Le novità dell'anno La doppia CAN Gli arbitri di porta Addio alla moviola - AIA Formia
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Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma n. 4/2010 Arbitri Italiana Associazione dell’anno Addio alla moviola Gli arbitri di porta La doppia CAN Le novità Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi
In copertina: Paolo Tagliavento “Premio Mauro” 2009/2010 Anno 67 n. 4/2010 Direttore Marcello Nicchi Direttore Responsabile Mario Pennacchia Comitato di Redazione Narciso Pisacreta, Alfredo Trentalange, Filippo Antonio Capellupo, Umberto Carbonari, Massimo Della Siega, Maurizio Gialluisi, Erio Iori, Giancarlo Perinello, Francesco Meloni Coordinatori Carmelo Lentino Alessandro Paone Salvatore Consoli Referenti Abruzzo Marco Di Filippo Basilicata Francesco Alagia Calabria Paolo Vilardi Campania Giovanni Aruta Emilia Romagna Vincenzo Algeri Friuli Venezia Giulia Massimiliano Andreetta Lazio Teodoro Iacopino Liguria Federico Marchi Lombardia Fabio Amodio Marche Emanuele Frontoni Molise Andrea Nasillo Piemonte Valle d’Aosta Davide Saglietti Puglia Corrado Germinario Sardegna Valentina Chirico Sicilia Rodolfo Puglisi Toscana Francesco Querusti Trentino Alto Adige Adriano Collenz Umbria Alessandro Apruzzese Veneto Samuel Vergro Segreteria di Redazione Gennaro Fiorentino Direzione-redazione Via Tevere 9 - 00198 ROMA Tel. 06 84915026 / 5041 - Fax 06 84915039 Sito internet: www.aia-figc.it e-mail: rivista@aia-figc.it Realizzazione grafica e stampa Grafiche Marchesini s.r.l. Via Lungo Bussè, 884 - Angiari/Verona wwww.grafichemarchesini.it info@grafichemarchesini.it Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989 Sped. in abb. post. - Art. co 20/c leg. 662/96 Alessandro Malfer Filiale di Roma Premio Nazionale “Presidenza AIA” 2009/2010 Tiratura 48.000 copie Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicata condizione che ne sia citata la fonte.
Sommario n. 4/2010 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi 6 Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma L’Ok di Tagliavento all’arbitro di porta Le novità di Carmelo Lentino dell’anno La doppia CAN Gli arbitri di porta Addio alla moviola Associazione Italiana Arbitri 4 NICCHI: “Stagione difficile ma pronti ad affrontarla” 8 14 Braschi: “Duro lavoro e si vince come squadra” 16 La CAN B presentata da Rosetti 18 Autostima e uniformità Una nuova era 20 Gruppo temprato per dare il massimo di cultura sportiva di Paolo Vilardi di Alessandro Paone 22 Pacifici: “Dalla CAI si comincia a fare sul serio” di Massimiliano Andreetta 24 CUMBO: “Pronti ad applicare le nuove regole” 10 Apertura UEFA e doppia 26 Dalla prossima stagione in campo la nuova CAN 28 Scuola: l’intesa AIA-MIUR straordinaria apertura sportivo- culturale di Pasquale Pardi CAN due grandi novità 29 A Stefano Zeviani il terzo Premio “Lorenzo Modena” di Samuel Vegro di Ruggiero Palombo 30 La nuova stagione del Settore Tecnico 32 L’AIA nel FNG 12 34 I 4 nuovi Presidenti dei CRA 36 Arbitro della finale tra i soldati ad Herat 38 Cherubin-Romanello storica promozione Finalmente sconfitta di Samuel Vegro e Francesco Palombi l’assurda moviola 42 Lazio e Veneto una festa per due di Italo Cucci di Massimo Chiesa 43 In Brasile l’ottava edizione dell’Homeless World 2010 di Michele Liguori 40 SIMON: “fondamentale 44 Aspetti neuropsicologici dell’attività arbitrale di Gianfranco Megna e Angelo Paolo Amico 46 Con “Overland12” attraverso l’Africa di Marco Negri nel calcio moderno 48 La valutazione specifica dell’Endurance nel Futsal l’arbitro professionista” di Carlo Castagna 50 Quesiti Tecnici n. 4/2010 3
Il tradizionale incontro di apertura a Coverciano NICCHI: “Stagione difficile ma pronti ad affrontarla” “Auspico che quello che inizia sia un campionato positivo e faccio gli auguri agli arbitri come Presidente del Settore Tecnico, ma sopratutto come ex calciatore”. È stato Roberto Baggio, neo Presidente del Settore Tecnico della FIGC, ad aprire il consueto incontro che precede l’avvio dei campionati di A e B, tenutosi anche quest’anno presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. 4 n. 4/2010
Da sinistra: Abodi, Rosetti, Braschi, Nicchi, Abete, Baggio, Albertini e Beretta Poi gli interventi del Responsabile del- con 20 arbitri per la A e 24 per la B. Ai che poi si trasferisce nella vita di tutti i la CAN B, Roberto Rosetti e di Stefano 44 direttori di gara oggi è andato il saluto giorni, che le regole vengano rispettate. Braschi, Responsabile della CAN A. Da del Presidente federale Giancarlo Abete, Il vostro ruolo è fondamentale per quan- entrambi il ringraziamento a Pierluigi Col- dei presidenti delle Leghe di A Maurizio to avviene in campo e, di riflesso, sugli lina per l’ottimo lavoro svolto nei tre anni Beretta e di B, Andrea Abodi, alla presen- spalti e per quanto entra tramite la tv nel- precedenti, ringraziamento a cui si sono za anche dell’ex Responsabile della CAN le case della gente”. associati, negli interventi seguenti, anche A-B Pierluigi Collina, del Vice Presidente Al Presidente della Federcalcio Giancarlo il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, e FIGC Demetrio Albertini, del Presidente Abete, che ha anche consegnato a Paolo quello della FIGC, Giancarlo Abete. dell’AIAC Renzo Ulivieri e del Comitato Tagliavento il Premio “Giovanni Mauro” “Ci sarà sinergia fra arbitri di A e B, voglia- Nazionale dell’AIA. come miglior arbitro della scorsa stagio- mo parlare la stessa lingua - ha aggiunto “Sarà una stagione difficile, come sempre, ne, il compito di chiudere l’incontro: “Ci Rosetti - e preparare gli arbitri del futuro, ma sarà anche quella del rilancio - ha esor- aspetta una stagione difficile come con- perché oltre all’obiettivo di fare bene in dito il Presidente Nicchi - e della riscoperta fermano anche certe intemperanze duran- campionato noi dobbiamo preparare arbitri dei regolamenti, della battaglia contro il cal- te le amichevoli. Dobbiamo riconquistare ed assistenti che presto conquistino la A”. cio violento, della correttezza. I nostri arbitri campo a livello di risultati delle nazionali Ottimista Stefano Braschi che ha assi- sono sereni e pronti e sapranno far rispet- e confermarlo a livello di club. Dobbiamo curato che “gli arbitri faranno di tutto tare le regole. Faremo di tutto - ha aggiunto difendere il nostro ranking Uefa e tene- per dare certezze al mondo del calcio. - per debellare il gioco violento, perché è re alto il boccino sul fronte della cultura L’obiettivo - ha aggiunto - è avere una questo che genera violenza sugli spalti”. sportiva fatta di serenità, rispetto delle filosofia arbitrale il più vicina possibile Un richiamo all’omogeneità è arrivato dal regole, entusiasmo e ottimismo. Questa alle esigenze del calcio di oggi. Nessuna Presidente della Lega di A Beretta che ha è la nostra sfida”. In conclusione ha evi- promessa, ma ho trovato arbitri pronti e auspicato di evitare “un’interpretazione denziato il ruolo dell’Associazione Italiana preparati”. tutta italiana dei regolamenti, per unifor- Arbitri, definendola “una Onlus che dà un Quella che si è aperta da poche settima- marsi a livello internazionale e garantire il servizio straordinario a tutto il mondo del ne, a detta dei massimi dirigenti arbitrali e massimo di omogeneità nel nostro siste- calcio, dai campionati giovanili dilettanti- federali, non sarà una stagione facile, ma ma nazionale”. E Abodi, Presidente della stici a quelli professionistici. Una Onlus è soprattutto la stagione della scissione Lega di B, s’è appellato “al rispetto del- che, insieme a noi, si trova ad avere una della Lega Professionisti, e la conseguen- le regole e al ripristino della credibilità”. grande responsabilità”. te nascita di due Organi Tecnici Arbitrali “Siete - ha detto agli arbitri - la speranza, CL n. 4/2010 5
Il “Premio Mauro” l’ha sperimentato in 5 partite L’Ok di Tagliavento all’arbitro di porta di Carmelo Lentino A fine settembre Paolo Tagliavento era a Madrid per dirigere la gara Madrid - Bayer Leverkusen seconda giornata per due ho fatto l’arbitro addizionale – ci ha detto Tagliavento – tra cui la finale di Europa League con Rizzoli e quindi pos- della fase a gironi dell’Europa League. so dire, con cognizione di causa, che tale Con lui c’erano gli assistenti Calcagno e sperimentazione é assolutamente effica- Di Liberatore, il quarto ufficiale Russo e ce per abbassare sensibilmente la per- Tutto positivo oppure intravedi qual- gli arbitri addizionali d’area Brighi e Gava. centuale di errore: ci sono “sei” occhi per che negatività? Noi lo abbiamo sentito al suo rientro per valutare cosa succede in area di rigore, capire la sua opinione sugli “arbitri di por- area dove notoriamente uno sbaglio può «L’unica problematica che trovo in que- ta” e sul “Premio Mauro” di cui è stato far cambiare il risultato di una gara. Inoltre sto nuovo progetto della Uefa, é il diverso recentemente insignito. è un buon deterrente per prevenire alcuni spostamento che l’arbitro deve adottare «Per tre gare sono stato l’arbitro di partite falli, quali trattenute e tirate di maglia, da nel corso della gara, che fa cambiare il con gli “Additional Assistent Referee” e parte dei calciatori». punto di vista e l’angolo di osservazione 6 n. 4/2010
delle azioni nel terreno di gioco; problema- tica che con il tempo e l’esperienza potrà essere ampiamente superata». Premio Mauro 2010 come Miglior Ar- bitro della stagione sportiva appena conclusasi. Cosa ti auguri ti riservi la stagione appena iniziata? «Ricevere il premio Mauro é stato un rico- noscimento importante, soprattutto per- ché il suo raggiungimento è stato frutto di tanto lavoro, non solo mio, ma anche di Pierluigi Collina e della sua Commissio- ne che, nonostante un inizio non brillan- tissimo, hanno creduto comunque in me consentendomi di lavorare con serenità e fare un ottimo campionato. Ma, come insegnano tutti i più grandi arbitri, la dif- ficoltà vera é la continuità per riuscire a confermarsi su certi livelli. Per la stagio- ne appena iniziata il “credo” é sempre lo stesso: lavoro, lavoro e come dice Stefano Braschi, spirito di squadra e voglia di far bene; queste sono tutte componenti che posso assicurare per cercare di far bene sia in Italia che all’estero, dove ancora la strada é molto lunga». “Per me, ieri sera, chi ha vinto è sta- Abete premia Tagliavento to l’arbitro. Tagliavento è stato una grande conferma”. Cosa hai pensato leggendo le parole del Presidente del CONI dopo il derby capitolino? per chi fa l’arbitro, ciò avviene molto to, perchè nella vita faccio ciò che avevo «Me lo ricordo perfettamente, conservo più rapidamente, già da giovanissimo ti cominciato a fare solo per hobby e per ancora “l’Ansa” uscita: venivo da tre derby trovi da solo a prendere delle decisioni passione. consecutivi, arbitrati nell’arco di 14 giorni, la importanti, in un’età dove abitualmente Fin da molto piccolo, l’arbitraggio é sta- concentrazione e la voglia di cercare di far sono gli altri a prendere delle decisioni to nel mio DNA. Mi ricordo, quando da bene era stata quasi ossessiva; alla fine di per te. Io di questo devo ringraziare tutti ragazzino giocavo negli allievi della mia partite importanti, si mette sempre in conto gli organi tecnici che nel corso degli anni città, e la domenica, prima delle partite, di ricevere plausi o critiche, da componenti mi hanno aiutato a maturare, sia come entrava l’arbitro per il riconoscimento: al di fuori del mondo arbitrale, senza però arbitro che come uomo, la mia famiglia ecco in me quella figura suscitava sem- che queste ci condizionino più di tanto. Ma che mi ha permesso di seguire questa pre grande ammirazione e fascino ed quando il Presidente del CONI, ha manife- mia passione senza mai ostacolarmi, appena ne ho avuto la possibilità ho in- stato pubblicamente la sua ammirazione su anzi, incoraggiandomi nei momenti dif- terrotto la mia avventura con il calcio gio- di me e su tutti i miei colleghi attraverso un ficili, la mia sezione e tutti coloro che cato e ne ho cominciata un’ altra che mi mio arbitraggio, é stata una gioia immensa hanno aggiunto contribuito a ‘costruire’ auguro finisca il più tardi possibile. Riten- e siccome avrei voluto ringraziarlo di ciò la mia carriera». go che noi tutti facciamo uno sport bellis- personalmente e non sono riuscito a farlo, simo, che sa darci grandi soddisfazioni a Più entusiasmo oggi o quando hai ini- colgo l’occasione per farlo ora attraverso la qualsiasi livello - perché comunque non ziato? nostra rivista». bisogna arrivare in serie A per vivere cer- «L’entusiasmo é l’unica componente che te emozioni - mentre a volte ci fa vivere Dall’OTS alle gare Internazionali, com’è non é mai cambiata da quando, venti anni invece amarezze profonde, ma questo cambiato l’arbitro Tagliavento? fa, andavo ad iscrivermi al corso arbitri; é pane quotidiano per chi sceglie di fare «La maturazione fa parte della vita, ma oggi mi ritengo in assoluto un privilegia- l’arbitro di calcio». n. 4/2010 7
Dopo 43 anni la moviola si spegne Una nuova era di cultura sportiva di Alessandro Paone Q uando, nel 1924, da un’idea di Iwan Serrurier nacque la moviola, veniva utilizzata come dispositivo per la visione re da bar divenute ormai più cabaret che ralenty. Dopo un primo approccio for- se scettico ora ha trovato il favore della con il giornalista Carlo Sassi ed il tecnico Vialetti che fotogramma dopo fotogram- ma notarono uno sbuffo di gesso, quindi di filmati. Un voluminoso apparecchio maggioranza dei telespettatori che anzi il pallone era rimbalzato sulla linea. Non posto in un mobile di legno che permet- hanno premiato con ascolti record la un’ immagine nitida e chiara ma un indi- teva ai montatori di studiare, tagliare e Domenica Sportiva capace di riportare zio subito trasformato in prova oggettiva. sovrapporre le singole inquadrature. Da sui toni di una discussione pacata e se- Successivamente la Domenica Sporti- allora quello strumento si è evoluto tro- rena il commento delle partite. “Mi sono va condotta da Enzo Tortora presentò vando una vocazione sportiva ben defini- ispirato ai principi di Beniamino Placido a milioni di italiani la nuova verità quella ta. All’alba dei cento anni dall’invenzione – ha detto lo stesso De Paoli – cercando dell’occhio elettronico che rallenta, taglia, in Rai si è pensato di riporre lo strumento di riportare la discussione sul calcio sui sminuzza e affetta le immagini in una ri- nel cassetto per evitare tutte le conse- temi tecnici e tattici senza dietrologie”. elaborazione che nulla ha a che spartire guenze che negli anni ne sono derivate. L’azienda di Stato fu anche la prima a con la gara giocata sul campo. Una ri- La scelta della redazione sportiva ed in tenere a battesimo il primo caso dubbio voluzione con tempi tecnici di prepara- particolare del Direttore Eugenio De Paoli con un episodio di gol fantasma. La gara zione lunghi e faticosi ma che diventa di è quella di porre fine a certe chiacchie- era Inter-Milan del 1967 terminata 1 a 1 uso quotidiano dal 1970 con la voce di 8 n. 4/2010
Bruno Pizzul e Carlo Sassi. Nascono così infinite discussioni che fanno divampare polemiche. Il post gara cancella la parti- ta, si parla degli episodi e non del tutto. Estrapolare un’immagine dal suo conte- sto mostra una verità parziale o distor- ta dando l’impressione che si tratti del punto di vista del direttore di gara. Negli ultimi anni i commentatori sportivi hanno spesso atteso il replay per esprimere un parere, piuttosto che descrivere l’azione live. Anche il Presidente dell’Associazio- ne Italiana Arbitri Marcello Nicchi si è più volte espresso a favore sintetizzando il pensiero di tutto il movimento. “Non ce l’ho con lo strumento in se stesso – ha dichiarato Nicchi ai media – ma con l’uso che se ne fa”. In queste prime giornate di campionato l’AIA ha ricevuto dalla Rai alcuni episodi al fine di fornire la corretta interpretazione e spiegare eventuali errori facendo comprendere a tutti le difficoltà e le cause di scelte fatte in pochi millesi- mi di secondi. Una nuova via che prepara il terreno ad una cultura sportiva troppe volte invocata e ad una conoscenza dei punti cardini che regolano un gioco pra- ticato e commentato da moltissimi senza basi regolamentari. n. 4/2010 9
Apertura UEFA e doppia CAN di Ruggiero Palombo* N on nutro una particolare simpatia per il presidente della Fifa Joseph Blatter, anzi per dirla tutta mi sta piuttosto antipa- sua reggenza sempre più infinita, il pove- ro calcio sempre più indietro rispetto alle altre discipline che dagli Stati Uniti in giù plementari anche in Champions’ League, dopo l’Europa League già sperimentata, a mio avviso con eccessiva timidezza, la tico. Questo sentimento tende ad accen- si vanno modernizzando nel rispetto di passata stagione. tuarsi ogni quattro anni, in concomitanza uno sport di vertice sempre più destinato I due tornei europei più importanti per club con la disputa dei Mondiali. Puntualmen- a passare alla lente d’ingrandimento del- vivranno per due stagioni questa speri- te, la manifestazione riserva quel paio la televisione. Arbitro, questo sì, davvero mentazione che, come tutte le cose nuove, di sgorbi cui volendo si potrebbe porre crudele. ha bisogno di un certo rodaggio. Non mi facilmente rimedio, guardando al Suda- Per fortuna c’è l’Uefa. Per fortuna ci sono aspetto stravolgimenti, ma qualcosa sì: che i frica penso al gol-non-gol di Lampard Michel Platini e, ora più che mai, anche due arbitri supplementari diventino parte più in Inghilterra-Germania e allo sfortunato Pierluigi Collina. Lì, qualcosa di muove. attiva del progetto. Per ora li vedo ancora errore di Rosetti e Ayroldi in Argentina- Confesso: non sono un fautore dei due ar- un po’ troppo marginali, pronti a vedere se il Messico. Puntualmente, Blatter fa il viso bitri dietro la porta, io punterei diritto altro- pallone è entrato o meno in porta o magari a corrucciato e annuncia che sì, è arrivato il ve e ho motivo di pensare che, potendo, segnalare se quel calcio d’angolo c’è o no. momento di porre mano alla tecnologia o anche Collina farebbe la stessa cosa. Ma Ma per il resto, non avverto ancora, per quel quantomeno a un maggiore supporto per mi intendo abbastanza di politica sportiva che mi è dato di vedere in tivvù, una par- gli arbitri, leggasi terna che deve diventare per comprendere che le grandi rivoluzioni tecipazione importante ed attiva a supporto cinquina con i due supplementari dietro le passano invariabilmente per fasi interme- dell’arbitro per fatti e misfatti che avvengo- porte. Poi il Mondiale finisce e tanti saluti die, e che molte volte i piccoli passi sono no dentro l’area. In altre parole: trattenute, ai suonatori, tempo qualche settimana e la strada migliore per arrivare a destinazio- abbracci, spinte e mosse di catch mi sem- Blatter si rimangia tutto. I suoi grandi elet- ne. Ecco perché saluto con simpatia e in- brano ancora all’ordine del giorno in molte, tori restano tali, le grandi manovre pure, la teresse l’introduzione dei due arbitri sup- troppe situazioni da palla inattiva. Credo che 10 n. 4/2010
se la parola d’ordine per gli arbitri supple- tinentali possono, a mio avviso, i campionati tali, stanno in A e la rotazione sarà neces- mentari si traducesse in una sorta di crocia- nazionali: lì il cambiamento di rotta, giornata sariamente limitata. Avranno la certezza ta contro i corpo a corpo d’area di rigore ne dopo giornata, sarebbe meno traumatico di di non , in presenza di qualche vedremo delle belle. Certo, capisco che per una eliminazione diretta. Utopia? Sì, per ora prestazione sfortunata, e potranno dirigere una cosa del genere una Champions o una e fin quando gli arbitri di porta si compor- più sereni e meno preoccupati. Secondo Europa League, con tutti gli interessi econo- teranno quasi come due a una motivo, strettamente legato al primo: an- mici che si portano dietro, sono un banco di festa. Ma il tempo è galantuomo. E prima che le società dovranno stare al gioco, e prova fin troppo delicato. Ci vorrebbe una o poi ce li regalerà più partecipi. Sempre per le ricusazioni (pessima abitudine tutta sorta di dichiarazione di guerra ufficiale (non nell’attesa della moviola… italiana, solo apparentemente cancellata alla Blatter, tanto per intendersi) a questo L’altra grande novità di stagione, più squisi- dal palinsesto) lo spazio di manovra si farà tipo di abusi e una conseguente uniformità tamente italiana, è legata alla nascita delle sempre più stretto. L’inizio della stagione, di giudizio nel segnalarla e nel perseguirla: si due fasce di arbitri correlate alla divisione per la verità, non è stato dei più tranquilli, passerebbe per forza di cose attraverso una tra serie A e serie B. Non so quanto la cosa complice qualche dirigente di club partico- stagione in cui la crescita dei calci di rigore faccia piacere alla classe arbitrale, penso larmente vivace, che riterrà di avere i suoi sarebbe esponenziale, ma è un prezzo che poco (al di là del fatto che gli organici sono bravi motivi. Io ho visto qualche errore di il calcio dovrebbe poter pagare volentieri. stati allargati), perché più della metà dei 44 troppo degli assistenti, che, beninteso, Probabilmente basterebbe qualche settima- arbitri coinvolti si sentiranno giocoforza di fanno un mestieraccio. L’importante sarà na di nuovo corso per cambiare le cose. Gli serie B, mentre prima, chi tanto e chi poco, tenere la barra diritta. L’unica ricetta per te- arbitri supplementari diventerebbero allora erano tutti potenziali attori di un’unica rap- nere lontani i cattivi pensieri. Auguri a tutti. un autentico deterrente al gioco proibito presentazione. Ma io ci vedo del buono. d’area e lo spettacolo ne guadagnerebbe. Per due motivi: primo, perché è un pas- *Vicedirettore Proprio per questo, però, più dei tornei con- saggio di chiarezza. I 20 migliori, o presunti de La Gazzetta dello Sport n. 4/2010 11
Decisiva l’influenza della Rai Finalmente sconfitta l’assurda moviola di Italo Cucci* 12 n. 4/2010
C ome direbbe l’aretino presidente degli arbitri, in giro ci sono molti bischeri. E già tanti ne trovo – afferma- fine, che la moviola non serviva a un bel nulla: i partecipanti all’estenuante gioco, infatti, non erano quasi mai d’accordo; a sbagliare non essendo supermen) e i dirigenti hanno commentato con mode- razione – si vedano quelli della Fiorenti- zione personale, naturalmente – fra gli spesso rispondendo a precise posizio- na dopo due turni di errori ai loro danni adoratori della Dea Moviola finalmente ni partigiane, quasi sempre perché lo – gli errori arbitrali. Tutti, esclusi Galliani, sconfitti dalla “Domenica Sportiva”. Fra i strumento al servizio dell’odiens (non Zamparini e (con una certa ragione dopo Bischeri in SPE ci saranno naturalmente del calcio) non chiariva un bel nulla. E Brescia) la Roma. E nessuno se n’è stu- anche quelli che diranno di me: “Cucci è guarda caso, ai vedovi inconsolabili del- pito. Se poi un rappresentante impor- in conflitto d’interessi, parla bene di una la coppia Tombolini-Teocoli (entrambi tante di una società seguita da milioni di trasmissione della Rai e lui lavora per la divertenti, non c’è dubbio) non è rimasto tifosi e già presidente della Lega, come Rai. Ah ah!”. E “ah ah” lo dico io: io com- che rifugiarsi nelle pagine dei giornali, Galliani, avesse evitato di inaugurare la batto contro la Dea Moviola, fabbrica di pronti a sparare sugli arbitri per qualche difficile stagione del nuovo designato- bugìe, d’incompetenza e sobillatrice di copia in più. ( E naturalmente è ben di- re Braschi con una piazzata, avrebbe energumeni potenziali o realizzati da versa la campagna che io stesso feci, interpretato al meglio il suo ruolo di re- almeno trent’anni, sicuramente dalla se- duramente, contro il signor Moreno per i sponsabile della gestione del Milan e di conda puntata del Processo di Biscardi fattacci del Mondiale 2002: mentre molti protagonista ai vertici del calcio. Mentre che ne invocava – e ne invoca tuttora – la - anche nel mondo arbitrale - lo difen- mi ha divertito la battuta di Berlusconi presenza in campo: l’Aldone ben noto al devano, io ne facevo unb ritratto a dir sugli arbitri “di sinistra” che avrebbero mondo arbitrale faceva il suo intervento poco profetico, visto che il gentiluomo danneggiato la sua squadra a Cesena, a favore della moviola eppoi, rivolgendo- è statao beccato dalla poilizia di New seguita dall’ancor più divertente affer- si a me, diceva: “Naturalmente lui non è York con sei chili di droga nelle mutan- mazione di Lo Monaco del Catania che d’accordo, come sempre”. Potete dun- de). L’influenza della Rai – che in materia alla vigilia della partita con il Milan un que capire la mia soddisfazione quando fa testo dalla sera del 22 ottobre 1967 arbitro “di sinistra” se l’augurava. Ha il direttore di RaiSport, Eugenio De Paoli, in cui Sassi & Vitaletti misero in campo solo sbagliato, Berlusconi, a introdurre TRE MESI FA ha deciso di...disarmare la per la prima volta la moviola – è tuttora nel calcio il tormentone che annoia (più “Domenica Sportiva”, certo non evitan- decisiva: la canizza domenicale s’è ma- che dividere) gli italiani e che fu così ben do di mostrare i dubbi del campionato, gicamente chetata, il dibattito ridimen- cantato da Giorgio Gaber. Ma insomma, le incertezze, gli errori e le giuste scelte sionato a patetico blob, i tifosi si son secondo voi chi invoca dippiù il Rigore, arbitrali ma smontando l’assurdo dibat- dati una calmata, gli arbitri hanno tirato la destra o la sinistra? tito che durava ore e dimostrava, alla fin un sospiro (e continuano naturalmente *editorialista Rai n. 4/2010 13
Le Regole della nuova CAN A Braschi: “Duro lavoro e si vince come squadra” C on la stagione sportiva si è aperta anche una nuova era per gli ar- bitri italiani con una categoria d’elite sfumature con immagini e interpretazioni che saranno la filosofia di questo grup- po. L’appuntamento di inizio stagione seguito i lavori per continuare quel pro- getto di uniformità fatto di un unico lin- guaggio che unisce tutti i direttori di gara di 20 arbitri e 40 assistenti. La CAN A è stato solo il primo di una lunga serie dal vertice alla base. L’ex arbitro inter- appunto, nata a seguito delle modifiche che proseguirà nel Centro Tecnico di nazionale ha ribadito più volte il messag- delle norme di funzionamento degli Or- Coverciano con cadenza quindicinale. gio che: “l’unica ricetta che conosco per gani Tecnici Nazionali, che ha gettato le Agli incontri in aula tra arbitri, assistenti fare bene è quella che contempla il duro basi fin dal raduno estivo di Sportilia. La e Commissione ha sempre presenziato lavoro”. Lo stesso Braschi ha poi posto Commissione guidata da Stefano Bra- anche Alfredo Trentalange, Responsabile schi con Gennaro Borriello e Alessandro del Settore Tecnico dell’AIA, che insieme Il Film di Sportilia 2010 Stagnoli ha lavorato sugli aspetti fonda- ai tre Vice, al Coordinatore ed al Respon- mentali cercando di smussare alcune sabile del Modulo Formazione hanno CONFERENZA STAMPA CAN A Favorire il dialogo tra arbitri-capitani A conclusione del raduno anche quest’anno si è tenuta la consueta conferenza stampa, che ha presentato ai giornalisti il gruppo ed il lavoro svolto nei quattro giorni. Accanto al responsabile della CAN A Stefano Braschi c’era il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi. “Proseguiremo – ha detto il responsabile della Com- missione – sulla strada intrapresa dal mio predecessore, cercando di lavorare su aspetti importanti, cercando di ridurre il numero degli interventi e di accelerare le riprese di gioco per non far perdere spettacolarità a questo sport. E’ nostra inten- zione chiedere ed ottenere la collaborazione dei capitani delle squadre che devono avere negli arbitri i loro interlocutori”. “Una cosa – ha ribadito poi Nicchi - diciamo chiaramente ai media, l’arbitro può anche sbagliare per visione non corretta e po- sizionamento improprio”. Braschi 14 n. 4/2010
l’accento su una frase che tutti hanno Il Film di Sportilia 2010 trovato scritto nelle loro stanza – O si vince come squadra, o si viene annullati individualmente – un messaggio chiaro che vuole sottolineare la volontà che tut- ti dovranno mettere per esprimere grandi prestazioni con lo stesso modo di arbi- trare. “Dobbiamo trasmettere tranquillità – ha proseguito il neo responsabile - ma essere fermi nelle decisioni, ognuno di voi ha la responsabilità di rappresentare una parte dei 33mila direttori di gara ita- liani”. Le giornate sull’Appennino tosco romagnole sono state un susseguirsi di Da sin. Stagnoli, Braschi e Borriello allenamenti in campo, sotto lo sguardo del Prof. Carlo Castagna, metodologo quello di fare in modo che tutti sano ca- aiuto potrebbe arrivare anche dalle modi- dell’allenamento e di Rosario Carlucci, paci di fare le stesse cose, animati da fiche al regolamento apportate dall’IFAB preparatore atletico e responsabile del un’identica filosofia, avendo cura di fo- con la consueta circolare n°1 dove viene Modulo Preparazione atletica del Setto- calizzare l’attenzione sui falli gravi di gio- comparata la figura del quarto ufficiale a re Tecnico AIA e momenti di confronto in co. Falli di mano, posizionamento, ripre- quella dell’assistente nel collaborare con aula. Durante il raduno un’intera giorna- se di giuoco e provvedimenti disciplinari il direttore di gara. ta ha visto protagonisti tutti i designatori sono stati gli argomenti al centro delle In occasione del raduno per la numero- degli Organi Tecnici Nazionali che con i lezioni tenute da Braschi affiancato dai sa pattuglia di arbitri ed assistenti con lo vertici del Settore Tecnico e il Presidente due vice Borriello e Stagnoli. “Dobbiamo stemma UEFA e FIFA sulla divisa è sta- dell’AIA Marcello Nicchi con il suo Vice sempre mantenere la concentrazione al to tempo di test internazionali ai quali si Pisacreta, per elaborare commenti e in- massimo livello possibile fino ai minuti di sono uniti anche tutti gli altri. Per tutti 6 terpretazioni su alcuni filmati che faranno recupero” - ha detto il Responsabile del- sprint sui 40 metri e poi 10 giri di pista al- da linee guida insieme alla corretta valu- la CAN A. “Il nostro obiettivo principale ternando 150 metri di corsa con 50 metri tazione tecnica e disciplinare per tutto il è quello di far giocare il più possibile li- di jogging, una prova dura ma superata movimento arbitrale italiano. La ricerca mitando gli interventi arbitrali altrimenti con agilità. e l’intento della Commissione CAN A è toglieremo fascino allo spettacolo”. Un AP PREMIATI A SPORTILIA Nicola Rizzoli neo RIZZOLI E VALERI rappresentante degli arbitri in Il Premio Sportilia, con il tradizionale affetto verso il mondo degli arbitri, è andato in scena a Santa attività Sofia tra spettacolo e sport, con un occhio di riguardo alle emozioni olimpiche e tre loro protago- nisti, Miranda Cicognani, ginnasta forlivese che ha partecipato a tre Olimpiadi tra cui quella di Hel- sinki 1952 nella quale fu portabandiera dell’Italia alla cerimonia inaugurale; Livio Berruti, medaglia d’oro nei 200 metri piani alle Olimpiadi di Roma ’60 e Sante Gaiardoni, medaglia d’oro di ciclismo nel chilometro da fermo sempre nel 1960. La quattordicesima edizione della manifestazione, svol- tasi il 2 agosto nella suggestiva cornice di piazza Mortani, è stata presentata dal giornalista Marino Bartoletti, reduce dai Mondiali di calcio in Sudafrica seguiti come inviato Rai. Madrina della serata è stata la giornalista del Tg5, Simona Branchetti, affiancata dalla valletta Samanta Gimelli. “Grazie a tutti voi – ha rotto il ghiaccio l’infaticabile organizzatore del Premio, Franco Aleotti – di essere qui. Il Presidente dell’AIA Marcello Aleotti ha poi aggiunto con ironia: “La caccia alla lepre dura due mesi, la caccia alla beccaccia dura Nicchi, su proposta degli arbitri della CAN A, ha nominato, ai due mesi, quella agli arbitri in Italia invece dura tutto l’anno, ma sono ragazzi eccezionali e noi gli sensi del regolamento associa- saremo sempre vicini e solidali”. Anche Bartoletti ha avuto parole di apprezzamento verso gli arbitri, tivo (articolo 8, comma 6, lettera in onore dei quali, più volte durante la serata, ha invitato il pubblico all’applauso. Il Memorial Live- C), Nicola Rizzoli della Sezione di Bologna neo rappresentante rani, riservato ai fischietti di serie A, è stato assegnato a Nicola Rizzoli, giudicato il miglior arbitro degli arbitri in attività. Rizzoli della stagione 2009-2010, mentre a Paolo Valeri è andato il riconoscimento come giovane di grandi succede a Roberto Rosetti e re- promesse. Come migliore assistente della scorsa stagione è stato premiato Renato Faverani. Il Me- sterà in carica fino al termine del quadriennio olimpico. morial Bettedi, riservato agli arbitri di Lega Pro, è stato assegnato al giovanissimo Riccardo Ros. n. 4/2010 15
La CAN B presentata da Rosetti Il Film di Sportilia 2010 Arbitri moderni futuri internazionali 16 n. 4/2010
Il Film di Sportilia 2010 “Continueremo nella tradizione, prose- me doti umane, molti sono compagni di lavoro di questo raduno pre-campiona- guendo nel solco tracciato dal lavoro por- viaggio che pian piano sto riscoprendo”. to. In particolare, sotto l’aspetto tecni- tato avanti negli ultimi tre anni da Pierluigi “Gli arbitri ed assistenti della CAN B” ha co, arbitri e assistenti hanno lavorato su Collina”. Roberto Rosetti, Responsabi- aggiunto il Presidente dell’AIA - sono la fallo grave di gioco (tackles), gomiti alti, le della CAN B, ha aperto cosi la prima nostra Under 21, persone che affronte- trattenute in area di rigore, falli di mano, storica conferenza stampa del nuovo Or- ranno un campionato importantissimo “team work” e fuorigioco, simulazione e gano Tecnico Nazionale dell’AIA, compe- ma che sono già pronte a conquistarsi il chiara occasione da rete. Proprio per af- tente per le designazioni della Lega Pro- loro posto nella nazionale maggiore”. finare al meglio la preparazione, durante fessionisti di Serie B. Assieme a lui, pres- L’aspetto medico, monitorato quotidia- le quasi 6 ore giornaliere di aula, direttori so il centro tecnico di Sportilia, c’erano namente, la preparazione fisico-atletica, di gara e assistenti hanno avuto modo di il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, ed con due sedute d’allenamento quotidia- visionare un alto numero di filmati tratti i Componenti della Commissione Marco ne e 2 test atletici sia per gli arbitri (Inter- dalle competizioni internazionali e dai Ivaldi e Domenico Messina. “Siamo una mittent Recovery Test - Yo Yo e FIFA test) campionati di A e B della scorsa stagio- squadra in forma che può vincere que- che per gli assistenti (5 x 30m e ARIET), ne sportiva. sto campionato - ha proseguito Rosetti e l’uniformità tecnica sono le tre le gran- CL - abbiamo lavorato tantissimo. Adesso di aree sulle quali è stato concentrato il comincia un campionato lungo, ad at- tenderci ci saranno 462 partite di serie B, che disputeremo con 24 arbitri e 44 assi- stenti, senza dimenticare le gare di A che potremo conquistare durante la stagio- ne”. Rosetti, nel corso del suo intervento, ha parlato di due obiettivi primari: garan- tire regolarità al campionato di Serie Bwin e preparare arbitri moderni che nell’arco di alcune stagioni saranno “destinati ad essere i futuri arbitri internazionali”. Soddisfatto anche il Presidente dell’AIA. “Sono commosso e orgoglioso” ha detto Nicchi “questa è l’AIA che comincia a di- vertirmi e che, a distanza di un anno, mi fa dire che abbiamo una grande squadra. Abbiamo individuato dirigenti dalla eleva- Da sin. Ivaldi, Messina e Rosetti ta competenza tecnica e con grandissi- n. 4/2010 17
La lezione di Stefano Farina (CAN PRO) Il Film di Sportilia 2010 Da sin. Zuccolini, Baldacci, D’Elia, Farina e Ceccarini Autostima e 18 n. 4/2010
U n intenso programma di lavoro, ini- Responsabile della preparazione atletica Il Film di Sportilia 2010 ziato con le visite mediche, ha inter- degli arbitri ed assistenti CAN PRO, e dal vallato la presenza dei 100 arbitri e dei prof. Rosario Andrea Carlucci, Respon- 205 assistenti che, quest’ultimi suddivisi sabile del Modulo “Preparazione Atletica” in due gruppi, si sono intrattenuti pres- del Settore Tecnico Arbitrale. so il Centro Tecnico di Sportilia nei primi Collaborazione arbitri-assistenti, sposta- giorni del mese agosto. mento e posizionamento sono stati tra gli Assieme all’ex arbitro internazionale, argomenti maggiormente affrontati duran- Stefano Farina, a completare la Commis- te il raduno. Farina, in particolar modo, ha sione c’erano i suoi vice Paolo Baldac- evidenziato che “per fare il salto di qualità ci, Piero Ceccarini, Piero D’Elia e Sergio è necessario allenare gli occhi e la mente Zuccolini, mentre per il Settore Tecnico ad interpretare le regole nella giusta ma- Arbitrale, con l’intento di uniformare al niera, oltre che avere l’abilità di anticipare massimo le direttive, durante tutto il ra- le mosse successive”. duno sono stati presenti il Coordinatore Ma l’obiettivo di Farina è anche quello di Marco Falso ed il Responsabile del Mo- motivare al massimo l’intero gruppo. “Ci dulo Perfezionamento e Valutazione Tec- vuole grande autostima - ha ribadito l’ex nica, Vito Albanese. arbitro internazionale - e bisogna essere “Quest’anno vi daremo il massimo per consapevoli dei traguardi che si possono consentirvi - ha detto Farina aprendo i raggiungere. Bisogna credere nelle pro- lavori - di raggiungere i traguardi che vi prie doti, ma soprattutto bisogna essere siete e ci siamo prefissati, partendo dalla flessibili e capaci di gestire le situazioni totale trasparenza. È una stagione ricca che si creano”. di novità, a partire dalle innovazioni intro- La Commissione si è anche concentrata dotte dalla nuove Norme di Funzionamen- sull’aspetto comportamentale degli arbi- to degli Organi Tecnici, con la prospettiva tri, inteso come gestione e lettura della per i più meritevoli di raggiungere presto gara. Farina si è soffermato su tutte le lutazione, sia dal punto di vista tecnico la categoria superiore”. caratteristiche che deve avere un arbitro che disciplinare. L’obiettivo principale A tutti gli intervenuti, in apertura, anche il per poter pensare di ambire alla catego- da raggiungere dovrebbe proprio essere saluto del Responsabile del Settore Tec- ria superiore, ed ha concluso ricordando questo, avere terne che su episodi chiari nico Arbitrale, Alfredo Trentalange, che a tutto il gruppo che “per crescere fuori, decidono in modo univoco”. ha rammentato “l’importanza di trasferire bisogna prima crescere dentro”. Salutato il gruppo di arbitri e assistenti agli arbitri degli organi tecnici periferici “Non mi stancherò mai di ripetere - ha che lasciano il raduno pre-campionato di tutte le informazioni tecniche che ac- aggiunto il Responsabile della CAN PRO Sportilia, Farina ha concluso affermando quisiscono durante questi appuntamenti affrontando nello specifico l’aspetto tec- che “per arrivare ad essere grandi arbitri formativi”. nico - che su episodi chiari, come quelli c’è solo un metodo: studiare, prepararsi, Arbitri ed assistenti, per l’intero periodo che stiamo guardando in questi giorni, auto-motivarsi”. dello stage pre-campionato, hanno se- non può non esserci uniformità di va- CL guito programmi d’allenamento specifici ed un’alimentazione controllata, proprio per preparare al meglio l’avvio del cam- pionato. NICCHI: “Gruppo all’altezza “Lavoriamo per avere un gruppo unifor- me, che abbia la capacità di decidere. del proprio compito” Sui casi netti ed evidenti - ha detto il “Grazie a voi ed al vostro impegno - ha detto Nicchi rivolgendosi alla “squadra” della Responsabile della CAN PRO - non può CAN PRO - state dimostrando di essere un gruppo all’altezza del compito che do- non esserci uniformità. Abbiamo bisogno vete svolgere. Come AIA abbiamo cercato di nominare una Commissione di persone di arbitri ed assistenti che lo siano a 360 estremamente competenti, con una grandissima esperienza alle spalle. Sono dirigen- gradi - ha proseguito - e che siano in gra- ti che godono della nostra piena fiducia”. do di riacquistare il ruolo che gli compe- “Continuate ad andare sui campi sereni - ha proseguito il Presidente dell’AIA - e con te, a tutti i livelli”. la mente libera, come avete fatto la scorsa stagione sportiva, senza mai dimenticarvi L’attività atletica è stata monitorata co- che provenite dalla base e che alla base dovete trasferire tutte le conoscenze che stantemente dallo staff di preparatori che acquisite con questa esperienza a livello nazionale”. sono coordinati dal prof. Marco Lucarelli, n. 4/2010 19
La CAN D affidata a Tarcisio Serena Gruppo temprato per dare il massimo di Paolo Vilardi C apacità di rapportarsi con chiunque, piena consapevolezza delle possibili difficoltà sul campo dove si va ad arbitra- cui coordinatore è Alberto Boschi. I 351 assistenti arbitrali, coordinati da Giovanni Stevanato, erano stati divisi Durante i quattro giorni Tarcisio Serena e la sua squadra si sono soffermati molto sull’intesa con gli assistenti, disponendo re, preparazione ottimale alla gara sotto invece in due gruppi: quelli del centro le opportune precauzioni, principalmente l’aspetto tecnico, atletico e disciplinare. – nord, a Sportilia il 27 e il 28 agosto, e in base ad un adeguato spostamento, af- Sono i punti principali su cui sono stati quelli del centro – sud, convocati per il 30 finché la terna abbia visione completa su incentrati i lavori del raduno degli arbitri e il 31 agosto. Tutti hanno lasciato lo sta- quanto accade in campo. della Can D, che si è tenuto dall’1 al 4 ge dopo aver ricevuto le direttive medesi- Il commissario ha altresì insistito su alcu- settembre scorso presso il centro tecnico me: offrire piena collaborazione all’arbitro ni casi specifici, la cui valutazione corret- di Sportilia, nello splendido scenario na- nel rispetto dei propri ruoli, massima con- ta è fondamentale per consentire all’ar- turale dell’Appennino emiliano. centrazione, posizionamento idoneo in bitro di ben figurare. Tra questi i falli in I 191 arbitri hanno trascorso quattro giorni campo nelle varie situazioni e soprattutto elevazione, raccomandando particolare intensi di riunioni tecniche e allenamenti, ri- allineamento costante con il penultimo attenzione ai gomiti alti e di assumere i cevendo le opportune disposizioni di inizio difensore, indispensabile per la corretta relativi provvedimenti tecnici e disciplinari Il Film di Sportilia 2010 campionato. Sono stati altresì sottoposti valutazione del fuorigioco. “Abbiamo bi- a seconda dei casi, senza confondere le alle prove atletiche e ai test tecnici. sogno di assistenti determinati, donne e varie situazioni. Il gruppo ha manifestato entusiasmo e af- uomini che abbiano il coraggio di assu- fiatamento, per la viva soddisfazione del mere decisioni a supporto della direzione responsabile della commissione, Tarcisio arbitrale”, era stato il significativo com- Serena: “E’ da risaltare principalmente mento di Serena. l’armonia che regna tra questi ragazzi, Torniamo al raduno degli arbitri, quello preparati tecnicamente e atleticamente conclusivo. Per l’assistenza sotto il pro- – ha commentato il commissario - pron- filo prettamente tecnico e regolamentare ti per un campionato che si preannuncia sono stati presenti il vice responsabile con notevoli difficoltà, dove oltre a squa- del settore tecnico, Sabrina Rondoletti, dre di numerosi capoluoghi di provincia ci e il coordinatore Marco Falso, che hanno sono società molto ambiziose che vanta- illustrato la Circolare n. 1 e somministrato no un passato tra i professionisti”. i test tecnici interattivi agli arbitri. Per la Can D quello degli arbitri è stato l’ul- Per il supporto medico hanno invece timo raduno in programma. I primi a esse- partecipato al raduno i componenti del re chiamati a raccolta, in data 25 e 26 ago- modulo bio – medico Sandro Ragazzoni, sto, erano stati i 149 osservatori arbitrali, il Rosario Sciuto e Antonio Vico. Serena 20 n. 4/2010
Altre indicazioni sono state date per i Serena, 48 anni, imprenditore, ha esordi- Migliora la condizione Il Film di Sportilia 2010 casi dell’uomo lanciato a rete, esortando to come arbitro in Serie A nel 1995. Come atletica i presenti ad esaminare attentamente la dirigente è stato presidente del Cra Ve- dinamica dell’azione e compararla con il neto per 4 anni, vice presidente del Cra Ulteriore miglioramento nei tempi per momento del fallo, al fine di valutare cor- medesimo per 2 anni, vice commissario gli arbitri Can D, rispetto alla stagione rettamente che ad una squadra sia stata Can C per 2 anni, vice commissario Can precedente. E’ quanto si evince dai test effettivamente impedita la netta opportu- A e B per un anno. atletici sostenuti dai ragazzi nel secondo nità di segnare una rete. Ha ricevuto il premio “Lattanzi”, come giorno di raduno, che sotto la guida del Sempre sul piano tecnico Serena ha miglior arbitro della Can C promosso, e preparatore Marco Lucarelli hanno ese- posto l’accento anche sui falli di mano, il premio “Bernardi”, come miglior arbitro guito le prove dei 40 metri e dello Yo – Yo raccomandando massima oculatezza per debuttante della Can nel 1995. Intermittent Recovery Test. valutare se ci sono da assumere provve- “Siete nelle mani di Tarcisio Serena, una Durante lo stage gli arbitri hanno soste- dimenti disciplinari. persona per bene e dalle alte capacità nuto diverse sedute per mantenere la Per l’esemplificazioni delle varie situazioni – ha detto Nicchi al raduno rivolgendo- condizione fisica, come riferisce Lucarel- la commissione si è avvalsa di slide e filma- si ai ragazzi in sala - che ha arbitrato in li: “La preparazione, dopo l’allenamento ti, con spezzoni di gare dei campionati pro- Serie A e ha già rivestito importanti ruoli del primo giorno ha previsto i test nella fessionistici ma anche di partite di Serie D. dirigenziali. Ha dunque un considerevole mattinata del 2 settembre e una seduta Nel corso dei quattro giorni il gruppo di bagaglio d’esperienza che metterà a di- defaticante nel pomeriggio. Nei giorni 3 arbitri ha dato soddisfazioni alla commis- sposizione di voi tutti”. e 4 sono stati effettuati allenamenti dif- sione, ma in chiusura di raduno Tarcisio ferenziati: per gli arbitri designati per la Serena ha annunciato che non abbasse- Nicchi ai ragazzi: prima di campionato gli obiettivi sono rà la guardia nell’opera di formazione: “In “Parte la stagione stati lavori di rapidità e velocità, in funzio- campo deve scendere una squadra affia- ne della gara. Coloro che non erano stati dei grandi impegni” tata che deve dare le migliori garanzie. impegnati – ha concluso il preparatore – In futuro si continuerà a lavorare per la “Il calcio deve interessarsi maggiormente hanno invece eseguito lavori di velocità e crescita dell’arbitro sia dal punto di vista del sottobosco, dove crescono le piante resistenza aerobica”. tecnico e atletico, senza mai trascurare il più belle”. La significativa frase è stata profilo comportamentale”. pronunciata dal presidente Marcello Nic- chi, presente all’apertura del raduno degli In visione alla terna i Tarcisio Serena arbitri. Il massimo rappresentante dell’Aia referti degli osservatori ha inteso risaltare la valenza dei tornei Innovazione molto importante per la Can e la sua squadra non professionistici, dove si formano gli D. Da questa stagione sportiva ai ragazzi “Lavoriamo per l’uniformità” arbitri di domani delle massime categorie in organico verrà inviato il referto dell’os- “Un lavoro mirato all’uniformità per con- e dove arbitra la gran parte degli asso- servatore arbitrale delle gare svolte. Gli sentire il salto di qualità ai nostri arbitri”. E’ ciati italiani, campionato dilettantistico di arbitri riceveranno le prime tre pagine del l’obiettivo principale della squadra di Tarci- Serie D compreso. modulo compilato, gli assistenti la quar- sio Serena, insediatosi quest’anno alla gui- Nicchi ha risaltato il valore del gruppo e ta, quelle che gli interessano. Il tutto per da della Can D. “Abbiamo un gruppo mol- ha manifestato piena fiducia nel lavoro renderli pienamente consapevoli della to compatto con tanta voglia di far bene iniziato da qualche giorno da Tarcisio propria prestazione. – ha proseguito il commissario. In questi Serena e la sua squadra: “In ragazzi in Compiacimento per la novità ha espres- giorni abbiamo costatato che i ragazzi si questa sala così gremita sono la gioia so il responsabile della commissione, sono preparati in maniera adeguata sotto del calcio italiano. Oggi iniziano a rac- Tarcisio Serena: “Credo sia determinante l’aspetto atletico e tecnico, essenziali per cogliere grosse soddisfazioni, ma per che quanto riportato dall’osservatore nel una prestazione in campo ottimale, ma so- loro si apre anche la stagione dei grandi proprio referto venga anche letto dall’ar- prattutto per trovare quella uniformità che impegni. I più bravi andranno avanti – ha bitro, per dargli l’opportunità di riflettere ci rende tutti molto credibili”. concluso Nicchi - ma saranno applauditi con attenzione sulla sua prestazione – ha A collaborare con Tarcisio Serena sono i da tutti”. precisato il commissario - affinché non componenti: Nicola Ayroldi, Alberto Bo- Oltre a Nicchi hanno portato il loro saluto compia in futuro gli stessi errori”. schi, Francesco Capraro, Sauro Cerofoli- al raduno, tra gli altri, il responsabile della Sempre a proposito dei visionatori Se- ni, Michele Cavarretta, Luca Palanca, Ciro Can Pro, Stefano Farina; il responsabile rena ha raccomandato loro al raduno di Pegno, Luigi Stella e Giovanni Stevanato. della Cai, Carlo Pacifici; il vice presidente svolgere il proprio ruolo con impegno e Quest’ultimo assente al raduno degli ar- vicario Lnd e consigliere federale, Alber- coscienza a favore della classe arbitrale, bitri per un concomitante impegno come to Mambelli; il presidente Cra dell’Emilia senza pensare alla propria carriera: “De- istruttore Uefa ad uno stage per assisten- Romagna, Giampiero Gregori, e il suo vono solo valorizzare questo patrimonio ti internazionali. vice Angelo Paglia. dell’Aia”. n. 4/2010 21
Piattaforma di lancio verso l’eccellenza Pacifici: “Dalla CAI si comincia a fare sul serio” di Massimiliano Andreetta L ’arbitro della CAI che arriverà al cam- po verrà sempre visto con un’aurea particolare attorno, avrà sempre aspet- Sessanta di questi passeranno alla CAN D e nel giro di qualche stagione qualcuno di loro calcherà palcoscenici importanti. I fondamentale coniugare un’ottima pre- parazione atletica con uno sviluppato senso tattico, per correre con cognizione tative maggiori sulle spalle. Ma dovrà ragazzi avranno a disposizione poco piu’ di causa e non per la smania mostrare arrivarci “in saio”, umilmente, con tanta di una decina di gare nel corso della sta- doti fondiste all’osservatore. Il Film di Sportilia 2010 voglia di dare il massimo e di farsi onore, gione per dimostrare il loro valore: è da L’arbitro della CAI dovrà essere camale- come dice il Responsabile della Commis- qui che si comincia a lavorare e pensare ontico, dovrà essere capace di modulare sione Carlo Pacifici quando citando Se- da professionisti e sarà indispensabile il suo intervento durante la partita in fun- neca ricorda “Siamo sempre alunni”. La partire col piglio giusto, evitando passi zione dell’evoluzione del livello agonistico CAI, commissione re-istituita due anni fa, falsi. della gara e applicare la giusta prevenzio- è una commissione strategica, è l’anello Una commissione che fonda la sua at- ne, con la propria presenza nei momen- di congiunzione tra le categorie regionali tività su tre elementi fondamentali, coi ti che contano, con dei richiami e - non e la CAN D. Non ha una propria categoria quali lavora e che richiede ai suoi arbitri: deve suonare strano - anche con degli di impiego, è una fase “mordi&fuggi” nel- normalità, serenità, serietà. Tre aspetti interventi disciplinari. Una corsa efficace la quale all’arbitro deve dare dei segnali, dell’arbitraggio che saranno determinanti ed il giusto temperamento saranno ingre- deve dimostrare le proprie capacità di per sintonizzarsi con la lunghezza d’onda dienti fondamentali per una appropriata adattamento di domenica in domenica, del team di collaboratori di Pacifici. prestazione arbitrale. dal Friuli alla Sardegna, dalla Valle d’Ao- L’arbitro moderno deve dimostrare delle Questo in un’ottica di concerto con le sta alla Puglia. Questo è il leit motiv della spiccate qualità che vanno oltre l’indi- altre categorie nazionali, come specifica stagione 2010/2011 per i 153 arbitri della spensabile preparazione atletica e re- anche Tarcisio Serena nel suo intervento Commissione Interregionale giunti nell’al- golamentare, necessarie ma ormai in- al raduno: “Parliamo tutti la stessa lingua, veo nazionale, tra i 500 migliori direttori di sufficienti nel calcio di oggi che richiede dalla CAN A alla CAI. C’è un’unità d’in- gara d’Italia. dovizia nella cura dei particolari. È quindi tenti sulla concezione arbitrale: dovrete 22 n. 4/2010
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