Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...

Pagina creata da Tommaso Coppola
 
CONTINUA A LEGGERE
Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...
Consiglio Nazionale dei Geologi

         30 agosto 2019
Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...
LA NAZIONE                                                                                                    Data     30-08-2019
  Massa Carrara  Lunigiana
                                                                                                                Pagina

                                                                                                                Foglio
                                                                                                                         4
                                                                                                                         1

 I NODI DELL'AMBIENTE

 Veleni nella falda, cosa si aspetta?
 Sos dei medici 'Isde': «Troppi ritardi, siamo preoccupatissimi»
VELENI nella falda apuana e nei terreni, cosa è        pellata la Asl per quanto riguarda il Registro Tu­
cambiato a un anno e mezzo di distanza dalla fir­      mori? E' iniziata la raccolta dati sanitari sugli abi­
ma dell'ultimo accordo di programma per la mes­        tanti delle zone Sin/Sir?». D'altronde la sezione
sa in sicurezza e bonifica dell'area Sin di Massa      provinciale dell'Isde in passato si è occupata a
Carrara? Se lo chiedono Alberto Rutili e Gioac­        fondo di questi temi: ha promosso vari corsi
chino Cancemi della sezione apuana dell'associa­       all'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi per
zione Medici per l'Ambiente Isde (International        far conoscere gli studi più recenti sull'influsso
Society ofDoctors for Environment), ente che da        dello stato dell'ambiente sulla salute umana, lun­         Gli accordi firmati
decenni segue le problematiche sanitarie legate        go tutto il corso della vita. Alcuni corsi sono stati
all'inquinamento ambientale a livello nazionale        svolti con la collaborazione degli epidemiologi            «In quale punto degli accordi
e internazionale. Lo fanno con alcune domande          del Cnr di Pisa, che partecipano allo studio 'Sen­         a suo tempp firmati ci
dirette alle amministrazioni dei Comuni di Mas­        tieri', diretti dal professor Fabrizio Bianchi. Oggi       troviamo? E stata attivata la
sa e Carrara ed agli "attori" dell'accordo, come la    l'associazione è «fortemente preoccupata per le            cabina di regia composta dai
Regione e il Ministero dell'ambiente: interrogati­     molte criticità sanitarie ambiente-correlate del           quattro Enti per coordinare
vi precisi che fanno riferimento anche alle ulti­      nostro territorio, caratterizzato dal sito Sin e Sir
me e recenti analisi effettuate per conto di Soge­     - scrivono ancora -. Le analisi sulle acque di fal­        ed accelerare le varie
sid, società in house del Ministero dell'ambiente,     da e i risultati di Sentieri pubblicati entrambi a         azioni?»
e all'ultimo report di Sentieri, studio epidemiolo­    maggio mostrano la necessità di interventi urgen­
gico sulle aree inquinate in Italia, che ha preso in   ti. La Zona industriale e le popolazioni di Massa
considerazione anche il Sin apuano. «In quale          e di Carrara hanno vissuto un pesante inquina­             Il nodo-bonifiche
puntQ degli accordi a suo tempo firmati ci trovia­     mento chimico a partire dagli anni '50. Sversa­
mo? E stata attivata la cabina di regia composta       menti e interramenti erano la regola, senza alcun          «E' iniziato il progetto di
dai quattro Enti per coordinare ed accelerare le       controllo. Di bonifiche si parla dagli anni '90 ma         bonifica? Dopo le ordinanze
varie azioni? Sono completate le varie fasi dell'ac­   ci sembra che la situazione sia ancora in fase ini­        di maggio, quanti controlli
cordo 2016? E' iniziato il progetto di bonifica?       ziale. Eppure ci sono i finanziamenti (25 milioni          sono stati effettuati? In quali
Dopo le ordinanze sindacali di fine maggio a           di euro, al momento ndr). Si tratta di intralci bu­        zone? Presso enti/strutture
Massa e a Carrara, quanti controlli sono stati ef­     rocratici o di mancanza di capacità e di volontà -         pubblici o privati? Con quali
fettuati? In quali zone? Presso enti/strutture pub­    concludono-? La nostra associazione, e la popola­          risultati?»
blici o privati? Con quali risultati? Viene inter-     zione, sono in attesa».

                                                                    DOTTORI Da sinistra, Alberto Rutili e Gioacchino Cancemi,
                                                                    rappresentanti dei Medici per l'Ambiente lsde

                         Ritaglio      stampa    ad    uso esclusivo      del    destinatario,       non    riproducibile.
Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...
Data        30-08-2019
                                                                                                                 Pagina      41
                                                                                                                 Foglio      1
                                                                                                                                     PINUCCIAMONTANARI

L'economia circolare non è un sogno, ma un obiettivo raggiungibile

  L
           a sostenibilità ambien­        tial for Substituting Manpo­          sulla base del quale si sono ge­     le ecologiche, domus ecologi­
           tale spesso richiamata         wer for Energy'' , Geneviève          stiti in Italia i rifiuti creava e   che, cassonetti intelligenti. Il
           in dibattiti, conferen­        Redaye Walter Stabel delinea­         crea valore perso ovvero, ma­        terzo: realizzazione di un'im­
           ze, seminari, per le cit­      rono la visione di un'econo­           teriali post consumo che fini­      piantistica sostenibile per ren­
  tà è una delle sfide del presen­        mia circolare e il suo impatto        scono in discariche ed incene­       dere Roma autosufficiente.
  te. I problemi legati a cambia­         sulla creazione di posti di lavo­     ritori. Ora invece la gestione       Nel piano industriale "Roma
  menti climatici, perdita di bio­        ro, risparmio di risorse e ridu­      sostenibile dei rifiuti, in un'ot­   verso l'economia circolare"
  diversità, tutela dei paesaggi e        zione dei rifiuti.La ricerca ven­     tica di economia circolare e         erano previsti 13 impianti per
  dell'ambiente inteso come               ne pubblicata nel 1982 nel li­        green economy, consente non          i Raee, per materiali tessili-sa­
  complesso ecosistema dei vi­            bro "Jobs for Tomorrow: The           solo di diminuire l'impatto am­      nitari, ecc.) Da tutto ciò si rica­
  venti esigono una risposta ur­          Potential for Substituting            bientale dovuto a discariche         vano materiali isolanti per edi­
  gente attraverso concreti pia­          Manpower for Energy''.                ed inceneritori, ma anche di         lizia. Il nostro progetto riguar­
  ni di resilienza ed adattamen­             I maggiori obiettivi dell'eco­     creare nuovi posti di lavoro         dava un approccio culturale
  to.                                     nomia circolare sono l'esten­         green, nonché recupero di ma­        ed industriale basato sul recu­
     In tale prospettiva si inscri­       sione della vita dei prodotti, la     teria prima e seconda.               pero di materia. Abbiamo ap­
  ve l'economia circolare, appli­         produzione di beni di lunga              Il caso concreto su cui mi        plicato questo, modello su
  cata al mondo dei rifiuti, termi­       durata, le attività di ricondi­       vorrei soffermare riguarda la        310mila utenze e circaS00mi­
  ne generico per definire un si­         zionamento e la riduzione del­        Capitale d'Italia, ovvero la cit­    la abitanti. In pochissimi mesi
  stema economico pensato per             la produzione di rifiuti.             tà di Roma.Nel Piano per la ge­      abbiamo raggiunto una me­
  potersi rigenerare da solo. Se­            Si insiste, inoltre, sull'impor­   stione sostenibile dei materia­      dia del 70% di raccolta diffe­
  condo la definizione che ne dà          tanza di vendere servizi piutto­      li post-consumo 2017/2021            renziata - con punte dell'80%
  la MacArthur Foundation, in             sto che prodotti, in riferimen­       che è stato approvato dalla de­      a Ostia e nel decimo Munici­
  un'economia circolare i flussi          to al concetto della "functio­        libera 4 7del 2017avevamo in­        pio - e una media del 65% nel
  di materiali sono di due tipi:          nal service economy'' che rien­       dicato, come indirizzo strate­       sesto ovvero in aree difficili co­
  quelli biologici, in grado di es­       tra nella nozione più ampia di        gico tre obiettivi. Il primo: ri­    me Tor Bellamonaca. Il nostro
  sere reintegrati nella biosfera,        "performance Economy''. L'e­          duzione della produzione dei         modello che si diversifica, te­
  e quelli tecnici, destinati ad es­      sempio che vorrei portare nel         rifiuti di 170.000 tonnellate,       nendo conto delle diverse tipo­
  sere rivalorizzati senza entra­         mio intervento al Festival di         realizzando progetti concreti        logie abitative e del territorio,
  re nella biosfera.                      Bioetica riguarda la gestione         per ridurre la produzione Il se­     prevedeva l'utilizzo di porta a
     Nel 1976, in una rapporto            sostenibile dei rifiuti, in un'ot­    condo: raggiungimento del            porta tradizionale, cassonetti
  presentato alla Commissione             tica di economia circolare. Il        70% di raccolta differenziata        intelligenti, domus ecologi­
  europea dal titolo "The Poten-          modello di economia lineare           attraverso il porta a porta, iso-    che ed è replicabile nelle città
                                                                                                                     grandi e piccole.-
                                                                                                                     L'autrice è giurista e fa parte
                                                                                                                     dell'Ecoistituto ReGe
      A SANTA MARGHERITA

       Al Festival di Bioetica
       si parla di ambiente
       Pinuccia Montanari è fra i relatori
       del Festival di Bioetica, oggi, per
       l'ultima giornata, a Santa Marghe­
       rita. La giornata inizia alle 9 a Villa
       Durazzo ed è titolata "Per un si­
       stema ecosostenibile". Alle 21, in
       piazza Caprera, spettacolo "Ange­
       li senza ali". Alle 22.30 verrà con­
       segnato il premio Bioetica Festi­
       val a Telmo Pievani.

                         Ritaglio       stampa     ad   uso esclusivo       del      destinatario,     non    riproducibile.
Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...
30/08/2019
Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...
30/08/2019
Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...
30 Ago 2019

Ambiente, blitz di fine mandato di Costa:
nominata nuova commissione Via
Jacopo Giliberto

Con un colpo di mano di fine mandato, il ministro uscente dell'Ambiente, Sergio Costa,
sostituisce con un decreto dell'ultim'ora i 40 componenti della commissione Via-Vas. Nel
frattempo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sotto forma di Dpcm il regolamento che
riorganizza il ministero dell'Ambiente, regolamento che entrerà in vigore il 12 settembre; tra le
novità c'è la nascita della direzione generale Economia circolare mentre la direzione Crescita
sostenibile avrà le competenze su Via, Vas e Aia. La commissione Via-Vas (valutazione d'impatto
ambientale e valutazione ambientale strategica) è quel gruppo di esperti che valuta e approva (o
boccia) i progetti di impianti e opere da realizzare. Il provvedimento è alla registrazione della
Corte dei conti ed è protocollato dal ministero dell'Ambiente alla data del 20 agosto, cioè lo
stesso giorno in cui Giuseppe Conte leggeva il suo appassionato intervento di dimissione
dall'incarico davanti al Senato e davanti alle dirette tv.

I 40 nuovi componenti della commissione Via-Vas
Il ministero tuttavia precisa al Sole24Ore: «Tutto il procedimento di selezione attraverso un
avviso pubblico, nonché le nomine, è stato fatto e concluso prima delle dimissioni del presidente
del Consiglio». L'elenco delle 40 persone scelte da Costa è disponibile sul sito web
www.ilsole24ore.com. Il decreto sulla commissione Via condizionerà la politica industriale e
infrastrutturale per i prossimi 4 anni poiché all'esame dei commissari finiscono investimenti
come la realizzazione di ferrovie, impianti, le strade, grandi ristrutturazioni urbanistiche, la
ricerca di giacimenti, l'ampliamento dei porti, centrali elettriche, la posa di gasdotti, i dragaggi
di fondali, le fabbriche e così via. «Una commissione importantissima — conferma il ministro
dell'Ambiente Sergio Costa — perché effettua le valutazioni di impatto ambientale dei progetti,
delle opere, dalle trivellazioni ai grandi impianti industriali, per intenderci. Ebbene, quella che
fino a oggi ha operato era stata nominata più di dieci anni fa. Scaduta, ma non rinnovata e sulle
nuove nomine decretate nella scorsa legislatura c'erano state inchieste e rilievi della Corte dei
Conti». Il percorso ha seguito una procedura a evidenza pubblica attraverso un bando in cui chi
volesse candidarsi poteva mandare il curriculum. I curriculum idonei alla selezione erano circa
1.200.

                   P.I. 00777910159 - Copyright Il Sole 24 Ore - All rights reserved
Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...
Scuole e asili nido: Prorogate le scadenze per
l’adeguamento antincendio
30/08/2019

Sulla Gazzetta ufficiale n. 188 del 12/08/2019 è stata pubblicata la legge 8 agosto
2019, n. 81 di conversione del decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59 (Cosiddetto
“decreto cultura) recante “Misure urgenti in materia di personale delle fondazioni
lirico sinfoniche, di sostegno del settore del cinema e audiovisivo e finanziamento
delle attività del Ministero per i beni e le attività culturali, di credito d’imposta per
investimenti pubblicitari nei settori editoriale, televisivo e radiofonico, di normativa
antincendio negli edifici scolastici e per lo svolgimento della manifestazione UEFA
Euro 2020, nonché misure a favore degli istituti superiori musicali e delle accademie
di belle arti non statali”.

Nella conversione in legge del decreto-legge è stato inserito l’articolo 4-
bis rubricato “Modifiche all’articolo 4 del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, e
piano straordinario per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici
pubblici adibiti ad uso scolastico” con cui al comma 2 è prorogato:

   1. dal 31/12/2018 al 31/12/2021 il termine di adeguamento alla normativa
      antincendio per gli edifici scolastici ed i locali adibiti a scuola, per i quali non
      si sia ancora provveduto;
Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...
2. dal 31/12/2018 al 31/12/2019 la scadenza per l'adeguamento alla
      normativa antincendio per gli edifici ed i locali adibiti ad asilo nido, per i
      quali non si sia ancora provveduto.

Al comma 1 del citato articolo 4-bis è, poi, precisato che con decreto del Ministro
dell’istruzione, dell’università e della ricerca è definito un piano straordinario per
l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici pubblici adibiti ad uso
scolastico. All’attuazione del piano straordinario, precedentemente indicato, sarà
possibile provvedere si provvedere, nei limiti di 25 milioni di euro per l’anno 2019,
di 25 milioni di euro per l’anno 2020 e di 48 milioni di euro per l’anno 2021,
mediante utilizzo delle risorse assegnate al Ministero dell’istruzione, dell’università e
della ricerca con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri attuativo
dell’articolo 1, commi 95 e 98, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.

Al comma 3 del già citato articolo 4-bis è, anche, aggiunto che con decreto del
Ministro dell’interno saranno definite idonee misure gestionali di mitigazione del
rischio, da osservare sino al completamento dei lavori di adeguamento. Con lo
stesso decreto, fermo restando il termine del 31 dicembre 2021, sono altresì definite
scadenze differenziate per il completamento dei lavori di adeguamento a fasi
successive.

In allegato il testo della legge 8 agosto 2019, n. 81 ed il testo del decreto-legge
28 giugno 2019, n. 59 (Cosiddetto “decreto cultura)

                                                 A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati
Decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59 coordinato
Legge 8 agosto 2019, n. 81
Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...
Principio di rotazione degli appalti non
applicabile nelle procedure aperte
30/08/2019

La giurisprudenza sul principio di rotazione degli appalti che in questo primi tre
anni e mezzo di applicazione del D.Lgs. n 50/2016 (c.d. Codice dei contratti) si
arricchisce di nuovi interessanti particolari che ne definiscono ancora di più i
contorni.

Con la sentenza n. 1457 del 20 luglio 2019 la Sezione Prima del Tribunale
Amministrativo Regionale per la Calabria ha accolto il ricorso presentato per
l'annullamento della comunicazione di esclusione dalla procedura comminata
all'odierno ricorrente. In particolare, la stazione appaltante aveva escluso dalla
procedura di gara la ricorrente, precedente aggiudicataria dell'appalto, nonostante
la procedura di gara non prevedesse alcuna limitazione delle ditte da invitare.

Premesso che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture di importo
inferiore alle soglie di cui all'articolo 35 del Codice dei contratti avvengono nel
rispetto dei principi di cui agli articoli 30, comma 1, 34 e 42, nonché del rispetto
delprincipio di rotazione degli inviti e degli affidamenti e in modo da assicurare
l'effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese,
i giudici di primo grado hanno ricordato che le Linee guida ANAC n. 4 hanno
individuato i casi in cui non si applica il principio di rotazione, ovvero:
Consiglio Nazionale dei Geologi - 30 agosto 2019 - Consiglio Nazionale dei ...
•    l’affidamento tramite procedura ordinaria;
   •    quando l’affidamento avvenga con procedura aperta al mercato nella quale la
        stazione appaltante non operi alcuna limitazione in ordine al numero di
        operatori economici tra i quali effettuare la selezione;
   •    quando la stazione appaltante motiva la scelta ricadente sull’affidatario
        precedente in considerazione della particolare struttura del mercato e della
        riscontrata effettiva assenza di alternative, tenuto altresì conto del grado di
        soddisfazione maturato a conclusione del precedente rapporto contrattuale
        (esecuzione a regola d’arte e qualità della prestazione, nel rispetto dei tempi
        e dei costi pattuiti) e della competitività del prezzo offerto rispetto alla media
        dei prezzi praticati nel settore di mercato di riferimento.

Nel caso di specie, pur non essendo una procedura ordinaria, l’avviso prevedeva in
ordine alla “fase successiva alle candidature” che “Nel caso di presentazione di un
numero di manifestazioni di interesse superiori a 5 la Stazione Appaltante inviterà
alla successiva manifestazione di interesse TUTTI coloro i quali avranno presentato
regolare istanza di interesse”, dunque senza limitazione alcuna numero di operatori
economici tra i quali effettuare la selezione.

Ne deriva che in questo caso il principio di rotazione delle offerte non è applicabile
e l'esclusione dalla gara è illegittima.

       Iscriviti allo Speciale Codice dei contratti e ricevi tutti gli
                            aggiornamenti.
                                                 A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati
Sentenza TAR Calabria 20 luglio 2019, n. 1457
Linee guida ANAC n. 4
D.Lgs. n. 50/2016
Sblocca Cantieri e Codice dei contratti: la
Regione Siciliana aggiorna la Guida alla
redazione dei Bandi
30/08/2019

Aggiornati allo Sblocca Cantieri i Bandi Tipo per l'affidamento dei servizi di
architettura e ingegneria e per i concorsi di progettazione e di idee della Regione
Siciliana. È stato, infatti, emanato il Decreto del Direttore Generale n. 616 del 27
agosto 2019 recante "Aggiornamento dei Bandi Tipo a seguito del D.L. n. 32/2019
convertito con l. 55/2019" con il quale si prende atto delle modifiche introdotte
al D.Lgs. n 50/2016 (c.d. Codice dei contratti) dal D.L. n. 32/2019 (c.d. Decreto
Sblocca Cantieri), convertito dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55.

Ricordiamo che i Bandi Tipo erano stati pubblicati con Decreto 5 dicembre 2018,
n. 30/Gab dell'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione
Siciliana (leggi articolo). Di seguito l'elenco completo a cui le stazioni appaltanti
potranno fare riferimento, in relazione alla procedura di affidamento da adottare.

Bandi tipo concorsi

Il Modello A1-C costituisce uno schema del bando di concorso di progettazione ad
unico grado (art. 154), finalizzato all’acquisizione di un progetto di fattibilità tecnica
ed economica, con l’affidamento al vincitore, previa procedura negoziata senza
bando, dei successivi livelli della progettazione, come previsto dall’art.152 comma 5
del codice. Le stazioni appaltanti possono utilizzare tale bando nei casi previsti
dall’art.23 comma 2 del codice in cui non ricorrono le condizioni di cui all’art.154
comma 4;

Il Modello A2-C costituisce uno schema del bando di concorso di progettazione a
due gradi, finalizzato all’acquisizione, nel primo grado, di proposte ideative e , nel
secondo grado, di un progetto di fattibilità tecnica ed economica, con l’affidamento
al vincitore, previa procedura negoziata senza bando di cui all’art. 63 del codice, dei
successivi livelli della progettazione, come previsto dall’art.152 comma 5 dello
stesso codice. Le stazioni appaltanti possono utilizzare tale bando nei casi previsti
dall’art.154 comma 4 del codice (In caso di intervento di particolare rilevanza e
complessità).

Il Modello A3-C costituisce uno schema del bando di concorso di idee ad unico
grado, finalizzato all’acquisizione di proposte ideative da sviluppare
successivamente con i tre livelli della progettazione, attraverso l’affidamento al
vincitore, previa procedura negoziata (art.63 del codice) dei successivi livelli della
progettazione, come previsto dall’art.156 comma 6 del codice. Le stazioni appaltanti
possono utilizzare tale bando in applicazione all’art.156 del codice.

Bandi tipo Servizi di Architettura e Ingegneria

Il Modello B1-SAI* costituisce lo schema dell’Avviso esplorativo che le stazioni
appaltanti possono adottare per acquisire le manifestazioni di interesse di Operatori
Economici (di seguito, per sintesi, “OO.EE.”) all'affidamento di incarico per servizi
tecnici di architettura e ingegneria, per corrispettivi stimati di importo inferiore a
40.000 euro (affidamento diretto, ai sensi dell’art. 36 comma 2 lettera a del codice).

Il Modello B2-SAI* costituisce lo schema dell’Avviso esplorativo che le stazioni
appaltanti possono adottare per acquisire manifestazioni di interesse di OO.EE.
all'affidamento di incarico per servizi tecnici di architettura e ingegneria, per
corrispettivi di importo stimato pari o superiore a 40.000 euro ed inferiore a 100.000
euro (affidamento diretto previa consultazione di almeno cinque OO.EE, ai sensi
dell’art. 36, comma 2 lettera b del codice);

Il Modello B3-SAI costituisce uno schema del disciplinare di gara a supporto delle
procedure di affidamento ai sensi dell’art.36 comma 2 lettera b) del codice, per
affidamenti di SAI di importo inferiore a 100.000 euro (il presente modello
costituisce allegato e parte integrante del modello B4-SAI);

Il Modello B4-SAI costituisce uno schema della lettera di invito da inviare agli
Operatori Economici selezionati per partecipare alle procedure di affidamento di cui
al punto precedente.
Il Modello B5-SAI costituisce uno schema di bando per le procedure aperte e per le
procedure ristrette, ai sensi degli articoli 60 e 61 del codice (SAI di importo stimato
pari o superiore a 100.000 euro);

Il Modello B6-SAI** costituisce lo schema del disciplinare di gara a supporto delle
procedure aperte ai sensi dell’art.60 del codice, con due annotazioni evidenziate in
rosso nella premessa, richiamate nel corpo del documento, a seguito dell’entrata in
vigore del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito in legge 14 giugno 2019,
n. 55.

Il Modello B7-SAI costituisce uno schema del disciplinare di gara a supporto del
bando per le procedure ristrette ai sensi dell’art.61 con la riduzione del numero di
candidati, prevista dall’articolo 91 del codice (allegato alla lettera di invito di cui al
modello B.8 di cui fa parte integrante);

Il Modello B8-SAI costituisce uno schema della lettera di invito che le stazioni
appaltanti inviano agli OO.EE. individuati, a seguito della pubblicazione del
bando/avviso di cui al modello B.5, per partecipare ad una procedura ristretta per
l’affidamento di S.A.I. di importo stimato pari o superiore a 100.000 euro.

Il Modello B9-SAI-Allegati 1-2 riproduce integralmente gli allegati al Bando tipo
ANAC n. 3 e costituisce supporto ai disciplinari B3-SAI, B4-SAI, B7-SAI. In premessa
sono state inserite alcune indicazioni contenute nella Nota illustrativa allegata al
Bando tipo ANAC n. 3 ritenuti di interesse per la redazione di bandi di gara idonei,
con sottolineatura dei passaggi di maggiore rilievo.

* I modelli B1-SAI e B2-SAI sono utilizzati solo nei casi motivati in cui la stazione
appaltante non può ricorrere all’Albo Unico, costituito presso il Dipartimento
Regionale Tecnico, ai sensi dell’art.12 della L.R.12/2011.

** Il modello B4-SAI riproduce integralmente il bando n°3 redatto dall’ANAC ed
approvato dalla stessa Autorità con delibera n°723/2018.

                                                  A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati
D.D.G. Regione Siciliana 27 agosto 2019, n. 616
Sblocca Cantieri e Codice dei contratti,
Confindustria Anie: 'Proseguire per dare
nuova linfa al settore'
30/08/2019

Confindustria ANIE ha ribadito la necessità di proseguire con il decreto Sblocca
Cantieri al fine di dare nuova linfa a un settore strategico per la crescita del Sistema
Paese ma che risulta essere ancora troppo vincolato da normative del passato.

In questo senso, Confindustria ANIE ha auspicato che l’attuale condizione in cui
versa l’Esecutivo non comprometta il lavoro svolto sino ad ora relativo alla riforma
del Codice Appalti e che i diversi provvedimenti necessari per portare a regime le
modifiche introdotte dal decreto Sblocca Cantieri - nomina dei Commissari e
soprattutto Regolamento Unico di esecuzione ed attuazione – non restino
incompiute.

La Federazione, da sempre condivide la scelta di reintrodurre un Regolamento
Esecutivo al fine di garantire una maggior certezza del diritto rispetto agli
strumenti di Soft Law. I lavori per l’adozione del Regolamento, infatti, sono già
entrati nel vivo lo scorso 15 luglio con l’avvio della consultazione pubblica da parte
del MIT la cui chiusura è prevista per il prossimo 2 settembre.
L’adozione del Regolamento e dei 7 Decreti attuativi previsti nel Decreto Sblocca
Cantieri vanno a sommarsi agli altri 271 Decreti che sono in attesa di un input
politico per andare avanti. Il rischio per il settore degli Appalti è che una volta
superata l’attuale situazione di crisi le priorità del nuovo Esecutivo, si concentrino
altrove, non corrispondendo più a quelle del Governo uscente.

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati
Decreto Sblocca Cantieri 6
Ricostruzione post terremoto Abruzzo, Liris:
'Bene risultato raggiunto dal presidente
Marsilio'
30/08/2019

"Il risultato ottenuto ieri dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in sede
di Cabina di Coordinamento Sisma 2016, è frutto di una intensa attività di
coordinamento che ha coinvolto la Regione su diversi livelli". Queste le parole
dell'assessore al bilancio della Regione Abruzzo Guido Quintino Liris.

"All’azione di impulso si è infatti affiancato un efficace lavoro di elaborazione di
proposte emendative di provvedimenti normativi di rango primario e secondario. Le
integrazioni presentate dalla Regione Abruzzo ed in parte accolte nella fase di
conversione del decreto Sblocca Cantieri - afferma Liris - consentono oggi
l’assunzione di un numero di figure professionali tecniche da dislocare presso i
comuni del cratere sismico stimabile in almeno 20 unità; a queste si andrà ad
aggiungere una seconda quota di personale, di trenta dipendenti, assegnata ieri a
seguito della ripartizione delle ulteriori 200 unità di personale previste dal Legislatore
nazionale per il disbrigo delle pratiche cosiddette “di danno lieve” da parte delle
amministrazioni comunali".

"Il puntuale lavoro svolto in questi primi mesi - ha aggiunto l'assessore al bilancio
- ha consentito al governo regionale di evidenziare una analitica dimostrazione
dell’effettivo livello di danno dei territori coinvolti dalla crisi sismica, ottenendo così
un rilevante aumento della quota di riparto passando dal 10% al 15% attraverso la
costante opera di sensibilizzazione degli organismi preposti. L’ottenimento di una
percentuale di riparto per il personale sensibilmente maggiore rispetto a quella sino
ad oggi applicata, consentirà inoltre all’Abruzzo di rivendicare il peso che gli spetta
anche nella distribuzione delle imminenti risorse finanziarie relative all’edilizia
sociale, la cui ordinanza è in fase di elaborazione finale”.

© Riproduzione riservata
Antincendio, 98 milioni in 3 anni
per la messa a norma delle scuole
di Paola Mammarella

Nel frattempo, prorogati a fine 2019 i termini per l’adeguamento degli asili nido e a fine
2021 per le scuole pubbliche

Foto: vaitekune-©-123RF

30/08/2019 – Nuova proroga per l’adeguamento antincendio di asili nido e
scuole. Lo ha stabilito l’articolo 4-bis della Legge 81/2019, con cui è stato
predisposto il piano straordinario per l'adeguamento.

Antincendio, piano straordinario per l’adeguamento
La legge, entrata in vigore il 13 agosto, stanzia 98 milioni di euro complessivi per
un Piano straordinario per l'adeguamento alla normativa antincendio degli edifici
pubblici adibiti ad uso scolastico.

Il piano avrà durata triennale. Le risorse sono state ripartite in questo modo: 25
milioni di euro per l'anno 2019, 25 milioni per il 2020 e 48 milioni per il 2021.

Un decreto interministeriale, che dovrà essere adottato dal ministero dell’Interno
in accordo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca (Miur)
definirà le misure gestionali di mitigazione del rischio, da osservare sino al
completamento dei lavori di adeguamento. Il decreto stabilirà anche le scadenze
differenziate per il completamento dei lavori di adeguamento a fasi successive.

Antincendio, prorogati i termini per l’adeguamento
Per rendere possibile l'attuazione del piano, i termini per l’adeguamento alla
normativa antincendio vengono spostati più in là.

Per le scuole pubbliche, il termine è prorogato al 31 dicembre 2021. Dopo queste
date, tutte le scuole dovranno essere dotate del Certificato Prevenzione Incendi
(che dal 2011 è diventato Segnalazione Certificata Inizio Attività – SCIA
antincendio) e dovranno rispettare le disposizioni delle “Norme di prevenzione
incendi per l’edilizia scolastica” (DM 26 agosto 1992) o, in alternativa, delle
“Norme tecniche di prevenzione incendi per le attività scolastiche” (DM 7 agosto
2017).

Per gli asili nido, la proroga è stata fissata al 31 dicembre 2019. Il termine è
riferito ai requisiti previsti dall’articolo 6, comma 1, lettera a) del DM 16 luglio
2014 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed
esercizio degli asili nido”. Per i requisiti previsti dallo stesso articolo 6, comma 1,
lettera b) e lettera c), del citato decreto, le scadenze per l’adeguamento sono
rispettivamente il 31 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2023.

La proroga dei termini per l’adeguamento alla normativa antincendio non è una
novità. Lo slittamento al 2019 e al 2021 era stato disposto con
un emendamento alla Legge sulle semplificazioni. La proposta non era però
andata a buon fine, creando un limbo ora risolto.

© Riproduzione riservata

Norme correlate
Legge dello Stato 08/08/2019 n.81
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59, recante misure urgenti in materia di
personale delle fondazioni lirico sinfoniche, di sostegno del settore del cinema e audiovisivo e finanziamento delle
attivita' del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per lo svolgimento della manifestazione UEFA Euro 2020

Decreto Ministeriale 07/08/2017
Ministero dell'Interno - Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le attività scolastiche, ai sensi
dell'art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139

Decreto Ministeriale 16/07/2014
Ministero dell’Interno - Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili
nido

Decreto Ministeriale 26/08/1992
Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica.
Riqualificazione sismica, bandi da
13,5 milioni di euro in Lazio e
Sicilia
di Alessandra Marra

Dal Demanio gare per audit energetico e sismico su 162 immobili tra cui Palazzo
Madama e Viminale

30/08/2019 – Proseguono le operazioni legate al Piano di riduzione del rischio
sismico degli immobili dello Stato ad opera dell’Agenzia del Demanio.

Sono state, infatti, pubblicate due gare, una in Sicilia e l’altra nel Lazio.

Audit sismico-energetico: in Sicilia bando da 5 milioni
Il bando prevede l’affidamento dei servizi di verifica di vulnerabilità sismica,
audit energetici, rilievi tecnici e progetti di fattibilità tecnico-economica (PFTE)
degli immobili, per un importo complessivo a base d’asta pari a 5.060.113,99
euro.

Si tratta di 8 lotti che riuniscono 47 edifici, alcuni dei quali sono da considerarsi di
pregio. I beni si trovano nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna,
Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani. Tra i beni di maggiore pregio si
evidenziano la caserma “G. Guccione” Compagnia Carabinieri a Caltanissetta, il
Palazzo delle Finanze a Catania, il Palazzo di Giustizia a Messina e infine, a
Palermo, la caserma Lungaro Porrazzi e Villa Palagonia – Istituto Penale per
Minorenni.

Il termine per la presentazione delle offerte, che avverrà tramite sistema
telematico, è il 13 settembre 2019 alle ore 12, mentre la gara si terrà il 26
settembre 2019, a partire dalle ore 10, negli Uffici della Direzione Regionale
Sicilia a Palermo.

Il criterio di aggiudicazione è l’offerta economicamente più vantaggiosa. Si
segnala, inoltre, che ciascun concorrente potrà presentare un’offerta per un
numero massimo di due lotti.

Tutti i dettagli sul bando e la relativa documentazione sono disponibili nella
sezione Gare e aste dell’Agenzia del Demanio.

Riqualificazione sismica: il bando nel Lazio
La gara prevede l’affidamento dei servizi di verifica di vulnerabilità sismica,
diagnosi energetica, rilievi tecnici da realizzare in modalità BIM, oltre alla
redazione di un Piano di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE).

In totale saranno interessati 17 compendi immobiliari, a loro volta composti da
un totale di 115 edifici distribuiti in tutta la città per un importo complessivo a
base di gara di 8.651.633,97 euro.

Tra gli immobili coinvolti anche gli edifici storici che ospitano importanti
istituzioni: Palazzo Madama, sede del Senato; il Viminale, sede del Ministero
dell’Interno; la sede della Corte dei Conti di via Baiamonti; la Caserma Alessandro
Negri di Sanfront che ospita il Reggimento Corazzieri; la caserma della Guardia di
Finanza Raffaele Cadorna di via dell’Olmata; la sede dei Carabinieri Forestali in via
G. Carducci.
Il termine per la presentazione delle offerte, che dovrà avvenire tramite sistema
telematico, è fissato per il 2 ottobre prossimo alle ore 12.00. Il criterio di
aggiudicazione è l’offerta economicamente più vantaggiosa.

Tutti i dettagli sul bando e la relativa documentazione sono disponibili nella
sezione Gare e aste dell’Agenzia del Demanio.

© Riproduzione riservata
Cambio di governo, ANIE: proseguire con lo Sblocca-cantieri

                                                                                 Venerdì 30 Agosto 2019

Venerdì, 30/08/2019 - ore 10:27:51

Cambio di governo, ANIE: proseguire con lo Sblocca-cantieri
“Fondamentale è mettere mano al Regolamento esecutivo che garantisca maggiore certezza del
diritto”

La Federazione Anie ha ribadito in una nota “la necessità di proseguire col decreto Sblocca
Cantieri, per dare nuova linfa a un settore strategico per la crescita del Sistema Paese, ma che
risulta ancora troppo vincolato da normative del passato“.

L’auspicio è che nel cambio di governo “i diversi provvedimenti necessari per portare a regime le
modifiche introdotte dal decreto Sblocca Cantieri non restino incompiute. Fondamentale è
mettere mano al Regolamento esecutivo che garantisca maggiore certezza del diritto, per cui i
lavori sono già entrati nel vivo lo scorso 15 luglio con l’avvio della consultazione pubblica da parte
del Mit e la cui chiusura è prevista per il prossimo 2 settembre. La richiesta è che gli appalti e le
infrastrutture, una volta superata l’attuale crisi, siano una priorità del nuovo Esecutivo”.

Leggi anche: “Codice dei contratti e Legge Sblocca-cantieri: nuovo calcolo soglia di anomalia”
Valutazione d'impatto ambientale, nuova modulistica nelle
Marche

                                                                                      Giovedì 29 Agosto 2019

Valutazione d'impatto ambientale, nuova modulistica nelle Marche
I nuovi moduli sono stati adeguati alla L.r. 11/2019 entrata in vigore il 1 giugno 2019

La Regione Marche, con il Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni e
Autorizzazioni Ambientali, Qualità dell'Aria e Protezione Naturalistica (DDPF VAA) n. 159 del
08.08.2019, ha approvato la nuova Modulistica adeguata alla L.r. 11/2019 per i procedimenti di:

- Rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico di cui all'art. 27 bis del D.lgs. n. 152/06, che
include, tra gli altri, il provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA),

- Verifica di assoggettabilità a VIA di cui all'art. 19 del D.lgs. n. 152/06,

- Definizione del livello di dettaglio degli elaborati progettuali di cui all'art. 20 del D.lgs. n. 152/06

- Definizione dei contenuti dello Studio di Impatto Ambientale di cui all'art. 21 del D.lgs. n. 152/06.

Sono stati inoltre approvati:

- il Modulo per la richiesta di Valutazione Preliminare di cui all'art. 6, comma 9, del D.lgs. n.
152/06

- il Modulo per la presentazione delle osservazioni da parte del pubblico interessato

Il DDPF VAA n. 159 del 08.08.2019 annulla e sostituisce i precedenti decreti relativi alla
Modulistica VIA (vale a dire il DDPF VAA n. 229/2018 e n. 144/2018).
Ricordiamo che dal 01/06/2019 è in vigore nelle Marche la nuova legge regionale n. 11 del 9
maggio 2019 recante "Disposizioni in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)”.

La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è un procedimento su istanza di parte che si effettua
per individuare, descrivere e valutare gli impatti negativi significativi di un progetto, pubblico o
privato, sull'ambiente e sul patrimonio culturale.

Le norme vigenti distinguono i progetti da sottoporre direttamente a VIA (Allegati II e III alla parte
seconda del D.lgs. n. 152/06), in quanto ritenuti sempre forieri di potenziali impatti negativi e
significativi, da quelli per cui è necessario procedere preliminarmente ad una verifica di
assoggettabilità – c.d. screening (Allegato IV alla parte seconda del D.lgs. n. 152/06), in quanto i
possibili impatti ambientali negativi e significativi dipendono da una serie di circostanze/criteri,
puntualmente elencati (Allegato V alla parte seconda del D.lgs. n. 152/06).

La suddivisione in diversi allegati degli elenchi di progetti operata dal D.lgs. n. 152/06 ha anche la
funzione di individuare le diverse competenze tra Stato (Allegato II – progetti sottoposti a VIA di
competenza statale) e Regioni e Province Autonome (Allegati III e IV – progetti sottoposti a VIA e
a verifica di assoggettabilità rispettivamente di competenza di regioni e province autonome).

A propria volta la Regione Marche, con L.r. n. 11/2019 (vedi Allegati A1, A2, B1 e B2) ha ripartito
la competenza per la VIA e/o lo screening dei progetti ad essa assegnati dalla legge statale tra la
Regione e le Province.

Si segnala, infine, che per stabilire se uno dei progetti elencati nell’Allegato IV alla parte seconda
del D.lgs. n. 152/06 debba o meno essere sottoposto a screening è necessario leggere tale
allegato in combinato disposto con il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare 30-03-2015 recante “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a
valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome,
previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni,

specifici (es. per il cumulo con altri progetti, perché ricadono in aree sensibili o in cui i livelli di
qualità posti dalle norme europee siano superati, ecc) le soglie dimensionali dei progetti di cui al
succitato Allegato IV siano dimezzate ai fini dell’applicazione dello screening.

Allegati dell'articolo
    Marche-DDPFVAAn159del08_08_2019-unito.pdf
i dati dei due contatori al 31 luglio 2019

                                                                                 Giovedì 29 Agosto 2019

Conto termico e incentivi Fer non fotovoltaiche: i dati dei due contatori al 31 luglio 2019
Per le rinnovabili non Fv il contatore è a quota 4,866 miliardi di euro, in aumento rispetto al mese
precedente (+101 € mln). Per il conto termico l'impegno di spesa per il 2019 ammonta
complessivamente a 228 milioni, con un incremento di 18 milioni

Il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha indicato, lo scorso 31 luglio, un costo
indicativo medio di 4,866 miliardi di euro. Tale ammontare va confrontato con il tetto di 5,8 miliardi
di euro, ed è in aumento rispetto al mese precedente (+101 € mln), principalmente per i segnali di
riduzione del prezzo dell'energia. Il presente aggiornamento include anche l'onere relativo al
registro per gli impianti alimentati a biogas, la cui graduatoria è stata pubblicata dal GSE il giorno
8 luglio 2019.

Nel contatore rientrano gli oneri d'incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile),
l'incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive(DM 18/12/2008), gli
impianti incentivati mediante il Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai
sensi del DM 6/7/2012 e del DM 23/6/2016 (FER non fotovoltaiche).
CONTO TERMICO, AGGIORNATO IL CONTATORE AL 1°AGOSTO 2019. Il GSE ha anche
aggiornato sulla sua homepage il Contatore del Conto Termico (D.M. 28/12/12 e D.M.
16/02/2016) che consente di monitorare l'andamento degli incentivi impegnati attraverso questo
meccanismo che supporta la realizzazione di interventi di efficienza energetica e impianti termici
alimentati a fonti rinnovabili presso privati e pubbliche amministrazioni.

Dall'avvio del meccanismo ad oggi sono pervenute circa 236 mila richieste di incentivi, alle quali
corrisponde un ammontare di incentivi impegnati di 649 milioni, di cui 171 milioni per interventi
realizzati dalla pubblica amministrazione e 478 milioni per interventi realizzati da privati.

L'impegno di spesa per il 2019 del Conto Termico ammonta complessivamente a 228 milioni, con
un incremento di 18 milioni rispetto al mese precedente per effetto delle nuove richieste
ammesse agli incentivi per le quali è previsto il pagamento dei corrispettivi nell'anno in corso.
L'impegno di spesa per il 2019 è rivolto per 169 milioni ad interventi realizzati da privati e 59
milioni ad interventi realizzati dalla PA di cui 34 mediante prenotazione. I tre importi di incentivi
impegnati sono compatibili con i limiti di spesa annui previsti per privati, PA e prenotazioni nel
meccanismo pari rispettivamente a 700, 200 e 100 mln.
È nata la nuova commissione Via-Vas

                                                                                    Giovedì 29 Agosto 2019

È nata la nuova commissione Via-Vas
Selezionati i nuovi 40 commissari tra i 1200 curricula pervenuti

È nata la nuova commissione Via-Vas. Dopo un avviso pubblico, un’attenta e accurata selezione
durata otto mesi, le diverse commissioni di valutazione istituite presso il Ministero dell’Ambiente e
costituite da professori universitari e giuristi, hanno scelto i candidati più idonei tra i 1200 curricula
pervenuti.

 Una partecipazione imponente da parte di tantissimi esperti e professionisti che hanno risposto
al primo avviso pubblico mai pubblicato per comporre la commissione Via Vas.

“Una commissione importantissima – spiega il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – perché
effettua le valutazioni di impatto ambientale dei progetti, delle opere, dalle trivellazioni ai grandi
impianti industriali, per intenderci. Ebbene, quella che fino ad oggi ha operato era stata nominata
più di dieci anni fa. Scaduta, ma non rinnovata e sulle nuove nomine decretate nella scorsa
legislatura c’erano state inchieste e rilievi della Corte dei Conti”.

La selezione è avvenuta nella massima trasparenza e ha permesso di individuare profili più mirati
rispetto al passato quando erano scelti, con chiamata diretta, prevalentemente giuristi. Adesso,
invece, 25 componenti su 40 sono ingegneri ambientali, geologi, biologi, geografi, agronomi, ecc.
E soprattutto fanno parte della nuova commissione economisti e medici. “Perché tra ambiente e
salute c’è un rapporto imprescindibile”, sottolinea il Ministro Costa.
Nel 2014 e nel 2015 le precedenti nomine effettuate nella scorsa legislatura furono bocciate dalla
Corte dei Conti per scarsa trasparenza nella selezione. Da qui, nel 2018, la scelta del ministro
dell’Ambiente Sergio Costa di avviare una procedura trasparente con una call pubblica e
commissioni selezionatrici.

“Sono felice di annunciare che i nuovi 40 commissari sono pronti ad entrare in azione per il bene
del Paese”.

Questa la composizione della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale Via-
Vas:

Area ambientale: ing. Luigi Boeri, ing. Giorgio Cesari, prof. ing. Giovanni De Marinis, prof. ing.
Mario Grosso, ing. Lorenzo Lombardi, prof. ing. Antonio Messineo, prof. ing. Francesco Pirozzi,
prof. ing. Adriana Del Borghi, prof. ing. Maurizio Giugni, prof. ing. Monica Pasca, ing. Bernardo
Sera, prof. Roberto Danovaro, dott.ssa Simona Rania, dott.ssa Concetta Fabozzi, arch. Paola
Andreolini, dott. Vincenzo Chiera, arch. Carmela Melania Cavelli, dott. Gian Marco Luberti,
dott.ssa Antonella Buccianti, dott. Giorgio Galotti, prof.ssa Albina Colella, dott. Lorenzo
Ciccarese, dott. Mauro Rotatori, dott. Gianluigi De Gennaro, dott. Marco Marchetti.

Area giuridica: cons. Massimiliano Atelli, avv. Paola Brambilla, prof. avv. Ginevra Cerrina Feroni,
cons. Alfredo Montagna, prof. avv. Tommaso Edoardo Frosini, prof. Elda Turco, cons. Maria
Grazia Vivarelli, prof. Gabriella De Giorgi.

Area economica: prof. Massimo Ciambotti, dott. Arturo Siniscalchi, prof. Stefania Tonin, prof.
Carlo Giacomini.

Area salute pubblica: prof. Giorgio Assennato, dott.ssa Maria Grazia Petronio, prof. Annamaria
Panico

I Commissari durano in carica quattro anni a decorrere dalla data di insediamento della
Commissione.

Allegati dell'articolo
    decreto_commissione_via_vas_1_fin.pdf
il modello di certificazione per il 2020

                                                                                   Giovedì 29 Agosto 2019

Contributi opere di messa in sicurezza edifici e territorio: il modello di certificazione per il 2020
I comuni, entro il termine perentorio delle ore 24,00 del 15 settembre 2019, per l'anno 2020,
trasmettono la certificazione esclusivamente con modalità telematica

Sulla Gazzetta Ufficiale n.188 del 12 agosto 2019 è pubblicato il decreto 2 agosto 2019 del
Ministero dell'Interno, avente ad oggetto “Approvazione del modello di certificazione
informatizzato da utilizzare per la richiesta di contributi per interventi riferiti ad opere pubbliche di
messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per l'anno 2020, previsti dall'articolo 1, comma 853
della legge 27 dicembre 2017, n. 205 - legge di bilancio 2018”.

Il provvedimento approva il modello A di certificazione informatizzato con il quale i comuni
comunicano la richiesta di contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza
degli edifici e del territorio.

Il modello cartaceo, allegato modello A al presente decreto, costituisce solo la rappresentazione
grafica del modello vero e proprio presente sui sistemi informatizzati del Ministero dell'interno -
Direzione centrale della finanza locale.

La certificazione dovra' essere compilata esclusivamente con metodologia informatica,
avvalendosi dell'apposito documento informatizzato che sara' messo a disposizione degli enti sul
sito web istituzionale della Direzione centrale della finanza locale, nell'«Area certificati».
MODALITA' E TERMINI DI TRASMISSIONE. Per la validita' della comunicazione, i comuni, entro
il termine perentorio, a pena di decadenza, delle ore 24,00 del 15 settembre 2019, per l'anno
2020, trasmettono la certificazione di cui all'allegato modello A, esclusivamente con modalita'
telematica, munita della sottoscrizione, mediante apposizione di firma digitale, del rappresentante
legale e del responsabile del servizio finanziario.

COMUNI RICHIEDENTI IL CONTRIBUTO. Hanno facolta' di richiedere i contributi per interventi
riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, previsti dall'art. 1,
comma 853 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e commi dal 140 al 142 della legge 30
dicembre 2018, n. 145, i comuni che non risultano beneficiare delle risorse di cui all'art. 1, comma
974, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, per la realizzazione di opere che non siano
integralmente finanziate da altri soggetti, presentando apposita domanda al Ministero dell'intemo
- Direzione centrale della finanza locale, con le modalita' ed i termini di cui all'art. 3.

Ciascun comune puo' fare richiesta di contributo per una o piu' opere pubbliche di messa in
sicurezza degli edifici e del territorio e non puo' chiedere contributi di importo superiore al limite
massimo di:

a) 1.000.000 di euro per i comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti;

b) 2.500.000 di euro per i comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti;

c) 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti

TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO. Il contributo erariale di cui al precedente art. 1, comma 1, puo'
essere richiesto solo per la realizzazione di investimenti, indicati dai commi 2, 3 e 4, secondo il
seguente ordine di priorita':

a) messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;

b) investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;

c) investimenti di messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di
altre strutture di proprieta' dell'ente.

Interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico ammissibili:

a) di tipo preventivo nelle aree che presentano elevato rischio di frana o idraulico, attestato dal
competente personale tecnico dell'ente o di altre istituzioni anche sulla base dei dati Ispra per la
riduzione del rischio e l'aumento della resilienza del territorio;

b) di ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate a seguito di calamita' naturali,
nonche' di aumento del livello di resilienza dal rischio idraulico o di frana.

Interventi di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti ammissibili:

a) manutenzione straordinaria del manto stradale e messa in sicurezza dei tratti di viabilita'
(escluse la costruzione di nuove rotonde e sostituzione tappeto stradale per usura e la
sostituzione dei pali della luce);

b) manutenzione straordinaria su ponti e viadotti, ivi inclusa la demolizione e ricostruzione.

Interventi di messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e
altre strutture di proprieta' dell'ente, ammissibili:
a) manutenzione straordinaria per miglioramento sismico per messa in sicurezza dell'edificio a
garanzia della sicurezza dell'utenza;

b) manutenzione straordinaria di adeguamento impiantistico e antincendio;

c) manutenzione straordinaria per accessibilita' e abbattimento barriere architettoniche.

Per garantire il rispetto dei termini di cui all'art. 1, comma 143 della legge 30 dicembre 2018, n.
145 di affidamento dei lavori, le opere pubbliche di valore superiore a 1.000.000 di euro, devono
presentare al momento della richiesta di contributo un livello di progettazione utile per attivare le
procedure di affidamento dei lavori. Tale livello di progettazione e' verificato, prima
dell'assegnazione del contributo, attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche
(MOP) nell'ambito della Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP). A tal fine entro il 15
ottobre 2019 gli enti, accedendo al MOP, verificano e, se necessario, integrano le informazioni sul
livello di progettazione di ogni intervento identificato dal Codice unico di progetto (CUP).

Gli interventi devono essere identificati dal CUP classificati secondo i settori e sotto-settori indicati
di seguito, pena esclusione dal contributo:

a) settore Infrastrutture di trasporto - sotto-settore Stradali;

b) settore Infrastrutture ambientali e risorse idriche - sotto-settore Difesa del suolo oppure
Protezione, valorizzazione e fruizione dell'ambiente oppure Riassetto e recupero di siti urbani e
produttivi oppure Risorse idriche e acque reflue;

c) settore Infrastrutture sociali - sotto-settore Sociali e scolastiche oppure Abitative oppure
Sanitarie oppure Difesa oppure Direzionali e amministrative oppure Giudiziarie e penitenziarie
oppure Pubblica sicurezza.

Allegati dell'articolo
    Ministero-Interno-decreto-2-agosto-2019-Gazzetta.pdf
    Modello-A.pdf
bando da 8,6 milioni del Demanio

                                                                                    Giovedì 29 Agosto 2019

Riqualificazione sismica di Palazzo Madama e del Viminale: bando da 8,6 milioni del Demanio
Saranno interessati 17 compendi immobiliari, a loro volta composti da un totale di 115 edifici
distribuiti in tutta Roma per un importo complessivo a base di gara di 8.651.633,97 euro

L’Agenzia del Demanio ha pubblicato un bando per la riqualificazione sismica di beni dello Stato a
Roma. La gara prevede l’affidamento dei servizi di verifica di vulnerabilità sismica, diagnosi
energetica, rilievi tecnici da realizzare in modalità BIM, oltre alla redazione di un Piano di Fattibilità
Tecnica ed Economica (PFTE).

Tra gli immobili coinvolti anche gli edifici storici che ospitano importanti istituzioni: Palazzo
Madama, sede del Senato; il Viminale, sede del Ministero dell’Interno; la sede della Corte dei
Conti di via Baiamonti; la Caserma Alessandro Negri di Sanfront che ospita il Reggimento
Corazzieri; la caserma della Guardia di Finanza Raffaele Cadorna di via dell’Olmata; la sede dei
Carabinieri Forestali in via G. Carducci.

In totale saranno interessati 17 compendi immobiliari, a loro volta composti da un totale di 115
edifici distribuiti in tutta la città per un importo complessivo a base di gara di 8.651.633,97 euro. Il
termine per la presentazione delle offerte, che dovrà avvenire tramite sistema telematico, è fissato
per il 2 ottobre prossimo alle ore 12.00.

Il criterio di aggiudicazione è l’offerta economicamente più vantaggiosa. Tutti i dettagli sul bando e
la relativa documentazione sono disponibili nella sezione Gare e aste.
GLI ISA VANNO RICALCOLATI, LO DICE IL
MEF
Le associazioni dei commercialisti sono sul piede di guerra per le modifiche agli
Indici sintetici di affidabilità fiscale apportate con il DM 9 agosto 2019. Di cosa si
tratta? Bisognerà davvero rifare i conti?
Di Redazione Tecnica - 30 agosto 2019    © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                       I commercialisti avevano chiesto lo slittamento del
                                                       provvedimento contenente le modifiche agli ISA (Dm 9 agosto
                                                       2019), ma il Mef è contrario.

                                                       Di fatto il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17
                                                       agosto, ha preso il post dell’Allegato 10 del Dm 27 febbraio
                                                       2019, apportando modifiche ad alcuni dati precompilati forniti
                                                       dall’Agenzia delle Entrate.

Ma cosa ha scatenato questo cambio? Quali sono le conseguenze? Vediamo i dettagli.

ISA, perché vanno ricalcolati? Cosa cambia?
A seguito del cambiamento, è stato aggiornato il software messo a punto a giugno dal Fisco per il calcolo degli ISA
e che, come lamentano molti professionisti del settore, richiederà il ricalcolo degli Indici di affidabilità fiscale.

Il decreto inoltre pone dei paletti alla libertà di azione del contribuente, che vedrà limitata la possibilità di modificare
le variabili fornite da Entrate, come ad esempio l’anno di inizio attività.

Ecco le novità del Dm che non piacciono
«È l’ennesimo strappo perpetrato ai principi di collaborazione e buona fede che dovrebbero governare, in ogni
tempo, i rapporti fra l’amministrazione finanziaria e i contribuenti». Parole dure quelle delle associazioni ADC e
ANC, che con un comunicato definiscono il decreto una «violazione delle disposizioni che regolano i rapporti di
lealtà e collaborazione che dovrebbero sussistere fra fisco e contribuenti».

                     Leggi anche: Isa, sei affidabile fiscalmente? A dirlo è il nuovo software di Entrate

E ancora: «Le rilevanti modifiche apportate, tramite il suddetto decreto, ai dati dei modelli ISA precompilati violano
infatti espressamente, fra le altre, le disposizioni contenute nell’articolo 6, comma 3, della legge n.212 del 2000 (cd
Puoi anche leggere