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TMWmagazine Mensile di critica e approfondimento calcistico #61 - gennaio 2017 TUTTOmercatoWEB com® TOP 11 Image foto foto Image - 11 -11 Sport Sport I migliori secondo la redazione di TuttoMercatoWeb
TMWmagazine TUTTOmercatoWEB com® di Michele CRISCITIELLO @MCriscitiello # EDITORIALE #TUTTOMERCATO 2 Editore: TC&C srl Sede Centrale, Legale ed Amministrativa Strada Setteponti Levante, 114 52028 Terranuova B.ni (AR) Tel. 055 9175098 | Fax 055 9170872 Redazione giornalistica Tel. 055 9172741 | Fax 055 9170872 Sede redazione Firenze Via da Pordenone 12, Firenze Tel. 055 3999336 | Fax 055 3999336 Direttore Responsabile: Michele Criscitiello criscitiello@tmwmagazine.com Direttore Editoriale: Luca Bargellini bargellini@tmwmagazine.com Redazione: Marco Conterio conterio@tmwmagazine.com Chiara Biondini foto Image Sport biondini@tmwmagazine.com Hanno collaborato: Leonardo Simone Bernabei, Tommaso Bonan, PAVOLETTI Ivan Cardia, Alessandro Carducci, Bar- bara Carere, Raimondo De Magistris, Lorenzo Di Benedetto, Luca Esposito, Marco Frattino, Andrea Giannattasio, Nouvelle Vague Pietro Lazzerini, Gianluigi Longari, Tom- maso Loreto, Simone Lorini, Andrea Losapio, Lorenzo Marucci, Tommaso Maschio, Gaetano Mocciaro, Andrea Piras, Stefano Sica, Daniel Uccellieri, L’ Antonio Vitiello. avvio del mercato di gennaio porta con sé numerose situazioni degne di nota, in una sessione che sembra avere inau- gurato un nuovo trend: distribuire le nostre ricchezze all’interno dei confini italici, senza andarli a sperperare in giro Fotografi: per il mondo. Un tassello di crescita fondamentale per la ricostruzione di un movimento calcistico che non abbiamo Federico De Luca, Federico Gaetano, Image Sport Agency, Agenzia Liverani mai avuto grosse remore ad attaccare nel tentativo di segnalare ciò che, a nostro parere, non funzionava. Ma che allo stesso tempo non abbiamo problemi ad elogiare quando mostra spiragli confortanti come nel caso di queste prime settimane. I 25 milioni di Roberto Gagliardini che da Milano si spostano a Bergamo, innescando un meccanismo certamente positivo per tutto il nostro panorama nazionale. Il trasferimento di Leonardo Pavoletti dal Genoa al Napoli con il conte- Realizzazione grafica: stuale investimento dei rossoblu sul giovane Andrea Beghetto della SPAL e con il ritorno a Marassi di Mauricio Pinilla ancora una TC&C srl volta da Bergamo. Per non parlare dell’affare Riccardo Orsolini che va a testimoniare la rinnovata volontà dei top club italiani di darsi TMWmagazine battaglia non solo per i reclamizzati talenti esotici, ma anche per i prospetti più promettenti del Made in Italy nel mondo del calcio. I Supplemento mensile gratuito alla testa- nomi già spesi, assieme ai vari Leonardo Morosini, Mattia Caldara, e chi più ne ha più ne metta, sono destinati a dare nuova linfa ta giornalistica Tuttomercatoweb.com® Testata iscritta al Registro degli Opera- al tentativo di rilancio del nostro calcio e… del nostro mercato. Con buona pace di chi sosteneva che il nostro paese non fosse più in tori di Comunicazione, numero 18246 grado di proporre talento ai massimi livelli.
TMWmagazine di Gaetano INTERVISTA #PierpaoloMARINO 3 foto di Image MOCCIARO SPORT TUTTOmercatoWEB com® @gaemocc 40 ANNI AL MASSIMO Dagli inizi a oggi: Pierpaolo Marino si racconta D a dirigente più giovane dei suoi giocatori ad artefice del mira- colo Avellino, dal sogno del primo scudetto del Napoli alla ricostruzione di una società ripartita da zero, passando per i sogni europei all'Udinese. Fino all'ultima brillante espe- rienza all'Atalanta. Il 2017 è il quarantesimo anniversario di carriera di Pierpaolo Marino. Quarant'anni in cui il calcio è cambiato, si è trasformato, dove se non rimanevi a passo con i tempi eri tagliato fuori. Ed è stato proprio questo il segreto della sua longevità: adeguarsi ai cambiamenti. E ce li racconta in esclusiva su TMW Magazine. Pierpaolo Marino, Lei ha ini- ziato giovanissimo la carriera di dirigente. Come ha inizia- to? “Facevo il giornalista a Radio Irpinia e TeleAvellino. Era il pri- Pierpaolo mo fenomeno delle radio e TV MARINO
TMWmagazine TUTTOmercatoWEB com® INTERVISTA #PierpaoloMARINO 4 private, eravamo seguitissimi e esempio non riuscì al Perugia fra i colleghi lavoravano Nicola che aveva gli stessi punti di Cecere e Gigi Marzullo. Inoltre penalizzazione”. scrivevo per il Corriere dell'Ir- pinia. Proprio per il giornale Possiamo considerare questa intervistai l'allora presidente impresa la più bella della sua dell'Avellino Arcangelo Iapic- carriera? ca. Dopo qualche giorno mi “Senz'altro una delle più belle. richiamò dicendosi impressio- Ovviamente assiema al pri- nato dal mio lavoro, arrivando a mo storico scudetto vinto col propormi di lavorare proprio per Napoli. In quell'anno tra l'altro l'Avellino. Ero l'uomo di fiducia vincemmo anche la Coppa del presidente, curavo l'ufficio Italia”. stampa del club e le pubbliche relazioni. Poi conobbi il diretto- A Napoli arrivò proprio grazie re sportivo Franco Landri che all'ottimo lavoro di Avellino mi indirizzò verso questa car- “Ero già un dirigente affermato, riera. Quando andò all'Atalanta nel 1984-85 vinsi il Guerin d'Oro mi disse che avevo le qualità che era un premio ambitissimo. per questo mestiere, per cui mi Ad Avellino aveva l'Oscar del portò al calciomercato, mi in- calcio ambitissimo, prima di stradò verso la professione e ne andare al Napoli e lo vinsi con raccolsi il testimone all'Avellino. l'Avellino avevamo valorizzato Franco Landri fu il mio primo molti giocatori, alcuni dei quali maestro, devo molto a lui”. divennero pilastri della Juventus come Tacconi, Favero e Vigno- E ad Avellino è stato prota- la. Ma anche stranieri come gonista di uno dei più grandi Juary o Barbadillo e rilanciato miracoli sportivi: la salvezza giocatori come Ramon Diaz. nel 1980 Italo Allodi mi volle a Napoli e “Il terremoto in Irpinia causò abbiamo così lavorato insieme”. 3mila vittime. Lo stadio era inagibile e partivamo con una Maradona nel frattempo era penalità di 5 punti. Conside- arrivato prima di Lei a Napoli riamo che la vittoria all'epoca “Vero, però posso dire che fui valeva due punti e si giocavano io che feci prendere Marado- solo 30 partite. Nonostante tutte na”. le difficoltà, giocavamo a Napoli le partite casalinghe, riuscim- Come? mo a salvarci. Impresa che ad “L'anno prima dell'approdo di
TMWmagazine TUTTOmercatoWEB com® INTERVISTA #PierpaoloMARINO 5 Maradona al Napoli il suo Bar- a faccia col giocatore. Ma per cellona doveva fare un'amiche- fortuna mi sono adeguato bene. vole acon l'Avellino. All'ultimo Detto questo i mediatori ci momento l'intermediario che sono sempre stati nel calcio del aveva organizzato l'amichevole, vincolo. Erano addirittura più Ricardo Fujica, mi disse di stare potenti se pensiamo ai Cruciani attento che non avrei avuto Ma- o Anconetani. Diciamo che una radona ad Avellino perché era volta le società non avevano in rottura col club e mi chiese struttura e possibilità e si affida- se in Italia potevano esserci vano a questi intermediari che squadre interessate. Parlai lavoravano solo per le società. con Antonio Juliano e Corra- Ora invece l'intermediario si do Ferlaino per farlo andare a confonde con la gente, con le Napoli, loro si incontrarono con nuove regole c'è la bilateralità Fujica, il quale aveva rapporti di della mediazione”. collaborazione col Barcellona e l'affare cominiciò. Quando Altra trasformazione impor- arrivai a Napoli c'era Maradona tante che ha vissuto in questi anche se in quel momento le anni è quella relativa al calcio cose non andavano benissimo. dopo la Legge Bosman. La Da lì partì la costruzione del sua Udinese è stata l'appli- nuovo progetto che portò allo cazione perfetta alle nuove scudetto”. regole “La costruzione della squadra è Già all'epoca c'era la figu- coincisa con la trasformazione ra del mediatore. Che oggi del calcio. Ero in perfetta sinto- sembra ancora più importan- nia con i Pozzo. Abbiamo preso te. Per un dirigente immagi- gioctori all'estero, parametri niamo sia più difficile oggi zero. E costruito qualcosa di gestire una società importante. Sono stati anni belli “Sicuramente è più difficile il organizzativamente e calcisti- calcio di oggi. Allora la figura camente, anni anche molto del giocatore veniva gestita dai fortunati. Capita di rado che club e non c'era la continua una squadra di provincia abbia rinegoziazione dell'ingaggio e due capocannonieri diversi per questi mal di pancia, non c'era due anni cosecutivi, nel nostro la necessità di interfacciarsi caso riuscimmo con Bierhoff e con gli agenti che ora per Amoroso”. le nuove regole sono anche parenti. Allora si faceva faccia Lei è partito con la Serie A
TMWmagazine TUTTOmercatoWEB com® INTERVISTA #PierpaoloMARINO 6 dalle frontiere chiuse e molto Qual è stato l'affare che più di semplice gestione e ritiene migliore della sua si ritrova un calcio business carriera? dove la globalizzazione la fa “Sono legato a tutti gli acquisti da padrona. Si aspettava que- maggiori della mia carriera. È la sta evoluzione? gente a giudicare e ricordare, io “Si, me l'aspettavo e proprio per sono sentimentalmente legato a questo mi sono adeguato bene. tutti quelli che si sono affermati. Pensi che nel 1985 quando an- Ma se devo fare nomi penso a dava a regime la legge 91 sugli Juary, ad Angelo Alessio che lo svincoli mi chiesero come mi presi dai dilettanti e ad Avellino immaginavo il calcio del futuro. fu valorizzato tanto da essere E risposi che secondo me si acquistato dalla Juventus: fu sarebbe andati verso un 'calcio una grande plusvalenza. La in pantofole' dominato dalla gente mi ricorda per altri colpi televosione. Vedevo la trasfor- come Francesco Romano a mazione del tifoso da stafio a Napoli: lo presi dalla Triestina tifoso da tv. Cosa che si è veri- in Serie B e fu il regista della ficata puntualmente e nel 1985 squadra che vinse scudetto e non c'era affatto l'offerta attuale, Coppa Italia. E poi Carnevale, anzi. Non c'erano nemmeno le che portai dappertutto. Poi tv satellitari”. naturalmente Vincenzo Iaquinta che lo presi dal Castel di San- Allora le riproponiamo la gro. Poi Lavezzi, Denis, Stefano domanda: quale altra evolu- Fiore. Quest'ultimo fu valorizzato zione si aspetta dal calcio? tanto dall'Udinese e ceduto per Magari la famosa Superlega oltre 50 miliardi alla Lazio". europea? “All'orizzonte vedo ulteriori evo- La sua ultima esperienza è luzioni, campionati sempre più stata all'Atalanta, oggi rivela- spezzatino e compressi dalle zione del campionato. Qual è manifestazioni continentali. E il segreto di Zingonia? sicuramente la possibilità che “Il nuovo impulso che ha dato il alcune partite si giochino in presidente Percassi riprenden- altri paesi, come Cina o Emirati do a investire 6 milioni all'anno Arabi. Già lo si fa con la Super- sul settore giovanile, tanti rispet- coppa Italiana, arriverà anche il to al fatturato dell'Atalanta. E poi momento per le partite di Serie l'organizzazione all'avanguardia A”. che ha creato Mino Favini. I giocatori vengono catturati
TMWmagazine INTERVISTA #PierpaoloMARINO 7 foto di Image SPORT TUTTOmercatoWEB com® dall'età di 10-11 anni. Crescono Persona posata, che studiava. secondo un modello voluto Un ragazzo educatissimo. Ma da Favini che si affida anche a ho avuto molti ragazzi che sono un'educatrice, un codice etico. diventati allenatori di successo, Vengono fuori come giocatori e restando a Pescara penso a come uomini”. Dunga”. Gagliardini e Caldara sono gli Dunga a Pescara riporta a un ultimi nomi che porteranno calcio italiano che non esiste all'Atalanta molti soldi più “Bravo Percassi a portarla a “All'epoca quando andavi da un quei livelli lì. Sono stati pagati brasiliano come club italiano come top players pur non es- non avevi concorrenza. Non ce sendoli ancora”. n'era per nessuno, non ce n'era dall'Inghilterra dalla Francia Che idea si è fatto di questa dalla Spagna. Era certamente Serie A? facile o almeno più facile rispet- “Il campionato non è fra i to a ora” migliori della storia, è anco- ra monocorde da parte della Le manca il calcio? Juventus nel senso che non “No. È stata una scelta quella di c'è un grandissimo equilibrio rimanere fermo. Ho avuto delle in testa. Mi piace la politica dei offerte ma voglio ponderare giovani di Milan e Atalanta”. bene”. Nella Juventus c'è quel Massimiliano Allegri che Lei portò a Pescara. Si aspettava questa carriera da allenatore? “Lo prendemmo dal Pavia e divenne un giocatore importan- te per il Pescara. Mi aspettavo che potesse diventare alle- natore perché eravamo negli intervalli delle partite lui faceva delle disamine sulle mosse che doveva fare, era un allenatore in campo. Sempre in quel Pesca- ra c'era Frederic Massara, oggi direttore sportivo della Roma.
TMWmagazine speciale/#top11 foto di Image #DONNARUMMA SPORT #serieA TUTTOmercatoWEB com® #BARZAGLI #MANOLAS #CALDARA ie A 3-4- Ser 11 #BONAVENTURA #KESSIE #GAGLIARDINI #ALEX SANDRO TOP 1- #HAMISK 2 #MERTENS #BELOTTI
TMWmagazine di Simone 10 Gianluigi «In campo fa le spalle larghe e continua a regalare TOP11 #PORTIERE BERNABEI #DONNARUMMA #MILAN parate da copertina» TUTTOmercatoWEB com® @Simo_Berna DA GIGI rifiutato diverse offerte milionarie per il suo cartellino. Insomma se il gruppo cinese, o i gruppi cinesi, che acquisteranno il Milan daranno le giuste garanzie al- A GIGIO lora Gigio potrà davvero mettere le radici a Milanello. Altrimenti tutte le opzioni, dalla Juve al Chelsea, po- tranno considerarsi serie e possibili per il suo futuro. Lui intanto fa spalle larghe e continua a regalare Il rinnovo resta pieno di parate da copertina e punti a Vincenzo Montella, punti interrogativi, in dando quasi l'impressione di non dare importanza attesa del closing per ai milioni che ruotano attorno al suo nome, tanto per l'ingaggio quanto per il costo eventuale del cartelli- la cessione societaria no. In campionato ha giocato sempre e sempre con I l presidente Silvio Berlusconi stra- ottimi risultati, senza considerare il preziosissimo vede per lui. In tempi non sospetti contributo che ha dato alla squadra nella vittoria, l'attuale proprietario rossonero si era importante quanto insperata, della Supercoppa Ita- lasciato andare ad una frase di no- liana contro la Juventus. Davanti, a Doha, aveva il tevole effetto, almeno per i tifosi del suo idolo di sempre Gigi Buffon, ovvero colui che Diavolo: "Gigio Donnarumma sarà idealmente gli passerà il testimone quando deciderà il portiere del Milan per i prossimi 20 anni, fortuna- di appendere i guantoni al chiodo. Per ora nei piani e to chi arriverà dopo di me e se lo troverà in rosa". nei pensieri della Nazionale italiana, ma non è di cer- Con questa breve battuta l'ex Premier aveva traccia- to un segreto il fatto che la Juventus stia premendo to una strada ben precisa, ponendo il classe '99 al per arrivare a lui nel caso in cui non dovesse esserci centro del progetto futuro rossonero. Lanciato da la fumata bianca col Milan per il rinnovo. Per cono- Mihajlovic, da quel giorno Donnarumma non è più scere il seguito della storia basterà aspettare metà uscito dal campo e nonostante la giovanissima età marzo, quando il destino della società rossonera, è riuscito a dimostrare personalità e coraggio, oltre ma non solo, sarà finalmente più chiaro. all'innato talento di cui dispone, regalando punti e sicurezza a tutto il Milan. La giovanissima età non ha permesso ai rossoneri di fargli firmare prima un contratto più solido rispetto all'attuale scadenza nel 2018, ma il club sta già lavorando da tempo al prolungamento con cospicuo e meritato aumento dell'ingaggio. Il problema, o uno dei problemi, come spesso capita ultimamente per più di una questione, è quello legato alla cessione societaria. Mino Raiola è agente scaltro ed esperto e in più di un'occasione ha rimandato ogni discorso a dopo il closing. Sarà quello lo spartiacque per capire se Donnarumma foto Image Sport foto Image Sport potrà essere, davvero, la nuova bandiera rossonera o se il suo nome andrà a rinforzare altre big europee. Perché gli interessi, com'è ovvio che sia, non man- cano e proprio Berlusconi ha confessato di aver già
TMWmagazine 11 di Raimondo Andrea «Fu Giuseppe Pillon a trasformare quel ruvido TOP11 #DIFENSORE De Magistris #BARZAGLI #JUVENTUS centrocampista in un leader difensivo» TUTTOmercatoWEB com® @RaimondoDM Come il sua prima stagione in Serie A, a Palermo il suo qua- driennio coincise col migliore della gestione Zampa- rini e, successivamente, la Germania. Il Wolfsburg buon vino per fare il definitivo salto di qualità, diventando così uno dei migliori centrali di difesa d'Europa. È così che a Torino due anni e mezzo dopo s'è vi- sto un altro giocatore, molto più maturo, motivato Storia di uno dei difensori e forte rispetto a quello di Palermo. La BBC da lui italiani più sottovalutati capeggiata è il segreto di questa Juventus che vin- ce ininterrottamente in Italia da un quinquennio. Ha degli ultimi dieci anni sempre mostrato la calma e la personalità per con- D ieci anni fa Andrea Barzagli era durre i bianconeri, anche nelle battaglie più difficili, reduce dal picco più alto della sua ha aiutato Bonucci in un processo di crescita sotto carriera. Aveva vinto il Mondiale, da gli occhi di tutti. Un lavoro fondamentale che non s'è attore non protagonista ma nemme- fermato e continua tuttora. nonostante le quasi 36 no da comparsa. Dieci anni fa, però, candeline. nessuno poteva aspettarsi che il di- Come il buon vino, Barzagli è quindi calciatore che fensore di Fiesole - all'epoca 25enne - sarebbe di- s'è migliorato anno dopo anno grazie a un duro la- ventato uno dei migliori centrali del nuovo millennio. voro che ha esaltato al massimo la sua qualità più Non se lo aspettava probabilmente nemmeno il di- importante: la capacità di lettura del pallone. Non retto interessato, che l'ha candidamente confessa- un predestinato, quindi, ma un taciturno difensore to in una recente intervista. La svolta? In Germania, che anche quest'anno - pur non disputando tutte le terra conosciuta dal 2008 al 2011. "Il salto di qualità partite - si sta confermando uno dei migliori difensori l’ho fatto al Wolfsburg. L'offerta dei tedeschi era fin italiani. troppo alta per il giocatore che ero. Lippi mi disse Per lui, adesso, il compito di concludere in maniera di non essere d’accordo con questa mia scelta, ma più che decorosa (molto probabilmente nel 2018) andai lo stesso. Felix Magath fu decisivo: mi allenavo una carriera da troppi sottovalutata. Sulla scia di al 70%-80%, loro al 100%, non la prendevo mai. Da Nesta, Barzagli ha tenuto alta la bandiera di un’Italia lì ho cambiato il modo di allenarmi, sempre al 100%. da sempre rinomata per essere la patria dei migliori Ero un giocatore medio con una mentalità media, ora centrali di difesa al mondo. Anche se in molti non se gioco nella Juventus". ne sono resi conto. Parole che raccontano tanto del Barzagli giocatore, ma anche dell'uomo. Umile e sempre pronto a met- tersi in discussione. A riconoscere i suoi limiti. Fin dagli inizi della sua carriera, quando non immagina- va di dover ricoprire il ruolo di centrale di difesa. Fu Giuseppe Pillon all'Ascoli a trasformare quel ruvido centrocampista in un leader difensivo. A dare il via a foto Image Sport foto Image Sport una carriera migliorata col passare degli anni perché Barzagli - anche se ha fatto tutta la trafila delle nazio- nali giovanili - non è mai stato un predestinato. A Verona nel Chievo dei miracoli di Delneri disputò la
TMWmagazine Simone 12 Kōstas «La prova nel derby e il gol contro l'Inter gli alti di una TOP11 di #DIFENSORE LORINI #Manōlas #ROMA stagione costantemente positiva» TUTTOmercatoWEB com® @Simone_Lorini CERTEZZE al suo momento di forma davvero super. Il discreto rapporto con il gol (solo una volta a secco nelle sue otto stagioni da professionista, tra Grecia GRECHE e Italia) è stato ancora confermato quest'anno, con lo score delle reti segnate che segna uno dopo ven- ti presenze stagionali. Niente male per uno che di mestiere evita i gol altrui più che pensare a come Manolas si conferma segnare nella porta avversaria: l'unico centro, fino a uno dei migliori difensori questo momento, è peraltro di quelli pesanti. Il 2 ot- tobre 2016, con una zuccata dal limite dell'area pic- dell'intera Serie A cola, ha infatti deciso l'equilibrata sfida contro l'Inter, I l mercato e le sue voci non sembra- mandando i tifosi della Roma in visibilio quando il no aver disturbato uno dei migliori risultato sembra ormai destinato alla parità. centrali della Serie A, capace di adat- tarsi ad un campionato complicato FUTURO - Se il presente parla assolutamente giallo- ma allo stesso tempo stimolante, rosso, il futuro, magari non quello immediato, sem- che l'ha certamente migliorato sotto bra distante dallo Stivale. La clausola inserita nel suo diversi aspetti. E il mercato della Roma, alla costante contratto al momento della sua cessione da parte ricerca di fondi da investire su altri reparti, non ha dell'Olympiakos lo tiene ancorato alla Capitale alme- di certo facilitato il compito alla difesa, sempre più no per altri sei mesi, ma da giugno in poi, difficile dire costretta ad affidarsi alla leadership e alle innega- quanto la Roma saprà resistere prima di cedere agli bili qualità di Kōnstantinos Manōlas, perno di una assalti dei facoltosi club stranieri, big inglesi in testa. delle retroguardie meno perforate di questo inizio di Il Chelsea di Conte, in particolare, aveva provato già stagione. nell'estate scorsa a portarlo a Londra, scontrandosi Al centro della nostra difesa riproponiamo dunque così con le ambizioni della squadra di Spalletti, che il greco, tra i migliori specialisti del girone di anda- sta tentando in tutti i modi di ridurre il distacco con la ta nonostante un paio di infortuni che hanno privato Juventus. Un secco no che, come detto, difficilmen- Spalletti delle sue qualità. Una tornata che ha visto i te la Roma potrà opporre ancora a lungo. giallorossi disporsi a tre, di rado, ma più sovente con la difesa a quattro, soprattutto dopo il grave infor- tunio a Florenzi. Differenze tattiche che non hanno però intaccato il rendimento di Manolas, capace di giocare da marcatore, ma anche da guida della dife- sa, mettendo a disposizione la sua velocità nelle si- tuazioni a campo aperto. Numerose le sue prove "da sette" in questa stagione, anche se tre in particolare spiccano: la gara di ottobre scorso contro l'Inter, di cui parleremo a seguire, l'esordio stagionale del 20 foto Image Sport foto Image Sport agosto contro l'Udinese (4-0 il finale) e il successo, ancora in casa, nel derby contro la Lazio. In quell'oc- casione, annullò del tutto il temibile Immobile, contri- buendo anche a limitare Keita, tra i più temuti grazie
TMWmagazine di Pietro 13 Mattia «La Juve ha anticipato tutti ma l'operazione è TOP11 #Difensore LAZZERINI #Caldara #atalanta vantaggiosa anche per l'Atalanta» TUTTOmercatoWEB com® @PietroLazze IL NUOVO orobico. Non solo, il suo primo gol in A è coinciso con tre punti fondamentali contro il Pescara. Poi sono arrivate le marcature anche contro Sassuolo e BILLY Roma che sono valsi altri sei punti alla causa neraz- zurra. Caldara è anche un pilastro della difesa della Nazionale Under 21, con Di Biagio che ha deciso di puntare su di lui dopo l'ottimo campionato cadetto Fisico, elegante e poco disputato in Romagna. Il centrale lombardo abbina falloso. Ecco il futuro una grande fisicità a una qualità importante in fase di impostazione. Se uno volesse fare un confronto con compagno di reparto di Rugani i grandi difensori italiani del passato, potremmo ac- M attia Caldara è uno dei tanti giova- costarlo a Billy Costacurta, capace di interrompere ni che in questo campionato si sono il gioco avversario senza commettere fallo o comun- messi in mostra nell'Atalanta targata que senza prendere ammonizioni o espulsioni. Ba- Gian Piero Gasperini. Una squadra sti pensare che in tutto il girone d'andata, il giovane che ha fatto stropicciare gli occhi a centrale si è visto sventolare in faccia un solo giallo tanti appassionati, ma che ha anche contro la Fiorentina, tra l'altro non arrivato per un fal- attirato le attenzioni delle migliori squadre italiane lo ma per una situazione di gioco veniale. ed estere. Nel caso del difensore nato a Bergamo e Il suo acquisto da parte della Juve rappresenta un cresciuto nel vivaio della Dea, il club che si è presen- vero e proprio cambiamento del pensiero delle grandi tato a casa Percassi con 20 milioni tra parte fissa e società nei confronti delle eccellenze provenienti dai bonus pronta a chiudere subito un accordo è stata nostri settori giovanili. Caldara è nato, cresciuto ed la Juventus. I bianconeri hanno anticipato tutti ormai esploso a Bergamo e ora è pronto per spiccare il volo da mesi, anche se il giocatore resterà a farsi le ossa rappresentando il futuro dei bianconeri ma anche del- nella squadra del Gasp fino al giugno del 2018. Lo la Nazionale. Un cambiamento arrivato in ritardo ma stesso presidente nerazzurro, in una recente inter- che ora viene abbracciato da tutta la massima serie. vista all'Eco di Bergamo, ha dichiarato: "La Juve ha Basti pensare che la stessa Atalanta, per sostituire il anticipato tutti. Il ragazzo resterà con noi per giocare proprio pupillo in chiave futura, ha già bloccato un più spesso poi andrà in Piemonte. Per noi è un'o- altro giovane, Gianluca Mancini del Perugia, proprio perazione storica". Un affare clamoroso sia per gli per continuare a seguire la via dei giovani talenti con incassi da parte dei bergamaschi, sia perché il gio- coerenza e profitto sia in campo che in cassa. catore resterà comunque a disposizione per un altro anno e mezzo, permettendo così all'Atalanta di go- dere delle sue qualità pur non avendone più la pro- prietà. Il suo agente Giuseppe Riso ha confermato questa particolare operazione dichiarando: "Decide- rà la Juventus quando portarlo a Vinovo" anche se gli accordi tra club sembrano comunque ben delineati. foto Image Sport foto Image Sport Dal prestito, con successo, al Cesena, all'approdo in Serie A, il passo è stato più breve del previsto. Dopo un iniziale periodo in panchina infatti, il difensore è diventato uno dei giocatori inamovibili per il tecnico
TMWmagazine Tommaso 14 Giacomo «La sua duttilità tattica ne ha fatto spesso una pedina TOP11 di #centrocampista BONAN #Bonaventura #milan fondamentale» TUTTOmercatoWEB com® Jack giunte anche 6 di Coppa Italia (per un totale di 7 gol). Il tutto, contornato da una duttilità tattica che ne ha fatto spesso una pedina fondamentale della rossonero rosa ed un'alternativa preziosa in caso di lacune o emergenze di formazione. Un uomo chiave, in sin- tesi, oltreché decisivo, come ha dimostrato anche la recente vittoria in Supercoppa contro la Juven- Il Milan si gode Bonaventura, tus, primo trofeo vinto dal Milan dopo cinque anni leader di continuità di carestia. Inevitabile, quindi, il perché della volon- tà della stessa società rossonera di volerlo premia- P arola d'ordine: continuità. Un con- re (e blindare) con un rinnovo di contratto (fino al cetto, o più semplicemente un pre- 2020) con annesso ritocco dell'ingaggio. Un modo gio, che non è facile trovare nel cal- per ribadire l'importanza fondamentale di Bonaven- cio moderno – soprattutto in quello tura anche per il Milan che verrà. Nel frattempo, ad alti livelli – ma che mai come in però, lo stesso giocatore originario di San Severino questo caso aiuta a descrivere (e a Marche è pronto a vivere un periodo da assoluto riassumere) il giocatore. Del resto, il nome di Gia- protagonista con la maglia rossonera, dando se- como Bonaventura è, senza dubbio, sinonimo guito all'ottima stagione intrapresa sotto gli ordini proprio di continuità. Di rendimento, di prestazioni, di mister Vincenzo Montella. E se dai suoi piedi – di gol, di assist. Insomma, il pacchetto completo. Lo fino ad oggi – è passata una bella fetta delle fortu- testimoniano i numeri, che negli ultimi anni lo han- ne del Milan, dall'altra il testimone potrebbe presto no sempre e costantemente elevato tra i migliori. finire anche nelle mani Giampiero Ventura, ct della Non deve sorprendere, dunque, il fatto che anche Nazionale italiana. Dopo l'esclusione dall'Europeo, in questa prima parte di stagione 'Jack' sia riuscito infatti, con l'ex allenatore del Torino Bonaventura è ad imporsi nel Milan di Vincenzo Montella con voti sempre sceso in campo ed è pronto a prendersi la sopra la media (così come sempre succede da due scena anche in azzurro, destinazione Russia 2018. stagioni e mezzo) e con un ruolo da leader rosso- nero che sta andando sempre più consolidando- si. Arrivato dall'Atalanta nelle ultimissime ore della sessione di mercato estiva del 2014, Bonaventura si è preso il posto da titolare praticamente fin dalla prima occasione, proprio contro la sua ex squadra. Mai fuori per scelta tecnica, anche nei momenti più difficili della gestione rossonera è sempre stato una delle poche luci che hanno continuato a brillare. Ha saltato – tanto per fare un esempio – appena undici partite tra infortuni e squalifiche nelle ultime due stagioni e mezzo di Serie A (ovvero fino a Na- foto Image Sport foto Image Sport tale 2016), sei delle quali pareggiate o perse dai compagni di squadra. Ben 33 presenze (più una in Coppa Italia) nel 2014/2015 (con 7 gol e 4 assist), le stesse del 2015/2016 alle quali però vanno ag-
TMWmagazine Andrea 15 Franck «L'ivoriano è poliedrico, la sua valutazione è superiore TOP11 di #centrocampista LOSAPIO #Kessié #atalanta a quella di Roberto Gagliardini» TUTTOmercatoWEB com® @Losapiotmw ORO NERO con qualche panchina per riportarlo sulla retta via, come quella contro l'Empoli, salvo poi entrare e ri- solvere la partita con un gol e un affondo decisivo. Oltre a un attitudine ben precisa al comando, Kes- Kessie è il miglior sie ha particolare feeling con la rete. Il fatto che solo realizzatore dell'Atalanta Alejandro Gomez, forse il miglior giocatore atalanti- con Gomez: vale 35 milioni no per numeri, tecnica e rendimento nella stagione, abbia raggunto la sua quota – e solo con la doppiet- A inizio anno era l'uomo più atteso di ta al Chievo – è significativo. In un undici che trova la un'Atalanta ambiziosa. Perché tra rete abbastanza facilmente e con quasi tutti i propri grandi vecchi, ritorni all'ovile e acqui- interpreti, l'ivoriano sta dimostrando di essere polie- sti importanti Franck Kessie era de- drico, facendo crescere la propria valutazione a livel- stinato a giocare un ruolo davvero di li mai immaginati a inizio stagione. Addirittura sopra prim'ordine. L'ivoriano era reduce da quello di Roberto Gagliardini, grande sorpresa del- una ottima stagione al Cesena, con le big che si erano le ultime gare, esploso contro il Napoli – quando Kes- interessate al suo profilo. Dalla Juventus alla Roma, sie era squalificato – e cresciuto esponenzialmente, ma non solo, perché l'Arsenal lo aveva visionato più raggiungendo la Nazionale in brevissimo tempo. volte, salvo poi uscire dai radar di Arsene Wenger Ora il Chelsea sta cercando di trovare la soluzione dopo gli acquisti di El Neny e, soprattutto, Granit giusta per anticipare tutti. Vorrebbe acquistarlo ora Xhaka. Media altissima, vicina al sei e mezzo a parti- per evitare un'asta a giugno, ma l'Atalanta potrebbe ta, con sei gol in sedici gare, ma anche un'espulsio- rischiare di avere di fronte un giocatore che pensa ne – veniale – a Pescara contro il Crotone, nel giorno già alla sua prossima avventura, considerata so- della rinascita atalantina. Perché se è vero che i ne- prattutto la sua giovane età. Per questo l'intenzione razzurri stanno giocando tutti benissimo, dimostran- sarebbe quello di trattenerlo, a meno di offerte mon- do di essere all'altezza della zona Europa, Kessie ha stre. Che non è escluso possano arrivare. fatto bene sin dalla primissima partita, siglando una doppietta che aveva riaperto i giochi contro la Lazio, dopo l'iniziale black out e lo 0-3 nel primo tempo. Così i voti dell'ivoriano sono da tenere ancora più in considerazione, perché slegato dall'impianto di gioco di Gasperini era in grado di fare la differen- za, essendo il più positivo (e il più pronto) sin dal- le primissime gare. Da Cesena a Bergamo il salto non si è sentito affatto, per chi a Zingonia, con la maglia della Primavera, giocava centrale difensivo, mostrando fisico e tecnica oltre a qualche amnesia dovuta alla giovane età. E forse un po' di sicurezza nei propri mezzi, a vent'anni appena compiuti, nel foto Image Sport foto Image Sport cercare sempre e comunque di giocare il pallone. Quello che in realtà ha apprezzato – e moltiplicato – il tecnico bergamasco, portando Kessie a pren- dersi le proprie responsabilità, punendolo anche
TMWmagazine Tommaso 16 Roberto «Icardi gli dà il benvenuto: “Un altro fratello TOP11 di #Centrocampista MASCHIO #Gagliardini #ATALANTA nerazzurro”» TUTTOmercatoWEB com® Nerazzurro 2 del suo amministratore delegato Giuseppe Marot- ta ha negato ogni interessamento per il giocatore dell'Atalanta una volta che l'Inter era ormai in fase di chiusura dell'operazione. Poco più di due mesi e il “L'Inter? Sì, sarebbe bello, un bel salto. Vediamo", mondo del centrocampista spiegava nei giorni scorsi il centrocampista senza si è rovesciato sbilanciarsi troppo sul proprio futuro che sembra- va ormai segnato. Meno prudente è stato il suo I n poco più di due mesi il mondo di prossimo capitano Mauro Icardi che sulle pagine Roberto Gagliardini è cambiato de ‘La Gazzetta dello Sport’ gli dava già il benve- completamente. In questa stagione, nuto: “Gagliardini? L'ho visto giocare e se arriverà infatti, il centrocampista classe '94, sarà il benvenuto, un altro fratello nerazzurro”. Tut- tornato all'ovile nel gennaio scorso ti contenti quindi? No, perché Gasperini avrebbe dopo sei mesi di prestito al Vicenza, preferito sacrificare l'altro mediano Frank Kessie, partiva dalle retrovie ricoprendo il ruolo di rincalzo. che partirà oltretutto per la Coppa d'Africa, anziché Piano piano però il ragazzo di Bergamo ha saputo il giovane azzurrino vedendo per lui ulteriori mar- ritagliarsi il proprio spazio convincendo sempre più gini di miglioramento da qui alla prossima estate. il tecnico Gian Piero Gasperini, che a fine ottobre Sarà invece Stefano Pioli a godersi il giocatore e a ha deciso di dargli fiducia con una maglia da tito- doverlo far crescere ulteriormente per regalare all'I- lare. Una maglia che il mediano non si è più tolto talia un centrocampista tuttofare di altissimo livello di dosso, attirando le attenzioni delle big di casa che potrebbe segnare una Nouvelle Vague del cal- nostra. cio italiano che dopo tanti anni sembra tornato a Dopo le esperienze fra alti e bassi con le maglia sfornare talenti che attirano gli interessi di tutte le di Cesena, Spezia e Vicenza in Serie B negli ultimi grandi europee. due anni – 49 presenze con tre reti e due assist - Gagliardini era chiamato al salto di qualità. Il cen- trocampista non li ha delusi, sfoggiando prestazio- ni di alto livello nel ruolo di mezzala, la posizione che meglio si adatta alle sue caratteristiche fisiche e tecniche. Gagliardini, infatti, è datato di un fisi- co possente, 188 cm per 77 kg, che gli consento- no di far sentire la propria presenza sia in fase di contenimento sia in quella di ripartenza, dove può mettersi a disposizione dei compagni. Un giocatore importante per l'Atalanta e Gasperini che dovranno, a malincuore, farne a meno nella seconda parte di stagione. L’Inter ha decido di puntare forte su di lui pagandolo, fra prestito oneroso e riscatto, oltre 25 foto Image Sport foto Image Sport milioni di euro. Un acquisto messo a segno bru- ciando la concorrenza di un club che negli ultimi anni aveva praticamente monopolizzato il mercato dei giovani italiani come la Juventus che per bocca
TMWmagazine Lorenzo 17 Lobo Silva «City, United e Chelsea hanno messo gli occhi sull’ex TOP11 di #CENTROCAMPISTA MARUCCI #ALEX SANDRO #JUVENTUS Porto» TUTTOmercatoWEB com® @lorenzomarucci Il punto anno del suo contratto in scadenza 2020. Con relati- vo adeguamento di ingaggio che potrebbe passare da 2,8 milioni all'anno fino a 3,5. fermo Da quando è arrivato, nell'estate del 2015, l'ex Por- to ha fatto passi da gigante. Ovviamente aveva già una buona esperienza internazionale considerato di Allegri che con i lusitani era titolare in campionato e aveva giocato sia in Champions che in Europa League. E' stato peraltro ingaggiato come secondo difensore più costoso della storia della Juve dopo Thuram che Alex Sandro, padrone fu pagato 70 miliardi di vecchie lire (il brasiliano è co- della fascia e le big stato 26 milioni di euro). Non fu subito un punto fisso della squadra di Allegri ma ha saputo progressiva- inglesi pensano a lui mente battere la concorrenza di Evra e Asamoah. E A lex Sandro è diventato un punto non ha tradito le attese. fermo della Juventus, imprescindi- Il tecnico juventino lo ha plasmato e gestito al me- bile per Massimiliano Allegri. Nella glio affidandogli la maglia da titolare quando ormai prima parte della stagione si è de- si era definitivamente inserito nel contesto bianco- finitivamente guadagnato il posto nero dopo un periodo di normale apprendistato nel da titolare attraverso la continuità di nostro campionato. Quando parte in progressione rendimento e per la qualità che riesce ad offrire alla sulla sinistra è difficile fermarlo vista anche la sua squadra. E' capace di arrivare con buona regolarità esplosività. E poi come detto c'è quel suo cross teso sul fondo, lotta e vince contrasti e va anche alla ri- che ormai mette paura a tutte le difese avversarie. cerca del gol col tiro da fuori. La precisione nel cross Già da quando giocava nelle giovanili del Santos è è una delle sue peculiarità, merce speciale per Hi- stato accompagnato dall'etichetta di nuovo Roberto guain e Mandzukic. E quando manca lui, la Juve Carlos. Un paragone pesante, che avrebbe potuto sente davvero la sua mancanza. condizionare molti giocatori nella loro crescita ma lo Le sue prestazioni alla Juventus non sono ovviamen- stesso Alex Sandro non ha fatot mistero di ispirarsi te passate inosservate all'estero, in particolare tra le a lui. E anche l'ex esterno del Real Madrid ha sotto- big il Manchester City di Pep Guardiola sembrava lineato nel recente passato le ottime qualità del late- poter provare un assalto per il brasiliano che nella rale juventino riconoscendo che l'accostamento può testa del tecnico catalano potrebbe prendere scaval- starci: "è vero, mi somiglia. E se continua così può care Clichy e Kolarov. E anche lo United lo segue diventare il mio successore". con molta attenzione. Ancor più forte però per il pre- sente e per il futuro potrebbe essere il tentativo del Chelsea: Marcos Alonso non sta deludendo però Antonio Conte ha in mente di arrivare ad un altro esterno sinistro. Non a caso si è interessato anche foto Image Sport foto Image Sport al napoletano Ghoulam e nel mirino sarebbe inten- zionato a mettere anche il bianconero. La Juventus naturalmente si sta muovendo per allontanare tutte le minacce e sta lavorando al prolungamento di un
TMWmagazine 18 di Lorenzo Marek «Il sogno è quello di vincere ancora in azzurro» TOP11 #attaccante Di Benedetto #Hamšík #napoli TUTTOmercatoWEB com® @Lore_Dibe88 Nelle mani Dries Mertens. Leader e trascinatore di un gruppo che dopo qualche difficoltà è riuscito a dimenticare in fretta il capocannoniere del 2015/2016, grazie al del capitano lavoro e al sacrificio, ma soprattutto grazie all'attac- camento alla maglia azzurra e nessuno meglio di Hamsik è l'espressione di una squadra che punta a fare la storia del Napoli. Aurelio De Laurentiis sa di Marek Hamsik, sempre più poter contare a occhi chiusi sullo slovacco, perché bandiera con il rinnovo nonostante le sirene provenienti dagli altri club il nu- mero 17 ha fatto la sua scelta di vita, decidendo di fino al 2020 restare nella società che nel 2007 ha puntato su di V ia Higuain, dentro il gruppo. Con lui rendendolo il punto fermo della rinascita parteno- l'addio dell'uomo dei record, capace pea, dal primo anno di Serie A fino alle due qualifica- di segnare 36 gol in un solo campio- zioni agli ottavi di Champions League. Quella in cor- nato, e l'infortunio del suo sostituto so è la sua decima stagione in azzurro, nel corso del numero uno, Arkadiusz Milik, il Na- tempo Hamsik è cresciuto e maturato, ricoprendo poli ha cambiato totalmente faccia, e ruoli diversi nel centrocampo partenopeo, e adesso, Maurizio Sarri ha puntato sulla forza del suo colletti- alla soglia dei trenta anni, ha forse raggiunto la defi- vo, con in testa il capitano, Marek Hamsik, fresco di nitiva maturità calcistica, risultando uno dei migliori rinnovo fino al 2020. Nell'estate che ha visto lo scip- centrocampisti del campionato del nostro paese. po, da parte della Juventus, del Pipita, lo slovacco Due coppe Italia e una Supercoppa italiana: questo ha infatti giurato ancora una volta amore alla maglia il bottino dello slovacco con la maglia del Napoli, ma azzurra, firmando il prolungamento che lo vedrà di- il sogno del capitano, e di tutto il popolo azzurro, è ventare una vera e propria bandiera del club parte- quello di alzare al cielo un trofeo ancora più impor- nopeo. Centrocampista al quale il tecnico ex Empoli tante, Scudetto o coppa europea che sia, perché il non rinuncia mai, perché se per gli altri due ruoli in Marek Hamsik di quest'anno è tornato al top, fa già mediana, Jorginho e Diawara al centro e Zielienski parte della storia del Napoli, ma prima di appendere e Allan nel ruolo di mezzala, si sono alternati a se- gli scarpini al chiodo vuole diventare una leggenda conda del più in forma e più adatto all'avversario, che mai sarà dimenticata nel capoluogo campano. Hamsik è sempre stato titolare, sia in campionato che in Champions League. Il titolarissimo per eccel- lenza, con la fascia al braccio e tutte le responsa- bilità che ne derivano, che ha risposto sempre pre- sente, risultando spesso decisivo, visto che al giro di boa della Serie A ha messo a segno cinque gol, uno in meno rispetto a tutto lo scorso campionato, fornendo anche sette assist. Due invece le reti, in sei gare, nella fase a gironi della Champions League per foto Image Sport foto Image Sport una prima parte di stagione che lo ha visto un vero protagonista silenzioso, visto che tutte le attenzioni erano rivolte verso coloro che hanno preso il posto di Higuain, da Milik a Gabbiadini fino ad arrivare a
TMWmagazine di Marco 19 Dries «è fatta per il rinnovo, il belga si legherà agli azzurri TOP11 #attaccante FRATTINO #Mertens #napoli fino al 2020» TUTTOmercatoWEB com® @MFrattino Guai a diera che, oltre aver imparato l’italiano, sa come esprimersi anche in dialetto. Tanto da ‘guadagnare’ il soprannome di “Ciro” per gran parte della passiona- chiamarlo le tifoseria azzurra, che si rivede negli atteggiamenti - in campo e non solo - del calciatore classe ’87 . Tornando a parlare di numeri, è impressionante la Falso Nueve quantità di reti che il numero 14 ha trovato nelle set- timane precedenti al Natale. Nove centri in appena quattro gare, tra campionato ed Europa. Giocate, dribbling e gol a ripetizione. Un dominio in lungo e Mertens lascia il centro in largo. Ne sa qualcosa il Torino, con Joe Hart pre- dell’attacco a Pavoletti, ma il so a pallate dall'ex PSV Eindhoven, autore di quat- tro marcature lo scorso 18 dicembre al San Paolo. rendimento è da top player Ma non solo, perché l’escalation di reti era partita in I l falso nueve che diventa prima pun- Champions League ai danni del Benfica. Allo stadio ta di ruolo. Perché Dries Mertens ‘Da Luz’, dove il Napoli è riuscito a vincere conqui- ha dimostrato di saper interpretare stando l’accesso agli ottavi come prima classificata al meglio la posizione di attaccante nel proprio girone. centrale nel corso degli ultimi due A Mertens, però, anche la personalità non manca. mesi, nel periodo immediatamente Quella utile a trascinare i compagni e mettere d'ac- successivo al grave infortunio di Arkadiusz Milik e cordo tutti i sostenitori della casacca azzurra. Quelli alla bocciatura di Manolo Gabbiadini come erede che ora chiedono al folletto belga di rendersi pro- del bomber polacco al centro dell'attacco del Napoli. tagonista anche nella seconda fase di stagione e, A premiare il folletto belga sono i numeri, utili anche soprattutto, in Champions al cospetto di Cristiano alla sottoscrizione del rinnovo del contratto. Ancora Ronaldo. A prescindere dall’arrivo in sede di merca- da ufficializzare, è vero. Ma importante per respin- to di Leonardo Pavoletti e dal sempre più vicino ri- gere gli assalti di Everton, Arsenal e Bayern Monaco entro in campo di Milik. Con Mertens pronto a torna- che nelle ultime settimane hanno pensato di strap- re ad agire sulla corsia mancina del fronte offensivo parlo al club di Aurelio De Laurentiis. Il presiden- e - all’occorrenza - nuovamente al centro dell’attac- te, invece, ha colto al volo la voglia del ragazzo di co. Dove ha dimostrato di essere un bomber vero. Il sposare a vita il progetto partenopeo. Che vedrà il Real Madrid è avvisato e, a questo punto, chiamarlo calciatore alto appena 169 centimetri grande prota- falso nueve è vietato dalle parti di Fuorigrotta. gonista nello scacchiere di Maurizio Sarri, col ritor- no sulla fascia dove ha sempre fatto bene nel corso della sua carriera. Ed ecco che il nuovo accordo è servito: intesa fino al giugno 2020 con sostanziale ritocco dell'ingaggio (Mertens andrà a guadagnare 2.25 milioni di euro più bonus a stagione), con una foto Image Sport foto Image Sport clausola rescissoria valida solo per l'estero ed eser- citabile soltanto a partire dall’estate 2018. Quando, in quel momento, l’ex Utrecht sarà da ormai cinque anni all’ombra del Vesuvio. Una vera e propria ban-
TMWmagazine di Marco 20 Andrea «Un po' Vialli, un po' Vieri e Casiraghi: Ventura ha il TOP11 #ATTACCANTE CONTERIO #Belotti #TORINO suo 9» TUTTOmercatoWEB com® @marcoconterio FUNKY GALLO inglesi possono permettersi di sborsare tanto per il ragazzo. Che nel suo 2016 ha fatto presto dimenti- care Ciro Immobile, ha strappato il posto da titolare Dall'Albinoleffe ai 100 milioni: a Maxi Lopez, lo ha fatto in azzurro con Graziano Pellè e Simone Zaza. il 2016 e la fantastica storia di Belotti Lui, intanto, sul futuro non s'espone. Sorride mode- I l 2016 è stato l'anno del Gallo. Di un sto, mentre Josè Mourinho e Arsene Wenger che giocatore che ai tempi dell'Albino- non sono certo due qualsiasi controllano le sterline leffe era considerato mediocre, con nel portafogli da presentare sul tavolo di Urbano Cai- pochi fondamentali tecnici e con un ro. Il modello di Belotti non è di quelli banali nè certo semplicemente discreto fiuto del gol. facili da arrivare. "Sono rimasto stregato da Andriy Quattro anni fa, Andrea Belotti fir- Shevchenko". Dice di studiare le movenze del Kun mava il primo contratto solo quattro anni fa, poco Aguero e di non aver mai avuto timore di sbagliare prima i suoi genitori pagavano settecento euro di un calcio di rigore. Ha carattere, oltre a tanta classe, retta per vederlo scalpitare e sognare con la maglia un ragazzo dal sorriso pulito che ha fatto innamora- del club del bergamasco. Si chiama Andrea in ono- re di sè non solo i tifosi granata ma trasversalmente re del nonno, scomparso sei mesi prima della sua tutta Italia, tranne durante il week-end. Si sposerà l'8 nascita e il feeling più bello e speciale, racconta, è giugno del 2017 a Palermo, in quella che potrebbe quello con la nonna. Lo chiamano il Gallo per un mo- essere la sua ultima estate torinese. Perché le grandi tivo tanto bello quanto semplice, naturale. Genuino. d'Europa sono pronte a spender tanto per la grande "Da piccolo inseguivo i galli nel pollaio di mia zia. rivelazione del 2016, di nome Andrea Belotti. Certo, E perché il mio amico Juri Gallo mi ha detto di fare magari non i 100 milioni richiesti da Urbano Cairo questa esultanza per scherzo: ho subito segnato e ma la cifra sarà da capogiro. Certo molto di più di non ho più smesso di farla". Quest'anno per tredici quei settecento euro di retta che, neanche cinque volte il Gallo Belotti ha alzato la cresta e nel 2016 ha anni fa, pagava per giocare all'Albinoleffe. conquistato anche la 9 della Nazionale. Non tanto, o non solo quanto meno, per l'avvento sulla panchina azzurra del mentore granata, Giampiero Ventura. L'Italia da tempo cercava un centravanti puro e vero e Belotti ricorda movenze antiche, istinti senza tem- po. E' un po' Pierluigi Casiraghi, un po' Francesco Graziani, un po' Gianluca Vialli, altrettanto Chri- stian Vieri. Ha spalle e fisico, piede e testa. E' forte e veloce, il Gallo. E' la rivelazione ma oggi pure la conferma del campionato, tanto da essersi meritato pure l'appellativo di primo Mister Cento Milioni del foto Image Sport foto Image Sport calcio italiano. Sulla maglia granata ha un cartellino, lì apposto da Urbano Cairo. Cento. Tre cifre, come una clausola che significa "incedibile". Perché sono prezzi da Cina, dunque fuori mercato, neppure le
TMWmagazine di Luca 22 editoriale Leonardo «Caputo, Morosini, Ciciretti, Nicolas: sono tanti i giocatori BARGELLINI #SEMPLICI di talento rimasti fuori» TUTTOmercatoWEB com® @Barge82 #SERIE B "Cadetti giro per il mondo il classe 1993 di San Paolo sembra aver finalmente trovato una casa. L’Inter ne detiene il cartellino ma il prato del Bentegodi lo ha reso gioca- a chi?" tore vero. Di lotta e di governo. Decisivo in zona gol e come assist-man. Che scoperta! Dimitri Bisoli (Brescia) - Il cognome, con i ricordi legati al padre, e il reparto in cui gioca potrebbero Il meglio della Serie B per far immaginare un calciatore di quantità. La realtà il girone d’andata. Verona invece parla di un ragazzo dai piedi buoni e dalle enormi potenzialità. La personalità, quella sì, arriva e SPAL sugli scudi dal padre. è una continua sorpresa il campio- Paolo Faragò (Novara) - Se la scorsa estate un ta- nato di Serie B. Passano le stagio- lent-scout come Pantaleo Corvino lo voleva a Firen- ni, cambiano le squadre, i calciatori ze un motivo c’era. Nonostante sia un centrocampi- e i tecnici, ma gli spunti d’interesse sta è uno dei giocatori più decisivi di tutta la Serie B non mancano mai. Anche la stagio- e non è una sorpresa vedere come Boscaglia non ne 2016/2017, arrivata già al giro rinunci mai a lui. di boa il 30 dicembre scorso con l’Hellas Verona Attaccanti | Riccardo Orsolini (Ascoli) - Corsa, campione d’inverno e il trittico Benevento-Cittadella- dribbling e anche qualche gol di pregevole fattura. SPAL come rivelazioni, non fa eccezione. La riprova sono bastati per far capire alla Serie A le potenzialità dell’imprevedibilità e della qualità del campionato del ragazzo marchigiano. E tutto questo prima dei cadetto arriva dai nomi e dai volti che si sono messi 20 anni. Non male davvero. maggiormente in luce nei primi 21 turni di campio- Giampaolo Pazzini (Verona) - che il Pazzo si fuori nato. Una TOP11 vera e propria di qualità, talento e categoria lo si dice dalla scorsa estate, ovvero da voglia di emergere. Perché alla fine il sogno di tutto, quando decide di rimanere all’Hellas nonostante la giovani e meno giovani, è sempre quello: la Serie A. retrocessione. Confermare le attese, però, è spesso Portiere | Alessio Cragno (Benevento) - Dal più difficile che emergere all’attenzione del pubblico ruolo di panchinaro a Cagliari al rilancio sannita alla come rivelazione. Pazzini c’è riuscito. Già sedici vol- corte di Baroni passando per un intermezzo in chia- te in stagione. foto Image Sport roscuro a Lanciano. La porta dell’Under21 è sua e Andrea Beghetto (Spal) - Semplici lo usa come non a caso. esterno puro di centrocampo, mentre noi lo spostia- Difensori | Lorenzo Dickmann (Novara) - Nato mo in attacco. Poco importa, il suo mancino dise- e cresciuto nel club azzurro è riuscito a ritagliarsi un gna spesso e volentieri capolavori. Nella prossima ruolo da titolare grazie a convinzione e qualità inna- TOP11 di Serie B, però, non lo vedrete. Perché lo ha te. Il rinnovo delle scorse settimane è la dimostrazio- del Benevento si è dimostrato deci- no di Castellammare di Stabia è uno già comprato il Genoa. ne delle sue potenzialità sivo anche nella serie cadetta. Se i degli esterni più completi della Serie Allenatore | Leonardo Semplici (Spal) - Ripor- Antonio Caracciolo (Verona) - Salutata Brescia sanniti hanno una delle migliori di- B. Difende e offende con la stessa tare Ferrara nel calcio che conta dopo oltre 20 anni qualcuno pensava che al Bengodi sarebbe stato fese del campionato è merito anche efficacia e i suoi assisti (già sei quelli era già stato un risultato storico. Il tecnico fiorentino, uno dei tanti. Invece il ruolo di leader difensivo è suo suo. decisivi) stanno diventando un’arma però, sta dimostrando che con tempo a disposizio- e nessuno lo mette in dubbio. Luigi Vitale (Salernitana) - Undici in più per la sua squadra. ne, giovani di talento e un pizzico di intraprendenza Fabio Lucioni (Benevento) - Perno della squadra anni fa era solo un giovane talento Centrocampisti | Daniel Bes- si può puntare davvero in alto attraverso il bel gioco. che lo scorso anno si è guadagnata la B, il capitano di casa Napoli, mentre oggi l’ester- sa (Verona) - Dopo tre anni vissuti in Anche da neopromossa.
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