MAGGIO 2O2O - Comune di Cava de' Tirreni

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MAGGIO 2O2O - Comune di Cava de' Tirreni
MAGGIO 2O2O
MAGGIO 2O2O - Comune di Cava de' Tirreni
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in copertina
Le illustrazioni sono tratte da:

Io, Napoli e tu. Ricordi, passeggiate, incontri, leggende, pensieri in libertà, Lello Arena e Stefano Genovese

Febbre, Jonathan Bazzi

Tradizioni popolari di Napoli. Usanze, curiosità, riti e misteri di una città dai mille colori, Claudio Corvino

impaginazione e grafica a cura di Gaetano Guida
MAGGIO 2O2O - Comune di Cava de' Tirreni
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               BIBLIOTECA COMUNALE “CAN. A. AVALLONE”

                            Bollettino d’Informazione Bibliografica
                                  a cura di Filomena Ugliano

                                               Presentazione

         Continua la pubblicazione da parte della nostra biblioteca di cataloghi bibliografici ragionati,
finalizzati alla presentazione dei volumi da noi recentemente acquisiti.
Il Bollettino d’informazione bibliografica n. 5 è dedicato alla presentazione di n. 24 schede legate a 24
pubblicazioni che sono entrate nello scorso inverno ad arricchire il nostro patrimonio.
         Si tratta di volumi che spaziano, dal punto di vista dei temi e delle materie di pertinenza,
dalla narrativa contemporanea, alla psicologia, all’arte e alla storia della nostra regione, con particolare
riferimento alla città di Napoli.
         Di particolare interesse, perché aggiornati all’anno 2019, i manuali di diritto, fra cui spiccano
per utilitità in merito alla normativa giuridica corrente il Codice degli enti locali, il Codice di procedura
civile esplicato,con leggi complementari e formulari, il Codice penale esplicato, il Codice civile esplicato
spiegato articolo per articolo.
         Di amena lettura oltre che interessanti e di grande attualità i volumi La ragazza sconosciuta.
Ultime storie di William Trevor, I vagabondi di Olga Tokarczuk con traduzione di Barbara Delfino,
Febbre di Jonathan Bazzi, Io, Napoli e tu. Ricordi, passeggiate, incontri, leggende, pensieri in libertà di
Lello Arena, Nella notte. Una storia di potere di Concita De Gregorio, autrice salernitana, nonché Metti
via quel cellulare scritto a sei mani da Aldo Cazzullo coi figli Rossana e Francesco.
         Di gradevole lettura e agilmente didattici i volumi Siete pazzi a mangiarlo di Christophe Prusset
e Maria Moresco, La rete degli invisibili di Nicola Gratteri, Segui il tuo destino dello psicologo Raffaele
Morelli.
         Siamo certi che ogni lettore, frequentatore abituale o meno della nostra biblioteca, potrà
ritrovare molto utili i queste nostre recenti acquisizioni, fruendone nel tempo secondo i propri gusti
e le più svariate esigenze.
         Con l’augurio di ritrovarci al più presto tutti insieme in biblioteca.
         Sarà il segno che tutto è andato bene!
Buona lettura

                                                                                         Filomena Ugliano

Cava de’ Tirreni, 25 maggio 2020

                                                                         Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
MAGGIO 2O2O - Comune di Cava de' Tirreni
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                                                         Indice

Sezione locale - Campania
Io, Napoli e tu. Ricordi, passeggiate, incontri, leggende, pensieri in libertà. Lello Arena e Stefano Genovese    pag.5
Napoli, la Cappella Sansevero e il Cristo velato. Marco Bussagli                                                  pag.6
Tradizioni popolari di Napoli. Usanze, curiosità, riti e misteri di una città dai mille colori. Claudio Corvino   pag.7
La raccolta Filippo Soricelli. Franco Mancini                                                                     pag.8

Sezione Attualità
Nati liquidi. Zygmunt Bauman                                                                                      pag.9
Siete pazzi a mangiarlo! Christophe Brusset                                                                       pag.10
La rete degli invisibili. La ‘ndrangheta dell’era digitale. Meno sangue, più trame sommerse. Nicola Gratteri      pag.11
Dizionario di psicologia. Psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze. Maldonato Mauro                    pag.12
Segui il tuo destino. Come riconoscere se sei sulla strada giusta. Raffaele Morelli                               pag.13
L’origine degli altri. Toni Morrison                                                                              pag.14
In mare non esistono taxi. Roberto Saviano                                                                        pag.15

Sezione Narrativa
Febbre. Jonathan Bazzi                                                                                            pag.16
Metti via quel cellulare. Un papà, due figli, una rivoluzione. Aldo Cazzullo                                      pag.17
Nella notte. Una storia di potere. Concita De Gregorio                                                            pag.18
La vita bugiarda degli adulti. Elena Ferrante                                                                     pag.19
Magari domani resto. Lorenzo Marone                                                                               pag.20
La danza dei veleni. Patrizia Rinaldi                                                                             pag.21
I vagabondi. Olga Tokarczuk                                                                                       pag.22
La ragazza sconosciuta. Ultime storie. William Trevor                                                             pag.23

Sezione Diritto
Codice del lavoro. Federico Del Giudice                                                                           pag.24
Codice degli enti locali. Olimpia Del Vecchio                                                                     pag.25
Codice di procedura civile esplicato. Spiegato articolo per articolo. Leggi complementari. Formulario.            pag.26
Codice penale esplicato spiegato articolo per articolo. Leggi complementari.                                      pag.27
Codice civile esplicato. Spiegato articolo per articolo. Leggi complementari. Formulario.                         pag.28
Sezione locale - Campania                                                     5

                                Io, Napoli e tu
         Ricordi, passeggiate, incontri, leggende, pensieri in libertà
                                       Lello Arena e Stefano Genovese
                                           Milano, Piemme, 2019
                                              Coll. XXXVII I 3

Un viaggio nella storia, nell’anima, tra la gente di Napoli in compagnia di un napoletano innamorato della sua
città. Con i racconti di Isa Danieli, Lello Esposito, Enzo Avitabile e gli Arteteca. Vitale, chiassosa, colorata.
Eccessiva, esagerata, ma anche delicata. Fatta apposta per essere amata e impossibile da giudicare. È questa la
Napoli di Lello Arena, protagonista e scenario di storie antiche e nuove raccolte nelle strade, nei palazzi e nelle
botteghe, dalla voce degli amici e degli artisti che la animano tra i ricordi famigliari. Nella città dove è nato a
ogni angolo nasce un racconto. Le vie del centro - quelle della prima casa e della scuola - restituiscono tenere ed
esilaranti avventure infantili: i pervicaci e catastrofici tentativi di diventare chierichetto; il percorso mattutino
fatto da scolaro, disseminato di irresistibili tentazioni sotto forma di babà, pizze fritte, graffe, pannocchie e
cuzzetielli di pane ripieni di zucchero e ricotta. Nella stupenda Villa Bruno di San Giorgio a Cremano, che
compare, ferita dal terremoto del 1980, nel mitico film Ricomincio da tre, si passeggia fra i ricordi di Massimo
Troisi, l’amico incontrato a quattordici anni nel teatro della parrocchia. Da antichi cimiteri e residenze signorili
riemergono episodi curiosi e strampalati, custoditi gelosamente dalla tradizione popolare. Dalle barche schierate
su via Caracciolo si assiste ai fuochi a mare in onore della Madonna di Piedigrotta, inebriati dai profumi e dai
suoni della festa. Attraversando la Napoli folcloristica e quella segreta, la Napoli della storia e quella di oggi,
Lello Arena mette in scena un testo struggente e spassoso, un diario intimo e una commedia corale intrisi della
quintessenza della napoletanità, quello spirito sorridente e un po’ beffardo, generoso e geniale, sempre capace di
sorprenderti, che si respira in ogni piazza e in ogni vicolo e incanta chi lo scopre per la prima volta.

                                                                             Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
6                                   Sezione locale - Campania

                   Napoli, la Cappella Sansevero e il Cristo velato
                Marco Bussagli, Peppe Barra, Carlo Vannini, Fabrizio Masucci e Gianni Grandi
                                      Bologna, Scripta Maneant, 2019
                                            Coll. MAG XV F 30

Il volume più completo sul Museo Cappella Sansevero di Napoli, realizzato con la nuova esclusiva campagna
fotografica di Scripta Maneant. Scrigno di bellezze barocche, di fascino e mistero, la cappella Sansevero custodisce
il Cristo Velato, capolavoro scultoreo di Giuseppe Sanmartino (1753), esposto in queste pagine nella ricchezza
di dettagli e angolazioni che offrono un’esperienza sensoriale suggestiva e di grande impatto emozionale. Scripta
Maneant ha consegnato la nuova campagna fotografica al Museo, quale strumento di indagine scientifica e di
tutela conservativa, proseguendo nel suo intento di condivisione delle bellezze del patrimonio artistico italiano
con i lettori e con chi protegge i nostri tesori.
Marco Bussagli storico dell’arte, è professore di prima fascia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Studioso
d’iconologia, è stato borsista presso il Warburg and Courtauld Institute di Londra nel 1989 e ha insegnato
Iconologia e Storia dell’Arte presso varie Università. Ha al suo attivo oltre duecento pubblicazioni tradotte in
varie lingue. Ha curato mostre di successo come Barocco a Roma. La meraviglia delle arti, Roma, Palazzo Sciarra
(con Maria Grazia Bernardini) ed Escher (Roma, Chiostro del Bramante).
È Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici e scientifici.
Sezione locale - Campania                                                           7

                        Tradizioni popolari di Napoli
          Usanze, curiosità, riti e misteri di una città dai mille colori
                                               Claudio Corvino
                                         Roma, Newton compton, 2017
                                                Coll. XV F 29

Usanze, curiosità, riti e misteri di una città dai mille colori
Un affascinante viaggio nella tradizione napoletana e nella sua continua trasformazione. Nessuna cultura è un’isola, e la
stessa realtà è un flusso continuo, un fiume nel quale non ci si bagna mai due volte. Ciò che invece sembra immutabile
sono i giudizi, i pregiudizi e gli stereotipi costruiti nei secoli sulla città, e ai quali talvolta i Napoletani finiscono con
l’identificarsi: «Sono napoletano perché canto, perché sono superstizioso, simpatico o al limite “filosofo”». Tutte cose che
non hanno nulla a che vedere con la vita concreta delle persone. Eppure la retorica della napoletanità funziona. Questo
volume vuole osservarla, tentando di scardinare i luoghi comuni e inserire la cultura napoletana – le sue tradizioni popolari
– in un più ampio e corretto ambito europeo. Mai come ora infatti è importante comprendere cosa siano le Tradizioni in
una città che accoglie continuamente nuove culture e nuovi stili di vita.
Una Napoli vera, tra tradizione e post-modernità.
Tra gli argomenti trattati:
il calendario rituale, sogni smorfiosi, storia e origine del lotto, nascere con una camicia in più e una parola in meno,
cantare la madonna, il presepe: il sogno di una storia, la chiesa e i fuochi, del maiale, non si getta via niente, canta
che ti passa, dai carri all’albero di cuccagna, passando per un mito, san Gennaro, il santo cittadino, le superstizioni
dei napoletani.
Claudio Corvino ha interessi che spaziano dall’antropologia alla storia. Tra i suoi libri: Storia e leggende di Babbo
Natale e della Befana (con E. Petoia); Guida insolita della Campania; Lo sguardo del lupo; Il libro nero delle streghe;
Storie Irpine; Maometto. Le radici dell’Islam per capire la nostra storia (con L. Capezzone); Orso. Biografia di un
animale dalla Preistoria allo sciamanesimo.
Scrive su vari quotidiani e riviste e cura la rubrica “Un antropologo nel Medioevo” per il mensile «Medioevo».

                                                                                   Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
8                                    Sezione locale - Campania

                                    La raccolta Filippo Soricelli
                                              Napoli
                         Franco Mancini, Maria Orsini Natale, Luciano Pedicini
                                    Sorrento, F. Di Mauro, 2001
                                           Coll. XV F 31

In un denso scritto autobiografico Filippo Soricelli ripercorre le varie tappe della sua movimentata vita
professionale che, dalle prime esperienze compiute in Etiopia nei lontani anni trenta, lo ha portato a conquistare
una posizione di primo piano nel mondo medico napoletano.
Un accorato viaggio nella memoria nel quale l’autore non si limita soltanto ad illustrare con autentica
partecipazione emotiva le varie fasi di una lunga quanto brillante carriera di radiologo, ma mette anche in
evidenza una spiccata componente caratteriale che, fin dagli anni giovanili, lo ha spinto a “raccogliere oggetti di
valore artistico, storico e professionale”.
Nel suo studio si possono infatti notare i più svariati modelli di ampolle-tubolari-giriformi, a sfera che scandiscono
i momenti più significativi del processo evolutivo subito nell’ arco di circa un secolo da questo fondamentale
strumento d’ indagine scientifica.
Si possono anche scorgere alcuni dipinti etiopici su pelle di capra raffiguranti oggetti sacri e scene di vita campestre.
Una intera ala di casa Soricelli è dedicata invece all’esposizione di un ingente numero di armi e suppellettili del
Congo belga: lance, boomerang, coltelli, arpioni, statuine in avorio e maschere in legno.
Nel novembre del 1972 il Soricelli ebbe modo di acquistare un gruppo di dodici pastori settecenteschi – tra i
quali la Sacra Famiglia, i tre Re magi e due rustici adoranti – provenienti dalla nota collezione di Enrico Caruso.
Solo nel 1988, l’acquisizione di un nuovo lotto comprendente sessanta pezzi tra pastori ed animali, consentì di
organizzare il materiale fin lì raccolto in uno “scoglio” che riuniva, intorno alla natività, le tipiche scene di vita
quotidiana peculiari del presepe partenopeo.
Ed è proprio questo “scoglio” con i suoi pastori il centro intorno al quale ruota, in un magico alone fantastico,
tutta una serie di rimembranze e ricordi legati al presepe napoletano.
Sezione Attualità                                                     9

                                                Nati liquidi
                        Zygmunt Bauman, Thomas Leoncini e Teresa Franzosi
                            Milano, Pickwick, Sperling & Kupfer, 2019
                                         Coll. 303 BAU

Questa è l’ultima opera di un’icona della cultura che ha goduto di un’immensa popolarità, grazie alla sua capacità
di parlare a tutti con un linguaggio comprensibile e al tempo stesso mai riduttivo. Lo studioso che ha spiegato
la postmodernità attraverso l’illuminante immagine di una «società liquida» che ha abbandonato la comunità
per l’individualismo, convinta che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza.
Queste sono le pagine a cui al momento della morte Zygmunt Bauman stava lavorando. Un dialogo con un
giovane che ha esattamente sessant’anni meno di lui. Nello scambio con Thomas Leoncini, Bauman affronta
per la prima volta il mondo delle generazioni nate dopo i primi anni ‘80, quelle che a una società liquida e in
continuo mutamento appartengono da nativi. E, come sempre, stimolato dal dibattito, sa cogliere la realtà
nella sua dimensione più vera e profonda, persino nei fenomeni considerati più effimeri. La trasformazione del
corpo, i tatuaggi, la chirurgia estetica, gli hipsters, le dinamiche dell’aggressività (e in particolare il fenomeno
del bullismo), il web, le trasformazioni sessuali e amorose vengono analizzati in questa breve folgorante opera
pop, capace di coinvolgere sia coloro che, a vario titolo, hanno a che fare con i giovani sia i moltissimi lettori di
Bauman. Questa è l’ultima lezione del più grande sociologo e filosofo della contemporaneità.

                                                                             Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
10                                         Sezione Attualità

                                      Siete pazzi a mangiarlo!
                                   Christophe Brusset e Maria Moresco
                                         Milano, Piemme, 2019
                                           Coll. XXXVII I 20

Miele senza miele, confettura di fragole senza fragole, gamberetti gonfiati ad acqua, té verde bio impregnato di
pesticidi, prodotti tipici locali made in China. La confessione-denuncia di un insider delle multinazionali del
cibo, con il decalogo per sopravvivere al supermercato!
Un vasetto di miele su due in commercio è di origine straniera, il più delle volte cinese, e spesso non ha visto
neppure un’ape. Additivi e sostanze chimiche che non compaiono, legalmente, tra gli ingredienti. Alimenti
conservati in confezioni di cartone o plastica riciclati altamente nocivi. Date di scadenza allungate ad arte. Cibi
che contengono diserbanti, coloranti nocivi, sporcizie varie, a volte perfino escrementi. Sughi e prodotti con
carne di manzo che però all’origine era cavallo.
Nonostante il livello di attenzione a ciò che mettiamo nel piatto sia oggi piuttosto alto, i pericoli a cui siamo
esposti quando facciamo la spesa sono sempre in agguato. L’industria alimentare è un Far West in cui l’imperativo
è: smerciare qualsiasi tipo di prodotto o materia prima, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, ottenendo il
maggior margine di guadagno possibile.
Nessuno come Christophe Brusset, ingegnere che ha lavorato per anni ai massimi livelli delle principali
multinazionali del cibo, può svelare i meccanismi allucinanti dell’industria alimentare, dopo esserne stato
testimone e complice. Svela i lunghi viaggi delle materie prime da una frontiera all’altra, racconta quali procedure
e trucchi si nascondono dietro i prodotti che troviamo sugli scaffali, e ci fa capire che per mantenere le super-
offerte che tutti rincorriamo, i grandi supermercati costringono i produttori ad abbassare la qualità.
Un libro illuminante e indispensabile, che spiega anche come è possibile difendersi, fare acquisti più oculati e
addirittura orientare l’operato delle aziende.
Sezione Attualità                                                      11

                                    La rete degli invisibili
                               La ‘ndrangheta dell’era digitale
                              Meno sangue, più trame sommerse
                                        Nicola Gratteri e Antonio Nicaso
                                          Milano, Mondadori, 2019
                                              Coll. XXXVII I 24

Nicola Gratteri è uno dei magistrati più esposti nella lotta alla ‘ndrangheta. Ha indagato sulla strage di Duisburg
e sulle rotte internazionali del narcotraffico. Insieme ad Antonio Nicaso, da Mondadori ha pubblicato i bestseller
Fratelli di sangue (2009), La malapianta (2010), La giustizia è una cosa seria (2011), La mafia fa schifo (2012),
Dire e non dire (2012), Acqua santissima (2013), Oro bianco (2015), Padrini e padroni (2016) e Fiumi d’oro
(2017).
La rete degli invisibili di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso è un libro che cerca di fare un identikit della ‘ndrangheta
del nuovo millennio. Chi sono i nuovi mafiosi calabresi? Dietro quale volto si nascondono? A rispondere sono il
magistrato Gratteri che da lungo tempo si occupa di questi affari e il giornalista Antonio Nicaso. Insieme, dopo
anni di studi e di ricerche sul campo, sono riusciti ad individuare le tipologie di appartenenti alla ‘ndrangheta del
terzo millennio. Solitamente l’uso della violenza non è più utilizzato, anzi ci sono gli affari in giacca e cravatta, fatti
con stretta di mano in locali eleganti o davanti ad un aperitivo. Pochi lo sanno, ma la mafia calabrese è diventata
infatti una delle organizzazioni criminali più potenti del mondo, con milioni di affiliati non solo nel territorio
italiano, ma in tutto il pianeta. Grazie ad una rete molto fitta che coinvolge i piani alti, la ‘ndrangheta ha proprio
cambiato volto, portando una veste nuova e diventando così più ricca e più potente. La massoneria deviata, i
social network, il narcotraffico sono diventati nevralgici per un buon funzionamento di questa organizzazione
che pian piano si è adattata al territorio in trasformazione, alle nuove tendenze e al cambiamento della società.
La rete degli invisibili di Gratteri e Nicaso diventa così un libro fondamentale da leggere per conoscere la nuova
‘ndrangheta e per riconoscerla.

                                                                                 Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
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                               Dizionario di psicologia
                  Psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze
                                                 Mauro Maldonato
                                                Napoli, Simone, 2014
                                                  Coll. 150 DIZ

Scopo essenziale di questo Dizionario è definire ed esplicare in maniera chiara e lineare i termini di psicologia,
psichiatria, psicoanalisi e neuroscienze, alla luce delle attuali scoperte e teorie scientifiche che studiano il
funzionamento della mente.
L’impostazione segue un orientamento interdisciplinare, per agevolare i collegamenti e i legami concettuali fra le
diverse materie che consentono di esplorare e capire le caratteristiche delle nostre percezioni, della memoria, del
pensiero, della coscienza, delle preferenze estetiche e di ogni altro argomento che altrimenti verrebbe relegato fra
gli inaccessibili segreti del cervello umano.
L’opera si rivolge ad un pubblico ampio e diversificato: studenti, ricercatori e a quanti intendano a qualsiasi
titolo accostarsi alle affascinanti tematiche delle scienze psicologiche, ed infine a tutti coloro che siano in cerca di
chiarimenti, spiegazioni o informazioni per accendere “la scintilla della conoscenza” dei meccanismi del nostro
cervello.
Sezione Attualità                                                   13

                                 Segui il tuo destino
                       Come riconoscere se sei sulla strada giusta
                                              Raffaele Morelli
                                          Milano, Mondarori, 2019
                                            Coll. XXXII G 144

Dentro ognuno di noi è tracciato il percorso che ci conduce alla nostra meta. Un cammino che si compie
attraverso una continua metamorfosi. È una trasformazione che si svolge giorno dopo giorno dentro di noi, e di
cui neppure ci accorgiamo. Svuotare la mente, accogliere i frutti della nostra immaginazione, che siano sogni o
fantasie, non ascoltare nessuno, non farsi distrarre dai pensieri altrui ma semplicemente e pazientemente aspettare
che i nostri fiori nascano dentro di noi: in poche parole, affidarsi alla vita (che “ne sa più di noi”) e seguire il
proprio destino. È questo il modo per invertire la rotta, questa la strada dell’autoguarigione. “Più restiamo sulla
nostra via, più rapidamente i disagi guariscono. Più ci avviciniamo alla nostra meta, più arrivano, improvvisi,
veri e propri attacchi di felicità”. Quando smetterai di giudicarti, di confrontarti con gli altri, di cercare in te
o nel tuo passato le cause dei tuoi problemi, allora - e solo allora - sarai pronto per la felicità. È l’avvertimento
da cui parte Segui il tuo destino, che come tutti i libri di Raffaele Morelli è molto più di un libro. È un percorso
terapeutico per guarire dai più diffusi malesseri del nostro tempo: l’ansia, il panico, la depressione, le ossessioni,
le nevrosi. Con il suo stile, mescolando casi clinici, testimonianze di pazienti, citazioni della saggezza antica,
l’autore ci prende per mano e ci insegna a guardarci dentro. Non per cercare le nostre colpe ma per scoprire il
nostro destino, la nostra unicità, la nostra missione nella vita.

                                                                             Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
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                                          L’origine degli altri
                                               Toni Morrison
                                           Milano, Pickwick, 2019
                                             Coll.XXXVII I 18

Che cosa è la razza, e perché le diamo tanta importanza? Che cosa spinge gli esseri umani a costruire «un
altro» da cui differenziarsi? Perché il colore della pelle ha avuto nella storia un peso così negativo? Perché la
presenza dell’altro da noi ci fa così paura? Toni Morrison, in un testo che si impone come una vera e propria
orazione civile, va in cerca delle risposte a queste domande parlando di sé, della sua opera, di letteratura, storia
e politica, partendo dal XIX secolo e arrivando fino ai giorni nostri, e alle grandi migrazioni che caratterizzano
il mondo globalizzato. L’origine degli altri è un libro di grande attualità, nel quale i temi che siamo abituati a
vedere banalizzati e avviliti nel dibattito pubblico vengono affrontati con passione, acume e profondità dalla più
importante scrittrice americana contemporanea.
«Abbiamo sentito talmente tanto pronunciare la parola razzismo da aver smesso di comprendere il suo sinistro
significato». Così Roberto Saviano inizia l’introduzione di L’origine degli altri, testo con cui Toni Morrison
«battendo il martello delle parole sul metallo dei concetti» (parole sempre di Saviano) ci offre il suo punto di
vista sulle origini del razzismo, e cerca di dare la sua risposta al perché l’uomo abbia la necessità di identificare
un Estraneo, un Altro al quale contrapporsi e a cosa sia, in fondo, la razza».
L’origine degli altri nasce da una serie di conferenze tenute ad Harvard da Toni Morrison, scrittrice afroamericana
statunitense e premio Nobel per la letteratura del 1993. La Morrison affronta il problema del razzismo affondando
le mani nella storia e nella società e anche nella legge e nelle politica (impossibile non vedere un riferimento
alle barriere di Trump), ma ci guida inoltre attraverso un percorso di letteratura, sia utilizzando brani dei suoi
romanzi, che di autori come Hemingway o Faulkner, fino ad attingere alla propria memoria personale.
Sezione Attualità                                                    15

                                      In mare non esistono taxi
                                      Roberto Saviano e Martina Bacigalupo
                                            Roma, Contrasto, 2019
                                              Coll. XXXVII G 114

Attraverso le parole di Roberto Saviano e le immagini di fotografi internazionali il libro In mare non esistono taxi
racconta e mostra la crisi dei migranti, smontandola dai pregiudizi e ricostruendola sulla base delle testimonianze.
 “In mare aperto basta lo schiaffo di un’onda per ribaltare un’imbarcazione. In mare aperto ti viene detto di andare
sempre dritto e che lì troverai l’Italia, ma l’orizzonte muta e quell’andare dritto potrebbe non esistere. In mare i
cellulari non prendono, non c’è nessuno e non c’è nessun taxi da chiamare”.
Con queste parole siamo catapultati nel mar Mediterraneo, nel mezzo di una delle crisi umanitarie più grandi di
sempre, quella dei migranti, che è diventata il campo di battaglia di una guerra ideologica e politica che ogni giorno
continua a mietere le sue vittime. Le parole sono dello scrittore Roberto Saviano che, con il suo nuovo libro In mare
non esistono taxi, vuole affrontare una questione così complessa che per essere spiegata, ma soprattutto compresa,
deve essere scomposta: Saviano smonta e ricostruisce parole, concetti e pregiudizi sui migranti per ricomporre quel
mosaico che a volte ci viene presentato distorto o incompleto.
“In mare aperto basta lo schiaffo di un’onda per ribaltare un’imbarcazione. In mare aperto non c’è nessuno e non
c’è nessun taxi da chiamare. Raccontare tutto questo è difficile, smontare le menzogne è difficile, ma contro la bugia
non c’è altra pratica che la testimonianza” - Roberto Saviano.
Una raccolta di fotografie dei più grandi autori internazionali che hanno documentato il tema si intreccia con il
racconto di Saviano che a sua volta le contestualizza con i suoi commenti, analizzando anche in dettaglio i casi più
significativi che sono stati pubblicati sulla stampa. Da Alan a Josefa, passando per il racconto del caso Diciotti. Da
dove partono i migranti? Perché sono costretti a fuggire da alcune regioni dell’Africa passando per la Libia, dove
vengono trattenuti a forza nei centri di detenzione, e costretti a pagare cifre vertiginose per potersi imbarcare alla
volta dei paesi europei? Questi viaggi sono sempre molto estremi, i barconi sono vecchi e sovraccaricati, le condizioni
disumane. Un ruolo fondamentale dal punto di vista umanitario è svolto proprio dalle ONG, definite colpevolmente
“taxi del mare”e allontanate dal mare dove la loro presenza era un soccorso fondamentale, unico. Saviano dà spazio
anche ai volti degli operatori di Medici Senza Frontiere che salvano le persone in mare, con i loro ritratti sul campo.
Così nel libro troviamo anche una conversazione con Irene Paola Martino, infermiera della nave Bourbon Argos. La
voce di Roberto Saviano, con le sue lucide riflessioni, accompagna il lettore attraverso questo percorso visivo e umano
dando la parola in particolare anche a quattro grandi interpreti della fotografia internazionale che si sono distinti per
il loro lavoro sul tema dell’immigrazione: Paolo Pellegrin, Giulio Piscitelli, Olmo Calvo e Carlos Spottorno. In mare
non esistono taxi è dedicato ad Alessandro Leogrande.
                                                                                Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
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                                                      Febbre
                                               Jonathan Bazzi
                                          Roma, Fandango libri, 2019
                                             Coll.XXXII G 145

Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via, una febbretta,
costante, spossante, che lo ghiaccia quando esce, lo fa sudare di notte quasi nelle vene avesse acqua invece che
sangue. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi, ha pronta grazie alla rete un’infinità di autodiagnosi,
pensa di avere una malattia incurabile, mortale, pensa di essere all’ultimo stadio. La sua paranoia continua fino
al giorno in cui non arriva il test all’HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi
è sollevato. A partire dal d-day che ha cambiato la sua vita con una diagnosi definitiva, l’autore ci accompagna
indietro nel tempo, all’origine della sua storia, nella periferia in cui è cresciuto, Rozzano – o Rozzangeles –, il
Bronx del Sud (di Milano), la terra di origine dei rapper, di Fedez e di Mahmood, il paese dei tossici, degli operai,
delle famiglie venute dal Sud per lavori da poveri, dei tamarri, dei delinquenti, della gente seguita dagli assistenti
sociali, dove le case sono alveari e gli affitti sono bassi, dove si parla un pidgin di milanese, siciliano e napoletano.
Dai cui confini nessuno esce mai, nessuno studia, al massimo si fanno figli, si spaccia, si fa qualche furto e nel
peggiore dei casi si muore. Figlio di genitori ragazzini che presto si separano, allevato da due coppie di nonni,
cerca la sua personale via di salvezza e di riscatto, dalla redestinazione della periferia, dalla balbuzie, da tutte le
cose sbagliate che incarna (colto, emotivo, omosessuale, ironico) e che lo rendono diverso. Un libro spiazzante,
sincero e brutale, che costringerà le nostre emozioni a un coming out nei confronti della storia eccezionale di un
ragazzo come tanti. Un esordio letterario atteso e potente. Jonathan Bazzi è nato a Milano nel 1985. Cresciuto a
Rozzano, estrema periferia sud della città, è laureato in Filosofia. Appassionato di tradizione letteraria femminile
e questioni di genere, ha collaborato con varie testate e magazine, tra cui Gay.it, Vice, The Vision, Il Fatto.it.
Alla fine del 2016 ha deciso di parlare pubblicamente della sua sieropositività con un articolo (“Ho l’HIV e per
proteggermi vi racconterò tutto”) diffuso in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS.
   Jonathan Bazzi di se stesso dice: “Superstite di un’infanzia trascorsa all’ombra della torre Telecom nella Rozzano
degli anni ’90, sono laureato in filosofia e vivo a Milano con Marius e due devon rex nati a san Valentino. Ho il
culto di Simone Weil e Elsa Morante, amo gli incipit e l’imbarazzo della scelta”.
Sezione Narrativa                                                     17

                                   Metti via quel cellulare
                              Un papà, due figli, una rivoluzione
              Aldo Cazzullo, Francesco Maletto Cazzullo e Rossana Maletto Cazzullo
                                   Milano, Mondadori, 2017
                                  Coll. MAG XXXVII G 119

Aldo Cazzullo si rivolge ai figli e a tutti i ragazzi: li invita a non confondere la vita virtuale con quella reale, a
non bruciarsi davanti ai videogame, a non andare sempre in giro con le cuffiette, a non rinunciare ai libri, al
cinema, ai concerti, al teatro; e soprattutto a salvare i rapporti umani con i parenti e i professori, la gioia della
conversazione vera e non attraverso le chat e le faccine.
I suoi figli, Francesco e Rossana, rispondono spiegando al padre e a tutti gli adulti il rapporto della loro generazione
con il telefonino e la rete: che consente di vivere una vita più ricca, di conoscere persone nuove, di mettere lo
studente al centro della scuola, di leggere i classici.
Ne nasce un dialogo serrato sui rischi e sulle opportunità del nostro tempo: la cattiveria online, gli youtuber e
l’elogio dell’ignoranza, i cyberbulli, gli idoli del web, i padroni delle anime da Facebook ad Amazon, l’educazione
sentimentale affidata a YouPorn, la distruzione dei posti di lavoro e della cultura tradizionale, i nuovi politici da
Trump a Grillo, sino all’uomo artificiale; ma anche le possibilità dei social, i nonni che imparano a usare le chat
per parlare coi nipoti, la rivolta contro le dittature, la nascita di una gioventù globale unita dalla rete.
Aldo Cazzullo (Alba, 1966) è inviato speciale del “Corriere della Sera”. I suoi saggi sulla storia e l’identità italiana
hanno venduto oltre un milione di copie. Nel 2011 ha pubblicato da Mondadori il romanzo La mia anima è
ovunque tu sia.
Rossana Maletto Cazzullo frequenta l’ultimo anno del liceo classico Tasso di Roma.
Francesco Maletto Cazzullo frequenta il secondo anno di Scienze politiche all’Università Luiss di Roma.

                                                                               Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
18                                          Sezione Narrativa

                                             Nella notte
                                          Una storia di potere
                                             Concita De Gregorio
                                            Milano, Feltrinelli, 2019
                                               Coll. XXXVII I 2

Nora D. studia a Pisa. Ha scelto di raccontare, nella sua tesi di dottorato, le ragioni che portarono alla mancata
elezione del presidente della Repubblica nel corso di una celebre congiura politica di alcuni anni prima. Prova a
ricostruire la vicenda attraverso il racconto confidenziale di alcuni protagonisti di quelle ore. Intitola il suo lavoro
Nella Notte perché tutto, come spesso nei momenti cruciali della nostra storia, avvenne tra le sette di sera e le
nove del mattino. Ma dove hanno luogo quegli incontri segreti? In quali palazzi, a che ora? Chi è il regista? Nora
indaga. Dalle parole dei testimoni ricompone nei dettagli la congiura, si imbatte in un delitto.
In virtù della qualità della sua tesi, trova un impiego di prestigio in un centro studi a Roma e arriva nella capitale,
oggi. Il suo luogo di lavoro si rivela una centrale di dossieraggio, fulcro di una rete di ricatti e giochi di potere.
Una “fabbrica del fango”. Decide di rinunciare all’incarico, ma incontra Alice: la sua migliore amica d’infanzia
e giovinezza. Il centro studi diventa per Alice l’osservatorio ideale dove studiare il meccanismo delle tre Esse –
Sesso, Soldi, Segreti – che governa l’informazione politica. Insieme le due ragazze avviano un’indagine parallela
e segreta che, ripartendo dal delitto di quella notte decisiva, mette a fuoco la Guerra dei dossier: una serie di
scandali sessuali che hanno coinvolto personaggi politici di primo piano e hanno cambiato il corso della storia.
Muovendosi tra la cronaca politica, descritta nei suoi retroscena con profonda conoscenza delle persone e delle
storie reali, e il ritratto di due giovani donne costrette ad agire in un mondo ostile – e molto maschile –, Concita
De Gregorio racconta una storia di potere esemplare: la matrice del presente, la minaccia perpetua sul futuro.
Un romanzo teso, elettrico, che ha il respiro del thriller e la potenza del ritratto generazionale.
Sezione Narrativa                                                     19

                                   La vita bugiarda degli adulti
                                                Elena Ferrante
                                               Roma, E/O, 2019
                                               Coll. XXXVII I 25

Crescere per diventare cosa, per assomigliare a chi?
Il nuovo romanzo di una scrittrice amata in tutto il mondo.
Il bel viso della bambina Giovanna si è trasformato, sta diventando quello di una brutta malvagia adolescente. Ma le
cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi? La ricerca di un nuovo volto,
dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di
sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto
e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza
scampo.
Leggiamone un estratto:
«Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata
sottovoce, nell’appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San
Giacomo dei Capri. Tutto — gli spazi di Napoli, la luce blu di un febbraio gelido, quelle parole — è rimasto
fermo. Io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso, dentro queste righe che vogliono darmi una
storia mentre in effetti non sono niente, niente di mio, niente che sia davvero cominciato o sia davvero arrivato a
compimento: solo un garbuglio che nessuno, nemmeno chi in questo momento sta scrivendo, sa se contiene il filo
giusto di un racconto o è soltanto un dolore arruffato, senza redenzione».
Elena Ferrante è l’autrice dell’Amore molesto, da cui Mario Martone ha tratto il film omonimo. Dal romanzo
successivo, I giorni dell’abbandono, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza. Nel volume La frantumaglia
racconta la sua esperienza di scrittrice. Nel 2006 le Edizioni E/O hanno pubblicato il romanzo La figlia oscura, da
cui verrà tratto un film diretto da Maggie Gyllenhaal e con protagonista Olivia Colman, nel 2007 il racconto per
bambini La spiaggia di notte illustrato da Mara Cerri e nel 2011 il primo capitolo dell’Amica geniale, seguito nel
2012 dal secondo, Storia del nuovo cognome, nel 2013 dal terzo, Storia di chi fugge e di chi resta e nel 2014 dal quarto
e ultimo, Storia della bambina perduta, finalista al Man Booker International Prize 2016.
Nell’autunno del 2018 è andata in onda, in Italia su Rai 1 e Timvision e negli Stati Uniti su HBO, la prima stagione
della serie di Saverio Costanzo tratta dal romanzo L’amica geniale, seguita nel 2019 dalla seconda stagione tratta da
Storia del nuovo cognome.
                                                                               Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
20                                          Sezione Narrativa

                                          Magari domani resto
                                                Lorenzo Marone
                                           Milano, Feltrinelli, 2019
                                           Coll. MAG XXXVII I 10

Chiamarsi Luce non è affatto semplice, specie se di carattere non sei sempre solare. Peggio ancora se di cognome
fai Di Notte, uno dei tanti scherzi di quello scombinato di tuo padre, scappato di casa senza un perché. Se
poi abiti a Napoli nei Quartieri Spagnoli e ogni giorno andare al lavoro in Vespa è un terno al lotto, se sei un
avvocato con laurea a pieni voti ma in ufficio ti affidano solo scartoffie e se hai un rottame di famiglia, ci sta che
ogni tanto ti arraggi un po’. Capelli corti alla maschiaccio, jeans e anfibi, Luce è una giovane onesta e combattiva,
rimasta bloccata in una realtà composta da una madre bigotta e infelice, da un fratello fuggito al Nord, da un
amore per un bastardo Peter Pan e da un lavoro insoddisfacente. Come conforto, solo le passeggiate con Alleria,
il suo Cane Superiore, unico vero confidente, e le chiacchiere con l’anziano vicino don Vittorio, un musicista
filosofo in sedia a rotelle.
Finché, un giorno, a Luce viene assegnata una causa per l’affidamento di un minore. All’improvviso, nella
sua vita entrano un bambino saggio e molto speciale, un artista di strada giramondo e una rondine che non
ha nessuna intenzione di migrare. La causa di affidamento nasconde molte ombre, ma è forse l’occasione per
sciogliere nodi del passato e mettere ordine nella capatosta di Luce. Risolvendo un dubbio: andarsene, come
hanno fatto il padre, il fratello e chiunque abbia seguito l’impulso di prendere il volo, o magari restare, trovando
la felicità nel suo piccolo pezzettino di mondo?
Dopo l’esordio folgorante con La tentazione di essere felici e La tristezza ha il sonno leggero, la nuova, straordinaria
prova narrativa di Lorenzo Marone.Con una piccola, grande femmena del Sud che proprio non ci sta a farsi
mettere i piedi in testa.
Ci proviamo tutti a spiccare il volo, per poi la sera ripararci sotto le pergole dei nostri piccoli gesti quotidiani.
Essere abitudinari non è così da sfigati. I bambini sono abitudinari. E i cani. Il meglio che c’è in giro.
Di lui hanno detto Luciana Littizzetto: «Lorenzo Marone si fa leggere con dolcezza e profondità. Tempo un paio
di pagine e ti innamori. E ti riconosci» e La Stampa nella rubrica Tuttolibri: «Lorenzo Marone rinverdisce la
distinzione tra narratore e scrittore. In lui il naturale piacere di raccontare signoreggia.»
Sezione Narrativa                                                       21

                                            La danza dei veleni
                                            Il ritorno di Blanca
                                                 Patrizia Rinaldi
                                                Roma, E/O, 2019
                                                Coll. XXXII G 146
Un personaggio più unico che raro nella letteratura poliziesca, la detective ipovedente Blanca Occhiuzzi, una
scrittura altrettanto sorprendente e raffinata, un’indagine ben costruita. Questi gli ingredienti per una serie che ha
già deliziato molti lettori e che prossimamente arriverà anche sugli schermi.
La detective ipovedente Blanca e i suoi colleghi, il commissario Martusciello, l’agente scelto Carità, Liguori e
Micheli, si ritrovano a dover risolvere due casi che sembrano scollegati: il traffico di animali illegali provenienti
dall’estero e la morte di una donna, apparentemente avvenuta a causa del morso di un ragno, rarissimo e letale.
Nel primo caso, delle circostanze fortuite porteranno a galla indizi che provocheranno la morte di due veterinari,
mentre il secondo caso sembra opera di un assassino seriale che usa i ragni come armi, ma le vittime non sono
collegate in alcun modo. Nel commissariato regna l’anarchia, ognuno conosce solamente un pezzo dell’indagine e
spesso lo nasconde agli altri, il puzzle fatica a comporsi fino all’ultimo perché le vicende private dei personaggi si
ergono come muri tra di loro: ognuno come un animale ferito cerca con le proprie forze di aprirsi la strada verso
la verità, senza accorgersi di essere mutilato lontano dal resto della squadra. Blanca si dibatte nei suoi sentimenti
per Liguori e cerca un riparo nell’amore di Micheli, pur non ricambiandolo. Di tutte le bestie che abitano questo
romanzo è proprio Blanca la più selvatica.
Patrizia Rinaldi vive e lavora a Napoli. È laureata in Filosofia e si è specializzata in scrittura teatrale. Ha partecipato
per diversi anni a progetti letterari presso l’Istituto penale minorile di Nisida. Nel 2016 ha vinto il Premio Andersen
Miglior Scrittore. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La compagnia dei soli, illustrato da Marco Paci, (Sinnos
2017), vincitore del Premio Andersen Miglior Fumetto 2017, Un grande spettacolo (Lapis 2017), Federico il pazzo,
vincitore del premio Leggimi Forte 2015 e finalista al premio Andersen 2015 (Sinnos 2014), Mare giallo (Sinnos
2012), Rock sentimentale (El 2011), Piano Forte (Sinnos 2009). Per le Edizioni E/O ha pubblicato Tre, numero
imperfetto (tradotto negli Stati Uniti e in Germania), Blanca, Rosso caldo, Ma già prima di giugno (Premio Alghero
2015) e La figlia maschio (2017).

                                                                                 Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
22                                          Sezione Narrativa

                                                 I vagabondi
                                      Olga Tokarczuk e Barbara Delfino
                                      Milano, Romanzo Bompiani, 2019
                                               Coll. 891 TOK

La narratrice che ci accoglie all’inizio di questo romanzo confida che fin da piccola, quando osservava lo scorrere
dell’Oder, desiderava una cosa sola: essere una barca su quel fiume, essere eterno movimento. È questo spirito-guida
che ci conduce attraverso le esistenze fluide di uomini e donne fuori dell’ordinario, come la sorella di Chopin, che
porta il cuore del musicista da Parigi a Varsavia, per seppellirlo a casa; come l’anatomista olandese scopritore del
tendine di Achille che usa il proprio corpo come terreno di ricerca; come Soliman, rapito bambino dalla Nigeria
e portato alla corte d’Austria come mascotte, infine, alla morte, impagliato e messo in mostra; e un popolo di
nomadi slavi, i bieguni, i vagabondi del titolo, che conducono una vita itinerante, contando sulla gentilezza altrui.
Come tanti affluenti, queste esistenze si raccolgono in una corrente, una prosa che procede secondo un andamento
talvolta guizzante, come le rapide, talvolta più lento, come se attraversasse le vaste pianure dell’est, per raccontarci
chi siamo stati, chi siamo e forse chi saremo: individui capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte
di noi, ci rende vivi e ci trasforma, perché “il cambiamento è sempre più nobile della stabilità”.

Olga Tokarczuk è nata nel 1962 e ha studiato psicologia a Varsavia. È scrittrice e poetessa tra le più acclamate della
Polonia e la sua opera è stata tradotta in trenta paesi. Ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2018 “per la sua
immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di
vita”. Il romanzo I vagabondi le è valso il Man Booker International Prize 2018 ed è stato finalista al National Book
Award. È stata di nuovo finalista al Man Booker International Prize nel 2019 proprio con Guida il tuo carro sulle
ossa dei morti, uscito in Polonia nel 2009.
Sezione Narrativa                                                   23

                                       La ragazza sconosciuta
                                            Ultime storie
                                       William Trevor e Laura Pignatti
                                           Milano, Guanda, 2019
                                             Coll. XXXVII I 23

La ragazza sconosciuta. Ultime storie è l’ultima raccolta di racconti, pubblicata postuma, di William Trevor
(Mitchelstown, 24 maggio 1928 – Dublino, 21 novembre 2016), uno dei più grandi scrittori in lingua inglese
del XX Secolo, per 4 volte finalista al Booker Prize.
Dieci racconti, testamento del grande scrittore e drammaturgo irlandese, trovati dal figlio tra le carte del padre. In
queste pagine Trevor, nato nella Contea di Cork in una famiglia protestante, il quale aveva frequentato il Trinity
College a Dublino e vissuto nel Devon a Sud-Ovest dell’Inghilterra dal 1950, racconta la vita minima di gente
comune, accomunata dallo stesso senso di solitudine. L’uomo solo e indifeso contro un mondo ostile, fatto di
pericoli e inganni, dove risulta difficile trovare un brandello di serenità. Può accadere anche nella verde Irlanda,
dove l’azzurro del cielo viene esaltato dal continuo passaggio delle nuvole. Con la sua prosa delicata e dettagliata,
Trevor, il maestro della “short story”, trasforma l’esistenza apparentemente insignificante di personaggi banali in
una storia straordinaria che vale comunque la pena raccontare, per farla uscire dal suo cono d’ombra.
È ciò che accade nel primo racconto che apre la raccolta che abbiamo scelto di presentare ai lettori, perché vale
sempre la pena ritrovare tutta la sapienza narrativa e l’acutezza psicologica di William Trevor, il quale durante
un’intervista dichiarò:
«Quasi tutto nella mia vita di scrittore è stato significativamente determinato dal caso.»

                                                                             Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
24                                             Sezione Diritto

                                             Codice del lavoro
                              Federico Del Giudice, Fausto Izzo e Luciano Ciafardini
                                             Napoli, Simone, 2019
                                              Coll. AD 344 COD

Questa nuova edizione del Codice del Lavoro minor prende posto negli scaffali delle librerie giuridiche verso la fine di
un anno, il 2019, che è stato caratterizzato da una pluralità di interventi normativi, sia nazionali che sovranazionali,
di grande rilievo. Sotto il primo profilo, il legislatore, convertendo in legge il d.l. 4/2019 (L. 28 marzo 2019, n.
26), ha introdotto nel nostro ordinamento il cosiddetto “reddito di cittadinanza”, che nelle intenzioni del Governo
(allora) in carica, aspirava non tanto a costituire un (ennesimo) sussidio assistenziale, quanto piuttosto il volano
per una politica di sviluppo dell’occupazione. La disciplina, infatti, è incentrata sull’impegno del beneficiario a
partecipare a percorsi di formazione o riqualificazione nonché ad accettare almeno una delle offerte di lavoro che
i centri per l’impiego proporranno al destinatario della misura, durante il periodo in cui egli godrà del supporto
economico, pena l’esclusione dal programma e la perdita del beneficio stesso.
Sono purtroppo note alle cronache successive le difficoltà incontrate per mettere a regime il complesso apparato
immaginato per il funzionamento del sistema.
Il nuovo Governo insediatosi dopo la crisi-lampo estiva non pare abbia intenzione – stando alle notizie che filtrano
sui lavori preparatori della legge di bilancio per il 2020 e sui decreti a quest’ultima collegati – di abbandonare la
strada intrapresa. Altro provvedimento di rilievo del legislatore nazionale che occorre segnalare, questa volta sul
versante del lavoro pubblico, è costituito dalla Legge 19 giugno 2019, n. 56, recante «Interventi per la concretezza
delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo».
Il codice non manca di dare conto anche della produzione normativa rilevante a livello europeo, nella quale spicca
il Regolamento 20 giugno 2019, n. 2019/1149/UE, che istituisce l’Autorità europea del lavoro.
Infine, si è ritenuto di riportare anche il più recente intervento in materia lavoristica (rispetto alla data di chiusura
in redazione), costituito dal decreto legge 3 settembre 2019, n. 101 (Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e
per la risoluzione di crisi aziendali), sebbene non ancora convertito in legge.
In definitiva, il Codice del Lavoro minor continua ad offrire agli interpreti uno strumento agile e completo per
orientarsi nell’intricata normativa, interessata da ripetuti interventi novellatori, succedutisi a distanza di poco
tempo. Anche per la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della Redazione, fonte di preziosi
suggerimenti per gli autori, il lavoro, ricco di note e richiami intertestuali, si completa con un utilissimo corredo di
indici sistematico, analitico e cronologico.
Sezione Diritto                                                     25

                                        Codice degli enti locali
                                                Olimpia Del Vecchio
                                                Napoli, Simone, 2019
                                                Coll. AD 342 COD

Questa nuova edizione del Codice degli Enti Locali minor viene data alle stampe per offrire a quanti, studenti
universitari, partecipanti a pubblici concorsi e operatori del diritto, abbiano la necessità di reperire in maniera
pratica ed efficace i principi fondamentali dell’ordinamento degli enti locali.
Il volume riporta il TUEL (D.Lgs. 267/2000) in versione integrale e aggiornata alle più recenti novità legislative,
nonché una selezione di leggi complementari (Sistema elettorale, Attività e organizzazione amministrativa,
Personale, Trasparenza e Controllo, Federalismo, Principi contabili, Attività contrattuale, Servizi comunali di
interesse statale, Settori organici dei servizi locali, Servizi alla persona e alla comunità) concernenti gli aspetti più
rilevanti nella pratica e gli argomenti più richiesti nei pubblici concorsi.
Il lavoro, aggiornato a settembre 2019, riporta tutte le modifiche introdotte dalla L. 19-6-2019, n. 56 in materia
di gestione del personale della P.A., dal D.L. 30-4-2019, n. 53, conv. in L. 8-8-2019, n. 77 cd. decreto sicurezza
bis — relativamente alla disciplina sull’immigrazione nonché dal D.L. 30-4-2019, n. 53, conv. in L. 18-6-2019,
n. 58 per la crescita economica e per la risoluzione di situazioni di crisi.
Completa l’opera un corredo di indici sistematico, analitico e cronologico che consentono un immediato
reperimento delle norme.

                                                                               Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
26                                             Sezione Diritto

                             Codice di procedura civile esplicato
                               Spiegato articolo per articolo
                                   Leggi complementari
                                         Formulario
                                              Napoli, Simone, 2019
                                                Coll. 347 COD

Il Codice di Procedura Civile Esplicato viene dato alle stampe aggiornato a tutti i più recenti provvedimenti
normativi in modo da permettere, contestualmente allo studio manualistico, un immediato e costante confronto
con le norme codicistiche attualmente vigenti pur mantenendo inalterata la formula di «esplicazione».
Il lavoro, infatti, con l’ausilio degli apparati di commento, si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti universitari
al testo normativo nonché di risolvere i dubbi di operatori e cultori del diritto, fornendo gli strumenti necessari
per fare il punto sugli istituti del diritto civile attraverso un’analisi della giurisprudenza più recente e della
dottrina più significativa.
Tra gli accorgimenti metodologici e tipografici segnaliamo:
• l’uso di caratteri chiari e leggibili per una lettura più scorrevole del testo;
• opportune definizioni che agevolano la comprensione dell’articolo.
Sezione Diritto                                                     27

                                     Codice penale esplicato
                                   Spiegato articolo per articolo
                                       Leggi complementari
                                              Napoli, Simone, 2019
                                                Coll. 345 COD

L’edizione del Codice Penale Esplicato ha mantenuto inalterata la formula di «esplicazione» per consentire,
contestualmente allo studio manualistico, un immediato e costante confronto con le norme codicistiche. Il
lavoro, infatti, con l’ausilio degli apparati di commento, si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti universitari al
testo normativo nonché di risolvere i dubbi di operatori e cultori del diritto, fornendo gli strumenti necessari per
fare il punto sugli istituti del diritto penale attraverso un’analisi della giurisprudenza più recente e della dottrina
più significativa. Tra gli accorgimenti metodologici e tipografici segnaliamo: l’uso di caratteri chiari e leggibili
per una lettura più scorrevole del testo; opportune definizioni che agevolano la comprensione dell’articolo;
un ricco corredo di note esplicative a completamento dell’analisi del testo normativo, cui si aggiungono gli
istituti sostanziali e processuali relativi alle singole figure criminose, puntualmente aggiornati alle più recenti
novità normative; essenziali collegamenti ed opportuni rinvii alle definizioni, agli altri articoli, nonché puntuali
riferimenti alle leggi speciali riportate in Appendice; tavole introduttive e riquadri di approfondimento (riportati
su fondo grigio) per individuare la ratio di ogni singola disposizione; un’appendice con una mirata selezione di
norme complementari corredate da una breve introduzione e da un essenziale glossario. Fra le novità disciplinari di
cui si tiene conto nella presente edizione, si segnalano la riscrittura, in senso estensivo, dei margini di applicabilità
del delitto di scambio elettorale politico-mafioso, i correttivi codicistico-legislativi a tutela dell’ordine e della
sicurezza pubblica, dovuti al cd. “decreto sicurezza-bis”, nonché quelli, in funzione preventiva e repressiva, posti
a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere introdotti dal cd. “Codice rosso”. Punto di forza del lavoro
è costituito dall’indice analitico.

                                                                               Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
28                                            Sezione Diritto

                                     Codice civile esplicato
                                  Spiegato articolo per articolo
                                      Leggi complementari
                                           Formulario
                                             Napoli, Simone, 2019
                                               Coll. 347 COD

Questa nuova XXIII edizione del Codice Civile Esplicato aggiornato ai più recenti interventi normativi e
giurisprudenziali mantenendo inalterata la formula di «esplicazione» consente, contestualmente allo studio
manualistico, un immediato e costante confronto con le norme codicistiche. Il lavoro, infatti, con l’ausilio degli
apparati di commento, si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti universitari al testo normativo nonché di
risolvere i dubbi di operatori e cultori del diritto, fornendo gli strumenti necessari per fare il punto sugli istituti
del diritto civile attraverso un’analisi della giurisprudenza più recente e della dottrina più significativa. Tra gli
accorgimenti metodologici e tipografici segnaliamo: l’uso di caratteri chiari e leggibili per una lettura più scorrevole
del testo; opportune definizioni che agevolano la comprensione dell’articolo; un ricco corredo di note esplicative
a completamento dell’analisi del testo normativo; essenziali collegamenti ed opportuni rinvii alle definizioni,
agli altri articoli, nonché puntuali riferimenti alle formule dei principali atti e alle leggi speciali riportate in
Appendice; tavole introduttive e riquadri di approfondimento (riportati su fondo grigio) per individuare la ratio
di ogni singola disposizione; un’Appendice con una mirata selezione di norme complementari arricchite da
brevi introduzioni e note esplicative; un breve formulario dei principali atti civili. Tra le tante novità di questa
edizione si segnala il D.Lgs. 12-1-2019, n. 14 (Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza) che ha previsto
anche modifiche al codice civile, in parte in vigore dal 16 marzo 2019 e in parte ad agosto 2020. Punto di forza
del lavoro è costituito dall’indice analitico-alfabetico che accanto ad un puntuale indice cronologico agevolano
la ricerca e la comprensione delle norme. Aggiornato alla L. 9 gennaio 2019, n. 3 (Legge Anticorruzione).
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