N. 68 FEBBRAIO 2017/XXIV - ente baden

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N. 68 FEBBRAIO 2017/XXIV - ente baden
BOLLETTINO QUADRIMESTRALE FUORI COMMERCIO DELLA “FONDAZIONE ED ENTE MONS. ANDREA GHETTI-BADEN”
                                                 DESTINATO AI SOCI ED AMICI DELL’ASSOCIAZIONE “ENTE EDUCATIVO MONS. ANDREA GHETTI”

                              N. 68 FEBBRAIO 2017/XXIV

                                                                            Ricordo ancora la ricerca di pietre focaie e le gare con
                                                                            gli amici per fare le scintille più grosse, sfregandole
                                                                            con la massima energia.
                                                                            Le scintille di una saldatrice, quelle provocate da un
                                                                            forte attrito, quelle di un accendino......
                                                                            Sono piccoli lampi di luce che per un istante
                                                                            s'illuminano e spariscono, magari dopo aver acceso un
                                                                            fuoco, illuminato il cielo, colorato e disegnato
                                                                            momenti di gioia e meraviglia.
                                                                            Sono solo istanti, momenti fugaci, ma anche origine di
                                                                            nuovi processi.
                                                                            La scintilla dell'innamoramento che dà fuoco al cuore
                                                                            di due innamorati. La scintilla di un'idea, quella di
                                                                            un'invenzione, o quella origine di un capolavoro.
                                                                            La scintilla come innesco, è l'augurio che mi faccio e
                                                                            che vi faccio.
                                                                            Essere scintille d'innesco di nuove riflessioni, di
                                                                            dibattiti, di rapporti amicali, di solidarietà e di
                                                                            attenzione per gli altri. Essere scintilla d'amore per
                                                                            accogliere chi è solo, triste o sofferente.
                                                                            Speriamo che quelle scintille che inavvertitamente o
                                                                            volutamente danno origine a incendi boschivi, con la
                  EDITORIALE                                                conseguente distruzione di ettari di boschi e flora o, di
                   di Gege Ferrario
                                                                            incendi di stabilimenti, appartamenti, case, siano
                                                                            sempre di meno.
Nell'ultimo bollettino di Percorsi dell'ottobre del 2016,
                                                                            Speriamo anche che quelle scintille che innescano
vi comunicavamo che il tema di quest'anno era il
                                                                            armi da fuoco, cannoni e bombe dando origine a
FUOCO, suddiviso nei tre numeri con i relativi
                                                                            guerre, morti e distruzioni, cessino per sempre di
argomenti:
                                                                            scoccare.
LA SCINTILLA, LA FIAMMA e LA BRACE.
                                                                            Buon anno e buona lettura. Io accendo il caminetto e,
Cominciamo quindi col scrivere qualcosa sulla
                                                                            per qualche tempo, resto a guardare lo sfavillio delle
Scintilla, mantenendo vive come al solito le consuete
                                                                            scintille, con gioia e gratitudine.
rubriche.
Devo dire che questo argomento, mi riporta molto
indietro negli anni con un po' di nostalgia e tanti
ricordi.
Le scintille dei fuochi di bivacco che salivano cre-
pitando verso lo scuro del cielo, lasciandomi ipno-
                                                                            Vittorio Ghetti, anche in questo numero, ci riporta con
tizzato ed incantato. Ricordo che anche durante le
                                                                            un suo articolo pubblicato sulla rivista R-S Servire,
chiacchierate, i canti o le scenette, non riuscivo a
                                                                            numero 1-2- del 1975, alla affascinante avventura
staccare lo sguardo dalla moltitudine di stelline che
                                                                            delle Aquile Randagie, scintilla vitale dello scoutismo
volavano verso il cielo.
                                                                            italiano per fedeltà e significato politico. Ricordiamo
I bastoncini di carnevale che accesi sprigionavano una
                                                                            anche che il 19 gennaio 2017 Vittorio avrebbe
festosa moltitudine di luminose scintille, per non
                                                                            compiuto 100 anni. Grazie Vittorio.
parlare dei tradizionali fuochi d'artificio di fine anno o
a ferragosto in riva al mare, in un tripudio di colori e
                                                                            …...Vorrei anzitutto dire che, soprattutto all'inizio, per
composizioni.
                                                                            noi le Aquile Randagie sono state un affascinante
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grande gioco permanente. Personalmente,                  tura. Come ad un magico tocco, cambia il volto
quando l'ho cominciato avevo undici anni.                della realtà. Guarda, guarda Cristo che passa!
Ero (e la maggior parte di noi erano) in una età         Sorride negli occhi di Vittorio il cieco, e parla
nella quale le scelte dei giovani adulti coi quali       d’amore sulle labbra del piccolo sordomuto. La
avevamo consuetudine di vita erano più                   sua regale maestà lampeggia, come aureola,
determinanti delle opzioni personali. Col                attorno al volto di Lino, il trovatello deficiente.
passare del tempo abbiamo poi preso coscienza            Alla tua chiamata, mandò Sua Madre presso
di vivere un'esperienza molto importante: più il         Edoardo morente, che ti consegnò la rivoltella
fascismo penetrava in ogni aspetto della vita            tentatrice. Ti ricordi nel carcere? La Sua
nazionale traducendo in fatti concreti le sue            presenza ti faceva cantar di gioia: ed il timore
premesse ideologiche, più ci sentivamo                   della pena, forse capitale, si mutava nel
depositari di un grande mandato. Se il nostro            batticuore di un’imminente festa nuziale.
gruppo clandestino ha potuto vivere                      E quando, senza armi, ti fece vincere una
intensamente ed ininterrottamente per tanti              battaglia fra tedeschi e partigiani? Tu tremavi;
lunghi anni, ciò lo si deve in primo luogo alle          ma Egli ti guidò incolume fino al centro della
caratteristiche del suo nucleo centrale che mi           mischia.
appare oggi essere stato formato da Giulio               La Madonna ti sorrideva dal tabernacolo del
Ucellini, straordinariamente adatto al ruolo di          ponte, come nei romanzi dei cavalieri antichi. E
capo-contestatore-animatore, da Baden, colla             quella trepida notte, in cui, per consolare quei
sua capacità di comunicazione rivoluzionaria,            poveri greci fuggitivi, dormisti, con Gesù, nella
da Virgilio Binelli col suo ruolo di coesione tra        mangiatoia della stalla, presso il confine
i membri, da Gaetano           Fracassi simbolo          svizzero?
coerente di scelte liberanti e da Arrigo Luppi,          Rovers, amici miei! Il cuore mi si spezza dalla
rigido custode di un integrismo severo e                 gioia. Non posso continuare. Lasciatemi vivere
perseverante. Separati dalle vicende della vita,         la mia avventura. Non c’è tempo da perdere. Vi
dalla guerra e dalla morte ciascuno di noi               racconterò, poi, l’ultima, la più bella e la più
conserva per sempre nel suo cuore la testi-              meravigliosa: quando Gesù colmerà la gran
monianza di coraggio, di gioia e di libertà che          valle laggiù con la luce d’oro d’un crepuscolo,
questi uomini hanno saputo dare. E' attorno ad           che qui chiamiamo morte ma che di là è la vera
essi che abbiamo costruito giorno dopo giorno            vita.
la nostra sfida al fascismo.
Le Aquile Randagie avevano un obiettivo ben
definito e condiviso: continuare ad essere scout
e a fare dello scautismo malgrado ogni repres-
sione o minaccia.....

                                                                     BADEN POWELL
                                                                  da La strada verso il successo

                                                         In India capita spesso di vedere un fachiro che,
DAGLI SCRITTI                                            in seguito ad un voto, tiene un braccio in alto
DI BADEN                                                 senza servirsene mai. Quel braccio si dissecca e
                                                         muore. Allo stesso modo quella scintilla
                                                         d’Amore che esiste in ogni uomo, se non viene
                                                         esercitata, si perde e muore; al contrario, essa
                                                         s’accresce, prende maggiore forza e diviene
                                                         ogni giorno più esaltante se la mettiamo in
LA MIA AVVENTURA DA PRETE                                pratica. Servire significa sacrificare il proprio
        da “Il ritmo dei passi” pag. 11                  piacere o convenienza per dare una mano a
                                                         coloro che hanno bisogno. Ebbene, se tu metti
Questo breve brano fa parte del primo capitolo           in pratica il servizio degli altri, giorno per
del libro sopraccitato, scritto nel 1949 a dieci         giorno, nelle piccole cose come nelle grandi, ti
anni dalla sua ordinazione sacerdotale e può             renderai conto di stare sviluppando in te quella
essere considerato come la scintilla che ha              scintilla d’Amore, finché diventerà talmente
animato la scelta di tutta la sue vita.                  forte da sollevarti gioiosamente al di sopra di
                                                         tutte le piccole difficoltà e noie della vita; ti
Ora e sempre: sacerdote.                                 sentirai al di sopra di esse, sarai pieno di buona
I sogni si avverano. Incomincia la mia avven-            volontà verso gli uomini, e la coscienza, la voce

                                                     2
interiore, ti dirà: “Ben fatto!”. Questo amore è          Come allora hanno atteso il buio per far
simile alla Misericordia, che Shakespeare                 avverare la magia delle scintille…
descrive come dotata di una duplice qualità: di           Scintille che brillano … nuove scintille che
essere una benedizione tanto per colui che dà,            colorano i nostri ricordi, dando vita a nuove
come per quello che riceve. Questo Amore è la             emozioni.
“particella divina” che è in ogni uomo, cioè la
sua anima. Più noi dispensiamo al nostro
prossimo l’Amore e la Carità, più sviluppiamo
la nostra anima. […] E’ qui che risiede per
l’uomo la possibilità di ciò che va sotto il nome
di vita eterna: sviluppare la sua anima finché,
da particella divina, diviene una parte di Dio            MIGRANTI: SCINTILLE DI VITA
stesso. E’ là che egli trova la felicità di essere          ALLA RICERCA DI SENSO
un giocatore nella squadra di Dio. E’ là che                              di Davide Caocci
trova la gioia del paradiso, qui ed ora sulla terra
e non più tardi in qualche punto indeterminato            Nella loro freddezza i numeri sono esemplari:
del cielo.                                                nel 2016, sono giunti in Italia attraversando il
                                                          Mediterraneo oltre 160.000 migranti, un 18% in
                                                          più rispetto al 2015. E questo nonostante gli
                                                          arrivi in Europa siano calati di oltre il 60%
                                                          (circa 350.000 persone).
                                                          Su scala europea, l’origine è ancora Siria e Af-
SULLA STRADA                                              ghanistan, mentre per il nostro paese prevalgo-
                                                          no i cittadini africani: Nigeria ed Eritrea in pri-
                                                          mis, poi Gambia, Sudan, Costa d’Avorio, Gui-
                                                          nea, Somalia, Senegal e Mali.
                                                          Tutti abbiamo ben presenti le immagini delle
                                                          imbarcazioni che naufragano al largo delle co-
                                                          ste della Sicilia; pochi sanno che purtroppo an-
                SCINTILLE                                 che Calabria, Puglia e Sardegna sono destina-
               di Gisella Torretta                        zioni scelte per giungere in Europa, in propor-
                                                          zioni ridotte ma ugualmente drammatiche.
Scintille …                                               Drammatiche sì, perché se il 2016 non è stato
e subito si affaccia nella mia mente un ricordo           l’anno record per gli sbarchi lo è stato per il
di tanti anni fa.                                         numero di persone che hanno perso la vita nella
Due bambine che si tengono per mano e                     traversata: 5.022, stando ai dati ufficiali.
camminano nel bosco, seguendo il greto di un              Fredde cifre, dati contabili, asettiche percentua-
ruscello.                                                 li che con l’abitudine ci fanno dimenticare che
Sono alla ricerca di sassi, un po’ bianchi un po’         stiamo parlando di persone, uomini, donne e
grigi, con proprietà magiche.                             sempre più spesso molti bambini che decidono
Attente, camminano e quando ne trovano uno,               di abbandonare la propria terra e si mettono in
che gioia!                                                cammino consapevoli delle prove che dovranno
Alla fine tornano a casa con il loro tesoro.              affrontare solo e soltanto per continuare a vive-
Ma è alla sera che tutto si avvera.                       re.
Attendono il buio,sfregano i sassi tra loro ed            Il frastorno mediatico non ci consente di fissare
ecco le scintille, piccole stelle gialle e blu che        lo sguardo negli occhi di uno solo di questi no-
brillano ….                                               stri simili quando li vediamo in televisione, la
Stupore emozione, chissà, ma tutto, per pochi             ripresa deve essere impattante, l’effetto suscita-
attimi, grazie a quelle scintille, è magia.               to quello dell’invasione, o al massimo della fu-
I sassi vengono allineati in bella mostra sulla           gace compassione; la fretta egoistica ci impedi-
mensola del caminetto… sono tesori preziosi.              sce poi un incontro autentico quando li incro-
Passano gli anni e finiscono in qualche scatola,          ciamo sulle strade delle nostre città, dove cam-
dimenticati.                                              biamo di marciapiede, affrettiamo il passo,
Da poco tempo sono riapparsi sulla mensola                sbuffiamo per “queste fastidiose presenze” (per
altri sassi…                                              essere politicamente corretti).
Li hanno raccolti una mamma con i suoi bam-               Invece, dovremmo avere la forza e il coraggio
bini che, per mano, camminando nel bosco, li              di fermarci un attimo e, se non vogliamo met-
hanno trovati lungo il greto del ruscello.                terci a parlare con loro (esercizio che io perso-

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nalmente pratico spesso e da cui traggo sempre            noltre, si impone una visione lungimirante, ca-
insegnamenti ineguagliabili) quantomeno riflet-           pace di prevedere programmi adeguati per le
tere sul fatto che sono persone, esseri umani             aree colpite da più gravi ingiustizie e instabili-
come te, come me, come tutti noi; si sono mes-            tà, affinché a tutti sia garantito l’accesso allo
se in viaggio verso una terra promessa lontana e          sviluppo autentico […]».
sconosciuta per necessità, per assicurare a sé e          Il fenomeno migratorio è connaturato con
alla propria famiglia una vita migliore e un de-          l’essere umano: umanamente dovremo trovare
stino più prospero, a volte per salvare la vita;          il modo di gestirlo.
quasi mai torneranno a casa, il loro viaggio è di         Dal libro dell’Esodo il semplice comandamento
sola andata.                                              da seguire: «Non molesterai il forestiero né lo
La disperazione è il tratto che accomuna tutti,           opprimerai, perché voi siete stati forestieri in
l’istinto di sopravvivenza Ia forza che consente          terra d’Egitto» (Es 22,20), a noi il compito di
loro di muovere un passo dopo l’altro in qual-            porlo in pratica.
siasi direzione.
Ma a fronte di questa situazione, cosa è possibi-
le fare?
Dovremmo riuscire a vedere i migranti come
scintille incandescenti che cercano solo un luo-
go dove poter continuare a diffondere luce e
calore, in una parola vita: il timore diffuso è
quello dell’incendio, la verità celata è però
quella dell’energia creativa.
Le politiche pubbliche in questo senso sono
ferme: l’Unione Europea da una parte tratta con
la Turchia per fermare nei suoi campi profughi
siriani, iracheni e afghani, dall’altra finanza una
forza di frontiera comune per impedire gli in-
gressi e delle 160.000 persone richiedenti asilo
che avrebbero dovuto essere ricollocate da Ita-
lia e Grecia entro la fine di quest’anno secondo
il piano della Commissione Europea, solo 5.000
sono state trasferite.
E per gli altri vige una triste permanenza in luo-
ghi dai nomi variegati: strutture temporanee,
Sprar (Sistema di protezione per richiedenti
asilo e rifugiati), Cie (Centri di identificazione
ed espulsione), hot spot. Esperienze di acco-                “NESSUN PROFUMO VALE
glienza virtuosa accanto a veri e propri lager.             L’ODORE DI QUEL FUOCO…”
La speranza è che si sviluppino strategie che                            di Guido De Vecchi
mettano al centro le persone per gestire il feno-
meno nel migliore dei modi senza strumentaliz-
zarlo per fini politici e salvaguardando la vita e        Ecco il risultato finale di una scintilla o forse di
la dignità di coloro che arrivano, la sicurezza           una brace rinvigorita dal potente soffio di un
sociale dei paesi che accolgono, la sostenibilità         uomo…
ed effettività dei processi di integrazione.              Profumo non puzza… un odore piacevole
E ciò senza sottovalutare l’importanza di avvia-          evocativo di tante cose, risultato di un impegno:
re piani multilaterali di cooperazione e sviluppo         il fuoco profuma, scalda, illumina…
con le regioni di origine nel tentativo di modifi-        Una bella metafora per la nostra strada in cui il
care le condizioni che originano le migrazioni e          nostro impegno per provare a fare del nostro
di cui sovente le responsabilità gravano sulle            meglio é stato scintilla e poi fuoco ma anche
nazioni ricche del nord del mondo.                        brace e poi ancora fuoco, altra scintilla di
Anche Papa Francesco, nel suo Messaggio per               nuovo brace.
la Giornata del Migrante e del Rifugiato dello            Partiamo però dalla SCINTILLA
scorso 15 gennaio ha richiamato la necessità di           La nostra vita, se abbiamo voluto coglierle, e’
«affrontare nei Paesi d’origine le cause che              stata disseminata di scintille, alcune hanno
provocano le migrazioni. Questo esige, come               contribuito ad accendere dei fuochi, altre
primo passo, l’impegno dell’intera Comunità               dimenticate si sono spente .
internazionale ad estinguere i conflitti e le vio-        Mi piace chiamare scintille quegli incontri,
lenze che costringono le persone alla fuga. I-            quelle immagini, quelle persone che hanno

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segnato la mia strada, ormai piuttosto lunga e            hanno composto opere d'arte, composizioni
che hanno acceso dei fuochi nella mia vita che            musicali, capolavori letterari, sculture, pitture,
provo e ho provato, anche con fatica a tenere             architetture emozionanti e irripetibili nel tempo
accesi, per dare un senso alle mie giornate,              e nello spazio. Che meraviglia poter rimanere
rammentando che sono uniche .                             incantati davanti ad opere d'arte che suscitano
“cogli l’attimo“ assaporalo o quando il piccolo           in noi un trasporto spirituale che ci allarga il
principe dice “camminerei piano piano verso la            respiro e i nostri sentimenti sino alla commo-
fontana…”                                                 zione. Tutti noi in qualche momento della
So che per riconoscere una scintilla devo                 nostra vita abbiamo provato l'ebrezza di
imparare ad ascoltare, a non avere fretta, a              sentimenti nuovi di fronte ad una scultura, un
dedicare del tempo a quell’incontro e le logiche          quadro, un affresco, una melodia o una lettura
del mondo ci remano contro. Sempre di corsa,              poetica. Non solo davanti a un paesaggio
sempre efficienti per poi rendersi conto che              naturale mozzafiato, un tramonto o un'alba
forse quella era l’unica occasione per esserci…           indimenticabili il nostro spirito si rasserena e si
La scintilla va riconosciuta e curata e non credo         rinfranca ma, anche di fronte ai capolavori di
sia un compito che si debba fare da soli, anche           artisti il nostro cuore coglie queste scintille di
perché una scintilla utile a me potrebbe essere           bellezza per catturarle e maturarle nel proprio
utile ad altri e gli altri possono spronarmi a            intimo.
farla divenire fuoco per la mia vita e la vita            Grazie a tutti quegli artisti che hanno saputo,
degli altri .                                             attraverso una scintilla dare al mondo tanto
La scintilla diventa fuoco solo se trova paglia e         respiro.
legni da contaminare, portati da persone di
buona volontà,ognuno porta quello che può ma              Scintilla che Scopre.
contribuisce a permetterle di divenire fuoco              Anche lo scienziato viene sorpreso da quella
Grazie quindi alle scintille della nostra Vita: un        scintilla che scopre e inventa qualcosa di
genitore, un fratello, un Maestro elementare, un          nuovo. Qualcosa che già esiste, che c'è, che è
compagno di scuola, un dottore, un amico, un              già stata creata ma, che lui illumina, chiarisce,
marito, una moglie, una comunità, un buon                 mette in luce e colloca in una precisa
libro, un paesaggio inconfondibile, un’imma-              conseguenzialità. Il matematico, il fisico,
gine indimenticabile, un pianto, una risata, un           l'astrologo, il chimico, non creano niente di
abbraccio, una stretta di mano …con tutte                 inesistente ma dimostrano il perchè di certi
queste scintille non possiamo non provare a               fenomeni. Mutano certi processi, capiscono il
fare, con tutte le nostre forze, un bel fuoco! un         perchè di certi fenomeni, colgono il divenire di
fuoco con il suo profumo che accarezzi là, dove           certe situazioni, scoprono come arrivare a certi
la scintilla s’è spenta e il freddo annebbia la           risultati, danno spiegazioni del perchè di certi
visione del nostro esistere.                              fenomeni, attraverso l'illuminazione e la scin-
                                                          tilla della loro intuizione, senza creare nulla ma
                                                          rivelandoci e chiarendoci tante risposte alle
                                                          nostre domande. Pensiamo soltanto alla medi-
                                                          cina quanti progressi e passi avanti ha fatto e ci
                                                          ha sollevato da tante sofferenze e quante
                                                          scintille sono ancora necessarie per farci sof-
         QUANTE SCINTILLE                                 frire ancora di meno. Non diverremo mai
                di Gege Ferrario                          immortali (e per fortuna) ma quante ricerche,
                                                          quanta energia, studi e sforzi l'uomo esercita
Per quanto uno si sforzi di contare quante                per rendere la vita fisicamente meno dolorosa.
scintille sono scoccate nella propria vita, quante        Grazie a quelle scintille che hanno illuminato la
scintille sono apparse improvvise nel buio,               ricerca scientifica.
quante scintille hanno illuminato la nostra
mente, hanno riempito di gioia il nostro cuore,           Scintilla che Uccide.
quante scintille ci hanno fatto soffrire, ci hanno        Da quando c'è l'uomo, credo anche se non ne
spaventato, non riuscirà a ricordarle e                   sono sicuro, c'è sempre stata la scintilla del
catalogarle e menzionarle tutte ma, potrà dire:           male, la scintilla che uccide il proprio fratello.
quante sono state!!                                       Perchè? Come scocca questa malefica scintilla,
                                                          come si può pensare che esista. Eppure la
 Scintilla che Crea.                                      prepotenza, la voglia di prevalere, di possedere
C'è la scintilla che illumina il nostro talento,          di annientare l'altro, è qualcosa che è dentro di
che ha illuminato tanti artisti, tanti creativi che       noi che libera in noi scintille di odio, di
                                                          prevaricazione, di sopraffazione, che tende ad

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annientare il prossimo. Prossimo che è mio
                                                                    IL MOMENTO GIUSTO
fratello. Pazzesco, senza logica, senza una                                 di Antonio Marini
minima giustificazione. Tutt'oggi stiamo
vivendo ed assistendo a terribili guerre e                  Il buio.
stermini di esseri umani con logiche di potere,             Poi, alcune delle sue compagne più frementi
di benefici economici di egoismi folli. Quali               sentirono il richiamo e si lanciarono in una
sono queste scintille che fanno tanto male e che            corsa frenetica. Fecero un balzo e il fuoco si
sembrano e sono inarrestabili. Basta, ma perchè             accese.
dobbiamo e siamo così cattivi? Non pensiamo                 Travolta da quella euforia anche lei sentì il
che noi non ne siamo partecipi, che siamo                   richiamo e si lanciò. Le fiamme crepitarono
esenti da queste persistenti scintille che sono             grazie a lei.
anche dentro di noi e che sono latenti e possono            Stare nel buio, quel buio così antico, per una
scoccare appena il nostro istinto prevale sulla             piccola e giovane scintilla come lei era sempre
ragione. Non abbassiamo mai la guardia di                   una gran noia. Ora, invece, poteva finalmente
fronte a queste scintille mortifere ed assassine.           brillare e giocare con le sue amiche. Saltavano
Che Dio ci aiuti e ci guidi verso la liberazione            in aria, guidate dal calore per poi ritornare in
da queste scintille che ci portiamo dentro.                 mezzo alle fiamme. Le più ardite prendevano
                                                            una bella rincorsa e balzavano lontano
                                                            candendo tra la legna intonsa a portare anche lì
Scintilla che Illumina la vita.
Quante scintille che sprizzano ovunque e che                il tocco del fuoco.
dobbiamo imparare a vedere, che ci devono                   Che divertimento.
ogni volta meravigliare e stupire. La nostra                Passata l'eccitazione per la libertà e la gioia
vita è costellata da questo tripudio di scintille di        ottenuta, la piccola scintilla si guardò intorno.
tutti i colori e di tutte le intensità. Scintille che       Era proprio un bel fuoco quello dove era
ci fanno crescere che ci fanno essere quello che            capitata. Di quelli classici, fatto con grandi
oggi siamo e che ci faranno essere quello che               ceppi di legno odoroso. Attorno era notte e tra
saremo. L'importante è sapere che le scintille              le luci delle fiamme si vedevano i volti allegri
sono parte di noi stessi e che anche noi siamo in           di giovani seduti attorno ad un bivacco.
grado di far scoccare qualche scintilla per il              C'erano risate, danze e canti, e lei e tutte le sue
nostro bene e per il nostro prossimo.                       compagne scintille non riuscirono a trattenersi
La scintilla dell'amore che ci ha fatto inna-               dal danzare e ballare anche loro. Ancora salti e
morare che ci ha unito in matrimonio, che ci ha             balzi. Insomma la piccola scintilla non ce la
donato dei figli dando vita ad una famiglia che             faceva proprio a stare ferma.
in una sequenza di scintille ha generato dei figli          «Stai attenta!» sentì dire improvvisamente da
e poi ancora delle unioni con il dono dei nipoti,           una voce alle sue spalle.
con altre scintille che si moltiplicheranno anche           Era andata a sbattere contro qualcuno. Si girò e
quando noi non ci saremo più.                               vide una scintilla più grande di lei. Questa
Dobbiamo imparare a riconoscere questi doni                 brillava di un bel arancione caldo e pareva un
luminosi, sapendo che un uomo che non sprizza               poco spazientita.
scintille o non riconosce scintille non è un                «Scusami» disse la piccola scintilla un po'
uomo luminoso ma opaco.                                     imbarazzata nel suo bagliore giallo.
                                                            La scintilla più grande osservò per un po' la più
                                                            piccola poi perse il suo cipiglio e sorrise un
                                                            poco. «State attente tu e le tue amiche mentre
                                                            correte in giro» disse.
                                                            La piccola fece cenno di si con la testa e poi
                                                            rimase ferma ad osservare la più grande.
                                                            Sentiva le risate delle sue amiche, voleva
                                                            andarsi a divertire anche lei con loro. Ma aveva
                                                            qualcosa che la tratteneva. Una domanda.
                                                            Se lo chiedeva da tempo il perché le scintille
                                                            più grandi fossero sempre così serie. Non le
                                                            vedeva mai ridere o gioire mentre guidavano le
                                                            fiamme del fuoco. Se ne stavano sempre tra di
                                                            loro in disparte. Guardavano le più giovani con
                                                            aria di sufficienza. Come se loro piccoline non
                                                            potessero capire qualcosa d'importante. Allora,
                                                            ora che il caso l'aveva portata ad incontrare una

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di loro, forse poteva osare. Al massimo si              «Secondo me c'è la potrai fare benissimo. Devi
sarebbe beccata una occhiataccia torva e niente         solo fare come me»
più.                                                    «Eh tu come fai?»
«Posso farti una domanda?» disse la piccola             «Beh, io aspetto»
scintilla un po' titubante.                             «Cosa?»
«Certo» rispose la scintilla più grande che             «Il momento giusto per saltare»
aveva intuito esserci qualcosa nel silenzio della       La piccola scintilla si accorse all'improvviso
più piccola.                                            che il fuoco attorno a loro si stava estinguendo.
Lei raccolse il coraggio e chiese.                      Non c'era più legna da ardere su cui guidare le
«Perché voi scintille più grandi sembrate               fiamme. Non si sentivano neanche più le risate
sempre così distanti? Perché non avete voglia           dei ragazzi. Era calata la tristezza.
di correre e saltare come noi?»                         Proprio in quel momento la scintilla più grande
La scintilla rimase a rimuginare un po' nel suo         sorrise e di colpo divenne anche lei tutta gialla,
arancione e poi rispose.                                quasi bianca. Spiccò un salto magnifico, il più
«Sai, anche io sono stata una piccola scintilla         lontano e lungo che lei avesse mai visto. Dalle
come te e so quanto alla tua età sia impossibile        piccole fiamme dove ora si trovarono finì in
trattenere l'entusiasmo ogni volta che vieni            una parte lontana del bivacco. Nessuna delle
chiamata in un fuoco. Ma dopo un po' di tempo,          altre scintille se ne era accorta, forse perché
quando di fuochi nei hai visti tanti, quando hai        prese dalla foga, ma lì c'era ancora un bel ceppo
guidato fiamme in tanti luoghi, ti accorgi che i        pronto a prendere fuoco.
fuochi non sono tutti uguali.                           Lentamente e poi più velocemente nacquero
Le fiamme portano calore, gioia, luce e vita.           nuove e vivide fiamme.
Ma molte altre volte il fuoco lascia alle sue           Risvegliati da quelle luci i volti delle persone
spalle solo dolore e morte. Quindi dopo un po'          attorno al fuoco sorrisero di nuovo.
capisci che benché per noi ballare e saltare nel
fuoco è bello e divertente, per altri la sua
presenza può essere terribile»
La piccola scintilla non riusciva a credere a
quelle parole. Ma ricordava che alcune volte
aveva visto tornare nel buio scintille con lo
sguardo scuro e triste.                                          UOMO E SCINTILLE
Lei probabilmente era stata fortunata. I fuochi a                        di Lucio Iacono
cui aveva partecipato erano stati all'insegna
della gioia e dell’allegria.                            Le scintille hanno incuriosito l'umanità fino
Così abbassò un poco lo sguardo.                        dalla notte dei tempi: piccole particelle di fuoco
«Ti ho rattristato?» chiese la scintilla più            che volano nell'aria e dopo poco scompaiono
grande.                                                 senza lasciare traccia. Gli antichi greci avevano
«Non lo so» disse la scintilla gialla «Però se è        cercato di imitare gli dei e generare scintille ma
vero che posso fare male a qualcuno, allora non         erano solo riusciti ad attirare piccoli pezzi di
voglio più saltare in un fuoco»                         materiali leggeri strofinando un bastoncino di
La scintilla più grande sorrise dolcemente.             ambra su una pelle di gatto. Dal nome greco
«Questo è impossibile, piccola mia. Il richiamo         dell'ambra “elector” è nata la denominazione di
del fuoco per noi è troppo forte. Non possiamo          elettricità, una volta scoperto che i due feno-
ignorare la nostra natura. Siamo scintille. Noi         meni avevano la stessa natura.
guidiamo le fiamme, lì dove il fuoco possa              Doveva però arrivare la metà del 1700 perché il
attecchire e continuare a propagare il suo              nostro Alessandro Volta riuscisse a produrre
ardore.                                                 scintille elettriche mediante la sua famosa pila:
Però possiamo fare qualcosa lo stesso. Invece           una serie di dischetti di rame e di zinco separati
di accettare il richiamo di qualsiasi fuoco, come       da dischi di panno imbevuti di acido.
fanno molte altre scintille a cui interessa solo        Successivamente i progressi sono stati vertigi-
divertirsi e il proprio appagamento, puoi               nosi, dalle macchine elettrostatiche a dischi che
decidere di saltare solo quando vedi un fuoco           producevano scintille di qualche centimetro ai
che ti pare giusto. Oppure anche se sei stata           generatori, sempre elettrostatici, le cui scintille
attratta magari da un incendio a cui nessuna di         arrivavano al metro di lunghezza.
noi può resistere, allora puoi sempre decidere          Con l'invenzione di macchine più potenti,
dove lanciarti, senza far del male a nessuno»           prima fra tutte la dinamo di Antonio Pacinotti,
La piccola scintilla non parve molto sicura.            fu possibile generare scintille più lunghe, più
«Non so se sarò mai capace di resistere come            forti e più durature.
dici tu» disse con lo sguardo triste.

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Chi non ha mai visto un saldatore elettrico              quello che i media ci mostrano quotidianamente
all'opera? la luce abbagliante che fonde e salda         e raccontato la loro splendida esperienza di
il metallo non è altro che una applicazione              scoutismo nella nostra Regione.
industriale delle primissime scintille.                  Nel prossimo futuro, come MASCI lombardo
I più anziani fra i nostri lettori sicuramente           vivremo:
ricorderanno o avranno visto in fotografia le            - L’11 e 12 marzo ad Albino la tradizionale
fotoelettriche che durante la guerra illu-               Giornata dello Spirito sul tema “La Parola”;
minavano il cielo in cerca di aerei nemici che si        - Il 25 marzo saremo col Papa a Monza;
apprestavano a bombardare. Quella luce era               - Il 26 marzo ci sarà lo Scout Family Day a
generata da un arco elettrico che altro non è che        Mantova: una giornata per famiglie con figli in
una serie continua di scintille che scoccano fra         età scolare, durante la quale ai genitori verrà
due elettrodi cilindrici di carbonio alimentati da       presentata la proposta di scoutismo adulto del
corrente elettrica continua.                             MASCI;
Un utilizzo pacifico di tale sistema è stato nelle       - Dal 23 al 25 aprile il San Giorgio Regionale,
macchine da proiezione cinematografica, prima            da Pavia a Lodi, con due giorni di Via Fran-
dell'avvento delle lampade a gas nobili,                 cigena e un giornata all’insegna della festa, con
utilizzando due carboncini delle dimensioni di           una gara cucina a squadre ed il rinnovo della
una matita, fra i quali scoccava una arco                Promessa Scout. Non un evento nostalgico
elettrico la cui luce portava sullo schermo le           bensì il risoluto impegno ad essere fedeli alla
immagini che ci hanno affascinato per tanto              Legge nei servizi che viviamo oggi e che
tempo.                                                   realizzeremo domani!
Anche all'interno dei cilindri dei motori delle          Tutti gli eventi sono aperti a chiunque desideri
nostre auto una piccola scintilla fa detonare la         viverli con noi. Per maggiori informazioni scri-
miscela di aria e benzina e produce la potenza           vere a lombardia@masci.it
che ci porta comodamente in giro.
Non sempre però le scintille sono utili, quelle
generate da un corto circuito, contatto indebito
fra due fili percorsi da corrente, possono
causare incendi con effetti anche disastrosi.
E per ultimo un pensiero deve essere rivolto
alla malvagità dell'uomo che ha trovato il modo
di uccidere con le scintille elettriche mediante
la famigerata sedia elettrica, ancora in uso in
stati che non possono essere chiamati civili.
                                                                            EX-AGI
                                                         Mirasole 26 novembre 2016 *
                                                         Ancora una volta insieme sul Cammino delle
                                                         Abbazie milanesi. Dopo Viboldone, Mori-
                                                         mondo e Chiaravalle eccoci a Mirasole per
                                                         riscoprire un altro luogo della spiritualità
                                                         milanese e per incamminarci, nell’attesa, verso
                                                         l’incontro del Natale.
                                                         Riscopriamo sempre più come il nostro
                                                         ritrovatci non sia, né voglia essere, un semplice
                   MASCI                                 “stare bene insieme”, ma si arricchisca ogni
               di Giorgio Frigerio                       volta di stimoli per continuare su quella “Via”
                                                         che ci ha formato nei nostri anni di scolte.
Il 2017 sarà un anno ricco di eventi per il              Certamente per la scoperta del luogo, con il
MASCI Lombardia all’insegna del cam-                     progetto ormai avviato che ha fatto di Mirasole
biamento. Intanto a gennaio si è svolto il Polo          “l’Abbazia della solidarietà” per l'accoglienza
d’Eccellenza: giornata di formazione, durante            di mamme con bambini in stato di fragilità e
la quale abbiamo affrontato il tema della                una comunità di famiglie che vivono l’acco-
leadership in un gruppo di persone e succes-             glienza e supportano l’inserimento lavorativo di
sivamente abbiamo incontrato due capi scout              chi è in situazione di disagio.
del gruppo ASSIM (Associazione Scout Spe-                Abbiamo così continuato il nostro cammino di
ranze Musulmani Italiani) che ci ha hanno                viandanti per imparare a guardare il mondo con
mostrato un Islam assolutamente diverso da               gli occhi limpidi del viandante e a ringraziare il

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Signore per il mondo che ci ha dato.
Ci siamo messe in cammino per ascoltare la
voce dei nostri sogni, dei nostri ideali più alti,
per ascoltare la voce di quel Dio che ci abita
dentro.                                                    NOTIZIE DAL
Da Scolte abbiamo sempre pensato che la                    MONDO SCOUT
“strada” fosse una metafora della vita.                    A cura di Betty Nicoletti
Abbiamo sempre sentito che il cammino che lo
scautismo ci proponeva era scuola di vita.
Abbiamo sempre amato la route perché ci
faceva vivere nel concreto i valori che vole-
vamo guidassero la nostra vita.                            * Giornata del Pensiero
A Mirasole, attraverso la comunicazione di don             Celebrata sin dal 1926, il 22 febbraio, la Gior-
Antonio Torresin, ex assistente scout, che ci ha           nata del Pensiero, è un momento di fraternità
raccontato la sua esperienza di “pellegrino sul            internazionale, un’occasione per sottolineare
cammino di Santiago”, abbiamo rivissuto                    alcuni temi educativi caldi e raccogliere fondi
sogni, sensazioni, ricordi, e forse, ancora più,           per le attività di gruppi scout che in tutto il
abbiamo capito che tutte le difficoltà, le                 mondo hanno difficoltà ad organizzare attività
esperienze, le gioie, le fatiche, le scelte inerenti       per i loro giovani scout e guide.
al camminare, sono le difficoltà, esperienze,              La proposta di quest’anno 2017 preparata da
gioie, fatiche, scelte del nostro vivere.                  WAGGGS (l’organizzazione mondiale delle
Forse questa esperienza può aiutarci a rileggere           guide) ha come motto GROW! Questo slogan
anche la nostra vita e riflettere sul nostro essere        invita a crescere, coltivare, accudire, sostenere
“Viandanti”, anche in questo pezzo di strada               i semi dello scoutismo e del guidismo in tutto
che stiamo percorrendo.                                    il mondo. Il gesto simbolico di piantare un nuo-
Tutta la riflessione, anche se non ha parlato di           vo albero indica l’inizio di un processo, un
Natale, ci ha preparato al Natale.                         viaggio di crescita del movimento che in questo
Ci ha preparato a questo cammino che è l’attesa            giorno ricorda la nascita dei nostri fondatori,
della venuta di un Dio che ha camminato, da                Robert e Olave Baden Powell.
uomo, accanto a noi e che ci chiede di
accoglierlo nella sua realtà di Salvatore, ma              * Assisi, Convegno Quadri Agesci sul Cente-
anche nella sua fragilità di presenza nei fratelli         nario scoutismo cattolico
più deboli.                                                A conclusione dei numerosi eventi riguardo il
                                                           Centenario dello scoutismo cattolico, i Respon-
* Da qualche anno l’uscita di Avvento delle                sabili e gli Assistenti delle Zone, delle Regioni
ragazze dell’Ex-Agi capita nella stessa giorna-            e del livello nazionale hanno partecipato ad un
ta in cui si festeggia l’onomastico di don An-             Convegno quadri, tenutosi ad Assisi dal 20 al
drea Ghetti. Molte delle amiche Guide avevano              22 gennaio 2017 presso la Cittadella.
come Assistente Baden. Sarebbe bello non far               L’evento, intitolato “Con l’aiuto di Dio promet-
coincidere le due date.                                    to sul mio onore” ha radunato circa 300 parteci-
                                                           panti, chiamati a riflettere sull’identità dello
                                                           scautismo, le sue caratteristiche fondanti e sulle
                                                           scelte maturate in un secolo di appartenenza
                                                           ecclesiale.
                                                           Il primo appuntamento in programma è stata la
                                                           Lectio divina tenuta dal Cardinale Bagnasco
                                                           nella bella cornice del Duomo di San Rufino
                                                           sui primi versetti del vangelo di Giovanni. Una
                                                           riflessione profonda e intensa sulla difficoltà ad
                                                           accogliere la Luce, a causa della cultura della
                                                           distrazione che permea il nostro mondo. La do-
                                                           manda che ogni capo scout dovrebbe farsi di
                                                           fronte ai propri ragazzi non è “cosa posso fare
                                                           per loro?”, ma “chi sono io ?”. Non dobbiamo
                                                           lasciarci distogliere dalle domande radicali, che
                                                           ci aiutano a compiere quei piccoli gesti di verità
                                                           che possono innescare un contagio positivo in
                                                           noi e negli altri.
                                                           Al termine della celebrazione il saluto del sin-

                                                       9
daco di Assisi.                                           Nella seconda serata c’è stata la veglia intitola-
Nella serata si è poi svolta una tavola rotonda           ta “Il vangelo dello scoutismo”.
sul tema “Essere cattolici ed educatori nella             L’ultimo giorno di convegno è iniziato con la
Chiesa nazionale e locale”. Partendo dall'affer-          Santa Messa nella Basilica di San Francesco ed
mazione di don Giorgio Basadonna “Lo scouti-              è proseguita con la restituzione dei risultati dei
smo cattolico come dono di Dio alla storia del            gruppi di lavoro.
nostro paese” sono intervenuti monsignor An-              Prima della chiusura dei Presidenti, Matteo
tonio Napolioni, vescovo di Cremona e scout di            Spanò e Marilina Laforgia, è stato lanciato il
lungo corso, Serena Noceti, teologa e docente             progetto “Un euro per una sede” per ricostruire
presso ala Facoltà teologica a Firenze e Silvano          le sedi scout colpite dal terremoto.
Petrosino, docente di Teorie della Comunica-
zione presso l’Università Cattolica di Milano.
I relatori hanno sottolineato il ruolo fondamen-
tale attribuito ai laici dal Concilio Vaticano II,
custodi e attori protagonisti dell’estroversione
della Chiesa nel mondo e hanno lanciato alcune            Anche quest’anno nei giorni 8, 9, 10 e 11 di-
sfide importanti: abitare la complessità, con-            cembre 2016 si è tenuto il Campo Formazione
frontarsi con l’alterità e dare ragione nella pro-        Tirocinanti per l’Emilia nella zona di Carpi.
pria vita della nostra fede e della nostra speran-        I partecipanti sotto la guida dei Capi Campo
za.                                                       Lorena Bizzarri e Davide Pignatti e dell’Assi-
Nella mattinata di sabato tre importanti rela-            stente don Antonio Dotti, oltre alle riflessioni
zioni offerte da Gualtiero Zanolini, già membro           sulla scelta di essere Capi e cioè di un servizio
del comitato mondiale WOSM e segretario ge-               educativo, hanno seguito un percorso sulla re-
nerale della CICS, ora incaricato nazionale del           sponsabilità delle scelte di vita.
Centro studi e ricerche AGESCI, padre Federi-             Come l’anno precedente è stata presentata la
co Lombardi , gesuita e scout, già direttore di           vicenda delle Aquile Randagie con la loro scel-
Radio Vaticana e della Sala Stampa del Vatica-            ta di opporsi al Regime fascista e di aiutare fat-
no e Michele Pandolfelli, una vita di impegno             tivamente i ricercati, gli antifascisti e gli ebrei,
nello scoutismo ed ora anch’egli membro del               nonostante i pericoli e i rischi connessi.
centro studi e ricerche. I tre relatori hanno ra-         Era presente anche l’Assessore alle Politiche
gionato sull’identità pedagogica dello scouti-            Giovanili Milena Saina
smo, sulla esistenza di un “bosone di B.P.” e in
particolare dello scoutismo cattolico, sottoline-
ando che la nostra passione educativa è fonda-
mentale per il futuro della Chiesa e sulle tappe
che ne hanno segnato la storia. I lavori sono poi
proseguiti per gruppi tematici: identità laicale
del capo, il capo credente, la formazione per-
manente del capo e la comunità capi.                      IN BIBLIOTECA
Si è svolta anche la premiazione del concorso
“100 storie per 100 anni” lanciato per festeg-
giare i 100 anni dello scoutismo cattolico. I tre
gruppi scout finalisti hanno presentato con un
video le loro attività.
Il gruppo Giulianova 1 ha formato un coro di              Piero De Martini, rover della Rocchetta, ha
lupetti, guide ed esploratori, comunità RS, ge-           sempre coltivato un grande amore per la
nitori, “100 voci per far bella la nostra Chiesa”,        musica. Fra le sue opere, oltre alla presente,
e si è aggiudicato il terzo premio.                       ricordiamo “Il Conservatorio delle Alpi”,
Il gruppo Isole e Delta del Po ha abbellito con           Mondadori 2009 e “Mozart a Praga”,
murales il locale che ha fatto le veci della par-         Mondadori 2013 .
rocchia in ristrutturazione ed ha vinto il secon-
do premio, una tenda igloo.                               CHOPIN, LE ESTATI A NOHANT di Piero
Il primo premio, una tenda per squadriglia, è             De Martini per il Saggiatore pagg.240 euro 22.
andato al gruppo Palermo 10, piccolo gruppo di            Estate 1839. Federico Chopin, il più grande
frontiera che opera nel quartiere palermitano             poeta del pianoforte, raggiunge assieme a
Sperone Brancaccio, luogo dove la situazione              George Sand ed i figli di lei, Maurice e
sociale è molto difficile e dove lo scoutismo             Solange, Nohant, nel Berry: la scrittrice ha li
svolge un ruolo fondamentale per dare ai ragaz-           una bella casa attorniata da un grande parco.
zi un’alternativa positiva alla strada.

                                                     10
Voghera, dalla nascita nel 1918 al 2004; ed è il
Per sette estati Chopin tornerà in questa dimora          risultato, molto ben riuscito, di un lavoro
e li comporrà alcune fra le sue opere più alte,           collettivo di vecchi e nuovi scout dell'Oltrepò.
più toccanti. Fra le tante citiamo la Barcarola,          Il tomo, voluminoso nelle dimensioni, contiene
la Berceuse, la quarta Ballata, la Polacca                un'ottantina di pagine di testo, decine di do-
Fantasia, Il quarto Scherzo. E poi Notturni,              cumenti di tutto il periodo contemplato, qual-
Valzer, Improvvisi, Mazurche, tutte opere di              che centinaio di immagini degli scout pavesi e
estrema perfezione.                                       dei relativi Assistenti, fra questi compare più
E’ una stagione questa luminosa e torbida,                volte don Andrea Ghetti-Baden in immagini
malinconica ed eccitante, percorsa da fitti               inedite.
intrecci familiari, intimi e mondani. Ha inizio           E' un libro affascinante che prende la mente e la
con l’incontro parigino tra la scrittrice e il            vista; quel che meraviglia nello scorrere delle
compositore, prosegue con lo sfortunato                   pagine, oltre la puntualità storica degli avve-
soggiorno a Maiorca - dove Chopin ammalato                nimenti accaduti nel corso di 86 anni, con note
esperimenterà una visionarietà senza                      a fianco, è l'entusiasmo e la passione, la fedeltà
precedenti - per arrivare ai pomeriggi ed alle            e la tenacia nel portare a compimento un
sere di Nohant, circondati da un “piccolo                 lavoro così impegnativo.
mondo” di artisti con i quali conversare a lungo          Le pagine di testo hanno l'impronta storico-
di musica e pittura, almeno fino a quando                 temporale; la narrazione parte dai primi ten-
l’urgenza del comporre non costringe Chopin a             tativi dei gruppi di Pavia e Voghera e continua
chiudersi nella sua stanza e li improvvisare,             fino al 1928, anno della soppressione voluta
scrivere, cancellare, e riscrivere. Ripercorrendo         dalle leggi “fascistissime” del Regime fascista.
ognuno di questi passaggi, la narrazione torna            Dopo la caduta del fascismo, nel maggio del
incessantemente a un interrogativo finora poco            1947 gli scout dell'Asci tornano a Pavia e il
indagato: quanto la relazione con George Sand             testo prosegue raccontando le route, i campi, gli
e la vita a Nohant influirono sulla sua arte?             accantonamenti, le imprese di Clan, le partenze,
Le cure premurose e quasi materne della                   le vicende più salienti della vita dei gruppi.
scrittrice, le camminate nei boschi, le tradizioni        Nel testo si legge diffusamente della crisi del
musicali del Berry, la dilagante e sempre più             movimento e della nascita dell'Agesci; per poi
insopprimibile nostalgia per la Polonia, la               continuare il racconto delle vicende legate al
presenza degli amici - il pittore Delacroix, la           gruppo di Voghera fino al 2004.
soprano Pauline Viardot, l’amata sorella                  L'ultima parte contiene documenti scritti da
Ludwika: sono questi gli snodi esplorati, con             alcuni Capi storici e pubblicati su diversi gior-
l’ausilio di preziosi documenti privati del               nali da quello di Voghera, da “Collegamento” a
compositore e della critica a lui contempo-               “RS Servire”, a “Estote Parati”.
ranea - prima fra tutte le voci di Liszt e di             Cosa c'è ancora da dire su questa pubblicazione
Schumann-, per restituire infine l’immagine di            impegnata e intensa se non: “Bravi!” ai ragazzi
uno Chopin più umano, meno inafferrabile,                 degli anni Cinquanta e ai ragazzi di oggi.
talvolta addirittura giocoso.
Uno Chopin solitario mai veramente solo, che
proprio nelle opere composte in quelle estati a
Nohant liberò la natura più vera del suo genio.

                                                          Il lavoro del singolo rimane ancora la scintilla
                                                          che muove l'umanità verso il futuro, anche più
                                                          del lavoro di squadra.
A titolo di esempio presentiamo la recensione                                               Igor Sikorski
di questo libro e invitiamo tutti i Gruppi che
hanno realizzato opere simili a farcele perveni-
re per una doverosa segnalazione

SCOUT IN OLTREPO’ 1918-2004, a cura di
Fabrizio Bellini e Giulio Guderzo, Ceo –                  .L'animo porta in sé i germi di tutte le virtù che,
Cooperativa Editoriale Oltrepò, Voghera, 2005,            in seguito ad un consiglio, si ridestano, come a
pag. 307                                                  un lieve soffio, da una scintilla si sviluppa il
                                                          fuoco.
Il libro, curato da “due ragazzi degli anni Cin-                                                      Seneca
quanta”, come scritto nella quarta di copertina,
narra la storia dello scautismo nella zona di

                                                     11
trismo.
                                                          Una proposta di linee guida che includono
PER LA GIOIA                                              razionalità e modernità secondo quanto
DELLA MENTE                                               proposto nel Concilio Vaticano II. Nel richiamo
di Roberto Dionigi                                        trova poi spazio un invito alla sinodalità, alla
                                                          cattolicità come condizioni ineludibili per un
                                                          profiquo lavoro ecclesiale, alla formazione
                                                          permanente come garanzia di professionalità ed
                                                          alla gradualità, come garanzia di discer-
Ci stiamo abituando a leggere o ad ascoltare il           nimento.
magistero di Papa Francesco sotto forma di                Prosegue Papa Francesco elencando le tappe di
citazione a volte con una mediazione che                  questa riforma e il lavoro compiuto, in cui si
tradisce l’originalià del suo messaggio, a volte,         manifesta la fedeltà al magistero del beato
quasi per obbedienza cortigiana, come un                  Paolo VI e ai Pontefici che si sono susseguiti.
dovere istituzionale: come non citarlo? mi                Non si può terminare queste considerazioni
riferisco prevalentemente (ma non solo) a                 senza proporre la riflessione conclusiva di Papa
quanto si legge o si ascolta sui mezzi di                 Francesco:Vorrei concludere semplicemente
comunicazione. A volte completamente                      con una parola e con una preghiera. La parola
rigettato, ma questo non ci interessa.                    è quella di ribadire che il Natale è la festa
Certamente per un laico nella sua vita ordinaria          dell’umiltà amante di Dio. Per la preghiera, ho
fatta di lavoro (quando c’è) o di una tragica             scelto l’invocazione natalizia di Padre Matta el
precarietà che distoglie l’attenzione al mondo            Meskin* (monaco contemporaneo), che rivol-
circostante, fatta di una vita familiare carica di        gendosi al Signore Gesù, nato a Betlemme, così
quotidiane preoccupazioni, o piuttosto di un              si esprime: «Se per noi l’esperienza dell’in-
impegno       studentesco a volte attratto da             fanzia è cosa difficile, per te non lo è, Figlio di
fuorvianti attività, da cui non escludo emo-              Dio. Se inciampiamo sulla via che porta alla
zionanti esperienze di volontariato, a scapito di         comunione con te secondo questa piccola
una rigorosa dedizione allo studio per una                statura, tu sei capace di togliere tutti gli
adeguata preparazione professionale, per un               ostacoli che ci impediscono di fare questo.
laico, dicevamo, è certamente difficile seguire           Sappiamo che non avrai pace finché non ci
il magistero della nostra chiesa cattolica a cui          troverai secondo la tua somiglianza e con
noi popolo di Dio siamo chiamati a partecipare.           questa statura. Permettici oggi, Figlio di Dio,
Talvolta anche mirate e lodevoli proposte par-            di avvicinarci al tuo cuore. Donaci di non
rocchiali o diocesane appaiono come impegni               crederci grandi nelle nostre esperienze.
aggiuntivi e talvolta anche sovrapposti tra loro.         Donaci, invece, di diventare piccoli come te
Eppure oggi è il Papa stesso a chiederci un               affinché possiamo esserti vicini e ricevere da te
rapporto diretto con la sua testimonianza,                umiltà e mitezza in abbondanza. Non ci privare
proprio per entrare sempre di più alla radici             della tua rivelazione, l’epifania della tua
del messaggio evangelico; il suo genere let-              infanzia nei nostri cuori, affinché con essa
terario fa nascere, nelle persone attente alla sua        possiamo curare ogni orgoglio e ogni arro-
persona e al suo magistero, una evangelica                ganza.
curiosità che proprio in questi tempi siamo               Abbiamo estremo bisogno […] che tu riveli in
chiamati ad alimentare. Valga un esempio solo             noi la tua semplicità avvicinando noi, anzi la
apparentemente poco rilevante: la presen-                 Chiesa e il mondo tutto, a te. Il mondo è stanco
tazione degli auguri natalizi alla Curia romana:          e sfinito perché fa a gara a chi è il più grande.
(http://w2.vatican.va/francesco/it/                       C’è una concorrenza spietata tra governi, tra
speeches/2016/december/documents/papa-                    Chiese, tra popoli, all'interno delle famiglie,
francesco_20161222_curia_romana.html).                    tra una parrocchia e un'altra: chi è il più
Un discorso semplice e comprensibile, che                 grande tra di noi? Il mondo è piagato da ferite
descrive con efficacia il metodo di lavoro                dolorose perché il suo grande morbo è: chi è il
applicato nella riforma della Curia e i risultati         più grande? Ma oggi abbiamo trovato in te il
sino ad oggi conseguiti.                                  nostro unico medicamento, Figlio di Dio. Noi e
Un discorso che genera curiosità e che ci aiuta           il mondo tutto non troveremo né salvezza né
a capire, e non è poco, quali sono gli strumenti          pace, se non torniamo a incontrarti di nuovo
ecclesiali che consentiranno l’applicazione di            nella mangiatoia di Betlemme. Amen»*
nuove regole per la Curia: un richiamo alla               *Matta el Meskin, L’umanità di Dio,            Ed.
conversione personale, alla conversione pasto-            Qiqajon Magnano, 183-185.
rale, alla missionarietà orientata al cristocen-

                                                     12
concelebrata da mons. Carlo Galli, don Alberto
                                                           Mandelli e don Stefano Bersani.
                                                           Un ringraziamento ai più di cinquanta soci
                                                           dell'Ente che, dopo la S. Messa, hanno parte-
RACCONTIAMOCI                                              cipato ad una serata festosa, durante la quale
                                                           sono stati coinvolti in una sorta di tavola
                                                           rotonda su argomenti di interesse comune, che
                                                           riguardano il presente e il futuro dell'Ente
                                                           stesso.
                                                           In particolare, abbiamo parlato di comuni-
                     ENTE                                  cazione. E’ stato illustrato il programma di
                di Claudio Gibelli                         utilizzo della cappella di S. Giorgio e il pro-
                                                           getto di una settimana di letture bibliche, che
L' ultimo periodo del triennio che ci è stato              coinvolgerà Ente ed Associazioni in Burigozzo.
affidato ci ha visto impegnati nel "tirare le fila"        Nota: proprio in questi giorni si è definita una
di quanto abbiamo realizzato e quanto non                  convenzione tra Ente e l'Istituto Tecnico
siamo riusciti a portare a compimento, per                 Industriale E. Mattei di San Donato Milanese,
poterne relazionare in sede di Assemblea ed                per lo studio e sviluppo del nuovo sito web.
offrire alcuni suggerimenti di programma al                Questo accordo vedrà la collaborazione con
prossimo Consiglio che verrà eletto.                       studenti del corso di informatica, sotto la guida
Nel frattempo stiamo lavorando in sintonia con             del prof. Domenico De Biase, ex scout del
Agesci, Fondazione e Masci per arrivare                    gruppo di Metanopoli.
preparati all'evento del prossimo 12 marzo,                Ricordo qui che la prossima Assemblea dell'En-
momento di particolare importanza per il                   te sarà elettiva: il Consiglio in carica è in sca-
mondo di Burigozzo.                                        denza e andrà rinnovato.
Proprio in questi giorni e soprattutto durante le          Sottolineiamo quindi l’importanza della parte-
prossime settimane saremo impegnati nel                    cipazione e, per chi non potesse partecipare, di
portare a termine diverse operazioni, dal                  utilizzare la delega a disposizione in modo da
trasloco della biblioteca in sala Fossati alla             avere una corposa rappresentanza dei soci.
realizzazione di totem illustrativi delle varie            Invitiamo quanti lo desiderano a volerci inviare
aree e di pannelli fotografici per l'abbellimento          per tempo i propri commenti e suggerimenti
dell'area scout.                                           circa nuove iniziative, programmi e - perché
Tutte attività che richiedono tempo e dedizione            no - le proprie candidature, per poterne discu-
ma i cui risultati si vedranno solo il giorno              tere in Assemblea.
dell'inaugurazione della rinnovata Casa Scout              Arrivederci ai prossimi importanti avvenimenti!
di Milano.
L'attività del Centro Documentazione ha
dovuto purtroppo interrompersi nei mesi scorsi,
a causa del protrarsi dei lavori in corso:
contiamo di riprendere a pieno ritmo non
appena avremo provveduto allo spostamento
della biblioteca.
La valutazione delle tesi e tesine ricevute è in
corso di completamento, anche se con un certo
ritardo; abbiamoo già ricevuto alcune tesi
universitarie per il Concorso per laureandi, che
scadrà il prossimo mese di aprile.
Giovedì 27 ottobre abbiamo organizzato, in
collaborazione con Agesci e Fondazione, un
incontro conoscitivo sul referendum costi-
tuzionale, presso il teatro PIME e con la pre-
senza del prof. Emanuele Rossi, costituzio-
nalista e giurista della scuola Superiore S. Anna
di Pisa.
Questo evento ha visto la partecipazione di 620
appartenenti al mondo scout lombardo.
Sabato 26 novembre abbiamo celebrato, come
di consueto, il ricordo di Baden, con la S.Messa

                                                      13
FONDAZIONE                                   che la individuano e delimitano. Vogliamo
               di Agostino Migone                          darci un tempo, per una volta privilegiato, per
                                                           pensare
12 marzo 2017: un momento importante si                    -a ieri, ricordando chi ci ha preceduto e
avvicina!                                                  cresciuto nei valori scout, le cose compiute in
Avevamo anticipato su queste colonne che ci                tempi più o meno lontani. Un fare memoria che
sarebbe stata una giornata di festa in via Buri-           non è volgersi indietro, ma costante rinnovo di
gozzo per l’inaugurazione della rinnovata Casa             un impegno educativo coraggioso nel difendere
Scout milanese. Siamo lieti di poter annunciare            lo Scautismo e nel rifondarlo (non solo in
che sarà                                                   Italia) sempre nuovo e migliore;
           Domenica, 12 marzo 2017                         * sotto questo profilo stiamo operando per la
Sul sito e sulla pagina Facebook di Ente e Fon-            traslazione delle spoglie di Kelly accanto a
dazione Baden verranno fornite informazioni di             quelle di Baden nella Cappella di via Burigozzo
maggior dettaglio man mano che la fatidica                 e presenteremo un nuovo libro di storia ed
data si avvicina. In queste settimane infatti il           immagini su Kelly, raccolto con l’aiuto pre-
lavoro si farà più intenso a tutti i livelli e su          zioso dei suoi primi scout del dopoguerra;
tutti i “tavoli” (quello dei responsabili dei              -ad oggi, riflettendo sulla mission comune di
soggetti operanti in via Burigozzo, quello                 Ente e Fondazione Baden, che vuole continuare
tecnico-amministrativo e quello dei contenuti).            nel triennio che si apre, anche grazie al rinnovo
In breve, quali sono gli spunti salienti di questa         dei Consigli di entrambe le istituzioni, senza
iniziativa?                                                fermarsi a quello (e non è poco) che si è riusciti
Vogliamo innanzitutto festeggiare non tanto il             a fare;
compimento di un percorso, non sempre facile,              * da questo punto di vista il rinnovo per altri 12
di cambiamento nell’assetto della gestione                 anni (6+6) del contratto di affitto di Colico e lo
dell’immobile rispetto ai due decenni prece-               sviluppo costante delle nostre basi richiedono
denti, ma soprattutto la prosecuzione di quel              oggi di arricchire sempre più l’esperienza che
percorso con l’avvio di una nuova modalità di              vi si matura. Ci siamo quindi impegnati nella
gestione per i prossimi decenni. Da fonte di               definizione di uno stile comune di “custodia”
spesa ordinaria non finanziata da entrate                  dei luoghi, delle cose e dei “legami educanti”
ordinarie - totalmente e con qualche soldo in              con essi;
più per i necessari accantonamenti - via Buri-             -a domani, celebrando l’incontro e l’apertura,
gozzo diventa per la Fondazione una fonte                  che sono la cifra più vera della Casa Scout rin-
primaria di proventi che, oltre alle spese                 novata, perché la presenza, accanto a quella
correnti, permette di finanziare le manutenzioni           scout istituzionale, di un ostello innovativo, che
e (una volta ripianate le passività riportate negli        ci auguriamo sempre “brulicante” di giovani di
ultimi anni, nonostante generose donazioni di -            ogni paese in un autentico spirito di Jamboree,
pochi - amici) riprendere e potenziare i contri-           possa evidenziare un costante work in progress
buti ed i servizi d’infrastruttura che la Fon-             al quale tutti contribuiscono, un’animazione
dazione continuerà ad offrire allo Scautismo               contagiosa, con un suo stile cui lo Scautismo
lombardo.                                                  non è estraneo, nel territorio circostante;
Dato poi che parliamo di percorso (e siamo su              * anche per questo motivo intendiamo coin-
“Percorsi”), è bene aver presenti alcune pietre            volgere nell’evento rappresentanti delle istitu-
miliari. Il 2017 vede infatti ricorrere diversi            zioni e amici anche non scout.
anniversari “tondi” di rilievo: salvo altri,               Riteniamo che il fare festa in via Burigozzo
abbiamo:                                                   abbia un senso autentico e profondo come
- i 100 anni di fondazione del Milano 2 e il               riferimento per tutte le attività che vedono
        centenario della nascita di Vittorio               impegnati Guide e Scout nella realtà odierna
        Ghetti,                                            milanese e lombarda. E’ questo il momento
- i 70 anni della Cooperativa Kim e della rivista          anche di cominciare a passare il testimone ad
        “RS Servire”, fondata da don Andrea                una generazione di Guide e Scout che magari
        Ghetti,                                            non hanno conosciuto personalmente Baden e
- i 60 anni dal ritorno di Giulio Cesare Uc-               Kelly, ma sono in grado di proseguirne
        cellini, “Kelly”, alla Casa del Padre, e           l’impegno con i mezzi, le attenzioni di oggi e,
- i 30 anni dalla costituzione della Fondazione            al tempo stesso, con lo stile di sempre.
        Baden.                                             Arrivederci quindi al 12 marzo, per introdurci
Proponiamo quindi, con questo invito di rega-              assieme nello Scouting del terzo millennio e
larci tutti reciprocamente una giornata (il 12             continuare a fare sempre meglio … del nostro
marzo appunto) per ritrovarci su quella strada e           meglio.
guardare ai “paracarri” passati, presenti e futuri

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