Mai più così! - Confartigianato ...
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PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO POLITICA ARTIGIANA PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO 01|2022 periodico dell’Associazione Artigiani Venezia - anno XXXV - n.01/2022 - spedizione in A.P. -70% - DCI VE Mai più così! UN ANNO SENZA ACQUE ALTE ARTIGIANI A PALAZZO: UN GRADITO RITORNO! OLTRE IL COVID. IL DIGITALE SI TINGE DI ROSA
ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA ABILITATO ALL’ATTIVITA’ DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA AI SENSI DEL D.LGS. 81/08 INDAGINI DOCUMENTALI PRESSO ARCHIVI COMUNALI E CATASTALI RILIEVO METRICO E MATERICO CON RESTITUZIONE GRAFICA PROGETTAZIONE RESTAURO ARREDO DIREZIONE LAVORI – CONTABILITA’ – VERIFICA MISURE TABELLE MILLESIMALI STIME IMMOBILIARI PERIZIE COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE D’ESECUZIONE ORDINE ARCHITETTI VENEZIA 2478 – GRL NTN 68H17 L736Y / 03069540270
PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO POLITICA ARTIGIANA editoriale 01|2022 E SE VENEZIA RESTA SOLA? Ci siamo. Tra qualche mese Venezia sfonderà il tet- che Venezia non è un centro storico e questo per to, anzi il baratro dei 50 mila abitanti. E’ una soglia il semplice fatto che non ha una città attorno. Ve- certo psicologica, ma anche pratica, sociologica, ur- nezia è condannata a essere una città, in più senza banistica ed economica importante. Tecnicamente una periferia che possa svilupparsi facendo perno tra i 10 mila e i 50 mila abitanti la denominazione sul centro urbano prevalente, come negli altri casi corretta non è più “città”, bensì “centro urbano”. In che abbiamo visto. Quindi Venezia non è destinata pratica qualche cosa di più di paese e qualche cosa a diventare come gli altri centri storici delle città nor- di meno di cittadina. Certo che a girarsi indietro chia- mali. E’ destinata a diventare una grande Civita di mare Venezia “quasi cittadina” fa un po’ sorridere, Bagnoregio acquatica, certo più grande, più bella e se si pensa che questa città è stata una potenza più visitata, e con la gente che vive altrove. Venezia commerciale e politica mentre oggi è poco più di poi non perde solo abitanti, perde anche centinaia un bazaar a cielo aperto. Dal 2008, anno di nasci- di attività economiche, soprattutto quelle di pregio ta del contatore di abitanti più famoso al mondo, e non solo nell’artigianato, ma anche nel direzionale quello della farmacia di Campo San Bortolomeo, di e nel finanziario, per esempio. Quindi non sarà mai cose ne sono successe, di giunte comunali ne sono detto abbastanza che serve da subito una vera “po- passate e di politici di vario calibro e colore anche. litica” della casa. Cioè una strategia di largo respiro, Eppure non si è mai invertito il trend che ha investito non solo il restauro di due o tre appartamenti. Bi- Venezia fino dal ’51, anno del massimo picco abita- sogna capire che se non si punta fortemente sulla tivo, fino ad oggi. Da quando abbiamo cominciato a residenzialità, in particolare del ceto medio, questo chiamare Venezia con lo sfigatissimo nome di “cen- trend in atto non si fermerà mai e certamente non si tro storico” (ora la chiamano perfino “città antica”!), invertirà. Poi verranno artigiani e commercianti. Ma lei non ha potuto fare altro se non uniformarsi a tutti prima di tutto bisogna rifare una città. Politica abi- i centri storici, appunto. E infatti, il centro storico di tativa significa concentrare gli sforzi in modo strate- Bologna, per esempio, ha 50mila abitanti; quello di gico e straordinario. Partire da un’analisi accurata e Milano ne ha 80mila, ma è Milano! Il centro storico di precisa del Patrimonio abitativo di Comune e ATER, Firenze ne ha 48mila; il Marais considerato a torto o ma anche di tutti gli altri Enti; capire i costi e metterli a ragione il centro storico di Parigi ne ha 40mila. E, a bilancio per il restauro e il risanamento di tutti gli tanto per sorridere, in fondo anche la City di Londra immobili disponibili; intervenire sui cambi d’uso che ne ha meno di 10mila. Certo, peccato che in questi privilegiano la residenza; farsi carico di un’energica casi attorno ci sia una città vera e propria mentre azione politica per il ripristino dei fondi in contro inte- nel caso di Venezia c’è Mestre. Il fenomeno dello resse e in conto capitale previsti dalla legge speciale; svuotamento dei centri storici è ampio e articolato e riprendere gli interventi pubblici in materia di residen- comune a tutte le metropoli e certamente a tutte le zialità. E poi mettere in piedi un’azione politica di ca- città d’arte. Certo, spero che nessuno abbia voglia libro nazionale che ponga al centro i Centri Storici e oggi di tornare ai bei tempi andati, quando nel ’51 i le città d’arte e che punti a sgravi sulla residenza e a residenti erano sì 175 mila, ma quando anche la cit- forme di incentivazione concreta e reale per coppie tà era malsana e maleodorante (non che oggi certe di giovani e ceto medio. Di tutto questo non mi sem- zone siano meglio, dirà qualcuno) e quando la gente bra di vedere traccia non solo negli atti concreti. Ma faceva i propri bisogni nelle calli e i bagni erano una nemmeno nella cultura che permea e ha permeato comodità eccezionale, comunque sempre promi- almeno le ultime tre amministrazioni. Il tempo perso scui sulle scale e sui pianerottoli. Così come l’acqua è tanto. Ritrovarlo sarà difficile. corrente. La miseria era diffusa, come le malattie da umidità e non solo. Condizioni oggi impensabili. Però il direttore responsabile ci sono alcuni fatti inoppugnabili. Intanto il primo è Gianni De Checchi
indice Anno XXXV - n.1/2022 Iscr. Trib. n.877 del 12.12.1986 Periodico dell’Associazione Artigiani Venezia Confartigianato sede centrale Venezia Castello S.Lio 5653/4 tel. 041 5299211 Cavallino-Treporti via Fausta 69/a tel. 041 530 0837 Lido via S. Gallo 43 tel. 041 529 9280 3 editoriale Murano Campo San Bernardo 1 tel. 041 529 9281 VENEZIA CHE CAMBIA 5 Un anno senza acque alte Burano via San Mauro 58 tel. 041 527 2264 EVENTI Pellestrina 10 Artigiani a Palazzo: un gradito ritorno! San Pietro in Volta 110/b tel. 041 527 3057 PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO POLITICA ARTIGIANA APPROFONDIMENTI __________________ 15 Oltre il covid. Il digitale si tinge di rosa direttore responsabile Gianni De Checchi STORIE vice direttore 18 Hospitality Team, progetto da 10 e lode! Claudia Meschini 24 Gianni De Martin, Il Signore dei Colori testi a cura di Claudia Meschini 26 Ben tornato Ali! 28 Luciana Boccardi, una storia di amicizia foto di archivio Confartigianato Ve 30 A chi darò le mie cornici? archivio Tostapane Studio Gianmarco Maggiolini NORMATIVE __________________ 20 Tatuaggi: colorati e sicuri! direzione, redazione 22 Legge di Bilancio 2022: recepite nostre indicazioni per rafforzarla e amministrazione Castello S.Lio 5653/4 Venezia NEWS progetto grafico 27 Usata, la nuova libreria di Rizzardi, Moretti e Biz e impaginazione Fabrizio Berger www.tostapane.biz CATEGORIE 31 Impiantisti: corso FER per le energie rinnovabili impianti e stampa L’Artegrafica www.lartegrafica.com IN RICORDO DI __________________ 32 La scomparsa del “Principe del legno” in copertina foto di 33 LEGGENDO Igor Serdyukov
UN ANNO SENZA ACQUE ALTE Il Mose è stato progettato per reggere maree fino ai tre metri e pertanto sarà utile ancora VENEZIA CHE CAMBIA per molti anni __________________________________________ Il Mose di Venezia (Modulo Sperimentale la città la pulizia delle strade è più sem- Elettromeccanico), dopo oltre trent’anni, plice, visto che alghe e altra sporcizia da quando per la prima volta venne pre- depositata dalla marea che si ritira non sentato dal Consorzio Venezia Nuova, è più un problema all’ordine del giorno finalmente è entrato in funzione, anche del periodo autunno/inverno. Per quan- POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 se quest’opera di ingegneria idraulica, to riguarda invece il posizionamento tesa a difendere la città dall’acqua alta, delle passerelle nei percorsi stabiliti dal sarà completata solo a settembre 2023. Comune il nostro lavoro continua come Sicuramente una notizia positiva, anche prima e non è cambiato rispetto al pe- dal punto di vista della pulizia della cit- riodo pre Mose. Difatti ogni qual volta il tà, come spiega Riccardo Seccarello, Comune ci allerta con una previsione di responsabile ufficio stampa di Veritas. alta marea, Veritas posiziona le passe- qui sotto “ovviamente da quando il Mose è in fun- relle, a prescindere dal supposto innal- la grande marea del 2019 zione e l’acqua alta non ha più inondato zamento del Mose. 5
POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 zione di tutte le paratoie ogni 5 anni, IL MOSE: FUNZIONAMENTO con una media di quattro paratoie E MANUTENZIONE all’anno per barriera. Per queste ope- Il Mose è un sistema di 4 barriere, co- razioni è stato appositamente costruito 6 stituite da 78 paratoie mobili indipen- un mezzo navale, chiamato “Jack-up”, denti tra loro, che hanno il compito di che serve sia per l’installazione delle separare temporaneamente la laguna paratoie che per la loro sostituzione. dal mare in caso di eventi di alta marea, Con la manutenzione ordinaria si prov- sono collocate alle tre bocche di porto vede invece alla pulizia delle paratoie (Lido, Malamocco e Chioggia), ovvero i da sabbia e altri sedimenti, al ripristino varchi naturali del cordone litoraneo at- delle verniciature sulle superfici dan- traverso le quali la marea dell’Adriatico neggiate e alla sostituzione delle parti si propaga nella laguna. Assieme alle elettromeccaniche. Così come è stato paratoie, l’altro elemento principale del ideato e costruito, il Mose è in grado di sistema Mose sono i cassoni. Forma- proteggere Venezia e la sua laguna da no la base fissa delle barriere di difesa, maree alte fino a 3 metri e da un innal- ovvero il vano che ospita le paratoie zamento medio del livello del mare che mobili. In totale per le tre bocche di potrebbe arrivare fino a 60 centimetri porto sono stati realizzati 35 cassoni, nei prossimi 100 anni. Il Mose rientra successivamente adagiati all’interno in un progetto più ampio che prevede di una trincea scavata nel fondale ma- anche il rinforzo dei litorali, il rialzo di rino. Per ridurre i cedimenti il terreno rive e pavimentazioni e più in generale sottostante è stato preventivamente la riqualificazione della laguna. Quando consolidato, tramite l’infissione di pali sarà operativo al 100% entrerà in fun- nei primi 19 metri al di sotto del pia- zione per maree superiori a 110 cm, no di fondazione. Le paratoie si defi- ma si sta discutendo se sollevare la niscono “mobili” poiché in condizioni paratoie anche nel caso di maree più qui sopra di marea normali restano adagiate sul basse. Mose in navigazione in Bacino fondale. Fondamentale per il corretto Alvise Papa, responsabile centro funzionamento del Mose è l’attività di previsioni e segnalazioni maree di a destra manutenzione, che prevede la sostitu- Venezia Mose in costruzione
“Venezia è la prima testimone dei cam- un sollevamento è un test importante biamenti climatici, non siamo più abi- per monitorare la struttura e migliorare tuati a lievi piogge di pochi giorni ma a sempre più la sua efficienza. Ma non dei violenti temporali che portano inevi- essendo ancora a regime è al momento tabilmente a un aumento delle maree. impossibile indicare i costi di manuten- I fenomeni delle maree importanti che zione e di gestione. A ogni modo nella abbiamo riscontrato negli ultimi anni scorsa Legge di Bilancio sono stati pre- sono raddoppiati rispetto agli inizi del visti i soldi da stanziare per la gestio- 2000. Il livello della marea media è au- ne e la manutenzione del Mose fino al mentato e non di poco, ovviamente di 2034, somma che sarà finanziata una conseguenza aumenta la possibilità di volta che l’opera sarà a regime, ovve- fenomeni come Acqua Granda. Il Mose ro 63 milioni l’anno”, commenta l’ufficio è stato progettato per reggere maree stampa del commissario straordinario, fino ai tre metri, in breve termine non Elisabetta Spitz. sono previste maree così alte. Perciò è possibile che il Mose possa risultare LA PAROLA AGLI ARTIGIANI: utile ancora per molti anni. Alcuni inge- L’ACQUA ALTA ED IL MOSE gneri olandesi con cui ho parlato han- no spiegato come loro costruiscono le Giuseppe Ferlito, prodotti artigiana- POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 dighe come soluzione temporanea per li in carta marmorata dipinta a mano poi pensare ad una migliore soluzione “Sono davvero felicissimo che il Mose futura. Il Mose deve essere questo, un sia risultato efficace fino a questo mo- punto di partenza per Venezia per ca- mento, visto che in futuro avremo si- pire e per poter studiare con più tran- curamente bisogno di quest’opera di quillità l’innalzamento del mare”. ingegneria idraulica che può salva- “ll Mose non è ancora completato, ma guardarci, almeno nei prossimi anni, è in grado di funzionare anche in moda- dal fenomeno dei cambiamenti climati- lità sperimentale. Il commissario stra- ci che si è accentuato negli ultimi tem- 7 ordinario, Elisabetta Spitz, ha lavorato pi. Questo che viviamo è un momento molto per consentire l’attivazione delle difficile per tutti, artigiani, commercian- barriere a tutela della città e della sua ti e partite Iva, ma io sono fiducioso. laguna. Ogni volta che viene effettuato Sono così fiducioso che ho allargato
l’attività proprio dopo il lockdown, lasciando il pic- diversa merce, le porte interne in legno del negozio si colo locale a San Lio per aprire il mio negozio in uno sono gonfiate ed ho dovuto sostituirle, il pavimento si spazio molto più grande, sempre a San Lio, dove è sconnesso, ma sono riuscito a risolvere quest’ul- prima c’era Calzedonia. Un’ottima opportunità che timo problema da solo. Complessivamente i danni si è concretizzata anche grazie a un canone d’af- ammontavano a circa 9 mila euro, però ho potuto fitto conveniente, d’altra parte devo però precisare recuperare quasi 8 mila euro con gli indennizzi. Oggi che per difficoltà legate alle affittanze quest’anno ho per fortuna c’è il Mose e l’acqua alta non è più un chiuso altri due negozi, uno nel sestiere di San Mar- problema, la fondamenta è infatti abbastanza bassa co, l’altro a Castello”. e con 1,25 l’acqua comincia a filtrare dal pavimento inodando il negozio anche con le paratie. Mi augu- Maurizio Dalla Pietà, ro quindi che questa importante opera d’ingegneria antennista e riparatore radio e Tv idraulica continui a fare il suo dovere”. Il 12 novembre del 2019, il giorno dell’Aqua Granda, nel negozio di Maurizio Dalla Pietà erano in giacen- Massimiliano Zane, za per essere riparate diverse televisioni gravemente trasporto barche e negozio di merletti a Burano danneggiate dall’acqua. Dalla Pietà che, tra l’altro, “Gestisco due imbarcazioni impiegate nel servizio non ha potuto sfruttare gli indennizzi perchè non ha di linea che collega Altino, Torcello, Burano e San perso macchinari, non rientrando quindi nella casisti- Francesco del Deserto. L’Aqua Granda del 2019 ha ca, ha deciso di indennizzare di tasca propria i clienti causato danni a entrambe le barche che erano rico- POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 che avevano perso la Tv in sua custodia. Sicuramente verate nel mio posto barca a Burano. Si sono rotti un bel gesto, apprezzato da tutti. “Ora grazie al Mose gli ormeggi danneggiando i fianchi e il fondo delle non c’è più l’acqua alta però c’è il Covid e per noi ar- barche. Da quando c’è il Mose tutto ciò non è più tigiani le cose non sono migliorate, anzi è tutto fermo, accaduto e anche il vicino laboratorio di merletti tra- non c’è lavoro, ho lo stesso fatturato del 2020 e non dizionali buranelli che gestisco insieme a mia madre vedo luce in fondo al tunnel. La gente non spende, i Sandra Mavaracchio, maestra merlettaia, non ha più turisti non ci sono e le seconde case ed i B&B della avuto danni. L’ultima Aqua Granda aveva bagnato la mia zona sono da tempo deserti. Qui in via Garibaldi merce e rovinato l’intonaco della casa di mia madre 8 ormai ci sono solo bar e ristoranti e mancano quasi che è attigua al laboratorio. Mi auguro che con le completamente i servizi alla persona”. prossime acque alte il Mose si sollevi sempre”. Elisabetta Savio, pulisecco Il mio negozio si trova in Rio Terrà delle Colonnette, a San Marco, una zona che si allaga facilmente pe- chè bassa. Il giorno dell’Aqua Granda la pressione dell’acqua ha sconnesso il pavimento e sono dovuti intervenire sia gli edili che gli elettricisti, purtroppo il Covid ha poi bloccato tutto per parecchi mesi. Non è stato un periodo facile e, per certi versi, non lo è tuttora, anche se di positivo c’è il fatto che non ho più avuto problemi di acqua alta, nè al’interno del negozio nè in calle. La paura però resta, e quando ci sono previsioni di alta marea preferisco comunque mettere in sicurezza il locale, azionando le pompe e posizonando le paratie che proteggono il negozio fino a 1,70 centimetri d’acqua. Meglio essere pru- denti anche se il Mose, al momento, ha sempre fun- zionato”. Claudio Lojacono, vetreria a Murano “L’Aqua Granda del 12 novembre 2019 aveva messo fuori uso l’impianto elettrico basso, quello che ser- ve a illuminare gli scaffali, oltre a danneggiare i term- nocovettori, alcuni specchi che con il salso si sono ossidati e vari pezzi d’arredamento. Ho perso anche
POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 Simone Crosara, li elettricisti di Pellestrina, già un paio falegname a Pellestrina d’ore dopo l’inondazione del 12 no- “Per fortuna la mia falegnameria non vembre 2019 avevano cominciato a ha subito danni, ma Pellestrina è stata girare in lungo e in largo l’isola sen- 9 devastata dall’Aqua Granda del 2019, za mai fermarsi prestando soccorso, tanto che il giornalista Enrico Menta- con primi interventi tecnici, alle tante na ha lanciato una raccolta fondi per famiglie, persone anziane in particola- l’acquisto di attrezzature (pompe e re, rimaste senza luce e riscaldamen- gruppi elettrogeni) da utilizzare in caso to; il tutto senza chiedere un euro in di nuove alte maree, visto che quel- cambio e mettendo a rischio anche la li in dotazione all’isola si erano rivelati propria salute, come poi si è purtrop- inutilizzabili. I macchinari, giunti poi a po verificato (Alessandro a dicembre Pellestrina, sono stati subito prova- si è ammalato di polmonite), “ma for- ti utilizzando acqua della laguna ma se sarebbe successo, a prescindere”, purtroppo nessuno ha pensato di ri- puntualizza l’imprenditore. Per i due sciacquarli prima che fossero in par- fratelli si è trattato di gesti e compor- te stoccati in un magazzino e in parte tamenti normali, dettati dall’istinto e posizionati lungo l’isola. Questa man- dal buon cuore. “In genere l’acqua chevolezza può aver compromesso il alta non coinvolge Pellestrina. Si sono loro utilizzo futuro. Il Mose, al momen- verificati problemi soltanto nel caso in to, ci ha tenuto al sicuro ma Pellestri- cui le pompe e i sistemi di espulsione na avrebbe bisogno di altri interventi di dell’acqua non hanno funzionato per- ripristino, soprattutto alle difese a mare chè danneggiati. Quel 12 novembre realizzate in sabbia e alla diga posizio- sono entrati 70 centimetri d’acqua nel nata a 300 metri dalla riva da tempo mio magazzino, cosa mai successa sprofondata e, quindi, inefficace”. prima. Dopo l’Aqua Granda è stata ri- in queste pagine alzata la muretta che divide la laguna passerelle per acqua alta e Alessandro Vianello, dal marciapiede del paese: insieme al sistemi di autodifesa dalle impiantista a Pellestrina Mose, sicuramente contribuirà a evita- acque improvvise Alessandro e Alfio Vianello, due fratel- re ulteriori problematiche future”.
ARTIGIANI A PALAZZO: UN GRADITO RITORNO! Dodici laboratori a Palazzo Mocenigo. EVENTI De Checchi “ancora un successo a dimostrazione che sostenere le botteghe è la via giusta” __________________________________________ POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 Andrea Bertoldini con la moglie Giulia Ottaviani 10 Una Venezia viva, ricca di tradizioni e di eccellenze, duzione rimane infatti la manodopera artistica umana, che guarda al passato con orgoglio e al futuro con che non potrà mai essere sostituita da nessun mac- desiderio di mettersi in gioco. Questo è il volto di Ve- chinario. È questa la filosofia delle dodici ditte artigia- nezia raccontato anche quest’anno, nonostante le ne, dislocate in altrettante postazioni, che hanno rive- restrizioni dovute al prolungarsi della pandemia, in lato i segreti degli antichi mestieri mostrando dal vivo, occasione dell’ultima edizione di “Artigiani a Palazzo”, con laboratori o manufatti esplicativi, le tecniche che evento allestito sabato 18 e domenica 19 dicembre si celano dietro la realizzazione di raffinati prodotti da nel Museo di Palazzo Mocenigo, a Santa Croce. Folto sempre appartenenti alla miglior tradizione artigiana- e interessato il pubblico intervenuto alla due giorni per le veneziana. Un’esperienza trasversale, quindi, che ammirare i maestri artigiani, ospitati nelle sale dell’an- ha spaziato dal laboratorio dei costumi teatrali, con il tica dimora gentilizia, sede del Museo e Centro studi sarto Stefano Nicolao, ai gioielli in vetro e oro con gli di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo. Mai artigiani Renata Ferrari, Francesco Pavan e Alessan- come oggi gli artigiani d’eccellenza rappresentano dra Gardin, fino ai famosi terrazzi alla veneziana con e possono diventare una reale e importante risorsa i terrazzieri della Vianello Pavimenti. E ancora quello per lo sviluppo economico e sociale della città. In un dei saponi e profumi di The Merchant of Venice, al mondo sempre più incentrato sull’automatizzazione, laboratorio dei merletti di Burano e Pellestrina, al la- l’unico elemento che può dare ancora valore alla pro- boratorio liutaio con gli strumenti musicali di Davide
tiche tradizioni artigiane che mai come oggi rappre- sentano una reale e importante risorsa per il rilancio anche culturale della città e un turismo di qualità”. La manifestazione è stata realizzata da Confartigia- nato Imprese Venezia in collaborazione con la Fon- dazione Musei Civici di Venezia e con il contributo di Mavive e The Merchant of Venice. ARTIGIANI A PALAZZO: LE DODICI AZIENDE PRESENTI Un prezioso abito esposto a Palazzo Mocenigo 4Nove Gioielli di Francesco Pavan (Via Caneve 42, Mestre) Francesco Pavan ha aperto la sua attività nel 1983 a Mestre, spaziando dalla gioielleria moderna a quella antica e sperimentando molte tecniche tra cui lo sbal- zo, il cesello, la fusione a cera persa, gli smalti a fuoco, l’incisione e la lavorazione del filo d’oro a punto ago. Tutte le sue creazioni sono realizzate artigianalmente POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 all’interno del laboratorio e seguite personalmente da Francesco che ne cura ogni più piccolo dettaglio. La sua passione per l’archeologia è stata veicolo di im- portanti collaborazioni con musei e università all’inter- no di laboratori di archeologia sperimentale: “ho così Pusiol, a quello dei creativi complementi d’arredo di potuto approfondire la conoscenza delle tecniche Bertoldini&Torre, alle spettacolari vetrate artistiche di dell’oreficeria antica a partire dall’età del bronzo fino Marco Franzato, fino al laboratorio delle murrine di ai giorni nostri. Queste influenze storiche si ritrovano Davide Trebbi e alle miniature in stile medievale di Flo- in molte delle mie creazioni, liberamente ispirate a ri- 11 rence Aseult. “È stato un successo oltre ogni aspet- trovamenti archeologici come monili rinvenuti nella re- tativa, questo significa che l’artigianato della tradizio- gione della Battriana o appartenuti a importanti civiltà ne rappresenta ancora un riferimento culturale per come quella egizia”. la città e i suoi visitatori - ha commentato Gianni De Checchi, segretario della Confartigianato Venezia - è Bertoldini & Torre Srl Officina Fabbrile un patrimonio che va aiutato, tutelato e agevolato, (Giudecca 211/A) visto che, oltre a rappresentare la storia della città, “Da più di 400 anni la nostra famiglia lavora il ferro a la mantiene viva ed è una sua peculiarità unica ed Venezia. Fabbri della Serenissima, generazione dopo inimitabile”. In occasione del taglio del nastro Seba- generazione, ancora oggi è la passione a guidarci. Se stiano Costalonga, assessore comunale al Commer- la tecnologia ha sostituito l’uso della forgia, la capa- cio e Attività Produttive, ha aggiunto: “oltre a essere cità di fondere nel metallo estetica e funzione è rima- un unicum a livello mondiale, di fatto l’artigianato, le sta immutata. Dialoghiamo con designer e architetti, botteghe e i nostri maestri artigiani sono una ricchez- come nel caso di questa esposizione, mettendo al za che aiuta e mantiene viva la città storica nel solco servizio del loro tratto una conoscenza antica per cre- della tradizione e del nostro importante passato che il azioni dove nulla è lasciato al caso: i materiali proposti turismo di qualità di tutto il mondo viene qui a scopri- per la costruzione, il tipo di lavorazione, il progetto, le re e conoscere. La Venezia del futuro - ha concluso - finiture studiate appositamente sul metallo e tanti altri non può trascendere dalla sostenibilità, dal turismo di dettagli”. qualità e soprattutto dalla salvaguardia delle secolari tradizioni”. Andrea Bertoldini, presidente della Con- Davide Pusiol - Liutaio fartigianato di Venezia, ha aggiunto: “questo evento è (San Lio, Castello 5792) la dimostrazione che nonostante le difficoltà l’artigia- “Ho avuto per diverso tempo un negozio a Porto- nato è vivo e vuole vivere, reagire, creare e continuare gruaro ma ora ho preso al volo l’occasione di aprire a stupire. L’intento dell’iniziativa non è solo quello di una bottega a Venezia, in pieno centro, ad un prezzo guardare al passato con nostalgia ma, al contrario, di d’affitto equo”. In terraferma Pusiol ha comunque a valorizzare competenze e conoscenze legate alle an- disposizione un ambiente spazioso in cui realizza le
POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 Alcune creazioni degli artigiani presenti a Palazzo Mocenigo componenti più impegnative degli strumenti musi- cali che produce in ambito folk e jazz, dalle chitarre elettriche, acustiche e archtop (ovvero con la tavola armonica leggermente bombata, un modello chitar- ristico usato soprattutto nel jazz), e dove restaura 12 strumenti antichi e moderni, inclusi i mandolini. Nella bottega a San Lio, Pusiol, per quattro giorni a set- timana, realizza lavorazioni più piccole, adatte alla dimensione del locale. Florence Aseult Création d’Enluminure Florence Aseult, esperta in miniature medioevali, or- ganizza corsi di miniatura medievale a Venezia, in Ita- lia e in Francia, insegnando tutte le tecniche storiche dell’arte della calligrafia gotica e della pittura con i pigmenti naturali, tipici del 1400 e 1500, e la foglia d’oro su pergamena. Diplomata alla scuola francese di miniature medioevali ISEEM, Florence ha lavorato come artista di calligrafia presso la Fonderia Borto- letti al castello di Versailles, al museo del Louvre e al museo dei Luxembourg in Francia. Ha presentato le sue miniature alla Morgan Library di New York. “Vivo a Venezia e sono miniaturista professionista, realizzo ra”, ha iniziato a realizzare le sue creazioni-gioiello, creazioni e copie di vecchi manoscritti e ho ideato un micro-sculture da indossare: “Traggo ispirazione libro con miniature dal V al XV secolo”. dal mondo naturale, dove forme meravigliosamen- te imperfette sono il fulcro di emozioni primordiali. KirumaKata di Alessandra Gardin Mi piace lavorare anche le parti in ottone o argento, (Fondamenta Sant’Anna, Castello 998) con martello e pinza ricavo le forme che più si addi- Alessandra Gardin, architetto e artigiana, si occu- cono a ottenere i supporti per le collane e gli anelli pa da anni di progettazione e design e, dal 2013, ispirandomi alle strutture mobili di Alexander Calder, dopo vari corsi per imparare l’arte della “perle- scultore americano”.
Vianello Nadia Murrine POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 La Perla Veneziana snc 1966 con decreto del Presidente della Repubblica, (Fondamenta dei Vetrai 138, Murano) ha lo scopo di far risorgere a Burano l’arte inimita- La Perla Veneziana è un laboratorio, nato nel 1990, bile del merletto ad ago dal quale l’isola di Burano specializzato nella produzione di perle artistiche in ve- ha tratto rinomanza in tutto il mondo. La Fondazione tro di Murano e creazioni di collane e accessori. Oggi possiede gli edifici in cui è collocato il Museo del Mer- Renata Ferrari, erede della passione e della capacità letto di Burano (collezioni di merletti, arredi ed archivio manuale dell’arte vetraia della madre, si può definire fotografico dedicato alla produzione e alla storia del 13 un’autentica “maestra perlera”, un’artigiana d’eccel- merletto di Burano). L’associazione Murazzo si occu- lenza capace di unire progettualità, conoscenza delle pa invece di tramandare l’insegnamento del merlet- tecniche e sensibilità creativa per elaborare oggetti di to a fuselli dell’isola di Pellestrina con corsi sia nelle rara bellezza: “I nostri gioielli in vetro sono pezzi unici scuole che nella propria sede. Il merletto a fusello che fondono insieme la cultura dell’arte antica e il gu- permette la creazione di un manufatto leggero e de- sto moderno in un connubio di grande raffinatezza”. corativo semplicemente torcendo e intrecciando dei fili contemporaneamente. L’Associazione, nata nel Marco Franzato Studio di Marco Franzato 1976, detiene il record del merletto a fuselli più lungo (Santa Maria Mater Domini, Santa Croce 2176) del mondo realizzato da mani diverse, raffigurante le Maestro d’arte del vetro dal 1991, Marco Franzato case e gli edifici tipici isolani. Il merletto è stato espo- crea vetrate artistiche, oggetti, gioielli e complementi sto sull’isola e poi collocato nella sede dell’Associa- d’arredo con varie tecniche di lavorazione del vetro: zione Murazzo, a Pellestrina dalla fusione al vetro a lume all’incisione alla tecnica Tiffany, metodi che insegna dal 2002 alla scuola in- Nicolao Atelier di Stefano Nicolao ternazionale del vetro Abate Zanetti di Murano. “Ho (Fond. della Misericordia, Cannaregio 2590) avuto la fortuna di incrociare il mio lavoro con quello L’impresa artigiana di Stefano Nicolao, che dal 1980 di grandi artigiani del passato, restaurando a Venezia produce costumi e abiti storici, con un occhio di ri- vetrate di luoghi importanti come il Palazzo Ducale, la guardo per la storia del costume veneziano, è attiva sede dell’hotel Aman a 7 stelle e la chiesa di Andrea sulla scena internazionale del cinema-teatro e spetta- Palladio del Redentore. Mi piace sperimentare stili e coli di opera. Possiede un repertorio di oltre 15.000 tecniche, collaboro spesso con altri artigiani, designer costumi cine-teatrali realizzati con tessuti e lavorazioni e artisti non solo del settore del vetro”. di pregio per importanti produzioni cinematografiche e lirico-teatrali, completati dai relativi accessori. Nico- Merlettaie - Fondazione Andriana lao Atelier ha lavorato e lavora per le più importanti Marcello e Associazione Murazzo produzioni liriche, teatrali e cinematografiche di tutto La Fondazione Andriana Marcello, riconosciuta nel il mondo, dal Lyric Opera di Chicago e Washington,
Vianello Nadia Murrine Vianello pavimenti di Davide Trebbi (Campiello della Pescheria 10, Murano) Fondata nel 1998 a Murano, l’azienda esegue lavo- razioni di murrine classiche, artistiche e moderne: “La nostra produzione è frutto dell’esperienza decennale della lavorazione del vetro mosaico usando sistemi di fusione antica con lavorazione a paletta. Nella no- stra offerta di gioielli abbiamo, per le donne, pendent, orecchini, parure, anelli, spille e bracciali e, per gli uomini, gemelli e fermacravatte. Proponiamo anche altri prodotti come segnalibri, piatti, vetrate e figure di animali e, su richiesta del cliente, realizziamo anche oggetti personalizzati”. Vianello pavimenti di M. & S. Vianello snc (San Stae, Santa Croce 1775) Il tradizionale “terrazzo alla veneziana”, il pavimento tipico delle dimore storiche di Venezia, è entrato nel POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 Libro d’Oro dell’Eccellenza Artigiana Italiana. La terza edizione del premio MAM - Maestro d’Arte e Mestiere, ha premiato, insieme ad altri 77 grandi Maestri, anche Stefano Vianello, titolare con il fratello Marcodella dit- ta “Vianello Pavimenti”. “La nostra azienda da 23 anni restaura e realizza ex novo il “terrazzo alla veneziana”, fino al New National theatre of Tokyo, passando per un’antica arte che risale al 1400 e che presuppone Bilbao, Lisbona, La Fenice, La Scala e i maggiori tea- una mano esperta e minuziosa, capace di evitare, 14 tri italiani ed europei: “Posso rivelare ancora poco ma nella stesura, buchi o avvallamenti e mantenere intat- il regista spagnolo Alex De La Iglesia, già vincitore del ta elasticità e morbidezza, caratteristiche principali di Leone d’Argento per la regia alla Mostra del Cinema questa particolare pavimentazione. In caso di restau- di Venezia 2010, ha scelto l’Atelier Nicolao per vestire ro, la nostra abilità sta nell’avvicinarci il più possibile i protagonisti del suo prossimo film, Veneciafrenia”. all’originale senza far intuire di essere intervenuti in un manufatto antico, rovinato dal trascorrere del tempo The Merchant of Venice - Mavive spa - Via Alti- o da interventi sbagliati fatti in passato”. nia, 298/B Dese 30173 Venezia (VE) Marchio di profumeria artistica di lusso nato a Venezia dalla volontà della famiglia Vidal, operante nel settore della profumeria a livello internazionale da più di un secolo, The Merchant of Venice rievoca l’antica arte I NUMERI DI profumiera che ebbe origine nella città di Venezia e ARTIGIANI A PALAZZO 2021 dai suoi commerci con il lontano Oriente: “Il marchio si ispira alle “Mude”, rotte navali che collegavano un • 12 espositori; territorio vastissimo, dall’Oriente all’Africa e a tutta l’Europa fino ai mari del Nord. Le “Mude” partivano da • pubblicazione di 10 articoli su Venezia e raggiungevano porti che a loro volta erano stampa locale la destinazione di altre vie commerciali: qui avveni- va un complesso interscambio tra materie prime e • pubblicazione sui social di 18 prodotti finiti. In questo modo la Serenissima riuscì a post con 8.500 visualizzazioni; raggiungere conoscenze e materie prime che nel pro- prio territorio non sarebbe altrimenti stata in grado di • 850 visitatori produrre direttamente e, attraverso abilissimi artigiani (i Muschieri e i Saoneri), inventò nuove tecniche di produzione che resero i profumi e i cosmetici venezia- ni ambiti in tutte le corti europee dell’epoca”.
OLTRE IL COVID. IL DIGITALE SI TINGE DI ROSA 12 imprenditrici artigiane veneziane coinvolte APPROFONDIMENTI in un progetto formativo innovativo __________________________________________ POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 15 L’Associazione Artigiani Venezia, gra- • Percorso “La digitalizzazione dei zie al contributo del bando FSE DGR percorsi aziendali” - new media 526/20 “Il Veneto delle donne”, ha pro- marketing. mosso una serie di interventi formativi Oltre alle ore di formazione tenute da finalizzati ad accrescere l’autostima in docenti qualificati come Elisabetta Bilei un’ottica di empowerment femminile. Il e Simone Padovani, le aziende hanno progetto, della durata di 30 ore, com- potuto godere anche di un pacchetto pletamente finanziato, ha coinvolto 12 di consulenza personalizzata che ha imprese tutte al femminile. L’obiettivo è messo in pratica in maniera concreta e stato quello di fornire e incrementare le puntuale conoscenze apprese durante competenze digitali delle imprenditrici la formazione direttamente in aziende Veneziane e migliorare quelle trasversali trasformando le nozioni in vere e pro- Contenuti: prie competenze da poter spendere • Analisi del proprio punto di riferi- nella propria attività. mento. “Siamo convinti che sempre di più la for- • Percorso soft skills training - mo- mazione debba essere accompagnata tivare al cambiamento: come le alla consulenza in azienda. Con questo competenze tecnico digitali si con- percorso - spiega Roberta Dal Corso, qui sopra taminano con le competenze uma- tutor del progetto - le partecipanti, sotto visita al Museo del Vetro per le nistico creative. la guida esperta dei consulenti, hanno donne imprenditrici coinvolte • Percorso Valorizzare se stessi per acquisito nuove potenzialità e strumenti nel progetto di formazione valorizzare la propria attività impren- per svolgere al meglio il loro ruolo di im- DGR 526/20 ditoriale. prenditrici nell’era del digitale”.
La parola alle imprenditrici artigiane costruendo sinergie e connessioni tra artigiani veneziani che possano portare ad una sorta Fosca Urbani (Ottica Urbani) di rete tra colleghi in modo tale da conoscerci Cosa ti ha spinto a partecipare? mi ha spinto meglio. a frequentare questo corso la consapevolezza delle mie inesperienze ed il desiderio di acqui- Nicoletta Venerando sire delle competenze utili per la mia attività (Gioielli in vetro di Murano) commerciale che ha anche un e-commerce, Cosa ti ha spinto a partecipare? In questo mo- rafforzando e migliorando, anche da un punto mento di crisi il mio destino da artigiana era un di vista dei contenuti e della qualità la mia pre- po’ messo in discussione perchè volevo chiu- senza nei social, già attiva da qualche tempo. dere il negozio, poi mi è arrivata la mail riguar- In tre parole cosa ti ha dato questo percorso? dante questo corso e mi sono detta perchè questo corso mi ha dato non solo una grande no? Perchè non dare un’ulteriore possibilità alla consapevolezza sulle capacità che ho e che mia azienda di essere inserita in un altro conte- posso mettere a frutto ma anche sulle capacità sto che era quello online ? Tempo ne avevo ed e competenze che non possiedo, facendomi ho voluto provarci, il momento così comprendere l’importanza di farsi guida- di crisi è stato determinan- re e consigliare da professionisti perchè, noi te, in un altro momento creativi, artigiani, non abbiamo la possibilità di non so se l’avrei fatto. POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 fare tutto ma ci sono delle professionalità che In tre parole cosa ti ci possono aiutare in questo e affidarsi a chi ha ha dato questo per- tali competenze può essere un’ottima strategia corso? Mi ha dato scegliendo con attenzione la persona con cui si una grande consa- crea più empatia. pevolezza di cosa Che consigli digitali daresti agli altri colleghi arti- sono in grado di fare giani? E’ importante imparare a trasferire la sen- e di cosa posso fare, sazione di coerenza e di empatia che si ha con i perchè portare avanti 16 clienti in negozio o nella nostra attività nel mon- un’attività artigianale non do on-line, chi ha l’e.commerce deve riuscire è facile in questo momen- anche virtualmente a trasmettere una sensa- to di globalizzazione ma questo zione di benessere, di piacevolezza, è più utile corso mi ha fatto capire che devo crederci e creare un emozione, anche non direttamente che ho le risorse per poterlo fare. collegata alla vendita, piuttosto che un freddo Che consigli digitali daresti agli altri colleghi arti- catalogo. L’on-line serve per farci conoscere, a giani? Sembra che l’artigiano non possa essere creare un rapporto che si basa sulla coerenza, digitale, soprattutto per chi è un po’ avanti con in tal senso è fondamentale mantenere la stes- l’età e non si sente in grado di essere al passo sa linea in presenza così come nell’online. con i tempi. In realtà, il consiglio che do è di Cosa potrebbe fare crederci, chiunque può farcela ad avere un lin- ancora Confarti- guaggio digitale e soprattutto deve aver fiducia gianato Venezia nel supporto dell’associazione artigiani che dà per sostenere tutti gli imput necessari per poter imparare a l’artigianato parlare questa lingua che è il nostro futuro, altri- veneziano? menti rischiamo di rimanere un passo indietro. L’ a s s o c i a - Cosa potrebbe fare ancora Confartigianato Ve- zione fa già nezia per sostenere l’artigianato veneziano? molto, forse L’associazione fa già tanto, all’inizio pensavo potrebbe in- che Confartigianato fosse solo chi mi teneva la sistere a sti- contabilità in realtà è un patrimonio di risorse molare alcuni veramente utile. Dovrebbe promuoversi un po’ artigiani che sono di più, far capire, naturalmente con i social, che forse più reticenti ci sono corsi di formazione e iniziative perchè nell’approcciarsi a queste alle volte non conosciamo veramente le poten- dinamiche che non sono insite nella manuali- zialità dell’associazione. tà ma che sono comunque un’attività creativa,
Raquel Diaz li conosco, ci sono stato, lavorano bene, hanno (Vianello Nadia Murrine) qualità e tradizione e li potete trovare on-line”. Cosa ti ha spinto a partecipare? Volevo da una Cosa potrebbe fare ancora Confartigianato Ve- parte confrontarmi con altre artigiane, senti- nezia per sostenere l’artigianato veneziano? re le loro problematiche e condividerle con le Potrebbe potenziare ulteriormente il gruppo di mie dall’altra potenziare la presenza aziende artigiane inserite on-line per far capire web dell’azienda. agli utenti che quelle sono aziende importanti, In tre parole cosa ti ha dato da tenere in considerazione se uno deve fare questo percorso? Molta una scelta per un acquisto. L’Associazione po- ispirazione e davvero mol- trebbe inoltre indicare più propriamente i veri to coraggio. artigiani realizzando ad esempio un opuscolo Che consigli digitali da- da distribuire magari nei punti d’informazione resti agli altri colleghi ar- turistica per far conoscere alle persone, ai tu- tigiani? Suggerirei di os- risti e non solo, che chiunque sia iscritto alla servare quello che fanno Confartigianato è assolutamente credibile ed è gli altri di aggiornarsi sulle un artigiano che lavora sul luogo e secondo le proposte e su come pre- tradizioni locali. sentare i propri prodotti, sug- gerirei inoltre di visitare il Museo Elisabetta Bilei POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 del Vetro per prendere ispirazione an- (Elisabetta Bilei School) che dal passato e riportarlo in altro modo nella In tre parole cosa ti ha dato questo percorso? contemporaneità. Mi ha dato la possibilità di conoscere delle nuo- Cosa potrebbe fare ancora Confartigianato ve artigiane, nuovi stimoli creativi e nuovi punti Venezia per sostenere l’artigianato veneziano? di vista per arricchire il mio lavoro e per poter Potenziare le sinergie tra artigiani, ad esempio offrire sempre un servizio migliore. organizzare dei tour dedicati agli artigiani all’in- Che consigli digitali daresti agli altri colleghi ar- terno dei diversi laboratori in modo da cono- tigiani? Gli artigiani devono, a mio parere, inte- scerci meglio, vedere cosa e come lo facciamo grare una strategia on life che comprenda sia 17 in modo che così possano svilupparsi nuovi l’on line che l’off line non andando mai a spe- progetti. gnere la parte on line ma continuando a svilup- parla lavorando sul proprio personal branding, Monica Cavalletto (Ferrovetro) quindi sul fatto d’incrementare immagini e il Cosa ti ha spinto a partecipare? Sicuramente il racconto di se stessi come brand che produ- fatto che io nonostante fossi presente in Face- ce cose creative e prodotti di valore e che in- book o Istagram non sono mai riuscita a “bu- corpora valori che sono tanto personali quanto care” e quindi il fatto di avere degli input diversi parte dell’azienda stessa. da altre persone poteva essere assolutamente Cosa potrebbe fare ancora Confartigianato utile, visto anche i tempi che corrono. Venezia per sostenere l’artigianato veneziano? In tre parole cosa ti ha dato questo per- Secondo me è molto importante permettere corso? La voglia di mettermi real- alle attività d’incontrarsi, di confrontarsi perchè mente in gioco e fare ancor di spesso vivono nella loro bolla e pur avendo gli più di quanto faccia adesso. stessi problemi si sentono sole e sentono ancor Che consigli digitali daresti di più la solitudine nell’af- agli altri colleghi artigiani? frontare le difficoltà. Per me dare consigli è Confartigianato è un po’ difficile, io sono un ottimo spazio ancora in fase di speri- di aggregazio- mentazione, però posso ne e quindi po- assolutamente dire che in trebbe favorire futuro dovremmo per forza sicuramente essere digitali, essere facil- altri incontri in mente trovati on-line magari net working e anche da persone che ci conosco- di condivisione. no già che poi possono dire anche ad altri “io
HOSPITALITY TEAM, PROGETTO DA 10 E LODE! Lara Citon e Daniela Dall’Igna: STORIE consulenza completa per lo sviluppo di imprese turistiche __________________________________________ Più di 10 milioni di Euro di contributi ot- diversi punti di vista, ma con un unico tenuti, 97% la percentuale di progetti obiettivo: far crescere il nostro cliente”. con successo (ovvero il 97% dei clienti La consulenza di Hospitality Team è ri- ha ottenuto contributi a fondo perduto volta non solo al settore HORECA (Ho- fino al 70% degli investimenti nelle loro tellerie-Restaurant-Café), ma si estende imprese), oltre 200 i clienti affiancati. a tutte le start-up o imprese consolidate Sono questi i numeri di Hospitality Team che necessitano di una revisione della POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 il progetto nato dall’affinità e dall’entu- pianificazione aziendale. “Con parti- siasmo di Lara Citon e Daniela Dall’I- colare focus sul turismo, offriamo alle gna, due professioniste del Litorale del aziende del settore ricettivo e artigiano, Cavallino, unite dalla stessa visione di consulenza durante la pianificazione, cosa significhi oggi fare impresa e dalla gestione e controllo di tutte le attività voglia di fare la differenza, sviluppando connesse al progetto imprenditoriale”, così una consulenza adatta a risponde- spiegano Lara Citon, consulente di di- re ai precisi bisogni dell’imprenditore. rezione per la creazione di start-up e lo 18 “Nel tempo, le collaborazioni sono cre- sviluppo di imprese, e Daniela Dall’Igna, sciute, arricchendosi di nuovi e preziosi consulente legale, esperta in finanza professionisti che compongono l’at- agevolata per l’accesso a finanziamen- tuale team di lavoro - spiegano le pro- ti europei, nazionali e regionali per le fessioniste - affrontiamo ogni progetto imprese. A proposito di finanziamenti mettendo in campo tutte le nostre ener- il 97% di clienti di Hospitality Team ha, gie per raggiungere il massimo risultato. come già accennato, ottenuto contri- Non ci fermiamo mai alle prime soluzioni ma applichiamo una visione d’insieme a soluzioni multiple. Ci formiamo costan- temente per essere sempre un passo avanti ed impostiamo il nostro lavoro e la relazione con il cliente sui principi dell’affidabilità e della trasparenza”. Citon e Dall’Igna credono sia fonda- mentale dare anche un valore etico al proprio lavoro, portando maggiore be- nessere al territorio e alle persone: “Na- scere come società Benefit per noi è stata una scelta naturale, che anima e indirizza le scelte societarie e le nostre azioni. Siamo professionisti con una consolidata esperienza e una forma- zione diversificata, che hanno deciso di fare squadra per offrire consulenza completa volta allo sviluppo di imprese turistiche ricettive e non, partendo da
POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 buti a fondo perduto fino al 70% de- nel settore turistico; redazione di bilanci gli investimenti nelle loro imprese: “La sociali, atti alla valorizzazione della so- complessità di questi strumenti (i finan- stenibilità ambientale, economica e so- ziamenti a fondo perduto) spesso porta ciale delle imprese; consulenza in tema le aziende a non approfondire e di con- privacy aziendale per allineare l’impresa seguenza a non sfruttare tali opportu- con la normativa in vigore; supporto al nità. Risulta pertanto fondamentale es- passaggio generazionale nelle imprese sere affiancati da esperti della materia ricettive; consulenza sulla contrattua- per approfittare di queste agevolazioni listica e sviluppo di progetti turistici di 19 previste dai vari enti, in primis i fondi re- grandi dimensioni. Recente il nuovo e gionali e dell’Unione Europea”. innovativo ramo “green”volto alla soste- Grazie ad una pluriennale esperienza, nibilità aziendale. In qualità di “GSTC Hospitality Team sviluppa inoltre accu- Consultancy”, (Global Sustainable Tou- rati business plan, basandosi sulle reali rism Council), l’organizzazione ricono- necessità dell’imprenditore, con format sciuta a livello internazionale che fissa elaborati ad hoc per ogni realtà, per in- i criteri di sostenibilità nel settore turisti- dividuare le strategie e gli investimenti co, Hospitality Team offre l’opportunità per lo sviluppo aziendale. di intercettare queste tendenze di mer- Gli step fondamentali partono dalla cato e accompagnare gli imprenditori comprensione dell’intero business per verso un percorso di sostenibilità azien- creare una strategia aziendale volta al dale e responsabilità sociale, attraverso miglioramento gestionale e alla mas- la redazione del report di sostenibilità, simizzazione del risultato, attraverso un documento scritto che evidenzia l’analisi dei punti di forza e debolezza l’impatto delle aziende in termini di so- aziendale, dei target, della concorrenza stenibilità ambientale, sociale ed eco- e del mercato in generale. Dalla identi- nomica, nonché un valido strumento ficazione degli obiettivi, si procede con per la comunicazione aziendale. la realizzazione del piano economico e finanziario per verificarne la fattibilità, HOSPITALITY TEAM SRL la redditività e la sostenibilità, per poi SOCIETÀ BENEFIT agevolare l’accesso al credito bancario Via Fausta 403/B o eventuali contributi a fondo perduto. Cavallino-Treporti (VE) a sinistra Svariati gli ulteriori servizi offerti dalla so- Tel. 041 5371552 Lara Citon e Daniela Dall’Igna cietà Benefit: accompagnamento nella segreteria@hospitalityteam.it di Hospitality Team creazione e sviluppo di reti d’impresa
TATUAGGI: COLORATI E SICURI! Inchiostri per tatuaggi/trucco permanente: NORMATIVE cosa è cambiato dal 4 gennaio __________________________________________ No, non c’è da avere paura. Non è vero dopo l’entrata in vigore delle nuove leg- che dal 4 gennaio scorso sono vietati gi europee diventeranno preponderanti i tatuaggi colorati. La paura degli ap- per i tatuatori. Solo due colori non han- passionati era alimentata da articoli no ancora sostituti. Per il verde e per il che giravano su internet nelle scorse blu (per la precisione, come spiega la POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 settimane. “Torna l’epoca del bianco e rivista online Wired, il pigment green 7 e nero”, s’intitolavano. Oppure: “Il nuovo il pigment blue 15:03) la deroga c’è fino regolamento Ue proibisce il tatuaggio a al gennaio 2023”. colori”. In realtà l’Unione Europea con Una nota inviata da Confartigianato agli il regolamento 2020/2081, approvato a estetisti e ai tatuatori aderenti chiarisce dicembre dell’anno scorso, 13 mesi pri- ulteriormente che dal 4 gennaio 2022 ma quindi del 4 gennaio 2022, ha reso “entrano in vigore le nuove norme in- illegali quei pigmenti colorati che, oltre 20 una certa soglia, contengono elementi come nichel, mercurio, cromo e soprat- tutto isopropanolo, un ingrediente che si aggiunge alla maggior parte dei colori per sterilizzarli. Sono considerati can- cerogeni. Quindi non ha senso essere allarmisti né catastrofisti. Proibiranno alcune miscele? I tatuatori ne useran- no altre, ancora più sicure, e chiunque potrà continuare a scegliere il tatuag- gio che preferisce. Non solo in bianco e nero. La preoccupazione, semmai, è verso i rappresentanti, che si ritroveran- no sul groppone pigmenti che non po- tranno più vendere. Come li smaltiran- no? Per i tatuatori la responsabilità per ciò che usano diventerà anche penale, quindi ci sarà poco da scherzare. Biso- gnerà stare attenti soprattutto agli studi piccoli, improvvisati. “Se quelle tinte sono state vietate un motivo ci sarà - spiega Enrico Vettore, Responsabile Categorie di Confartigia- nato Venezia - . Il consumatore dovrà quindi chiedere sempre, con convinzio- ne, che venga usato materiale idoneo. Esistono infatti prodotti alternativi, che
dichiarazione, è necessario procedere al corretto smaltimento delle sostanze come rifiuti speciali, secondo le dispo- sizioni vigenti del decreto legislativo 152/2008 – Testo Unico Ambientale – Tua. Si precisa infine che le nuove restri- zioni, dal 4 gennaio 2022, impongono inoltre che sulle etichette delle miscele destinate al tatuaggio e al trucco per- manente sia riportato tale uso previsto e che l’etichetta debba inoltre includere un elenco degli ingredienti e le dichiara- zioni di sicurezza pertinenti”. I nostri tatuatori: Marco Menoni (Manotattoo) e Suely Facchini (UnderSkin Studio) Sono ormai trascorsi circa 25 anni da quando Marco Manoni ha iniziato, un POLITICA ARTIGIANA • 01/2022 po’ per gioco, un po’ per passione, la sua attività di tatuatore e oggi l’artista del tatuaggio, con bottega al Lido in via trodotte dal regolamento 2020/2081 Sandro Gallo 57/C è tra i più apprezza- con riferimento alle sostanze contenu- ti non solo a livello locale. “Vengono a te negli inchiostri per tatuaggi o trucco farsi tatuare da me da varie parti d’Italia permanente. Da tale data, pertanto, gli dopo aver visto i miei lavori pubblicati operatori dovranno perentoriamente at- sul profilo Instagram Marco Manoni_ tenersi ai divieti e limitazioni imposti dal Manotattoo o avermi conosciuto sem- 21 provvedimento”. Al fine di fare ordine plicemente con il passaparola”, spiega nel mare magnum di notizie diffuse in Manoni. Il tatuatore predilige i tatuaggi questi giorni, l’Associazione ha predi- in stile realistico in bianco e nero senza sposto un utile vademecum inviato a linee di contorno o sfumature, insomma tutti i soci interessati. anche se il soggetto è di pura fantasia In sintesi: “Dal 4 gennaio 2022, il ta- deve sembrare “vero” come fosse una tuaggio/trucco permanente può essere foto. Suely Facchini, titolare dell’Un- effettuato solo ed esclusivamente uti- derSkin Studio a San Marco 1950, non lizzando inchiostri rispondenti al nuovo lontano dal Teatro La Fenice, è specia- regolamento (salve le deroghe tempo- lizzata in tatuaggi, piercing e trucco per- ranee per blu e verde): gli operatori del manente, principalmente piercing. “Ho comparto, quindi, prima dell’inocula- un profilo Facebook, UnderSkin Studio zione dei pigmenti debbono accertarsi Venezia ed un profilo Instagram, piercin- che le sostanze utilizzate rispettino le gbysue896, ho aperto l’attività nel 2010 limitazioni in questione. “Per fare que- ma la mia passione per i piercing risale sto - prosegue Vettore - si suggerisce a quando ero giovanissima, già a 12-13 di richiedere al produttore/fornitore una anni ero interessata alla modificazioni qui sopra “dichiarazione di rispondenza ai limi- corporee. Ho iniziato lavorando in uno Suely Facchini nel suo ti di cui all’allegato XVII del Reg. CE n. studio a Mestre e poi ha aperto il mio laboratorio UnderSkin Studio 1907/2006, come modificato dal Reg. laboratorio. La gioielleria utilizzata per i a San Marco 1950 UE n.2081/2020”. Si ritiene, a tutela piercing è molto variegata, di alta qua- dell’attività effettuata, che copia della lità e prodotta in America in titanio con a sinistra suddetta dichiarazione venga conse- filettatura interna. Il trucco permanente Marco Manoni al lavoro gnata al cliente, che la sottoscriverà viene realizzato in base dei desideri del nel suo studio al Lido per presa visione. Suggeriamo inoltre cliente ed interessa, sopracciglia, lab- in via Sandro Gallo 57/C di rilasciarne copia”. In assenza di tale bra e occhi”.
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