LICEO STATALE "VITO CAPIALBI" VIBO VALENTIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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LICEO STATALE "VITO CAPIALBI" VITO CAPIALBI - C.F. 96012940795 C.M. VVPM01000T - VVPM_01000T - PROTOCOLLO Prot. 0005238/U del 30/05/2020 19:35:30 LICEO STATALE “VITO CAPIALBI” VIBO VALENTIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA SEZ. A INDIRIZZO scienze umane opzione economico-sociale ANNO SCOLASTICO: 2019/2020 (O.M. n.10 del 16 maggio 2020) IL DIRIGENTE SCOLASTICO ING.ANTONELLOSCALAMANDRÈ 1
INDICE Normativa di riferimento Pag. 3 Breve descrizione dell'Istituto Pag. 3 Profilo Educativo, Culturale e Professionale dei Licei (PECUP) Pag. 4 Informazione sul Curricolo: • Profilo Formativo, Assi Culturali, Finalità Pag. 4 • Sbocchi Pag. 7 • Quadro Orario settimanale del Liceo (da inserire l’indirizzo di studi) Pag. 7 Descrizione della Classe: • Composizione del Consiglio di classe Pag. 8 • Presentazione della Classe e sua evoluzione Pag. 9 • Distribuzione crediti scolastici nel III e IV anno Pag. 11 Indicazioni su Strategie e Metodi per l'Inclusione Pag. 12 Indicazioni generali attività didattica: • Obiettivi generali Pag. 13 • Strategie educative e didattiche Pag. 14 • Metodologie didattiche Pag. 15 • CLIL Pag. 15 • Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento Pag. 16 • Ambienti di apprendimento: metodi, tempi, strumenti e spazi Pag. 17 Attività e Progetti ● Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” Pag. 18 ● Altre attività di arricchimento dell’offertaformativa Pag. 19 ● Percorsi interdisciplinari Pag. 20 ● Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) Pag. 22 Didattica a Distanza Pag. 23 Valutazione degli Apprendimenti - Strumenti di verifica e valutazione • Valutazione periodica e finale del profitto Pag. 25 • Criteri e strumenti generali adottati nella valutazione Pag. 26 • Schede docimologiche Pag. 26 • Griglia di valutazione delle competenze chiave europee e di cittadinanza Pag. 28 • Indicatori docimologici per valutazione e comportamento Pag. 29 • Verifiche - determinazione del punteggio nelle prove scritte e orali - Griglie Pag. 30 PTOF Criteri di attribuzione dei crediti Pag. 31 Griglia di Valutazione Colloquio (Nazionale) Pag. 33 Elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate come oggetto della Pag. 34 seconda prova scritta (O.M. n.10 del 16 maggio 2020, art.17, comma 1 a) Testi d’Italiano da sottoporre ai candidati nel colloquio (O.M. n.10/2020, art.17, Pag.36 c.1) Relazioni con Programmi di ogni disciplina assieme a schede informative su competenze, contenuti e obiettivi raggiunti dai candidati, considerata anche la Pag. 38 rimodulazione della programmazione iniziale (Nota Min. n.388 del 17.03.2020, per emergenza Covid-19) Diritto ed Economia Politica Pag. 38 Scienze Umane Pag. 41 Filosofia Pag. 42 Letteratura Italiana Pag. 43 Storia Pag. 49 2
Lingua e civiltà Inglese Pag. 53 Lingua e civilta Francese Pag. 55 Matematica Pag. 57 Fisica Pag. 58 Storia dell’Arte Pag. 60 Scienze Motorie e Sportive Pag. 62 Religione –Attività alternativa Pag. 63 Elenco dei docenti componenti il Consiglio di Classe Pag. 64 Allegato 1 Relazione alunno con disabilità NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il presente documento è stato redatto alla luce della normativa vigente, integrata dalle misure urgenti per la Scuola, emanate per l’emergenza coronavirus: • D.L. n.6 del 23 febbraio 2020 (convertito in Legge il 5 marzo 2020 n.13) Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (GU Serie Generale n.45 del 23- 02-2020): sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione su tutto il territorio nazionale; • DPCM del 4 marzo 2020: sospensione delle attività didattiche su tutto il territorio nazionale a partire dal 5 marzo 2020 fino al 15 marzo; • Nota 278 del 6 marzo 2020 - Disposizioni applicative Direttiva n.1 del 25 febbraio 2020; • Nota del Ministero dell’Istruzione n.279 dell’8 marzo 2020; • DPCM del 9 marzo 2020: sospensione delle attività didattiche fino al 3 aprile 2020; • Nota del Ministero dell’Istruzione n.388 del 17 marzo 2020; • DPCM dell’1 aprile 2020: sospensione delle attività didattiche fino al 13 aprile 2020; • D.L. n.22 dell’8 aprile 2020: Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli Esami di Stato con ipotesi di rientro a scuola entro il 18 maggio 2020; • DPCM del 10 aprile 2020: sospensione delle attività didattiche fino al 3 maggio 2020; • LEGGE n.27 del 24 aprile 2020 di conversione del D.L. n.18/2020 - Misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 cd. “Cura Italia”; • DPCM del 26 aprile 2020; • O.M. prot. n.10 del 16 maggio 2020 • O.M. prot. n.11 del 16 maggio 2020. BREVE DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO Il Liceo Capialbi è l’unico Istituto di istruzione secondaria superiore che propone cinque Licei: Musicale; Coreutico; Linguistico; Scienze Umane; Scienze Umane-opzione Economico-Sociale, ed è anche in forza di tale ragione che si è attrezzato per rappresentare, su questo piano, un valido punto di riferimento sull’intero territorio provinciale affinché, attraverso la realizzazione di esperienze didattico-educative innovative, in una prospettiva moderna ed europea, sia in grado di indirizzare i giovani all’utilizzo pieno delle risorse materiali e umane e di avviare un processo di effettiva integrazione degli studenti nei circuiti socio-culturali e produttivi del mondo attuale. PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DEI LICEI (PECUP) “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e 3
critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, e acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art.2 c.2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: ● Lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; ● La pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; ● L’ esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; ● L’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; ● La pratica dell’argomentazione e del confronto; ● La cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; ● L’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Il PECUP dell’indirizzo consente al soggetto, che conclude positivamente tale percorso formativo, di proseguire gli studi superiori o di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, sulla base di scelte motivate anche dalla specificità del profilo stesso. Questo è caratterizzato da una mappa di competenze così configurabile INFORMAZIONE SUL CURRICOLO: Il LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE ISTITUZIONE, PROFILO FORMATIVO, ASSI CULTURALI, FINALITA’ ISTITUZIONE La nascita del liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale (spesso definito LES), avvenuta nell’anno scolastico 2010/11, ha riempito un vuoto nella scuola italiana. Mancava infatti un indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche, economiche e sociali, presente invece nei sistemi scolastici europei e capace di rispondere all’interesse per il mondo di oggi, per la comprensione dei complessi fenomeni economici, sociali e culturali che lo caratterizzano. Il riordino della scuola superiore del 2010 ha semplificato anche i percorsi liceali, oltre a quelli dell’istruzione tecnica e professionale, e dopo anni di sperimentazioni e di proposte, alla fine di un lungo dibattito, il LES ha introdotto finalmente una nuova possibilità di scelta per studenti e famiglie. Siamo tutti raggiunti ogni giorno da notizie, commenti e linguaggi che richiedono confidenza con le scienze economiche e sociali, oltre a una solida cultura generalista, umanistica e scientifica, propria dei licei. Senza queste conoscenze è minacciato in generale il diritto dei giovani alla cittadinanza, la possibilità per loro di diventare cittadini consapevoli e protagonisti attivi nel loro tempo. La partecipazione democratica nelle società globalizzate, dove le trasformazioni sono incessanti e avvengono a velocità accelerata, richiede nuovi strumenti culturali nelle persone, conoscenza e padronanza di dinamiche complesse, difficili da comprendere anche per gli osservatori più esperti. A questa esigenza, a questa sfida ha risposto il liceo economico-sociale, il “liceo della contemporaneità”, nato per l’esigenza di un nuovo profilo di studi che portasse il mondo nelle aule di scuola e dotasse i suoi allievi dei linguaggi necessari per cominciare a “leggerlo”. IL PROFILO Il nuovo liceo economico-sociale rappresenta una nuova possibilità per 4
FORMATIVO l’orientamento degli studenti all’uscita dalla secondaria di primo grado. L’opzione economico-sociale consente di acquisire strumenti culturali per affrontare in profondità questioni attuali - dalle risorse disponibili alle regole giuridiche della convivenza sociale, dal benessere individuale e collettivo alla responsabilità delle scelte da compiere - attraverso il concorso di più materie di studio, tutte interessanti per uno studente di oggi, ma tanto più significative perché chiamate a collaborare tra loro. Per capire la complessità del presente, a partire da un’approfondita conoscenza delle radici storiche dei fenomeni, e per proiettarsi con altrettanto interesse e consapevolezza verso il futuro, servono infatti i contenuti, gli strumenti e i metodi di discipline diverse: nel caso del liceo economico-sociale, sono le discipline economiche e giuridiche, linguistiche e sociali, scientifiche ed umanistiche, tutte ugualmente importanti per fornire una preparazione liceale aggiornata e spendibile in più direzioni. Il LES è l’unico liceo non linguistico dove si studiano due lingue straniere, dove le scienze economiche e sociologiche si avvalgono delle scienze matematiche, statistiche e umane (psicologia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca) per l’analisi e l’interpretazione dei fenomeni economici e sociali, dove l’approccio umanistico mette la persona al centro dell’economia, e dove si studiano interdipendenze e legami tra la dimensione internazionale, nazionale, locale ed europea, tra istituzioni politiche, cultura, economia e società. Ciò che distingue l’identità del liceo economico-sociale da quella degli altri licei, ma anche dall’istruzione tecnica economica, è l’integrazione di discipline complementari e lo sguardo rivolto alla contemporaneità, insieme all’interesse per la ricerca. Ed è ciò che d’altra parte lo avvicina alle scienze contemporanee, le cui scoperte sempre di più avvengono all’intersezione tra ambiti culturali diversi. PECUP DEL LES A conclusione della scuola superiore per tutti gli studenti liceali si presenta il problema delle scelte: l’università, il mondo del lavoro, obiettivi e motivazioni personali, la collocazione nel contesto sociale, nel futuro. Le difficoltà ma anche le possibilità sono tante, e tutte soggette all’effettivo grado di orientamento personale maturato. Il liceo economico-sociale consente di stabilire presto un rapporto diretto tra gli argomenti studiati e la realtà sociale, economica e culturale in cui i futuri diplomati dovranno inserirsi. Il legame stretto tra le discipline e i fenomeni complessi della realtà fa nascere interesse per il proprio tempo, sviluppa la motivazione a comprenderlo e a esplorarlo criticamente utilizzando le conoscenze apprese. Il risultato atteso più significativo, al termine del percorso di studi, è per questa ragione una maggiore consapevolezza di sé in rapporto alle risorse, ai limiti, alle potenzialità dell’uomo e degli ambienti, vicini e lontani, in cui vive. Oltre a sviluppare quindi la capacità di orientarsi, l’indirizzo liceale economico-sociale fornisce per tempo i mezzi per la conquista concreta del diritto alla cittadinanza, per divenire cittadini informati, attivi, capaci e responsabili. 5
Più in particolare il LES colma la carenza di cultura giuridico-economica diffusa nella nostra scuola e nella società, alla quale si rimedia più tardi, per esempio con gli studi universitari, spesso attraverso un tecnicismo di ritorno che non dà ragione della complessità delle questioni economiche e della varietà degli strumenti necessari per comprenderle e tanto più per governarle. GLI ASSI CULTURALI Il profilo formativo è declinato in coerenza con le competenze e gli assi culturali proposti dalle Indicazioni Nazionali intorno alle quali è stato organizzato in modo coerente e compatto il piano di studi finalizzato allo sviluppo delle seguenti competenze specifiche: applicazione ai fatti educativi e ai fenomeni sociali di un metodo scientifico che si differenzia in relazione alla specificità degli oggetti di studio; utilizzazione di una prospettiva storica per lo studio della società e della contemporaneità nelle sue diverse articolazioni; consapevolezza delle differenze culturali nelle loro dinamiche di incontro, opposizione, divergenza e convergenza, nel quadro degli attuali processi di globalizzazione. Si possono quindi identificare i seguenti punti di aggregazione dei saperi all'interno dei quali i nuclei fondanti delle discipline sono stati individuati e interrelati: - culture, linguaggi, comunicazione; - ambiente, popolazione e risorse della terra; - conoscenza del territorio di riferimento nei suoi aspetti fisici e antropici; - individuo e interazione sociale, educazione formazione, socializzazione; - processi economici di produzione e distribuzione; - processi politici e istituzioni giuridiche. LE FINALITA’ Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, come precisato dal Profilo in uscita dell’Indirizzo (Allegato A del D.P.R. 89/2010), dovranno: • conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; • comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; • individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; • sviluppare la capacita di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici; • utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio 6
delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; • saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; • avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. SBOCCHI Gli studenti del liceo economico-sociale al termine dei loro studi potranno così scegliere se proseguire gli studi all’Università in ambiti molto diversi, vista la varietà delle discipline studiate. Oppure inserirsi nel mercato del lavoro, potendo vantare una preparazione generalista, aperta verso più fronti e sostenuta da competenze multiple, tutte spendibili in numerose situazioni professionali. QUADRO ORARIO SETTIMANALE DEL LICEO LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE I anno II anno III anno IV anno V anno MATERIE ore settimanali ore settimanali ore settimanali ore settimanali ore settimanali Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Scienze Umane 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia Politica 3 3 3 3 3 Lingua straniera 1 Inglese 3 3 3 3 3 Lingua straniera 2 Francese 3 3 3 3 3 Matematica 3 3 3 3 3 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali 2 2 - - - Storia dell’arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione/alternativa 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 30 30 30 7
DESCRIZIONE DELLA CLASSE: COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE e CONTINUITÀ DIDATTICA (TRIENNIO) DISCIPLINA DOCENTE ANNO III ANNO IV ANNO V RELIGIONE FORTUNA ADRIANA SI SI SI INGLESE L1 BRUNI DONATELLA SI SI SI FRANCESE L2 BASILE MICHELE NO NO SI SCIENZE UMANE E FILOSOFIA GASPARRO CATERINA SI SI SI FISICA GRILLO ROSA SI SI SI ITALIANO E STORIA GAGLIARDI PEPPINO SI SI SI (COORDINATORE) DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA CHINDAMO PASQUALINO SI SI SI MATEMATICA GRILLO GIUSEPPE SI SI SI STORIA DELL’ARTE SANTORO DOMENICO SI SI SI SCIENZE MOTORIE VASINTON PASQUALE NO NO SI PROFESSORE+ SILIPO ASSUNTA SI SI SI 8
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5° A ES è formata da 20 alunni, 14 femminee 6 maschi. Nel suo contesto è presente un allievo con disabilità, che segue la programmazione di classe (vedi relazione allegata), è stata assegnata, pertanto, un’insegnante di sostegno con rapporto 1:1. Nel corso degli anni, la classe ha fatto registrare un iter abbastanza regolare e costante: era una classe modesta in passato, lo è ancora oggi. Durante il terzo anno, inoltre, si è verificato un fatto non marginale e tra l’altro significativo per le dinamiche di classe. All’interno di questa comunità, nella fattispecie l’attuale 5 A ES (allora 3° A ES) sono state inserite tre allieve provenienti da diverse realtà scolastiche della Provincia di Vibo Valentia. Gli allievi hanno evidenziato un comportamento educato e abbastanza rispettoso delle regole scolastiche, anche se non mancano atteggiamenti poco maturi, a volte irresponsabili, a tal punto che alcuni di loro, a causa appunto di tale atteggiamento, hanno assimilato con non poche difficoltà i contenuti didattici via via proposti facendo, altresì, evidenziare qualche incertezza nell’elaborare e fare propri i “saperi”. I docenti, con assiduità e perseveranza, hanno cercato, in ogni occasione, di sollecitare negli allievi, un apporto personale verso gli argomenti proposti cercando di far “germogliare” in loro, un maggiore interesse, una più adeguata partecipazione, un contributo fattivo al dialogo educativo e, non ultima, una dose di curiosità verso la cultura che “libera” e arricchisce l’individuo di energie positive e creative necessarie alla formazione del “cittadino” e alla costruzione di una civile e più democratica società del domani. Non sono mancati interventi energici, finalizzati a correggere, dove serviva, quegli atteggiamenti infruttuosi per poter potenziare e arricchire, così, il bagaglio culturale dei discenti, così da permettere loro di affrontare con maggiore serenità gli “impegni” che l’anno in corso richiedeva. Si tiene a precisare che tra la fine di ottobre e quella di novembre (un mese), la classe è rimasta senza docente di Italiano e Storia in quanto assente per malattia. A partire dai primi giorni di dicembre, essa ha ripreso il percorso didattico con il docente supplente registrando un primo rallentamento nello svolgimento dei programmi. Quando sembrava che la situazione stesse volgendo per il meglio ecco, un fulmine a ciel sereno, piombare su tutta la comunità scolastica l’emergenza da “Covid19”, la pandemia che ha ulteriormente creato difficoltà oggettive riscontrabili in tutto il mondo della scuola italiana. Durante questo periodo, quasi metà classe, quella che si era recata in crociera, per ragioni legate a un ipotetico avvenuto contagio sulla nave, non è rientrata a scuola e così, gli insegnanti di tutte le “Discipline” hanno rallentato l’iter della programmazione che, di conseguenza, ha subito un primo rallentamento. Dapprima, nella fase iniziale di questa “emergenza”, eravamo tutti sbandati, docenti e alunni, sbigottiti, annichiliti e spaventati da un evento a noi sconosciuto e dai risvolti drammatici che via via stava assumendo, a causa dell’elevato numero di morti e di contagi. Pian piano, però, ci siamo riappropriati del nostro “terreno”, quello scolastico ed abbiamo riacquistato fiducia in noi stessi e anche grazie all’impegno profuso dalla Dirigenza dell’Istituto, (che è sempre stata a noi vicina) abbiamo iniziato ad utilizzare una didattica nuova, sperimentale e fino al momento sconosciuta: la“D. a D.” (Didattica a distanza) che ci ha permesso di andare avanti nel lavoro e nella programmazione, di consolidare i già buoni rapporti tra docenti e alunni, di evitare una dannosa e deleteria dispersione scolastica e concludere, con tante difficoltà, l’anno. Di questa situazione ne abbiamo risentito non solo docenti e alunni ma, anche la programmazione didattica che, necessariamente è stata rimodulata e adattata alla situazione. Di conseguenza, i programmi hanno subìto un notevole rallentamento e si sono resi necessari dei tagli ai contenuti, privilegiando gli argomenti più rappresentativi delle diverse discipline. Evidentemente, la classe ha risentito della grave situazione venutasi a creare dopo il 5 marzo 2020, il giorno della sospensione delle attività in presenza di tutte le scuole d’Italia, e possiamo affermare che ne ha risentito anche il profitto. Nell’ambito della classe c’è un gruppetto di allieve che ha lavorato con serietà e interesse 9
raggiungendo buoni risultati. Un secondo gruppo, quello più numeroso, ha raggiunto risultati discreti. Un terzo e ultimo gruppo nonostante le lacune più o meno diffuse e un metodo di studio poco efficace, ha raggiunto nel complesso una sufficiente preparazione. Ci si augura vivamente che il “colloquio” rappresenti un’occasione unica e irripetibile, per dimostrare alla Commissione e soprattutto a loro stessi, di aver saputo cogliere e fare proprie le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare adeguatamente la vita e il futuro che li attende. EVOLUZIONE DELLA CLASSE Classe terza Classe quarta Classe quinta Maschi 5 5 5 Femmine 14 15 14 ISCRITTI Diversamente Abili 1 1 1 Totale 20 21 20 Provenienti da altri Istituti 1 // // Ritirati // // // Trasferiti // // 1 Ammessi 20 21 20 Non Ammessi // // // 10
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: STUDENTI n. Cognome e Nome Alunno/a Provenienza 1 C. P. MAIERATO (VV) 2 C. A. P. SAN NICOLA DA CRISSA (VV) 3 C. V. A. VIBO MARINA (VV) 4 C. F. TRIPARNI (VV) 5 C. N. SAN GREGORIO D’IPPONA (VV) 6 C. J. VIBO VALENTIA 7 D. A. VIBO VALENTIA 8 D. O. SANTONOFRIO (VV) 9 G. F. E. MILETO (VV) 10 G. A. MAIERATO (VV) 11 LA B. C. VIBO VALENTIA 12 L. P.A. MAIERATO (VV) 13 M. M. SANTONOFRIO (VV) 14 M. C. FILANDARI (VV) 15 M. N. VIBO MARINA 16 M. F. A. VIBO VALENTIA 17 P. M. VIBO MARINA (VV) 18 R. M. T. VIBO VALENTIA 19 S. L. VIBO VALENTIA 20 S. L. VIBO VALENTIA DISTRIBUZIONE STUDENTI CREDITI - III E IV ANNO - CONVERTITI TAB. A Credito pt.8 Credito pt.9 Credito pt.10 Credito pt.11 a. s. 2017/2018 Classe III Credito pt.7 Credito pt.12 I Conversione O.M. n.10/2020 Credito pt.11 Credito pt.12 Credito pt.14 Credito pt.15 Credito pt.17 Credito pt.18 NUMERO STUDENTI 2 8 8 2 Credito pt.11 Credito pt.12 a.s. 2018/2019Classe IV Credito pt.8 Credito pt.9 Credito pt.10 Credito pt.13 Conversione O.M. n.10/2020 Credito pt.12 Credito pt.14 Credito pt.15 Credito pt.17 Credito pt.18 Credito pt.20 NUMERO STUDENTI 6 7 4 3 11
INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L'INCLUSIONE L’integrazione degli alunni diversamente abili ha costituito da sempre un impegno fondamentale per il Liceo Capialbi ed è stato indirizzato al conseguimento di obiettivi di socializzazione, di sviluppo intellettivo, emotivo ed affettivo. Coerentemente con le direttive ministeriali, i docenti hanno creato un ambiente accogliente e stimolante in cui la “valorizzazione” della diversità è stata centrale nella prassi educativa. Le attività formative sono state, dunque, progettate in modo da permettere agli alunni di partecipare alla vita della classe e all’apprendimento in modo attivo e autonomo. Per attivare dinamiche inclusive sono state potenziati le strategie logico-visive, i processi cognitivi di apprendimento, i quattro livelli di azione metacognitiva per sviluppare strategie di autoregolazione, strutturare un metodo di studio personalizzato. Per la realizzazione di una didattica inclusiva efficace ed efficiente il Consiglio di Classe, di concerto con l'insegnante di sostegno, ha impiegato le seguenti metodologie e strategie: personalizzazione delle proposte didattiche attraverso percorsi individualizzati e verifiche differenziate; cooperative learning; tutoring; didattica laboratoriale; flessibilità didattica attraverso attività di recupero e potenziamento; strumenti compensativi e dispensativi; impiego di tecnologie multimediali; strategie metacognitive. 12
INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA: OBIETTIVI GENERALI I docenti, nell’ambito del dialogo educativo, in linea con le indicazioni ministeriali sugli obiettivi di apprendimento del D.M. 7 ottobre 2010 n.211, hanno mirato alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, attraverso il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti dell’attività formativa: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica, diacronica e sincronica; la pratica dei metodi d’indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, storici, filosofici, pedagogici, scientifici, saggistici e d’interpretazione di opere d’arte; l’uso del laboratorio per l’insegnamento delle materie scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto critico e dialogico; la cura di una modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale; l’uso di strumenti informatici e multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Nel rispetto delle Indicazioni nazionali, il C. d. C. si è mosso in direzione di una didattica per competenze intese come “comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale” (DPR n.89/2010). Considerato che ogni disciplina del curricolo “concorre ad integrare un percorso di acquisizione di conoscenze e competenze molteplici, la cui consistenza e coerenza è garantita proprio dalla salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini disciplinari” (All. A - DPR cit.), ma nello stesso tempo deve garantire i risultati di apprendimento comuni, divisi nelle cinque aree (metodologica, logico- argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, matematica e tecnologica), i docenti hanno messo a punto un modello didattico volto a favorire negli alunni lo sviluppo di competenze. - Obiettivi di apprendimento trasversali: Area metodologica: ● acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali, di poter continuare in modo efficace i successivi studi superiori, e di potersi aggiornare lungo tutto l’arco della propria vita; ● acquisire in modo adeguato le conoscenze, le competenze e le abilità relative alle varie discipline in una prospettiva organica e interdisciplinare, sapendo cogliere le interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline; ● sviluppare l’attitudine all’autovalutazione. Area logico-argomentativa: ● sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, comprendere e valutare criticamente le argomentazioni altrui; ● acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, identificare problemi, ricercare e individuare possibili soluzioni; ● essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Area linguistica e comunicativa: ● padroneggiare la lingua italiana, dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico; ● saper leggere, analizzare e comprendere testi complessi di diversa natura, in rapporto alla loro tipologia e al relativo contesto storico e culturale; ● curare l’esposizione orale e saperla adattare ai diversi contesti; 13
● saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche; ● saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Area storico-umanistica: ● conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa; ● comprendere i diritti e i doveri dei cittadini e consolidare i valori della solidarietà, della legalità, del confronto dialogico costruttivo e della convivenza civile democratica, della cooperazione e del rispetto del prossimo; ● conoscere i più importanti aspetti della storia d’Italia, inserita nel contesto internazionale; ● conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa, scientifica italiana ed europea attraverso lo studio di autori, opere e correnti di pensiero più significative e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture; ● essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza fondamentale come risorsa economica, della necessità di preservarlo; ● collocare il pensiero scientifico nel più vasto ambito della storia delle idee; conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica: ● comprendere il linguaggio formale specifico della matematica; ● saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico; ● conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà; ● possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia); ● padroneggiandone le procedure e i metodi d’indagine propri, anche per potersi orientare nelle scienze applicate; ● essere in grado di utilizzare in modo efficace strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di ricerca. STRATEGIE EDUCATIVE E DIDATTICHE Al fine di favorire l’acquisizione da parte degli allievi dei contenuti formativi, di raggiungere e realizzare gli obiettivi formativi generali e specifici intesi come atteggiamenti e capacità che permangono nella personalità dell’allievo e per soddisfare le esigenze degli alunni, i docenti del Consiglio di Classe hanno organizzato il curricolo formativo utilizzando strategie didattiche quali: ● flessibilità e personalizzazione dei percorsi formativi; ● costruzione di percorsi didattici modulari che hanno privilegiato i passaggi da semplice a complesso, da astratto a concreto; ● selezione di contenuti di programmi di studio delle varie discipline, indirizzata ad appropriazione relativo metodo di lavoro; ● enucleazione di nuclei fondanti di ciascuna disciplina, in direzione dell'offerta dei saperi minimi; ● fruizione di contenuti didattici secondo unità capaci di promuovere momenti trasversali/interdisciplinari tra varie discipline; ● problematizzazione di argomenti per innescare scambio continuo e interattivo tra fare e saper fare, potenziando per ogni percorso la didattica operativa; ● promozione di dialogo, discussione, dibattito, considerati momenti utili alla realizzazione del 14
percorso didattico mirato alla formazione della personalità degli allievi e atto a sviluppare capacità autonome di riflessione e di giudizio ; ● potenziamento del lavoro individualizzato al fine di consolidare le abilità strumentali; ● promozione del lavoro di gruppo, utile per la socializzazione, l’integrazione e la motivazione degli allievi; ● attivazione del progetto orientamento da considerare parte integrante del PTOF; ● attivazione di attività laboratoriali nelle programmazioni curriculari; ● controllo e valutazione costanti delle strategie didattiche adottate, per verificarne l’efficacia; ● attenzione per gli stili di apprendimento degli studenti e allo sviluppo delle loro potenzialità; ● invito degli allievi all’autovalutazione del proprio apprendimento; ● correzione degli elaborati scritti con rapidità e uso didattico della correzione come momento formativo; ● uso didattico di tecnologie multimediali; ● impegno a equilibrare il carico di lavoro delle diverse discipline per rendere più proficuo l’apprendimento; ● collaborazione tra scuola e famiglia. METODOLOGIE DIDATTICHE Ciascun docente, nell’ambito del proprio piano di lavoro individuale e nel rispetto della libertà d’insegnamento, ha adottato le metodologie didattiche più consone a un organico e proficuo sviluppo della specifica programmazione disciplinare annuale e dei relativi processi formativi, ricorrendo a varie opzioni e strategie metodologiche, quali lezioni frontali e partecipative; discussioni guidate con la sollecitazione di interventi individuali; lavori laboratoriali; ricerche individuali e/o di gruppo; esercitazioni; tutoring e cooperative learning; fruizione di vari materiali e strumenti di lavoro atti a corroborare i processi di apprendimento. Per le metodologie adottate nell’ambito di ciascuna disciplina si rimanda alle relative schede consuntive. CLIL Vista la nota n.1 dell’Allegato A del D.P.R. n.19 del 14.02.2016 dal quale si evince che “le discipline non linguistiche possono essere insegnate con la metodologia CLIL da tutti i docenti in possesso di documentazione che certifichi la conoscenza della specifica lingua straniera; considerato che nessun docente è stato assegnato, da parte dell’Ambito Territoriale per la provincia di Vibo Valentia, per l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) e che nessun docente in organico ha competenze per l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera; considerato che la DNL in lingua straniera potrebbe essere oggetto del colloquio solo nel caso in cui il docente che ha impartito l’insegnamento sia membro della commissione, si dichiara che l’accertamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL, non sarà oggetto di colloquio negli esami di Stato. 15
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L'ORIENTAMENTO L’art.19 dell’O.M. n.205 dell’11 marzo 2019 - Istruzioni organizzative e operative esame di Stato II ciclo a. s. 2018-2019 dispone: “Nell’ambito del colloquio, il candidato interno espone, inoltre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), previsti dal D. Lgs. n.77/2005, e così ridenominati dalla Legge n.145/2018, art. l, c.784. Nella relazione e/o nell’elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione in un’ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma”. Il presupposto essenziale per la progettazione dei percorsi è stata l’analisi dei bisogni formativi del territorio e la correlazione con il PTOF e la specificità dei curricula dell'Istituzione scolastica. Il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo “Vito Capialbi” ha previsto il coinvolgimento delle classi quinte, di tutti i licei, coerentemente con l'indirizzo di studi, con diversi tipi di accordi con soggetti pubblici e privati. Sono state stipulate Convenzioni con le scuole primarie e con i centri di formazione, non solo per favorire l’integrazione della scuola con altri soggetti sul territorio, ma soprattutto per rendere capaci gli allievi di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola. Questa esperienza formativa triennale, nella Scuola Primaria, nei comuni, nei villaggi turistici o con i PON, si è confermata una preziosa occasione di qualificazione e perfezionamento delle competenze acquisite dagli studenti a livello teorico. Il percorso di PCTO non è stato solo un percorso formativo, ma una nuova e diversa metodologia di insegnamento/apprendimento, una ulteriore modalità per l’approfondimento delle conoscenze, l’acquisizione delle competenze richieste per l’accesso ai relativi percorsi universitari o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Purtroppo l’emergenza Coronavirus e la sospensione delle attività didattiche, disposta dal DPCM del 9 marzo 2020, ha vietato anche i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) , rendendo così impossibile il prosieguo delle attività e il conseguente completamento delle stesse da parte di alcuni alunni. Le attività sono state supportate da 4 ore di corso sulla sicurezza svolte sulla piattaforma del Miur in collaborazione con l' Inail, in modalità e-Learning. PERCORSO TRIENNALE PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO (PTCO) Titolo del percorso Periodo Durata Discipline Luogo di svolgimento coinvolte Apprendo lavorando triennio triennale Tutte le discipline Percorsi personalizzati per ciascun alunno, in coerenza con il curricolo dell’indirizzo. Formazione sulla sicurezza a.s. 2018/2019 4 ore Tutte le discipline Piattaforma MIUR 16
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: METODI - TEMPI - STRUMENTI E SPAZI Metodi: lezione partecipativa, frontale, dialogata a classi riunite con esperti; esercitazioni individuali, a coppia, per piccoli gruppi; lavori di gruppo; flipped-classroom; debate; test e prove scritte. Relazioni su ricerche individuali e collettive. Scoperta guidata. Problemsolving. Brainstorming. Circle time. Correzione collettiva di esercizi ed elaborati vari svolti in classe e a casa. Tempi: durante le ore curricolari e, in occasione di espletamento di attività progettuali, in orario pomeridiano. Strumenti: libri di testo; fotocopie; fotografie; riviste; sussidi audiovisivi disponibili; schede di memorizzazione; software didattici, mappe concettuali; dizionari; tablet; LIM. Spazi utilizzati: aula magna, biblioteca; laboratori multimediali; palestra. 17
ATTIVITÀ E PROGETTI Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” Compito della scuola è quello di sviluppare in tutti gli studenti competenze e quindi comportamenti di “cittadinanza attiva” ispirati, tra gli altri, ai valori della responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà. La conoscenza, la riflessione e il confronto attivo con i principi costituzionali rappresentano un momento fondamentale per la crescita di queste competenze negli studenti. Spetta a tutti gli insegnanti far acquisire gli strumenti della cittadinanza, in particolare ai docenti dell’area storico-geografica e storico-sociale (Indicazioni nazionali D.P.R. n.89 del 15.3.2010; Legge n.169, art.1 del 30.10.2008). In riferimento alla normativa il C.d.C., nelle singole discipline, ha favorito lo sviluppo di competenze civiche e di cittadinanza trasversali, ha messo in atto modalità organizzative mirate per preparare il soggetto a vivere pienamente e responsabilmente in una società pluralistica e complessa integrando la dimensione cognitiva, affettiva ed esperienziale, fornendo i mezzi necessari per gestire la cultura democratica. Il percorso di Cittadinanza e Costituzione è stato svolto attraverso la partecipazione a percorsi di educazione alla legalità, intesa come acquisizione di una coscienza civile e come promozione di una cultura del rispetto delle regole di convivenza sociale. L’educazione alla legalità rappresenta, in una società sempre più problematica e contradditoria, un aspetto fondamentale della formazione integrale della persona, ma soprattutto di giovani adolescenti che crescano in condizioni di libertà e di dignità, che sviluppino capacità di giudizio personale, senso di responsabilità per diventare membri consapevoli della società. OBIETTIVI ● comprendere l’importanza storica e la genesi della Costituzione della Repubblica; ● individuare i valori si cui si basa la nostra Costituzione attraverso la lettura, il commento e l’analisi critica in particolare degli articoli riguardanti i Principi Fondamentali; ● conoscere le libertà fondamentali dell’individuo garantite dalla Costituzione; OBIETTIVI FORMATIVI ● sviluppare il senso della legalità per promuovere la partecipazione attiva e costruttiva nella propria comunità di appartenenza e nel territorio nazionale; ● acquisire consapevolezza critica delle modalità relazionali emergenti nell’età adolescenziale e sviluppare comportamenti corretti; ● suscitare attitudini e comportamenti di cittadinanza attiva e legale; ● stimolare l’assunzione di responsabilità in relazione alla mafia e al comportamento mafioso diffuso nel territorio, curando il valore della memoria e dell’insegnamento lasciatoci in eredità dalla vittime delle mafia; ● riconoscere il ruolo della scuola nell’educazione alla legalità, in quanto centro propulsore di crescita culturale e civica nella difesa dei diritti umani e dei principi della nostra costituzione; ● ricercare la legalità come mezzo per costruire la giustizia, intesa anche come giustizia sociale, lotta alle discriminazioni, coscienza dei diritti e dei doveri; ● riconoscere le manifestazioni delle mafie criminali: dalle più note ed evidenti (macro illegalità) a quelle celate, e certamente pericolose, che agiscono indisturbate nella quotidianità. 18
IL PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE HA PREVISTO LE SEGUENTI ATTIVITÀ: Il Consiglio di Classe, nel corso dell’anno scolastico, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi di Cittadinanza e Costituzione riassunti nella seguente tabella. TITOLO DEL PERCORSO DISCIPLINE COINVOLTE La Costituzione della Repubblica Italiana Tutte le discipline Cittadinanza e sviluppo sostenibile Tutte le discipline Cittadinanza e lotta alla criminalità-educazione alla legalità Tutte le discipline Cittadinanza e democrazia: uguaglianza, pluralismo, partecipazione, Tutte le discipline diritti delle minoranze Il diritto alla vita, all'istruzione, alla salute e al lavoro Tutte le discipline ALTRE ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA • Service Learning – “Colletta alimentare” • Dibattito su “Legalità” con l’Arma dei Carabinieri, violenza sulle donne • Incontro con l’associazione “Libera” contro tutte le mafie • Festival Musica contro Le Mafie – Cosenza • “La memoria come antidoto all’indifferenza”, celebrazione del Giorno della Memoria con conferenza-dibattito e musica • Incontro con la Polizia Postale su Cyberbullismo • Laboratorio sulla legalità: teatro con attori Falcone e Borsellino • Lezione aperta sui Beni Culturali • L’importanza di donare: conferenza sulla donazione degli organi 19
PERCORSI INTERDISCIPLINARI Nel corso dell’a. s. sono stati trattati, con l’apporto dei contenuti specifici delle singole discipline, i temi multidisciplinari indicati nella tabella che segue. 1) Vivere la globalizzazione: diversità e uguaglianza nell’Europa multiculturale. Obiettivi: • Cogliere il significato e lo spessore del termine globalizzazione, individuando i presupposti storici e le piùrecenti declinazioni del processo. • Individuare i diversi volti della globalizzazione e le loro mutue connessioni. • Comprendere come un problema abbia delle implicazioni sociologiche, artistiche, psicologiche, storiche,letterarie, filosofiche. • Cogliere in esperienze e situazioni della vita quotidiana fattori e dinamiche di respiro globale • Acquisire il lessico di base per comprendere gli aspetti economici, politici e culturali della globalizzazione. • Individuare le possibili linee evolutive dello scenario globale e i suoi fattori di criticità • Sviluppare l’attitudine a cogliere i mutamenti storico-sociali nelle loro molteplici dimensioni • Comprendere i contesti di convivenza e costruzione della cittadinanza 2) La condizione esistenziale dell’uomo moderno Obiettivi: • Riflettere sulle condizioni della realtà legata alle proprie esperienze per individuare e effettuare scelte consapevoli • Essere in grado di orientarsi attivamente a livello spazio-tempo nel contesto storico-culturale e nella quotidianità e contemporaneità. • Essere consapevoli e responsabili delle proprie posizioni nella dialettica dei valori, degli interessi economici e dei ruoli sociali. • Sviluppare la riflessione e la valutazione critica, attraverso percorsi o temi interdisciplinari, sulle problematiche dell'uomo e la sua dimensione esistenziale e sociale • Capire il significato sociale, politico e umano delle categorie scientifiche ed esistenziali per partecipare da protagonisti attivi e responsabili ai processi e ai fenomeni caratterizzanti la modernità 3) L’incontro con il diverso: dalla celebrazione dell’uguaglianza all’esaltazione della differenza Obiettivi: • Comprendere il carattere strutturalmente multiculturale della società umana • Conoscere la questione multiculturale in seno alla storia europea. • Individuare i principi ispiratori delle diverse politiche adottate dagli Stati occidentali nei confronti dei migranti • Cogliere la differenza tra una prospettiva multiculturale e un progetto interculturale • Comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale • Comprendere i contesti di convivenza e costruzione della cittadinanza 4) Il mondo del lavoro e le sue trasformazioni Obiettivi: • Conoscere gli indicatori del mercato del lavoro • Conoscere gli aspetti e i problemi del mercato del lavoro • Individuare gli aspetti più rilevanti dei cambiamenti del lavoro dipendente negli ultimi decenni 20
• Comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale e del mercato del lavoro • Sviluppare l’attitudine a cogliere i mutamenti storico-sociali nelle loro molteplici dimensioni • Comprendere i contesti di convivenza e costruzione della cittadinanza 5)Comunicazione e mass-media Obiettivi: • Sviluppare la capacità di capire le differenze nella comunicazione • Individuare gli aspetti più rilevanti dei cambiamenti sociali ed economici nell’era della comunicazione di massa • Sviluppare conoscenze teoriche e pratico-applicative nei campi della comunicazione pubblica, sociale e aziendale, e negli ambiti della produzione artistica, teatrale, musicale. • Capire e valutare il significato sociale, politico, economico e umano della gestione democratica dei mezzi di comunicazione di massa e il valore della efficacia e della autenticità comunicativa 21
Percorso Triennale per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro) TITOLO E DESCRIZIONE ENTE PARTNER E DESCRIZIONE COMPETENZE PERCEZIONE DELLA QUALITA' DEL PERCORSO SOGGETTI DELLE ATTIVITA' ACQUISITE DELL’ESPERIENZA DA PARTE TRIENNALE COINVOLTI SVOLTE DI STUDENTI E STRUTTURE OSPITANTI Il percorso progettato per - Osservare, descrivere questa classe che si Europe Direct – VV ed analizzare fenomeni inserisce all’interno del -Affiancamento Attraverso il IPF Onlus Progetto PCTO della degli - Conoscere e fare Report dello studente scuola ”Apprendo Sistema operatori nella esperienza dell’utilizzo lavorando”, è partito realizzazione delle di Opendata Attraverso la scheda di Bibliotecario principalmente dagli attività valutazione a cura del Tutor spunti teorici suggeriti dal Marina Carmelo Srl - Sapere documentare il della struttura ospitante programma di Scienze -Compilazione di proprio lavoro. Riferire Scuole ed I.C. del Umane e Diritto ed schede di fatti, descrivere Economia con l’obiettivo territorio osservazione situazioni di verificare nella pratica le conoscenze acquisite e CSV Vibo Valentia -Interviste agli -Progettare e proporre quindi nel primo anno, operatori in autonomia un’attività con “ASOC”, la classe è nelle diverse strutture stata impegnata in un -Redazione di un ospitanti percorso di monitoraggio blog dell’esperienza civico sull’utilizzo dei di ASOC - Capacità di adeguarsi fondi comunitari; mentre alle regole e ai ruoli di nel secondo anno -Redazione di uno specifico contesto, l’attenzione si è Diario di bordo. assumendo focalizzata sul ruolo atteggiamenti corretti. dell’educatore all’interno di alcune realtà - Capacità di educative. In questo comunicare secondo segmento efficacemente, l’osservazione si è concentrata sul “fare” degli insegnantinel - Capacità di lavorare in segmento del primo ciclo gruppo, di istruzione. Nell’ultimo anno invece la -Capacità di assumere classe si è dedicata alla responsabilità formazione, sostenuta da attività laboratoriali, in - Capacità di ritornare vista della restituzione sugli aspetti teorici dell’esperienza di PCTO partendo attraverso la dall'esperienza pratica rielaborazione dei materiali già prodotti in precedenza. Si è curato inoltre l’Orientamento Universitario ed al mondo del lavoro attraverso la partecipazione ad incontri con esperti e docenti universitari. Un’altra importante attività ha riguardato il “Service Learning” 22
DIDATTICA A DISTANZA (Dal 5 marzo 2020 fino al termine delle attività didattiche) AGGIORNAMENTO P.T.O.F. a. s. 2019/2020 stralcio La didattica a distanza: dalla fonte normativa alla Didattica “… in Vicinanza” “Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali, prevedono la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi sia il mezzo attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi. Nella consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta pur sempre di dare vita a un ambiente di apprendimento, per quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza comuni, da creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta” (Nota Ministero Istruzione n.388 del 17 marzo 2020). L’ambiente d’apprendimento che si è messo in atto per rispondere in maniera fattiva e solerte a una situazione emergenziale diffusa e improvvisa è stato caratterizzato da flessibilità e adattabilità, connessione continua con informazioni e persone, accesso alle tecnologie e da apprendimento attivo e collaborativo, creatività, utilizzo di metodologie didattiche innovative, resilienza e transilienza. Il Ministero dell’Istruzione, considerato il prolungarsi dell’emergenza sanitaria, con il Decreto-Legge n.22 dell'8 aprile 2020, art.2 - c.3, ha asserito che “... il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione”. Consci del fatto che la Didattica a Distanza comportasse l’utilizzo di ambienti di apprendimento digitali in sicurezza, si è optato per l’uso della piattaforma G-Suite for Education come supporto strumentale per la “nostra” didattica a distanza sia in sincrono che in asincrono. Fermo restando che per il Capialbi la D. a D. ha sempre comunque implicato anche il concetto di “vicinanza”, la nostra didattica ha continuato a essere incoraggiamento e restituzione delle attività con una valutazione formativa piuttosto che sommativa, focalizzando l’attenzione sui processi di apprendimento e di crescita. La “Didattica … in Vicinanza” ha rappresentato il recupero della dimensione relazionale nonché accompagnamento e supporto emotivo, condivisione di strategie e materiali con i colleghi, spazio comune per progettare insieme attraverso chat, mail e G-Meet, disponibilità a rendere pubblici alcuni nuovi spunti didattici affinché altri ne potessero fruire. La “Didattica … in Vicinanza” ha significato anche coltivare le relazioni con le famiglie cercando di innescare un circolo virtuoso solidale tra i nuclei familiari e un filo comunicativo che risultasse significativo ed efficace. OBIETTIVI CURRICOLARI RIMODULATI PER L’EMERGENZA COVID-19 Ogni docente della classe, per quanto di propria competenza, ha provveduto alla rimodulazione in itinere della programmazione iniziale, ridefinendo gli obiettivi, semplificando le consegne e le modalità di verifica, e ciò è stato adeguatamente riportato nella documentazione finale del corrente anno scolastico. Sono state comunque adottate le opportune strategie didattiche mirate alla valorizzazione delle eccellenze. 23
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