- Gesuiti: l’apertura agli altri. gnia di Gesù. Si tratta in particolare di otto È una comunità di religiosi e di laici che Istituti (oltre a Torino, le scuole di Milano, condividono la responsabilità educativa Roma, Napoli, Palermo, Messina, Scutari nei rispettivi ruoli e collaborano alla for- in Albania e La Valletta a Malta), per un mazione dei giovani con l’apporto delle totale di quasi 7mila studenti, dalla scuola loro esperienze professionali, umane e dell’infanzia ai licei, con circa 850 operatori cristiane. tra docenti e altre figure professionali. “La missione della Fondazione - si legge nello L’Istituto accoglie, senza discriminazioni, Statuto - consiste nel salvaguardare nel tem- in conformità con la legge sulla scuola pa- po e sviluppare in modo creativo l’identità, ritaria (L. n. 62/2000), alunni e famiglie le risorse umane e il patrimonio materiale disponibili ad accettare e a condividere il delle nostre scuole in Italia, facendosi garante Progetto Educativo, allegato al presente del loro costante e continuo rinnovamento, documento. nonché della loro aderenza al carisma e alla L’azione educativa dell’Istituto ha come spiritualità della Compagnia di Gesù”. centro l’attività didattica opportunamen- La Fondazione, pertanto, ha elaborato te integrata da attività religiose, culturali, le Linee Guida per i Collegi, che il So- sociali e ricreative, caratterizzate da un ciale ha fatto proprie, relativamente alla comune stile formativo, sintetizzato nel formazione della persona, al curriculum suo Progetto Educativo. In particolare ignaziano e all’offerta formativa, alla pa- l’impegno della comunità educante mira storale, alla gestione e amministrazione, a promuovere il completo e armonico con azioni mirate di accompagnamento. sviluppo della personalità dell’alunno, La Fondazione ne promuove l’attuazione stimolandolo a diventare gradualmente Anualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento: 2019-2020. artefice e protagonista della propria for- all’interno dei Collegi della Provincia Eu- Periodo di riferimento: 2019-2022. romediterranea della Compagnia di Gesù mazione. 4 5
PTOF - SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO - PTOF L’attuale struttura dell’Istituto si articola in: Per la programmazione della propria offer- con la configurazione di un Campus. protagonisti consapevoli della propria scuola dell’infanzia (paritaria) ta formativa per il 2019-2022 l’Istituto è Particolare rilevanza è dato all’ambiente crescita. scuola primaria (parificata e paritaria) partito da un’analisi delle attese forma- fisico di apprendimento che deve essere i docenti, laici e religiosi: contribuisco- tive provenienti dalle famiglie. funzionale all’interazione fra tutti i sog- no collegialmente alla formazione dei scuola secondaria di primo grado (paritaria) I risultati di un processo di consultazione getti presenti nella scuola per mettere al giovani con l’apporto della loro espe- attraverso questionari e SWOT analisi nel centro lo studente attraverso un suo signi- rienza professionale, umana e cristiana. liceo classico internazionale (parita- corso del 2018 hanno fatto emergere che ficativo coinvolgimento e di promuoverne rio) i genitori: sono presenti nella scuola la prima attesa delle famiglie è quella di l’apprendimento attivo. con le proprie esperienze e competenze, liceo scientifico internazionale (pa- una scuola che, oltre all’attività didatti- Vi è anche l’esigenza di una scuola che sia affinché famiglia e scuola possano con- ritario) ca, presenti un’offerta formativa, fedele attenta al contesto familiare dei propri stu- frontare e condividere la propria azione liceo scientifico internazionale a indi- all’identità ignaziana, ricca di proposte denti: una scuola che vede nella famiglia educativa. rizzo sportivo (paritario) religiose, formative, culturali, sportive e una risorsa, non un problema, e che ne Asse portante di questa struttura vuole parascolastiche, in modo particolare at- tenta alla persona: una scuola che riesca sollecita il coinvolgimento nell’educazione 5. Le risorse essere la continuità educativa realizzata a coniugare l’eccellenza accademica con dei figli e a migliorare l’offerta didattica attraverso la partecipazione ai Consigli di professionali nel coordinamento e nella coerenza dello quella umana, perché i giovani siano sem- Istituto o ai Consigli di classe; una scuola In relazione alle diverse aree di attività sviluppo didattico e formativo attraverso pre più protagonisti attivi nel processo di che educa alla genitorialità nei diversi stadi sono preposte figure con competenze il curriculum verticale d’Istituto (cfr. “costruzione” di un mondo più unito e di crescita del bambino/ragazzo, attraverso specifiche. paragrafo specifico). solidale nel rispetto della diversità. conferenze o gruppi di incontro per geni- Nell’area didattica: Al termine del percorso scolastico, ulte- Viene quindi dato un particolare rilievo tori e insegnanti, che promuove attività di riore continuità è offerta dall’Associazione i docenti, oltre all’attività di insegna- al ruolo formativo e relazionale dei do- volontariato per i genitori, che organizza Ex-Alunni, che garantisce il collegamento centi in un contesto che non porti alla eventi per la famiglia. mento, sono impegnati in ulteriori con l’Istituto attraverso l’organizzazione dispersione scolastica, ma sia in grado di compiti professionali (precisati nel- di attività culturali, di orientamento e sportivo. recuperare le capacità di chi la frequenta. 3. Alunni e territorio la parte specifica relativa alle singole scuole). A questo si aggiunge l’attesa di una scuo- L’Istituto è situato, dal 1975, in Corso gli assistenti delle scuole dell’infanzia, 2. Analisi del contesto la aperta al mondo sociale e culturale Siracusa 10, in una zona in grande tra- del territorio, che ambisca a una diffusa primaria e secondaria di 1° grado sono sformazione urbanistica, e fa parte della e dei bisogni formativi conoscenza-coscienza internazionale e Circoscrizione n. 2 (S. Rita – Mirafiori corresponsabili nel tempo curricolare ed extra curricolare. delle famiglie transculturale, che persegua il traguardo nord). della solidarietà e dell’accoglienza attra- i docenti responsabili/referenti in ogni Gli studenti provengono però da quasi plesso del progetto inclusione. L’Istituto, fedele alla sua tradizione verso l’attenzione alla cittadinanza glo- tutte le zone della città. Molti alunni, data educativa, ha sempre cercato di offrire bale nella visione ampia presente nella Nell’area formativa: la collocazione dell’Istituto facilmente rag- risposte serie alle domande di forma- Laudato si’ di Papa Francesco. il servizio di psicologia scolastica sup- giungibile dalla tangenziale, provengono zione che lo hanno sollecitato. In questa apertura internazionale emer- porta i docenti nella progettazione di anche da Comuni della cintura torinese. Oggi vuole ricercare risposte coraggiose e ge il valore aggiunto dell’appartenen- lavori sulla continuità educativa e didat- adeguate alle attese nuove che i tempi im- pongono, per offrire ai giovani una cultura za alla rete di scuole ignaziane d’I- talia, d’Europa e del mondo. 4. La comunità tica; i genitori e gli alunni nell’attività di orientamento scolastico; promuove nel- che - rimanendo fedele ai valori umani e Un altro aspetto atteso è quello di una educante le classi attività formative e di tutoria. cristiani - aiuti a vivere il presente in modo proposta didattica innovativa, centrata In particolare, garantisce il sostegno di su attività laboratoriali per stimolare lo Il Piano Apostolico della Provincia Euro- pieno e a preparare un futuro di presenza alcuni allievi con particolari difficoltà; studente a un ruolo più attivo, integrata mediterranea della Compagnia di Gesù responsabile nella società. Per questo si con la tecnologia, valorizzante le lingue invita a porre una particolare attenzione l’équipe pastorale, costituita da Gesuiti, sforza di cogliere e interpretare la genera- straniere (anche come strumento dell’in- alla comunità educante. Pertanto: Religiose, docenti e rappresentanti dei lizzata e insistente domanda di formazione terculturalità), accompagnata da percorsi gli alunni: sono al centro dell’azione movimenti giovanili, si occupa di pro- di qualità che, in particolare, viene avan- extracurriculari. educativa e, nello sviluppo continuato e muovere iniziative umane e spirituali e zata - seppure in modi differenti - dalle progressivo delle potenzialità, diventano di curare la coerenza dell’insieme delle famiglie che si rivolgono all’Istituto. Emerge quindi la richiesta di una scuola proposte; 6 7
PTOF - SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO - PTOF i formatori spirituali accompagnano la cerca, l’Istituto organizza attività di for- `` proposte per le famiglie delle classi secondaria di 1° grado: musica; aula per crescita umana e religiosa degli alunni mazione e aggiornamento anche: iniziali di ogni ciclo. la cittadinanza globale). a livello individuale e organizzano, in In rete con gli altri istituti della Com- b. Per tutto il personale su: laboratori: collaborazione con l’équipe pastorale, pagnia di Gesù tramite il CeFAEGI *: la privacy `` due laboratori di informatica incontri comunitari, ritiri spirituali, in campo pedagogico e didattico: la sicurezza `` un laboratorio di chimica dotato di iniziative religiose e liturgiche per l’ `` un Seminario Propedeutico per in- 6 banconi attrezzati e di un bancone approfondimento della scelta cristiana. L’Istituto Sociale è stato riconosciuto dal trodurre i Docenti di nuova assunzio- con 15 microscopi ottici Nell’area dei servizi: MIUR come centro di formazione. ne alla pedagogia e alla didattica delle `` un laboratorio di fisica dotato degli il personale dell’ufficio Segreteria si oc- Scuole della Compagnia di Gesù * L’Associazione CeFAEGI, ente accreditato strumenti necessari per effettuare cupa dell’espletamento delle pratiche `` un Seminario Sistematico per tutti i presso il MIUR, è il Centro di Formazione per lezioni sperimentali su alcuni temi inerenti l’attività didattica di ogni scuo- Docenti che intendano approfondire l’Attività Educativa dei Gesuiti Italiani ed è di- della fisica classica la sotto la responsabilità dei rispettivi retto da Padre Ronny Alessio (sito internet: www. alcuni aspetti della pedagogia igna- cefaegi.it). la biblioteca centrale dell’Istituto è col- dirigenti; ziana legata con il sistema bibliotecario della il personale dell’Amministrazione si oc- cupa della gestione amministrativo-con- `` un Seminario annuale per i Dirigenti 7. Le strutture Regione Piemonte e inserita nel circuito delle Biblioteche Torinesi di Scienze Re- `` un Seminario interdisciplinare su tabile dell’Istituto sotto la supervisione tematiche diverse negli anni e gli spazi ligiose. Comprende circa 60.000 volu- del Responsabile dei Servizi Generali e mi, 250 riviste, oltre a incunaboli e libri Amministrativi; `` incontri periodici a livello nazionale Gli ambienti in una scuola ignaziana rive- e locale per il curriculum d’Istituto, stono una rilevanza formativa, in quanto rari, ed è aperta al pubblico. il tecnico informatico; la cittadinanza globale, la pastora- concorrono a determinare la natura delle Per le attività spirituali e formative l’I- gli addetti alla portineria; le, le nuove tecnologie e le attività relazioni e la tipologia delle attività didat- stituto dispone di: l’addetta alle fotocopie; formative tiche e formative. Come evidenziato nel- due cappelle per funzioni religiose e le addette all’infermeria; `` incontri di formazione sulle nuove le Linee Guida della Fondazione Gesuiti momenti di preghiera tecnologie Educazione, superano la concezione del gli addetti alle manutenzioni. una sala per gruppi `` in campo formativo-spirituale: solo elemento spaziale e certamente quella L’Istituto risulta conforme alla normativa dell’aula tradizionale della scuola e vanno una sala per lo studio assistito in materia di sicurezza ai sensi del D.L. `` il colloquium: stage di approfondi- mento sull’identità del Docente in a costituire un ambiente di apprendimen- Per le attività sportive e ricreative l’Isti- n. 81/2008. to inteso come un luogo dove le persone tuto dispone di: una scuola della Compagnia di Gesù possono lavorare insieme e supportarsi 6. La formazione e `` l’esperienza degli Esercizi Spirituali Ignaziani per Dirigenti e Docenti l’un l’altro mentre usano una varietà di cinque palestre per educazione fisica, psicomotricità, momenti ludici e corsi l’aggiornamento Al proprio interno strumenti e di risorse informative. extrascolastici di attività sportive varie del Personale In riferimento al Piano di Miglioramento Gli ambienti sono il luogo dell’apprendi- mento significativo e di quello interioriz- una piscina per attività curricolari e corsi verranno promosse attività di formazione. tre campi da calcio in erba sintetica e La formazione e l’aggiornamento dei diri- zato (riflessione), della condivisione, del- due campi da calcetto genti e dei docenti, religiosi e laici, dell’I- a. Per i docenti: la collaborazione e dell’azione. In questa stituto si inserisce all’interno delle indica- concezione gli spazi sono in stretta con- due campi tracciati per pallacanestro, in campo didattico zioni presenti nel nuovo Piano Apostolico nessione con la progettazione didattica hit-ball e tennis `` percorsi di miglioramento in ambito della Provincia EuroMediterranea. Fa disciplinare ed educativa. una sala attrezzata con pedane per la parte di un programma pluriennale della Per le attività didattiche l’Istituto Sociale scherma Compagnia di Gesù in Italia e riguarda `` sulle nuove tecnologie dispone di: una pista di atletica in modo particolare l’analisi dei bisogni in campo psicopedagogico: aule per la scuola e il doposcuola, dotate parco per momenti ludici formativi, le scelte educative, la valutazio- `` il laboratorio di tutoria di lavagna interattiva multimediale e una sala al coperto per momenti ludici ne scolastica e le metodologie didattiche. in campo formativo - spirituale: collegamento ad internet. della scuola primaria e della scuola se- Oltre alle iniziative provenienti da agen- `` proposte per la conoscenza e l’espe- condaria di 1° grado aule speciali (scuola dell’infanzia: lin- zie formative riconosciute dal Ministero rienza della spiritualità ignaziana, in gue e polifunzionale; scuola primaria: una sala biliardo per corsi organizzati dell’Istruzione dell’Università e della Ri- particolare l’esame della coscienza aula per la cittadinanza globale; scuola 8 9
PTOF - SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO - PTOF una LE SCELTE STRATEGICHE sala-prove per gruppi musicali buto alle famiglie, che si impegnano con In una palestra è presente il defibrillatore contratto di adesione annuale. Per quanto riguarda la scuola Primaria, parificata e 1. La pianificazione donato dall’Associazione Piemonte Cuore schi (Threats) di un’organizzazione che Onlus. paritaria, la gestione ordinaria è sovven- provengono dall’ambiente esterno nella Per la refezione l’Istituto dispone di: zionata in parte dallo Stato. Il contributo richiesto alle famiglie viene fissato annual- strategica quale si muove. un refettorio per i bambini della scuola mente sulla base del bilancio consuntivo A partire dall’anno scolastico 2017/18 e. A partire da questi risultati sono stati dell’infanzia ed è stabilito dal Consiglio di Ammini- l’Istituto, con tutti i collegi che aderisco- definiti gli obiettivi della pianificazio- strazione, su proposta del Direttore Ge- no alla Fondazione Gesuiti Educazione, ne strategica ad opera del Consiglio di un refettorio per la mensa degli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’in- nerale. Tale contributo non è definito in ha dato avvio a un processo di Pianifica- Amministrazione in un continuo con- fanzia, della primaria, secondaria di 1° modo da coprire tutti i costi di gestione zione Strategica, volto a migliorare, con fronto con la Direzione della scuola e grado, licei e per cene di classe del servizio scolastico, ma è integrato da il contributo di tutti, l’offerta educativa con tutte le componenti dell’Istituto. contribuzioni della Compagnia di Gesù, dei singoli collegi affinché sia sempre più La pianificazione strategica riguarda un un bar accessibile negli intervalli e nella pausa pranzo atte a consentire la copertura di parte dei espressione del carisma di una scuola igna- arco temporale di 5 anni scolastici. costi d’esercizio e tutti i costi eccedenti ziana nel mondo di oggi e di domani in Per gli incontri l’Istituto dispone di: l’ordinaria amministrazione. coerenza con le tante sfide che attendono 1.1. La Vision dei collegi aula magna con 400 posti per eventi, celebrazioni liturgiche, riunioni generali Tra gli obiettivi che l’Istituto si propone vi la scuola e l’educazione. della Fondazione Gesuiti dei plessi è quello di consentire a tutte le famiglie di Il processo si è sviluppato attraverso al- cune fasi: Educazione scegliere la scuola in sintonia con le pro- teatro per spettacoli, film, conferenze prie convinzioni educative. A tale scopo a. La raccolta dei dati per l’analisi del Le scuole della rete Fondazione Gesuiti sale riunioni per consigli di classe, col- è stata costituita la Fondazione Felicita contesto interno e del contesto esterno Educazione si impegnano a formare cit- legi docenti e assemblee di classe dei Gallesio, grazie al lascito della benefat- nel quale il Sociale si muove, con uno tadini globali competenti, coscienti, com- genitori trice a cui la Fondazione è intestata e al sguardo rivolto anche alle sue radici e passionevoli e impegnati nell’affrontare contributo dell’Associazione Ex-Alunni, alla sua storia. Dal presente e dal passa- con creatività e audacia le sfide del loro sala insegnanti tempo, nel modo di Gesù Cristo, in acco- dell’Associazione “Educare Insieme” e di to scaturiscono infatti le informazioni salette per colloqui docenti–genitori gliente dialogo con ogni altra prospettiva altre persone affezionate al Sociale. Essa che permettono di individuare le ten- sala per momenti informali degli stu- offre all’Istituto borse di studio che ven- denze che proiettano nel futuro. religiosa e avendo cura degli altri, specie i denti dei Licei gono concesse previa regolare domanda, b. La definizione della Vision dei collegi più bisognosi, e del mondo, la nostra casa Per servizi agli studenti l’Istituto dispone di: presentata in conformità al bando annua- appartenenti alla Fondazione Gesuiti comune, secondo giustizia, amore e pace. le, con le scadenze e le modalità previste Educazione che rappresenta l’aspira- uffici per colloqui con i formatori spi- dall’apposito Regolamento. zione di un’organizzazione che voglia 1.2. La Missio dell’Istituto rituali ufficio di psicologia scolastica Un ulteriore contributo viene offerto dalla proiettarsi nel futuro. Sociale Fondazione Gesuiti Educazione, attraver- c. A partire della Vision la definizione del- Una scuola Campus per sentire, riflette- locale infermeria so i “prestiti con lode”. la Missio specifica della scuola re e agire. locale dotato di macchina fotocopiatrice La Compagnia di San Paolo contribuisce a d. L’analisi strategica vera e propria ha Radicato in una forte identità ignaziana Grazie all’abbattimento delle barriere borse di studio a favore di allievi stranieri. richiesto un processo partecipativo di e fedele alla sua tradizione di eccellenza architettoniche e alla presenza di servizi Gli Enti Pubblici sostengono progetti spe- ricerca e di discernimento dove tutte accademica ed eccellenza umana, l’Istituto igienici debitamente predisposti, l’Istituto cifici con limitate contribuzioni. le realtà dell’Istituto e le realtà igna- Sociale intende essere a Torino, in dialogo è in grado di accogliere alunni con han- ziane che gravitano attorno il Sociale La scuola si adopera per far conoscere alle con la grande rete dei collegi della Compa- dicap fisico. in tempi diversi sono state coinvolte. famiglie le modalità per ottenere l’assegna- gnia di Gesù nel mondo, una scuola cat- Gli strumenti utilizzati sono stati sia 8. Le risorse zione dei contributi statali e regionali per la libera scelta educativa. questionari sia l’analisi SWOT che tolica innovativa e inclusiva, anche grazie all’apporto della Fondazione Gallesio, se- economiche Il bilancio è pubblico in ottemperanza alla consente di valutare i punti di forza (Strenghts), di debolezza (Weaknesses), condo un modello di scuola campus, che L’Istituto, struttura privata paritaria sen- Legge 62/2000 sulla parità ed è consultabi- che emergono dall’ambiente interno, aiuti ciascuno a scoprire la propria inte- za scopi di lucro, provvede a finanziarsi le su richiesta presso l’Ufficio Economato. le opportunità (Opportunities) e i ri- riorità e valorizzare i propri talenti (sco- richiedendo il pagamento di un contri- 10 11
PTOF - SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO - PTOF L’OFFERTA FORMATIVA lastici, umani, sportivi, artistici, sociali zione Sociale, prevista dal MIUR entro e spirituali) per metterli al servizio degli dicembre 2019, in quanto attraverso altri; di essa “si presenta in modo unitario il sia attenta alla costruzione di un am- rapporto tra visione strategica, obiettivi, 1. Il profilo dello Competent è stata considerata, a diffe- renza del documento internazionale, come biente di crescita positivo, anche per le risorse utilizzate e risultati ottenuti” (cfr. nota MIUR 17832 del 16/10/2018) studente ignaziano una espressione sintetica e inclusiva: il ter- famiglie; mine “competente” rappresenta un alunno La pedagogia ignaziana mira a forma- educhi alla pace, alla cittadinanza attiva re studenti con un profilo in cui con- ben preparato per le sfide della vita (non e alla cura della casa comune. vergono: le 4 C del profilo ignaziano solo istruito ma eccellente sia accademi- (Competent, Compassionate, of Con- camente sia umanamente). 1.3. Gli obiettivi strategici science, Committed), la sequenza me- Sulla base di queste caratteristiche e in coe- a. elaborare un modello di scuola campus todologica del PPI e la proposta di Papa renza con il profilo dello studente presen- a largo raggio; Francesco per un apprendimento inte- te nelle Indicazioni nazionali, sono state b. aumentare le esperienze di inclusione; grale (cuore, mente, mani unitamente individuate, a livello di rete della Fon- c. promuovere l’eccellenza coniugandola all’orizzonte della Laudato si’). dazione Gesuiti Educazione, le seguenti con l’inclusione); Per quanto riguarda le 4 C, quella di competenze: d. potenziare il percorso dell’internazio- nalità e della cittadinanza globale. PARADIGMA PEDAGOGICO IGNAZIANO 2. Il RAV, il Piano di ESPERIENZA RIFLESSIONE AZIONE Miglioramento e la LA PEDAGOGIA DI PAPA FRANCESCO LINGUAGGIO DEL CUORE LINGUAGGIO DELLA MENTE LINGUAGGIO DELLE MANI Fare Rendicontazione Sentire bene quello che tu pensi Pensare quello che tu senti e bene quello che tu pensi e quello Sociale e quello che tu fai. quello che tu fai. che tu senti. PROFILO DELLO STUDENTE In questo processo spunti sono pervenuti COMPASSIONATE OF CONSCIENCE COMMITTED anche dal processo di Autovalutazione d’I- “Sente con” ed è: Riflette ed è: “Agisce per” ed è: stituto previsto dalla Direttiva del MIUR • Curioso • Conscio della propria interiorità • Responsabile • Attento • Consapevole del mondo • Solidale n. 11 del 18/09/2014 e dalla CM n. 47 • Aperto • Dotato di senso critico • Creativo e Intraprendente del 22/10/2014, che ha portato alla pub- • Coinvolto • Contemplativo e grato • Comunicatore blicazione del Rapporto di AutoValuta- • Appassionato • Pieno di desideri zione (RAV) a partire dall’anno scolastico 2015-2016 , consultabile online sul sito COMPETENZE IGNAZIANE CORRELATE “Scuola in Chiaro” del MIUR (cercalatua- PERSONALI scuola.istruzione.it). Guardare con fiducia la vita, Essere consapevole di sé stesso, Formulare un proprio progetto In riferimento alle priorità indicate nel il futuro, sé stessi, gli altri, il delle proprie emozioni, dei di vita con creatività e mondo, il cambiamento. propri talenti, della propria storia discernimento. Lasciarsi ispirare Rapporto di AutoValutazione si sono e dei propri valori. dalla figura di Gesù “uomo con predisposte le azioni da compiere e le Essere disponibile a rischiare, imparando anche dagli errori e Maturare una posizione e per gli altri” e dal suo modo di risorse da attivare nell’arco del triennio mettendosi costantemente in personale, autonoma e critica agire e procedere. 2019/2022 per il Piano di Miglioramento. gioco e in discussione. attraverso processi di riflessione. La pianificazione strategica, il Rapporto Provare “grandi” desideri su se Lasciare spazio alla domanda stesso e sul mondo. sul mistero della vita e cercare di AutoValutazione e il Piano di Miglio- risposte personali di senso. ramento costituiranno con il presente Esprimere il proprio senso di PTOF i riferimenti per la Rendiconta- meraviglia e gratitudine per le opportunità e i doni ricevuti “cercando e trovando Dio in tutto”. 12 13
PTOF - SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO - PTOF SOCIALI ritiene di fondare la relazione docente - azione responsabile alla luce della fede allievo. cristiana. Sentire e coinvolgersi in modo Interrogarsi sulle cause dei Non tenere per sé stesso i propri attivo nei problemi del nostro problemi del mondo attraverso talenti, ma metterli al servizio Da parte sua lo studente, reso progressi- Formazione qualificata volta alla co- tempo. l’analisi e la ricerca critica. degli altri per trasformare il vamente più consapevole delle sue qualità struzione e all’uso del sapere in modo mondo. Fare esperienza di un senso Comprendere l’interdipendenza personali, ha il compito di sviluppare al autonomo, attraverso: di appartenenza all’umanità, e l’interconnessione tra le Assumere responsabilità come confrontandosi con contesti questioni globali e locali, e tra cittadino del mondo per una meglio le proprie capacità e attitudini. l’acquisizione di un metodo rigoroso sociali, economici, personali e le questioni ecologiche e la società più giusta e per la Centrale, infatti, nella pedagogia ignazia- di ricerca; territoriali differenti. giustizia. salvaguardia del creato. na, è l’insistenza sul “magis”, il “di più” ov- l’individuazione del significato e del valore Apprezzare la diversità e il Sviluppare un nuovo stile di vita vero l’eccellenza, la qualità migliore di sé, valore proprio di ogni creatura, per la costruzione di un futuro essenziale di ciò che si sta studiando, per sia umana sia intellettuale. Ciascun allievo di ogni tradizione culturale e sostenibile. scoprire i suoi rapporti con gli altri aspetti sarà perciò indirizzato e sostenuto nella religiosa, superando i pregiudizi, del sapere e dell’attività umana; in un’ottica di dialogo, rispetto ricerca del meglio di sé, per conseguire reciproco e accoglienza. il più ampio sviluppo della propria per- la costruzione di un apprendimento Sviluppare motivazione e volontà sonalità, delle proprie competenze e per che, a partire dall’analisi del proprio di prendersi cura del bene rendersi capace di assumersi responsabili- contesto, favorisca la formazione del comune e delle “grandi cause” dell’umanità. tà. Pertanto questa ricerca dell’“eccellenza” pensiero critico mediante l’approfondi- si colloca in una visione educativa tesa a mento della conoscenza in una costante METODOLOGICHE promuovere come dimensione essenziale interazione tra esperienza, riflessione e Sentire la curiosità e il gusto diSviluppare la capacità di Utilizzare il lavoro scolastico e le “il servizio della fede e la promozione della azione (cfr. Paradigma Pedagogico Igna- imparare. interiorizzare, rielaborare, integrare competenze anche all’esterno ziano); della scuola, valorizzando i giustizia”, che caratterizzano ogni forma Essere disponibile a sperimentare interrogandosi sul “senso che le anche nuovi strumenti di cose hanno per me”. contesti di apprendimento di apostolato della Compagnia di Gesù. l’acquisizione di punti di vista personali informali, in una ottica di servizio sui fatti, sulle idee, sulla verità o le di- valutazione delle competenze Esprimere le proprie idee e e di trasformazione della realtà. Facendo riferimento alla tradizione peda- per la vita individuale. convinzioni, in modo creativo, gogica ignaziana, a seguito dell’analisi dei storsioni della verità. Mantenere un atteggiamento di personale e coraggioso. Organizzare, pianificare e ricerca costante e disponibilità a Imparare ad autovalutarsi, valutare in modo autonomo e bisogni degli studenti e delle famiglie e Formazione di un sapere che si colloca nuovi percorsi di apprendimento rileggendo il percorso ed il personale il proprio percorso di valutando i cambiamenti di natura storica nel contesto storico-culturale attuale apprendimento e di crescita. e di vita. processo come importante e culturale presenti nella società odierna, attraverso: luogo di apprendimento, di Imparare a collaborare e a l’azione educativa dell’Istituto intende valorizzazione del positivo e lavorare come classe, gruppo la corretta interpretazione del passato, di individuazione del possibile ed équipe, contribuendo a un perseguire le seguenti finalità: per l’acquisizione consapevole degli miglioramento. clima positivo di ricerca e di Formazione globale della persona at- aspetti più significativi del cammino Documentare anche in maniera comunione. traverso: dell’umanità; personale il cammino fatto Rispettare i ritmi di apprendimento come strumento per custodirne di ciascuno in una prospettiva di la conoscenza e l’accettazione di sé; la comprensione e la valutazione del il “frutto” o per prendere valorizzazione e di inclusione. la capacità di comunicare attivamente; presente, perché i giovani possano in- consapevolezza dei passi Utilizzare anche le tecnologie serirsi consapevolmente nella società e compiuti (diario di bordo, nell’ottica della condivisione, la capacità di porsi in relazione con gli esperienza autovalutativa). nel mondo; della collaborazione e del servizio. altri; l’assunzione di responsabilità verso gli lo sviluppo di sensibilità e affettività; 2. Le scelte educative Nel loro percorso di crescita gli studenti altri, la partecipazione al progetto di sono accompagnati e stimolati dai docenti lo sviluppo di abilità creative e compe- futuri cambiamenti per una società più “L’ideale di una scuola della Compagnia di a sviluppare le dimensioni intellettuale, tenze specifiche; a misura d’uomo anche con l’esperienza Gesù è essere un luogo in cui si crede nel- affettiva, morale e spirituale, aiutati ad ac- la promozione di una “intelligenza di un servizio di volontariato. le persone, si rispettano, si curano, in cui i quisire consapevolezza del proprio valore e complessiva”, intesa come capacità di talenti naturali e le capacità creative di cia- a diventare persone responsabili nell’am- cogliere il senso globale delle cose e di 3. La tutoria scuno sono riconosciute e lodate, […] in cui bito della comunità. Questo rapporto ordinare le azioni per il raggiungimento Nel percorso educativo per la realizzazione ciascuno trova l’invito, l’incoraggiamento e il educativo, personale e specifico, rivolto di un fine; del profilo dello studente ignaziano tutti sostegno di cui ha bisogno per giungere alla a ciascun allievo, è il fondamento della la dimensione spirituale, intesa come i docenti si caratterizzano come accom- piena attuazione personale dell’eccellenza” “cura personalis” (attenzione e interesse per capacità di cogliere i valori e tradurli in pagnatori del percorso degli studenti. Li (cfr. “La pedagogia ignaziana”). la singola persona), sulla quale l’Istituto 14 15
PTOF - SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO - PTOF accompagnano con le discipline, con le La tutoria nella scuola primaria cura i se- lo studio: con gli aspetti legati al me- dalla realtà del gruppo - classe e fa ri- esperienze, con la testimonianza e attra- guenti bisogni della crescita del bambino: todo, alle difficoltà incontrate, alla for- ferimento all’aspetto familiare, sociale, verso l’azione tutoriale. prendere coscienza di sé e del mondo mulazione del proprio piano di studio... culturale e personale di ogni singolo L’azione tutoriale mira a: che sta intorno; la socializzazione: con gli aspetti legati allievo. Sulla base di questa conoscen- alle difficoltà che si possono riscontrare za e valutazione il docente orienta la conoscere e far conoscere meglio le ca- sviluppare la capacità di osservazione, in essa, ma anche alle potenzialità, alla propria programmazione. pacità dell’allievo; attenzione, creatività; gestione dei rapporti nella vita di clas- 2. L’esperienza, costituita dal vissuto potenziare la motivazione: individuare sviluppare gradualmente una capacità dell’alunno, è assunta come punto di se, nella relazione con gli adulti, negli punti forti e deboli, scoprire e suscitare di autonomia personale; partenza per suscitare la motivazione atteggiamenti fondamentali che la per- interesse; interiorizzare pensieri, atteggiamenti e ad apprendere; come reazione emotiva mettono, la favoriscono, la nutrono... indicare strategie per risolvere momenti abitudini di convivenza, che facilitino all’attività didattica per fare “sentire e la rilettura (riflessione) sulle esperienze critici ed esercitare il metodo di studio. la vita in gruppo e la comunicazione. gustare” i contenuti proposti in quanto di studio e di vita dove il tutore è chia- L’azione tutoriale si sviluppa attraverso: Nella scuola secondaria di 1° grado a mato a favorire la loro interiorizzazione rapportati significativamente alla sfera ogni alunno è affiancato come tutor un e rielaborazione critica dello studente. personale di chi apprende. un rapporto educativo basato sulla reciproca fiducia, in una dinamica di docente della classe, con il compito spe- 3. La riflessione è il momento didattico l’orientamento, da intendere in senso dialogo e di collaborazione; cifico di seguirlo nelle eventuali difficoltà dell’apprendimento interiorizzato nel ampio che unisce la conoscenza delle di studio o di relazione con insegnanti e/o corso del quale l’alunno elabora ciò che una relazione continuativa, nella consa- proprie potenzialità, desideri, talenti... compagni, e inoltre di orientarlo e respon- ha appreso, approfondendolo e trasfor- pevolezza che si stabilisce una relazione con gli aspetti legati al trovare il proprio sabilizzarlo nelle scelte scolastiche. Il tutor mandolo in successive tappe di crescita. che si fonda sulla trasformazione e non ritmo, la propria strada e la pianificazio- è quindi una figura adulta di riferimento, 4. L’azione è la fase didattica in cui l’alun- sulla dipendenza; ne dei passi per percorrerla. Si tratta di con cui lo studente stabilisce un rapporto no integra le competenze acquisite con la promozione di un’autonomia meto- un aspetto strettamente collegato a un personale di fiducia. L’attività della tutoria la propria realtà e scopre che la crescita dologico-organizzativa. punto chiave della spiritualità ignazia- si svolge attraverso periodici colloqui indi- personale non è solo un sapere, ma è na: accompagnare i giovani al discerni- Un compito particolare in questo accom- viduali, con una frequenza molto variabile soprattutto un saper essere e saper fare. mento e alla formulazione del proprio pagnamento spetta alla figura del tutore a seconda dei casi. 5. La valutazione è parte integrante del progetto di vita. che aiuta a crescere l’alunno nell’ambito La tutoria di classe ha come obiettivo il processo educativo nel quale l’alunno è curriculare e umano/affettivo/esistenziale Nei licei infine la tutoria esercita una fun- miglioramento del clima scolastico, sia guidato a prendere coscienza del cam- /spirituale. zione qualificante ne: con l’aiuto agli alunni nell’individuare le mino compiuto, ad autovalutarsi e a in- Il tutore accompagna il cammino, favori- cause che rallentano il percorso didattico, il liceo sportivo dove la figura del tutor dividuare ulteriori obiettivi di crescita. sce la interiorizzazione/personalizzazione formativo e relazionale sia nella ricerca può assicurare la sintesi tra impegno Nell’applicazione di questo metodo il del percorso e promuove le risorse migliori delle motivazioni che consentano di af- scolastico e sportivo; docente: dell’alunno perché possa rendersene pro- frontare in positivo gli ostacoli per faci- i Percorsi per le Competenze Trasver- propone i contenuti in modo essenziale tagonista. litarne il superamento. Lo svolgimento sali e l’Orientamento (PCTO) dove affinché l’alunno li possa approfondire La tutoria è presente in tutte le scuo- della tutoria di classe è affidato ai docenti l’accompagnamento è essenziale per la autonomamente; le dell’Istituto: dall’infanzia ai licei, pur di Religione, talvolta in compresenza. riuscita di questa esperienza formativa. L’insegnante si tiene in contatto costante stimola l’attività personale, suscitando presentando alcune diversità in relazione all’età degli allievi. con i colleghi per informarli sull’attività 4. Il metodo didattico nell’alunno il desiderio di conoscere e di reperire altre informazioni; svolta ed essere informato circa l’evoluzio- Nella scuola dell’infanzia e primaria Le singole discipline e le altre attività ne della situazione della classe. verifica il processo di crescita e di ap- il ruolo del tutore è svolto dal docente formative impostano la loro programma- Al liceo il tutore ha spazi e tempi propri prendimento dell’alunno in funzione di classe, coadiuvato dagli altri docenti zione sulla base di un metodo, definito per realizzare il suo compito di accompa- formativa, collegando l’azione didat- dell’équipe pedagogica e in particolare Paradigma Pedagogico Ignaziano (PPI), tica alle molteplici attività integrative dall’insegnante di religione, attraverso un gnamento. che si articola in cinque momenti: il con- proposte. percorso concordato e con attività speci- Gli ambiti principali della tutoria nei li- testo, l’esperienza, la riflessione, l’azione, fiche svolte in compresenza con cadenza cei, e in particolare quelli di un colloquio la valutazione. L’azione didattica mira a: settimanale (tutoria di classe). tutoriale, sono: 1. Il contesto, da cui prende avvio il pro- `` superare il semplice apprendimen- cesso di insegnamento, è rappresentato to mnemonico o la trasmissione di contenuti; 16 17
PTOF - SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO - PTOF `` aiutare l’alunno a costruire un col- La praelectio è un modello di approccio In linea con questi principi, l’Istituto mira Si configura come un percorso verticale legamento tra i propri interessi e le che prepara l’alunno dandogli gli stru- a promuovere e incoraggiare l’eccellenza che è caratterizzato da: continuità, pro- proprie esperienze, personali e so- menti per farlo diventare effettivamente umana dei propri allievi perché possano gressione, gradualità; personalizzazione, ciali; attivo, suscitando l’interesse verso l’argo- cimentare se stessi e mettere a frutto i pro- accompagnamento; inclusione e valoriz- `` far rielaborare il sapere intorno ai mento proposto. pri talenti, per diventare “uomini e donne zazione degli allievi. grandi temi della cultura e alle sfide c. La lectio: apprendimento organizzato con e per gli altri” per costruire un mondo È un percorso coerente tra i diversi ordini dell’evoluzione attuale con particola- più umano e più giusto. di scuola ed è elaborato dagli insegnanti In questa metodologia interattiva, la lec- re attenzione alla dimensione dell’in- tio, o lezione frontale, non scompare, ma L’inclusività del Sociale si traduce in un’a- dei vari plessi scolastici. ternazionalità; mantiene la funzione di trasmettere quelle zione educativa che mette in atto specifi- Il curriculum d’Istituto è stato progettato `` favorire l’approccio alle nuove tecno- conoscenze che l’alunno ancora non pos- che strategie formative e percorsi persona- attraverso il lavoro dei dipartimenti ver- logie, orientando l’alunno a un uso siede, di organizzazione, di approfondi- lizzati (cura personalis, tutoria), coordinati ticali disciplinari e/o pluridisciplinari co- consapevole ed etico. mento e di correzione, quando necessa- da un docente referente per ogni classe stituiti dai docenti delle varie discipline, Le scelte didattiche si ispirano al principio rio, delle conoscenze previe. La lectio è secondo quanto previsto dal Piano An- impegnati nei plessi dell’infanzia, della del non multa sed multum, cioè alla ri- il momento didattico nel corso del quale nuale dell’Inclusione (PAI). Particolare primaria, della secondaria di 1° e 2° grado. cerca dell’essenziale nelle discipline di stu- il docente, da animatore, diviene punto attenzione è riservata agli allievi con di- Il curriculum d’istituto rappresenta il qua- dio e alla capacità di stabilire connessioni di riferimento fornendo in modo diretto sabilità, con DSA e altri BES e a quelli dro di riferimento delle competenze per- tra i saperi e i fatti, rispettando la varietà informazioni e strumenti didattici. che dimostrano di avere talenti nel campo sonali, sociali e metodologiche specifiche dei contenuti disciplinari e dei metodi di artistico, letterario, linguistico espressivo, d. La repetitio: apprendimento interio- da far acquisire agli allievi al termine del ricerca specifici. in quello musicale e sportivo. rizzato singolo plesso. L’Istituto garantisce l’inclusione, anche 5. Le strategie La strategia didattica, che favorisce l’ap- prendimento interiorizzato, è rappre- con borse di studio agli allievi in situazio- Il curriculum del Sociale, come quello di tutte le altre scuole ignaziane, va al di là didattiche sentata dalla repetitio, un altro punto ni economiche svantaggiate e meritevoli sotto il profilo umano ed accademico, con delle sole scelte curricolari e comprende chiave della pedagogia ignaziana. Essa è tutte le scelte spirituali, formative, cul- Per far raggiungere un apprendimento si- una particolare attenzione all’inclusione di la sequenza finale nel processo di appren- turali e didattiche che connotano l’intera gnificativo e interiorizzato si privilegiano alunni stranieri. dimento che porta l’alunno a padroneg- proposta educativa e concorrono alla for- alcune strategie didattiche quali la strate- gia della domanda, la praelectio, la lectio giare compiutamente la materia trattata. La repetitio può essere realizzata attraverso 7. Il Curriculum mazione integrale della persona. A partire dal Curricolo d’Istituto, i docen- e la repetitio. a. La strategia della domanda varie modalità individuali e di gruppo. d’Istituto ti individuano: È lo strumento con il quale il docente 6. Eccellenza e Il Curricolo d’Istituto è espressione delle scelte educative e didattiche della Comu- le scelte didattiche più significative le esperienze di apprendimento più ef- esprime la capacità di porre allo studente una sequenza di domande che lo porti- inclusione al Sociale nità scolastica e caratterizza e qualifica l’i- ficaci dentità dell’Istituto. La sua elaborazione si no a mettere in gioco tutte le operazioni Il Sociale sviluppa la propria azione edu- le strategie più idonee per promuovere fonda sul profilo dello studente ignaziano. cognitive dal pensiero logico al pensiero cativa in coerenza con i principi dell’in- l’apprendimento in una prospettiva di Fa riferimento alle Linee Guida sul Curri- divergente, a quello creativo. clusione delle persone e dell’integrazione successo formativo culum elaborate dalla Fondazione Gesuiti b. La praelectio: apprendimento signi- delle culture, considerando l’accoglienza le modalità, i criteri e gli strumenti Educazione, all’Action Statement di Rio ficativo delle diversità un valore irrinunciabile e della valutazione (compiti di realtà, os- de Janeiro* e alle Indicazioni nazionali, che la promozione dell’eccellenza accademica servazioni sistematiche e autobiografie È indispensabile che l’alunno si senta dal maggio 2018 fanno riferimento alle un impegno fondamentale che si com- cognitive). motivato nei confronti del contenuto da otto competenze presenti nella nuova Rac- prende solo se mirato anche all’eccellenza apprendere. A motivo di ciò, ricorrere ad comandazione del Parlamento Europeo. Sono previsti al riguardo “momenti ope- umana. esperienze vissute o creare aree di respon- rativi” collegiali di plesso e dipartimentali sabilità, diviene un momento indispensa- Nella pedagogia ignaziana, infatti, eccel- * È il documento approvato a Rio de Janeiro nel sia orizzontali sia verticali allo scopo di: bile per far nascere nell’alunno prima l’at- lenza significa esprimere tutte le proprie 2017 dai Delegati per l’Educazione dei Collegi elaborare metodi e linguaggi comuni tenzione all’apprendere, poi il desiderio di potenzialità: vivere una vita piena, consa- della Compagnia di Gesù e costituisce il quadro pevole, rigettando la tentazione di accon- di riferimento per gli orientamenti formativi e facilitare il raccordo e il passaggio tra i apprendere, infine il gusto di apprendere. tentarsi di un’esistenza ordinaria. didattici dei prossimi tre anni. vari plessi con progetti di lavoro comuni 18 19
PTOF - SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO - PTOF fornire informazioni sulle competenze e i corsi per una seconda lingua straniera, da ONU 2030, si traduce nella scelta e dattico di costruzione delle competenze sui livelli raggiunti dagli allievi nel pas- con una particolare attenzione anche promozione di azioni sostenibili in linea in generale. saggio da un plesso a quello successivo alla cultura e alla “civiltà” dei popoli che con il percorso di apprendimento degli Consapevoli della rivoluzione e delle tra- organizzare i percorsi di apprendimento parlano la lingua oggetto di studio studenti e buone pratiche che rispondo- sformazioni del digitale, (sfida culturale) nella prospettiva dell’inclusione i progetti di scambi internazionali come no ad alcuni principi fondamentali quali per cui le nuove tecnologie dell’informa- l’Eye Project e il Convegno “I Gesuiti la responsabilità condivisa, la sussidiarietà zione e della comunicazione (TIC) hanno 8. Gli assi portanti del e la Storia” e l’integrazione. modificato il modo di interagire, conosce- curriculum d’istituto i campi di lavoro estivi in Romania, Perù, etc. per integrare la dimensione Le azioni che si intendono realizzare sono innanzi tutto di tipo culturale coinvolgen- re e comunicare, l’Istituto è impegnato da alcuni anni nel progetto denomina- do la didattica quotidiana con un taglio to “IT@S” (Information Technology at 8.1. La Cittadinanza del servizio e della giustizia nel curri- culum multidisciplinare, integrata da corsi di for- School) con una triplice valenza: pedago- Globale i viaggi (tra cui il viaggio dei maturandi mazione, conferenze, proiezioni di film… gica, didattica e organizzativa. La cittadinanza globale è uno dei valori insieme con le altre scuole della rete) A queste si accompagnano azioni di tipo Sotto l’aspetto pedagogico, l’obiettivo peculiari a cui si ispirano i programmi e gli scambi all’estero, tra cui anche la organizzativo che prevedono la costitu- consiste nel promuovere negli alunni una dell’Istituto, in coerenza con le Linee Gui- possibilità di svolgere l’intero quarto zione di un Ecocomitato e collaborazio- formazione veramente integrale e globale, da della Fondazione e il nuovo Piano Apo- anno di Liceo presso il College inglese ni con alcuni enti del territorio attenti a che consenta loro di utilizzare le nuove stolico della Provincia EuroMediterranea dei Gesuiti di Stonyhurst. queste tematiche (Iren, Arpa, Smat ecc). tecnologie in modo consapevole e costrut- ed è il cardine della sua offerta formativa. Inoltre una particolare attenzione verrà tivo, traendo il meglio di ciò che esse pos- Lo scopo è educare i ragazzi ad aprire e 8.2. Le Politiche posta all’aspetto comunicativo, non solo sono offrire, ma consapevoli dei possibili all’interno della scuola, ma coinvolgendo pericoli e attenti agli usi potenzialmente allargare la loro mente e il loro cuore alla Ambientali su questi aspetti anche le famiglie. dannosi e negativi. dimensione del mondo, ai valori dell’in- La cura della nostra casa comune è parte Per quanto riguarda le buone pratiche si Nell’aspetto didattico, invece, l’Istituto ternazionalità in termini di rispetto, di della missione della nostra scuola coeren- è partiti in questo anno scolastico dalla promuove l’adozione di nuove metodo- condivisione, di pluralismo e di solidarie- temente alle Preferenze Apostoliche della raccolta differenziata coinvolgendo tutte le logie didattiche che, utilizzando le poten- tà per costruire un mondo migliore. L’e- Compagnia di Gesù e al Piano Apostolico realtà che gravitano attorno al Sociale, in zialità offerte dalle tecnologie e dalla rete, ducazione delle scuole dei Gesuiti cerca della Provincia Euromediterranea. modo particolare le ditte che vi prestano favoriscano apprendimenti significativi, di trasformare il modo con cui i giovani guardano se stessi e gli altri esseri umani, Va intesa nel suo più ampio contesto di la propria opera. Attenzione verrà posta consentano una più efficace attuazione del nella prospettiva di una ecologia integrale politica sociale ed economica, volta a pro- anche alla riduzione dell’uso della plastica “metodo ignaziano” e stimolino la curiosi- (cfr. lettera enciclica “Laudato sì”). porre modalità e strategie per integrare attraverso l’installazione di dispenser di tà e la partecipazione attiva degli studenti giustizia, fede e attenzione per l’ambiente. acqua filtrata. Sono in fase di studio altre a tutte le fasi dell’attività didattica (prae- Dai 3 ai 18 anni, con una particolare at- L’obiettivo è quello di promuovere, come strategie a questo fine. lectio, lectio e repetitio). I docenti, accom- tenzione alla continuità tra un plesso e suggerisce Papa Francesco nella Laudato pagnati da alcune figure espressamente un altro, i giovani iscritti al Sociale intra- prendono un percorso educativo capace di si’ (n.109-110-111), “una nuova sensibi- 8.3. Le nuove tecnologie identificate, sono incentivati a un utilizzo lità che recuperi i diversi livelli dell’equi- In linea con le scelte educative della Com- sempre più intenso delle nuove tecnologie fornire una preparazione di alto livello e librio ecologico: quello interiore con sé, pagnia di Gesù per far fronte alle nuove nella propria didattica quotidiana, non- costantemente “connessa” con la realtà cir- quello solidale con gli altri, quello naturale sfide globali, secondo le indicazioni con- ché a sperimentare, valutare e condividere costante attraverso una serie di strumenti con gli esseri viventi, quello spirituale con tenute nelle Linee Guida elaborate dalla nuovi metodi e nuove attività da proporre fondamentali quali: Dio”. Fondazione Gesuiti Educazione, l’Istituto agli studenti. Una didattica che si avvale l’inglese, in tutti i plessi con lezioni te- delle nuove tecnologie richiede anche un nute anche da insegnanti madrelingua, Questa educazione richiede una trasfor- si sta impegnando a tradurre nel concreto dell’attività educativa e nella quotidianità ripensamento e una nuova organizzazione e, a partire dalla primaria, anche con mazione personale in termini di motiva- della didattica il profilo dello studente di degli ambienti di apprendimento. materie svolte in lingua (CLIL) e con zioni forti che generino nuove abitudini e uno stile di vita più responsabile e con- una scuola ignaziana, valorizzando l’uso e Infine, sotto l’aspetto organizzativo, l’I- lezioni finalizzate al conseguimento di sapevole della dignità di ogni individuo. le potenzialità offerte dalle tecnologie, al stituto è impegnato nell’adozione e nell’u- certificazioni internazionali (Trinity, fine di sviluppare e di migliorare le com- tilizzo sempre più integrato di strumenti KET, PET, First, Advanced, etc.) L’impegno della nostra scuola a favore petenze digitali degli studenti e di rendere organizzativi e tecnologici per favorire la dell’ambiente, in linea anche con l’Agen- la tecnologia digitale uno strumento di- governance, la comunicazione, la traspa- 20 21
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