IL TURISMO DI LUSSO: STATO ATTUALE E POTENZIALITA' - Magda Antonioli Corigliano - Direttrice Master in Economia del Turismo, Università Bocconi ...
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IL TURISMO DI LUSSO: STATO ATTUALE E POTENZIALITA’ Magda Antonioli Corigliano – Direttrice Master in Economia del Turismo, Università Bocconi Sara Bricchi – Ricercatrice MET, Università Bocconi Marzo 2017 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017 1
INDICE • Introduzione 3 • Il concetto di lusso: un approccio sociologico 4 • Il bacino potenziale rispetto al livello di ricchezza: HNWI vs. Billionaire 8 • Il posizionamento del travel nel mercato dei beni di lusso 13 • Il turismo di lusso: inquadramento del fenomeno 19 • Luxury tourist: ipotesi di segmentazione della domanda 23 • Luxury tourist: il comportamento di consumo 27 • I trend settoriali del turismo di lusso 30 (F&B ed Enogastronomia, Arte, Contatto con la natura e spiritualità, Wellness Fitness e Sport estremi, Shopping, Togethering) • Esperienza, personalizzazione e qualità: componenti trasversali a tutti i segmenti 39 • Nuove tecnologie quale strumento funzionale del turismo di lusso 42 • Introduzione al turismo di lusso in Italia 44 • Milano e Roma quali mete per il turismo di lusso (cenni) 45 • L’Italia quale meta per il turismo di lusso: principali mercati esteri 47 • Tendenze che caratterizzano il turismo di lusso nel nostro paese: il parere degli operatori 48 • Riflessioni conclusive 54 • Bibliografia 57 • Appendice: schede per mercati esteri specifici per il turismo di lusso incoming 60 (Brasile, Cina, Emirati Arabi Uniti e altri Paesi del Golfo, Giappone, India, Russia e Stati Uniti) 2 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
INTRODUZIONE Si stima che «ogni 8 euro spesi nel travel nel mondo, 1 è per un viaggio di lusso».* Il comparto luxury cresce più dell’intero settore turistico e nel periodo 2009/2014 ha registrato un aumento del +48%. Nonostante le crisi che si sono succedute, è il mercato del lusso in generale a non aver subito ripercussioni e oggi fattura più di 1 trilione di euro l’anno**. Allo stato attuale, pur contando solo il 18% della popolazione mondiale, Europa e Nord America rappresentano il 64% del bacino d’origine per i viaggi di lusso***; sebbene i nuovi ricchi compaiano ogni giorno in tutte le regioni del mondo e la travel industry si adatti di continuo alle loro esigenze. Si stima che l’Asia Pacific sarà il mercato con la maggiore crescita da qui al 2025. Anche la classe media per certi aspetti ed in certe occasioni si rivolge al luxury tourism. E’ quindi importante comprendere cosa significa lusso oggi e qual è il bacino di domanda potenziale, per poi provare a segmentare il mercato ed illustrare quali sono allo stato attuale le principali tendenze nel turismo di lusso. Un breve focus sull’Italia permetterà di comprendere quali sono i mercati di origine più promettenti per il nostro paese e quali i trend rilevati dagli operatori italiani, senza tralasciare consigli operativi e strategici per l’intera industry. * Fonte: IE Premium and Prestige Business Observatory, 2015 ** Fonte: Martini Media, 2015 3 ***Fonte: Amadeus, 2016 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL CONCETTO DI LUSSO: UN APPROCCIO SOCIOLOGICO Cos’è il lusso? • E’ espressione di valori personali, • comunica lo status sociale • impersonifica la sensibilità artistica • induce «piacere» Cosa significa lusso per i super ricchi? In crescita UNICO DESIGN ECCELLENTE REPUTAZIONE ECCELLENTE RARO CHE DURA A LUNGO SOFISTICATO DI MARCA MASSIMA QUALITA’ OSTENTAZIONE PATRIMONIO PRETENZIOSO UNICO NEL SUO GENERE APPAGAMENTO AGIATO RAFFINATO STATUS COSTOSO ESCLUSIVO In diminuzione 20% 40% 60% % di associazione di ogni termine con la parola lusso 4 Fonte: Martini Media, 2015 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL CONCETTO DI LUSSO: UN APPROCCIO SOCIOLOGICO Se in passato i segmenti premium e luxury erano fortemente caratterizzati e si rivolgevano a pubblici con esigenze e desiderata differenti, al giorno d’oggi questa distinzione è sempre meno netta. Ciò che conta per il consumatore contemporaneo sono valori come qualità, esperienza, autenticità e credibilità, declinati certamente in modo differente, ma offerti sia dai brand dell’uno che dell’altro tipo. Vi è pertanto una fascia di mercato che a seconda del servizio o dell’occasione di consumo si rivolge indistintamente agli uni o agli altri. PREMIUM LUSSO Alti volumi Volumi limitati Offerta abbondante Alta qualità Domanda>Offerta Distribuzione ottimale Esperienza Distribuzione ristretta Accessibilità Premium price Esclusività Bassa elasticità Autenticità Prezzo anelastico Leadership di costo Credibilità Costi proibitivi Più o meno engagement Fiducia Alto engagement Modulare/customizzazione Customizzazione di massa Fonte: IPSOS, 2015 E’ quindi importante approcciare i clienti in base all’effettivo comportamento d’acquisto e non segmentarli invece in base alle più classiche variabili psicografiche (nel caso del travel: età, genere, classe di cabina,…) perché poco rappresentative del mercato del lusso attuale. 5 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL CONCETTO DI LUSSO: UN APPROCCIO SOCIOLOGICO Se dal 2000 al 2007 la crescita economica ha fatto sì che anche la classe media spendesse oltre le sue possibilità (ed brand del lusso rispondessero con linee di prodotto più cheap per andare incontro alla nuova domanda), con la crisi il concetto di lusso si è fatto più idiosincratico, intimo e personale, meno legato al brand e più a ciò che quel brand rappresenta per il singolo consumatore. La natura del lusso pone delle sfide agli operatori del settore in quanto: è per definizione discrezionale e non essenziale, richiama emozioni ed aspirazioni; i principali benefici che ne derivano sono intangibili. Come detto, questo fa sì che non sia un concetto statico, ma si evolva assieme al mindset del consumatore. Parlando di lusso, preferirebbe spendere per un’esperienza di viaggio o un bene materiale? Messico 75% 25% Nel corso degli anni il concetto di lusso è Spagna 69,8% 30,2% cambiato assieme alle passioni del mercato di Esperienza riferimento e dal concetto di ostentazione e Giappone 69,1% 31,9% di viaggio possesso, sempre più si è passati a quello di 67,6% 32,5% Bene Stati Uniti soddisfazione ed esperienza. materiale Gran Bretagna 64,8% 35,2% La competizione tra gli operatori è alta e Brasile 62% 38% Fonte: Skift, 2017 mantenere una customer base fedele ed un vantaggio competitivo è una grossa sfida. Germania 58,7% 41,3% E’ infatti molto complesso dare una definizione di mercato: vi sono grosse differenze culturali tra i consumatori di diverse nazioni e differenti livelli di ricchezza che portano ad attitudini differenti nei confronti del lusso. Ciò che accomuna tutti quanti è l’aspettativa per qualità, flessibilità e personalizzazione del prodotto/servizio che sono più alti rispetto ad altri comparti e impongono agli operatori politiche di management e marketing più complesse. 6 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL CONCETTO DI LUSSO: UN APPROCCIO SOCIOLOGICO E se il concetto di lusso è relativo, di conseguenza, lo è anche quello di viaggio di lusso: se per una persona può essere considerato lusso una crociera dell’Artico su uno yacht milionario, per un’altra può esserlo la soddisfazione dei propri desideri ancora prima di averli espressi. Più un mercato è maturo ed un individuo ha soddisfatto i suoi bisogni primari, più, secondo Maslow (1943), egli cercherà status sociale, stima e autorealizzazione; nel mondo travel ed in quello del lusso in particolare VIP questo si traduce in un incremento delle aspettative, della richiesta SICUREZZA di personalizzazione e di esperienze uniche. E PRIVACY La chiave per gli operatori è quindi quella di riconoscere cosa significa lusso per lo specifico viaggiatore nella specifica ESCLUSIVITA’ occasione di consumo e cercare di anticipare le sue (UNICITA’ O DI NICCHIA) esigenze proponendogli un servizio costruito sui suoi propri gusti ed esigenze. ESPERIENZA ESPERIENZA APPAGANTE Esclusività, tempo ed arricchimento AUTENTICA (SUPERARE LE interiore sono le parole ASPETTATIVE) (NON MASSIFICATA) chiave per il successo. Auto realizzazione QUALITA’ DEL SERVIZIO STANDARD DI QUALITA’ (DOOR-TO-DOOR DURANTE (IN OGNI FASE DEL VIAGGIO) Bisogni di stima TUTTO IL VIAGGIO) Bisogni sociali OPERATORE TURISTICO DI FIDUCIA (INFORMAZIONI, SICUREZZA, CONVENIENZA, SUPPORTO 24/7) Fonte: Amadeus, 2016 Bisogno di sicurezza Bisogni primari Gerarchia dei bisogni del viaggiatore di lusso 7 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL BACINO POTENZIALE RISPETTO AL LIVELLO DI RICCHEZZA: HNWI vs. BILLIONAIRE Nel 2015 nel mondo si registrano circa 14 milioni* di persone il cui patrimonio superava il milione di dollari (HNWI). Per la maggior parte sono concentrati in NordAmerica (ed in particolare negli Stati Uniti), in Europa ed in Asia Pacific. Proprio quest’ultima regione ha avuto il tasso di crescita maggiore dal 2007: +50%. La crisi del 2008 ha portato ad un lieve calo del numero di HNWI, che già dal 2009 ha però ricominciato a salire e si stima che la crescita continuerà almeno fino al 2030. Top ten dei paesi con maggior numero di HNWI (n° in milioni, 2015) Stati Uniti 4,5 m Chi sono gli HNWI? Giappone • La maggior parte di loro è «sulla quarantina» 2,7 m • Sono consumatori sempre più consapevoli delle loro scelte e Germania 1,2 m di come spendere il proprio denaro Cina 1m • Danno molta importanza alla famiglia/agli amici e alla Regno Unito 0.6 m possibilità di passare del tempo con loro • Aspirano a trovare un equilibrio tra lavoro e vita personale, Francia .5 m per godere appieno delle esperienze che la vita offre loro Svizzera .4 m • Prediligono le esperienze al possesso di beni materiali e Canada .3 m simboli di status Australia .2 m • La ricchezza è percepita come il mezzo per vivere appieno la Italia .2 m vita • Tra le loro passioni vi sono i viaggi, l’enogastronomia ed il golf *Fonte: Capgemini, 2015 8 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL BACINO POTENZIALE RISPETTO AL LIVELLO DI RICCHEZZA: HNWI vs. BILLIONAIRE Qual è il comportamento di viaggio degli HNWI?* • Sono frequent traveler e big spender: il budget non è per loro un problema; in media spendono 3265 € a persona a viaggio, che aumentano se si guardano le intenzioni sul breve futuro (4240 €) • Il confort è per loro un must: la maggior parte viaggia in business o first class e soggiorna in una struttura alberghiera 4 o 5 stelle • Si recano spesso in destinazioni affermate, avendo come driver principali di scelta la cultura e le attrazioni (31%) • Il 70% sceglie tour indipendenti, ma sono disposti a pagare un premium price per un esperto che organizzi loro un viaggio tailor made (I pacchetti sono comunque ancora popolari tra i viaggiatori asiatici) • Grande importanza è riservata alla possibilità di vivere esperienze esclusive, apprendere nuove conoscenze/sviluppare nuove skills e fare viaggi unici, da cui poter trarre felicità e compiere un percorso di crescita personale • I siti degli operatori turistici, i portali degli enti del turismo e le recensioni di viaggio sono le fonti più consultate in fase di programmazione della vacanza I billionaire nel mondo nel 2015 erano invece circa 2100** Anche in questo caso sono gli Stati Uniti ad ospitarne di più, seguiti però in questo caso da vicino dalla Cina. Molto più staccate le altre nazioni. Considerando le città è New York ad essere in vetta alle classifiche, seguita da Mosca, Hong Kong e Pechino. Numerose le città cinesi nella top 20. *Fonte: Visa, 2013 ** Fonte: Hurun Report Rich List, 2015 9 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL BACINO POTENZIALE RISPETTO AL LIVELLO DI RICCHEZZA: HNWI vs. BILLIONAIRE N° di billionaire per nazione (2015) N° di billionaire per città (2015) Stati Uniti New York Cina Mosca India Hong Kong Russia Pechino Regno Unito Londra Germania Mumbai Svizzera Shenzen Brasile Taipei Francia Parigi Giappone San Paolo 20 40 60 80 100 0 Italia Fonte: Hurun, 2015 0 100 200 300 400 500 600 Fonte: Hurun, 2015 Chi sono i billionaire? • Nonostante i media li dipingano come esibizionisti, molti di loro sono discreti; hanno un comportamento ed abitudini di consumo sempre più internazionali (anche in funzione del grado di sviluppo della loro economia) • Sono molto sicuri delle loro idee e sanno quello che vogliono: se questo da un lato rende più semplice trattare con loro, dall’altro non lascia margine per errore ed improvvisazione • Spesso hanno un’intelligenza superiore alla media (hanno fatto fortuna grazie alle loro idee), sanno assimilare le informazioni molto in fretta ed imparano dagli errori 10 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL BACINO POTENZIALE RISPETTO AL LIVELLO DI RICCHEZZA: HNWI vs. BILLIONAIRE Chi sono i billionaire? (continua) • Non si curano del costo, ciò che per loro è importante è il livello del servizio, l’attenzione al dettaglio, l’esclusività per cui sono disposti a pagare un prezzo maggiore • Coloro più in là con gli anni sono maggiormente orientati alla conservazione del loro patrimonio, i più giovani sono invece più inclini a godersi il successo • Più sono stati esposti alla ricchezza e più è alto il grado di sofisticazione: i formalismi e l’esigenza di impressionare amici e pari lasciano il posto a scelte più individualiste • Coloro che risiedono in Medio Oriente hanno assimilato usi, costumi e passioni degli Occidentali; i Cinesi, invece, sono più tradizionalisti Ha ancora senso parlare di lusso per i billionaire? Il concetto di lusso esiste anche tra queste persone, cambia però il significato che la parola assume: si identifica sempre meno con oggetti tangibili e sempre più con servizi/esperienze che possono migliorare la qualità della vita. Lusso per i billionaire significa: • Più tempo libero: business e gestione del proprio patrimonio richiedono molte delle attenzioni di queste persone; poter godere appieno del proprio tempo libero (ed avere al proprio servizio qualcuno che aiuti a farlo) è considerato molto prezioso • Godersi la vita: sempre più diffusi sono l’idea ed il desiderio di godere appieno delle opportunità che possono derivare dalla propria ricchezza • Affetto della propria famiglia e salute, quali cose preziose che i soldi non possono comprare 11 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL BACINO POTENZIALE RISPETTO AL LIVELLO DI RICCHEZZA: HNWI vs. BILLIONAIRE I billionaire e il turismo In viaggio i billionaire tendono a mantenere gli stessi standard e la stessa routine della loro vita quotidiana. 4 sono le esigenze principali in questo senso: 1. Flessibilità: possono molto spesso cambiare idea all’ultimo momento; gli operatori che si vogliono relazionare con loro devono imparare ad essere elastici se non vogliono perdere il cliente a favore di un loro competitor 2. Privacy: quando viaggiano tendono ad alloggiare in ville private all’interno di strutture alberghiere di lusso, così da poter coniugare il servizio offerto da una struttura ricettiva con una maggiore riservatezza 3. Famiglia: molti gradiscono essere seguiti anche in viaggio dal loro entourage; l’essere in grado di non cambiare il proprio stile di vita consente infatti loro di rilassarsi maggiormente e di «risparmiare» tempo relazionandosi con persone che conoscono le loro abitudini ed esigenze, tempo che può essere dedicato alla propria famiglia o alle proprie passioni 4. Esperienze personalizzate: ricercano esperienze che possano essere adattate alla loro personalità, al loro stile di vita ed ai loro bisogni; amano essere sorpresi e ricevere attenzioni espressamente dedicate a loro e a nessun altro (es. ricevere direttamente in camera un pasto cucinato dal loro ristorante preferito in città, per il loro shopping poter accedere ad una boutique durante l’orario di chiusura con tutto il personale dedicato,…) 12 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL MERCATO DEI BENI DI LUSSO Mercato dei beni di lusso (2016, miliardi di euro) 7 2 1.081 33 18 39 46 66 183 438 249 Beni Vino e Auto Hôtellerie Food Arte Design Jet privati Yacht Crociere Totale Crescita personali alcolici 2015/16 -1% +8% +4% +4% +4% 0% +3% -5% 0% +5% +4% Fonte: Bain & Company e Fondazione Altagamma, 2016 Nel 2016 il fatturato complessivo dell’industria del lusso ha superato i 1000 miliardi di euro: settori trainanti sono sicuramente quello dell’auto (438 milardi di €), in crescita rispetto all’anno precedente, e quello dei beni personali (249 milardi di €), in lieve calo. Il turismo può contare su 185 miliardi di euro di fatturato generati da hôtellerie e crociere di lusso, a cui sommare, almeno in parte i 112 miliardi dei settori food, wine ed alcolici. Di questi 1.081 miliardi di euro di fatturato, il 10% circa è prodotto da aziende italiane. Più in generale è riconducibile ad aziende europee il 70%, pari quasi al 5% del PIL dell’Unione. (Del rimanente 30%, circa il 20% è di marchi statunitensi). Il comparto in Europa impiega oltre 1.700.000 addetti, di cui 550.000 solo in Italia e pesa per il 17% delle esportazioni europee. (Circa 1 prodotto su 6 esportato dall’Europa è un prodotto di lusso) 13 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL MERCATO DEI BENI DI LUSSO 22% Tasso di crescita annuale composto 2012/16 (%) Auto di lusso Esperienze di lusso esclusive 12 fuori casa 10 Hotellerie, Auto di lusso ristorazione, accessibili crociere 8 Esperienze di lusso in casa 6 Arte, Beni di lusso design Cibo, vino, alcolici 4 Orologi, gioielli, Luxury Esperienze abbigliamento, toys di consumo di lusso accessori Yacht, 2 jet 0 2 4 6 8% Tasso di crescita annuale composto 2008/12 (%) Fonte: Bain & Company e Fondazione Altagamma, 2016 Nel 2016 il comparto ha registrato un +4% del fatturato, confermando la crescita degli ultimi anni. Settori trainanti sono quello dell’auto e quello delle esperienze, sia legate all’arte ed al design, ma soprattutto al turismo ed alla soddisfazione personale. I nuovi ricchi spendono molto di più per coccolarsi e viziarsi e questo traina l’intero settore. A conferma di quanto già sottolineato nell’introduzione, i luxury toys (jet privati e yacht) non sono più così appealing come un tempo e lo stesso si può dire per i tradizionali beni di lusso (quali orologi, gioielli, abbigliamento ed accessori): non sono più i beni materiali e l’ostentazione della ricchezza a trainare i consumi dei nuovi ricchi, quanto esperienze e crescita personale. 14 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL MERCATO DEI BENI DI LUSSO Fatturato vendita prodotti di lusso: Fonti più utilizzate per cercare ispirazione ed idee principali mercati a livello globale (2015) con riferimento ai beni di lusso Facoltosi Ultra-ricchi Stati Uniti 63% Resto del 53% mondo 48% 51% 45% 49% Giappone 35% 26% 21% Cina 17% 10% 6% Italia Francia Internet Word-of-mouth Riviste Tv Giornali Radio Fonte: ILTM e Euromonitor International, 2015 Fonte: Martini Media, 2015 Se Europa e Stati Uniti sono i Il digitale, prima ancora di passaparola e riviste, è il canale che più di ogni altro mercati leader per i beni di ha un impatto sull’opinione dei consumatori in fase di ispirazione, lusso, si può notare come 5 indipendentemente dal livello di ricchezza. Questo riflette anche la natura di paesi, tra cui anche l’Italia, molti beni di lusso, che vengono desiderati per molto tempo prima di essere coprano da soli oltre il 50% effettivamente acquistati (questo limita infatti l’influenza che altre persone del mercato. potrebbero avere, con i loro consigli, sul processo decisionale) All’interno dei media digitali, il sito web aziendale e le review di altri consumatori sono le fonti più autorevoli per le ricerche online 15 *Fonte: Martini Media, 2015 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL MERCATO DEI BENI DI LUSSO Focus sul mercato globale dei beni personali di lusso (2016) Altro 5% Altro 8% Aeroporto 6% Altro 4% Resto dell’ Altri asiatici Turisti Online 8% Scontato Beauty Assoluto Asia 13% 10% lungo raggio Multibrand Outlet store 37% 21% 25% 35% Cina 7% 45% 12% Wholesale Giappone 9% Cinesi 65% Negozio Hard 30% Luxury Turisti specializzato corto raggio 22% 22% Aspirational 13% 35% America Giapponesi 33% 11% Department Abbigliamento store 23% 23% Full price Americani Locali Monobrand 63% 23% 53% 55% Accessibile Europa Retail Store 40% 33% 35% monobrand Accessori Europei 30% 30% 19% Regione Nazionalità Tipo di Canale Modello Format Prezzo Categoria Segmento del consumatore store consumatore Fonte: Bain & Company e Fondazione Altagamma, 2016 Con riferimento ai beni di lusso ed allo shopping si può vedere come le regioni in cui avvengono più transazioni siano Europa (33%) ed America (33%); i consumatori sono però soprattutto Asiatici (51%), ed in particolare Cinesi (30%) e Giapponesi (11%). I turisti rappresentano il 48% degli acquirenti, che si rivolgono soprattutto a negozi monomarca (30%) e centri commerciali (23%). Accessori (30%) ed abbigliamento (23%) rappresentano ancora le categorie di prodotto più acquistate. 16 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL POSIZIONAMENTO DELL’F&B NEL MERCATO DEI BENI DI LUSSO Mercato del food di lusso (%) Mercato del food, del vino e degli alcolici di lusso (miliardi di euro) 108 112 Ristoranti 97 93 46 45 miliardi di € 46% +4% food 40 +13% 45 39 +3% Beverages +10% 63 +4% 66 +5% 58 29% 55 beverages Food 2013 2014 2015 2016 24% Fonte: Bain & Company e Fondazione Altagamma, 2016 Food & Beverage Anche i settori del food e del vino e alcolici di lusso presentano un trend di crescita positiva negli ultimi anni, con un incremento del +4% tra il 2015 ed il 2016. Dei 45 miliardi di euro di fatturato legati a questo comparto, il 46% si riferisce alla ristorazione, che ha visto negli ultimi anni, a differenza della vendita diretta di prodotti enogastronomici di lusso, una forte crescita. I ristoranti di lusso si stanno sempre più specializzando attraverso un’offerta di nicchia rivolta a specifici segmenti di mercato. Prodotti biologici, cucina vegana e vegetariana stanno trainando il settore, grazie alla comparsa di prodotti innovativi a base di vegetali. Contemporaneamente si registra la nascita di formule ibride di supermercati che puntano a promuoversi come wellness center, così da catturare nuove fasce di popolazione attenta al proprio benessere ed alla propria salute. 17 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL POSIZIONAMENTO DEL TRAVEL NEL MERCATO DEI BENI DI LUSSO Mercato dell’hôtellerie di lusso (miliardi di euro) Hôtellerie 176 183 Nonostante gli attacchi terroristici abbiano avuto un effetto 150 negativo sulle performance di alcune città europee, la brexit 138 abbia causato incertezza sui mercati ed i minori flussi verso gli +4% +17% Stati Uniti abbiano pesato sul tasso di occupazione delle +9% strutture americane, per l’hôtellerie di lusso il 2016 a livello globale è stato un anno positivo, che ha registrato una 2013 2014 2015 2016 crescita del +4% rispetto all’anno precedente, confermando un trend che continua ormai da diversi anni. Fonte: Bain & Company e Fondazione Altagamma, 2016 Crociere Mercato delle crociere di lusso (miliardi di euro) Anche il settore crocieristico vede un trend di crescita che 1,7 1,6 dura ormai da diversi anni e che ha fatto registrare negli ultimi 1,4 1,4 12 mesi un incremento del +5%. Cresce la domanda di +5% crociere e di pari passo cresce l’offerta, con un aumento di +1% +16% posti letto grazie alla costruzione di nuove navi. In particolare si sviluppa il segmento delle spedizioni. Destinazioni fuori mano, porti con un basso numero di 2013 2014 2015 2016 passeggeri e crociere fluviali sono sempre più apprezzati dai turisti del lusso. Fonte: Bain & Company e Fondazione Altagamma, 2016 18 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL TURISMO DI LUSSO: INQUADRAMENTO DEL FENOMENO L’industria turistica si sta sempre più polarizzando: mentre il segmento midscale soffre la crisi, turismo low-cost da un lato e turismo di lusso dall’altro si stanno sempre più affermando. Nonostante la crisi, tra il 2011 ed il 2015 il turismo di lusso è cresciuto al ritmo di +4,5% l’anno. Le previsioni affermano che nel prossimo decennio continuerà a crescere del +6,2% annuo (contro una crescita dell’intero comparto del +4,8%).* La crescita è dovuta non tanto ad un aumento della spesa, quanto all’aumento del numero di viaggiatori: nuovi turisti provenienti dai mercati emergenti, ma anche turisti provenienti da mercati maturi che si sono rivolti per la prima volta al segmento luxury. Nonostante una crescita di tutte le tipologie di viaggio legate al segmento lusso, -per il futuro- sarà il lungo raggio ad aumentare maggiormente. Si stima infatti che nel 2025 il numero dei viaggi di lusso a lungo raggio eguaglierà quasi quello dei viaggi di lusso nazionali, sempre prima componente di questo mercato. Viaggi nazionali Crescita di viaggi di lusso per distanza Viaggi corto-raggio N° viaggi Viaggi medio-raggio 60.000 Viaggi lungo-raggio 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 *Fonte: Amadeus, 2016 0 2011 2015 2020 2025 19 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017 Fonte: Amadeus, 2016
IL TURISMO DI LUSSO: INQUADRAMENTO DEL FENOMENO Trasporti Il principale mercato per i biglietti di business class è l’Europa, seguita dal Nord America. Se nel primo caso negli ultimi 5 anni si è assistito ad una diminuzione delle tratte interne (anche a causa dell’eliminazione da parte di diverse compagnie di questo tipo di servizio sui voli nazionali) e a variazioni minime sul numero di quelli internazionali, il mercato nord-americano risulta essere in espansione per entrambe le tipologie di voli. In crescita anche il numero di prenotazioni in business class effettuate in Asia e Medio Oriente sulle tratte internazionali (a causa anche della durata, spesso importante, del volo), mentre pressochè stabili i rimanenti mercati. Per i viaggi in first class domina invece di gran lunga il mercato interno nord-americano, con i suoi 12 milioni di prenotazioni nel 2015; i cittadini più ricchi, infatti, non hanno cambiato le loro abitudini ed il mercato è rimasto immune nonostante la crisi. L’America ed il Medio Oriente sono le uniche regioni in cui si è avuta una crescita dei viaggi in first class anche sulle tratte internazionali. L’Europa, secondo mercato, presenta gli stessi trend della business class: riduzione sule tratte interne e stabilità su quelle internazionali. In Asia, Africa e Oceania si è ridotto il numero di prenotazioni emesse per questa classe. Questo si spiega in parte anche con l’aumento del mercato dell’aviazione privata che è al contrario cresciuto nell’ultimo quinquennio del +2,8% l’anno. I prezzi per noleggiare jet privati sono infatti scesi, rendendo di fatto più vantaggioso per gruppi di persone optare per questa soluzione piuttosto che comprare più biglietti di first class (Oltre all’aspetto economico, scegliere l’aviazione privata significa eliminare code e ritardi in aeroporto)* Biglietti aerei di business class prenotati (2015, milioni) Biglietti aerei di first class prenotati (2015, milioni) N° prenotazioni 15 M N° prenotazioni Voli nazionali 12 M Voli nazionali Voli internazionali 12 M Voli internazionali 10 M 9M 8M 600.000 6M 400.000 3M 200.000 0 0 Europa Nord Asia Medio Africa Sud Oceania Nord Europa Asia Medio Africa Sud Oceania America Oriente America America Oriente America 20 *Fonte: IPK, 2015 Fonte: Amadeus, 2016 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL TURISMO DI LUSSO: INQUADRAMENTO DEL FENOMENO Mercati d’origine I principali bacini di origine del turismo di lusso sono costituiti, seppur con alcune differenze, legate anche alla cultura e quindi al concetto di lusso, dai paesi caratterizzati da una maggior presenza di HNWI. In particolare primo mercato con 9,2 milioni di viaggi di lusso internazionali sono gli Stati Uniti; al secondo posto la Cina con 6,9 milioni, seguono Giappone, Canada e Australia ed in Europa Regno Unito (1,5 milioni), Francia e Germania.** Nei prossimi 10 anni, si prevede però che saranno soprattutto i mercati emergenti ad alimentare il fenomeno del turismo di lusso. La maggiore disponibilità economica, alimenterà infatti il desiderio ed i flussi turistici da parte dei nuovi ricchi. La Cina continuerà a crescere a 2 cifre: +12,2%. E lo stesso si può dire per l’India: +12,8%. La Russia, una volta ripresasi dalla crisi del 2013/15, tornerà a crescere (+9%), mentre la mancanza di stabilita della classe media brasiliana e la debolezza del real si tradurranno in una crescita più lenta (+4,2%).* I Paesi del Golfo, nonostante la dipendenza dal petrolio, continueranno a crescere (+4,5%); sarà inoltre interessante comprendere se e come continueranno a dettare nuovi standard nel lusso anche nei prossimi decenni.* L’Asia Pacific sarà la regione con una crescita maggiore, ma si prevede che saranno Londra, Tokyo, Toronto e Parigi le città che accoglieranno il maggior numero di famiglie con un reddito disponibile superiore ai 300.000 € l’anno. (E’ infatti questa la cifra sopra la quale gli esperti calcolano che il turismo di lusso possa rientrare costantemente tra le spese annuali familiari)* *Fonte: Amadeus, 2016 **Fonte: IPK, 2015 21 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
IL TURISMO DI LUSSO: INQUADRAMENTO DEL FENOMENO Tipologia di viaggi Il segmento luxury è costituito per la maggior parte da turismo leisure (74%), interessato a tour, short break in destinazioni urbane, mare e crociere. Il restante 26% si compone di turismo MICE e, per una quota residuale, business.* Destinazioni principali: desiderata Diversi sono gli studi ed i ranking che segnalano l’Italia come destinazione top-of-mind e maggiormente desiderata dai luxury traveler. Molto apprezzate anche Francia, Stati Uniti (in particolare Florida ed Hawaii), Messico, Australia, Gran Bretagna, Islanda (quale destinazione emergente) e le crociere fluviali in Europa. Destinazioni più popolari per il turismo Destinazioni più popolari per il turismo Destinazioni più popolari per il turismo di lusso secondo Virtuoso di lusso secondo Travel Leaders Group di lusso secondo Traveller Made 2017 2017 2017 1. Italia 1. Italia 1. Giappone 2. Crociere 2. Sud Africa 2. Italia fluviali in EU 3. Francia 3. Maldive 3. Stati Uniti 4. Islanda 4. Francia 4. Crociere 5. Australia Mediterraneo 5. Nuova Zelanda 5. Australia *Fonte: ILTM e Euromonitor International, 2015 22 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
LUXURY TOURIST: IPOTESI DI SEGMENTAZIONE DELLA DOMANDA PER COMPORTAMENTO DI CONSUMO Come anticipato, si ritiene che, data l’idea soggettiva del lusso, il mercato debba essere segmentato per comportamento di consumo più che per caratteristiche psicografiche o reddito. Su questa base si possono individuare diverse tipologie di luxury traveler. In particolare: Coloro per cui il lusso è parte integrante della vita quotidiana e risulta essere condizione necessaria per vivere una vita di confort caratterizzata da privacy e discrezione. Per questi consumatori il prezzo non è la priorità, sanno ciò che desiderano e selezioneranno in ogni occasione un prodotto luxury. All’estremo opposto vi sono coloro che si rivolgono al prodotto luxury solo in occasioni speciali. Il lusso è concepito come una gratificazione da concedersi di tanto in tanto: ciò che questi consumatori ricercano è una wow-experience, qualcosa che superi le loro aspettative e li sorprenda. Spesso utilizzano i punti fedeltà accumulati per concedersi un upgrade di classe in aereo o in hotel; sono pronti a spendere per esperienze che considerano significative (cene in ristoranti stellati, wellness,…), ma per concedersele sono pronti a compromessi su altri aspetti del viaggio. Vi sono poi viaggiatori con molti soldi e poco tempo. Non hanno aspettative particolari dal viaggio, ma impegni tassativi che determinano quando possono viaggiare e quando no: spesso i loro piani cambiano all’ultimo momento. La mancanza di tempo fa sì che spesso deleghino l’organizzazione del viaggio ad un intermediario e siano disposti a pagare per questa expertise; nel poco tempo libero, che amano trascorrere con la famiglia, ricercano privacy e relax. Soprattutto tra i nuovi ricchi, vi sono consumatori per cui il lusso è sinonimo di opulenza e ostentazione: l’esperienza di viaggio di questi turisti è all’insegna del glamour e dello sfarzo. Vogliono divertirsi e amano condividere quanto vivono sui social media. Gli influencer sono il loro riferimento nella selezione della destinazione e delle esperienze di viaggio. 23 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
LUXURY TOURIST: IPOTESI DI SEGMENTAZIONE DEL MERCATO PER COMPORTAMENTO DI CONSUMO Nonostante il turismo leisure rappresenti la stragrande maggioranza del segmento lusso, non va dimenticato il fenomeno del bluxury: sono uomini d’affari con una certa seniority e possibilità salariale, che viaggiano per lavoro, ma anziché tornare a casa una volta terminata la loro attività decidono di estendere il soggiorno e dedicarsi anche ad attività leisure. Cercano operatori che gli permettano di svolgere al meglio e nel più rapido tempo possibile il loro lavoro per poi essere in grado di godersi la destinazione e quanto essa offre (che viene visto come una sorta di ricompensa). Vi sono ancora restrizioni delle politiche aziendali che di fatto limitano le pratiche di bleisure/bluxury, che si diffondono però sempre più soprattutto per ciò che riguarda le trasferte di lungo raggio. Amadeus ha provato a quantificare l’importanza di ognuna delle tipologie di viaggiatori sul turismo di lusso: 4% Solo luxury 20% Solo in occasioni speciali 24% Cash rich, time poor 18% Opulenza e ostentazione 3% Solo traveler* 31% Bluxury Fonte: Amadeus, 2016 * Viaggiano spesso soli (o con amici). Sono liberi di decidere quando programmare le proprie vacanze e si rivolgono agli operatori dell’intermediazione perché li aiutino ad organizzare esperienze uniche. 24 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
LUXURY TOURIST: IPOTESI DI SEGMENTAZIONE DELLA DOMANDA PER LIVELLO DI RICCHEZZA Livello di ricchezza (sempre nel lusso) • Maggiore apertura verso suggerimenti e • Estrema chiarezza sul servizio/le esperienze raccomandazioni che desiderano sperimentare • Budget più limitato • Nessuna restrizione economica • Minore familiarità col lusso (minori aspettative • Esigenze specifiche ed aspettative più alte specifiche) (maggior disappunto se non vengono • Maggiore probabilità di riuscire a soddisfare e soddisfatte) superare le aspettative • Maggiore familiarità col turismo di lusso • Minor tasso di repeater, quindi minori (maggiore tasso di repeater, di fidelizzazione informazioni sul cliente ed i suoi desiderata verso brand/operatori specifici) • Maggiori cambiamenti nel comportamento di • Livelli di sicurezza e privacy richiesti molto alti consumo • Cambiamenti frequenti e poco anticipo nella pianificazione del viaggio e delle attività • Minori cambiamenti nel comportamento di consumo Quale che sia la tipologia di viaggiatore che si trovano di fronte, gli operatori devono imparare ad interpretare le esigenze ed i desiderata del loco cliente ed anticiparli; riuscire a stupirlo anche con piccoli gesti contribuisce ad innalzare enormemente il livello di soddisfazione e, con essa, la customer loyalty Fonte: Amadeus, 2016 25 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
LUXURY TOURIST: IPOTESI DI SEGMENTAZIONE DELLA DOMANDA PER LIVELLO DI INTERAZIONE Essere in grado di comprendere esigenze e preferenze dei propri clienti significa anche saper cogliere il giusto equilibrio tra rispettare il loro desiderio di privacy ed indipendenza ed essere costantemente presenti per fornire loro supporto durante tutte le fasi del viaggio. Se da un lato alcuni viaggiatori danno per scontata l’assistenza 24/7 o un butler dedicato, componente fondamentale del servizio di lusso tradizionale, altri, per caratteristiche personali o per mancanza di tempo preferiscono un maggior grado di autonomia. Livello di interazione • Molta o assoluta indipendenza in fase di • Richiesta di essere seguiti in fase di ispirazione acquisto e nel processo d’acquisto per poter disporre • Frequente utilizzo della tecnologia delle migliori soluzioni per il proprio viaggio • Desiderio di non essere contattati durante o • Utilizzo della tecnologia solo in affiancamento dopo il viaggio al rapporto con una persona fisica • Piacere ad essere contattati durante tutto il viaggio Fonte: Amadeus, 2016 26 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
LUXURY TOURIST: IL COMPORTAMENTO DI CONSUMO La maggior parte dei luxury traveler, indipendentemente dal livello di ricchezza ritiene di dedicare il giusto tempo ai viaggi. Pochissimi Viaggi pianificati nei prossimi 12 mesi sono coloro che intendono ridurre il tempo riservato a questa Facoltosi Ultra-ricchi attività nel breve futuro, mentre tra il 25% (che sale al 33% tra gli 14% Di meno 10% ultra-ricchi) dichiara aver pianificato un maggior numero di viaggi nel corso dei prossimi 12 mesi. 61% Uguali 57% Mentre i senior sono maggiormente interessati a rilassarsi in 25% Di più 33% compagnia della famiglia, ai giovani piace fare nuove esperienze e conoscere nuove culture. Fonte: Martini Media, 2015 Tipologia di vacanza Facoltosi Ultra-ricchi Anziché prediligere mete sempre nuove, ricerche dimostrano che i luxury traveler tendono a tornare nelle destinazioni che 77% Relax 80% hanno per loro valore: se da un lato c’è chi predilige regioni 76% Fare nuove esperienze 80% poco accessibili, dall’altro c’è chi preferisce mete 77% Mangiare buon cibo 79% assolutamente note ed affermate, ricercando però 69% Tempo con/per la famiglia 68% accomodation ed esperienze lontano ed al riparo dal turismo 57% Conoscere nuove culture 67% di massa, così da sperimentare l’autentica atmosfera e cultura del luogo. In comune vi è il desiderio di privacy e di rifuggire la folla. * 51% Itinerario strutturato 43% 49% Itinerario non strutturato 57% Circa la metà dei viaggiatori pianifica il proprio itinerario in anticipo, mentre l’altra metà decide all’ultimo cosa fare, una 40% Vacanza rilassante 57% volta giunto a destinazione; questa percentuale cresce 60% Vacanza eccitante 43% leggermente tra i super ricchi maggiormente pressati da impegni lavorativi. Proprio per questo motivo è più alta per Fonte: Martini Media, 2015 questa categoria la percentuale di coloro che preferiscono *Fonte: IE Premium and Prestige Business Observatory, 2015 27 una vacanza rilassante ad una eccitante. © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
LUXURY TOURIST: IL COMPORTAMENTO DI CONSUMO Metodi di prenotazione utilizzati: Sito della compagnia aerea/dell’hotel 72% Almeno la metà dei luxury traveler Sito di viaggi/OTA 56% comincia a programmare il viaggio Via telefono (attraverso il CRS di compagnia/albergo) 39% con più di 6 mesi di anticipo, anche Agenzia di viaggio 38% se la decisione finale e l’acquisto 22% solitamente avviene sotto i 90 Sito turistico della destinazione/DMO Fonte: Resonance, 2016 giorni dalla partenza.* Altro 4% Ricerca di prodotti/servizi turistici online negli ultimi 60 gg La maggior parte dei consumatori prenota tramite internet ed in Facoltosi Ultra-ricchi particolare le ricerche dimostrano che sono i siti di compagnie aeree e 5,5 h 77% 87% catene alberghiere ad avere il tasso di conversione migliore. Pc 8h 3,3 h 37% Tablet 46% 6h Il device più utilizzato per le ricerche di prodotti e servizi turistici online rimane di gran lunga il pc; in media i luxury traveler passano 6 ore al 3,5 h 43% Smartphone 43% 7,5 h mese a consultare servizi e soluzioni di viaggio online, che salgono a 10,5 ore per i super ricchi. Driver nella selezione dell’hotel Facoltosi Ultra-ricchi 57% Nella scelta dell’accomodation contano soprattutto reputazione del 45% Amenities brand e review degli altri viaggiatori, a conferma di quanto le nuove 54% WiFi gratis 51% tecnologie abbiano un impatto sul mercato del turismo di lusso. A 52% Review altri viaggiatori 50% seguire le amenities ed i servizi offerti dalla struttura. 34% Review esperti 39% Come prevedibile, il costo non è tra le principali variabili nella scelta, 40% Basso costo 28% soprattutto tra i super-ricchi (solo il 28% di loro, infatti, ne tiene conto nel processo decisionale) 21% Reputazione di lusso 51% 44% Brand reputation 61% *Fonte: Martini Media, 2015 35% Programmi fidelizzazione 35% Fonte: Martini Media, 2015 28 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
LUXURY TOURIST: IL COMPORTAMENTO DI CONSUMO Attività svolte in vacanza: Durante le vacanze la maggior parte dei Vorrebbe provare: Regolarmente/Occasionalmente: viaggiatori si concede regolarmente 76% 94% 5% Fine dining pranzi/cene presso ristoranti di lusso 91% 6% Sightseeing 62% (76%), a conferma dell’importanza dell’ 90% enogastronomia quale driver del turismo 8% Imparare nuove cose 53% luxury. 5% Visitare attrazioni culturali 45% 90% A seguire, quale attività più svolta vi è la 7% Stare a contatto con la natura 40% 85% visita ad attrazioni e monumenti 10% Visitare attrazioni divertenti 37% 85% (praticata regolarmente dal 62% ed 10% Prendere parte a eventi culturali 37% 85% occasionalmente dal 91% dei turisti), 7% Shopping 83% seguita da attività che permettano di 41% acquisire nuove conoscenze/skills (53%). 11% Fitness, salute e benessere 38% 78% Tra le attività praticate con più saltuarietà, 13% Vita notturna 23% 75% ma in cima alla lista delle esperienze che i turisti vorrebbero vivere vi sono: vita Fonte: Resonance, 2016 notturna (13%), fitness, salute e benessere (11%), partecipazione ad eventi culturali (10%) e visita di attrazioni divertenti (10%). Se la componente esperienziale risulta quindi centrale in tutte le principali attività svolte regolarmente o anche solo occasionalmente dai luxury traveler, si possono evincere i principali trend del segmento lusso, ovvero: • food & beverage • arte • contatto con la natura • wellness-fitness e sport • shopping 29 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
I TREND SETTORIALI DEL TURISMO DI LUSSO: F&B ED ENOGASTRONOMIA I luxury traveler sono sempre più coscienti delle differenze tra le diverse cucine, dell’origine dei piatti e della loro storia. Il cibo è infatti il modo più semplice e veloce per entrare a diretto contatto con i locali e sperimentare la cultura del luogo. E sicuramente parte delle esperienze esclusive realizzabili durante un viaggio è legata, come commensale o come cuoco, al mondo del food: • visitare regioni culinarie o vitivinicole • pranzare in ristoranti stellati • assaggiare prodotti e piatti locali • essere guidati nella loro preparazione da chef di esperienza • comprare prodotti enogastronomici che verranno poi consegnati direttamente a casa al termine del viaggio • … Non solo l’enogastronomia è un fattore importante per la soddisfazione del cliente in ogni tipo di vacanza ed un driver in base al quale scegliere la destinazione, ma sempre più è esso stesso unico scopo del viaggio. I foodies, o turisti del gusto, amano farsi creare itinerari tematici attorno alle loro passioni e non sono interessati solamente al prodotto enogastronomico, ma amano scoprire anche i territori ed il processo di produzione. Fenomeno rilevante in questo ambito è anche quello dei food sherpa, operatori specializzati che, grazie alla loro esperienza sul territorio, si propongono, tra le tante offerte presenti sul mercato, di guidare i turisti alla scoperta del panorama culinario di una regione attraverso esperienze intime, la visita a realtà locali anche poco conosciute ed un’interazione guidata con chef e produttori locali. 30 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
I TREND SETTORIALI DEL TURISMO DI LUSSO: ARTE Il termine turismo culturale si è andato nel corso degli anni via via allargando; oggi parlando di turismo culturale non ci si riferisce più soltanto alla tradizione ed al patrimonio, ma sempre più anche all’arte contemporanea, alle performing arts, all’incontro con gli artisti e la comunità culturale di un luogo,… Se il cibo, come detto è uno dei principali driver per la conoscenza del territorio, l’arte (intesa soprattutto come arte contemporanea) sta diventando un altro elemento che contribuisce a caratterizzare la destinazione, distinguendola dalle altre. Ed il mix tra landmark storici, da una parte, e talenti locali, arte contemporanea e interventi di rigenerazione urbana, dall’altra, sta portando alla rinascita ed affermazione come destinazioni turistiche di mete fino a poco tempo fa poco frequentate. L’arte da esperienza elitaria, sta diventando sempre più popolare tra le classi Attività praticate regolarmente o più abbienti: più le persone vi sono esposte, infatti, più ne sono incuriosite e occasionalmente in vacanza dai luxury tourists: stimolate a saperne di più. La crescita del numero di visitatori ai festival d’arte contemporanea dimostra come l’arte sia sempre più importante per i nuovi Spettacoli/musical 80% luxury tourist. E sei collezionisti rimangono una minoranza, essa è comunque Eventi locali 72% ragione per un numero sempre maggiore di viaggi. Festival enogastronomici 69% Oggigiorno, l’arte è anche elemento sempre più usato nel settore Festival d’arte 65% dell’ospitalità per caratterizzare la struttura: dagli hotel che espongono opere di artisti locali, a coloro che consentono di comprare i quadri esposti,… Fonte: Resonance, 2016 L’unicità delle opere d’arte conferisce loro un valore anche dal punto di vista turistico: possedere un’opera può infatti aiutare una struttura a ricreare una certa atmosfera o, in certi casi, a divenire essa stessa meta turistica per tutti coloro che vogliono vedere quell’opera. 31 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
I TREND SETTORIALI DEL TURISMO DI LUSSO: CONTATTO CON LA NATURA E SPIRITUALITA’ Molti luxury traveler vivono in aree urbane densamente popolate e/o conducono una vita frenetica; le vacanze diventano quindi un’occasione per disintossicarsi dallo stress e ritrovare se stessi: questo si traduce da un lato nella scelta di mete fuori mano e dall’altro nella ricerca di un contatto con la natura, uno stile di vita sano ed un benessere personale e spirituale, che passa anche attraverso il digital detox e la meditazione. Il contatto con la natura, il design naturale, i prodotti organic sono sempre più apprezzati, in quanto anche a causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici, la natura viene percepita come qualcosa a rischio, un bene da preservare ed, in quanto tale, qualcosa di esclusivo. E se il distacco dalla civiltà urbana può essere fisico, attraverso strutture ricettive immerse nella natura (ed in questo senso, sempre più i resort sono concepiti in modo da mettere in contatto gli ospiti con quanto la destinazione ha da offrire), esso si può ricreare anche attraverso l’esercizio spirituale, la meditazione o lo yoga. Vi è ancora molto potenziale e spazio per la promozione di esperienze ed attività che ruotino attorno al concetto di natura, purezza, salute fisica e spirituale, pace dei sensi, molto spesso in relazione con il concetto di wellness, inteso nell’acezione più ampia del termine. 32 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
I TREND SETTORIALI DEL TURISMO DI LUSSO: WELLNESS, FITNESS E SPORT ESTREMI Le statistiche dimostrano che le fasce sociali più abbienti sono state Attività praticate regolarmente o occasionalmente sempre più in salute rispetto al resto della popolazione, anche (perché) più durante la vacanza: interessate al fitness. Palestra 82% Trattamenti spa 67% Se in passato il concetto di wellness era esclusivamente legato ai trattamenti all’interno di spa e centri bensessere (e veniva visto Yoga 43% soprattutto come un’attività da praticare per rilassarsi e gratificarsi), come Meditazione 40% nel corso del tempo gli interessi dei viaggiatori sono cambiati, così è Programmi per mutato il concetto di wellness, che ora viene inteso in senso più allargato perdita di peso 32% quale salute fisica e mentale, confort ed in ultima analisi felicità. Il Trattamenti medici 31% wellness oggi è ciò che aiuta a stare bene ed a migliorarsi, che guarisce e ringiovanisce nel corpo e nello spirito. Fonte: Resonance, 2016 Il boom del wellness a cui stiamo assistendo è soltanto la punta dell’iceberg, di un business da oltre 3250 miliardi di euro l’anno.* In Europa, dove il concetto di wellness è più sviluppato, il turismo rappresenta secondo il Global Wellness Institute il 60% delle entrate dell’intero settore, con un fatturato che nel 2017 dovrebbe aggirarsi attorno ai 570 miliardi di euro. Come già anticipato, calma, semplicità, natura selvaggia e spiritualità che consentano di ritrovare sé stessi sono la tendenza verso cui il wellness si sta dirigendo. *Fonte: Resonance, 2016 33 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
I TREND SETTORIALI DEL TURISMO DI LUSSO: WELLNESS, FITNESS E SPORT ESTREMI Parte dell’esperienza wellness è legata ad altre attività che vi possono essere combinate: dai camp di surf, a cerimonie di rinascita indigene, a mete che combinano adrenalina e zen,… Il wellness diviene il fil-rouge con cui legare assieme i diversi piaceri che possono derivare da un viaggio: il cibo, l’accomodation, il contatto con la comunità locale, l’eco- e il voluntourism, il fitness, ed anche i trattamenti benessere. I servizi e le attività connesse a questo tipo di business sono quindi potenzialmente infinite, cosa che rende il segmento wellness particolarmente interessante anche dal punto di vista economico-finanziario. Come anticipato i luxury tourist sono anche la categoria più interessata al fitness; gli hotel, soprattutto quelli di categoria superiore, si stanno quindi adattando per proporre servizi e strutture in questo senso sempre più all’avanguardia. La competitività che caratterizza l’ambiente lavorativo di molte persone facoltose si traduce in una loro passione per le competizioni sportive ed in particolare per quelle legate a sport estremi come triathlon o ironman. Organizzare questo genere di eventi sportivi può portare le destinazioni a sviluppare un turismo luxury anche di ritorno, mentre gli operatori dell’ospitalità e dell’intermediazione a farsi conoscere ed apprezzare presso questo segmento. *Fonte: World Triathlon Corporation 34 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
I TREND SETTORIALI DEL TURISMO DI LUSSO: SHOPPING Spesa in shopping da parte dei turisti stranieri Il turismo è sicuramente una delle componenti trainanti per lo (2014, milioni di dollari) shopping, in quanto i viaggiatori amano comprare souvenir, prodotti Hong Kong enogastronomici, abbigliamento e tanto altro ancora durante i loro viaggi. Lo shopping può essere però anche motivo primario della visita. Stati Uniti Primo mercato in questo senso risulta essere Honk Kong, dove i turisti Cina cinesi si recano per i loro acquisti tax free. Francia In Europa lo shopping tourism è una componente importante del Spagna turismo proveniente da Russia, Medio Oriente e paesi asiatici (Cina, Tailandia Giappone e Corea in testa) ed in molte destinazioni turistiche europee i brand del lusso fatturano a turisti stranieri oltre il 50% di quanto Regno Unito venduto*. Molteplici sono le ragioni: da un lato l’Europa è la patria dei Italia brand di lusso di loro interesse (spesso contraffatti nei loro paesi di origine), dall’altro comune è l’usanza di portare a parenti, amici e Germania colleghi rimasti in patria regali costosi. L’esenzione dal pagamento delle Corea del Sud tasse rende l’acquisto di beni di lusso in vacanza ancora più conveniente. 0 10.000 20.000 30.000 Fonte: Amadeus, 2016 Entrando più nel dettaglio, nonostante in Europa la spesa per beni e Valore dello shopping tax free nel mercato europeo (2016) servizi di lusso sia cresciuta nel medio periodo i recenti attentati in Francia e Germania hanno provocato un calo nei flussi turistici e, 27% 23% Fonte: Bain & Company conseguentemente, nella spesa per lo shopping di lusso. Di contro, la Altri paesi Francia e Fondazione Altagamma, 2016 Brexit, indebolendo la sterlina ha favorito un incremento delle vendite. UE UK L’Italia dopo gli ottimi risultati registrati nel corso del 2015, ha Germania 20% 14% registrato una flessione. Italia 16% 35 *Fonte: Bain & Company e Fondazione Altagamma, 2016 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
I TREND SETTORIALI DEL TURISMO DI LUSSO: SHOPPING Germania Francia Italia Regno Unito 48% ‘14/’16 34% ‘14/’16 ‘14/’16 ‘14/’16 +10% +7% +11% +14% 26% 9% 5% 8% 5% 0% - 1% -11% -21% -25% ‘13/’14 ‘14/’15 ‘15/’16 ‘13/’14 ‘14/’15 ‘15/’16 ‘13/’14 ‘14/’15 ‘15/’16 ‘13/’14 ‘14/’15 ‘15/’16 Trend premium e mass mkt Fonte: Bain&Company e Fondazione Altagamma, 2016 Trend lusso Settore trainante è quello dei personal luxury goods. I prodotti enogastronomici sono un’altra componente fondamentale per quanto riguarda lo shopping legato al turismo, ma a differenza di moda e gioielli l’offerta non è così ben strutturata. E se Russi, Mediorientali ed Asiatici amano i grandi brand del lusso, Europei ed Americani ricercano prodotti locali: non solo cibo, ma anche capi realizzati da giovani designer, opere di artisti emergenti,… Come detto i luxury traveler cercano esperienze personalizzate ed individuali: tutto ciò che è di nicchia ed esprime i valori della destinazione è di tendenza. Le nuove tecnologie rendendo di fatto possibile e semplice il contatto tra realtà locali e potenziali viaggiatori di tutto il mondo. Nonostante molti turisti siano più esperti ed avventurosi di un tempo, la sfida per questi esercizi commerciali non è quindi più tanto quella di essere trovati, quanto quella di ottenere la fiducia dei potenziali consumatori. Aggregazioni volontarie e marchi/certificazioni di qualità possono essere un modo per ridurre l’incertezza dei viaggiatori, rassicurandoli sulla qualità del servizio offerto. 36 © M. Antonioli Corigliano – S. Bricchi, 2017
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