COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Giovedì, 31 agosto 2017
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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Giovedì, 31 agosto 2017 Politica locale 30/08/2017 Bologna Today San Giovanni 1 Scuola e servizi per l'infanzia 31/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 42 Il valzer dei presidi reggenti Novità, conferme e qualche sorpresa 2 Sport 31/08/2017 Corriere dello Sport Stadio (ed. Bologna) Pagina 3637 ANDREA BAROCCI «AZZURRI, SERVE LA FACCIA TOSTA» 4 31/08/2017 Corriere di Bologna Pagina 15 Europei, il sogno azzurro passa da Basket City 6 30/08/2017 gazzettadireggio.it Ganassi, Sacchetti e Govoni conquistano il secondo posto 8 31/08/2017 Il Resto del Carlino Pagina 76 ALESSANDRO GALLO Lituania e Germania Israele e Georgia le mine vaganti 9 31/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 73 Un gruppo vero può far meglio di una comitiva di presunte star 11 31/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 74 ALESSANDRO GALLO Messina, ultima chiamata prima di lasciare «Solidità e faccia... 12 31/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 75 ALESSANDRO GALLO Belinelli cerca la gioia che manca «La nostra forza sarà la... 14 31/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 78 Persiceto e Vadese vanno, spettacolo Medicina e Molinella 16 31/08/2017 TuttoSport Pagina 4041 «DEVE ESSERE LA SQUADRA DI BELINELLI, DATOME, MELLI E HACKETT. HO... 17 31/08/2017 TuttoSport Pagina 4041 «NON È VERO CHE CI MANCHI TALENTO. MA ALCUNI NON SONO... 18 31/08/2017 TuttoSport Pagina 4445 EUROPEI RAFFA TRIONFO ITALIA NELLA PROVA A SQUADRE U.18 19
30 agosto 2017 Bologna Today Politica locale San Giovanni Persiceto: Bonifica della ex Razzaboni, M5S: 'Fondi sospesi' La capogruppo grillina in Regione chiede alla giunta Bonaccini conto del ritardo nell' erogazione dei finanziamenti Torna a far discutere la discarica ex Razzaboni di San Giovanni i n Persiceto, i n provincia di Bologna. E ancora una volta è il Movimento 5 stelle a sollevare il caso, denunciando l' assenza dei fondi per la bonifica promessi quasi un anno fa dal ministro dell' Ambiente, Gianluca Galletti (quasi 3,5 milioni di euro). In un' interrogazione alla giunta Bonaccini , la consigliera regionale dei Cinque stelle Silvia Piccinini chiede conferma del fatto che "il finanziamento annunciato dal ministero dell' Ambiente per il completamento dell' intervento sull' area ex Razzaboni non è stato confermato, così come non risulta disponibile il finanziamento regionale già stanziato". Dalle ultime analisi effettuate da Arpae nell' area, afferma inoltre Piccinini, "risultano valori assolutamente fuori norma per quanto riguarda il manganese e il nichel" in diversi punti di rilevamento. Per questo l' esponente M5s chiede all' esecutivo "quali iniziative intenda assumere in mancanza dei fondi promessi dal ministro Galletti, affinché in tempi rapidi riprendano gli interventi di bonifica nell' area". Piccinini chiede anche se la Regione abbia previsto nuovi finanziamenti. Non è la prima volta, in realtà, che la consigliera regionale dei Cinque stelle segnala il fatto. Già in gennaio lamentò un ritardo nel finanziamento, che di fatto causò il blocco dei lavori. In quella occasione, anche il sindaco di San Giovanni scrisse alla Regione, per chiedere conferma dei fondi, mettendo anche in chiaro di non essere in grado di anticipare la somma. Passarono i mesi e a maggio si ripresentò il problema. "Mancano i fondi", protestarono ancora una volta sia il Comune sia l' M5s in Regione, costringendo il ministero a replicare che i 3,3 milioni di euro promessi erano stati stanziati e che sarebbero stati coperti con la programmazione dei fondi per sviluppo e coesione 20142020. Nel frattempo, la Corte dei Conti ha aperto un' indagine sulla mancata bonifica dell' area, dopo che la stessa Piccinini aveva presentato un esposto nel settembre 2015. (Dire) Approfondimenti Discarica Razzaboni San Giovanni i n Persiceto, Affronte: "UE conferma, discarica pericolosa e multata" 29 agosto 2015 Ex discarica Razzaboni: 'Spunta sostanza altamente tossica e in arrivo maximulta dalla Ue' 29 giugno 2016. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
31 agosto 2017 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Scuola e servizi per l'infanzia Il valzer dei presidi reggenti Novità, conferme e qualche sorpresa Sono 31 su 111 i dirigenti chiamati a guidare due istituti NOVITÀ, curiosità e molte conferme tra i presidi un po' qui e un po' là. Si scrive reggenze (ben 31 su 111, Imola inclusa) e si legge un dirigente alla guida di due istituti, quello di titolarità e appunto quello di reggenza. Un controsenso in tempo di Buona Scuola, dove il ruolo dei preside si è rafforzato, anche in termini burocratici. Malgrado ciò, non ci sono capi da assumere (graduatoria esaurita da tempo immemore e concorso di cui non c' è traccia). Così extrema ratio ecco le reggenze, operative dall' 1 settembre quando cioè parte, in modo ufficiale, il nuovo anno scolastico. A deciderle, l' Ufficio scolastico regionale. Tre le novità. La prima è l' approdo all' Iis Manfredi Tanari (Paola Calenda è passata all' Iis Keynes di Castel Maggiore) di Virna Venturoli, che guida il comprensivo Croce di Casalecchio. La seconda riguarda il comprensivo 8, orfano di Stefano Mari ormai in pensione, che sarà retto da Sergio Simoni del comprensivo di Crespellano. Infine, al comprensivo 18 lasciato libero, a sorpresa e con decreto ad hoc, da Antonella Falco, passata al quinto approda una preside di comprovata esperienza, Rossella Fabbri dell' Iis Montessori da Vinci. Quanto alle curiosità, farà piacere al comprensivo 9 vedersi affidato alle cure di Giovanna Cantile, neo preside del Galvani e preside del nono fino al 31 agosto. Idem per Roberto Fiorini, neo preside del liceo Copernico, che si occuperà anche della sua ex scuola, l' Iis Mattei di San Lazzaro. Molte, invece, le conferme. In città, al comprensivo 11 prosegue la reggenza di Filomena Massaro (Ic 12); al comprensivo 10, Emilio Porcaro (Cpia Città) e al comprensivo 22, Luca Prono (Ic Ozzano). SI CONCENTRA in provincia il grosso dei doppi incarichi: alla direzione didattica di Budrio troveremo Patrizia Parma, mentre ai comprensivi di: Gaggio Montano, Carmelo Adagio; Granarolo, Maria Grazia Cortesi; Minerbio; Alessandra Francucci; Pianoro, Adriano Rovinazzi; San Giorgio di Piano, Cinzia Quirini (neo preside del comprensivo 21 in città); Sasso Marconi, Silvia Brunini; VadoMonzuno, Maria Rosaria Moscatiello (Ic 2 in città); VergatoGrizzana Morandi, Margherita Gobbi; Monterenzio, Silvana Di Caterino; Crevalcore, Cristina Mirabella e Zola Predosa, Fulvio Buonomo. Infine, all' Ic 2 diSan Giovanni in Persiceto, Eva Trombetti e a quello di Casalecchio Centro, Tiziana Tiengo. Chiudiamo con le superiori dove si registrano altrettante conferme: all' Iis Giordano Bruno di Budrio rimane Teresa Pintori (preside dell' Ic 17 in città); all' Iis Luigi Fantini di Vergato, troviamo Paolo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 2
31 agosto 2017 Pagina 3637 Corriere dello Sport Stadio (ed. Bologna) Sport «AZZURRI, SERVE LA FACCIA TOSTA» Evidentemente al Dio dei canestri, particolarmente crudele in questi ultimi mesi con chi veste la maglia della Nazionale, non bastava aver visto il n.1 azzurro Gallinari tirare un pugno folle a un olandese, rompersi una mano e saltare gli Europei. Per rendere ancora più difficoltoso il cammino dell' Italia in questi Campionati che scattano oggi, ha deciso di togliere al ct Messina anche Pascolo, ovvero uno dei giocatori più in forma e con un bagaglio di soluzione tecniche notevole: martedì l' ala di Milano ha subito un trauma al ginocchio destro che lo ha costretto a dare forfait. Al suo posto è stato richiamato in fret ta e furia Baldi Rossi (che è un pivot...), tagliato solo pochi giorni fa. Insomma, qui serve davvero una Nazionale che dagli ultimi, infausti avvenimenti, e dalle difficoltà vissute nelle amichevoli, tragga nuovi stimoli per compattarsi ancora di più e trovare sin da stasera, contro i padroni di casa di Israele, la forza per superare gli ostacoli. Della sorte e non. Il presidente federale Gianni Petrucci è laconico, eppure ci crede: «Nello sport non esiste la sfortuna, ma non so davvero come definire quello che ci sta succedendo. Abbiamo un gruppo di giocatori determinati e con la voglia di fare qualcosa di buono insieme. Sono ottimista per natura, la squadra ha lavorato bene e abbiamo la coscienza a posto». Per l' ennesima volta, il ct Messina sarà costretto a cambiare in corsa uomini e gerarchie in un gruppo che offensivamente vive sul trio BelinelliMelliDatome e che in regia dipende da un Hackett che appare in crescita. FACCIA TOSTA. «Mi dispiace molto per Pascolo ha commentati ieri Messina a Tel Aviv . Noi ci adatteremo ancora, anche perché Baldi Rossi è un giocatore diverso. Avremo cinque giocatori all' esordio assoluto in una manifestazione come questa: servirà la loro faccia tosta e la voglia di fare le cose insieme. Israele è una squadra che ha talento offensivo, movimento di palla e ritmo alto. Sarà im portante mantenere il controllo dei rimbalzi e fare canestro. Perdere la prima partita? Tutte le gare, in un girone così, sono determinanti. Però mi è già capitato di perdere all' esordio, per esempio con la Virtus: l' anno in cui vincemmo l' Eurolega cominciammo con una sconfitta in casa e anche all' Europeo nel 2015 la Nazionale iniziò perdendo con la Turchia». Israele, con Howell in area che garantisce punti e fisicità e Dawson tiro da fuori, ha due alternative in più Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 4
31 agosto 2017 Pagina 15 Corriere di Bologna Sport Europei, il sogno azzurro passa da Basket City Parte l' avventura dell' Italia di Belinelli e Messina. Nel gruppo il virtussino Aradori Spogliata del titolo di «Nazionale più forte di tutti i tempi», suggestivo ma azzardato e mai suffragato dai fatti, gli azzurri del basket cominciano oggi l' avventura agli Europei. Un' Italia a forti tinte bolognese, se il condottiero è Ettore Messina all' ultimo torneo su questa panchina e la prima punta designata Marco Belinelli. Il 31enne di San Giovanni in Persiceto, d o v e è s t a t o i n s t a l l a t o u n maxischermo alla Bocciofila per seguirne le gesta, è la stella conclamata della squadra, dopo che Danilo Gallinari si è fatto fuori da solo frantumandosi un osso della mano nel maldestro tentativo di colpire con un pugno un avversario nell' amichevole con l' Olanda. È un' Italia con pochi punti nelle mani ma gerarchie ben definite e una metà campo dove fare la differenza per avere sogni di gloria. La difesa, per un gruppo che a fatica arriva a mettere insieme 6570 punti, deve essere l' ancora di salvezza. Il primo test è rappresentato dalla sfida di stasera (ore 20.30, diretta Sky) contro Israele padrona di casa. Le 24 squadre partecipanti sono suddivise in quattro gironi da sei tutti in una sede diversa. Il gruppo B degli azzurri giocherà a Tel Aviv contro una formazione che ha in Omri Casspi l' uomo migliore: «Israele è una squadra che ha talento offensivo spiega Messina muove la palla e tiene il ritmo alto. Sarà importante mantenere il controllo dei rimbalzi e fare canestro». Al centravanti Belinelli dovrà affiancarsi qualcun altro per mettere punti sul tabellone. A iniziare dal capitano Gigi Datome, tormentato da un problema al gomito destro che lo ha condizionato in preparazione, o Nicolò Melli, reduce da una stagione da protagonista in Eurolega col Bamberg e ora chiamato a battere un colpo anche in azzurro. E allora ecco che sarà molto importante il volume di gioco del neo virtussino Pietro Aradori, a proposito di Nazionale alla bolognese. Le prime quattro di ogni girone passano alla fase a eliminazione diretta che si disputerà in Turchia. Questa Italia (con Baldi Rossi, altro ex Virtus, al posto dell' infortunato Pascolo) operaia nella quale saranno fondamentali, al pari delle prove balistiche dei talenti già citati, il sacrificio e la voglia di buttare il cuore oltre l' ostacolo di gente come Filloy, Burns, Abass e Biligha può farcela a centrare il passaggio del turno in un girone con Ucraina (sabato ore 18.30), Lituania (domenica 18.30), Germania (martedì 18.30), Georgia (mercoledì 18.30) oltre a Israele. È questo l' Europeo degli assenti: da Gallinari a Giannis Antetokoumpo, da Tony Parker a Milos Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 6
30 agosto 2017 gazzettadireggio.it Sport Ganassi, Sacchetti e Govoni conquistano il secondo posto REGGIO EMILIA. Il terzetto formato da Giuliano Ganassi, Daniele Sacchetti e Alberto Govoni conquista il secondo posto nella Coppa Sbrilli, gara nazionale per 104 terne di categoria AB organizzata... bocce / coppa sbrilliGanassi, Sacchetti e Govoni conquistano il secondo postoREGGIO EMILIA. Il terzetto formato da Giuliano Ganassi, Daniele Sacchetti e Alberto Govoni conquista il secondo posto nella Coppa Sbrilli, gara nazionale per 104 terne di categoria AB organizzata...30 agosto 2017REGGIO EMILIA. Il terzetto formato da Giuliano Ganassi, Daniele Sacchetti e Alberto Govoni conquista il secondo posto nella Coppa Sbrilli, gara nazionale per 104 terne di categoria AB organizzata dalla bocciofila di Scandicci, in provincia di Firenze. In finale la formazione del Cs Tricolore è stata battuta dalla terna dell' Asd 45 Firenze formata da Paolo Iserani, Giovanni Perone e Patrizio Palombo.Voghera (PV). Secondo posto di Davide Zerbini nel Gran Premio Città di Voghera, gara nazionale per 80 individualisti delle categorie AB organizzata dal Comitato di Voghera. In finale l' atleta della Vicentini Correggio è stato battuto da Walter Crespi (Colombo Milano).Varese. Secondo posto di Elisa Luccarini nel Gran Premio Gualandi, parata per 16 individualiste della categoria A organizzata dalla bocciofila Malnatese; in finale l' atleta gualtierese è stata superata da Bianca Finotti della Sperone Alto Milanese. Al terzo posto è arrivata l' altra atleta gualtierese Marina Braconi.San Giovanni in Persiceto (BO). Un primo e un terzo posto il bilancio dell' Italia Under 18 impegnata nei campionati europei di categoria al PalaBocce. Titolo continentale a squadra per gli Azzurrini guidati dal Ct Maurizio Mussini, che in finale hanno battuto la Slovacchia. Questi i neo campioni: Daniele Di Bartolomeo, Elia Di Bernardo Gagliardi, Marco Principi, Tommaso Gusmeroli.Nell' individuale terzo gradino del podio per Daniele di Bartolomeo.Canossa. Successo di LabantiVianiLaMonaca, in rappresentanza di Bibbiano, nel Palio di Bocce dei Comuni Matildici.Agenda. Venerdì dalle 20 a Bagnolo le finali del Memorial BartoliCatellani, mentre domenica ci sarà dalle ore 9 la Coppa Settembrina, gara regionale a terne per le categorie B e C.30 agosto 2017. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
31 agosto 2017 Pagina 76 Il Resto del Carlino Sport Lituania e Germania Israele e Georgia le mine vaganti Il girone L' Ucraina è la meno temibile. Alla fase decisiva Alessandro Gallo GIRONE B: altre cinque rivali oltre all' Italia, ovvero Israele, Ucraina, Lituania, Germania e Georgia. Passano alla fase successiva in Turchia le prime quattro. Per un Europeo a 24 squadre, in programma dal 31 agosto al 17 settembre, la qualificazione sembra una missione possibile per l' Italia. Tuttavia bisognerà conquistare il pass un po' alla volta, magari cominciando dalla gara d' esordio con Israele. Siamo nel girone B, siamo in Israele: le avversarie richiamano alla memoria ricordi dolci e, altri, invece, più duri da digerire. Pensiamo ai padroni di casa d' Israele che, a livello di rappresentativa nazionale non hanno una grande storia. Eppure lo storico argento lo conquistarono nel 1979, nell' edizione italiana, quella nella quale gli azzurri (c' erano Dino Meneghin e Pierluigi Marzorati, Charlie Caglieris e Gianni Bertolotti) pensavano di poter sfruttare il vantaggio del fattore campo. Era la nazionale della stella Miki Berkovich (anche se all' epoca si scriveva Berkowitz) che avrebbe fatto anche le fortune del Maccabi. Il fattore campo si gioca alla Menora Mivtachim Arena si farà sentire e spingerà gli uomini di Erez Edelstein. La stella designata è Omar Casspi, compagno di club, nella Nba, di Marco Belinelli ai tempi dell' esperienza con i Sacramento Kings, ma attenzione anche a Gal Mekel e Yogev Ohayon. A PROPOSITO di Belinelli: all' azzurro toccherà anche capire come gioca un suo prossimo compagno di squadra. La stella della Germania, che non ha più l' icona Dirk Nowitki, è Dennis Schroder, il play che guida durante l' anno gli Atlanta Hawks. Da tenere anche a mente il nome di Jonannes Voigtmann. Un rivale storico è sicuramente la Lituania: dolci ricordi per quello che concerne le Olimpiadi di Atene nel 2004 (l' ultimo successo azzurro di spessore), meno per quel che riguarda gli ultimi Europei. In regìa quel Mantas Kalnietis che l' Olimpia Milano conosce bene, sotto canestro il talento di Jonas Valanciunas (Toronto Raptors). Da non sottovalutare nemmeno Jonas Maciulis e Donatas Motiejunas. LA GEORGIA può contare su una serie di giocatori che in Italia conosciamo piuttosto bene, ovvero Manuchar Markoishvili, ex di Benetton Treviso e Cantù che proprio in questi giorni ha firmato con la Pallacanestro Reggiana e Zaza Pachulia, il centro dei Golden State Warriors che a Messina porterà in dote ricordi spiacevoli (l' infortunio che ha messo fuori gioco, negli ultimi playoff Nba, la stella degli Spurs, Kawhi Leonard). Tra i «naturalizzati» attenzione a Michale Dixon junior e, sempre transitato per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 9
31 agosto 2017 Pagina 76 Il Resto del Carlino
31 agosto 2017 Pagina 73 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Un gruppo vero può far meglio di una comitiva di presunte star PIÙ CHE UN ASSALTO all' Europa è una sfida alla storia: l' Italia del basket non sale su un podio da Atene 2004. Per quanto prestigioso, quell' argento olimpico fu un capolinea annunciato: nel celebrarlo, l' allora ct Recalcati denunciò l' inizio di una gravissima crisi che oggi è sotto gli occhi di tutti, perché le società avevano già cominciato a non produrre più giocatori. Inevitabile il risultato: da quasi tre lustri, nei tornei che contano, siamo ai margini. A questa Nazionale che ha meno talento di tante altre e soltanto un terzo di giocatori di livello internazionale (Melli, Datome e Hackett che giocano in Europa, Belinelli in Nba), va riconosciuto un merito: non si porta addosso la scomoda etichetta di vincente come le ultime che l' hanno preceduta e regolarmente hanno poi perso. Del gruppo più forte di sempre, come incautamente lo definì il presidente Petrucci un paio di estati fa, per vari motivi non ci sono più Bargnani, Gentile e Gallinari: di solito gli assenti si rimpiangono quando hanno lasciato un segno negli albi d' oro. Paradossalmente, questa è una squadra che senza le sue presunte stelle può maturare una personalità propria: la ricetta migliore per fare strada. SENZA OBBLIGHI di risultato, senza nemmeno troppe mani a cui affidarsi in attacco, questa Italia è la più 'messiniana' di quelle assemblate dal ct Messina: un gruppo che, oltre ad alzare un muro difensivo, dovrà reggerlo per 40 minuti. Non essendo bello, dovrà essere almeno cattivo e sporco, una coop della fatica che non potrà cedere alla tentazione di sfidare i rivali a segnare un canestro in più, ma dovrà obbligarli a farne meno del solito. Sfruttando anche quell' invidiabile qualità tutta italiana di mostrare il meglio di sé nei momenti difficili: questo, per il nostro povero basket, lo è più di tutti. In fondo, questo Europeo è un' occasione anche per chi non ha nulla da perdere: avere una Nazionale che riesce a farsi amare per ciò che fa e non per cosa promette di essere sarebbe già una vittoria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
31 agosto 2017 Pagina 74 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Messina, ultima chiamata prima di lasciare «Solidità e faccia tosta, ci proviamo così» Il ct Addio alla panchina azzurra dopo gli Europei: vent' anni fa lo fece dal podio. «Metà Nazionale all' esordio, ma la mentalità c' è» Alessandro Gallo ALLA GUIDA della Nazionale, a conclusione di un percorso quadriennale 19931997 Ettore Messina salutò la compagnia azzurra, per rientrare alla Virtus Bologna, vincendo la medaglia d' argento agli Europei di Barcellona. Assemblando un gruppo che, di fatto, due anni più tardi, sotto la guida di Boscia Tanjevic, salì sul gradino più alto del podio. Ettore Messina, uno dei migliori allenatori d' Europa, ama il suo lavoro e, soprattutto, è abituato a costruire e a vincere. Ecco perché questo campionato d' Europa rappresenta un momento particolare per lui e per la Nazionale italiana che non vince una medaglia, agli Europei, dall' edizione del 2003. Quel bronzo conquistato in Svezia, con Charly Recalcati al comando, che ci avrebbe poi spalancato le porte per uno storico argento, nel 2004, ai Giochi di Atene. UN ANNO FA, inutile girarci attorno, si pensava che il ritorno in azzurro di Ettore ci avrebbe riportato ai Giochi, dopo un' attesa durata 12 anni. Non avevamo fatto i conti con la Croazia e con quella vecchia volpe dei canestri che risponde al nome di Aza Petrovic. Eppure, alla vigilia di un Europeo nel quale non avremo né Danilo Gallinari, né Andrea Bargnani, né Alessandro Gentile, c' è un cauto ottimismo dettato dalle vicende della Nazionale, che ha sempre saputo dare il meglio di se e stupire quando non partiva per favorita, quando erano più i musi lunghi (esterni è chiaro) degli eccessi di entusiasmo. MESSINA ha vinto tanto. E quando l' ha fatto (spesso e volentieri) ci è riuscito sopperendo a problemi non indifferenti. Coppa delle Coppe 1990: primo trofeo europeo per la Virtus Bologna. I bianconeri vincono a Firenze nonostante nella finale con il Real Madrid si rompa Roberto Brunamonti, il capitano, l' icona. Che dire, poi, dello scudetto e della Coppa dei Campioni del 1998? La Virtus ha una panchina lunga, lunghissima, ma nel periodo caldo della stagione, si ferma Antoine Rigaudeau e lo stesso Sasha Danilovic comincia ad accusare il peso dell' usura. Anziché deprimersi, Messina, tira fuori il meglio dal gruppo. Situazione simile tre anni più tardi: in occasione della finale di Eurolega con il Tau Vitoria si blocca, in garauno, il totem, Rashard Griffith. Quella Virtus chiuderà la stagione con il Grande Slam. ECCO PERCHE' bisogna avere fiducia tanto in Messina quanto nei suoi ragazzi. E del resto il suo pensiero, alla vigilia di questo Europeo, è più che condivisibile: «Voglio una squadra solida e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 12
31 agosto 2017 Pagina 74 Il Resto del Carlino (ed.
31 agosto 2017 Pagina 75 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Belinelli cerca la gioia che manca «La nostra forza sarà la fame» Il leader «Siamo stati più belli in passato, ma non abbiamo vinto: è arrivata l' ora di darsi una mossa» Alessandro Gallo TRENTUNO anni, un grande amore per la maglia azzurra e la voglia di conquistare qualcosa con l' Italia. Marco Belinelli, esterno degli Atlanta Hawks, ai prossimi Europei sarà l' unico «americano» sopravvissuto di una generazione «la più bella di sempre» che a dispetto delle promesse non è mai riuscita a regalarsi qualche giornata di gloria. Belinelli, è lei la stella del gruppo? «Cercherò di esserlo ma, soprattutto, vorremmo essere un gruppo di stelle». La Nazionale più bella di sempre non c' è più. «Forse eravamo i più belli e i più forti, però non abbiamo mai raccolto nulla. E' il momento di darsi una mossa». Lei è pronto? «Stiamo scherzando, vero? Sono sempre pronto. Soprattutto per questa maglia, che sento mia. Non vedo l' ora di esordire nell' Europeo contro Israele». Come sarà questa Italia? «Avrà cuore, carattere, grinta. E tanta fame». Il ct Messina? «E' il più carico di tutti. Alla fine dell' Europeo tornerà negli States, la sua avventura in azzurro, almeno per il momento, finirà lì. Lo vedo bello carico, come tutto lo staff tecnico. Come tutti noi. Ettore è a fine avventura con l' Italia. Lo stesso accade per altri compagni e poi anche il sottoscritto dovrà fare un po' di valutazioni». Lei ha vinto in Italia e negli States: cosa manca? «Mi manca qualcosa con la Nazionale. Per questo dico che siamo più affamati». Lei e Datome, il capitano, dovrete essere i leader del gruppo. «Questo è un bel gruppo, che ha gerarchie ben precise». Quali sono le avversarie più toste? «Penso che Francia e Spagna abbiano qualcosa in più rispetto alle altre. Anche perché giocano insieme da più tempo. Sullo stesso livello metterei anche la Serbia. E per quello che concerne il nostro girone, direi che troveremo sulla nostra strada una rivale di spessore, qual è sempre la stata la Lituania». Nei mesi scorsi la trade che, dopo una stagione alla corte di Michael Jordan, l' ha portata gli Hawks di Atlanta. Come immagina il futuro a stelle e strisce? «Alt, qui si parla solo di Italia. Sono concentrato, notte e giorno, sulla Nazionale. Abbiamo un Europeo da giocare. Vogliamo farlo ai massimi livelli. Una volta conclusa questa avventura comincerò a pensare agli States, al mio ultimi anno di contratto. Prima, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 14
31 agosto 2017 Pagina 75 Il Resto del Carlino (ed.
31 agosto 2017 Pagina 78 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Coppa Promozione Saranno decisive le ultime giornate contro Anzolavino e Faro, Sesto Imolese e Argenta devono inchinarsi Persiceto e Vadese vanno, spettacolo Medicina e Molinella Vadese Sole Luna 2 Casalecchio 0 VADESE SOLE LUNA: Zambonelli, Veronese, Fiammati (22' st Tagliacollo A.), Bregant, Di Candilo, Greco, Busi (22' st Berti), Rossi (11' st Tagliacollo G.), Arbizzani, Asteriti, Crippa (38' st Pedretti). All. Pani. CASALECCHIO: Mazzetti, Martinelli (9' st Stefanelli), Stancari, De Angelis (25' st Vazquez), Naldi, Cusato, Limongelli, Boninsegna (15' st Mieri), Hoda (18' st Rondoni), Joiner (22' st Molinati), Bessin. All. Brunetti Arbitro: Lavenia di Modena. Reti: 35' Berti, 47' st (aut) Stefanelli. Note: espulso 41' pt Bessin. Classifica: Faro, Vadese Sole Luna 3, Casalecchio 0. Prossimo turno: Faro GaggioVadese Sole Luna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 16
31 agosto 2017 Pagina 4041 TuttoSport Sport «DEVE ESSERE LA SQUADRA DI BELINELLI, DATOME, MELLI E HACKETT. HO CHIESTO QUESTO DURANTE QUEL TIME OUT COL BELGIO» Ci die una definizione di Europeo. «Il problema fondamentale è che infortuni, rinunce incidono per tutti su obiettivi e programmi. D' inverno pensi a una squadra che al 90% cambia. Serve grande capacità di adattamento, coesione e chimica. Ognuno di noi sta dando tutto. C' è una parte di tutti e questo mi gratifica più di ogni altra cosa». Meglio arrivare in silenzio all' Europeo? «Mah, ormai non ci sono solo giornali e tv. Io penso che la cosa migliore sia leggere e ascoltare il meno possibile. Conta quello che senti tu, dentro». La Nazionale era ritenuta fotografia e termometro di un movimento. Oggi? «Dodici giocatori buoni si troveranno sempre, importante è pensare che una valida Nazionale non deve distogliere l' attenzione da obiettivi, prospettive, limiti del movimento. Abbiamo vinto medaglie giovanili, ma sono gruppi di 12 giocatori. Bisogna allargare l' orizzon Il taglio di Cusin e poi Cervi, richiamando Cusin. «Molto semplicemente nella mia testa Cervi era il centro e avendo deciso di portare un solo giocatore in quel ruolo non volevo sottoporre un giocatore che ha dato tanto come Cusin a tutto il percorso. Ma l' avevo avvisato. Per tanti motivi avevo sbagliato valutazione e aspettative. Allora ho richiamato Cuso. Mi è spiaciuto poi, tagliare Della Valle. Ma credo debba lavorare fisicamente». Finisce il Messina II. E' andata come se l' aspettava? «Non avevo aspettative. Di alcun tipo. Ma ora sono molto contento di averlo fatto, di aver lavorato con questo gruppo. Sono sincero». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 17
31 agosto 2017 Pagina 4041 TuttoSport Sport «NON È VERO CHE CI MANCHI TALENTO. MA ALCUNI NON SONO ABITUATI A QUESTE RESPONSABILITÀ NEI CLUB» venza. Quando vado in campo devo essere sicuro che le responsabilità siano condivise allo stesso modo dai due tre giocatori di punta. Altrimenti quanto fatto non ha valore. I più esperti devono guidare. Questa squadra è di Belinelli, Datome, Melli, Hackett». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 18
31 agosto 2017 Pagina 4445 TuttoSport Sport EUROPEI RAFFA TRIONFO ITALIA NELLA PROVA A SQUADRE U.18 Nell' individuale il successo è ancora un tabù Il romano Di Bartolomeo si ferma al bronzo Un oro e un bronzo: questo il bottino dell' Italia ai Campionati Europei Under 18 della specialità Raffa, disputatisi dal 23 al 27 agosto a San Giovanni i n Persiceto, nel bolognese. Allenati da Maurizio Mussini, gli atleti Daniele Di Bartolomeo, Marco Principi, Tommaso Gusmeroli ed Elia Di Bernardo Gagliardi hanno trionfato nella competizione a squadre, superando nettamente la Slovacchia nella finale (20). Successo meritato per gli Azzurrini, che in semifinale hanno piegato, in rimonta, il Cipro del Nord con il risultato di 21. Nel torneo individuale è arrivato il bronzo di Daniele Di Bartolomeo, sconfitto in semifinale dall' elvetico Alessandro Eichenberger. La tensione ha giocato un brutto scherzo all' atleta romano, il quale non è riuscito a contrastare il bravo avversario. Queste le parole dell' Azzurrino: «Alla fine della partita gli ho fatto i complimenti. Ha meritato di vincere: io purtroppo sono sceso in campo troppo contratto, a causa dell' emozione, cosicché non mi sono potuto esprimere ai miei livelli consueti». Eichenb erger è stato poi sconfitto nella finale dallo slovacco Tomas Stolc, mentre Di Bartolomeo si è aggiudicato la finale per il 3°/4° posto, battendo il cipriota Topal. A risultato acquisito, è esplosa la gioia dei portacolori italiani. Al clima festoso ha contribuito non poco anche il pubblico, che ha gremi to lo splendido Palabocce Giuseppe Ballestrazzi. Presente il Presidente Federale Marco Giunio De Sanctis: «Alla gioia per il titolo a squadre non può che accompagnarsi una minima delusione per la sconfitta nel titolo individuale, quasi ci fosse una sorta di maledizione, viste le sconfitte delle ultime rassegne iridate individuali». Ha poi concluso ringraziando l' organizzazione internazionale e locale, auspicando una maggiore crescita della competitività, nell' immediato futuro, di diverse nazioni ancora lontane, purtroppo, da quelle più blasonate, quali l' italia e la Svizzera. Le premiazioni sono state officiate dai vertici nazionali della Federazione Italiana Bocce e della C.E.R.: in prima linea il presidente federale, Marco Giunio De Sanctis, rappresentanti della Fib Bologna e della Fib Emilia Romagna, il vicepresidente vicario Moreno Rosati, i Consiglieri Federali Maurizio Andreoli e Gregorio Gregori (capo delegazione), nonché il segretario generale Riccardo Milana. La manifestazione è stata diretta dal polacco Krzysztof Blaszczec, coadiuvato dal turco Alì Alli e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 19
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