MAGGIO 2O2O - Comune di Cava de' Tirreni
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2 in copertina Le illustrazioni sono tratte da: Io, Napoli e tu. Ricordi, passeggiate, incontri, leggende, pensieri in libertà, Lello Arena e Stefano Genovese Febbre, Jonathan Bazzi Tradizioni popolari di Napoli. Usanze, curiosità, riti e misteri di una città dai mille colori, Claudio Corvino impaginazione e grafica a cura di Gaetano Guida
3 BIBLIOTECA COMUNALE “CAN. A. AVALLONE” Bollettino d’Informazione Bibliografica a cura di Filomena Ugliano Presentazione Continua la pubblicazione da parte della nostra biblioteca di cataloghi bibliografici ragionati, finalizzati alla presentazione dei volumi da noi recentemente acquisiti. Il Bollettino d’informazione bibliografica n. 5 è dedicato alla presentazione di n. 24 schede legate a 24 pubblicazioni che sono entrate nello scorso inverno ad arricchire il nostro patrimonio. Si tratta di volumi che spaziano, dal punto di vista dei temi e delle materie di pertinenza, dalla narrativa contemporanea, alla psicologia, all’arte e alla storia della nostra regione, con particolare riferimento alla città di Napoli. Di particolare interesse, perché aggiornati all’anno 2019, i manuali di diritto, fra cui spiccano per utilitità in merito alla normativa giuridica corrente il Codice degli enti locali, il Codice di procedura civile esplicato,con leggi complementari e formulari, il Codice penale esplicato, il Codice civile esplicato spiegato articolo per articolo. Di amena lettura oltre che interessanti e di grande attualità i volumi La ragazza sconosciuta. Ultime storie di William Trevor, I vagabondi di Olga Tokarczuk con traduzione di Barbara Delfino, Febbre di Jonathan Bazzi, Io, Napoli e tu. Ricordi, passeggiate, incontri, leggende, pensieri in libertà di Lello Arena, Nella notte. Una storia di potere di Concita De Gregorio, autrice salernitana, nonché Metti via quel cellulare scritto a sei mani da Aldo Cazzullo coi figli Rossana e Francesco. Di gradevole lettura e agilmente didattici i volumi Siete pazzi a mangiarlo di Christophe Prusset e Maria Moresco, La rete degli invisibili di Nicola Gratteri, Segui il tuo destino dello psicologo Raffaele Morelli. Siamo certi che ogni lettore, frequentatore abituale o meno della nostra biblioteca, potrà ritrovare molto utili i queste nostre recenti acquisizioni, fruendone nel tempo secondo i propri gusti e le più svariate esigenze. Con l’augurio di ritrovarci al più presto tutti insieme in biblioteca. Sarà il segno che tutto è andato bene! Buona lettura Filomena Ugliano Cava de’ Tirreni, 25 maggio 2020 Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
4 Indice Sezione locale - Campania Io, Napoli e tu. Ricordi, passeggiate, incontri, leggende, pensieri in libertà. Lello Arena e Stefano Genovese pag.5 Napoli, la Cappella Sansevero e il Cristo velato. Marco Bussagli pag.6 Tradizioni popolari di Napoli. Usanze, curiosità, riti e misteri di una città dai mille colori. Claudio Corvino pag.7 La raccolta Filippo Soricelli. Franco Mancini pag.8 Sezione Attualità Nati liquidi. Zygmunt Bauman pag.9 Siete pazzi a mangiarlo! Christophe Brusset pag.10 La rete degli invisibili. La ‘ndrangheta dell’era digitale. Meno sangue, più trame sommerse. Nicola Gratteri pag.11 Dizionario di psicologia. Psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze. Maldonato Mauro pag.12 Segui il tuo destino. Come riconoscere se sei sulla strada giusta. Raffaele Morelli pag.13 L’origine degli altri. Toni Morrison pag.14 In mare non esistono taxi. Roberto Saviano pag.15 Sezione Narrativa Febbre. Jonathan Bazzi pag.16 Metti via quel cellulare. Un papà, due figli, una rivoluzione. Aldo Cazzullo pag.17 Nella notte. Una storia di potere. Concita De Gregorio pag.18 La vita bugiarda degli adulti. Elena Ferrante pag.19 Magari domani resto. Lorenzo Marone pag.20 La danza dei veleni. Patrizia Rinaldi pag.21 I vagabondi. Olga Tokarczuk pag.22 La ragazza sconosciuta. Ultime storie. William Trevor pag.23 Sezione Diritto Codice del lavoro. Federico Del Giudice pag.24 Codice degli enti locali. Olimpia Del Vecchio pag.25 Codice di procedura civile esplicato. Spiegato articolo per articolo. Leggi complementari. Formulario. pag.26 Codice penale esplicato spiegato articolo per articolo. Leggi complementari. pag.27 Codice civile esplicato. Spiegato articolo per articolo. Leggi complementari. Formulario. pag.28
Sezione locale - Campania 5 Io, Napoli e tu Ricordi, passeggiate, incontri, leggende, pensieri in libertà Lello Arena e Stefano Genovese Milano, Piemme, 2019 Coll. XXXVII I 3 Un viaggio nella storia, nell’anima, tra la gente di Napoli in compagnia di un napoletano innamorato della sua città. Con i racconti di Isa Danieli, Lello Esposito, Enzo Avitabile e gli Arteteca. Vitale, chiassosa, colorata. Eccessiva, esagerata, ma anche delicata. Fatta apposta per essere amata e impossibile da giudicare. È questa la Napoli di Lello Arena, protagonista e scenario di storie antiche e nuove raccolte nelle strade, nei palazzi e nelle botteghe, dalla voce degli amici e degli artisti che la animano tra i ricordi famigliari. Nella città dove è nato a ogni angolo nasce un racconto. Le vie del centro - quelle della prima casa e della scuola - restituiscono tenere ed esilaranti avventure infantili: i pervicaci e catastrofici tentativi di diventare chierichetto; il percorso mattutino fatto da scolaro, disseminato di irresistibili tentazioni sotto forma di babà, pizze fritte, graffe, pannocchie e cuzzetielli di pane ripieni di zucchero e ricotta. Nella stupenda Villa Bruno di San Giorgio a Cremano, che compare, ferita dal terremoto del 1980, nel mitico film Ricomincio da tre, si passeggia fra i ricordi di Massimo Troisi, l’amico incontrato a quattordici anni nel teatro della parrocchia. Da antichi cimiteri e residenze signorili riemergono episodi curiosi e strampalati, custoditi gelosamente dalla tradizione popolare. Dalle barche schierate su via Caracciolo si assiste ai fuochi a mare in onore della Madonna di Piedigrotta, inebriati dai profumi e dai suoni della festa. Attraversando la Napoli folcloristica e quella segreta, la Napoli della storia e quella di oggi, Lello Arena mette in scena un testo struggente e spassoso, un diario intimo e una commedia corale intrisi della quintessenza della napoletanità, quello spirito sorridente e un po’ beffardo, generoso e geniale, sempre capace di sorprenderti, che si respira in ogni piazza e in ogni vicolo e incanta chi lo scopre per la prima volta. Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
6 Sezione locale - Campania Napoli, la Cappella Sansevero e il Cristo velato Marco Bussagli, Peppe Barra, Carlo Vannini, Fabrizio Masucci e Gianni Grandi Bologna, Scripta Maneant, 2019 Coll. MAG XV F 30 Il volume più completo sul Museo Cappella Sansevero di Napoli, realizzato con la nuova esclusiva campagna fotografica di Scripta Maneant. Scrigno di bellezze barocche, di fascino e mistero, la cappella Sansevero custodisce il Cristo Velato, capolavoro scultoreo di Giuseppe Sanmartino (1753), esposto in queste pagine nella ricchezza di dettagli e angolazioni che offrono un’esperienza sensoriale suggestiva e di grande impatto emozionale. Scripta Maneant ha consegnato la nuova campagna fotografica al Museo, quale strumento di indagine scientifica e di tutela conservativa, proseguendo nel suo intento di condivisione delle bellezze del patrimonio artistico italiano con i lettori e con chi protegge i nostri tesori. Marco Bussagli storico dell’arte, è professore di prima fascia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Studioso d’iconologia, è stato borsista presso il Warburg and Courtauld Institute di Londra nel 1989 e ha insegnato Iconologia e Storia dell’Arte presso varie Università. Ha al suo attivo oltre duecento pubblicazioni tradotte in varie lingue. Ha curato mostre di successo come Barocco a Roma. La meraviglia delle arti, Roma, Palazzo Sciarra (con Maria Grazia Bernardini) ed Escher (Roma, Chiostro del Bramante). È Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici e scientifici.
Sezione locale - Campania 7 Tradizioni popolari di Napoli Usanze, curiosità, riti e misteri di una città dai mille colori Claudio Corvino Roma, Newton compton, 2017 Coll. XV F 29 Usanze, curiosità, riti e misteri di una città dai mille colori Un affascinante viaggio nella tradizione napoletana e nella sua continua trasformazione. Nessuna cultura è un’isola, e la stessa realtà è un flusso continuo, un fiume nel quale non ci si bagna mai due volte. Ciò che invece sembra immutabile sono i giudizi, i pregiudizi e gli stereotipi costruiti nei secoli sulla città, e ai quali talvolta i Napoletani finiscono con l’identificarsi: «Sono napoletano perché canto, perché sono superstizioso, simpatico o al limite “filosofo”». Tutte cose che non hanno nulla a che vedere con la vita concreta delle persone. Eppure la retorica della napoletanità funziona. Questo volume vuole osservarla, tentando di scardinare i luoghi comuni e inserire la cultura napoletana – le sue tradizioni popolari – in un più ampio e corretto ambito europeo. Mai come ora infatti è importante comprendere cosa siano le Tradizioni in una città che accoglie continuamente nuove culture e nuovi stili di vita. Una Napoli vera, tra tradizione e post-modernità. Tra gli argomenti trattati: il calendario rituale, sogni smorfiosi, storia e origine del lotto, nascere con una camicia in più e una parola in meno, cantare la madonna, il presepe: il sogno di una storia, la chiesa e i fuochi, del maiale, non si getta via niente, canta che ti passa, dai carri all’albero di cuccagna, passando per un mito, san Gennaro, il santo cittadino, le superstizioni dei napoletani. Claudio Corvino ha interessi che spaziano dall’antropologia alla storia. Tra i suoi libri: Storia e leggende di Babbo Natale e della Befana (con E. Petoia); Guida insolita della Campania; Lo sguardo del lupo; Il libro nero delle streghe; Storie Irpine; Maometto. Le radici dell’Islam per capire la nostra storia (con L. Capezzone); Orso. Biografia di un animale dalla Preistoria allo sciamanesimo. Scrive su vari quotidiani e riviste e cura la rubrica “Un antropologo nel Medioevo” per il mensile «Medioevo». Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
8 Sezione locale - Campania La raccolta Filippo Soricelli Napoli Franco Mancini, Maria Orsini Natale, Luciano Pedicini Sorrento, F. Di Mauro, 2001 Coll. XV F 31 In un denso scritto autobiografico Filippo Soricelli ripercorre le varie tappe della sua movimentata vita professionale che, dalle prime esperienze compiute in Etiopia nei lontani anni trenta, lo ha portato a conquistare una posizione di primo piano nel mondo medico napoletano. Un accorato viaggio nella memoria nel quale l’autore non si limita soltanto ad illustrare con autentica partecipazione emotiva le varie fasi di una lunga quanto brillante carriera di radiologo, ma mette anche in evidenza una spiccata componente caratteriale che, fin dagli anni giovanili, lo ha spinto a “raccogliere oggetti di valore artistico, storico e professionale”. Nel suo studio si possono infatti notare i più svariati modelli di ampolle-tubolari-giriformi, a sfera che scandiscono i momenti più significativi del processo evolutivo subito nell’ arco di circa un secolo da questo fondamentale strumento d’ indagine scientifica. Si possono anche scorgere alcuni dipinti etiopici su pelle di capra raffiguranti oggetti sacri e scene di vita campestre. Una intera ala di casa Soricelli è dedicata invece all’esposizione di un ingente numero di armi e suppellettili del Congo belga: lance, boomerang, coltelli, arpioni, statuine in avorio e maschere in legno. Nel novembre del 1972 il Soricelli ebbe modo di acquistare un gruppo di dodici pastori settecenteschi – tra i quali la Sacra Famiglia, i tre Re magi e due rustici adoranti – provenienti dalla nota collezione di Enrico Caruso. Solo nel 1988, l’acquisizione di un nuovo lotto comprendente sessanta pezzi tra pastori ed animali, consentì di organizzare il materiale fin lì raccolto in uno “scoglio” che riuniva, intorno alla natività, le tipiche scene di vita quotidiana peculiari del presepe partenopeo. Ed è proprio questo “scoglio” con i suoi pastori il centro intorno al quale ruota, in un magico alone fantastico, tutta una serie di rimembranze e ricordi legati al presepe napoletano.
Sezione Attualità 9 Nati liquidi Zygmunt Bauman, Thomas Leoncini e Teresa Franzosi Milano, Pickwick, Sperling & Kupfer, 2019 Coll. 303 BAU Questa è l’ultima opera di un’icona della cultura che ha goduto di un’immensa popolarità, grazie alla sua capacità di parlare a tutti con un linguaggio comprensibile e al tempo stesso mai riduttivo. Lo studioso che ha spiegato la postmodernità attraverso l’illuminante immagine di una «società liquida» che ha abbandonato la comunità per l’individualismo, convinta che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza. Queste sono le pagine a cui al momento della morte Zygmunt Bauman stava lavorando. Un dialogo con un giovane che ha esattamente sessant’anni meno di lui. Nello scambio con Thomas Leoncini, Bauman affronta per la prima volta il mondo delle generazioni nate dopo i primi anni ‘80, quelle che a una società liquida e in continuo mutamento appartengono da nativi. E, come sempre, stimolato dal dibattito, sa cogliere la realtà nella sua dimensione più vera e profonda, persino nei fenomeni considerati più effimeri. La trasformazione del corpo, i tatuaggi, la chirurgia estetica, gli hipsters, le dinamiche dell’aggressività (e in particolare il fenomeno del bullismo), il web, le trasformazioni sessuali e amorose vengono analizzati in questa breve folgorante opera pop, capace di coinvolgere sia coloro che, a vario titolo, hanno a che fare con i giovani sia i moltissimi lettori di Bauman. Questa è l’ultima lezione del più grande sociologo e filosofo della contemporaneità. Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
10 Sezione Attualità Siete pazzi a mangiarlo! Christophe Brusset e Maria Moresco Milano, Piemme, 2019 Coll. XXXVII I 20 Miele senza miele, confettura di fragole senza fragole, gamberetti gonfiati ad acqua, té verde bio impregnato di pesticidi, prodotti tipici locali made in China. La confessione-denuncia di un insider delle multinazionali del cibo, con il decalogo per sopravvivere al supermercato! Un vasetto di miele su due in commercio è di origine straniera, il più delle volte cinese, e spesso non ha visto neppure un’ape. Additivi e sostanze chimiche che non compaiono, legalmente, tra gli ingredienti. Alimenti conservati in confezioni di cartone o plastica riciclati altamente nocivi. Date di scadenza allungate ad arte. Cibi che contengono diserbanti, coloranti nocivi, sporcizie varie, a volte perfino escrementi. Sughi e prodotti con carne di manzo che però all’origine era cavallo. Nonostante il livello di attenzione a ciò che mettiamo nel piatto sia oggi piuttosto alto, i pericoli a cui siamo esposti quando facciamo la spesa sono sempre in agguato. L’industria alimentare è un Far West in cui l’imperativo è: smerciare qualsiasi tipo di prodotto o materia prima, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, ottenendo il maggior margine di guadagno possibile. Nessuno come Christophe Brusset, ingegnere che ha lavorato per anni ai massimi livelli delle principali multinazionali del cibo, può svelare i meccanismi allucinanti dell’industria alimentare, dopo esserne stato testimone e complice. Svela i lunghi viaggi delle materie prime da una frontiera all’altra, racconta quali procedure e trucchi si nascondono dietro i prodotti che troviamo sugli scaffali, e ci fa capire che per mantenere le super- offerte che tutti rincorriamo, i grandi supermercati costringono i produttori ad abbassare la qualità. Un libro illuminante e indispensabile, che spiega anche come è possibile difendersi, fare acquisti più oculati e addirittura orientare l’operato delle aziende.
Sezione Attualità 11 La rete degli invisibili La ‘ndrangheta dell’era digitale Meno sangue, più trame sommerse Nicola Gratteri e Antonio Nicaso Milano, Mondadori, 2019 Coll. XXXVII I 24 Nicola Gratteri è uno dei magistrati più esposti nella lotta alla ‘ndrangheta. Ha indagato sulla strage di Duisburg e sulle rotte internazionali del narcotraffico. Insieme ad Antonio Nicaso, da Mondadori ha pubblicato i bestseller Fratelli di sangue (2009), La malapianta (2010), La giustizia è una cosa seria (2011), La mafia fa schifo (2012), Dire e non dire (2012), Acqua santissima (2013), Oro bianco (2015), Padrini e padroni (2016) e Fiumi d’oro (2017). La rete degli invisibili di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso è un libro che cerca di fare un identikit della ‘ndrangheta del nuovo millennio. Chi sono i nuovi mafiosi calabresi? Dietro quale volto si nascondono? A rispondere sono il magistrato Gratteri che da lungo tempo si occupa di questi affari e il giornalista Antonio Nicaso. Insieme, dopo anni di studi e di ricerche sul campo, sono riusciti ad individuare le tipologie di appartenenti alla ‘ndrangheta del terzo millennio. Solitamente l’uso della violenza non è più utilizzato, anzi ci sono gli affari in giacca e cravatta, fatti con stretta di mano in locali eleganti o davanti ad un aperitivo. Pochi lo sanno, ma la mafia calabrese è diventata infatti una delle organizzazioni criminali più potenti del mondo, con milioni di affiliati non solo nel territorio italiano, ma in tutto il pianeta. Grazie ad una rete molto fitta che coinvolge i piani alti, la ‘ndrangheta ha proprio cambiato volto, portando una veste nuova e diventando così più ricca e più potente. La massoneria deviata, i social network, il narcotraffico sono diventati nevralgici per un buon funzionamento di questa organizzazione che pian piano si è adattata al territorio in trasformazione, alle nuove tendenze e al cambiamento della società. La rete degli invisibili di Gratteri e Nicaso diventa così un libro fondamentale da leggere per conoscere la nuova ‘ndrangheta e per riconoscerla. Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
12 Dizionario di psicologia Psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze Mauro Maldonato Napoli, Simone, 2014 Coll. 150 DIZ Scopo essenziale di questo Dizionario è definire ed esplicare in maniera chiara e lineare i termini di psicologia, psichiatria, psicoanalisi e neuroscienze, alla luce delle attuali scoperte e teorie scientifiche che studiano il funzionamento della mente. L’impostazione segue un orientamento interdisciplinare, per agevolare i collegamenti e i legami concettuali fra le diverse materie che consentono di esplorare e capire le caratteristiche delle nostre percezioni, della memoria, del pensiero, della coscienza, delle preferenze estetiche e di ogni altro argomento che altrimenti verrebbe relegato fra gli inaccessibili segreti del cervello umano. L’opera si rivolge ad un pubblico ampio e diversificato: studenti, ricercatori e a quanti intendano a qualsiasi titolo accostarsi alle affascinanti tematiche delle scienze psicologiche, ed infine a tutti coloro che siano in cerca di chiarimenti, spiegazioni o informazioni per accendere “la scintilla della conoscenza” dei meccanismi del nostro cervello.
Sezione Attualità 13 Segui il tuo destino Come riconoscere se sei sulla strada giusta Raffaele Morelli Milano, Mondarori, 2019 Coll. XXXII G 144 Dentro ognuno di noi è tracciato il percorso che ci conduce alla nostra meta. Un cammino che si compie attraverso una continua metamorfosi. È una trasformazione che si svolge giorno dopo giorno dentro di noi, e di cui neppure ci accorgiamo. Svuotare la mente, accogliere i frutti della nostra immaginazione, che siano sogni o fantasie, non ascoltare nessuno, non farsi distrarre dai pensieri altrui ma semplicemente e pazientemente aspettare che i nostri fiori nascano dentro di noi: in poche parole, affidarsi alla vita (che “ne sa più di noi”) e seguire il proprio destino. È questo il modo per invertire la rotta, questa la strada dell’autoguarigione. “Più restiamo sulla nostra via, più rapidamente i disagi guariscono. Più ci avviciniamo alla nostra meta, più arrivano, improvvisi, veri e propri attacchi di felicità”. Quando smetterai di giudicarti, di confrontarti con gli altri, di cercare in te o nel tuo passato le cause dei tuoi problemi, allora - e solo allora - sarai pronto per la felicità. È l’avvertimento da cui parte Segui il tuo destino, che come tutti i libri di Raffaele Morelli è molto più di un libro. È un percorso terapeutico per guarire dai più diffusi malesseri del nostro tempo: l’ansia, il panico, la depressione, le ossessioni, le nevrosi. Con il suo stile, mescolando casi clinici, testimonianze di pazienti, citazioni della saggezza antica, l’autore ci prende per mano e ci insegna a guardarci dentro. Non per cercare le nostre colpe ma per scoprire il nostro destino, la nostra unicità, la nostra missione nella vita. Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
14 Sezione Attualità L’origine degli altri Toni Morrison Milano, Pickwick, 2019 Coll.XXXVII I 18 Che cosa è la razza, e perché le diamo tanta importanza? Che cosa spinge gli esseri umani a costruire «un altro» da cui differenziarsi? Perché il colore della pelle ha avuto nella storia un peso così negativo? Perché la presenza dell’altro da noi ci fa così paura? Toni Morrison, in un testo che si impone come una vera e propria orazione civile, va in cerca delle risposte a queste domande parlando di sé, della sua opera, di letteratura, storia e politica, partendo dal XIX secolo e arrivando fino ai giorni nostri, e alle grandi migrazioni che caratterizzano il mondo globalizzato. L’origine degli altri è un libro di grande attualità, nel quale i temi che siamo abituati a vedere banalizzati e avviliti nel dibattito pubblico vengono affrontati con passione, acume e profondità dalla più importante scrittrice americana contemporanea. «Abbiamo sentito talmente tanto pronunciare la parola razzismo da aver smesso di comprendere il suo sinistro significato». Così Roberto Saviano inizia l’introduzione di L’origine degli altri, testo con cui Toni Morrison «battendo il martello delle parole sul metallo dei concetti» (parole sempre di Saviano) ci offre il suo punto di vista sulle origini del razzismo, e cerca di dare la sua risposta al perché l’uomo abbia la necessità di identificare un Estraneo, un Altro al quale contrapporsi e a cosa sia, in fondo, la razza». L’origine degli altri nasce da una serie di conferenze tenute ad Harvard da Toni Morrison, scrittrice afroamericana statunitense e premio Nobel per la letteratura del 1993. La Morrison affronta il problema del razzismo affondando le mani nella storia e nella società e anche nella legge e nelle politica (impossibile non vedere un riferimento alle barriere di Trump), ma ci guida inoltre attraverso un percorso di letteratura, sia utilizzando brani dei suoi romanzi, che di autori come Hemingway o Faulkner, fino ad attingere alla propria memoria personale.
Sezione Attualità 15 In mare non esistono taxi Roberto Saviano e Martina Bacigalupo Roma, Contrasto, 2019 Coll. XXXVII G 114 Attraverso le parole di Roberto Saviano e le immagini di fotografi internazionali il libro In mare non esistono taxi racconta e mostra la crisi dei migranti, smontandola dai pregiudizi e ricostruendola sulla base delle testimonianze. “In mare aperto basta lo schiaffo di un’onda per ribaltare un’imbarcazione. In mare aperto ti viene detto di andare sempre dritto e che lì troverai l’Italia, ma l’orizzonte muta e quell’andare dritto potrebbe non esistere. In mare i cellulari non prendono, non c’è nessuno e non c’è nessun taxi da chiamare”. Con queste parole siamo catapultati nel mar Mediterraneo, nel mezzo di una delle crisi umanitarie più grandi di sempre, quella dei migranti, che è diventata il campo di battaglia di una guerra ideologica e politica che ogni giorno continua a mietere le sue vittime. Le parole sono dello scrittore Roberto Saviano che, con il suo nuovo libro In mare non esistono taxi, vuole affrontare una questione così complessa che per essere spiegata, ma soprattutto compresa, deve essere scomposta: Saviano smonta e ricostruisce parole, concetti e pregiudizi sui migranti per ricomporre quel mosaico che a volte ci viene presentato distorto o incompleto. “In mare aperto basta lo schiaffo di un’onda per ribaltare un’imbarcazione. In mare aperto non c’è nessuno e non c’è nessun taxi da chiamare. Raccontare tutto questo è difficile, smontare le menzogne è difficile, ma contro la bugia non c’è altra pratica che la testimonianza” - Roberto Saviano. Una raccolta di fotografie dei più grandi autori internazionali che hanno documentato il tema si intreccia con il racconto di Saviano che a sua volta le contestualizza con i suoi commenti, analizzando anche in dettaglio i casi più significativi che sono stati pubblicati sulla stampa. Da Alan a Josefa, passando per il racconto del caso Diciotti. Da dove partono i migranti? Perché sono costretti a fuggire da alcune regioni dell’Africa passando per la Libia, dove vengono trattenuti a forza nei centri di detenzione, e costretti a pagare cifre vertiginose per potersi imbarcare alla volta dei paesi europei? Questi viaggi sono sempre molto estremi, i barconi sono vecchi e sovraccaricati, le condizioni disumane. Un ruolo fondamentale dal punto di vista umanitario è svolto proprio dalle ONG, definite colpevolmente “taxi del mare”e allontanate dal mare dove la loro presenza era un soccorso fondamentale, unico. Saviano dà spazio anche ai volti degli operatori di Medici Senza Frontiere che salvano le persone in mare, con i loro ritratti sul campo. Così nel libro troviamo anche una conversazione con Irene Paola Martino, infermiera della nave Bourbon Argos. La voce di Roberto Saviano, con le sue lucide riflessioni, accompagna il lettore attraverso questo percorso visivo e umano dando la parola in particolare anche a quattro grandi interpreti della fotografia internazionale che si sono distinti per il loro lavoro sul tema dell’immigrazione: Paolo Pellegrin, Giulio Piscitelli, Olmo Calvo e Carlos Spottorno. In mare non esistono taxi è dedicato ad Alessandro Leogrande. Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
16 Sezione Narrativa Febbre Jonathan Bazzi Roma, Fandango libri, 2019 Coll.XXXII G 145 Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via, una febbretta, costante, spossante, che lo ghiaccia quando esce, lo fa sudare di notte quasi nelle vene avesse acqua invece che sangue. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi, ha pronta grazie alla rete un’infinità di autodiagnosi, pensa di avere una malattia incurabile, mortale, pensa di essere all’ultimo stadio. La sua paranoia continua fino al giorno in cui non arriva il test all’HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi è sollevato. A partire dal d-day che ha cambiato la sua vita con una diagnosi definitiva, l’autore ci accompagna indietro nel tempo, all’origine della sua storia, nella periferia in cui è cresciuto, Rozzano – o Rozzangeles –, il Bronx del Sud (di Milano), la terra di origine dei rapper, di Fedez e di Mahmood, il paese dei tossici, degli operai, delle famiglie venute dal Sud per lavori da poveri, dei tamarri, dei delinquenti, della gente seguita dagli assistenti sociali, dove le case sono alveari e gli affitti sono bassi, dove si parla un pidgin di milanese, siciliano e napoletano. Dai cui confini nessuno esce mai, nessuno studia, al massimo si fanno figli, si spaccia, si fa qualche furto e nel peggiore dei casi si muore. Figlio di genitori ragazzini che presto si separano, allevato da due coppie di nonni, cerca la sua personale via di salvezza e di riscatto, dalla redestinazione della periferia, dalla balbuzie, da tutte le cose sbagliate che incarna (colto, emotivo, omosessuale, ironico) e che lo rendono diverso. Un libro spiazzante, sincero e brutale, che costringerà le nostre emozioni a un coming out nei confronti della storia eccezionale di un ragazzo come tanti. Un esordio letterario atteso e potente. Jonathan Bazzi è nato a Milano nel 1985. Cresciuto a Rozzano, estrema periferia sud della città, è laureato in Filosofia. Appassionato di tradizione letteraria femminile e questioni di genere, ha collaborato con varie testate e magazine, tra cui Gay.it, Vice, The Vision, Il Fatto.it. Alla fine del 2016 ha deciso di parlare pubblicamente della sua sieropositività con un articolo (“Ho l’HIV e per proteggermi vi racconterò tutto”) diffuso in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS. Jonathan Bazzi di se stesso dice: “Superstite di un’infanzia trascorsa all’ombra della torre Telecom nella Rozzano degli anni ’90, sono laureato in filosofia e vivo a Milano con Marius e due devon rex nati a san Valentino. Ho il culto di Simone Weil e Elsa Morante, amo gli incipit e l’imbarazzo della scelta”.
Sezione Narrativa 17 Metti via quel cellulare Un papà, due figli, una rivoluzione Aldo Cazzullo, Francesco Maletto Cazzullo e Rossana Maletto Cazzullo Milano, Mondadori, 2017 Coll. MAG XXXVII G 119 Aldo Cazzullo si rivolge ai figli e a tutti i ragazzi: li invita a non confondere la vita virtuale con quella reale, a non bruciarsi davanti ai videogame, a non andare sempre in giro con le cuffiette, a non rinunciare ai libri, al cinema, ai concerti, al teatro; e soprattutto a salvare i rapporti umani con i parenti e i professori, la gioia della conversazione vera e non attraverso le chat e le faccine. I suoi figli, Francesco e Rossana, rispondono spiegando al padre e a tutti gli adulti il rapporto della loro generazione con il telefonino e la rete: che consente di vivere una vita più ricca, di conoscere persone nuove, di mettere lo studente al centro della scuola, di leggere i classici. Ne nasce un dialogo serrato sui rischi e sulle opportunità del nostro tempo: la cattiveria online, gli youtuber e l’elogio dell’ignoranza, i cyberbulli, gli idoli del web, i padroni delle anime da Facebook ad Amazon, l’educazione sentimentale affidata a YouPorn, la distruzione dei posti di lavoro e della cultura tradizionale, i nuovi politici da Trump a Grillo, sino all’uomo artificiale; ma anche le possibilità dei social, i nonni che imparano a usare le chat per parlare coi nipoti, la rivolta contro le dittature, la nascita di una gioventù globale unita dalla rete. Aldo Cazzullo (Alba, 1966) è inviato speciale del “Corriere della Sera”. I suoi saggi sulla storia e l’identità italiana hanno venduto oltre un milione di copie. Nel 2011 ha pubblicato da Mondadori il romanzo La mia anima è ovunque tu sia. Rossana Maletto Cazzullo frequenta l’ultimo anno del liceo classico Tasso di Roma. Francesco Maletto Cazzullo frequenta il secondo anno di Scienze politiche all’Università Luiss di Roma. Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
18 Sezione Narrativa Nella notte Una storia di potere Concita De Gregorio Milano, Feltrinelli, 2019 Coll. XXXVII I 2 Nora D. studia a Pisa. Ha scelto di raccontare, nella sua tesi di dottorato, le ragioni che portarono alla mancata elezione del presidente della Repubblica nel corso di una celebre congiura politica di alcuni anni prima. Prova a ricostruire la vicenda attraverso il racconto confidenziale di alcuni protagonisti di quelle ore. Intitola il suo lavoro Nella Notte perché tutto, come spesso nei momenti cruciali della nostra storia, avvenne tra le sette di sera e le nove del mattino. Ma dove hanno luogo quegli incontri segreti? In quali palazzi, a che ora? Chi è il regista? Nora indaga. Dalle parole dei testimoni ricompone nei dettagli la congiura, si imbatte in un delitto. In virtù della qualità della sua tesi, trova un impiego di prestigio in un centro studi a Roma e arriva nella capitale, oggi. Il suo luogo di lavoro si rivela una centrale di dossieraggio, fulcro di una rete di ricatti e giochi di potere. Una “fabbrica del fango”. Decide di rinunciare all’incarico, ma incontra Alice: la sua migliore amica d’infanzia e giovinezza. Il centro studi diventa per Alice l’osservatorio ideale dove studiare il meccanismo delle tre Esse – Sesso, Soldi, Segreti – che governa l’informazione politica. Insieme le due ragazze avviano un’indagine parallela e segreta che, ripartendo dal delitto di quella notte decisiva, mette a fuoco la Guerra dei dossier: una serie di scandali sessuali che hanno coinvolto personaggi politici di primo piano e hanno cambiato il corso della storia. Muovendosi tra la cronaca politica, descritta nei suoi retroscena con profonda conoscenza delle persone e delle storie reali, e il ritratto di due giovani donne costrette ad agire in un mondo ostile – e molto maschile –, Concita De Gregorio racconta una storia di potere esemplare: la matrice del presente, la minaccia perpetua sul futuro. Un romanzo teso, elettrico, che ha il respiro del thriller e la potenza del ritratto generazionale.
Sezione Narrativa 19 La vita bugiarda degli adulti Elena Ferrante Roma, E/O, 2019 Coll. XXXVII I 25 Crescere per diventare cosa, per assomigliare a chi? Il nuovo romanzo di una scrittrice amata in tutto il mondo. Il bel viso della bambina Giovanna si è trasformato, sta diventando quello di una brutta malvagia adolescente. Ma le cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi? La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo. Leggiamone un estratto: «Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell’appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri. Tutto — gli spazi di Napoli, la luce blu di un febbraio gelido, quelle parole — è rimasto fermo. Io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso, dentro queste righe che vogliono darmi una storia mentre in effetti non sono niente, niente di mio, niente che sia davvero cominciato o sia davvero arrivato a compimento: solo un garbuglio che nessuno, nemmeno chi in questo momento sta scrivendo, sa se contiene il filo giusto di un racconto o è soltanto un dolore arruffato, senza redenzione». Elena Ferrante è l’autrice dell’Amore molesto, da cui Mario Martone ha tratto il film omonimo. Dal romanzo successivo, I giorni dell’abbandono, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza. Nel volume La frantumaglia racconta la sua esperienza di scrittrice. Nel 2006 le Edizioni E/O hanno pubblicato il romanzo La figlia oscura, da cui verrà tratto un film diretto da Maggie Gyllenhaal e con protagonista Olivia Colman, nel 2007 il racconto per bambini La spiaggia di notte illustrato da Mara Cerri e nel 2011 il primo capitolo dell’Amica geniale, seguito nel 2012 dal secondo, Storia del nuovo cognome, nel 2013 dal terzo, Storia di chi fugge e di chi resta e nel 2014 dal quarto e ultimo, Storia della bambina perduta, finalista al Man Booker International Prize 2016. Nell’autunno del 2018 è andata in onda, in Italia su Rai 1 e Timvision e negli Stati Uniti su HBO, la prima stagione della serie di Saverio Costanzo tratta dal romanzo L’amica geniale, seguita nel 2019 dalla seconda stagione tratta da Storia del nuovo cognome. Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
20 Sezione Narrativa Magari domani resto Lorenzo Marone Milano, Feltrinelli, 2019 Coll. MAG XXXVII I 10 Chiamarsi Luce non è affatto semplice, specie se di carattere non sei sempre solare. Peggio ancora se di cognome fai Di Notte, uno dei tanti scherzi di quello scombinato di tuo padre, scappato di casa senza un perché. Se poi abiti a Napoli nei Quartieri Spagnoli e ogni giorno andare al lavoro in Vespa è un terno al lotto, se sei un avvocato con laurea a pieni voti ma in ufficio ti affidano solo scartoffie e se hai un rottame di famiglia, ci sta che ogni tanto ti arraggi un po’. Capelli corti alla maschiaccio, jeans e anfibi, Luce è una giovane onesta e combattiva, rimasta bloccata in una realtà composta da una madre bigotta e infelice, da un fratello fuggito al Nord, da un amore per un bastardo Peter Pan e da un lavoro insoddisfacente. Come conforto, solo le passeggiate con Alleria, il suo Cane Superiore, unico vero confidente, e le chiacchiere con l’anziano vicino don Vittorio, un musicista filosofo in sedia a rotelle. Finché, un giorno, a Luce viene assegnata una causa per l’affidamento di un minore. All’improvviso, nella sua vita entrano un bambino saggio e molto speciale, un artista di strada giramondo e una rondine che non ha nessuna intenzione di migrare. La causa di affidamento nasconde molte ombre, ma è forse l’occasione per sciogliere nodi del passato e mettere ordine nella capatosta di Luce. Risolvendo un dubbio: andarsene, come hanno fatto il padre, il fratello e chiunque abbia seguito l’impulso di prendere il volo, o magari restare, trovando la felicità nel suo piccolo pezzettino di mondo? Dopo l’esordio folgorante con La tentazione di essere felici e La tristezza ha il sonno leggero, la nuova, straordinaria prova narrativa di Lorenzo Marone.Con una piccola, grande femmena del Sud che proprio non ci sta a farsi mettere i piedi in testa. Ci proviamo tutti a spiccare il volo, per poi la sera ripararci sotto le pergole dei nostri piccoli gesti quotidiani. Essere abitudinari non è così da sfigati. I bambini sono abitudinari. E i cani. Il meglio che c’è in giro. Di lui hanno detto Luciana Littizzetto: «Lorenzo Marone si fa leggere con dolcezza e profondità. Tempo un paio di pagine e ti innamori. E ti riconosci» e La Stampa nella rubrica Tuttolibri: «Lorenzo Marone rinverdisce la distinzione tra narratore e scrittore. In lui il naturale piacere di raccontare signoreggia.»
Sezione Narrativa 21 La danza dei veleni Il ritorno di Blanca Patrizia Rinaldi Roma, E/O, 2019 Coll. XXXII G 146 Un personaggio più unico che raro nella letteratura poliziesca, la detective ipovedente Blanca Occhiuzzi, una scrittura altrettanto sorprendente e raffinata, un’indagine ben costruita. Questi gli ingredienti per una serie che ha già deliziato molti lettori e che prossimamente arriverà anche sugli schermi. La detective ipovedente Blanca e i suoi colleghi, il commissario Martusciello, l’agente scelto Carità, Liguori e Micheli, si ritrovano a dover risolvere due casi che sembrano scollegati: il traffico di animali illegali provenienti dall’estero e la morte di una donna, apparentemente avvenuta a causa del morso di un ragno, rarissimo e letale. Nel primo caso, delle circostanze fortuite porteranno a galla indizi che provocheranno la morte di due veterinari, mentre il secondo caso sembra opera di un assassino seriale che usa i ragni come armi, ma le vittime non sono collegate in alcun modo. Nel commissariato regna l’anarchia, ognuno conosce solamente un pezzo dell’indagine e spesso lo nasconde agli altri, il puzzle fatica a comporsi fino all’ultimo perché le vicende private dei personaggi si ergono come muri tra di loro: ognuno come un animale ferito cerca con le proprie forze di aprirsi la strada verso la verità, senza accorgersi di essere mutilato lontano dal resto della squadra. Blanca si dibatte nei suoi sentimenti per Liguori e cerca un riparo nell’amore di Micheli, pur non ricambiandolo. Di tutte le bestie che abitano questo romanzo è proprio Blanca la più selvatica. Patrizia Rinaldi vive e lavora a Napoli. È laureata in Filosofia e si è specializzata in scrittura teatrale. Ha partecipato per diversi anni a progetti letterari presso l’Istituto penale minorile di Nisida. Nel 2016 ha vinto il Premio Andersen Miglior Scrittore. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La compagnia dei soli, illustrato da Marco Paci, (Sinnos 2017), vincitore del Premio Andersen Miglior Fumetto 2017, Un grande spettacolo (Lapis 2017), Federico il pazzo, vincitore del premio Leggimi Forte 2015 e finalista al premio Andersen 2015 (Sinnos 2014), Mare giallo (Sinnos 2012), Rock sentimentale (El 2011), Piano Forte (Sinnos 2009). Per le Edizioni E/O ha pubblicato Tre, numero imperfetto (tradotto negli Stati Uniti e in Germania), Blanca, Rosso caldo, Ma già prima di giugno (Premio Alghero 2015) e La figlia maschio (2017). Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
22 Sezione Narrativa I vagabondi Olga Tokarczuk e Barbara Delfino Milano, Romanzo Bompiani, 2019 Coll. 891 TOK La narratrice che ci accoglie all’inizio di questo romanzo confida che fin da piccola, quando osservava lo scorrere dell’Oder, desiderava una cosa sola: essere una barca su quel fiume, essere eterno movimento. È questo spirito-guida che ci conduce attraverso le esistenze fluide di uomini e donne fuori dell’ordinario, come la sorella di Chopin, che porta il cuore del musicista da Parigi a Varsavia, per seppellirlo a casa; come l’anatomista olandese scopritore del tendine di Achille che usa il proprio corpo come terreno di ricerca; come Soliman, rapito bambino dalla Nigeria e portato alla corte d’Austria come mascotte, infine, alla morte, impagliato e messo in mostra; e un popolo di nomadi slavi, i bieguni, i vagabondi del titolo, che conducono una vita itinerante, contando sulla gentilezza altrui. Come tanti affluenti, queste esistenze si raccolgono in una corrente, una prosa che procede secondo un andamento talvolta guizzante, come le rapide, talvolta più lento, come se attraversasse le vaste pianure dell’est, per raccontarci chi siamo stati, chi siamo e forse chi saremo: individui capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte di noi, ci rende vivi e ci trasforma, perché “il cambiamento è sempre più nobile della stabilità”. Olga Tokarczuk è nata nel 1962 e ha studiato psicologia a Varsavia. È scrittrice e poetessa tra le più acclamate della Polonia e la sua opera è stata tradotta in trenta paesi. Ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2018 “per la sua immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita”. Il romanzo I vagabondi le è valso il Man Booker International Prize 2018 ed è stato finalista al National Book Award. È stata di nuovo finalista al Man Booker International Prize nel 2019 proprio con Guida il tuo carro sulle ossa dei morti, uscito in Polonia nel 2009.
Sezione Narrativa 23 La ragazza sconosciuta Ultime storie William Trevor e Laura Pignatti Milano, Guanda, 2019 Coll. XXXVII I 23 La ragazza sconosciuta. Ultime storie è l’ultima raccolta di racconti, pubblicata postuma, di William Trevor (Mitchelstown, 24 maggio 1928 – Dublino, 21 novembre 2016), uno dei più grandi scrittori in lingua inglese del XX Secolo, per 4 volte finalista al Booker Prize. Dieci racconti, testamento del grande scrittore e drammaturgo irlandese, trovati dal figlio tra le carte del padre. In queste pagine Trevor, nato nella Contea di Cork in una famiglia protestante, il quale aveva frequentato il Trinity College a Dublino e vissuto nel Devon a Sud-Ovest dell’Inghilterra dal 1950, racconta la vita minima di gente comune, accomunata dallo stesso senso di solitudine. L’uomo solo e indifeso contro un mondo ostile, fatto di pericoli e inganni, dove risulta difficile trovare un brandello di serenità. Può accadere anche nella verde Irlanda, dove l’azzurro del cielo viene esaltato dal continuo passaggio delle nuvole. Con la sua prosa delicata e dettagliata, Trevor, il maestro della “short story”, trasforma l’esistenza apparentemente insignificante di personaggi banali in una storia straordinaria che vale comunque la pena raccontare, per farla uscire dal suo cono d’ombra. È ciò che accade nel primo racconto che apre la raccolta che abbiamo scelto di presentare ai lettori, perché vale sempre la pena ritrovare tutta la sapienza narrativa e l’acutezza psicologica di William Trevor, il quale durante un’intervista dichiarò: «Quasi tutto nella mia vita di scrittore è stato significativamente determinato dal caso.» Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
24 Sezione Diritto Codice del lavoro Federico Del Giudice, Fausto Izzo e Luciano Ciafardini Napoli, Simone, 2019 Coll. AD 344 COD Questa nuova edizione del Codice del Lavoro minor prende posto negli scaffali delle librerie giuridiche verso la fine di un anno, il 2019, che è stato caratterizzato da una pluralità di interventi normativi, sia nazionali che sovranazionali, di grande rilievo. Sotto il primo profilo, il legislatore, convertendo in legge il d.l. 4/2019 (L. 28 marzo 2019, n. 26), ha introdotto nel nostro ordinamento il cosiddetto “reddito di cittadinanza”, che nelle intenzioni del Governo (allora) in carica, aspirava non tanto a costituire un (ennesimo) sussidio assistenziale, quanto piuttosto il volano per una politica di sviluppo dell’occupazione. La disciplina, infatti, è incentrata sull’impegno del beneficiario a partecipare a percorsi di formazione o riqualificazione nonché ad accettare almeno una delle offerte di lavoro che i centri per l’impiego proporranno al destinatario della misura, durante il periodo in cui egli godrà del supporto economico, pena l’esclusione dal programma e la perdita del beneficio stesso. Sono purtroppo note alle cronache successive le difficoltà incontrate per mettere a regime il complesso apparato immaginato per il funzionamento del sistema. Il nuovo Governo insediatosi dopo la crisi-lampo estiva non pare abbia intenzione – stando alle notizie che filtrano sui lavori preparatori della legge di bilancio per il 2020 e sui decreti a quest’ultima collegati – di abbandonare la strada intrapresa. Altro provvedimento di rilievo del legislatore nazionale che occorre segnalare, questa volta sul versante del lavoro pubblico, è costituito dalla Legge 19 giugno 2019, n. 56, recante «Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo». Il codice non manca di dare conto anche della produzione normativa rilevante a livello europeo, nella quale spicca il Regolamento 20 giugno 2019, n. 2019/1149/UE, che istituisce l’Autorità europea del lavoro. Infine, si è ritenuto di riportare anche il più recente intervento in materia lavoristica (rispetto alla data di chiusura in redazione), costituito dal decreto legge 3 settembre 2019, n. 101 (Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali), sebbene non ancora convertito in legge. In definitiva, il Codice del Lavoro minor continua ad offrire agli interpreti uno strumento agile e completo per orientarsi nell’intricata normativa, interessata da ripetuti interventi novellatori, succedutisi a distanza di poco tempo. Anche per la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della Redazione, fonte di preziosi suggerimenti per gli autori, il lavoro, ricco di note e richiami intertestuali, si completa con un utilissimo corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.
Sezione Diritto 25 Codice degli enti locali Olimpia Del Vecchio Napoli, Simone, 2019 Coll. AD 342 COD Questa nuova edizione del Codice degli Enti Locali minor viene data alle stampe per offrire a quanti, studenti universitari, partecipanti a pubblici concorsi e operatori del diritto, abbiano la necessità di reperire in maniera pratica ed efficace i principi fondamentali dell’ordinamento degli enti locali. Il volume riporta il TUEL (D.Lgs. 267/2000) in versione integrale e aggiornata alle più recenti novità legislative, nonché una selezione di leggi complementari (Sistema elettorale, Attività e organizzazione amministrativa, Personale, Trasparenza e Controllo, Federalismo, Principi contabili, Attività contrattuale, Servizi comunali di interesse statale, Settori organici dei servizi locali, Servizi alla persona e alla comunità) concernenti gli aspetti più rilevanti nella pratica e gli argomenti più richiesti nei pubblici concorsi. Il lavoro, aggiornato a settembre 2019, riporta tutte le modifiche introdotte dalla L. 19-6-2019, n. 56 in materia di gestione del personale della P.A., dal D.L. 30-4-2019, n. 53, conv. in L. 8-8-2019, n. 77 cd. decreto sicurezza bis — relativamente alla disciplina sull’immigrazione nonché dal D.L. 30-4-2019, n. 53, conv. in L. 18-6-2019, n. 58 per la crescita economica e per la risoluzione di situazioni di crisi. Completa l’opera un corredo di indici sistematico, analitico e cronologico che consentono un immediato reperimento delle norme. Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
26 Sezione Diritto Codice di procedura civile esplicato Spiegato articolo per articolo Leggi complementari Formulario Napoli, Simone, 2019 Coll. 347 COD Il Codice di Procedura Civile Esplicato viene dato alle stampe aggiornato a tutti i più recenti provvedimenti normativi in modo da permettere, contestualmente allo studio manualistico, un immediato e costante confronto con le norme codicistiche attualmente vigenti pur mantenendo inalterata la formula di «esplicazione». Il lavoro, infatti, con l’ausilio degli apparati di commento, si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti universitari al testo normativo nonché di risolvere i dubbi di operatori e cultori del diritto, fornendo gli strumenti necessari per fare il punto sugli istituti del diritto civile attraverso un’analisi della giurisprudenza più recente e della dottrina più significativa. Tra gli accorgimenti metodologici e tipografici segnaliamo: • l’uso di caratteri chiari e leggibili per una lettura più scorrevole del testo; • opportune definizioni che agevolano la comprensione dell’articolo.
Sezione Diritto 27 Codice penale esplicato Spiegato articolo per articolo Leggi complementari Napoli, Simone, 2019 Coll. 345 COD L’edizione del Codice Penale Esplicato ha mantenuto inalterata la formula di «esplicazione» per consentire, contestualmente allo studio manualistico, un immediato e costante confronto con le norme codicistiche. Il lavoro, infatti, con l’ausilio degli apparati di commento, si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti universitari al testo normativo nonché di risolvere i dubbi di operatori e cultori del diritto, fornendo gli strumenti necessari per fare il punto sugli istituti del diritto penale attraverso un’analisi della giurisprudenza più recente e della dottrina più significativa. Tra gli accorgimenti metodologici e tipografici segnaliamo: l’uso di caratteri chiari e leggibili per una lettura più scorrevole del testo; opportune definizioni che agevolano la comprensione dell’articolo; un ricco corredo di note esplicative a completamento dell’analisi del testo normativo, cui si aggiungono gli istituti sostanziali e processuali relativi alle singole figure criminose, puntualmente aggiornati alle più recenti novità normative; essenziali collegamenti ed opportuni rinvii alle definizioni, agli altri articoli, nonché puntuali riferimenti alle leggi speciali riportate in Appendice; tavole introduttive e riquadri di approfondimento (riportati su fondo grigio) per individuare la ratio di ogni singola disposizione; un’appendice con una mirata selezione di norme complementari corredate da una breve introduzione e da un essenziale glossario. Fra le novità disciplinari di cui si tiene conto nella presente edizione, si segnalano la riscrittura, in senso estensivo, dei margini di applicabilità del delitto di scambio elettorale politico-mafioso, i correttivi codicistico-legislativi a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, dovuti al cd. “decreto sicurezza-bis”, nonché quelli, in funzione preventiva e repressiva, posti a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere introdotti dal cd. “Codice rosso”. Punto di forza del lavoro è costituito dall’indice analitico. Biblioteca Comunale Cava de’ Tirreni
28 Sezione Diritto Codice civile esplicato Spiegato articolo per articolo Leggi complementari Formulario Napoli, Simone, 2019 Coll. 347 COD Questa nuova XXIII edizione del Codice Civile Esplicato aggiornato ai più recenti interventi normativi e giurisprudenziali mantenendo inalterata la formula di «esplicazione» consente, contestualmente allo studio manualistico, un immediato e costante confronto con le norme codicistiche. Il lavoro, infatti, con l’ausilio degli apparati di commento, si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti universitari al testo normativo nonché di risolvere i dubbi di operatori e cultori del diritto, fornendo gli strumenti necessari per fare il punto sugli istituti del diritto civile attraverso un’analisi della giurisprudenza più recente e della dottrina più significativa. Tra gli accorgimenti metodologici e tipografici segnaliamo: l’uso di caratteri chiari e leggibili per una lettura più scorrevole del testo; opportune definizioni che agevolano la comprensione dell’articolo; un ricco corredo di note esplicative a completamento dell’analisi del testo normativo; essenziali collegamenti ed opportuni rinvii alle definizioni, agli altri articoli, nonché puntuali riferimenti alle formule dei principali atti e alle leggi speciali riportate in Appendice; tavole introduttive e riquadri di approfondimento (riportati su fondo grigio) per individuare la ratio di ogni singola disposizione; un’Appendice con una mirata selezione di norme complementari arricchite da brevi introduzioni e note esplicative; un breve formulario dei principali atti civili. Tra le tante novità di questa edizione si segnala il D.Lgs. 12-1-2019, n. 14 (Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza) che ha previsto anche modifiche al codice civile, in parte in vigore dal 16 marzo 2019 e in parte ad agosto 2020. Punto di forza del lavoro è costituito dall’indice analitico-alfabetico che accanto ad un puntuale indice cronologico agevolano la ricerca e la comprensione delle norme. Aggiornato alla L. 9 gennaio 2019, n. 3 (Legge Anticorruzione).
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