LICEO STATALE "VITO CAPIALBI" VIBO VALENTIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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LICEO STATALE "VITO CAPIALBI" VITO CAPIALBI - C.F. 96012940795 C.M. VVPM01000T - VVPM_01000T - PROTOCOLLO
Prot. 0005238/U del 30/05/2020 19:35:30

                         LICEO STATALE “VITO CAPIALBI”
                                            VIBO VALENTIA

                DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

        QUINTA SEZ. A INDIRIZZO scienze umane opzione
                                          economico-sociale

                                 ANNO SCOLASTICO: 2019/2020

                                          (O.M. n.10 del 16 maggio 2020)

                                   IL DIRIGENTE SCOLASTICO
                                 ING.ANTONELLOSCALAMANDRÈ

                                                           1
INDICE
Normativa di riferimento                                                             Pag. 3
Breve descrizione dell'Istituto                                                      Pag. 3
Profilo Educativo, Culturale e Professionale dei Licei (PECUP)                       Pag. 4
Informazione sul Curricolo:
 • Profilo Formativo, Assi Culturali, Finalità                                       Pag. 4
 • Sbocchi                                                                           Pag. 7
 • Quadro Orario settimanale del Liceo (da inserire l’indirizzo di studi)            Pag. 7
Descrizione della Classe:
• Composizione del Consiglio di classe                                               Pag. 8
• Presentazione della Classe e sua evoluzione                                        Pag. 9
• Distribuzione crediti scolastici nel III e IV anno                                 Pag. 11
Indicazioni su Strategie e Metodi per l'Inclusione                                   Pag. 12
Indicazioni generali attività didattica:
 • Obiettivi generali                                                                Pag. 13
 • Strategie educative e didattiche                                                  Pag. 14
 • Metodologie didattiche                                                            Pag. 15
 • CLIL                                                                              Pag. 15
 • Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento                           Pag. 16
 • Ambienti di apprendimento: metodi, tempi, strumenti e spazi                       Pag. 17
Attività e Progetti
● Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”                      Pag. 18
● Altre attività di arricchimento dell’offertaformativa                              Pag. 19
● Percorsi interdisciplinari                                                         Pag. 20
● Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO)                 Pag. 22
Didattica a Distanza                                                                 Pag. 23
Valutazione degli Apprendimenti - Strumenti di verifica e valutazione
• Valutazione periodica e finale del profitto                                        Pag. 25
• Criteri e strumenti generali adottati nella valutazione                            Pag. 26
• Schede docimologiche                                                               Pag. 26
• Griglia di valutazione delle competenze chiave europee e di cittadinanza           Pag. 28
• Indicatori docimologici per valutazione e comportamento                            Pag. 29
• Verifiche - determinazione del punteggio nelle prove scritte e orali - Griglie     Pag. 30
    PTOF
Criteri di attribuzione dei crediti                                                  Pag. 31
Griglia di Valutazione Colloquio (Nazionale)                                         Pag. 33
Elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate come oggetto della
                                                                                     Pag. 34
seconda prova scritta (O.M. n.10 del 16 maggio 2020, art.17, comma 1 a)
Testi d’Italiano da sottoporre ai candidati nel colloquio (O.M. n.10/2020, art.17,
                                                                                     Pag.36
c.1)
Relazioni con Programmi di ogni disciplina assieme a schede informative su
competenze, contenuti e obiettivi raggiunti dai candidati, considerata anche la
                                                                                     Pag. 38
rimodulazione della programmazione iniziale (Nota Min. n.388 del 17.03.2020,
per emergenza Covid-19)
Diritto ed Economia Politica                                                         Pag. 38
Scienze Umane                                                                        Pag. 41
Filosofia                                                                            Pag. 42
Letteratura Italiana                                                                 Pag. 43
Storia                                                                               Pag. 49

                                             2
Lingua e civiltà Inglese                                                      Pag. 53
             Lingua e civilta Francese                                                     Pag. 55
             Matematica                                                                    Pag. 57
             Fisica                                                                        Pag. 58
             Storia dell’Arte                                                              Pag. 60
             Scienze Motorie e Sportive                                                    Pag. 62
             Religione –Attività alternativa                                               Pag. 63
             Elenco dei docenti componenti il Consiglio di Classe                          Pag. 64
             Allegato 1 Relazione alunno con disabilità

                                   NORMATIVA DI RIFERIMENTO
   Il presente documento è stato redatto alla luce della normativa vigente, integrata dalle misure urgenti
   per la Scuola, emanate per l’emergenza coronavirus:
   • D.L. n.6 del 23 febbraio 2020 (convertito in Legge il 5 marzo 2020 n.13) Misure urgenti in materia di
   contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (GU Serie Generale n.45 del 23-
   02-2020): sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione su tutto il territorio nazionale;
   • DPCM del 4 marzo 2020: sospensione delle attività didattiche su tutto il territorio nazionale a partire
   dal 5 marzo 2020 fino al 15 marzo;
   • Nota 278 del 6 marzo 2020 - Disposizioni applicative Direttiva n.1 del 25 febbraio 2020;
   • Nota del Ministero dell’Istruzione n.279 dell’8 marzo 2020;
   • DPCM del 9 marzo 2020: sospensione delle attività didattiche fino al 3 aprile 2020;
   • Nota del Ministero dell’Istruzione n.388 del 17 marzo 2020;
   • DPCM dell’1 aprile 2020: sospensione delle attività didattiche fino al 13 aprile 2020;
   • D.L. n.22 dell’8 aprile 2020: Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno
   scolastico e sullo svolgimento degli Esami di Stato con ipotesi di rientro a scuola entro il 18 maggio
   2020;
   • DPCM del 10 aprile 2020: sospensione delle attività didattiche fino al 3 maggio 2020;
   • LEGGE n.27 del 24 aprile 2020 di conversione del D.L. n.18/2020 - Misure per fronteggiare
   l’emergenza epidemiologica da Covid-19 cd. “Cura Italia”;
   • DPCM del 26 aprile 2020;
   • O.M. prot. n.10 del 16 maggio 2020
   • O.M. prot. n.11 del 16 maggio 2020.

                                  BREVE DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO
Il Liceo Capialbi è l’unico Istituto di istruzione secondaria superiore che propone cinque Licei: Musicale;
Coreutico; Linguistico; Scienze Umane; Scienze Umane-opzione Economico-Sociale, ed è anche in forza di
tale ragione che si è attrezzato per rappresentare, su questo piano, un valido punto di riferimento
sull’intero territorio provinciale affinché, attraverso la realizzazione di esperienze didattico-educative
innovative, in una prospettiva moderna ed europea, sia in grado di indirizzare i giovani all’utilizzo pieno
delle risorse materiali e umane e di avviare un processo di effettiva integrazione degli studenti nei circuiti
socio-culturali e produttivi del mondo attuale.

           PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DEI LICEI (PECUP)
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e

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critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, e acquisisca conoscenze, abilità e competenze
  sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel
  mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art.2 c.2 del regolamento recante
  “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi
  risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
        ●       Lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
        ●       La pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
        ●       L’ esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di
                interpretazione di opere d’arte;
         ●      L’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
         ●      La pratica dell’argomentazione e del confronto;
         ●      La cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
         ●      L’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
     Il PECUP dell’indirizzo consente al soggetto, che conclude positivamente tale percorso formativo, di proseguire gli studi
     superiori o di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, sulla base di scelte motivate anche dalla specificità del profilo
     stesso. Questo è caratterizzato da una mappa di competenze così configurabile

                                      INFORMAZIONE SUL CURRICOLO:
                    Il LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE

                             ISTITUZIONE, PROFILO FORMATIVO, ASSI CULTURALI, FINALITA’

ISTITUZIONE              La nascita del liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale (spesso definito
                         LES), avvenuta nell’anno scolastico 2010/11, ha riempito un vuoto nella scuola
                         italiana. Mancava infatti un indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche,
                         economiche e sociali, presente invece nei sistemi scolastici europei e capace di
                         rispondere all’interesse per il mondo di oggi, per la comprensione dei complessi
                         fenomeni economici, sociali e culturali che lo caratterizzano.

                         Il riordino della scuola superiore del 2010 ha semplificato anche i percorsi liceali,
                         oltre a quelli dell’istruzione tecnica e professionale, e dopo anni di sperimentazioni e
                         di proposte, alla fine di un lungo dibattito, il LES ha introdotto finalmente una nuova
                         possibilità di scelta per studenti e famiglie. Siamo tutti raggiunti ogni giorno da
                         notizie, commenti e linguaggi che richiedono confidenza con le scienze economiche e
                         sociali, oltre a una solida cultura generalista, umanistica e scientifica, propria dei
                         licei. Senza queste conoscenze è minacciato in generale il diritto dei giovani alla
                         cittadinanza, la possibilità per loro di diventare cittadini consapevoli e protagonisti
                         attivi nel loro tempo. La partecipazione democratica nelle società globalizzate, dove
                         le trasformazioni sono incessanti e avvengono a velocità accelerata, richiede nuovi
                         strumenti culturali nelle persone, conoscenza e padronanza di dinamiche complesse,
                         difficili da comprendere anche per gli osservatori più esperti. A questa esigenza, a
                         questa sfida ha risposto il liceo economico-sociale, il “liceo della contemporaneità”,
                         nato per l’esigenza di un nuovo profilo di studi che portasse il mondo nelle aule di
                         scuola e dotasse i suoi allievi dei linguaggi necessari per cominciare a “leggerlo”.
    IL PROFILO           Il nuovo liceo economico-sociale rappresenta una nuova possibilità per

                                                                 4
FORMATIVO   l’orientamento degli studenti all’uscita dalla secondaria di primo grado. L’opzione
            economico-sociale consente di acquisire strumenti culturali per affrontare in
            profondità questioni attuali - dalle risorse disponibili alle regole giuridiche della
            convivenza sociale, dal benessere individuale e collettivo alla responsabilità delle
            scelte da compiere - attraverso il concorso di più materie di studio, tutte interessanti
            per uno studente di oggi, ma tanto più significative perché chiamate a collaborare tra
            loro. Per capire la complessità del presente, a partire da un’approfondita conoscenza
            delle radici storiche dei fenomeni, e per proiettarsi con altrettanto interesse e
            consapevolezza verso il futuro, servono infatti i contenuti, gli strumenti e i metodi di
            discipline diverse: nel caso del liceo economico-sociale, sono le discipline
            economiche e giuridiche, linguistiche e sociali, scientifiche ed umanistiche, tutte
            ugualmente importanti per fornire una preparazione liceale aggiornata e spendibile
            in più direzioni.

            Il LES è l’unico liceo non linguistico dove si studiano due lingue straniere, dove le
            scienze economiche e sociologiche si avvalgono delle scienze matematiche,
            statistiche e umane (psicologia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca)
            per l’analisi e l’interpretazione dei fenomeni economici e sociali, dove l’approccio
            umanistico mette la persona al centro dell’economia, e dove si studiano
            interdipendenze e legami tra la dimensione internazionale, nazionale, locale ed
            europea, tra istituzioni politiche, cultura, economia e società.

            Ciò che distingue l’identità del liceo economico-sociale da quella degli altri licei, ma
            anche dall’istruzione tecnica economica, è l’integrazione di discipline complementari
            e lo sguardo rivolto alla contemporaneità, insieme all’interesse per la ricerca. Ed è ciò
            che d’altra parte lo avvicina alle scienze contemporanee, le cui scoperte sempre di
            più avvengono all’intersezione tra ambiti culturali diversi.

            PECUP DEL LES
            A conclusione della scuola superiore per tutti gli studenti liceali si presenta il
            problema delle scelte: l’università, il mondo del lavoro, obiettivi e motivazioni
            personali, la collocazione nel contesto sociale, nel futuro. Le difficoltà ma anche le
            possibilità sono tante, e tutte soggette all’effettivo grado di orientamento personale
            maturato. Il liceo economico-sociale consente di stabilire presto un rapporto diretto
            tra gli argomenti studiati e la realtà sociale, economica e culturale in cui i futuri
            diplomati dovranno inserirsi. Il legame stretto tra le discipline e i fenomeni complessi
            della realtà fa nascere interesse per il proprio tempo, sviluppa la motivazione a
            comprenderlo e a esplorarlo criticamente utilizzando le conoscenze apprese.

            Il risultato atteso più significativo, al termine del percorso di studi, è per questa
            ragione una maggiore consapevolezza di sé in rapporto alle risorse, ai limiti, alle
            potenzialità dell’uomo e degli ambienti, vicini e lontani, in cui vive. Oltre a sviluppare
            quindi la capacità di orientarsi, l’indirizzo liceale economico-sociale fornisce per
            tempo i mezzi per la conquista concreta del diritto alla cittadinanza, per divenire
            cittadini informati, attivi, capaci e responsabili.

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Più in particolare il LES colma la carenza di cultura giuridico-economica diffusa nella
                     nostra scuola e nella società, alla quale si rimedia più tardi, per esempio con gli studi
                     universitari, spesso attraverso un tecnicismo di ritorno che non dà ragione della
                     complessità delle questioni economiche e della varietà degli strumenti necessari per
                     comprenderle e tanto più per governarle.

GLI ASSI CULTURALI          Il profilo formativo è declinato in coerenza con le competenze e gli assi
                     culturali proposti dalle Indicazioni Nazionali intorno alle quali è stato organizzato in
                     modo coerente e compatto il piano di studi finalizzato allo sviluppo delle seguenti
                     competenze specifiche:

                                applicazione ai fatti educativi e ai fenomeni sociali di un metodo
                                 scientifico che si differenzia in relazione alla specificità degli oggetti di
                                 studio;
                               utilizzazione di una prospettiva storica per lo studio della società e della
                                 contemporaneità nelle sue diverse articolazioni;
                               consapevolezza delle differenze culturali nelle loro dinamiche di incontro,
                                 opposizione, divergenza e convergenza, nel quadro degli attuali processi
                                 di globalizzazione.
                          Si possono quindi identificare i seguenti punti di aggregazione dei saperi
                     all'interno

                        dei quali i nuclei fondanti delle discipline sono stati individuati e interrelati:

                         - culture, linguaggi, comunicazione;
                         - ambiente, popolazione e risorse della terra;
                         - conoscenza del territorio di riferimento nei suoi aspetti fisici e antropici;
                         - individuo e interazione sociale, educazione formazione, socializzazione;
                         - processi economici di produzione e distribuzione;
                         - processi politici e istituzioni giuridiche.
   LE FINALITA’      Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
                     apprendimento comuni, come precisato dal Profilo in uscita dell’Indirizzo (Allegato A
                     del D.P.R. 89/2010), dovranno:

                     • conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione
                     delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;

                     • comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle
                     risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto
                     come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;

                     • individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e
                     classificazione dei fenomeni culturali;

                     • sviluppare la capacita di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,
                     statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica
                     empirica dei principi teorici;

                     • utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio

                                                        6
delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;

                    • saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e
                    le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a
                    quella globale;

                    • avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze
                    comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
                    Riferimento.

SBOCCHI
Gli studenti del liceo economico-sociale al termine dei loro studi potranno così scegliere se proseguire gli
studi all’Università in ambiti molto diversi, vista la varietà delle discipline studiate. Oppure inserirsi nel
mercato del lavoro, potendo vantare una preparazione generalista, aperta verso più fronti e sostenuta da
competenze multiple, tutte spendibili in numerose situazioni professionali.
                                 QUADRO ORARIO SETTIMANALE DEL LICEO

                                                     LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
                                               I anno         II anno         III anno        IV anno          V anno
                    MATERIE
                                           ore settimanali ore settimanali ore settimanali ore settimanali ore settimanali

           Lingua e letteratura italiana         4               4               4               4               4
                Storia e Geografia               3               3               -                -               -
                      Storia                     -               -               2               2               2
                     Filosofia                   -               -               2               2               2
                 Scienze Umane                   3               3               3               3               3
           Diritto ed Economia Politica          3               3               3               3               3
            Lingua straniera 1 Inglese           3               3               3               3               3
           Lingua straniera 2 Francese           3               3               3               3               3
                   Matematica                    3               3               3               3               3
                      Fisica                     -               -               2               2               2
                 Scienze naturali                2               2               -                -               -
                 Storia dell’arte                -               -               2               2               2
            Scienze motorie e sportive           2               2               2               2               2
              Religione/alternativa              1               1               1               1               1
              Totale ore settimanali            27              27              30               30              30

                                                         7
DESCRIZIONE DELLA CLASSE:
 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE e CONTINUITÀ DIDATTICA (TRIENNIO)

             DISCIPLINA                 DOCENTE              ANNO III   ANNO IV   ANNO V

RELIGIONE                           FORTUNA ADRIANA         SI          SI        SI
INGLESE L1                          BRUNI DONATELLA         SI          SI        SI
FRANCESE L2                          BASILE MICHELE         NO          NO        SI
SCIENZE UMANE E FILOSOFIA          GASPARRO CATERINA        SI          SI        SI
FISICA                                GRILLO ROSA           SI          SI        SI
ITALIANO E STORIA                  GAGLIARDI PEPPINO        SI          SI        SI
                                    (COORDINATORE)
DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA      CHINDAMO PASQUALINO       SI          SI        SI
MATEMATICA                           GRILLO GIUSEPPE        SI          SI        SI
STORIA DELL’ARTE                   SANTORO DOMENICO         SI          SI        SI
SCIENZE MOTORIE                    VASINTON PASQUALE        NO          NO        SI
PROFESSORE+                          SILIPO ASSUNTA         SI          SI        SI

                                         8
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5° A ES è formata da 20 alunni, 14 femminee 6 maschi. Nel suo contesto è presente un allievo
con disabilità, che segue la programmazione di classe (vedi relazione allegata), è stata assegnata,
pertanto, un’insegnante di sostegno con rapporto 1:1.
Nel corso degli anni, la classe ha fatto registrare un iter abbastanza regolare e costante: era una classe
modesta in passato, lo è ancora oggi. Durante il terzo anno, inoltre, si è verificato un fatto non marginale
e tra l’altro significativo per le dinamiche di classe. All’interno di questa comunità, nella fattispecie
l’attuale 5 A ES (allora 3° A ES) sono state inserite tre allieve provenienti da diverse realtà scolastiche della
Provincia di Vibo Valentia.
Gli allievi hanno evidenziato un comportamento educato e abbastanza rispettoso delle regole scolastiche,
anche se non mancano atteggiamenti poco maturi, a volte irresponsabili, a tal punto che alcuni di loro, a
causa appunto di tale atteggiamento, hanno assimilato con non poche difficoltà i contenuti didattici via
via proposti facendo, altresì, evidenziare qualche incertezza nell’elaborare e fare propri i “saperi”.
I docenti, con assiduità e perseveranza, hanno cercato, in ogni occasione, di sollecitare negli allievi, un
apporto personale verso gli argomenti proposti cercando di far “germogliare” in loro, un maggiore
interesse, una più adeguata partecipazione, un contributo fattivo al dialogo educativo e, non ultima, una
dose di curiosità verso la cultura che “libera” e arricchisce l’individuo di energie positive e creative
necessarie alla formazione del “cittadino” e alla costruzione di una civile e più democratica società del
domani.
Non sono mancati interventi energici, finalizzati a correggere, dove serviva, quegli atteggiamenti
infruttuosi per poter potenziare e arricchire, così, il bagaglio culturale dei discenti, così da permettere loro
di affrontare con maggiore serenità gli “impegni” che l’anno in corso richiedeva.
Si tiene a precisare che tra la fine di ottobre e quella di novembre (un mese), la classe è rimasta senza
docente di Italiano e Storia in quanto assente per malattia. A partire dai primi giorni di dicembre, essa ha
ripreso il percorso didattico con il docente supplente registrando un primo rallentamento nello
svolgimento dei programmi.
 Quando sembrava che la situazione stesse volgendo per il meglio ecco, un fulmine a ciel sereno,
piombare su tutta la comunità scolastica l’emergenza da “Covid19”, la pandemia che ha ulteriormente
creato difficoltà oggettive riscontrabili in tutto il mondo della scuola italiana. Durante questo periodo,
quasi metà classe, quella che si era recata in crociera, per ragioni legate a un ipotetico avvenuto contagio
sulla nave, non è rientrata a scuola e così, gli insegnanti di tutte le “Discipline” hanno rallentato l’iter della
programmazione che, di conseguenza, ha subito un primo rallentamento.
Dapprima, nella fase iniziale di questa “emergenza”, eravamo tutti sbandati, docenti e alunni, sbigottiti,
annichiliti e spaventati da un evento a noi sconosciuto e dai risvolti drammatici che via via stava
assumendo, a causa dell’elevato numero di morti e di contagi. Pian piano, però, ci siamo riappropriati del
nostro “terreno”, quello scolastico ed abbiamo riacquistato fiducia in noi stessi e anche grazie all’impegno
profuso dalla Dirigenza dell’Istituto, (che è sempre stata a noi vicina) abbiamo iniziato ad utilizzare una
didattica nuova, sperimentale e fino al momento sconosciuta:
la“D. a D.” (Didattica a distanza) che ci ha permesso di andare avanti nel lavoro e nella programmazione,
di consolidare i già buoni rapporti tra docenti e alunni, di evitare una dannosa e deleteria dispersione
scolastica e concludere, con tante difficoltà, l’anno.
Di questa situazione ne abbiamo risentito non solo docenti e alunni ma, anche la programmazione
didattica che, necessariamente è stata rimodulata e adattata alla situazione.
Di conseguenza, i programmi hanno subìto un notevole rallentamento e si sono resi necessari dei tagli ai
contenuti, privilegiando gli argomenti più rappresentativi delle diverse discipline. Evidentemente, la classe
ha risentito della grave situazione venutasi a creare dopo il 5 marzo 2020, il giorno della sospensione
delle attività in presenza di tutte le scuole d’Italia, e possiamo affermare che ne ha risentito anche il
profitto. Nell’ambito della classe c’è un gruppetto di allieve che ha lavorato con serietà e interesse

                                                        9
raggiungendo buoni risultati. Un secondo gruppo, quello più numeroso, ha raggiunto risultati discreti. Un
terzo e ultimo gruppo nonostante le lacune più o meno diffuse e un metodo di studio poco efficace, ha
raggiunto nel complesso una sufficiente preparazione. Ci si augura vivamente che il “colloquio”
rappresenti un’occasione unica e irripetibile, per dimostrare alla Commissione e soprattutto a loro stessi,
di aver saputo cogliere e fare proprie le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare
adeguatamente la vita e il futuro che li attende.

                                          EVOLUZIONE DELLA CLASSE

                                                  Classe terza     Classe quarta       Classe quinta

                                Maschi                5                  5                   5
                                Femmine               14                15                  14
     ISCRITTI
                        Diversamente Abili            1                  1                   1
                                 Totale               20                21                  20
          Provenienti da altri Istituti               1                  //                 //
                    Ritirati                          //                 //                 //
                   Trasferiti                         //                 //                  1

                   Ammessi                            20                21                  20

                Non Ammessi                           //                 //                 //

                                                     10
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: STUDENTI
n.                      Cognome e Nome Alunno/a                                               Provenienza
1                      C.                              P.                               MAIERATO (VV)
2                      C.                             A. P.                     SAN NICOLA DA CRISSA (VV)
3                      C.                             V. A.                            VIBO MARINA (VV)
4                      C.                              F.                                TRIPARNI (VV)
5                      C.                              N.                     SAN GREGORIO D’IPPONA (VV)
6                      C.                               J.                               VIBO VALENTIA
7                      D.                              A.                                VIBO VALENTIA
8                      D.                              O.                              SANTONOFRIO (VV)
9                      G.                             F. E.                               MILETO (VV)
10                     G.                              A.                               MAIERATO (VV)
11                   LA B.                             C.                                VIBO VALENTIA
12                     L.                             P.A.                              MAIERATO (VV)
13                     M.                              M.                              SANTONOFRIO (VV)
14                     M.                              C.                               FILANDARI (VV)
15                     M.                              N.                                VIBO MARINA
16                     M.                             F. A.                              VIBO VALENTIA
17                     P.                              M.                              VIBO MARINA (VV)
18                     R.                             M. T.                              VIBO VALENTIA
19                     S.                              L.                                VIBO VALENTIA
20                     S.                              L.                                VIBO VALENTIA

             DISTRIBUZIONE STUDENTI CREDITI - III E IV ANNO - CONVERTITI TAB. A
                                             Credito pt.8     Credito pt.9    Credito pt.10     Credito pt.11
 a. s. 2017/2018 Classe III   Credito pt.7                                                                      Credito pt.12
                                                                                    I
Conversione O.M. n.10/2020    Credito pt.11 Credito pt.12     Credito pt.14   Credito pt.15     Credito pt.17   Credito pt.18

     NUMERO STUDENTI                              2                8               8                 2

                                                                              Credito pt.11     Credito pt.12
    a.s. 2018/2019Classe IV   Credito pt.8   Credito pt.9     Credito pt.10                                     Credito pt.13

Conversione O.M. n.10/2020    Credito pt.12 Credito pt.14     Credito pt.15   Credito pt.17     Credito pt.18   Credito pt.20

     NUMERO STUDENTI                              6                7               4                 3

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INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L'INCLUSIONE

L’integrazione degli alunni diversamente abili ha costituito da sempre un impegno fondamentale per il
Liceo Capialbi ed è stato indirizzato al conseguimento di obiettivi di socializzazione, di sviluppo
intellettivo, emotivo ed affettivo. Coerentemente con le direttive ministeriali, i docenti hanno creato
un ambiente accogliente e stimolante in cui la “valorizzazione” della diversità è stata centrale nella
prassi educativa. Le attività formative sono state, dunque, progettate in modo da permettere agli
alunni di partecipare alla vita della classe e all’apprendimento in modo attivo e autonomo. Per attivare
dinamiche inclusive sono state potenziati le strategie logico-visive, i processi cognitivi di
apprendimento, i quattro livelli di azione metacognitiva per sviluppare strategie di autoregolazione,
strutturare un metodo di studio personalizzato. Per la realizzazione di una didattica inclusiva efficace
ed efficiente il Consiglio di Classe, di concerto con l'insegnante di sostegno, ha impiegato le seguenti
metodologie e strategie: personalizzazione delle proposte didattiche attraverso percorsi
individualizzati e verifiche differenziate; cooperative learning; tutoring; didattica laboratoriale;
flessibilità didattica attraverso attività di recupero e potenziamento; strumenti compensativi e
dispensativi; impiego di tecnologie multimediali; strategie metacognitive.

                                                 12
INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA:
OBIETTIVI GENERALI
I docenti, nell’ambito del dialogo educativo, in linea con le indicazioni ministeriali sugli obiettivi di
apprendimento del D.M. 7 ottobre 2010 n.211, hanno mirato alla realizzazione del profilo
educativo, culturale e professionale dello studente, attraverso il concorso e la piena valorizzazione
di tutti gli aspetti dell’attività formativa: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica,
storica e critica, diacronica e sincronica; la pratica dei metodi d’indagine propri dei diversi ambiti
disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, storici, filosofici, pedagogici,
scientifici, saggistici e d’interpretazione di opere d’arte; l’uso del laboratorio per l’insegnamento
delle materie scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto critico e dialogico; la cura
di una modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale; l’uso di
strumenti informatici e multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Nel rispetto delle
Indicazioni nazionali, il C. d. C. si è mosso in direzione di una didattica per competenze intese come
“comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali sociali e/o metodologiche
in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale” (DPR n.89/2010).
Considerato che ogni disciplina del curricolo “concorre ad integrare un percorso di acquisizione di
conoscenze e competenze molteplici, la cui consistenza e coerenza è garantita proprio dalla
salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini disciplinari” (All. A - DPR cit.), ma nello stesso
tempo deve garantire i risultati di apprendimento comuni, divisi nelle cinque aree (metodologica,
logico- argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, matematica e tecnologica), i
docenti hanno messo a punto un modello didattico volto a favorire negli alunni lo sviluppo di
competenze. - Obiettivi di apprendimento trasversali:
            Area metodologica:
 ● acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
      approfondimenti personali, di poter continuare in modo efficace i successivi studi superiori, e di
      potersi aggiornare lungo tutto l’arco della propria vita;
 ● acquisire in modo adeguato le conoscenze, le competenze e le abilità relative alle varie
      discipline in una prospettiva organica e interdisciplinare, sapendo cogliere le interconnessioni
      tra i metodi e i contenuti delle singole discipline;
 ● sviluppare l’attitudine all’autovalutazione.
            Area logico-argomentativa:
 ● sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla
      discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, comprendere e valutare criticamente
      le argomentazioni altrui;
 ● acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, identificare problemi, ricercare e individuare
      possibili soluzioni;
 ● essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
      comunicazione.
            Area linguistica e comunicativa:
 ● padroneggiare la lingua italiana, dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari
      (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del
      lessico, anche letterario e specialistico;
 ● saper leggere, analizzare e comprendere testi complessi di diversa natura, in rapporto alla loro
      tipologia e al relativo contesto storico e culturale;
 ● curare l’esposizione orale e saperla adattare ai diversi contesti;

                                                     13
●   saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
    moderne e antiche;
●   saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
    comunicare.
         Area storico-umanistica:
●   conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
    economiche, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa;
●   comprendere i diritti e i doveri dei cittadini e consolidare i valori della solidarietà, della legalità,
    del confronto dialogico costruttivo e della convivenza civile democratica, della cooperazione e
    del rispetto del prossimo;
●   conoscere i più importanti aspetti della storia d’Italia, inserita nel contesto internazionale;
●   conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
    religiosa, scientifica italiana ed europea attraverso lo studio di autori, opere e correnti di
    pensiero più significative e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni
    e culture;
●   essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
    artistico italiano, della sua importanza fondamentale come risorsa economica, della necessità di
    preservarlo;
●   collocare il pensiero scientifico nel più vasto ambito della storia delle idee; conoscere gli
    elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
         Area scientifica, matematica e tecnologica:
●   comprendere il linguaggio formale specifico della matematica;
●   saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico;
●   conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
    matematica della realtà;
●   possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze
    della terra, astronomia);
●   padroneggiandone le procedure e i metodi d’indagine propri, anche per potersi orientare nelle
    scienze applicate;
●   essere in grado di utilizzare in modo efficace strumenti informatici e telematici nelle attività di
    studio e di ricerca.

STRATEGIE EDUCATIVE E DIDATTICHE
    Al fine di favorire l’acquisizione da parte degli allievi dei contenuti formativi, di raggiungere e
    realizzare gli obiettivi formativi generali e specifici intesi come atteggiamenti e capacità che
    permangono nella personalità dell’allievo e per soddisfare le esigenze degli alunni, i docenti del
    Consiglio di Classe hanno organizzato il curricolo formativo utilizzando strategie didattiche
    quali:
●   flessibilità e personalizzazione dei percorsi formativi;
●   costruzione di percorsi didattici modulari che hanno privilegiato i passaggi da semplice a
    complesso, da astratto a concreto;
●   selezione di contenuti di programmi di studio delle varie discipline, indirizzata ad
    appropriazione relativo metodo di lavoro;
●   enucleazione di nuclei fondanti di ciascuna disciplina, in direzione dell'offerta dei saperi minimi;
●   fruizione di contenuti didattici secondo unità capaci di promuovere momenti
    trasversali/interdisciplinari tra varie discipline;
●   problematizzazione di argomenti per innescare scambio continuo e interattivo tra fare e saper
    fare, potenziando per ogni percorso la didattica operativa;
●   promozione di dialogo, discussione, dibattito, considerati momenti utili alla realizzazione del
                                                    14
percorso didattico mirato alla formazione della personalità degli allievi e atto a sviluppare
    capacità autonome di riflessione e di giudizio ;
●   potenziamento del lavoro individualizzato al fine di consolidare le abilità strumentali;
●   promozione del lavoro di gruppo, utile per la socializzazione, l’integrazione e la motivazione
    degli allievi;
●   attivazione del progetto orientamento da considerare parte integrante del PTOF;
●   attivazione di attività laboratoriali nelle programmazioni curriculari;
●   controllo e valutazione costanti delle strategie didattiche adottate, per verificarne l’efficacia;
●   attenzione per gli stili di apprendimento degli studenti e allo sviluppo delle loro potenzialità;
●   invito degli allievi all’autovalutazione del proprio apprendimento;
●   correzione degli elaborati scritti con rapidità e uso didattico della correzione come momento
    formativo;
●   uso didattico di tecnologie multimediali;
●   impegno a equilibrare il carico di lavoro delle diverse discipline per rendere più proficuo
    l’apprendimento;
●   collaborazione tra scuola e famiglia.

METODOLOGIE DIDATTICHE
Ciascun docente, nell’ambito del proprio piano di lavoro individuale e nel rispetto della libertà
d’insegnamento, ha adottato le metodologie didattiche più consone a un organico e proficuo
sviluppo della specifica programmazione disciplinare annuale e dei relativi processi formativi,
ricorrendo a varie opzioni e strategie metodologiche, quali lezioni frontali e partecipative;
discussioni guidate con la sollecitazione di interventi individuali; lavori laboratoriali; ricerche
individuali e/o di gruppo; esercitazioni; tutoring e cooperative learning; fruizione di vari materiali e
strumenti di lavoro atti a corroborare i processi di apprendimento. Per le metodologie adottate
nell’ambito di ciascuna disciplina si rimanda alle relative schede consuntive.

CLIL
Vista la nota n.1 dell’Allegato A del D.P.R. n.19 del 14.02.2016 dal quale si evince che “le discipline
non linguistiche possono essere insegnate con la metodologia CLIL da tutti i docenti in possesso di
documentazione che certifichi la conoscenza della specifica lingua straniera; considerato che nessun
docente è stato assegnato, da parte dell’Ambito Territoriale per la provincia di Vibo Valentia, per
l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) e che nessun docente in organico ha
competenze per l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera;
considerato che la DNL in lingua straniera potrebbe essere oggetto del colloquio solo nel caso in cui
il docente che ha impartito l’insegnamento sia membro della commissione, si dichiara che
l’accertamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera, secondo la metodologia
CLIL, non sarà oggetto di colloquio negli esami di Stato.

                                                  15
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L'ORIENTAMENTO
L’art.19 dell’O.M. n.205 dell’11 marzo 2019 - Istruzioni organizzative e operative esame di Stato II
ciclo a. s. 2018-2019 dispone: “Nell’ambito del colloquio, il candidato interno espone, inoltre,
mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei
Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), previsti dal D. Lgs. n.77/2005, e
così ridenominati dalla Legge n.145/2018, art. l, c.784. Nella relazione e/o nell’elaborato, il
candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle
competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione in un’ottica orientativa sulla
significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma”.
Il presupposto essenziale per la progettazione dei percorsi è stata l’analisi dei bisogni formativi del
territorio e la correlazione con il PTOF e la specificità dei curricula dell'Istituzione scolastica. Il Piano
dell’Offerta Formativa del Liceo “Vito Capialbi” ha previsto il coinvolgimento delle classi quinte, di
tutti i licei, coerentemente con l'indirizzo di studi, con diversi tipi di accordi con soggetti pubblici e
privati. Sono state stipulate Convenzioni con le scuole primarie e con i centri di formazione, non
solo per favorire l’integrazione della scuola con altri soggetti sul territorio, ma soprattutto per
rendere capaci gli allievi di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola. Questa
esperienza formativa triennale, nella Scuola Primaria, nei comuni, nei villaggi turistici o con i PON, si
è confermata una preziosa occasione di qualificazione e perfezionamento delle competenze
acquisite dagli studenti a livello teorico.
Il percorso di PCTO non è stato solo un percorso formativo, ma una nuova e diversa metodologia di
insegnamento/apprendimento, una ulteriore modalità per l’approfondimento delle conoscenze,
l’acquisizione delle competenze richieste per l’accesso ai relativi percorsi universitari o per
l’inserimento nel mondo del lavoro. Purtroppo l’emergenza Coronavirus e la sospensione delle
attività didattiche, disposta dal DPCM del 9 marzo 2020, ha vietato anche i percorsi per le
competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) , rendendo così impossibile il prosieguo delle
attività e il conseguente completamento delle stesse da parte di alcuni alunni.
 Le attività sono state supportate da 4 ore di corso sulla sicurezza svolte sulla piattaforma del Miur
in collaborazione con l' Inail, in modalità e-Learning.
PERCORSO TRIENNALE PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO (PTCO)
        Titolo del percorso             Periodo             Durata             Discipline        Luogo di svolgimento
                                                                               coinvolte
       Apprendo lavorando               triennio           triennale       Tutte le discipline Percorsi personalizzati
                                                                                               per ciascun alunno, in
                                                                                                   coerenza con il
                                                                                               curricolo dell’indirizzo.
    Formazione sulla sicurezza       a.s. 2018/2019          4 ore         Tutte le discipline   Piattaforma MIUR

                                                      16
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: METODI - TEMPI - STRUMENTI E SPAZI

Metodi: lezione partecipativa, frontale, dialogata a classi riunite con esperti; esercitazioni
individuali, a coppia, per piccoli gruppi; lavori di gruppo; flipped-classroom; debate; test e prove
scritte. Relazioni su ricerche individuali e collettive. Scoperta guidata. Problemsolving.
Brainstorming. Circle time. Correzione collettiva di esercizi ed elaborati vari svolti in classe e a casa.

Tempi: durante le ore curricolari e, in occasione di espletamento di attività progettuali, in orario
pomeridiano.

Strumenti: libri di testo; fotocopie; fotografie; riviste; sussidi audiovisivi disponibili; schede di
memorizzazione; software didattici, mappe concettuali; dizionari; tablet; LIM.
Spazi utilizzati: aula magna, biblioteca; laboratori multimediali; palestra.

                                                   17
ATTIVITÀ E PROGETTI
   Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”
Compito della scuola è quello di sviluppare in tutti gli studenti competenze e quindi comportamenti di
“cittadinanza attiva” ispirati, tra gli altri, ai valori della responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà.
La conoscenza, la riflessione e il confronto attivo con i principi costituzionali rappresentano un momento
fondamentale per la crescita di queste competenze negli studenti. Spetta a tutti gli insegnanti far acquisire
gli strumenti della cittadinanza, in particolare ai docenti dell’area storico-geografica e storico-sociale
(Indicazioni nazionali D.P.R. n.89 del 15.3.2010; Legge n.169, art.1 del 30.10.2008). In riferimento alla
normativa il C.d.C., nelle singole discipline, ha favorito lo sviluppo di competenze civiche e di cittadinanza
trasversali, ha messo in atto modalità organizzative mirate per preparare il soggetto a vivere pienamente e
responsabilmente in una società pluralistica e complessa integrando la dimensione cognitiva, affettiva ed
esperienziale, fornendo i mezzi necessari per gestire la cultura democratica.

Il percorso di Cittadinanza e Costituzione è stato svolto attraverso la partecipazione a percorsi di
educazione alla legalità, intesa come acquisizione di una coscienza civile e come promozione di una cultura
del rispetto delle regole di convivenza sociale. L’educazione alla legalità rappresenta, in una società sempre
più problematica e contradditoria, un aspetto fondamentale della formazione integrale della persona, ma
soprattutto di giovani adolescenti che crescano in condizioni di libertà e di dignità, che sviluppino capacità
di giudizio personale, senso di responsabilità per diventare membri consapevoli della società.
OBIETTIVI
     ● comprendere l’importanza storica e la genesi della Costituzione della Repubblica;
     ● individuare i valori si cui si basa la nostra Costituzione attraverso la lettura, il commento e l’analisi
       critica in particolare degli articoli riguardanti i Principi Fondamentali;
     ● conoscere le libertà fondamentali dell’individuo garantite dalla Costituzione;

OBIETTIVI FORMATIVI
     ●   sviluppare il senso della legalità per promuovere la partecipazione attiva e costruttiva nella propria
         comunità di appartenenza e nel territorio nazionale;
     ●   acquisire consapevolezza critica delle modalità relazionali emergenti nell’età adolescenziale e
         sviluppare comportamenti corretti;
     ●   suscitare attitudini e comportamenti di cittadinanza attiva e legale;
     ●   stimolare l’assunzione di responsabilità in relazione alla mafia e al comportamento mafioso diffuso
         nel territorio, curando il valore della memoria e dell’insegnamento lasciatoci in eredità dalla
         vittime delle mafia;
     ●   riconoscere il ruolo della scuola nell’educazione alla legalità, in quanto centro propulsore di
         crescita culturale e civica nella difesa dei diritti umani e dei principi della nostra costituzione;
     ●   ricercare la legalità come mezzo per costruire la giustizia, intesa anche come giustizia sociale, lotta
         alle discriminazioni, coscienza dei diritti e dei doveri;
     ●   riconoscere le manifestazioni delle mafie criminali: dalle più note ed evidenti (macro illegalità) a
         quelle celate, e certamente pericolose, che agiscono indisturbate nella quotidianità.

                                                         18
IL PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE HA PREVISTO LE SEGUENTI ATTIVITÀ:
Il Consiglio di Classe, nel corso dell’anno scolastico, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi di
Cittadinanza e Costituzione riassunti nella seguente tabella.

                           TITOLO DEL PERCORSO                                   DISCIPLINE COINVOLTE

La Costituzione della Repubblica Italiana                                           Tutte le discipline

Cittadinanza e sviluppo sostenibile                                                 Tutte le discipline

Cittadinanza e lotta alla criminalità-educazione alla legalità                      Tutte le discipline

Cittadinanza e democrazia: uguaglianza, pluralismo, partecipazione,                 Tutte le discipline
diritti delle minoranze

Il diritto alla vita, all'istruzione, alla salute e al lavoro                       Tutte le discipline

ALTRE ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
    •   Service Learning – “Colletta alimentare”
    •   Dibattito su “Legalità” con l’Arma dei Carabinieri, violenza sulle donne
    •   Incontro con l’associazione “Libera” contro tutte le mafie

    •   Festival Musica contro Le Mafie – Cosenza
    •   “La memoria come antidoto all’indifferenza”, celebrazione del Giorno della Memoria con
        conferenza-dibattito e musica
    •   Incontro con la Polizia Postale su Cyberbullismo
    •   Laboratorio sulla legalità: teatro con attori Falcone e Borsellino
    •   Lezione aperta sui Beni Culturali
    •   L’importanza di donare: conferenza sulla donazione degli organi

                                                           19
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Nel corso dell’a. s. sono stati trattati, con l’apporto dei contenuti specifici delle singole discipline, i temi
multidisciplinari indicati nella tabella che segue.

  1) Vivere la globalizzazione: diversità e uguaglianza nell’Europa multiculturale.
  Obiettivi:
  • Cogliere il significato e lo spessore del termine globalizzazione, individuando i presupposti storici e
     le piùrecenti declinazioni del processo.
  • Individuare i diversi volti della globalizzazione e le loro mutue connessioni.
  • Comprendere come un problema abbia delle implicazioni sociologiche, artistiche, psicologiche,
     storiche,letterarie, filosofiche.
  • Cogliere in esperienze e situazioni della vita quotidiana fattori e dinamiche di respiro globale
  • Acquisire il lessico di base per comprendere gli aspetti economici, politici e culturali della
     globalizzazione.
  • Individuare le possibili linee evolutive dello scenario globale e i suoi fattori di criticità
  • Sviluppare l’attitudine a cogliere i mutamenti storico-sociali nelle loro molteplici dimensioni
  • Comprendere i contesti di convivenza e costruzione della cittadinanza
  2) La condizione esistenziale dell’uomo moderno
  Obiettivi:
  • Riflettere sulle condizioni della realtà legata alle proprie esperienze per individuare e effettuare
     scelte consapevoli
  • Essere in grado di orientarsi attivamente a livello spazio-tempo nel contesto storico-culturale e
     nella quotidianità e contemporaneità.
  • Essere consapevoli e responsabili delle proprie posizioni nella dialettica dei valori, degli interessi
     economici e dei ruoli sociali.
  • Sviluppare la riflessione e la valutazione critica, attraverso percorsi o temi interdisciplinari, sulle
     problematiche dell'uomo e la sua dimensione esistenziale e sociale
  • Capire il significato sociale, politico e umano delle categorie scientifiche ed esistenziali per
     partecipare da protagonisti attivi e responsabili ai processi e ai fenomeni caratterizzanti la
     modernità
  3) L’incontro con il diverso: dalla celebrazione dell’uguaglianza all’esaltazione della differenza
  Obiettivi:
  • Comprendere il carattere strutturalmente multiculturale della società umana
  • Conoscere la questione multiculturale in seno alla storia europea.
  • Individuare i principi ispiratori delle diverse politiche adottate dagli Stati occidentali nei confronti dei
    migranti
  • Cogliere la differenza tra una prospettiva multiculturale e un progetto interculturale
  • Comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale
  • Comprendere i contesti di convivenza e costruzione della cittadinanza
  4) Il mondo del lavoro e le sue trasformazioni
  Obiettivi:
  • Conoscere gli indicatori del mercato del lavoro
  • Conoscere gli aspetti e i problemi del mercato del lavoro
  • Individuare gli aspetti più rilevanti dei cambiamenti del lavoro dipendente negli ultimi decenni

                                                        20
• Comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale e del mercato del lavoro
• Sviluppare l’attitudine a cogliere i mutamenti storico-sociali nelle loro molteplici dimensioni
• Comprendere i contesti di convivenza e costruzione della cittadinanza
5)Comunicazione e mass-media
Obiettivi:
• Sviluppare la capacità di capire le differenze nella comunicazione
• Individuare gli aspetti più rilevanti dei cambiamenti sociali ed economici nell’era della
  comunicazione di massa
• Sviluppare conoscenze teoriche e pratico-applicative nei campi della comunicazione pubblica,
  sociale e aziendale, e negli ambiti della produzione artistica, teatrale, musicale.
• Capire e valutare il significato sociale, politico, economico e umano della gestione democratica dei
  mezzi di comunicazione di massa e il valore della efficacia e della autenticità comunicativa

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Percorso Triennale per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento
                                    (ex Alternanza Scuola Lavoro)
TITOLO E DESCRIZIONE           ENTE PARTNER E       DESCRIZIONE            COMPETENZE                  PERCEZIONE DELLA QUALITA'
DEL PERCORSO                   SOGGETTI             DELLE ATTIVITA'        ACQUISITE                   DELL’ESPERIENZA DA PARTE
TRIENNALE                      COINVOLTI            SVOLTE                                             DI STUDENTI E STRUTTURE
                                                                                                       OSPITANTI
Il percorso progettato per                                                 - Osservare, descrivere
questa classe che si           Europe Direct – VV                          ed analizzare fenomeni
inserisce all’interno del                           -Affiancamento                                     Attraverso il
                               IPF Onlus
Progetto PCTO della                                 degli                  - Conoscere e fare          Report dello studente
scuola ”Apprendo               Sistema              operatori nella        esperienza dell’utilizzo
lavorando”, è partito                               realizzazione delle    di Opendata                 Attraverso la scheda di
                               Bibliotecario
principalmente dagli                                attività                                           valutazione a cura del Tutor
spunti teorici suggeriti dal   Marina Carmelo Srl                          - Sapere documentare il     della struttura ospitante
programma di Scienze                                -Compilazione di       proprio lavoro. Riferire
                               Scuole ed I.C. del
Umane e Diritto ed                                  schede di              fatti, descrivere
Economia con l’obiettivo       territorio
                                                    osservazione           situazioni
di verificare nella pratica
le conoscenze acquisite e      CSV Vibo Valentia    -Interviste agli       -Progettare e proporre
quindi nel primo anno,                              operatori              in autonomia un’attività
con “ASOC”, la classe è                                                    nelle diverse strutture
stata impegnata in un                               -Redazione di un       ospitanti
percorso di monitoraggio                            blog dell’esperienza
civico sull’utilizzo dei                            di ASOC                - Capacità di adeguarsi
fondi comunitari; mentre                                                   alle regole e ai ruoli di
nel secondo anno                                    -Redazione di          uno specifico contesto,
l’attenzione si è                                   Diario di bordo.       assumendo
focalizzata sul ruolo                                                      atteggiamenti corretti.
dell’educatore all’interno
di alcune realtà
                                                                           - Capacità di
educative. In questo
                                                                           comunicare
secondo segmento
                                                                           efficacemente,
l’osservazione si è
concentrata sul “fare”
degli insegnantinel                                                        - Capacità di lavorare in
segmento del primo ciclo                                                   gruppo,
di istruzione.
Nell’ultimo anno invece la                                                 -Capacità di assumere
classe si è dedicata alla                                                  responsabilità
formazione, sostenuta da
attività laboratoriali, in                                                 - Capacità di ritornare
vista della restituzione                                                   sugli aspetti teorici
dell’esperienza di PCTO                                                    partendo
attraverso la                                                              dall'esperienza pratica
rielaborazione dei
materiali già prodotti in
precedenza. Si è curato
inoltre l’Orientamento
Universitario ed al mondo
del lavoro attraverso la
partecipazione ad
incontri con esperti e
docenti universitari.
Un’altra importante
attività ha riguardato il
“Service Learning”

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DIDATTICA A DISTANZA
                           (Dal 5 marzo 2020 fino al termine delle attività didattiche)

AGGIORNAMENTO P.T.O.F. a. s. 2019/2020 stralcio
La didattica a distanza: dalla fonte normativa alla Didattica “… in Vicinanza”
“Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali, prevedono la
costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi
sia il mezzo attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi. Nella
consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta
pur sempre di dare vita a un ambiente di apprendimento, per quanto inconsueto nella percezione e
nell’esperienza comuni, da creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta” (Nota Ministero
Istruzione n.388 del 17 marzo 2020).
L’ambiente d’apprendimento che si è messo in atto per rispondere in maniera fattiva e solerte a una
situazione emergenziale diffusa e improvvisa è stato caratterizzato da flessibilità e adattabilità,
connessione continua con informazioni e persone, accesso alle tecnologie e da apprendimento
attivo e collaborativo, creatività, utilizzo di metodologie didattiche innovative, resilienza e
transilienza.
Il Ministero dell’Istruzione, considerato il prolungarsi dell’emergenza sanitaria, con il Decreto-Legge
n.22 dell'8 aprile 2020, art.2 - c.3, ha asserito che “... il personale docente assicura comunque le
prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a
disposizione”.
Consci del fatto che la Didattica a Distanza comportasse l’utilizzo di ambienti di apprendimento
digitali in sicurezza, si è optato per l’uso della piattaforma G-Suite for Education come supporto
strumentale per la “nostra” didattica a distanza sia in sincrono che in asincrono.
Fermo restando che per il Capialbi la D. a D. ha sempre comunque implicato anche il concetto di
“vicinanza”, la nostra didattica ha continuato a essere incoraggiamento e restituzione delle
attività con una valutazione formativa piuttosto che sommativa, focalizzando l’attenzione sui
processi di apprendimento e di crescita.
La “Didattica … in Vicinanza” ha rappresentato il recupero della dimensione relazionale nonché
accompagnamento e supporto emotivo, condivisione di strategie e materiali con i colleghi, spazio
comune per progettare insieme attraverso chat, mail e G-Meet, disponibilità a rendere pubblici
alcuni nuovi spunti didattici affinché altri ne potessero fruire.
 La “Didattica … in Vicinanza” ha significato anche coltivare le relazioni con le famiglie cercando di
innescare un circolo virtuoso solidale tra i nuclei familiari e un filo comunicativo che risultasse
significativo ed efficace.

OBIETTIVI CURRICOLARI RIMODULATI PER L’EMERGENZA COVID-19

Ogni docente della classe, per quanto di propria competenza, ha provveduto alla rimodulazione in
itinere della programmazione iniziale, ridefinendo gli obiettivi, semplificando le consegne e le
modalità di verifica, e ciò è stato adeguatamente riportato nella documentazione finale del corrente
anno scolastico. Sono state comunque adottate le opportune strategie didattiche mirate alla
valorizzazione delle eccellenze.

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