Sollevamento aereo tecnologia, mercato sicurezza

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Sollevamento aereo tecnologia, mercato sicurezza
IPAF InForma 2019
Organo Ufficiale Italiano IPAF

Sollevamento aereo
tecnologia, mercato
sicurezza

                                                Stop agli incidenti
                                      Qualità nella formazione
                                  Il controllo di ponti e viadotti
                                 Noleggio, un altro anno record

                                         International Powered Access Federation
copia gratuita - marzo 2019
                                                                   www.ipaf.org
Sollevamento aereo tecnologia, mercato sicurezza
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TESTATINA

 1        IPAF InForma 2019
     Organo Ufficiale Italiano IPAF
Sollevamento aereo tecnologia, mercato sicurezza
IPAF InForma 2019 – Sommario

                                                                   4      Pensiamoci prima
                                                                          L’editoriale di Tim Whiteman
                                                                          CEO & Managing Director IPAF - International Powered Access Federation

                                                                   6      Cose fatte e cose da fare
                                                                          L’impegno di IPAF Italia si moltiplica su più fronti

                                                                   10     Cultura e collaborazione per fermare gli incidenti
                                                                          Prevenzione, maggiore concretezza e meno parole

                                                                   13     Addestramento fai da te. Sei sicuro?
                                                                          La formazione all’uso sicuro di macchine e DPI prima di ogni cosa

                                                                   17     Costruite per essere sicure
IPAF InForma 2019                                                         Le piattaforme aeree tra performance e sicurezza: parlano i costruttori
Organo ufficiale italiano IPAF
Prodotto e pubblicato da Rental Consulting
per conto di International Powered Access Federation               24     Un mercato inarrestabile
www.ipaf.org                                                              Il noleggio di mezzi di sollevamento non ferma la sua corsa
Coordinamento Editoriale e Produzione
Pier Angelo Cantù                                                  27     Il noleggio visto dai costruttori
manager@rentalconsulting.it                                               Maggiore attenzione e ascolto reciproco per crescere ancora insieme
333 9880094
                                                                   34     In quota ma sotto il ponte
Supervisione contenuti
Maurizio Quaranta, Romina Vanzi, Matt Brereton                            PLE protagoniste nella manutenzione di ponti e viadotti
Foto di copertina                                                  38     Formazione ampia e unica
gabrielescarcelli.ph@gmail.com
                                                                          L’impegno di IPAF per PLAC e Hoist
Pubblicità e contatti aziende
Roberta Nava                                                       40     Coloriamo le città
segreteria@rentalblog.it                                                  PLE a servizio della street art
Hanno collaborato
Nicola Andreani, Chiara Albonico, Andrea Artoni, Antonio           42     Gestire le macchine in fiera
Avitabile, Massimo Bellini, Sara Bassetti, Marco Battocchia,              Le buone prassi suggerite da IPAF per evitare incidenti durante le esposizioni
Giovanna Bellifemine, Maria Benassi, Diego Benetton, Silvia
Bertozzi, Giulia Bigini, Simone Boiocchi, Andrea Boldrini, Fede-
rica Cantrigliani, Corrado Casiraghi, Gianluca Cattaneo, Marco     44     GIS 2019
Cazzaniga, Roberto Corino, Rebecca Cozzolino, Greta Curcio,               Si annuncia un altro grande successo
Silvia Del Vescovo, Lorena Delvino, Danila Di Biase, Antonino
Di Marco, Sofie Duquesne, Francesca Fantinel, Mauro Ferracuti,
Sonia Filippa, Riccardo Fumagalli, Ketty Furlan, Giacomo Gal-      46     SaMoTer 2020
li, Laura Gasparini, Roberto Geromin, Horst Harrasser, Marta              Il cuore delle macchine per le costruzioni batte in Italia
Lucani, Marco Maiani, Giuseppe Maniero, Alexa Meneghini,
Elisa Merlo, Fabiola Mingardi, Serena Mingardi, Carloalberto
Molesini, Francesca Mora, Valentina Pagliero, Renzo Pagliero,      48     Cover story, la Safety First si tinge di rosso
Ambrogio Paolini, Davide Palazzani, Valeriano Parizzi, Filip-             La scommessa costruttiva di CMC
po Pecci, Giovanni Pelizza, Lorenzo Perino, Paolo Pianigiani,
Daniele Piddini, Fabio Potestà, Mauro Potrich, Marco Ruggeri,      50     Più sicurezza per tutti
Alessandro Russo, Soleida Ruvolo, Annita Santi, Costantino
Savani, Marco Scarano, Rossella Scarano, Sandra Trentini,                 Fare le cose bene è una scelta consapevole
Federica Turazza, Simone Vadala, Lee Vickers, Nicola Violini,
Jonathan Vioni, Tim Whiteman                                       52     Occhi più attenti
Progetto grafico e impaginazione                                          Le applicazioni dell’Eye Tracking in ambito professionale
Studio Gomez – Daniele Ghiro
d.ghiro@gmail.com – 338 7462151                                    54     ELearning, App e Realtà virtuale
                                                                          Nuove soluzioni tecnologiche a servizio della formazione
Stampa
PF Srls – Rozzano (MI)
                                                                   56     IPAF NEWS
Comunicazione                                                             Il pallino per la pratica
IPAF InForma 2019 è pubblicata allo scopo di diffondere
la cultura della sicurezza nell’accesso aereo, divulgare le               L'esperienza ricevuta
iniziative di IPAF, dei suoi soci e dei Centri di formazione              Una giornata meravigliosa
autorizzati e promuovere il settore nel suo insieme.                      In aumento infortuni e morti sul lavoro nel 2018
Testi e immagini sono pubblicati con finalità giornalisti-
che e informative. I dati personali contenuti negli archivi
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                IL PORTALE DEL NOLEGGIO                                 Rental Consulting e IPAF desiderano ringraziare gli inserzionisti, i lettori e quanti
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EDITORIALE

                                     Pensiamoci prima

                                     I
                                         n Italia, purtroppo, il numero di incidenti con le PLE è in aumento, nonostante
                                         le piattaforme di lavoro mobili siano universalmente considerate la soluzione
                                         più sicura per svolgere lavori temporanei in quota.
                                         La maggior parte delle volte, gli incidenti vengono archiviati come “errore dell’o-
                                     peratore”: ma siamo proprio sicuri che sia così?
                                     Siamo certi che l’errore avvenga unicamente sulla macchina e in cantiere?

                                     IPAF, l’organizzazione senza scopo di lucro che pubblica questa rivista, analizza gli
                                     incidenti in ogni Paese del mondo per cercare di individuare le cause e porvi rimedio
                                     con nuovi corsi e nuove campagne. I dati in nostro possesso indicano che la maggior
                                     parte degli incidenti attribuiti a “errore dell’operatore” in realtà sono iniziati alcuni
                                     giorni prima dell’incidente, in una località anche lontana dal luogo di lavoro.
                                     Com’è possibile?

                                     Succede che, troppo spesso, manager, gestori o responsabili di cantiere non adde-
                                     strati o non ben aggiornati siano tra coloro che scelgono la PLE, che selezionano
                                     la squadra di operatori e che pianificano il lavoro, per tacere della scelta del noleg-
                                     giatore o dei DPI. Capita quindi che venga usato un mezzo troppo basso, o troppo
                                     pesante, o troppo ampio, magari con i pneumatici sbagliati, con gli stabilizzatori
                                     non idonei agli spazi a disposizione, con le piastre che mal si sposano col terreno,
                                     con DPI vetusti, con spazi di lavoro delimitati in modo non corretto.

                                     Capita che vengano ingaggiati operatori sì qualificati, ma non esperti per un deter-
Tim Whiteman                         minato tipo di lavoro o consapevoli di ciò che si rischia in ogni momento durante
                                     l’uso della PLE.
                                     Capita, insomma, che solo grazie alla fortuna si torni a casa tutti sani e salvi.

                                     IPAF non può assistere passivamente! C’è una soluzione?
                                     Sì, ed è una formazione adeguata per chi deve gestire e pianificare il lavoro con le
                                     PLE e scegliere il mezzo più idoneo: ciò garantirà efficacia, efficienza ma soprattutto
                                     sicurezza.

                                     I Centri di formazione accreditati IPAF offrono il corso “PLE per Gestori e Responsabili
                                     di Cantiere (M4M)”, un programma formativo di sei ore che a breve sarà a disposizione
                                     anche in modalità eLearning: non insegna come utilizzare una PLE – per quello abbia-
                                     mo un corso apposito – ma prende in esame come gestirne l’uso sicuro ed efficace
                                     dal momento della scelta al momento in cui il lavoro dell’operatore è terminato.

                                     Buon lavoro in sicurezza a tutti!
                                                                                                            Tim Whiteman
                                                                                                    CEO & Managing Director
                                                                                                 IPAF - International Powered
                                                                                                             Access Federation
                                                                                                             www.ipaf.org/it

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     Organo Ufficiale Italiano IPAF
Sollevamento aereo tecnologia, mercato sicurezza
INTERVENTI

Cose fatte e cose da fare
   Si è chiuso un anno che
   ci ha visti impegnati su
   più fronti
   Maurizio Quaranta
   Responsabile IPAF Italia

O
              ltre a essere stati di supporto
              all’attività di formazione deman-
              data ai nostri Centri autorizzati e
              ad aver promosso il più possibile
la cultura della sicurezza, nel 2018 abbiamo
progettato e realizzato numerose iniziative                                                                                  Maurizio Quaranta e Marta Lucani
legate all’attività di lobbying, nel senso an-
glosassone del termine, ovvero di supporto                        citamente ambire a ben altri numeri: starà          mazione, la nostra attenzione nel 2018
alla promozione del mercato e alla catego-                        dunque a noi analizzare questi risultati            si è concentrata soprattutto sui Centri di
ria produttiva del ‘sollevamento persone’.                        nell’ambito dei due Consigli, mettendo in           formazione in quanto unità di business.
Ma andiamo con ordine e partiamo da                               cantiere azioni più mirate e attività di pro-       Dalla frequentazione quotidiana, infatti, è
qualche numero.                                                   mozione e marketing ad hoc.                         risultata evidente la loro necessità di otte-
Nonostante le difficoltà che il nostro                            Sul versante dei Soci, possiamo sicuramen-          nere un supporto più strutturato, in primis
network formativo incontra ancora sul ter-                        te vantarci di annoverare, oltre a una nutrita      cercando di condividere meglio l’enorme
ritorio, tra concorrenza poco professionale                       schiera di noleggiatori e società di servizi, la    potenziale dell’attività di formazione, suc-
e una generalizzata ritrosia alla formazione                      quasi totalità dei produttori italiani di PLE, il   cessivamente suggerendo loro strategie
di qualità, i nostri Centri di formazione si                      ché ci consente di avere sempre il polso del-       e comportamenti atti ad incrementare i
sono dimostrati come sempre efficienti,                           la situazione del settore e di considerarci a       ritorni della formazione. Abbiamo, infatti,
raggiungendo quota 3.500 PAL Card emes-                           tutti gli effetti rappresentativi del comparto      constatato negli ultimi anni che un errore
se, ossia l’obiettivo minimo che ci eravamo                       sia a livello istituzionale italiano che in sede    comune tra i noleggiatori (categoria in cui
posti a inizio anno. Riteniamo però che, per                      internazionale.                                     operano molti Centri IPAF) è di ritenere che
competenza e professionalità, possiamo le-                        Tornando all’attività di supporto alla for-         la formazione sia solo un corollario dell’atti-

                                     Un momento di IPAF Anch'io

IPAF InForma 2019
Organo Ufficiale Italiano IPAF   6
Sollevamento aereo tecnologia, mercato sicurezza
Istruttori IPAF al corso FAS Camp

vità principale di noleggio di macchinari e      semplice, sotto forma di schema grafico,          nonché per il salvataggio verso il basso e
attrezzature, senza accorgersi che per nu-       con cui sviluppare un preciso modello di          verso l’alto. Troppo spesso, infatti, chi la-
meri, importanza e ritorno di immagine,          business attraverso l’analisi condivisa dei       vora abitualmente in quota effettua solo
può senza dubbio costituire una business         9 elementi base con cui il Centro può rag-        ed esclusivamente una formazione base,
unit a sé stante, meritevole come le altre –     giungere meglio i suoi obiettivi.                 senza possibilità di approfondire l’utilizzo
dal commerciale all’officina – di investimen-                                                      di determinate attrezzature in condizioni
ti ad hoc e di un’organizzazione apposita.       La formazione degli istruttori                    di emergenza e stress”. Da parte nostra,
Il nostro compito durante il PDS di genna-       Ma non ci siamo certo dimenticati della           confidiamo che questo corso costituisca
io 2018 – non prima naturalmente di aver         formazione permanente dei nostri istrut-          l’inizio di una proficua collaborazione tra
aggiornato il formatore dei contenuti base       tori, il vero braccio armato di IPAF, il nostro   FAS, Camp e il nostro network formativo,
per affrontare l’anno di formazione – è stato    patrimonio sul territorio, fiore all’occhiello    affinché in tutta Italia possa realmente
quello di presentare alla platea di Istruttori   di una formazione sempre di alto livello.         crescere l’abilità dei lavoratori all’uso di di-
e Manager dei Centri di formazione alcu-         Nel duplice intento di aggiornare costan-         spositivi specifici idonei. Pertanto, il corso di
ne best practice registrate all’interno del      temente il bagaglio delle loro competenze         formazione “Salvataggio ed Evacuazione”
network formativo italiano: da chi ha stretto    e testare un corso che potrebbe arricchire        di FAS e Camp è stato inserito nella lista dei
partnership con Associazioni territoriali a      la già prestigiosa offerta dei Centri di for-     seminari caldeggiati per l’aggiornamento
chi promuove e utilizza ampiamente l’e-le-       mazione IPAF, lo scorso 13 settembre un’au-       obbligatorio continuo degli istruttori IPAF.
arning con le industrie; da chi sa sfruttare     torevole delegazione di istruttori IPAF ha        Rimanendo in tema di istruttori e aggior-
bene i social network al Centro che ha ab-       partecipato a Cinisello Balsamo (Mi) presso       namenti professionali, negli ultimi mesi
binato alla formazione l’attività di verifica    il centro di addestramento della FAS, al cor-     la nostra attenzione è stata rivolta all’or-
dei DPI. Il tutto per condividere quanto         so “Salvataggio ed Evacuazione”, realizzato       ganizzazione del nuovo PDS, il seminario
una pianificazione precisa e puntuale, una       in collaborazione con Camp, azienda ita-          di aggiornamento professionale continuo
strategia condivisa con uno staff preparato      liana leader nella produzione di materiali        rivolto ai quasi 100 istruttori del network
e la conoscenza approfondita del territorio,     per gli sport di montagna, arrampicata,           formativo IPAF, in cui ogni anno formiamo,
possano portare risultati anche nel difficile    alpinismo, escursionismo, speleologia, e          informiamo e aggiorniamo sulle novità dei
compito di erogare formazione in Italia.         per la sicurezza sul lavoro. Il corso – che ri-   corsi e degli strumenti formativi, sull’evolu-
Nella seconda parte dell’anno, l’8 di novem-     entra nell’ampio catalogo della formazione        zione delle norme, affianchiamo e sugge-
bre a Bologna, abbiamo voluto radunare           specialistica di FAS – ha avuto appunto l’o-      riamo soluzioni commerciali e gestionali al
nuovamente i manager dei Centri di forma-        biettivo di addestrare all’uso dei dispositi-     formatore e al gestore del Centro, quotidia-
zione per dare seguito a quello che ci siamo     vi aziendali di protezione contro le cadute       namente alle prese con un mercato sempre
detti a gennaio, alla luce dei risultati otte-   per il salvataggio e l’evacuazione. “Dopo il      più competitivo e in costante evoluzione.
nuti nei primi 10 mesi dell’anno, e chiudere     modulo teorico – ha sottolineato Costanti-        Se fino allo scorso anno l’impronta del semi-
al meglio il 2018 per avviarci verso un 2019     no Savani, istruttore IPAF e Presidente del       nario era esclusivamente di taglio teorico,
con la possibilità concreta di raggiungere       Gruppo di lavoro TWG IPAF che raggruppa           quello che abbiamo organizzato lo scorso
numeri più ambiziosi. Il clou della giornata     gli istruttori dei Centri di formazione auto-     7 febbraio è stato un vero e proprio ripas-
è stato senza dubbio l’intervento di Pier        rizzati – nel bellissimo e super attrezzato       so pratico con le macchine, le stesse su cui
Angelo Cantù, responsabile della comu-           centro di FAS per l’addestramento pratico         viene erogata la formazione. Troppe volte,
nicazione IPAF e docente esperto, che ha         ci siamo dedicati all’uso dei dispositivi spe-    infatti, nel questionario di gradimento del
guidato i presenti all’utilizzo del Business     cifici per l’evacuazione verso il basso, verso    PDS trovavo accenni alla mancanza di una
Model Canvas, uno strumento strategico           l’alto e la discesa autonoma di emergenza,        parte pratica e comunque percepivo una

                                                                                                                               7        IPAF InForma 2019
                                                                                                                                   Organo Ufficiale Italiano IPAF
Sollevamento aereo tecnologia, mercato sicurezza
INTERVENTI

                                            Il meeting con i manager dei Centri di formazione   sto modo abbiamo potuto godere dei
                                                                                                benefici dell’umana curiosità di far visita
                                                                                                al collega-concorrente e dell’orgoglio di
                                                                                                accogliere il prossimo tra le proprie mura.

                                                                                                I Gruppi di lavoro
                                                                                                E per rimanere in tema di Consigli IPAF, an-
                                                                                                che nel 2018 è stato encomiabile lo spirito
                                                                                                che ha contraddistinto entrambi i gruppi
                                                                                                di lavoro in seno alla Federazione attual-
                                                                                                mente operativi e in carica, ovvero l’INIC,
                                                                                                il Consiglio di indirizzo politico in rappre-
                                                                                                sentanza dei Soci IPAF capitanato da Nicola
                                                                                                Violini, e il TWG, il Consiglio che raggruppa
                                                                                                gli istruttori in rappresentanza dei Centri di
                                                                                                formazione IPAF in Italia diretto da Costan-
                                                                                                tino Savani. Indubbiamente, da un punto di
                                                                                                vista professionale la nostra fortuna è stata
                                                                                                quella di aver costituito nel giugno del 2016
                                                                                                – e prorogato lo scorso giugno – due Grup-
                                                                                                pi di lavoro effettivamente rappresentanti
                                                                                                di tutti i settori di IPAF, dalle PLE alle PLAC,
                                                                                                dai ragni alle autocarrate, con istruttori e
                                                                                                Centri di formazione di tutta Italia, nonché
                                                                                                di tutte le principali aziende del settore, an-
certa noia nello stare in aula così a lungo da                                                  che quelle che prima erano ai margini del
parte dei nostri istruttori. È così che abbia-                                                  nostro Consiglio.
mo pensato di organizzare il nostro primo
PDS Pratico. Ma su questo argomento vi                                                          L'impegno per il 2019
rimando all’articolo che trovate a pagina 56.                                                   Ed eccoci, infine, al 2019 con obiettivi e
                                                                                                aspettative notevoli e ambiziose che non
IPAF Anch'io                                                                                    possiamo certo pensare di non onorare coi
Se mi chiedete di chiudere gli occhi e                                                          nostri Soci e con i nostri superiori in IPAF.
pensare a un’immagine che sintetizzi tut-                                                       Come ricordato, i due Consigli sono già
to il nostro 2018, non può che balzarmi                                                         entrambi al lavoro per individuare aree di
alla mente il prato verde del Savoia Hotel                                                      intervento e azioni mirate a sostegno del
Regency di Bologna pieno di piattaforme                                                         settore in generale e della formazione IPAF
aeree in occasione del nostro evento IPAF                                                       in particolare. Per il resto, ci faremo guidare
Anch’io! Che esperienza meravigliosa e                                                          dal nostro Piano Triennale 2019-2021 e dalle
che evento di successo, dal primo mo-              La Carta PAL                                 autorevoli voci raccolte girando l’Italia; ma
mento in cui l’abbiamo pensato su un                                                            altresì terremo presente gli obiettivi e le in-
foglio di carta fino all’applauso finale                                                        dicazioni che ci giungono dalla nostra sede
tributato al recital Safety Blues e alla         e che magari si comincia a collaborare. Io     centrale in Inghilterra e dal mercato globa-
piacevole cena a bordo piscina che ha            stesso, appena ho cominciato a lavorare        le. Quanto agli eventi, oltre alla presenza
concluso la giornata bolognese. La mia,          con IPAF, guardavo con un po’ di ritrosia      istituzionale di IPAF nelle principali fiere e
la nostra attività non sarebbe quella che        questi networking event, ma mi sono do-        manifestazioni di settore internazionali, dal
è se non dessimo la giusta importanza            vuto ricredere, dopo aver contato quanti       canto nostro saremo presenti al GIS 2019 e
alle pubbliche relazioni e al networking: si     biglietti da visita ho scambiato durante       ad altre iniziative in corso di organizzazione.
tratta di un aspetto spesso sottovalutato,       questi momenti informali. E l’importanza       Dulcis in fundo, mi sento di ringraziare tutti,
ma quante volte mi sono sentito ripete-          del networking è stata colta immediata-        da chi ha avuto fiducia in noi e nei nostri
re: “Non avrò certo bisogno di un evento         mente dal nuovo Consiglio INIC, che            Centri di formazione a chi ci ha supportato
organizzato da un’associazione di cate-          ha tra l’altro colto di buon grado l’idea      e sopportato. E, come lo scorso anno, un
goria per incontrare un mio competitor”.         di organizzare INIC itineranti, ovvero in      ringraziamento particolare va al mio staff:
Ma poi, guarda caso, è proprio grazie alle       luoghi differenti, per lo più sedi o stabi-    Marta, Lorenzo e Pier per l’ottimo lavoro e
associazioni e agli eventi che si rompe il       limenti dei Soci produttori, noleggiatori      lo spirito proattivo. Grazie!
ghiaccio, che si incontra l’‘amico-nemico’       o dei Centri di formazione IPAF. In que-                                                    ■

IPAF InForma 2019
Organo Ufficiale Italiano IPAF   8
TESTATINA

 9        IPAF InForma 2019
     Organo Ufficiale Italiano IPAF
SICUREZZA SUL LAVORO

Cultura e collaborazione
per fermare gli incidenti
   Parlare meno
   e collaborare meglio
   nei fatti
   Lorenzo Perino

I
      l numero di incidenti che annualmen-
      te si verificano sui luoghi di lavoro nel
      nostro Paese rimane molto elevato ed
      è compito di tutti i soggetti coinvolti
cercare di ridurlo. Per ridurre gli infortuni è
necessario senza dubbio che tutti facciano
un primo passo per sostenere la sensibilità
e la cultura della sicurezza sui luoghi di la-
voro in ogni ambito, a partire dai lavoratori
e dai datori di lavoro, per passare a consu-
lenti e professionisti della sicurezza, per
terminare con gli organismi di controllo,
le Istituzioni e i soggetti politici che han-
no il compito di progettare ed emanare le
norme vigenti.                                    strumenti per supportare i datori di lavoro      associazioni devono qualificare in modo
Partendo dai lavoratori, è necessario un          e facilitarne il compito e questo sostegno       completo la propria offerta per poter at-
massiccio investimento nella direzione            è molto spesso mancato negli ultimi anni.        trarre nuovi iscritti e quindi investire in
della formazione, in particolare della for-       Non è con atteggiamenti persecutori e            servizi per gli associati di elevata qualità.
mazione di qualità. Troppo spesso ci tro-         meramente sanzionatori che si sviluppa           In molti settori produttivi questo già av-
viamo davanti a infortuni sul lavoro che,         la cultura della sicurezza in Italia, è neces-   viene ma ci sono ancora sensibili margini
una volta analizzata la dinamica, ci fanno        sario prevedere forti agevolazioni econo-        di miglioramento.
chiedere come i lavoratori abbiano potu-          miche e sgravi fiscali per le imprese che        Un principio di diritto dice che non è tanto
to tenere determinati comportamenti a             investono in sicurezza e formazione del          l’entità della pena a fungere da deterren-
rischio, talvolta ai limiti dell’incoscienza.     personale di elevata qualità. E soprattut-       te per i comportamenti illeciti, quanto la
La responsabilità è quasi sempre ricondu-         to mantenere le misure in essere nel corso       certezza della stessa. La sensazione che si
cibile a un datore di lavoro poco attento         degli anni, per consentire agli imprenditori     ha operando in Italia è che si possa restare
all’informazione, formazione e addestra-          una programmazione economica adegua-             impuniti perché i controlli sono scarsissimi
mento, troppo preoccupato di rincorrere           ta ed una continuità nel tempo.                  e spesso inefficienti e poi, anche una volta
un pezzo di carta al minor prezzo, piut-          Anche il ruolo delle associazioni di catego-
tosto che valutare l’impatto effettivo dei        ria risulta fondamentale, come mediatrici
corsi ai cui sottopone i propri lavoratori.       tra il mondo delle imprese e le Istituzioni
Ma l’aspetto più sottovalutato è che il co-       per sviluppare sinergie e collaborazioni
sto dell’infortunio è sempre straordina-          che possano effettivamente promuove-
riamente superiore al risparmio ottenuto          re l’effettività e la cultura della sicurezza.
acquistando formazione di scarsa qualità          Devono costituire il primo punto di rife-
a buon mercato.                                   rimento delle imprese e offrire supporto
Dall’altro lato, le imprese non devono es-        tecnico qualificato altrimenti difficilmente
sere lasciate sole su queste tematiche e la       reperibile sul mercato o comunque mol-
politica deve necessariamente prevedere           to costoso. Per poter fare questo però le

IPAF InForma 2019
Organo Ufficiale Italiano IPAF   10
che venga irrogata la sanzione, l’applica-
zione concreta della stessa non è sempre
certa. Questo contribuisce in modo deter-
minante ad alimentare la cultura dell’insi-
curezza, laddove il datore di lavoro tenda a
non investire, con la speranza (fondata) di
non essere controllato e poi, anche in caso
di ispezione, comunque di riuscire a cavar-
sela in qualche modo. Compatibilmente
con la “spending review” e con le risorse
limitate di cui dispone la Pubblica Ammi-
nistrazione, si chiede qui di fare uno sforzo
nella direzione del dialogo tra organismi
di controllo e imprese, per passare da un
atteggiamento sanzionatorio a uno di sup-
porto tecnico e stimolo all’adempimento,
con beneficio diretto di tutto il mercato e
dell’effettività della sicurezza.
Altro attore protagonista della sicurezza è
il Ministero del Lavoro, ente competente
per la modifica e l’interpretazione del Te-
sto Unico (D.Lgs. 81/2008). Qualsiasi pro-
posta di modifica o chiarimento in materia
di salute e sicurezza sul lavoro non può
prescindere da tale istituzione e quindi si
auspica che, nel corso del 2019, si riaprano i
canali di comunicazione con le associazio-                                                               Un momento del recital Safety Blues
ni troppo a lungo rimasti chiusi negli ultimi
mesi. Solo attraverso la segnalazione delle
necessità del mercato, attraverso il lavoro      tavoli di lavoro uno strumento necessario         componente del processo produttivo è
delle associazioni di categoria, per il Mini-    per dare un indirizzo corretto alla produ-        chiamata a fare la propria parte, con sen-
stero è possibile intervenire nella corretta     zione normativa. Con norme più semplici,          so di responsabilità e spirito di collabora-
direzione per dare attuazione effettiva o,       scritte meglio e che tengano conto della          zione, superando magari anche vecchie
eventualmente, correggere quanto con-            realtà effettiva degli ambienti di lavoro e       logiche di casta, di ruolo istituzionale o di
tenuto nella norma base di salute e sicu-        dei rischi relativi di imprese e lavoratori, la   partito, remando con vigore nella direzio-
rezza. E anche l’INAIL, per la verità sempre     situazione non potrà che migliorare.              ne dell’effettività della sicurezza sul lavoro.
molto disponibile al confronto e a fornire       A fronte di numeri relativi a incidenti e         Solo così si riusciranno a leggere stati-
supporto tecnico qualificato sulle materie       infortuni sul lavoro ancora inaccettabili,        stiche relative agli infortuni sul lavoro in
di sua competenza, dovrà contribuire atti-       con particolare riferimento all’utilizzo di       discesa nei prossimi anni.
vamente per completare il quadro norma-          macchinari e attrezzature di lavoro, ogni                                                      ■
tivo e dare una spinta alla diffusione della
cultura della sicurezza.
Da ultimo non si può che rivolgere un
invito al Governo e alle commissioni par-
lamentari competenti, affinché prestino
attenzione e accolgano gli spunti offerti
dal mercato nell’attività di produzione
normativa e regolamentare. Abbiamo vi-
sto negli ultimi anni come dare concreta
applicazione a norme mal progettate o
mal scritte sia difficilissimo e dia luogo
alla sostanziale disapplicazione pratica
dei precetti, vanificando gli sforzi fatti per
migliorare le condizioni di lavoro degli ad-
detti. Anche qui il confronto con le parti
sociali risulta determinante e l’apertura di

                                                                                                                            11        IPAF InForma 2019
                                                                                                                                 Organo Ufficiale Italiano IPAF
TESTATINA

IPAF InForma 2019
Organo Ufficiale Italiano IPAF   12
INCIDENTI

Addestramento fai da te
Sei sicuro?

                                               guardare la vita di chi opera con le PLE.      delle normative in materia di salute e si-
 Formazione all’uso                            Alla luce degli ultimi incidenti occorsi e     curezza nei luoghi di lavoro. La maggior
 corretto della macchina                       che coinvolgono le PLE, si possono fare        parte degli incidenti e infortuni è dovuta
 e dei DPI, così ci si salva                   comunque delle ipotesi per le cause che        a comportamenti non sicuri: o perché non
                                               li hanno determinati. Dagli ultimi rapporti    si fa qualcosa che si dovrebbe fare (errore
 la vita!                                      IPAF, le cause principali di incidente con     di omissione) o perché si sbaglia il modo
                                               le PLE sono:                                   di fare qualcosa o perché si fa qualcosa che
 Roberto Geromin                               ● Perdita di stabilità                         non si dovrebbe fare.
                                               ● Cedimento strutturale, rottura della         Una delle prime aziende a mettere in luce

L
                                               macchina                                       questo problema fu DuPONT, che registrò
        a piattaforma di lavoro elevabile      ● Elettrocuzione                               (studio del 1959 di Heinrich) come causa
        (PLE) è una macchina pericolosa        ● Intrappolamento                              principale degli infortuni nel 96% azioni
        e pertanto deve essere utilizzata      ● Urto contro ostacoli                         non sicure, mentre solo per il 4% condi-
        con particolare attenzione, tanto      ● Caduta dall’alto                             zioni non sicure. Anche se la percentuale
che rientra tra quelle attrezzature che ri-    A parte il cedimento strutturale e la rot-     potrebbe essere diversa nei nostri giorni,
chiedono particolare abilitazione per l’uso.   tura della macchina, le altre cause sono       sicuramente la gran parte delle cause di
In questi ultimi mesi sono accaduti alcuni     generalmente determinate da errori             incidenti con le PLE è da ricercarsi in azioni
episodi negativi che hanno coinvolto le        umani nella gestione del mezzo e delle         non sicure da parte dell’operatore o degli
PLE e che dimostrano come il tema della        procedure, cause che spesso sono impu-         attori che sono coinvolti nella gestione
sicurezza di queste macchine sia elemen-       tabili all’inefficacia dell’applicazione del   della sicurezza di tali macchine.
to essenziale per evitare incidenti, spesso    sistema di gestione della salute e sicurezza   Il cedimento strutturale può essere gene-
mortali e che la formazione qualificata ed     sui luoghi di lavoro ovvero nella sua man-     rato da molteplici fattori e comporta sem-
efficace sia il punto di partenza per salva-   cata ottemperanza agli obblighi previsti       pre un evento catastrofico che può essere

                                                                                                                      13        IPAF InForma 2019
                                                                                                                           Organo Ufficiale Italiano IPAF
limitato se l’operatore è stato formato e
                                      sta usando correttamente la PLE ma so-
                                      prattutto sta indossando correttamente
                                      i DPI: imbracatura e casco con sottogola
                                      possono risultare fondamentali per la sa-
                                      lute dell’operatore. Il cedimento struttu-
                                      rale può essere causato da:
                                      ● Errore di progettazione della PLE all’ori-
                                      gine (calcoli errati, scelta errata dei com-
                                      ponenti e dei materiali, eccetera).
                                      ● Errore di fabbricazione della PLE (ma-
                                      teriale con difetti, difetti sulle saldature,
                                      trattamenti termici errati, lavorazioni sul
                                      metallo, mancato controllo non distrut-
                                      tivo sugli elementi essenziali, eccetera).
                                      ● Mancato controllo da parte dell’utiliz-
                                      zatore (mancata manutenzione, mancata
                                      sostituzione di elementi sensibili, manca-
                                      to controllo annuale, eccetera).
                                      ● Ripristini errati durante la vita della PLE.
                                      ● Superamento del limite di vita prevista
                                      dalla macchina (effetti dovuti alla fatica)
                                      che può essere limitato grazie ai controlli
                                      preventivi sulle strutture.
                                      ● Superamento della portata della mac-
                                      china, sovraccarico.
                                      Anche in questi casi, sono tutte cause che
                                      derivano da un errore umano: errata pro-
                                      gettazione, errata fabbricazione, errato
                                      controllo di fabbricazione (imputabili al
                                      fabbricante), errato controllo ed errata
                                      manutenzione, uso scorretto (imputabili
                                      all’utilizzatore).
                                      In questi ultimi mesi sono accaduti alcuni
                                      incidenti che hanno coinvolto cedimen-
                                      ti strutturali e che hanno determinato
                                      lesioni in funzione del comportamento
                                      dell’operatore: nel caso di corretto uti-
                                      lizzo dei DPI, le persone si sono salva-
                                      te, mentre quando i DPI non venivano
                                      usati ovvero utilizzati erroneamente, gli
                                      operatori riportavano ferite anche letali.
                                      Seppure la causa principale possa essere
                                      considerata occulta (non sempre è tale,
                                      soprattutto se il cedimento è causato da
                                      mancanza di controlli nella vita della mac-
                                      china), c’è una seconda causa che è impu-
                                      tabile all’azione non sicura e che spesso è
                                      determinata dalla mancanza di adeguata
                                      formazione e preparazione dei lavoratori.
                                      È necessario pertanto che gli operatori
                                      vengano correttamente formati sia sull’u-
                                      so corretto della macchina ma soprattut-
                                      to sull’uso corretto dei DPI da indossare
                                      quando si opera con le PLE.
                                                                                  ■

IPAF InForma 2019
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     Organo Ufficiale Italiano IPAF
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IPAF InForma 2019
Organo Ufficiale Italiano IPAF   16
PIATTAFORME AEREE

Costruite
per essere sicure

 Manutenzione carente
 e uso non corretto,
 questi gli anelli deboli
 secondo chi costruisce le
 macchine
 Ambrogio Paolini

L
         a pressione degli utilizzatori di PLE   pratiche a rischio, come la possibilità di      in conflitto? Alcuni di loro hanno risposto
         spinge i costruttori alla ricerca di    sbarcare in quota, dall’altro lato sempre       di buon grado ai nostri interrogativi e di
         performance sempre maggiori.            nuove modifiche vengono inserite nella          seguito ne riportiamo una sintesi.
         Spesso è la ricerca di altezze e        norma, ponendo nuovi interrogativi. L’e-
sbracci da record a pesi contenuti a gui-        voluzione costruttiva viene tenuta sem-         La parola ai costruttori
dare l’evoluzione, anche a scapito della         pre sotto osservazione, con l’obiettivo di      “Produciamo macchine per chi lavora – ci
“sicurezza percepita”, con la sensazione         incrementare sì le performance ma mai a         dice Simone Boiocchi di CMC – e in que-
di un’apparente minore solidità dovu-            scapito della sicurezza, e su questo tutti      sta logica attualizziamo le necessità man
ta alla flessibilità degli acciai speciali. La   i costruttori concordano. Ma lo sviluppo        mano che si verificano e soprattutto senza
norma costruttiva di riferimento (EN:280)        tecnologico spinge verso nuove soluzioni,       portare le performance all’estremo, lascian-
viene periodicamente aggiornata sulla            perché aprono nuove porte alla diffusio-        do sempre un ampio margine di sicurezza
base degli emendamenti presentati dai            ne delle PLE in tutti i settori produttivi, e   per cui le prestazioni massime per le quali
gruppi di studio, di cui fanno parte gli         questo è un bene. Qual è quindi l’equilibrio    è tarata una qualsiasi nostra piattaforma
stessi costruttori. Se da un lato questi ag-     perseguito dai costruttori nei confronti di     sono sempre inferiori alle reali potenzialità
giornamenti vigilano sull’inserimento di         queste due spinte che rischiano di entrare      dell’acciaio e di tutte le parti che la compon-

                                                                                                                          17        IPAF InForma 2019
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PIATTAFORME AEREE

gono. Non vorrei sembrare presuntuoso,            merosi investimenti fatti dalle aziende e gli     Anche Magni Telescopic Handlers è forte-
ma l’anello debole sta nella possibilità che      obblighi di formazione e abilitazione degli       mente attenta alle problematiche inerenti
troppo spesso il costruttore lascia all’utiliz-   operatori, anche analizzando gli incidenti        la sicurezza, con una policy che già nella
zatore finale di manomettere la macchina          degli ultimi tempi, sono frequenti le sotto-      fase preliminare della progettazione tiene
e bypassare le sicurezze. È evidente che la       valutazioni dei rischi da parte dell’operato-     conto dei requisiti richiesti. “Le normative
responsabilità è dell’utilizzatore che non        re. Per quanto riguarda i dispositivi, nel 2016   devono essere seguite per poter ottenere
deve farlo, ma i costruttori devono fare in       abbiamo introdotto un nuovo sistema di            la conformità e l’immissione sul mercato
modo che questo non sia possibile”.               stabilizzazione, S3 Smart Stability System,       – ci spiega Maria Benassi –. Ogni nuovo
Mauro Potrich di CTE ci tiene a evidenziare       che si adatta in tempo reale alle condizioni      modello viene poi testato, validato e cer-
due aspetti: “il primo è la manutenzione.         di utilizzo, di carico e geometria in maniera     tificato attraverso moderni strumenti di
Per mantenere i requisiti di sicurezza, le        automatica, consentendo le migliori presta-       calcolo, ripetute prove sul campo e audit
PLE devono essere periodicamente sotto-           zioni in ogni posizione del braccio. Grazie       interni e con Enti Notificati e Accreditati
poste a manutenzione secondo i requisiti          ai calcoli del software effettuati 10 volte al    presso il Ministero dello Sviluppo Econo-
del costruttore. In alcuni casi, purtroppo, la    secondo, la stabilità viene monitorata in         mico al fine di ottenere delle performance
frequenza di controlli non viene rispettata.      tempo reale a garanzia della sicurezza degli      importanti unite alla massima sicurezza
Ciò ci fa capire che la manutenzione viene        operatori in ogni posizione di lavoro. Negli      di utilizzo. La legislazione vigente in Ita-
erroneamente intesa come ‘riparazione’            ultimi anni abbiamo introdotto altre novità       lia è forse una delle migliori al mondo,
dell’attrezzatura di lavoro, solo quando          tra cui: pedale uomo presente, doppio cor-        ma a nostro avviso ci sono ancora anelli
questa non funziona più correttamente,            rimano per protezione delle mani, doppia          deboli in questo processo. Sicuramente
invece di essere considerata come un’azio-        postazione comandi a filo gestibile da terra,     molto deve essere fatto ancora in termini
ne di prevenzione da condurre sistemati-          dispositivi anticollisione per piattaforma di     di formazione dell’operatore. Molti inci-
camente. In considerazione della continua         lavoro e cabina e come optional il disposi-       denti sono causati dall’utilizzo scorretto
ricerca di performance sempre maggiori            tivo anti schiacciamento per l’operatore in       dell’equipaggiamento di sollevamento,
(altezza, sbraccio e portata), l’attenzione       piattaforma. Alcuni nostri dispositivi sono       dalla sua errata stabilizzazione, dal man-
alla manutenzione dovrebbe invece essere          stati sviluppati anche in base a richieste di     cato utilizzo dei DPI, dalla disattivazione
altissima. Il secondo aspetto riguarda l’ope-     mercato o suggerimenti del mercato ingle-         volontaria dei dispositivi di sicurezza. Tutti
ratore: dispiace notare che, nonostante i nu-     se, molto attento a questi aspetti”.              usi scorretti (ragionevolmente prevedibili)

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                                                                                                    piattaforma, elemento della catena fre-
                                                                                                    quentemente trascurato. In Italia in partico-
                                                                                                    lare, manca la cultura della manutenzione e
                                                                                                    forse mancano anche funzionari preparati
                                                                                                    a eseguire i controlli delle apparecchiature.
                                                                                                    Da sempre Platform Basket ha dedicato at-
                                                                                                    tenzione estrema alla stabilità e sicurezza
                                                                                                    delle piattaforme attraverso il controllo di-
                                                                                                    retto del carico residuo sugli stabilizzatori.
                                                                                                    L’utilizzo di celle di carico consente di avere
                                                                                                    un eccellente controllo della stabilità della
                                                                                                    piattaforma in ogni situazione di posizio-
                                                                                                    ne dei bracci e del cesto nei 360° di arco di
                                                                                                    rotazione in rapporto al carico in navicella”.
                                                                                                    “In AlmaCrawler focalizziamo lo sviluppo
                                                                                                    di ogni singolo prodotto ponendo l’ope-
                                                                                                    ratore sempre al centro – ci dice Andrea
                                                                                                    Artoni –; il corretto equilibrio tra sicurezza
                                                                                                    e prestazioni può essere garantito solamen-
                                                                                                    te eseguendo in sede di progetto attente
                                                                                                    valutazioni sulla reale cultura di impiego
che, attraverso una adeguata formazione           l’introduzione importante dell’elettronica        delle PLE da parte degli operatori di can-
potrebbero essere mitigati se non eliminati.      ci ha permesso di sviluppare dei sistemi          tiere, come naturale estensione del rispetto
Un ulteriore anello debole è rappresentato        di controllo sempre più sofisticati. In par-      dei requisiti minimi normati. Se le norme
sicuramente da un deficit manutentivo. So-        ticolare, un sistema di controllo integrato       di impiego e manutenzione in ambito PLE
prattutto sulle macchine già in circolazione,     con un numero crescente di sensori per la         venissero rispettate così come legiferato
troppo spesso si sottovaluta l’importanza         supervisione completa della PLE (i software       e successivamente previsto da ciascun
della fase di manutenzione e della verifica       di gestione sono sviluppati internamente,         costruttore, il numero degli incidenti sa-
della corretta funzionalità dei dispositivi di    per poter controllare in modo completo            rebbe decisamente inferiore. Al fine di
sicurezza, con evidenti rischi per l’operatore    la catena di sicurezza); l’utilizzo di sistemi    implementare ulteriormente gli standard
e il luogo di lavoro. Quindi in questo caso       ridondanti per i controlli di sicurezza, sia a    di sicurezza offerti sulla nostra gamma di
una corretta (in)formazione sull’importanza       livello elettronico che idraulico; un modello     prodotti, abbiamo recentemente presen-
della manutenzione potrebbe portare (in           di calcolo di stabilità della PLE, che consen-    tato un nuovo sistema di anticollisione a
maniera diretta e indiretta) alla riduzione       te di conoscere il comportamento statico          ultrasuoni che, operando sulle due direttrici
del numero di incidenti”.                         in ogni posizione di lavoro, sia in funzione      verticali, riduce il rischio per l’operatore in
La policy aziendale di Multitel Pagliero          dell’angolo di rotazione della torretta che       quota di imbattere in urti o schiacciamenti
prevede che la sicurezza delle PLE venga          della posizione geometrica del braccio e          involontari sia durante il movimento di sali-
sempre prima di qualunque innovazione             l’introduzione di sistemi di tele diagnosti-      ta sia di discesa della navicella, mediante un
tecnologica atta a aumentare le prestazio-        ca remota, per verificare a distanza lo stato     avviso acustico che avverte dell’avvicinarsi
ni. “L’introduzione di nuove tecniche di pro-     macchina e fornire rapidamente una rispo-         di ostacoli o impedimenti”.
getto e di nuovi materiali ci ha permesso         sta su eventuali guasti all’operatore”.           Anche per il costruttore storico Genie la pri-
di migliorare sia la sicurezza che le presta-     Platform Basket opera in mercati inter-           orità numero uno è la sicurezza dell’utilizza-
zioni delle nostre PLE – sottolinea Renzo         nazionali esportando attrezzature sempre          tore. “Riteniamo che l’uso in sicurezza delle
Pagliero –. Le piattaforme aree stanno            conformi alle norme esistenti nei vari paesi      piattaforme aeree sia il risultato di un’azio-
avendo una diffusione crescente, che porta        e la ricerca della sicurezza in rapporto al Pa-   ne comune tra l’utilizzatore e il costruttore,
con sé anche un graduale invecchiamento           ese di destinazione è parte dello sviluppo        garantito da uno sforzo congiunto – spiega
del parco macchine attualmente operati-           dell’attrezzatura prodotta. “Quale costrut-       Lee Vickers, Responsabile sicurezza pro-
ve. Quindi, i due anelli deboli secondo noi       tore potrebbe mai pregiudicare la sicurezza       dotto –. Crediamo, infatti, che l’utilizzatore
sono il numero maggiore di operatori non          dell’operatore a fronte delle performance         possa apportare un grande contributo alla
sempre correttamente formati e le PLE più         della piattaforma? – ci domanda Carloal-          sicurezza se: rispetta le norme e i rego-
vecchie (con più di 10 anni), in alcuni casi      berto Molesini –. Relativamente ai nume-          lamenti imposti dal datore di lavoro, dal
prive di controlli corretti e approfonditi        rosi incidenti che accadono sarebbe forse         cantiere e dalle autorità preposte; legge,
alle parti strutturali eseguite da personale      opportuno fare un minimo di statistica e          si assicura di avere compreso e rispetta le
qualificato (quale ad esempio la rete di assi-    di rapporto fra le attrezzature operanti e        istruzioni riportate in tutti i manuali forniti
stenza dei costruttori). In questi ultimi anni,   il numero degli incidenti. A nostro parere        in dotazione con le macchine; adotta pra-

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PIATTAFORME AEREE

tiche di lavoro sicure basandosi anche sul        ci spiega che: “l’adozione di questa filosofia    emergenza; un sistema di discesa ritardata
buon senso; consente che solo operatori           senza compromessi, che coniuga eccellenti         del pantografo, che consente all’operatore
debitamente addestrati e qualificati, sotto-      caratteristiche costruttive e tecnologie con      di controllare il perimetro della piattaforma
posti a un’adeguata supervisione da parte         i più severi standard di sicurezza, è testimo-    prima di procedere alla completa chiusura
di persone competenti, utilizzino le mac-         niata dalla conformità delle piattaforme ae-      dello stesso. A tali dispositivi si affiancano
chine. Riguardo ai sistemi di protezione da       ree JCB, già in possesso della Certificazione     alcuni accorgimenti costruttivi, fra cui un
noi adottati, il più recente è l’allarme a con-   TÜV, alle più recenti normative di riferimen-     cancello di accesso in cesta dotato di ma-
tatto Genie® Lift Guard™, introdotto come         to, fra cui Le ANSI A92 e le CSA B354, che de-    niglie ergonomiche e la presenza di prese
dotazione di serie sulla maggior parte delle      finiscono criteri progettuali, metodologie        elettriche dotate di coperchi di protezione
piattaforme a braccio Genie Z™ (articolate)       di prova, modalità di utilizzo in sicurezza e     impermeabili”.
e S™ (telescopiche) e come kit aftermarket        obblighi di addestramento all’utilizzo delle      Chiude il nostro forum Soleida Ruvolo di
per macchine fabbricate a partire dal 2003.       piattaforme, nonché dall’adozione di una          Bravi Platform, che non esita a definire la
Dalla fine del 2018 è entrato in produzione       serie di accorgimenti progettuali e soluzioni     sicurezza a tutela dell’operatore il noccio-
anche il Sistema di Allarme a Contatto Ge-        costruttive volte a garantire l’incolumità de-    lo di ogni sviluppo tecnologico per creare
nie Lift Guard™ per le piattaforme a forbice      gli operatori in ogni condizione di impiego.      prodotti sempre più innovativi. “Rispetto ai
GS™ e per quelle a colonna verticale GR™,         JCB ha adottato, inoltre, una serie di avanza-    numerosi incidenti accaduti di recente nel
GRC™ e QS™. Quando il sistema è attivato,         te ed efficaci soluzioni finalizzate a garanti-   settore, a nostro parere manca un’informa-
tutti i movimenti della macchina vengono          re la massima sicurezza di uso delle proprie      zione adeguata in merito all’uso corretto
fermati, un allarme sonoro e uno luminoso         piattaforme aeree. Oltre agli usuali disposi-     delle macchine. In cantiere vengono ancora
entrano in funzione. L’operatore potrà tor-       tivi adottati sulle attrezzature per lavori in    utilizzati metodi di lavori antiquati che non
nare a guidare o sollevare la piattaforma         quota quali inclinometro, limitatore di ca-       rispettano né le norme di sicurezza, né il
nella posizione di lavoro desiderata dopo         rico, sensore di inclinazione e pulsante di       comfort per l’operatore. Già di per sé, l’uso di
aver risposto all’attivazione del sistema e       arresto di emergenza, spiccano la presenza        una piattaforma mobile nelle piccole altez-
al blocco delle funzioni, azionando alcuni        di una coppia di minigonne di protezione          ze, al posto di scale o trabattelli, comporta
appositi comandi”.                                che inibiscono il sollevamento della piatta-      un incredibile incremento della sicurezza in
Entrato nel settore del sollevamento solo         forma fino al loro completo dispiegamento;        cantiere. Il tutto anche a vantaggio della pro-
da qualche anno, JCB ha esteso alla nuova         un sistema manuale per la discesa di emer-        duttività, dato che utilizzare una piattaforma
gamma di piattaforme aeree i medesimi             genza controllato da comandi facilmente           mobile anziché un trabattello permette di
standard di sicurezza che caratterizzano le       accessibili indipendentemente dalla posi-         produrre fino al 70 per cento in più”.
loro macchine operatrici. Giovanni Pelizza        zione della piattaforma; un blocco freno di                                                     ■

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SPECIALE NOLEGGIO

Un mercato inarrestabile

   Piattaforme aeree
   semoventi, su autocarro,                   Italia vs Resto del mondo
   cingolate, compatte e                      La classifica dei primi 70 noleggiatori al       nazioni giudicate ai nastri di partenza e
   sollevatori telescopici da                 mondo redatta nel 2018 dalla rivista Ac-         con ottime prospettive. In pratica, come
   sempre rappresentano                       cess International vede l’Italia in classifica   se il noleggio fatto seriamente comin-
                                              con il solo Gruppo Venpa 3, player storico       ciasse oggi. Forse da qui deriva l’interes-
   l’universo perfetto per il                 di casa nostra che figura al 38esimo posto       se dei player internazionali che si stanno
   noleggio                                   con 32 filiali, 2.907 PLE e 370 sollevatori      preparano a una nuova ondata di shop-
                                              telescopici (erano rispettivamente 3.400         ping nel settore. Degli altri competitor
   Pier Angelo Cantù                          e 500 nel 2.016). Giusto per avere un ter-       di casa nostra non ci azzardiamo a dire
                                              mine di paragone, il primo noleggiatore al       nulla: Mollo ha dichiarato di possedere un

S
                                              mondo – l’immancabile United Rentals –           parco mezzi totale di 5.500 unità, ma non
        ette PLE su dieci finiscono nei       ne disponeva di 129.677 e 25.695; il primo       sappiamo quanti di questi siano mezzi di
        parchi dei noleggiatori per essere    in Europa (Loxam) ne ha 48.250 e 6.500.          sollevamento aereo. Dalle nostre rileva-
        utilizzate temporaneamente in         Non bisogna però farsi prendere dallo            zioni, nessun altro noleggiatore avrebbe
        settori sempre nuovi. Mezzi tec-      sconforto: insieme alla Spagna, l’Italia         titolo per entrare nei primi 50. Osservati
nologicamente avanzati e versatili che rag-   (che dalle rilevazioni di Rental Blog con-       speciali sono Nacanco e Nove, inglobate
giungono altezze considerevoli e sbracci      ta su un parco mezzi complessivo vicino          nel calderone di Loxam e Cofiloc che con
importanti, il continuo sviluppo tecnolo-     ormai alle 30mila macchine) è una delle          Elevo fa ora parte del gruppo Kiloutou.
gico che le vede interessate ne rende l’uso

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Più di un terzo è degli americani
 Gli statunitensi United Rentals e Sunbelt,      viamo Loxam, il big europeo che sta cre-      sesto e all’ottavo posto due noleggiatori
 primi due noleggiatori in classifica, sono      scendo a dismisura a colpi di acquisizioni:   giapponesi con vocazione internazionale:
 un mondo a parte. Messi insieme esibisco-       Lavendon, HSS, Hune, la divisione dane-       Nikken Corp. Possiede oltre 24mila PLE (2
 no un parco di quasi 230mila PLE e 43mila       se di Cramo e gli italiani Nacanco e Nove     telehandler), Nishio Rent dichiara 22mila
 telehandlers. Anche il 4° e il 5° posto sono    sono tra gli ultimi fagocitati. Loxam van-    piattaforme e 140 sollevatori. Dal 2016 al
 occupati dagli americani, Herc (del grup-       ta anche una cessione, l’unica, la tedesca    2017 qualcosa è cambiato e lo si capisce
 po Hertz, che però opera anche in Cana-         Gardermann passata a TVH, che questa ha       dall’incremento della crescita in percen-
 da, Cina, Arabia Saudita e UK) e Ahern          fatto confluire in Mateco, 2° noleggiatore    tuale: Shanghai Horizon Equipment ha
 Rentals, che aggiungono al conteggio            europeo del settore e 7° nella graduato-      fatto un balzo del 48,7%, Collé Rental del
 le loro 50mila PLE e 10mila sollevatori. Il     ria planetaria. È un dualismo interessante    32,1, Rent Rise del 29,6. In Europa, A-Plant
 mercato americano conta il 40 per cento         quello tra Loxam e TVH (Mateco): quasi        è cresciuta del 25,7, Kiloutou del 24,1 e
 delle PLE presenti nel mercato mondiale.        50mila PLE e 7mila sollevatori telescopi-     Boels del 21,5. Qui non sembrano influire
 In mezzo a questo hot dog al 3° posto tro-      ci il primo; 23mila e mille il secondo. Al    molto le acquisizioni.

profittevole in nuovi settori dell’industria.
Alla ripresa dopo la lunga crisi, il nostro
Paese si è trovato un po’ impreparato: oggi
ci troviamo di fronte a un mercato dalle
dimensioni più corrette che però necessita
di investimenti consistenti per il rinnovo
dei parchi. L’età media delle PLE a noleggio
in Italia è la più alta d’Europa (quasi 7 anni
rispetto ai 4,8 del resto del continente) e
c’è bisogno di rinnovarlo in fretta perché
operiamo in un contesto globale in cui i
grandi player europei si stanno concen-
trando e le acquisizioni su larga scala or-
mai toccano tutti, Italia compresa.

I driver di crescita
In questo mercato c’è ancora spazio per
progredire? Lo scenario dice sì su tutti i
fronti e l’Italia guarda positivamente al        to ha raccontato qualche anno fa Norty         aspetta che sia sempre quella giusta, che
prossimo futuro. Intanto, fortunatamente,        Turner, ex CEO di Riwal, ideatore del pro-     sia disponibile, che le venga consegnata
l’inserimento di macchine nuove e ad alta        gramma di promozione e vendita del no-         in cantiere senza ritardi. Si aspetta, inoltre,
tecnologia e l’upgrade dei noleggiatori me-      leggio “The Riwal Way”, centrato sul con-      che la macchina funzioni per tutto il tempo
dio grandi verso strutture più professiona-      cetto di “lavoro più intelligente e meglio     in cui dovrà lavorare, da quando arriva a
lizzate e organizzate, relega il noleggio di     remunerato”. La logica alla base di questo     quando viene riconsegnata al noleggiato-
bassa qualità ormai sullo sfondo. Certo, ci      programma, che ha generato una crescita        re. Le macchine devono essere di ottima
sarà sempre chi noleggerà le proprie piat-       dei profitti del 169% in tre anni, è che il    qualità, e se emerge qualsiasi problema, va
taforme nei tempi morti. Ma mi pare che il       valore complessivo del noleggio è più im-      risolto subito dal noleggiatore, senza indu-
mercato degli utilizzatori sia ora più con-      portante del canone di noleggio pagato.        gio. Anche la fatturazione, infine, deve es-
sapevole rispetto ai rischi che si corrono in    Riwal ha usato il programma per miglio-        sere puntuale e accurata, per evitare ritardi
questi casi (incolumità degli operatori e di     rare cinque elementi chiave del noleggio:      e perdite di tempo agli uffici del cliente (e
pagare alla fine disastrosi oneri di disservi-   ● sicurezza;                                   ritardi di pagamento per il noleggiatore).
zio). Il settore non può che crescere attorno    ● disponibilità delle macchine;                Sono tutti fattori di crescita alla portata
ad alcuni elementi che, finalmente, chiama-      ● puntualità delle consegne;                   delle aziende italiane, a parte la propen-
no produttori e noleggiatori a un dialogo        ● tempo di lavoro utile;                       sione verso le macchine green. Anche in
più serrato e a una più consapevole logica       ● accuratezza degli aspetti amministrativi.    questo caso non c’è alternativa: crescere
win-win. Quali sono questi driver?               Le premesse sono che quando un cliente         oppure essere destinati a scomparire.
Ve li diciamo prendendo spunto da quan-          chiama per noleggiare una macchina, si                                                      ■

                                                                                                                         25        IPAF InForma 2019
                                                                                                                              Organo Ufficiale Italiano IPAF
IPAF InForma 2019
Organo Ufficiale Italiano IPAF   26
SPECIALE NOLEGGIO

Il noleggio                                                                                      Ascolto reciproco
                                                                                                 valore aggiunto
                                                                                                 supporto post

visto dai costruttori                                                                            vendita: il rapporto
                                                                                                 tra produttori e
                                                                                                 noleggiatori si rafforza

G
             li anni del dualismo, della so-                                                     ogni giorno
             vrapposizione e della pressio-
             ne a ingolfare i parchi sembra-                                                     Pier Angelo Cantù
             no fortunatamente un ricordo
lontano. Anche i produttori di macchine
hanno scoperto che i noleggiatori non
sono solamente un canale dove piazzare
più mezzi possibili e a qualsiasi costo (anzi,
diciamo pure a costi di saldo tutto l’anno).
Da dopo la crisi, il rapporto sembra im-
prontato su ascolto reciproco e sinergia. La
presenza di minore tensione sui mercati, la
maggiore circolazione di liquidità e l’evi-
dente necessità di rinnovare i parchi sem-
bra la cornice adatta per costruire insieme
quel valore che poi andrà fatto riconoscere
all’utilizzatore finale. L’unica nota negativa
è che permane ancora quel sottile desi-
derio di esasperare la performance, certo
non a scapito della sicurezza – almeno così
dicono tutti – ma chi ha provato a salire su
una delle nuove macchine super leggere,
con acciai di spessore ridotto, e prestazio-     Come è improntato il vostro                    plicazioni. Oggi non è più così e moltissimi
ni da record per altezza e sbraccio, spes-       rapporto con il mercato                        competitor si sono mossi sulla nostra scia.
so non ha riportato piacevoli sensazioni         del noleggio?                                  Tutto senza dimenticare semplicità d’uso
nel lavorare tranquillamente. Non come                                                          e di manutenzione, le due parole chiave
su una macchina idraulica, quantomeno,           ALMAC: Assorbendo oggi oltre il 60%            che caratterizzano la nuova linea che nel
tutt’ora le regine del noleggio, preferite di    della produzione annuale, il noleggio          2019 presenteremo proprio con un occhio
gran lunga dagli operatori che ai noleggia-      rappresenta non solo il core business di Al-   particolare al mercato del noleggio.
tori si rivolgono. Abbiamo coinvolto i più       maCrawler ma anche il canale distributivo
noti costruttori di PLE per fare loro tre do-    su cui elaborare e pianificare le strategie    CTE: Abbiamo un team di funzionari com-
mande riguardo alla natura evolutiva del         di sviluppo commerciale a medio e lungo        merciali dedicati a seguire i noleggiatori
rapporto col noleggio. Ci hanno risposto:        termine dell’azienda. Essendo incentrato       che vanta un’esperienza pluriennale in
                                                 sulla erogazione di un servizio, il noleg-     questo campo. I nostri funzionari costi-
Andrea Artoni di Almac                           gio esige a sua volta di essere approcciato    tuiscono non solo la figura di riferimento
Simone Boiocchi di CMC                           con eguale atteggiamento. AlmaCrawler          per i noleggiatori nelle fasi di acquisto, for-
Giuseppe Maniero e Sara Bassetti di CTE          quindi non si accontenta di proporre e pro-    nendo suggerimenti per implementazioni
Maria Benassi di Magni Telescopic Han-           muovere prodotti innovativi e affidabili,      del parco noleggio, ma offrono anche con-
dlers                                            ma opera per stratificare con la propria       sulenza su normative e aspetti finanziari.
                                                 clientela relazioni permanenti fondate su
Renzo Pagliero di Multitel Pagliero              principi di professionalità, disponibilità,    MAGNI: Noleggiamo solo attraverso i no-
Laura Gasparini e Davide Palazzani del-          confronto e supporto.                          leggiatori. È una scelta aziendale quella
la Palazzani                                                                                    di non offrire il noleggio diretto al cliente
Carloalberto Molesini di Platform Basket         CMC: In un certo senso il nostro prodotto      utilizzatore.
Soleida Ruvolo di Bravi Platforms                era forse troppo “futuristico” per quello
                                                 che riguarda il mercato del noleggio, tanto    MULTITEL PAGLIERO: I noleggiatori di PLE
Nicola Violini di Haulotte                       che alcune scelte e innovazioni tecnologi-     costituiscono la prima categoria fra i nostri
che ringraziamo per la collaborazione.           che potevano apparire quasi come com-          clienti. L’ascolto delle loro esigenze per

                                                                                                                         27        IPAF InForma 2019
                                                                                                                              Organo Ufficiale Italiano IPAF
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