DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017 - 2019 - Comune di Salò
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017 – 2019 11
INDICE GENERALE DISPOSIZIONI GENERALI ............................................................................................................................ 3 Finalità e Contenuti ..................................................................................................................................... 3 1. DUP-SEZIONE STRATEGICA (SeS) ......................................................................................................... 5 1.1. L’analisi delle condizioni esterne .......................................................................................................... 5 1.2. L’analisi delle condizioni interne .......................................................................................................... 7 1.2.1: Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard: ...................................................................................................................... 7 1.2.2: Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate ............................ 7 1.3. Gli obiettivi strategici ........................................................................................................................ 8 2. DUP-Sezione Operativa (SeO) – parte prima.............................................................................................. 25 2.1. Quadro riassuntivo delle risorse disponibili ......................................................................................... 25 2.2. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo 1.00) ..................................... 26 2.2.1. Imposta municipale propria .................................................................................................. 26 2.2.2. Addizionale comunale Irpef ................................................................................................. 26 2.2.3. Imposta di soggiorno ........................................................................................................... 26 2.2.4. Tari: ................................................................................................................................... 27 2.2.5. Tasi: ................................................................................................................................... 27 2.3. Trasferimenti correnti (Titolo 2.00) ..................................................................................................... 28 2.4. Entrate extratributarie (Titolo 3.00) ..................................................................................................... 29 2.5. Entrate in conto capitale (Titolo 4.00) ................................................................................................. 30 2.6. Accensione di prestiti (Titolo 6.00)…………………………………………………………………..31 2.7. Anticipazioni da istituto tesoriere (Titolo 7.00) ................................................................................... 31 2.8. La spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio: ............................................................ 32 2.8.1. PER MISSIONI:.................................................................................................................. 32 2.9. L’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato; ..................................................................................................................................................... 33 2.9.1. Evoluzione del debito nel triennio......................................................................................... 33 2.9.2. Oneri finanziari ................................................................................................................... 33 2.9.3. Tasso medio di indebitamento .............................................................................................. 33 2.9.4. Incidenza interessi passivi su entrate correnti......................................................................... 33 2.10. Articolazione degli obiettivi operativi per missione e programma: ....................................................... 34 3. DUP-Sezione Operativa (SeO) – parte seconda .......................................................................................... 51 3.1. Programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale e annuale ........................................ 52 3.2. Programmazione dei lavori pubblici svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali .................................................................................................................................. 53 3.3. Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali ................................................................ 56 2
DISPOSIZIONI GENERALI Finalità e Contenuti Ci apprestiamo a redigere il principale documento di programmazione economico-finanziaria secondo i principi dell’ armonizzazione. La redazione del bilancio secondo i nuovi principi consente sicuramente una maggiore trasparenza e leggibilità degli strumenti di programmazione ed in particolare migliora la fruibilità degli stessi sia per gli organi di governo che per gli stakholders. La programmazione del “sistema di bilancio” è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. Le Regioni individuano gli obiettivi generali della programmazione economico-sociale e della pianificazione territoriale e stabiliscono le forme e i modi della partecipazione degli enti locali all’elaborazione dei piani e dei programmi regionali. La programmazione si attua nel rispetto dei principi contabili generali contenuti nell’allegato 1 del D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118. I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse di: a) conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’ente si propone di conseguire, b) valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione, l’attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed esterna, dei documenti di programmazione è prova della affidabilità e credibilità dell’ente. Nel rispetto del principio di comprensibilità, i documenti della programmazione esplicitano con chiarezza, il collegamento tra: il quadro complessivo dei contenuti della programmazione; i portatori di interesse di riferimento; le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili; le correlate responsabilità di indirizzo, gestione e controllo. Così come previsto dal “Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio”, gli strumenti di programmazione degli enti locali sono: 3
a) il Documento unico di programmazione (DUP), presentato al Consiglio, per le conseguenti deliberazioni; b) l’eventuale nota di aggiornamento del DUP, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni; c) lo schema di bilancio di previsione finanziario, da presentare al Consiglio. A seguito di variazioni del quadro normativo di riferimento la Giunta aggiorna lo schema di bilancio di previsione in corso di approvazione unitamente al DUP. In occasione del riaccertamento ordinario o straordinario dei residui la Giunta aggiorna lo schema di bilancio di previsione in corso di approvazione unitamente al DUP e al bilancio provvisorio in gestione; d) il piano esecutivo di gestione e delle performances approvato dalla Giunta entro 20 giorni dall’approvazione del bilancio ; f) il piano degli indicatori di bilancio presentato al Consiglio unitamente al bilancio di previsione e al rendiconto; g) lo schema di delibera di assestamento del bilancio, comprendente lo stato di attuazione dei programmi e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, da presentare al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno; h) le variazioni di bilancio; i) lo schema di rendiconto sulla gestione, che conclude il sistema di bilancio dell’ente, da approvarsi da parte della Giunta entro il 30 aprile dell’anno successivo all’esercizio di riferimento. Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). 4
1. DUP-SEZIONE STRATEGICA (SeS) 1.1. L’analisi delle condizioni esterne Secondo la nota di aggiornamento al Documento di Economia e finanza 2015, a partire dal 2014 il Governo ha impostato una politica economica di respiro pluriennale orientata all’uscita strutturale da una crisi profonda e di lunga durata, in cui si sono registrati gli effetti congiunti del ciclo negativo internazionale e dei limiti di sistema propriamente italiani, sedimentati e sovrapposti nell’arco di almeno due decenni. La realizzazione di questa politica economica avviene in un contesto di finanza pubblica fortemente condizionato dal peso del debito delle pubbliche amministrazioni. La politica economica ha quindi due dimensioni: il sostegno alla crescita e il consolidamento fiscale. Oltre che da un ampio programma di riforme strutturali, il sostegno alla crescita viene realizzato attraverso un piano di riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese avviato nel 2014 con l’incremento del reddito dei lavoratori a parità di costo per le imprese (bonus fiscale di 80 euro mensili ai lavoratori con i redditi più contenuti), proseguito nel 2015 con la riduzione del costo del lavoro delle imprese a parità di reddito per i lavoratori (attraverso la cancellazione della componente lavoro dell’IRAP), rafforzato per il 2016 con l’eliminazione delle imposte sull’abitazione principale e su alcuni fattori produttivi e quindi nel 2017 e 2018 con interventi sulla fiscalità d’impresa e per le persone fisiche. Più in particolare le scelte del Governo e del Legislatore, a partire dal 2004, si sono concentrate sui seguenti principali “fattori”, tenuti in considerazione per la programmazione di medio periodo: 1. la riforma del sistema politico-istituzionale e amministrativo dello Stato; 2. le varie manovre per il riequilibrio generale dei conti pubblici, anche ai fini di una riduzione dello stock del debito accumulato negli anni; 3. le politiche di valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico immobiliare/mobiliare (partecipazioni); 4. la riduzione della spesa pubblica mediante il consolidamento e nel rafforzamento della spending review; 5. la revisione e redistribuzione del carico fiscale su cittadini e imprese, mediante la riorganizzazione della tassazione immobiliare locale; 6. la revisione del catasto degli immobili; 7. la lotta all’evasione e all’elusione fiscale mediante strategie che assicurino l’emersione degli imponibili e favoriscano l’adempimento spontaneo degli obblighi fiscali; 8. il miglioramento ed incentivazione dell’accesso al lavoro; 9. il miglioramento della trasparenza e lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione; 10. l’introduzione e implementazione del nuovo codice dell’amministrazione digitale e rafforzamento dei progetti di e-governament; 11. il sostegno alle imprese mediante lo sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione; 12. le nuove politiche per il rafforzamento della concorrenza soprattutto nei settori dell’energia elettrica e del gas, del settore assicurativo, del settore immobiliare e del settore postale; 13. il miglior utilizzo dei fondi europei per il rilancio degli investimenti; 14. il miglioramento del diritto allo studio offrendo reali opportunità agli studenti meritevoli ma meno abbienti; 15. gli interventi sull’edilizia scolastica, sull’autonomia scolastica, sulla valorizzazione del personale docente, sulla qualità della formazione e sull’utilizzo delle tecnologie digitali; 16. il miglioramento dell’efficienza e la capacità di far funzionare le macchina amministrativa della giustizia; 5
17. il mantenimento e consolidamento dei risultati riconosciuti in campo internazionale dal servizio sanitario nazionale; 18. il sostegno del settore agro-alimentare con interventi mirati a migliorare la competitività delle aziende agricole italiane e favorire l’accesso all’attività da parte dei giovani; 1. Situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati e delle prospettive future di sviluppo socio-economico: 1.1.1 - Popolazione legale al censimento 31.12.2011 n° 10.350 1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente n° 10.624 di cui: maschi n° 4.915 femmine n° 5.709 nuclei familiari n° 4.947 comunità/convivenze n° 11 1.1.3 - Popolazione al 1.1.2014 (penultimo anno precedente) n° 10.624 1.1.4 - Nati nell'anno n° 88 1.1.5 - Deceduti nell'anno n° 140 saldo naturale n° 52 1.1.6 - Immigrati nell'anno n° 546 1.1.7 - Emigrati nell'anno n° 449 saldo migratorio n° 97 1.1.8 - Popolazione al 31.12.2014 (penultimo anno precedente) n° 10.669 di cui 1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni) n° 571 1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 722 1.1.11- In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n° 1.350 1.1.12 - In età adulta (30/65 anni) n° 5.149 1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni) n° 2.877 1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2010 9,00 2011 8,80 2012 9,30 2013 4,30 2014 9,30 1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2010 13,70 2011 13,60 2012 12,20 2013 14,30 2014 14,15 6
1.2.1 – Superficie in Kmq. 29 Kmq 1.2.2 – RISORSE IDRICHE * Laghi n ° 1 * Fiumi e Torrenti n ° 4 1.2.3 – STRADE * Statali km. 4 * Provinciali km. 7 * Comunali km. 55 * Vicinali km. 3 * Autostrade km. 0 1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Piano di Governo del Territorio approvato Variante Generale al Piano di Governo del Territorio approvata 1.2. L’analisi delle condizioni interne 1.2.1: Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard: 1.2.1: Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard: Soggetto gestore Conformità alla (in caso di Scadenza Servizio Modalità di gestione normativa gestione affidamento comunitaria esternalizzata) Raccolta e Affidamento in house Soc. Garda Uno Conforme smaltimento RSU SPA Servizio idrico “ “ “ “ “ “ Conforme integrato Illuminazione Affidamento in house Soc. Garda Uno Scadenza: termine Conforme pubblica S.p.a. espletamento gara di evidenza pubblica 1.2.2: Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate % di Capitale Denominazione Tipologia parte- sociale al Note cipaz 31/12/…… Soc. Garda Uno SPA Soc. a totale partecipazione 9,37% € 10.000.000 pubblica AEROPORTO "CATULLO" Soc. a partecipazione pubblica 0,061% € 52.300.000 In dismissione VERONA VILLAFRANCA e privata SPA 7
1.3. Gli obiettivi strategici MISSIONE MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero MISSIONE 7 - Turismo MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità MISSIONE 11 - Soccorso civile MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia MISSIONE 13 - Tutela della salute MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione Una macchina comunale efficiente al servizio della comunità Occorre creare una macchina comunale più efficiente, meno burocratica nei confronti delle persone e delle aziende, che sia un motore e non un freno alla crescita. Un Comune più efficiente significa innanzitutto ridurre i costi, eliminando sprechi e duplicazione delle spese, ottimizzando la gestione degli acquisti, riducendo al minimo le consulenze. Un Comune capace di utilizzare le nuove tecnologie per aumentare la produttività e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini, con un controllo di gestione capace di individuare le inefficienze. Un comune più aperto e omogeneo verso il cittadino, che riduce la burocrazia e sviluppa il modello degli sportelli unici. Infine, un comune capace di cercare opportunità, ad es. di finanziamenti europei, statali e regionali, di attrarre investitori sul proprio territorio, di gestire in maniera produttiva il proprio patrimonio; Occorre quindi aumentare l’efficienza dell’amministrazione attraverso una forte integrazione delle banche dati. Integrare e rendere dialoganti le tante banche dati esistenti nel comune significa poter disporre in tempi più rapidi e in modo più completo di tutte le informazioni riguardanti le persone, le aziende e il territorio, utili sia ad orientare le decisioni sia a controllarne gli effetti. La trasparenza dell’amministrazione nei confronti dei cittadini e la chiarezza e semplicità delle informazioni su ciò che riguarda la gestione del Comune sono utili ad avere una cittadinanza informata e consapevole delle questioni che la riguardano. La trasparenza è anche una condizione indispensabile per chiedere, ai cittadini, di partecipare alla cosa pubblica, di interessarsi ai problemi della propria città o del proprio quartiere e di farsi, in varie forme, parte attiva nella soluzione degli stessi. L’innovazione tecnologica sarà quindi utilizzata per garantire ai cittadini massimo accesso agli atti, massima informazione sullo stato di avanzamento delle pratiche, massima informazione sule questioni di maggiore impatto per il cittadino. Si dovrà garantire trasparenza e partecipazione attraverso un potenziamento dei servizi on line e l’utilizzo dei social network, intervenendo così sul versante dell’informazione, cioè sulla possibilità per i cittadini di avere una prima risposta immediata, anche per quanto riguarda servizi non forniti direttamente dal Comune; poi la possibilità, pur nei limiti consentiti dalle leggi, di accedere agli atti, di conoscere lo stato di avanzamento delle pratiche, di ottenere tutte le informazioni su particolari materie. Uno degli obiettivi è anche semplificare la vita al cittadino istituendo la possibilità di 8
fornire on-line quei certificati che oggi ‘sfuggono’ dal campo delle autocertificazioni. Particolare attenzione sarà prestata nella predisposizione di procedure in linea con il piano comunale anticorruzione, ponendo il rispetto dei principi indicati nel Piano come elemento di valutazione delle performance sia dei vari settori sia dei dirigenti ad essi preposti Per quanto riguarda la programmazione economico finanziaria verrà prestata particolare attenzione alle attività necessarie per l’armonizzazione contabile prevista dal D.L. 118. Si darà maggiore visibilità ai principali dati del bilancio dell’ente al fine di informare maggiormente i cittadini delle scelte compiute e dei risultati raggiunti. Per quanto riguarda la politica tributaria si manterrà la massima attenzione all’equità e semplicità dell’imposizione dei vari tributi comunali cercando di recuperare risorse dall’attività di verifica delle posizioni di evasione o elusione fiscale. Particolare attenzione verrà prestata alla comunicazione ai cittadini semplificando per quanto possibile le informazioni e le indicazioni necessarie per pagare correttamente i tributi locali. MISSIONE 3 – Ordine pubblico e sicurezza POLIZIA LOCALE La Polizia Locale, in una città turistica, rappresenta un importante supporto alla qualità dell'accoglienza e alla sensazione di "benvenuto" che l'ospite desidera ricevere. Un approccio cortese, disponibile, relazionale fornito da personale adeguato, qualificato e formato, rappresenta il biglietto da visita con cui l’Amministrazione Comunale intende porsi, anche per portare a conoscenza delle norme comportamentali e dei regolamenti vigenti, superando una visione che appaia deliberatamente sanzionatoria e repressiva. Il servizio svolto dalla Polizia Locale è però fondamentale per garantire la convivenza civile ed ordinata di qualsiasi comunità, fornendo risposte adeguate alle necessità dei cittadini. A tal proposito è importante che i Vigili garantiscano e svolgano operazioni di controllo e prevenzione attraverso azioni volte a rendere più efficace il controllo del territorio contro i tanti e diversificati fenomeni di “disordine” sociale e microcriminalità (commercio abusivo, , spaccio di stupefacenti, alcolismo, problemi collegati al turismo della notte, ecc.) mediante una rigorosa applicazione delle regole (regolamenti sul commercio, sui rumori, ecc.) e da un analisi puntuale delle situazioni esistenti nelle diverse parti della città. A partire da ciò saranno predisposti, anche in collaborazione con le altre forze dell’ordine, piani di intervento basati sulla vigilanza del territorio, e su azioni di dissuasione e di repressione. Sarà pertanto necessario: • intensificare il controllo incrociato con U.T. dei tanti cantieri edili in attività, onde prevenire gli abusivismi; • controllare il rispetto delle regole che disciplinano il corretto smaltimento dei rifiuti; • intensificare i controlli all’esterno delle scuole per prevenire problemi legati allo spaccio ed all’uso di sostanze tossiche; • intensificare la presenza dei vigili nelle frazioni ed in contesti particolari come le spiagge, il centro storico, il mercato del sabato e nel corso delle serate di intrattenimento quali ad esempio l’Happy Blue Hour; 9
MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio La scuola rappresenta per l’Amministrazione Comunale un ambito privilegiato di intervento in cui non solo si investono consistenti risorse finanziarie ed organizzative, ma si assumono rilevanti responsabilità nei confronti della formazione dei cittadini più giovani. L’Amministrazione Comunale intende perciò fare in modo che il diritto all’istruzione sia garantito in modo paritario, affinché le scuole del nostro Comune, possano soddisfare i migliori requisiti qualitativi e un’offerta attenta ai bisogni della Città e alle sue potenzialità. A questo proposito si evidenzia che Salò, nel campo dell'istruzione, riveste un ruolo comprensoriale di assoluto spessore essendo un polo scolastico di primo piano in Provincia. Essa vede la significativa presenza soprattutto di scuole secondarie di II grado che hanno un bacino di utenza che proviene dalla sponda bresciana dell'alto Garda, dalle Valle Sabbia, dalla plaga di Gavardo e in parte anche dalla Valtenesi. I servizi scolastici nella nostra città vedono già una elevata diffusione ed un ottimo livello qualitativo. Su tale versante, nel corso del mandato l’attenzione si concentrerà nel favorire il miglior accesso alle scuole di ogni ordine e grado con lo sviluppo di nuovi servizi di sostegno alla genitorialità (pre-post scuola – servizi supporto studio e accompagnamento scolastico tanto per studenti che per genitori e insegnanti). Sul versante dell’edilizia scolastica gli obiettivi operativi si concentreranno su interventi di adeguamento, con particolare attenzione alle esigenze di risparmio energetico, alla manutenzione e migliorie degli edifici scolastici e alla ridefinizione delle vie d’accesso per una maggiore sicurezza degli studenti e alle agevolazioni per il parcheggio agli utenti della scuola. In particolare si provvederà anche ricorrendo al supporto del gestore mensa, all’apposizione di pannelli fonoassorbenti nei locali mensa della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’intero sistema di ristorazione scolastica sarà reso più efficiente e funzionale con l’introduzione di nuovi programmi informatici per il rilievo delle presenze e tecnici per la raffinazione dell’acqua potabile negli spazi mensa oltre alla programmazione di approfondimenti aperti ai genitori sulle moderne tendenze alimentari. Per i servizi scolastici il supporto alla scuola pubblica sia statale sia paritaria si concretizzerà in programmi annuali di sostegno economico, alla logistica, alla nascita di Laboratori di approfondimento nelle scuole e a progetti di coinvolgimento educativo diretti a genitori (corsi di autostima e metodo di studio) e a ragazzi in età preadolescenziale e adolescenti. E’ necessario garantire alle scuole pubbliche statali un adeguato supporto alle iniziative educative e formative ed ai servizi nel piano annuale per il “Diritto allo Studio”, da definirsi nel rispetto dei tempi previsti dai bilanci scolastici, ponendo la stessa attenzione alla scuola pubblica paritaria. E’ necessario attivare efficaci politiche di interazione fra la scuola e il mondo del lavoro soprattutto per gli studenti dell’ITS Battisti, del liceo Fermi e del liceo Medi. Bisogna stimolare una maggiore collaborazione con il mondo delle associazioni locali anche attraverso specifici accordi. Si deve prevedere la continuità di iniziative di valenza culturale e didattica come la manifestazione “Teatralò” in una interrelazione fra scuole di ordini diversi. Si prevedono progetti sia di orientamento che di sostegno nella scelta della scuola superiore per ragazzi con disabilità in collaborazione con la scuola, le famiglie e gli operatori degli Enti territoriali. 10
Progetti di orientamento vanno anche sostenuti nella scuola secondaria di I° grado, essendo l’orientamento la finalità primaria di detto ordine di scuola. Sarà importante supportare la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di I° grado nell’attuazione del piano dell’offerta formativa e in particolare dei progetti che, secondo le nuove indicazioni nazionali per il curriculum, promuovono la centralità della persona, la cittadinanza attiva all’interno dei principi della Costituzione e della tradizione culturale europea. In tal senso il Consiglio Comunale dei Ragazzi potrà fungere da importante volano. Nell'ambito di questo documento di programmazione, l'Amministrazione comunale, avendo constatato che l'istituto comprensivo di Salò si compone di cinque plessi scolastici, due situati a Gardone Riviera (una scuola primaria ed una scuola secondaria di I grado, entrambe con intitolazione) e tre a Salò (una scuola dell'infanzia, una scuola primaria ed una scuola secondaria di I grado) le ultime due con intitolazione e la prima priva di intitolazione, ha stabilito di recuperare per la scuola dell'infanzia quella della storica scuola elementare di via Brunati ai fratelli Cervi. Il Consiglio di Istituto si è già pronunciato favorevolmente. L’iter amministrativo prevede l’inoltro della richiesta per la ratifica di legge all’Ufficio Scolastico Regionale. Con l’a.s.2016-’17 il tutto dovrebbe trovare piena realizzazione. MISSIONE 5– Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali La cultura deve essere valorizzata sia come opportunità di crescita e benessere per i nostri cittadini, sia come fattore in grado di attrarre turisti nella nostra città. In una Città come Salò a forte vocazione turistica e commerciale, la promozione della cultura va intesa anche come un percorso di identificazione della comunità cittadina che, rinforzando il proprio senso di appartenenza ad una storia importante e a un territorio ricco di istituzioni dedicate alla promozione culturale, storica e musicale etc.., si rende capace di crescita e di apertura. Lo sviluppo degli interventi in campo culturale avverrà sulla base dei seguenti indirizzi strategici: • valorizzare e incrementare gli “spazi“ ed i “luoghi“ di interesse storico, artistico ed ambientale della città e promuoverne la conoscenza e la fruibilità da parte degli operatori culturali e del pubblico; • promuovere e valorizzare il patrimonio bibliotecario, creando una organizzazione unica ed integrata di tali servizi, da rendere fruibili anche attraverso le più moderne tecnologie informatiche coinvolgendo in un’ unica struttura, identificata nello stabile di via Leonesio, ex sede del Palazzo di Giustizia, le varie realtà culturali che se ne occupano quali la biblioteca comunale, l’ASAR e l’archivio storico del Comune, l’Ateneo di Salò, l’archivio del centro studi della RSI ed altri archivi che Salò già possiede ed altri ancora che si intenderanno ospitare; a questo proposito sarà di fondamentale importanza per gli uffici reperire risorse da contributi pubblici e/o privati per finanziare un’ operazione destinata a rimanere nella storia culturale ed aggregativa della città. • sviluppare il rapporto con il mondo scolastico, favorendo tra i giovani la diffusione dell’informazione, del sapere e l’accesso motivato e consapevole ai luoghi di cultura e di interesse storico e promuovere la conoscenza della storia, delle tradizioni, del passato della nostra città; • valorizzare e promuovere la partecipazione alla creazione e alla ideazione dell’offerta culturale da parte dei tanti soggetti culturali (associazioni e singoli) operanti a Salò, creando una rete culturale attiva e dinamica; 11
• armonizzare le attività culturali con quelle programmate dagli altri assessorati, in particolare il Turismo e lo Sport, per rafforzare l’offerta di intrattenimento e spettacolo rivolta sia ai cittadini che ai turisti. Occorre che Salò utilizzi al meglio i tanti contenitori e i tanti luoghi pubblici che possiede, rendendo più visibili e meglio “raccontati”, attraverso percorsi e cartellonistica, il luoghi di interesse storico, artistico ed ambientale della città. Andrà rafforzata l’offerta di manifestazioni, spettacoli ed eventi culturali promuovendo le realtà e le istituzioni culturali locali, confermando e sostenendo le attività svolte e le iniziative di successo già esistenti che hanno un ottimo riscontro e rafforzando e migliorando le tante iniziative di intrattenimento estivo e natalizio già esistenti, aggiungendo ad esse nuovi percorsi musicali e teatrali, oltre ad iniziative di qualità nel settore della cultura enogastronomica. A tal fine bisogna prevedere la conservazione e riqualificazione dell’Estate Musicale-Festival Internazionale del Violino quale preminente evento estivo e dei Pomeriggi Musicali quale primario evento autunno-invernale, che facciano di Salò la città della musica; l’organizzazione durante tutto il corso dell’anno di convegni e conferenze di interesse locale, nazionale ed internazionale; la promozione di eventi grazie alla collaborazione in primis con la Pro Loco “Città di Salò”, con la Banda cittadina, l’Accademia Musicale San Carlo, l’Associazione MU.SA (Musica Salò) per i pomeriggi musicali, la Società di Mutuo Soccorso, la Corale “M.E.Bossi” e tutte le realtà musicali e corali esistenti sul territorio. Per quanto riguarda il Museo della Città, realizzato l’obiettivo della sua apertura, conseguito nel maggio 2016 il riconoscimento reginale, “catturata” la mostra, di valore internazionale, “da Giotto a De Chirico”, curata dal prof. Vittori Sgarbi, realizzata quella sul culto del Duce da parte del prof. Giordano Bruno Guerri, esso dovrà diventare il punto costante di riferimento per la cultura della città, collegandosi alle realtà museali presenti nel territorio gardesano in un progetto che possa prevedere un percorso unico nelle eccellenze locali. Proprio per assolvere a tale funzione è importante che il Museo riunisca in un’unica sede prestigiosa tutte le risorse storico-artistiche e culturali di Salò e si sforzi di implementare ospitando se e quando possibile anche il Museo Archeologico. A questo punto, visto il ruolo fondamentale che nel panorama culturale di Salò ha dimostrato di rivestire il MU.SA e visto che Salò è un polo scolastico di rilievo, è necessario che venga potenziato, e diremmo istituzionalizzato, il legame ed il rapporto sinergico tra le realtà scolastiche salodiane e il Museo. Si prevede inoltre l’organizzazione di eventi caratterizzati da nomi importanti del panorama culturale italiano e internazionale che facciano da richiamo. A questo proposito sempre il prof. Sgarbi avrebbe dato la sua disponibilità in tal senso. L’idea è quella di un Museo che sappia essere di respiro internazionale e volano economico durante l’intero anno e non solo nella stagione estiva. Per questo è necessario dotarlo di percorsi multimediali all’avanguardia che lo rendano fruibile anche a un pubblico scolastico e straniero già avvezzo a tali tecnologie. Alla luce del numero dei visitatori di musei quali il Vittoriale e gli altri progetti sul territorio era d’obbligo prevedere la convenzione in un biglietto unico. Tale convenzione sarà ovviamente rinnovata. Auspicata e auspicabile la crescita di un unico soggetto - l’Associazione Garda Musei - che faccia da Massimo Comune Denominatore per l’offerta culturale all’intero bacino lacustre con il Vittoriale quale elemento trainante in funzione del suo prestigio e del numero di ospiti registrati negli ultimi 3 esercizi. Altro vanto salodiano è il Lazzaretto che sorge accanto al cimitero vantiniano. E’ un monumento nazionale che ha partecipato alla storia della città a partire dal 1484. L’obiettivo di una sua valorizzazione è partita dallo spostamento degli inquilini comunali presenti in alloggi adeguati alle odierne necessità. 12
Per il futuro si potranno programmare aperture straordinarie con azioni di sensibilizzazione culturale verso il suo recupero e conservazione, favorite dall’avvenuta inaugurazione della nuova passeggiata che completa il periplo a lago che unisce Salò e Portese. Infine si ritiene particolarmente rilevante ricercare ogni strada, percorso, strumento, utile per il recupero e restauro del Teatro comunale dove dar vita a una stagione di spettacoli di respiro internazionale così da soddisfare le esigenze non solo della città, ma dell’intero territorio gardesano e valsabbino, nonché quelle di un pubblico turistico europeo gravitante sul Lago di Garda. A conclusione di questa missione 5 l'Amministrazione comunale, conscia del fatto che Salò vanta un passato storico di assoluto rilievo, passato a cui bisogna dare adeguata continuità, ritiene che la città dovrà poter ospitare quattro realtà culturali di spessore, quali il Museo della Città, il Palazzo della Cultura, il Teatro comunale e la Scuola Civica di Musica. Le prime due sono già progetti attuati. In particolare per la Biblioteca-Palazzo della Cultura i lavori sono già a buon punto e tutto fa intendere che il 2017 sarà l’anno della sua inaugurazione; per il teatro si stanno creando le premesse economiche e culturali per il suo recupero. Più complicato, anche se non peregrino, progettare una Scuola Civica di Musica che unisca la scuola di musica della banda “Lucia Bolleri” con l’Accademia di musica “San Carlo”. MISSIONE 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero Nell’ambito delle politiche giovanili si prevede di sviluppare il senso civico nelle nuove generazioni favorendo una partecipazione attiva e una migliore conoscenza delle istituzioni e di proporre iniziative che coinvolgano attivamente gli alunni delle scuole nella gestione amministrativa della città, come ad esempio il già citato “Consiglio comunale dei ragazzi”. Come già scritto si prevede il trasferimento della Biblioteca e di tutto il patrimonio librario presente sul territorio grazie alle numerose Accolite Culturali, nell’ex Palazzo di Giustizia, creando le condizioni per spazi di studio e di incontro coordinati da personale qualificato in collaborazione con gli Istituti scolastici locali e con la possibilità di acquisizione di fondi e collezioni per ampliare il prestigioso patrimonio librario già disponibile. Prosegue il lavoro di confronto fra le Istituzioni e i giovani del territorio, all’interno della commissione giovani, al fine di raccogliere idee e suggerimenti per eventuali iniziative da promuovere, ciò anche al fine di individuare opportunità lavorative, a conclusione del percorso scolastico, in aziende locali. Negli spazi dell’ex Palazzo di Giustizia si troveranno locali adeguati da destinare a questo tipo di crescita e aggregazione socio – culturale dei giovani, nei quali promuovere sinergie importanti tra i molti attori in grado di aiutare i giovani non solo nello sviluppo di una coscienza civile ma anche nel percorso di avviamento agli studi e all’occupazione. In tal senso si punterà molto sull’Informagiovani quale agenzia di promozione per far conoscere ai giovani le opportunità nei diversi ambienti: scuola, lavoro, attività sociale, mobilità tra Regioni e Nazioni d’Europa. Verranno ideati progetti sulla rieducazione dei valori e dei rapporti fra adolescenti, famiglie ed educatori e sulla sensibilizzazione dei giovani a un divertimento più sano, consapevole e responsabile grazie a momenti di riflessione ed approfondimento con esperti dei vari settori. Anche per questa missione la collaborazione con il c.d. 3° settore sarà fondamentale. “Cento Associazioni” continuerà ad essere la vetrina del panorama socio-culturale e sportivo che la nostra Città è in grado di offrire. 13
Per quanto riguarda lo sport va detto che Salò è la città dello sport; sul nostro territorio vengono praticate una grande quantità di attività sportive da altrettante innumerevoli associazioni. Siamo fortemente convinti che lo sport abbia una funzione importantissima nell’educazione e nella formazione dei giovani e nella vita quotidiana di ogni persona, svolgendo quindi un ruolo di grande rilevanza sociale. Si rende, quindi, necessario stabilire una forte e concreta sinergia tra le associazioni sportive e l’Amministrazione Comunale, al fine di rendere più facilmente fruibili, migliorandoli, i servizi offerti. Sarà utile per questo istituire incontri programmati tra i responsabili delle associazioni e l’Amministrazione stessa. Molto importante sarà, inoltre, offrire un sostegno alle nuove associazioni, garantendo loro un servizio di segreteria all’interno del Comune in grado di supportarle. A tal proposito si sta procedendo alla revisione dell’albo comunale delle associazioni per favorire l’adeguamento alle nuove disposizioni di legge. Bisogna sensibilizzare gli istituti scolastici affinché organizzino incontri mirati (a rotazione) tra gli studenti e gli incaricati e/o atleti delle varie associazioni in modo da promuovere, tra i giovani, le tante discipline sportive presenti sul territorio. Si dovranno ricreare le premesse per il “Premio Salò Città dello Sport”, dove verrà assegnato un riconoscimento agli atleti e alle società che si sono particolarmente distinti nel corso della stagione agonistica nella loro disciplina, durante un evento fortemente partecipato dalle amministrazioni, dalle autorità e dalla cittadinanza, evento che sia anche una festa per lo sport Salodiano. Si dovrà ripensare l’uso degli spazi e dei contenitori sportivi per estenderne il più possibile l’utilizzo da parte dei cittadini Lo sforzo dell’amministrazione durante il mandato si concentrerà non solo favorendo il miglioramento delle pratiche ma anche la qualificazione delle strutture esistenti, per migliorarne l’accessibilità (anche creando i necessari collegamenti ciclopedonali) e per adeguarne i modelli gestionali alle modifiche normative intervenute. Tutto ciò con l’obiettivo di renderle il più possibile fruibili alle realtà associative del territorio, ai singoli cittadini ed ai turisti, sviluppando anche progetti rivolti alle scuole (educazione allo sport), alle fasce anziane di popolazione (benessere psicofisico), spingendo al massimo la possibilità di accedere alla pratica sportiva da parte delle persone disabili. Oltre a tutto questo si creeranno i presupposti per portare a Salò grandi eventi sportivi, promossi anche a livello di turismo orientato. Un passo molto importante è stata la creazione presso tutte le palestre in uso e in concessione alle società sportive salodiane di spazi per la collocazione di defibrillatori automatici di ultima generazione da installare entro il 2016 con la collaborazione del Gruppo Volontari del Garda . Si tratta di n. 9 defibrillatori a servizio di tutti gli sportivi operanti in Salò. Conformi alle aspettative le risposte ai bandi di gara emanati. Il centro Tennis è destinato a ri- fondare e ri-lanciare questa e altre discipline nella nostra città, calamitando iscrizioni in precedenza rivolte al altri club del circondario. La neo-approvata convenzione con la società Feralpi Salò garantirà al calcio giovanile l’opportunità di un campo in sintetico adeguato ai numeri dei giovani calciatori che frequentano l’impianto “L. Turina”. Progettata la sistemazione dell’impianto di atletica, per la quale si spera nei contributi regionali. Preso atto della contrarietà dei concittadini della frazione di Villa alla creazione di un nuovo percorso vita, clubHouse e campo di beach-Volley nella zona parco; si prevede il rifacimento della zona ex skate con delimitazione campo di basket e pallavolo, nuova illuminazione e delimitazione dello stesso con siepe. Per concludere, si evidenzia che nell'eventuale bando che andasse ad assegnare la gestione del Palazzetto Gnes di Barbarano si potrà prevedere la clausola che chi risultasse vincitore del bando dovrà assumere l'onere di ampliare il palazzetto verso lago consentendo la costruzione di opportune 14
tribune che trasformino la struttura in Palazzetto dello Sport in grado di ospitare eventi di qualsiasi natura. Lo stesso per il Bocciodromo che necessita della bonifica della copertura che registra la presenza di amianto. MISSIONE 7 – Turismo La nostra città si caratterizza per la sua particolare vocazione turistica e commerciale, e la presenza di numerose attività che ricoprono un ruolo determinante per il futuro salodiano. A Salò abbiamo la fortuna di avere grandi attrattive: la bellezza dei luoghi, la cultura, la storia e un comparto commerciale di altissimo livello. Il nostro progetto prevede la valorizzazione di queste realtà mediante: • la valorizzazione delle strutture presenti, incentivando la creazione di nuovi posti letto e l’insediamento di nuove strutture alberghiere. • Si intende interpretare il ruolo del turismo in termini di accoglienza sia a livello informativo che di primo orientamento, sviluppando un’efficace collaborazione con gli altri Enti Locali e con i soggetti pubblici e privati, operanti nel settore, recuperando la dove possibile, risorse economiche e tecniche per promuovere il comparto. • la progettazione e l’installazione, previo accordo con i commercianti e la valutazione di incentivi economici da parte del Comune, di nuovi plateatici, in aggiunta e/o in sostituzione degli esistenti, realizzati in uno stile uniforme, con la possibilità di riscaldamento così da consentire un’apertura degli stessi anche nelle stagioni fredde; • la manutenzione costante e curata dell’arredo pubblico e delle aiuole unitamente a nuove regole per il corretto smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio salodiano; • un nuovo sistema di informatizzazione della città: ci riferiamo, in particolare, al wi-fi per il centro storico e all’implementazione di una app multilingua per smartphone e tablet che sia polifunzionale e che consenta l’accesso ai servizi dell’amministrazione per il cittadino, ma che sia anche un’interfaccia per il turista in grado di consentirgli di conoscere e visitare in maniera agevole la storia della nostra città, una specie di museo interattivo, oltre ad essere una vetrina per le attività commerciali salodiane; • la miglior promozione del museo di Salò, così da farlo diventare volano indispensabile per la valorizzazione del turismo culturale a cui la nostra città deve ispirarsi, luogo dove ospitare happening tesi a favorire la presenza di significative realtà commerciali e produttive della Regione; • la ristrutturazione del teatro comunale, anch’essa essenziale per perseguire il rilancio turistico – culturale della nostra città anche a livello internazionale e nella bassa stagione; • il potenziamento, in collaborazione con l’associazione Pro Loco, degli eventi di qualità estesi a tutto il territorio anche durante le stagioni più fredde. A questo proposito bisogna valorizzare al massimo l’Estate Musicale Gasparo da Salò, consolidare il rapporto con Cremona e il festival “Acque Dotte” recuperare la Salò Golosa, aggiudicarsi una tappa del giro d’Italia, proseguire nell’esperienza dell’Happy Blue Hour, valorizzare e potenziare la “mostra dei fiori” oltre a manifestazioni motoristiche storiche ed enogastronomiche di livello e qualità assicurate. • la creazione di spazi ed eventi dedicati ai giovani ed a quanti cercano un momento di aggregazione; • la realizzazione di una cooperazione programmatica seria e costante con i Comuni limitrofi; 15
• il miglioramento della gestione degli ormeggi liberi per i turisti e la messa in sicurezza dello spazio fronte lago ( Boe) e spiagge.; • la modifica degli orari di apertura dei negozi durante l’estate e un patto di responsabilità per le aperture da garantire anche e soprattutto nei mesi ritenuti “di stallo”; • la sistemazione di una nuova spiaggia pubblica attrezzata, allargando quindi l'offerta di quelle già esistenti • la collaborazione sempre più stretta e costruttiva con la Proloco, organismo insostituibile per l’individuazione e la programmazione degli eventi turistici. La stessa sarà dotata di una sede stabile e centrale in città presso cui svolgere anche attività di promozione culturale, turistica e sociale per la collettività unitamente ad enti istituzionale che abbiano a cuore gli stessi fini. MISSIONE 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa Nell'anno 2015 é stata predisposta la variante generale al P.G.T. in vigore dall'anno 2009, che tiene conto delle mutate condizioni socio-economiche del Paese, e nel febbraio 2016 tale variante é stata adottata dal Consiglio Comunale. A fine anno 2016 è stata approvata in via definitiva dallo stesso Consiglio Comunale e pubblicata sul BURL in data 25.01.2017. La crisi edilizia ed economica di questi ultimi anni ha determinato un consistente calo di interventi edilizi, soprattutto di nuove edificazioni, mentre sta emergendo sempre più la necessità di intervenire sugli edifici esistenti, per loro migliorie, ampliamenti, manutenzioni, anche al fine di soddisfare le esigenze familiari di ognuno. Le caratteristiche del nostro territorio, particolarmente delicato dal punto di vista ambientale e paesaggistico, da preservare e valorizzare a tutti i costi, le esigenze delle categorie imprenditoriali, del commercio, del turismo, dell’artigianato e dell’agricoltura, e quelle delle famiglie dei salodiani, coniugate con l’attuale crisi economica e del credito, pongono come obiettivo primario per la futura Amministrazione comunale la messa in campo di tutte quelle idee, risorse ed energie atte a favorire il più possibile un rilancio della nostra Città, attraverso una serie di piani di sostegno dei settori dell’edilizia, del rilancio turistico, dell'accurata manutenzione del patrimonio comunale. Queste alcune linee guida, in parte già attuate: Per il settore urbanistico-edilizio possiamo ricordare : • Revisione ed aggiornamento del Documento di Piano del P.G.T. vigente e rivalutazione degli ambiti di Trasformazione oggi presenti nell’attuale strumento urbanistico, nel rispetto più assoluto del territorio e dell’ambiente, tendendo a favorire principalmente gli interventi di carattere turistico-ricettivo. • Revisione ed aggiornamento del Piano dei Servizi del P.G.T. vigente, per renderlo più aderente alle nuove esigenze della Città, anche attraverso una revisione delle opere previste eliminando quelle ritenute non più necessarie. Tale revisione consentirà di ridurre gli oneri e gli standard urbanistici per tutti i settori edilizi con particolare riferimento a quelli del turismo. • Revisione ed aggiornamento del Piano delle Regole del P.G.T. vigente attraverso il sostegno del settore dell’edilizia finalizzato al recupero degli edifici esistenti ed in particolare al recupero dei sottotetti, che possa coinvolgere tutte le realtà imprenditoriali ed artigianali locali in sinergia con l’Amministrazione Comunale, al fine di offrire ai salodiani la possibilità di attuare le loro necessità. Tale obiettivo contempera la necessità di rispettare il territorio attraverso l'azzeramento del nuovo consumo di suolo. Si valuterà la possibilità di riduzioni degli oneri di urbanizzazione per gli interventi di riqualificazione energetica secondo la normativa regionale. • Informatizzazione ufficio Edilizia Privata: attraverso l'utilizzo della piattaforma informatica con decorrenza ottobre 2016 si può ormai contare su uno snellimento dei procedimenti amministrativo-edilizi (Permesso di Costruire, D.I.A., ecc.) in coerenza con gli obiettivi generali di 16
digitalizzazione degli atti amministrativi. I cittadini possono interloquire con gli uffici senza l'ausilio di supporto cartaceo usufruendo così di un servizio più snello e spedito. Per il settore turistico ricettivo in generale: Ai fini del rilancio turistico della nostra Città si dovrà puntare sulla realizzazione di almeno tre nuovi grandi alberghi da 4 – 5 stelle, che diano al turista nuovi e moderni servizi quali fitnes, sport, piscine e attrezzature moderne al passo con le nuove esigenze di vacanza. Nuove strutture che garantiscano l’apertura per tutto l’anno favorendo quindi un afflusso continuo di clienti e stabilità di posti di lavoro. Nei primissimi mesi del mandato amministrativo l'Amministrazione Comunale ha già portato in approvazione definitiva il comparto Tavina che prevede la realizzazione di un importante struttura ricettivo-turistica da adibire a centro congressuale e collegata spa e beauty farm anche per l'utenza esterna. Inoltre, all'interno della adottata revisione generale del Documento di Piano saranno incentivate le strutture turistico-ricettive con particolare riferimento a due Ambiti di Trasformazione: n. 3 San Zago (realizzazione nuova struttura a lato di un'importante attività ristorativa esistente); n. 11 Camuzzi (conferma realizzazione nuova struttura turistico-ricettiva all'interno del comparto storico dell'ex gasometro con previsione di aumento volumetrico destinato alle connessioni funzionali del futuro albergo). E' stato inoltre concessionato nel mese di luglio 2014 un'importantissima struttura ricettiva (resort le Versine) la cui realizzazione sarà costantemente monitorata dall'Amministrazione Comunale. Si dovrà favorire infine il potenziamento, recupero ed ammodernamento degli alberghi tradizionali esistenti per renderli più attraenti e competitivi sul mercato, con la creazione anche di spazi di servizio – fitness, beauty farm, piscine, applicando forme di agevolazione degli oneri e degli standard urbanistici che agevolino questi nuovi investimenti e cercando, nei limiti delle norme nazionali e regionali, di snellire e facilitare l’attuazione di questi interventi. MISSIONE 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente La qualità dello sviluppo di una città passa anche per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela e la valorizzazione dei beni comuni. Il programma dell’Amministrazione su questo versante si sviluppa su più fronti. Difesa dell'ambiente attraverso lo studio dei Piani di Settore all'interno del settore urbanistico: Nella approvata variante generale del Piano di Governo del Territorio sono stati contestualmente approvati i seguenti Piani di Settore tesi alla valorizzazione, alla salvaguardia dell'ambiente ed alla verifica della sostenibilità degli interventi proposti: In linea generale possiamo comunque sostenere che la variante generale del nuovo Piano di Governo del Territorio ha come obiettivo quello di valorizzare sia il nucleo centrale abitato, attraverso il recupero del patrimonio costruito, che il sistema collinare attraverso la valorizzazione di elementi lineari quali i corpi idrici ed ecologici in genere, al fine di creare una rete di connessione tra la zona collinare e quella lacuale. Ricordiamo i principali Piani di Settore da approvare contestualmente alla variante generale: - REC 17
Puoi anche leggere