Sollevamento aereo tecnologia, mercato sicurezza
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IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF Sollevamento aereo tecnologia, mercato sicurezza Stop agli incidenti Qualità nella formazione Il controllo di ponti e viadotti Noleggio, un altro anno record International Powered Access Federation copia gratuita - marzo 2019 www.ipaf.org
IPAF InForma 2019 – Sommario 4 Pensiamoci prima L’editoriale di Tim Whiteman CEO & Managing Director IPAF - International Powered Access Federation 6 Cose fatte e cose da fare L’impegno di IPAF Italia si moltiplica su più fronti 10 Cultura e collaborazione per fermare gli incidenti Prevenzione, maggiore concretezza e meno parole 13 Addestramento fai da te. Sei sicuro? La formazione all’uso sicuro di macchine e DPI prima di ogni cosa 17 Costruite per essere sicure IPAF InForma 2019 Le piattaforme aeree tra performance e sicurezza: parlano i costruttori Organo ufficiale italiano IPAF Prodotto e pubblicato da Rental Consulting per conto di International Powered Access Federation 24 Un mercato inarrestabile www.ipaf.org Il noleggio di mezzi di sollevamento non ferma la sua corsa Coordinamento Editoriale e Produzione Pier Angelo Cantù 27 Il noleggio visto dai costruttori manager@rentalconsulting.it Maggiore attenzione e ascolto reciproco per crescere ancora insieme 333 9880094 34 In quota ma sotto il ponte Supervisione contenuti Maurizio Quaranta, Romina Vanzi, Matt Brereton PLE protagoniste nella manutenzione di ponti e viadotti Foto di copertina 38 Formazione ampia e unica gabrielescarcelli.ph@gmail.com L’impegno di IPAF per PLAC e Hoist Pubblicità e contatti aziende Roberta Nava 40 Coloriamo le città segreteria@rentalblog.it PLE a servizio della street art Hanno collaborato Nicola Andreani, Chiara Albonico, Andrea Artoni, Antonio 42 Gestire le macchine in fiera Avitabile, Massimo Bellini, Sara Bassetti, Marco Battocchia, Le buone prassi suggerite da IPAF per evitare incidenti durante le esposizioni Giovanna Bellifemine, Maria Benassi, Diego Benetton, Silvia Bertozzi, Giulia Bigini, Simone Boiocchi, Andrea Boldrini, Fede- rica Cantrigliani, Corrado Casiraghi, Gianluca Cattaneo, Marco 44 GIS 2019 Cazzaniga, Roberto Corino, Rebecca Cozzolino, Greta Curcio, Si annuncia un altro grande successo Silvia Del Vescovo, Lorena Delvino, Danila Di Biase, Antonino Di Marco, Sofie Duquesne, Francesca Fantinel, Mauro Ferracuti, Sonia Filippa, Riccardo Fumagalli, Ketty Furlan, Giacomo Gal- 46 SaMoTer 2020 li, Laura Gasparini, Roberto Geromin, Horst Harrasser, Marta Il cuore delle macchine per le costruzioni batte in Italia Lucani, Marco Maiani, Giuseppe Maniero, Alexa Meneghini, Elisa Merlo, Fabiola Mingardi, Serena Mingardi, Carloalberto Molesini, Francesca Mora, Valentina Pagliero, Renzo Pagliero, 48 Cover story, la Safety First si tinge di rosso Ambrogio Paolini, Davide Palazzani, Valeriano Parizzi, Filip- La scommessa costruttiva di CMC po Pecci, Giovanni Pelizza, Lorenzo Perino, Paolo Pianigiani, Daniele Piddini, Fabio Potestà, Mauro Potrich, Marco Ruggeri, 50 Più sicurezza per tutti Alessandro Russo, Soleida Ruvolo, Annita Santi, Costantino Savani, Marco Scarano, Rossella Scarano, Sandra Trentini, Fare le cose bene è una scelta consapevole Federica Turazza, Simone Vadala, Lee Vickers, Nicola Violini, Jonathan Vioni, Tim Whiteman 52 Occhi più attenti Progetto grafico e impaginazione Le applicazioni dell’Eye Tracking in ambito professionale Studio Gomez – Daniele Ghiro d.ghiro@gmail.com – 338 7462151 54 ELearning, App e Realtà virtuale Nuove soluzioni tecnologiche a servizio della formazione Stampa PF Srls – Rozzano (MI) 56 IPAF NEWS Comunicazione Il pallino per la pratica IPAF InForma 2019 è pubblicata allo scopo di diffondere la cultura della sicurezza nell’accesso aereo, divulgare le L'esperienza ricevuta iniziative di IPAF, dei suoi soci e dei Centri di formazione Una giornata meravigliosa autorizzati e promuovere il settore nel suo insieme. In aumento infortuni e morti sul lavoro nel 2018 Testi e immagini sono pubblicati con finalità giornalisti- che e informative. I dati personali contenuti negli archivi di Rental Consulting, Rental Blog e IPAF Ltd sono utilizzati 63 Informazione tecnica e commerciale esclusivamente per le attività inerenti alla diffusione di Nuovi prodotti, servizi e soluzioni dai soci IPAF questa pubblicazione. Tutti gli iscritti possono chiedere in qualsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati. 76 Centri di Formazione IPAF in Italia e Canton Ticino (CH) Gli articoli possono essere riprodotti solo su autorizzazione dopo aver contattato per iscritto l’indirizzo e.mail 78 Soci IPAF in Italia e Canton Ticino (CH) redazione@rentalblog.it © 2019 80 IPAF, chi siamo e dove siamo Iscriviti gratuitamente su www.rentalblog.it IL PORTALE DEL NOLEGGIO Rental Consulting e IPAF desiderano ringraziare gli inserzionisti, i lettori e quanti hanno contribuito a qualsiasi titolo alla buona riuscita di questa pubblicazione IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 2
EDITORIALE Pensiamoci prima I n Italia, purtroppo, il numero di incidenti con le PLE è in aumento, nonostante le piattaforme di lavoro mobili siano universalmente considerate la soluzione più sicura per svolgere lavori temporanei in quota. La maggior parte delle volte, gli incidenti vengono archiviati come “errore dell’o- peratore”: ma siamo proprio sicuri che sia così? Siamo certi che l’errore avvenga unicamente sulla macchina e in cantiere? IPAF, l’organizzazione senza scopo di lucro che pubblica questa rivista, analizza gli incidenti in ogni Paese del mondo per cercare di individuare le cause e porvi rimedio con nuovi corsi e nuove campagne. I dati in nostro possesso indicano che la maggior parte degli incidenti attribuiti a “errore dell’operatore” in realtà sono iniziati alcuni giorni prima dell’incidente, in una località anche lontana dal luogo di lavoro. Com’è possibile? Succede che, troppo spesso, manager, gestori o responsabili di cantiere non adde- strati o non ben aggiornati siano tra coloro che scelgono la PLE, che selezionano la squadra di operatori e che pianificano il lavoro, per tacere della scelta del noleg- giatore o dei DPI. Capita quindi che venga usato un mezzo troppo basso, o troppo pesante, o troppo ampio, magari con i pneumatici sbagliati, con gli stabilizzatori non idonei agli spazi a disposizione, con le piastre che mal si sposano col terreno, con DPI vetusti, con spazi di lavoro delimitati in modo non corretto. Capita che vengano ingaggiati operatori sì qualificati, ma non esperti per un deter- Tim Whiteman minato tipo di lavoro o consapevoli di ciò che si rischia in ogni momento durante l’uso della PLE. Capita, insomma, che solo grazie alla fortuna si torni a casa tutti sani e salvi. IPAF non può assistere passivamente! C’è una soluzione? Sì, ed è una formazione adeguata per chi deve gestire e pianificare il lavoro con le PLE e scegliere il mezzo più idoneo: ciò garantirà efficacia, efficienza ma soprattutto sicurezza. I Centri di formazione accreditati IPAF offrono il corso “PLE per Gestori e Responsabili di Cantiere (M4M)”, un programma formativo di sei ore che a breve sarà a disposizione anche in modalità eLearning: non insegna come utilizzare una PLE – per quello abbia- mo un corso apposito – ma prende in esame come gestirne l’uso sicuro ed efficace dal momento della scelta al momento in cui il lavoro dell’operatore è terminato. Buon lavoro in sicurezza a tutti! Tim Whiteman CEO & Managing Director IPAF - International Powered Access Federation www.ipaf.org/it IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 4
INTERVENTI Cose fatte e cose da fare Si è chiuso un anno che ci ha visti impegnati su più fronti Maurizio Quaranta Responsabile IPAF Italia O ltre a essere stati di supporto all’attività di formazione deman- data ai nostri Centri autorizzati e ad aver promosso il più possibile la cultura della sicurezza, nel 2018 abbiamo progettato e realizzato numerose iniziative Maurizio Quaranta e Marta Lucani legate all’attività di lobbying, nel senso an- glosassone del termine, ovvero di supporto citamente ambire a ben altri numeri: starà mazione, la nostra attenzione nel 2018 alla promozione del mercato e alla catego- dunque a noi analizzare questi risultati si è concentrata soprattutto sui Centri di ria produttiva del ‘sollevamento persone’. nell’ambito dei due Consigli, mettendo in formazione in quanto unità di business. Ma andiamo con ordine e partiamo da cantiere azioni più mirate e attività di pro- Dalla frequentazione quotidiana, infatti, è qualche numero. mozione e marketing ad hoc. risultata evidente la loro necessità di otte- Nonostante le difficoltà che il nostro Sul versante dei Soci, possiamo sicuramen- nere un supporto più strutturato, in primis network formativo incontra ancora sul ter- te vantarci di annoverare, oltre a una nutrita cercando di condividere meglio l’enorme ritorio, tra concorrenza poco professionale schiera di noleggiatori e società di servizi, la potenziale dell’attività di formazione, suc- e una generalizzata ritrosia alla formazione quasi totalità dei produttori italiani di PLE, il cessivamente suggerendo loro strategie di qualità, i nostri Centri di formazione si ché ci consente di avere sempre il polso del- e comportamenti atti ad incrementare i sono dimostrati come sempre efficienti, la situazione del settore e di considerarci a ritorni della formazione. Abbiamo, infatti, raggiungendo quota 3.500 PAL Card emes- tutti gli effetti rappresentativi del comparto constatato negli ultimi anni che un errore se, ossia l’obiettivo minimo che ci eravamo sia a livello istituzionale italiano che in sede comune tra i noleggiatori (categoria in cui posti a inizio anno. Riteniamo però che, per internazionale. operano molti Centri IPAF) è di ritenere che competenza e professionalità, possiamo le- Tornando all’attività di supporto alla for- la formazione sia solo un corollario dell’atti- Un momento di IPAF Anch'io IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 6
Istruttori IPAF al corso FAS Camp vità principale di noleggio di macchinari e semplice, sotto forma di schema grafico, nonché per il salvataggio verso il basso e attrezzature, senza accorgersi che per nu- con cui sviluppare un preciso modello di verso l’alto. Troppo spesso, infatti, chi la- meri, importanza e ritorno di immagine, business attraverso l’analisi condivisa dei vora abitualmente in quota effettua solo può senza dubbio costituire una business 9 elementi base con cui il Centro può rag- ed esclusivamente una formazione base, unit a sé stante, meritevole come le altre – giungere meglio i suoi obiettivi. senza possibilità di approfondire l’utilizzo dal commerciale all’officina – di investimen- di determinate attrezzature in condizioni ti ad hoc e di un’organizzazione apposita. La formazione degli istruttori di emergenza e stress”. Da parte nostra, Il nostro compito durante il PDS di genna- Ma non ci siamo certo dimenticati della confidiamo che questo corso costituisca io 2018 – non prima naturalmente di aver formazione permanente dei nostri istrut- l’inizio di una proficua collaborazione tra aggiornato il formatore dei contenuti base tori, il vero braccio armato di IPAF, il nostro FAS, Camp e il nostro network formativo, per affrontare l’anno di formazione – è stato patrimonio sul territorio, fiore all’occhiello affinché in tutta Italia possa realmente quello di presentare alla platea di Istruttori di una formazione sempre di alto livello. crescere l’abilità dei lavoratori all’uso di di- e Manager dei Centri di formazione alcu- Nel duplice intento di aggiornare costan- spositivi specifici idonei. Pertanto, il corso di ne best practice registrate all’interno del temente il bagaglio delle loro competenze formazione “Salvataggio ed Evacuazione” network formativo italiano: da chi ha stretto e testare un corso che potrebbe arricchire di FAS e Camp è stato inserito nella lista dei partnership con Associazioni territoriali a la già prestigiosa offerta dei Centri di for- seminari caldeggiati per l’aggiornamento chi promuove e utilizza ampiamente l’e-le- mazione IPAF, lo scorso 13 settembre un’au- obbligatorio continuo degli istruttori IPAF. arning con le industrie; da chi sa sfruttare torevole delegazione di istruttori IPAF ha Rimanendo in tema di istruttori e aggior- bene i social network al Centro che ha ab- partecipato a Cinisello Balsamo (Mi) presso namenti professionali, negli ultimi mesi binato alla formazione l’attività di verifica il centro di addestramento della FAS, al cor- la nostra attenzione è stata rivolta all’or- dei DPI. Il tutto per condividere quanto so “Salvataggio ed Evacuazione”, realizzato ganizzazione del nuovo PDS, il seminario una pianificazione precisa e puntuale, una in collaborazione con Camp, azienda ita- di aggiornamento professionale continuo strategia condivisa con uno staff preparato liana leader nella produzione di materiali rivolto ai quasi 100 istruttori del network e la conoscenza approfondita del territorio, per gli sport di montagna, arrampicata, formativo IPAF, in cui ogni anno formiamo, possano portare risultati anche nel difficile alpinismo, escursionismo, speleologia, e informiamo e aggiorniamo sulle novità dei compito di erogare formazione in Italia. per la sicurezza sul lavoro. Il corso – che ri- corsi e degli strumenti formativi, sull’evolu- Nella seconda parte dell’anno, l’8 di novem- entra nell’ampio catalogo della formazione zione delle norme, affianchiamo e sugge- bre a Bologna, abbiamo voluto radunare specialistica di FAS – ha avuto appunto l’o- riamo soluzioni commerciali e gestionali al nuovamente i manager dei Centri di forma- biettivo di addestrare all’uso dei dispositi- formatore e al gestore del Centro, quotidia- zione per dare seguito a quello che ci siamo vi aziendali di protezione contro le cadute namente alle prese con un mercato sempre detti a gennaio, alla luce dei risultati otte- per il salvataggio e l’evacuazione. “Dopo il più competitivo e in costante evoluzione. nuti nei primi 10 mesi dell’anno, e chiudere modulo teorico – ha sottolineato Costanti- Se fino allo scorso anno l’impronta del semi- al meglio il 2018 per avviarci verso un 2019 no Savani, istruttore IPAF e Presidente del nario era esclusivamente di taglio teorico, con la possibilità concreta di raggiungere Gruppo di lavoro TWG IPAF che raggruppa quello che abbiamo organizzato lo scorso numeri più ambiziosi. Il clou della giornata gli istruttori dei Centri di formazione auto- 7 febbraio è stato un vero e proprio ripas- è stato senza dubbio l’intervento di Pier rizzati – nel bellissimo e super attrezzato so pratico con le macchine, le stesse su cui Angelo Cantù, responsabile della comu- centro di FAS per l’addestramento pratico viene erogata la formazione. Troppe volte, nicazione IPAF e docente esperto, che ha ci siamo dedicati all’uso dei dispositivi spe- infatti, nel questionario di gradimento del guidato i presenti all’utilizzo del Business cifici per l’evacuazione verso il basso, verso PDS trovavo accenni alla mancanza di una Model Canvas, uno strumento strategico l’alto e la discesa autonoma di emergenza, parte pratica e comunque percepivo una 7 IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF
INTERVENTI Il meeting con i manager dei Centri di formazione sto modo abbiamo potuto godere dei benefici dell’umana curiosità di far visita al collega-concorrente e dell’orgoglio di accogliere il prossimo tra le proprie mura. I Gruppi di lavoro E per rimanere in tema di Consigli IPAF, an- che nel 2018 è stato encomiabile lo spirito che ha contraddistinto entrambi i gruppi di lavoro in seno alla Federazione attual- mente operativi e in carica, ovvero l’INIC, il Consiglio di indirizzo politico in rappre- sentanza dei Soci IPAF capitanato da Nicola Violini, e il TWG, il Consiglio che raggruppa gli istruttori in rappresentanza dei Centri di formazione IPAF in Italia diretto da Costan- tino Savani. Indubbiamente, da un punto di vista professionale la nostra fortuna è stata quella di aver costituito nel giugno del 2016 – e prorogato lo scorso giugno – due Grup- pi di lavoro effettivamente rappresentanti di tutti i settori di IPAF, dalle PLE alle PLAC, dai ragni alle autocarrate, con istruttori e Centri di formazione di tutta Italia, nonché di tutte le principali aziende del settore, an- certa noia nello stare in aula così a lungo da che quelle che prima erano ai margini del parte dei nostri istruttori. È così che abbia- nostro Consiglio. mo pensato di organizzare il nostro primo PDS Pratico. Ma su questo argomento vi L'impegno per il 2019 rimando all’articolo che trovate a pagina 56. Ed eccoci, infine, al 2019 con obiettivi e aspettative notevoli e ambiziose che non IPAF Anch'io possiamo certo pensare di non onorare coi Se mi chiedete di chiudere gli occhi e nostri Soci e con i nostri superiori in IPAF. pensare a un’immagine che sintetizzi tut- Come ricordato, i due Consigli sono già to il nostro 2018, non può che balzarmi entrambi al lavoro per individuare aree di alla mente il prato verde del Savoia Hotel intervento e azioni mirate a sostegno del Regency di Bologna pieno di piattaforme settore in generale e della formazione IPAF aeree in occasione del nostro evento IPAF in particolare. Per il resto, ci faremo guidare Anch’io! Che esperienza meravigliosa e dal nostro Piano Triennale 2019-2021 e dalle che evento di successo, dal primo mo- La Carta PAL autorevoli voci raccolte girando l’Italia; ma mento in cui l’abbiamo pensato su un altresì terremo presente gli obiettivi e le in- foglio di carta fino all’applauso finale dicazioni che ci giungono dalla nostra sede tributato al recital Safety Blues e alla e che magari si comincia a collaborare. Io centrale in Inghilterra e dal mercato globa- piacevole cena a bordo piscina che ha stesso, appena ho cominciato a lavorare le. Quanto agli eventi, oltre alla presenza concluso la giornata bolognese. La mia, con IPAF, guardavo con un po’ di ritrosia istituzionale di IPAF nelle principali fiere e la nostra attività non sarebbe quella che questi networking event, ma mi sono do- manifestazioni di settore internazionali, dal è se non dessimo la giusta importanza vuto ricredere, dopo aver contato quanti canto nostro saremo presenti al GIS 2019 e alle pubbliche relazioni e al networking: si biglietti da visita ho scambiato durante ad altre iniziative in corso di organizzazione. tratta di un aspetto spesso sottovalutato, questi momenti informali. E l’importanza Dulcis in fundo, mi sento di ringraziare tutti, ma quante volte mi sono sentito ripete- del networking è stata colta immediata- da chi ha avuto fiducia in noi e nei nostri re: “Non avrò certo bisogno di un evento mente dal nuovo Consiglio INIC, che Centri di formazione a chi ci ha supportato organizzato da un’associazione di cate- ha tra l’altro colto di buon grado l’idea e sopportato. E, come lo scorso anno, un goria per incontrare un mio competitor”. di organizzare INIC itineranti, ovvero in ringraziamento particolare va al mio staff: Ma poi, guarda caso, è proprio grazie alle luoghi differenti, per lo più sedi o stabi- Marta, Lorenzo e Pier per l’ottimo lavoro e associazioni e agli eventi che si rompe il limenti dei Soci produttori, noleggiatori lo spirito proattivo. Grazie! ghiaccio, che si incontra l’‘amico-nemico’ o dei Centri di formazione IPAF. In que- ■ IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 8
TESTATINA 9 IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF
SICUREZZA SUL LAVORO Cultura e collaborazione per fermare gli incidenti Parlare meno e collaborare meglio nei fatti Lorenzo Perino I l numero di incidenti che annualmen- te si verificano sui luoghi di lavoro nel nostro Paese rimane molto elevato ed è compito di tutti i soggetti coinvolti cercare di ridurlo. Per ridurre gli infortuni è necessario senza dubbio che tutti facciano un primo passo per sostenere la sensibilità e la cultura della sicurezza sui luoghi di la- voro in ogni ambito, a partire dai lavoratori e dai datori di lavoro, per passare a consu- lenti e professionisti della sicurezza, per terminare con gli organismi di controllo, le Istituzioni e i soggetti politici che han- no il compito di progettare ed emanare le norme vigenti. strumenti per supportare i datori di lavoro associazioni devono qualificare in modo Partendo dai lavoratori, è necessario un e facilitarne il compito e questo sostegno completo la propria offerta per poter at- massiccio investimento nella direzione è molto spesso mancato negli ultimi anni. trarre nuovi iscritti e quindi investire in della formazione, in particolare della for- Non è con atteggiamenti persecutori e servizi per gli associati di elevata qualità. mazione di qualità. Troppo spesso ci tro- meramente sanzionatori che si sviluppa In molti settori produttivi questo già av- viamo davanti a infortuni sul lavoro che, la cultura della sicurezza in Italia, è neces- viene ma ci sono ancora sensibili margini una volta analizzata la dinamica, ci fanno sario prevedere forti agevolazioni econo- di miglioramento. chiedere come i lavoratori abbiano potu- miche e sgravi fiscali per le imprese che Un principio di diritto dice che non è tanto to tenere determinati comportamenti a investono in sicurezza e formazione del l’entità della pena a fungere da deterren- rischio, talvolta ai limiti dell’incoscienza. personale di elevata qualità. E soprattut- te per i comportamenti illeciti, quanto la La responsabilità è quasi sempre ricondu- to mantenere le misure in essere nel corso certezza della stessa. La sensazione che si cibile a un datore di lavoro poco attento degli anni, per consentire agli imprenditori ha operando in Italia è che si possa restare all’informazione, formazione e addestra- una programmazione economica adegua- impuniti perché i controlli sono scarsissimi mento, troppo preoccupato di rincorrere ta ed una continuità nel tempo. e spesso inefficienti e poi, anche una volta un pezzo di carta al minor prezzo, piut- Anche il ruolo delle associazioni di catego- tosto che valutare l’impatto effettivo dei ria risulta fondamentale, come mediatrici corsi ai cui sottopone i propri lavoratori. tra il mondo delle imprese e le Istituzioni Ma l’aspetto più sottovalutato è che il co- per sviluppare sinergie e collaborazioni sto dell’infortunio è sempre straordina- che possano effettivamente promuove- riamente superiore al risparmio ottenuto re l’effettività e la cultura della sicurezza. acquistando formazione di scarsa qualità Devono costituire il primo punto di rife- a buon mercato. rimento delle imprese e offrire supporto Dall’altro lato, le imprese non devono es- tecnico qualificato altrimenti difficilmente sere lasciate sole su queste tematiche e la reperibile sul mercato o comunque mol- politica deve necessariamente prevedere to costoso. Per poter fare questo però le IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 10
che venga irrogata la sanzione, l’applica- zione concreta della stessa non è sempre certa. Questo contribuisce in modo deter- minante ad alimentare la cultura dell’insi- curezza, laddove il datore di lavoro tenda a non investire, con la speranza (fondata) di non essere controllato e poi, anche in caso di ispezione, comunque di riuscire a cavar- sela in qualche modo. Compatibilmente con la “spending review” e con le risorse limitate di cui dispone la Pubblica Ammi- nistrazione, si chiede qui di fare uno sforzo nella direzione del dialogo tra organismi di controllo e imprese, per passare da un atteggiamento sanzionatorio a uno di sup- porto tecnico e stimolo all’adempimento, con beneficio diretto di tutto il mercato e dell’effettività della sicurezza. Altro attore protagonista della sicurezza è il Ministero del Lavoro, ente competente per la modifica e l’interpretazione del Te- sto Unico (D.Lgs. 81/2008). Qualsiasi pro- posta di modifica o chiarimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro non può prescindere da tale istituzione e quindi si auspica che, nel corso del 2019, si riaprano i canali di comunicazione con le associazio- Un momento del recital Safety Blues ni troppo a lungo rimasti chiusi negli ultimi mesi. Solo attraverso la segnalazione delle necessità del mercato, attraverso il lavoro tavoli di lavoro uno strumento necessario componente del processo produttivo è delle associazioni di categoria, per il Mini- per dare un indirizzo corretto alla produ- chiamata a fare la propria parte, con sen- stero è possibile intervenire nella corretta zione normativa. Con norme più semplici, so di responsabilità e spirito di collabora- direzione per dare attuazione effettiva o, scritte meglio e che tengano conto della zione, superando magari anche vecchie eventualmente, correggere quanto con- realtà effettiva degli ambienti di lavoro e logiche di casta, di ruolo istituzionale o di tenuto nella norma base di salute e sicu- dei rischi relativi di imprese e lavoratori, la partito, remando con vigore nella direzio- rezza. E anche l’INAIL, per la verità sempre situazione non potrà che migliorare. ne dell’effettività della sicurezza sul lavoro. molto disponibile al confronto e a fornire A fronte di numeri relativi a incidenti e Solo così si riusciranno a leggere stati- supporto tecnico qualificato sulle materie infortuni sul lavoro ancora inaccettabili, stiche relative agli infortuni sul lavoro in di sua competenza, dovrà contribuire atti- con particolare riferimento all’utilizzo di discesa nei prossimi anni. vamente per completare il quadro norma- macchinari e attrezzature di lavoro, ogni ■ tivo e dare una spinta alla diffusione della cultura della sicurezza. Da ultimo non si può che rivolgere un invito al Governo e alle commissioni par- lamentari competenti, affinché prestino attenzione e accolgano gli spunti offerti dal mercato nell’attività di produzione normativa e regolamentare. Abbiamo vi- sto negli ultimi anni come dare concreta applicazione a norme mal progettate o mal scritte sia difficilissimo e dia luogo alla sostanziale disapplicazione pratica dei precetti, vanificando gli sforzi fatti per migliorare le condizioni di lavoro degli ad- detti. Anche qui il confronto con le parti sociali risulta determinante e l’apertura di 11 IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF
TESTATINA IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 12
INCIDENTI Addestramento fai da te Sei sicuro? guardare la vita di chi opera con le PLE. delle normative in materia di salute e si- Formazione all’uso Alla luce degli ultimi incidenti occorsi e curezza nei luoghi di lavoro. La maggior corretto della macchina che coinvolgono le PLE, si possono fare parte degli incidenti e infortuni è dovuta e dei DPI, così ci si salva comunque delle ipotesi per le cause che a comportamenti non sicuri: o perché non li hanno determinati. Dagli ultimi rapporti si fa qualcosa che si dovrebbe fare (errore la vita! IPAF, le cause principali di incidente con di omissione) o perché si sbaglia il modo le PLE sono: di fare qualcosa o perché si fa qualcosa che Roberto Geromin ● Perdita di stabilità non si dovrebbe fare. ● Cedimento strutturale, rottura della Una delle prime aziende a mettere in luce L macchina questo problema fu DuPONT, che registrò a piattaforma di lavoro elevabile ● Elettrocuzione (studio del 1959 di Heinrich) come causa (PLE) è una macchina pericolosa ● Intrappolamento principale degli infortuni nel 96% azioni e pertanto deve essere utilizzata ● Urto contro ostacoli non sicure, mentre solo per il 4% condi- con particolare attenzione, tanto ● Caduta dall’alto zioni non sicure. Anche se la percentuale che rientra tra quelle attrezzature che ri- A parte il cedimento strutturale e la rot- potrebbe essere diversa nei nostri giorni, chiedono particolare abilitazione per l’uso. tura della macchina, le altre cause sono sicuramente la gran parte delle cause di In questi ultimi mesi sono accaduti alcuni generalmente determinate da errori incidenti con le PLE è da ricercarsi in azioni episodi negativi che hanno coinvolto le umani nella gestione del mezzo e delle non sicure da parte dell’operatore o degli PLE e che dimostrano come il tema della procedure, cause che spesso sono impu- attori che sono coinvolti nella gestione sicurezza di queste macchine sia elemen- tabili all’inefficacia dell’applicazione del della sicurezza di tali macchine. to essenziale per evitare incidenti, spesso sistema di gestione della salute e sicurezza Il cedimento strutturale può essere gene- mortali e che la formazione qualificata ed sui luoghi di lavoro ovvero nella sua man- rato da molteplici fattori e comporta sem- efficace sia il punto di partenza per salva- cata ottemperanza agli obblighi previsti pre un evento catastrofico che può essere 13 IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF
limitato se l’operatore è stato formato e sta usando correttamente la PLE ma so- prattutto sta indossando correttamente i DPI: imbracatura e casco con sottogola possono risultare fondamentali per la sa- lute dell’operatore. Il cedimento struttu- rale può essere causato da: ● Errore di progettazione della PLE all’ori- gine (calcoli errati, scelta errata dei com- ponenti e dei materiali, eccetera). ● Errore di fabbricazione della PLE (ma- teriale con difetti, difetti sulle saldature, trattamenti termici errati, lavorazioni sul metallo, mancato controllo non distrut- tivo sugli elementi essenziali, eccetera). ● Mancato controllo da parte dell’utiliz- zatore (mancata manutenzione, mancata sostituzione di elementi sensibili, manca- to controllo annuale, eccetera). ● Ripristini errati durante la vita della PLE. ● Superamento del limite di vita prevista dalla macchina (effetti dovuti alla fatica) che può essere limitato grazie ai controlli preventivi sulle strutture. ● Superamento della portata della mac- china, sovraccarico. Anche in questi casi, sono tutte cause che derivano da un errore umano: errata pro- gettazione, errata fabbricazione, errato controllo di fabbricazione (imputabili al fabbricante), errato controllo ed errata manutenzione, uso scorretto (imputabili all’utilizzatore). In questi ultimi mesi sono accaduti alcuni incidenti che hanno coinvolto cedimen- ti strutturali e che hanno determinato lesioni in funzione del comportamento dell’operatore: nel caso di corretto uti- lizzo dei DPI, le persone si sono salva- te, mentre quando i DPI non venivano usati ovvero utilizzati erroneamente, gli operatori riportavano ferite anche letali. Seppure la causa principale possa essere considerata occulta (non sempre è tale, soprattutto se il cedimento è causato da mancanza di controlli nella vita della mac- china), c’è una seconda causa che è impu- tabile all’azione non sicura e che spesso è determinata dalla mancanza di adeguata formazione e preparazione dei lavoratori. È necessario pertanto che gli operatori vengano correttamente formati sia sull’u- so corretto della macchina ma soprattut- to sull’uso corretto dei DPI da indossare quando si opera con le PLE. ■ IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 14
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PIATTAFORME AEREE Costruite per essere sicure Manutenzione carente e uso non corretto, questi gli anelli deboli secondo chi costruisce le macchine Ambrogio Paolini L a pressione degli utilizzatori di PLE pratiche a rischio, come la possibilità di in conflitto? Alcuni di loro hanno risposto spinge i costruttori alla ricerca di sbarcare in quota, dall’altro lato sempre di buon grado ai nostri interrogativi e di performance sempre maggiori. nuove modifiche vengono inserite nella seguito ne riportiamo una sintesi. Spesso è la ricerca di altezze e norma, ponendo nuovi interrogativi. L’e- sbracci da record a pesi contenuti a gui- voluzione costruttiva viene tenuta sem- La parola ai costruttori dare l’evoluzione, anche a scapito della pre sotto osservazione, con l’obiettivo di “Produciamo macchine per chi lavora – ci “sicurezza percepita”, con la sensazione incrementare sì le performance ma mai a dice Simone Boiocchi di CMC – e in que- di un’apparente minore solidità dovu- scapito della sicurezza, e su questo tutti sta logica attualizziamo le necessità man ta alla flessibilità degli acciai speciali. La i costruttori concordano. Ma lo sviluppo mano che si verificano e soprattutto senza norma costruttiva di riferimento (EN:280) tecnologico spinge verso nuove soluzioni, portare le performance all’estremo, lascian- viene periodicamente aggiornata sulla perché aprono nuove porte alla diffusio- do sempre un ampio margine di sicurezza base degli emendamenti presentati dai ne delle PLE in tutti i settori produttivi, e per cui le prestazioni massime per le quali gruppi di studio, di cui fanno parte gli questo è un bene. Qual è quindi l’equilibrio è tarata una qualsiasi nostra piattaforma stessi costruttori. Se da un lato questi ag- perseguito dai costruttori nei confronti di sono sempre inferiori alle reali potenzialità giornamenti vigilano sull’inserimento di queste due spinte che rischiano di entrare dell’acciaio e di tutte le parti che la compon- 17 IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF
PIATTAFORME AEREE gono. Non vorrei sembrare presuntuoso, merosi investimenti fatti dalle aziende e gli Anche Magni Telescopic Handlers è forte- ma l’anello debole sta nella possibilità che obblighi di formazione e abilitazione degli mente attenta alle problematiche inerenti troppo spesso il costruttore lascia all’utiliz- operatori, anche analizzando gli incidenti la sicurezza, con una policy che già nella zatore finale di manomettere la macchina degli ultimi tempi, sono frequenti le sotto- fase preliminare della progettazione tiene e bypassare le sicurezze. È evidente che la valutazioni dei rischi da parte dell’operato- conto dei requisiti richiesti. “Le normative responsabilità è dell’utilizzatore che non re. Per quanto riguarda i dispositivi, nel 2016 devono essere seguite per poter ottenere deve farlo, ma i costruttori devono fare in abbiamo introdotto un nuovo sistema di la conformità e l’immissione sul mercato modo che questo non sia possibile”. stabilizzazione, S3 Smart Stability System, – ci spiega Maria Benassi –. Ogni nuovo Mauro Potrich di CTE ci tiene a evidenziare che si adatta in tempo reale alle condizioni modello viene poi testato, validato e cer- due aspetti: “il primo è la manutenzione. di utilizzo, di carico e geometria in maniera tificato attraverso moderni strumenti di Per mantenere i requisiti di sicurezza, le automatica, consentendo le migliori presta- calcolo, ripetute prove sul campo e audit PLE devono essere periodicamente sotto- zioni in ogni posizione del braccio. Grazie interni e con Enti Notificati e Accreditati poste a manutenzione secondo i requisiti ai calcoli del software effettuati 10 volte al presso il Ministero dello Sviluppo Econo- del costruttore. In alcuni casi, purtroppo, la secondo, la stabilità viene monitorata in mico al fine di ottenere delle performance frequenza di controlli non viene rispettata. tempo reale a garanzia della sicurezza degli importanti unite alla massima sicurezza Ciò ci fa capire che la manutenzione viene operatori in ogni posizione di lavoro. Negli di utilizzo. La legislazione vigente in Ita- erroneamente intesa come ‘riparazione’ ultimi anni abbiamo introdotto altre novità lia è forse una delle migliori al mondo, dell’attrezzatura di lavoro, solo quando tra cui: pedale uomo presente, doppio cor- ma a nostro avviso ci sono ancora anelli questa non funziona più correttamente, rimano per protezione delle mani, doppia deboli in questo processo. Sicuramente invece di essere considerata come un’azio- postazione comandi a filo gestibile da terra, molto deve essere fatto ancora in termini ne di prevenzione da condurre sistemati- dispositivi anticollisione per piattaforma di di formazione dell’operatore. Molti inci- camente. In considerazione della continua lavoro e cabina e come optional il disposi- denti sono causati dall’utilizzo scorretto ricerca di performance sempre maggiori tivo anti schiacciamento per l’operatore in dell’equipaggiamento di sollevamento, (altezza, sbraccio e portata), l’attenzione piattaforma. Alcuni nostri dispositivi sono dalla sua errata stabilizzazione, dal man- alla manutenzione dovrebbe invece essere stati sviluppati anche in base a richieste di cato utilizzo dei DPI, dalla disattivazione altissima. Il secondo aspetto riguarda l’ope- mercato o suggerimenti del mercato ingle- volontaria dei dispositivi di sicurezza. Tutti ratore: dispiace notare che, nonostante i nu- se, molto attento a questi aspetti”. usi scorretti (ragionevolmente prevedibili) IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 18
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PIATTAFORME AEREE riveste importanza la manutenzione della piattaforma, elemento della catena fre- quentemente trascurato. In Italia in partico- lare, manca la cultura della manutenzione e forse mancano anche funzionari preparati a eseguire i controlli delle apparecchiature. Da sempre Platform Basket ha dedicato at- tenzione estrema alla stabilità e sicurezza delle piattaforme attraverso il controllo di- retto del carico residuo sugli stabilizzatori. L’utilizzo di celle di carico consente di avere un eccellente controllo della stabilità della piattaforma in ogni situazione di posizio- ne dei bracci e del cesto nei 360° di arco di rotazione in rapporto al carico in navicella”. “In AlmaCrawler focalizziamo lo sviluppo di ogni singolo prodotto ponendo l’ope- ratore sempre al centro – ci dice Andrea Artoni –; il corretto equilibrio tra sicurezza e prestazioni può essere garantito solamen- te eseguendo in sede di progetto attente valutazioni sulla reale cultura di impiego che, attraverso una adeguata formazione l’introduzione importante dell’elettronica delle PLE da parte degli operatori di can- potrebbero essere mitigati se non eliminati. ci ha permesso di sviluppare dei sistemi tiere, come naturale estensione del rispetto Un ulteriore anello debole è rappresentato di controllo sempre più sofisticati. In par- dei requisiti minimi normati. Se le norme sicuramente da un deficit manutentivo. So- ticolare, un sistema di controllo integrato di impiego e manutenzione in ambito PLE prattutto sulle macchine già in circolazione, con un numero crescente di sensori per la venissero rispettate così come legiferato troppo spesso si sottovaluta l’importanza supervisione completa della PLE (i software e successivamente previsto da ciascun della fase di manutenzione e della verifica di gestione sono sviluppati internamente, costruttore, il numero degli incidenti sa- della corretta funzionalità dei dispositivi di per poter controllare in modo completo rebbe decisamente inferiore. Al fine di sicurezza, con evidenti rischi per l’operatore la catena di sicurezza); l’utilizzo di sistemi implementare ulteriormente gli standard e il luogo di lavoro. Quindi in questo caso ridondanti per i controlli di sicurezza, sia a di sicurezza offerti sulla nostra gamma di una corretta (in)formazione sull’importanza livello elettronico che idraulico; un modello prodotti, abbiamo recentemente presen- della manutenzione potrebbe portare (in di calcolo di stabilità della PLE, che consen- tato un nuovo sistema di anticollisione a maniera diretta e indiretta) alla riduzione te di conoscere il comportamento statico ultrasuoni che, operando sulle due direttrici del numero di incidenti”. in ogni posizione di lavoro, sia in funzione verticali, riduce il rischio per l’operatore in La policy aziendale di Multitel Pagliero dell’angolo di rotazione della torretta che quota di imbattere in urti o schiacciamenti prevede che la sicurezza delle PLE venga della posizione geometrica del braccio e involontari sia durante il movimento di sali- sempre prima di qualunque innovazione l’introduzione di sistemi di tele diagnosti- ta sia di discesa della navicella, mediante un tecnologica atta a aumentare le prestazio- ca remota, per verificare a distanza lo stato avviso acustico che avverte dell’avvicinarsi ni. “L’introduzione di nuove tecniche di pro- macchina e fornire rapidamente una rispo- di ostacoli o impedimenti”. getto e di nuovi materiali ci ha permesso sta su eventuali guasti all’operatore”. Anche per il costruttore storico Genie la pri- di migliorare sia la sicurezza che le presta- Platform Basket opera in mercati inter- orità numero uno è la sicurezza dell’utilizza- zioni delle nostre PLE – sottolinea Renzo nazionali esportando attrezzature sempre tore. “Riteniamo che l’uso in sicurezza delle Pagliero –. Le piattaforme aree stanno conformi alle norme esistenti nei vari paesi piattaforme aeree sia il risultato di un’azio- avendo una diffusione crescente, che porta e la ricerca della sicurezza in rapporto al Pa- ne comune tra l’utilizzatore e il costruttore, con sé anche un graduale invecchiamento ese di destinazione è parte dello sviluppo garantito da uno sforzo congiunto – spiega del parco macchine attualmente operati- dell’attrezzatura prodotta. “Quale costrut- Lee Vickers, Responsabile sicurezza pro- ve. Quindi, i due anelli deboli secondo noi tore potrebbe mai pregiudicare la sicurezza dotto –. Crediamo, infatti, che l’utilizzatore sono il numero maggiore di operatori non dell’operatore a fronte delle performance possa apportare un grande contributo alla sempre correttamente formati e le PLE più della piattaforma? – ci domanda Carloal- sicurezza se: rispetta le norme e i rego- vecchie (con più di 10 anni), in alcuni casi berto Molesini –. Relativamente ai nume- lamenti imposti dal datore di lavoro, dal prive di controlli corretti e approfonditi rosi incidenti che accadono sarebbe forse cantiere e dalle autorità preposte; legge, alle parti strutturali eseguite da personale opportuno fare un minimo di statistica e si assicura di avere compreso e rispetta le qualificato (quale ad esempio la rete di assi- di rapporto fra le attrezzature operanti e istruzioni riportate in tutti i manuali forniti stenza dei costruttori). In questi ultimi anni, il numero degli incidenti. A nostro parere in dotazione con le macchine; adotta pra- IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 20
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PIATTAFORME AEREE tiche di lavoro sicure basandosi anche sul ci spiega che: “l’adozione di questa filosofia emergenza; un sistema di discesa ritardata buon senso; consente che solo operatori senza compromessi, che coniuga eccellenti del pantografo, che consente all’operatore debitamente addestrati e qualificati, sotto- caratteristiche costruttive e tecnologie con di controllare il perimetro della piattaforma posti a un’adeguata supervisione da parte i più severi standard di sicurezza, è testimo- prima di procedere alla completa chiusura di persone competenti, utilizzino le mac- niata dalla conformità delle piattaforme ae- dello stesso. A tali dispositivi si affiancano chine. Riguardo ai sistemi di protezione da ree JCB, già in possesso della Certificazione alcuni accorgimenti costruttivi, fra cui un noi adottati, il più recente è l’allarme a con- TÜV, alle più recenti normative di riferimen- cancello di accesso in cesta dotato di ma- tatto Genie® Lift Guard™, introdotto come to, fra cui Le ANSI A92 e le CSA B354, che de- niglie ergonomiche e la presenza di prese dotazione di serie sulla maggior parte delle finiscono criteri progettuali, metodologie elettriche dotate di coperchi di protezione piattaforme a braccio Genie Z™ (articolate) di prova, modalità di utilizzo in sicurezza e impermeabili”. e S™ (telescopiche) e come kit aftermarket obblighi di addestramento all’utilizzo delle Chiude il nostro forum Soleida Ruvolo di per macchine fabbricate a partire dal 2003. piattaforme, nonché dall’adozione di una Bravi Platform, che non esita a definire la Dalla fine del 2018 è entrato in produzione serie di accorgimenti progettuali e soluzioni sicurezza a tutela dell’operatore il noccio- anche il Sistema di Allarme a Contatto Ge- costruttive volte a garantire l’incolumità de- lo di ogni sviluppo tecnologico per creare nie Lift Guard™ per le piattaforme a forbice gli operatori in ogni condizione di impiego. prodotti sempre più innovativi. “Rispetto ai GS™ e per quelle a colonna verticale GR™, JCB ha adottato, inoltre, una serie di avanza- numerosi incidenti accaduti di recente nel GRC™ e QS™. Quando il sistema è attivato, te ed efficaci soluzioni finalizzate a garanti- settore, a nostro parere manca un’informa- tutti i movimenti della macchina vengono re la massima sicurezza di uso delle proprie zione adeguata in merito all’uso corretto fermati, un allarme sonoro e uno luminoso piattaforme aeree. Oltre agli usuali disposi- delle macchine. In cantiere vengono ancora entrano in funzione. L’operatore potrà tor- tivi adottati sulle attrezzature per lavori in utilizzati metodi di lavori antiquati che non nare a guidare o sollevare la piattaforma quota quali inclinometro, limitatore di ca- rispettano né le norme di sicurezza, né il nella posizione di lavoro desiderata dopo rico, sensore di inclinazione e pulsante di comfort per l’operatore. Già di per sé, l’uso di aver risposto all’attivazione del sistema e arresto di emergenza, spiccano la presenza una piattaforma mobile nelle piccole altez- al blocco delle funzioni, azionando alcuni di una coppia di minigonne di protezione ze, al posto di scale o trabattelli, comporta appositi comandi”. che inibiscono il sollevamento della piatta- un incredibile incremento della sicurezza in Entrato nel settore del sollevamento solo forma fino al loro completo dispiegamento; cantiere. Il tutto anche a vantaggio della pro- da qualche anno, JCB ha esteso alla nuova un sistema manuale per la discesa di emer- duttività, dato che utilizzare una piattaforma gamma di piattaforme aeree i medesimi genza controllato da comandi facilmente mobile anziché un trabattello permette di standard di sicurezza che caratterizzano le accessibili indipendentemente dalla posi- produrre fino al 70 per cento in più”. loro macchine operatrici. Giovanni Pelizza zione della piattaforma; un blocco freno di ■ IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 22
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SPECIALE NOLEGGIO Un mercato inarrestabile Piattaforme aeree semoventi, su autocarro, Italia vs Resto del mondo cingolate, compatte e La classifica dei primi 70 noleggiatori al nazioni giudicate ai nastri di partenza e sollevatori telescopici da mondo redatta nel 2018 dalla rivista Ac- con ottime prospettive. In pratica, come sempre rappresentano cess International vede l’Italia in classifica se il noleggio fatto seriamente comin- con il solo Gruppo Venpa 3, player storico ciasse oggi. Forse da qui deriva l’interes- l’universo perfetto per il di casa nostra che figura al 38esimo posto se dei player internazionali che si stanno noleggio con 32 filiali, 2.907 PLE e 370 sollevatori preparano a una nuova ondata di shop- telescopici (erano rispettivamente 3.400 ping nel settore. Degli altri competitor Pier Angelo Cantù e 500 nel 2.016). Giusto per avere un ter- di casa nostra non ci azzardiamo a dire mine di paragone, il primo noleggiatore al nulla: Mollo ha dichiarato di possedere un S mondo – l’immancabile United Rentals – parco mezzi totale di 5.500 unità, ma non ette PLE su dieci finiscono nei ne disponeva di 129.677 e 25.695; il primo sappiamo quanti di questi siano mezzi di parchi dei noleggiatori per essere in Europa (Loxam) ne ha 48.250 e 6.500. sollevamento aereo. Dalle nostre rileva- utilizzate temporaneamente in Non bisogna però farsi prendere dallo zioni, nessun altro noleggiatore avrebbe settori sempre nuovi. Mezzi tec- sconforto: insieme alla Spagna, l’Italia titolo per entrare nei primi 50. Osservati nologicamente avanzati e versatili che rag- (che dalle rilevazioni di Rental Blog con- speciali sono Nacanco e Nove, inglobate giungono altezze considerevoli e sbracci ta su un parco mezzi complessivo vicino nel calderone di Loxam e Cofiloc che con importanti, il continuo sviluppo tecnolo- ormai alle 30mila macchine) è una delle Elevo fa ora parte del gruppo Kiloutou. gico che le vede interessate ne rende l’uso IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF 24
Più di un terzo è degli americani Gli statunitensi United Rentals e Sunbelt, viamo Loxam, il big europeo che sta cre- sesto e all’ottavo posto due noleggiatori primi due noleggiatori in classifica, sono scendo a dismisura a colpi di acquisizioni: giapponesi con vocazione internazionale: un mondo a parte. Messi insieme esibisco- Lavendon, HSS, Hune, la divisione dane- Nikken Corp. Possiede oltre 24mila PLE (2 no un parco di quasi 230mila PLE e 43mila se di Cramo e gli italiani Nacanco e Nove telehandler), Nishio Rent dichiara 22mila telehandlers. Anche il 4° e il 5° posto sono sono tra gli ultimi fagocitati. Loxam van- piattaforme e 140 sollevatori. Dal 2016 al occupati dagli americani, Herc (del grup- ta anche una cessione, l’unica, la tedesca 2017 qualcosa è cambiato e lo si capisce po Hertz, che però opera anche in Cana- Gardermann passata a TVH, che questa ha dall’incremento della crescita in percen- da, Cina, Arabia Saudita e UK) e Ahern fatto confluire in Mateco, 2° noleggiatore tuale: Shanghai Horizon Equipment ha Rentals, che aggiungono al conteggio europeo del settore e 7° nella graduato- fatto un balzo del 48,7%, Collé Rental del le loro 50mila PLE e 10mila sollevatori. Il ria planetaria. È un dualismo interessante 32,1, Rent Rise del 29,6. In Europa, A-Plant mercato americano conta il 40 per cento quello tra Loxam e TVH (Mateco): quasi è cresciuta del 25,7, Kiloutou del 24,1 e delle PLE presenti nel mercato mondiale. 50mila PLE e 7mila sollevatori telescopi- Boels del 21,5. Qui non sembrano influire In mezzo a questo hot dog al 3° posto tro- ci il primo; 23mila e mille il secondo. Al molto le acquisizioni. profittevole in nuovi settori dell’industria. Alla ripresa dopo la lunga crisi, il nostro Paese si è trovato un po’ impreparato: oggi ci troviamo di fronte a un mercato dalle dimensioni più corrette che però necessita di investimenti consistenti per il rinnovo dei parchi. L’età media delle PLE a noleggio in Italia è la più alta d’Europa (quasi 7 anni rispetto ai 4,8 del resto del continente) e c’è bisogno di rinnovarlo in fretta perché operiamo in un contesto globale in cui i grandi player europei si stanno concen- trando e le acquisizioni su larga scala or- mai toccano tutti, Italia compresa. I driver di crescita In questo mercato c’è ancora spazio per progredire? Lo scenario dice sì su tutti i fronti e l’Italia guarda positivamente al to ha raccontato qualche anno fa Norty aspetta che sia sempre quella giusta, che prossimo futuro. Intanto, fortunatamente, Turner, ex CEO di Riwal, ideatore del pro- sia disponibile, che le venga consegnata l’inserimento di macchine nuove e ad alta gramma di promozione e vendita del no- in cantiere senza ritardi. Si aspetta, inoltre, tecnologia e l’upgrade dei noleggiatori me- leggio “The Riwal Way”, centrato sul con- che la macchina funzioni per tutto il tempo dio grandi verso strutture più professiona- cetto di “lavoro più intelligente e meglio in cui dovrà lavorare, da quando arriva a lizzate e organizzate, relega il noleggio di remunerato”. La logica alla base di questo quando viene riconsegnata al noleggiato- bassa qualità ormai sullo sfondo. Certo, ci programma, che ha generato una crescita re. Le macchine devono essere di ottima sarà sempre chi noleggerà le proprie piat- dei profitti del 169% in tre anni, è che il qualità, e se emerge qualsiasi problema, va taforme nei tempi morti. Ma mi pare che il valore complessivo del noleggio è più im- risolto subito dal noleggiatore, senza indu- mercato degli utilizzatori sia ora più con- portante del canone di noleggio pagato. gio. Anche la fatturazione, infine, deve es- sapevole rispetto ai rischi che si corrono in Riwal ha usato il programma per miglio- sere puntuale e accurata, per evitare ritardi questi casi (incolumità degli operatori e di rare cinque elementi chiave del noleggio: e perdite di tempo agli uffici del cliente (e pagare alla fine disastrosi oneri di disservi- ● sicurezza; ritardi di pagamento per il noleggiatore). zio). Il settore non può che crescere attorno ● disponibilità delle macchine; Sono tutti fattori di crescita alla portata ad alcuni elementi che, finalmente, chiama- ● puntualità delle consegne; delle aziende italiane, a parte la propen- no produttori e noleggiatori a un dialogo ● tempo di lavoro utile; sione verso le macchine green. Anche in più serrato e a una più consapevole logica ● accuratezza degli aspetti amministrativi. questo caso non c’è alternativa: crescere win-win. Quali sono questi driver? Le premesse sono che quando un cliente oppure essere destinati a scomparire. Ve li diciamo prendendo spunto da quan- chiama per noleggiare una macchina, si ■ 25 IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF
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SPECIALE NOLEGGIO Il noleggio Ascolto reciproco valore aggiunto supporto post visto dai costruttori vendita: il rapporto tra produttori e noleggiatori si rafforza G li anni del dualismo, della so- ogni giorno vrapposizione e della pressio- ne a ingolfare i parchi sembra- Pier Angelo Cantù no fortunatamente un ricordo lontano. Anche i produttori di macchine hanno scoperto che i noleggiatori non sono solamente un canale dove piazzare più mezzi possibili e a qualsiasi costo (anzi, diciamo pure a costi di saldo tutto l’anno). Da dopo la crisi, il rapporto sembra im- prontato su ascolto reciproco e sinergia. La presenza di minore tensione sui mercati, la maggiore circolazione di liquidità e l’evi- dente necessità di rinnovare i parchi sem- bra la cornice adatta per costruire insieme quel valore che poi andrà fatto riconoscere all’utilizzatore finale. L’unica nota negativa è che permane ancora quel sottile desi- derio di esasperare la performance, certo non a scapito della sicurezza – almeno così dicono tutti – ma chi ha provato a salire su una delle nuove macchine super leggere, con acciai di spessore ridotto, e prestazio- Come è improntato il vostro plicazioni. Oggi non è più così e moltissimi ni da record per altezza e sbraccio, spes- rapporto con il mercato competitor si sono mossi sulla nostra scia. so non ha riportato piacevoli sensazioni del noleggio? Tutto senza dimenticare semplicità d’uso nel lavorare tranquillamente. Non come e di manutenzione, le due parole chiave su una macchina idraulica, quantomeno, ALMAC: Assorbendo oggi oltre il 60% che caratterizzano la nuova linea che nel tutt’ora le regine del noleggio, preferite di della produzione annuale, il noleggio 2019 presenteremo proprio con un occhio gran lunga dagli operatori che ai noleggia- rappresenta non solo il core business di Al- particolare al mercato del noleggio. tori si rivolgono. Abbiamo coinvolto i più maCrawler ma anche il canale distributivo noti costruttori di PLE per fare loro tre do- su cui elaborare e pianificare le strategie CTE: Abbiamo un team di funzionari com- mande riguardo alla natura evolutiva del di sviluppo commerciale a medio e lungo merciali dedicati a seguire i noleggiatori rapporto col noleggio. Ci hanno risposto: termine dell’azienda. Essendo incentrato che vanta un’esperienza pluriennale in sulla erogazione di un servizio, il noleg- questo campo. I nostri funzionari costi- Andrea Artoni di Almac gio esige a sua volta di essere approcciato tuiscono non solo la figura di riferimento Simone Boiocchi di CMC con eguale atteggiamento. AlmaCrawler per i noleggiatori nelle fasi di acquisto, for- Giuseppe Maniero e Sara Bassetti di CTE quindi non si accontenta di proporre e pro- nendo suggerimenti per implementazioni Maria Benassi di Magni Telescopic Han- muovere prodotti innovativi e affidabili, del parco noleggio, ma offrono anche con- dlers ma opera per stratificare con la propria sulenza su normative e aspetti finanziari. clientela relazioni permanenti fondate su Renzo Pagliero di Multitel Pagliero principi di professionalità, disponibilità, MAGNI: Noleggiamo solo attraverso i no- Laura Gasparini e Davide Palazzani del- confronto e supporto. leggiatori. È una scelta aziendale quella la Palazzani di non offrire il noleggio diretto al cliente Carloalberto Molesini di Platform Basket CMC: In un certo senso il nostro prodotto utilizzatore. Soleida Ruvolo di Bravi Platforms era forse troppo “futuristico” per quello che riguarda il mercato del noleggio, tanto MULTITEL PAGLIERO: I noleggiatori di PLE Nicola Violini di Haulotte che alcune scelte e innovazioni tecnologi- costituiscono la prima categoria fra i nostri che ringraziamo per la collaborazione. che potevano apparire quasi come com- clienti. L’ascolto delle loro esigenze per 27 IPAF InForma 2019 Organo Ufficiale Italiano IPAF
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